La risposta corretta è la E.
Il disturbo che affligge il paziente è, con molta probabilità, riferibile ad un quadro di osteomielite.
L’anemia falciforme pregressa espone il paziente del caso clinico a un rischio aumentato di sviluppare osteomielite da salmonella o staphylococcus aureus. Batteri come lo staphylococcus aureus attraverso adesine riescono a aderire alle molecole presenti sulla matrice ossea, moltiplicandosi ed instaurando una colonizzazione.
Dal punto di vista eziologico le alterazioni di circolo, determinate dalle cellule falciformi in segmenti ossei consentono ai batteri di instaurare dei processi infettivi.
La terapia si basa su farmaci antibiotici, capaci di offrire copertura sugli agenti patogeni più comunemente responsabili di osteomielite in questa categoria di pazienti; le cefalosporine di terza generazione come il ceftriaxone corrispondono a questi requisiti.
La risposta A non è corretta.
Dal momento che Kevin è in età prescolare, i fluorochinoloni (come la ciprofloxacina) non vanno prescritti; questi antibiotici non devono essere impiegati nei bambini e negli adolescenti in fase di crescita, eccetto che nel trattamento delle esacerbazioni polmonari acute della fibrosi cistica.
A causa della loro interferenza con lo sviluppo osseo, devono essere sostituiti con farmaci ugualmente efficaci, ma privi di questi effetti sulla crescita.
La risposta B non è corretta.
La calcitonina, un ormone prodotto dalle cellule C tiroidee con attività ipocalcemizzante, viene sfruttata a scopo terapeutico nella terapia del morbo di Paget, una condizione genetica in cui le ossa sono demineralizzate a causa dell’iperattività degli osteoclasti, nell’osteoporosi, o per correggere l’ipercalcemia che si riscontra in presenza di alcune patologie tumorali maligne. Non ci sono evidenze di anomalie ossee, legate al calcio nel caso di Kevin.
La risposta C non è corretta.
L’etidronato è una molecola appartenente alla famiglia farmacologica dei bifosfonati, utilizzati nella terapia del morbo di Paget, osteoporosi, mieloma, malattia metastatica della mammella e della prostata. I bisfosfonati migliorano la morfologia dell’osso, il numero degli osteoclasti viene ridotto e il nuovo tessuto sintetizzato assume la normale conformazione lamellare, invece che disorganizzata.
Nel caso clinico, quindi, l’etidronato non trova indicazioni, dal momento che verosimilmente il paziente è affetto da osteomielite secondaria all’anemia.
La risposta D non è corretta.
La vitamina D viene utilizzata generalmente nel rachitismo e nell’osteomalacia. Il rachitismo, tipico dell’età pediatrica, si caratterizza per un deficit di mineralizzazione della matrice osteoide. L’osteomalacia è una condizione morbosa in cui si assiste a deficit di mineralizzazione dell’osso con accumulo nell’osso di matrice (osteoide), simile al rachitismo, ma che interessa i soggetti di età adulta.
Il bambino presentato nel caso non presenta elementi che possano far ipotizzare la presenza di questi disturbi.