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1 di 5 Domande

Gianmarco si è appena trasferito a Roma e si reca per la prima volta dal suo medico di base. Porta in visione referti medici precedenti: ha avuto un amartoma gastrico, motivo per cui è in cura da un gastroenterologo. Inoltre, ha una storia clinica caratterizzata dalla comparsa di carcinomi basocellulari, cisti ossee mandibolari, calcificazioni intracraniche e erosioni del palmo delle mani.
Quale delle seguenti è la diagnosi più probabile?














La risposta corretta è la C.

La sindrome di Gorlin è caratterizzata dalla comparsa di un amartoma gastrico, associato a carcinomi basocellulari, cisti ossee mandibolari, la calcificazione intracranica, oltre a erosioni/ulcere sul palmo delle mani e sulle piante dei piedi.


2 di 5 Domande

Roberto, di 74 anni affetto da carcinoma metastatico del pancreas, si presenta presso il pronto soccorso per un episodio acuto di dispnea e dolore toracico pleuritico. All'esame obiettivo, la sua frequenza cardiaca è di 118 bpm e la saturazione di ossigeno misurata con pulsossimetro è dell'84% in inalazione di 2 L di ossigeno. L'auscultazione del torace rivela murmure vescicolare su tutti i campi polmonari. Qual è il suo punteggio di Wells?














La risposta corretta è la D.

Il sistema di punteggio Wells, ideato nel 1995 da Wells et al., valuta la probabilità che il paziente presenti TEP calcolando un punteggio basato su criteri clinici. Il paziente presenta un tumore maligno, tachicardia e sospetto TEP.

Il punteggio di Wells:

criterio punteggio
TVP clinicamente sospetta 3
Tachicardia 1.5
Immobilizzazione o intervento chirurgico nelle precedenti quattro settimane 1.5
Storia di TVP o TEP 1.5
Emottisi 1
TEP probabile 3
Cancro maligno 1

Interpretazione tradizionale:

  • Punteggio alto:> 6,0
  • Punteggio moderato: da 2,0 a 6,0
  • Punteggio basso: <2.0

Punteggio di interpretazione alternativo:

  • > 4 – PE probabile. Eseguire l’imaging diagnostico
  • ≤4 – PE improbabile. Eseguire D-dimero per escludere PE.

3 di 5 Domande

Cosimo, di 37 anni, viene ricoverato presso l'unità di terapia intensiva dell’ospedale di Viareggio a seguito di un grave trauma cranico. Soddisfa i criteri di morte del tronco cerebrale e possiede una tessera di donatore di organi valida. Tuttavia, la sua famiglia non vuole che i suoi organi siano donati.
Qual è l'azione più appropriata?














La risposta corretta è la E.

Negli Stati Uniti e in Europa, solo il 50% di coloro che desiderano donare i propri organi dopo la loro morte avranno discusso di questa volontà con la loro famiglia. Tuttavia, è molto più probabile che la famiglia acconsenta alla donazione di organi se ne ha precedentemente discusso con il paziente.

Se la famiglia si oppone alla donazione, i professionisti sanitari dovrebbero discutere la questione con tatto e sensibilità. Dovrebbero incoraggia ad accettare i desideri del paziente defunto. Legalmente, non hanno il diritto di rifiutare i desideri del paziente, tuttavia, la decisione finale spetta alla famiglia e dovrebbe essere rispettata.

I motivi più comuni per il rifiuto dei genitori di acconsentire alla donazione includono:

  1. Il paziente aveva precedentemente dichiarato che non desiderava donare
  2. Il paziente “ne ha già passate troppe”
  3. La famiglia non è unanime riguardo la decisione
  4. non si è certi della volontà del defunto di donare
  5. Paura che il corpo sia sfigurato.

4 di 5 Domande

Stai visitando Pamela, una paziente di 34 anni affetta da HIV: il conteggio dei linfociti T CD4 è di 90 cellule/μL. Durante la visita, inoltre, la paziente riferisce di aver avuto un episodio recente sanguinamento vaginale anomalo. L’ultima mestruazione risale a 18 mesi fa. Quale sarebbe lo step successivo più adeguato?














La risposta corretta è la A.

Sebbene ci siano molte cause potenziali di mestruazioni irregolari, il sanguinamento anormale può essere un sintomo di discariosi cervicale. L’HIV avanzata con co-infezione da HPV è un fattore di rischio molto forte per lo sviluppo della discariosi cervicale e attualmente l’associazione britannica per l’HIV raccomanda che i pazienti con HIV debbano eseguire uno striscio cervicale ogni anno.

Dare al paziente il vaccino HPV come profilassi per la discariosi cervicale non è corretto. Le linee guida statunitensi raccomandano che le femmine HIV positive al di sotto dei 26 anni e quelle MSM debbano essere immunizzate poiché il vaccino HPV è sicuro e immunogenico per ogni livello di cellule T CD4. Il rischio di infezione da HPV già presente è troppo elevato nei pazienti di età superiore a 26 affinchè il vaccino sia effettivamente utile. In Gran Bretagna il programma nazionale ora immunizza tutte le femmine di età compresa tra 12 e 13 anni.

Se viene rilevata una discariosi cervicale, essa viene trattata allo stesso modo dei pazienti HIV negativi.


5 di 5 Domande

A un paziente viene diagnosticato un colangiocarcinoma. La TC di stadiazione afferma che il tumore coinvolge sia la confluenza dei dotti epatici destra e sinistra sia entrambi i dotti. Quale tipo di colangiocarcinoma è questo secondo la classificazione Bismuth-Corlette?














La risposta corretta è la E.

La classificazione Bismuth-Corlette è la seguente:

  • Tipo I – colangiocarcinoma che non interessa la confluenza dei dotti epatici sinistro e destro
  • Tipo II – colangiocarcinoma che interessa solo la confluenza
  • Tipo III – colangiocarcinoma che coinvolge il dotto epatico comune e condotto epatico destro (IIIa) o sinistro (IIIb)

Tipo IV – colangiocarcinoma che interessa sia la confuenza che entrambi i dotti epatici.


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