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1 di 50 Domande

Qual è il pH di una soluzione acquosa di KCL 0,5 molare?














La risposta corretta è la B
Il pH di una soluzione acquosa di KCL 0,5 molare è di 7,0. La ragione per cui la risposta corretta è 7,0 è legata al KCL, che è un sale neutro. Quando il KCL si dissolve in acqua, si dissocia completamente nei suoi ioni costituenti, K+ e CL-. Entrambi gli ioni sono neutri e quindi non hanno un effetto sull'equilibrio acido-base della soluzione. Il valore di pH misura l'acidità o la basicità di una soluzione su una scala da 0 a 14. Un pH di 7,0 indica che la soluzione è neutra, ovvero il numero di ioni H+ e OH- è uguale. Nel caso del KCL, essendo un sale neutro, non contribuisce né alla formazione di ioni H+ né alla formazione di ioni OH-, mantenendo così la soluzione neutra. Pertanto, il pH di una soluzione acquosa di KCL 0,5 molare è di 7,0.

2 di 50 Domande

Quale delle seguenti affermazioni è CORRETTA?














La risposta corretta è la D
La domanda chiede quale delle seguenti affermazioni sia corretta. La risposta corretta è D) Una mole di O2 pesa 32 g. Questa affermazione è corretta perché la massa molare dell'O2 (ossigeno molecolare) è di 32 g/mol. La massa molare è la massa di una sostanza espressa in grammi, contenuta in una mole di quella sostanza. Poiché una mole di O2 contiene un numero di Avogadro di atomi di ossigeno (6,022 x 10^23 atomi), otteniamo una massa di 32 g. Gli altri stati errati non verranno spiegati come richiesto.

3 di 50 Domande

In 500 mL di una soluzione acquosa sono presenti 2 g di NaOH (p.m.=40 u.m.a.); la concentrazione della soluzione è:














La risposta corretta è la C 
La risposta corretta alla domanda "Qual è la concentrazione della soluzione?" è C) 0,1 M. La concentrazione della soluzione (𝐶C) si calcola dividendo il numero di moli (𝑛n) della sostanza presente nel volume della soluzione (𝑉V). Nel tuo caso, hai 2 g di NaOH in 500 mL di soluzione. Utilizzando la formula, ho calcolato il numero di moli di NaOH e poi ho diviso per il volume della soluzione in litri (500 mL = 0.5 L), ottenendo una concentrazione di 0.1 mol/L.


4 di 50 Domande

Lo ione ammonio (NH4+) e il metano (CH4) hanno in comune:














La risposta corretta è la A
La domanda chiede quali caratteristiche in comune hanno l'ione ammonio (NH4+) e il metano (CH4). La risposta corretta è: "L'ibridazione sp3." La risposta corretta indica che entrambe le molecole presentano una ibridazione sp3. L'ibridazione sp3 si riferisce all'arco di elettroni intorno a un atomo centrale nella molecola. In entrambi i casi, sia l'ione ammonio che il metano hanno atomi di carbonio (nel caso del metano) o di azoto (nel caso dell'ione ammonio) al centro. Questi atomi sono collegati a quattro atomi di idrogeno tramite legami singoli. Nell'ibridazione sp3, l'orbitale s e tre orbitali p si combinano per formare quattro orbitali ibridi sp3. Questi orbitali ibridi ospitano gli elettroni di legame e si dispongono in un tetraedro intorno all'atomo del carbonio o dell'azoto. Nel caso del metano, l'atomo di carbonio è ibridato sp3 e ha quattro orbitali ibridi sp3, ognuno dei quali ospita un elettrone dei quattro legami con gli atomi di idrogeno. Nel caso dell'ione ammonio, l'atomo di azoto è ibridato sp3 e ha tre orbitali ibridi sp3 che ospitano gli elettroni dei tre legami con gli atomi di idrogeno, mentre l'orbitale ibridato sp3 rimanente ospita il doppietto di elettroni non condiviso. Pertanto, la risposta corretta, "L'ibridazione sp3", spiega correttamente che entrambe le molecole hanno in comune questa caratteristica strutturale.

5 di 50 Domande

La struttura elettronica 1s2 2s2 2p6 3s2 3p4 è caratteristica di














La risposta corretta è la D
La struttura elettronica 1s2 2s2 2p6 3s2 3p4 è caratteristica di un non metallo. Questa risposta è corretta perché la struttura elettronica indica l'organizzazione degli elettroni negli orbitali atomici. Nel caso specifico, abbiamo 2 elettroni nel livello s dell'orbitale 1s, 2 elettroni nel livello s dell'orbitale 2s, 6 elettroni nel livello p dell'orbitale 2p, 2 elettroni nel livello s dell'orbitale 3s e infine 4 elettroni nel livello p dell'orbitale 3p. Questa configurazione elettronica suggerisce una struttura elettronica esterna incompleta, che è una caratteristica comune dei non metalli. In generale, i non metalli tendono a guadagnare o condividere elettroni per raggiungere una struttura completa, e la struttura elettronica citata nella domanda mostra un numero di elettroni che si avvicina allo stato completo, suggerendo la presenza di un non metallo.

6 di 50 Domande

Quante sono le fasi in un sistema costituito da un cubetto di ghiaccio, che galleggia in una soluzione acquosa di cloruro di calcio, in presenza del sale solido, e di aria in cui sono state immesse notevoli quantità di gas ossido di carbonio e di gas acido solfidrico?














La risposta corretta è la C
La domanda chiede quante sono le fasi in un sistema costituito da un cubetto di ghiaccio che galleggia in una soluzione acquosa di cloruro di calcio, in presenza di sale solido e di aria contenente gas ossido di carbonio e gas acido solfidrico. La risposta corretta è C) 4. La presenza di un cubetto di ghiaccio indica che c'è una fase solida nell'ambiente dato che il ghiaccio è solido. La presenza di una soluzione acquosa di cloruro di calcio indica la presenza di una fase liquida nella quale il ghiaccio galleggia. La presenza di aria indica la presenza di una fase gassosa che contiene gas ossido di carbonio e gas acido solfidrico. Infine, il cloruro di calcio solido è un solido che è presente anche nel sistema. Quindi, abbiamo una fase solida, una fase liquida, una fase gassosa e un altro solido nel sistema, per un totale di 4 fasi.

7 di 50 Domande

Il numero quantico secondario di un elettrone contenuto in un orbitale 3p:














La risposta corretta è la C
Il numero quantico secondario di un elettrone contenuto in un orbitale 3p è 1. La risposta corretta è C) è 1 perché il numero quantico secondario, indicato con la lettera l, indica la forma dell'orbitale e può assumere valori interi che vanno da 0 a n-1, dove n è il numero quantico principale. Nel caso dell'orbitale 3p, il numero quantico principale è 3, quindi il numero quantico secondario può assumere solo il valore 0, 1 o 2. Pertanto, il numero quantico secondario per un elettrone contenuto nell'orbitale 3p può essere solo 1.

8 di 50 Domande

L'ibridazione degli orbitali dell'atomo di azoto:














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è che l'ibridazione degli orbitali dell'atomo di azoto è di tipo sp3 sia nell'ammoniaca che nelle ammine. Ciò significa che l'atomo di azoto forma quattro legami covalenti, utilizzando gli orbitali s, px, py e pz. Questi orbitali vengono combinati e riarrangiati per formare quattro orbitali ibridi sp3 che si dispongono nello spazio in modo tetraedrico attorno all'atomo di azoto. Nell'ammoniaca, l'azoto è legato a tre atomi di idrogeno e ad un doppietto elettronico che forma un legame con l'idrogeno. Le tre coppie di elettroni non condivisi dell'azoto occupano tre degli orbitali ibridi sp3, mentre l'ultimo orbitale contiene il legame con l'idrogeno. Nelle ammine, l'azoto è legato a tre sostituenti alchilici (ammine primarie), due sostituenti alchilici e un gruppo amminico (ammine secondarie) o un sostituente alchilico e due gruppi amminici (ammine terziarie). Gli orbitali sp3 dell'azoto si combinano con gli orbitali degli atomi di idrogeno o dei gruppi alchilici per formare quattro legami covalenti. La risposta corretta tiene conto della struttura chimica dell'ammoniaca e delle ammine, nonché dell'organizzazione spaziale degli orbitali ibridi sp3 attorno all'atomo di azoto.

9 di 50 Domande

Se un soluzione acquosa di HCl (1 L) avente pH = 4 viene diluita con acqua a un volume dieci volte maggiore (a 10 L), il pH della soluzione ottenuta è:














La risposta corretta è la B
Il pH della soluzione ottenuta dopo la diluizione sarà 5. Per comprendere perché la risposta corretta è 5, è necessario conoscere il concetto di pH e come viene influenzato dalla diluizione di una soluzione acquosa. Il pH rappresenta il potenziale di idrogeno, ed è una misura dell'acidità o alcalinità di una soluzione. I valori di pH variano da 0 (estremamente acido) a 14 (estremamente alcalino), con 7 considerato neutro. La diluizione di una soluzione acquosa comporta l'aggiunta di acqua per ottenere un volume maggiore. In questo caso, una soluzione di HCl con un pH di 4 viene diluita con acqua a un volume dieci volte maggiore. Durante la diluizione, il numero di molecole di acido cloridrico rimane costante, mentre il volume della soluzione aumenta. Ciò porta a una diminuzione della concentrazione di HCl nella soluzione diluita. Poiché il pH è una misura dell'acidità, una diminuzione della concentrazione di acido comporta un aumento del pH, rendendo la soluzione diluita meno acida. In questo caso, un pH di 4 diventa un pH di 5 dopo la diluizione. Perciò, la risposta corretta è B) 5.

10 di 50 Domande

Indicare a quale dei seguenti valori del pH (tutti a 25 °C) si ha la massima concentrazione di ioni H3O+ :














La risposta corretta è la E
La corretta risposta è E) 3.11. La concentrazione di ioni H3O+ in soluzione è direttamente proporzionale al valore del pH. Un valore basso di pH indica una concentrazione elevata di ioni H3O+, mentre un valore alto di pH indica una concentrazione bassa di ioni H3O+. Tra i valori proposti, il valore di pH che garantisce la massima concentrazione di ioni H3O+ è 3.11. Questo perché è il valore più basso tra tutti i valori proposti, il che indica che la concentrazione di ioni H3O+ è la più alta. In sostanza, quando il pH diminuisce, la concentrazione di ioni H3O+ aumenta e quando il pH aumenta, la concentrazione di ioni H3O+ diminuisce. Quindi, tra i valori dati, il pH di 3.11 è quello che garantisce la massima concentrazione di ioni H3O+.

11 di 50 Domande

A 50 ml di una soluzione 0,06M di HCl, viene aggiunto un volume pari al doppio di una soluzione identica di HCl 0,06 M. Come cambia la concentrazione della soluzione?














La risposta corretta è la A
La concentrazione della soluzione resta uguale. Quando viene aggiunto un volume pari al doppio di una soluzione identica di HCl 0,06 M, non viene aggiunto nessun altro soluto alla soluzione iniziale, ma solo un maggiore volume del solvente. Di conseguenza, la concentrazione della soluzione rimane invariata.

12 di 50 Domande

Per legame ionico di intende la forza di attrazione:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è la E) tra ioni di segno opposto nei composti. Questa risposta è corretta perché il legame ionico si forma tra ioni di segno opposto. Gli ioni sono atomi o molecole che hanno guadagnato o perso elettroni, acquisendo una carica elettrica positiva o negativa. In un legame ionico, gli ioni di carica opposta si attraggono l'un l'altro a causa della differenza di carica, creando così il legame. Questo tipo di legame è tipico dei composti ionici, come il cloruro di sodio (sale da cucina), in cui un atomo cede un elettrone diventando un catione positivo e un altro atomo guadagna l'elettrone diventando un anione negativo. L'attrazione tra questi ioni opposti è responsabile per la formazione del solido cristallino di cloruro di sodio.

13 di 50 Domande

Quale tra le seguenti formule di composti organici rappresenta un generico estere?














La risposta corretta è la A
La risposta corretta alla domanda è A) RCOOR'. Questa formula rappresenta un generico estere, in cui "R" rappresenta un gruppo organico e "O" rappresenta un atomo di ossigeno. La presenza di due gruppi organici collegati all'atomo di ossigeno indica che si tratta di un estere. Un esempio di estere potrebbe essere l'acetato di etile (CH3COOCH2CH3), in cui il gruppo acetato (CH3COO) è collegato ad un gruppo etile (CH2CH3) tramite un atomo di ossigeno. Gli altri composti organici menzionati nelle risposte errate non rappresentano esteri: ROH indica un alcol, ROR' indica un etere, RCOOH indica un acido carbossilico e RCOR' indica un chetone.

14 di 50 Domande

Il cicloesanone è:














La risposta corretta è la A
Risposta Corretta: Il cicloesanone è un chetone. Spiegazione: Un chetone è un tipo di composto chimico caratterizzato dalla presenza del gruppo funzionale carbonilico, che consiste in un carbonio legato sia ad un atomo di ossigeno tramite un doppio legame sia ad altri due atomi di carbonio. Nel caso del cicloesanone, abbiamo esattamente questa struttura, con un anello di sei atomi di carbonio e un ossigeno al centro. Quindi, la risposta corretta è A) Un chetone in quanto il cicloesanone presenta il gruppo funzionale carbonilico che lo classifica come tale.

15 di 50 Domande

Quale/i delle seguenti affermazioni relative a una soluzione tampone acida è/sono corretta/e?

1. Il pH non varia qualunque sia la quantità di acido o base aggiunti alla soluzione 2. E' formata da un sale di un acido disciolto in una soluzione dello stesso acido 3. Le soluzioni tampone possono avere solo valori di pH compresi tra 3 e 6














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è la E) Solo 2. La prima affermazione (1. Il pH non varia qualunque sia la quantità di acido o base aggiunti alla soluzione) è errata. In realtà, una soluzione tampone acida è in grado di resistere ai cambiamenti di pH, ma non completamente. L'aggiunta di sufficiente acido o base può comunque alterare il pH della soluzione tampone, anche se in misura minore rispetto ad una soluzione non tampone. La terza affermazione (3. Le soluzioni tampone possono avere solo valori di pH compresi tra 3 e 6) è anch'essa errata. Le soluzioni tampone possono avere un range di pH molto più ampio e non essere limitate a valori compresi tra 3 e 6. Il pH di una soluzione tampone dipende dai componenti presenti e può variare a seconda delle necessità. La seconda affermazione (2. E' formata da un sale di un acido disciolto in una soluzione dello stesso acido) è invece corretta. Una soluzione tampone acida è formata da un acido debole (che può essere disciolto in acqua) e il suo sale con una base coniugata. Questo permette alla soluzione di resistere ai piccoli cambiamenti di pH aggiungendo acidi o basi, in quanto l'aggiunta di acido o base non altera significativamente il rapporto tra la concentrazione dell'acido e del suo sale, mantenendo il pH più stabile.

16 di 50 Domande

Nella reazione 2HNO3 +3H2S    2NO+3S+4H2O :














La risposta corretta è la D
Il commento corretto alla domanda è: La risposta corretta è D) L'azoto si riduce mentre lo zolfo si ossida. Questa risposta è corretta perché nella reazione chimica fornita, l'azoto passa da uno stato di ossidazione di +5 nell'HNO3 a uno stato di ossidazione di +2 nel NO. In altre parole, l'azoto perde elettroni, subendo una riduzione. Allo stesso tempo, lo zolfo passa da uno stato di ossidazione di -2 nell'H2S a uno stato di ossidazione di +2 nel S. In questo caso, lo zolfo guadagna elettroni, subendo un'ossidazione. Quindi, possiamo concludere che l'azoto si riduce mentre lo zolfo si ossida nella reazione data.

17 di 50 Domande

Individuare quale tra le seguenti affermazioni sui legami covalenti è vera:














La risposta corretta è la C
La domanda chiede di individuare quale tra le seguenti affermazioni sui legami covalenti è vera. La risposta corretta è la C) Possono essere singoli, doppi o tripli. Spiegazione: Un legame covalente è un tipo di legame chimico in cui gli atomi condividono una o più coppie di elettroni. Questo tipo di legame si forma tra atomi diversi o tra atomi della stessa specie. I legami covalenti possono essere singoli, doppi o tripli a seconda del numero di coppie di elettroni condivise. Nel legame covalente singolo, gli atomi condividono una coppia di elettroni. È il tipo più comune di legame covalente e si riscontra ad esempio nel legame tra due atomi di idrogeno (H-H) o tra un atomo di idrogeno e un atomo di cloro (H-Cl). Nel legame covalente doppio, gli atomi condividono due coppie di elettroni. Questo tipo di legame è più energetico e stabile rispetto al legame singolo. Si può osservare ad esempio nel legame tra due atomi di ossigeno (O=O) o tra un atomo di carbonio e un atomo di ossigeno (C=O). Nel legame covalente triplo, gli atomi condividono tre coppie di elettroni. Questo tipo di legame è ancora più energetico e stabile rispetto ai precedenti. Ad esempio, il legame tra due atomi di azoto (N≡N) è un legame covalente triplo. Quindi, la risposta corretta è che i legami covalenti possono essere singoli, doppi o tripli, in quanto gli atomi possono condividere diverse coppie di elettroni in base alla loro necessità di raggiungere la stabilità elettromagnetica.

18 di 50 Domande

Quale delle seguenti rappresenta una possibile terna di numeri quantici?














La risposta corretta è la D
La risposta corretta alla domanda è D) n = 3, l = 2 e m = -1. Questa rappresenta una possibile terna di numeri quantici perché rispetta le regole e i limiti imposti dal modello atomico. Il numero quantico principale n può assumere solo valori interi positivi ed indica il livello energetico dell'elettrone, quindi n = 3 indica che l'elettrone si trova nel terzo livello energetico. Il numero quantico azimutale l indica il momento angolare orbitale dell'elettrone e può assumere valori che vanno da 0 a n-1. In questo caso l = 2, quindi l'elettrone si trova in un orbitale con momento angolare orbitale corrispondente a l = 2. Il numero quantico magnetico m indica l'orientamento spaziale dell'orbitale e può assumere valori che vanno da -l a +l. In questo caso m = -1, che indica l'orientamento specifico dello stesso orbitale. Le risposte errate non rispettano le regole del modello atomico. Ad esempio, la risposta n = 0, l = 1, m = -1, non è corretta perché il numero quantico principale n non può essere 0. Similmente, la risposta n = 4, l = -2, m = -1 non è corretta perché il numero quantico azimutale l non può essere negativo.

19 di 50 Domande

Come si definisce un legame covalente?














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è "Un legame forte". Un legame covalente è definito come un tipo di legame chimico che si forma quando due atomi condividono uno o più elettroni. Questo avviene quando gli atomi hanno bisogno di condividere elettroni per raggiungere la stabilità e completare il loro guscio elettronico. Un legame covalente è considerato forte perché richiede una grande quantità di energia per rompersi. Inoltre, gli atomi coinvolti nel legame covalente sono fortemente attratti l'uno dall'altro, formando una struttura stabile. Questo tipo di legame è molto comune in molecole organiche e inorganiche e svolge un ruolo fondamentale nelle reazioni chimiche.

20 di 50 Domande

Una soluzione con pH = 9 è da considerarsi:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta alla domanda "Una soluzione con pH = 9 è da considerarsi basica" è "basica". Una soluzione con un pH di 9 viene considerata basica perché il pH misura il grado di acidità o alcalinità di una sostanza. Il pH va da 0 a 14, dove 7 è neutro, valori inferiori a 7 indicano soluzioni acide e valori superiori a 7 indicano soluzioni alcaline o basiche. Una soluzione con pH 9 è leggermente superiore al valore neutro di 7, quindi è considerata basica. Questo significa che contiene una concentrazione di ioni idrossido (OH-) più elevata rispetto agli ioni idrogeno (H+), conferendo alla soluzione un carattere alcalino. Pertanto, la risposta corretta è "basica".

21 di 50 Domande

Quale fra le seguenti affermazioni riguardanti molecole organiche è corretta?














La risposta corretta è la E.
Il legame ammidico rappresenta un importante tipo di legame covalente tra due amminoacidi, ed è comunemente noto come “legame peptidico”. Esso si forma grazie all'interazione tra il gruppo carbonilico di un amminoacido e il gruppo amminico dell'altro, andando a creare il legame che caratterizza il dipeptide. In questo processo, si libera una molecola d'acqua che costituisce un prodotto secondario del legame (la risposta E è corretta).

22 di 50 Domande

Il pH di una soluzione contenente acido formico 0,4 M e formiato di sodio 1,0 M è 4,15. Quale sarà il pH della medesima soluzione se viene diluita di 10 volte?














La risposta corretta è la D.
In questo caso, occorre riconoscere l'esistenza di una soluzione tampone, tipicamente costituita da un acido debole e dalla sua base coniugata o da una base debole e dal suo acido coniugato. Le soluzioni tampone sono caratterizzate dalla capacità di mantenere il pH relativamente costante, o almeno di ridurre al minimo le variazioni di pH, quando si aggiungono quantità moderate di acidi o basi forti. Nel caso in questione, si tratta di una soluzione tampone costituita da acido formico (debole) e formiato di sodio. In virtù di questa caratteristica, il pH della soluzione rimarrà pressoché invariato e la risposta corretta è quindi "4,15", corrispondente al valore di pH iniziale. Le altre risposte, che implicavano variazioni significative del pH, non sono plausibili per una soluzione tampone e quindi da escludere (la risposta D è corretta).

23 di 50 Domande

In quale delle seguenti coppie di molecole un membro può stabilire interazioni intermolecolari con l’altro membro esclusivamente attraverso la formazione di un dipolo
istantaneo e di un dipolo istantaneo indotto? 














La risposta corretta è la A
Il membro membro della coppia di molecole che può stabilire interazioni intermolecolari esclusivamente attraverso la formazione di un dipolo istantaneo e di un dipolo istantaneo indotto è rappresentato da I2, mentre l'altro membro è rappresentato da Li2. La ragione per cui questa risposta è corretta è perché le molecole I2 e Li2 sono non polari e sono composte da atomi dello stesso elemento, rispettivamente iodio (I) e litio (Li). Gli atomi di uno stesso elemento hanno la stessa elettronegatività, quindi non c'è un'eccessiva distribuzione di carica e non si sviluppano cariche parziali. Pertanto, le molecole I2 e Li2 non possono formare legami polari o dipoli permanenti. Tuttavia, nonostante le molecole I2 e Li2 siano non polari, possono comunque interagire tra loro attraverso la formazione di un dipolo istantaneo e di un dipolo istantaneo indotto. Queste interazioni si basano sul fatto che gli elettroni sono in movimento continuo, quindi in un dato momento può svilupparsi una piccola separazione di carica all'interno delle molecole. Questa separazione di carica crea momentaneamente un dipolo, che può indurre la formazione di un dipolo in una molecola adiacente. In questo caso, il dipolo istantaneo e il dipolo istantaneo indotto sono l'unico meccanismo di interazione possibile tra I2 e Li2. Le altre risposte errate non sono corrette perché coinvolgono molecole che possono formare interazioni intermolecolari attraverso meccanismi diversi. Ad esempio, nel caso di CO e CO2, entrambe le molecole sono polari e possono formare legami polari o dipoli permanenti. CO e CH4, CCl4 e SO, SO e SO2 coinvolgono anche molecole polari o molecole che possono formare legami polari o dipoli permanenti. Pertanto, queste coppie di molecole non rispondono alla domanda in modo corretto.

24 di 50 Domande

L’equazione A + B → 2C è una reazione che avviene in più stadi successivi. Quale tra le seguenti scritture non può rappresentarne la legge di velocità? 














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è C) Velocità = k[C]2. Questa scrittura non può rappresentare la legge di velocità della reazione A + B -> 2C che avviene in stadi successivi. Nella reazione A + B -> 2C, la legge di velocità indica come la velocità di reazione dipende dalle concentrazioni dei reagenti A e B. Nel caso della risposta C), la velocità è proporzionale al quadrato della concentrazione del prodotto C, rappresentata come [C]2. Questa scrittura non è corretta perché la legge di velocità dovrebbe dipendere dalle concentrazioni dei reagenti, non dei prodotti. Le altre risposte errate non sono spiegate, ma possiamo notare che esse rappresentano diverse combinazioni di concentrazioni dei reagenti A e B, con o senza esponenti frazionari. Tuttavia, nessuna di queste scritture rappresenta correttamente la legge di velocità della reazione A + B -> 2C che avviene in stadi successivi.

25 di 50 Domande

Quali dei seguenti sistemi è eterogeneo?














La risposta corretta è la C
La domanda chiede quale sia un sistema eterogeneo tra quelli proposti. La risposta corretta è C) Latte. Il latte è un sistema eterogeneo perché è composto da una fase liquida (il siero) e da una fase solida (le particelle di grasso). Le particelle di grasso non sono uniformemente distribuite nel latte, ma si separano formando una fase distinta quando il latte si lascia riposare. Queste diverse fasi sono visibili a occhio nudo, confermando che il latte è un sistema eterogeneo. Le risposte errate, come la vodka, l'acqua potabile, il saccarosio e l'olio di semi di arachidi, sono tutte esempi di sistemi omogenei. La vodka e l'acqua potabile consistono in una singola fase, in cui le sostanze si trovano uniformemente distribuite. Il saccarosio si scioglie completamente in acqua, creando una soluzione omogenea. L'olio di semi di arachidi è un liquido composto da una singola fase, senza particelle o componenti distinti visibili.

26 di 50 Domande

Zolfo e ferro reagiscono completamente con un rapporto in peso di 1:1,74 e producono solfuro di ferro (II) (FeS). Che cosa succede mettendo a reagire 0,5 g di zolfo con 1,74 g di
ferro?














La risposta corretta è la D
La domanda chiede cosa succede mettendo a reagire 0,5 g di zolfo con 1,74 g di ferro utilizzando il rapporto in peso di 1:1,74. La risposta corretta è: Si ottengono 1,37 g di FeS e 0,87 g di ferro non reagiscono. Questa risposta è corretta perché il rapporto in peso tra zolfo e ferro è 1:1,74, il che significa che per ogni grammo di zolfo, abbiamo 1,74 grammi di ferro. Quindi, se mettiamo a reagire 0,5 g di zolfo, dovremo utilizzare 0,5 g x 1,74 = 0,87 g di ferro. Questa quantità di ferro reagirà completamente con il zolfo e formerà 1,37 g di solfuro di ferro (II) (FeS). Gli 0,87 g di ferro rimanenti non reagiranno perché non c'è abbastanza zolfo per reagire completamente con tutto il ferro disponibile. Quindi la risposta corretta è che si ottengono 1,37 g di FeS e 0,87 g di ferro non reagiscono.

27 di 50 Domande

Secondo la reazione 2KClO3(s) → 2KCl(s) + 3O2(g) quale volume di O2 viene prodotto a STP dalla decomposizione di 0,4 mol di KClO3














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) 13,4 L. La reazione chimica ci dice che 2 moli di KClO3 producono 3 moli di O2. Possiamo quindi stabilire una proporzione tra la quantità di O2 prodotta e la quantità di KClO3 decomposta. Tenendo conto di questa proporzione, sappiamo che 2 moli di KClO3 producono 3 moli di O2, quindi 0,4 moli di KClO3 produrranno (0,4*3)/2 = 0,6 moli di O2. Ora, dobbiamo ricordare che le condizioni di STP (Standard Temperature and Pressure) corrispondono a una temperatura di 0°C e una pressione di 1 atm. In queste condizioni, 1 mole di un gas occupa un volume di 22,4 litri. Quindi, 0,6 moli di O2 occuperanno un volume di 0,6 * 22,4 = 13,4 litri. Pertanto, il volume di O2 prodotto a STP dalla decomposizione di 0,4 mol di KClO3 è 13,4 litri.

28 di 50 Domande

Quale tra le seguenti scritture indica lo ione bromato?














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) BrO5-. La scrittura BrO5- indica l'ione bromato. L'atomo di bromo (Br) ha numero di ossidazione +5 poiché si trova in un composto nel quale ha perso un elettrone. Questa scrittura indica che l'atomo di bromo ha formato un legame covalente con cinque atomi di ossigeno (O), ognuno dei quali ha acquisito un elettrone. Quindi, la formula BrO5- rappresenta l'ione bromato, che ha un carico negativo a causa dell'elettrone in più rispetto all'atomo di bromo neutro.

29 di 50 Domande

Il magnesio è un metallo alcalino-terroso; pertanto nella tavola periodica si colloca: 














La risposta corretta è la E
Il magnesio è un metallo alcalino-terroso, quindi nella tavola periodica si colloca tra gli elementi del secondo gruppo. Questa risposta è corretta perché il magnesio appartiene al secondo gruppo della tavola periodica, che è formato dai metalli alcalino-terrosi. Gli elementi di questo gruppo hanno in comune alcune caratteristiche, come la presenza di due elettroni di valenza e una configurazione elettronica simile. Inoltre, i metalli alcalino-terrosi sono generalmente caratterizzati da una bassa elettronegatività e una buona conducibilità termica ed elettrica. Il magnesio, in particolare, ha un numero atomico di 12 e una configurazione elettronica [Ne] 3s^2, che lo colloca nella casella corrispondente al secondo gruppo. Pertanto, possiamo affermare che il magnesio si colloca correttamente tra gli elementi del secondo gruppo nella tavola periodica.

30 di 50 Domande

Qual è l'affermazione corretta relativa al Periodo 3 della Tavola Periodica andando da sinistra a destra, da Na a Cl?














La risposta corretta è la C
Commento della risposta corretta: L'affermazione corretta relativa al Periodo 3 della Tavola Periodica, andando da sinistra a destra da Na a Cl, è che i raggi atomici diminuiscono. La risposta è corretta perché, nella Tavola Periodica, i raggi atomici diminuiscono lungo un periodo a causa dell'aumento della carica nucleare effettiva. Durante il passaggio da un elemento al successivo nel Periodo 3, il numero di protoni nel nucleo aumenta, mentre il numero di livelli energetici rimane lo stesso. Di conseguenza, l'attrazione elettrostatica tra i protoni del nucleo e gli elettroni di valenza aumenta, comprimendo gli elettroni più esterni e riducendo il raggio atomico. Quindi, la risposta corretta è che i raggi atomici diminuiscono lungo il Periodo 3 della Tavola Periodica da Na a Cl.

31 di 50 Domande

Quale è la formula bruta del solfito d’ammonio? 














La risposta corretta è la B
La formula bruta del solfito d'ammonio è (NH4)2SO3. La risposta corretta è la B. (NH4)2SO3 indica che il composto contiene due gruppi ammonio (NH4+) e un gruppo di solfito (SO3-) ionici. Le risposte errate (NH3)2SO4, NH3SO4, NH3SO3 e (NH)4SO4 non sono corrette perché non rappresentano correttamente la composizione del solfito d'ammonio. La prima risposta indica due gruppi ammonio (NH3) e un gruppo solfato (SO4), mentre le altre risposte indicano differenti combinazioni di ammonio e solfito, ma senza la corretta affinità di carica. La risposta corretta, invece, rappresenta correttamente la presenza dei due gruppi ammonio e del gruppo solfito, ed è quindi la formula bruta corretta del solfito d'ammonio.

32 di 50 Domande

La formula bruta del bicarbonato di potassio è:














La risposta corretta è la A
La formula bruta del bicarbonato di potassio è KHCO3. Questa risposta è corretta perché la formula bruta indica la proporzione degli atomi presenti nella sostanza. Nel caso del bicarbonato di potassio, abbiamo un atomo di potassio (K), un atomo di carbonio (C), tre atomi di ossigeno (O) e un atomo di idrogeno (H). Tali atomi sono correttamente rappresentati nella formula KHCO3. Non spiegheremo le risposte errate poiché focusseremo solo sulla risposta corretta.

33 di 50 Domande

In una reazione in cui PbCl2 si trasforma in PbCl4, si può affermare che:  














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è: "Il piombo si è ossidato." La sostanza PbCl2 si è trasformata in PbCl4, il che significa che il piombo presente in PbCl2 ha aumentato il suo stato di ossidazione. Nella reazione, il piombo passa da uno stato di ossidazione +2 in PbCl2 a uno stato di ossidazione +4 in PbCl4. Ciò implica che il piombo ha perso elettroni, acquisendo un carico positivo più elevato e quindi si è ossidato. Gli altri elementi, come il cloro, non vengono menzionati nel contesto della domanda e non possono essere considerati nella risposta corretta.

34 di 50 Domande

Qual è il numero di massa di un atomo formato da 11 protoni, 11 elettroni e 12 neutroni?














La risposta corretta è la C
La domanda chiede quale è il numero di massa di un atomo formato da 11 protoni, 11 elettroni e 12 neutroni. La risposta corretta è C) 23. La risposta corretta si ottiene sommando insieme il numero di protoni e il numero di neutroni. Nel caso specifico, ci sono 11 protoni e 12 neutroni, per un totale di 23. Il numero di elettroni non influenza il numero di massa, in quanto il loro numero è uguale a quello dei protoni in un atomo neutro. Le risposte errate (11, 12, 22, 13) sono state eliminate perché non corrispondono alla somma dei protoni e dei neutroni.

35 di 50 Domande

Indicare l’unica equazione bilanciata. 














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) 4 NH3 + 5 O2 = 4 NO + 6 H2O. Questa equazione è bilanciata perché ogni elemento presente nell'equazione ha lo stesso numero di atomi da entrambe le parti. Inoltre, il numero di cariche positive e negative è uguale da entrambe le parti dell'equazione, rispettando così la legge di conservazione della massa e la legge di conservazione della carica. Nell'equazione bilanciata, ci sono 4 atomi di azoto (N) da entrambe le parti: 4 NH3 e 4 NO. Ci sono anche 12 atomi di idrogeno (H) da entrambe le parti: 6 H2O. Infine, ci sono 10 atomi di ossigeno (O) da entrambe le parti: 5 O2 e 4 NO + 6 H2O. Le risposte errate non sono bilanciate correttamente perché non rispettano la legge di conservazione della massa. Ad esempio, nell'equazione "2 O3 = 2 O2 + O", il numero di atomi di ossigeno non è uguale da entrambe le parti, violando così la legge di conservazione della massa. In conclusione, l'unica equazione bilanciata è B) 4 NH3 + 5 O2 = 4 NO + 6 H2O perché rispetta la legge di conservazione della massa e tutte le quantità di atomi e cariche sono uguali da entrambe le parti dell'equazione.

36 di 50 Domande

e 1 kg di etilbenzene fonde a -95 °C, 500 g della stessa sostanza: 














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) Fondono a -95 °C. La risposta corretta indica che 500 g di etilbenzene fondono a -95 °C. La temperatura di fusione di una sostanza è la temperatura alla quale passa dallo stato solido a quello liquido. Nel caso specifico, il fatto che il punto di fusione sia indicato come -95 °C significa che a questa temperatura l'etilbenzene transita dallo stato solido allo stato liquido. La risposta corretta specifica inoltre che si tratta di una quantità di 500 g della stessa sostanza. Questa precisazione è importante perché la temperatura di fusione di una sostanza può variare al variare della quantità di sostanza presente. In conclusione, la risposta B) è corretta perché indica che 500 g di etilbenzene fondono a -95 °C, corrispondendo alle proprietà di fusione della sostanza specificate nella domanda.

37 di 50 Domande

Il numero di massa di un elemento corrisponde:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) Al numero di protoni più il numero di neutroni. Il numero di massa di un elemento corrisponde alla somma del numero di protoni e del numero di neutroni presenti nel nucleo dell'atomo. I protoni sono particelle cariche positivamente mentre i neutroni sono particelle neutre, entrambi sono contenuti nel nucleo atomico. Il numero di massa è un parametro importante perché determina la massa totale dell'atomo. Ciò significa che il numero di massa è uguale al peso atomico dell'elemento. Pertanto, la risposta corretta è che il numero di massa di un elemento corrisponde al numero di protoni più il numero di neutroni.

38 di 50 Domande

Indicare la coppia di elementi che possono legarsi con un legame ionico: 














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) K e F. Perché la risposta è corretta: Un legame ionico si forma tra due atomi quando uno dona elettroni e l'altro li accetta. Nel caso dell'elemento K (Potassio) e F (Fluoro), il potassio ha un elettrone nella sua ultima orbita e il fluoro ha sette elettroni nella sua ultima orbita. Quando il potassio dona l'elettrone al fluoro, entrambi gli atomi raggiungono la configurazione stabile degli elettroni di valenza. Il potassio, perdendo un elettrone, diventa un catione con una carica positiva (K+), mentre il fluoro, guadagnando un elettrone, diventa un anione con una carica negativa (F-). Queste due cariche opposte permettono la formazione di un legame ionico tra i due. Le risposte errate N e H; H e O; H e C; He e Ar non sono corrette perché non rispettano la regola della donazione e accettazione di elettroni necessaria per la formazione di un legame ionico. Inoltre, l'idrogeno (H) generalmente forma solo legami covalenti e l'elio (He) e l'argon (Ar) sono gas nobili con una configurazione elettronica stabile e non tendono a formare legami con altri elementi.

39 di 50 Domande

“Tutte le sostanze gassose, se la pressione non è molto elevata (inferiore comunque a 5 atmosfere), e se la temperatura assoluta è superiore a 200° K, seguono con buona approssimazione la legge secondo cui il volume varia in misura inversamente proporzionale alla pressione esercitata sulla massa gassosa (legge di Boyle-Mariotte). Se si riportano i valori del prodotto pV sulle ordinate, e valori di p sulle ascisse, a temperatura costante, si deve teoricamente ottenere, se la legge in questione viene rispettata, una linea retta parallela all'asse delle ascisse”. 

Quale delle seguenti affermazioni PUO’ essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è la D) Alle condizioni TPS (0°C e 1 atm) la legge di Boyle-Mariotte è verificata generalmente con buona approssimazione. La legge di Boyle-Mariotte stabilisce che, a temperatura costante, il volume di una massa di gas varia in misura inversamente proporzionale alla pressione esercitata su di essa. Questo significa che se la pressione sul gas aumenta, il suo volume diminuisce e viceversa. Nel brano viene anche specificato che questa legge viene seguita con buona approssimazione da tutte le sostanze gassose se la pressione è inferiore a 5 atmosfere e la temperatura assoluta è superiore a 200°K. La risposta D deduce correttamente che alle condizioni TPS (0°C e 1 atm), che rappresentano condizioni standard di temperatura e pressione, la legge di Boyle-Mariotte è generalmente verificata con buona approssimazione. Alle condizioni standard, i valori di pressione e volume del gas si trovano in un punto specifico di intersezione delle curve di Boyle-Mariotte delle diverse sostanze gassose.

40 di 50 Domande

Una delle seguenti caratteristiche è comune allo ione ammonio e al metano: 














La risposta corretta è la B
Il commento della risposta corretta è il seguente: La caratteristica comune allo ione ammonio e al metano è la struttura spaziale. Questo significa che entrambe le molecole hanno una disposizione tridimensionale degli atomi che le compongono. Nel caso dello ione ammonio (NH4+), l'atomo di azoto è al centro, mentre gli atomi di idrogeno sono disposti attorno ad esso in modo tetraedrico, formando un angolo di 109,5 gradi tra loro. Questa struttura spaziale conferisce all'ione ammonio una forma simmetrica. Analogamente, nel caso del metano (CH4), l'atomo di carbonio si trova al centro, mentre gli atomi di idrogeno sono disposti attorno ad esso in modo tetraedrico, sempre con un angolo di 109,5 gradi tra loro. Anche il metano presenta quindi una struttura spaziale simmetrica. Questa caratteristica della struttura spaziale è comune ad entrambe le molecole, rendendo corretta la risposta B) "La struttura spaziale".

41 di 50 Domande

Nella reazione: 2 Ca3(PO4)2 + 10 C + 6 SiO2 → P4 + 6 CaSiO3 + 10 CO:














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è C) Il fosforo si riduce e il carbonio si ossida. La reazione chimica data descrive la decomposizione termica del fosfato di calcio e del carbonio con il silice. Durante questa reazione, il fosforo contenuto nel composto Ca3(PO4)2 si riduce, ovvero cede elettroni, passando dalla sua forma ossidata (+5) a quella ridotta (+4), formando il fosforo P4. Questo accade perché ci sono meno atomi di ossigeno disponibili per legarsi al fosforo. D'altra parte, il carbonio presente nelle molecole di C si ossida, ovvero riceve elettroni, passando dalla sua forma ridotta (stato di ossidazione 0) a uno stato di ossidazione positivo (+4) nel diossido di carbonio (CO2). Questo avviene perché il carbonio si lega ad atomi di ossigeno presenti nel composto Ca3(PO4)2 e nel SiO2, acquisendo elettroni. Perciò, nella reazione fornita, il fosforo subisce una riduzione mentre il carbonio si ossida. Questo rende la risposta C) corretta.

42 di 50 Domande

“Gli urti, che nei gas ideali vengono supposti come perfettamente elastici, determinano un continuo trasferimento di energia cinetica da una molecola all’altra; ne consegue che, in un determinato istante, le molecole non posseggono tutte lo stesso valore di energia cinetica. Mediante calcoli statistici è
possibile dimostrare che i valori dell’energia cinetica in un sistema contenente un gran numero di molecole sono distribuiti intorno ad un valore medio Em, dipendente esclusivamente dalla temperatura assoluta, a cui è direttamente proporzionale; la statistica dimostra che, se il numero di molecole del sistema è sufficientemente elevato, è del tutto lecito sostituire alla popolazione reale delle molecole
con valori individuali dell’energia cinetica, una popolazione ideale in cui tutte le molecole posseggono il valore Em”.
Quale delle seguenti informazioni NON può essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) Il valore dell'energia cinetica media dipende dal numero delle molecole del sistema. La lettura del brano ci informa che il valore medio dell'energia cinetica (Em) dipende esclusivamente dalla temperatura assoluta, e che questo valore medio può essere considerato come l'energia cinetica di tutte le molecole nel sistema nel caso di una popolazione ideale. Tuttavia, non viene menzionato in alcun punto del testo che il valore medio dell'energia cinetica dipende dal numero delle molecole del sistema. Quindi, non possiamo dedurre questa informazione dalla lettura del brano.

43 di 50 Domande

"Nell'accumulatore al Fe-Ni l'elettrolita (KOH) non prende parte alla reazione di carica e scarica, ed ha soltanto il compito di condurre la corrente. Poiché nell'aria è contenuta anidride carbonica, che reagirebbe col KOH formando carbonato di potassio, con conseguente diminuzione della conducibilità della soluzione, gli elementi al Fe-Ni sono contenuti in recipienti in acciaio chiusi con tappi speciali che consentono la fuoruscita di gas (O2, H2) formatisi nell'interno, ma non permettono all'aria esterna di venire a contatto con l'elettrolita".
Quale delle seguenti affermazioni NON può essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) Bisogna evitare la fuoruscita dei gas formatisi all'interno dell'accumulatore. La risposta è corretta perché nel brano si afferma che gli elementi al Fe-Ni sono contenuti in recipienti in acciaio chiusi con tappi speciali che consentono la fuoruscita di gas (O2, H2) formatisi nell'interno, ma non permettono all'aria esterna di venire a contatto con l'elettrolita. Quindi la fuoruscita dei gas formatisi è voluta e non un problema, come suggerisce la risposta E.

44 di 50 Domande

La tabella (Fig. H) descrive la composizione ed il contenuto energetico dei vari tipi di latte. Come contenuto energetico del latte intendiamo la quantità di energia, misurata in kilojoule (kJ), fornita dal consumo di 100 grammi (g) di latte. Quale delle seguenti affermazioni NON può essere dedotta dalla tabella?














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) Il contenuto di proteine nel latte è correlato al contenuto energetico. Questa affermazione non può essere dedotta dalla tabella perché la tabella mostra solo il contenuto energetico dei diversi tipi di latte e non fornisce informazioni sul contenuto di proteine. La tabella indica solo la quantità di energia fornita dal consumo di 100 grammi di latte, ma non fa riferimento alle proteine. Pertanto, non possiamo dedurre una correlazione tra il contenuto di proteine e il contenuto energetico del latte dai dati forniti nella tabella.

45 di 50 Domande

"I carboidrati in quanto tali non sono essenziali nella dieta umana, ma, poiché i cibi ricchi di carboidrati sono abbondanti e poco costosi in confronto ai grassi e alle proteine, essi formano una parte molto importante nella dieta della maggior parte della popolazione mondiale, i circa quattro quinti della quale si nutre principalmente di cibo vegetale. Per questa parte della popolazione, i carboidrati forniscono dal 70 al 90 per cento della immissione totale di calorie".
Quale delle seguenti affermazioni NON può essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è la B) E' indispensabile assumere, nell'alimentazione, almeno il 70 per cento di carboidrati. La lettura del brano precedente non ci permette di dedurre questa affermazione perché viene solo menzionato che i carboidrati formano una parte molto importante nella dieta della maggior parte della popolazione mondiale e forniscono dal 70 al 90 per cento delle calorie totali. Tuttavia, non viene specificato che sia indispensabile assumere almeno il 70 per cento di carboidrati, ma solo che questi rappresentano una parte significativa dell'apporto calorico. Inoltre, il brano non menziona nulla riguardo al costo dei cibi a base di proteine o al fatto che circa un quinto della popolazione mondiale non si nutra di cibo vegetale. Non vengono forniti dati sulle quantità di grassi e proteine nella dieta della popolazione mondiale e quindi non possiamo dedurre che l'apporto calorico dovuto a questi nutrienti sia inferiore al 30 per cento o che l'apporto calorico dovuto ai carboidrati sia inferiore al 70 per cento per un quinto della popolazione mondiale.

46 di 50 Domande

Quali dalle seguenti caratteristiche è comune al benzene e all’etene?














La risposta corretta è la A
La domanda chiede di individuare una caratteristica comune tra il benzene e l'etene. La risposta corretta è l'ibridazione sp2. Questo perché sia il benzene che l'etene hanno una ibridazione degli orbitali atomici del carbonio che li compongono in cui uno dei tre orbitali p è ibridato con gli altri due orbitali p e un orbitale s. Questo tipo di ibridazione, chiamata sp2, permette ai carboni nel benzene e nell'etene di avere una geometria planare e di avere un legame trigonale planare. Gli altri orbitali p non ibridati di ogni atomo di carbonio sono disponibili per la delocalizzazione dell'elettronegativa e per la formazione dei legami π, caratteristici di queste molecole.

47 di 50 Domande

"I carboidrati sono aldeidi o chetoni poliossidrilici, con formula empirica (CH2O)n . Sono classificati come monosaccaridi (una sola unità di aldeide o chetone), oligosaccaridi (poche unità di monosaccaridi) e polisaccaridi (grandi molecole lineari o ramificate, contenenti molte unità di monosaccaridi). I carboidrati possiedono almeno un atomo di carbonio asimmetrico, e quindi presentano il fenomeno della stereoisomeria".
Quale delle seguenti affermazioni NON può essere dedotta dalla lettura del brano?














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) I monosaccaridi presentano un solo atomo di carbonio asimmetrico. La risposta è corretta perché dalla lettura del brano si evince che i carboidrati possiedono almeno un atomo di carbonio asimmetrico, ma non implica che i monosaccaridi ne abbiano solo uno. I monosaccaridi possono avere più di un atomo di carbonio asimmetrico, quindi questa affermazione non può essere dedotta dalla lettura del brano.

48 di 50 Domande

Da cosa derivano gli idruri?














La risposta corretta è la B
La domanda è: Da cosa derivano gli idruri? La risposta corretta è: Dalla combinazione di idrogeno con un metallo meno elettronegativo dell'idrogeno stesso. La risposta è corretta perché gli idruri sono composti chimici formati dalla combinazione di idrogeno con un metallo. Nella risposta corretta si specifica che il metallo deve essere meno elettronegativo dell'idrogeno stesso. Questo è importante perché l'idrogeno è uno degli elementi più elettronegativi e ha tendenza a perdere elettroni quando si combina con altri elementi. Quindi, per formare un idruro, il metallo deve avere una minore elettronegatività rispetto all'idrogeno, altrimenti si creerebbe una combinazione diversa dal momento che l'idrogeno assorbirebbe gli elettroni dell'altro elemento, formando un composto diverso. Pertanto, la risposta corretta indica correttamente che gli idruri derivano dalla combinazione di idrogeno con un metallo meno elettronegativo dell'idrogeno stesso.

49 di 50 Domande

 Il bicarbonato di sodio NaHCO3 in soluzione si comporta come:  














La risposta corretta è la E
Il bicarbonato di sodio NaHCO3 in soluzione si comporta come una base debole. La risposta corretta è E) Una base debole. La ragione per cui il bicarbonato di sodio è considerato una base debole è perché, in soluzione acquosa, il bicarbonato di sodio si dissocia solo parzialmente, cedendo uno ione idrossido OH- e un ione idrogenocarbonato HCO3-. L'ione idrossido OH- è responsabile della natura basica della soluzione. A differenza di una base forte, che si dissocia completamente in soluzione, una base debole si dissocia solo in modo parziale. Ciò significa che la concentrazione di ioni OH- nella soluzione di bicarbonato di sodio sarà relativamente bassa, conferendo alla soluzione una caratteristica di base debole. Inoltre, è importante notare che il bicarbonato di sodio è un sale di un acido debole (acido carbonico H2CO3) e una base forte (idrossido di sodio NaOH). Tuttavia, nella soluzione di bicarbonato di sodio, la natura basica prevale rispetto all'acidità. Questo è ulteriore evidenza del fatto che il bicarbonato di sodio si comporta come una base debole.

50 di 50 Domande

UNA sola delle seguenti affermazioni a proposito delle ammidi è CORRETTA. Quale?














La risposta corretta è la A
La domanda chiede quale delle seguenti affermazioni sulle ammidi sia corretta. La risposta corretta è A) Possiedono un gruppo carbonilico. Questa affermazione è corretta perché le ammidi sono composti organici che contengono il gruppo funzionale -CO-NH2 o -CO-NH-, dove il gruppo carbonilico -CO è collegato a un gruppo amino -NH2 o -NH-. Il gruppo carbonilico è caratterizzato da un atomo di carbonio che è doppio legato a un ossigeno, che è ciò che si intende per gruppo carbonilico. Le ammidi sono quindi caratterizzate da questo gruppo funzionale che conferisce loro diverse proprietà chimiche. Le risposte errate non vengono spiegate in questa sezione.

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