La risposta corretta è la D.
La probabilità che entrambi i gemelli siano albini è di 1/16. L'albinismo oculocutaneo (OCA) costituisce un insieme di disturbi ereditari legati alla biosintesi della melanina, che si caratterizzano per una riduzione diffusa della pigmentazione di capelli, pelle e occhi, nonché per sintomi oculari vari, come nistagmo (movimenti oculari involontari e bilaterali), minore acuità visiva e fotofobia. In particolare, l'OCA1 (albinismo oculocutaneo di tipo I) è causato da una mutazione nel gene TYR, localizzato sul cromosoma 11q14.3, che codifica per l'enzima tirosinasi. Il fenotipo dell'OCA1 è variabile, con pigmentazione della pelle, capelli e occhi che può essere scarsa, del tutto assente o circoscritta alle zone periferiche. Tra i sintomi frequenti figurano nistagmo, fotofobia e ridotta acuità visiva. Per rispondere alla domanda, è importante comprendere che i gemelli dizigoti (o eterozigoti) non si originano dallo stesso zigote - la cellula che si forma dall'unione di un gamete maschile e uno femminile - bensì da due (o più) ovociti fecondati quasi contemporaneamente da due o più spermatozoi. I gemelli eterozigoti, pur condividendo la stessa gravidanza, non possiedono lo stesso DNA e non sono perfettamente identici tra loro (possono anche essere di sesso diverso). I genitori non sono affetti dalla patologia, ma devono essere entrambi portatori sani dell'allele mutato per trasmetterla. Per analizzare graficamente la segregazione degli alleli, è possibile utilizzare il quadrato di Punnett. Il risultato dell'incrocio tra due individui eterozigoti, entrambi con genotipo Aa, è determinato dalla combinazione dei rispettivi gameti prodotti, che per entrambi possono contenere l'allele A oppure l'allele a. Genitori con genotipo eterozigote presentano una probabilità pari a 1/4 (25%) di generare prole con genotipo AA (omozigote dominante), una probabilità di 1/2 (50%) di generare prole con genotipo Aa (eterozigote) e una probabilità di 1/4 (25%) di generare prole con genotipo aa (omozigote recessivo). La probabilità che ciascun gemello manifesti il fenotipo mutato corrisponde al 25%, ossia 25 su 100, equivalente a 1/4. Pertanto, la probabilità che entrambi i gemelli manifestino il fenotipo mutato simultaneamente è rappresentata dal prodotto delle singole probabilità: 1/4 * 1/4 = 1/16 (la risposta D è corretta).
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