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1 di 5 Domande

Quale combinazione di fattori causa sicuramente un aumento della velocità di una reazione?














La risposta corretta è la D.
La velocità di una reazione chimica è influenzata da numerosi fattori, tra cui il numero di urti efficaci tra le specie reagenti. Perché un urto sia efficace, le particelle coinvolte devono avere un'energia sufficiente per superare l'energia di attivazione e formare un complesso attivato. Per migliorare la frequenza degli urti e aumentare la probabilità di urti efficaci, è possibile agire su due fattori chiave: temperatura e concentrazione dei reagenti. La temperatura è un fattore critico in quanto aumenta l'energia cinetica delle molecole, aumentando la velocità delle collisioni e quindi la probabilità di urti efficaci. Inoltre, aumentando la concentrazione dei reagenti, si aumenta il numero di particelle disponibili per reagire e, di conseguenza, la probabilità di urti efficaci. In definitiva, la velocità di una reazione chimica dipende dalla frequenza degli urti efficaci tra le specie reagenti, che a loro volta dipendono dall'energia di attivazione, temperatura e concentrazione dei reagenti. Pertanto, per aumentare la velocità di una reazione, è necessario agire su questi fattori critici (la risposta D è corretta).


2 di 5 Domande

Quando l’acqua viene sottoposta all’azione di un agente ossidante forte, che cosa si forma?














La risposta corretta è la C.
In seguito alla reazione tra l'acqua e un ossidante forte, si può osservare una significativa perdita di elettroni da parte dell'ossigeno, il quale perde il proprio numero di ossidazione (n.o.) da -2 a 0, producendo ossigeno molecolare come sottoprodotto. Tuttavia, non è possibile affermare con certezza che si verifichi anche la formazione di idrogeno molecolare (H2), poiché l'ossigeno perde elettroni ossidandosi e si configura come specie ossidante, mentre la riduzione avviene su una specie riducente non specificata nella domanda (la risposta C è corretta).


3 di 5 Domande

Sapendo che NaOH ha una massa molare di 40 g/mol, quanti grammi di NaOH occorreranno per neutralizzare 10 L di una soluzione acquosa di un acido monoprotico forte a pH 2?














La risposta corretta è la B.
La reazione tra l'idrossido di sodio e un acido monoprotico avviene secondo una stechiometria 1:1, ovvero una mole di base reagisce con una mole di acido. Nel caso specifico di un acido forte monoprotico con un pH di 2, la sua concentrazione può essere calcolata come 0.01 mol/L. Per determinare il numero di moli di acido necessarie per la neutralizzazione, si può utilizzare la formula delle concentrazioni: concentrazione = moli/volume. In questo caso, supponiamo di avere una soluzione di 10 L di acido, il che significa che la quantità di moli di acido da neutralizzare sarà pari a 0.01 mol/L x 10 L = 0.1 mol. In quanto la stechiometria della reazione è 1:1, il numero di moli di base necessarie per la neutralizzazione sarà anch'esso pari a 0.1 mol. Per calcolare la massa di idrossido di sodio necessaria, è sufficiente moltiplicare il numero di moli di base per la sua massa molare. Nel caso specifico, poiché l'idrossido di sodio ha una massa molare di 40 g/mol, la massa di idrossido di sodio necessaria sarà pari a 0.1 mol x 40 g/mol = 4 g (la risposta B è corretta).


4 di 5 Domande

Quale tra i seguenti composti è un isomero del pentano?














La risposta corretta è la B.
Gli isomeri sono molecole aventi la stessa formula bruta, ma differenti configurazioni spaziali e strutturali. Questo significa che gli isomeri hanno la stessa quantità e tipologia di atomi nella molecola, ma le posizioni degli atomi sono differenti. Tra le molecole indicate nella domanda, solo il 2-metilbutano rispetta questa caratteristica, poiché ha la stessa formula bruta del pentano ma una diversa formula di struttura (la risposta B è corretta).


5 di 5 Domande

In un recipiente rigido da 1 L contenente carbonio solido e diossigeno gassoso a 40 °C e 12 atm viene fatta avvenire la reazione:
C(s) + O2(g) → CO2(g)
Al completamento della reazione si riporta la temperatura a 40 °C. Trascurando la variazione di volume del solido, come sarà la pressione nel recipiente, rispetto all’inizio?














La risposta corretta è la D.
Nella reazione chimica bilanciata in questione, è presente una molecola gassosa tra i reagenti e una tra i prodotti. Secondo il principio di Avogadro, a temperatura costante e a pressione costante, volumi uguali di gas contengono lo stesso numero di molecole. Di conseguenza, se la pressione iniziale è mantenuta costante, il numero di molecole di gas nel sistema rimane lo stesso prima e dopo la reazione. Poiché la reazione è già bilanciata, la molecola gassosa presente nei reagenti viene completamente consumata e convertita nella molecola gassosa presente nei prodotti. In questo contesto, la pressione totale dei gas nel sistema rimane costante, poiché il numero totale di molecole di gas non cambia (la risposta D è corretta).


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