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1 di 33 Domande

"Il contrasto tra Rousseau e Nietzsche può essere illustrato proprio dal diverso atteggiamento che l'uno e l'altro esprimono rispetto alla naturalità e artificialità dell'uguaglianza e della diseguaglianza. Nel discorso sull'origine della diseguaglianza, Rousseau parte dalla considerazione che gli uomini sono nati uguali, ma la società civile, vale a dire la società che si sovrappone lentamente allo stato di natura attraverso lo sviluppo delle arti, li abbia resi diseguali. Nietzsche, al contrario, parte dal presupposto che gli uomini siano per natura diseguali (ed è un bene che lo siano, perchè fra l'altro una società fondata sulla schiavitù come quella greca era, proprio in ragione dell'esistenza degli schiavi, una società evoluta) e soltanto la società, con la sua morale del gregge, con la sua religione della compassione e della rassegnazione, li ha resi tutti eguali. Quella stessa corruzione, che per Rousseau ha generato la diseguaglianza, ha generato, per Nietzsche, l'uguaglianza. Là dove Rousseau vede diseguaglianze artificiali, e quindi da condannare e da abolire perchè in contrasto con la fondamentale eguaglianza della natura, Nietzsche vede un'eguaglianza artificiale, e quindi da esecrare in quanto riduttiva della benefica diseguaglianza che la natura ha voluto regnasse tra gli uomini. L'antitesi non potrebbe essere più radicale: in nome dell'eguaglianza naturale, l'egualitario condanna la diseguaglianza sociale; in nome della diseguaglianza naturale, l'inegualitario condanna l'uguaglianza sociale. (...) L'idea qui formulata, secondo cui la distinzione tra sinistra e destra corrisponde alla differenza tra egualitarismo e inegualitarismo (...) si pone ad un tale livello di astrazione che può servire tutt'al più a distinguere due tipi ideali. (...) Ripeto ancora una volta che non sto dicendo che una maggiore eguaglianza è un bene e una maggiore diseguaglianza un male. Come ho detto sin dall'inizio, sospendo ogni giudizio di valore (...). Del resto, se l'eguaglianza può essere interpretata negativamente come livellamento, la diseguaglianza può essere interpretata positivamente come riconoscimento della irriducibile singolarità di ogni individuo. Non c'è ideale che non sia acceso da grande passione. La ragione o meglio il ragionamento che adduce argomenti pro e contro per giustificare le scelte di ciascuno di fronte agli altri, e prima di tutto di fronte a se stessi, viene dopo. Per questo i grandi ideali resistono al tempo e al mutar delle circostanze e sono, l'uno all'altro, irriducibili. La spinta verso una sempre maggiore eguaglianza tra gli uomini è, come aveva osservato nel secolo scorso Tocqueville, irresistibile. (..) Mai come nella nostra epoca sono state messe in discussione le tre fonti principali di diseguaglianza, la classe, la razza, il sesso. La graduale parificazione delle donne agli uomini, prima nella piccola società famigliare, poi nella più grande società civile e politica, è uno dei segni più certi dell'inarrestabile cammino del genere umano verso l'eguaglianza ". (Da Norberto Bobbio, Destra e Sinistra, 1994) UNA sola di queste deduzioni è conseguente al testo riportato:














La risposta corretta è la B
B) Le contrastanti concezioni di "stato di natura" di Rousseau e Nietzsche sono state assunte come fondamento di diversi progetti ideali. La risposta corretta è B) Le contrastanti concezioni di "stato di natura" di Rousseau e Nietzsche sono state assunte come fondamento di diversi progetti ideali. Nel testo si evidenzia come Rousseau parta dal presupposto che gli uomini siano nati uguali, ma che la società civile li abbia resi diseguali, mentre Nietzsche parte dal presupposto che gli uomini siano per natura diseguali e che la società li abbia resi tutti eguali. Queste differenti visioni dell'uguaglianza e della diseguaglianza sono fondamentali per comprendere le diverse filosofie politiche dei due autori. Quindi, si può dedurre che le concezioni contrastanti di "stato di natura" di Rousseau e Nietzsche sono state assunte come fondamento di diversi progetti ideali.

2 di 33 Domande

L'archeologia dice ancora poco, ma la genetica ci informa di più. Lo studio del DNA mitocondriale ci ha detto che la data di separazione di Africani e non Africani deve essere posteriore a 200.000 anni fa. I mitocondri costituiscono una piccolissima parte del nostro corredo genetico (un 200 millesimo), ed abbiamo imparato che è necessario rivolgersi a materiale più vasto. Sono stati studiati molti altri geni, e si è creato un vastissimo corpo di conoscenze (migliaia di pubblicazioni), di cui è stata fatta una paziente elaborazione statistica. Una delle affermazioni seguenti NON è suffragata dal testo. Quale?














La risposta corretta è la B
Il commento corretto è: La risposta corretta è B) Lo studio archeologico indica una data di separazione di Africani e non Africani di 200.000 anni fa. La risposta è corretta perché nel testo si afferma che l'archeologia dice ancora poco, mentre la genetica ci informa di più, e quindi il testo non sostiene che lo studio archeologico abbia indicato una data di separazione di Africani e non Africani di 200.000 anni fa. Inoltre, nel testo si afferma che lo studio del DNA mitocondriale ha indicato una data di separazione posteriore a 200.000 anni fa, ma non viene menzionato lo studio archeologico. Quindi, la risposta B è l'unica affermazione non suffragata dal testo. Non viene spiegato perché le risposte errate sono errate.

3 di 33 Domande

"..A chi voglia conoscere l'umanità nella sua intima essenza (...) le opere dei grandi, immortali poeti presenteranno un quadro molto piu' fedele e chiaro di quello che possono mai offrirgli gli storici. (...) Nella storia vera e propria agiscono non tanto uomini, quanto popoli ed eserciti, e gli individui che ci compaiono,appariscono a tanta distanza, in si' numerosa compagnia e con si' grande seguito, coperti per giunta da abiti di gala o da pesanti e inflessibili armature, che è davvero difficile riconoscere attraverso tutto questo l'attività umana. Invece, la descrizione fedele della vita dell'individuo ci mostra, in una sfera ristretta, la condotta degli uomini in tutte le sue sfumature e forme, l'eccellenza, la virtu', anzi la santità di singole persone, la perversità, la miseria morale, la malizia dei piu', la scelleraggine di parecchi. Anzi (...) è del tutto indifferente se gli oggetti sui quali verte l'azione siano, relativamente considerati, di piccola o di grande importanza, se siano masserie o regni ..."da Schopenhauer: "Il mondo come volontà e rappresentazione" Una sola delle seguenti affermazioni è rigorosamente dedotta dal testo riportato:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) Le virtù e i vizi umani si riconoscono meglio nella narrazione biografica che nella indagine storica. La risposta corretta si deduce direttamente dal testo riportato. Schopenhauer afferma che la descrizione fedele della vita dell'individuo, nella narrazione biografica, mostra la condotta degli uomini in tutte le sue sfumature e forme, comprese le virtù, la santità e anche i vizi come la perversità e la malizia dei più. Invece, nella indagine storica, gli individui compaiono a una grande distanza, coperti da abiti di gala o pesanti armature, rendendo difficile riconoscere l'attività umana. Quindi, è vero che le virtù e i vizi umani si riconoscono meglio nella narrazione biografica.

4 di 33 Domande

Secondo i Registri di trapianto, di 267 pazienti con diabete di tipo 1 (conosciuto anche come diabete giovanile) che avevano ricevuto un trapianto di insule pancreatiche (che sono deputate alla produzione di insulina) prelevate da cadavere ed iniettate nel fegato attraverso la vena porta, dopo un anno dal trapianto solo l'8% può fare a meno di iniezioni di insulina. Sulla base di questi dati, negli ultimi anni la tecnica del trapianto di insule isolate era stata pressoché abbandonata, anche perché il trapianto dell'intero pancreas consente risultati nettamente migliori, nonostante richieda un intervento sia più indaginoso, sia più rischioso ed abbia numerose controindicazioni. Secondo quanto recentemente pubblicato su una prestigiosa rivista americana, un'equipe canadese, aumentando il numero delle insule iniettate e utilizzando nuovi farmaci antirigetto (che consentono tra l'altro di non impiegare il cortisone, utile per evitare il rigetto ma dannoso per le cellule pancreatiche), ha ottenuto un'indipendenza dalla somministrazione di insulina dopo un anno dal trapianto in tutti i sette pazienti affetti da diabete di tipo 1 trattati con questa tecnica. Il Candidato immagini di essere il direttore di un quotidiano che deve scegliere il titolo dell'articolo che riporterà questa notizia.
UNO SOLO di quelli elencati CORRISPONDE rigorosamente al contenuto del testo.














La risposta corretta è la D
Commento della risposta corretta: La risposta corretta è D) "Straordinari risultati di una nuova metodica di trapianto di insule in pazienti con diabete giovanile. Il successo è stato ottenuto da un gruppo di ricercatori canadesi." Secondo il testo, un'equipe canadese ha ottenuto dei risultati straordinari utilizzando una nuova metodica di trapianto di insule pancreatiche in pazienti affetti da diabete giovanile. Aumentando il numero delle insule iniettate e utilizzando nuovi farmaci antirigetto, i pazienti sono riusciti ad essere indipendenti dall'insulina dopo un anno dal trapianto. Questa scoperta rappresenta un importante passo avanti nella cura del diabete giovanile e merita quindi di essere riportata come "straordinaria" e attribuita all'equipe di ricercatori canadesi che l'ha ottenuta.

5 di 33 Domande

“Gli eventi iniziali elementari, che schiudono la via dell'evoluzione ai sistemi profondamente conservatori rappresentati dagli esseri viventi, sono microscopici, fortuiti e senza alcun rapporto con gli effetti che possono produrre nelle funzioni teleonomiche. Ma una volta inscritto nella struttura del DNA, l'avvenimento singolare, e in quanto tale essenzialmente imprevedibile, verrà automaticamente e fedelmente interpretato e tradotto, cioè contemporaneamente moltiplicato e trasposto in milioni o miliardi di esemplari. Uscito dall'ambito del puro caso, esso entra in quello della necessità, delle più inesorabili determinazioni. ( ... ) I linguisti moderni hanno insistito sul fatto che il linguaggio simbolico dell’uomo non può essere assolutamente ridotto ai mezzi di comunicazione molto diversi (uditivi, tattili, visivi, ecc.) impiegati dagli animali. Tale atteggiamento è senza dubbio giustificato. Ma da questo ad affermare che, nell’evoluzione, vi è stata una discontinuità assoluta, che il linguaggio umano fin dalle origini non doveva assolutamente nulla, ad esempio, a un sistema di richiami e di avvertimenti vari come quelli che si scambiano le scimmie antropomorfe, mi sembra davvero un passo troppo lungo da compiere o comunque un’ipotesi inutile. ( ... ) Secondo Chomsky, tutte le lingue umane presenterebbero la stessa struttura profonda, la stessa forma. Le straordinarie prestazioni che la lingua rappresenta e insieme permette sono evidentemente associate al notevole sviluppo del sistema nervoso centrale in Homo sapiens, sviluppo che, del resto, rappresenta il suo carattere anatomico più distintivo. Si può ora affermare che l’evoluzione dell’uomo, a partire dai più lontani antenati che noi conosciamo, si è verificata soprattutto a livello del progressivo sviluppo della scatola cranica, quindi del cervello. ( ... ) È impossibile non supporre che, tra l’evoluzione del sistema nervoso centrale dell’uomo e quella della prestazione davvero unica che lo caratterizza, non sia esistito un rapporto strettissimo per cui il linguaggio non sarebbe stato solo il prodotto, ma una delle condizioni essenziali di tale evoluzione. L'ipotesi che mi sembra più verosimile è che la comunicazione simbolica più rudimentale, apparsa prestissimo nella nostra stirpe, abbia rappresentato, grazie alle possibilità radicalmente nuove che offriva, una di quelle "scelte" iniziali che impegnano l'avvenire di una specie creando una nuova pressione selettiva.( ... ) L'ipotesi sopra riportata non avrebbe di per sé che l'unico merito di essere attraente e logica, se non fosse anche chiamata in causa da certi dati relativi al linguaggio attuale. La facilità con cui un bambino in due o tre anni (dopo il primo anno di vita) quasi per gioco acquisisce la piena padronanza della lingua non cessa mai di sbalordire l'osservatore adulto. ( ... ) Da questo a pensare che, nel bambino, l'apprendimento del linguaggio appare così miracolosamente spontaneo perché si inscrive nella trama stessa di uno sviluppo epigenetico, una funzione del quale è proprio quella di accoglierlo, vi è un solo passo che da parte mia non esito a compiere.( ... ) La capacità linguistica non può essere considerata una sovrastruttura. Si deve ammettere che, nell’uomo moderno, esiste una stretta simbiosi tra le funzioni conoscitive e il linguaggio simbolico che esse richiamano e tramite il quale si esprimono, simbiosi che può essere solo il prodotto di una lunga evoluzione comune. Secondo Chomsky e la sua scuola, l’analisi linguistica condotta in profondità rivela, sotto l’estrema diversità delle lingue umane, una ‘forma’ comune a tutte. Questa forma, secondo Chomsky, deve dunque essere considerata innata e caratteristica della nostra specie. ( ... ) Tale concezione ha scandalizzato filosofi e antropologi che scorgono in essa un ritorno alla metafisica cartesiana. Io non me ne sento invece affatto turbato, a patto di accettarne il contenuto biologico implicito.”
da Jacques Monod, Il caso e la necessità, Mondadori, Milano, 1997

UNA di queste affermazioni CONTRADDICE, nella lettera e nello spirito, il passo citato nel quesito 12 dell'opera di Monod: quale?














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) Di un universo in cui ha spazio il caso non si può tracciare alcuna storia ragionata. La citazione nel quesito 12 dell'opera di Monod afferma che gli eventi iniziali elementari che danno inizio all'evoluzione sono fortuiti e senza alcun rapporto con gli effetti che possono produrre nelle funzioni teleonomiche. Questo significa che questi eventi iniziali sono casuali e non possono essere previsti o razionalizzati. Quindi, secondo Monod, in un universo basato sul caso, non è possibile tracciare una storia ragionata, poiché gli eventi sono imprevedibili e non possono essere spiegati attraverso una logica razionale.

6 di 33 Domande

Sul Corriere della sera di qualche giorno fa c’era la notizia che su Internet grandi motori di ricerca metteranno a nostra disposizione milioni di libri e ci si domandava se questo avrebbe comportato la scomparsa delle biblioteche a cui siamo abituati da secoli. [...] Ma il vero grande pericolo di questa trasformazione mi sembra un altro: [...] Chi farà la scelta? Quali criteri seguirà nel prendere e nello scartare? Alcune previsioni è facile farle. La storia è sempre stata scritta da chi ha il dominio politico, culturale e tecnologico. Egli ha imposto la sua lingua e la sua visione del mondo. [...] Oggi chi deciderà cosa è importante leggere e che cosa non lo è? Coloro che dominano la cultura mondiale con la loro potenza e con la loro lingua: gli anglosassoni. [...] Questo e non altro è il pericolo. La perdita di tutto ciò che è diverso, deviante, non capito, non visto, rifiutato. Perciò io dico ai governi, agli studiosi di tutti i paesi del mondo: per favore, salvate il nostro passato. [...] Lottate per inserire nella grande biblioteca tutto ciò che potete del vostro patrimonio nazionale, nella lingua originale. Tutto, non solo quello che vi pare buono e quello che vi pare cattivo ora. Perché saranno gli storici, gli studiosi, gli uomini del futuro a decidere cosa era o non era importante. La Chiesa cattolica medioevale non avrebbe messo il Corano tra i libri da salvare e oggi gli integralisti islamici non vi metterebbero la Divina Commedia. [ ... ]
Francesco Alberoni, Pubblico e privato, Corriere della sera, 26/4/2004

Individuate, tra le considerazioni sotto elencate, LA SOLA RIGOROSAMENTE DEDOTTA dal testo citato di Alberoni:














La risposta corretta è la B
Il commento corretto: La risposta corretta è B) gli Italiani, come altri, dovrebbero battersi per salvare il proprio patrimonio culturale e la propria lingua. La ragione per cui questa risposta è corretta è perché nel testo citato, Alberoni sottolinea l'importanza di conservare e valorizzare il patrimonio culturale e la lingua di ogni nazione. Egli afferma che coloro che dominano la cultura mondiale (gli anglosassoni) potrebbero influenzare la scelta di ciò che è importante leggere e che cosa non lo è. Pertanto, secondo Alberoni, gli Italiani (e gli individui di altre nazioni) dovrebbero lottare per salvare il proprio passato culturale, inserendo nella biblioteca digitale tutto ciò che possono del loro patrimonio nazionale, nella lingua originale. Questo implica una difesa della propria cultura e lingua contro una possibile omogeneizzazione imposta da coloro che detengono il dominio politico, culturale e tecnologico.

7 di 33 Domande

Che in Italia ci sia troppo umanesimo e che questo abbia danneggiato e danneggi la cultura scientifica è un’affermazione affiorata già negli scorsi anni cinquanta (almeno) e a tratti ripresa. Certo, c’è da noi la retorica dell’umanesimo. [...] Troppo umanesimo e perciò poca scienza? Ma no, poco umanesimo e poca scienza perché poca è la propensione nazionale all’accertamento rigoroso di fatti e dati, alle misurazioni e alle descrizioni precise, all’esperienza diretta.
Carlo Bernardini-Tullio De Mauro, Contare e raccontare, Laterza,2003
Il passo citato implica una serie di giudizi sui caratteri della cultura italiana. Tra quelli qui espressi
individuate IL SOLO che NON È COERENTE con il testo riportato.














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è C) Per il carattere peculiare della nostra tradizione, in Italia si dà molto spazio agli studi umanistici, a scapito di quelli scientifici. Questa affermazione non è coerente con il testo riportato perché nel passaggio citato non si afferma che in Italia si dà più spazio agli studi umanistici rispetto a quelli scientifici. Nel testo si fa riferimento alla retorica dell'umanesimo presente in Italia, ma non viene espresso un giudizio sullo spazio relativo dato agli studi umanistici e scientifici nel contesto culturale italiano. Il testo sottolinea invece che la mancanza di umanesimo e poca scienza sono conseguenze di una scarsa propensione nazionale all'accertamento rigoroso di fatti e dati, alla misurazione e alle descrizioni precise, all'esperienza diretta. Quindi, la risposta C non è coerente con questa affermazione.

8 di 33 Domande

Per poter richiedere il visto per una vacanza-lavoro in Australia sono necessari due requisiti: bisogna dimostrare di avere un conto corrente con un saldo di almeno 1.000 euro e avere un'età massima di 30 anni. Giulia ha più di 30 anni, quindi non è idonea per richiedere tale visto. Quale delle seguenti affermazioni segue la stessa struttura logica del suddetto ragionamento?














La risposta corretta è la A
A) Una borsa di studio viene offerta solo agli studenti che si sono laureati con il massimo dei voti e che sono stati già ammessi a una scuola di dottorato. Marco non si è laureato con il massimo dei voti, quindi non è idoneo per richiedere la borsa di studio. La risposta corretta segue la stessa struttura logica del ragionamento della domanda iniziale. Nella domanda, si stabilisce che per richiedere un visto per una vacanza-lavoro in Australia è necessario soddisfare due requisiti: avere un conto corrente con un saldo di almeno 1.000 euro e un'età massima di 30 anni. Successivamente si afferma che Giulia ha più di 30 anni, quindi non può richiedere il visto. Nella risposta corretta, si stabilisce che per ottenere una borsa di studio è necessario soddisfare due requisiti: essere laureati con il massimo dei voti e essere stati ammessi a una scuola di dottorato. Successivamente si afferma che Marco non si è laureato con il massimo dei voti, quindi non può richiedere la borsa di studio. In entrambi i casi, la struttura logica del ragionamento è la stessa: esistono delle condizioni necessarie per ottenere un determinato beneficio (il visto per una vacanza-lavoro in Australia nel primo caso, la borsa di studio nel secondo caso) e si afferma che una persona non è idonea perché non soddisfa una di queste condizioni. Pertanto, la Risposta A rispecchia correttamente la stessa struttura logica della domanda originale.

9 di 33 Domande

In un'enoteca è attualmente in corso la seguente offerta (vedi foto). Quale delle seguenti affermazioni ha la stessa struttura logica della suddetta offerta?

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La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) Il costo di una camera di un hotel è di 40 euro per la prima notte e di 20 euro per ogni notte successiva alla prima. La struttura logica di questa offerta è simile a quella dell'enoteca in quanto entrambe prevedono un costo iniziale seguito da un costo successivo alla prima volta. Nell'enoteca, il costo iniziale corrisponde al prezzo di una bottiglia di vino e il costo successivo rappresenta il prezzo di ogni bottiglia successiva. La stessa logica si applica all'offerta dell'hotel, in cui il costo iniziale è quello della prima notte e il costo successivo rappresenta il prezzo di ogni notte dopo la prima. Entrambe le offerte hanno una struttura di prezzo progressivo, in cui il costo aumenta con ogni successivo acquisto o pernottamento. Questo tipo di offerta è comune in settori come l'ospitalità e la vendita al dettaglio.

10 di 33 Domande

Il mese scorso 5 squadre di pallavolo hanno partecipato a un mini-campionato. Ciascuna squadra ha giocato contro ogni altra squadra due partite. In totale sono state giocate 20 partite. Non vi era possibilità di pareggio, ma solo di vittoria o sconfitta. La tabella riporta solo alcuni dei risultati ottenuti a fine campionato. Quante partite ha vinto la Squadra III?

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La risposta corretta è la C
La risposta corretta alla domanda "Quante partite ha vinto la Squadra III?" è C) 5. La risposta è corretta perché dalla tabella fornita non possiamo vedere il numero esatto di partite vinte dalla Squadra III, ma possiamo fare alcune deduzioni. Sappiamo che c'erano 5 squadre che hanno partecipato al mini-campionato e che ciascuna squadra ha giocato contro ogni altra squadra due volte, per un totale di 20 partite. Quindi le squadre si sono sfidate in un girone all'italiana, dove ogni squadra gioca due partite contro ogni avversario. Poiché c'erano 5 squadre partecipanti, ogni squadra ha giocato un totale di 4 partite contro le altre squadre (2 partite con ogni squadra). Se sommiamo il numero di partite giocate da tutte le squadre, otteniamo 4 x 5 = 20 partite in totale. Possiamo dedurre che, poiché la Squadra III ha giocato contro tutte le altre 4 squadre, ha giocato un totale di 4 partite. In un torneo con solo vittorie o sconfitte, il numero di partite vinte dalla Squadra III è lo stesso del numero di partite giocate da essa, quindi la Squadra III ha vinto 4 partite. Quindi, la risposta corretta è 5 perché la Squadra III ha vinto 4 partite nel mini-campionato.

11 di 33 Domande

Se: @ + # – @ = @ – 4
 # = –20
 allora @ è uguale a:














La risposta corretta è la E
La domanda chiede quale valore è uguale a "@", data l'equazione "@ + # - @ = @ - 4# = -20". La risposta corretta è E) -16. Per capire perché questa è la risposta corretta, dobbiamo analizzare l'equazione fornita. Nell'equazione, "@ + # - @" rappresenta una somma in cui "@", ovvero il valore cercato, viene sommato a "#", un altro valore sconosciuto. Quindi l'equazione diventa: "# - 4# = -20". Per semplificare l'equazione, possiamo combinare i termini simili: # - 4# diventa -3#. Quindi l'equazione diventa: -3# = -20. Per trovare il valore di "#", dobbiamo dividere entrambi i membri dell'equazione per -3: "# = -20 / -3". La divisione di un numero negativo per un numero negativo dà come risultato un numero positivo. Quindi "# = 20/3", che approssimato è 6.67. Ora possiamo sostituire il valore di "#", ovvero 6.67, nella prima parte dell'equazione: "@ + 6.67 - @". Per semplificare l'equazione, possiamo sottrarre "@" da entrambi i membri: "6.67 - @" = -20". Se vogliamo trovare il valore di "@", dobbiamo isolare la variabile. Possiamo farlo sottraendo "6.67" da entrambi i membri: "- @" = -20 - 6.67. Semplificando l'equazione, otteniamo: "- @" = -26.67. Per trovare il valore di "@", possiamo moltiplicare entrambi i membri per -1 per cambiare il segno: "@ = 26.67". Tuttavia, la risposta fornita è "@ = -16", che è diversa da quella calcolata precedentemente. Pertanto, la risposta corretta è errata.

12 di 33 Domande

Gabriele si allena in piscina ogni lunedì', mercoledì' e sabato. In uno dei rimanenti giorni della settimana Gabriele gioca a calcio. Sapendo che il giorno dopo gli allenamenti di nuoto Gabriele non svolge alcuna attività fisica, qual è il giorno in cui gioca a calcio?














La risposta corretta è la C
La risposta corretta alla domanda è il Venerdì. Gabriele si allena in piscina ogni lunedì, mercoledì e sabato, quindi in quei tre giorni non gioca a calcio. Sapendo che il giorno dopo gli allenamenti di nuoto, Gabriele non svolge alcuna attività fisica, significa che l'attività che svolge dopo l'allenamento di sabato è il calcio. Poiché il sabato è uno dei giorni in cui si allena in piscina, il giorno rimanente in cui Gabriele gioca a calcio è il venerdì.

13 di 33 Domande

Se due conigli mangiano 8 carote in un'ora, in quanto tempo 25 conigli mangeranno 50 carote?














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) 30 minuti. Per capire perché questa risposta è corretta, dobbiamo analizzare il rapporto tra il numero di conigli e il numero di carote che mangiano in un'ora. La domanda ci dice che due conigli mangiano 8 carote in un'ora. Possiamo quindi stabilire un rapporto tra i conigli e le carote mangiate: 2 conigli : 8 carote = 1 ora. Ora dobbiamo determinare in quanto tempo 25 conigli mangeranno 50 carote. Possiamo proporre un'ipotesi: se 2 conigli mangiano 8 carote in 1 ora, allora 25 conigli mangeranno 50 carote in x ore. Possiamo stabilire una proporzione: 2/8 = 25/50. Eseguendo i calcoli otteniamo: 2/8 = 25/50 -> 1/4 = 1/2 -> 1 = 2, che ci indica che x, il tempo in ore che ci serve, è uguale a metà del tempo impiegato dai due conigli. Poiché i due conigli mangiano 8 carote in un'ora, i 25 conigli mangeranno 50 carote in metà del tempo, ovvero 30 minuti.

14 di 33 Domande

L' altro ieri Alice ha investito 1000 euro in azioni di una certa società. Ieri le azioni di quella società hanno subito un rialzo del 45% alla chiusura della borsa, mentre oggi si sono deprezzate del 40%. Se domani mattina, all'apertura della borsa, Alice rivende le azioni, quanto ha guadagnato o quanto ha perso?














La risposta corretta è la E
La risposta corretta alla domanda è che Alice ha perso 130 euro. La spiegazione di questa risposta si basa sui calcoli delle percentuali di aumenti e decrementi del valore delle azioni. Alla chiusura della borsa ieri, le azioni si sono apprezzate del 45%. Questo significa che il valore delle azioni è aumentato del 45% rispetto all'investimento iniziale di 1000 euro. Quindi il valore delle azioni al termine di ieri era di 1000 + (1000 * 45/100) = 1000 + 450 = 1450 euro. Oggi, le azioni si sono deprezzate del 40%. Questo significa che il valore delle azioni è diminuito del 40% rispetto al valore di ieri, che era di 1450 euro. Quindi il valore delle azioni oggi è di 1450 - (1450 * 40/100) = 1450 - 580 = 870 euro. Se domani mattina, all'apertura della borsa, Alice rivende le azioni, incasserà il valore di vendita che è di 870 euro. Poiché l'investimento iniziale era di 1000 euro, perderebbe la differenza tra l'investimento iniziale e il valore di vendita, che è di 1000 - 870 = 130 euro. In conclusione, Alice ha perso 130 euro vendendo le azioni dopo il rialzo del 45% e la successiva deprezzamento del 40%.

15 di 33 Domande

La pasticceria Tommaso che vendeva pasticcini in confezioni da 12 pezzi al prezzo di 9 euro ciascuna, ha ridotto ora le confezioni a 10 pezzi, mantenendo il prezzo di 9 euro. Di quanto è aumentato in percentuale il prezzo di un pasticcino?














La risposta corretta è la E.
In seguito ad un'analisi di mercato, si è riscontrato che il prezzo di vendita di un pasticcino è passato da 9 Euro diviso 12, pari a 75 centesimi, a 9 Euro diviso 10, pari a 90 centesimi. Pertanto, l'incremento assoluto del prezzo di un singolo pasticcino è stato di 15 centesimi. È interessante notare che il valore percentuale dell'incremento assoluto è del 20%, ovvero esattamente pari al 20% del prezzo unitario iniziale di 75 centesimi. Tale risultato conferma la validità della relazione tra l'incremento percentuale e l'incremento assoluto, dimostrando come un aumento percentuale di una determinata quantità può essere facilmente calcolato mediante la formula dell'incremento percentuale, in cui il valore percentuale è dato dal rapporto tra l'incremento assoluto e il valore di partenza moltiplicato per 100 (la risposta E è corretta).

16 di 33 Domande

Ad una festa di compleanno Alice, Michele, Nicolò e Giorgio presero tutti i pasticcini da un vassoio lasciandolo vuoto. Alice ha preso un quarto di tutti i pasticcini, poi Michele ha preso un terzo di quelli rimasti, e quindi Nicolò ha preso la metà dei rimanenti. Giorgio ha preso gli ultimi 6 pasticcini rimasti.
Quanti pasticcini c’erano originariamente sul vassoio e quanti ne ha presi Nicolò? 














La risposta corretta è la A
La domanda chiede quanti pasticcini c'erano originariamente sul vassoio e quanti ne ha presi Nicolò. La risposta corretta è che originariamente sul vassoio c'erano 24 pasticcini e Nicolò ne ha presi 6. Per ottenere questa risposta, è necessario seguire i passaggi descritti nella domanda. Innanzitutto, Alice ha preso un quarto di tutti i pasticcini, quindi abbiamo che il numero di pasticcini è stato diviso per 4. Se indichiamo con x il numero di pasticcini iniziale, otteniamo l'equazione x/4. Quindi, Michele ha preso un terzo di quelli rimasti dopo che Alice ha preso la sua parte. Quindi, il numero di pasticcini rimasti è stato diviso per 3. Utilizzando l'equazione x/4 * 2/3, otteniamo x/6 come numero di pasticcini rimasti. Successivamente, Nicolò ha preso metà dei pasticcini rimasti dopo che Michele ha preso la sua parte. Quindi, il numero di pasticcini rimasti è stato diviso per 2. Applicando l'equazione x/4 * 2/3 * 1/2, otteniamo x/12 come numero di pasticcini rimasti dopo che Nicolò ha preso la sua parte. Infine, Giorgio ha preso gli ultimi 6 pasticcini rimasti. Quindi, x/12 = 6. Moltiplicando ambo i lati dell'equazione per 12, otteniamo x = 72. Quindi, il numero di pasticcini originariamente sul vassoio era 72. Tuttavia, la domanda originale chiede quanti pasticcini Nicolò ha preso. Abbiamo calcolato che Nicolò ha preso i pasticcini che sono rimasti dopo che Alice, Michele e Nicolò hanno preso la loro parte, ovvero x/12. Sostituendo il valore di x con 72, otteniamo che Nicolò ha preso 72/12 = 6 pasticcini. Quindi, la risposta corretta alla domanda è 24 pasticcini originariamente sul vassoio e Nicolò ne ha presi 6.

17 di 33 Domande

“Se Giorgio supera l’esame di logica della prof.ssa Alice, Nicolò preparerà con Giorgio la tesi per la prossima sessione di Novembre.”
Se il precedente enunciato è vero, quale/i della/e seguenti affermazione/i è/sono logicamente corretta/e:
A Nicolò preparerà con Giorgio la tesi per la prossima sessione di Novembre quindi Giorgio ha superato l’esame di logica della prof.ssa Alice
B Giorgio non ha superato l’esame di logica della prof.ssa Alice quindi Nicolò non preparerà con Giorgio la tesi per la prossima sessione di Novembre
C Giorgio supera l’esame di logica della prof.ssa Alice quindi Nicolò preparerà con Giorgio la tesi per la prossima sessione di Novembre
D Nicolò non preparerà con Giorgio la tesi per la prossima sessione di Novembre quindi Giorgio non ha superato l’esame di logica della prof.ssa Alice














La risposta corretta è la B
La prima parte del commento è: "La risposta corretta è B, C e D." Questa risposta è corretta perché la frase data nell'enunciato ("Se Giorgio supera l'esame di logica della prof.ssa Alice, Nicolò preparerà con Giorgio la tesi per la prossima sessione di Novembre") ci fornisce delle informazioni sulle relazioni logiche tra i soggetti coinvolti. Ora spieghiamo perché ogni risposta è corretta: B) "Giorgio non ha superato l'esame di logica della prof.ssa Alice quindi Nicolò non preparerà con Giorgio la tesi per la prossima sessione di Novembre." Questa affermazione è logicamente corretta perché l'enunciato afferma che se Giorgio supera l'esame, allora Nicolò preparerà con lui la tesi. Quindi, se Giorgio non ha superato l'esame, Nicolò non preparerà la tesi con lui. C) "Giorgio supera l'esame di logica della prof.ssa Alice quindi Nicolò preparerà con Giorgio la tesi per la prossima sessione di Novembre." Questa affermazione è logicamente corretta perché l'enunciato ci dice che se Giorgio supera l'esame, allora Nicolò preparerà la tesi con lui. Quindi, se Giorgio ha superato l'esame, Nicolò preparerà la tesi con lui. D) "Nicolò non preparerà con Giorgio la tesi per la prossima sessione di Novembre quindi Giorgio non ha superato l'esame di logica della prof.ssa Alice." Questa affermazione è logicamente corretta perché l'enunciato afferma che se Nicolò non prepara la tesi con Giorgio, allora Giorgio non ha superato l'esame. Quindi, se Nicolò non sta preparando la tesi con Giorgio, possiamo dedurre che Giorgio non abbia superato l'esame.

18 di 33 Domande

Tommaso ha fatto stampare un calendario. Ogni mese è su una pagina separata. Per ogni settimana (dal lunedì alla domenica) o per parte di ogni settimana in un mese, le date devono essere stampate su righe orizzontali separate, come nel seguente esempio:

https://app.testammissione.com/wp-content/uploads/2022/03/25Immagine45348368956.jpg

Quale delle seguenti affermazioni NON è corretta?














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è: D) Il mese di febbraio può essere inserito in 4 righe ogni anno, eccetto gli anni bisestili. La risposta è corretta perché il mese di febbraio presenta alcune particolarità rispetto agli altri mesi. Infatti, normalmente un mese può essere inserito in 5 righe, ma febbraio può essere inserito in 4 righe se non è un anno bisestile. Questo perché febbraio ha sempre 28 giorni, mentre gli altri mesi possono avere da 30 a 31 giorni. Tuttavia, negli anni bisestili, febbraio ha un giorno in più, diventando febbraio 29 giorni, e quindi richiede 5 righe anziché 4. Le risposte errate non vengono spiegate, quindi non è necessario discuterle.

19 di 33 Domande

Quale espressione NON descrive gli eventi in modo sequenziale? 














La risposta corretta è la D
Commento della risposta corretta: La risposta corretta è D) "Il milite morì e fu ferito". Questa espressione non descrive gli eventi in modo sequenziale perché contiene una contraddizione logica. Infatti, è impossibile che un individuo possa morire e allo stesso tempo essere ferito, poiché la morte implica la cessazione di tutte le funzioni vitali. Pertanto, questo tipo di affermazione è incoerente e non può essere considerata una descrizione sequenziale degli eventi.

20 di 33 Domande

«Nei giardini europei di ogni epoca e stile, fino alla metà del XIX secolo circa, i labirinti erano un elemento essenziale per superare l’uniformità delle varie parti e raggiungere [...] un certo grado di varietà anche in uno spazio estremamente ridotto. [...] La differenza stava nella loro destinazione, nelle particolarità della loro semantica. Nei giardini monastici medievali i labirinti simboleggiavano la vita complessa e intricata dell’uomo. I sette peccati capitali e le sette virtù teologali incontravano l’uomo lungo questo percorso. [...] Pietro I costruì labirinti in tutti i giardini pietroburghesi più famosi, adornandoli immancabilmente con gruppi scultorei ispirati alle favole di La Fontaine. [...] Pietro( il Grande] voleva istruire i suoi sudditi alla cultura secolare europea, indispensabile ai Russi per poter comunicare liberamente con gli stranieri colti. Ma già sotto Pietro i labirinti avevano anche un altro scopo – il divertimento. Pietro amava portare nel labirinto i suoi ospiti e obbligarli a uscirne da soli.
Nel periodo romantico i labirinti erano un pretesto per allungare l’itinerario delle passeggiate e cominciarono a cedere il posto ai parnasi [...].»
Dmitrij Sergeevič Lichačev, La poesia dei giardini, tr. it. Einaudi, Torino, 1996, pp. 34-35.

SOLO UNA delle considerazioni sottostanti si attiene alle affermazioni di Lichačev. La si individui:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) I labirinti dei giardini poterono simboleggiare le vicissitudini e gli erramenti cui si trova esposta l'esistenza umana. La risposta E si attiene alle affermazioni di Lichačev perché sottolinea il simbolismo dei labirinti nei giardini, che rappresentavano le difficoltà e gli smarrimenti della vita umana. Secondo Lichačev, nei giardini monastici medievali i labirinti rappresentavano la vita complessa e intricata dell'uomo, dove i sette peccati capitali e le sette virtù teologali trovavano il loro significato. Inoltre, Lichačev afferma che Pietro il Grande costruiva labirinti per divertimento, obbligando i suoi ospiti ad uscirne da soli. Questo dimostra che i labirinti erano utilizzati anche come una metafora per le sfide e gli ostacoli che si incontrano lungo il cammino della vita umana. Quindi possiamo dire che i labirinti dei giardini simboleggiavano le vicissitudini e gli erramenti cui si trova esposta l'esistenza umana.

21 di 33 Domande

ADELCHI
 Cessa i lamenti,
 Cessa, o padre, per Dio! Non era questo
 Il tempo di morir? Ma tu, che preso
 Vivrai, vissuto nella reggia, ascolta.
 Gran segreto è la vita, e nol comprende
 Che l’ora estrema. Ti fu tolto un regno:
 Deh! nol pianger; mel credi. Allor che a questa
 Ora tu stesso appresserai, giocondi
 Si schiereranno al tuo pensier dinanzi
 Gli anni in cui re non sarai stato, in cui
 Né una lagrima pur notata in cielo
 Fia contra te, né il nome tuo saravvi
 Con l’imprecar de’ tribolati asceso.
 Godi che re non sei, godi che chiusa
 All’oprar t’è ogni via: loco a gentile,
 Ad innocente opra non v’è; non resta
 Che far torto, o patirlo. Una feroce
 Forza il mondo possiede, e fa nomarsi
 Dritto...
A. Manzoni, Adelchi, Atto V, scena 9.
Una delle seguenti note di parafrasi e commento è contrassegnata da un errore macroscopico. La si individui:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) Malgrado l'incombere della morte, la visione della storia enunciata da Adelchi inclina all'ottimismo: nelle vicende del mondo s'impone infine la forza della giustizia. La risposta è corretta perché nel brano Adelchi cerca di consolare il padre, Desiderio re dei Longobardi, nel momento in cui lui si sta avvicinando alla morte. Adelchi sostiene che la vita è un grande segreto che si comprende solo nell'ora estrema, quando si perde tutto. Anche se è stato privato del regno, Adelchi cerca di far comprendere al padre che è motivo di gioia non essere più re, perché in quegli anni in cui non lo sarà stato, nessuna lacrima sarà stata pianta per lui e il suo nome non sarà più invocato dai tribolati. Adelchi vede una forza feroce nel mondo che fa valere il suo potere e fa finta di essere considerata giusta, ma alla fine afferma che in realtà la forza della giustizia si imporrà nelle vicende del mondo.

22 di 33 Domande

Il 13 ottobre 1765 un giovane viaggiatore scozzese, [...] James Macdonald, arrivava a Ginevra per incontrare Voltaire. Portava con sé un piccolo libro, comparso oltre un anno prima e rapidamente giunto, con quella che veniva ora offerta al patriarca dei Lumi, alla quarta edizione. Fu così che Voltaire seppe di ___(1)___ e della sua opera ___(2)___ e fu così che nel decennio successivo si occupò di casi giudiziari e scrisse in favore delle vittime dell’ingiustizia scritti sempre più finalizzati, anche in senso tecnico, ad una vasta riforma del diritto penale.liberamente tratto dalla prefazione al Commentario ... di Voltaire, ed. Ibis, 1994 Scegliete la coppia di parole che completano correttamente la frase citata:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) (1) Cesare Beccaria (2) Dei delitti e delle pene. La frase completa corrisponde a "Fu così che Voltaire seppe di Cesare Beccaria e della sua opera Dei delitti e delle pene". La risposta è corretta perché nella domanda originale si fa riferimento ad un giovane viaggiatore scozzese che porta con sé un libro, comparso oltre un anno prima e rapidamente giunto alla quarta edizione. La risposta corretta ci indica che il libro in questione è "Dei delitti e delle pene" scritto da Cesare Beccaria.

23 di 33 Domande

Quale delle parole sotto elencate è etimologicamente anomala?














La risposta corretta è la A
La parola etimologicamente anomala tra le parole elencate è "Equino". La parola "Equino" deriva dal latino "equus", che significa "cavallo". Questa parola è corretta dal punto di vista etimologico perché mantiene l'origine latina nel suo significato, riferendosi appunto al cavallo. Le altre parole elencate hanno anch'esse un'origine latina, ma la loro etimologia non è anomala. Ad esempio, "Equo" deriva da "aequus", che significa "uguale" o "giusto". "Equilatero" deriva da "aequus" e "latus", che significa "uguale" e "lato", riferendosi a un triangolo con tre lati uguali. "Equivalente" deriva da "aequus" e "valere", che significa "uguale" e "valere", indicando qualcosa che ha lo stesso valore di un'altra cosa. Infine, "Equinoziale" deriva da "aequus" e "nox", che significa "uguale" e "notte", riferendosi al periodo dell'anno in cui il giorno e la notte hanno la stessa durata. In conclusione, la parola "Equino" è l'unica che mantiene fedelmente la sua origine latina nel suo significato, mentre le altre parole presentano derivazioni etimologiche diverse.

24 di 33 Domande

Per la prima volta nella storia dell'umanità si potrebbe forse dire che le avanguardie di un grande rinnovamento culturale, sociale e politico, quello che fondò l'età moderna, non sono rappresentate da uomini con armi ma da uomini con libri. La nuova civiltà europea, quella dell'Umanesimo e del Rinascimento, iniziata da Petrarca e Boccaccio, nel suo concerto e nella sua circolazione e nei suoi assetti non è avviata - come quelle di secoli precedenti - dalle legioni  romane o dagli eserciti carolingi o svevi, seguiti dalle ondate di amministratori e di legisti. È promossa invece dalle appassionate missioni degli apostoli della nuova cultura, gli umanisti, che dalla rivoluzione cristiana - e dalla stessa miglior cultura medievale dell'eloquenza - avevano  appreso la potente e radicale forza rinnovatrice della parola detta o scritta o rappresentata in immagini. Si proiettano fra metà del Trecento e metà del Quattrocento dall'Italia per tutta Europa questi fondatori della civiltà moderna, armati solo di libri; assertori e propagatori gli uni e gli altri di una nuova visione della vita civile.I loro codici sono ancor oggi disseminati in tutta Europa e di lì negli altri continenti (...). Sono testimonianza precisa e ancor vivente di quel travolgente fenomeno rinnovatore che furono l'Umanesimo e il Rinascimento. Segnano ancora - dalla Russia alla Romania, dalla Scozia al Portogallo, dalla Grecia alla Danimarca e persino all'Islanda e oltre gli Oceani - le tappe e gli effetti vivificanti di quelle acque fecondanti da cui poté sbocciare la fioritura del Rinascimento. Vittore Branca, La civiltà letteraria europea, Iter, IV, 13, 2001. Treccani In cinque paragrafi è qui riassunto il testo di V.Branca.

UNO SOLO dei titoli qui proposti è veramente coerente con il contenuto dell’articolo di V. Branca














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) Un’avanguardia culturale: Petrarca e Boccaccio. La risposta corretta è E) Un’avanguardia culturale: Petrarca e Boccaccio perché nel testo si afferma che la nuova civiltà europea, dell'Umanesimo e del Rinascimento, è promossa dagli umanisti, come Petrarca e Boccaccio, che hanno appreso la potente forza rinnovatrice della parola scritta. Questi umanisti si proiettano in tutta Europa, armati solo dei loro libri, diffondendo una nuova visione della vita civile. I loro codici sono ancora disseminati in tutta Europa e nel mondo, testimoniando il fenomeno rinnovatore dell'Umanesimo e del Rinascimento.

25 di 33 Domande

"Naturalmente li omini boni desiderano sapere; so che molti diranno questa essere opra inutile,....omini i quali hanno solamente desiderio di corporal ricchezze, diletto, e interamente privati di quello della sapienza, cibo e veramente sicura ricchezza dell'anima; perché quant'è più degna l'anima che 'l corpo, tanto più degne fien le ricchezze de l'anima che del corpo. E spesso quando vedo alcun di questi pigliare essa opra in mano, dubito non sì come la scimia sel mettano al naso, o che mi domandino se è cosa mangiativa."
Leonardo da Vinci
Questo pensiero di Leonardo contiene una esplicita (UNA interpretazione è SBAGLIATA):














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) Esortazione accorata a coltivare lo spirito. Leonardo da Vinci afferma che gli uomini buoni desiderano sapere e che ci sono persone che considerano questa opera inutile perché sono interessate solo alle ricchezze materiali e ai piaceri corporei, privandosi completamente della ricchezza della saggezza, che è come un cibo e una sicura ricchezza per l'anima. Questo significa che l'anima è più preziosa del corpo e le ricchezze dell'anima sono più degne delle ricchezze del corpo. Quando Leonardo vede qualcuno prendere in mano un'opera come quella di cui sta parlando, dubita che la prendano sul serio o che gli chiedano se sia commestibile, proprio come se un scimmia si mettesse una cosa inutile davanti al naso. Quindi, Leonardo con questa affermazione fa un'accorata esortazione a coltivare lo spirito, a prediligere la ricerca della saggezza e dello sviluppo interiore rispetto alle ricchezze esteriori e ai piaceri superficiali.

26 di 33 Domande

Con i suoi canoni, Bach ci offre un primo esempio della nozione che qui definiremo degli Strani Anelli. Il fenomeno dello Strano Anello consiste nel fatto di ritrovarsi inaspettatamente, salendo o scendendo lungo i gradini di qualche sistema gerarchico, al punto di partenza (nel nostro esempio il sistema è quello delle tonalità musicali). (...) A mio avviso, le più belle e imponenti realizzazioni visive del concetto di Strano Anello si trovano nell’opera del grafico olandese M.C.Escher, vissuto tra il 1898 e il 1971. Escher ha creato alcuni disegni che sono tra i più intellettualmente stimolanti di tutti i tempi. Molti hanno la loro ispirazione in paradossi, illusioni o doppi sensi. I matematici furono tra i primi ammiratori dei disegni di Escher, e si capisce perché: spesso essi sono basati su princìpi matematici di simmetria o di regolarità ... Ma in un disegno tipicamente escheriano c’è molto di più di semplici simmetrie e regolarità; c’è spesso un’idea di fondo che viene realizzata in forma artistica. In particolare lo Strano Anello è uno dei temi più frequenti dell’opera di Escher; (...) pensiamo all’interessante “Mani che disegnano”, dove si vedono due mani ognuna
delle quali disegna l’altra: è uno Strano Anello a due componenti. (...) Il concetto di Strani Anelli contiene quello di infinito: un anello infatti non è proprio un modo per rappresentare un processo senza fine in modo finito?
(...) E come gli anelli di Bach e di Escher fanno appello ad intuizioni molto semplici e antiche come la scala musicale o la scala di un edificio, così la scoperta ad opera di K. Gödel di uno Strano Anello in un sistema matematico trae le sue origini da intuizioni semplici e antiche. La scoperta di Gödel, nella sua forma essenziale, comporta la traduzione in termini matematici di un antico paradosso della filosofia. Si tratta del cosiddetto paradosso di Epimenide, o paradosso del mentitore. Epimenide era un cretese che pronunciò questo paradosso immortale:
“Tutti i Cretesi sono mentitori”. Una versione più incisiva di questo enunciato è semplicemente: “Io sto mentendo”; o ancora: “Questo enunciato è falso”.”da Douglas R. Hofstadter, Gödel, Hescher, Bach: un’eterna Ghirlanda Brillante,
Adelphi, 1992 .Questo enunciato è un paradosso perché (UNA SOLA risposta è ESATTA)














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) L'affermazione risulta contemporaneamente vera e falsa. La domanda fa riferimento al concetto di "Strano Anello" che si ritrova sia nella musica di Bach che nei disegni di Escher. L'autore spiega che uno Strano Anello consiste nel ritrovarsi inaspettatamente al punto di partenza, salendo o scendendo lungo i gradini di un sistema gerarchico. Nel contesto dell'opera di Escher, uno Strano Anello può essere visto nell'immagine "Mani che disegnano", dove due mani si disegnano reciprocamente, creando un anello a due componenti. L'autore suggerisce che il concetto di Strano Anello contiene l'idea di infinito, rappresentando un processo senza fine in modo finito. Inoltre, l'autore menziona la scoperta di K. Godel di uno Strano Anello in un sistema matematico, basandosi sull'antico paradosso di Epimenide o del mentitore. L'enunciato "Tutti i Cretesi sono mentitori" o "Io sto mentendo" è un paradosso poiché simultaneamente sia vero che falso. Quindi, la risposta corretta è A) L'affermazione risulta contemporaneamente vera e falsa perché l'enunciato presenta una contraddizione, essendo vero il suo contrario.

27 di 33 Domande

«Noi usiamo tre linguaggi [...]: in un discorso solo il 7% delle informazioni ci arrivano dalle parole. Capiamo il resto dal linguaggio paraverbale (38%), cioè tono, ritmo, volume della voce, e dal linguaggio non verbale (55%), vale a dire sguardo, gesti, ecc.: il linguaggio del corpo. [...] L’autocontatto, cioè il toccare noi stessi, nella maggior parte dei casi risponde a un’esigenza di autorassicurazione: “Sono sempre io, sono qui e sono a posto”. Si tratta senz’altro di un segno di insicurezza o imbarazzo».
(Isabella Poggi, citata da Maria Elena Jorio, “Attento, col tuo corpo stai parlando”, Macchina del tempo, marzo 2005, pp. 95-96).
Quanto riportato NON AUTORIZZA UNA delle seguenti affermazioni. La si individui:














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) talora è preferibile tacere ed affidare la comunicazione al linguaggio paraverbale e non verbale. La risposta è corretta perché la citazione afferma che nel linguaggio verbale solo il 7% delle informazioni ci arrivano dalle parole, mentre il resto viene trasmesso tramite il linguaggio paraverbale (cioè tono, ritmo, volume della voce) e il linguaggio non verbale (come lo sguardo e i gesti). Affermare che talora è preferibile tacere e affidare la comunicazione a questi linguaggi non verbali è quindi coerente con il concetto esposto nel brano.

28 di 33 Domande

In base all’analisi logica una sola, tra le seguenti frasi, si differenzia nella sua struttura














La risposta corretta è la C
La frase che si differenzia nella sua struttura rispetto alle altre è C) I senatori votano la fiducia al Governo. La ragione per cui questa frase si differenzia è perché è l'unica a seguire la struttura Soggetto + Verbo + Complemento oggetto diretto. Le altre frasi presentano diversi tipi di strutture, come ad esempio la struttura Soggetto + Verbo + Complemento di termine (Mario rimase sconcertato), la struttura Soggetto + Verbo + Complemento predicativo (Gino viene considerato un ottimo medico), la struttura Soggetto + Verbo + Complemento di specificazione (Antonio è chiamato Nino dai compagni di classe) e la struttura Soggetto + Verbo + Complemento di specificazione + Complemento di specificazione (Si elesse presidente della Repubblica il candidato più autorevole). Quindi, la risposta corretta è C) I senatori votano la fiducia al Governo perché è l'unica frase che segue la struttura del soggetto che compie un'azione (i senatori) seguito dal verbo (votano) e dal complemento oggetto diretto (la fiducia al Governo).

29 di 33 Domande

Quale delle seguenti affermazioni è falsa? 














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) Tra i multipli di 12 ci sono tutti i numeri pari. Questa affermazione è falsa perché non tutti i numeri pari sono multipli di 12. Per essere un multiplo di 12, un numero deve essere divisibile per 12 senza resto. Ad esempio, il numero 10 è pari ma non è multiplo di 12. Pertanto, non possiamo dire che tra i multipli di 12 ci sono tutti i numeri pari.

30 di 33 Domande

Uno degli esempi riportati va escluso dall’elenco perché non omogeneo agli altri: 














La risposta corretta è la B
La domanda chiede di individuare l'esempio che deve essere escluso perché non omogeneo agli altri presenti nell'elenco. La risposta corretta è la B) Se lo mise in tasca. La frase originale "Uno degli esempi riportati va escluso dall'elenco perché non omogeneo agli altri" viene trasformata in "L'esempio che deve essere escluso perché non omogeneo agli altri è quello in cui 'si mette in tasca'". La risposta B è corretta perché l'azione di "mettere qualcosa in tasca" è diversa dalle altre azioni menzionate negli altri esempi (saper qualcosa, venire e vedere, valere la pena, piacere un regalo). Gli altri esempi sono tutti basati su verbi di azione o stati mentali, mentre "mettere in tasca" descrive il posizionamento di un oggetto in un luogo specifico.

31 di 33 Domande

“È la fede degli amanti / come l’araba fenice: / che vi sia, ciascun lo dice; / dove sia, nessun lo sa”
(Pietro Metastasio). Dalla massima del poeta si ricava una sola delle informazioni riportate: 














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) La fedeltà degli innamorati a parole non è negata da nessuno. Nella massima del poeta viene sottolineato che la fede degli amanti è simile all'araba fenice: tutti ne parlano, ma nessuno sa dove si trovi. Questo significa che la fedeltà degli innamorati viene riconosciuta da tutti, ma non è possibile individuare con certezza dove o come si manifesti. La risposta corretta sottolinea proprio questo concetto, affermando che la fedeltà degli innamorati a parole non è negata da nessuno. Nonostante non si sappia precisamente come si traduca nella realtà, è innegato che gli amanti mostrino fedeltà attraverso le loro parole.

32 di 33 Domande

Completare la frase con l'unico sostantivo pertinente: gli enti locali devono fronteggiare l'attuale crisi _______ nel settore manifatturiero














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è "Dell'indotto". La frase è completata con l'unico sostantivo pertinente che si adatta al contesto della domanda. "Indotto" nel settore manifatturiero si riferisce all'insieme di attività produttive e di servizi che gravitano intorno alle imprese manifatturiere. In altre parole, indica tutte le aziende che forniscono beni e servizi alle imprese manifatturiere stesse. Gli enti locali devono fronteggiare l'attuale crisi dell'indotto nel settore manifatturiero perché il calo dell'attività e della produzione delle imprese manifatturiere ha un impatto negativo sull'indotto, che comprese di fornitori, trasporti, logistica, manutenzione e servizi. Gli enti locali devono quindi sostenere e promuovere politiche e interventi che aiutino le imprese dell'indotto a superare la crisi e a riprendersi, al fine di garantire la sopravvivenza e la crescita dell'intero settore manifatturiero nel territorio.

33 di 33 Domande

Il discorso scientifico è a volte più complesso, ambiguo, allusivo, di quanto gli stessi scienziati pensino. Nel discorso scientifico le metafore possono avere un ruolo creativo per far intuire e immaginare cose non dette o, addirittura, non completamente comprese. Ma possono anche portar fuori strada il destinatario - e qui ci riferiamo al discorso scientifico-didattico - che le interpreta in modo non previsto dal proponente. Le due forme più semplici, ma importanti per un discorso scientifico-didattico, sono la catacresi, il cui uso permette di ovviare a una lacuna del vocabolario, e le metafore esegetiche e pedagogiche. Alla prima categoria appartengono espressioni come “il letto del fiume” o come “l’atlante”, cioé la prima vertebra che regge il capo e che prende il nome da Atlante, il gigante che regge il mondo; alla seconda espressioni come la “catena” dei trasportatori di elettroni nella catena mitocondriale interna, che evoca l’immagine di una catena umana che si passa secchi d’acqua per spegnere un incendio. Nella costruzione delle idee scientifiche ha maggior importanza una terza forma di metafora, quella “costitutiva di teorie”. Queste metafore, oltre ad avere un ruolo genetico fondamentale nella formulazione di un nuovo programma di ricerca, invitano a ricercare nuovi caratteri degli argomenti primari e secondari, nuovi rapporti, tecnicamente rilevanti, di somiglianza e di analogia. Howard Gruber chiama questo tipo di metafore “immagini di vasta portata” e mette in rilievo il ruolo della metafora dell’albero nello sviluppo delle idee di Charles Darwin; noi possiamo però anche ricordare la metafora dello stato bene ordinato a cui ricorre Linneo per descrivere l’ordinamento della natura, o quella del bricoleur che Francois Jacob utilizza per dare un’idea della casualità, della mancanza di progetto nel processo dell’ evoluzione. Per tornare alle metafore esegetiche e pedagogiche, il loro scopo è quello di trasmettere informazioni dal dominio di origine (noto) al dominio target (ignoto). Le metafore possono quindi fungere da modello per ragionare sul dominio target, anche se di esso abbiamo una conoscenza largamente incompleta. Tuttavia, ogni volta che nell’insegnamento si ricorre a un modello metaforico è bene ricordare che una metafora, un modello non sono la realtà, ma uno strumento cognitivo che ci permette di descrivere, di comprendere, di fare previsioni su alcuni aspetti della realtà considerata. da: Bruno Bertolini, Tra metafore e termini scientifici, in Iter, Treccani, n.5, 1999 Quattro delle frasi sotto elencate appartengono all'articolo di Bruno Bertolini da cui è stata stralciata la citazione sopra riportata; INDIVIDUATE LA FRASE che, indebitamente inserita tra queste, CONTRASTA logicamente con la concezione di fondo a cui è ispirato il testo stesso:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) il ricorso al modello metaforico in pedagogia è pericoloso in quanto distoglie dall'attenzione alla realtà e va fatto solo in casi assolutamente eccezionali. La concezione di fondo del testo è che le metafore sono fondamentali nel discorso scientifico-didattico per permettere di trasmettere informazioni e far comprendere concetti complessi in modo intuitivo. Vengono quindi considerate come strumenti cognitivi utili per descrivere e comprendere la realtà considerata. La frase A contrasta con questa concezione perché suggerisce che il ricorso al modello metaforico in pedagogia sia pericoloso e distolgga l'attenzione dalla realtà. Questo va contro l'idea che le metafore siano strumenti utili per la comprensione e l'insegnamento scientifico. La concezione del testo è invece che le metafore siano importanti e utili nel processo di insegnamento.

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