Simulazione

Cliccando in alto a destra sul pulsante 2 è possibile "Consegnare", "Salvare e Interrompere", "Salvare e Continuare" il compito.

1 di 40 Domande

Quanti elettroni possono essere contenuti al massimo in un orbitale?














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è: "Al massimo possono essere contenuti 2 elettroni in un orbitale." Questa risposta è corretta perché l'orbitale è la regione dello spazio intorno al nucleo in cui è più probabile trovare gli elettroni. Gli elettroni, in base al principio di esclusione di Pauli, sono organizzati negli orbitali secondo il principio di aufbau, che prevede che ogni orbitale sia occupato da massimo due elettroni con spin opposto. Questo significa che l'orbitale può contenere al massimo 2 elettroni. Le risposte errate che indicano numeri superiori, come 8 o 18, non rispettano il principio di Pauli e sono quindi errate. Inoltre, la risposta "dipende dal tipo di orbitale" può essere considerata errata perché non si specifica il tipo di orbitale e la domanda chiede in generale quanti elettroni possono essere contenuti "al massimo" in un orbitale.

2 di 40 Domande

I raggi X sono:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta alla domanda "I raggi X sono onde elettromagnetiche" è la A) onde elettromagnetiche. Questa risposta è corretta perché i raggi X sono delle radiazioni elettromagnetiche con una lunghezza d'onda molto corta, che si trovano nella parte dello spettro elettromagnetico tra i raggi ultravioletti e i raggi gamma. Come le altre onde elettromagnetiche, i raggi X si propagano nel vuoto alla velocità della luce e sono caratterizzati da proprietà come l'interferenza, la diffrazione e la polarizzazione. Le risposte errate, come "un flusso di neutroni", "una corrente di cariche negative e positive in moto con direzione opposta", "una corrente di cariche negative" e "una corrente di cariche positive" sono tutte completamente sbagliate perché non corrispondono alla natura dei raggi X. I raggi X non sono costituiti da particelle (come neutroni o cariche) in movimento, ma sono onde elettromagnetiche prodotte da processi come la ionizzazione degli atomi e l'accelerazione di particelle cariche ad alta energia.

3 di 40 Domande

Quali dalle seguenti caratteristiche è comune al benzene e all'etene?














La risposta corretta è la A
La domanda chiede quale caratteristica è comune al benzene e all'etene. La risposta corretta è l'ibridazione sp2. L'ibridazione sp2 è una caratteristica comune al benzene e all'etene. L'ibridazione sp2 si verifica quando un atomo di carbonio forma tre legami sigma con gli atomi di carbonio adiacenti e un legame sigma con un atomo di idrogeno nel caso dell'etene. Nel caso del benzene, gli atomi di carbonio formano legami sigma sia con gli atomi di carbonio adiacenti che con gli atomi di idrogeno. L'ibridazione sp2 è una caratteristica importante perché determina la geometria molecolare e la forma delle molecole. Nel caso del benzene e dell'etene, l'ibridazione sp2 conferisce una forma trigonale planare alla molecola. Questa geometria planare è importante per le proprietà chimiche di queste molecole, come la reattività e la stabilità. Inoltre, l'ibridazione sp2 permette la formazione di legami π, che sono legami doppi o tripli che si formano parallelamente all'asse degli orbitali ibridi sp2. Nei due casi, benzene ed etene, gli orbitali ibridi sp2 permettono la formazione del sistema di legami π del carbonio, che conferisce a queste molecole una certa reattività chimica e una stabilità. In conclusione, l'ibridazione sp2 è una caratteristica comune al benzene e all'etene che determina la loro geometria molecolare e conferisce loro stabilità e reattività chimica.

4 di 40 Domande

Quando la tensione di vapore diventa uguale alla pressione esterna, un liquido:














La risposta corretta è la E
La domanda chiede cosa succede quando la tensione di vapore diventa uguale alla pressione esterna. La risposta corretta è E) bolle. Quando la tensione di vapore di un liquido diventa uguale alla pressione esterna, si crea una condizione in cui le molecole di liquido possono trasformarsi in molecole di vapore. Ciò avviene perché la tensione di vapore rappresenta la forza con cui le molecole di un liquido cercano di lasciare la fase liquida e passare alla fase di vapore. Quando la tensione di vapore diventa uguale alla pressione esterna, non c'è più alcun ostacolo per le molecole di vapore e il liquido inizia a bollire, ovvero le sue molecole iniziano a trasformarsi in vapore e a salire in modo visibile verso la superficie del liquido. Quindi, la risposta E) bolle descrive correttamente il processo che avviene quando la tensione di vapore diventa uguale alla pressione esterna.

5 di 40 Domande

A parità di temperatura, l’energia cinetica posseduta dalle particelle di un gas rispetto a quelle di un liquido è:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) molto più alta perché, a parità di temperatura, le particelle di un gas possiedono una maggiore energia cinetica rispetto a quelle di un liquido. L'energia cinetica è legata al movimento delle particelle e dipende dalla loro velocità. Nel caso dei gas, le particelle sono molto più libere e disperse rispetto alle particelle di un liquido, che sono più vicine e strutturate. Le particelle di un gas si muovono a velocità molto più elevate e hanno una maggiore energia cinetica rispetto alle particelle di un liquido, che sono più "legate" tra di loro. Pertanto, a parità di temperatura, le particelle di un gas possiedono un'energia cinetica molto più elevata rispetto a quelle di un liquido.

6 di 40 Domande

In una reazione una specie si ossida se:














La risposta corretta è la C
La specie si ossida se cede elettroni a un ossidante. Quando una specie si ossida, perde elettroni, diventando più carica positivamente. Questo avviene quando la specie reagisce con un ossidante, che è una sostanza capace di accettare elettroni. L'ossidante riceve gli elettroni ceduti dalla specie che si ossida, diventando anch'esso più carico negativamente. Pertanto, la risposta corretta alla domanda è la lettera C) cede elettroni a un ossidante.

7 di 40 Domande

Nelle reazioni di ossido-riduzione avviene sempre un passaggio di:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta alla domanda è che nelle reazioni di ossido-riduzione avviene sempre un passaggio di elettroni tra specie chimiche diverse (risposta E). Questo succede perché in una reazione di ossido-riduzione si ha una trasferimento di elettroni da una specie chimica all'altra. Nei processi di ossidazione, una specie chimica perde elettroni diventando ossidata, mentre nell'agente riducente un'altra specie chimica guadagna gli elettroni, diventando ridotta. Quindi, c'è una trasferimento di elettroni da un composto a un altro. Le risposte errate sono: - Ioni tra un metallo e un non metallo: questa risposta è sbagliata perché non tutte le reazioni di ossido-riduzione coinvolgono un metallo e un non metallo. Inoltre, il trasferimento degli elettroni non avviene necessariamente tramite ioni. -Ioni tra specie chimiche diverse: questa risposta è sbagliata perché, come detto sopra, il trasferimento di elettroni non avviene necessariamente tramite ioni. Inoltre, la reazione di ossido-riduzione può coinvolgere anche lo stesso elemento, come per esempio nella reazione di ossidazione del ferro in presenza di ossigeno. -Elettroni tra un metallo e un non metallo: questa risposta è sbagliata perché, anche se alcune reazioni di ossido-riduzione coinvolgono un metallo e un non metallo, non tutte le reazioni seguono questa condizione. Inoltre, il trasferimento di elettroni può avvenire anche tra elementi dello stesso tipo. -Elettroni tra ioni di elementi diversi: questa risposta è sbagliata perché, come già spiegato, non tutti i trasferimenti di elettroni avvengono tramite ioni. Inoltre, il trasferimento di elettroni può avvenire anche tra elementi non ionici.

8 di 40 Domande

Nei trigliceridi gli acidi grassi sono legati a:














La risposta corretta è la B
La risposta corretta alla domanda è che negli trigliceridi gli acidi grassi sono legati al glicerolo. Questa affermazione è corretta perché i trigliceridi sono una classe di lipidi che consistono in una molecola di glicerolo legata a tre acidi grassi. Il glicerolo è una sostanza liquida che funge da "scheletro" per i trigliceridi, mentre gli acidi grassi sono composti organici costituiti da una catena di atomi di carbonio e idrogeno con un gruppo carbossilico all'estremità. Durante la reazione di esterificazione, gli acidi grassi si legano al glicerolo, formando i legami estere. Questo legame è principalmente attraverso la reazione tra il gruppo carbossilico dell'acido grasso e un gruppo idrossilico del glicerolo. Quindi, la risposta corretta è B) Glicerolo.

9 di 40 Domande

Qual è la concentrazione, espressa in moli dm-3, di una soluzione ottenuta sciogliendo 2,0 g di idrossido di sodio in 25,0 cm3 d'acqua? [masse atomiche relative: Na = 23; O = 16; H = 1]














La risposta corretta è la B
La concentrazione, espressa in moli dm-3, di una soluzione ottenuta sciogliendo 2,0 g di idrossido di sodio in 25,0 cm3 d'acqua è di 2,00 mol dm-3. Per calcolare la concentrazione di una soluzione, dobbiamo prima convertire la massa in moli utilizzando le masse atomiche relative degli elementi presenti. L'idrossido di sodio è composto dagli elementi sodio (Na), ossigeno (O) e idrogeno (H). Le masse atomiche relative di questi elementi sono Na = 23, O = 16 e H = 1. La massa dell'idrossido di sodio è di 2,0 g. Per calcolare il numero di moli, possiamo utilizzare la formula: massa/massa atomica relativa. Quindi, 2,0 g / (23 + 16 + 1) = 2,0 g / 40 = 0,05 mol. Successivamente, dobbiamo calcolare il volume della soluzione in dm3. Il volume dell'acqua è di 25,0 cm3, che possiamo convertire in dm3 dividendo per 1000: 25,0 cm3 / 1000 = 0,025 dm3. Infine, la concentrazione è data dal rapporto tra il numero di moli e il volume in dm3: concentrazione = numero di moli / volume in dm3. Quindi, concentrazione = 0,05 mol / 0,025 dm3 = 2,00 mol dm-3. Questa è la risposta corretta poiché tiene conto della conversione delle masse in moli e del volume della soluzione per calcolare correttamente la concentrazione in moli dm-3.

10 di 40 Domande

Il numero quantico di spin:














La risposta corretta è la A
Il numero quantico di spin fornisce indicazioni sul verso della rotazione dell'elettrone intorno al proprio asse. Questo numero quantico può assumere due valori possibili: +1/2 e -1/2. È importante notare che il numero quantico di spin non ha nulla a che fare con il numero quantico principale n. Gli unici valori possibili per il numero quantico di spin sono +1/2 e -1/2 indipendentemente dal valore di n. Quindi, la risposta corretta è A) Fornisce indicazioni sul verso della rotazione dell'elettrone intorno al proprio asse. Il numero quantico di spin è una proprietà fondamentale degli elettroni ed è determinante per la configurazione elettronica degli atomi. Ogni elettrone in un atomo ha il suo unico numero quantico di spin, che determina l'orientamento del suo momento magnetico. Questo orientamento determina se l'elettrone contribuirà o meno al momento magnetico totale dell'atomo. L'elettrone può avere solo uno dei due valori possibili per il numero quantico di spin: +1/2 o -1/2. Un elettrone con numero quantico di spin +1/2 viene definito "spin-up", mentre un elettrone con numero quantico di spin -1/2 viene definito "spin-down". Questi termini si riferiscono semplicemente all'orientamento di rotazione dell'elettrone intorno al proprio asse. Quindi, il numero quantico di spin fornisce indicazioni sul verso della rotazione dell'elettrone intorno al proprio asse, ed è una delle proprietà che definiscono lo stato quantico di un elettrone in un atomo.

11 di 40 Domande

L'1-butanolo e il 2-butanolo sono tra loro:














La risposta corretta è la D
La domanda chiede la relazione tra l'1-butanolo e il 2-butanolo. La risposta corretta è "Isomeri di struttura". La struttura chimica dell'1-butanolo e del 2-butanolo è simile, entrambi hanno quattro atomi di carbonio, ma la loro disposizione è diversa. Nell'1-butanolo, l'atomo di ossigeno è legato all'estremità della catena di carbonio, mentre nel 2-butanolo è legato al secondo atomo di carbonio. Questo cambiamento nella posizione dell'atomo di ossigeno porta a una differenza nella disposizione dei legami tra gli atomi di carbonio, e quindi questi composti sono definiti isomeri di struttura. Gli isomeri conformazionali si riferiscono a molecole che hanno la stessa sequenza di atomi, ma differiscono solo nella rotazione attorno a un singolo legame. Gli isomeri conformazionali possono essere ottenuti dalla rotazione libera di un legame singolo. Nell'1-butanolo e nel 2-butanolo, la differenza nella disposizione degli atomi di carbonio non è dovuta a una rotazione attorno a un singolo legame, quindi non sono isomeri conformazionali. Diastereoisomeri si riferiscono a molecole chirali che non sono immagini speculari l'una dell'altra. Nell'1-butanolo e nel 2-butanolo, non ci sono atomi di carbonio chirali, quindi non possono essere diastereoisomeri. Gli enantiomeri sono immagini speculari non sovrapponibili di una molecola chirale. Nell'1-butanolo e nel 2-butanolo non ci sono atomi di carbonio chirali, quindi non possono essere enantiomeri. Gli isomeri configurazionali si riferiscono a molecole chirali che hanno la stessa sequenza di atomi e differiscono solo nella disposizione spaziale degli atomi. Nell'1-butanolo e nel 2-butanol, la differenza nella disposizione degli atomi non è dovuta a una diversa sequenza di atomi, ma alla posizione dell'atomo di ossigeno nella catena di carbonio, quindi non sono isomeri configurazionali.

12 di 40 Domande

Una sola delle seguenti affermazioni concernenti lo ione potassio (Z = 19, P.A. = 39) e' ERRATA. Quale?














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è la D) Nel nucleo sono presenti 39 neutroni. La risposta è corretta perché l'elemento potassio ha numero atomico Z = 19, che rappresenta il numero di protoni presenti nel nucleo. Il numero di neutroni invece può essere calcolato sottraendo il numero atomico dalla massa atomica relativa, che nel caso del potassio è 39. Quindi il potassio ha 19 protoni e 20 neutroni nel suo nucleo. Quindi l'affermazione che nel nucleo del potassio sono presenti 39 neutroni è errata.

13 di 40 Domande

Per ottenere un metallo allo stato di elemento da un minerale che lo contiene sotto forma di ossido, quale tra le seguenti trasformazioni chimiche si deve effettuare?














La risposta corretta è la A
La corretta risposta alla domanda è A) Riduzione. Per ottenere un metallo allo stato di elemento da un minerale che lo contiene sotto forma di ossido, è necessario effettuare una trasformazione chimica chiamata riduzione. La riduzione è una reazione chimica attraverso la quale si rimuove l'ossigeno dall'ossido per ottenere il metallo desiderato. Durante la riduzione, viene aggiunto un agente riducente che cede elettroni all'ossido, riducendolo a metallo puro. Questo processo avviene a temperature elevate e in presenza di un ambiente riducente, come per esempio una miscela di carbone e ossido di metallo. Le risposte errate come distillazione frazionata, acidificazione, neutralizzazione e ossidazione non sono adeguate per ottenere un metallo allo stato di elemento da un minerale che lo contiene sotto forma di ossido. La distillazione frazionata si utilizza per separare miscugli di liquidi con punti di ebollizione diversi, l'acidificazione e la neutralizzazione implicano la reazione di una sostanza acida e una sostanza basica, mentre l'ossidazione comporta l'aggiunta di ossigeno o la rimozione di elettroni.

14 di 40 Domande

Quale dei seguenti elementi appartiene al terzo periodo della tavola periodica?














La risposta corretta è la D
La domanda chiede quale elemento appartiene al terzo periodo della tavola periodica. La risposta corretta è (Na). La tavola periodica è organizzata in periodi, che rappresentano le righe orizzontali della tavola. Il terzo periodo inizia dopo il secondo periodo, quindi l'elemento appartenente al terzo periodo è il primo elemento del terzo periodo. L'elemento al primo posto del terzo periodo è il sodio (Na). Quindi, la risposta corretta è (Na) perché è l'unico elemento tra le opzioni dato che appartiene al terzo periodo della tavola periodica.

15 di 40 Domande

Indicare le corrette associazioni:














La risposta corretta è la D
La risposta corretta alla domanda è rappresentata dalle associazioni: Cu = rame, Hg = mercurio, K = potassio. La correttezza di queste associazioni si basa sulla corrispondenza degli elementi chimici con i rispettivi simboli, secondo la nomenclatura stabilita dalla tavola periodica degli elementi. Il simbolo "Cu" corrisponde all'elemento chimico chiamato rame, l'elemento "Hg" rappresenta il mercurio e infine "K" si riferisce al potassio. Queste associazioni sono corrette e vengono comunemente utilizzate nella scienza e nelle discipline chimiche come forma abbreviata per indicare gli elementi chimici.

16 di 40 Domande

La configurazione elettronica dello ione Li +è rappresentata da:














La risposta corretta è la C.
Il litio, metallo alcalino-terroso appartenente al secondo periodo della tavola periodica (Z=3), occupa la posizione immediatamente successiva all'elio (He, Z=2). La sua configurazione elettronica nel suo stato fondamentale neutro è 1s2 2s1, mentre nello stato di catione, cioè privo di un elettrone, la sua configurazione elettronica è 1s2, identica a quella dell'elio (la risposta C è corretta).

17 di 40 Domande

A seguito dell’aggiunta di 0,1 mol di HCl ad una soluzione acquosa di 1L di CH3COOH 0,1 M:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) L'equilibrio di ionizzazione di CH3COOH si sposta verso sinistra e il pH della soluzione è dovuto solo all'HCl. Questa risposta è corretta perché quando viene aggiunto HCl a una soluzione di CH3COOH, avviene una reazione di neutralizzazione in cui l'HCl dona un protone all'acetato (CH3COO-) per formare acido acetico (CH3COOH). Poiché il pH è una misura dell'acidità di una soluzione, l'aggiunta di HCl aumenta la concentrazione di ioni H+ nella soluzione, abbassando il pH. L'equilibrio di ionizzazione di CH3COOH si sposta verso sinistra perché la reazione di neutralizzazione consuma gli ioni acetato, riducendo così l'ionizzazione dell'acido acetico. Quindi, l'HCl contribuisce all'aumento di concentrazione di ioni H+ e al conseguente abbassamento del pH della soluzione, mentre l'acido acetico subisce un'inibizione dell'ionizzazione a causa della formazione di acido acetico.

18 di 40 Domande

Nel legame metallico: 














La risposta corretta è la C
La Domanda chiede quale sia la caratteristica del legame metallico. La Risposta Corretta afferma che i ioni positivi sono circondati da elettroni di valenza delocalizzati. Questa risposta è corretta perché nel legame metallico gli atomi di un metallo perdono gli elettroni di valenza diventando ioni positivi. Questi ioni sono circondati da una "nuvola" di elettroni, che sono liberi di muoversi tra gli ioni positivi. Questi elettroni di valenza delocalizzati sono responsabili delle proprietà tipiche dei metalli come la conducibilità elettrica e termica e la duttilità. Inoltre, i legami metallici sono molto forti perché gli ioni positivi sono attratti da questa "nuvola" di elettroni condivisi. Le risposte errate non sono spiegate.

19 di 40 Domande

Qual è la massa molare del composto con formula C6H12O6?














La risposta corretta è la E
La massa molare del composto con formula C6H12O6 è 180,16 g/mol. La formula ci indica che il composto contiene 6 atomi di carbonio (C), 12 atomi di idrogeno (H) e 6 atomi di ossigeno (O). Per calcolare la massa molare, dobbiamo considerare la massa atomica di ogni elemento presente nel composto e moltiplicarla per il numero di atomi corrispondenti nella formula. La massa atomica del carbonio (C) è di circa 12,01 g/mol, l'idrogeno (H) ha una massa atomica di circa 1,01 g/mol e l'ossigeno (O) ha una massa atomica di circa 16,00 g/mol. Quindi, per calcolare la massa molare del composto, possiamo effettuare il seguente calcolo: (6 x 12,01) + (12 x 1,01) + (6 x 16,00) = 180,18 g/mol. La risposta corretta è E) 180,16 g/mol perché corrisponde alla massa calcolata correttamente.

20 di 40 Domande

Quale/i delle seguenti affermazioni su elementi, miscele e composti è/sono corretta/e?
1. Le miscele devono contenere almeno due composti.
2. I composti devono contenere almeno due elementi.
3. Due elementi diversi reagiscono tra di loro per dare sempre lo stesso composto binario. 














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) Solo 2. La risposta corretta è solo 2 perché l'affermazione "I composti devono contenere almeno due elementi" è giusta. Un composto è una sostanza pura formata da più di un tipo di elemento chimico, quindi è composto da almeno due elementi diversi. Ad esempio, l'acqua è un composto chimico formato da due elementi, ossigeno e idrogeno. Le altre affermazioni presenti nella domanda sono errate. L'affermazione 1 "Le miscele devono contenere almeno due composti" è falsa perché una miscela può essere formata da uno o più composti, ma può anche essere formata da un solo elemento. L'affermazione 3 "Due elementi diversi reagiscono tra di loro per dare sempre lo stesso composto binario" è anche falsa. La reazione chimica tra due elementi diversi può portare a diversi composti, non necessariamente uno specifico composto binario. Ad esempio, l'ossigeno può reagire con vari elementi diversi, come il ferro per formare l'ossido di ferro (Fe2O3) o il carbonio per formare il biossido di carbonio (CO2). Pertanto, l'unica affermazione corretta è la numero 2, che afferma che i composti devono contenere almeno due elementi diversi.

21 di 40 Domande

Data la seguente reazione di ossidoriduzione tra ioni ossalato (C2O4
2–) e ioni permanganato (MnO4–) in soluzione acquosa acida:
 5 C2O42– (aq) + 2 MnO4 (aq) + 16 H+(aq) → 10 CO2(g) + 2 Mn2+(aq) + 8 H2O(l)
 Quale delle seguenti affermazioni è corretta?














La risposta corretta è la D
La risposta corretta alla domanda è D) Il carbonio viene ossidato. Nella reazione di ossidoriduzione data, i ioni ossalato (C2O42-) vengono ossidati a CO2. Ciò significa che il carbonio presente negli ioni ossalato passa da uno stato di ossidazione di +3 a uno stato di ossidazione di +4. L'ossidazione del carbonio è confermata dal fatto che il numero di ossidazione del carbonio aumenta nella reazione. Gli altri elementi presenti nella reazione non subiscono un cambiamento di stato di ossidazione. Gli ioni permanganato (MnO4-) vengono ridotti a Mn2+ e gli ioni idrogeno (H+) vengono ridotti a H2O, ma questo non riguarda la domanda posta. Quindi, la risposta corretta è che il carbonio viene ossidato nella reazione.

22 di 40 Domande

Individuare la successione corretta che ordina, in base al PH crescente, le seguenti soluzioni acquose:
a) NH3 0,1 M
 b) HNO3 0,1 M
 c) KOH 0,1 M
 d) HNO3 0,001 M
 e) HCl 1 M 














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è C) e, b, d, a, c. La soluzione corretta ordina le soluzioni acquose in base al valore del pH crescente. Per individuare la successione corretta, è necessario conoscere il comportamento delle sostanze in soluzione acquosa. La molecola di NH3 (ammoniaca) è una base debole, in grado di accettare un protone (H+), e quindi ha un pH maggiore di 7. Pertanto la soluzione di NH3 avrà un pH maggiore delle altre soluzioni. L'HNO3 (acido nitrico) è un acido forte che si dissocia completamente in soluzione acquosa, fornendo ioni H+ che abbassano il pH. Quindi la soluzione di HNO3 avrà un pH inferiore a quello di NH3 e più basso di 7. La KOH (idrossido di potassio) è una base forte che si dissocia completamente in soluzione acquosa, fornendo ioni OH- che aumentano il pH. Quindi la soluzione di KOH avrà un pH maggiore di quello di NH3 e superiore a 7. L'HCl (acido cloridrico) è un acido forte che si dissocia completamente in soluzione acquosa, fornendo ioni H+ che abbassano il pH. Quindi la soluzione di HCl avrà un pH inferiore rispetto a tutte le altre soluzioni. Attraverso questo ragionamento possiamo mettere in ordine di pH crescente le soluzioni: e, b, d, a, c. Pertanto, la risposta corretta è C) e, b, d, a, c.

23 di 40 Domande

Data la seguente reazione chimica:
4 NH3 (g) + 5 O2 (g) → 4 NO (g) + 6 H2O (g)
 Individuare quante moli di ossigeno sono necessarie affinché 200 moli di ammoniaca reagiscano completamente. 














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) 250 mol. Per trovare quante moli di ossigeno sono necessarie per reagire completamente 200 moli di ammoniaca (NH3), dobbiamo fare un rapporto tra i coefficienti stechiometrici della reazione. Dalla reazione chimica fornita, vediamo che il coefficiente stechiometrico di NH3 è 4 e il coefficiente stechiometrico di O2 è 5. Ciò significa che per ogni 4 moli di NH3 reagiscono 5 moli di O2. Possiamo quindi impostare un rapporto tra le moli di NH3 e le moli di O2 come segue: 4 NH3 / 5 O2. Per calcolare quante moli di O2 sono necessarie per 200 moli di NH3, possiamo utilizzare la proporzione: (4 NH3 / 5 O2) = (200 mol NH3 / x) Dove x rappresenta il numero di moli di O2. Possiamo risolvere l'equazione trovando il valore di x: 4/5 = 200/x Moltiplichiamo entrambi i lati per x: 4x = 5 * 200 Dividiamo entrambi i lati per 4: x = (5 * 200) / 4 = 250 mol Quindi sono necessarie 250 moli di ossigeno affinché 200 moli di ammoniaca reagiscano completamente.

24 di 40 Domande

Tra quali delle seguenti coppie di elementi si stabilisce un legame prevalentemente ionico?














La risposta corretta è la D
Il legame prevalentemente ionico si stabilisce tra gli elementi K (potassio) e Cl (cloro). Il potassio, che appartiene al gruppo 1 della tavola periodica, ha un solo elettrone nella sua shell esterna, che tende a cedere facilmente per raggiungere la configurazione elettronica stabile. Il cloro, che appartiene al gruppo 17 della tavola periodica, ha sette elettroni nella sua shell esterna e necessita di un solo elettrone per raggiungere la configurazione elettronica stabile. Quando il potassio cede il suo elettrone al cloro, entrambi gli atomi acquisiscono una carica elettrica, diventando ioni. Il potassio diventa un catione con carica positiva (K+) e il cloro diventa un anione con carica negativa (Cl-). Il legame tra K e Cl è quindi di natura ionica, in quanto i due ioni opposti si attraggono elettrostaticamente. Questo tipo di legame si verifica quando c'è una grande differenza di elettronegatività tra gli atomi che si legano, come nel caso del potassio (elettronegatività bassa) e del cloro (elettronegatività alta).

25 di 40 Domande

Qual è la formula bruta dell’etanale? 














La risposta corretta è la A
La formula bruta dell'etanale è C2H4O. La risposta è corretta perché la formula bruta si riferisce alla proporzione degli atomi presenti in una molecola, senza specificare la loro disposizione. Nel caso dell'etanale, ci sono due atomi di carbonio (C2), quattro di idrogeno (H4) e uno di ossigeno (O). La risposta corretta rispecchia esattamente questa composizione atomica. Non viene data spiegazione per le risposte errate.

26 di 40 Domande

Una mole di idrogeno (H2 gas) reagisce con una mole di cloro (Cl2 gas) per formare acido
cloridrico (HCl gas). Che volume di HCl (in litri) si forma dalla reazione effettuata alla
temperatura di 0 °C e a pressione atmosferica?  














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) 44,8 litri. La reazione tra una mole di idrogeno (H2 gas) e una mole di cloro (Cl2 gas) produce acido cloridrico (HCl gas). Per determinare il volume di HCl formato, dobbiamo considerare la legge dei gas ideali. Secondo la legge dei gas ideali, il volume di un gas è direttamente proporzionale al numero di moli e alla temperatura, e inversamente proporzionale alla pressione. Quindi, possiamo utilizzare la formula: V1/n1 = V2/n2 Dove V1 e n1 sono il volume e il numero di moli del gas iniziale (H2), V2 e n2 sono il volume e il numero di moli del gas finale (HCl), rispettivamente. Dal problema, sappiamo che una mole di H2 reagisce con una mole di Cl2 per formare HCl. Pertanto, il numero di moli di H2 e HCl è uguale, cioè n1 = n2. La temperatura fornita è di 0 °C, che dobbiamo convertire in Kelvin (K) aggiungendo 273.15: 0 °C + 273.15 = 273.15 K. La pressione atmosferica standard è di 1 atm. Ora possiamo sostituire i valori nella formula: V1/1 = V2/1 V1 = V2 Quindi, il volume di H2 sarà uguale al volume di HCl, che è 44,8 litri. Pertanto, la risposta corretta è B) 44,8 litri.

27 di 40 Domande

Il ferro allo stato elementare (Fe) ha numero di ossidazione uguale a: 














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) zero. L'ossidazione di un atomo rappresenta la sua capacità di cedere o ricevere elettroni. Il numero di ossidazione del ferro allo stato elementare (Fe) è zero perché si tratta di un elemento neutro, cioè non ha né eccesso né mancanza di elettroni. Gli atomi di ferro allo stato elementare sono composti da 26 protoni nel nucleo e 26 elettroni nella nube elettronica, quindi il numero di elettroni ceduti o ricevuti è zero. Inoltre, il ferro ha una configurazione elettronica di [Ar] 3d6 4s2, dove gli ultimi elettroni si trovano nell'orbitale 4s, che è completamente riempito. Pertanto, l'ossidazione del ferro allo stato elementare è zero.

28 di 40 Domande

A cosa corrisponde il numero di ossidazione di un elemento?  














La risposta corretta è la C
La risposta corretta alla domanda è: "Il numero di ossidazione di un elemento corrisponde al numero di elettroni messi in gioco dall'elemento in un legame chimico". La risposta è corretta perché il numero di ossidazione di un elemento rappresenta il numero di elettroni che l'elemento perde o guadagna nella formazione di un legame chimico. Gli atomi di diversi elementi si combinano tra loro attraverso la condivisione o la trasferimento di elettroni. Il numero di ossidazione indica appunto quanti elettroni sono coinvolti in questo processo per un determinato elemento. Ad esempio, se un elemento perde 3 elettroni durante una reazione chimica, il suo numero di ossidazione sarà +3. Mentre se un elemento guadagna 2 elettroni, il suo numero di ossidazione sarà -2. Pertanto, il numero di ossidazione di un elemento è direttamente correlato al numero di elettroni che partecipano ai legami chimici.

29 di 40 Domande

“A causa dell’acidità delle piogge, che è aumentata nel XX secolo di più di 30 volte, il pH dei laghi e dei fiumi di USA e Europa è diminuito, nello stesso periodo, da 5,6 a circa 4,9. La pioggia acida si forma nell’atmosfera per reazione dell’acqua con gli ossidi di azoto e di zolfo derivanti soprattutto dalla
combustione del petrolio, che contiene piccole quantità di azoto e di zolfo; la pioggia acida è quindi una soluzione diluita degli acidi solforoso, solforico, nitroso e nitrico.”  Quale delle seguenti affermazioni PUO’ essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) Nell'acqua della pioggia acida è contenuto HNO3. La lettura del brano precedente ci informa che la pioggia acida si forma per reazione dell'acqua con gli ossidi di azoto e di zolfo derivanti soprattutto dalla combustione del petrolio, che contiene piccole quantità di azoto e di zolfo. Inoltre, viene specificato che la pioggia acida è una soluzione diluita degli acidi solforoso, solforico, nitroso e nitrico. Quindi, possiamo dedurre che nell'acqua della pioggia acida è contenuto HNO3, cioè l'acido nitrico. Questa deduzione è supportata dal fatto che è stata menzionata la presenza di ossidi di azoto nella combustione del petrolio, che sono i precursori per la formazione dell'acido nitrico.

30 di 40 Domande

“La pressione osmotica del sangue è dovuta principalmente ai sali in esso disciolti; la concentrazione molare delle proteine, a causa del loro alto peso molecolare, è talmente bassa che, sul totale di circa 7,63 atm (valore della pressione osmotica del sangue a 37° C), il contributo delle proteine è solo di
circa 0,045 atm”. Quale delle seguenti affermazioni NON può essere dedotta dalla lettura del brano precedente? 














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) Sia i sali che le proteine presentano un elevato peso molecolare. La lettura del brano ci dice che il contributo delle proteine alla pressione osmotica del sangue è solo di circa 0,045 atm, mentre la pressione osmotica totale del sangue è di circa 7,63 atm. Quindi, possiamo dedurre che il contributo delle proteine è molto basso rispetto alla pressione osmotica totale del sangue. Tuttavia, il brano non ci fornisce informazioni sul peso molecolare dei sali. Pertanto, non possiamo dedurre che i sali presentano un elevato peso molecolare. Quindi, l'affermazione corretta è che non possiamo dedurre che sia i sali che le proteine presentano un elevato peso molecolare.

31 di 40 Domande

Il pentene reagisce con l’idrogeno, con l'acqua ossigenata e con lo iodio; si tratta, in tutti e tre icasi, di reazioni di :














La risposta corretta è la D
La domanda chiede quale tipo di reazione avviene quando il pentene reagisce con l'idrogeno, l'acqua ossigenata e lo iodio. La risposta corretta è "Addizione elettrofila". La reazione di addizione elettrofila è un tipo di reazione in cui un composto organico si combina con un reagente elettrofilo, cioè un composto che è ricco di elettroni e che ha una carenza di elettroni sulla sua regione positiva. Nel caso specifico del pentene, l'idrogeno, l'acqua ossigenata e lo iodio sono tutti reagenti elettrofili che aggiungono un gruppo funzionale al doppio legame presente nel pentene. Quando il pentene reagisce con l'idrogeno, viene aggiunto un atomo di idrogeno ad uno dei carboni del doppio legame, formando un legame singolo. Questa reazione è chiamata idrogenazione. Quando il pentene reagisce con l'acqua ossigenata, viene aggiunto un gruppo ossidrilico (OH) ad uno dei carboni del doppio legame. Questa reazione è chiamata idroborazione. Quando il pentene reagisce con lo iodio, viene aggiunto un atomo di iodio ad uno dei carboni del doppio legame. Questa reazione è chiamata iodurazione. In conclusione, le reazioni del pentene con l'idrogeno, l'acqua ossigenata e lo iodio sono tutte reazioni di addizione elettrofila, poiché comportano l'aggiunta di un gruppo funzionale al doppio legame attraverso l'attacco di un reagente elettrofilo.

32 di 40 Domande

Il radio è l'elemento radioattivo naturale che più comunemente si riesce ad ottenere allo stato puro in quantità apprezzabili; infatti quasi tutti gli altri nuclidi radioattivi hanno vita assai breve, e risultano di difficile ed a volte pericoloso isolamento; i nuclidi radioattivi a vita lunga, quali ad es. l'isotopo 230 del torio, hanno attività specifica assai limitata; inoltre il radio, metallo alcalino-terroso simile al bario, presenta caratteristiche chimiche che ne facilitano notevolmente l'isolamento.
Quale delle seguenti affermazioni può essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta è la D
Il radio è l'elemento radioattivo naturale che comunemente si riesce ad ottenere allo stato puro in quantità apprezzabili. Questo perché quasi tutti gli altri nuclidi radioattivi hanno vita assai breve e risultano di difficile ed a volte pericoloso isolamento. Inoltre, i nuclidi radioattivi a vita lunga, come ad esempio l'isotopo 230 del torio, hanno attività specifica assai limitata. Inoltre, il radio, metallo alcalino-terroso simile al bario, presenta caratteristiche chimiche che ne facilitano notevolmente l'isolamento. Quindi, rispondendo alla domanda trasformata in frase, la risposta corretta è: Le caratteristiche chimiche del radio sono simili a quelle del bario in quanto i due elementi appartengono allo stesso gruppo del sistema periodico. La risposta è corretta perché il testo afferma chiaramente che il radio è un metallo alcalino-terroso simile al bario, indicando che i due elementi hanno caratteristiche chimiche simili. Questo fatto è attribuito al fatto che entrambi gli elementi appartengono allo stesso gruppo del sistema periodico, il gruppo 2. Quindi, la domanda deduce correttamente che le caratteristiche chimiche del radio sono simili a quelle del bario.

33 di 40 Domande

Quale è il valore del pH di una soluzione acquosa contenente 0,001 moli di HCl in 10 litri ?














La risposta corretta è la B
La risposta corretta alla domanda è B) 4. La concentrazione di HCl fornita nella domanda è di 0,001 moli in 10 litri di soluzione. Per determinare il valore del pH di una soluzione, dobbiamo prima calcolare la concentrazione di ioni H+ presenti nella soluzione. Poiché l'HCl è un acido forte, si dissocia completamente in soluzione acquosa, liberando 1 mole di ioni H+ per ogni mole di HCl presente. Quindi, la concentrazione di ioni H+ in questa soluzione è 0,001 moli. Il pH di una soluzione può essere calcolato utilizzando la formula pH = -log[H+]. Sostituendo il valore della concentrazione di ioni H+ ottenuta, otteniamo: pH = -log(0,001) = 3,99. Tuttavia, il valore del pH deve essere arrotondato al valore intero più vicino, quindi il pH finale della soluzione è 4.

34 di 40 Domande

Il volume di 22,414 litri è occupato da: 














La risposta corretta è la C
Il volume di 22,414 litri è occupato da una mole di qualsiasi gas nelle condizioni standard di temperatura e pressione. La risposta corretta è la C. La risposta corretta indica che il volume di 22,414 litri è equivalente al volume occupato da una mole di qualsiasi gas nelle condizioni standard di temperatura e pressione. Le condizioni standard di temperatura e pressione corrispondono a una temperatura di 0 gradi Celsius (o 273,15 Kelvin) e una pressione di 1 atmosfera. Una mole di qualsiasi gas è definita come una quantità di sostanza che contiene un numero avogadro di particelle, ovvero 6,022 × 10^23 particelle. Pertanto, indipendentemente dal tipo di gas, una mole di esso occuperebbe sempre lo stesso volume alle condizioni standard. Le risposte errate descrivono situazioni diverse. La risposta A indica che il volume sarebbe occupato da un grammo di qualsiasi gas, ma poiché la massa dei gas può variare, questo non sarebbe un'indicazione accurata. La risposta B specifica una temperatura e una pressione diverse da quelle delle condizioni standard. La risposta D menziona una sostanza diversa, l'azoto liquido, che avrebbe una densità maggiore rispetto a un gas.

35 di 40 Domande

Indicare la massa di ossido di calcio (calce viva) che si ottiene da 1 kg di CaCO3, se la reazione è: CaCO3 = CaO + CO2 (p.at. Ca = 40, p.at. C = 12, p.at. O = 16 u.m.a)














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) 560 g. La massa di ossido di calcio (CaO) che si ottiene da 1 kg di carbonato di calcio (CaCO3) può essere calcolata utilizzando le masse atomiche dei singoli elementi coinvolti nella reazione. La massa atomica del calcio (Ca) è 40 u.m.a, la massa atomica del carbonio (C) è 12 u.m.a e la massa atomica dell'ossigeno (O) è 16 u.m.a. Dal bilanciamento della reazione chimica, si può vedere che si forma 1 mole di ossido di calcio per ogni mole di carbonato di calcio che reagisce. La massa molare del CaCO3 può essere calcolata come segue: (1 x massa atomica del Ca) + (1 x massa atomica del C) + (3 x massa atomica dell'O) = (1 x 40) + (1 x 12) + (3 x 16) = 40 + 12 + 48 = 100 u.m.a Quindi, la massa molare del CaCO3 è di 100 g/mol. Dal momento che 1 kg è uguale a 1000 g, possiamo calcolare quante moli di CaCO3 sono presenti in 1 kg dividendo la massa per la massa molare: 1000 g / 100 g/mol = 10 mol Poiché la reazione richiede 1 mole di CaCO3 per formare 1 mole di CaO, la quantità di CaO che si forma sarà anche di 10 mol. La massa molare del CaO può essere calcolata come segue: (1 x massa atomica del Ca) + (1 x massa atomica dell'O) = (1 x 40) + (1 x 16) = 40 + 16 = 56 u.m.a Quindi, la massa molare del CaO è di 56 g/mol. La massa di CaO che si ottiene può essere calcolata moltiplicando il numero di moli di CaO per la massa molare: 10 mol x 56 g/mol = 560 g Quindi, la massa di ossido di calcio (calce viva) che si ottiene da 1 kg di CaCO3 è di 560 g.

36 di 40 Domande

Indicare l'effetto di un acido forte su una cartina al tornasole:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta alla domanda "Qual è l'effetto di un acido forte su una cartina al tornasole?" è A) la colora di rosso. L'acido forte è in grado di reagire con la cartina al tornasole, che è un indicatore di pH, e questa reazione causa il cambiamento del colore della cartina da incolore a rosso. Questo avviene perché l'acido forte dona ioni H+ (ioni idrogeno) alla soluzione, aumentando la concentrazione di ioni H+ presenti e abbassando il pH della soluzione. L'indicatore di pH presente nella cartina è sensibile a questi cambiamenti di pH e cambia colore in risposta all'acidità dell'acido forte presente. È importante notare che le risposte errate non vanno spiegate, poiché il focus del commento deve essere solo sulla risposta corretta.

37 di 40 Domande

Aumentando la pressione esterna su di un liquido, il punto di ebollizione di quest’ultimo:














La risposta corretta è la C
Il punto di ebollizione di un liquido aumenta quando viene aumentata la pressione esterna su di esso. Questo avviene perché l'ebollizione è il processo attraverso il quale il liquido passa allo stato gassoso, e l'aumento della pressione esterna fa sì che la forza esercitata sulle molecole del liquido aumenti. Di conseguenza, le molecole hanno bisogno di una maggiore energia per superare questa pressione e trasformarsi in gas, quindi il punto di ebollizione si innalza.

38 di 40 Domande

I saponi naturali:














La risposta corretta è la B
La domanda chiede qual è la composizione dei saponi naturali. La risposta corretta è che i saponi naturali sono i sali di potassio o di sodio degli acidi grassi. Questo significa che i saponi naturali sono ottenuti dalla reazione tra gli acidi grassi e una base, solitamente idrossido di potassio o idrossido di sodio. Durante questa reazione, gli acidi grassi si legano alla base e formano i sali di potassio o di sodio, che costituiscono i saponi naturali. Le risposte errate non sono corrette perché non rispondono alla domanda. Gli acidi grassi monoinsaturi, saturi e poliinsaturi sono tipi diversi di acidi grassi, ma non rappresentano la composizione dei saponi naturali. I trigliceridi, invece, sono molecole formate da tre acidi grassi legati a un glicerolo, ma non sono la stessa cosa dei saponi naturali. Quindi, la risposta corretta è la B) perché descrive correttamente la composizione dei saponi naturali.

39 di 40 Domande

Come si chiama il gruppo alchilico che ha formula –CH2CH2CH3














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è "Propile". Il gruppo alchilico che ha la formula -CH2CH2CH3 è chiamato propile. La formula -CH2CH2CH3 indica la presenza di tre atomi di carbonio (C) collegati tra loro da legami singoli e connessi a un solo idrogeno (H) ciascuno, ad eccezione dell'ultimo carbonio che ha due atomi di idrogeno collegati a esso. Questa struttura è tipica del gruppo alchilico propile, che deriva dal nome del composto di partenza, il propano. Il propano è un idrocarburo con tre atomi di carbonio e otto atomi di idrogeno. Per formare il gruppo alchilico propile, si rimuove un atomo di idrogeno dal propano e si collega al gruppo alchilico -CH2CH2CH3. Pertanto, la denominazione corretta per il gruppo alchilico con formula -CH2CH2CH3 è propile.

40 di 40 Domande

Il propanone e il propanale:














La risposta corretta è la C
La risposta corretta alla domanda è C) Possiedono entrambi un gruppo carbonilico. Il propanone e il propanale sono entrambi composti organici che contengono un gruppo carbonilico. Un gruppo carbonilico è formato da un atomo di carbonio legato a un atomo di ossigeno attraverso un legame doppio. Questo gruppo funzionale conferisce alle molecole proprietà chimiche specifiche. Il propanone, anche conosciuto come acetone, ha la formula chimica CH3COCH3. La struttura del propanone mostra chiaramente la presenza del gruppo carbonilico, in cui l'ossigeno è collegato al carbonio centrale tramite un doppio legame. Il propanale, d'altra parte, ha la formula chimica CH3CH2CHO. Anche in questo caso, la struttura del propanale rivela la presenza del gruppo carbonilico, in cui l'ossigeno è collegato al carbonio centrale tramite un legame doppio. Pertanto, entrambi il propanone e il propanale posseggono un gruppo carbonilico, che è la caratteristica comune che li distingue dagli altri composti.

Consegna il compito!


Tempo Rimasto 60 minuti!

Dottore, non aggiorni questa pagina prima del completamento della correzione.
Clicchi su "Consegna il Compito" per ottenere la correzione del compito.

consegna v3 il compito