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La malattia della valvola polmonare si riferisce generalmente allâinsufficienza polmonare od alla stenosi polmonare. Lâinsufficienza polmonare è caratterizzata dal flusso retrogrado del sangue attraverso la valvola polmonare nel ventricolare destro.
Lâinsufficienza polmonare può essere dovuta ad una serie di cause diverse, tra cui condizioni che dilatano l’anulus della valvola polmonare o l’arteria polmonare (ad esempio, ipertensione polmonare), danni diretti alla valvola polmonare (ad esempio, sequele di endocardite batterica), cause iatrogene (ad esempio, traumi dovuti a valvuloplastica con palloncino o interventi chirurgici alla valvola polmonare), e raramente a causa dell’assenza congenita della valvola polmonare.
La stenosi polmonare è caratterizzata da un flusso sistolico turbolento ad alta velocità attraverso i lembi delle valvole polmonari tipicamente ispessite ed a cupola con una stretta apertura centrale. PiÚ comunemente, la stenosi polmonare è congenita, anche se essa è a volte causata da malattie sistemiche come la sindrome da carcinoide o la febbre reumatica.
Le complicazioni sia dellâinsufficienza polmonare che della stenosi possono includere l’insufficienza ventricolare destra con i segni ed i sintomi associati dell’insufficienza cardiaca destra (per esempio, l’ascite).
Valutazione generale
Lâinsufficienza polmonare e la stenosi sono spesso asintomatiche fino a stadi avanzati, in cui possono essere presenti sintomi di diminuzione della gittata cardiaca come dispnea da sforzo e stanchezza e sintomi di insufficienza cardiaca destra come pienezza addominale ed edema periferico.
I risultati dell’esame obiettivo in pazienti con malattia della valvola polmonare avanzata possono includere soffi caratteristici, ascite, edema periferico e sincope.
Si raccomanda di utilizzare un’ecocardiografia transtoracica per confermare la diagnosi, valutare il meccanismo, valutare la gravitĂ e per guidare gli interventi chirurgici e/o percutanei.
Considerare l’elettrocardiogramma come parte della valutazione iniziale nei pazienti con sospetta malattia della valvola polmonare.
La cateterizzazione cardiaca non deve essere eseguita per la stenosi polmonare, tranne quando si sta considerando la valvotomia con palloncino polmonare.
Gestione medica della malattia della valvola polmonare
Considerate i diuretici nei pazienti con malattia della valvola polmonare e scompenso cardiaco del cuore destro. Altre terapie mediche dipendono dalla condizione clinica e dalla malattia sottostante del paziente.
Interventi per stenosi polmonare
Optare per una valvotomia con palloncino polmonare (in assenza di indicazioni per la chirurgia valvolare polmonare) nei seguenti pazienti:
pazienti sintomatici con una valvola polmonare a cupola ed un gradiente Doppler medio > 30 mm Hg in associazione con insufficienza polmonare non moderata od un picco di gradiente Doppler > 50 mm Hg;
pazienti asintomatici con una valvola polmonare a cupola e un gradiente Doppler medio > 40 mm Hg in associazione con insufficienza polmonare non moderato od un picco di gradiente Doppler > 60 mm Hg.
Considerare la valvotomia con palloncino polmonare in pazienti selezionati con valvole polmonari displastiche e gradienti Doppler elevati.
Optare per la chirurgia valvolare polmonare nei seguenti pazienti con stenosi polmonare:
pazienti asintomatici con pressione sistolica del ventricolo destro > 80 mm Hg in cui la valvotomia a palloncino non è efficace e la sostituzione chirurgica della valvola è l’unica opzione;
in pazienti con stenosi polmonare grave e ⼠1 dei seguenti:
associato anulus polmonare ipoplastico;
grave insufficienza polmonare;
stenosi polmonare subvalvolare;
stenosi polmonare sopravalvolare;
nella maggior parte dei pazienti con valvole polmonari displastiche.
Optare per la riparazione della valvola polmonare in pazienti con stenosi polmonare con ostruzione del tratto di efflusso ventricolare destro (qualsiasi livello) se sono presenti tutti i seguenti elementi:
Gradiente di picco Doppler > 64 mm Hg (velocitĂ di picco > 4 metri/secondo);
funzione ventricolare destra normale;
non è necessario un sostituto della valvola protesica;
Considerare interventi chirurgici o di valvole polmonari transcatetere in pazienti con stenosi polmonare ed un gradiente transvalvolare < 64 mm Hg in altre popolazioni di pazienti.
Interventi per lâinsufficienza polmonare
Considerare la sostituzione della valvola polmonare nei pazienti con rigurgito polmonare e:
insufficienza della valvola polmonare da moderata a grave (indipendentemente dai sintomi) e dilatazione progressiva del ventricolo destro;
comparsa del soffio di insufficienza tricuspide con ⼠1 tra le seguenti condizioni:
aumento del rapporto cardiotoracico;
aumento del prolungamento del complesso QRS;
evidenza ecocardiografica di dilatazione del ventricolo destro;
aumento dei volumi sistolici finali del ventricolo destro.
La tempistica dell’intervento chirurgico è considerata importante per evitare l’insufficienza cardiaca destra o la necessitĂ di un intervento di sostituzione precoce della valvola polmonare.
Informazioni generali
Descrizione
La malattia della valvola polmonare si riferisce principalmente alla stenosi polmonare od allâinsufficienza polmonare.
La stenosi polmonare è caratterizzata da un flusso sistolico turbolento ad alta velocità attraverso i lembi delle valvole polmonari tipicamente ispessite ed a cupola con stretta apertura centrale.
Lâinsufficienza polmonare è il flusso patologico retrogrado del sangue attraverso la valvola polmonare nel tratto di efflusso ventricolare destro.
Epidemiologia
Chi è piÚ colpito
Lâinsufficienza polmonare si verifica di solito in pazienti con ipertensione polmonare con dilatazione dell’arteria polmonare.
La stenosi polmonare si verifica di solito in pazienti con anomalie cardiache congenite.
Condizioni associate
Nei pazienti con insufficienza polmonare ritroviamo la tetralogia di Fallot.
Nei pazienti con stenosi polmonare si può avere invece: difetto del setto atriale, difetto del setto ventricolare, ductus arteriosus persistente, Anomalia di Ebstein, ventricolo destro a doppia uscita e trasposizione delle grandi arterie.
Eziologia e patogenesi
Cause
Tra le cause dellâinsufficienza della valvola polmonare riscontriamo le condizioni che causano la dilatazione dell’annulus della valvola polmonare o dell’arteria polmonare, tra cui: lâipertensione polmonare (piĂš comune), la dilatazione idiopatica dell’arteria polmonare e le malattie del tessuto connettivo.
Le cause iatrogene comprendono:
riparazione chirurgica di malattie cardiache congenite, come la riparazione transannulare della tetralogia di Fallot;
cateterismo dell’arteria polmonare;
trauma alla valvola polmonare dovuto a valvuloplastica con palloncino.
Le cause congenite includono:
valvola bicuspide o quadricuspide;
assenza di valvola polmonare (rara);
tetralogia di Fallot.
Altre cause includono:
prolasso della valvola polmonare
endocardite infettiva;
sindrome dei carcinoidi;
malattia reumatica del cuore;
valvola mixomatosa (rara).
La stenosi della valvola polmonare cause di malattie cardiache congenite che portano alla maggior parte dei casi di stenosi valvolare polmonare sconosciuta, ma che possono includere fattori ambientali, genetici e dietetici.
Le sindromi con stenosi polmonare comprendono:
sindrome di Noonan;
sindrome di Alagille;
sindrome Leopard;
sindrome di Williams;
sindrome di Keutel (di solito stenosi dell’arteria polmonare periferica);
rosolia congenita.
Le cause della stenosi polmonare acquisita includono:
sindrome dei carcinoidi;
febbre reumatica (rara).
Patogenesi
Nella patogenensi dellâinsufficienza polmonare si ritrovano condizioni che portano alla dilatazione dell’annulus della valvola polmonare o dell’arteria polmonare. Cause iatrogene o, raramente, assenza congenita di un lembo della valvola polmonare portano ad un flusso patologico retrogrado del sangue attraverso la valvola polmonare nel tratto di efflusso ventricolare destro. Lâinsufficienza è di solito inizialmente ben tollerata.
Una grave insufficienza può portare ad un sovraccarico del volume e della pressione del ventricolo destro e ad un’eventuale insufficienza cardiaca del polso destro.
La stenosi polmonare invece è caratterizzata da un flusso sistolico turbolento ad alta velocitĂ attraverso i lembi delle valvole polmonari con stretta apertura centrale. Lâanatomia è caratterizzata da una valvola a cupola con apertura centrale stretta, presenza di cuspidi sottosviluppate, senza commissure chiare ed una base mobile della valvola conservata. Meno comunemente, la valvola può essere displastica e caratterizzata da lembi mixomatosi ispessiti con calcificazione, lembi poco mobili oppure nessuna fusione commissurale presente.
Inoltre, può essere presente una valvola polmonare unicuspide o bicuspide (di solito una tetralogia della caratteristica di Fallot). La stenosi polmonare moderata può progredire a livello valvolare (calcificazione). In pazienti con grave stenosi valvolare polmonare, l’aumento dello stress della parete ventricolare destra porta all’ipertrofia ventricolare destra ed eventualmente ad insufficienza.
Anamnesi ed esame fisico
Sintomi principali
Lâinsufficienza polmonare e la stenosi polmonare hanno presentazioni simili. Nellâinsufficienza valvolare polmonare da lieve a moderata o nella stenosi di solito sono asintomatici, ma i pazienti possono avere una lieve dispnea da sforzo ed affaticamento. Gravi sintomi di insufficienza o stenosi includono:
dispnea a riposo;
edema;
pienezza addominale;
angina;
sincope.
I pazienti con un difetto coesistente del setto atriale ed i neonati con foramen ovale patente possono avere cianosi, poichĂŠ si sviluppa il passaggio diretto nel cuore da destra a sinistra.
Sintomi acuti
Nellâinsufficienza polmonare la presentazione clinica varia notevolmente in base alla gravitĂ . In assenza di ipertensione polmonare infatti, i pazienti possono essere asintomatici per anni. Nei pazienti con insufficienza polmonare dovuta ad ipertensione polmonare, i segni ed i sintomi possono variare in base alla pressione dell’arteria polmonare, tra cui dispnea da sforzo od affaticamento nelle fasi iniziali. Nei pazienti con malattia piĂš avanzata si possono enumerare invece: dispnea a riposo, edema, ascite ed angina. Anche la sincope può verificarsi in caso di malattia grave.
Nella stenosi polmonare la presentazione clinica varia molto a seconda della gravitĂ .
La lieve stenosi polmonare di solito non è progressiva;
la stenosi polmonare da lieve a moderata è di solito asintomatica o possono essere presenti leggera stanchezza da sforzo e dispnea;
nella stenosi polmonare grave invece:
ci possono essere segni e sintomi di insufficienza ventricolare destra, tra cui dispnea, gonfiore agli arti inferiori e pienezza addominale;
i sintomi da sforzo possono includere dispnea, angina e/o sincope;
I neonati con stenosi polmonare critica possono avere sintomi di insufficienza cardiaca e cianosi per il passaggio diretto del sangue dalla cavitĂ destra a quella sinistra.
Amanmesi
Eâ importante chiedere informazioni su pregresse infezioni, in particolare sulla febbre reumatica.
FamiliaritĂ
Nei pazienti con stenosi polmonare, è stato riportato un tasso di ereditarietĂ dovuto a malattia cardiaca congenita intorno allâ 1,7%-3,7%.
Esame obiettivo
La sincope può verificarsi in pazienti con grave stenosi valvolare polmonare od insufficienza.
Collo
Nei pazienti con grave stenosi valvolare polmonare, può essere presente un’onda A venosa prominente della giugulare.
Torace
Nei pazienti con insufficienza della valvola polmonare o stenosi lâinnalzamento del ventricolo destro può essere presente in pazienti con malattia grave.
Cuore
Nellâinsufficienza polmonare il soffio:
di solito è diastolico decrescendo, meglio auscultato al bordo sternale superiore sinistro;
è da bassa a media intensitĂ se l’ipertensione polmonare è assente;
Il soffio di Graham Steell dovuto al flusso di rigurgito ad alta velocitĂ attraverso la valvola può essere presente se la pressione dell’arteria polmonare sistolica > 55 mm Hg ed è caratterizzato da:
suono P2 prominente del secondo suono del cuore, seguito da un soffio diastolico acuto;
S3 o S4 può essere presente se il volume ventricolare destro ed il sovraccarico di pressione sono presenti;
S2 può essere diviso in due parti.
Nella stenosi polmonare le caratteristiche del soffio sono:
soffio sistolico di espulsione âcrescendo e decrescendoâ, meglio auscultato lungo il bordo sternale superiore sinistro;
lâacuto del soffio si verifica piĂš tardi in sistole con lâaumento della gravitĂ della stenosi;
il suono d’espulsione dalla valvola polmonare diminuisce con l’ispirazione.
Con lâaumento della gravitĂ della stenosi invece:
la componente polmonare di S2 diventa piĂš ovattata;
S2 diviso, e A2 può diventare difficile da auscultare a causa del soffio;
P2 può essere ridotta o assente;
S4 può essere presente.
Addome
Si consiglia di valutare la congestione del fegato e l’ascite dovuta ad insufficienza cardiaca destra.
EstremitĂ
Si consiglia di valutare per presenza di edema.
Diagnosi
Stabilire la diagnosi
Lâinsufficienza polmonare si sospetta in pazienti con dispnea da sforzo ed affaticamento o segni e sintomi di scompenso cardiaco destro. Oppure quando sono presenti segni fisici di insufficienza polmonare, tra cui:
soffio diastolico decrescendo;
soffio di Graham Steell, che può essere presente se la pressione dell’arteria polmonare sistolica > 55 mm Hg, caratterizzata dalla componente prominente P2 del secondo suono del cuore, seguito da un soffio diastolico acuto;
S3 o S4 può essere presente se il volume ventricolare destro ed il sovraccarico di pressione sono presenti ed S2 può essere diviso.
La diagnosi è confermata dall’ecocardiografia transtoracica.
La risonanza magnetica cardiaca con studio della velocitĂ del flusso quantifica con precisione lâinsufficienza polmonare ed è considerata il gold standard per la quantificazione della funzione ventricolare destra, della massa e del volume.
La cateterizzazione cardiaca è raramente necessaria per la diagnosi, a meno che non sia previsto un intervento con catetere percutaneo.
La stenosi polmonare si sospetta in pazienti con dispnea da sforzo ed affaticamento o segni e sintomi di scompenso cardiaco destro, o segni fisici di stenosi polmonare, tra cui un soffio di espulsione sistolica in âcrescendo e decrescendoâ.
Con lâaumento della gravitĂ della stenosi:
la componente polmonare di S2 diventa piĂš ovattata;
S2 ampiamente diviso, e A2 può diventare difficile da auscultare a causa del soffio;
P2 può essere ridotta o assente;
S4 può essere presente.
La diagnosi viene confermata dall’ecocardiografia transtoracica nella maggior parte dei pazienti e può essere confermata anche dal cateterismo cardiaco per i pazienti in cui si considera l’intervento con catetere percutaneo.
La risonanza magnetica cardiaca può essere necessaria per distinguere la stenosi polmonare valvolare da quella sopravalvolare o sottovalvolare (infundibolare).
Diagnosi differenziale
La diagnosi differenziale in pazienti con sospetta insufficienza polmonare si fa con altre possibili cause di soffio diastolico tra cui:
insufficienza aortica;
stenosi mitralica;
stenosi tricuspide;
difetto del setto atriale;
febbre reumatica acuta (valvulite mitralica);
La diagnosi differenziale si fa anche in pazienti con sospetta stenosi polmonare ed in condizioni associate all’aumento delle velocitĂ polmonari, tra cui il difetto del setto atriale.
Altre condizioni che possono causare l’insufficienza cardiaca del cuore destro sono inoltre: il cor pulmonale, la pericardite costrittiva, la cardiomiopatia restrittiva e lâinsufficienza tricuspidale dovuta ad altre cause (ad esempio, endocardite).
Panoramica sui test
Nellâinsufficienza polmonare lâecocardiografia transtoracica viene utilizzata per valutare il meccanismo del rigurgito. Ulteriori test possono includere lâelettrocardiografiae larisonanza magnetica cardiaca.
Nella stenosi polmonare i test raccomandati per la valutazione iniziale dei pazienti con sospetta diagnosi valvolare comprendono: ecocardiografia, radiografia del torace ed elettrocardiogramma. La cateterizzazione cardiaca non deve essere eseguita per la diagnosi di stenosi polmonare valvolare, tranne quando si considera l’intervento con catetere percutaneo. La risonanza magnetica cardiaca può essere utilizzata per differenziare la stenosi valvolare da quella subvalvolare o sopravalvolare.
Diagnostica per immagini
Radiografia del torace
In caso di grave insufficienza polmonare, i risultati possono includere una dilatazione delle arterie polmonari centrali e del tronco polmonare, oppure lâallargamento del ventricolo destro (riempimento dello spazio retrosternale in proiezione laterale).
I referti di stenosi polmonare possono includere: pienezza vascolare nella base polmonare sinistra maggiore della base destra (segno di Chen), dilatazione dell’arteria polmonare principale in pazienti con patologia a cupola, dilatazione del tronco polmonare, dilatazione del âcuore destroâ e calcificazione delle valvole nei pazienti anziani.
Ecocardiografia
Ecocardiografia nellâinsufficienza polmonare
Lâecocardiografia transtoracica è utilizzata per valutare il meccanismo dellâinsufficienza polmonare attraverso la visualizzazione di strutture della valvola polmonare e dei lembi, dellâannulus, della valvola polmonare e dellâarteria polmonare.
I risultati dell’ecocardiografia transtoracica possono includere:
getto diastolico retrogrado attraverso la valvola polmonare nel ventricolo destro; colorando il getto si evidenza un grave rigurgito;
caratteristiche anatomiche specifice per essere causa nota di rigurgito polmonare:
dilatazione dell’annulus della valvola polmonare o piĂš comunemente dell’arteria polmonare;
assenza congenita di valvola polmonare (rara);
altri risultati indiretti includono: ventricolo destro allargato od appiattimento del setto interventricolare in diastole, che indica un sovraccarico del volume ventricolare destro.
La pressione diastolica dell’arteria polmonare (PADP) può essere stimata in base alla velocitĂ del getto rigurgitante polmonare secondo la seguente equazione di Bernoulli modificata:
PADP = 4 Ă (velocitĂ del getto rigurgitante dell’arteria polmonare alla fine della diastole)2 + pressione atriale destra
L’ecocardiografia bidimensionale e l’ecocardiografia Doppler che utilizza l’inversione del flusso diastolico dell’arteria polmonare ramificata sembrano avere una buona sensibilitĂ e specificitĂ per il rilevamento di una grave insufficienza polmonare in pazienti con una precedente valvuloplastica polmonare o riparazione.
Ecocardiografia nella stenosi polmonare
Eâ lâecocardiografia utilizzata per valutare il meccanismo della stenosi polmonare attraverso la visualizzazione della valvola polmonare e delle strutture subvalvolari e sovravalvolari.
L’ecocardiografia transtoracica di solito è adeguata, anche se l’ecocardiografia transesofagea può essere utile in alcuni pazienti per caratterizzare meglio l’anatomia del tratto di efflusso ventricolare destro.
I risultati dell’ecocardiografia possono includere:
flusso sistolico turbolento ad alta velocitĂ attraverso la valvola polmonare;
lembi della valvola polmonare a cupola, ispessita e fusa;
indicazione di grave stenosi quando la velocitĂ massima della valvola polmonare > 4 metri/secondo su Doppler ad onda continua (o gradiente di pressione transvalvolare 64 mm Hg con equazione di Bernoulli modificata);
appiattimento del setto interventricolare durante la sistole nei pazienti con stenosi grave;
può essere presente unâinsufficienza tricuspidale concomitante dovuta all’aumento della pressione sistolica ventricolare destra;
il grado di stenosi polmonare.
Risonanza magnetica
La risonanza magnetica è considerata come gold standard (cioè metodica dâelezione) per la valutazione e la quantificazione della funzione ventricolare destra, della massa e del volume. Essa misura accuratamente i volumi di flusso ed è utile per la valutazione del volume rigurgitante nellâinsufficienza polmonare in pazienti con intervento valvolare precedente.
Eâ considerata un utile complemento all’ecocardiografia in pazienti con grado non chiaro di insufficienza valvolare polmonare (ad esempio, in pazienti adulti e pazienti con precedente riparazione valvolare o tetralogia di Fallot riparata) a causa della scarsa finestra acustica dopo l’intervento chirurgico.
Fornisce informazioni funzionali e morfologiche complementari, tra cui lâanatomia della valvola cardiaca, la gravitĂ dellâinsufficienza polmonare o della stenosi e le variazioni dei volumi ventricolari e della funzione.
Può essere considerata nei seguenti casi:
se le informazioni richieste non possono essere ottenute dall’ecocardiografia o sono di scarsa qualitĂ ;
se i dati dell’ecocardiografia Doppler sono al limite od ambigui per prendere decisioni cliniche;
se è necessaria una quantificazione precisa del rigurgito polmonare o dei condotti intracardiaci per la gestione del paziente;
per distinguere la stenosi polmonare valvolare da quella sopravalvolare o sottovalvolare (infundibolare) se non è chiaro con altre tecniche di immagistica.
Alcuni limiti della metodica possono includere:
al paziente viene chiesto di trattenere il respiro per brevi istanti;
disponibilitĂ limitata in alcune unitĂ sanitarie;
costo;
uso con pacemaker che sono adatti alla risonanza magnetica.
Cateterismo cardiaco
Nellâinsufficienza polmonare il cateterismo cardiaco è raramente necessario. Può però essere preso in considerazione in pazienti:
il cui stato emodinamico non può essere valutato accuratamente con mezzi non invasivi (ad esempio, pazienti con finestre ecocardiografiche e/o pacemaker scadenti);
che si stanno facendo impiantare una valvola percutanea;
in cui sono necessari dati emodinamici invasivi prima dell’intervento chirurgico;
Nella stenosi polmonare la cateterizzazione cardiaca non deve essere eseguita per formulare la diagnosi, tranne quando si considera l’intervento con catetere percutaneo. Può essere considerata però la cateterizzazione cardiaca del cuore destro nei candidati alla valvuloplastica polmonare con picco di velocitĂ Doppler > 3 metri/secondo per valutare:
regioni subvalvolari e sovravalvolari;
posizione del gradiente di pressione per distinguere la stenosi valvolare da quella extravalvolare (l’ipotensione dopo la valvuloplastica con palloncino può risultare se è presente un’ostruzione dinamica del tratto di efflusso del ventricolo destro dal ventricolo destro ipertrofico);
la cateterizzazione cardiaca può essere utilizzata per confermare la gravità della stenosi misurando direttamente i gradienti di pressione in caso di dubbio dopo la valutazione ecocardiografica.
Elettrocardiografia (ECG)
LâECG generalmente non è specifico per i disturbi della valvola polmonare e non viene utilizzato come strumento diagnostico primario. Le anormalitĂ nellâinsufficienza polmonare possono includere:
di solito il ritmo è sinusale, ma aritmie atriali come la fibrillazione atriale o flutter atriale sono possibili;
in pazienti con insufficienza polmonare isolata e sovraccarico del volume ventricolare destro si può riconoscere un ampliamento del complesso QRS e la morfologia rSrâ nella zona precordiale destra;
in pazienti che hanno avuto la riparazione per la tetralogia di Fallot tramite ventriculotomia destra si può ritrovare:
blocco di branca destra (può mascherare l’ipertrofia ventricolare destra);
l’ampiezza del complesso QRS aumenta progressivamente con il tempo proporzionalmente all’ingrandimento del ventricolo destro ed alle possibili disfunzioni del ventricolo destro.
Nella stenosi polmonare lieve i risultati possono essere normali o con deviazione dell’asse destro. Nei pazienti con stenosi grave può includere:
ipertrofia ventricolare destra;
allargamento dell’atrio destro;
deviazione dell’asse destro;
onde S profonde nelle derivazioni precordiali di sinistra;
elevata ampiezza dell’onda R nella derivazione V14;
rapporto R:S < 1 in V6.
Terapia
Panoramica della terapia nellâinsufficienza polmonare
I diuretici possono essere presi in considerazione nei pazienti con insufficienza cardiaca destra se clinicamente indicati.
La sostituzione della valvola polmonare può essere considerata nei pazienti con:
insufficienza della valvola polmonare da moderata a grave (indipendentemente dai sintomi) e dilatazione progressiva del ventricolo destro;
soffio di insufficienza della tricuspide con nuova insorgenza di ⼠1 tra:
aumento della frazione cardiotoracica;
aumento del prolungamento del QRS;
evidenza ecocardiografica di dilatazione del ventricolo destro;
aumento dei volumi sistolici finali del ventricolo destro;
tempistica dell’intervento:
ritardare il PVR in pazienti con insufficienza polmonare da moderata a grave può aumentare il rischio di disfunzione ventricolare destra irreversibile;
il PVR deve essere considerato prima che si verifichino disfunzioni del ventricolo destro e sintomi di insufficienza ventricolare destra;
il PVR eseguito prematuramente può portare alla necessità anticipata di rioperare.
Panoramica della terapia nella stenosi polmonare
I diuretici possono essere presi in considerazione nei pazienti con insufficienza cardiaca destra se clinicamente indicati.
La valvotomia con palloncino polmonare è consigliata come trattamento di scelta nei pazienti con stenosi polmonare senza valvole displastiche od in pazienti sintomatici con valvola polmonare a cupola e:
gradiente Doppler medio > 30 mm Hg in associazione con insufficienza polmonare non moderata;
picco di gradiente Doppler > 50 mm Hg;
in pazienti asintomatici con valvola polmonare a cupola ed entrambi con gradiente Doppler medio > 40 mm Hg in associazione ad insufficienza polmonare non moderata o picco di gradiente Doppler > 60 mm Hg;
può essere considerata in pazienti sintomatici selezionati con valvola polmonare displastica e:
gradiente Doppler medio > 30 mm Hg;
picco di gradiente Doppler > 50 mm Hg;
pazienti asintomatici con valvola polmonare displastica e:
gradiente Doppler medio > 40 mm Hg;
picco di gradiente Doppler > 60 mm Hg;
non è raccomandata nei pazienti sintomatici con stenosi polmonare con grave insufficienza polmonare concomitante e nei pazienti con picco di gradiente Doppler < 30 mm Hg. Non è ugualmente raccomandata nei pazienti asintomatici con sia uscita cardiaca normale che picco istantaneo del gradiente Doppler < 50 mm Hg.
La sostituzione della valvola polmonare che coinvolge la valvola polmonare ed il tratto di efflusso del ventricolo destro dovrebbero essere eseguiti da chirurghi esperti in cardiopatie congenite. Eâ raccomandato in:
pazienti asintomatici con pressione sistolica del ventricolo destro > 80 mm Hg in cui la valvotomia a palloncino non è efficace e la sostituzione chirurgica della valvola è solo opzionale;
pazienti con stenosi polmonare grave e ⼠1 dei seguenti tra:
annulus polmonare ipoplastico associato;
grave insufficienza polmonare;
stenosi polmonare subvalvolare;
stenosi polmonare sopravalvolare.
nella maggior parte dei pazienti con valvole polmonari displastiche ed associata grave insufficienza tricuspidale o necessitĂ di intervenire chirurgicamente con la tecnica Maze.
La riparazione è raccomandata nei pazienti con ostruzione del tratto di efflusso del ventricolo destro (a qualsiasi livello) se il picco di gradiente Doppler > 64 mm Hg (velocità di picco > 4 metri/secondo), funzione ventricolare destra normale e non è necessario sostituire la valvola.
Si possono considerare interventi chirurgici e/o transcateterali in pazienti con gradiente < 64 mm Hg in presenza di:
sintomi correlati alla stenosi polmonare;
diminuzione della funzione ventricolare destra;
aritmie clinicamente importanti;
passaggio diretto del flusso tramite difetto del setto ventricolare od atriale;
ventricolo destro a doppia camera.
Complicazioni
Tra di esse ricordiamo lâinsufficienza ventricolare destra e lâascite.