La risposta corretta è la D.
La presentazione clinica di questo paziente è compatibile con l’otite media acuta. L’otite media è un’infezione batterica o virale dell’orecchio medio, che in genere accompagna un’infezione delle alte vie respiratorie. È una condizione estremamente comune nei bambini dai 6 ai 36 mesi di età, dato che le tube di Eustachio sono corte e possono facilmente intasarsi di secrezioni purulente. Soprattutto nei bambini è presente otalgia, eritema e/o mobilità limitata della membrana timpanica, spesso accompagnata da sintomi sistemici, quali febbre, nausea, vomito e diarrea. La diagnosi si basa sull’otoscopia con ridotta mobilità e edema della membrana timpanica all’insufflazione pneumatica.
Ma la presentazione clinica di questa paziente è più coerente con otite media acuta, innescata probabilmente da un’infezione virale delle vie respiratorie superiori (come la congestione nasale che contribuisce all’infiammazione delle tube di Eustachio, secrezioni nell’orecchio medio, ed infezione della membrana timpanica).
L’eritema della membrana timpanica e la febbre sono anche reperti flogistici comuni in tale quadro, benché aspecifici.
La risposta A non è corretta.
L’otite esterna è un’infezione acuta, ad eziologia genericamente batterica (lo Pseudomonas è l’agente eziologico più comune), che coinvolge il condotto uditivo esterno. Si verifica, spesso, dopo il nuoto in fonti d’acqua esterne, a causa della macerazione della pelle ed il passaggio di batteri gram-negativi nel condotto uditivo. L’otite esterna può verificarsi negli adulti, ma è più comune nei bambini e negli adolescenti. Il quadro clinico si caratterizza per dolore, secrezione, ipoacusia (se il condotto uditivo è edematoso e stenotico e la manovra di trazione del padiglione auricolare provoca intenso dolore), reperti non presenti in questo caso clinico.
La diagnosi è otomicroscopica e la terapia consiste nella pulizia del condotto uditivo e nella somministrazione a livello topico di antibiotici, corticosteroidi e acido acetico, anche combinati fra loro.
La risposta B non è corretta.
La miringite bollosa rappresenta una rara complicanza dell’otite media acuta, che consiste nella infiammazione del timpano e della cute adiacente con formazione di bolle sierose o ematiche. Sono caratteristiche le emorragie sottocutanee di tipo petecchiale, che si sviluppano in corrispondenza delle basi delle bolle. L’assenza di bolle timpaniche all’esame otoscopico esclude questa diagnosi.
La risposta C non è corretta.
L’otite media cronica suppurativa è la conseguenza di un’infezione persistente o ricorrente dell’orecchio medio, che di solito si associa alla perforazione timpanica ed alla presenza di secrezione purulenta irregolare. Rappresenta un problema pediatrico comune, in cui i sintomi tipici sono: la perdita di udito, la perforazione della membrana timpanica ed otorrea per più di 6 settimane. Essa può essere distinta da un’otite media acuta per la mancanza di febbre e dolore alle orecchie, nonché per la durata prolungata dei sintomi.
La risposta E non è corretta.
L’ otite media con secrezione può essere distinta dall’otite media acuta per la mancanza di segni flogistici acuti (ad esempio febbre e edema della membrana timpanica). I bambini che recuperano dall’otite media acuta hanno spesso secrezioni persistenti per settimane, ma non richiedono un trattamento antibiotico.