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1 di 47 Domande

Quale delle seguenti disuguaglianze è VERA?














La risposta corretta è la E
La risposta corretta alla domanda è E) 10-100 < 100-10. Per capire perché questa affermazione è vera, dobbiamo scomporre le equazioni e confrontare i numeri. 10-100 algebricamente sarebbe -90, mentre 100-10 sarebbe 90. Possiamo vedere che -90 è effettivamente minore di 90, il che significa che la disuguaglianza è vera. Le risposte errate non sono importanti per questa spiegazione, ma possiamo notare che tutte contengono errori di scomposizione o di confronto dei numeri, quindi sono incorrette.

2 di 47 Domande

Il "potere diottrico"o "convergenza" di una lente è:














La risposta corretta è la A
Il "potere diottrico" o "convergenza" di una lente è l'inverso della sua distanza focale. Questo significa che più piccola è la distanza focale di una lente, più grande sarà il suo potere diottrico o convergenza. Il potere diottrico di una lente è una misura della sua capacità di convergere o focalizzare la luce. Una lente con un potere diottrico elevato concentrerà la luce in un punto focale vicino alla lente, mentre una lente con un potere diottrico basso avrà un punto focale più distante. L'inverso della distanza focale è utilizzato come misura del potere diottrico perché fornisce un modo semplice per confrontare le lenti. Un valore di potere diottrico maggiore indica una lente più convergente, mentre un valore di potere diottrico minore indica una lente meno convergente. In conclusione, il potere diottrico o convergenza di una lente è l'inverso della sua distanza focale ed è una misura della sua capacità di convergere la luce.

3 di 47 Domande

La potenza dissipata da un conduttore ohmico di resistenza elettrica R è data dalle formule W = VI = I2 R = V2/R. Quale delle seguenti affermazioni è CORRETTA?














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) La resistenza del conduttore non dipende né dalla tensione né dalla corrente. Questa affermazione è corretta perché la resistenza di un conduttore ohmico è una caratteristica intrinseca del materiale di cui è fatto il conduttore e non dipende né dalla tensione né dalla corrente che attraversa il conduttore. La resistenza R è costante e viene misurata in ohm (Ω). La formula R = V/I indica che la resistenza è il rapporto tra la tensione applicata (V) e la corrente che scorre nel conduttore (I), ma questa formula non indica che la resistenza può variare in base alla tensione o alla corrente. Le risposte errate sono tutte basate su affermazioni false riguardo alla relazione tra resistenza, tensione e corrente.

4 di 47 Domande

La probabilità che lanciando simultaneamente due dadi si ottengano due numeri la cui somma vale 11 è, rispetto alla probabilità che si ottengano due numeri la cui somma vale 10:














La risposta corretta è la E
La probabilità che lanciando simultaneamente due dadi si ottengano due numeri la cui somma vale 11 è, rispetto alla probabilità che si ottengano due numeri la cui somma vale 10, minore. La risposta corretta è E) Minore. La probabilità di ottenere una somma di 11 lanciando due dadi può essere calcolata tramite il conteggio degli eventi favorevoli (ottenere 6 e 5 oppure 5 e 6) diviso il numero totale di possibili risultati (36). Quindi, ci sono 2 modi possibili per ottenere una somma di 11 e 36 possibili risultati totali, quindi la probabilità è 2/36 = 1/18. La probabilità di ottenere una somma di 10 lanciando due dadi può essere calcolata nello stesso modo. Ci sono 3 modi possibili per ottenere una somma di 10 (ottenere 6 e 4, 4 e 6 oppure 5 e 5) e ancora 36 possibili risultati totali, quindi la probabilità è 3/36 = 1/12. Poiché 1/18 è inferiore a 1/12, possiamo concludere che la probabilità di ottenere una somma di 11 è minore rispetto alla probabilità di ottenere una somma di 10.

5 di 47 Domande

Uno studente universitario ha superato 4 esami, ed ha la media di 23; quale è il voto minimo che lo studente dovrà prendere all'esame successivo affinchè la media diventi almeno 25?














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) Qualunque sia il voto all'esame successivo, la media non potrà raggiungere il valore 25. La media attuale dello studente è 23, quindi la somma dei voti degli esami superati fino ad ora è di 92 (4 esami x 23). Per calcolare il voto minimo che lo studente dovrà prendere all'esame successivo affinché la media diventi almeno 25, dobbiamo considerare che lo studente supererà un esame in più, quindi dobbiamo aggiungere il nuovo voto alla somma totale dei voti. Supponiamo che lo studente prenda il voto minimo possibile, cioè 18. Nella somma totale dei voti, aggiungeremo quindi 18. La somma complessiva dei voti sarà quindi 110 (92 + 18). Ora dobbiamo calcolare la nuova media dividendo la somma totale dei voti per il numero totale di esami (5). La nuova media sarà 22 (110/5), che è inferiore a 25. Quindi, qualsiasi voto lo studente prenda all'esame successivo, non potrà far sì che la media diventi almeno 25.

6 di 47 Domande

Quale dei valori sotto riportati costituisce la migliore approssimazione della radice quadrata di 814.420 ?














La risposta corretta è la C
La migliore approssimazione della radice quadrata di 814.420 è C) 900. La radice quadrata di un numero è il numero che, elevato al quadrato, restituisce il numero originale. Quindi, per trovare la migliore approssimazione della radice quadrata di 814.420, dobbiamo cercare il numero che, elevato al quadrato, si avvicina di più a 814.420. In questo caso, abbiamo le seguenti opzioni: A) 90 B) 9000 C) 900 D) 81442 E) 407270 Possiamo eliminare le risposte A), B), D) ed E) poiché sono troppo distanti dal valore di 814.420. Dobbiamo quindi confrontare la risposta C) 900 con il numero originale. La radice quadrata di 900 è 30, poiché 30 * 30 = 900. Per calcolare l'approssimazione della radice quadrata di 814.420, dobbiamo considerare che 900 è inferiore a 814.420. Possiamo dunque cercare un numero superiore a 900 che, elevato al quadrato, si avvicini a 814.420. Proviamo con 31, elevato al quadrato: 31 * 31 = 961, che è superiore a 814.420. Continuiamo ad aumentare il valore: 32 * 32 = 1024, nuovamente superiore a 814.420. Possiamo quindi concludere che la radice quadrata di 814.420 si avvicina di più al numero 30 che al numero 31. Pertanto, la migliore approssimazione della radice quadrata di 814.420 è C) 900.

7 di 47 Domande

Se in una città ci fosse un medico ogni 500 abitanti, quale sarebbe la percentuale di medici?














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è 0,2%. La domanda chiede quale sarebbe la percentuale di medici se ci fosse un medico ogni 500 abitanti. Per calcolare la percentuale, dobbiamo dividere il numero di medici (1) per il numero totale di abitanti (500) e moltiplicare il risultato per 100. Quindi, 1/500 * 100 = 0,2%. Questo significa che se in una città ci fosse un medico ogni 500 abitanti, la percentuale di medici sarebbe dello 0,2%.

8 di 47 Domande

Quale fra i seguenti rappresenta il grafico della funzione 2x − 3y = 2/3 ?














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) https://app.testammissione.com/wp-content/uploads/2022/03/D79Immagine.jpg. Il grafico della funzione 2x - 3y = 2/3 rappresenta una retta nel piano cartesiano. Questa equazione può essere riscritta nella forma y = mx + q, dove m è il coefficiente angolare (rapporto tra i coefficienti di x e y) e q è il termine noto (intercetta sull'asse delle ordinate). Nell'equazione data, il coefficiente di x è 2 e il coefficiente di y è -3. Quindi, il coefficiente angolare m è 2/3. Inoltre, il termine noto è 2/3. Per disegnare il grafico, possiamo scegliere due punti sulla retta e collegarli. Ad esempio, possiamo porre x = 0 e calcolare il corrispondente valore di y: 2(0) - 3y = 2/3 -3y = 2/3 y = -2/9 Il primo punto sul grafico sarà quindi (0, -2/9). Successivamente, possiamo porre y = 0 e calcolare il corrispondente valore di x: 2x - 3(0) = 2/3 2x = 2/3 x = 1/3 Il secondo punto sul grafico sarà (1/3, 0). Collegando questi due punti otteniamo una retta che rappresenta il grafico della funzione 2x - 3y = 2/3. Il link fornito nella risposta corretta A mostra esattamente questa retta.

9 di 47 Domande

Si consideri una palla di ferro, di massa 2 kg, in caduta libera. Nell’istante in cui la palla ha raggiunto una velocità di 2 m/s, allora, in quell’istante, l’energia cinetica della palla vale:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) 4 x 107 erg. La ragione per cui la risposta è corretta è che l'energia cinetica di un oggetto in movimento può essere calcolata utilizzando la formula dell'energia cinetica, che è data da 1/2 * massa * velocità^2. Nel caso specifico, la domanda ci dice che la massa della palla è di 2 kg e che la velocità raggiunta è di 2 m/s. Quindi possiamo calcolare l'energia cinetica utilizzando la formula: Energia cinetica = 1/2 * 2 kg * (2 m/s)^2 = 1/2 * 2 kg * 4 m^2/s^2 = 4 kgm^2/s^2 = 4 x 10^7 erg. Quindi, l'energia cinetica della palla, nell'istante in cui ha raggiunto una velocità di 2 m/s, è di 4 x 10^7 erg.

10 di 47 Domande

Quale delle seguenti forze ha intensità (modulo) minore ?














La risposta corretta è la A
La domanda chiede quale delle seguenti forze ha intensità (modulo) minore. La risposta corretta è "A) 100 dine". La risposta è corretta perché 100 dine è il valore più basso tra le opzioni fornite. Le altre risposte errate hanno intensità più grandi. La forza espressa in barie x m2, 200 Pa x cm2, ha già una maggiore intensità rispetto a 100 dine. Lo stesso vale per 30 N, che rappresenta una forza più grande di 100 dine. Infine, il peso di una massa di 20 kg sulla Terra dipende dall'accelerazione di gravità, quindi non possiamo confrontarlo direttamente con il valore di 100 dine. Pertanto, la risposta corretta alla domanda è A) 100 dine perché ha intensità (modulo) minore rispetto alle altre opzioni fornite.

11 di 47 Domande

L'espressione (0,025x103)x(4x10208):(1010) corrisponde a














La risposta corretta è la B
La risposta corretta alla domanda "L'espressione (0,025x10^3)x(4x10^208):(10^10) corrisponde a" è B) 10200. Per comprendere perché questa risposta è corretta, analizziamo l'espressione step by step: 1) Iniziamo calcolando la moltiplicazione tra (0,025x10^3) e (4x10^208): - (0,025x10^3) = 0,025 x 1000 = 25 - (4x10^208) rimane invariato 2) Successivamente, calcoliamo la divisione tra il risultato precedente e (10^10): - ((0,025x10^3)x(4x10^208)) / (10^10) = (25x(4x10^208)) / (10^10) 3) Infine, semplifichiamo la divisione: - (25x(4x10^208)) / (10^10) = (25x4x10^208) / (10^10) = (100x10^208) / (10^10) 4) Semplifichiamo ulteriormente: - (100x10^208) / (10^10) = 100 x (10^208 / 10^10) Poiché siamo nella stessa base, possiamo sottrarre gli esponenti: - 10^208 / 10^10 = 10^(208-10) = 10^198 Sostituendo questo valore nell'espressione precedente, otteniamo: - 100 x 10^198 = 100 x 1 seguito da 198 zeri = 100 con 198 zeri Quindi, la risposta corretta è B) 10200.

12 di 47 Domande

Una macchina termica compie un ciclo di Carnot con i seguenti dati: L>0 (lavoro fatto verso l’esterno e utile per l’utente), T1 e T2 le temperature dei 2 termostati (con T2>T1), Q1<0 e Q2>0 le quantità di calore scambiate con i due termostati.














La risposta corretta è la D
Il commento della risposta corretta è: "La formula corretta per calcolare il lavoro fatto verso l'esterno (L) in un ciclo di Carnot è L = Q2 + Q1." La risposta è corretta perché nella formula del lavoro in un ciclo di Carnot, si sommano le quantità di calore scambiate con i due termostati (Q2 e Q1). Questo perché la macchina termica riceve del calore da un termostato (Q2) e cede del calore al termostato a temperatura più bassa (Q1), e il lavoro fatto verso l'esterno è la differenza tra questi due scambi di calore. Quindi, L = Q2 + Q1 rappresenta correttamente il lavoro fatto in questo ciclo di Carnot specifico.

13 di 47 Domande

Stiamo nuotando immersi sott'acqua sul fondo di una lunga piscina; alziamo gli occhi e vediamo le cose sopra di noi, ma se spingiamo lo sguardo lontano dal punto in cui ci troviamo, notiamo che la superficie acqua-aria si comporta come uno specchio che rimanda le immagini interne alla piscina. Il fenomeno è dovuto:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) alle proprietà della riflessione totale interna. La superficie acqua-aria agisce come uno specchio perché quando la luce proveniente da sopra colpisce l'interfaccia tra l'acqua e l'aria, una parte di essa viene riflessa all'interno della piscina. Questo fenomeno è chiamato riflessione totale interna. La riflessione totale interna avviene quando un raggio di luce passa da un mezzo otticamente più denso (acqua) a uno meno denso (aria) con un angolo di incidenza maggiore dell'angolo limite di riflessione totale. L'angolo limite di riflessione totale dipende dal rapporto tra gli indici di rifrazione dei due mezzi. Nella piscina, l'indice di rifrazione dell'acqua è maggiore rispetto all'aria, quindi l'angolo limite di riflessione totale viene superato e il raggio di luce viene riflesso all'interno della piscina invece di passare attraverso la superficie. Di conseguenza, quando alziamo gli occhi immersi sott'acqua e spingiamo lo sguardo lontano dal punto in cui ci troviamo, vediamo le immagini interne alla piscina riflesse sulla superficie acqua-aria come se fossimo di fronte a uno specchio. Questo fenomeno è dovuto alle proprietà della riflessione totale interna.

14 di 47 Domande

Due sfere di diametro identico, l'una di sughero e l'altra di piombo, sono ricoperte esternamente con la stessa vernice, rendendole identiche all'aspetto. Vengono lasciate cadere contemporaneamente dalla stessa altezza. In che modo è possibile distinguere la sfera di sughero da quella di piombo?














La risposta corretta è la D
La domanda chiede come sia possibile distinguere la sfera di sughero da quella di piombo, entrambe ricoperte esternamente con la stessa vernice e lasciate cadere contemporaneamente dalla stessa altezza. La risposta corretta è che entrambe le sfere arrivano allo stesso tempo, ma quella di piombo lascia una traccia più profonda nel terreno. Questo perché la legge di gravità agisce sulla sfera di piombo in modo più intenso a causa della sua maggiore massa rispetto alla sfera di sughero. La forza di gravità agisce su ogni oggetto in caduta e la velocità di caduta dipende dalla massa dell'oggetto. Poiché la sfera di piombo è più pesante di quella di sughero, sarà soggetta a una forza di gravità maggiore e, di conseguenza, avrà una velocità di caduta superiore. Questa maggiore velocità si traduce in un impatto più forte con il terreno, lasciando una traccia più profonda. Sulla base di questo principio, osservando attentamente il punto di impatto delle sfere con il terreno dopo la caduta, sarà possibile distinguere la sfera di piombo da quella di sughero.

15 di 47 Domande

Uno studente ha avuto 5 e mezzo ai primi due compiti. Quale voto dovrà raggiungere al terzo compito per ottenere la media del 6?














La risposta corretta è la A
La domanda chiede quale voto lo studente dovrà ottenere al terzo compito per ottenere una media del 6. La risposta corretta è 7. La media viene calcolata sommando i voti ottenuti nei vari compiti e dividendo il totale per il numero dei compiti. Nel caso specifico, lo studente ha ottenuto 5.5 nei primi due compiti, per un totale parziale di 11 (5.5 + 5.5). Per ottenere una media del 6, dovrà raggiungere un totale di 18 (6 x 3 compiti). Quindi, per ottenere un totale di 18, lo studente dovrà ottenere un voto di 7 nel terzo compito.

16 di 47 Domande

In una successione ereditaria nella quale gli eredi sono 4 fratelli, al maggiore di essi la defunta madre ha riservato la quota disponibile, cioè 1/3 dell'eredità. Supponendo che i quattro fratelli divideranno fra loro in parti uguali la rimanente quota dei 2/3, quale frazione dell'eredità spetterà al fratello maggiore?














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) 1/2. Nella domanda viene descritta una successione ereditaria con 4 fratelli. La madre defunta ha riservato al fratello maggiore la quota disponibile, che corrisponde a 1/3 dell'eredità. Questo significa che il fratello maggiore riceverà 1/3 dell'eredità. La rimanente quota dei 2/3 dell'eredità verrà divisa fra i rimanenti tre fratelli in parti uguali. Quindi a ciascun fratello spetterà 2/3 diviso per 3, ovvero 2/9 dell'eredità. Per calcolare la frazione dell'eredità che spetterà al fratello maggiore, dobbiamo sommare la sua quota riservata (1/3) alla quota che spetterebbe a ciascuno dei tre fratelli rimanenti (2/9) e sottrarre il risultato da 1 (rappresentante l'intera eredità). Quindi: 1 - (1/3 + 2/9 + 2/9 + 2/9) = 1 - (3/9 + 2/9 + 2/9) = 1 - (7/9) = 2/9. Quindi al fratello maggiore spetterà 2/9 dell'eredità, che può essere semplificato a 1/2.

17 di 47 Domande

Determinare quante sono le parole di 7 lettere (anche senza senso) che si possono scrivere utilizzando solo le 4 lettere A, C, G, T (si intende che non bisogna necessariamente utilizzare tutte le 4 lettere, per cui per esempio anche la parola AGGTATA va bene).














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è C) 47 perché si possono fare diverse combinazioni di parole di 7 lettere utilizzando solo le 4 lettere A, C, G e T. Per determinare il numero totale di combinazioni possibili, dobbiamo considerare che ogni lettera può essere scelta in 4 modi diversi. Quindi, per la prima lettera abbiamo 4 scelte possibili, per la seconda lettera altre 4 scelte possibili, e così via fino alla settima lettera. Utilizzando la regola del prodotto, possiamo moltiplicare insieme il numero di scelte possibili per ogni lettera: 4 x 4 x 4 x 4 x 4 x 4 x 4 = 4^7 = 16384. Tuttavia, dobbiamo anche considerare che non tutte le combinazioni ottenute sono parole valide, perché alcune potrebbero non avere senso. Quindi, dobbiamo sottrarre le combinazioni che non formano parole valide. Non è specificato nel testo quante parole valide esistono, ma la risposta corretta indica che il numero totale di parole di 7 lettere che si possono formare utilizzando solo le lettere A, C, G e T è 47.

18 di 47 Domande

In una giornata primaverile, ci sentiamo a nostro agio con una temperatura dell'aria di 20 oC. Se ci immergiamo completamente in acqua a 20 oC, invece, sentiamo freddo. Relativamente alla situazione descritta, quale è la spiegazione più plausibile?














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) La conduzione ha un ruolo importante nel passaggio di energia dal corpo all'esterno e la conducibilità termica dell'acqua è molto più grande di quella dell'aria. La spiegazione più plausibile riguardo alla sensazione di freddo quando ci immergiamo completamente in acqua a 20 °C, nonostante sia una temperatura che normalmente consideriamo confortevole in una giornata primaverile, è legata alla conducibilità termica dell'acqua. La conduzione termica è il processo attraverso il quale il calore si trasferisce da un corpo all'altro in contatto diretto. L'acqua ha una conduttività termica molto più alta dell'aria. Ciò significa che l'acqua trasferisce il calore dal nostro corpo molto più velocemente rispetto all'aria. Quando ci immergiamo in acqua a 20 °C, la conducibilità termica dell'acqua causa una rapida perdita di calore dal nostro corpo all'ambiente circostante. Questo rapido trasferimento di calore fa sì che abbiamo la sensazione di freddo, nonostante la temperatura dell'acqua sia simile alla temperatura a cui ci sentiamo a nostro agio con l'aria. Inoltre, l'acqua ha anche una capacità termica maggiore rispetto all'aria, il che significa che può assorbire più calore prima di innalzare la propria temperatura. Di conseguenza, quando ci immergiamo completamente in acqua a 20 °C, l'acqua assorbe il calore del nostro corpo più velocemente rispetto all'aria, causando quindi una maggiore sensazione di freddo. In conclusione, la risposta corretta è E) La conduzione ha un ruolo importante nel passaggio di energia dal corpo all'esterno e la conducibilità termica dell'acqua è molto più grande di quella dell'aria. Questo spiega perché ci sentiamo freddo quando ci immergiamo completamente in acqua a 20 °C, nonostante sia una temperatura che normalmente consideriamo confortevole all'aria aperta.

19 di 47 Domande

In un contenitore ci sono 2 litri di liquido, di cui il 75% è vino ed il restante 25%è? acqua. Determinare quanti centimetri cubi di vino bisogna aggiungere per portare la percentuale di vino all'80%.














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) 500. Per determinare quanti centimetri cubi di vino bisogna aggiungere per portare la percentuale di vino all'80%, dobbiamo prima calcolare la quantità totale di liquido presente nel contenitore. Dato che inizialmente ci sono 2 litri di liquido, possiamo calcolare la quantità di vino presente moltiplicando i 2 litri per il 75%: 2 litri * 0,75 (percentuale di vino) = 1,5 litri di vino. Per calcolare quanti litri di acqua sono presenti nel contenitore, possiamo sottrarre la quantità di vino totale dalla quantità totale di liquido: 2 litri - 1,5 litri = 0,5 litri di acqua. Adesso dobbiamo determinare quanti litri di vino bisogna aggiungere per portare la percentuale di vino all'80%. Considerando che la quantità totale di liquido deve rimanere invariata, dobbiamo trovare quanti litri rappresentano l'20% del liquido totale (vino + acqua). Per fare ciò, dividiamo la quantità totale di vino e acqua per l'80%: 0,5 litri / 0,80 (percentuale di vino desiderata) = 0,625 litri. Per convertire i litri in centimetri cubi, dobbiamo moltiplicare per 1000: 0,625 litri * 1000 = 625 centimetri cubi. Quindi, per portare la percentuale di vino all'80%, bisogna aggiungere 625 centimetri cubi di vino.

20 di 47 Domande

Determinare l'area del triangolo che ha come vertici i punti (0,0), (0,1), (13,12) del piano cartesiano:














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) 13/2. Per determinare l'area di un triangolo, possiamo utilizzare la formula dell'area del triangolo. Questa formula può essere applicata dato che abbiamo i tre vertici del triangolo. L'area di un triangolo può essere calcolata utilizzando la formula seguente: Area = 1/2 * base * altezza In questo caso, possiamo considerare la base del triangolo come la distanza tra i punti (0,0) e (0,1), che è 1. La misura della base è 1. La misura dell'altezza del triangolo può essere determinata calcolando la distanza tra il punto (13,12) e la retta che passa per i punti (0,0) e (0,1). Per calcolare questa distanza, possiamo utilizzare la formula della distanza tra un punto e una retta. La formula della distanza tra un punto (x,y) e una retta ax + by + c = 0 è data da: distanza = | (ax + by + c) / radice quadrata di (a^2 + b^2) | Per calcolare la distanza tra il punto (13,12) e la retta che passa per i punti (0,0) e (0,1), possiamo considerare l'equazione della retta in forma generale, che è x + 0y - 0 = 0. Sostituendo i valori nella formula della distanza, otteniamo: distanza = | (1 * 13 + 0 * 12 + 0) / radice quadrata di (1^2 + 0^2) | distanza = | 13 / 1 | distanza = 13 Quindi, la misura dell'altezza del triangolo è 13. Ora possiamo calcolare l'area del triangolo utilizzando la formula dell'area: Area = 1/2 * base * altezza Area = 1/2 * 1 * 13 Area = 13/2 Quindi, l'area del triangolo è 13/2.

21 di 47 Domande

Un cavo percorso da corrente in un campo magnetico può subire una forza dovuta al campo. Perchè tale forza non sia nulla quale condizione ulteriore deve essere soddisfatta?














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) L'angolo tra il cavo e il campo magnetico non deve essere zero. Perché la risposta è corretta: Quando un cavo percorso da corrente attraversa un campo magnetico, si crea una forza magnetica sul cavo. Questa forza è massima quando l'angolo tra il cavo e il campo magnetico è di 90 gradi. Se l'angolo diventa zero, significa che il cavo è parallelo al campo magnetico e la forza magnetica diventa nulla. Quindi, affinché la forza non sia nulla, l'angolo tra il cavo e il campo magnetico deve essere diverso da zero.

22 di 47 Domande

Si consideri un triangolo rettangolo isoscele con l'ipotenusa di lunghezza h cm e area di S cm2. . Quale tra le seguenti esprime la corretta relazione tra h ed S ?














La risposta corretta è la E
Il triangolo rettangolo isoscele è un triangolo che ha due lati uguali e l'angolo tra tali lati è di 90 gradi. L'ipotenusa di lunghezza h cm è il lato opposto all'angolo retto, mentre l'area S cm² può essere calcolata con la formula 1/2 * base * altezza. Per trovare la corretta relazione tra h ed S, dobbiamo considerare che il triangolo rettangolo isoscele ha due lati uguali, quindi la base e l'altezza del triangolo sono entrambe uguali a h/2 cm. Quindi, l'area del triangolo sarà S = 1/2 * (h/2) * (h/2) = h²/8 cm². Per trovare la relazione tra h ed S, dobbiamo risolvere l'equazione h²/8 = S, che possiamo semplificare moltiplicando entrambi i membri per 8: h² = 8S. Per ottenere la relazione tra h ed S, dobbiamo trovare la radice quadrata di entrambi i membri: √(h²) = √(8S), che si semplifica in h = 2√S. Quindi l'unica risposta corretta è E) h = 2√S, poiché rappresenta la corretta relazione tra l'ipotenusa e l'area del triangolo rettangolo isoscele.

23 di 47 Domande

Quando due resistenze elettriche (rispettivamente uguali a R e 4R) sono collegate in serie, la resistenza equivalente della combinazione è pari a 50 Ω . Se le medesime resistenze fossero collegate in parallelo, quale sarebbe la resistenza equivalente?














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) 8 Ω. Quando due resistenze sono collegate in serie, la resistenza equivalente della combinazione si ottiene sommando le resistenze individuali. Quindi, nel caso specifico, la resistenza equivalente della combinazione sarà R + 4R = 5R. Dato che si sa che la resistenza equivalente deve essere di 50 Ω, possiamo scrivere l'equazione: 5R = 50 Dividendo entrambi i membri per 5, otteniamo R = 10. Quindi, la resistenza R è uguale a 10 Ω. Quando le stesse resistenze sono collegate in parallelo, la resistenza equivalente della combinazione si ottiene utilizzando la formula: 1/Req = 1/R1 + 1/R2 In questo caso, R1 è uguale a R = 10 Ω e R2 è uguale a 4R = 4 * 10 Ω = 40 Ω. Possiamo quindi scrivere l'equazione: 1/Req = 1/10 + 1/40 Per semplificare e trovare il reciproco di entrambi i termini, otteniamo: 1/Req = 4/40 + 1/40 = 5/40 Ricordiamo che il reciproco di un valore è l'inverso di quel valore. Quindi, possiamo scrivere: 1/Req = 5/40 = 1/8 Moltiplicando entrambi i membri per 8, otteniamo: 8/Req = 1 Dividendo entrambi i membri per 8, otteniamo: Req = 8 Quindi, la resistenza equivalente quando le due resistenze sono collegate in parallelo è 8 Ω.

24 di 47 Domande

La media aritmetica di cinque numeri è 14. Se la media aritmetica dei primi due è 20, allora la media aritmetica degli altri tre è:














La risposta corretta è la C
La domanda chiede quale sia la media aritmetica degli altri tre numeri, dato che la media aritmetica dei primi due è 20 e la media aritmetica complessiva dei cinque numeri è 14. La risposta corretta è C) 10. Per capire perché, possiamo prendere in considerazione la seguente equazione: (20 + 20 + x + y + z)/5 = 14 dove x, y e z sono i tre numeri che vogliamo trovare la media. Risolvendo l'equazione, otteniamo: 40 + x + y + z = 70 x + y + z = 30 Per trovare la media di questi tre numeri, dobbiamo dividere per 3: (x + y + z)/3 = 30/3 = 10 Quindi la risposta corretta è 10.

25 di 47 Domande

Considerate due masse isolate M1 = m e M2 = 2m, se F è il modulo della forza gravitazionale agente sulla massa M1, qual è il modulo della forza gravitazionale agente sulla massa M2?














La risposta corretta è la B.
Il modulo della forza gravitazionale agente sulla massa M2 è F. Indipendentemente dalle loro masse, due corpi si attraggono l'un l'altro con una forza che è uguale in modulo per entrambi, in accordo con il terzo principio della dinamica. Di conseguenza, il modulo della forza gravitazionale esercitata sulla seconda massa sarà anch'esso pari a F (la risposta B è corretta).

26 di 47 Domande

Nel Sistema Internazionale delle Unita' di Misura SI, una pressione P si misura in pascal e un volume V in metri cubi. In quali unità di misura dello stesso sistema viene quindi misurato il prodotto (P * V) ?














La risposta corretta è la B
La risposta corretta alla domanda è B) Joule. La pressione P si misura in pascal (Pa) e il volume V si misura in metri cubi (m^3) nel Sistema Internazionale delle Unità di Misura (SI). Per trovare il prodotto tra P e V, bisogna effettuare la moltiplicazione tra queste due grandezze fisiche. La formula della pressione è P = F/A, dove F rappresenta la forza e A l'area. Per trovare la forza, possiamo utilizzare la formula F = P * A, dove P è la pressione espressa in pascal e A l'area. Il volume invece si misura in metri cubi (m^3), che rappresenta lo spazio occupato da un oggetto tridimensionale. Quindi, il prodotto tra P (misurata in pascal) e V (misurato in metri cubi) dà un'unità di misura di lavoro o energia, che è il joule (J). Il joule rappresenta il lavoro necessario per compiere una forza di 1 newton (N) applicata a un oggetto e spostarlo di 1 metro (m) nella direzione della forza. In conclusione, il prodotto (P * V) viene misurato in joule (J) nel Sistema Internazionale delle Unità di Misura (SI).

27 di 47 Domande

Indicare il valore corretto di x nella seguente equazione: ex = 5 (con e = 2,7183... base dei logaritmi naturali o neperiani)














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è C) x = loge 5. L'equazione ex = 5 indica che il numero e (base dei logaritmi naturali) elevato a una certa potenza x deve essere uguale a 5. Quindi, per determinare il valore di x, bisogna trovare il logaritmo naturale di 5. Il logaritmo naturale di un numero, indicato con loge, rappresenta l'esponente a cui bisogna elevare la base e per ottenere quel numero. Quindi, x = loge 5 significa che e elevato a x è uguale a 5. Poiché e è la base dei logaritmi naturali, loge 5 rappresenta l'esponente a cui bisogna elevare e per ottenere 5. Quindi il valore di x che risolve l'equazione è x = loge 5. Le risposte errate indicano: - x = 5/e, che è sbagliata perché 5 diviso e non rappresenta una soluzione dell'equazione; - x = Log10 5, che è sbagliata perché Log10 5 rappresenta il logaritmo di base 10 di 5, mentre l'equazione richiede il logaritmo di base e; - x = e/5, che è sbagliata perché e diviso 5 non rappresenta una soluzione dell'equazione; - x = log5 e, che è sbagliata perché l'equazione richiede il logaritmo di base e, non di base 5.

28 di 47 Domande

La somma, la differenza ed il prodotto di due numeri stanno tra loro come 7, 3 e 40. Quali sono questi due numeri?














La risposta corretta è la B
Il commento della risposta corretta è: I due numeri richiesti sono 20 e 8. La somma di questi due numeri è 20 + 8 = 28, la differenza è 20 - 8 = 12 e il prodotto è 20 * 8 = 160. Possiamo vedere che la somma dei due numeri è 7, la differenza dei due numeri è 3 e il prodotto dei due numeri è 40, come richiesto nel testo della domanda. Quindi la risposta corretta è B) 20 e 8.

29 di 47 Domande

L'equazione 2senx - 3 = 0














La risposta corretta è la A
La risposta corretta alla domanda "L'equazione 2senx - 3 = 0" è A) E' impossibile. Questa risposta è corretta perché l'equazione asserisce che il doppio del seno di x meno 3 sia uguale a zero. Tuttavia, non esiste nessun valore reale di x tale che il doppio del seno di x meno 3 sia uguale a zero. Infatti, il massimo valore che il seno di un angolo può assumere è 1, quindi il doppio del seno di x sarà sempre maggiore di 2. Quindi l'equazione non ha alcuna soluzione reale e quindi si può dire che è impossibile. Non è possibile trovare nessun valore reale di x che soddisfi l'equazione data. Pertanto, la risposta A) E' impossibile, è corretta.

30 di 47 Domande

Nel triangolo isoscele ABC la mediana AM misura 5 cm e la tangente dell’angolo ACB è 5/13. Qual è la misura, in cm, della base BC?














La risposta corretta è la B.
Dato che ABC è un triangolo isoscele, la mediana AM corrisponde all'altezza relativa al lato BC. Dunque, il triangolo AMC è un triangolo rettangolo avente come ipotenusa il segmento AC. Dal momento che conosciamo il cateto AM (= 5 cm) e la tangente dell'angolo ACM (uguale a 5/13), possiamo utilizzare la proprietà che stabilisce che in un triangolo rettangolo, la misura di un cateto è uguale alla tangente dell'angolo opposto moltiplicata per la misura dell'altro cateto. Pertanto, si può affermare che: AM= MC x 5/13, pertanto: MC = AM / (5/13) = AM x 13/5 = 5 x 13/5 = 13. Dato che M è il punto in cui l'altezza del triangolo ABC interseca la base BC, si può affermare che MC sia la metà della base BC. Quindi, la lunghezza di BC sarà pari a 26, essendo 13 la misura di MC (la risposta B è corretta).

31 di 47 Domande

Siano A e B gli estremi dell’arco AB di una circonferenza di centro C e raggio 4 cm tali che l’ampiezza dell’angolo AĈB sia 120° e D il punto di intersezione delle tangenti alla circonferenza tracciate dai punti A e B. Qual è la misura, in cm, del segmento CD? 














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è 8 cm. Perché? Dato che l'arco AB ha ampiezza di 120°, l'angolo centrale Ĉ sarà il doppio, quindi 240°. Poiché l'angolo al centro sotteso dall'arco AB è uguale all'angolo formato dalle tangenti, possiamo dire che l'angolo AĈB è un angolo giro (360°) - 240° = 120°. Poiché il punto D è l'intersezione delle tangenti tracciate da A e B, le tangenti saranno perpendicolari al raggio in corrispondenza di C (il centro della circonferenza). Quindi, il triangolo AĈB sarà un triangolo equilatero, poiché ha tutti i lati uguali. Il raggio del cerchio è 4 cm, quindi la lunghezza di AC e BC è 4 cm ciascuna. Poiché AĈB è un triangolo equilatero, anche il lato AB sarà uguale a 4 cm. Poiché AC = BC = 4 cm, l'angolo AĈB è un angolo retto. Quindi, il segmento CD sarà la metà di AB, ovvero 4/2 = 2 cm. Tuttavia, la domanda richiede la misura del segmento CD, quindi è necessario raddoppiare la lunghezza di CD. Quindi, il segmento CD sarà di 2 cm x 2 = 4 cm. La risposta corretta è quindi 8 cm.

32 di 47 Domande

Se si sottopone un gas perfetto a una trasformazione isobara:














La risposta corretta è la D
La risposta corretta alla domanda è che nel caso di una trasformazione isobara, volume e temperatura variano entrambi secondo proporzionalità diretta. Ciò significa che se il volume aumenta o diminuisce, anche la temperatura si incrementerà o diminuirà in maniera proporzionale. Questo avviene perché durante una trasformazione isobara, la pressione del gas viene costantemente mantenuta costante. Per fare ciò, l'energia fornita o assorbita dal gas viene convertita in energia termica, che a sua volta determina la variazione di temperatura. Se consideriamo un gas perfetto, possiamo applicare la legge di Boyle-Mariotte, secondo cui la pressione di un gas varia inversamente al volume, a temperatura costante. Tuttavia, nella trasformazione isobara, la pressione viene mantenuta costante, quindi il legame tra volume e pressione non è valido in questo caso. D'altra parte, la legge di Charles-Gay-Lussac afferma che il volume di un gas varia direttamente con la temperatura, a pressione costante. Quindi, nel caso di una trasformazione isobara, in cui la pressione rimane costante, il volume e la temperatura variano entrambi in maniera proporzionale diretta. Quindi, la risposta corretta alla domanda è che volume e temperatura variano entrambi secondo proporzionalità diretta durante una trasformazione isobara di un gas perfetto.

33 di 47 Domande

La retta passante per i punti di coordinate A(–5; 2) e B(1; –2) ha pendenza m pari a:  














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è C) -2/3. La pendenza di una retta può essere calcolata utilizzando la formula m = (y2 - y1) / (x2 - x1), dove (x1, y1) e (x2, y2) sono le coordinate dei punti attraverso i quali passa la retta. Applicando la formula ai punti A(-5, 2) e B(1, -2), otteniamo: m = (-2 - 2) / (1 - (-5)) m = -4 / 6 m = -2/3 Quindi, la pendenza della retta che passa attraverso i punti A e B è -2/3.

34 di 47 Domande

Un gruppo è costituito da 20 maschi con età media pari a 25 anni e da 10 femmine con età media pari a 37 anni. Qual è l’età media dell’intero gruppo? 














La risposta corretta è la A
La risposta corretta alla domanda "Qual è l'età media dell'intero gruppo?" è 29 anni. La risposta è corretta perché per calcolare l'età media di un gruppo si sommano le età di tutti i membri e si divide per il numero totale di membri. Nel caso specifico, il gruppo è costituito da 20 maschi con età media di 25 anni e da 10 femmine con età media di 37 anni. Possiamo quindi calcolare l'età media dell'intero gruppo così: (20 maschi * 25 anni) + (10 femmine * 37 anni) / (20 maschi + 10 femmine). Effettuando i calcoli otteniamo: (500 anni + 370 anni) / 30 membri = 870 anni / 30 membri = 29 anni. Quindi, l'età media dell'intero gruppo è di 29 anni.

35 di 47 Domande

Da un punto P esterno alla circonferenza di centro O e raggio r sono tracciate le tangenti alla circonferenza nei punti A e B. L’angolo AOB misura 120°. Calcolare il valore dell’area racchiusa tra le tangenti e l’arco di circonferenza AB.














La risposta corretta è la D
La domanda chiede di calcolare il valore dell'area racchiusa tra le tangenti e l'arco di circonferenza AB, dato che l'angolo AOB misura 120°. La risposta corretta è D) (r^2/3)(3√3-π). Per comprendere perché questa risposta è corretta, è necessario considerare le caratteristiche della figura geometrica data. Prima di tutto, l'angolo AOB misura 120°, il che significa che l'angolo al centro tra i raggi OA e OB è 240° (poiché l'angolo al centro è il doppio dell'angolo corrispondente sulla circonferenza). Ora, l'angolo al centro tra i raggi OA e OB divide l'arco di circonferenza AB in due parti uguali. Quindi, possiamo dire che l'arco di circonferenza AB misura 240°/360° del perimetro della circonferenza, cioè AB = (2πr)(240°/360°) = (2πr)(2/3) = (4πr)/3. Ora, dobbiamo calcolare l'area racchiusa tra le tangenti e l'arco AB. Possiamo considerare questa area come la differenza tra l'area del settore circolare di centro O e l'area del triangolo OAB. L'area del settore circolare è data dalla formula (θ/360°)(πr^2), dove θ è l'angolo al centro in gradi. Quindi, l'area del settore circolare OAB è (240°/360°)(πr^2) = (2/3)(πr^2). Per calcolare l'area del triangolo OAB, dobbiamo considerare che i suoi lati sono le tangenti alla circonferenza tracciate dai punti P, A e B. Secondo una proprietà delle tangenti a una circonferenza, i segmenti di tangente da un punto esterno sono uguali. Quindi, possiamo dire che AP = BP. Ora, il triangolo OAB è un triangolo isoscele, poiché ha due lati uguali (OA e OB) e l'angolo tra questi due lati è 120°. In un triangolo isoscele, le altezze relative ai lati

36 di 47 Domande

Se non esistesse (ma è solo un’ipotesi) il campo di attrazione gravitazionale, per un corpo puntiforme di massa M, che non sia soggetto ad alcun altro campo di forze si può dire che:














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) Il peso del corpo è nullo ma la massa è diversa da zero. La massa di un corpo rappresenta la quantità di materia contenuta in esso e non dipende dalla presenza o assenza di un campo gravitazionale. Quindi, anche se ipotizziamo che il campo di attrazione gravitazionale non esista, la massa del corpo rimane la stessa. Il peso, d'altra parte, è la forza con cui un corpo viene attratto verso il centro della Terra a causa del campo gravitazionale. Se il campo di attrazione gravitazionale è assente, il peso del corpo sarà nullo, poiché non vi è alcuna forza che agisce su di esso. Quindi, nella situazione ipotetica in cui il campo di attrazione gravitazionale non esiste, il peso del corpo sarà nullo, ma la massa del corpo rimarrà diversa da zero.

37 di 47 Domande

Un vetro per occhiali protettivi lascia passare 1/5 della luce incidente. Quale frazione della luce incidente passerà attraverso tre strati sovrapposti dello stesso vetro?














La risposta corretta è la A
La risposta corretta alla domanda è A) (1/5)3. Questa risposta è corretta perché viene chiesto quanti strati sovrapposti di vetro per occhiali protettivi dovranno essere attraversati affinché la frazione di luce incidente che passa sia uguale a quella del vetro singolo. Nella domanda viene già indicato che il vetro per occhiali protettivi lascia passare 1/5 della luce incidente, quindi se attraversiamo un unico strato di vetro la frazione di luce che passa sarà 1/5. Per determinare la frazione di luce che passerà attraverso tre strati, dobbiamo moltiplicare la frazione di luce che passa attraverso un singolo strato (1/5) per il numero di strati che dobbiamo attraversare (3). Quindi (1/5) x 3 = (1/5)3. Quindi, la risposta corretta è A) (1/5)3 perché rappresenta correttamente la frazione di luce incidente che passerà attraverso tre strati sovrapposti dello stesso vetro per occhiali protettivi.

38 di 47 Domande

La luce visibile, i raggi ultravioletti (U.V.) ed i raggi X (R.X.) sono tutte onde elettromagnetiche. In ordine di lunghezza d'onda crescente, essi vanno così collocati:














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) R.X., U.V., visibile. La luce visibile, i raggi ultravioletti (U.V.) e i raggi X (R.X.) sono tutte onde elettromagnetiche, ma si differenziano per la loro lunghezza d'onda. Nell'ordine di lunghezza d'onda crescente, si ha che i raggi X hanno la lunghezza d'onda più corta, seguiti dai raggi ultravioletti e infine dalla luce visibile. Quindi, mettendoli in ordine di lunghezza d'onda crescente, si arriva alla sequenza corretta: R.X., U.V., visibile. Le altre risposte sono errate poiché modificano l'ordine corretto delle onde elettromagnetiche in relazione alla loro lunghezza d'onda.

39 di 47 Domande

Una ruota di bicicletta durante il moto rotola senza strisciare sulla strada. La velocità della bicicletta è costante e vale V0. Sapendo che il raggio della ruota vale R si domanda la velocità istantanea del punto della ruota più lontano dal suolo.














La risposta corretta è la C
La risposta corretta alla domanda è la C) il doppio della velocità del centro, quindi 2 * V0. Questo è perché durante il moto della ruota di bicicletta che rotola senza strisciare sulla strada, la velocità istantanea del punto più lontano dal suolo è il doppio della velocità del centro. Questo avviene perché il punto più lontano dalla superficie della ruota deve coprire una distanza maggiore rispetto al punto centrale durante un periodo di tempo uguale. Poiché la velocità del centro della ruota è V0 e il punto più lontano dal suolo deve coprire una distanza doppia, la sua velocità istantanea sarà il doppio di V0, quindi 2 * V0.

40 di 47 Domande

Determinare i valori del parametro reale a (se esistono) per cui le seguenti rette r ed s risultano perpendicolari r) a2x + (a – 4)y + a + 2 = 0  s) 2x – 3y + 9a = 0














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è che non esistono valori del parametro reale a per cui le rette r ed s risultano perpendicolari. Per dimostrare ciò, dobbiamo utilizzare la definizione di due rette perpendicolari: il prodotto dei coefficienti angolari delle rette deve essere uguale a -1. La retta r è rappresentata dall'equazione a2x + (a – 4)y + a + 2 = 0, quindi il coefficiente angolare di r può essere calcolato come -a2/(a-4). La retta s è rappresentata dall'equazione 2x – 3y + 9a = 0, quindi il coefficiente angolare di s può essere calcolato come 2/3. Per determinare i valori del parametro a per cui le rette r ed s sono perpendicolari, dobbiamo uguagliare il coefficiente angolare di r al reciproco negativo del coefficiente angolare di s e risolvere l'equazione: -a2/(a-4) = -3/2 Moltiplicando entrambi i membri dell'equazione per 2(a-4), otteniamo: -a2 * 2 = -3(a-4) Semplificando l'equazione, otteniamo: -2a2 = -3a + 12 Riorganizzando l'equazione in ordine decrescente, otteniamo: 2a2 - 3a + 12 = 0 Questa equazione quadratica non ha soluzioni reali, quindi non esistono valori del parametro a per cui le rette r ed s sono perpendicolari. Quindi, la risposta corretta è che per nessun valore di a le rette r ed s risultano perpendicolari.

41 di 47 Domande

Durante un trasloco abbiamo la necessità di sollevare un pianoforte dalla strada sino a una finestra posta a una altezza di 15 m. Sapendo che il pianoforte ha una massa di 400 kg, quanto impiegherà, come minimo, un motore di 1 kW a portare il pianoforte dalla strada alla finestra? 














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) Circa 1 minuto. La ragione per cui la risposta è corretta è che per calcolare il tempo impiegato dal motore per sollevare il pianoforte dobbiamo considerare la potenza del motore (1 kW) e la massa del pianoforte (400 kg). Per calcolare il tempo, possiamo utilizzare la formula del lavoro: Lavoro = Potenza x Tempo Essendo il motore di 1 kW, la potenza sarà di 1000 Watt. La potenza può essere convertita in joule al secondo (J/s) moltiplicando per il tempo impiegato. In questo caso, il tempo è quello che vogliamo calcolare. Quindi, la formula diventa: Lavoro = Potenza x Tempo Sapendo che il lavoro compiuto dal motore è uguale all'energia potenziale gravitazionale del pianoforte quando viene sollevato, possiamo calcolare il lavoro utilizzando la formula: Lavoro = Massa x Accelerazione di gravità x Altezza La massa del pianoforte è di 400 kg, l'accelerazione di gravità è di 9,8 m/s^2 e l'altezza è di 15 m. Quindi, il lavoro sarà: Lavoro = 400 kg x 9,8 m/s^2 x 15 m = 58800 J Ora possiamo sostituire il lavoro nella formula iniziale e risolvere per il tempo: 58800 J = 1000 Watt x Tempo Tempo = 58800 J / 1000 Watt = 58,8 secondi Quindi, il motore impiegherà circa 1 minuto per portare il pianoforte dalla strada alla finestra.

42 di 47 Domande

Un sasso ruota attorno ad un centro fisso trattenuto da un filo lungo 1 m con velocità angolare ω = √10 rad/s. Qual è (entro il 2%) la giusta proposizione (g accelerazione di gravità)?














La risposta corretta è la C
La risposta corretta alla domanda è la C, ovvero "è sottoposto ad accelerazione pari a 1 g". Perché questa risposta è corretta? Per capirlo, dobbiamo analizzare le informazioni fornite nella domanda. Sappiamo che il sasso ruota attorno a un centro fisso trattenuto da un filo lungo 1 m, e che ha una velocità angolare ω = √10 rad/s. In generale, per un oggetto che ruota attorno a un centro fisso, valgono le seguenti relazioni: - Accelerazione centripeta (ac) = Raggio (r) * velocità angolare quadrata (ω^2) - Accelerazione centripeta (ac) = Accelerazione gravitazionale (g) In questo caso, il raggio è dato dalla lunghezza del filo, che è 1 m. Quindi, l'accelerazione centripeta sarà uguale a 1 * √10^2 = 10 m/s^2. Tuttavia, dobbiamo ricordare che l'accelerazione centripeta è uguale all'accelerazione gravitazionale (g). Quindi, l'accelerazione gravitazionale sarà anche 10 m/s^2, che corrisponde a 1 g. Pertanto, la giusta proposizione è che il sasso è sottoposto ad accelerazione pari a 1 g.

43 di 47 Domande

Se si aumentano la lunghezza della base di un rettangolo del 50% e quella dell'altezza del 20% l'area aumenta del:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) 80%. Se aumentiamo la lunghezza della base del rettangolo del 50%, otteniamo una nuova base che è 1.5 volte la lunghezza originale. Se aumentiamo l'altezza del rettangolo del 20%, otteniamo un'altezza che è 1.2 volte l'altezza originale. Per calcolare l'area del nuovo rettangolo, moltiplichiamo la nuova base per la nuova altezza: 1.5 x 1.2 = 1.8. L'area del nuovo rettangolo è quindi 1.8 volte quella del rettangolo originale. Per determinare l'incremento percentuale dell'area, sottraiamo 1 dalla proporzione dell'area di aumento: 1.8 - 1 = 0.8. Moltiplichiamo quindi per 100 per ottenere il risultato in percentuale: 0.8 x 100 = 80%. Quindi, l'area aumenta dell'80% quando aumentiamo la lunghezza della base del 50% e l'altezza del 20%.

44 di 47 Domande

Ho un lampadario in cui è montata una lampadina da 100 W. Questo numero è il valore:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) della potenza assorbita dalla lampadina. La potenza assorbita da una lampadina è definita come la quantità di energia elettrica convertita in energia luminosa e termica dalla lampadina stessa. In questo caso, la domanda riguarda il valore numerico di questa potenza e la risposta corretta è che il valore indicato (100 W) rappresenta la potenza assorbita dalla lampadina. La potenza assorbita da una lampadina dipende dalla sua capacità di convertire l'energia elettrica in energia luminosa e termica, ed è misurata in watt (W). Quindi, il valore numerico indicato nel lampadario rappresenta proprio la potenza assorbita dalla lampadina.

45 di 47 Domande

 Due campi elettrici, rispettivamente di 3 V/m e 4 V/m, sono diretti ortogonalmente l'uno all'altro. Calcolarne il modulo del vettore risultante:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) 5 V/m. Per calcolare il modulo del vettore risultante in un'operazione di somma di vettori, possiamo utilizzare il teorema di Pitagora. In questo caso, abbiamo due campi elettrici che sono diretti ortogonalmente l'uno all'altro. Ciò significa che i due campi elettrici formano un angolo di 90 gradi tra di loro. Possiamo considerare i due campi elettrici come i due cateti di un triangolo rettangolo. Il modulo del vettore risultante può essere calcolato utilizzando il teorema di Pitagora, che afferma che la somma dei quadrati delle lunghezze dei due cateti è uguale al quadrato della lunghezza dell'ipotenusa. Quindi, applicando questa formula al nostro caso, otteniamo: modulo del vettore risultante = √(3^2 + 4^2) = √(9 + 16) = √25 = 5. Quindi, il modulo del vettore risultante è 5 V/m.

46 di 47 Domande

Un corpo pesante di massa M si muove (senza attriti) nel campo di forze conservativo della gravità (g = cost) con energia cinetica T, energia potenziale U ed energia totale E.
Indicare l'equazione ERRATA:














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è C) E = T - U. Questa è l'equazione corretta per l'energia totale di un corpo che si muove nel campo di forze conservativo della gravità. L'energia totale (E) di un corpo è data dalla somma dell'energia cinetica (T) e dell'energia potenziale (U). In questo caso, l'energia potenziale è l'energia gravitazionale, che dipende dall'altezza a cui si trova il corpo rispetto a un punto di riferimento. Quindi, l'equazione corretta è E = T - U, poiché l'energia potenziale gravitazionale è negativa e viene sottratta dall'energia cinetica per ottenere l'energia totale. Questa equazione tiene conto della conservazione dell'energia, in quanto la somma di energia cinetica e energia potenziale rimane costante nel tempo.

47 di 47 Domande

Sapendo che log(2) x5 = 15, il valore di x è:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta alla domanda "Sapendo che log(2) x5 = 15, il valore di x è:" è A) 23. La risposta è corretta perché, considerando che log(2) x5 = 15, dobbiamo trovare il valore di x. Iniziamo scrivendo l'equazione nel seguente modo: 2^15 = x^5 Per risolvere l'equazione, dobbiamo isolare x. Per fare ciò, dobbiamo sbarazzarci dell'esponente 5 che si trova davanti a x. Per sbarazzarci dell'esponente 5, eleviamo entrambi i membri dell'equazione alla quinta potenza: (2^15)^5 = (x^5)^5 Ciò semplifica l'equazione a: 2^75 = x^25 Ora dobbiamo trovare il valore di x. Possiamo fare ciò uguagliando i due membri dell'equazione a: x = 2^75 Pertanto, la risposta corretta è x = 2^75, che corrisponde al valore di x pari a 23.

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