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1 di 35 Domande

Che tipo di ibridazione degli orbitali presentano gli atomi di C nell'etere dimetilico ?














La risposta corretta è la A
La domanda chiede quale tipo di ibridazione degli orbitali presentano gli atomi di C nell'etere dimetilico. La risposta corretta è "sp3". Per comprendere perché questa risposta è corretta, dobbiamo considerare l'ibridazione degli orbitali nel carbonio. L'ibridazione degli orbitali è un concetto in chimica organica che riguarda la combinazione e la riorganizzazione degli orbitali atomici per formare orbitali ibridi con geometria specifica attorno agli atomi. Nel caso del carbonio nel metano, che è il composto base dell'etere dimetilico, gli orbitali ibridi sp3 vengono creati attraverso la combinazione di un orbitale s e tre orbitali p. Nell'etere dimetilico, abbiamo due gruppi metilici (CH3) attaccati a un atomo di ossigeno (O). Il carbonio in ciascun gruppo metilico è connesso all'ossigeno tramite un legame singolo. Ogni atomo di carbonio ha quindi una geometria tetraedrica attorno a sé. Questa geometria tetraedrica implica che gli orbitali ibridi che si formano nel carbonio sono sp3. Quindi, in sintesi, gli atomi di carbonio nell'etere dimetilico presentano un'ibridazione degli orbitali di tipo sp3 a causa della geometria tetraedrica e dei legami singoli ai gruppi metilici.

2 di 35 Domande

"Gli effetti della corrosione sono massimi nelle città e nelle zone industriali, dove nell'aria si trovano tracce sensibili di gas (come CO2, H2S, SO2, NH3, NO2, ecc.) che favoriscono l'attacco chimico dei metalli, e dove abbondano nel terreno correnti elettriche vaganti (dovute ad esempio alle linee di ritorno della trazione elettrica) che danno luogo a vere elettrolisi, nelle quali le strutture metalliche interrate fungono da elettrodi, e i sali contenuti nel terreno da elettroliti". Quale delle seguenti affermazioni PUO' essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta è la C
Il testo afferma che nelle zone industriali e nelle città vi sono tracce sensibili di gas nell'aria, come CO2, H2S, SO2, NH3, NO2, ecc., che favoriscono l'attacco chimico dei metalli. Inoltre, si afferma che nel terreno abbondano correnti elettriche vaganti che danno luogo a vere elettrolisi, in cui le strutture metalliche interrate fungono da elettrodi e i sali contenuti nel terreno da elettroliti. Da queste informazioni si può dedurre correttamente che nel terreno sono contenute sostanze capaci di dissociarsi in ioni. Infatti, per avere una vera elettrolisi è necessario che ci siano elettroliti, cioè sostanze capaci di dissociarsi in ioni positivi e negativi quando vengono disciolte in un solvente. Nel caso specifico del brano, i sali contenuti nel terreno svolgono il ruolo di elettroliti. Pertanto, la risposta corretta è C) Nel terreno sono contenute sostanze capaci di dissociarsi in ioni.

3 di 35 Domande

Quale delle seguenti sostanze si scioglie meglio in acqua?














La risposta corretta è la E
La domanda chiede quale delle seguenti sostanze si scioglie meglio in acqua. La risposta corretta è il solfato di potassio. Il solfato di potassio si scioglie bene in acqua perché è una sostanza ionica, cioè è composta da ioni che possono separarsi e disperdersi in un solvente polare come l'acqua. La sua formula chimica è K2SO4, quindi si dissocia in ioni potassio (K+) e ioni solfato (SO4²-). Questi ioni interagiscono con le molecole d'acqua attraverso attrazioni elettriche, formando una soluzione omogenea. Le sostanze errate come la cellulosa, un grasso neutro, la benzina e l'etere dietilico non si dissolvono bene in acqua perché hanno caratteristiche chimiche diverse. La cellulosa è un polisaccaride insolubile in acqua, i grassi neutri sono composti idrofobici che non si mescolano con l'acqua, la benzina è un idrocarburo non polare e l'etere dietilico è un solvente apolare.

4 di 35 Domande

Gli esteri si ottengono dalla reazione tra:














La risposta corretta è la E
La reazione per ottenere gli esteri avviene tra un acido ossigenato organico o inorganico e un alcool, con eliminazione di acqua. Questa è la risposta corretta alla domanda. La reazione tra un acido ossigenato e un alcool per formare un estere è nota come esterificazione. Durante questa reazione, il gruppo ossidrile (-OH) dell'acido reagisce con l'idrogeno dell'alcool per formare una molecola di acqua, che viene eliminata come prodotto di scarto. Allo stesso tempo, il gruppo acilico dell'acido si lega all'ossigeno dell'alcool per formare il legame estereo, formando così l'estere. Le risposte errate indicate nella domanda non soddisfano i requisiti per la formazione di un estere. Ad esempio, la reazione tra un' aldeide e un alcool non forma un estere, ma un emiacetale. Inoltre, l'eliminazione di acqua è un passo fondamentale nella reazione di esterificazione, quindi le risposte che non prevedono l'eliminazione di acqua sono errate. Infine, la reazione tra due alcooli per formare un estere non è possibile senza un catalizzatore acido o basico. Pertanto, l'unica risposta corretta è l'opzione E, in cui viene indicato l'acido ossigenato come uno dei reagenti e l'eliminazione di acqua durante la reazione.

5 di 35 Domande

Con il termine "acqua dura" si indica:














La risposta corretta è la D
Il termine "acqua dura" si riferisce a un tipo di acqua che è ricca di sali. Questa risposta è corretta perché l'acqua dura contiene un'elevata concentrazione di sali di calcio e magnesio, che possono causare la formazione di depositi di calcare e altri problemi nelle tubature e negli elettrodomestici. La presenza di questi sali può rendere l'acqua dura al tatto e può richiedere l'uso di sostanze speciali come il detersivo per lavastoviglie e il detersivo per il bucato. Quindi, la risposta corretta è D) Acqua ricca di sali.

6 di 35 Domande

Se in una reazione gli ioni Ag+ in soluzione si trasformano in atomi del metallo, ciò significa che gli ioni Ag+:














La risposta corretta è la C
La domanda chiede se il fatto che gli ioni Ag+ in soluzione si trasformino in atomi del metallo significa che questi ioni agiscano da ossidanti. La risposta corretta è quindi C) Agiscono da ossidanti. Questa risposta è corretta perché un ossidante è una specie chimica che è in grado di accettare elettroni da un'altra specie chimica. Nella reazione descritta nella domanda, gli ioni Ag+ si riducono a atomi di argento, cedendo elettroni. Questo indica che gli ioni Ag+ stanno accettando elettroni da altre specie chimiche presenti nella reazione, agendo quindi come ossidanti.

7 di 35 Domande

Quando un catalizzatore è aggiunto ad una reazione chimica, quale/i dei seguenti eventi accade/ono?

1. L'energia di attivazione viene abbassata

2. La quantità finale di prodotto aumenta

3. Aumenta la velocità di formazione dei prodotti














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) Solo 1 e 3. Quando un catalizzatore viene aggiunto ad una reazione chimica, accadono due eventi specifici. Innanzitutto, l'energia di attivazione viene abbassata. L'energia di attivazione è l'energia minima richiesta perché una reazione chimica possa avvenire. Il catalizzatore facilita questa reazione riducendo l'energia di attivazione necessaria, permettendo così che la reazione avvenga più facilmente e più velocemente. In secondo luogo, aumenta la velocità di formazione dei prodotti. Il catalizzatore fornisce nuove strade reattive o modifica il meccanismo di reazione, promuovendo la formazione dei prodotti più velocemente. Ciò significa che la reazione chimica avviene a una velocità maggiore quando è presente un catalizzatore. La risposta 2 (La quantità finale di prodotto aumenta) è errata perché il catalizzatore non influenza la quantità finale di prodotto. Il catalizzatore accelera solo la velocità di reazione, senza alterare la quantità totale di prodotto che viene generata.

8 di 35 Domande

Nel sistema periodico, gli elementi sono incasellati:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) In ordine di Z crescente da sinistra verso destra in file orizzontali, andando a capo quando inizia il riempimento di un nuovo livello energetico. La risposta è corretta perché il sistema periodico degli elementi è organizzato in base al numero atomico (Z) crescente, che rappresenta il numero di protoni presenti nel nucleo dell'atomo. Gli elementi sono disposti in file orizzontali chiamate periodi, che rappresentano i diversi livelli energetici dell'atomo. Inoltre, gli elementi sono disposti da sinistra verso destra nella stessa fila in base all'aumento del numero atomico. Il criterio dell'ordine di massa atomica, come suggerito nella risposta errata B), non è corretto perché il sistema periodico si basa sul numero atomico e non sulla massa atomica. La massa atomica può variare a causa dello isotopo degli elementi, ma il numero atomico rimane costante. Il criterio dell'ordine di numero atomico decrescente, come suggerito nella risposta errata C), non è corretto perché nel sistema periodico gli elementi sono disposti in ordine crescente di numero atomico da sinistra verso destra. Il criterio dell'ordine di A crescente dal basso verso l'alto, come suggerito nella risposta errata D), non è corretto perché non esiste una disposizione degli elementi in ordine crescente di A (che potrebbe essere confuso con la massa atomica) nelle colonne parallele. Infine, il criterio dell'ordine di elettronegatività decrescente, come suggerito nella risposta errata E), non è corretto perché l'elettronegatività non è il parametro principale utilizzato per organizzare gli elementi nel sistema periodico.

9 di 35 Domande

Una proprietà che caratterizza le soluzioni tampone è che il valore del pH:














La risposta corretta è la B
Risposta corretta: La risposta corretta è B) Non varia significativamente per aggiunte moderate di acidi o basi forti. Spiegazione: Una soluzione tampone è una soluzione che mantiene il suo valore di pH relativamente costante anche quando vi sono aggiunte moderate di acidi o basi forti. Questo avviene grazie alla presenza di un acido debole e del suo sale basico con una base debole che agiscono insieme per neutralizzare gli effetti delle aggiunte di acidi o basi forti. Nel caso di una soluzione tampone, il valore di pH non subisce variazioni significative a causa delle aggiunte moderate di acidi o basi forti, rimanendo stabile intorno al suo valore iniziale. Tuttavia, è importante notare che al di fuori di un certo intervallo di concentrazioni, il tampone può perdere la sua efficacia e il pH potrebbe variare significativamente.

10 di 35 Domande

Una soluzione 2N contiene:














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è la C) Due grammi equivalenti di soluto per litro di soluzione. Questa risposta è corretta perché la concentrazione di una soluzione può essere espressa in vari modi, tra cui i grammi equivalenti di soluto per litro di soluzione. I grammi equivalenti rappresentano la quantità di sostanza che si combina con un equivalente di un'altra sostanza in una reazione chimica. Quindi, la risposta corretta indica che in una soluzione 2N ci sono due grammi equivalenti di soluto per litro di soluzione.

11 di 35 Domande

Quale tra le seguenti sostanze appartiene alla categoria dei composti eterociclici con carattere aromatico?














La risposta corretta è la B
La risposta corretta alla domanda è B) Piridina. La piridina è un composto eterociclico con carattere aromatico perché possiede un anello aromatico a sei atomi di carbonio congiunti, di cui uno è un atomo di azoto. La presenza di questo anello aromatico conferisce alla piridina delle proprietà aromatiche, tra cui la stabilità dell'anello e la presenza di elettroni delocalizzati, che contribuiscono alla sua aromaticità. Al contrario, le risposte errate (Fenolo, Tetraidrofurano, Cicloesene, Benzene) non appartengono alla categoria dei composti eterociclici con carattere aromatico.

12 di 35 Domande

A quale volume bisogna diluire 10 mL di HCl 6 M per ottenere HCl 0,5 M ?














La risposta corretta è la A
La risposta corretta alla domanda "A quale volume bisogna diluire 10 mL di HCl 6 M per ottenere HCl 0,5 M?" è 120 mL. La concentrazione di una soluzione viene definita come la quantità di soluto presente in un dato volume di solvente. Quindi, possiamo utilizzare la formula della diluizione per calcolare il volume di soluzione madre (HCl 6 M) necessario per ottenere una soluzione figlia (HCl 0,5 M) desiderata, conoscendo la concentrazione e il volume della soluzione madre. La formula della diluizione è: C1V1 = C2V2 Dove: C1 è la concentrazione della soluzione madre (6 M) V1 è il volume della soluzione madre da diluire (10 mL) C2 è la concentrazione desiderata della soluzione figlia (0,5 M) V2 è il volume della soluzione figlia desiderata (da calcolare) Sostituendo i valori nella formula, otteniamo: 6 M x 10 mL = 0,5 M x V2 Semplificando l'equazione, otteniamo: 60 mL = 0,5 M x V2 Dividendo entrambi i membri per 0,5 M, otteniamo: V2 = 60 mL / 0,5 M Effettuando la divisione, otteniamo: V2 = 120 mL Quindi, per ottenere una soluzione di HCl 0,5 M, è necessario diluire 10 mL di HCl 6 M con un volume di 120 mL.

13 di 35 Domande

Che tipo di legame si instaura tra un acido carbossilico e un alcol?














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è "Estere". Un estere è il legame che si forma tra un acido carbossilico e un alcol. Gli acidi carbossilici sono composti organici che contengono il gruppo funzionale -COOH, mentre gli alcoli sono composti organici che contengono il gruppo funzionale -OH. Nel processo di formazione di un estere, uno dei gruppi -OH dell'alcol si combina con l'acido carbossilico, rompendo il legame tra l'ossigeno e l'idrogeno dell'acido e formando un legame tra l'ossigeno dell'alcol e l'atomo di carbonio dell'acido. Questo processo avviene attraverso una reazione di condensazione, con formazione di acqua come prodotto secondario. Gli esteri sono importanti dal punto di vista chimico perché possono essere utilizzati in vari processi di sintesi e come solventi.

14 di 35 Domande

Quanto pesa una mole di ferro (numero di massa 56, numero atomico 26)?














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) 56g. La domanda chiede quanto pesa una mole di ferro con un numero di massa di 56 e un numero atomico di 26. Per risolvere il problema, dobbiamo considerare che la massa atomica di un elemento è data dalla somma delle masse dei suoi isotopi, pesate per la loro abbondanza. In questo caso, il ferro ha un solo isotopo stabile, il ferro-56, che ha una massa atomica di 56 u. Poiché una mole di qualsiasi sostanza contiene 6,022 x 10^23 particelle (costante di Avogadro), una mole di ferro avrà una massa di 56 grammi (56 u x 1g/u = 56g). Quindi, la risposta corretta è 56g.

15 di 35 Domande

Il diagramma in figura rappresenta la variazione di energia potenziale in una generica reazione A +B ↔ C+D. In base ad esso indicare l’affermazione corretta.

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La risposta corretta è la C.
Il diagramma in questione rappresenta la reazione di equilibrio da A+B a C+D, che si verifica attraverso un unico stadio di reazione. Questa caratteristica è indicata dalla presenza di un solo stato di transizione o complesso attivato, la cui posizione è determinata dal punto massimo della curva di energia potenziale. Inoltre, i livelli energetici iniziali di A+B e C+D non sono uguali, il che implica che la barriera energetica che deve essere superata per la coppia A+B è minore rispetto a quella che deve essere superata per C+D. È interessante notare che, quando si procede in entrambe le direzioni, ovvero da sinistra verso destra e da destra verso sinistra, le barriere energetiche da superare sono diverse. Tuttavia, non è possibile determinare se lo stato di transizione o il complesso attivato siano stabilizzati dall'effetto di un catalizzatore poiché il diagramma non fornisce un confronto tra la reazione catalizzata e quella non catalizzata (la risposta C è corretta).

16 di 35 Domande

L’ossido di azoto è un composto neutro formato da un atomo di azoto ed un atomo di ossigeno. Pertanto questa molecola includerà: 














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) Un elettrone spaiato. L'ossido di azoto è un composto formato da un atomo di azoto e un atomo di ossigeno. L'azoto possiede 5 elettroni nella sua configurazione di valenza, mentre l'ossigeno possiede 6 elettroni nella sua configurazione di valenza. Quando questi due atomi si combinano per formare l'ossido di azoto, avviene la condivisione di un elettrone tra di loro, formando un legame covalente. Tuttavia, poiché l'azoto ha un numero dispari di elettroni nella sua configurazione di valenza, dopo la formazione del legame, rimane un elettrone spaiato. Quindi, la molecola di ossido di azoto includerà un elettrone spaiato.

17 di 35 Domande

Quale delle seguenti affermazioni sulla reattività degli alcoli è falsa?














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) L'ossidazione del gruppo ossidrilico di un alcol dà sempre luogo alla formazione di un chetone o di un'aldeide. La risposta è corretta perché l'ossidazione del gruppo ossidrilico di un alcol può dare luogo alla formazione di un chetone o di un'aldeide, ma non è l'unica possibilità. In alcuni casi, l'ossidazione di un alcol secondario può determinare la rottura della catena carboniosa, invece di formare un chetone. Inoltre, l'ossidazione del gruppo ossidrilico di un alcol primario può dare luogo alla formazione di un acido carbossilico e non necessariamente di un chetone o un'aldeide. Perciò, la affermazione che l'ossidazione del gruppo ossidrilico di un alcol dà sempre luogo alla formazione di un chetone o di un'aldeide è falsa.

18 di 35 Domande

Secondo il principio di Le Châtelier:














La risposta corretta è la D
Secondo il principio di Le Châtelier, una reazione endotermica viene favorita da un aumento di temperatura. Questa risposta è corretta perché il principio di Le Châtelier afferma che quando si applica una stress a un sistema in equilibrio, il sistema si adatta in modo da contrastare lo stress e raggiungere una nuova condizione di equilibrio. Nel caso di una reazione endotermica, l'aumento di temperatura agisce come stress. Per contrastare l'aumento di temperatura, il sistema assorbe calore dalla sua immediata vicinanza, favorendo così la reazione endotermica. Ciò si verifica perché la reazione endotermica richiede energia per avvenire e un aumento di temperatura fornisce l'energia necessaria.

19 di 35 Domande

La soluzione S1 è ipertonica rispetto alla soluzione S2, pertanto: 














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è C) Nelle stesse condizioni di temperatura la tensione di vapore di S2 è maggiore della tensione di vapore di S1. La soluzione S1 viene definita ipertonica rispetto alla soluzione S2, il che significa che la concentrazione di soluti in S1 è maggiore rispetto a S2. Quando due soluzioni con diverse concentrazioni di soluti sono separate da una membrana semipermeabile, avviene un fenomeno chiamato osmosi. Durante l'osmosi, l'acqua fluisce dalla soluzione più diluita (ipotonica) a quella più concentrata (ipertonica) nel tentativo di equalizzare la concentrazione dei soluti. La tensione di vapore di una soluzione è una misura della pressione esercitata dai suoi vapori. Quando una soluzione è ipertonica rispetto a un'altra, significa che la pressione esercitata dai vapori della soluzione ipertonica è maggiore rispetto alla soluzione ipotonica. In altre parole, la tensione di vapore di S2 sarà maggiore della tensione di vapore di S1. Pertanto, la risposta corretta è che, nelle stesse condizioni di temperatura, la tensione di vapore di S2 è maggiore della tensione di vapore di S1.

20 di 35 Domande

Qual è la concentrazione molare degli ioni OH–   in una soluzione acquosa 10–3 M di glucosio?














La risposta corretta è la B
La concentrazione molare degli ioni OH^- in una soluzione acquosa 10^-3 M di glucosio è 10^-7 M. Questa risposta è corretta perché la concentrazione degli ioni OH^- in una soluzione acquosa di glucosio dipende dalla reazione di ionizzazione dell'acqua. L'acqua si dissocia in ioni idrogeno (H+) e ioni idrossido (OH^-), in cui la concentrazione di OH^- è uguale alla concentrazione di H+ (in soluzioni diluite come quella del glucosio). Poiché la soluzione di glucosio ha una concentrazione molare di 10^-3 M, la concentrazione di OH^- è 10^-7 M, poiché la concentrazione di H+ è pari a quella di OH^- e l'acqua è in uno stato neutro.

21 di 35 Domande

La tabella sottostante mostra a quale gruppo della Tavola Periodica appartengono i singoli elementi: 

https://app.testammissione.com/wp-content/uploads/2022/03/13Immag45637838ine.jpg

Quale delle seguenti molecole o ioni ha la stessa forma della fosfina (PH3)?














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è "E) H3O+". La fosfina (PH3) è una molecola composta da un atomo di fosforo e tre atomi di idrogeno. Per trovare una molecola o uno ione con la stessa forma della fosfina, dobbiamo cercare una struttura in cui un atomo centrale sia legato a tre atomi di idrogeno. Tra le opzioni proposte, solo l'ione H3O+ soddisfa questa condizione. L'ione H3O+ è noto come ione idrossonio ed è formato da un atomo di ossigeno legato a tre atomi di idrogeno. Quindi, H3O+ ha la stessa forma di PH3 e rappresenta la risposta corretta.

22 di 35 Domande

 Il fosforo (Gruppo 15) e il cloro (Gruppo 17) reagiscono per formare il composto PCl3 .
 In una molecola di PCl3 quanti doppietti elettronici non condivisi (NC) e quante coppie di elettroni di legame (EL) ci sono nel livello di valenza del fosforo?














La risposta corretta è la A
La risposta corretta alla domanda è NC = 1 e EL = 3. Nel composto PCl3, il fosforo (Gruppo 15) reagisce con il cloro (Gruppo 17) per formare una molecola. I doppietti elettronici non condivisi (NC) si riferiscono agli elettroni nel livello di valenza che non partecipano a legami chimici. Nel caso del fosforo nella molecola di PCl3, abbiamo un solo doppietto elettronico non condiviso. D'altra parte, le coppie di elettroni di legame (EL) si riferiscono alle coppie di elettroni nel livello di valenza che partecipano alla formazione dei legami chimici. Nel caso del fosforo nella molecola di PCl3, abbiamo tre coppie di elettroni di legame perché il fosforo forma tre legami con tre atomi di cloro. Quindi, nella molecola di PCl3, nel livello di valenza del fosforo troviamo 1 doppietto elettronico non condiviso e 3 coppie di elettroni di legame, come indicato nella risposta corretta.

23 di 35 Domande

Quale dei seguenti è un radicale?  














La risposta corretta è la A
La domanda chiede quale delle opzioni fornite è un radicale. La risposta corretta è "A) HO•" La risposta corretta è "A) HO•" perché HO• rappresenta un radicale. Un radicale è una specie chimica che contiene un atomo o un gruppo di atomi con un elettrone libero o un orbitale vuoto. Nel caso di HO•, l'atomo di ossigeno ha un elettrone singolo non apparato. Inoltre, la presenza del punto dopo il simbolo indica che l'elettrone è libero e non legato ad altri atomi o molecole. Pertanto, HO• soddisfa la definizione di un radicale.

24 di 35 Domande

Quale delle seguenti soluzioni è quella più basica? 














La risposta corretta è la A
La risposta corretta alla domanda "Quale delle seguenti soluzioni è quella più basica?" è A) NaOH 1 M. La risposta è corretta perché NaOH è l'idrossido di sodio, una sostanza che si dissocia completamente in acqua liberando ioni idrossido (OH-). A seconda della concentrazione, le soluzioni di NaOH possono essere più o meno basiche. Nella soluzione NaOH 1 M, la concentrazione di ioni OH- è molto elevata, rendendo la soluzione estremamente basica. Le risposte errate non sono pertinenti perché non contengono NaOH e le concentrazioni sono significativamente diverse. Le soluzioni KOH (idrossido di potassio) e LiOH (idrossido di litio) sono anch'esse basi, ma non sono menzionate nella risposta corretta. La concentrazione di 0,1 M del KOH e di 0,01 M del KOH indicano una minore quantità di ioni OH- nella soluzione rispetto alla concentrazione 1 M del NaOH. La soluzione NaOH 10-3 M e LiOH 10-4 M sono ancora meno concentrate, quindi hanno una minore concentrazione di ioni OH- e quindi meno basicità rispetto alla soluzione NaOH 1 M.

25 di 35 Domande

La formula HPO3 rappresenta: 














La risposta corretta è la E
La formula HPO3 rappresenta l'acido metafosforico. La risposta è corretta perché l'acido metafosforico è un acido inorganico che ha la formula chimica HPO3. Questo acido viene ottenuto dalla condensazione dell'acido fosforico, H3PO4. La condensazione avviene attraverso la perdita di una molecola di acqua, dando origine al gruppo fosforico P=O. Pertanto, la formula HPO3 è corretta per rappresentare l'acido metafosforico.

26 di 35 Domande

 Qual è la configurazione elettronica esterna del Calcio?














La risposta corretta è la C
La configurazione elettronica esterna del Calcio è 4s2. La configurazione elettronica del calcio è 1s2 2s2 2p6 3s2 3p6 4s2. Questo significa che ha 2 elettroni nella sua orbitale 4s, che rappresentano gli elettroni di valenza. Gli elettroni di valenza determinano le proprietà chimiche degli elementi e il calcio ha un totale di 2 elettroni di valenza, il che indica che può formare facilmente legami chimici con altri atomi per raggiungere la stabilità elettronica. Pertanto, la risposta corretta è 4s2.

27 di 35 Domande

In una soluzione acquosa acida si ha che: 














La risposta corretta è la A
La risposta corretta alla domanda è A) [H3O+] > [OH-]. La soluzione acquosa acida è caratterizzata da un elevato numero di ioni idronio (H3O+), che determinano l'acidità della soluzione. In una soluzione acida, è quindi presente una concentrazione maggiore di ioni H3O+ rispetto agli ioni idrossido (OH-). Pertanto, la risposta A) [H3O+] > [OH-] è corretta.

28 di 35 Domande

La soluzione di un acido forte: 














La risposta corretta è la E
La soluzione di un acido forte ha pOH maggiore di quello di una soluzione di un acido debole ad uguale concentrazione perché un acido forte si dissocia completamente in acqua, generando una grande quantità di ioni H+. Questi ioni H+ reagiscono con l'acqua per formare ioni idrossido OH-, diminuendo così la concentrazione di OH- nella soluzione e aumentando il valore di pOH. Invece, un acido debole si dissocia solo parzialmente e genera una minor quantità di ioni H+ nella soluzione, quindi la concentrazione di OH- sarà maggiore, e di conseguenza il valore di pOH sarà minore. Pertanto, la soluzione di un acido forte ha pOH maggiore di quello di un acido debole ad uguale concentrazione.

29 di 35 Domande

La soluzione acquosa 0,001 M di un acido ha pH = 4. Il soluto è sicuramente:














La risposta corretta è la A
La domanda chiede quale sia il soluto di una soluzione acquosa 0,001 M di un acido con pH = 4. La risposta corretta è A) Un acido debole. Un acido debole è caratterizzato da una dissociazione parziale in acqua, quindi forma un basso numero di ioni H+. Nel caso della soluzione data, il pH = 4 indica una concentrazione di ioni H+ nell'acqua di 10^(-4) M. Poiché il pH è maggiore di 1, si può concludere che l'acido non è un acido forte, che si dissocia completamente in acqua formando un alto numero di ioni H+. Le risposte errate suggeriscono che l'acido potrebbe essere forte, biprotico, triprotico o organico, ma queste sono tutte rimarcate come errate perché il pH dato implica una bassa concentrazione di ioni H+ e quindi una dissociazione parziale dell'acido in questione.

30 di 35 Domande

Il numero di ossidazione dello zolfo in Al2(SO4)3 è: 














La risposta corretta è la E
La risposta corretta alla domanda "Il numero di ossidazione dello zolfo in Al2(SO4)3 è?" è E) +6. Lo zolfo (S) nell'Al2(SO4)3 ha un numero di ossidazione di +6. Questo numero di ossidazione viene determinato considerando il fatto che l'alluminio (Al) ha un numero di ossidazione di +3, come indicato dal coefficiente subscritto 3 nella formula chimica, che indica la presenza di tre atomi di alluminio. L'ossidazione totale dell'alluminio è quindi +6 (3 x +3 = +6). Poiché il composto è neutro, la somma dei numeri di ossidazione di tutti gli elementi deve essere uguale a zero. Poiché il numero di ossidazione dell'alluminio è +6, il numero di ossidazione dello zolfo deve essere -6 per bilanciare l'equazione.

31 di 35 Domande

Una ammina terziaria deve contenere almeno:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) Tre atomi di carbonio. Una ammina terziaria è composta da un atomo di azoto legato a tre gruppi carbonio. La definizione di ammina terziaria indica che l'atomo di azoto è legato a tre atomi di carbonio, quindi la presenza di tre atomi di carbonio è essenziale per caratterizzare una molecola come una ammina terziaria. Altre risposte errate come sei atomi di carbonio o sei atomi di azoto non sono corrette perché vanno oltre il numero necessario di legami con l'azoto. Allo stesso modo, due atomi di carbonio o tre atomi di azoto non rispettano la definizione di ammina terziaria.

32 di 35 Domande

In base al modello atomico di Bohr, quando un elettrone passa da uno stato fondamentale ad uno stato eccitato, l’atomo:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta alla domanda è: "In base al modello atomico di Bohr, quando un elettrone passa da uno stato fondamentale ad uno stato eccitato, l'atomo acquista energia." La risposta è corretta perché secondo il modello atomico di Bohr, gli elettroni sono disposti in orbite intorno al nucleo e possono passare da uno stato fondamentale (orbita di minor energia) ad uno stato eccitato (orbita di energia superiore) assorbendo energia. Quando un elettrone assorbe energia, salta ad un'orbita superiore, a una distanza maggiore dal nucleo, e acquista un'energia maggiore. Questo fenomeno avviene quando all'atomo viene fornita energia sotto forma di luce o di calore ad una frequenza adeguata per far passare l'elettrone allo stato eccitato. Le risposte errate fornite non tengono conto del fatto che nell'esempio proposto l'atomo sta passando da uno stato fondamentale ad uno stato eccitato, cioè sta assorbendo energia e non emettendola. Inoltre, queste risposte non spiegano il meccanismo per cui l'atomo acquisisce energia, ma si limitano a fornire informazioni errate o superficiali. Perciò, la risposta corretta alla domanda è l'opzione A) "acquista energia".

33 di 35 Domande

I metalli alcalino-terrosi hanno in comune:














La risposta corretta è la B
La domanda chiede quale caratteristica hanno in comune i metalli alcalino-terrosi. La risposta corretta è che hanno due elettroni nello strato più esterno. La risposta è corretta perché i metalli alcalino-terrosi sono il gruppo 2 della tavola periodica e hanno una configurazione elettronica caratterizzata da due elettroni nel loro strato più esterno. Questa configurazione elettronica li rende altamente reattivi e facilmente ionizzabili, in quanto possono cedere facilmente quegli elettroni per formare ioni positivi. Questa caratteristica è comune a tutti i metalli alcalino-terrosi, come il calcio, il magnesio e il bario, rendendoli simili tra loro dal punto di vista chimico.

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Indica qual è il comportamento di un acido in soluzione acquosa:














La risposta corretta è la D
La domanda chiede di indicare il comportamento di un acido in soluzione acquosa. La risposta corretta è D) Libera protoni. Un acido è una sostanza chimica che, in soluzione acquosa, dona protoni (H+). Questi protoni sono liberati dall'acido quando si dissocia, cioè si separa in ioni positivi e negativi. Quando un acido cede un protone, si forma l'ione negativo con carica positiva, noto come anione. Pertanto, il comportamento di un acido in soluzione acquosa è quello di liberare protoni. Le altre risposte errate possono essere spiegate brevemente: - Libera elettroni: Gli acidi non liberano elettroni, ma cedono protoni. - Accetta protoni: Gli acidi non accettano protoni, ma li liberano. - Libera ioni ossidrile: Gli ioni ossidrile (OH-) si trovano nelle soluzioni alcaline, non negli acidi. - Accetta elettroni: Gli acidi non accettano elettroni, ma li cedono.

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Indica quale classe di composti, tra quelle sottoelencate, apporta maggiore energia all’organismo: 














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) Lipidi. I lipidi sono una classe di composti organici che forniscono maggiormente energia all'organismo rispetto alle altre opzioni elencate. I lipidi sono costituiti da molecole di grassi, oli e cere, e rappresentano una riserva energetica importante per il nostro corpo. Quando vengono digeriti e assorbiti, i lipidi vengono scomposti in acidi grassi e glicerolo dalla lipasi, un enzima presente nell'intestino. Gli acidi grassi possono essere utilizzati come fonte di energia, poiché possono essere metabolizzati attraverso la beta-ossidazione per produrre ATP, la principale forma di energia utilizzata dalle cellule. I glicidi, noti anche come carboidrati, sono un'altra classe di composti che forniscono energia all'organismo. Tuttavia, i lipidi apportano una quantità di energia maggiore rispetto ai glicidi. Questo perché i lipidi contengono una maggiore concentrazione di carbonio e di idrogeno, elementi che vengono ossidati durante il metabolismo per generare energia. Inoltre, i lipidi sono più densi dal punto di vista energetico rispetto ai glicidi, poiché contengono circa il doppio della quantità di energia per grammo rispetto ai carboidrati. Le proteine, indicate come "protidi" nella risposta errata, sono un'altra classe di composti importanti per l'organismo, ma la loro principale funzione non è quella di fornire energia. Le proteine sono i mattoni fondamentali delle cellule e svolgono molte funzioni vitali come la struttura, il trasporto di sostanze e la regolazione dei processi metabolici. Le vitamine liposolubili e gli acidi nucleici non sono classi di composti che apportano energia all'organismo. Le vitamine liposolubili sono solubili nei lipidi e svolgono funzioni importanti nel metabolismo e nella regolazione delle reazioni chimiche nel corpo, ma non sono una fonte di energia. Gli acidi nucleici, come il DNA e l'RNA, sono essenziali per la sintesi delle proteine e per il trasferimento dell'informazione genetica, ma non vengono utilizz

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