Un ritmo atriale rapido e irregolare derivante da focolai ectopici multipli all’interno degli atri.
Si osserva più comunemente in pazienti con BPCO grave o insufficienza cardiaca congestizia.
È tipicamente un ritmo di transizione tra complessi atriali prematuri frequenti (PAC) e flutter/fibrillazione atriale.
Diagnosi
L’elettrocardiogramma mostra:
frequenza cardiaca > 100 bpm (di solito 100-150 bpm; può arrivare fino a 250 bpm);
ritmo irregolarmente irregolare con intervalli di PP, PR e RR variabili;
almeno 3 distinte morfologie dell’onda P nella stessa derivazione;
linea di base isoelettrica tra le onde P (cioè senza onde di flutter);
assenza di un singolo pacemaker atriale dominante (cioè non solo ritmo sinusale con PAC frequenti);
alcune onde P possono essere non condotte; altri possono essere condotti in modo aberrante ai ventricoli.
Eziologia
di solito si verifica in pazienti anziani gravemente malati con Insufficienza Respiratoria (es. esacerbazione di BPCO);
tende a risolversi dopo il trattamento del disturbo sottostante;
lo sviluppo di MAT durante una malattia acuta è un segno prognostico sfavorevole, associato a una mortalità ospedaliera del 60% e una sopravvivenza media di poco più di un anno. La morte si verifica a causa della malattia sottostante; non l’aritmia stessa.
Meccanismo
Sorge a causa di una combinazione di fattori presenti nei pazienti ospedalizzati con Insufficienza Respiratoria acuta su cronica:
dilatazione atriale destra (dal cuore polmonare);
Stimolazione simpatica;
ipossia e ipercapnia
beta-agonisti;
teofillina;
Anomalie elettrolitiche: ipokaliemia e ipomagnesiemia (ad esempio, secondarie a diuretici/beta-agonisti).
ECG 01
ECG 01. Tachicardia atriale multifocale: ritmo irregolare rapido> 100 bpm; almeno 3 morfologie distintive dell’onda P (frecce).
ECG 02
ECG 02. MAT con caratteristiche aggiuntive della BPCO: ritmo rapido e irregolare con morfologie multiple dell’onda P (meglio visibile nella striscia del ritmo). La deviazione dell’asse destro, l’onda R dominante in V1 e l’onda S profonda in V6 suggeriscono un’ipertrofia ventricolare destra dovuta al cuore polmonare.