La risposta corretta è la D.
Questo paziente presenta tamponamento cardiaco e la triade di Beck. Il tamponamento cardiaco si caratterizza per lâaccumulo di fluido nello spazio pericardico, (normalmente virtuale), che comporta una compromissione del riempimento delle camere cardiache, provocando una riduzione della gittata e, a volte, lo shock e il decesso. I pazienti, solitamente, presentano la triade di Beck (è considerata diagnostica, ma può non essere presente o facile da riconoscere), che consiste in quanto segue:
- ipotensione,
- toni cardiaci ovattati,
- aumento della pressione venosa (può manifestarsi ad esempio con distensione delle vene del collo; tuttavia, la distensione delle vene del collo può essere assente, a causa della ipovolemia).
Il fluido nel sacco pericardico può accumularsi:
- lentamente: il pericardio può contenere fino a 1-1,5 L di liquidi prima di compromettere la gittata cardiaca (ad esempio, ciò può avvenire a causa di unâinfiammazione cronica),
- rapidamente: se lâaccumulo avviene molto rapidamente, sono sufficienti anche 150 mL per causare il tamponamento (ad esempio, ciò può avvenire a causa ad esempio di una ferita traumatica toracica sinistra, o a causa di una rottura di una camera cardiaca).
Il trattamento usuale per il tamponamento cardiaco è la pericardiocentesi, se il paziente è instabile, come in questo caso.
La risposta A non è corretta.
La nitroglicerina ha la capacitĂ di rilasciare ossido nitrico a livello della muscolatura liscia. Lâossido nitrico, a sua volta, ha la capacitĂ di attivare la guanilil-ciclasi ed aumentare il cGMP.
Per quanto riguarda gli effetti di questa molecola, essa determina il rilassamento della muscolatura liscia, specialmente quella appartenente ai vasi; la vasodilatazione da essa indotta, ha lâeffetto di ridurre il ritorno venoso e le dimensioni cardiache; inoltre, può aumentare il flusso coronarico in alcune aree e in caso di angina variante. Viene utilizzata per lâangina per via sublinguale e IV per sindrome coronarica acuta.
La nitroglicerina sicuramente non può andare a risolvere un versamento pericardico.
La risposta B non è corretta.
La morfina appartiene alla famiglia degli agonisti oppioidi forti. Per quanto riguarda le applicazioni cliniche può essere utilizzata per il trattamento del dolore grave, dellâedema polmonare, per la terapia di mantenimento nel divezzamento da eroina, per trattare la ischemia miocardica o un infarto. Il trattamento usuale di prima linea per il tamponamento cardiaco è la pericardiocentesi, se il paziente è instabile, come in questo caso.
La risposta C non è corretta.
Durante la procedura della pericardiocentesi è essenziale una linea endovenosa, dove poter inserire fluidi e/o farmaci. Ma i fluidi endovenosi non sono una terapia di prima scelta nei pazienti affetti da tamponamento cardiaco: potrebbero peggiorare il tamponamento cardiaco in pazienti con una volemia normale.
Potrebbero essere utilizzati in casi selezionati in pazienti ipovolemici.
La risposta E non è corretta.
Il cateterismo cardiaco è una procedura che può avere scopo diagnostico o terapeutico.
Utilizzando un catetere, si possono effettuare test diagnostici o eseguire alcuni trattamenti per malattie cardiache, come lâangioplastica coronarica. In questo caso clinico non ha molto senso effettuare un cateterismo cardiaco.