Simulazione

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1 di 37 Domande

"Le immine sono sostanze in cui è presente un doppio legame carbonio-azoto. Esse sono meno stabili delle aldeidi e dei chetoni, reagiscono con numerosi reattivi, e solo una esigua minoranza di immine è dotata di stabilità sufficiente per essere isolata". Quale delle seguenti affermazioni PUO' essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) Le immine instabili sono in numero superiore rispetto a quelle stabili. La risposta corretta si può dedurre dal brano precedente in quanto viene affermato che le immine sono meno stabili delle aldeidi e dei chetoni e che solo una esigua minoranza di immine è dotata di stabilità sufficiente per essere isolata. Quindi, se la maggior parte delle immine è instabile, si può dedurre che il numero di immine instabili è superiore rispetto a quello delle immine stabili.

2 di 37 Domande

Secondo Bronsted e Lowry, l' acido coniugato della base HPO42- è:














La risposta corretta è la B
Secondo Bronsted e Lowry, l'acido coniugato della base HPO42- è H2PO4-. La risposta corretta è B) H2PO4-. Questa risposta è corretta perché, secondo la definizione di Bronsted e Lowry, un acido coniugato si forma aggiungendo un protone (H+) a una base. Nella base HPO42-, il fosfato ha una carica negativa di 2-, quindi ha accettato due protoni(H+) per formare l'acido coniugato H2PO4-. Questo acido ha perso due cariche negative, quindi ha una carica negativa di 1-. Quindi, H2PO4- è l'acido coniugato corretto della base HPO42-.

3 di 37 Domande

Indicare il composto in cui l'atomo di cloro ha numero di ossidazione maggiore:














La risposta corretta è la D
Il composto in cui l'atomo di cloro ha il numero di ossidazione maggiore è il D) HClO4. In questo composto, l'atomo di cloro ha un numero di ossidazione di +7. L'HClO4 è un acido forte chiamato acido perclorico. In questo composto, l'atomo di cloro è legato a quattro atomi di ossigeno e ad un atomo di idrogeno. Il numero di ossidazione di un atomo indica il numero di elettroni che ha guadagnato o perso durante una reazione chimica. Nell'acido perclorico, l'atomo di cloro ha perso 7 elettroni, raggiungendo la configurazione elettronica stabile con 2 elettroni nel primo livello e 6 elettroni nel secondo livello. Tra le risposte errate, possiamo escludere l'HCl perché l'atomo di cloro ha un numero di ossidazione di -1 in questo caso. Il NaCl è un cloruro di sodio, in cui l'atomo di cloro ha un numero di ossidazione di -1. Il CCl4 è il tetracloruro di carbonio, in cui l'atomo di cloro ha un numero di ossidazione di -1. Infine, l'HClO2 è l'acido cloroso, in cui l'atomo di cloro ha un numero di ossidazione di +3. Quindi, l'HClO4 è il composto in cui l'atomo di cloro ha il numero di ossidazione maggiore, poiché in questo composto l'atomo di cloro ha un numero di ossidazione di +7.

4 di 37 Domande

Se nella reazione 3NO2 + H2O ? 2HNO3 + NO si formano 1,80 mol di NO, allora nella stessa reazione:














La risposta corretta è la E
La domanda chiede di stabilire quanti moli di HNO3 si formano nella stessa reazione in cui si sono formati 1,80 mol di NO. La risposta corretta è E) Si formano anche 3,60 mol di HNO3. Per comprendere perché questa risposta è corretta, dobbiamo analizzare la reazione chimica data e i coefficienti stechiometrici che la accompagnano. La reazione chimica data è: 3NO2 + H2O → 2HNO3 + NO Dalla reazione, possiamo osservare che per ciascuna molecola di NO che si forma, si formano anche 2 molecole di HNO3. Pertanto, se si formano 1,80 mol di NO, possiamo dedurre che si forma il doppio di HNO3, cioè 3,60 mol. Questa relazione si basa sull'applicazione dei coefficienti stechiometrici della reazione chimica, che indicano il rapporto molare tra i reagenti e i prodotti. Nel caso presente, il coefficiente dello NO nella reazione è 1, mentre il coefficiente dell'HNO3 è 2. Ciò significa che per ogni mole di NO che si forma, si formano 2 moli di HNO3. Quindi, la risposta corretta è che si formano anche 3,60 mol di HNO3, in accordo con i coefficienti stechiometrici della reazione chimica.

5 di 37 Domande

2 g di idrossido di sodio sono sciolti in 200 ml di acqua. Qual è la molarità dell'idrossido di sodio nella soluzione risultante? [masse atomiche relative: H = 1 u; O = 16 u; Na = 23 u]














La risposta corretta è la D
La molarità (M) è una grandezza che esprime il numero di moli di soluto contenute in un litro di soluzione. Per calcolarla, è necessario conoscere il numero di moli del soluto e il volume della soluzione. Nel nostro caso, abbiamo 2 grammi di idrossido di sodio (NaOH) solubili in 200 ml di acqua. Per calcolare la molarità, dobbiamo prima convertire la quantità di soluto in moli. Possiamo fare ciò utilizzando la formula: Moli = Massa / Massa Molare La massa molare del NaOH può essere calcolata sommando le masse atomiche relative dei suoi componenti: Na (23 u), O (16 u) e H (1 u). Quindi, la massa molare del NaOH è di 40 u. Applicando la formula, otteniamo: Moli = 2 g / 40 g/mol = 0,05 mol Successivamente, dobbiamo convertire il volume della soluzione da ml a litri, dividendo per 1000: Volume della soluzione = 200 ml / 1000 = 0,2 L Infine, possiamo calcolare la molarità utilizzando la formula: Molarità = Moli / Volume della soluzione Molarità = 0,05 mol / 0,2 L = 0,25 M Quindi, la risposta corretta è D) 0,25 M. Questo valore rappresenta il numero di moli di idrossido di sodio contenute in un litro di soluzione data.

6 di 37 Domande

Le forze intermolecolari di van der Waals agiscono solamente:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta alla domanda "Le forze intermolecolari di van der Waals agiscono solamente fra atomi sufficientemente vicini" è corretta perché le forze di van der Waals sono attrazioni elettrostatiche deboli che si verificano tra molecole o atomi a causa delle fluttuazioni dei loro momenti di carica. Queste forze diminuiscono rapidamente con la distanza ed è necessario che le molecole o gli atomi siano sufficientemente vicini perché queste forze diventino significative. Le altre risposte errate sono sbagliate perché non rappresentano l'azione specifica delle forze di van der Waals. Le forze di van der Waals possono agire tra molecole polari allo stato solido, molecole apolari allo stato liquido, ma anche tra atomi o molecole allo stato gassoso, purché siano sufficientemente vicini. Quindi, l'opzione E è la risposta corretta perché rappresenta l'azione delle forze di van der Waals in modo accurato.

7 di 37 Domande

I composti con formula CnH2N :














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è C) Possono essere cicloalcani o alcheni. La formula generale CnH2N indica che i composti in oggetto contengono carbonio (C) e idrogeno (H), e il numero degli atomi di carbonio (n) sarà uguale al doppio del numero degli atomi di idrogeno (2N). CnH2N è la formula generale per i cicloalcani, che sono idrocarburi ciclici saturi. Essi possono avere una catena di atomi di carbonio che forma un anello chiuso e sono completamente saturi dei legami con atomi di idrogeno. Quindi CnH2N può indicare un cicloalcano. CnH2N è anche la formula generale per gli alcheni, che sono idrocarburi insaturi. Essi hanno un doppio legame tra due atomi di carbonio nella catena principale. Quindi CnH2N può anche indicare un alchene. In conclusione, i composti con la formula CnH2N possono essere sia cicloalcani che alcheni, e la risposta corretta è C).

8 di 37 Domande

Quale delle seguenti affermazioni riguardanti chetoni e aldeidi è corretta?














La risposta corretta è la B.
Le aldeidi sono caratterizzate dalla presenza di un gruppo carbonilico terminale, il quale consiste in un doppio legame tra un atomo di carbonio e un atomo di ossigeno, con il carbonio legato anche ad un atomo di idrogeno. I chetoni, d'altro canto, presentano un doppio legame tra un atomo di carbonio e un atomo di ossigeno, situato su un carbonio non primario. In altre parole, il gruppo carbonilico nei chetoni è legato a due residui alchilici o arilici. Pertanto la risposta B è corretta.

9 di 37 Domande

Il legame covalente si forma quando due atomi:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta alla domanda è che il legame covalente si forma quando due atomi mettono in comune una coppia di elettroni. Questo avviene quando due atomi hanno bisogno di raggiungere la configurazione stabile degli elettroni di valenza, che è generalmente ottenuta avendo otto elettroni nella loro orbitale esterna. Nel legame covalente, gli atomi condividono gli elettroni di valenza, permettendo ad entrambi gli atomi di raggiungere la stabilità. Quando due atomi si avvicinano e condividono una coppia di elettroni, entrambi gli atomi riescono ad ottenere la configurazione stabile degli elettroni di valenza, senza doverli trasferire completamente da un atomo all'altro. Pertanto, la risposta corretta è che nel legame covalente due atomi mettono in comune una coppia di elettroni.

10 di 37 Domande

Come si definisce un legame ad idrogeno?














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è "Un legame debole". Un legame ad idrogeno è un legame chimico che si forma tra un atomo di idrogeno legato a un atomo molto elettronegativo, come ad esempio l'ossigeno o il fluoro. Gli atomi coinvolti nel legame ad idrogeno presentano una differenza di elettronegatività significativa, il che crea una polarità nella molecola. L'atomo di idrogeno acquisisce una carica parzialmente positiva (δ+) mentre l'atomo elettronegativo acquisisce una carica parzialmente negativa (δ-). Questa polarità crea un'attrazione elettrostatica tra le molecole, che viene definita come legame ad idrogeno. Nonostante sia considerato un legame debole, il legame ad idrogeno è molto importante in vari fenomeni chimici e fisici, come nelle interazioni tra molecole di acqua e nella stabilità delle strutture delle biomolecole.

11 di 37 Domande

Cosa è la cellulosa?














La risposta corretta è la C
La cellulosa è un polimero di struttura delle piante. La sua risposta è corretta perché la cellulosa è una delle principali componenti delle pareti cellulari delle piante. È costituita da catene di glucosio unite tra loro da legami glicosidici. La cellulosa conferisce alle piante stabilità strutturale e resistenza meccanica. È un materiale fibroso e insolubile in acqua, ma può essere degradato da specifici enzimi, come ad esempio la cellulasi, presenti in alcuni organismi come batteri e funghi. La cellulosa viene utilizzata anche come materia prima per la produzione di carta, tessuti e materiali biodegradabili.

12 di 37 Domande

Gli aminoacidi:














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è C) Sono molecole con un gruppo aminico ed uno acido. Questa risposta è corretta perché gli aminoacidi sono effettivamente delle molecole che presentano un gruppo amminico (NH2) e un gruppo carbossilico (COOH). Queste due parti costituiscono le caratteristiche chimiche principali degli aminoacidi e sono responsabili delle loro proprietà acide e basiche. Gli aminoacidi sono i mattoncini fondamentali delle proteine e, in natura, si trovano in tutti gli organismi viventi. Sono essenziali per la sintesi delle proteine, che svolgono numerose funzioni all'interno delle cellule, come la struttura, il trasporto di sostanze, l'enzimatica e la difesa immunitaria. Le risposte errate non sono spiegate in dettaglio perché non sono pertinenti alla domanda e potrebbero confondere il lettore fornendo informazioni erronee o non pertinenti.

13 di 37 Domande

Indicare l'alogeno:














La risposta corretta è la D
La risposta corretta alla domanda è D) I. L'alogeno è un elemento del gruppo 17 della tavola periodica, che include il fluoro (F), il cloro (Cl), il bromo (Br), l'iodio (I) e l'astatina (At). Tra le alternative fornite, solo l'iodio (I) è un alogeno, quindi questa è la risposta corretta. Gli elementi del gruppo degli alogenicanelli in comune il fatto di essere altamente reattivi e di avere una configurazione elettronica esterna mancante di un elettrone per raggiungere la stabilità. L'iodio in particolare ha 53 elettroni, con una configurazione elettronica esterna di [Kr]5s24d105p5. Inoltre, gli alogenipossono formare composti ionici con altri elementi, come ad esempio i sali. L'iodio forma comunemente il sale iodato (Iodate)con altri elementi per formare sali come il bromuro di iodio (IBr) o il cloruro di iodio (ICl). Questa reattività è un'altra caratteristica distintiva degli alogeni. Le altre alternative fornite nella domanda, Xe, Ca e Fe, non sono alogeni. Il xeno (Xe) è un gas nobile, mentre il calcio (Ca) e il ferro (Fe) sono metalli alcalino-terrosi e di transizione rispettivamente, quindi non possono essere considerati alogeni. Pertanto, la risposta corretta è D) I.

14 di 37 Domande

Lo ione superossido viene decomposto in vivo da parte di enzimi che lo trasformano secondo la seguente reazione:

2 • O2 + 2H+ ⇄ O2 +H2O2

Quali sono i numeri di ossidazione degli atomi di ossigeno nelle tre specie: ione superossido, ossigeno molecolare, acqua ossigenata?














La risposta corretta è la B.
La reazione all'equilibrio in questione coinvolge lo ione superossido, una specie radicalica con carica -1. In questo caso, per ottenere una carica complessiva di -1 utilizzando due atomi di ossigeno, ogni atomo di ossigeno assume un numero di ossidazione di -0,5, così da far sì che il numero di ossidazione totale sia -1 e corrisponda alla carica complessiva della specie. Nella parte destra dell'equilibrio, invece, troviamo un atomo di ossigeno nella sua forma molecolare tradizionale, con stato di ossidazione pari a 0, e l'acqua ossigenata, il cui ossigeno ha stato di ossidazione -1. Il motivo per cui lo stato di ossidazione dell'ossigeno nell'acqua ossigenata è -1 è dovuto al fatto che il composto rientra nella categoria dei perossidi, ovvero composti caratterizzati da un legame O-O. In questa molecola, ciascun atomo di ossigeno assume uno stato di ossidazione di -1 a causa dei due atomi di idrogeno ad essi legati, i quali assumono uno stato di ossidazione di +1. Pertanto la risposta corretta è la B.

15 di 37 Domande

. H, Li e Na hanno energie di prima ionizzazione via via decrescenti. Il motivo di questo comportamento è che: 














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) L'energia di prima ionizzazione è una proprietà periodica. La ragione per questo comportamento è che l'energia di prima ionizzazione è influenzata dalla tendenza di un atomo a perdere un elettrone e diventare un catione. L'energia di prima ionizzazione aumenta lungo un periodo della tavola periodica perché gli atomi all'aumentare del numero atomico hanno più protoni nel nucleo elettroni aggiuntivi negli orbitali, che li rendono più fortemente attratti dal nucleo. Di conseguenza, è necessaria più energia per rimuovere un elettrone dall'atomo. Nel caso specifico di H, Li e Na, la tendenza delle energie di prima ionizzazione a diminuire via via è dovuta al fatto che gli atomi si trovano rispettivamente nel primo, secondo e terzo periodo della tavola periodica. In generale, gli atomi del primo periodo hanno energie di prima ionizzazione più alte rispetto agli atomi dei periodi successivi nella stessa colonna. Questo è spiegato dal fatto che gli orbitali degli atomi del primo periodo sono più vicini al nucleo elettronegativo, che aumenta la forza di attrazione tra il nucleo e gli elettroni, rendendo più difficile rimuovere un elettrone dall'atomo. Pertanto, la risposta corretta è che l'energia di prima ionizzazione è una proprietà periodica perché aumenta lungo un periodo della tavola periodica.

16 di 37 Domande

Quale tra le seguenti affermazioni riferite alla solubilità NON è corretta?














La risposta corretta è la D
La domanda chiede quale affermazione riguardante la solubilità non è corretta. La risposta corretta è D) La solubilità dei gas nei liquidi generalmente aumenta all'aumentare della temperatura. La risposta è corretta perché, in generale, la solubilità dei gas nei liquidi diminuisce all'aumentare della temperatura. Quando la temperatura aumenta, le molecole del gas si muovono più velocemente e hanno una maggiore energia cinetica. Questo porta ad una diminuzione delle interazioni tra le molecole del gas e le molecole del solvente, rendendo la solubilità dei gas più bassa. In altre parole, l'aumento della temperatura riduce l'affinità tra il gas e il liquido, diminuendo la sua solubilità. Le risposte errate non vengono spiegate nel commento della risposta corretta.

17 di 37 Domande

 Quanti isomeri costituzionali sono possibili nella molecola C3H8O? 














La risposta corretta è la C
La domanda chiede quanti isomeri costituzionali sono possibili nella molecola C3H8O. La risposta corretta è 3. La molecola C3H8O è un'alcol alchilico con tre atomi di carbonio, otto atomi di idrogeno e un ossigeno. I tre isomeri costituzionali possibili sono il propanolo, l'isopropilico e il metil-etilico. Il propanolo ha una catena principale di tre atomi di carbonio con un gruppo ossidrile (OH) legato all'atomo di carbonio terminale. L'isopropilico ha una catena principale di tre atomi di carbonio con un gruppo ossidrile (OH) legato a uno degli atomi di carbonio centrale e un metile (CH3) legato all'altro atomo di carbonio centrale. Il metil-etilico ha una catena principale di tre atomi di carbonio con un gruppo ossidrile (OH) legato all'atomo di carbonio terminale e un metile (CH3) legato all'atomo di carbonio centrale. Quindi, ci sono 3 isomeri possibili nella molecola C3H8O.

18 di 37 Domande

Quale delle seguenti affermazioni relative agli eteri è corretta?














La risposta corretta è la A
La risposta corretta alla domanda è A) Contengono un atomo di ossigeno legato a due atomi di carbonio. Gli eteri sono composti organici che contengono un atomo di ossigeno che è legato a due atomi di carbonio. Questa affermazione è corretta perché gli eteri hanno una struttura di base costituita da un atomo di ossigeno legato a due gruppi alchilici o arilici. Questo legame ossigeno-carbonio conferisce agli eteri proprietà chimiche uniche e importanti per molte reazioni chimiche. Le risposte errate non sono pertinenti perché si riferiscono a caratteristiche di altri composti. Ad esempio, gli eteri non sono derivati degli acidi carbossilici, che sono composti che contengono un legame carbossilico. Inoltre, gli eteri non possono essere ottenuti per condensazione di un alcol e di un acido carbossilico, perché per la formazione degli eteri è necessario un processo chiamato reazione di condensazione eterica. Infine, gli eteri non devono necessariamente contenere un gruppo funzionale ossidrilico, che è il gruppo funzionale degli alcoli, ma invece contengono un gruppo ossigeno legato a due atomi di carbonio.

19 di 37 Domande

Individuare la reazione di decomposizione: 














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è: D) CaCO3 → CaO + CO2. La reazione di decomposizione è quella in cui una sostanza si divide in due o più sostanze diverse. Nella reazione indicata, il carbonato di calcio (CaCO3) si decompone in ossido di calcio (CaO) e anidride carbonica (CO2). Questo avviene perché il carbonato di calcio è termicamente instabile e si decompone quando viene riscaldato, producendo le due sostanze di cui sopra. Quindi, la reazione rispetta la definizione di decomposizione e pertanto è la risposta corretta alla domanda.

20 di 37 Domande

L’idrossido di sodio reagisce con l’acido cloridrico per dare: 














La risposta corretta è la C
La domanda chiede quale è il prodotto della reazione tra l'idrossido di sodio e l'acido cloridrico. La risposta corretta è il cloruro di sodio e l'acqua. Il sodio (NaOH), contenuto nell'idrossido di sodio, reagisce con l'acido cloridrico (HCl) per formare il cloruro di sodio (NaCl). Questa reazione è una reazione di neutralizzazione in cui l'acido e la base reagiscono tra loro per formare un sale (cloruro di sodio) e acqua. L'equazione chimica della reazione è la seguente: NaOH + HCl -> NaCl + H2O Quindi, durante la reazione, gli ioni idrossido dell'idrossido di sodio si combinano con gli ioni idrogeno dell'acido cloridrico per formare acqua (H2O), mentre i restanti ioni sodio e cloruro si combinano per formare il cloruro di sodio (NaCl). Le risposte errate non indicano correttamente i prodotti di questa reazione chimica. L'ipoclorito di sodio (NaClO) è un composto diverso dal cloruro di sodio e non si forma durante questa reazione. L'ossido di sodio (Na2O) e il cloro (Cl2) non sono prodotti di questa reazione tra l'idrossido di sodio e l'acido cloridrico.

21 di 37 Domande

Il neon possiede tre isotopi con massa atomica relativa di 22,0 u, 21,0 u e 20,0 u la cui frequenza relativa è 11,2 : 0,2 : 114. Qual è la massa atomica relativa media del neon?  














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è la C) 20,18 u. La domanda chiede la massa atomica relativa media del neon dato che possiede tre isotopi con diverse masse atomiche e frequenze relative. Per calcolare la massa atomica relativa media, dobbiamo moltiplicare la massa atomica relativa di ogni isotopo per la sua frequenza relativa, sommare questi prodotti e poi dividere per la somma delle frequenze relative. Nel caso del neon, abbiamo tre isotopi con masse atomiche relative di 22,0 u, 21,0 u e 20,0 u e frequenze relative di 11,2 : 0,2 : 114. Quindi, il calcolo sarebbe il seguente: (22,0 u * 11,2) + (21,0 u * 0,2) + (20,0 u * 114) / (11,2 + 0,2 + 114) = 246,4 u + 4,2 u + 2280 u / 125,4 = 2530,6 u / 125,4 = 20,18 u Quindi, la massa atomica relativa media del neon è 20,18 u.

22 di 37 Domande

Una molecola di acqua ed una molecola di anidride carbonica danno origine a:














La risposta corretta è la C
La domanda chiede quale sostanza si forma quando una molecola di acqua e una molecola di anidride carbonica reagiscono insieme. La risposta corretta è C) Acido carbonico. La reazione tra l'acqua (H2O) e l'anidride carbonica (CO2) porta alla formazione dell'acido carbonico (H2CO3). Questo acido si forma quando una molecola di CO2 reagisce con una molecola di H2O, dando origine a una nuova specie chimica. La reazione avviene secondo la seguente equazione chimica: CO2 + H2O -> H2CO3 L'anidride carbonica si dissocia nell'acqua formando acido carbonico. Questo acido è instabile e può, a sua volta, dissociarsi in ione carbonato (CO3^2-) e ione idrogeno (H+). In conclusione, quando una molecola di acqua e una molecola di anidride carbonica reagiscono insieme, si forma l'acido carbonico (H2CO3).

23 di 37 Domande

L’isotopo radioattivo del carbonio usato per la datazione archeologica è costituito da:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) 6 protoni, 8 neutroni, 6 elettroni. La risposta corretta indica che l'isotopo radioattivo del carbonio utilizzato per la datazione archeologica è formato da 6 protoni, 8 neutroni e 6 elettroni. Il numero atomico di un elemento rappresenta il numero di protoni presenti nel suo nucleo, quindi il carbonio ha sempre 6 protoni. Gli isotopi differiscono tra loro per il numero di neutroni nel nucleo, che può variare senza alterare il numero atomico. La datazione archeologica si basa sulla misurazione del decadimento radioattivo di un isotopo di carbonio, il carbonio-14. Questo isotopo ha 8 neutroni nel suo nucleo, a differenza del carbonio-12 che ha 6 neutroni. Misurando la quantità di carbonio-14 rimasto in un reperto archeologico, è possibile stimare l'età del materiale e quindi ottenere informazioni sull'epoca in cui è stato creato o utilizzato. Le risposte errate, che contengono combinazioni diverse di protoni, neutroni ed elettroni, non sono corrette e non corrispondono all'isotopo radioattivo del carbonio utilizzato per la datazione archeologica.

24 di 37 Domande

In una reazione bilanciata risultano uguali:














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è C) Le moli dei reagenti e quelle dei prodotti. Nella chimica, una reazione chimica bilanciata è quella in cui il numero di atomi dei diversi elementi è lo stesso sia nei reagenti che nei prodotti. Tuttavia, la domanda chiede cosa risulta uguale in una reazione bilanciata, e la risposta corretta è che le moli dei reagenti e quelle dei prodotti sono uguali. Questo perché durante una reazione chimica, gli atomi possono combinarsi tra loro per formare diversi composti. In una reazione bilanciata, è necessario che la quantità di ciascun elemento iniziale (reagente) sia uguale alla quantità dell'elemento finale (prodotto). Per ottenere ciò, è necessario bilanciare l'equazione chimica modificando i coefficienti di reagente e prodotto. Le moli sono una misura della quantità di sostanza, e in una reazione bilanciata, la quantità di sostanza iniziale dei reagenti è uguale alla quantità di sostanza finale dei prodotti. Questo principio si basa sul concetto di conservazione della massa in una reazione chimica, secondo il quale la massa totale dei reagenti è sempre uguale alla massa totale dei prodotti. Per bilanciare l'equazione chimica, è necessario regolare i coefficienti delle sostanze coinvolte in modo che il numero di moli dei reagenti sia uguale al numero di moli dei prodotti. Quindi, la risposta corretta è C) Le moli dei reagenti e quelle dei prodotti, poiché in una reazione chimica bilanciata, le quantità di sostanza iniziale e finale sono uguali.

25 di 37 Domande

Se l'ossido di potassio reagisce con l'acqua si forma














La risposta corretta è la B
La domanda chiede quale sostanza si forma quando l'ossido di potassio reagisce con l'acqua. La risposta corretta è "Una soluzione basica". Questo perché l'ossido di potassio è una base e, quando reagisce con l'acqua, si forma una soluzione che ha un pH superiore a 7, indicando che è basica. Le risposte errate includono "Un sale", "Una soluzione acida", "Potassio libero e acqua ossigenata" e "Una soluzione eterogenea". Queste risposte sono errate perché non descrivono correttamente il prodotto di reazione tra l'ossido di potassio e l'acqua.

26 di 37 Domande

L’H2O bolle a temperatura più alta rispetto all’H2S perché: 














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) Contiene legami a ponte di idrogeno, che invece non sono presenti nell'H2S. La ragione per cui l'H2O bolle a temperatura più alta rispetto all'H2S è legata alla presenza dei legami a ponte di idrogeno. I legami a ponte di idrogeno sono forze attrattive molto forti che si formano tra le molecole di H2O. Questi legami sono il risultato della differenza di elettronegatività tra l'ossigeno e l'idrogeno nell'H2O. Gli atomi di ossigeno nell'H2O hanno una maggiore elettronegatività rispetto all'idrogeno, che porta alla formazione di polari legami covalenti all'interno della molecola di acqua. Questa polarità crea una distribuzione di carica asimmetrica, con una leggera carica negativa sull'ossigeno e una leggera carica positiva sugli atomi di idrogeno. A causa di queste cariche parziali opposte, le molecole di H2O sono in grado di attrarsi reciprocamente attraverso legami a ponte di idrogeno. Questi legami sono più forti e richiedono più energia per rompersi rispetto ai legami covalenti presenti nell'H2S. D'altro canto, l'H2S non contiene legami a ponte di idrogeno. Gli atomi di zolfo e idrogeno nell'H2S hanno una differenza di elettronegatività più piccola rispetto all'ossigeno e idrogeno nell'H2O, quindi non si formano legami a ponte di idrogeno tra le molecole di H2S. Queste differenze nella struttura molecolare e nella forza dei legami a ponte di idrogeno spiegano perché l'H2O bolle a temperatura più alta rispetto all'H2S. L'H2O richiede più energia per superare le forti attrazioni tra le sue molecole e raggiungere lo stato gassoso, mentre l'H2S si vaporizza a temperature più basse poiché non ha legami a ponte di idrogeno.

27 di 37 Domande

 La sostanza KOH può formare un sale reagendo con:














La risposta corretta è la E
La domanda chiede quale sostanza può formare un sale reagendo con la KOH. La risposta corretta è HBr. La KOH, o idrossido di potassio, è una base forte, mentre HBr è un acido. Quando reagiscono insieme, avviene una reazione di neutralizzazione in cui la base e l'acido si combinano per formare un sale e acqua. La reazione chimica corrispondente è: KOH + HBr → KBr + H2O Quindi, la KOH può effettivamente formare un sale reagendo con HBr.

28 di 37 Domande

 Il numero quantico di spin:














La risposta corretta è la B
Il numero quantico di spin, come risposta corretta B, fornisce indicazioni sul verso della rotazione dell'elettrone intorno al proprio asse. Questo numero quantico rappresenta la componente dello spin di un elettrone lungo un asse di riferimento. L'elettrone può avere uno dei due valori possibili per il suo spin: +1/2 o -1/2. Questo indica la direzione di rotazione dell'elettrone intorno al proprio asse. Pertanto, il numero quantico di spin è fondamentale per definire completamente lo stato quantico di un elettrone in un determinato sistema. Le risposte errate non forniscono informazioni corrette sul numero quantico di spin e non spiegano correttamente il suo significato.

29 di 37 Domande

"Le ammine costituiscono un'importante categoria di composti organici a carattere basico; la loro basicità non è molto spiccata; si può affermare, in generale, che la basicità delle ammine cresce al crescere del numero di radicali alchilici legati all'azoto, anche se le ammine terziarie, in cui i radicali in questione sono tre, hanno frequentemente basicità minore rispetto alle ammine con due radicali legati all'azoto (ammine secondarie)".
Quale delle seguenti affermazioni NON può essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) Esiste proporzionalità diretta tra basicità delle ammine e numero dei radicali legati all'azoto. La risposta è corretta perché nel brano viene affermato che la basicità delle ammine cresce al crescere del numero di radicali alchilici legati all'azoto. Ciò implica che esiste una proporzionalità diretta tra il numero dei radicali e la basicità delle ammine. Quindi, la risposta A è deducibile dalla lettura del brano.

30 di 37 Domande

Gli elementi con configurazione elettronica s2p5 sono: 














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è C) Alogeni. La configurazione elettronica s2p5 si riferisce agli elementi del gruppo 17 della tavola periodica, chiamati anche alogeni. Questo gruppo include elementi come il fluoro, il cloro, il bromo, l'iodio e l'astato. Questi elementi hanno sette elettroni nella loro orbitale p e tendono a formare uno ione negativo guadagnando un elettrone per raggiungere la configurazione stabile degli atomi dei gas nobili. Inoltre, gli alogeni sono noti per essere altamente reattivi e formare facilmente composti con altri elementi. Quindi, la risposta corretta è C) Alogeni.

31 di 37 Domande

Quale tra le seguenti configurazioni elettroniche è corretta?














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) 1s22s22p63s23p64s2. La configurazione elettronica rappresenta la disposizione degli elettroni negli orbitali atomici di un atomo. Ogni orbitale può contenere un massimo di due elettroni, con gli elettroni della stessa coppia che abbiano spin opposto. Nella configurazione elettronica data, abbiamo: - 1s2: indica che nel primo orbitale s sono presenti due elettroni. - 2s2: indica che nel secondo orbitale s ci sono altri due elettroni. - 2p6: indica che nel secondo orbitale p sono presenti sei elettroni. - 3s2: indica che nel terzo orbitale s sono presenti altri due elettroni. - 3p6: indica che nel terzo orbitale p ci sono altri sei elettroni. - 4s2: infine, indica che nel quarto orbitale s sono presenti due elettroni. Sommando tutti gli elettroni presenti in ogni orbitale, otteniamo il numero totale di elettroni corrispondente all'elemento in questione. In questo caso, la configurazione elettronica corrisponde a 24 elettroni, il che significa che si sta descrivendo l'atomo del cromo (Cr), poiché il cromo ha 24 elettroni. Le risposte errate non corrispondono alla configurazione corretta dell'atomo.

32 di 37 Domande

In un legame covalente omopolare gli elettroni sono distribuiti: 














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è la B) In egual misura tra atomi uguali. Nel legame covalente omopolare, gli elettroni sono distribuiti in egual misura tra gli atomi uguali. Ciò significa che entrambi gli atomi condividono in modo equo gli elettroni del legame covalente. Questo tipo di legame si forma tra due atomi dello stesso elemento, ad esempio quando si legano due atomi di ossigeno per formare la molecola di ossigeno (O2). In questa molecola, gli atomi di ossigeno condividono due coppie di elettroni, uno da ciascun atomo, in modo da completare gli otto elettroni di valenza e soddisfare la regola dell'ottetto. La distribuzione equa degli elettroni tra gli atomi nel legame covalente omopolare contribuisce a stabilizzare la molecola e a formare una coppia di elettroni condivisi.

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. A 25 gradi C, l'equazione di Nernst è:
E' = E + 60 log [OX] / [R]
E' = potenziale di riduzione; E = potenziale di riduzione standard;
[OX] = concentrazione dell'ossidante; [R] = concentrazione del riducente.
L'equazione di Nernst consente di calcolare il potenziale di riduzione E' di una coppia redox in funzione del rapporto tra le concentrazioni dell'ossidante OX e del riducente R, essendo noto E. Calcolare il potenziale di riduzione della coppia redox
tampachinone [0X] / tampachinolo [R] (E = – 552 mVolt), per un quoziente tampachinone / tampachinolo = 1000.  














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) -372 mVolt. L'equazione di Nernst permette di calcolare il potenziale di riduzione E' di una coppia redox in funzione del rapporto tra le concentrazioni dell'ossidante (OX) e del riducente (R), noto il potenziale di riduzione standard (E). Nel contesto della domanda, ci viene fornito il valore del potenziale di riduzione standard (E = -552 mVolt) e dobbiamo calcolare il potenziale di riduzione (E') per una coppia redox specifica: tampachinone [OX] / tampachinolo [R]. Ci viene anche dato il rapporto tra le concentrazioni (tampachinone / tampachinolo = 1000). Applicando l'equazione di Nernst, possiamo scrivere: E' = E + 60 log [OX] / [R] Sostituendo i valori noti: E' = -552 mVolt + 60 log [1000] E' = -552 mVolt + 60 log 1000 E' = -552 mVolt + 60 log 10^3 E' = -552 mVolt + 60 * 3 E' = -552 mVolt + 180 E' = -372 mVolt Quindi, la risposta corretta è -372 mVolt. Questo calcolo deriva direttamente dall'applicazione dell'equazione di Nernst utilizzando i dati forniti nella domanda.

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Sapendo che il peso molecolare dell'acido acetico è 60 e quello dell'acido cloridrico è 36, per preparare due soluzioni dello stesso volume e di uguale molarità si debbono sciogliere rispettivamente:  














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) 60·10⁻² g di acido acetico e 36·10⁻² g di acido cloridrico. La domanda chiede quanti grammi di acido acetico e acido cloridrico devono essere sciolti per preparare due soluzioni dello stesso volume e di uguale molarità. Per rispondere alla domanda, dobbiamo considerare il peso molecolare di entrambi gli acidi. Il peso molecolare dell'acido acetico è 60, quindi per ottenere una molarità di 1 mole per litro (1 M) di acido acetico, dobbiamo sciogliere 60 grammi di acido acetico in un litro di solvente. Allo stesso modo, il peso molecolare dell'acido cloridrico è 36. Quindi, per ottenere una molarità di 1 M di acido cloridrico, dobbiamo sciogliere 36 grammi di acido cloridrico in un litro di solvente. Poiché la domanda chiede di preparare due soluzioni dello stesso volume e di uguale molarità, dovremo usare la stessa quantità di soluto in entrambi i casi. Pertanto, dobbiamo sciogliere 60·10⁻² g di acido acetico e 36·10⁻² g di acido cloridrico per ottenere le due soluzioni richieste.

35 di 37 Domande

Se la soluzione acquosa 0,1 M di una sostanza ha un pH uguale 4,5 la sostanza in soluzione è: 














La risposta corretta è la C
La risposta corretta alla domanda è C) Un acido debole. La soluzione acquosa di una sostanza con un pH pari a 4,5 indica la presenza di un acido. Il pH di una soluzione viene determinato dalla concentrazione di ioni H+ presenti in essa. Un pH inferiore a 7 indica la presenza di acidi, mentre un pH superiore a 7 indica la presenza di basi. Il fatto che la soluzione abbia un pH di 4,5 indica che la concentrazione di ioni H+ è molto più alta rispetto alla concentrazione di ioni OH-, confermando la natura acida della sostanza. Inoltre, la domanda afferma che la soluzione è formata da una sostanza con una concentrazione di 0,1 M, il che indica che la sostanza si dissocia solo parzialmente in acqua. Questo è tipico degli acidi deboli, che tendono a dissociarsi solo in piccola quantità. Gli acidi forti, al contrario, tendono a dissociarsi completamente in acqua, generando una concentrazione significativa di ioni H+. Pertanto, la risposta corretta è che la sostanza in soluzione è un acido debole.

36 di 37 Domande

 Se in una reazione chimica un elemento subisce una riduzione, significa che il suo numero di ossidazione è diventato:  














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) Più negativo o meno positivo. Quando un elemento subisce una riduzione in una reazione chimica, significa che ha guadagnato elettroni. Gli elettroni sono caricati negativamente, quindi l'aggiunta di elettroni renderà il numero di ossidazione più negativo o meno positivo. Ad esempio, se l'elemento aveva un numero di ossidazione di +2 prima della riduzione e acquista due elettroni, il suo numero di ossidazione diventerà -2. Quindi, una riduzione porterà ad un numero di ossidazione più negativo o meno positivo.

37 di 37 Domande

Un alcool si dice terziario quando:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) L'ossidrile è legato ad un carbonio terziario. L'alcool si dice terziario quando l'ossidrile, ovvero il gruppo funzionale -OH, è legato ad un carbonio terziario, cioè un carbonio che è legato ad altri tre atomi di carbonio. In un alcool terziario, quindi, il carbonio cui è legato l'ossidrile ha tre gruppi diversi legati ad esso. Questo conferisce all'alcool terziario proprietà chimiche e fisiche specifiche.

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