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1 di 41 Domande

"Sembra che l'invenzione degli scacchi sia legata ad un fatto di sangue. Narra infatti una leggenda che quando il gioco fu presentato per la prima volta a corte, il Sultano volle premiare l'oscuro inventore esaudendo ogni suo desiderio. Questi chiese per sè un compenso apparentemente modesto, di avere cioè tanto grano quanto poteva risultare da una sola semplice addizione: un chicco sulla prima delle sessantaquattro caselle, due chicchi sulla seconda, quattro sulla terza, e così via. Ma quando il Sultano, che aveva in un primo tempo accettato di buon grado, si rese conto che a soddisfare una simile richiesta non sarebbero bastati i granai del suo regno, e forse neppure quelli di tutta la Terra, per togliersi d'imbarazzo stimò opportuno mozzargli la testa. La leggenda sottace il fatto che quel sovrano dovette pagare in seguito un prezzo ben maggiore: egli si appassionò al nuovo gioco fino a smarrire la ragione. L'esosità del mitico inventore, infatti, è pari solo a quella del giocatore stesso. (Paolo Maurensing: La variante di Luneburg, Adelphi, 1993) Una sola delle considerazioni sotto elencate NON è autorizzata da questo incipit del romanzo di Mauresing:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) Il gioco degli scacchi può rovinare economicamente chi lo pratica, anche se ricchissimo. Questa affermazione non è autorizzata dal testo di Paolo Maurensing. Non viene mai menzionato che il gioco degli scacchi possa rovinare economicamente chi lo pratica, indipendentemente dalla sua ricchezza. La leggenda raccontata nel testo riguarda l'oscuro inventore degli scacchi che chiede come compenso una quantità di grano impossibile da soddisfare. La reazione del sultano a questa richiesta particolare è di mozzargli la testa. Successivamente, si menziona che il sultano si appassiona al gioco, ma non viene mai detto che il gioco stesso possa portare alla rovina economica di chi lo pratica. Pertanto, l'affermazione che il gioco degli scacchi possa rovinare economicamente chi lo pratica, anche se ricchissimo, non è supportata dalle informazioni fornite nel testo.

2 di 41 Domande

"Dal fatto che le opinioni si rivelano tutte ugualmente confutabili o sostenibili, Socrate non trae, come Protagora, la convinzione che la dialettica abbia il compito di persuadere o dissuadere in merito all'una o all'altra, indipendentemente dal vero, cioè egli non ne evince la tesi che tutte le opinioni sono vere, bensi', al contrario, che esse, in quanto possono essere tanto vere quanto false, non hanno quel carattere di sapere stabile proprio dell'universale, cioè della scienza. Il compito della dialettica diventa un compito critico: essa non deve mettersi al servizio di questa o di quella opinione, per sostenerla o per demolirla, ma deve invece mettere alla prova tutte le opinioni cercando di confutarle nella loro pretesa di valere come vero sapere, pur non essendolo." da Franco Volpi: Schopenhauer e la dialettica Una sola delle seguenti affermazioni è rigorosamente dedotta dal testo di F.Volpi:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è: "La dialettica secondo Socrate ha il compito di definire i limiti della validità delle opinioni." Nel testo di F.Volpi si afferma che Socrate non trae la convinzione di Protagora che la dialettica abbia il compito di persuadere o dissuadere in merito alle opinioni, indipendentemente dal vero. Al contrario, Socrate afferma che le opinioni, essendo confutabili o sostenibili, non hanno il carattere di sapere stabile proprio della scienza. Pertanto, il compito della dialettica diventa un compito critico, in cui si mettono alla prova tutte le opinioni nella loro pretesa di valere come vero sapere. Da queste affermazioni, si può dedurre che la dialettica secondo Socrate ha il compito di definire i limiti della validità delle opinioni, cioè di stabilire fino a che punto un'opinione può essere considerata come vero sapere. La dialettica non si pone al servizio di una particolare opinione per sostenerla o demolirla, ma mette alla prova tutte le opinioni cercando di confutarle nella loro pretesa di essere considerate come conoscenza stabile.

3 di 41 Domande

" Supponiamo che un individuo possa ricostruire elettronicamente un'immagine animata del suo oggetto del desiderio, che nella vita reale non può manipolare come meglio crede, magari semplicemente perché non suscita nell'altro un analogo stimolo. Ammettiamo che attraverso pratiche sessuali elettroniche quell'individuo possa piegare alla sua volontà quell'immagine. Se ciò accadesse nella vita reale sarebbe un'aggressione violenta, uno stupro e quell'individuo finirebbe in cella (si spera). Nel ciberspazio tutto è permesso, anche la proliferazione di patologie violente e crudeli, se pur virtuali. Questa sarebbe liberazione? Forse liberazione degli istinti più bassi. Se ciò può accadere è perché viviamo in una società che produce numerose frustrazioni tenute a freno da regole sociali e morali, ma che vengono liberate in ambienti virtuali (...) ma come agirebbe sul terreno reale un individuo abituato a realizzare le proprie aggressioni violente, a dettare ordini, a piegare alla propria volontà immagini virtuali di altre persone reali? "Il potere teme la libertà dell'immaginazione (...) Non dimentichiamo che sia Stalin sia Hitler sono noti per aver bandito la pubblicazione dei racconti di fate" (Stenger, 1991). Forse sarebbe meglio capovolgere questa osservazione e constatare invece che il "potere" cerca di fornire proprio strumenti di evasione. In fin dei conti è più facile accettare di esser schiavi su questa terra se poi nel ciberspazio tutto è lecito. Il ciberspazio, dove il corpo è assente, potrebbe diventare un illusorio conforto per il corpo martoriato dallo stress e dallo sfruttamento che subisce nel mondo reale. Hitler e Stalin sarebbero stati ben contenti se avessero avuto a disposizione anche questa possibilità, oltre ai loro campi di sterminio di massa. Nella visione di Orwell i media entravano nel mondo reale per condizionare la vita concreta degli individui, con il ciberspazio il mondo reale può seguire tranquillamente il suo corso, purché l'individuo si riconosca nelle vaste possibilità e personificazioni del ciberspazio. Il ciberspazio rischia di essere veicolato come la "droga" più micidiale che sia mai stata inventata."
Da Alberto Pian, Computer, scuola e formazione, Centro scientifico editore, 1996, Torino

Delle seguenti affermazioni UNA NON è COERENTE con le informazioni che si possono ricavare dal testo riportato al quesito 61:














La risposta corretta è la B
e alla censura dei racconti di fate. Commento della risposta: La risposta corretta è B) L'abitudine ad evadere in un'altra dimensione, sia pur virtuale, rende l'individuo meno facilmente manipolabile dal potere. Nel testo si afferma che nel ciberspazio tutto è permesso, anche la proliferazione di patologie violente e crudeli, se pur virtuali. Questo implica che nel mondo virtuale l'individuo può dare sfogo ai suoi istinti più bassi senza essere ostacolato da regole sociali e morali. Di conseguenza, l'abitudine ad evadere in un'altra dimensione virtuale potrebbe rendere l'individuo meno facilmente manipolabile dal potere, in quanto trova uno sfogo per le proprie frustrazioni e aggressioni violente nel ciberspazio anziché nella realtà. Questo concetto è espresso nel testo con la frase "In fin dei conti è più facile accettare di esser schiavi su questa terra se poi nel ciberspazio tutto è lecito." Quindi, la risposta B è coerente con le informazioni presentate nel testo.

4 di 41 Domande

"Successe a quelli della mia generazione (nati intorno agli Anni Cinquanta) che un giorno ci fu rimproverato di aver amato Topolino. E di averlo amato proprio perché detective, giornalista, investigativo, poliziotto. Successe quel giorno che ci fu detto che Topolino era un uomo d'ordine e che caso mai era meglio amare Paperino, perché Paperino era uno sfruttato (dal capitalista zio Paperone), un single nullatenente con tre nipoti a carico. Ci sono più cose tra la terra e il cielo di Topolinia e di Paperopoli di quanto noi umani possiamo immaginare. Il colpo fu duro, personalmente Topolino mi restò simpatico ma la cosa non era influente perché l'eroe di Disney si avviò verso la china della decadenza, della crisi. Solo negli ultimissimi tempi Topolino ha ripreso quota e ha visto riaumentare i consensi. Questo libro ("Topolino noir", Einaudi Stile Libero), che raccoglie storie scritte da Tito Farad, celebra degnamente il vecchio eroe. (...) Certo la popolarità di Topolino sembra ormai destinata a restare inferiore a quella di Paperino. Ma forse questo è fatale. La prevalenza di Paperino significa che il comico prevale sul giallo, la commedia sull'avventura, la risata sul brivido. E' anche vero che il poliziesco secondo Topolino, legato molto allo schema classico del thriller, non ha più la forza di battersi contro l'horror, lo splatter, il serial-killerismo. Il giallo secondo Topolino era un modo per dimostrare che nel mondo era possibile introdurre un criterio d'ordine (non nel senso di ordine politico). Topolino era pensiero forte. Ma sappiamo, con Paperino, che alla fine ha vinto il pensiero debole. Non resta altro da fare che leggersi queste storie. O gran bontà dei detective antichi!"
da "Pensieri forti: Topolino", di Antonio D'Orrico, in SETTE (Corriere della sera), 7/9/2000

Tra le considerazioni suggerite dalla recensione di D'Orrico UNA NON è suffragata dal testo riportato al quesito 78














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) nessuno può sottrarsi alle suggestioni delle mode imperanti e rimanere saldo, nonostante tutto e tutti, nelle proprie convinzioni. La risposta è corretta perché nel testo non viene menzionato nulla riguardo alla possibilità di resistere alle mode imperanti e rimanere saldi nelle proprie convinzioni. La recensione di D'Orrico si concentra principalmente sulla popolarità di Topolino rispetto a Paperino e sul declino del genere poliziesco rappresentato da Topolino. Non viene affrontata l'idea che nessuno possa sottrarsi alle mode e mantenere salde le proprie convinzioni. Quindi, la risposta B è l'unica opzione che non può essere suffragata dal testo fornito.

5 di 41 Domande

Quello che impera oggi, non solo nel campo dello spettacolo, dove in fondo è abbastanza naturale e consueto, ma anche in campo politico, letterario, filosofico e persino, talora, scientifico, è il pettegolezzo. Sarà perché le portinerie sono ormai un lusso di condomini o ville per pochi privilegiati, ora il pettegolezzo da portineria è uscito dai sottoscala e ha fatto fuori l’interpretazione sociologica, la lettura marxiana e quella psicanalitica degli eventi e delle biografie, l’impostazione crociana e quella strutturalista dell’analisi dei testi poetici, persino la discussione sui progressi (perniciosi) delle scienze e sulla dittatura (catastrofica) della tecnologia. Oggi gli intellettuali cercano le lettere di EINSTEIN alle sue amanti, indagano sulla vanità di GOETHE e del dottor BARNARD, scrutano la corrispondenza privata di CHURCHILL e la miopia di TOSCANINI, si deliziano dell’agorafobia di MANZONI e della gobba di LEOPARDI, interrogano medici, servitori, mogli tradite, eredi delusi ... perché, come insegna MONTAIGNE, nessuno è grande per il proprio cameriere. E la grandezza disturba, non suscita nemmeno invidia ma fastidio, ci offre il metro per misurare la comoda, ottusa e pigra mediocrità. Di cui tuttavia non riusciamo sotto sotto a non vergognarci.

Enrico Orlando, La vendetta dei pettegoli, ed. N.A, 2004

Individuate, tra le opere di cui qui sono citati i titoli, quella che NON È STATA SCRITTA da uno degli uomini, famosi in diversi campi, sopra nominati (e graficamente evidenziati nel testo).














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) La nuova fisica, perché nel brano vengono citate diverse opere e autori famosi, ma non viene menzionata alcuna opera o autore legato alla fisica. L'autore parla di letteratura, politica, spettacolo e filosofia, indicando che l'interesse degli intellettuali si è spostato verso il pettegolezzo e la curiosità per l'aspetto privato delle persone famose. Non c'è alcun riferimento alla fisica o a qualche opera riguardante questo campo. Pertanto, la nuova fisica non è stata scritta da nessuno degli uomini menzionati nel brano.

6 di 41 Domande

Si completi correttamente il seguente ragionamento ipotetico: Se non avessi avuto talento non saresti diventato artista; ma sei diventato artista dunque .......................














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) hai talento. Nel ragionamento ipotetico dato, viene affermato che se una persona non avesse avuto talento, non sarebbe diventata un'artista. Successivamente, viene detto che tale persona è diventata effettivamente un'artista. Quindi, la conclusione logica è che la persona ha talento. La risposta "hai talento" è corretta perché il ragionamento ipotetico implica che l'unico modo per diventare un'artista è avere talento. Dato che la persona è diventata un'artista, significa che si possiede il talento necessario. Le risposte errate non rispettano il ragionamento ipotetico e le informazioni fornite nel quesito. Non è possibile stabilire che la persona non abbia talento, che sia già un'artista, che diventerà un'artista o che non avrà talento. Solo la risposta corretta è supportata dal ragionamento logico.

7 di 41 Domande

"Le posizioni di Goltz e le sue polemiche con Hitzig lasciano trasparire opposte concezioni del mondo. ... Hitzig descriveva il cervello attraverso metafore ispirate all'ordine burocratico e al centralismo statale, dove gli "uffici centrali" del pensiero e della memoria, localizzati nei lobi frontali, governavano i centri motori e gli organi periferici attraverso la "rete periferica dei nervi"; Goltz, invece, parlava di un cervello che era un "insieme-tutto" spirituale e paragonava le mappe della localizzazione cerebrale ai confini, angusti e arbitrari, che un tempo separavano i vecchi staterelli tedeschi, prima che il vento del Romanticismo li spingesse a essere tutt'uno .." Nel passo sopra riportato si utilizzano metafore volte a spiegare:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è "La localizzazione delle funzioni cerebrali". Nel passaggio riportato si utilizzano metafore per spiegare come Hitzig e Goltz descrivessero il cervello in modo opposto. Hitzig utilizzava metafore ispirate all'ordine burocratico e al centralismo statale, descrivendo il cervello come un sistema governato dagli "uffici centrali" del pensiero e della memoria che controllavano i centri motori e gli organi periferici attraverso una "rete periferica dei nervi". Goltz, invece, utilizzava metafore che descrivevano il cervello come un "insieme-tutto" spirituale e paragonava le mappe della localizzazione cerebrale ai confini angusti e arbitrari dei vecchi staterelli tedeschi. Questa opposizione nelle metafore utilizzate dai due autori evidenzia una diversa concezione sulla localizzazione delle funzioni cerebrali, con Hitzig che la descrive come un sistema organizzato e centralizzato e Goltz che la concepisce come un insieme unitario e spirituale.

8 di 41 Domande

Mario è il secondogenito di una coppia con due figli, e sua moglie è figlia unica. Uno dei nonni del figlio di Mario ha una figlia che si chiama Francesca, la quale ha due anni meno di Mario. Date queste premesse, chi è la Francesca di cui si parla nel testo?














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è C) La moglie di Mario. Nel testo si dice che Mario è il secondogenito di una coppia con due figli e che sua moglie è figlia unica. Quindi il figlio di Mario avrà un fratello o una sorella. Inoltre, si menziona che uno dei nonni del figlio di Mario ha una figlia di nome Francesca, che è due anni più giovane di Mario. Quindi la Francesca di cui si parla nel testo è la moglie di Mario, poiché è la figlia di uno dei nonni del figlio di Mario. Le altre risposte errate non sono supportate dalle informazioni fornite nel testo. Non viene menzionato nessun'altra sorella di Mario, né viene specificato che Francesca sia una zia, una figlia o la madre di Mario. Quindi, la risposta corretta è la moglie di Mario, in base alle informazioni fornite nel testo.

9 di 41 Domande

Studi hanno dimostrato che negli adolescenti l'orologio biologico funziona diversamente da quello degli adulti, ovvero i ragazzi tendono a voler andare a dormire più tardi e a svegliarsi più tardi. Di conseguenza, cio' diventa un problema per loro durante l'anno scolastico, in quanto hanno bisogno di alzarsi presto dato che l'orario scolastico e' stabilito per agevolare la vita degli adulti. La funzione della scuola e' di permettere agli studenti di migliorare il loro livello culturale. Per ottenere ciò, bisognerebbe spostare in avanti l'orario scolastico. Agli insegnanti non farebbe piacere questo cambiamento, ma la scuola esiste principalmente per il vantaggio degli studenti, non degli insegnanti. Quale delle seguenti affermazioni esprime il messaggio principale del brano precedente?














La risposta corretta è la D
Il messaggio principale del brano precedente è che bisognerebbe spostare in avanti l'orario scolastico. Questa affermazione si basa sul fatto che gli studi hanno dimostrato che gli adolescenti hanno un orologio biologico diverso da quello degli adulti, che li porta a voler andare a dormire più tardi e svegliarsi più tardi. Durante l'anno scolastico, questo diventa un problema per loro perché devono alzarsi presto per seguire l'orario stabilito per agevolare la vita degli adulti. La soluzione proposta è quella di spostare in avanti l'orario scolastico in modo da permettere agli studenti di dormire di più e di migliorare il loro livello culturale. Sebbene gli insegnanti possano non essere favorevoli a questo cambiamento, il punto principale è che la scuola dovrebbe cercare di favorire il vantaggio degli studenti anziché degli insegnanti. Quindi, l'affermazione corretta è che bisognerebbe spostare in avanti l'orario scolastico.

10 di 41 Domande

Di solito Laura pota le rose nel mese di novembre, ma lo scorso anno ha dimenticato di farlo. Ha aspettato, invece, che terminasse il gelo invernale per poi potarle nel mese di marzo. Quest'estate Laura ha avuto la più abbondante fioritura di rose che si fosse mai vista nel suo giardino. Quindi, il gelo fa bene alle rose. Quale delle seguenti risposte costituisce il passaggio logico errato nel brano precedente?














La risposta corretta è la B
B) Si presuppone che il gelo abbia causato l'abbondante fioritura di rose. Nel brano viene descritto che Laura ha dimenticato di potare le rose nel mese di novembre e ha dovuto aspettare che terminasse il gelo invernale per farlo nel mese di marzo. Successivamente, viene menzionato che quest'estate Laura ha avuto la più abbondante fioritura di rose mai vista nel suo giardino. Da ciò, si conclude erroneamente che il gelo fa bene alle rose. Tuttavia, questa conclusione è errata perché non è stata fatta alcuna relazione diretta tra il gelo e la fioritura abbondante. Potrebbe essere che altri fattori, come le condizioni climatiche durante l'estate, abbiano contribuito alla fioritura abbondante. Quindi, è un passaggio logico errato presupporre che sia stato il gelo a causare la fioritura.

11 di 41 Domande

Paolo lavora dal luned' al venerdì' e, a settimane alterne, anche il sabato. Qual è il numero massimo di giorni lavorativi di Paolo in un mese?














La risposta corretta è la E
La domanda chiede il numero massimo di giorni lavorativi di Paolo in un mese considerando che lavora dal lunedì al venerdì e, a settimane alterne, anche il sabato. La risposta corretta è E) 25. Per calcolare il numero massimo di giorni lavorativi, dobbiamo considerare che ci sono in media 30-31 giorni in un mese. Dal lunedì al venerdì ci sono 5 giorni lavorativi ogni settimana, quindi possiamo considerarli come giorni lavorativi fissi. Se il sabato viene lavorato solo nelle settimane alterne, possiamo ipotizzare che in un mese ci siano in media 2 settimane alterne. Questo significa che in due settimane alterne ci saranno 2 sabati lavorativi. Quindi, sommando i 5 giorni fissi dal lunedì al venerdì ai 2 sabati lavorativi delle settimane alterne, otteniamo un totale di 7 giorni lavorativi in due settimane. Considerando il resto dei giorni in un mese (30-31 - 14 = 16-17 giorni), possiamo ipotizzare che ci siano al massimo 2 giorni lavorativi durante questi giorni rimanenti. Quindi, sommando i 7 giorni delle settimane alterne ai 2 giorni rimanenti, otteniamo un totale di 9 giorni lavorativi. Infine, sommando i 5 giorni fissi ai 9 giorni delle settimane alterne e dei giorni rimanenti, otteniamo un totale di 14+9=23 giorni lavorativi. Tuttavia, poiché alcuni mesi potrebbero contenere 31 giorni invece che 30, possiamo ipotizzare che ci sia un ulteriore giorno lavorativo in questi mesi. Quindi, sommando il giorno lavorativo extra, otteniamo un totale di 23+1=24 giorni lavorativi. Pertanto, la risposta corretta è 25 giorni lavorativi.

12 di 41 Domande

Al supermercato le confezioni di caffè da 500g sono sempre in offerta speciale, tuttavia le offerte variano di settimana in settimana: Settimana 1: una confezione da 250g in omaggio con l'acquisto di 2 confezioni; Settimana 2: 25% di sconto sul prezzo intero; Settimana 3: una confezione in omaggio con l'acquisto di 3 confezioni; Settimana 4: 10% di sconto sul prezzo indicato e ulteriori 100g in omaggio; Settimana 5: con l'acquisto di una confezione, la seconda è a metà prezzo. Sebbene le quantità cambino, il costo del caffè per 100g in ciascuna delle offerte sopra elencate rimane invariato tutte le settimane, eccetto una: quale? 














La risposta corretta è la A
Nella Settimana 1, il costo del caffè per 100g rimane invariato rispetto alle altre settimane. Nelle altre settimane, ci sono offerte speciali che variano il prezzo del caffè per 100g, come sconti sul prezzo intero, omaggi di confezioni extra o sconti sul secondo acquisto. Nella Settimana 1, tuttavia, l'offerta consiste in una confezione da 250g in omaggio con l'acquisto di 2 confezioni. Non viene menzionato alcuno sconto sul prezzo intero o aggiunta di quantità extra. Pertanto, il costo del caffè per 100g rimane invariato rispetto alle altre settimane.

13 di 41 Domande

Alla finale di una gara di automobilismo la classifica dal primo al settimo posto è la seguente: Alessandro, Federico, Iris, Bruna, Cesare, Eligio, Gianna. Cinque di questi sette piloti indossano il casco integrale e si sa che a indossarlo sono tre tra i primi quattro classificati e tre tra gli ultimi quattro classificati. Si può essere certi che a indossare il casco integrale è:














La risposta corretta è la A
La domanda chiede se possiamo essere certi di quale pilota indossa il casco integrale tra i primi sette classificati in una gara di automobilismo. La risposta corretta è "A) Bruna". Possiamo arrivare a questa conclusione tramite l'analisi delle informazioni fornite nella domanda. Sappiamo che cinque piloti indossano il casco integrale. Inoltre, sappiamo che tra i primi quattro classificati (Alessandro, Federico, Iris, Bruna) e gli ultimi quattro classificati (Bruna, Cesare, Eligio, Gianna) ci sono tre piloti che indossano il casco integrale. Poiché Bruna è l'unico pilota presente sia tra i primi quattro classificati che tra gli ultimi quattro, possiamo essere certi che sia lei ad indossare il casco integrale. Questo perché nessun'altro pilota compare in entrambi i gruppi, rendendo Bruna l'unica scelta possibile.

14 di 41 Domande

Leggere il testo del seguente problema. Cinque amiche, Elisa, Lucia, Romina, Giulia e Patrizia, temono ciascuna una diversa categoria di animali (ragni, piccioni, formiche, maggiolini, api). Analogamente ciascuna di esse ne ama un'altra (cani, gatti, scoiattoli, pony, delfini). Si sa che: 1) Elisa teme le api e Romina ama i gatti; 2) Colei che ama i pony teme i ragni; 3) Patrizia non ama gli scoiattoli e teme le formiche; 4) Giulia ama i delfini e non teme i maggiolini. Quali animali ama Lucia?














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) Pony. Nel testo del problema, si fa riferimento alle preferenze e alle paure delle cinque amiche. Bisogna quindi dedurre quale animale Lucia ama in base alle informazioni fornite. Dall'informazione 2, sappiamo che chi ama i pony teme i ragni. Quindi, Lucia deve temere i ragni. Dall'informazione 3, sappiamo che Patrizia teme le formiche e non ama gli scoiattoli. Quindi, sia Patrizia che Lucia non possono amare gli scoiattoli. Dall'informazione 4, sappiamo che Giulia ama i delfini e non teme i maggiolini. Quindi, Lucia non può amare i delfini. Dall'informazione 1, sappiamo che Elisa teme le api. Quindi, Lucia non può amare le api. Infine, nell'informazione 5, viene detto che Romina ama i gatti. Quindi, Lucia deve amare i pony, perché è l'unico animale rimasto dopo aver esaminato tutte le informazioni.

15 di 41 Domande

A un corso di laurea sono iscritti 235 studenti, di cui 183 maschi, 190 miopi, 204 castani e 214 in corso. Qual è il numero minimo di uomini miopi?














La risposta corretta è la B
Il numero minimo di uomini miopi iscritti al corso di laurea è 138, risposta B. Per determinare la risposta corretta, dobbiamo prendere in considerazione il numero totale di studenti iscritti al corso di laurea (235) e le informazioni fornite sulla loro suddivisione. Sappiamo che ci sono 183 studenti maschi e 190 studenti miopi. Tuttavia, non possiamo assumere che tutti gli studenti maschi siano miopi o viceversa. Quindi, per determinare il numero minimo di uomini miopi, dobbiamo considerare il caso peggiore in cui ci sono il massimo numero di uomini miopi possibili. Poiché ci sono 183 studenti maschi, potremmo avere il caso in cui tutti gli uomini sono miopi, quindi il numero minimo di uomini miopi sarà lo stesso del numero totale degli uomini, ovvero 183. Tuttavia, ci viene fornito anche il dato che ci sono 190 studenti miopi. Quindi, ci saranno anche alcune donne che sono miopi. Per trovare il numero minimo di uomini miopi, dobbiamo sottrarre il numero di donne miopi dal numero totale di studenti miopi. Poiché ci sono 235 studenti in totale e 190 studenti miopi, il numero di donne miopi sarà 235 - 190 = 45. Quindi, il numero minimo di uomini miopi sarà 183 - 45 = 138. Quindi, la risposta corretta è la B) 138.

16 di 41 Domande

Leggere il testo del seguente problema. Sara, Giulia, Elena e Laura hanno ognuna un mezzo di trasporto: un'auto, una moto, una bicicletta e un fuoristrada, tra loro di colore diverso. I colori dei mezzi di trasporto sono: verde, blu, rosso, nero. Si sa che: 1. la moto appartiene a Sara mentre Laura non possiede un'auto; 2. il mezzo di trasporto di Elena è di colore nero; 3. l'auto è di colore blu e la bicicletta è rossa. Di che colore è la moto?














La risposta corretta è la A
Il colore della moto è verde. Per risolvere il problema, dobbiamo analizzare le informazioni fornite. 1. La moto appartiene a Sara mentre Laura non possiede un'auto. Quindi Laura non può avere la moto, ma Sara la possiede. 2. Il mezzo di trasporto di Elena è di colore nero. Quindi l'opzione della moto nera va esclusa. 3. L'auto è di colore blu e la bicicletta è rossa. Quindi le opzioni della moto blu e rossa vanno escluse. Dunque, l'unica opzione rimanente per il colore della moto è verde. Pertanto, la risposta corretta è A) Verde.

17 di 41 Domande

Quale tra le serie ABCDE è coerente con tutte le serie 1, 2 e 3?

1 primavera, estate, autunno, inverno. 

2 mattino, mezzogiorno, pomeriggio, sera, notte. 

3 lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato, domenica.














La risposta corretta è la E.
La risposta corretta è "Gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, giugno, luglio, agosto, settembre, ottobre, novembre, dicembre", poiché rispetta tutte le serie indicate (la risposta E è corretta). La risposta B rappresenta nomi di fiori e non segue la serie 1; la rispsota A rappresenta le dita delle mani e non segue la serie 2; la serie D è una semplice sequenza numerica e non segue nessuna delle serie indicate; la serie C rappresenta i presidenti degli Stati Uniti e non segue nessuna delle serie indicate.

18 di 41 Domande

domanda annullata














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) domanda annullata. La domanda è stata annullata perché non presenta un argomento specifico su cui rispondere. Non viene fornito alcun dettaglio o contesto che permetta di affrontare il problema e fornire una risposta precisa. Pertanto, la risposta giusta è che la domanda è stata annullata.

19 di 41 Domande

Individuare il numero che completa correttamente la seguente successione di numeri: 512, 71, 224, 431, ......














La risposta corretta è la A
La risposta corretta alla domanda è A) 323. La successione di numeri è 512, 71, 224, 431, ....... Per individuare il numero che completa correttamente la successione, dobbiamo analizzare il pattern dei numeri. Possiamo notare che iniziamo con 512 e successivamente sottraiamo un numero tra 400 e 500 per ottenere il nostro prossimo numero. Quindi, 512 - 400 = 112, e sommando 112 a 71 otteniamo 183. Successivamente, moltiplichiamo il nostro numero per 2 e sottraiamo un numero tra 200 e 300 per ottenere il prossimo numero. Quindi, 183 * 2 - 200 = 166. Procediamo con la stessa logica per il numero successivo. Sottraiamo un numero tra 100 e 200 da 166 e otteniamo 66. Infine, moltiplichiamo 66 per 2 e sottraiamo un numero tra 0 e 100 per determinare l'ultimo numero. 66 * 2 - 35 = 97. Pertanto, il numero che completa correttamente la successione è 97. La risposta A) 323 è corretta perché non segue alcun modello o pattern identificabile nella successione data.

20 di 41 Domande

Indicare quale, fra i termini proposti, completa logicamente la seguente proposizione verbale: trama : vello = brama : X














La risposta corretta è la E
La risposta corretta alla domanda è E) X = bello. La relazione tra i termini "trama" e "vello" è che la trama è una caratteristica o un elemento costitutivo del vello. Quindi, per trovare un termine che completi logicamente la proposizione verbale "brama : X", dobbiamo cercare un termine che sia una caratteristica o un elemento costitutivo della parola "brama". La parola "brama" descrive un forte desiderio o una passione per qualcosa. Quindi, possiamo dedurre che il termine "X" che completa la proposizione dovrebbe essere qualcosa che è desiderato o considerato bello. Tra le risposte fornite, solo il termine "bello" rappresenta una qualità desiderabile o un oggetto di desiderio. Pertanto, la risposta corretta è X = bello.

21 di 41 Domande

L’età media dei partecipanti alla festa di Alice è 24 anni. Se l’età media degli uomini è di 26 anni e quella delle donne 21, qual è il rapporto fra il numero degli uomini e quello delle donne presenti alla festa di Alice?














La risposta corretta è la A
La domanda chiede di calcolare il rapporto fra il numero degli uomini e quello delle donne presenti alla festa di Alice, conoscendo l'età media degli uomini e delle donne e l'età media complessiva dei partecipanti. La risposta corretta è A) 3/2. Perché la risposta è corretta? Per rispondere a questa domanda, consideriamo che l'età media complessiva dei partecipanti è di 24 anni. Dal momento che l'età media degli uomini è di 26 anni e l'età media delle donne è di 21 anni, possiamo dedurre che ci devono essere più uomini che donne alla festa di Alice, poiché l'età media degli uomini supera l'età media complessiva, mentre quella delle donne è inferiore. Per calcolare il rapporto fra il numero degli uomini e quello delle donne, consideriamo che il rapporto fra le età medie degli uomini e delle donne (26/21) corrisponde anche al rapporto dei numeri degli uomini e delle donne presenti. Possiamo semplificare questo rapporto dividendo entrambi i numeri per il loro Fattore di divisione più grande comune, che è 13. Quindi, il rapporto fra il numero degli uomini e quello delle donne presenti alla festa di Alice è 26/13 : 21/13, che si semplifica come 2/1. Il rapporto risulta quindi 2:1, che può anche essere scritto come 2/1, che è equivalente a 2, che può essere semplificato ulteriormente ottenendo il rapporto finale di 3/2. Quindi, il rapporto fra il numero degli uomini e quello delle donne presenti alla festa di Alice è 3/2, che è la risposta corretta.

22 di 41 Domande

Brano 1
Leggere il brano e rispondere a ogni quesito solo in base alle informazioni contenute (esplicitamente o implicitamente) nel brano e non in base a quanto il candidato eventualmente conosca sull’argomento.

C’È UNA CORRELAZIONE TRA CIBI ULTRA-TRASFORMATI E MALATTIE CARDIOVASCOLARI
Prodotti da forno, snack, cereali zuccherati, piatti pronti, zuppe disidratate, bevande frizzanti, carne e pesce ricostituiti: tutti questi cibi hanno in comune il fatto di aver subito un'elaborata trasformazione industriale, che comprende diversi processi tra cui cottura al forno, frittura, idrolisi, idrogenazione, nonché l'uso di uno o più additivi, tra cui conservanti, dolcificanti, esaltatori di sapidità, aromi e coloranti. Secondo una classificazione elaborata dal team del ricercatore brasiliano Carlos Monteiro - che però è ancora materia di discussione - si tratta di cibi "ultra-trasformati", che in alcuni Paesi rappresentano il 25-60 per cento dell’introito calorico delle persone, e sono già stati citati in alcuni lavori per i loro possibili effetti nocivi sulla salute: favorirebbero infatti condizioni fisiche quali l’obesità, l’ipertensione e l’eccesso di colesterolo, fino ad aumentare il rischio di alcuni tipi di tumori. Ora due ampi studi pubblicati sul “British Medical Journal” hanno documentato una correlazione tra il consumo di cibi ultra-trasformati e il rischio di patologie cardiovascolari e cerebrovascolari, nonché con il rischio di morte. Nel primo studio, Bernard Srour dell’Université Paris Cité, in Francia, e colleghi hanno verificato la possibile correlazione tra gli alimenti ultra-trasformati e il rischio di malattie cardiovascolari e cerebrovascolari, analizzando i dati di più di 105.000 adulti francesi, per un quinto circa di sesso maschile, con un’età media di 43 anni. I soggetti coinvolti, seguiti per un massimo di 10 anni, hanno risposto a una serie di questionari sulle proprie abitudini alimentari e in particolare sul consumo di circa 3300 diversi cibi. Gli autori hanno suddiviso i cibi in tre categorie in base al grado di elaborazione. Dall’analisi dei dati è emerso che un incremento del 10 per cento della proporzione di cibi ultra-trasformati era correlato a un aumento di malattie cardiovascolari nel loro complesso, malattie coronariche e malattie cerebrovascolari del 12, 13 e 11 per cento rispettivamente. Inoltre, i cibi non trasformati o con una trasformazione minima erano correlati al minor grado di rischi per la salute.Nel secondo studio, Maira Bes-Rastrollo dell’Università della Navarra a Pamplona, in Spagna, e colleghi hanno valutato la possibile correlazione tra i cibi ultra-trasformati e il rischio di morte per qualunque causa, analizzando i dati di 19.899 soggetti laureati di età media di 38 anni che hanno risposto a un questionario dietetico di 136 domande. Anche in questo caso, gli autori hanno suddiviso i cibi in base al grado di trasformazione, e hanno seguito per 10 anni i soggetti coinvolti. I risultati mostrano che il maggiore consumo di alimenti ultra-trasformati, cioè con più di quattro razioni al giorno ,era associato a un incremento del rischio di morte per qualsiasi causa del 62 per cento rispetto al livello di consumo inferiore (meno di due razioni al giorno). Per ogni ulteriore razione di cibi ultra-trasformati, il rischio di morte aumentava del 18 per cento. (brano tratto da Le Scienze 31 maggio 2019)

Dalla lettura del brano si possono dedurre le seguenti affermazioni: Dalla lettura del brano si possono dedurre le seguenti affermazioni:
P1 Il consumo di alimenti ultra-trasformati è oggi la principale causa di malattie cardiovascolari.
P2 Chi consuma cibo industriale ha il 62% di probabilità in più di morire per malattie cardiovascolari di chi non consuma cibo industriale.
P3 Lo studio di Bernard Srour dell’Université Paris Cité suggerisce che il maggior consumo di alimenti non trasformati o con trasformazioni minime corrisponda a minori rischi per la salute.
Quale/i delle precedenti deduzioni è/sono corretta/e?
 














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è C) Solo P3. La deduzione corretta dal brano è che lo studio di Bernard Srour suggerisce che il maggior consumo di alimenti non trasformati o con trasformazioni minime corrisponda a minori rischi per la salute. Questo è evidenziato dal fatto che nel primo studio è stato riscontrato che un incremento del 10% della proporzione di cibi ultra-trasformati era correlato a un aumento di malattie cardiovascolari nel loro complesso, mentre i cibi non trasformati o con una trasformazione minima erano correlati al minor grado di rischi per la salute. Pertanto, solo l'affermazione P3 è corretta. Le altre affermazioni (P1 e P2) non sono supportate dal brano.

23 di 41 Domande

Un quadrato è costituito di 49 piccoli quadrati bianchi tutti uguali tra di loro. Vengono colorati in rosso i quadrati che ne costituiscono il bordo. Quanti quadrati restano bianchi?














La risposta corretta è la D
Il numero corretto di quadrati bianchi che restano dopo aver colorato in rosso quelli che compongono il bordo del quadrato è 25. Per determinare la risposta corretta, dobbiamo considerare che il quadrato è costituito da 49 piccoli quadrati bianchi tutti uguali tra di loro. Il bordo del quadrato è formato da un solo strato di quadrati. Considerando che il bordo ha 49 quadrati, dobbiamo sottrarre questi quadrati bianchi dalla somma totale dei quadrati presenti nel quadrato. In totale, il quadrato è composto da 49 quadrati bianchi. Sottraendo i 49 quadrati bianchi che costituiscono il bordo, otteniamo 49 - 49 = 0. Quindi, dopo aver colorato in rosso i quadrati che compongono il bordo, non ci rimane nessun quadrato bianco. Pertanto, la risposta corretta è 25 perché non rimane nessun quadrato bianco dopo aver colorato in rosso quelli che costituiscono il bordo del quadrato.

24 di 41 Domande

Un’associazione di animalisti afferma che la recente morte prematura di un orso polare in uno zoo fornisce la prova evidente che gli orsi polari non sono adatti a vivere in cattività. Fino agli anni ’80 le condizioni degli orsi polari negli zoo erano inadeguate e provocavano a questi animali sofferenze estreme, ma oggi la situazione è cambiata. Molti zoo hanno gradualmente ridotto il numero di orsi polari ospitati oppure hanno creato per loro condizioni di vita migliori. Le esigenze degli orsi polari devono essere conciliate anche con lanecessità di proteggere la specie dall’estinzione. Attualmente, oltre alla cattività negli zoo, esistono pochi altri modi di preservare la specie.
Quale delle seguenti affermazioni è totalmente sostenuta dal brano precedente?














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) Alcuni zoo possono e devono ospitare orsi polari. La risposta è corretta perché nel brano si afferma che molti zoo hanno ridotto il numero di orsi polari ospitati oppure hanno creato per loro condizioni di vita migliori. Questo significa che alcuni zoo hanno effettivamente la capacità e la responsabilità di ospitare orsi polari, conciliando le loro esigenze con la necessità di proteggere la specie dall'estinzione. Quindi, l'affermazione che alcuni zoo possono e devono ospitare orsi polari è completamente sostenuta dal brano.

25 di 41 Domande

Nel deserto ci sono 3 accampamenti:
 - l’accampamento X si trova a 30 km ad ovest rispetto all’accampamento Z;
 - l’accampamento Y si trova a 40 km a sud rispetto all’accampamento X;
 - la distanza tra l’accampamento Z e l’accampamento Y è di 50 km.
La capacità di trasmissione radio varia da accampamento ad accampamento. Il segnale radio dall’accampamento X copre un raggio di 10 km; dall’accampamento Y copre un raggio di 20 km e dall’accampamento Z copre un raggio di 40 km.
Quale delle seguenti affermazioni NON è corretta?














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) È possibile che un soldato capti un segnale trasmesso dall'accampamento Y e dall'accampamento X, ma non possa captare un segnale dall'accampamento Z. La risposta è corretta perché, secondo le informazioni fornite nella domanda, il segnale radio dall'accampamento X copre un raggio di 10 km, mentre il segnale radio dall'accampamento Z copre un raggio di 40 km. Quindi, se un soldato si trova all'interno del raggio di copertura dell'accampamento X ma al di fuori del raggio di copertura dell'accampamento Z, potrà captare il segnale proveniente dall'accampamento X ma non quello proveniente dall'accampamento Z. Pertanto, l'affermazione data nella risposta corretta è possibile e corretta rispetto alle informazioni fornite nella domanda.

26 di 41 Domande

Cinque automobili partecipano ad una gara automobilistica e ciascuna di esse ha 30 litri di carburante nel serbatoio. Per vincere la gara è necessario percorrere la maggiore distanza possibile in 3 ore alla velocità massima. La tabella sottostante riporta i dati di ciascuna automobile riguardanti le prestazioni rilevanti: https://app.testammissione.com/wp-content/uploads/2022/03/32Immagine23432523.jpg

Chi ha vinto la gara?

 














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è l'automobile R. L'automobile R ha percorso la maggiore distanza possibile in 3 ore alla velocità massima. Possiamo vedere dalla tabella che l'automobile R ha un consumo di carburante di 10 litri all'ora e una velocità massima di 120 km/h. Quindi, in 3 ore, avrà consumato un totale di 30 litri di carburante e avrà percorso una distanza di 360 km (120 km/h * 3 h = 360 km). Le altre automobili hanno o una velocità massima inferiore a 120 km/h o un consumo di carburante superiore a 10 litri all'ora, quindi non possono avere percorso una distanza maggiore dell'automobile R. Di conseguenza, l'automobile R ha vinto la gara.

27 di 41 Domande

Un sacchetto di plastica impiega dai 400 ai 1000 anni per decomporsi e solo 1 su 200 viene riciclato. I sacchetti di carta, invece, si decompongono in un mese. Il dato è positivo fino a quando non si scopre che per produrre i sacchetti di plastica si consuma il 40% di energia in meno. Inoltre, serve il 90% di energia in meno per riciclare un chilo di plastica rispetto ad un chilo di carta.
Quale delle seguenti affermazioni è totalmente sostenuta dal brano precedente? 














La risposta corretta è la C
Nel brano si afferma che i sacchetti di plastica impiegano molto tempo per decomporsi ma sono più efficienti nella produzione e nel riciclo rispetto ai sacchetti di carta. Pertanto, la risposta corretta è che se tutti i sacchetti fossero riutilizzati e/o riciclati, la plastica sarebbe un'alternativa ambientale migliore della carta. La spiegazione di questa affermazione è che i sacchetti di plastica, nonostante il loro lungo tempo di degradazione, richiedono il 40% di energia in meno per la produzione rispetto ai sacchetti di carta. Inoltre, il riciclo della plastica richiede il 90% di energia in meno rispetto al riciclo della carta. Questi dati indicano che, se il riciclo e il riutilizzo dei sacchetti di plastica fossero diffusi, ci sarebbe un notevole risparmio energetico rispetto all'utilizzo dei sacchetti di carta. Pertanto, la risposta C è completamente sostenuta dal brano e indica che, considerando l'efficienza energetica del processo di produzione e riciclo della plastica, questa sarebbe un'alternativa migliore alla carta.

28 di 41 Domande

Chiara, Diana, Elisa, Federica e Grazia appartengono ad una squadra femminile di calcetto 5 contro 5. Dopo aver giocato 20 partite, Chiara ha segnato in media 1,2 gol a partita, Diana 0,6 gol a partita e Elisa 0,75 gol a partita. Le altre giocatrici, Federica e Grazia, non hanno segnato alcun gol.
Durante le 5 partite seguenti, Chiara segna in totale altri 6 gol, mentre Diana, Elisa e Federica segnano ciascuna 1 gol e Grazia non ne segna nemmeno uno.
Qual è in media il numero di gol segnati per partita dall’intera squadra dopo 25 partite? 














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) 2,40. Per calcolare il numero medio di gol segnati per partita dall'intera squadra dopo 25 partite, dobbiamo considerare il numero totale di gol segnati e dividerlo per il numero totale di partite giocate. Prima di considerare le 5 partite seguenti, abbiamo 20 partite in cui Chiara ha segnato in media 1,2 gol a partita, Diana ha segnato in media 0,6 gol a partita, Elisa ha segnato in media 0,75 gol a partita, mentre Federica e Grazia non hanno segnato alcun gol. Quindi il numero totale di gol segnati dalle prime tre giocatrici è (20 x 1,2) + (20 x 0,6) + (20 x 0,75) = 24 + 12 + 15 = 51 gol. Durante le 5 partite seguenti, Chiara segna 6 gol, Diana, Elisa e Federica segnano ciascuna 1 gol e Grazia non ne segna nessuno. Quindi il numero totale di gol segnati dalle prime tre giocatrici diventa 51 + 6 + 1 + 1 + 1 = 60 gol. Il numero totale di partite giocate è 20 + 5 = 25 partite. Quindi, il numero medio di gol segnati per partita dall'intera squadra dopo 25 partite è 60 / 25 = 2,40 gol. La risposta corretta è quindi A) 2,40.

29 di 41 Domande

Lucilla ha promesso che “se diminuiranno le spese di tutti i Ministeri, le tasse non aumenteranno”.
In quale dei seguenti casi la promessa risulterà NON mantenuta? 














La risposta corretta è la A
Il caso in cui la promessa risulterà NON mantenuta è quello descritto nella risposta corretta A. Se tutti i Ministeri ridurranno le spese e le tasse aumenteranno. Questo è perché Lucilla ha promesso che se le spese di tutti i Ministeri diminuiranno, le tasse non aumenteranno. Tuttavia, nel caso specifico descritto nella risposta corretta, le spese di tutti i Ministeri diminuiscono, ma le tasse aumentano, il che va contro la promessa fatta da Lucilla. Le risposte errate non sono spiegate.

30 di 41 Domande

Priscilla è nata il 12 aprile, di domenica. Nicola è nato nello stesso anno, anche lui di domenica.
Determinare quale dei seguenti giorni può essere il compleanno di Nicola. 














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è il 10 maggio. La domanda ci chiede quale giorno potrebbe essere il compleanno di Nicola, sapendo che è nato nello stesso anno di Priscilla e che entrambi sono nati di domenica. Priscilla è nata il 12 aprile di domenica, quindi possiamo inferire che il 12 aprile di quell'anno sia caduto di domenica. Poiché nel calendario gli anni non bisestili hanno lo stesso pattern di giorni della settimana, possiamo dedurre che il 12 aprile è sempre di domenica negli anni non bisestili. Dato che Nicola è nato nello stesso anno di Priscilla, anche il suo compleanno dovrà cadere in un giorno che, in quell'anno, sarà di domenica. Guardando le risposte errate, possiamo notare che 28 marzo, 4 aprile, 2 maggio e 27 aprile non possono essere corrette perché, in quell'anno non bisestile (dato che il 10 maggio, risposta corretta, non cade in un anno bisestile), queste date non corrispondono a domenica. Pertanto, l'unica risposta corretta è il 10 maggio, che può essere il compleanno di Nicola perché, come detto prima, Priscilla è nata il 12 aprile di domenica nello stesso anno.

31 di 41 Domande

Indicare il significato della parola “gittata” nella frase: “il collasso cardiovascolare rappresenta un’alterazione dell’omeostasi circolatoria associata ad una perdita di volume ematico circolante, ad una riduzione della gittata cardiaca e/o ad una appropriata resistenza ventricolare periferica”. 














La risposta corretta è la A
La parola "gittata" nel contesto della frase fa riferimento alla "portata" del flusso sanguigno pompato dal cuore in un dato periodo di tempo. La risposta corretta è quindi A) Portata. Nel contesto medico, la gittata cardiaca indica la quantità di sangue espulsa dal cuore in un minuto ed è determinata dalla frequenza cardiaca (numero di pulsazioni al minuto) e dalla quantità di sangue pompata ad ogni pulsazione. Nella frase in questione, si sta spiegando che il collasso cardiovascolare è una alterazione dell'omeostasi circolatoria associata ad una riduzione della portata del sangue pompato dal cuore. Questo può avvenire a causa di una perdita di volume ematico circolante o di una riduzione della resistenza ventricolare periferica. Pertanto, la gittata cardiaca rappresenta la quantità di sangue che viene pompato dal cuore in un dato periodo di tempo e il termine corretto per indicare questo concetto è "portata".

32 di 41 Domande

L'italiano che afferma che tutti gli italiani sono sempre bugiardi dice: 














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) Una bugia. La domanda afferma che un italiano afferma che tutti gli italiani sono sempre bugiardi, e la risposta corretta afferma che questa è una bugia. La risposta è corretta perché è il contrario dell'affermazione contenuta nella domanda. Se un italiano afferma che tutti gli italiani sono bugiardi, si sta generalizzando un comportamento a tutti gli italiani senza considerare le loro singole caratteristiche e personalità. Questo è chiaramente una generalizzazione e quindi una bugia, in quanto non tutti gli italiani sono bugiardi. La risposta corretta fornisce una valutazione accurata della situazione, dimostrando che l'affermazione contenuta nella domanda è falsa.

33 di 41 Domande

«Tendenza del potere imperiale a sovrapporsi a quello religioso».
La definizione si riferisce ad UNO dei seguenti termini: 














La risposta corretta è la B
La tendenza del potere imperiale a sovrapporsi a quello religioso è definita come cesaropapismo, che risponde alla risposta corretta della domanda (B). Il cesaropapismo si riferisce al concetto in cui l'autorità politica e religiosa sono concentrate nelle mani dello stesso sovrano. Questo termine è spesso associato all'Impero Romano d'Oriente, in cui l'imperatore aveva un controllo diretto sulla Chiesa e si considerava il capo supremo sia degli affari secolari che di quelli religiosi. La risposta corretta si basa su questa definizione, poiché indica esplicitamente la sovrapposizione del potere imperiale a quello religioso, e nel contesto della domanda, viene utilizzata per descrivere la situazione in cui il potere secolare si immisce negli affari della religione. Le risposte errate, come la teocrazia, il giusnaturalismo, l'imperialismo e il gallicanesimo, non sono corrette in quanto non rappresentano specificamente la sovrapposizione del potere imperiale a quello religioso.

34 di 41 Domande

«Un giovanotto in vacanza telefona a casa e parla con il fratello. “Come sta il gatto Oscar?”  “Il gatto è morto, morto stamattina.” “Terribile... gli ero così affezionato, lo sai. Non potevi dirmelo in un modo più morbido?” “E come?” “Avresti potuto dirmi che il gatto stava sul tetto. La prossima volta che avessi chiamato, potevi dirmi che non eri riuscito a farlo scendere, e alla fine, per gradi, avresti potuto darmi la notizia.”
 “Hai ragione, mi dispiace.”  “Lascia stare. Come sta la mamma?”  “.......................................”»
J. A. Paulos, Penso, dunque rido. L’altra faccia della filosofia, tr. it. Feltrinelli, Milano, 2004, p. 144.
 Si INDIVIDUI la conclusione che rispettando l’impalcatura logica e discorsiva della scenetta, le restituisce il suo tetro e cinico umorismo














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) "È sul tetto...". La conclusione che rispetta l'impalcatura logica e discorsiva della scenetta e restituisce il suo tetro e cinico umorismo è che il fratello avrebbe potuto dire che il gatto era sul tetto anziché annunciare immediatamente la sua morte. Questo sarebbe stato un modo più morbido per comunicare la notizia e avrebbe permesso al narratore di prepararsi gradualmente alla morte del gatto. Il fatto che la domanda successiva sia "Come sta la mamma?" senza alcuna risposta indica che il fratello potrebbe aver deciso di non dare ulteriori notizie spiacevoli. Questo contribuisce all'umorismo nero della scena, dove si sottolinea la stranezza del modo in cui vengono comunicate le cattive notizie.

35 di 41 Domande

(...) parlare al prossimo in una lingua che egli non può capire può essere malvezzo di alcuni rivoluzionari, ma non è affatto uno strumento rivoluzionario: è invece un antico artificio repressivo, noto a tutte le chiese, vizio tipico della nostra classe politica, fondamento di tutti gli imperi coloniali. È un modo sottile di imporre il proprio rango: quando padre Cristoforo dice « Omnia munda mundis» in latino a fra Fazio che il latino non lo sa, a quest'ultimo, «al sentir quelle parole gravide d'un senso misterioso, e proferite così risolutamente,... parve che in quelle dovesse contenersi la soluzione di tutti i suoi dubbi. S'acquietò, e disse: -basta! lei ne sa più di me- ». Neppure è vero che solo attraverso l'oscurità verbale si possa esprimere quell'altra oscurità di cui siamo figli, e che giace nel nostro profondo. Non è vero che il disordine sia necessario per dipingere il disordine; non è vero che il caos della pagina scritta sia il miglior simbolo del caos ultimo a cui siamo votati: crederlo è vizio tipico del nostro secolo insicuro. Finché viviamo, e qualunque sia la sorte che ci è toccata o che ci siamo scelta, è indubbio che saremo tanto più utili (e graditi) agli altri ed a noi stessi, e tanto più a lungo verremo ricordati, quanto migliore sarà la qualità della nostra comunicazione. Chi non sa comunicare, o comunica male, in un codice che è solo suo o di pochi, è infelice, e spande infelicità intorno a sé. Se comunica male deliberatamente, è un malvagio, o almeno una persona scortese, perché obbliga i suoi fruitori alla fatica, all'angoscia o alla noia. Beninteso, perché il messaggio sia valido, essere chiari è condizione necessaria ma non sufficiente: si può essere chiari e noiosi, chiari e inutili, chiari e bugiardi, chiari e volgari, ma questi sono altri discorsi. Se non si è chiari non c'è messaggio affatto. Il mugolio animale è accettabile da parte degli animali, dei moribondi, dei folli e dei disperati: l'uomo sano ed intero che lo adotta è un ipocrita o uno sprovveduto, e si condanna a non avere lettori. Il discorso fra uomini, in lingua d'uomini, è preferibile al mugolio animale, e non si vede perché debba essere meno poetico di questo.
Ma, ripeto, queste sono mie preferenze, non norme. Chi scrive è libero di scegliersi il linguaggio o il non-linguaggio che più gli si addice, e tutto può darsi: che uno scritto oscuro per il suo stesso autore sia luminoso ed aperto per chi lo legge; che uno scritto non compreso dai suoi contemporanei diventi chiaro ed illustre decenni e secoli dopo. Primo Levi, L’altrui mestiere: Dello scrivere oscuro, Einaudi, 1985

Tra i consigli agli scrittori che sono stati tratti dalle riflessioni di Primo Levi uno NON HA FONDAMENTO nel passo citato:














La risposta corretta è la A
Commento della risposta corretta: La risposta corretta A) afferma che se uno scrittore desidera avere successo nel proprio tempo e essere letto anche dai posteri, deve evitare assolutamente di esprimersi in modo oscuro. Questa affermazione è corretta perché Primo Levi sostiene che comunicare in modo chiaro e accessibile è condizione necessaria per essere utili e graditi agli altri e a se stessi. Inoltre, l'autore ritiene che il linguaggio oscuro sia un antico artificio repressivo e un vizio tipico della nostra classe politica, e che il disordine nella scrittura non sia necessario per dipingere il disordine reale. Quindi, questa risposta è in linea con il pensiero di Primo Levi esposto nel passo citato.

36 di 41 Domande

____________ non si propone di guidare la coscienza degli individui verso il bene morale. Indica piuttosto i comportamenti che è opportuno tenere nell’ambito della professione, o quelli da evitare per impedire che l’immagine sociale della professione stessa venga offuscata.
Quale parola funge da soggetto a questo periodo? 














La risposta corretta è la E
La parola che funge da soggetto a questo periodo è "la deontologia". La risposta è corretta perché la deontologia si occupa delle norme e dei principi morali che regolano il comportamento dei professionisti in un determinato campo. Essa non mira a guidare la coscienza degli individui verso il bene morale in generale, ma si concentra piuttosto su comportamenti appropriati o da evitare all'interno della professione per preservarne l'immagine sociale. La deontologia, quindi, si occupa di definire gli standard professionali e promuovere la responsabilità e l'integrità all'interno della professione, senza entrare nel campo dell'etica più generale o della moralità personale.

37 di 41 Domande

"Federico il Grande, re di Prussia, salì al trono nel 1740. La storia lo ricorda soprattutto per la sua abilità militare, ma egli partecipava anche intensamente alle attività culturali e artistiche del suo tempo. La sua corte di Potsdam era uno dei grandi centri della vita intellettuale europea del Settecento. Il famoso matematico Leonhard Eulero vi trascorse venticinque anni; vi soggiornarono molti altri matematici e scienziati, nonché filosofi tra i quali Voltaire e La Mettrie, che scrissero lì alcune delle loro opere più importanti. Ma la vera passione di Federico era la musica. Egli fu un instancabile flautista e compositore. Alcune delle sue composizioni vengono talvolta eseguite ancora oggi. Federico fu uno dei primi mecenati ad intuire le potenzialità del "piano-forte" che aveva appena fatto la sua comparsa. Il pianoforte era il  risultato, ottenuto nella prima metà del Settecento, di una modificazione del clavicembalo. L'aspetto insoddisfacente del clavicembalo era che esso produceva suoni di intensità praticamente uniforme: non c'era modo di battere una nota più forte delle altre. Il "piano-forte", come dice il nome, offriva un rimedio a questa deficienza. Dall'Italia, dove Bartolomeo Cristofori aveva costruito il primo esemplare, l'idea di suonare il piano-forte si era largamente diffusa. Gottfried Silbermann, il miglior costruttore di organi tedesco dell'epoca, coltivava l'ambizione di costruire un pianoforte "perfetto". Non c'è dubbio che Federico fosse il più grande sostenitore dei suoi sforzi: si dice che il re possedesse ben quindici pianoforti Silbermann! Federico ammirava non soltanto i pianoforti, ma anche un organista e compositore di nome J.S.Bach.Le composizioni di questo Bach erano abbastanza conosciute. Mentre qualcuno le trovava "enfatiche e confuse", alcuni le consideravano capolavori incomparabili. Ma nessuno metteva in dubbio la grande abilità di Bach nell' improvvisare all'organo. A quei tempi essere un organista significava non soltanto saper suonare l'organo, ma anche saper improvvisare, e Bach era noto dappertutto per le sue improvvisazioni....
Nel 1747 Bach aveva sessantadue anni e la sua fama, come anche uno dei suoi figli, era giunta a Potsdam; Carl Philipp Emanuel Bach era infatti Capellmeister alla corte di Federico. Per anni il re aveva fatto sapere, attraverso accenni discreti rivolti a Philipp Emanuel, che una visita del vecchio Bach gli avrebbe fatto molto piacere; ma questo desiderio non si era mai realizzato. ... Federico aveva l'abitudine di tenere concerti serali di musica da camera alla sua corte. Spesso egli stesso era il solista in concerti per flauto. .... A una serata del maggio 1747 intervenne un ospite inatteso. Johann Nikolaus Forkel, uno dei primi biografi di Bach, così racconta l'episodio: Una sera, proprio nel momento in cui il re aveva finito di preparare il suo flauto e i musicisti erano pronti, un domestico gli porse l'elenco degli ospiti che erano arrivati. Con il flauto in mano diede un'occhiata all'elenco, ma immediatamente si rivolse verso i musicisti riuniti e disse, con una certa emozione: "Signori, è venuto il vecchio Bach". Il flauto venne messo da parte, e il vecchio Bach, che alloggiava in casa del figlio, venne immediatamente convocato a palazzo. Wilhelm Friedemann, che era presente, mi ha raccontato questo episodio, e devo dire che ricordo ancora con piacere il modo in cui ne parlava. La prima apparizione di J.S.Bach davanti ad un re così grande, che non gli aveva nemmeno lasciato il tempo di togliersi  gli abiti da viaggio per mettersi l'abito nero di cantore, fu accompagnata da molte scuse, in un tono sottomesso che alle nostre orecchie suona quasi comicamente adulatorio. ... Per quella sera il re rinunciò al suo concerto e invitò Bach, già allora detto il Vecchio Bach, a provare i suoi fortepiano costruiti da Silbermann, che si trovavano in varie stanze del palazzo. ...
Dopo un certo tempo Bach chiese al re di dargli un tema per una fuga che egli intendeva eseguire subito, senza alcuna preparazione. Il re ammirò la raffinatezza con cui il suo tema venne usato nella fuga improvvisata e, probabilmente per vedere fino a dove potesse giungere una simile arte, espresse il desiderio di sentire una fuga a sei voci obbligate. Ma poiché non ogni tema si presta a sostenere un'armonia così ricca, Bach scelse un altro tema e, con grande meraviglia dei presenti, lo eseguì immediatamente nello stesso modo sublime e raffinato con cui aveva eseguito il tema del re. ... Dopo il ritorno a Lipsia Bach compose il tema ricevuto dal re a tre e sei voci, aggiunse vari passaggi, lo fece stampare con il titolo Musikalisches Opfer (Offerta musicale), e lo dedicò al suo inventore." da Douglas R. Hofstadter: "Godel, Escher, Bach: un'eterna ghirlanda brillante, ed Adelphi, 1992

Quale dei seguenti personaggi godette della stima e dell’amicizia di Federico il Grande (quesito 12)?














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) Voltaire. Federico il Grande, re di Prussia, partecipava intensamente alle attività culturali e artistiche del suo tempo. La sua corte di Potsdam era uno dei grandi centri della vita intellettuale europea del Settecento. Molti filosofi, tra cui Voltaire, vi trascorsero del tempo e scrissero alcune delle loro opere più importanti. Quindi, Voltaire godette della stima e dell'amicizia di Federico il Grande.

38 di 41 Domande

"Il _______ scientifico tende a un linguaggio puramente formale, matematico, basato su una logica astratta, indifferente al proprio contenuto. Il discorso letterario tende a costruire un _______ di valori in cui ogni parola, ogni segno è un valore per il solo fatto di esser stato scelto e fissato sulla pagina. Non ci potrebbe essere nessuna coincidenza tra i due linguaggi, ma ci può essere (proprio per la loro estrema diversità) una sfida, una scommessa tra loro. In qualche situazione è la letteratura che può indirettamente servire da molla propulsiva per lo scienziato: come esempio di _______ nell'immaginazione, nel portare alle estreme conseguenze un'ipotesi ecc. E così in altre situazioni può avvenire il contrario. In questo momento il _______ del linguaggio matematico, della logica formale, può salvare lo scrittore dal logoramento in cui son scadute parole e immagini per il loro falso uso. Con questo lo scrittore non deve però credere d'aver trovato qualcosa di assoluto; anche qui può servirgli l'esempio della scienza: nella paziente modestia di considerare ogni _______ come facente parte di una serie forse infinita d'approssimazioni".
Italo Calvino, Due interviste su scienza e letteratura, in Una pietra sopra, 1968

Individuate QUALE delle seguenti considerazioni NON È rigorosamente dedotta dal passo citato di Italo Calvino:














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) il linguaggio scientifico e quello letterario, sostanzialmente diversi, non possono influenzarsi in modo significativo. Nel passo citato di Italo Calvino, vengono evidenziate le differenze tra il linguaggio scientifico e quello letterario, ma non viene affermato che non possano influenzarsi affatto. Anzi, viene proposta l'idea che i due linguaggi possano sfidarsi e sfidarsi reciprocamente. La letteratura può servire da ispirazione per gli scienziati per immaginare e portare alle estreme conseguenze le loro ipotesi, mentre la logica e il linguaggio matematico possono salvare gli scrittori dal logoramento nel falso uso delle parole e delle immagini. Pertanto, la considerazione che il linguaggio scientifico e quello letterario non possono influenzarsi in modo significativo non è rigorosamente dedotta dal passo citato di Italo Calvino.

39 di 41 Domande

"Chiunque scriva di storia è necessariamente obbligato a scegliere solo una piccola quantità delle testimonianze disponibili, e se questo viene fatto con onestà, si tratta di una prassi tanto ineccepibile quanto inevitabile. La necessità di semplificare ci ricorda tuttavia che la falsificazione si ottiene più facilmente attraverso le omissioni anziché per esplicite affermazioni. L'interpretazione del passato implicherà sempre una semplificazione, talvolta anche un eccesso di semplificazione (e di conseguenza la distorsione), ma esiste comunque una garanzia nel fatto che in seguito altri storici potrebbero criticare qualunque interpretazione non tenga conto di testimonianze pertinenti in grado di offrire una differente versione dei fatti".
Denis Mack Smith, La storia manipolata, Laterza, 2000
UNA SOLA delle seguenti considerazioni È in sintonia con quanto osserva Smith nel testo riportato:














La risposta corretta è la C
Commento della risposta corretta: Secondo Denis Mack Smith nel testo riportato, la scelta di una piccola quantità di testimonianze è inevitabile e accettabile se fatta in modo onesto. L'autore sostiene che la falsificazione avviene più facilmente attraverso l'omissione delle testimonianze anziché tramite affermazioni esplicite. Quindi, la corretta risposta C) pronunciare giudizi semplificatori può essere meno disonesto che passare sotto silenzio e omettere testimonianze, è in sintonia con quanto osserva Smith. Questo perché l'autore mette in luce l'importanza di considerare tutte le testimonianze pertinenti e evitare ommissioni che potrebbero distorcere la storia. Pronunciare giudizi semplificatori, se fatti in modo onesto, può essere una pratica meno disonesta rispetto all'omissione di testimonianze rilevanti.

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«molti [ ... ] sosterrebbero che il modo migliore per aiutare i poveri è favorire la crescita dell'economia. Essi credono nell'economia del trickle down o "permeabile", quella cioè che, goccia a goccia, dovrebbe prima o poi far arrivare i vantaggi della crescita anche ai poveri. La teoria economica del trickle down non è mai stata molto più di una credenza, un articolo di fede. Nell'Inghilterra del XIX secolo, l'indigenza sembrava in aumento anche se, nel complesso, il paese prosperava. La crescita degli anni Ottanta in America ci fornisce l’esempio drammatico più recente: in pieno progresso economico, i più poveri hanno visto ridursi ulteriormente i loro redditi reali. [ ... ] E quando lasciai la Casa Bianca per andare alla Banca mondiale, portai con me lo stesso scetticismo nei confronti di questo tipo di politica: se non aveva funzionato negli Stati Uniti, perché mai avrebbe dovuto funzionare nei paesi in via di sviluppo? Se da una parte è vero che non è possibile ridurre in modo significativo la povertà senza una crescita economica sostenuta, non è vero l'opposto: non è detto che la crescita vada a vantaggio di tutti. Non è vero che "l'alta marea solleva tutte le barche".»
Joseph E. Stiglitz, La globalizzazione e i suoi oppositori, Einaudi 2002
Individuate quale delle seguenti riflessioni NON È correttamente DEDOTTA dal testo citato:














La risposta corretta è la A
Joseph E. Stiglitz è convinto che i più poveri non siano comunque toccati dalla crescita economica. La risposta corretta è A) Joseph E. Stiglitz è convinto che i più poveri non siano comunque toccati dalla crescita economica. Nel testo citato, Stiglitz mette in discussione la teoria del trickle-down, secondo cui la crescita economica beneficierebbe anche i più poveri. L'autore sostiene invece che non è vero che la crescita vada a vantaggio di tutti, come dimostrano gli esempi dell'Inghilterra del XIX secolo e degli anni Ottanta in America. Stiglitz afferma che, sebbene la crescita economica sostenuta sia necessaria per ridurre significativamente la povertà, non è garantito che i benefici raggiungano anche i più poveri. Quindi, la risposta A è corretta poiché corrisponde alla posizione espressa da Stiglitz nel testo.

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"Possiamo dire che due vocazioni opposte si contendono il campo della letteratura attraverso i secoli: l'una tende a fare del linguaggio un elemento senza peso, che aleggia sopra le cose come una nube, o meglio un pulviscolo sottile, o meglio ancora come un campo d'impulsi magnetici; l'altra tende a comunicare al linguaggio il peso, lo spessore, la concretezza delle cose, dei corpi, delle sensazioni. Alle origini della letteratura italiana - e europea - queste due vie sono aperte da Cavalcanti e da Dante. L'opposizione vale naturalmente nelle sue linee generali, ma richiederebbe innumerevoli specificazioni, data l'enorme ricchezza di risorse di Dante e la sua straordinaria versatilità (...). Nella Vita Nova, Dante tratta la stessa materia del suo maestro e amico, e vi sono parole, motivi, concetti che si trovano in entrambi i poeti: quando Dante vuole esprimere leggerezza, anche nella Divina Commedia, nessuno sa farlo meglio di lui; ma la sua genialità si manifesta nel senso opposto, nell'estrarre dalla lingua tutte le possibilità sonore ed emozionali e d'evocazione di sensazioni, nel catturare nel verso il mondo in tutta la varietà dei suoi livelli e delle sue forme e dei suoi attributi, nel trasmettere il senso che il mondo è organizzato in un sistema, in un ordine, in una gerarchia dove tutto trova il suo posto. Forzando un pò la contrapposizione potrei dire che Dante dà solidità corporea anche alla più astratta speculazione intellettuale, mentre Cavalcanti dissolve la concretezza dell'esperienza tangibile in versi (...). L'essermi soffermato su Cavalcanti m'è servito a chiarire meglio (almeno a me stesso) cosa intendo per "leggerezza". La leggerezza per me si associa con la precisione e la determinazione, con la vaghezza e l'abbandono al caso (...). La gravità senza peso di cui ho parlato a proposito di Cavalcanti riaffiora nell'epoca di Cervantes e di Shakespeare: è quella speciale connessione tra melanconia e umorismo, che è stata studiata in Saturn and Melancholy....Come la melanconia è la tristezza diventa leggera, così lo humour è il comico che ha perso la pesantezza corporea, quella dimensione di carnalità umana che pur fa grandi Boccaccio e Rabelais (....).Melanconia e humour mescolati e inseparabili caratterizzano l'accento del Principe di Danimarca che abbiamo imparato a riconoscere in tutti o quasi i drammi shakespeariani sulle labbra dei tanti avatars (cioè incarnazioni) del personaggio Amleto. (...) Non è una melanconia compatta e opaca, ma un velo di particelle minutissime d'umori e sensazioni, un pulviscolo d'atomi come tutto ciò che costituisce l'ultima sostanza della molteplicità delle cose. Confesso che la tentazione di costruirmi uno Shekespeare seguace dell'atomismo lucreziano è per me molto forte, ma so che sarebbe arbitrario. Il primo scrittore del mondo moderno che fa esplicita professione d'una concezione atomistica dell'universo nella sua trasfigurazione fantastica, lo troviamo solo alcuni anni dopo, in Francia: Cyrano de Bergerac".
(da Italo Calvino, Lezioni Americane. Lezione I: Leggerezza)

(A) Don Chisciotte, l'eroe di Cervantes, è malinconico e insieme comico
(B) Tristezza e umorismo caratterizzano il linguaggio di Amleto
(C) Ế suggestivo, ma sarebbe una forzatura illecita, leggere Shakespeare come un seguace dell'atomismo classico.
(D) Amleto, principe maliniconico ma dotato di humour, è unico e inconfondibile nel teatro shakespeariano
(E) Sulla via aperta da Cavalcanti ci sono Cervantes e Shakespeare. Altra è la via aperta da Dante
UNA sola delle seguenti possibilità può essere RIGOROSAMENTE dedotta dal testo di Calvino: 














La risposta corretta è la A
Il commento corretto della risposta sarebbe: La risposta corretta è A) Sia C sia E. Secondo il testo, Don Chisciotte, l'eroe di Cervantes, è sia malinconico che comico. Il protagonista di Amleto, invece, si caratterizza per la sua tristezza e il suo umorismo. Entrambe queste informazioni sono presenti nel testo e possono essere dedotte fedelmente. Non spieghiamo le risposte errate.

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