La risposta corretta è la D.
Per la paziente del caso clinico, in base ai reperti clinico-anamnestici e alla TC, la diagnosi più probabile è rappresentata dal gozzo tiroideo: infatti, la TC mostra una massa disomogenea con una calcificazione contestuale, che si approfonda nel mediastino posteriore e determina dislocazione della trachea a sinistra, con minima compressione ab extrinseco della vena cava superiore. Al contrario, le tasche faringee o branchiali, che si sviluppano durante lo sviluppo dell’embrione, danno origine a diverse strutture: la tuba di Eustachio, la tonsilla palatina, la componente di origine endodermica del timo, la porzione inferiore delle paratiroidi e le cellule para-follicolari della tiroide. Nell’uomo adulto, i residui di queste strutture, possono dare origine a cisti o fistole laterali del collo: tuttavia, tale TC non evidenza tali anomalie (risposta A errata). Invece, il laringocele, una estroflessione della mucosa del ventricolo laringeo, se interno solitamente disloca e rigonfia le corde vocali false, provocando raucedine e ostruzione delle vie aeree; se esterno, invece, solitamente si estende attraverso la membrana tiroioidea, determinando la comparsa di una massa a livello del collo. Alla TC appaiono solitamente come piccole masse ovoidali, a superficie liscia e a bassa densità, che contengono aria se non sono infette (risposta B errata). Così, l’aneurisma della carotide comune, una malformazione vascolare dovuta alla dilatazione della parete arteriosa, è una lesione acquisita causata solitamente da un processo degenerativo del tessuto connettivo della parete del vaso ed è maggiormente visibile alla angio-TC (risposta C errata). Infine, la linfoadenopatia determina l’ingrandimento volumetrico dei linfonodi, che alla TC solitamente appaiono come piccole strutture di forma ovalare di aspetto ipo-denso, non apprezzabili in tale TC (risposta E errata).