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1 di 40 Domande

A temperatura costante la pressione di una certa quantità di gas viene ridotta alla sesta parte del valore iniziale. Il volume del gas:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) Il volume del gas diventa sei volte più grande. Quando la temperatura di una certa quantità di gas viene mantenuta costante, la legge dei gas ideali stabilisce che il rapporto tra la pressione e il volume del gas è inversamente proporzionale. Ciò significa che se la pressione viene ridotta alla sesta parte del valore iniziale, il volume del gas sarà aumentato di conseguenza. Questo si può capire anche utilizzando l'equazione della legge dei gas ideali, che è PV = nRT, dove P è la pressione, V è il volume, n è il numero di moli, R è la costante dei gas ideali e T è la temperatura assoluta. Poiché la temperatura è costante, la formula si semplifica a PV = costante. Quindi, se la pressione viene ridotta alla sesta parte del valore iniziale, la costante rimane la stessa, e quindi il volume deve aumentare di sei volte per mantenere l'equazione bilanciata. Quindi, la risposta corretta è che il volume del gas diventa sei volte più grande.

2 di 40 Domande

Il numero di atomi di H presenti in un alchene contenente n atomi di C è:














La risposta corretta è la E
Il numero di atomi di H presenti in un alchene contenente n atomi di C è 2n. Questa risposta è corretta perché in un alchene ogni atomo di carbonio è legato a due atomi di idrogeno. Questo significa che per ogni atomo di carbonio ci sono 2 atomi di idrogeno. Poiché ci sono n atomi di carbonio, il numero di atomi di idrogeno sarà il doppio di n, quindi 2n.

3 di 40 Domande

A quale volume bisogna diluire 10 mL di HCl 8 M per ottenere HCl 0,4 M ?














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è 200 mL. Per diluire una soluzione concentrata di acido cloridrico (HCl) ad una concentrazione voluta, possiamo utilizzare la formula della diluizione: C1V1 = C2V2 Dove: C1 = concentrazione iniziale (8 M) V1 = volume iniziale (10 mL) C2 = concentrazione voluta (0,4 M) V2 = volume voluto (da calcolare) Applichiamo la formula e troviamo: (8 M)(10 mL) = (0,4 M)(V2) 80 mL = 0,4 M * V2 Dividendo entrambi i membri per 0,4 M otteniamo: V2 = 80 mL / 0,4 M V2 = 200 mL Quindi, per ottenere una soluzione di HCl 0,4 M dovremo diluire i 10 mL di HCl 8 M in 200 mL di solvente.

4 di 40 Domande

“Il monossido di carbonio, di formula CO, si può ottenere per combustione del carbonio in difetto di ossigeno, a circa 1000°C; inoltre la combustione incompleta di molte sostanze organiche dà luogo alla formazione di CO. Il monossido di carbonio, in cui il C manifesta numero di ossidazione + 2, è un gas incolore, inodoro, insaporo; brucia all’aria formando gas biossido di carbonio (composto in cui il C ha numero di ossidazione + 4). A differenza del biossido di carbonio, il CO è praticamente insolubile in acqua”.
Quale delle seguenti affermazioni N O N è in accordo con il contenuto del brano precedente?














La risposta corretta è la B
Il monossido di carbonio, di formula CO, può essere ottenuto per combustione del carbonio in difetto di ossigeno, a circa 1000°C. Inoltre, la combustione incompleta di molte sostanze organiche porta alla formazione di CO. Il monossido di carbonio è un gas incolore, inodoro, insapore e brucia all'aria formando gas biossido di carbonio, in cui il carbonio ha numero di ossidazione +4. A differenza del biossido di carbonio, il CO è praticamente insolubile in acqua. La risposta corretta B) afferma che se il carbonio brucia a temperature inferiori a 1000°C, si forma sempre e solo il biossido di carbonio. Questa affermazione non è in accordo con il brano precedente. Infatti, la combustione del carbonio a temperature inferiori a 1000°C può dare luogo anche alla formazione di monossido di carbonio. Quindi, la risposta B) non è corretta perché non rispecchia quanto affermato nel testo. Nelle risposte errate, non vengono spiegate le possibili modalità per ottenere il monossido di carbonio o l'ossidazione del carbonio durante la trasformazione da monossido a biossido. Inoltre, non viene menzionata la solubilità apprezzabile o la solubilità in acqua del monossido di carbonio o del biossido di carbonio. Essendo domanda di commento della risposta corretta, non sono richieste spiegazioni delle risposte errate.

5 di 40 Domande

“La legge di Henry, che stabilisce una relazione tra pressione gassosa e solubilità dei gas nei liquidi, è una legge ideale, che viene seguita abbastanza esattamente solo dai gas di bassa solubilità; al crescere della solubilità aumentano invece le deviazioni dalla legge, deviazioni che peraltro tendono a diminuire al crescere della temperatura”.
Quale delle seguenti affermazioni può essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta è la D
Commento della risposta corretta: La risposta corretta è la D) Quanto più il gas è solubile nel liquido, tanto maggiori sono le deviazioni dalla legge di Henry. La lettura del brano precedentemente ci informa che al crescere della solubilità dei gas nei liquidi aumentano le deviazioni dalla legge di Henry. Questo significa che i gas più solubili mostrano maggiori deviazioni rispetto alla legge, evidenziando l'aspetto non ideale della legge di Henry. Pertanto, quanto più un gas è solubile nel liquido, tanto maggiori saranno le deviazioni osservate dalla legge di Henry.

6 di 40 Domande

Quale dei seguenti composti possiede nella molecola non più di un atomo di ossigeno?














La risposta corretta è la C
Domanda: Quale dei seguenti composti possiede nella molecola non più di un atomo di ossigeno? Risposta corretta: C) alcol etilico. Spiegazione: L'alcol etilico, con la formula chimica C2H5OH, ha una molecola composta da due atomi di carbonio (C), sei atomi di idrogeno (H) e un solo atomo di ossigeno (O). Quindi, nella sua molecola, è presente un solo atomo di ossigeno, rispettando la condizione richiesta dalla domanda. Le altre risposte errate, come glicole, acido acetico, diidrossichetone e dialdeide, non rispettano la condizione della domanda perché possiedono più di un atomo di ossigeno nella loro molecola.

7 di 40 Domande

“Quando si aggiunge gradualmente una base ad una soluzione di un acido, il pH della soluzione aumenta gradualmente; se si riportano su di un grafico i valori del pH (ordinate) in funzione della quantità di base aggiunta (ascisse), la pendenza della curva così ottenuta risulta massima in corrispondenza del punto di equivalenza, dove l’acido è completamente neutralizzato. Questa parte del grafico in cui la pendenza è maggiore è chiamata punto di fine neutralizzazione, e l’intera operazione di aggiunta della base e di determinazione del punto di fine neutralizzazione è detta titolazione.”
Quale delle seguenti affermazioni PUO’ essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) La curva descritta nel brano è crescente. La lettura del brano ci informa che quando si aggiunge gradualmente una base ad una soluzione di un acido, il pH della soluzione aumenta gradualmente. Inoltre, viene specificato che se si rappresentano i valori del pH in funzione della quantità di base aggiunta su un grafico, la pendenza della curva risultante sarà massima in corrispondenza del punto di equivalenza, dove l'acido è completamente neutralizzato. Questo significa che man mano che viene aggiunta la base, il pH della soluzione aumenta, e la curva descrive una traiettoria che va verso l'alto, quindi è crescente.

8 di 40 Domande

Per elettroliti forti, in soluzione sufficientemente diluita (m<10-2), la concentrazione attiva ai fini delle proprietà colligative è data dal prodotto della concentrazione analitica dell’elettrolita per l’indice di dislocazione ν; questo è definito come il numero di ioni in cui l’elettrolita si dissocia; così, ad esempio, per NaCl si ha ν =2. L’abbassamento crioscopico Δtc di una soluzione acquosa 0,002 m di NaCl può essere calcolato pertanto dall’espressione Δtc = Kc·0,002·2, dove Kc è la costante crioscopica dell’acqua, che ha il valore 1,86. Quindi l’abbassamento crioscopico di una soluzione acquosa 0,0001 m di solfato di alluminio è dato da:














La risposta corretta è la E
Il commento della risposta corretta è il seguente: La risposta corretta è E) Δtc = 1,86·10-4·5. La concentrazione attiva ai fini delle proprietà colligative per elettroliti forti in soluzione sufficientemente diluita è data dal prodotto della concentrazione analitica dell'elettrolita per l'indice di dissociazione ν. Questo significa che si prende la concentrazione dell'elettrolita (0,0001 M) e si moltiplica per il numero di ioni in cui l'elettrolita si dissocia (5). In questo caso sto calcolando l'abbassamento crioscopico di una soluzione acquosa 0,0001 M di solfato di alluminio. L'abbassamento crioscopico Δtc può essere calcolato dall'espressione Δtc = Kc·c·ν, dove Kc è la costante crioscopica dell'acqua (1,86) e c è la concentrazione attiva dell'elettrolita. Sostituendo i valori otteniamo Δtc = 1,86·10-4·5, che corrisponde alla risposta corretta.

9 di 40 Domande

Il numero quantico secondario di un elettrone:














La risposta corretta è la B
Il numero quantico secondario di un elettrone fornisce indicazioni sul tipo di orbitale in cui l' elettrone è contenuto. Quando un elettrone occupa un orbitale, esso può essere descritto da quattro numeri quantici: il numero quantico principale (n), il numero quantico secondario (l), il numero quantico magnetico (m) e il numero quantico di spin (s). Il numero quantico secondario (l) indica il tipo di orbitale in cui l'elettrone è contenuto. Può assumere valori da 0 a n-1, dove n è il numero quantico principale. Ad esempio, se n = 3, allora l può assumere valori da 0 a 2. I diversi valori di l corrispondono a diversi tipi di orbitali: l = 0 corrisponde all'orbitale s, l = 1 corrisponde agli orbitali p, l = 2 corrisponde agli orbitali d, e così via. Quindi, il numero quantico secondario fornisce indicazioni sul tipo di orbitale in cui l'elettrone è contenuto. Perciò, la risposta corretta alla domanda è B) fornisce indicazioni sul tipo di orbitale in cui l'elettrone è contenuto.

10 di 40 Domande

L' elettronegatività è:














La risposta corretta è la E
La domanda trasformata in frase sarebbe: "Che cos'è l'elettronegatività?" e la risposta corretta è "L'elettronegatività è la capacità di un elemento di attrarre elettroni di legame." La risposta è corretta perché l'elettronegatività si riferisce alla capacità di un elemento di attrarre elettroni durante la formazione di un legame chimico. Gli elementi con alta elettronegatività hanno una maggiore attrazione per gli elettroni e tendono a attirarli verso di sé durante la formazione di un legame. Questo fenomeno influisce sulla polarità del legame chimico, con un elemento più elettronegativo che attira gli elettroni verso di sé, formando una regione parzialmente negativa, e l'altro elemento che diventa parzialmente positivo. Quindi, l'elettronegatività è una proprietà chimica importante che determina la natura e le caratteristiche del legame chimico tra gli elementi.

11 di 40 Domande

Nella tavola periodica degli elementi l'energia di ionizzazione dall'alto in basso lungo un gruppo:














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) decresce progressivamente. Nella tavola periodica degli elementi, l'energia di ionizzazione rappresenta l'energia richiesta per rimuovere un elettrone da un atomo neutro allo stato gassoso. Lungo un gruppo, il numero di strati energetici aumenta, il che significa che gli elettroni si trovano a strati energetici più esterni rispetto al nucleo. Poiché gli elettroni esterni sono più lontani dal nucleo, saranno meno attratti e quindi richiederanno meno energia per essere rimossi. Questo si traduce in un valore di energia di ionizzazione che diminuisce progressivamente lungo un gruppo. Pertanto, la risposta corretta è che l'energia di ionizzazione dall'alto in basso lungo un gruppo decresce progressivamente.

12 di 40 Domande

Sono elettroliti forti in acqua:














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è C) tutti i sali solubili. La risposta corretta indica che sono elettroliti forti in acqua tutti i sali solubili. Gli elettroliti forti sono sostanze che si dissociano completamente in acqua, cioè si separano in ioni positivi e negativi, rendendo la soluzione altamente conduttiva. I sali solubili sono sostanze che si sciolgono completamente in acqua, formando una soluzione omogenea. Gli acidi, gli idrossidi, le anidridi e le basi possono essere elettroliti, ma non sono necessariamente tutti elettroliti forti. Gli acidi possono essere classificati come forti o deboli a seconda della loro capacità di ionizzarsi in acqua. Gli idrossidi e le basi, invece, sono elettroliti forti quando si dissociano completamente in acqua. Le anidridi, d'altro canto, non sono solubili in acqua e quindi non possono essere considerate elettroliti forti in questo contesto. In conclusione, la risposta C è corretta perché indica che sono elettroliti forti in acqua tutti i sali solubili, cioè le sostanze che si dissociano completamente formando una soluzione altamente conduttiva.

13 di 40 Domande

Un agente ossidanteè una sostanza che:














La risposta corretta è la A
Il commento alla risposta corretta A) è: "Un agente ossidante è una sostanza che acquista elettroni." Questa risposta è corretta perché gli agenti ossidanti sono sostanze che tendono a ottenere elettroni da altre sostanze durante una reazione di ossidazione. In altre parole, un agente ossidante accetta elettroni da un'altra sostanza, agendo come un agente riducente per sé stesso. Questo comportamento è tipico delle sostanze con una forte affinità per gli elettroni, che cercano di raggiungere una configurazione elettronica più stabile attraverso l'acquisizione di elettroni da altre sostanze. Pertanto, nella definizione di "agente ossidante" è fondamentale comprendere che acquista elettroni durante una reazione di ossidazione.

14 di 40 Domande

Quanti isomeri strutturali della molecola C4H9Br esistono?














La risposta corretta è la D
La domanda chiede quanti isomeri strutturali della molecola C4H9Br esistono. La risposta corretta è 4. Ci sono diversi isomeri strutturali possibili per la formula C4H9Br, in cui gli atomi di carbonio sono collegati in diversi modi. Possiamo contarli analizzando tutte le possibili configurazioni di legame e determinare quante ne abbiamo. Dopo aver fatto questo conteggio, arriviamo alla conclusione che ci sono 4 isomeri strutturali della molecola C4H9Br.

15 di 40 Domande

La seguente reazione è esotermica: 2T(g) + 3X(g) <--> 5Z (g). Quale delle seguenti affermazioni è corretta?














La risposta corretta è la D
La seguente reazione è esotermica: 2T(g) + 3X(g) <-> 5Z (g). Quale delle seguenti affermazioni è corretta? La risposta corretta (D) afferma che all'equilibrio, T e X producono Z alla stessa velocità con cui Z produce T e X. Questa risposta è corretta perché quando una reazione raggiunge l'equilibrio, la velocità di reazione in entrambe le direzioni diventa uguale. In questa reazione, si hanno due molecole di T e tre molecole di X che si combinano per formare cinque molecole di Z. All'equilibrio, cinque molecole di Z si decompongono per formare due molecole di T e tre molecole di X. Questo significa che la velocità di formazione di Z è uguale alla velocità di decomposizione di Z, che è uguale alla velocità di formazione di T e X. Quindi, T e X producono Z alla stessa velocità con cui Z produce T e X all'equilibrio. Le risposte errate (A, B, C, E) non sono corrette perché non tengono conto della natura dell'equilibrio chimico. Un catalizzatore non aumenta la quantità di prodotto Z, ma accelera la velocità di reazione in entrambe le direzioni senza influenzare l'equilibrio. Un aumento di pressione non causa un aumento della quantità di prodotto Z, ma influisce sull'equilibrio spostando la posizione dell'equilibrio verso il lato con meno gas. Allo stesso modo, un aumento di temperatura non causa un aumento della quantità di prodotto Z, ma influisce sull'equilibrio spostando la posizione dell'equilibrio nella direzione opposta della reazione endotermica. L'aggiunta di Z non sposta la posizione dell'equilibrio verso destra, ma influisce sull'equilibrio solo se viene rimossa o aggiunta una sostanza che è coinvolta direttamente nella reazione chimica come T o X.

16 di 40 Domande

Nella tabella sottostante sono riportati i valori delle prime otto energie di ionizzazione di un elemento il cui numero atomico è minore di 20. A quale Gruppo della Tavola Periodica appartiene l'elemento?

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La risposta corretta è la D
La risposta corretta è il Gruppo 13. La risposta corretta è il Gruppo 13 perché nella domanda viene detto che sono riportati i valori delle prime otto energie di ionizzazione di un elemento il cui numero atomico è minore di 20. Le energie di ionizzazione misurano l'energia necessaria per rimuovere un elettrone da un atomo neutro. Gli elementi nel Gruppo 13 della Tavola Periodica hanno generalmente otto elettroni di valenza, quindi sono più facili da ionizzare rispetto ad elementi con meno elettroni di valenza come quelli nel Gruppo 14 o nel Gruppo 15. Inoltre, l'informazione che il numero atomico dell'elemento è minore di 20 suggerisce che si tratta di un metallo e il Gruppo 13 contiene principalmente metalli come alluminio (numero atomico 13) e gallio (numero atomico 31). Quindi, l'elemento descritto nella domanda appartiene al Gruppo 13 della Tavola Periodica.

17 di 40 Domande

Quanto pesa una molecola di anidride carbonica?














La risposta corretta è la A
La domanda è: "Quanto pesa una molecola di anidride carbonica?" La risposta corretta è: "Una molecola di anidride carbonica pesa 44 x 1,67 x 10-27 kg." La risposta corretta è basata sulla formula per calcolare il peso di una molecola, che è data dal prodotto del peso atomico della molecola per la costante di massa atomica (1,67 x 10-27 kg). Nel caso dell'anidride carbonica, la sua formula chimica è CO2, quindi bisogna considerare il peso atomico dell'ossigeno (16,00 u) moltiplicato per 2 (poiché ci sono due atomi di ossigeno nella molecola) e il peso atomico del carbonio (12,01 u). Pertanto, il peso della molecola di anidride carbonica è dato da: (16,00 u x 2) + 12,01 u = 44,01 u. Poiché 1 u (unità di massa atomica) è pari a 1,67 x 10-27 kg, possiamo calcolare il peso della molecola moltiplicando il peso atomico per questa costante: 44,01 u x 1,67 x 10-27 kg/u = 44 x 1,67 x 10-27 kg. Quindi, la risposta corretta è 44 x 1,67 x 10-27 kg perché tiene conto correttamente del peso atomico della molecola di anidride carbonica e della costante di massa atomica.

18 di 40 Domande

La massa di un numero di Avogadro di atomi di carbonio è:














La risposta corretta è la B
La massa di un numero di Avogadro di atomi di carbonio è di 12,01 g. La risposta corretta è la B) 12,01 g perché la massa atomica del carbonio è 12,01 u. La massa atomica rappresenta la massa di un singolo atomo di carbonio ed è espressa in unità di massa atomica (u). Un numero di Avogadro corrisponde a 6,022 x 10^23 atomi. Quindi, la massa di un numero di Avogadro di atomi di carbonio sarà uguale alla massa atomica moltiplicata per il numero di Avogadro. Pertanto, la massa di un numero di Avogadro di atomi di carbonio sarà 12,01 u x 6,022 x 10^23 = 12,01 g.

19 di 40 Domande

Quale tra i seguenti composti è un'ammide?














La risposta corretta è la B
La risposta corretta alla domanda "Quale tra i seguenti composti è un'ammmide?" è B) CH3CONH2. Una ammide è un composto organico contenente il gruppo funzionale -CONH2. Nella risposta corretta CH3CONH2, il gruppo funzionale -CONH2 è presente, indicando che si tratta di un'ammmide. Le risposte errate CH3COOCH3, CH3NO2, CH3NHCH3 e CH3NH2 non sono ammidi perché non contengono il gruppo funzionale -CONH2. - CH3COOCH3 è un'acetileter, un composto organico contenente il gruppo funzionale -O-CO-CH3. - CH3NO2 è un nitrocomposto, contenente il gruppo funzionale -NO2. - CH3NHCH3 è una dimetilammina, un'amina, che contiene il gruppo funzionale -NH2 ma non il gruppo funzionale -CONH2. - CH3NH2 è una metilammina, un'altro tipo di ammina che contiene il gruppo funzionale -NH2 ma non il gruppo funzionale -CONH2. Quindi, la risposta corretta è B) CH3CONH2 perché contiene il gruppo funzionale -CONH2, tipico delle ammidi.

20 di 40 Domande

Se si aggiungono 500 mL di una soluzione di H2SO4 0,05 M a 500 mL di una soluzione di NaOH 0,08 M quale sarà il pH misurato a 25 gradi C?














La risposta corretta è la B
La domanda chiede qual è il pH misurato dopo aver aggiunto 500 mL di una soluzione di H2SO4 0,05 M a 500 mL di una soluzione di NaOH 0,08 M, a una temperatura di 25 gradi Celsius. La risposta corretta è B) 2,00. La soluzione di H2SO4 è un acido forte, mentre la soluzione di NaOH è una base forte. Quando queste due soluzioni reagiscono tra loro, avviene una reazione di neutralizzazione completa, producendo acqua e un sale. La reazione chimica tra H2SO4 e NaOH può essere scritta come: H2SO4 + 2NaOH -> Na2SO4 + 2H2O Da questa equazione, possiamo vedere che un mole di H2SO4 reagisce con due moli di NaOH, quindi la proporzione tra H2SO4 e NaOH è 1:2. Abbiamo 500 mL di H2SO4 0,05 M, quindi abbiamo: (0,05 mol/L) x 0,500 L = 0,025 mol di H2SO4 Dato che la proporzione tra H2SO4 e NaOH è 1:2, ci aspettiamo di avere il doppio della quantità di NaOH. Quindi, avremo: 2 x 0,025 mol = 0,05 mol di NaOH Ora possiamo calcolare la concentrazione di NaOH nella soluzione finale. La soluzione finale avrà un volume totale di 1000 mL (500 mL di H2SO4 + 500 mL di NaOH). La concentrazione di NaOH sarà: 0,05 mol / 1 L = 0,05 M Il pH di una soluzione di NaOH 0,05 M è 2,00. Quindi, il pH misurato a 25 gradi Celsius dopo aver aggiunto le due soluzioni sarà 2,00.

21 di 40 Domande

Qual è il pH di una soluzione acquosa di NaCl 0,2 Molare?














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) 7,0. Il pH di una soluzione si riferisce alla misura dell'acidità o della basicità di quella soluzione. Il pH 7 è considerato neutro, il che significa che la soluzione è né acida né basica. Il NaCl è un sale ottenuto dalla reazione di un acido forte (acido cloridrico, HCl) con una base forte (idrossido di sodio, NaOH). Quando il sale si dissolve in acqua, si dissocia completamente in ioni Na+ e Cl-. Gli ioni Na+ e Cl- sono neutri e non influenzano il pH dell'acqua. Quindi, una soluzione acquosa di NaCl è neutra e ha un pH di 7,0.

22 di 40 Domande

In una soluzione satura di un sale poco solubile come BaSO4 si ha che:














La risposta corretta è la D
Commento della risposta corretta: La risposta corretta è D) Il sale disciolto è tutto dissociato in ioni. Nella soluzione satura di un sale poco solubile come BaSO4, il sale si dissolve in acqua formando ioni. BaSO4 è un composto ionico, quindi quando si dissolve in acqua si separa in ioni. In particolare, si separa in ione bario (Ba2+) e ione solfato (SO4^2-). Questo significa che tutti i componenti del sale sono dissociati in ioni nella soluzione satura.

23 di 40 Domande

Quale dei seguenti amminoacidi contiene zolfo?














La risposta corretta è la E
La risposta corretta alla domanda è la E) Metionina. La Metionina è l'unico amminoacido tra quelli elencati che contiene zolfo. La presenza di zolfo nella struttura della Metionina è dovuta alla presenza di un gruppo metile (-CH3) collegato a un atomo di zolfo (-S). Questo atomo di zolfo conferisce alla Metionina proprietà chimiche uniche e importanti per la sua funzione biologica. Gli altri amminoacidi elencati (Lisina, Prolina, Tirosina, Valina) non contengono zolfo nella loro struttura, quindi non sono la risposta corretta alla domanda.

24 di 40 Domande

All’interno di una sfera conduttrice di raggio r uniformemente carica (positivamente) viene posta una carica negativa q a distanza r/2 dal centro. Come si muove, se si muove, la carica q?














La risposta corretta è la C.
In una sfera conduttrice, le cariche elettriche sono in grado di muoversi liberamente, il che implica che esse si distribuiranno uniformemente sulla superficie della sfera all'equilibrio. Di conseguenza, il campo elettrico all'interno della sfera risulterà essere nullo. In particolare, se una carica negativa venisse posizionata all'interno della sfera, essa non subirebbe alcuna forza elettrostatica a causa dell'assenza di campo elettrico. Pertanto, la carica rimarrebbe immobile all'interno della sfera. Questo fenomeno è il risultato della proprietà intrinseca dei materiali conduttori che permette alle cariche elettriche di muoversi liberamente, consentendo loro di raggiungere l'equilibrio elettrostatico sulla superficie della sfera (la risposta C è corretta).

25 di 40 Domande

La costante di solubilità del solfuro di stagno è:
 Kps = [Sn2+][S2−] = 1,0 × 10−26
Qual è la concentrazione degli ioni Sn2+ in una soluzione satura di SnS? 














La risposta corretta è la D
La domanda chiede qual è la concentrazione degli ioni Sn2+ in una soluzione satura di SnS. La risposta corretta è D) 1,0 × 10^−13 M. La costante di solubilità del solfuro di stagno (SnS) è espressa come Kps = [Sn2+][S2−] = 1,0 × 10^−26. Questa equazione rappresenta una relazione di equilibrio tra gli ioni Sn2+ e S2− nella soluzione di SnS. Nel caso di una soluzione satura, la concentrazione di Sn2+ sarà uguale alla sua solubilità massima, quindi la concentrazione degli ioni Sn2+ sarà X M. Sostituendo nella relazione di equilibrio, otteniamo: Kps = [Sn2+][S2−] = X × X = X^2 Risolvendo per X, otteniamo X = sqrt(Kps) = sqrt(1,0 × 10^−26) = 1,0 × 10^−13 M. Quindi, la concentrazione degli ioni Sn2+ in una soluzione satura di SnS è 1,0 × 10^−13 M, come indicato nella risposta corretta.

26 di 40 Domande

Raddoppiando la sola concentrazione di NO nella reazione:
 2NO(g) + O2(g)→ 2NO2(g)
 la velocità di reazione aumenta di 4 volte; raddoppiando la concentrazione sia di NO sia di O2, la velocità di reazione aumenta di 8 volte.
 Qual è la legge cinetica della reazione? 














La risposta corretta è la D
La legge cinetica della reazione è rappresentata correttamente dalla risposta D) v = K[NO]2 [O2]. Questa legge cinetica indica che la velocità di reazione dipende dalle concentrazioni dei reagenti NO e O2 elevati alla potenza 2. In altre parole, la velocità di reazione è direttamente proporzionale al quadrato delle concentrazioni di NO e O2 presenti nella reazione. La risposta D è corretta perché, dalla descrizione della domanda, viene affermato che raddoppiando la sola concentrazione di NO, la velocità di reazione aumenta di 4 volte. Questo indica che la concentrazione di NO è al quadrato nella legge cinetica. Inoltre, raddoppiando la concentrazione sia di NO sia di O2, la velocità di reazione aumenta di 8 volte, il che implica che anche la concentrazione di O2 è presente nella legge cinetica. Le risposte errate non tengono conto dei dati forniti nella domanda e/o estrapolano informazioni non corrette. Ad esempio, la risposta C suggerisce che la concentrazione di NO è al quadrato senza considerare la concentrazione di O2. La risposta D suggerisce che solo la concentrazione di NO influisce sulla velocità di reazione, ma non tiene conto degli effetti della concentrazione di O2. La risposta E suggerisce che anche la concentrazione di NO2 influisce sulla velocità di reazione, il che non è stato indicato nella domanda.

27 di 40 Domande

Lo ione O2− ha la stessa configurazione elettronica: 














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) Dello ione F-. Lo ione O2- ha la stessa configurazione elettronica dello ione F-. Entrambi gli ioni hanno 9 elettroni, ma la differenza è che l'atomo di ossigeno ha 8 protoni nel nucleo e 8 elettroni nella sua configurazione elettronica di base. Per ottenere la configurazione stabile e di livello energetico inferiore, l'atomo di ossigeno guadagna due elettroni per diventare uno ione con carica -2. L'atomo di fluoro, invece, ha 9 protoni nel nucleo e 9 elettroni nella sua configurazione di base. Per raggiungere la configurazione stabile, l'atomo di fluoro guadagna un elettrone per diventare uno ione con carica -1. Entrambi gli ioni O2- e F- hanno quindi 9 elettroni nella loro configurazione elettronica, rendendoli simili dal punto di vista elettronico. Pertanto, la risposta corretta è che l'ione O2- ha la stessa configurazione elettronica dello ione F-.

28 di 40 Domande

Quale di queste coppie di composti costituisce un efficace sistema tampone? 














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è la coppia di composti HCOOH/HCOONa. Un sistema tampone è un sistema chimico in grado di mantenere costante il pH di una soluzione, anche in presenza di aggiunta di acidi o basi. Il sistema tampone è composto da un acido debole e dal suo sale formato con la sua base coniugata. Nel caso specifico, l'acido debole è l'acido formico (HCOOH) e la sua base coniugata è il formato di sodio (HCOONa). L'acido formico è un acido debole che si dissocia solo parzialmente in soluzione acquosa, mentre il formato di sodio è il suo sale che si dissocia completamente. Quando viene aggiunto un acido alla soluzione di HCOOH/HCOONa, parte dell'acido viene neutralizzato dal formato di sodio, riducendo l'effetto dell'acido aggiunto sul pH della soluzione. Allo stesso modo, quando viene aggiunta una base, il formato di sodio viene convertito in acido formico, compensando l'effetto della base e mantenendo costante il pH. Le altre coppie di composti proposte come risposte errate non costituiscono un efficace sistema tampone. Ad esempio, il sistema HCl/NaC non è un tampone poiché l'acido cloridrico (HCl) è un acido forte che si dissocia completamente in soluzione, mentre il cloruro di sodio (NaC) è un sale completamente dissociato e non può neutralizzare efficacemente un acido o una base.

29 di 40 Domande

Quale legame tiene uniti l'atomo di bromo e l’atomo di idrogeno nel composto HBr? 














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è "Covalente polare". Nel composto HBr, l'atomo di bromo e l'atomo di idrogeno sono legati da un legame covalente polare. Nel legame covalente, gli atomi condividono uno o più elettroni per formare una coppia di elettroni condivisa. Nel caso di HBr, l'atomo di idrogeno condivide il suo elettrone con l'atomo di bromo per formare una coppia di elettroni condivisa. Tuttavia, l'atomo di bromo ha una maggiore tendenza ad attrarre gli elettroni nella coppia condivisa rispetto all'atomo di idrogeno. Ciò significa che l'atomo di bromo avrà una parziale carica negativa, mentre l'atomo di idrogeno avrà una parziale carica positiva. Questa differenza di elettronegatività crea una separazione di carica all'interno della molecola, rendendo il legame covalente polare. In conclusione, il legame tra l'atomo di bromo e l'atomo di idrogeno nel composto HBr è covalente polare a causa della differenza di elettronegatività tra i due atomi.

30 di 40 Domande

Tutte le equazioni sottostanti descrivono reazioni acido-base. In quale delle reazioni il
composto sottolineato si comporta da acido di Lewis e non da acido di Brønsted-Lowry? 














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) NH3 + BCl3 → H3NBCl3. In questa reazione, il composto sottolineato (NH3) si comporta da acido di Lewis e non da acido di Brønsted-Lowry. Un acido di Lewis è una specie chimica che accetta una coppia di elettroni da un'altra specie, mentre un acido di Brønsted-Lowry è un donatore di protoni. Nella reazione NH3 + BCl3, il composto NH3 dona una coppia di elettroni al BCl3, che quindi agisce come accettore di una coppia di elettroni. Questa è una reazione tipica di un acido di Lewis. Le altre reazioni elencate nella domanda coinvolgono tutte acidi di Brønsted-Lowry, in cui un composto dona un protone (H+) ad un altro composto. Pertanto, l'unica reazione in cui il composto sottolineato si comporta da acido di Lewis è la reazione A).

31 di 40 Domande

Nella reazione: H2SO4 + H2O <=> H3O+ + HSO4-
Quale delle seguenti combinazioni di specie chimiche è una coppia acido-base coniugata? 














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) H2O e H3O+. La coppia acido-base coniugata si forma quando un acido dona un protone (H+) e diventa un suo base coniugata e la sua base accetta un protone (H+) e diventa un suo acido coniugato. Nella reazione data, H2O agisce come una base rispetto ad H2SO4 e accetta un protone (H+) diventando H3O+. Pertanto, H2O e H3O+ formano una coppia acido-base coniugata.

32 di 40 Domande

Qual è la formula dell’etilene?  














La risposta corretta è la D
Il composto chimico chiamato etilene ha la formula C2H4. La risposta corretta è la D) C2H4 perché l'etilene è un idrocarburo alchene contenente due atomi di carbonio (C2) e quattro atomi di idrogeno (H4). La formula chimica C2H4 correttamente descrive la composizione del composto, indicando il numero e il tipo di atomi presenti nella molecola dell'etilene. Le risposte errate come C2H6, C2H2, C3H6 e C3H8 indicano altre sostanze chimiche, ma non l'etilene. Queste risposte hanno una diversa composizione molecolare e non descrivono l'etilene correttamente. In conclusione, la risposta corretta D) C2H4 rappresenta correttamente la formula dell'etilene perché descrive accuratamente la composizione molecolare di questo composto.

33 di 40 Domande

Quale tra i seguenti elementi è presente nella molecola della clorofilla? 














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) Magnesio. Nella molecola della clorofilla è presente il magnesio. La clorofilla è una molecola fondamentale per la fotosintesi, il processo attraverso il quale le piante e alcuni organismi fotosintetici convertono l'energia solare in energia chimica. Il magnesio svolge un ruolo cruciale nella capacità della clorofilla di assorbire la luce solare e di convertire questa energia in energia chimica utilizzata per la sintesi di carboidrati e altri composti organici. Essendo un elemento essenziale nella struttura della clorofilla, il magnesio è fondamentale per la vita delle piante e per il loro normale sviluppo.

34 di 40 Domande

Quale delle seguenti classi di composti non ha struttura polimerica? 














La risposta corretta è la A
La classe di composti che non ha struttura polimerica è quella dei Polieni. La risposta è corretta perché i polieni sono composti organici costituiti da una catena carboniosa principale che presenta doppi legami consecutivi. Questi doppi legami conferiscono ai polieni caratteristiche di insaturazione e reattività chimica. La loro struttura non è polimerica poiché non presentano la formazione di catene lunghe e ramificate come avviene invece per i polisaccaridi, i poliesteri, le proteine e gli acidi ribonucleici.

35 di 40 Domande

Indicare una coppia coniugata acido-base nella seguente reazione: CN−
 + H2O = HCN + OH














La risposta corretta è la B
La coppia acido-base nella reazione fornita è H2O e OH-. L'acqua (H2O) è considerata l'acido in questa reazione perché dona un protone a un'altra specie chimica (il ciano CN-). L'acqua cede il suo protone all'anione CN-, formando l'acido cianidrico (HCN). Quindi, l'acqua è l'acido in questa reazione. L'anione ossidrile (OH-) è considerato la base in questa reazione perché accetta il protone dall'acqua quando il legame O-H viene spezzato. L'anione ossidrile prende il protone dall'acqua, formando lo ione idrossido (OH-). Quindi, l'anione ossidrile è la base in questa reazione. La risposta corretta è B) H2O, OH- perché correttamente identifica la coppia acido-base nella reazione. H2O agisce come acido donando un protone e OH- agisce come base accettando il protone.

36 di 40 Domande

Quale dei seguenti N O N può essere considerato un fenomeno chimico?














La risposta corretta è la B
La risposta corretta alla domanda è B) Evaporazione di una massa d'acqua. Questo fenomeno non può essere considerato un fenomeno chimico perché non implica una reazione chimica. L'evaporazione di una massa d'acqua avviene quando l'acqua passa dallo stato liquido a quello gassoso a causa dell'energia termica fornita. Durante questo processo, le molecole di acqua si diffondono nell'aria senza subire alcuna trasformazione chimica, quindi non si creano nuove sostanze o si modificano le proprietà chimiche dell'acqua stessa. Al contrario, le risposte errate rappresentano fenomeni chimici perché implicano reazioni chimiche. La digestione del cibo è un processo in cui le sostanze organiche vengono scomposte chimicamente per essere assimilate dal corpo umano. La crescita di un filo d'erba coinvolge una serie di processi chimici all'interno delle cellule vegetali per produrre nuovi tessuti. L'esplosione di un candelotto di dinamite avviene a causa di una reazione chimica altamente energetica che produce gas caldi e altri prodotti. Infine, l'arrugginimento di una sbarra di ferro è il risultato di una reazione chimica tra il ferro, l'ossigeno e l'acqua che porta alla formazione di ossido di ferro. Pertanto, la risposta corretta è B) Evaporazione di una massa d'acqua perché non implica una reazione chimica.

37 di 40 Domande

La mole di una proteina pesa 60 Kg; nella mole in questione sono contenuti:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) 6,023*10^23 molecole di proteina. La domanda chiede quanti molecole di proteina sono contenute nella mole di proteina che pesa 60 Kg. La risposta corretta a questa domanda è 6,023*10^23 molecole di proteina. Il numero 6,023*10^23 è noto come il numero di Avogadro ed è una costante utilizzata in chimica per rappresentare la quantità di particelle in una mole di sostanza. Questo numero rappresenta approssimativamente il numero di atomi, molecole o unità di formula presenti in una mole di sostanza. Poiché la domanda chiede il numero di molecole di proteina e non il peso della proteina, la risposta corretta è data dal numero di Avogadro, che rappresenta la quantità di particelle contenute in una mole. Quindi, nella mole di proteina che pesa 60 Kg, sono presenti 6,023*10^23 molecole di proteina.

38 di 40 Domande

UNA SOLA delle seguenti affermazioni concernenti l'elemento calcio è ERRATA.
Quale?














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) E' un metallo alcalino. Il calcio non è un metallo alcalino, ma un metallo alcalino terroso. I metalli alcalini sono i primi sei elementi della tavola periodica: litio, sodio, potassio, rubidio, cesio e francio. Questi elementi hanno un solo elettrone di valenza, sono molto reattivi e si trovano principalmente nello stato ionico positivo in natura. Il calcio, invece, fa parte del gruppo 2 della tavola periodica ed è classificato come un metallo alcalino terroso. Ha due elettroni di valenza, è meno reattivo rispetto ai metalli alcalini e forma principalmente ioni divalenti positivi. Pertanto, la risposta corretta è D) E' un metallo alcalino terroso, in quanto il calcio non fa parte dei metalli alcalini, ma dei metalli alcalino terrosi.

39 di 40 Domande

Indicare tra i seguenti acidi quello maggiormente corrosivo per i tessuti epiteliali:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta alla domanda è l'acido solforico. L'acido solforico è maggiormente corrosivo per i tessuti epiteliali perché è un acido forte che ha la capacità di denaturare le proteine presenti nei tessuti. Quando l'acido solforico entra in contatto con la pelle o con le mucose, provoca una reazione chimica che porta alla rottura delle cellule epiteliali e dei tessuti sottostanti. Questo acido ha un alto potenziale di ionizzazione e tende a liberare molti ioni idrogeno (H+) in soluzione. Gli ioni H+ reagiscono con le proteine presenti nei tessuti, causando la coagulazione e la rottura delle stesse. Questo processo provoca ustioni chimiche nelle zone di contatto con l'acido solforico, causando danni estesi e profondi. Al contrario, gli altri acidi elencati nelle risposte errate non sono altrettanto corrosivi per i tessuti epiteliali. L'acido etanoico, l'acido carbonico, l'acido citrico e l'acido L-ascorbico non hanno un potere corrosivo così elevato come l'acido solforico. Questi acidi possono comunque causare irritazioni e lesioni superficiali, ma non provocano danni estesi come l'acido solforico.

40 di 40 Domande

Il legame covalente polarizzato si può formare tra: 














La risposta corretta è la C
La domanda chiede quale tipo di atomi possono formare un legame covalente polarizzato. La risposta corretta è "atomie a diversa elettronegatività". La elettronegatività di un atomo è una proprietà che descrive la sua capacità di attrarre gli elettroni di un legame covalente verso di sé. Gli atomi con una maggiore elettronegatività hanno una maggiore attrattiva per gli elettroni e, di conseguenza, un legame covalente tra due atomi con diversa elettronegatività risulterà polarizzato, con una carica parziale negativa sull'atomo più elettronegativo e una carica parziale positiva sull'atomo meno elettronegativo. Al contrario, gli atomi dello stesso elemento avranno la stessa elettronegatività e quindi il legame covalente tra di loro sarà non polarizzato. Gli atomi con la stessa configurazione elettronica non hanno necessariamente la stessa elettronegatività, quindi questa risposta sarebbe errata. Inoltre, gli ioni con carica di segno opposto non formano legami covalenti ma ionici. Infine, gli atomi che possono cedere ed acquistare elettroni formano legami ionici, non legami covalenti polarizzati. In conclusione, la risposta corretta è "atomie a diversa elettronegatività" perché gli atomi con diversa elettronegatività possono formare un legame covalente polarizzato dove un atomo avrà una carica negativa parziale e l'altro avrà una carica positiva parziale.

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