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1 di 37 Domande

Quando si scioglie in acqua il composto NaOH, il pH della soluzione ottenuta è sempre:














La risposta corretta è la C
La domanda chiede quale sia il pH della soluzione ottenuta quando il composto NaOH si scioglie in acqua. La risposta corretta è C) > 7. Quando il composto NaOH si scioglie in acqua, si forma l'idrossido di sodio, che è una base forte. Le basi forti sono sostanze che liberano ioni idrossido (OH-) in soluzione. Gli ioni idrossido sono caratterizzati dalla presenza di un eccesso di elettroni, che li rende alcalini. Il pH è una scala numerica che indica il grado di acidità o alcalinità di una soluzione. Va da 0 a 14, dove 0 rappresenta una soluzione molto acida, 7 rappresenta una soluzione neutra e 14 rappresenta una soluzione molto alcalina. Essendo l'idrossido di sodio una base forte, la sua presenza in soluzione aumenta la concentrazione di ioni idrossido (OH-), rendendo la soluzione alcalina. Pertanto, il pH della soluzione ottenuta quando il composto NaOH si scioglie in acqua sarà sempre superiore a 7.

2 di 37 Domande

Solo una delle seguenti affermazioni riguardanti il calcio NON è CORRETTA. Quale?:














La risposta corretta è la A
Commento della risposta corretta: La risposta corretta è A) Il calcio è un metallo alcalino. La risposta corretta è A) Il calcio è un metallo alcalino perché questa affermazione è l'unica falsa tra le opzioni date. Il calcio non è un metallo alcalino, ma è un elemento del II gruppo del sistema periodico. Gli elementi del gruppo II sono chiamati anche "metalli alcalino-terrosi". I metalli alcalino-terrosi includono il berillio, il magnesio, il calcio, lo stronzio, il bario e il radio. Quindi, tutte le affermazioni errate riguardanti il calcio fornite nelle risposte errate possono essere spiegate e considerate come verità, tranne la risposta A.

3 di 37 Domande

Quale delle seguenti reazioni porta alla formazione di ammidi ?














La risposta corretta è la C
Il processo che porta alla formazione di ammidi avviene quando si combina ammoniaca con un acido carbossilico. La risposta corretta è la C) Ammoniaca + acido carbossilico. L'ammoniaca è un amine che contiene azoto e può reagire con l'acido carbossilico, che contiene un gruppo carbossilico composto da un carbonio, due ossigeni e un legame con un atomo di ossigeno. La reazione tra l'ammoniaca e l'acido carbossilico porta alla formazione di un'ammina primaria, con il gruppo -NH2 che sostituisce l'atomo di ossigeno dell'acido carbossilico. Questa nuova sostanza è chiamata ammide. Le altre risposte errate non portano alla formazione di ammidi. La reazione tra ammoniaca e aldeide (risposta errata: Ammoniaca + aldeide) porta alla formazione di ammine secondarie, mentre la reazione tra ammoniaca e alogenoalcano (risposta errata: Ammoniaca + alogenoalcano) porta alla formazione di un amminio quaternario. La reazione tra chetone e alcool (risposta errata: Chetone + alcool) produce una emiacetale, mentre la reazione tra alcool e alcool (risposta errata: Alcool + alcool) produce un estere. Pertanto, solo la reazione tra ammoniaca e acido carbossilico porta effettivamente alla formazione di ammidi.

4 di 37 Domande

“Gli idrossidi sono composti ionici, che contengono OH- non solo in soluzione ma già allo stato cristallino; la dissoluzione determina il distacco del catione dallo ione OH-; nella soluzione acquosa di un idrossido metallico esistono quindi ioni metallici, ed è invariabilmente presente l'ossidrile, che costituisce la vera base, cioè la sostanza capace di legare un protone con formazione di acqua”.
Quale delle seguenti affermazioni NON può essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) La soluzione acquosa di un idrossido metallico non contiene ioni H3O+. La ragione per cui questa affermazione non può essere dedotta dal brano precedente è perché non viene menzionata né confermata la presenza o l'assenza di ioni H3O+ nella soluzione acquosa di un idrossido metallico. La frase citata parla principalmente dell'azione dell'idrossido e dell'ossidrile come base, ma non fornisce informazioni specifiche sui ioni H3O+. La lettura del brano conferma che gli idrossidi sono composti ionici che contengono ioni OH-, sia in soluzione che allo stato cristallino. La dissoluzione dell'idrossido porta al distacco del catione dallo ione OH-. La presenza dell'ossidrile in soluzione acquosa indica la presenza di ioni metallici e costituisce la base che può legare un protone per formare acqua. Tuttavia, affermare che la soluzione acquosa di un idrossido metallico non contiene ioni H3O+ non è possibile tramite la lettura del brano. Questo non viene menzionato e quindi non può essere dedotto.

5 di 37 Domande

”Gli alogeni, elementi del VII gruppo del sistema periodico (dall’alto in basso fluoro, cloro, bromo, iodio ed astato), sono tipici non metalli, come si rileva dai valori molto alti dell’elettronegatività, che nel fluoro raggiunge il valore massimo di 4,0. Tutti questi elementi presentano, nell’ultimo livello, un elettrone in meno rispetto al gas nobile più vicino, e ciò spiega la loro grande facilità a formare ioni monovalenti negativi”. Quale delle seguenti affermazioni PUO’ essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è la D) Nel gruppo degli alogeni l'elettronegatività è minore in basso che in alto. Questa affermazione può essere dedotta dalla lettura del brano precedente perché viene specificato che gli alogeni, che sono elementi del VII gruppo del sistema periodico, hanno valori molto alti di elettronegatività. In particolare, nel fluoro l'elettronegatività raggiunge il valore massimo di 4,0. Poiché gli elementi del gruppo dei alogeni hanno un elettrone in meno rispetto al gas nobile più vicino, si può dedurre che l'elettronegatività diminuisce man mano che si scende nel gruppo, quindi l'elettronegatività sarà minore in basso che in alto.

6 di 37 Domande

Per misurare la densità del sangue relativa all'acqua si può usare una miscela di xilene (densità relativa 0,87) e di bromobenzene (densità relativa 1,50). Quale delle seguenti tecniche sperimentali utilizzereste per la misura?














La risposta corretta è la D
Il commento della risposta corretta è il seguente: La risposta corretta è D) Si cambia la proporzione nella miscela sino a che le gocce di sangue immerse nella stessa rimangano in sospensione. Questa tecnica sperimentale si basa sul principio della flottabilità delle gocce di sangue nell'acqua. Poiché la densità relativa dell'acqua è 1, si possono creare miscele di xilene (densità relativa 0,87) e bromobenzene (densità relativa 1,50) in diverse proporzioni fino a ottenere una miscela in cui le gocce di sangue siano in sospensione. Questo significa che le gocce di sangue non affonderanno o galleggeranno, ma rimarranno stabili nella miscela. Modificando la proporzione dei due componenti della miscela, è possibile ottenere una densità complessiva simile a quella del sangue. Quando le gocce di sangue vengono immerse nella miscela e rimangono in sospensione, si può considerare che la densità della miscela corrisponda a quella del sangue. Questa tecnica è utile per misurare la densità relativa del sangue.

7 di 37 Domande

Data l'equazione: 3 Cu + x HNO3 --> y Cu(NO3)2 + z H2O + 2 NO. Quale valore devono avere i coefficienti x e z affinche' l'equazione sia bilanciata?














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) x = 8; z = 4. L'equazione chimica riportata è uno schema di reazione che deve essere bilanciato affinché il numero di atomi di ogni elemento sia uguale da entrambe le parti dell'equazione. Nell'equazione iniziale, abbiamo 3 atomi di rame (Cu) da un lato e y atomi di rame (Cu) dall'altro lato. Quindi, per bilanciare il rame, dobbiamo assegnare al coefficiente y il valore di 3. Successivamente, abbiamo un totale di x atomi di azoto (N) e 6 atomi di ossigeno (O) dall'altro lato dell'equazione. Per bilanciare l'azoto, dobbiamo assegnare al coefficiente x il valore di 8. Ora abbiamo 8 atomi di azoto da entrambi i lati. Infine, abbiamo z atomi di idrogeno (H) e 2 atomi di idrogeno (H) dall'altro lato dell'equazione. Per bilanciare l'idrogeno, dobbiamo assegnare al coefficiente z il valore di 4. Ora abbiamo 4 atomi di idrogeno da entrambi i lati. Con i coefficienti x = 8 e z = 4, l'equazione è correttamente bilanciata, in quanto il numero di atomi di ogni elemento è uguale da entrambe le parti dell'equazione.

8 di 37 Domande

Quale di queste coppie di elementi appartiene allo stesso gruppo della tavola periodica degli elementi?














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) Ca e Mg. Entrambi i calcio (Ca) e il magnesio (Mg) appartengono al gruppo 2 della tavola periodica degli elementi, noto come gruppo dei metalli alcalino-terrosi. Gli elementi di questo gruppo hanno due elettroni nella loro orbita esterna e condividono caratteristiche simili come reattività chimica, reattività con l'acqua e formazione di ossidi. Le risposte errate non sono corrette perché non rappresentano coppie di elementi che appartengono allo stesso gruppo nella tavola periodica. Ad esempio, la coppia K e O rappresenta il potassio (K) e l'ossigeno (O), che appartengono a diversi gruppi nella tavola periodica. Il potassio appartiene al gruppo 1, noto come gruppo dei metalli alcalini, mentre l'ossigeno appartiene al gruppo 16, noto come gruppo dell'ossigeno. In conclusione, la coppia corretta di elementi che appartengono allo stesso gruppo nella tavola periodica degli elementi è A) Ca e Mg.

9 di 37 Domande

A una soluzione acquosa acida di KBrO3 (100 mL, 0,1 mol/L) vengono aggiunti 100 mL di una soluzione acquosa contenente 0,006 moli di K2S2O3 e 0,09 moli di KI. Avvengono le seguenti reazioni quantitative: (vedi foto). La reazione (2) è istantanea, mentre la reazione (1) è relativamente lenta. Nel momento in cui tutto l’anione S2O32− presente in soluzione avrà reagito, quante moli di BrO3- saranno state consumate?

product image













La risposta corretta è la D.
Considerando la reazione 2), si può osservare che la quantità di 0.006 moli di S2O32- richiede l'utilizzo di 0.003 moli di I3-, in quanto il loro rapporto stechiometrico è di 2:1. D'altro canto, per produrre la quantità di 0.003 moli di I3-, si rende necessaria l'utilizzazione di 0.001 moli di ione bromato (BrO3-), poiché il rapporto stechiometrico tra questi due ioni nella reazione 1) è di 3:1. Pertanto la risposta D è corretta.

10 di 37 Domande

“Se più elettroni occupano orbitali degeneri, essi si distribuiscono con spin paralleli, sul numero massimo possibile di tali orbitali”.
 Quest’affermazione è nota come: 














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è la B) Regola di Hund. La Regola di Hund afferma che se più elettroni occupano orbitali degeneri, essi si distribuiscono con spin paralleli, sul numero massimo possibile di tali orbitali. Questa regola deriva dal fatto che gli elettroni possiedono una proprietà quantistica chiamata spin, che può essere "su" o "giù". Gli orbitali degeneri sono quelli che hanno la stessa energia, ad esempio gli orbitali pz, px e py dell'orbitale p. Per evitare la repulsione elettrostatica tra elettroni con spin opposto, gli elettroni occupano orbitali degeneri con spin paralleli fino a quando non sono pieni. Solo quando tutti gli orbitali con lo stesso spin sono pieni, gli elettroni iniziano ad occupare orbitali con spin opposto. Quindi, la Regola di Hund stabilisce che se più elettroni occupano orbitali degeneri, essi si distribuiscono con spin paralleli, sul numero massimo possibile di tali orbitali.

11 di 37 Domande

Se una beuta viene riempita completamente con acqua a 4 °C, ha un peso di 240 g mentre se viene riempita completamente con glicole etilenico a 37 °C ha un peso di 260 g.Sapendo che la beuta pesa 40 g, qual è la densità del glicole etilenico a 37 °C, espressa in  g/cm3














La risposta corretta è la D
La domanda chiede di calcolare la densità del glicole etilenico a 37 °C, dato che una beuta piena di glicole etilenico a questa temperatura pesa 260 g. Per risolvere il problema, dobbiamo ricordare che la densità è definita come il rapporto tra la massa e il volume di una sostanza. Possiamo quindi utilizzare la formula della densità: Densità = Massa / Volume Nel nostro caso, conosciamo la massa del glicole etilenico (260 g) e il volume della beuta (40 g, che rappresenta la massa della beuta vuota). Quindi, per calcolare il volume del glicole etilenico, dobbiamo sottrarre la massa della beuta vuota dalla massa totale della beuta piena di glicole etilenico: Volume del glicole etilenico = Massa totale - Massa della beuta vuota Volume del glicole etilenico = 260 g - 40 g Volume del glicole etilenico = 220 g Ora che abbiamo sia la massa del glicole etilenico che il suo volume, possiamo calcolarne la densità: Densità del glicole etilenico = Massa del glicole etilenico / Volume del glicole etilenico Densità del glicole etilenico = 260 g / 220 g Densità del glicole etilenico = 1,18 g/g La densità del glicole etilenico a 37 °C, espressa in g/cm^3, è quindi di 1,18 g/cm^3, come indicato nella risposta D).

12 di 37 Domande

Secondo il principio di Avogadro volumi uguali di gas diversi, misurati nelle stesse condizioni di pressione e temperatura:














La risposta corretta è la B
La risposta corretta alla domanda è B: "Contengono lo stesso numero di particelle". Questa risposta è corretta perché il principio di Avogadro afferma che volumi uguali di gas, nelle stesse condizioni di pressione e temperatura, contengono lo stesso numero di particelle gassose. Questo significa che, indipendentemente dal tipo di gas, se due volumi di gas hanno le stesse condizioni di pressione e temperatura, avranno anche lo stesso numero di atomi, molecole o ioni all'interno di essi. Le risposte errate possono essere spiegate come segue: - "Hanno la stessa massa": questa affermazione non è corretta perché la massa di un gas dipende dal suo peso molecolare e dalla quantità di gas presente. Quindi, anche se due volumi di gas hanno le stesse condizioni di pressione e temperatura, non avranno necessariamente la stessa massa. - "Contengono sempre lo stesso numero di atomi": questa affermazione non è corretta perché non tutti i gas sono composti da atomi. Alcuni gas possono essere composti da molecole o ioni, quindi il numero di atomi in un volume di gas può variare. - "Contengono sempre 6,02 x 10^23 particelle": questa affermazione non è corretta perché 6,02 x 10^23 è il numero di Avogadro, che rappresenta il numero di particelle in una mole di una sostanza. Sebbene due volumi di gas nelle stesse condizioni abbiano lo stesso numero di particelle, questo numero non è sempre 6,02 x 10^23. - "Contengono un numero di particelle proporzionale al numero atomico dei gas": questa affermazione non è corretta perché il numero di particelle in un volume di gas non dipende dal numero atomico dei gas. Dipende piuttosto dal volume specifico e dalle condizioni di pressione e temperatura.

13 di 37 Domande

Quale tra le seguenti affermazioni NON è corretta:














La risposta corretta è la C
La risposta corretta alla domanda è C) L'idrogeno ha sempre numero di ossidazione +1 oppure -1. L'idrogeno può avere numero di ossidazione +1 o -1 perché la sua elettronegatività è bassa e la sua tendenza a perdere o guadagnare elettroni è abbastanza elevata. Quindi, in alcuni composti, l'idrogeno può cedere il suo unico elettrone per formare lo ione H+ con numero di ossidazione +1. Allo stesso modo, in altri composti, l'idrogeno può guadagnare un elettrone per raggiungere la configurazione di elio e formare lo ione H- con numero di ossidazione -1. Le risposte errate della domanda non vengono spiegate.

14 di 37 Domande

 Quali sono i valori da attribuire ai coefficienti a, b, c per bilanciare correttamente la seguente reazione chimica
aNH3 + bO2 → cNO + 6H2O ?














La risposta corretta è la D
La risposta corretta alla domanda è a = 4, b = 5 e c = 4. Per bilanciare correttamente una reazione chimica, è necessario assicurarsi che il numero di atomi di ogni elemento sia uguale da entrambe le parti dell'equazione. Nella reazione data, abbiamo 1 atomo di azoto (N) da entrambe le parti dell'equazione. Per bilanciare gli atomi di idrogeno (H), abbiamo 3 atomi di idrogeno (H) nel reagente NH3 e 6 atomi di idrogeno (H) nel prodotto H2O. Possiamo bilanciare gli atomi di idrogeno (H) utilizzando un coefficiente 2 davanti a NH3, il che ci dà 6 atomi di idrogeno (H) da entrambe le parti dell'equazione. Per quanto riguarda gli atomi di ossigeno (O), abbiamo 2 atomi di ossigeno (O) nel reagente O2 e 12 atomi di ossigeno (O) nel prodotto H2O. Possiamo bilanciare gli atomi di ossigeno (O) utilizzando un coefficiente 6 davanti a H2O, il che ci dà 12 atomi di ossigeno (O) da entrambe le parti dell'equazione. Infine, abbiamo 1 atomo di azoto (N) nel prodotto NO. Possiamo bilanciare l'atomo di azoto (N) utilizzando un coefficiente 4 davanti a NO, il che ci dà 4 atomi di azoto (N) da entrambe le parti dell'equazione. Quindi, i valori corretti per i coefficienti a, b e c sono a = 4, b = 5 e c = 4.

15 di 37 Domande

Un sistema viene definito chiuso quando:














La risposta corretta è la A
Il sistema viene definito chiuso quando può scambiare energia, ma non materia con l'ambiente esterno. Questo significa che le interazioni tra il sistema e l'ambiente si limitano al trasferimento di energia sotto forma di calore o lavoro. Non vi è scambio di sostanze con l'ambiente esterno, quindi non c'è flusso di materia in entrata o in uscita dal sistema. Le risposte errate che abbiamo elencato non corrispondono alla definizione corretta di un sistema chiuso. Ad esempio, la risposta "Può scambiare materia, ma non energia con l'ambiente esterno" indica un sistema aperto, in cui il flusso di materia è possibile, ma non quello di energia. Inoltre, la risposta "Non può scambiare né materia né energia con l'ambiente esterno" indica un sistema isolato, in cui non si verifica nessun tipo di scambio con l'ambiente esterno. Le altre risposte errate non forniscono informazioni sulla definizione di un sistema chiuso. In conclusione, la risposta corretta è A) Può scambiare energia, ma non materia con l'ambiente esterno, perché il sistema chiuso permette il trasferimento di energia, ma non consente il flusso di materia con l'ambiente esterno.

16 di 37 Domande

In che cosa consiste la massa atomica relativa di un atomo? 














La risposta corretta è la E
La massa atomica relativa di un atomo consiste nel rapporto tra la massa dell'atomo preso in esame e la dodicesima parte della massa dell'isotopo 12 del carbonio. Questa definizione è corretta perché la massa atomica relativa è espressa in unità atomiche di massa (u) ed è una misura relativa della massa degli atomi. La scelta dell'isotopo 12 del carbonio come riferimento si basa sul fatto che la sua massa è molto vicina alla media delle masse degli isotopi naturali del carbonio, i quali hanno una massa atomico relativa di circa 12u. Pertanto, dividendo la massa dell'atomo in esame per la dodicesima parte della massa dell'isotopo 12 del carbonio si ottiene la sua massa atomica relativa. Questo rapporto fornisce una scala relativa per confrontare le masse degli atomi di diversi elementi.

17 di 37 Domande

L'anione dicromato CrO42– si trasforma nel catione Cr3+ e in questa reazione l'atomo di Cr:  














La risposta corretta è la D
Il commento della risposta corretta è il seguente: Nella reazione di trasformazione dell'anione dicromato CrO42- nel catione Cr3+, l'atomo di Cr passa da un numero di ossidazione di +6 a +3 e si riduce. Questo avviene perché l'anione dicromato CrO42- ha un numero di ossidazione di +6, mentre il catione Cr3+ ha un numero di ossidazione di +3. La riduzione è un processo chimico in cui un atomo o uno ione guadagna elettroni, in questo caso l'atomo di Cr guadagna elettroni per passare a uno stato di ossidazione inferiore, da +6 a +3. Quindi la risposta corretta è D) Passa da numero di ossidazione +6 a +3 e si riduce.

18 di 37 Domande

In 500 mL di soluzione acquosa sono disciolti 36 g di glucosio (M.M. = 180 u). La molarità della soluzione è: 














La risposta corretta è la B
La domanda chiede di determinare la molarità (M) di una soluzione acquosa in cui sono disciolti 36 g di glucosio in 500 mL di soluzione. La risposta corretta è B) 0,4 M. Per calcolare la molarità della soluzione, dobbiamo prima convertire la quantità di soluto in moli e poi dividere per il volume della soluzione in litri. La massa molare del glucosio è data come 180 u (unità di massa atomica). Per convertire i grammi di glucosio in moli, dividiamo la massa del soluto per la sua massa molare: 36 g / 180 u = 0,2 mol Successivamente, dobbiamo convertire il volume della soluzione in litri: 500 mL = 0,5 L Infine, calcoliamo la molarità dividendo le moli di soluto per il volume della soluzione in litri: 0,2 mol / 0,5 L = 0,4 M Quindi, la risposta corretta è B) 0,4 M perché è il risultato del calcolo corretto della molarità della soluzione utilizzando la quantità di soluto (36 g di glucosio) e il volume della soluzione (500 mL) forniti nella domanda.

19 di 37 Domande

Quale delle seguenti coppie di sostanze reagendo dà una soluzione con pH inferiore a 7?














La risposta corretta è la B
La risposta corretta alla domanda è B) CO2(g) + H2O(l). La CO2 (anidride carbonica) reagisce con l'acqua formando l'acido carbonico (H2CO3), che a sua volta si dissocia in ioni H+ e HCO3-. La presenza di ioni H+ rende la soluzione acida, abbassando il suo pH al di sotto di 7. Questa reazione è nota come idratazione dell'anidride carbonica. Le altre sostanze elencate come risposte errate non formano acidi quando mescolate con l'acqua. CaO (ossido di calcio) reagisce con l'acqua per formare idrossido di calcio (Ca(OH)2), che invece è una base. K2CO3 (carbonato di potassio) e Mg (magnesio) non reagiscono in modo significativo con l'acqua. NH3 (ammoniaca) si dissocia in NH4+ e OH-, ma la presenza di OH- rende la soluzione basica, non acida.

20 di 37 Domande

Qual è la massa corrispondente a 0,051 moli di un composto la cui massa molare è pari a 181,1 g/mol? 














La risposta corretta è la B
La massa corrispondente a 0,051 moli di un composto la cui massa molare è pari a 181,1 g/mol è 9,236 g. Per arrivare a questa risposta, dobbiamo utilizzare la formula che collega massa, moli e massa molare. La formula è la seguente: massa = moli * massa molare Nel nostro caso, abbiamo 0,051 moli come dato e la massa molare del composto è 181,1 g/mol. Possiamo quindi sostituire questi valori nella formula: massa = 0,051 moli * 181,1 g/mol Eseguendo il calcolo otteniamo: massa ≈ 9,236 g Quindi la risposta corretta è 9,236 g.

21 di 37 Domande

Quanti grammi di NaOH (40 u.m.a.) bisogna sciogliere in 200 ml di acqua per preparare una
soluzione 0,1 M? 














La risposta corretta è la B
La domanda chiede quanti grammi di NaOH bisogna sciogliere in 200 ml di acqua per preparare una soluzione 0,1 M. La risposta corretta è 0,8 g. Per comprendere perché 0,8 g sia la risposta corretta, dobbiamo utilizzare la formula della molarità: Molarità (M) = mole/Litro Dato che la soluzione necessaria è 0,1 M, dobbiamo calcolare il numero di moli necessarie: Moli (n) = Molarità (M) x Volume (L) Dato che il volume dato è in ml, dobbiamo convertirlo in litri dividendo per 1000: Volume (L) = 200 ml / 1000 = 0,2 L Ora possiamo calcolare il numero di moli necessarie: Moli (n) = 0,1 M x 0,2 L = 0,02 mol Per calcolare i grammi di NaOH necessari, dobbiamo utilizzare la formula della massa molare: Massa molare (g/mol) = massa (g) / moli (mol) Dato che la massa molare del NaOH è 40 g/mol, possiamo calcolare la massa necessaria: Massa (g) = massa molare (g/mol) x moli (mol) Massa (g) = 40 g/mol x 0,02 mol = 0,8 g Quindi, la risposta corretta è 0,8 g perché è la quantità di NaOH necessaria per preparare una soluzione 0,1 M in 200 ml di acqua.

22 di 37 Domande

 Tutti gli idracidi sono acidi che non contengono ossigeno e sono formati da idrogeno combinato
con: 














La risposta corretta è la E
Il commento della risposta corretta è: La risposta corretta è E) uno o più non metalli. Questa risposta è corretta perché gli idracidi sono acidi che non contengono ossigeno e sono formati da idrogeno combinato con uno o più non metalli. Gli idracidi si formano quando il non metallo si combina con l'idrogeno per formare una molecola in cui il non metallo ha un numero di ossidazione negativo. Un esempio di idracido è l'acido cloridrico (HCl) in cui l'idrogeno si combina con il cloro. Pertanto, la risposta E è corretta.

23 di 37 Domande

Il legame dipolo-dipolo è : 














La risposta corretta è la B
Il legame dipolo-dipolo è un'interazione debole che si instaura tra molecole polari. Questa risposta è corretta perché il legame dipolo-dipolo si forma quando una molecola polare (cioè una molecola che ha un momento di dipolo elettrico) interagisce con un'altra molecola polare attraverso le forze elettriche tra i loro dipoli. Questa interazione è debole perché dipende dalla differenza di elettronegatività tra gli atomi coinvolti nel legame, che determina la polarità della molecola. Inoltre, le forze dipolo-dipolo sono generalmente più deboli rispetto ad altre forze intermolecolari come il legame ionico o il legame covalente. Pertanto, la risposta B è corretta.

24 di 37 Domande

Un valore positivo della variazione di energia libera indica che la reazione è :














La risposta corretta è la B
La domanda chiede quale sia il significato di un valore positivo della variazione di energia libera per una reazione. La risposta corretta è B) Non spontanea. Un valore positivo della variazione di energia libera indica che il sistema necessita di energia esterna per avvenire la reazione. Questo significa che la reazione non avviene spontaneamente, ma richiede un apporto di energia esterna per poter avvenire. Quando un sistema ha un valore positivo per la variazione di energia libera, la Gibbs free energy, c'è un aumento di energia nel sistema che deve essere fornito dall'esterno. Al contrario, se la variazione di energia libera avesse un valore negativo, indicando che l'energia del sistema diminuisce, la reazione potrebbe avvenire spontaneamente senza necessità di apporto di energia esterna, in quanto il sistema libera energia durante la reazione. Quindi, la risposta corretta è B) Non spontanea, perché un valore positivo della variazione di energia libera indica che la reazione richiede un apporto di energia esterna per poter avvenire.

25 di 37 Domande

Due liquidi immiscibili formano un sistema bifase; se uno di questi liquidi conteneva originariamente una sostanza disciolta, parte del soluto passa dall'una all'altra fase, sino a raggiungere uno stato di equilibrio caratterizzato, ad ogni temperatura, dalle concentrazioni del soluto nelle due fasi liquide. Si osserva che, per due liquidi determinati, e se la temperatura non cambia, il rapporto tra le concentrazioni del soluto nelle due fasi è costante, cioè indipendente dalla quantità totale del soluto nelle due fasi; questo rapporto viene chiamato coefficiente di ripartizione del soluto tra i due solventi.
Quale delle seguenti affermazioni N O N può essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è la D) Se varia la temperatura, il soluto tende a sciogliersi solo in uno dei due solventi. La lettura del brano fa riferimento specifico al rapporto tra le concentrazioni del soluto nelle due fasi liquide, che viene chiamato coefficiente di ripartizione del soluto tra i due solventi. Non viene specificato che il soluto tende a sciogliersi solo in uno dei due solventi. Inoltre, il brano indica che il rapporto tra le concentrazioni del soluto nelle due fasi è costante a ogni temperatura, ma non afferma che il soluto tende a sciogliersi solo in uno dei due solventi. Pertanto, la risposta corretta è la D) Se varia la temperatura, il soluto tende a sciogliersi solo in uno dei due solventi.

26 di 37 Domande

Si è osservato che spesso gli elementi presentano nei loro composti, oltre al numero di ossidazione massimo, corrispondente al numero d'ordine del gruppo a cui appartengono, anche un valore del numero di ossidazione inferiore di due unità a quello massimo. Pertanto i numeri di ossidazione del fosforo (che si comporta in conformità dell'osservazione sovraesposta) sono: 














La risposta corretta è la B
La risposta corretta alla domanda è B) 5 e 3. La risposta è corretta perché, secondo l'osservazione riportata nella domanda, gli elementi presentano nei loro composti un numero di ossidazione inferiore di due unità rispetto al numero di ossidazione massimo. Il fosforo è un elemento appartenente al quinto gruppo della tavola periodica, il che significa che il suo numero di ossidazione massimo corrisponde a 5. Secondo l'osservazione riportata, il fosforo può presentare anche un numero di ossidazione inferiore di due unità rispetto a quello massimo. Quindi, il fosforo può assumere un numero di ossidazione di 3. Pertanto, i numeri di ossidazione del fosforo, in conformità a quanto osservato, sono 5 e 3.

27 di 37 Domande

Il diossido di carbonio, a temperatura e pressione ordinarie, è:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta alla domanda è A) Aeriforme. Il diossido di carbonio è aeriforme a temperatura e pressione ordinarie perché si presenta come un gas. A temperature inferiori a -78,5°C e pressioni superiori a 5,2 atm, il diossido di carbonio si solidifica, ma nelle normali condizioni ambientali si trova allo stato gassoso. Inoltre, a differenza dei solidi e dei liquidi, il diossido di carbonio non ha una temperatura di fusione e di ebollizione ben definite, ma passa direttamente dallo stato solido a quello aeriforme mediante un processo chiamato sublimazione. Questi sono gli elementi che confermano che il diossido di carbonio è aeriforme a temperatura e pressione ordinarie.

28 di 37 Domande

Il peso molecolare dell'acqua è 18 u.m.a. Quante moli sono contenute in 2 litri di acqua a 4 gradi centigradi ? 














La risposta corretta è la B
La domanda chiede quanti moli sono contenuti in 2 litri di acqua a 4 gradi centigradi. La risposta corretta (B) afferma che ci sono circa 111 moli. La risposta corretta è basata sul calcolo del numero di moli utilizzando la formula: moli = massa / massa molare Il peso molecolare dell'acqua è 18 u.m.a., che rappresenta la massa molare dell'acqua. La domanda non specifica la massa dell'acqua, ma ci dice che stiamo considerando 2 litri di acqua. Poiché 1 litro di acqua pesa circa 1 chilogrammo, possiamo considerare che 2 litri di acqua pesino circa 2 chilogrammi. Convertendo i chilogrammi in grammi, otteniamo 2000 grammi. Ora possiamo calcolare il numero di moli utilizzando la formula sopra menzionata: moli = 2000 g / 18 g/mol ≈ 111 moli Quindi, la risposta corretta è circa 111 moli.

29 di 37 Domande

 Una sostanza disciolta in un solvente:














La risposta corretta è la E
La domanda chiede cosa succede quando una sostanza è disciolta in un solvente. La risposta corretta è "Innalza la temperatura di ebollizione del solvente." Quando una sostanza viene disciolta in un solvente, le particelle della sostanza si separano e si mescolano tra le particelle del solvente. Questo comporta un aumento delle interazioni tra le particelle del solvente, che a sua volta richiede più energia per far bollire il solvente. In altre parole, la presenza di una sostanza disciolta innalza la temperatura a cui il solvente inizia a bollire. Questo fenomeno è chiamato abbassamento del punto di ebollizione. L'aggiunta di una sostanza disciolta ha l'effetto di "innalzare" la temperatura di ebollizione del solvente rispetto al suo valore originale. Quindi, la risposta "Innalza la temperatura di ebollizione del solvente" è corretta in questo contesto.

30 di 37 Domande

Una nmole corrisponde a:














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) 10-3 micromoli. La mole è l'unità di misura della quantità di sostanza, mentre il prefisso "nano" indica una miliardesima parte. Pertanto, una nMole corrisponde a 10-9 mole. D'altra parte, il prefisso "micro" indica una milionesima parte. Quindi, una micromole equivale a 10-6 mole. Quindi, la risposta B) 10-3 micromoli è corretta poiché rappresenta una conversione corretta da 10-9 mole a 10-6 mole.

31 di 37 Domande

Quale elemento corrisponde alla configurazione elettronica 1s2 2s2 2p4 ?














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è C) Ossigeno. La configurazione elettronica 1s2 2s2 2p4 corrisponde all'ossigeno. La prima parte, 1s2, indica che nell'orbitale 1s ci sono due elettroni. Successivamente, 2s2 indica che nell'orbitale 2s ci sono altri due elettroni. Infine, 2p4 indica che nell'orbitale 2p ci sono altri quattro elettroni. Quindi, sommando tutti i elettroni (2 + 2 + 4), otteniamo che la configurazione elettronica corrisponde a 8 elettroni totali. Questa è proprio la configurazione elettronica dell'ossigeno, che ha atomico numero 8 nella tavola periodica. Le risposte errate (Litio, Azoto, Ferro e Zinco) non soddisfano la configurazione elettronica data, quindi non sono corrette.

32 di 37 Domande

La formula R-CO-O-R' e' caratteristica di:














La risposta corretta è la A
La formula R-CO-O-R' è caratteristica di un estere. Un estere è un composto organico che presenta un gruppo funzionale formato da un carbonile (CO) che è legato a un gruppo alchilico (R) e a un altro gruppo alchilico o arilico (R'). Nella formula data, il gruppo R rappresenta un gruppo alchilico o arilico e il gruppo R' rappresenta un altro gruppo alchilico o arilico. Gli esteri sono ottenuti dalla reazione tra un acido carbossilico e un alcol, in cui l'acido carbossilico perde un gruppo ossidrile (-OH) e l'alcol perde un gruppo idrossilico (-OH), formando un legame esterico tra il carbonile dell'acido carbossilico e l'ossigeno dell'alcol. Pertanto, la risposta corretta è A) Un estere perché la formula R-CO-O-R' rappresenta il gruppo funzionale caratteristico degli esteri.

33 di 37 Domande

"Quando l'analisi chimica ha lo scopo di stabilire la composizione e la struttura di un nuovo composto, quest'ultimo deve essere ottenuto nella forma più pura possibile prima di sottoporlo all'analisi. Non sempre è facile soddisfare a questa condizione. Molte sostanze, ad esempio, sono igroscopiche, cioè assorbono umidità dall'aria, e l'acqua assorbita deve essere completamente eliminata prima dell'analisi, mediante riscaldamento. Il riscaldamento però può provocare talvolta un'alterazione della sostanza da essiccare, e l'analisi può pertanto risultare falsata".
Quale delle seguenti affermazioni NON può essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta è la A
Il commento della risposta corretta è: La risposta corretta è A) Tutte le sostanze si alterano se vengono riscaldate. La lettura del brano precedente non permette di dedurre questa affermazione perché il testo afferma solo che "il riscaldamento può provocare talvolta un'alterazione della sostanza da essiccare". Non viene detto che tutte le sostanze si alterano se riscaldate, ma solo che ciò può accadere in alcuni casi. Quindi, la risposta A è corretta perché non può essere dedotta dalla lettura del testo.

34 di 37 Domande

La solubilità di una sostanza in un solvente viene definita come:














La risposta corretta è la B
La solubilità di una sostanza in un solvente viene definita come "la concentrazione della soluzione satura". Questa risposta è corretta perché la solubilità di una sostanza rappresenta la massima quantità di tale sostanza che può sciogliersi completamente in un dato volume di solvente, formando una soluzione satura. In altre parole, la concentrazione della soluzione satura rappresenta la massima concentrazione che può essere raggiunta per la sostanza in questione nel solvente specifico. Le risposte errate non descrivono correttamente la solubilità di una sostanza in un solvente.

35 di 37 Domande

Che cosa avviene durante la combustione di una candela?














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) Un processo chimico. Durante la combustione di una candela avviene un processo chimico chiamato combustione. Durante questo processo, la cera della candela reagisce con l'ossigeno dell'aria per formare anidride carbonica, acqua e una piccola quantità di altri prodotti di combustione, come ad esempio il fumo. Questa reazione chimica produce anche energia sotto forma di calore e luce, che sono le caratteristiche principali della combustione delle candele. Quindi, la risposta B) Un processo chimico è corretta perché descrive fedelmente l'evento principale che avviene durante la combustione di una candela.

36 di 37 Domande

2 kg di ossigeno vengono introdotti in una bombola della capacità di 10 dm3. Il volume occupato
dal gas è di:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) 10 dm3. La domanda chiede quale sia il volume occupato dal gas quando vengono introdotti 2 kg di ossigeno in una bombola con una capacità di 10 dm3. Per rispondere a questa domanda, dobbiamo conoscere la densità dell'ossigeno. La densità dell'ossigeno è 1,429 kg/dm3. Possiamo utilizzare la formula della densità per trovare il volume occupato dall'ossigeno nella bombola. La formula è: densità = massa/volume Risolvendo per il volume, otteniamo: volume = massa/densità Nel nostro caso, la massa dell'ossigeno è di 2 kg e la densità dell'ossigeno è di 1,429 kg/dm3. Sostituendo questi valori nella formula, otteniamo: volume = 2 kg/1,429 kg/dm3 Effettuando il calcolo, otteniamo: volume ≈ 1,40 dm3 Tuttavia, la capacità della bombola è di 10 dm3, quindi il volume occupato dall'ossigeno sarà la capacità della bombola, che è di 10 dm3. Quindi, la risposta corretta è E) 10 dm3.

37 di 37 Domande

La mutarotazione del glucosio in soluzione acquosa: 














La risposta corretta è la B
La domanda chiede cosa succede alla mutarotazione del glucosio in soluzione acquosa. La risposta corretta è che la mutarotazione del glucosio in soluzione acquosa fa raggiungere un potere ottico intermedio tra i due anomeri dello zucchero. Per comprendere perché la risposta è corretta, è necessario conoscere cosa sia la mutarotazione. La mutarotazione è il fenomeno chimico attraverso il quale un composto chirale, come il glucosio, cambia il suo potere ottico rotatorio in soluzione. Il glucosio esiste in due forme isomeriche, note come anomeri, α-glucosio e β-glucosio. Questi anomeri differiscono solo nella configurazione del gruppo ossidrile legato all'atomo di carbonio C1. Inizialmente, quando il glucosio viene dissolto in acqua, la soluzione è costituita principalmente da uno dei due anomeri, che è detto anomero α o anomeri β, a seconda della configurazione del gruppo ossidrile. Tuttavia, col passare del tempo, in soluzione acquosa, avviene una reazione di equilibrio che porta ad una lenta e continua interconversione tra i due anomeri. Ciò fa sì che il rapporto tra α-glucosio e β-glucosio nella soluzione cambi nel tempo, generando un equilibrio dinamico. Durante questo processo di mutarotazione, i gruppi ossidrili si scambiano tra il carbonio C1 e gli altri atomi di carbonio vicini, portando alla formazione di una piccola quantità di una configurazione intermedia tra i due anomeri. Questa configurazione intermedia è ciò che conferisce alla soluzione di glucosio il potere ottico intermedio. Quindi, in conclusione, la mutarotazione del glucosio in soluzione acquosa fa raggiungere un potere ottico intermedio tra i due anomeri dello zucchero grazie alla formazione di una configurazione intermedia durante il processo di equilibrio tra gli α-glucosio e i β-glucosio.

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