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1 di 5 Domande

Scenario BR38J: Un paziente di 65 anni deve essere sottoposto a colecistectomia. In regime di pre-ricovero ha eseguito un controllo radiologico del torace. L'immagine radiologica mostrata in figura è in prima istanza compatibile con:

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La risposta corretta è la E.
L'immagine radiologica del caso clinico è in prima istanza compatibile con metastasi polmonari a “palla da cannone”, tipiche ad esempio dei sarcomi o delle neoplasie renali. In dettaglio, il polmone è una delle sedi più frequenti di metastasi ematogene a causa della sua notevole irrorazione sanguigna e dell’azione di filtro della barriera alveolo-capillare. Ma, all’RX l’atelettasia polmonare del torace mostrerebbe un’area di opacità polmonare più diffusa ed omogenea (risposta A errata), mentre la tubercolosi miliare si caratterizzerebbe per la presenza di piccole opacità polmonari localizzate nell’interstizio: il suo quadro radiologico potrebbe essere simile a quello di un tumore metastatico polmonare nel caso di metastasi micro-nodulari multiple (risposta C errata). All’opposto, l’imaging caratteristico della polmonite è rappresentato da un’area di addensamento parenchimale strutturata, spesso di morfologia irregolare, non compatibile con la RX del caso clinico (risposta E errata). Infine, la presenza degli elettrodi determinerebbe tenui radiopacità a morfologia rotondeggiante, ma non con una così ampia diffusione bilaterale come nella TC del caso clinico (risposta B errata).

2 di 5 Domande

Da quale delle seguenti patologie potrebbe essere determinato il quadro TC in figura?

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La risposta corretta è la B.
La patologia probabilmente responsabile del quadro TC del caso clinico è la fibrosi polmonare aspecifica, una polmonite interstiziale idiopatica. La diagnosi si basa sulla TC ad alta risoluzione e sulla biopsia polmonare. Inoltre, nella TC del caso clinico è evidente minimo versamento pleurico bilaterale, maggiore a destra, ma non massivo e non comprimente il parenchima polmonare destro (risposta A errata). All’opposto, non sono presenti cardiomegalia ed espansione del mediastino o compressione delle sue strutture (risposte C e D errate).

3 di 5 Domande

Scenario CC1E: Una paziente di 84 anni altrimenti in buona salute viene accompagnata in Pronto Soccorso per forte addominalgia. L'esame obiettivo mette in evidenza un addome teso, scarsamente trattabile. Viene posto il sospetto clinico di perforazione. Il radiogramma risulta scarsamente diagnostico. L'esame che deve essere eseguito successivamente è:














La risposta corretta è la D.
Dato che il paziente del caso clinico, in base ai reperti clinico-anamnestici, presenta verosimilmente perforazione intestinale ed è stato sottoposto a RX dell’addome risultato poco dirimente, è perentorio effettuare un approfondimento diagnostico mediante la TC dell’addome, che confermerà o meno il sospetto di perforazione intestinale, determinando la sede precisa e la causa di perforazione.
Generalmente, in caso di addome acuto, l’esame strumentale di prima istanza in pazienti non critici, sebbene non gold standard, è la RX dell’addome; ma qualora non sia dirimente o diagnostica, anche considerando la sua bassa specificità e sensibilità, deve essere effettuata una TC dell’addome con m.d.c., che rappresenta l’esame gold standard per la sua rapidità di esecuzione.
Al contrario, il clisma del tenue non è specifico e sensibile come la TC per l’individuazione della perforazione intestinale (risposta A errata); così, l’ecografia dell’addome non è esaustiva in caso di perforazione intestinale, perché è limitata dal meteorismo intestinale, scarsamente sensibile e specifica rispetto alla TC (risposta B errata). Infine, in caso di sospetta perforazione intestinale non dovrebbe essere mai somministrare bario, che determinerebbe una peritonite chimica (risposta C errata).

4 di 5 Domande

Scenario DI2L: Una paziente di 65 anni in buona salute e senza particolari fattori di rischio viene invitata dalla ASL a partecipare a un programma di screening nel tumore della mammella. A eccezione di particolari casi selezionati, questo esame diagnostico deve essere sempre eseguito in due proiezioni, che sono:

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La risposta corretta è la D.
La paziente del caso clinico è stata sottoposta ad una mammografia, eseguita con un mammografo, che permette di studiare in maniera ottimale la mammella grazie alla diversa densità delle sue componenti. Tale esame, l’unico esame in grado di identificare le micro-calcificazioni, altamente predittive di carcinoma, prevede l’esecuzione di almeno due proiezioni standard:
- la cranio-caudale, che permette la visualizzazione dei quadranti esterni ed interni;
- la medio-laterale obliqua, che permette la visualizzazione dell'intera ghiandola, con i cavi ascellari, i quadranti superiori, inferiori e il solco sottomammario.
In dettaglio, il parenchima ghiandolare, nelle immagini mammografiche risulterà essere radiopaco, a causa della sua maggiore densità; invece, il tessuto adiposo, data la sua minore densità, sarà radiotrasparente.

5 di 5 Domande

Scenario PO3I: Un paziente di 22 anni viene operato d'urgenza per appendicopatia. Dopo esser stato dimesso, in VI giornata viene rioperato per la ricomparsa di dolore in fossa iliaca destra a causa di cedimento della sutura. In III giornata dal secondo intervento, il paziente ha febbre e leucocitosi e riferisce modesto dolore in fossa iliaca destra e intenso dolore toracico destro irradiato alla scapola. Si decide di posizionare un tubo di drenaggio, indicato nell'immagine dalla freccia blu. Per posizionarlo, che tipo di metodica di imaging è stata utilizzata?

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La risposta corretta è la D.
Per il posizionamento del tubo di drenaggio del caso clinico è stata utilizzata l’ecografia, che può essere usata sia a scopo diagnostico che a scopo terapeutico: infatti, una volta individuata la presenza di versamento, tramite tale metodica è possibile effettuare una valutazione diagnostica quantitativa, qualitativa, ed eventualmente intraprendere un approccio terapeutico eco-guidato. La funzionalità color-Doppler non è stata attivata in tale esame (risposta C errata), come l’esame effettuato per tale paziente non è riferibile ad angiografia o TC (risposte A e B errate.

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