Simulazione

Cliccando in alto a destra sul pulsante 2 è possibile "Consegnare", "Salvare e Interrompere", "Salvare e Continuare" il compito.

1 di 5 Domande

Scenario IU2C: Una donna di 35 anni, nullipara, si reca dal proprio ginecologo per eseguire un Pap-test di routine. All'atto del prelievo è asintomatica. Quale infezione è correlata alla patologia neoplastica della cervice uterina?














La risposta corretta è la D.
L’infezione correlata alla patologia neoplastica della cervice uterina è l’infezione da HPV. Nel mondo, il cancro cervicale è il quarto tumore più comune tra le donne e la correlazione tra l'HPV e il carcinoma del collo dell'utero è ampia: infatti, il 99,7% dei tumori cervicali è associato all’infezione da HPV (risposte A, B, C ed E errate). Il Papilloma Virus umano è un virus a DNA a doppio filamento della famiglia dei Papillomaviridae. Tra i diversi sierotipi esiste una suddivisione specifica in relazione al rischio di determinare il cancro della cervice:
- i tipi 6, 11, 40, 42, 43 sono a basso rischio;
- i tipi 16, 18, 31, 33, 35 sono ad alto rischio.
Mentre i sierotipi 6 e 11 sono responsabili della maggior parte dei condilomi genitali, papillomatosi respiratoria ricorrente e verruche cutanee, i tipi 16 e 18 sono quelli più comunemente isolati nel tumore della cervice. Inoltre, l’HPV è associato anche allo sviluppo di altri tumori tra cui il cancro del cavo orale, il cancro anale, il carcinoma del pene e alcune forme di tumore vulvare e vaginale.


2 di 5 Domande

Scenario KO21S: Una giovane coppia si presenta all'osservazione del ginecologo perché non riesce ad avere figli. Il primo livello diagnostico dovrebbe prevedere:














La risposta corretta è la E.
In una giovane coppia che si presenta all'osservazione del ginecologo perché non riesce ad avere figli, il primo livello diagnostico dovrebbe prevedere indagini per lo studio di una eziologia endocrino-metabolica e anatomica della donna e spermiogramma del partner. La coppia può avere più fattori che contribuiscono all’infertilità, pertanto, inizialmente deve essere eseguita una valutazione completa comprendente un’accurata anamnesi ed un esame obiettivo completo. In quest’ottica, sarà necessario valutare entrambi i partner contemporaneamente; in prima istanza si effettua l’analisi dello sperma, l’anamnesi mestruale, la valutazione del LH prima dell'ovulazione e/o del progesterone (per valutare la funzione ovulatoria) e un’ecografia pelvica, per determinare la presenza di eventuali patologie interferenti con un’eventuale gravidanza. Qualora tali esami risultassero negativi, sarà necessario procedere nell’iter diagnostico con ulteriori indagini tra cui: l’isterosalpingografia per la valutazione della pervietà tubarica, la valutazione dell’FSH, usato come marker di riserva ovarica, il dosaggio di estradiolo, dell’ormone anti-Mülleriano, il conteggio dei follicoli antrali, fino alla laparoscopia per identificare endometriosi o altre patologie pelviche (risposte A, B, C e D errate).

3 di 5 Domande

Una donna di 27 anni giunge al vostro ambulatorio, chiedendovi maggiori informazioni riguardo un farmaco trovato su internet. Quando viene impiegato l’ulipristral acetato?














La risposta corretta è la C.
L’ulipristral acetato viene impiegato per la contraccezione di emergenza (o contraccezione post-coito), che prevede l’uso occasionale di farmaci come misura di emergenza per prevenire una gravidanza in donne che hanno avuto rapporti non protetti o rapporti con fallimento di altro metodo di contraccezione. L’ulipristal, derivato del 19-norprogesterone, un modulatore selettivo dei recettori del progesterone, è stato recentemente approvato come contraccettivo d’emergenza efficace fino a 120 ore dopo il rapporto sessuale a rischio. Ad alte dosi l’ulipristal ha effetti antiproliferativi sull’utero, tuttavia, l’azione considerata più importante è la capacità di inibire l’ovulazione: infatti, inibisce la liberazione di LH da parte dell’asse ipotalamo-ipofisi e la rottura follicolare indotta dall’LH a livello ovarico; il farmaco può anche bloccare l’impianto endometriale, sebbene non sia chiaro se ciò contribuisca ai suoi effetti di contraccettivo d’emergenza (risposte A, B, D ed E errate).

4 di 5 Domande

Scenario PA2Z: Ad una paziente di 30 anni, nullipara, viene posto il sospetto diagnostico di endometriosi pelvica. Tutti i seguenti sintomi riportati dalla paziente sono coerenti con l'ipotesi diagnostica TRANNE uno. Quale?














La risposta corretta è la B.
La dismenorrea, la dispareunia e la disuria sono compatibili con l’ipotesi diagnostica di endometriosi, la presenza di mucosa endometriale (ghiandole e stroma) anormalmente impiantata in luoghi diversi dalla cavità uterina, mentre l’ipomenorrea non è compatibile con l’ipotesi diagnostica. Tipicamente tali impianti ectopici si riscontrano nella pelvi (al livello delle ovaie, delle tube di Falloppio, della vagina, della cervice, dei legamenti utero-sacrali o nel setto retto-vaginale) e si manifestano clinicamente con dismenorrea grave, dolore pelvico cronico e/o infertilità. I siti di impianto più insoliti sono rappresentati da: cicatrici laparotomiche, pleura, polmone, diaframma, reni, milza, cistifellea, mucosa nasale, canale spinale, stomaco, ghiandole mammarie. Dal punto di vista terapeutico, il trattamento di prima scelta è rappresentato dagli estro-progestinici, mentre, quando le pazienti non possono assumere estro-progestinici o quando il trattamento con i contraccettivi orali combinati è inefficace, è possibile utilizzare progestinici, agonisti dell'ormone di rilascio delle gonadotropine (ad esempio, la leuprolide) o danazolo (un androgeno sintetico e un anti-gonadotropo, che inibisce l'ovulazione, il cui utilizzo è limitato dagli effetti avversi di tipo pro-androgenico). Infine, la maggior parte della donne con endometriosi moderata o grave è trattata più efficacemente con l'asportazione o l'escissione di quanti più impianti possibili.

5 di 5 Domande

Scenario AC35C: Una donna di 51 anni, senza altre rilevanti patologie in anamnesi personale e familiare, viene sottoposta a isterectomia e annessiectomia bilaterale per la presenza di un mioma uterino che determina perdite ematiche anomale. Dopo circa 4 mesi dall'intervento si rivolge alla ginecologa per la presenza di intensi fenomeni vasomotori che le impediscono di dormire. Due mesi prima ha acquistato in farmacia un preparato contenente fitoestrogeni che sta tuttora assumendo con miglioramento scarso o nullo. Qual è l'opzione terapeutica consigliabile?














La risposta corretta è la C.
Per la paziente del caso clinico sottoposta a isterectomia e annessiectomia bilaterale, che lamenta intensi fenomeni vasomotori che le impediscono di dormire, il trattamento più appropriato è la terapia ormonale sostitutiva (TOS) con estradiolo per via transdermica. Infatti, tale terapia determina miglioramento dei sintomi vasomotori e minore rischio di fratture ossee e di atrofia urogenitale. Le evidenze disponibili e le principali agenzie internazionali, compresa l'Agenzia Europea del Farmaco, raccomandano la terapia ormonale sostitutiva alle donne che hanno disturbi attribuibili alla menopausa, come vampate, sudorazione e conseguenti problemi del sonno, percepiti come importanti, duraturi e responsabili di un peggioramento della qualità della vita. In dettaglio, gli studi che hanno esaminato se la TOS potesse aumentare il rischio di tumore al seno hanno stimato un aumento di 1 caso ogni 1000 donne per anno che assumono la terapia. Il rischio è minore per le donne che usano la terapia con soli estrogeni rispetto a quelle che assumono estrogeni e progestinici insieme. Dopo 5 anni dalla sospensione della terapia il rischio sembra nuovamente sovrapponibile a quello della popolazione generale. È quindi molto importante che le donne che assumono la TOS partecipino con regolarità allo screening del tumore della mammella (risposte A, B, D ed E errate). ​​​​​​​

Consegna il compito!


Tempo Rimasto 5 minuti!

Dottore, non aggiorni questa pagina prima del completamento della correzione.
Clicchi su "Consegna il Compito" per ottenere la correzione del compito.

consegna v3 il compito