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1 di 5 Domande

La terapia iniziale dell'infarto del miocardio prevede:














La risposta corretta è la B.
Lo scopo d​​​​​el trattamento iniziale dell’infarto del miocardio è ridurre la richiesta miocardica di ossigeno (mediante la riduzione della F.C., della contrattilità e della pressione arteriosa) e aumentare l’apporto di ossigeno, inducendo vasodilatazione coronarica. La terapia iniziale prevede morfina, aspirina, nitroglicerina, ossigeno.

2 di 5 Domande

Siete di guardia in un piccolo presidio ospedaliero, dal Pronto Soccorso l’OSS vi porta questo tracciato, appartenente ad un paziente trentenne in affanno. Quali considerazioni si possono fare?

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La risposta esatta è D.
Il paziente, in base ai reperti clinico anamnestici e all’elettrocardiogramma, presenta un errato posizionamento degli elettrodi, in particolare un’inversione degli elettrodi superiori, in quanto vi è una forte positivitĂ  a dx (AVR) ed una negativitĂ  delle sinistre (I e AVL) in opposizione ad una normale progressione della R nelle precordiali (in forte opposizione con la condizione nelle periferiche). Infatti, il referto mostra: “Ritmo non definibile a FC 75 bpm. Normale conduzione AV. Deviazione assiale dx estrema nelle periferiche.  Anomalie aspecifiche del recupero.”

3 di 5 Domande

Scenario ECGM3. Giunge presso l’ambulatorio del Dott. Rossi il Sig. Bianchi riportando in anamnesi cardiopatia ipertensiva e fibrillazione atriale permanente. Domanda 4: Quale esame dovrebbe eseguire il paziente per valutare la conduzione AV e IV?

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La risposta corretta è la C.
Per valutare la conduzione AV e IV il paziente dovrebbe effettuare uno studio elettrofisiologico, che permette di valutare la conduzione AV e IV a frequenze cardiache diverse. Qualora la conduzione HV (dall’His ai ventricoli) fosse > 70 msec, sarebbe opportuno l’impianto di un PMK.

4 di 5 Domande

L’indicazione chirurgica ad una trombo-endoarteriectomia carotidea viene posta quando una placca aterosclerotica:














La risposta corretta è la A.
Secondo le attuali raccomandazioni ISO-SPREAD, la trombo-endo-arteriectomia carotidea è raccomandata principalmente:
1) in caso di stenosi sintomatica uguale o maggiore del 70% (equivalente a metodo NASCET), se il rischio di morte perioperatorio fino a 1 mese dall’intervento e ogni tipo di ictus è inferiore a 6%;
2) in caso di stenosi sintomatica compresa fra il 50% ed il 69%, se il rischio di morte perioperatorio fino a 1 mese dall’intervento e ogni tipo di ictus è inferiore a 6%, e se il paziente presenta almeno una delle seguenti condizioni:
- ischemia recente (< 2 mesi dal sintomo);
- sintomo cerebrale e non oculare;
- placca ulcerata – vulnerabile;
- sesso maschile;
- assenza di diabete.
In caso di stenosi carotidea sintomatica con indicazione a endo-arteriectomia, il gruppo
ISO-SPREAD ritiene opportuno eseguire la procedura chirurgica entro la prima settimana dall’evento ischemico indice. Invece, tale intervento non è raccomandato nella stenosi sintomatica inferiore al 50% (equivalente a metodo NASCET), oppure in caso di occlusione cronica o di near occlusion della carotide interna.

5 di 5 Domande

Quale tra le seguenti NON è in genere una complicanza dovuta alla dissezione aortica acuta?














La risposta corretta è la D.
Lo pneumotorace non è solitamente una conseguenza della dissecazione aortica acuta, che consiste nel passaggio di sangue attraverso una soluzione di continuo dell'intima con la separazione dell'intima dalla media e la formazione di un falso lume. La dissezione può verificarsi in qualsiasi punto dell'aorta e può estendersi prossimalmente o distalmente nelle altre arterie. Nella maggior parte dei casi l’esordio è improvviso, con dolore toracico intenso e trafittivo a carattere migrante; rispetto al dolore infartuale è associato raramente a nausea e vomito, mentre più spesso si associa a sincope e vertigini (risposta C errata). Le ulteriori manifestazioni cliniche sono riconducibili all’insufficienza valvolare aortica acuta massiva, alla sua rottura, alla sua ostruzione e/o a quella dei suoi rami: infatti, può determinare ischemia degli arti, stroke transitorio, ischemia intestinale, oligoanuria, emotorace, paraplegia (risposte A, B ed E errate).



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