SCENARIO DDD4
Domanda 1
La risposta corretta è la D.
La candidosi può essere causata da una varietà di specie di candida (l’80% dei casi è dovuta alla Candida Albicans, il restante 20% è dovuto a C. Glabrata, C. Krusei, C. Tropicalis e altre). La presenza della candida, da sola, non è sufficiente a determinare l’alterazione dell’equilibrio vaginale, ma devono esserci dei fattori scatenanti, che determinano l’infezione: se viene fatta una terapia antimicotica ad ampio spettro e vengono distrutti tutti i batteri vaginali, soprattutto i lattobacilli, la candida, che sta lì come saprofita, si attiva e sviluppa una candidosi acuta. Essa rappresenta il 25% dei casi di vaginite nella popolazione non incinta e circa il 45% in gravidanza. La sintomatologia della vaginite da candida è caratterizzata da bruciore, prurito, dispareunia, alterazioni urinarie (come la disuria), secrezione grumosa bianca non maleodorante; può essere associata a vulva infiammata, gonfia o a un intenso prurito vulvo-vaginale. È una sintomatologia che aumenta in fase premestruale e migliora dopo la mestruazione; all’esame obiettivo si evidenzia a livello vulvo-vaginale la presenza di iperemia, edema, leucorrea grumosa-densa-biancastra ed erosioni sanguinanti.
La risposta A non è corretta.
La vaginosi batterica è dovuta a una complessa alterazione della flora vaginale, in cui i lactobacilli si riducono e aumentano le proporzioni di batteri come Gardnerella vaginalis, Mobiluncus, Mycoplasma hominis, Bacteroides spp. o specie Peptostreptococcus. I sintomi comprendono secrezioni vaginali grigiastre, sottili, con odore di pesce e prurito.
La risposta B non è corretta.
La clamidia è causata da Chlamydia trachomatis, un organismo intracellulare obbligato. È asintomatica in più del 70% delle donne, mentre, nell’uomo, è sintomatica (causando il 15% delle uretriti non gonococciche). Può essere responsabile nelle donne di vaginite, endo-cervicite, uretrite, salpingite e PID. La trasmissione avviene per via sessuale e anche da madre a feto. Clinicamente le pazienti possono presentare secrezione mucopurulenta, dolore pelvico e postcoitale, sanguinamento intermestruale soprattutto postcoitale, disuria, poliuria o piuria (sindrome uretrale acuta).
La risposta C non è corretta.
La gonorrea è causata da Neisseria gonorrhoeae, un diplococco intracellulare gram-negativo. La Neisseria gonorrhoeae caratteristicamente infetta l’epitelio di vescica, cervice, retto, faringe e provoca infiammazione e secrezione purulenta, pertanto può determinare cervicite acuta, uretrite, bartolinite, proctite, faringite e infezione sistemica disseminata. Le pazienti affette da cervicite da Neisseria gonorrhoeae spesso lamentano prurito e secrezione vaginale. Tuttavia, fino al 50% dei pazienti può non manifestare alcun sintomo.
La risposta E non è corretta.
La trichomoniasi è un infezione causata dallo T. vaginalis, protozoo flagellato, a trasmissione sessuale, che infetta soprattutto il sesso femminile (circa il 20% delle donne in età fertile). L’infezione può essere asintomatica in entrambi i sessi; è sempre asintomatica nei maschi. In questi ultimi i microrganismi possono persistere per lunghi periodi nel tratto genitourinario senza produrre sintomatologia e possono essere trasmessi inconsapevolmente ai partner sessuali. Segni e sintomi tipici di tale infezione nella donna includono: una secrezione maleodorante giallo-verdastra, prurito, bruciore, disuria, pollachiuria, dispareunia, petecchie emorragiche sulla vagina e/o cervice.