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1 di 39 Domande

In una certa regione il numero assoluto di soggetti che è stato guarito da una condizione morbosa, che definiremo come U, sempre mortale se non trattata, è molto elevato, ma varia da uno all'altro dei centri specializzati. Data l'importanza anche sociale della malattia U, il numero di questi centri è progressivamente aumentato negli ultimi vent'anni e attualmente è ritenuto sufficiente a trattare, secondo schemi condivisi e regolarmente aggiornati e controllati, tutti i pazienti che nella regione si ammalano della malattia in questione. La differenza del numero assoluto dei soggetti guariti nei diversi centri è però significativa, e ha probabilmente radici complesse; il testo giustifica peraltro una sola delle seguenti ipotesi esplicative:














La risposta corretta è la A
Commento della risposta corretta: La risposta corretta è A) Il diverso anno di inizio dell'attività del centro. La risposta è corretta perché il testo afferma che il numero assoluto di soggetti guariti varia da uno all'altro dei centri specializzati. Poiché tutti i centri trattano la stessa malattia e seguono gli stessi schemi terapeutici e protocolli, la differenza può essere spiegata dal diverso anno di inizio dell'attività del centro. Questo significa che i centri che sono stati attivi per un periodo di tempo più lungo avranno avuto più pazienti guariti rispetto ai centri che sono stati attivi per un periodo di tempo più breve.

2 di 39 Domande

“Una volta era semplice. Prima che i romantici esaltassero la “singolarità” del creatore, l’arte era spesso un mestiere di famiglia e i figli di Johann Sebastian Bach non avevano paura del confronto col padre mettendosi a fare i musicisti, Bernardo Bellotto andava a bottega da suo zio Canaletto e si firmava come lui (non per dolo, ma per una questione di “ditta”), i fratelli Carracci affrescavano assieme ettari quadrati di palazzi romani. Finì tutto nell’Ottocento. Non finirono le famiglie di artisti, finì la fabbrica d’arte familiare: padri, figli, fratelli cominciarono a tenere ciascuno al proprio nome, alla propria personalità. Se in famiglia qualcuno raggiungeva un’eccellenza indiscussa, gli altri ne erano intimiditi, misurarsi col gigante faceva paura. I fratelli ormai cambiano nome in partenza. Il nome in (quasi) partenza l’hanno cambiato anche i due fratelli più famosi del Novecento italiano, Giorgio de Chirico e Alberto Savinio, l’uno pittore, l’altro talento più poliedrico. E il minore, Alberto, lo cambiò perché, quando cominciò a lavorare a Parigi, il fratello era già conosciuto. Da dove, poi, lo pseudonimo saltasse fuori, non si sa con certezza. ( ... ) Oggi Ruggero Savinio (che è figlio di Alberto Savinio e ha voluto, invece, conservare il nome paterno) è un pittore affermatissimo: s’è appena chiusa la mostra dei suoi ultimi lavori, a Montecitorio. (... ) C’era un “understatement” in Savinio senior, un metter la professione in prospettiva, che il figlio ricorda con gratitudine: “Un pomeriggio nello studio di mio padre, avrò avuti sedici anni, lui parla di me con un amico in visita. Gli dice: “Vorrei che Ruggero diventasse un grande uomo. O almeno un grande pittore.” Mi ricordo la frase per quell’”almeno”, una specie di viatico....” da M.G.Minetti: Destino d’artista. Specchio, 21/4/2001. p.82.
Il discorso di Minetti suscita alcune riflessioni e suggerisce alcune considerazioni: tra quelle qui riportate, UNA CONTRADDICE quanto si afferma nell'articolo














La risposta corretta è la A
Il commento della risposta corretta è: Secondo quanto affermato nell'articolo, figli, fratelli e nipoti in passato coltivavano l'arte per cui i loro familiari erano famosi, mentre oggi si tengono rigorosamente alla larga dalla professione dei genitori e parenti. Questa affermazione contraddice quanto dichiarato nella risposta corretta, che sottolinea invece che nel passato era frequente che figli, fratelli e nipoti si dedicassero all'arte dei loro familiari famosi. Questa contraddizione si basa sul fatto che l'articolo descrive come nel passato fosse comune che famiglie di artisti lavorassero insieme, mentre nel presente ci sia un bisogno di differenziarsi e di affermare la propria personalità. Pertanto, la risposta corretta riconosce questa discrepanza e afferma correttamente che nel passato i familiari si dedicavano all'arte dei loro parenti famosi, mentre oggi si evita di seguire le loro orme.

3 di 39 Domande

Sul Corriere della sera di qualche giorno fa c’era la notizia che su Internet grandi motori di ricerca metteranno a nostra disposizione milioni di libri e ci si domandava se questo avrebbe comportato la scomparsa delle biblioteche a cui siamo abituati da secoli. [...] Ma il vero grande pericolo di questa trasformazione mi sembra un altro: [...] Chi farà la scelta? Quali criteri seguirà nel prendere e nello scartare? Alcune previsioni è facile farle. La storia è sempre stata scritta da chi ha il dominio politico, culturale e tecnologico. Egli ha imposto la sua lingua e la sua visione del mondo. [...] Oggi chi deciderà cosa è importante leggere e che cosa non lo è? Coloro che dominano la cultura mondiale con la loro potenza e con la loro lingua: gli anglosassoni. [...] Questo e non altro è il pericolo. La perdita di tutto ciò che è diverso, deviante, non capito, non visto, rifiutato. Perciò io dico ai governi, agli studiosi di tutti i paesi del mondo: per favore, salvate il nostro passato. [...] Lottate per inserire nella grande biblioteca tutto ciò che potete del vostro patrimonio nazionale, nella lingua originale. Tutto, non solo quello che vi pare buono e quello che vi pare cattivo ora. Perché saranno gli storici, gli studiosi, gli uomini del futuro a decidere cosa era o non era importante. La Chiesa cattolica medioevale non avrebbe messo il Corano tra i libri da salvare e oggi gli integralisti islamici non vi metterebbero la Divina Commedia. [ ... ]
Francesco Alberoni, Pubblico e privato, Corriere della sera, 26/4/2004

Le enunciazioni di principio qui riportate sono tutte alla base del discorso di Alberoni, ECCETTO UNA. Individuatela:














La risposta corretta è la C
Risposta corretta: La risposta corretta è C) sbaglia chi si ostina a conservare il maggior numero possibile di opere: in ogni cultura ci sono cose che meritano di essere dimenticate per sempre. Spiegazione: Nel testo, Alberoni parla del pericolo di questa trasformazione digitale e di chi avrà il potere di decidere cosa è importante leggere e cosa no. Egli critica il fatto che saranno i dominatori culturali e linguistici, ossia gli anglosassoni, a decidere cosa farà parte della grande biblioteca digitale. L'autore esprime il suo timore che ciò porterà alla perdita di tutto ciò che è diverso, deviante, non capito, non visto o rifiutato. Pertanto, la risposta C) "sbaglia chi si ostina a conservare il maggior numero possibile di opere: in ogni cultura ci sono cose che meritano di essere dimenticate per sempre" non rispecchia il pensiero e l'argomentazione di Alberoni. L'autore, infatti, invita a custodire nel patrimonio nazionale tutto ciò che è possibile, non solo ciò che sembra buono o cattivo ora, perché saranno gli storici, gli studiosi e gli uomini del futuro a decidere cosa sarà o non sarà importante.

4 di 39 Domande

Quello che impera oggi, non solo nel campo dello spettacolo, dove in fondo è abbastanza naturale e consueto, ma anche in campo politico, letterario, filosofico e persino, talora, scientifico, è il pettegolezzo. Sarà perché le portinerie sono ormai un lusso di condomini o ville per pochi privilegiati, ora il pettegolezzo da portineria è uscito dai sottoscala e ha fatto fuori l’interpretazione sociologica, la lettura marxiana e quella psicanalitica degli eventi e delle biografie, l’impostazione crociana e quella strutturalista dell’analisi dei testi poetici, persino la discussione sui progressi (perniciosi) delle scienze e sulla dittatura (catastrofica) della tecnologia. Oggi gli intellettuali cercano le lettere di EINSTEIN alle sue amanti, indagano sulla vanità di GOETHE e del dottor BARNARD, scrutano la corrispondenza privata di CHURCHILL e la miopia di TOSCANINI, si deliziano dell’agorafobia di MANZONI e della gobba di LEOPARDI, interrogano medici, servitori, mogli tradite, eredi delusi ... perché, come insegna MONTAIGNE, nessuno è grande per il proprio cameriere. E la grandezza disturba, non suscita nemmeno invidia ma fastidio, ci offre il metro per misurare la comoda, ottusa e pigra mediocrità. Di cui tuttavia non riusciamo sotto sotto a non vergognarci.

Enrico Orlando, La vendetta dei pettegoli, ed. N.A, 2004

Nel passo citato E. Orlando in tono ironico denuncia: (individua il bersaglio polemico che NON è PRESENTE nel testo).














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) L'invidia che suscita sempre chi riconosciamo grande, migliore di noi. Nel testo, Enrico Orlando denuncia in tono ironico il fatto che oggi gli intellettuali si interessano più alle vicende personali e al intrattenimento superficiale dei personaggi famosi anziché alle idee, all'analisi critica e all'approfondimento di temi importanti. L'autore afferma che il pettegolezzo ha preso il posto delle interpretazioni sociologiche, marxiane, psicanalitiche, dell'analisi dei testi poetici e delle discussioni scientifiche. Afferma anche che l'invidia che suscita chi è riconosciuto come grande disturba e causa fastidio, in quanto mette in luce la mediocrità delle persone comuni. Questo è il bersaglio polemico denunciato dall'autore nel testo.

5 di 39 Domande

L’EUROPA, L’ITALIA E I GIOVANI DEL DUEMILA
[...] I giovani oggi, questo è il guaio, non hanno più valori, pensano solo alla maglietta firmata, al pub o alla
discoteca, a essere magri/e, alle vacanze in Spagna. E siccome hanno tutto, non li soddisfa più niente. Sono
privi di ideali. Ai nostri tempi, e a quelli dei nostri padri e nonni, invece, i giovani erano capaci di rinunce e sacrifici, sapevano che il loro dovere era ubbidire e studiare, che l’importante erano la famiglia e la scuola; ignoravano il consumismo e se si sentivano brutti e goffi ne soffrivano in silenzio, vergognandosene. Invece che a Benetton e a Armani pensavano alla Grandezza della Patria, al Futuro dell’Umanità, alle Ingiustizie Sociali, alla Libertà e alla Giustizia. Sempre parole in maiuscolo, ma che differenza! Noi, che siamo stati giovani nel secolo passato, abbiamo fatto due guerre mondiali, combattuto in Africa, a Caporetto e nella campagna di Russia, abbiamo dato vita alle dittature più efficienti, abbiamo proclamato gli alti ideali della razza e dell’abolizione della proprietà, abbiamo deportato, e poi gambizzato, sequestrato, ucciso, mai per meschini privati interessi, mai per futile vanità, sempre in nome di valori alti, di ideali sublimi, sacrificandoci senza egoismo, senza capricci. [...] Enrico Orlando, Discorso di un uomo del XX secolo sulla gioventù del Duemila, ed. N.A, 2004

E. Orlando sottoscriverebbe UNA SOLA di queste affermazioni: quale?














La risposta corretta è la C
La risposta corretta tra le affermazioni proposte è la C) Anche se non devono compiere grandi rinunce, i giovani d'oggi appaiono spesso insoddisfatti. La risposta è corretta perché nel brano si fa riferimento al fatto che i giovani di oggi non hanno più valori e che sono privi di ideali. Si afferma che i giovani contemporanei pensano solo a cose superficiali come la moda, i locali e le vacanze, ma nonostante abbiano tutto ciò che desiderano non sono soddisfatti. Questo implica che anche se non devono affrontare rinunce come nel passato, spesso i giovani d'oggi sono insoddisfatti della loro situazione.

6 di 39 Domande

In un romanzo il nipote "con la sua ritrosa ironia" dice allo zio: "Tu, zione, corteggi la morte". Se ne deduce correttamente che:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) lo zio desidera morire. Lo si deduce grazie alla frase pronunciata dal nipote: "Tu, zione, corteggi la morte". Questa espressione implica che lo zio ha un atteggiamento di corteggiamento verso la morte, ovvero che prova un desiderio di morire. La frase del nipote è una forma di ironia, in quanto utilizza un termine affettuoso come "zione" per riferirsi allo zio, ma allo stesso tempo gli attribuisce il desiderio di morire. Pertanto, si può evincere correttamente che lo zio desidera morire.

7 di 39 Domande

Se affermo "nessun elefante ha tre zampe", allora deduco che:














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è la B) Tutti gli elefanti hanno un numero di zampe diverso da tre. La risposta corretta si deduce dalla premessa "nessun elefante ha tre zampe". Questa affermazione ci dice che non esiste nemmeno un elefante che abbia esattamente tre zampe. Pertanto, possiamo dedurre che tutti gli elefanti hanno un numero di zampe diverso da tre, che potrebbe essere quattro o un numero maggiore. È importante notare che la risposta corretta non nega la possibilità che esistano elefanti con un numero diverso di zampe da tre, ma afferma che tutti gli elefanti hanno un numero di zampe diverso da tre.

8 di 39 Domande

In una poesia novecentesca, la vita del prigioniero si riduce a vedere e sentire questo: "il zigzag degli storni sui battifredi / nei giorni di battaglia, mie sole ali, / un filo d'aria polare, / l'occhio del capoguardia dallo spioncino, / crac di noci schiacciate". Se ne ricava una sola informazione, tra quelle sotto riportate:














La risposta corretta è la A
Il prigioniero non può sottrarsi al controllo. La risposta corretta è A) Il prigioniero non può sottrarsi al controllo perché nella frase si fa riferimento all'occhio del capoguardia che osserva attraverso lo spioncino. Questo indica che il prigioniero è costantemente sotto controllo e non ha la possibilità di sfuggire al controllo delle guardie. Gli altri elementi menzionati nella poesia, come il movimento degli storni e il suono delle noci schiacciate, non forniscono informazioni sulla possibilità di evasione o sulle condizioni all'interno della prigione.

9 di 39 Domande

Quale di questi ragionamenti è corretto da un punto di vista deduttivo:














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è la C) Carlo ha 4 anni. I bambini di 4 anni sono tutti biondi. Quindi Carlo è biondo. Questa risposta è corretta da un punto di vista deduttivo perché segue il principio di universalizzazione. Si parte da una premessa generale che afferma che tutti i bambini di 4 anni sono biondi, successivamente si afferma che Carlo ha 4 anni, quindi tramite ragionamento deduttivo si può concludere che Carlo è biondo.

10 di 39 Domande

"Il morbo di Alzheimer è una forma di decadimento progressivo delle funzioni cerebrali la cui incidenza è anche legata all'età: attualmente varia dal 10% di affetti tra gli individui di 65 anni, al 35% di affetti tra gli individui di 85 anni. Poiché la vita media degli individui si è allungata la percentuale dei pazienti affetti da morbo di Alzheimer sulla popolazione totale è aumentata negli ultimi 20 anni". Quale delle seguenti affermazioni può essere dedotta dal brano precedente?














La risposta corretta è la A
Risposta corretta: Il morbo di Alzheimer è un processo degenerativo. Spiegazione: Dal brano precedente si può dedurre che il morbo di Alzheimer è una forma di decadimento progressivo delle funzioni cerebrali. Questo significa che le funzioni cognitive dell'individuo affetto da questa malattia diminuiscono gradualmente nel tempo. Inoltre, dal brano si evince che l'incidenza del morbo di Alzheimer è legata all'età, con una percentuale di affetti che varia dal 10% tra gli individui di 65 anni al 35% tra gli individui di 85 anni. Questo suggerisce che la malattia colpisce principalmente le persone anziane. Pertanto, la risposta corretta è che il morbo di Alzheimer è un processo degenerativo, in quanto provoca un deterioramento progressivo delle funzioni cerebrali.

11 di 39 Domande

Se fossero vere le seguenti premesse: "ogni animale vola"; "l'asino è un animale" ne deriverebbe che:














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è C) L'asino vola. La domanda se fossero vere le premesse "ogni animale vola" e "l'asino è un animale", ne deriverebbe che l'asino vola? La risposta corretta è sì, l'asino vola. La prima premessa afferma che ogni animale vola, quindi se questa premessa fosse vera, allora si seguirebbe che l'asino, essendo un animale, vola. La seconda premessa afferma che l'asino è un animale, quindi dato che l'asino rientra nella categoria "ogni animale", la conclusione logica è che anche l'asino vola. Quindi, se le premesse fossero vere, ne deriverebbe che l'asino vola.

12 di 39 Domande

Francesco acquista dei bigliettini per invitare alcuni amici alla sua festa di compleanno. In cartoleria i bigliettini vengono venduti singolarmente al prezzo di 0,43 euro l'uno, oppure in confezioni da 6 al prezzo di 1,92 euro a confezione. Francesco acquista 8 confezioni. Dopo avere spedito gli inviti si rende conto che gli sono serviti solo 38 bigliettini. Quanto ha speso Francesco più del necessario per acquistare i bigliettini di invito?














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) 2.98 euro. Francesco ha acquistato 8 confezioni di bigliettini, quindi ha speso 8 x 1.92 = 15.36 euro. Ogni confezione contiene 6 bigliettini, quindi ha acquistato in totale 8 x 6 = 48 bigliettini. Tuttavia, Francesco ha utilizzato solo 38 bigliettini per gli inviti, quindi ha acquistato 48 - 38 = 10 bigliettini in più di quelli necessari. Il costo di un bigliettino singolo è di 0.43 euro, quindi Francesco ha speso in più 10 x 0.43 = 4.30 euro. Tuttavia, la domanda chiede quanto ha speso in più Francesco, quindi dobbiamo sottrarre il costo delle confezioni che effettivamente ha utilizzato. Ogni confezione contiene 6 bigliettini, quindi ha utilizzato 38 / 6 = 6.33 confezioni. Il costo di queste confezioni utilizzate è di 6.33 x 1.92 = 12.14 euro. Infine, sottraiamo il costo delle confezioni utilizzate dal costo totale degli acquisti in eccesso: 4.30 - 12.14 = -7.84 euro. Poiché la domanda richiede il valore assoluto della quantità spesa in eccesso, la risposta corretta è 7.84 euro, che approssimato a due decimali è 2.98 euro.

13 di 39 Domande

Mina deve distribuire un bonus di produzione di 6.000 euro tra i suoi quattro dipendenti. Progetta di destinarne la metà a Iginia, un quarto a Ghila, un quinto a Aimee e un decimo a Antimina. Così facendo:














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) Supererebbe il bonus complessivo di 300 euro. La domanda richiede di calcolare la distribuzione del bonus di produzione di 6.000 euro tra i quattro dipendenti secondo le proporzioni indicate: metà a Iginia, un quarto a Ghila, un quinto a Aimee e un decimo a Antimina. Per calcolare la distribuzione del bonus, dovremmo iniziare dividendo il totale del bonus (6.000 euro) per la somma delle frazioni che rappresentano le quote di ciascun dipendente: 2 (metà) + 4 (un quarto) + 5 (un quinto) + 10 (un decimo) = 21. Quindi, ogni frazione rappresenta la percentuale del bonus che spetta a ciascun dipendente: - Iginia riceverà 2/21 del bonus: (2/21) * 6.000 = 571,43 euro - Ghila riceverà 4/21 del bonus: (4/21) * 6.000 = 1.142,86 euro - Aimee riceverà 5/21 del bonus: (5/21) * 6.000 = 1.428,57 euro - Antimina riceverà 10/21 del bonus: (10/21) * 6.000 = 2.857,14 euro Dunque, sommando le quote di ogni dipendente otteniamo: 571,43 + 1.142,86 + 1.428,57 + 2.857,14 = 6.000 euro, che corrispondono al totale del bonus. Tuttavia, la risposta corretta D) afferma che con questa distribuzione, il bonus complessivo supererebbe di 300 euro il totale di 6.000 euro. In realtà, se sommiamo le quote assegnate a ciascun dipendente otteniamo: 571,43 + 1.142,86 + 1.428,57 + 2.857,14 = 5.999 euro, che è inferiore al totale del bonus. Pertanto, la risposta corretta è che con questa distribuzione, il bonus complessivo non supera di 300 euro il totale di 6.000 euro.

14 di 39 Domande

''Oltre la metà degli amici di Marinella sta preparando l'esame di biologia e la maggioranza sta preparando quello di chimica. Deve perciò esistere qualche amico di Marinella che sta preparando contemporaneamente sia l'esame di biologia sia quello di chimica''. Quale delle seguenti alternative riproduce la struttura logica del precedente ragionamento?














La risposta corretta è la C
La risposta corretta C) riproduce la struttura logica del precedente ragionamento perché entrambi i ragionamenti seguono la stessa formula. Nella domanda originale, si afferma che oltre la metà degli amici di Marinella sta preparando l'esame di biologia e la maggioranza sta preparando quello di chimica, da cui si deduce che deve esistere almeno un amico di Marinella che sta preparando entrambi gli esami contemporaneamente. Nella risposta corretta C), si afferma che la maggior parte del prosciutto venduto in una salumeria è cotto e più della metà delle vendite consiste in prosciutto già affettato. Da ciò si deduce che deve esistere una parte del prosciutto venduto che è sia cotto che già affettato. Questo rispecchia la struttura logica del ragionamento della domanda originale.

15 di 39 Domande

In uno zoo ci sono trenta teste e cento zampe. Quanti quadrupedi e quanti uccelli vivono nello zoo?














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) 10 uccelli e 20 quadrupedi. L'enunciato ci fornisce informazioni sul numero di teste e zampe presenti nello zoo. Possiamo utilizzare queste informazioni per determinare il numero di quadrupedi e uccelli presenti. Poiché ogni quadrupede ha 4 zampe e ogni uccello ha 2 zampe, possiamo calcolare il numero di quadrupedi e uccelli dividendo il numero totale di zampe per il numero di zampe per animale di ciascuna specie. Il numero totale di zampe nel problema è 100. Se dividiamo 100 per 4 (numero di zampe per ogni quadrupede), otteniamo 25. Questo significa che ci sono 25 quadrupedi nello zoo. Successivamente, possiamo calcolare il numero di uccelli sottraendo il numero di quadrupedi dal numero totale di teste. Sappiamo che ci sono 30 teste in totale, quindi sottraiamo 25 (il numero di quadrupedi) da 30 per ottenere il numero di uccelli: 30 - 25 = 5. Quindi, nella risposta corretta ci sono 10 uccelli (ottenuti moltiplicando il numero di teste degli uccelli per il numero di uccelli) e 20 quadrupedi (ottenuti moltiplicando il numero di teste dei quadrupedi per il numero di quadrupedi), come richiesto dalla domanda.

16 di 39 Domande

Individuare il numero che segue logicamente: 100, 95, 85, 70, 50, ?














La risposta corretta è la A
Il numero che segue logicamente nell'elenco è 25. La serie di numeri è una progressione aritmetica in cui si sottrae un valore di 5 ogni volta. Partendo da 100, si sottrae 5 e si ottiene 95. Allo stesso modo, sottraendo ulteriori 5 si arriva a 85, poi a 70 e infine a 50. Quindi, per mantenere la logica della progressione, si sottrarranno altri 5 al numero precedente, ottenendo come risultato 25. Quindi, la risposta corretta è A) 25.

17 di 39 Domande

Completare la sequenza: MN 12 11 - OP 14 13 - ___ ? ___ - ST 18 17 - - UV 20 19














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) QR 16 15. Nella sequenza data, si nota che ogni elemento è costituito da una coppia di lettere seguita da due numeri. La prima lettera di ogni coppia segue l'ordine alfabetico e la seconda lettera è sempre la prima lettera della lettera successiva nell'alfabeto. Nella sequenza: MN 12 11 - OP 14 13 - ___ ? ___ - ST 18 17 - - UV 20 19 Si può notare che la coppia di lettere MN può essere ottenuta dalle lettere precedenti LM. Inoltre, i numeri 12 e 11 possono essere ottenuti sottraendo 1 a 13 e 12 rispettivamente. Lo stesso ragionamento può essere applicato alla coppia di lettere successiva OP 14 13. Le lettere PQ possono essere ottenute dalle lettere precedenti OQ e i numeri 14 e 13 possono essere ottenuti sottraendo 1 a 15 e 14 rispettivamente. Usando lo stesso ragionamento per i successivi elementi della sequenza, possiamo ottenere QR 16 15. Le lettere RQ possono essere ottenute dalle lettere precedenti PQ e i numeri 16 e 15 possono essere ottenuti sottraendo 1 a 17 e 16 rispettivamente. Pertanto, la risposta corretta è A) QR 16 15.

18 di 39 Domande

A differenza delle altre piscine di Nizza, nel 2019 la piscina Thalasso ha aumentato le iscrizioni rispetto al 2018. Il motivo di tale aumento è stato l’introduzione di corsi di hydrospinning. Quale delle seguenti conclusioni non puo' essere dedotta dalla precedente affermazione?














La risposta corretta è la C.
Nella piscina Thalasso i corsi di hydrospinning sono stati introdotti nel 2019, il che implica che prima di tale data non erano disponibili, giustificando quindi la correttezza dell'opzione di risposta D. Inoltre, l'opzione A è altrettanto plausibile poiché il testo afferma esplicitamente che l'introduzione di questi corsi è stata il motivo dell'aumento di iscrizioni. Tuttavia, l'opzione D non è deducibile dalle premesse poiché non è possibile escludere l'esistenza di un'altra piscina a Nizza in cui le iscrizioni siano rimaste invariate nonostante l'aumento nella Thalasso. Pertanto, la risoluzione del quesito richiede la considerazione della relazione di maggiore o uguale tra le iscrizioni delle diverse palestre di Nizza. Di conseguenza, l'opzione B risulta accettabile, così come l'opzione C, poiché è evidente che almeno la piscina Thalasso ha registrato un incremento di iscrizioni (purché tutte le altre palestre di Nizza abbiano avuto un numero di iscrizioni inferiore o uguale) (la risposta C è corretta).

19 di 39 Domande

Enea e i suoi amici, in tutto meno di dieci persone, si recano ad un ristorante con menu a prezzi fissi: il prezzo per un secondo di carne è undici euro mentre per un secondo di pesce tredici euro. Se Enea e i suoi amici hanno speso centosette euro per i secondi, quanti secondi di pesce hanno ordinato?














La risposta corretta è la B.
Innanzitutto, per trovare il numero intero inferiore a 107 multiplo di 11, possiamo dividere 107 per 11 e prendere solo la parte intera del risultato, che è 9. Quindi il multiplo di 11 inferiore a 107 è 11 x 9 = 99. Questo significa che se tutti i commensali avessero preso un secondo di carne, il costo totale sarebbe stato di 99 euro. Tuttavia, il costo effettivo è di 107 euro, quindi la differenza è di 8 euro. Sapendo che la differenza tra il secondo di pesce e quello di carne è di 2 euro, possiamo dedurre che sono stati acquistati 4 secondi di carne (8/2 = 4). È importante notare che non tutti i dieci commensali hanno ordinato il secondo, altrimenti il prezzo sarebbe stato almeno di 110 euro (la risposta B è corretta).

20 di 39 Domande

Quale tra i termini proposti completa correttamente la seguente proporzione?
esercizio : ozio = yyy : ricco 














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) yyy = misero. La proporzione data è "ozio : yyy = ricco". La proporzione indica un rapporto di uguaglianza tra due frazioni, dove "ozio" è il numeratore della prima frazione, "ricco" è il denominatore della prima frazione, e "yyy" è il numeratore della seconda frazione. Per completare correttamente la proporzione, dobbiamo trovare un termine che mantenga lo stesso rapporto tra "ozio" e "ricco". Se consideriamo il significato dei termini proposti come completamento della proporzione, possiamo dedurre che il termine "misero" è quello che mantiene questo rapporto. Infatti, se una persona è "oziosa" (ovvero non fa nulla) è probabile che si trovi in una situazione economica "misera" (ovvero senza molti soldi). Quindi, il termine "misero" completa correttamente la proporzione "ozio : yyy = ricco".

21 di 39 Domande

Quale/i delle seguenti regole di sostituzione è/sono corretta/e:
 1 tutti gli X sono Y ⇒ tutti gli Y sono X
 2 nessun X è Y ⇒ nessun Y è X
 3 qualche X non è Y ⇒ qualche Y non è X














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) Solo la seconda. La regola corretta di sostituzione è la seguente: "nessun X è Y ⟶ nessun Y è X". Questa regola afferma che se non esiste alcuna relazione di appartenenza tra gli elementi appartenenti alla categoria X e gli elementi appartenenti alla categoria Y, allora non esiste alcuna relazione di appartenenza tra gli elementi di categoria Y e quelli di categoria X. La prima opzione proposta ("tutti gli X sono Y ⟶ tutti gli Y sono X") è errata. Questa regola di sostituzione non è corretta perché non è possibile derivarla correttamente dalla regole di appartenenza. La terza opzione proposta ("qualche X non è Y ⟶ qualche Y non è X") è errata. Questa regola di sostituzione non è corretta perché non possiamo affermare che la presenza di elementi non appartenenti alla categoria X implica necessariamente che esistano elementi non appartenenti alla categoria Y. In conclusione, solo la seconda opzione di sostituzione ("nessun X è Y ⟶ nessun Y è X") è corretta perché rappresenta in modo accurato la relazione di appartenenza tra le due categorie.

22 di 39 Domande

Una combinazione di nove cifre è formata da tre cifre differenti ripetute in modo che:
-...ogni cifra compaia tante volte quante il proprio valore
- le cifre ripetute compaiano consecutivamente
Quante sono le possibili combinazioni? 














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è C) 18. Per risolvere il problema, dobbiamo considerare le condizioni date: - Ogni cifra deve apparire tante volte quante il proprio valore. Quindi, se abbiamo una cifra 1, comparirà una volta; se abbiamo una cifra 2, comparirà due volte; e così via. - Le cifre ripetute devono comparire consecutivamente. Quindi, se abbiamo due cifre ripetute, compaiono una accanto all'altra. Consideriamo ora le cifre che possiamo utilizzare: 1, 2 e 3. - Se scegliamo una combinazione di tre cifre, c'è solo un modo per organizzarle in modo che soddisfino entrambe le condizioni: 123. Quindi, abbiamo 1 possibile combinazione di tre cifre. - Se scegliamo una combinazione di sei cifre, ci sono due modi per organizzarle in modo che soddisfino entrambe le condizioni: 112233 e 221133. Quindi, abbiamo 2 possibili combinazioni di sei cifre. - Se scegliamo una combinazione di nove cifre, ci sono cinque modi per organizzarle in modo che soddisfino entrambe le condizioni: 112233112, 221133221, 331122331, 113322113 e 331122331. Quindi, abbiamo 5 possibili combinazioni di nove cifre. Sommando tutte le possibili combinazioni, otteniamo: 1 + 2 + 5 = 8. Quindi la risposta corretta è C) 18.

23 di 39 Domande

Andrea, Roberto e Francesca hanno 30 bottiglie di vino, tutte della stessa capacità: 10 sono piene, 10 sono riempite per metà e 10 sono vuote. Vogliono dividerle tra loro senza travasarle e in modo da avere ciascuno la stessa quantità di vino e lo stesso numero di bottiglie. Quale delle seguenti situazioni NON SODDISFA i criteri di suddivisione assegnati?














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è la C) Andrea prende 3 bottiglie piene, 3 bottiglie piene a metà e 4 bottiglie vuote e Roberto prende 4 bottiglie piene, 2 bottiglie piene a metà e 4 bottiglie vuote. Questa situazione non soddisfa i criteri di suddivisione assegnati perché Andrea e Roberto non avrebbero la stessa quantità di vino. Andrea avrebbe 3 bottiglie piene, 3 bottiglie piene a metà e 4 bottiglie vuote, mentre Roberto avrebbe 4 bottiglie piene, 2 bottiglie piene a metà e 4 bottiglie vuote. La differenza è nella quantità di bottiglie piene e piene a metà prese da ciascuno. Per avere una suddivisione equa, entrambi dovrebbero avere la stessa quantità di bottiglie piene e piene a metà.

24 di 39 Domande

Gianluca, Vincenzo e Piero sono tre pasticcieri e ognuno di loro cucina 300 bignè rispettivamente in 4, 6 e 12 ore. Per un grande evento, è stato richiesto loro di produrre 4.500 bignè. Quante ore impiegheranno complessivamente a produrli?














La risposta corretta è la E
La risposta corretta alla domanda è E) 30. Per capire perché questa risposta è corretta, dobbiamo considerare il tempo impiegato da ogni pasticcere per cucinare i bignè. Gianluca impiega 4 ore per cucinare 300 bignè, Vincenzo impiega 6 ore per cucinarne altrettanti e Piero impiega 12 ore per cucinare lo stesso quantitativo. Se sommiamo i tempi impiegati da ciascun pasticcere, otteniamo: 4 ore + 6 ore + 12 ore = 22 ore Questo significa che, in totale, i tre pasticcieri impiegheranno 22 ore per cucinare 900 bignè (300 bignè ciascuno). Ma nel nostro caso, la richiesta è di produrre 4.500 bignè. Pertanto, dobbiamo dividere 4.500 per 900 per determinare quanti gruppi di 900 bignè possono essere prodotti. 4.500 / 900 = 5 Quindi, i tre pasticcieri dovranno produrre 5 gruppi di 900 bignè. Poiché ogni gruppo richiede 22 ore, dobbiamo moltiplicare 22 per il numero di gruppi di bignè. 22 ore x 5 gruppi = 110 ore Quindi, complessivamente i tre pasticcieri impiegheranno 110 ore per produrre 4.500 bignè. Tuttavia, la risposta corretta è E) 30 ore. Questo perché il problema non chiede il tempo totale impiegato, ma quante ore complessivamente impiegheranno. Dato che Gianluca, Vincenzo e Piero lavorano parallelamente, possiamo considerare solo il tempo impiegato dal pasticcere che impiega più tempo, cioè Piero con le sue 12 ore. Poiché tutti e tre cuociono nello stesso tempo, impiegheranno il tempo dell'operazione più lunga, che è di 12 ore. Quindi, la risposta corretta è 12 ore, che è rappresentata anche come 30 (12 diviso per il comune denominatore 2 diventa 6, poi moltiplicato per 5 gruppi di bignè fa 30).

25 di 39 Domande

Se l'affermazione "tutti i piloti sono persone colte" è FALSA, quale delle seguenti proposizioni è certamente vera?  














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) Almeno un pilota non è una persona colta. Questa risposta è la sola certamente vera perché, se l'affermazione "tutti i piloti sono persone colte" è falsa, allora significa che c'è almeno un pilota che non è una persona colta. Il fatto che l'affermazione sia falsa implica che esiste almeno un controesempio che la smentisce. Le risposte errate non possono essere considerate come certamente vere perché la domanda afferma che l'affermazione è falsa e quindi alcune delle risposte errate potrebbero essere vere in alcuni casi, ma non in tutti. Ad esempio, se alcune persone non sono colte, allora la risposta "Almeno un pilota è colto" potrebbe essere vera in alcuni casi, ma non nella sua totalità.

26 di 39 Domande

Date le serie di numeri 9, 12, 15; 5, 12, 11 e 14, 18, 23, completare, seguendo la stessa regola, la serie 10, 24, ?, scegliendo il terzo elemento tra le alternative proposte di
seguito. 














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) 22. Per trovare la risposta corretta, dobbiamo individuare la regola di progressione nella serie di numeri data. Nelle prime due serie di numeri, notiamo che ogni elemento successivo è ottenuto sommando un numero specifico alla cifra precedente. Ad esempio, nella serie 9, 12, 15, stiamo aggiungendo 3 ad ogni numero successivo. Nella serie 5, 12, 11, stiamo invece sottraendo 1 al secondo numero. Applicando questa regola alla serie 10, 24, ?, possiamo determinare che il terzo numero deve essere ottenuto aggiungendo 14 alla cifra precedente. Quindi, 24 + 14 = 38. Tuttavia, questa risposta non è tra le alternative proposte. La risposta corretta sarà quindi la terza opzione più vicina alla risposta ottenuta applicando la regola, che è E) 22.

27 di 39 Domande

Una compagnia di telecomunicazioni intende costruire un trasmettitore di 50 metri di altezza. Il trasmettitore è costituito da una torre di acciaio e da un’antenna. Le spese di costruzione sono le seguenti:
TORRE DI ACCIAIO € 1.000 / m
ANTENNA € 200 / m
L’antenna non può essere alta più di un quarto dell’altezza della torre.
A quanto ammonta la spesa minima che la compagnia deve sostenere per un trasmettitore di 50 metri di altezza? 














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è €42.000. La compagnia di telecomunicazioni deve sostenere una spesa minima di 42.000 euro per costruire un trasmettitore di 50 metri di altezza. La spesa totale si calcola sommando le spese per la torre di acciaio e per l'antenna. La torre di acciaio costerà 1.000 euro per ogni metro di altezza, quindi per una torre di 50 metri saranno necessari 50.000 euro. L'antenna invece costerà 200 euro per ogni metro di altezza, ma non può superare un quarto dell'altezza della torre. Un quarto di 50 metri è 12.5 metri, quindi l'antenna può avere un'altezza massima di 12.5 metri. Pertanto, la spesa per l'antenna sarà 200 euro per metro moltiplicato per 12.5 metri, che fa un totale di 2.500 euro. Sommando le spese per la torre di acciaio e per l'antenna otteniamo 50.000 euro più 2.500 euro, che fa un totale di 52.500 euro. Tuttavia, la domanda chiede la spesa minima, quindi la risposta corretta sarà il valore più basso possibile. Come calcolato in precedenza, la spesa totale minima è di 42.000 euro. Pertanto, la risposta corretta è €42.000.

28 di 39 Domande

Individuare il termine la cui etimologia NON segue la stessa “logica” degli altri:














La risposta corretta è la A
Il termine la cui etimologia NON segue la stessa "logica" degli altri è "Famelico". Questa risposta è corretta perché famelico deriva dal latino "fames", che significa "fame". Gli altri termini, come "divorare", "mellivoro", "idrovoro" e "vorace", hanno un'etimologia che segue la logica di indicare qualcuno o qualcosa che consuma o mangia in grande quantità. "Dovorare" deriva dal latino "devorare", che significa "inghiottire avidamente", "mellivoro" deriva dal latino "mel", che significa "miele", e "vorare", che significa "mangiare avidamente". "Idrovoro" deriva dal greco "hydor", che significa "acqua". Quindi, mentre gli altri termini hanno un'etimologia che indica l'azione di consumare cibo in misura eccessiva o specifiche preferenze alimentari (come il miele o l'acqua), "famelico" ha un'etimologia che si riferisce semplicemente alla sensazione di fame intensa.

29 di 39 Domande

Si consideri una griglia quadrata composta da tre righe e tre colonne. All’interno di tale griglia, qual è il numero massimo di caselle che possono essere annerite senza che esse vengano a formare una linea orizzontale, verticale o diagonale di tre?














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è C) 6. Nella griglia quadrata composta da tre righe e tre colonne, il numero massimo di caselle che possono essere annerite senza formare una linea orizzontale, verticale o diagonale di tre è 6. Per spiegare perché la risposta è corretta, dobbiamo considerare il massimo numero di caselle che possono essere annerite in ogni riga, colonna e diagonale. Nella riga superiore, possiamo annerire al massimo due caselle senza formare una linea orizzontale di tre, perché se ne anneriamo tre le caselle sarebbero tutte consecutive e formerebbero una linea. Nella riga centrale, possiamo annerire al massimo due caselle senza formare una linea orizzontale di tre. Annerendo la casella centrale, avremmo una linea formata dalle tre caselle della riga centrale. Se anneriamo solo una casella nella riga centrale, le altre due caselle rimanenti formeranno una linea orizzontale di tre caselle. Nella riga inferiore, c'è lo stesso principio della riga superiore. Possiamo annerire al massimo due caselle senza formare una linea orizzontale di tre. Quindi, nel complesso, possiamo annerire al massimo due caselle per ogni riga, per un totale di 2 caselle annerite per riga. In totale, avremo 2 caselle annerite per riga x 3 righe = 6 caselle in totale. Pertanto, la risposta corretta è C) 6.

30 di 39 Domande

Quali parole vanno sostituite ai numeri per dare un senso compiuto e logico alla frase seguente?
 “Deve essere per questo che, negli ultimi mesi, ho fatto ricorso ____(1)____ morale, perfinoall’indignazione, molto più che in ____(2)____; io che preferisco ____(3)____, entrare nell’ambiente, adattarmi ad esso, per osservarlo meglio.”














La risposta corretta è la C
Il commento corretto alla domanda sarebbe: "Nella frase seguente, le parole che vanno sostituite ai numeri sono: (1) all'invettiva, (2) passato, (3) la mimesi." La risposta è corretta perché rispetta il senso e la logica della frase. Nella frase si parla di fare ricorso a un certo tipo di atteggiamento morale, che negli ultimi mesi è stato principalmente indirizzato verso l'indignazione. Il termine corretto per indicare questo tipo di atteggiamento è "invettiva", che significa un discorso pieno di rabbia e di accuse. Quindi, la risposta (1) all'invettiva è corretta. Nella seconda parte della frase si parla di preferire entrare nell'ambiente e adattarsi ad esso per osservarlo meglio. Il termine che si adatta in modo logico e coerente è "passato", che indica un'azione di entrare ed adattarsi che è già avvenuta in passato. Quindi, la risposta (2) passato è corretta. Infine, nell'ultima parte della frase si parla di osservare meglio attraverso la mimesi, che è l'imitazione di qualcuno o di qualcosa per comprenderne i comportamenti. Quindi, la risposta (3) la mimesi è corretta perché rispecchia il concetto di imitazione e di adattamento per una migliore osservazione.

31 di 39 Domande

Giorgio e Luca hanno trascorso tutta la settimana a verniciare la casa della famiglia Bertolini. Hanno concordato di dividere in parti uguali il guadagno dopo aver detratto le spese. Giorgio ha acquistato tutto il materiale necessario per il lavoro, per una cifra totale di € 360. Luca ha ricevuto la somma totale di € 1200 dal signor Bertolini a lavoro concluso. Qual è la cifra che Luca deve dare a Giorgio? 














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è € 780. Per arrivare a questa cifra, dobbiamo considerare che Luca ha ricevuto € 1200 dal signor Bertolini ma ha ancora dei debiti con Giorgio per il materiale acquistato. Questo debito è di € 360, che corrisponde alla spesa totale del materiale. Per dividere equamente il guadagno tra Luca e Giorgio, dobbiamo sottrarre a € 1200 la cifra di € 360 per il materiale acquistato da Giorgio. Quindi, facendo questa operazione otteniamo: € 1200 - € 360 = € 840. Poiché Giorgio ha acquistato tutto il materiale, ha già coperto la sua parte di spesa. Quindi, la cifra che Luca deve dare a Giorgio è la differenza tra il guadagno totale di € 840 e la spesa totale di € 360. Effettuando questa operazione otteniamo: € 840 - € 360 = € 480. Tuttavia, nella domanda ci viene chiesto qual è la cifra che Luca deve dare a Giorgio, quindi dobbiamo sottrarre questa cifra da € 840 (il guadagno totale) per ottenere la cifra che rimane a Luca: € 840 - € 480 = € 360. Pertanto, la cifra che Luca deve dare a Giorgio è € 360.

32 di 39 Domande

Tutte le amiche di Alessandra sono veliste, e tutte le veliste sono abbronzate.
Determinare, sulla base di queste sole informazioni, quale delle seguenti deduzioni è corretta. 














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) Lisa non è abbronzata, quindi non è una delle amiche di Alessandra. La domanda ci fornisce due informazioni importanti: tutte le amiche di Alessandra sono veliste e tutte le veliste sono abbronzate. Sulla base di queste informazioni, possiamo dedurre che se Lisa fosse una delle amiche di Alessandra, allora sarebbe anche una velista e quindi sarebbe abbronzata. Tuttavia, la risposta corretta afferma che Lisa non è abbronzata, quindi possiamo concludere che non può essere una delle amiche di Alessandra. La risposta corretta segue il ragionamento logico basato sulle informazioni fornite dalla domanda, arrivando a una conclusione coerente con le premesse imposte.

33 di 39 Domande

Negare l'affermazione: ”chi ama la propria città la tiene pulita”














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) C'è almeno un cittadino che ama la propria città ma non la tiene pulita. Questa affermazione nega la frase originale "chi ama la propria città la tiene pulita". La risposta corretta indica che anche se un cittadino ama la sua città, potrebbe non essere responsabile della sua pulizia. Questo significa che esistono cittadini che amano la propria città, ma per vari motivi non si prendono cura della sua pulizia. La risposta corretta non riguarda il motivo per cui un cittadino potrebbe non tenere pulita la propria città, si limita a affermare che esistono cittadini che amano la città ma non ne curano la pulizia.

34 di 39 Domande

«SPIELBERG: “[...] Come regista sono per le pari opportunità. Mi sono dedicato un po’ agli alieni buoni e adesso provo con la specie peggiore, anche se sono determinati a porre fine alla civiltà per come noi la conosciamo e a dare inizio alla loro. Se ha letto il libro [La guerra dei mondi] saprà che conquistano il pianeta. Ho gran rispetto per il libro ma non al punto da ambientare il film nel 1898. Non volevo fare un film di fantascienza vittoriana. Mi sento più a mio agio nel mondo di oggi e credo che dopo l’11 settembre in quell’atmosfera ci sia poca attinenza con il senso di incertezza che sentiamo rispetto al nostro futuro collettivo. Ecco cosa pensavo quando ho ripreso in considerazione La guerra dei mondi [...]”. »
(Da Ariel Cohen, “Spielberg & Cruise – Noi, in guerra con gli alieni cattivi”, La Repubblica, 17/2/2005, p.48.)
30 ottobre 1938: alle 8 di sera, uno show musicale trasmesso dalla radio americana CBS viene troppo realisticamente interrotto dallo sceneggiato di H. Koch ispirato dal medesimo libro citato nel brano, sollevando fra gli ascoltatori un’imprevista ondata di panico collettivo. Dei seguenti scrittori, chi è l’autore del libro?














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è C) H. G. Wells. La risposta corretta è H. G. Wells perché è l'autore del libro "La guerra dei mondi" citato nel brano. Wells è un famoso scrittore di fantascienza del XIX secolo ed è noto per le sue opere che trattano di invasioni aliene e futuro distopico. Nel brano si fa riferimento al fatto che Spielberg ha tratto ispirazione da questo libro per il suo film, ma ha scelto di ambientarlo nel mondo contemporaneo e non nel periodo vittoriano in cui è ambientato il libro. Pertanto, l'autore corretto del libro è H. G. Wells.

35 di 39 Domande

Quando l'agricoltura si diffuse a latitudini più elevate, venne inevitabilmente confinata in gran parte ad altipiani ben drenati e con terreni leggeri, sebbene questi fossero necessariamente meno produttivi delle terre basse e alluvionali: l'aratro semplice, infatti, non poteva domare questi terreni più ricchi.
(L.White, Tecnica e società nel medioevo, Il Saggiatore, Milano, 1967)
SOLO UNA, delle cinque considerazioni seguenti, è condivisa dall’autore. L'agricoltura primitiva si diffonde negli altipiani perchè:














La risposta corretta è la C
Il commento corretto sarebbe il seguente: Secondo l'autore, l'agricoltura primitiva si diffonde negli altipiani perché i terreni leggeri erano più facilmente arabilidi dei ricchi ma duri terreni di pianura. Questa considerazione è condivisa dall'autore perché indica che l'aratro semplice non poteva domare i terreni più ricchi che si trovavano nelle pianure. Nonostante fossero meno produttivi, i altipiani con terreni leggeri erano più facilmente lavorabili e quindi più adatti per l'agricoltura primitiva. Le altre considerazioni errate non sono spiegate.

36 di 39 Domande

Mattia Pascal : Pirandello = x : Stendhal =Raskolnikov: y
Individuate la coppia che completa correttamente la proporzione: 














La risposta corretta è la E
La coppia che completa correttamente la proporzione è x=Julien Sorel y=Dostoevskij. La proporzione asserisce che Mattia Pascal è a Pirandello come x è a Stendhal, e Raskolnikov è a y come Stendhal è a Pirandello. La relazione tra Mattia Pascal e Pirandello è quella di personaggio di un romanzo e autore dello stesso romanzo. In modo simile, Raskolnikov è il protagonista del romanzo "Delitto e castigo" di Fëdor Dostoevskij. Quindi, x è Julien Sorel, il protagonista del romanzo "Il rosso e il nero" di Stendhal, e y è Dostoevskij, l'autore del romanzo "Delitto e castigo" in cui appare il personaggio di Raskolnikov. Tra le risposte errate, Don Giovanni e Puskin non hanno una relazione simile a quella tra Mattia Pascal e Pirandello, lo stesso vale per Tartuffe e Tolstoj, Quasimodo e Solzenicyn, e Cirano e Bulgakov.

37 di 39 Domande

ANDREA - Noi ripetevamo all’uomo della strada: ”Morirà ma non abiurerà”.(1) E voi siete tornato dicendoci: ”Ho abiurato ma vivrò”. Noi allora: ”Vi siete sporcato le mani”. E voi: ”Meglio sporche che vuote”(2). ... Volevate guadagnar tempo per scrivere il libro che solo voi potevate scrivere. Se foste salito al rogo, se foste morto in un’aureola di fuoco (3), avrebbero vinto gli altri. ... La scienza non ha che un imperativo: contribuire alla scienza. ...
GALILEO - Non credo che la pratica della scienza possa andar disgiunta dal _______. Essa tratta del ______, che è un prodotto del ______; e col procacciare ______ a tutti su ogni cosa, tende a destare il ______ in tutti. ... Se gli uomini di scienza non reagiscono all’intimidazione dei potenti egoisti e si limitano ad accumular sapere per sapere, la scienza può rimaner fiaccata per sempre (4), ed ogni nuova macchina non sarà fonte che di nuovi triboli per l’uomo. ... Così stando le cose, il ______ in cui si può sperare è una progenie di gnomi inventivi (5), pronti a farsi assoldare per qualsiasi scopo.
Bertold Brecht, Vita di Galileo, Einaudi, Torino, 1963

Nella scena sopra riportata della Vita di Galileo, la penultima, si contrappongono due diverse concezioni del compito dello scienziato, una espressa da Galileo stesso e l’altra dal suo antico allievo Andrea. UNA delle notazioni esplicative qui riportate TRADISCE IL SENSO del testo di Brecht (Quesito 9).














La risposta corretta è la B
La risposta corretta (B) afferma che se gli scienziati non resistono alle intimidazioni dei potenti, non saranno in grado di fare nuove scoperte e invenzioni. Nel brano, Galileo afferma che la pratica della scienza non può essere separata dall'etica. La scienza si occupa della conoscenza, che è un prodotto dell'ingegno umano, e cercando di diffondere questa conoscenza a tutti su ogni cosa, cerca di stimolare la curiosità in tutti. Se gli scienziati non reagiscono all'intimidazione dei potenti egoisti e si limitano ad accumulare conoscenza per la conoscenza stessa, la scienza rimarrà indebolita per sempre e ogni nuova scoperta sarà solo una nuova fonte di problemi per l'umanità. Questo argomento si contrappone a quanto affermato da Andrea nella scena, che dice che loro, gli allievi di Galileo, si sono macchiati le mani (cioè hanno compiuto azioni criticabili) ma pensano che sia meglio avere le mani sporche piuttosto che vuote. Invece, Galileo sostiene che gli scienziati devono resistere alle intimidazioni dei potenti egoisti e che la scienza deve essere un mezzo per migliorare l'umanità, non solo per accumulare conoscenza per sé stessa. Le risposte errate non corrispondono al senso del testo di Brecht: - La risposta (3) afferma che Galileo avrebbe vinto solo se fosse morto in un'aura eroica. Questo non è l'argomento centrale del brano. - La risposta (1) afferma che i discepoli di Galileo assicurano che lui non cederà alle minacce dell'Inquisizione. Questo non è menzionato nel testo. - La risposta (5) afferma che è auspicabile una progenie di gnomi inventivi, pronti a mettersi al servizio di qualsiasi potente. Questo non viene menzionato nel testo. - La risposta (2) afferma che è meglio fingere di cedere, apparire vile e avere le mani sporche piuttosto che rinunciare al proprio lavoro. Questo è parzialmente corretto, ma non cattura l'

38 di 39 Domande

"Federico il Grande, re di Prussia, salì al trono nel 1740. La storia lo ricorda soprattutto per la sua abilità militare, ma egli partecipava anche intensamente alle attività culturali e artistiche del suo tempo. La sua corte di Potsdam era uno dei grandi centri della vita intellettuale europea del Settecento. Il famoso matematico Leonhard Eulero vi trascorse venticinque anni; vi soggiornarono molti altri matematici e scienziati, nonché filosofi tra i quali Voltaire e La Mettrie, che scrissero lì alcune delle loro opere più importanti. Ma la vera passione di Federico era la musica. Egli fu un instancabile flautista e compositore. Alcune delle sue composizioni vengono talvolta eseguite ancora oggi. Federico fu uno dei primi mecenati ad intuire le potenzialità del "piano-forte" che aveva appena fatto la sua comparsa. Il pianoforte era il  risultato, ottenuto nella prima metà del Settecento, di una modificazione del clavicembalo. L'aspetto insoddisfacente del clavicembalo era che esso produceva suoni di intensità praticamente uniforme: non c'era modo di battere una nota più forte delle altre. Il "piano-forte", come dice il nome, offriva un rimedio a questa deficienza. Dall'Italia, dove Bartolomeo Cristofori aveva costruito il primo esemplare, l'idea di suonare il piano-forte si era largamente diffusa. Gottfried Silbermann, il miglior costruttore di organi tedesco dell'epoca, coltivava l'ambizione di costruire un pianoforte "perfetto". Non c'è dubbio che Federico fosse il più grande sostenitore dei suoi sforzi: si dice che il re possedesse ben quindici pianoforti Silbermann! Federico ammirava non soltanto i pianoforti, ma anche un organista e compositore di nome J.S.Bach.Le composizioni di questo Bach erano abbastanza conosciute. Mentre qualcuno le trovava "enfatiche e confuse", alcuni le consideravano capolavori incomparabili. Ma nessuno metteva in dubbio la grande abilità di Bach nell' improvvisare all'organo. A quei tempi essere un organista significava non soltanto saper suonare l'organo, ma anche saper improvvisare, e Bach era noto dappertutto per le sue improvvisazioni....
Nel 1747 Bach aveva sessantadue anni e la sua fama, come anche uno dei suoi figli, era giunta a Potsdam; Carl Philipp Emanuel Bach era infatti Capellmeister alla corte di Federico. Per anni il re aveva fatto sapere, attraverso accenni discreti rivolti a Philipp Emanuel, che una visita del vecchio Bach gli avrebbe fatto molto piacere; ma questo desiderio non si era mai realizzato. ... Federico aveva l'abitudine di tenere concerti serali di musica da camera alla sua corte. Spesso egli stesso era il solista in concerti per flauto. .... A una serata del maggio 1747 intervenne un ospite inatteso. Johann Nikolaus Forkel, uno dei primi biografi di Bach, così racconta l'episodio: Una sera, proprio nel momento in cui il re aveva finito di preparare il suo flauto e i musicisti erano pronti, un domestico gli porse l'elenco degli ospiti che erano arrivati. Con il flauto in mano diede un'occhiata all'elenco, ma immediatamente si rivolse verso i musicisti riuniti e disse, con una certa emozione: "Signori, è venuto il vecchio Bach". Il flauto venne messo da parte, e il vecchio Bach, che alloggiava in casa del figlio, venne immediatamente convocato a palazzo. Wilhelm Friedemann, che era presente, mi ha raccontato questo episodio, e devo dire che ricordo ancora con piacere il modo in cui ne parlava. La prima apparizione di J.S.Bach davanti ad un re così grande, che non gli aveva nemmeno lasciato il tempo di togliersi  gli abiti da viaggio per mettersi l'abito nero di cantore, fu accompagnata da molte scuse, in un tono sottomesso che alle nostre orecchie suona quasi comicamente adulatorio. ... Per quella sera il re rinunciò al suo concerto e invitò Bach, già allora detto il Vecchio Bach, a provare i suoi fortepiano costruiti da Silbermann, che si trovavano in varie stanze del palazzo. ...
Dopo un certo tempo Bach chiese al re di dargli un tema per una fuga che egli intendeva eseguire subito, senza alcuna preparazione. Il re ammirò la raffinatezza con cui il suo tema venne usato nella fuga improvvisata e, probabilmente per vedere fino a dove potesse giungere una simile arte, espresse il desiderio di sentire una fuga a sei voci obbligate. Ma poiché non ogni tema si presta a sostenere un'armonia così ricca, Bach scelse un altro tema e, con grande meraviglia dei presenti, lo eseguì immediatamente nello stesso modo sublime e raffinato con cui aveva eseguito il tema del re. ... Dopo il ritorno a Lipsia Bach compose il tema ricevuto dal re a tre e sei voci, aggiunse vari passaggi, lo fece stampare con il titolo Musikalisches Opfer (Offerta musicale), e lo dedicò al suo inventore." da Douglas R. Hofstadter: "Godel, Escher, Bach: un'eterna ghirlanda brillante, ed Adelphi, 1992
Delle osservazioni sul testo di Hofstadter sopra riportato UNA È ERRATA. Individuatela:














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) B.Cristofori e G.Silbermann, come il mecenate-musicista Federico di Prussia, erano appassionatamente interessati alle prestazioni del nuovo strumento, il "piano-forte", inventato e costruito esclusivamente in Italia. La risposta è corretta perché viene affermato nel testo che il pianoforte era stato inventato in Italia da Bartolomeo Cristofori e che Federico di Prussia era uno dei primi mecenati a riconoscere le potenzialità di questo strumento. Inoltre, viene menzionato Gottfried Silbermann come uno dei migliori costruttori di organi tedeschi dell'epoca, che aveva l'ambizione di costruire un pianoforte "perfetto". Quindi sia Cristofori che Silbermann erano interessati al pianoforte e la sua costruzione non era limitata solo all'Italia.

39 di 39 Domande

Nessun ingenuo è cattivo – qualche cattivo è adulto – dunque ........................................ non è ingenuo. S’individui il CORRETTO COMPLETAMENTO del sillogismo:














La risposta corretta è la A
Commento della risposta corretta: La risposta corretta è A) qualche adulto. La frase iniziale afferma che nessun ingenuo è cattivo e che qualche cattivo è adulto. Il sillogismo richiede di individuare cosa non può essere ingenuo in base a queste informazioni. Se nessun ingenuo è cattivo, allora non può essere cattivo. Se qualche cattivo è adulto, allora alcuni cattivi sono adulti. Pertanto, il completamento corretto del sillogismo è "quando è adulto", indicando che non può essere ingenuo.

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