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1 di 62 Domande

Quale complicanza clinica NON si riscontra nell'IRC terminale?














La risposta corretta è la B

Nell’IRC terminale non si riscontra come complicanza l’artrite. La malattia renale cronica è classificata in 5 stadi: Stadio 1: velocità di filtrazione glomerulare normale (?90 mL/min/1,73 m²) con albuminuria persistente o malattia renale strutturale o ereditaria; Stadio 2: 60-89 mL/min/1,73 m²; Stadio 3a: 45-59 mL/min/1,73 m²; Stadio 3b: 30-44 mL/min/1,73 m²; Stadio 4: 15-29 mL/min/1,73 m²; Stadio 5: <15 mL/min/1,73 m². La velocità di filtrazione glomerulare può essere stimata tramite l’equazione CKD-EPI: 141 × (creatinina sierica)^-1,209 × 0,993^età, moltiplicata per 1,018 se donna e 1,159 se afroamericano (1,1799 per donne afroamericane). Questo calcolo è poco accurato negli anziani sedentari, obesi o molto magri. In alternativa, si può usare l’equazione di Cockcroft-Gault per stimare la clearance della creatinina, che tende a sovrastimare del 10-40%. Le complicanze comprendono quelle neurologiche (neuropatia periferica), ematologiche (anemia da ridotta produzione di eritropoietina), scheletriche (osteodistrofia, risposte C-D-E errate) e pericardite nel 20% dei pazienti con insufficienza renale (risposta A errata).


2 di 62 Domande

Nella brucellosi acuta qual e' il titolo minimo per la diagnosi:














La risposta corretta è la C.

La brucellosi (nota anche come "febbre ondulante", "febbre mediterranea" o "febbre maltese") è un’infezione zoonotica trasmessa all’uomo da animali infetti (bovini, ovini, caprini, cammelli, suini o altri) attraverso l’ingestione di prodotti alimentari non pastorizzati, in particolare lattiero-caseari, oppure per contatto diretto con tessuti o fluidi contaminati. Va sospettata in pazienti con febbre, malessere, sudorazione notturna e artralgie in presenza di esposizione epidemiologica significativa, come consumo di prodotti caseari non pastorizzati, contatto con animali in aree endemiche o esposizione professionale. Una diagnosi presuntiva può essere formulata sulla base di:

  • titolo anticorpale totale anti-Brucella ?1:160 mediante test di agglutinazione in provetta standard su siero prelevato dopo l’insorgenza dei sintomi;
  • rilevazione del DNA di Brucella in un campione clinico tramite reazione a catena della polimerasi (PCR).

3 di 62 Domande

IL TRATTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO (TSO) PER MALATTIA MENTALE:














La risposta corretta è la C
Il Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO) per malattia mentale è richiesto da un medico, come correttamente indicato. Questa procedura è stabilita per garantire cure a persone che, a causa di disturbi mentali, non sono in grado di decidere per sé stesse e rappresentano un pericolo per sé o per altri. La necessità di un TSO riflette la situazione in cui un individuo non ha la completa capacità di giudizio per il proprio benessere a causa di una condizione psichiatrica significativa. Parlando della patologia in generale collegata all'uso del TSO, le malattie mentali gravi comprendono un ampio spettro di disturbi, tra cui la schizofrenia, i disturbi bipolari, e gravi forme di depressione, che possono compromettere gravemente la percezione della realtà dell'individuo, portandolo a comportamenti autolesionistici o pericolosi verso altri. In taluni casi, il paziente potrebbe non riconoscere il proprio bisogno di trattamento, rifiutando quindi ogni forma di intervento. In queste circostanze, la legge prevede la possibilità di un TSO, che permette di somministrare le cure necessarie anche in assenza del consenso, pur sempre nel pieno rispetto dei diritti dell'individuo e sotto stretta supervisione legale. L'intento è di garantire la sicurezza e il benessere del paziente e della collettività , stabilendo un equilibrio tra il diritto alla salute e la libertà personale.

4 di 62 Domande

LA DOCUMENTAZIONE INFERMIERISTICA:














La risposta corretta è la B
La documentazione infermieristica ha valore di atto pubblico in senso lato perché è redatta da soggetto incaricato di pubblico servizio. Quest'affermazione trova fondamento nell'importante ruolo che la documentazione gioca nel contesto dei servizi sanitari, servendo da resoconto ufficiale degli interventi assistenziali effettuati. Infatti, le annotazioni e le registrazioni infermieristiche vengono considerate documenti ufficiali che riflettono l'assistenza prestata al paziente durante il suo percorso di cura. Esse conservano una traccia scrupolosa di tutte le attività svolte, dalle valutazioni di base alle cure somministrate, diventando parte integrante del dossier sanitario del paziente. La cura nella redazione di queste annotazioni riflette l'obiettivo primario del settore sanitario, ovvero fornire un'assistenza accurata, tempestiva e basata sulle effettive esigenze del paziente, garantendo nel contempo la continuità delle cure e la sicurezza. L'accuratezza nella documentazione infermieristica assume un valore cruciale anche sotto l'aspetto legale, in quanto la correttezza e la completezza delle informazioni registrate possono avere implicazioni dirette sulla valutazione della qualità dell'assistenza prestata e sulla responsabilità professionale in caso di contestazioni o procedimenti legali.

5 di 62 Domande

IL CODICE DEONTOLOGICO DELLA PROFESSIONE INFERMIERISTICA CONTIENE IL:














La risposta corretta è la D
Il Codice Deontologico della professione infermieristica contiene il regolamento professionale. Questo codice è un insieme di principi e norme etiche che guidano gli infermieri nell'esercizio della loro professione, assicurando il rispetto dei diritti dei pazienti e il mantenimento degli standard professionali. Il regolamento professionale, incluso nel codice, dettaglia i doveri specifici degli infermieri ed è fondamentale per guidare il comportamento professionale nel rispetto della legalità e dell'etica.

6 di 62 Domande

I LEA DEL D. LGS 502/92 DEFINISCONO:














La risposta corretta è la E
I LEA del D. Lgs 502/92 definiscono le prestazioni sanitarie garantite dal Servizio Sanitario Nazionale ai cittadini. Questa risposta è corretta perché i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) rappresentano l'insieme delle prestazioni e dei servizi che il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) è tenuto a garantire a tutti i cittadini, usando le risorse raccolte tramite la fiscalità generale. Questi livelli sono stati stabiliti per assicurare un'assistenza omogenea su tutto il territorio nazionale, prevenendo disuguaglianze nella cura e nell'accesso ai servizi sanitari. La finalità dei LEA è quella di assicurare cure essenziali e di qualità , comprensive di prevenzioni, trattamenti per malattie e riabilitazione. Essi includono tanto le prestazioni ospedaliere e ambulatoriali quanto la medicina di base, le cure domiciliari, le prestazioni specialistiche e l'assistenza farmaceutica essenziale. Stabilire i Livelli Essenziali di Assistenza permette di definire standard nazionali per garantire la tutela della salute come diritto fondamentale dell'individuo, indipendentemente dalle condizioni economiche e dal luogo di residenza, seguendo principi di equità e universalità .

7 di 62 Domande

CHE COS'E' IL CODICE ETICO DELL'AZIENDA SANITARIA?














La risposta corretta è la A
Il codice etico dell'azienda sanitaria è un documento che contribuisce alla creazione del sistema di organizzazione, controllo e gestione delle attività nelle aziende sanitarie, viene approvato dal Direttore Generale e racchiude i principi etici da seguire per tutti gli stakeholders. Questo documento è essenziale per garantire la trasparenza e l'integrità all'interno delle istituzioni sanitarie, delineando standard comportamentali e professionisti basati sulla legalità , correttezza, integrità , lealtà e imparzialità . La correttezza di questa risposta risiede nella sua capacità di sintetizzare l’ importanza che il codice etico riveste all’ interno delle strutture sanitarie. Infatti, serve come punto di riferimento sia per i professionisti che operano all’ interno della struttura, sia per i destinatari finali dei servizi sanitari. Rappresenta, dunque, uno strumento fondamentale per guidare comportamenti e decisioni all'interno di un sistema complesso come quello della salute, assicurando che tutte le attività siano condotte nel pieno rispetto dei valori etici e dei principi di equità e di giustizia sociale. L'adozione di un codice etico all'interno delle aziende sanitarie testimonia l'impegno verso la promozione di una cultura organizzativa che mette al centro il benessere della persona, la sicurezza dei pazienti e la qualità dei servizi erogati.

8 di 62 Domande

IN ITALIA LE REGIONI A STATUTO SPECIALE SONO:














La risposta corretta è la E
Le regioni a statuto speciale in Italia sono cinque. Queste regioni godono di un'autonomia particolare conferita dalla Costituzione italiana per tenere conto delle singolarità linguistiche, storiche, geografiche e di rapporto con i paesi confinanti. Le regioni in questione sono: Valle d'Aosta, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Sicilia, e Sardegna. Questo status offre loro particolari privilegi in termini legislativi e finanziari rispetto alle altre regioni italiane. Ad esempio, possono emanare leggi in alcuni settori che altrove sono di competenza esclusiva dello Stato e detengono una maggiore quota delle imposte raccolte sul proprio territorio. La ragione per cui queste regioni godono di tale autonomia varia da caso a caso, incorporando fattori storici, geografici, culturali, e demografici che caratterizzano singolarmente ciascuna regione. Queste peculiarità hanno giustificato nel tempo la concessione di un regime speciale per salvaguardare le diverse identità e promuovere un equo sviluppo economico e sociale.

9 di 62 Domande

GIOVANNI PASCOLI E' UN POETA DEL PERIODO:














La risposta corretta è la E
Giovanni Pascoli è identificato come un poeta Decadentista. Questa categorizzazione è reperibile tracciando l'evoluzione letteraria e le correnti poetiche di fine XIX e inizio XX secolo. Il Decadentismo, movimento letterario di quel periodo, enfatizzava una sensibilità verso il declino, la malinconia, l'ineffabilità e una profonda introspezione psicologica, spesso contraddistinta dalla ricerca di nuove forme espressive e dall'uso simbolico degli elementi naturali per esplorare temi universali. Pascoli rivoluzionò la poesia italiana con la sua innovativa ricerca stilistica e con la profondità dei suoi temi, spesso incentrati sull'inquietudine esistenziale, sulle riflessioni intime e sulla memoria. La sua opera si discosta nettamene dalle correnti precedenti come il Romanticismo, arricchendosi di elementi simbolisti che ben si inseriscono nella corrente Decadentista, caratterizzata da un forte senso di malinconia e dall'esplorazione della dimensione soggettiva e interiore dell'essere. Infatti, Pascoli attraverso il suo stile unico, che includeva l'uso di un linguaggio raffinato e di un'espressione densa di simbolismi, embody le tendenze del Decadentismo, sfidando le convenzioni poetiche dell'epoca e aprendo la via a nuove possibilità espressive.

10 di 62 Domande

IL CAPOLUOGO DI REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA E':














La risposta corretta è la C
Il capoluogo della regione Friuli Venezia Giulia è Trieste. Questa risposta è corretta perché Trieste è riconosciuta come il centro amministrativo e storico della regione. A differenza delle altre città elencate, Trieste svolge un ruolo chiave in termini amministrativi, culturali e economici all'interno della regione, fungendo da sede principale per le istituzioni regionali del Friuli Venezia Giulia. La patologia, in questo contesto, non si applica poiché la domanda riguarda una realtà geografica e amministrativa, non un quadro clinico o medico. Pertanto, la spiegazione dettagliata relativa alla condizione di una "patologia" come richiesto non ha luogo in questa istanza. Trieste, con la sua ricca storia culturale e posizione strategica sul Golfo omonimo, riveste un'importanza significativa nella regione per molteplici aspetti sociali, storici ed economici, distinguendosi nettamente dalle altre città nominate.

11 di 62 Domande

QUAL'E' LA CITTA PIU INQUINATA DEL MONDO?














La risposta corretta è la D
New Delhi, in India, è attualmente riconosciuta come la città più inquinata al mondo. Questa classifica si basa sui livelli di inquinamento atmosferico, che superano significativamente le soglie considerate sicure per la salute umana. L'elevata concentrazione di particolato PM2.5 e PM10, associati a gas tossici come l'ozono, biossido di azoto e biossido di zolfo, compromette la qualità dell'aria. L'inquinamento atmosferico è un fattore di rischio noto per malattie respiratorie acute e croniche, tra cui asma, bronchite cronica e carcinoma polmonare. Può altresì exacerbare condizioni preesistenti, come malattie cardiovascolari. Il particolato fine (PM2.5) è particolarmente dannoso in quanto può penetrare profondamente nel tratto respiratorio, raggiungendo gli alveoli e perfino entrare nel flusso sanguigno, causando o aggravando patologie cardiache e respiratorie. La prolungata esposizione a livelli elevati di inquinamento atmosferico è associata anche a effetti a lungo termine sulla salute, inclusi l'invecchiamento precoce dei polmoni, la perdita della capacità polmonare, oltre a malattie cardiache e vascolari, portando a un aumento del rischio di morte prematura. Pertanto, la problematica dell'inquinamento a New Delhi rappresenta un serio fattore di rischio per la salute pubblica della città e necessita di interventi urgenti e mirati per mitigare l'impatto sull'ambiente e sulla salute della popolazione.

12 di 62 Domande

INDICARE UN SINONIMO DI PROPEDEUTICO:














La risposta corretta è la D
Un sinonimo di propedeutico è "introduttivo". Questo termine indica qualcosa che prepara o introduce a ulteriori studi o attività . Non viene menzionata una specifica patologia legata a questa domanda nel contesto medico, quindi non si applica la ricerca di una patologia su un sito medico specifico per fornire ulteriori dettagli. La domanda si concentra sul significato del termine "propedeutico", il cui sinonimo "introduttivo" rispecchia perfettamente l'idea di preparazione o introduzione a qualcosa di più complesso o avanzato.

13 di 62 Domande

In figura è rappresentato uno schema della sequenza genica che costituisce l’operone Lac (sequenza genica che regola la produzione delle lattasi) dei procarioti. Si tratta di una sequenza regolatrice che determina la produzione di lattasi, quando?

product image













La risposta corretta è la B

La domanda chiede quando l’operone lac, sequenza regolatrice della produzione di lattasi, induce l’espressione: la risposta corretta è “Quando è presente lattosio nel mezzo di coltura”. Nel sistema lac dei procarioti, in assenza di lattosio il repressore LacI si lega all’operatore e impedisce all’RNA polimerasi di trascrivere i geni lacZYA; quando è presente lattosio, una parte viene isomerizzata in allolattosio che funge da induttore legandosi a LacI, causandone il distacco dall’operatore e consentendo l’avvio della trascrizione, inclusa la sintesi di ?-galattosidasi (lattasi). L’espressione è massima se il glucosio è basso perché il complesso cAMP-CAP facilita il reclutamento dell’RNA polimerasi, ma la condizione chiave che rimuove la repressione è la presenza di lattosio. In sintesi, il lattosio segnala alla cellula di esprimere gli enzimi necessari al suo metabolismo attivando l’operone lac.


14 di 62 Domande

AI SENSI DEL D. LGS. 81/2008 TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO, IL DATORE DI LAVORO DEVE:














La risposta corretta è la E
Il datore di lavoro, ai sensi del D. Lgs. 81/2008, deve aggiornare le misure di prevenzione in relazione ai mutamenti organizzativi e produttivi per la salute e sicurezza sul lavoro. Questo approccio è fondamentale perché i mutamenti organizzativi e produttivi possono introdurre nuovi rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori o modificare quelli esistenti, rendendo necessario un continuo aggiornamento delle misure di prevenzione. Ad esempio, l'introduzione di una nuova tecnologia potrebbe migliorare l'efficienza produttiva ma presentare rischi inaspettati, come esposizione a sostanze chimiche pericolose o aumentare lo stress fisico e mentale dei lavoratori. Analogamente, un cambiamento nell'organizzazione del lavoro, come il passaggio a turni di lavoro più lunghi, potrebbe incidere sul benessere fisico e psicologico dei lavoratori, aumentando i rischi di infortuni o malattie professionali. Pertanto, è essenziale che le misure di prevenzione siano dinamiche e capaci di adeguarsi ai cambiamenti all'interno dell'ambiente di lavoro per garantire la massima protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori.

15 di 62 Domande

IL PATRIMONIO DELLE ASST E COSTITUITO DA:














La risposta corretta è la C
Il patrimonio delle ASST è costituito da tutti i beni mobili ed immobili ad esse appartenenti. Questa affermazione è corretta perché il patrimonio di un'ASST comprende la totalità delle risorse materiali e immateriali che l'ente possiede e utilizza per svolgere le sue attività e servizi nel settore della sanità pubblica. Tali beni possono includere, senza limitazione, edifici ospedalieri, attrezzature mediche, veicoli, nonché qualsivoglia altro bene immobile o mobile, che sia necessario per l'esecuzione dei compiti e dei servizi sanitari. Le ASST, essendo strutture del servizio sanitario nazionale, hanno la necessità di disporre di un patrimonio proprio consistente e diversificato per poter rispondere efficacemente alle esigenze di salute della popolazione servita. A differenza di quanto proposto dalle opzioni errate, non esistono eccezioni riguardanti specifici beni come le ambulanze o distinzioni basate sulla natura amministrativa dei beni. L'universalità del patrimonio attribuito riflette l'ampiezza e la complessità delle funzioni svolte, garantendo il supporto materiale necessario per l'ampia gamma di attività sanitarie e assistenziali gestite dalle ASST.

16 di 62 Domande

CON ACCREDITAMENTO PROFESSIONALE SI INTENDE:














La risposta corretta è la E
L'accreditamento professionale è un processo facoltativo di autovalutazione tra pari che un'organizzazione compie per valutare il proprio livello di performance rispetto a standard predefiniti. Questa definizione sottolinea l'importanza dell'accreditamento come metodo volontario, non obbligatorio, per assicurare la qualità e migliorare continuamente. Le organizzazioni scelgono di sottoporsi a questo processo per dimostrare pubblicamente il raggiungimento di livelli elevati di qualità nel loro settore. Infatti, l'accreditamento si basa sulla valutazione periodica e sistematica delle performance di un'ente o struttura, mettendo a confronto le proprie pratiche operative con set di criteri riconosciuti a livello nazionale o internazionale. Questo processo prevede spesso la visita di revisori esterni che, con un'approfondita analisi, possono confermare se gli standard sono rispettati. Il fine ultimo è assicurare che l'organizzazione soddisfi requisiti rigorosi in termini di efficacia dei servizi offerti, sicurezza per pazienti e lavoratori, e gestione interna, incoraggiando al contempo l'impegno per un miglioramento continuo. Sebbene questa pratica sia più comune nel contesto delle organizzazioni sanitarie, il concetto di accreditamento si estende a vari ambiti professionali dove la qualità e la professionalità sono di cruciale importanza.

17 di 62 Domande

GLI OBIETTIVI CHE DEVONO ESSERE RAGGIUNTI DALLE AZIENDE SANITARIE LOMBARDE PER ESSERE ACCREDITATE ALL'ECCELLENZA SONO RIVOLTI, IN PARTICOLARE, ALLA SEGUENTE AREA TEMATICA:














La risposta corretta è la E
Gli obiettivi che devono essere raggiunti dalle aziende sanitarie lombarde per essere accreditate all'eccellenza sono in particolare rivolti alla sicurezza del paziente. Questo focus rispecchia la crescente importanza dell'adozione di pratiche e protocolli volti a minimizzare i rischi di eventi avversi all'interno delle strutture sanitarie. La sicurezza del paziente è fondamentale nel setting sanitario, mirando a evitare, prevenire e migliorare gli esiti negativi o gli incidenti che possono accadere durante la prestazione assistenziale. L'attenzione alla sicurezza del paziente comprende l'implementazione di standard per la riduzione degli errori medici, la prevenzione delle infezioni nosocomiali, la gestione appropriata dei farmaci e la comunicazione efficace tra i professionisti della salute. Questi aspetti sono essenziali per garantire l'erogazione di cure sicure ed efficaci, migliorando la qualità del servizio offerto e la soddisfazione del paziente. Incidenti come la somministrazione errata di farmaci, le infezioni acquirente in ospedale, e gli errori procedurali possono avere conseguenze gravi sulla salute del paziente. L'adozione di sistemi di segnalazione degli eventi avversi, la formazione continua del personale sanitario sui principi della sicurezza del paziente e l'incentivazione delle pratiche basate sull'evidenza sono elementi chiave nelle strategie per migliorare la sicurezza del paziente. In conclusione, il focus sul miglioramento della sicurezza del paziente riflette l'importanza di un approccio sistemico alla qualità delle cure, dove ogni aspetto del processo assistenziale è valutato e ottimizzato per prevenire errori e promuovere un ambiente sanitario sicuro per i pazienti.

18 di 62 Domande

QUAL'E' LA FINALITA' DEL CODICE ETICO AZIENDALE?














La risposta corretta è la A
La finalità del Codice Etico Aziendale è prevenire comportamenti irresponsabili e/o illeciti amministrativi da parte di chi opera in nome e per conto dell'Azienda. Questo obiettivo si allinea con l'intento generale dei codici etici aziendali di instaurare una cultura di integrità e trasparenza all'interno delle organizzazioni. Un codice etico ben formulato guida il comportamento dei dipendenti, promuovendo pratiche di lavoro oneste e responsabili, e fornisce un punto di riferimento per valutare le azioni delle persone in vari contesti aziendali. Allo stesso tempo, esso serve a mitigare i rischi di condotte dannose o illegali, fungendo da scudo protettivo sia per l'azienda sia per i suoi stakeholder. Questo strumento rappresenta un importante presidio etico e normativo, il cui scopo ultimo è quello di assicurare che le attività aziendali si sviluppino in modi conformi ai principi di legalità , integrità , trasparenza e rispetto dei diritti dei lavoratori e di tutte le parti interessate. In conclusione, il codice etico si pone come una bussola morale che orienta l'operato aziendale verso la sostenibilità e l'etica organizzativa.

19 di 62 Domande

IL CONSENSO INFORMATO:














La risposta corretta è la D
Il consenso informato può essere revocato dal paziente in qualsiasi momento. Inoltre, se la cura prevede momenti separati, deve essere reso per ogni parte della cura stessa. Infine, gli operatori sanitari devono sempre verificare che il consenso si sia mantenuto per tutti i momenti della cura. Questa risposta enfatizza l'importanza del mantenimento e della validità del consenso informato in tutto il corso del trattamento medico. Il concetto di consenso informato è cruciale nel campo medico e comprende il diritto del paziente di essere informato e di dare un consenso volontario prima di sottoporsi a qualsiasi trattamento o procedura. Questo processo rafforza l'autonomia del paziente, consentendogli di prendere decisioni informate sulla propria salute. Il consenso informato non è concepito come un mero evento o documento burocratico, ma come un processo continuo di comunicazione tra il paziente e il professionista sanitario. Secondo i princì pi etici e legali, il consenso informato può essere considerato valido solo se il paziente ha compreso pienamente la natura, i benefici, i rischi potenziali e le alternative del trattamento proposto. È imperativo che, nel caso in cui emergano nuove informazioni rilevanti durante il trattamento o se mutano le condizioni del paziente, il consenso debba essere riesaminato e rinnovato ove necessario. Inoltre, il consenso può essere ritirato dal paziente in ogni momento, riflettendo il diritto alla revoca che deve essere rispettato senza alcuna penalità per il paziente. La pratica di richiedere un consenso informato per ogni parte separata della cura serve a garantire che il paziente rimanga informato e coinvolto nelle decisioni man mano che il suo trattamento evolve. Infine, verificare costantemente che il consenso si sia mantenuto garantisce che le scelte del paziente siano sempre rispettate, anche se cambiano nel corso del tempo. Questo appiglio etico è fondamentale per la fiducia e l'integrità del rapporto medico-paziente.

20 di 62 Domande

LA LEGGE 43 DEL 2006 ''DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PROFESSIONI SANITARIE INFERMIERISTICHE, OSTETRICA, TECNICO - SANITARIE E DELLA PREVENZIONE ... '' DISPONE:














La risposta corretta è la B
La legge 43 del 2006 dispone l'obbligatorietà di iscrizione all'Albo professionale per le professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, tecnico-sanitarie e della prevenzione. Questa disposizione assicura che tutti coloro che esercitano queste professioni siano adeguatamente qualificati e registrati, garantendo in tal modo gli standard professionali e la sicurezza dei pazienti. Infatti, la registrazione professionale serve come uno strumento di garanzia per il pubblico, attestando che il professionista ha conseguito determinati livelli di formazione e competenza. Inoltre, essa facilita il monitoraggio e la supervisione continua dei professionisti, assicurando che mantengano gli standard di pratica richiesti. Questo meccanismo di iscrizione all'Albo opera anche come deterrenti per l'esercizio abusivo della professione, prevenendo che individui non qualificati possano prestare servizi sanitari. La creazione di un Albo professionale assicura pertanto la protezione dei pazienti e contribuisce a rafforzare la fiducia nelle professioni sanitarie.

21 di 62 Domande

CHI FRA LE SEGUENTI TEORICHE DEFINISCE IL NURSING IN TERMINI FUNZIONALI E FA RIFERIMENTO A 14 COMPONENTI DELL'ASSISTENZA INFERMIERISTICA?














La risposta corretta è la B
La teorica che definisce il nursing in termini funzionali e fa riferimento a 14 componenti dell'assistenza infermieristica è V. Henderson. Questo perché Virginia Henderson ha formulato un modello di assistenza che sottolinea l'importanza delle funzioni infermieristiche nel supportare l'individuo nella realizzazione delle attività che contribuiscono alla salute, alla guarigione, o a una morte dignitosa, facendo in modo che possa fare ciò che farebbe senza l'aiuto infermieristico se avesse la forza, la volontà o la conoscenza necessaria. Secondo Henderson, l'obiettivo principale dell'infermiere è aiutare l'individuo a raggiungere l'indipendenza il più rapidamente possibile. Le 14 componenti dell'assistenza infermieristica delineate comprendono aspetti come il respirare normalmente, mangiare e bere adeguatamente, eliminare i prodotti di rifiuto del corpo, muoversi e mantenere una postura adeguata, dormire e riposarsi, selezionare un abbigliamento appropriato, mantenere la temperatura corporea, mantenere l'igiene personale, evitare i pericoli, comunicare con gli altri, agire secondo le proprie credenze e valori, lavorare per sentirsi realizzati, partecipare a varie forme di divertimento, e imparare, scoprire o soddisfare la curiosità che conduce alla normalità salute e sviluppo. L'enfasi di Henderson sulle necessità umane fondamentali come fondamento dell'assistenza infermieristica rispecchia la visione olistica della cura del paziente, riconoscendo l'individuo nella sua interezza e sottolineando il ruolo vitale dell'infermiere nel promuovere l'autosufficienza e nel migliorare la qualità della vita del paziente.

22 di 62 Domande

LA RESPONSABILITA' PROFESSIONALE SI SUDDIVIDE IN:














La risposta corretta è la A
La responsabilità professionale si suddivide in responsabilità civile, penale, amministrativa e disciplinare. Questa articolazione riflette le diverse sfere legali interessate dall'esercizio professionale. La civile tratta danni verso terzi, la penale sanziona reati nell'ambito dell'attività , l'amministrativa riguarda il rispetto delle norme di settore, mentre la disciplinare verifica l'aderenza ai codici etici professionali.

23 di 62 Domande

CHE COS'E' IL CODICE ETICO DELL'AZIENDA SANITARIA?














La risposta corretta è la E
Il codice etico dell'azienda sanitaria è un documento che contribuisce alla costruzione del sistema di organizzazione, gestione e controllo degli enti sanitari. Viene approvato dal Direttore Generale e stabilisce i principi etici da seguire per tutti i soggetti coinvolti. Questo codice è fondamentale per garantire un'operatività trasparente, onesta e responsabile all'interno delle strutture sanitarie, assicurando che le attività siano svolte nel pieno rispetto dei valori condivisi.

24 di 62 Domande

SECONDO L'APPROCCIO PER PROCESSI DEL SISTEMA DI QUALITA' SI RICONOSCONO:














La risposta corretta è la B
Nell'approccio per processi del sistema di qualità si riconoscono i processi primari, che sono direttamente connessi alla realizzazione del prodotto o alla erogazione del servizio. Questa definizione è corretta perché i processi primari includono tutte quelle attività che contribuiscono in maniera diretta alla creazione del valore per il cliente, abbracciando l'intero flusso di lavoro necessario per produrre un bene o fornire un servizio. Tali processi sono distinti dai processi secondari o di supporto, che, pur essenziali per il funzionamento dell'organizzazione, non contribuiscono direttamente all'output finale destinato al cliente. La deduzione di processi primari come core dell'erogazione del valore sottolinea l'importanza di centrare l'attenzione sull'efficacia e l'efficienza delle attività che hanno un impatto diretto sulla soddisfazione del cliente, sull'aderenza agli standard qualitativi e sul successo commerciale dell'entità . Questo concetto è fondamentale nell'ottica di miglioramento continuo e di standardizzazione dei livelli di qualità in accordo con i principi della qualità totale e della gestione per processi, mirando all'ottimizzazione delle risorse e all'eccellenza operativa.

25 di 62 Domande

SE L'INTERRUZIONE DELLA GRAVIDANZA E' RICHIESTA DA UNA DONNA DI ETA' INFERIORE AI 18 ANNI:














La risposta corretta è la E
Se l'interruzione della gravidanza è richiesta da una donna di età inferiore ai 18 anni, è necessario l'assenso di chi esercita la potestà o la tutela sulla donna per l'autorizzazione all'interruzione della gravidanza, salvo i casi particolari indicati dalla legge. Questo perché , come segue dalle indicazioni della legge italiana in materia di salute e diritti sessuali e riproduttivi, in condizioni normali per le minorenni è richiesta l'autorizzazione dei genitori o dei tutori legali per procedere con l'interruzione di gravidanza. L'eccezione a questa regola si verifica in casi particolari definiti dalla normativa, dove può essere permesso alla minorenne di procedere senza tale assenso, a fronte di specifiche situazioni valutate caso per caso, salvaguardando sempre il benesser

26 di 62 Domande

QUALE AUTORE DEL NURSING DESCRIVE L'UOMO COME UN TUTTO UNIFICATO, CHE POSSIEDE UNA PROPRIA INTEGRITA' E CHE MANIFESTA CARATTERISTICHE CHE SONO PIU DELLA SOMMA DELLE SUE PARTI E DIFFERENTI DALLE SUE PARTI?














La risposta corretta è la E
Martha Rogers, autore del nursing, descrive l'uomo come un tutto unificato, che possiede una propria integrità e manifesta caratteristiche più della somma delle sue parti e differenti dalle sue parti. La teoria di Martha Rogers, che pone al centro la visione dell'essere umano come un tutto unificato, si basa sul principio dell'interezza dell'individuo. Ciò significa che ogni persona è vista come un'entità completa, le cui caratteristiche non possono essere completamente comprese semplicemente analizzando ciascuna delle sue parti in isolamento. Secondo questa visione, le persone possiedono un'identità che va oltre la somma delle loro parti fisiche, mentali e sociali, evidenziando un'organizzazione complessa dove interagiscono continuamente diversi livelli di funzioni. L'essere umano, in questo modo, è considerato un campo energetico in continua interazione con altri campi energetici e l'ambiente, evidenziando l'unicità di ogni individuo e la sua capacità di modellare e essere modellato dall'ambiente. Rogers enfatizza l'importanza dell'integrità dell'essere, suggerendo che la salute va vista come un'espressione di armonia tra le diverse parti dell'individuo e il suo ambiente. Questo concetto introduce una visione olistica della cura, dove l'attenzione è rivolta alla persona nella sua totalità piuttosto che ai singoli sintomi o malattie, promuovendo un approccio al nursing profondamente innovativo e olistico.

27 di 62 Domande

SU QUALI PRINCIPI SI BASA IL SISTEMA QUALITA':














La risposta corretta è la B
Il sistema qualità si basa sull'orientamento al cliente, leadership, coinvolgimento del personale, approccio per processi, approccio sistemico alla gestione, miglioramento continuo, decisioni basate su dati di fatto e rapporti di reciproco beneficio con i fornitori. Questi principi sono essenziali per garantire la qualità e l'efficienza in ogni organizzazione. Essi incoraggiano l'impegno verso l'eccellenza, coinvolgendo tutti i livelli dell'organizzazione e promuovendo una cultura di miglioramento continuo. L'orientamento al cliente assicura che le necessità e le aspettative siano al centro della strategia aziendale. La leadership crea un ambiente in cui le persone possono diventare pienamente coinvolte nel raggiungere gli obiettivi dell'organizzazione. Il coinvolgimento del personale permette di valorizzare tutte le competenze e migliorare le performance. L'approccio per processi e quello sistemico alla gestione aiutano a identificare, comprendere e gestire i processi interconnessi come un sistema, per migliorare l'efficacia e l'efficienza. Il miglioramento continuo è il traguardo costante per superare le performance attuali. Le decisioni basate su dati di fatto e i rapporti di reciproco beneficio con i fornitori contribuiscono a relazioni sostenibili che valorizzano le capacità di entrambi. Questi principi, dunque, sono la base per costruire un sistema di gestione della qualità solido e orientato al miglioramento.

28 di 62 Domande

NELLA VIOLENZA SESSUALE SUSSISTE L'OBBLIGO DI REFERTO:














La risposta corretta è la A
L'obbligo di referto nella violenza sessuale sussiste solo se la vittima è minorenne. Tale obbligo è fondamentale per attivare i sistemi di protezione a favore del minore e per garantire l'intervento delle autorità giudiziarie. La violenza sessuale è una grave violazione dell'integrità fisica e psicologica dell'individuo, che assume connotati ancora più gravi quando la vittima è un minorenne. Questo tipo di violenza può avere profonde ripercussioni sullo sviluppo emotivo, psicologico e fisico del bambino o dell'adolescente. Le vittime minori di violenza sessuale sono soggetti particolarmente vulnerabili che necessitano di protezione speciale. Infatti, l'obbligo di referto in questi casi mira a tutelare il minore, facilitando l'attivazione di percorsi di assistenza specialistica e di tutela legale indispensabili per il suo recupero e la sua protezione. L'obbligo di segnalazione aiuta a interrompere il ciclo di violenza e assicura che le vittime ricevano il supporto necessario. La violenza sessuale può lasciare cicatrici profonde, compromettendo seriamente lo sviluppo psicosociale del minore e influenzando negativamente la sua salute mentale a lungo termine. Affrontare tempestivamente la situazione attraverso l'attivazione dei protocolli di protezione per le vittime minori è cruciale per mitigare tali impatti.

29 di 62 Domande

GLI STATI UNITI SONO RETTI DA UN GOVERNO:














La risposta corretta è la E
Gli Stati Uniti sono retti da un governo federale. Questa forma di governo si basa su un sistema in cui il potere è diviso tra il governo nazionale e i governi statali, consentendo sia una governance unitaria per le questioni di interesse comune sia autonomia locale per le questioni specifiche degli stati. La struttura federale degli Stati Uniti è un pilastro fondamentale della sua costituzione e del suo sistema politico, progettato per bilanciare i poteri e prevenire l’ eccessiva accumulazione di potere centralizzato. In questo scenario, una ricerca sulla patologia o dettagli specifici non si applica, poiché la domanda si concentra sulla struttura governativa di una nazione piuttosto che su temi di salute o patologie cliniche. Quindi, il commento si concentra sull'essenza della risposta corretta senza la necessità di riferimenti a manuali di diagnosi o trattamento medico. La risposta corretta evidenzia la comprensione basilare della struttura politica degli Stati Uniti, riconoscendo il loro sistema federale come base della governance.

30 di 62 Domande

IL FIUME PIU' LUNGO DEUROPA E' IL:














La risposta corretta è la C
Il fiume più lungo d'Europa è il Volga. La giusta indicazione del Volga come fiume più esteso del continente europeo trova conferma nelle conoscenze geografiche generalmente accettate, in quanto questo corso d'acqua si estende per circa 3.530 chilometri. Nasce nelle colline di Valdaj, nel nord-ovest della Russia, e fluisce verso sud-est fino a sfociare nel Mar Caspio. La vastità del Volga lo rende una risorsa idrica cruciale, importante sia per le comunità che si trovano lungo le sue rive sia per l'economia della regione, poiché funge da via navigabile significativa. Il bacino idrografico del Volga supporta una ricca biodiversità e svolge un ruolo fondamentale in termini ecologici, socio-economici e culturali per la Russia. Il fiume è parte integrante della storia e dell'identità russa, figurando preminentemente nella letteratura, nella musica e nelle arti. La sua importanza trasversale comprende anche l'energia idroelettrica, la pesca e k come fonte di acqua fornisce un eclatante esempio di come corsi d'acqua di tale portata siano preponderanti nel modellare gli aspetti multidimensionali di una vasta regione.

31 di 62 Domande

L'INFLAZIONE GENERA:














La risposta corretta è la E
L'inflazione genera una diminuzione del potere d'acquisto della moneta. Questo accade perché l'aumento generale dei prezzi dei beni e servizi comporta che con la stessa quantità di denaro è possibile acquistare meno prodotti rispetto a prima.

32 di 62 Domande

INDICARE PASSATO REMOTO DEL VERBO ADEMPIERE:














La risposta corretta è la D
Noi adempiemmo è il passato remoto corretto del verbo "adempiere". Questa forma verbale è usata per indicare un'azione compiuta e conclusa in un momento preciso del passato. Il passato remoto di "adempiere" segue le regole della coniugazione dei verbi di terza coniugazione (-ire) con una variazione nell'apofonia, passando da "e" a "ie" nell'infinito, a "ie" a "ie" nel passato remoto per la prima persona plurale.

33 di 62 Domande

IL TERMINE ONOMATOPEA INDICA:














La risposta corretta è la A
L'onomatopea indica la riproduzione di rumori di azioni o di versi di animali. Questo concetto è strettamente connesso alla capacità delle parole di emulare suoni naturali attraverso la scrittura, creando un collegamento diretto tra il suono e il suo significato. Utilizzate frequentemente nella poesia e nei fumetti, le onomatopee mirano a coinvolgere il lettore a livello sensoriale, evocando l'esperienza diretta dei suoni descritti.

34 di 62 Domande

Un bambino di 2 anni di origine africana si presenta con tumefazioni dolorose della mani e piedi. Dati di laboratorio mettono in evidenza una emoglobina di 9g/dl, una conta dei globuli bianchi di 11500/mm3 ed una conta delle piastrine di 250000/mm3. Quale dei seguenti esami di laboratorio dara' supporto alla tua diagnosi?














La risposta corretta è la B

Il quadro clinico descritto è compatibile con anemia falciforme o drepanocitosi, un’emoglobinopatia caratterizzata dalla produzione di catene globiniche quantitativamente normali ma qualitativamente alterate. La causa della deformazione dei globuli rossi è una sostituzione amminoacidica (Glu ? Val) che favorisce l’aggregazione delle molecole di Hb con formazione di polimeri simili a pali nel citoplasma eritrocitario. La polimerizzazione, che avviene soprattutto nello stato deossigenato, determina deformazione e la caratteristica forma a falce dei globuli rossi. Questa condizione provoca squilibri che riducono elasticità e vitalità cellulare. I globuli rossi danneggiati rappresentano il principale trigger delle crisi vaso-occlusive, responsabili di fenomeni infartuali a livello del microcircolo, che spesso si manifestano con tumefazioni dolorose di mani e piedi. La prima manifestazione clinica è l’emolisi cronica con pallore, subittero o ittero, astenia, litiasi della colecisti e segni della deplezione di ossido nitrico. A livello arterioso si osserva diatesi trombotica per disfunzione endoteliale. L’emolisi cronica rappresenta uno stato di equilibrio, interrotto più o meno frequentemente da crisi vaso-occlusive. Tra le manifestazioni vaso-occlusive, tipica è l’ostruzione dei vasi retinici, che porta a cecità parziale o totale e determina cicatrici corio-retiniche, una delle manifestazioni retiniche più comuni e patognomoniche dell’anemia falciforme. Dal punto di vista laboratoristico, si osserva riduzione dell’Hb; la diagnosi è confermata da striscio periferico, test di solubilità ed elettroforesi dell’emoglobina, che evidenzia le anomalie strutturali.


35 di 62 Domande

Il Sig. Versici, un uomo di circa 70 anni, si reca presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, Il Dott. Mancini, per un fastidio al polso destro. Anamnesi patologica prossima: lamenta dolore al polso destro da circa due giorni.

Anamnesi patologica prossima: positiva per due interventi di chirurgia sostitutiva dell'anca, due precedenti episodi di gotta in entrambe le prime articolazioni metatarso-falangee ed ipertensione. Esame obiettivo: il Dott. Mancini visitandolo riscontra la presenza di rossore e gonfiore sul versante dorsale del polso. La sintomatologia dolorosa viene esacerbata da movimenti di flesso-estensione completi. Gli vengono prescritti 80 mg di aspirina al giorno. Due giorni dopo il gonfiore però è aumentato sul versante dorsale del polso ed a livello della mano. La flessione del polso risulta limitata dell' 80% con dolore severo, pertanto il Sig. Versici si reca nuovamente presso l’ ambulatorio del Dott. Mancini, che rivisitandolo nota che evoca un dolore sordo alla palpazione dello scafoide e pertanto nel sospetto di frattura gli prescrive un esame radiografico del polso/mano. Esami strumentali-laboratoristici: evidenza di alterazioni riconducibili ad un quadro di artrite gottosa. Quale tipo di citochine sono coinvolte in questo processo?

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La risposta corretta è la C.

La flogosi è un meccanismo di difesa di tipo aspecifico: risponde all’agente lesivo di tipo fisico-meccanico, radiazioni, batteri o sostanze chimiche. È quindi la risposta al danno tissutale ed è un processo reattivo (diverso dalla necrosi che è regressiva), aspecifico (contro tutto ciò che causa danno), stereotipato (stessi meccanismi principali a prescindere dalla causa, con vie diverse secondo lo stimolo), e procede indipendentemente dalla causa (una volta innescato, continua anche se lo stimolo è rimosso). Nella fase acuta si ha aumento del flusso ematico e della permeabilità vascolare, con accumulo di fluidi, leucociti e mediatori come le citochine. Vari fattori solubili favoriscono il reclutamento dei leucociti aumentando l’espressione di molecole di adesione e di fattori chemiotattici. Le citochine chiave sono IL-1, TNF-?, IL-6, IL-8 e altre chemochine; IL-1 e TNF-? sono particolarmente potenti, inducono febbre promuovendo la sintesi di PGE2 nell’endotelio ipotalamico. L’IL-1 è prodotta da macrofagi, neutrofili, cellule endoteliali ed epiteliali: a basse concentrazioni induce adesione leucocitaria, ad alte induce febbre e proteine di fase acuta. Diversamente dal TNF-?, non causa da sola shock settico. Inoltre stimola i mastociti al rilascio di istamina, con vasodilatazione precoce e aumento della permeabilità.

Durante l’infiammazione avvengono: (1) modificazioni di flusso e calibro vascolare con aumento del flusso sanguigno, (2) modificazioni del microcircolo e formazione dell’essudato, (3) richiamo chemiotattico dei leucociti, (4) fagocitosi. Dopo lo stimolo lesivo si ha vasocostrizione transitoria seguita da vasodilatazione intensa (iperemia attiva, responsabile di rubor e calor). Successivamente si verifica rallentamento della circolazione (iperemia passiva o stasi), dovuto ad aumentata permeabilità capillare con essudazione proteica e aumento della viscosità ematica. Il modello tipico dell’infiammazione acuta comprende: alterazioni di flusso e calibro, iperemia attiva e passiva, permeabilizzazione endoteliale con essudato, migrazione leucocitaria e chemiotassi, fagocitosi.

La chemiotassi è movimento orientato lungo un gradiente chimico; gli stimoli possono essere esogeni (prodotti batterici) o endogeni (complemento, leucotrieni, citochine). Durante la stasi i neutrofili si dispongono lungo l’endotelio (marginazione). Segue l’adesione: i leucociti rotolano con legami labili, poi aderiscono stabilmente formando la “pavimentazione”. Successivamente attraversano l’endotelio (diapedesi) e migrano verso lo stimolo. L’endotelio normalmente è continuo e liscio, ma nell’infiammazione aumenta la permeabilità ed esprime molecole di adesione preformate (es. P-selectina dai corpi di Weibel-Palade).

Le principali molecole di adesione sono: selectine (E sull’endotelio, P sull’endotelio in infiammazione, L sui leucociti, legano zuccheri); immunoglobuline (ICAM-1 e VCAM-1, interagiscono con integrine leucocitarie, le ICAM-1 si legano alle integrine ?2); VCAM-2 proprie dell’endotelio; integrine (già presenti sui leucociti, ma con bassa affinità: aumentano l’avidità a seguito di stimoli chemiokinici e dell’induzione di ICAM/VCAM-1). Le citochine IL-1 e TNF inducono fortemente la sintesi di ICAM-1 e VCAM-2, molecole implicate nei legami forti, la cui espressione richiede più tempo.


36 di 62 Domande

Il Sig. Mariani, un uomo di 78 anni si reca presso il PS del Policlinico Torvergata di Roma, a causa di un episodio di dispnea acuta. Anamnesi patologica prossima: lamenta comparsa di episodi di tosse produttiva, gonfiore degli arti inferiori e dei piedi, astenia, che perdurano da 3 settimane. Inoltre, da due mesi a questa parte, si sono presentate crisi di dispnea da sforzo ingravescente. Anamnesi patologica remota: una decina di anni prima è stato sottoposto ad un intervento di chirurgia sostitutiva per impianto di protesi valvolare di suino, a causa di un rigurgito della valvola mitrale di grado severo. Il paziente è affetto da coronaropatia, diabete mellito di tipo 2 ed ipertensione. Anamnesi fisiologica: ha fumato per 55 anni un pacchetto di sigarette al giorno e abitualmente beve una birra al giorno. Anamnesi farmacologica Attualmente prende diversi farmaci tra cui cardioaspirina, simvastatina, ramipril, metoprololo, metformina e idroclorotiazide. Esame obiettivo: si presenta dall’ aspetto pallido. L’ uomo è alto 181 cm e pesa 128 kg, con una BMI di circa 41 kg/m2. Ha una temperatura corporea di 37.3 °C , frequenza respiratoria di 23 atti/min, frequenza cardiaca di 97 bpm, e pressione arteriosa di 148/95 mm Hg. All’ auscultazione del torace si riscontra la presenza di rantoli alle basi polmonari bilateralmente. L’ esame obiettivo del cuore rivela la presenza di un battito apicale dislocato lateralmente e la presenza, a livello dell’ apice, di un soffio diastolico 3/6 di intensità decrescente. Inoltre si osserva la presenza di edemi improntabili bilateralmente a livello dei piedi e delle caviglie. Il resto dell’ esame obiettivo non mostra altre anomalie. Quale tra le seguenti è la causa più probabile dei sintomi di questo paziente?

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La risposta D è corretta.

Il paziente circa 10 anni fa si era sottoposto a un intervento di sostituzione protesica con impianto di protesi valvolare suina per severo rigurgito mitralico. Il trattamento di una valvulopatia, a meno che non sia di grado medio-elevato e clinicamente significativa, richiede solo un controllo periodico, mentre l’intervento chirurgico è indicato in presenza di una lesione moderata o grave responsabile di sintomi e/o disfunzione cardiaca. Le opzioni vanno dalla valvuloplastica alla riparazione fino alla sostituzione, che può essere effettuata con protesi meccaniche (preferite nei pazienti <65 anni o con lunga aspettativa di vita, ma richiedono anticoagulazione cronica con warfarin per prevenire tromboembolismo) o biologiche (suine o bovine, più soggette a deterioramento sclero-fibrotico, con durata media 10-15 anni). Una complicanza possibile delle protesi biologiche è l’ostruzione/stenosi o il rigurgito, entrambi responsabili di scompenso cardiaco.

L’endocardite infettiva insorge in presenza di una predisposizione endocardica (patologie congenite, reumatiche, valvole bicuspidi calcifiche, prolasso mitralico, cardiomiopatia ipertrofica, precedente endocardite). Fattori predisponenti sono protesi valvolari, tossicodipendenza, diabete, uso cronico di anticoagulanti o steroidi, età avanzata. Agenti più comuni sono streptococchi e stafilococchi (80-90%), seguiti da enterococchi e microrganismi HACEK. Clinicamente si manifesta con febbre, nuovo soffio o modifica di un soffio preesistente, può causare scompenso cardiaco e, all’ecocardiogramma, vegetazioni. Segni caratteristici: petecchie congiuntivali, macchie di Roth, lesioni di Janeway, nodi di Osler, emorragie subungueali a scheggia. La diagnosi si basa sui criteri di Duke (diagnosi rigettata, possibile o certa). In assenza di emocolture disponibili, e senza rischio per MRSA, la terapia empirica si effettua con un ?-lattamico + amminoglicoside. Sebbene questo paziente presenti soffio e segni di scompenso, non ha febbre né criteri di Duke: l’endocardite è improbabile (risposta A errata).

La BPCO è una malattia polmonare cronica non reversibile, con ostruzione bronchiale persistente (VEMS/CVF <0,7), spesso correlata a fumo e caratterizzata da progressione, riacutizzazioni infettive, dispnea, tosse produttiva cronica, tachipnea, cianosi e ipertensione polmonare nelle fasi avanzate. All’auscultazione: respiro sibilante e fase espiratoria prolungata. Nonostante il paziente sia fumatore con tosse, i sintomi durano solo da 3 settimane e non vi sono segni obiettivi di ostruzione: la diagnosi di BPCO è errata (risposta B errata).

La polmonite è un’infiammazione acuta polmonare (batterica, virale, fungina, parassitaria) diagnosticata con RX torace e reperti clinici. Può essere comunitaria (più spesso da Streptococcus pneumoniae, Mycoplasma pneumoniae) o nosocomiale. Clinicamente: febbre, tosse, dispnea, astenia, ipossia; nella forma tipica: esordio acuto con febbre, tosse produttiva, crepitii e rumori bronchiali; nella forma atipica: esordio graduale con tosse secca, dispnea e pochi segni obiettivi. È indicato esame colturale di sangue/escreato. Questo paziente presenta tosse produttiva ma non febbre, e all’auscultazione rantoli basali bilaterali: più compatibili con scompenso cardiaco che con polmonite (risposta C errata).

L’embolia polmonare è occlusione di arterie polmonari da trombi (arti inferiori/pelvi). Presentazione acuta con sintomi aspecifici: dolore toracico pleuritico, tosse, sincope, dispnea, arresto cardiorespiratorio nei casi gravi; segni: tachipnea, tachicardia, ipotensione. Fattori di rischio: immobilizzazione, trombofilie, gravidanza, chirurgia recente. In questo paziente tosse e dispnea possono mimarla, ma anamnesi negativa per immobilizzazione e presenza di stenosi mitralica con edemi declivi bilaterali fanno propendere per scompenso cardiaco congestizio piuttosto che embolia polmonare (risposta E errata).


37 di 62 Domande

Il Sig. Verci, un uomo di circa 60 anni si reca, presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, il Dott. Briga, per dispnea. Anamnesi patologica prossima: lamenta una dispnea ingravescente da circa un mese. Inizialmente era in grado di salire 3 rampe di scale fino al suo appartamento, ma ora necessita di effettuare numerose pause per recuperare il fiato. Non lamenta dolore al petto. Anamnesi patologica remota: l'uomo è affetto da cardiopatia reumatica e diabete mellito di tipo 2. Anamnesi fisiologica: è emigrato dall'India circa 20 anni prima. Anamnesi farmacologica: assume carvedilolo, torasemide e insulina. Esame obiettivo: il Dott. Briga visita il Sig. Verci riscontrando una temperatura corporea di 37.2 °C, una frequenza cardiaca di 74 bpm, una frequenza respiratoria di 19 atti/min ed una pressione arteriosa di 135/80 mm Hg. La pulsossimetria mostra una saturazione d'ossigeno del 96% in aria ambiente. L'auscultazione del torace rivela la presenza di crepitii alle basi polmonari bilateralmente. All’ auscultazione cardiaca si riscontra la presenza di un soffio d'apertura seguito da un soffio diastolico di bassa tonalità , a livello del quanto spazio intercostale di sinistra in corrispondenza della linea medio-claveare. Esami strumentali-laboratoristici: il Dott. Briga decide di far eseguire una radiografia del torace al Sig. Verci, che mostra una dilatazione dell'atrio di sinistra, con stiramento del margine cardiaco di sinistra, ed un’ aumentata trama vascolare. Quale tra i seguenti rappresenta l'intervento di prima scelta per migliorare la sintomatologia del paziente?

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La risposta corretta è la D.

La malattia reumatica è la causa più frequente di stenosi mitralica non complicata. È caratterizzata da fibrosi, calcificazione dei lembi valvolari e parziale fusione delle commissure, con conseguente riduzione dell’ostio valvolare (normalmente 4-6 cm²) fino a valori <1 cm². A causa di questo restringimento, l’unico modo per garantire il passaggio di sangue dall’atrio sinistro al ventricolo sinistro durante la diastole è aumentare le pressioni atriali. Questo incremento si trasmette a monte, con aumento della pressione nelle vene e nei capillari polmonari: ecco la causa della dispnea. Se le pressioni aumentano ulteriormente, soprattutto acutamente, può verificarsi la trasudazione di liquido negli alveoli con conseguente edema polmonare. Il nostro paziente all’auscultazione presenta anche crepitii basali bilaterali. Il gradiente diastolico transvalvolare è proporzionale al grado di stenosi ed è sensibile ad aumenti di portata e frequenza cardiaca: maggiore la portata/frequenza, maggiore il gradiente. Per questo un soggetto asintomatico a riposo può diventare sintomatico anche per sforzi lievi. L’evoluzione della stenosi mitralica è rappresentata dallo sviluppo di ipertensione polmonare arteriosa, secondaria a quella venosa, che provoca vasocostrizione arteriolare inizialmente funzionale e reversibile, successivamente irreversibile per ipertrofia della tonaca media e fibrosi dell’intima. Le elevate resistenze arteriolari del circolo polmonare causano sovraccarico pressorio del ventricolo destro con dilatazione, ipertrofia, disfunzione contrattile e segni di scompenso destro e bassa gittata. Nell’insufficienza mitralica, invece, la pressione atriale sinistra, molto più bassa di quella aortica, fa sì che il sangue refluisca in atrio già durante la contrazione isometrica ventricolare. Nell’insufficienza mitralica cronica l’atrio sinistro si adatta dilatandosi, per cui la pressione a monte non aumenta significativamente; nell’insufficienza acuta, invece, l’atrio non ha tempo di adattarsi e subisce un brusco aumento pressorio con ripercussioni sulla pressione venosa polmonare. Il ventricolo sinistro, sottoposto a sovraccarico di volume, si dilata: inizialmente la frazione di eiezione rimane conservata, poi si riduce progressivamente perché il rigurgito in atrio riduce il volume sistolico effettivo. Una frazione di eiezione <60% è indicativa di compromissione ventricolare sinistra. Nel nostro paziente, per segni, sintomi e reperti auscultatori, è probabile un coinvolgimento valvolare mitralico, in particolare stenosi o steno-insufficienza. L’intervento di scelta, nella stenosi mitralica clinicamente significativa (area ?1,5 cm²) o sintomatica, e nei pazienti con controindicazioni alla chirurgia, è la valvuloplastica percutanea con palloncino: una “dilatazione controllata” eseguita con un palloncino ad alta resistenza gonfiato in prossimità della valvola, introdotto tramite catetere da vena femorale destra. È una tecnica mini-invasiva che riduce morbilità e mortalità perioperatorie, con buona efficacia a lungo termine (sopravvivenza libera da eventi nel 30-70% dei casi), sebbene non siano rare le restenosi. Non può essere eseguita in presenza di calcificazioni valvolari, per cui è indicata la sostituzione valvolare.


38 di 62 Domande

Un ragazzo di 20 anni presenta il seguente ECG. Cosa si nota all'ECG?

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La risposta esatta è la A.

Le derivazioni da V1 a V6, chiamate derivazioni precordiali, esprimono l’attività elettrica del cuore sul piano orizzontale: V1-V2 esplorano il setto interventricolare, V3-V4 la parete anteriore del ventricolo sinistro, V5-V6 la parete laterale del ventricolo sinistro. L’onda P indica la depolarizzazione atriale, il complesso QRS e l’onda T indicano rispettivamente la depolarizzazione e la ripolarizzazione ventricolare, mentre la ripolarizzazione atriale non è visibile poiché avviene durante la depolarizzazione ventricolare. In età giovanile, dopo la pubertà, il vettore di ripolarizzazione ventricolare rende le T positive in tutte le derivazioni precordiali, tranne V1 e raramente V2; in casi eccezionali, la negatività può coinvolgere anche V3 e V4 (onda T giovanile). Dopo la pubertà, la presenza di onde T invertite ?2 mm in due o più derivazioni contigue del ventricolo destro può indicare cardiopatia congenita con sovraccarico di pressione o volume (cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro) oppure, più raramente, patologie ereditarie dei canali del sodio o potassio. L’ECG descritto mostra ritmo sinusale, alterazioni diffuse della ripolarizzazione con T negativa da V1 a V5, R alta in V1 e asse spostato a destra: reperti suggestivi di ipertrofia ventricolare destra a carattere aritmogeno. La cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro è spesso familiare, più frequentemente a trasmissione autosomica dominante, e coinvolge prevalentemente ma non esclusivamente il ventricolo destro. Nel 10-20% dei casi è presente una mutazione nei geni che codificano proteine del desmosoma. Istologicamente si osserva progressiva sostituzione del miocardio con tessuto fibro-adiposo, che genera aree di discinesia e dilatazione soprattutto nel tratto di afflusso, efflusso e apice del ventricolo destro (triangolo della displasia), ma può estendersi all’intera parete ventricolare destra o anche al ventricolo sinistro. Questa condizione, per le alterazioni morfologiche e funzionali, è causa frequente di aritmie ventricolari e morte improvvisa, soprattutto in età giovanile durante o subito dopo l’attività fisica. In presenza di un ECG di questo tipo è quindi indicato eseguire un ecocardiogramma per rilevare eventuali alterazioni strutturali cardiache.


39 di 62 Domande

La signora Rettori, una donna di 45 anni, si reca dal proprio medico curante, il Dott. Pressi, per malessere. Anamnesi patologica prossima: comparsa di febbre, disuria e dolore alla schiena. Il Dott. Pressi consiglia alla paziente di recarsi in ospedale per ulteriori accertamenti; qui la donna verrà successivamente ricoverata con una sospetta diagnosi di pielonefrite. La paziente viene sottoposta a terapia con antibiotici ad ampio spettro, che determinano un significativo miglioramento della sintomatologia. Tuttavia, durante il quarto giorno di ricovero, la donna presenta nuovamente febbre, con leucocitosi e profusa diarrea acquosa. Esami strumentali: viene effettuata una colonscopia, visibile nell’ immagine sottostante.

Quale è la terapia per il trattamento di questo disturbo?

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La risposta corretta è la D.

La paziente presenta una colite pseudomembranosa causata da Clostridium difficile, un batterio appartenente alla famiglia Clostridiaceae, patogeno per l’uomo, Gram+ anaerobio. Il C. difficile è virulento in quanto possiede due tossine: la tossina A, un’enterotossina che si lega alle cellule della mucosa e causa un’ipersecrezione di liquido determinando diarrea acquosa; la tossina B, una citotossina che provoca gravi danni alla mucosa determinandone l’aspetto pseudomembranoso. Il Clostridium difficile causa colite associata ad antibiotici, tipicamente in ambiente ospedaliero. Fa parte normalmente del microbiota umano; tuttavia, quando si utilizzano antibiotici per lungo tempo, questi possono distruggere anche i batteri che tengono “sotto controllo” il Clostridium. Quando il C. difficile diviene dominante, si possono avere crampi addominali, colite pseudomembranosa, diarrea (talora ematica), raramente sepsi e addome acuto. I sintomi insorgono alcuni giorni dopo l’inizio della terapia antibiotica e includono diarrea acquosa o scariche di feci non formate, crampi addominali, raramente nausea e vomito. Per la diagnosi è importante l’identificazione della tossina nelle feci. Il trattamento consiste nell’interrompere la terapia antibiotica; se la sintomatologia è grave è possibile utilizzare vancomicina o metronidazolo (nel nostro caso, non essendo la vancomicina tra le opzioni, la risposta corretta è la D).


40 di 62 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

In seguito ai valori di glicemia a digiuno riscontrati, si richiede curva da carico orale di glucosio (OGTT). In base ai risultati sopra riportati, la paziente presenta:

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La risposta corretta è la B.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza.

L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: è necessario un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si associano inoltre a modifiche del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, arti inferiori, retina) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie degli arti inferiori).

Il diabete si classifica in due tipologie principali:

– diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), che può avere cause immuno-mediate o idiopatiche;

– diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e deficienza insulinica relativa, nella maggior parte dei casi senza necessità di insulina.

Esiste poi il diabete gestazionale, che compare in gravidanza e regredisce dopo il parto.

Tra le sindromi secondarie ricordiamo:

– pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori),

– patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite),

– patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante),

– tossicità da farmaci o sostanze chimiche (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.).

Il diabete può rimanere a lungo silente. Si stima che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% resti non diagnosticato.

Per la diagnosi, le misurazioni della glicemia prevedono:

– glicemia a digiuno (da almeno 12 ore): due rilevazioni ?126 mg/dl;

– glicemia random >200 mg/dl, ma solo in paziente sintomatico (polidipsia, poliuria, nicturia, ecc.);

– curva da carico con 75 g di glucosio in 200-250 ml d’acqua: il test si esegue solo se la glicemia basale è <126 mg/dl, e la diagnosi si pone se a 2 ore la glicemia è >200 mg/dl.


41 di 62 Domande

La signora Bellini è una giovane donna ricoverata nel reparto di ginecologia ed ostetricia dopo un parto complicato da una rottura prematura delle membrane amnio-coriali ed un prolungato travaglio. Anamnesi patologica prossima: In seconda giornata sviluppa febbre con brivido associata ad ipotensione e intenso dolore addominale che fanno sospettare un’ endometrite purperale. Il Dott. Lanfranchi decide di sottoporre la paziente ad una radiografia del torace e decide di avviare la terapia antibiotica e reidratante con 4.000 ml di soluzione salina nelle successive 24 ore ma l’ ipertermia persiste e si ottiene un lieve incremento della pressione arteriosa. Improvvisamente la sig.ra Bellini presenta dispnea. Esame obiettivo: viene rilevata una SpO2 dell’ 82% che non aumenta anche con ossigenoterapia con FiO2 del 100%. Il Dott. Lanfranchi decide quindi di intubare la paziente e si eroga una FiO2 del 100%. Non si rileva turgore giugulare, all’ auscultazione polmonare si apprezzano crepitii diffusi bilateralmente. Esami di laboratorio-strumentali: viene rapidamente inviato in laboratorio un campione di sangue arterioso che evidenzia PaO2 di 62 mmHg e PaCO2 di 33 mmHg. L’ ECG mostra tachicardia sinusale. Viene effettuato un nuovo RX del torace che mostra un quadro polmonare modificato rispetto a quanto si era visto nel precedente. Sulla base dei dati forniti quale tra le seguenti è la diagnosi più probabile?

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La risposta corretta è la B.

Questo paziente molto probabilmente ha una ARDS e il rapporto PaO2/FiO2 è <200: la paziente ha un rapporto di 60 (FiO2 = 1 ovvero 100% e PaO2 di 60 mmHg: necessita di ossigeno al 100% per mantenere una pressione di PaO2 accettabile). La RX torace mostra infiltrati polmonari diffusi non riconducibili a eziologia cardiogena. L’EO evidenzia dispnea ingravescente a insorgenza improvvisa, con crepitii diffusi bilateralmente. La paziente presentata nel caso è verosimilmente affetta da ARDS in seguito a sepsi da endometrite postpartum.

La sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) è una grave malattia acuta polmonare. I fattori scatenanti sono numerosi: polmonite, shock, gravi traumi, sepsi, aspirazione di alimenti (ab ingestis), pancreatite. È caratterizzata da danno diffuso della membrana alveolo-capillare, con edema polmonare non cardiogenico (ricco di proteine) e insufficienza respiratoria acuta (ARF). Si osserva reclutamento di neutrofili nei capillari alveolari e formazione di membrane ialine. I neutrofili rilasciano chemochine (che richiamano istiociti), producono ROS, proteasi, leucotrieni, fattore di attivazione piastrinica, prostaglandine e altre molecole che danneggiano le barriere tra capillari e spazi aerei. Gli alveoli e l’interstizio si riempiono di proteine, detriti cellulari e liquido, con distruzione del surfattante, collasso alveolare e mismatch ventilazione/perfusione.

L’ARDS determina grave ipossiemia refrattaria all’ossigenoterapia. I criteri diagnostici comprendono:

– Opacità bilaterali alla RX non spiegabili da versamento, atelettasia o noduli.

– PaO2/FiO2 ?200 mmHg.

– Assenza di evidenza clinica di aumentata pressione atriale sinistra o insufficienza cardiaca (PCWP <18 mmHg). Una pressione di incuneamento capillare polmonare >18 mmHg orienta invece verso edema polmonare cardiogeno.

Secondo la “Definizione di Berlino 2012” l’ARDS si classifica in:

– Lieve: PaO2/FiO2 ?200 mmHg.

– Moderata: PaO2/FiO2 ?100 mmHg.

– Grave: PaO2/FiO2 ?100 mmHg.


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Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

Per il paziente diabetico è essenziale assumere cibi a basso indice glicemico. Qual è tra i seguenti alimenti quello che presenta il più basso indice glicemico?

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La risposta corretta è la A.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza. L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: serve un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si accompagnano anche ad alterazioni del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, retina, arti inferiori) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie periferiche). Il diabete si classifica in due tipologie principali: diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), con cause immuno-mediate o idiopatiche; diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e relativa deficienza insulinica, che nella maggior parte dei casi non richiede terapia insulinica. Esiste anche il diabete gestazionale, che si manifesta in gravidanza e regredisce dopo il parto. Tra le forme secondarie: pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori), patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite), patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante), tossicità da farmaci o sostanze (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.). Il diabete può progredire a lungo senza sintomi. Si calcola che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% rimane non diagnosticato. Per la diagnosi: glicemia a digiuno ?126 mg/dl in due misurazioni, glicemia random >200 mg/dl in presenza di sintomi (poliuria, polidipsia, nicturia), curva da carico con 75 g di glucosio (diagnosi se glicemia >200 mg/dl a 2 ore). Prima del test, la glicemia basale deve essere <126 mg/dl. Il test va eseguito in pazienti non ricoverati, in buone condizioni cliniche, dopo dieta abituale (non ridotta in carboidrati), a digiuno dalla mezzanotte, senza febbre, stress o fumo. Indicazioni alla curva da carico: glicemia alterata a digiuno (100–125 mg/dl), familiarità per diabete dai 30-40 anni, obesità, complicanze cardiovascolari (TIA, angina, claudicatio), soprattutto se obesi e fumatori, infezioni urinarie o cutanee ricorrenti con glicemia alterata. Il 90% dei casi è di tipo II, storicamente detto diabete dell’adulto (esordio >40 anni), ma oggi è sempre più precoce (anche a 18 anni), correlato all’obesità, in particolare infantile (Italia con alta prevalenza, soprattutto nel centro-sud). Nei gemelli monozigoti la concordanza è ~100% nel tipo II, mentre nel tipo I, pur avendo componente genetica, è solo del 50% per il ruolo di fattori ambientali. Anche nei monozigoti separati alla nascita la concordanza del tipo II rimane elevata, a dimostrazione della forte componente genetica, ancora non del tutto chiarita.


43 di 62 Domande

QUALI TRA LE SEGUENTI FUNZIONI NON RIENTRA NEI COMPITI ATTRIBUITI PER LEGGE AGLI ORDINI/COLLEGI PROFESSIONALI?














La risposta corretta è la B
La funzione che non rientra nei compiti attribuiti per legge agli ordini/collegi professionali è partecipare alla stesura del CCNL. Questo compito non corrisponde ai ruoli avocati per legge a tali enti, i quali sono invece focalizzati sulla gestione e regolamentazione della professione, inclusa la tenuta dell'albo professionale, la designazione di rappresentanti in enti vari, e l'istruzione di procedimenti disciplinari per gli iscritti. La partecipazione alla stesura del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) spetta ad altre figure e organismi, dato che tale attività implica un diretto coinvolgimento nelle negoziazioni relative alle condizioni di lavoro, competenza generalmente riservata ai sindacati e non agli ordini o collegi professionisti. La distinzione dei ruoli è essenziale per mantenere chiara la separazione tra le funzioni normative e regulatorie degli ordini e le attività sindacali legate alla contrattazione collettiva.

44 di 62 Domande

QUALE FILOSOFO DEL NURSING DESCRIVE L'UOMO COME UN TUTTO UNIFICATO, CHE POSSIEDE UNA PROPRIA INTEGRITA' E CHE MANIFESTA CARATTERISTICHE CHE SONO PIU DELLA SOMMA DELLE SUE PARTI E DIFFERENTI DALLE SUE PARTI?














La risposta corretta è la A
Martha Rogers descrive l'uomo come un tutto unificato che possiede una propria integrità e le cui caratteristiche sono più della somma delle sue parti, diverse dalle parti stesse. Questo punto di vista fa parte della sua teoria sui sistemi di vita, presentata negli anni '70, ed è un nucleo centrale della sua visione nel campo del nursing. Rogers poneva l'enfasi sull'importanza di considerare l'individuo nella sua completezza, in un'ottica olistica, ragione per cui è considerata una pioniera nella promozione dell'approccio olistico in ambito infermieristico. La sua teoria si basa su quattro principi fondamentali: l'energia, l'apertura, il pattern e la pandimensionalità . Secondo Rogers, tutti gli esseri viventi sono parte di un universo pandimensionale in continuo cambiamento e sono intervallati da pattern che caratterizzano l'individualità delle persone nonostante il continuo cambiamento. Questa concezione enfatizza un aspetto molto importante nel curare il paziente: l'unicità dell'individuo e la sua complessità , andando oltre la mera somma delle parti o al trattamento dei sintomi isolati. L'approccio di Rogers al nursing è profondamente radicato nella convinzione che ogni persona sia un insieme integrato e unico, che va considerato in tutte le sue dimensioni - fisica, psicologica, sociale e spirituale - per promuovere salute e benessere. Questa visione ha portato a un ampliamento del ruolo dell'infermiere, che non si occupa solo dell'aspetto fisico della cura, ma anche di quello emozionale, relazionale e ambientale, enfatizzando l'importanza della relazione e dell'interazione tra infermiere e paziente.

45 di 62 Domande

L'INFERMIERE CHE TRASMETTE ALL'ESTERNO NOTIZIE RISERVATE INCORRE NELLA VIOLAZIONE DEL SEGRETO D'UFFICIO POICHE' E' UN:














La risposta corretta è la D
L'infermiere che trasmette all'esterno notizie riservate incorre nella violazione del segreto d'ufficio in quanto è un incaricato di pubblico servizio. Questa classificazione è pertinente in quanto l'infermiere svolge funzioni pubbliche per conto dello stato o di enti pubblici, pur senza rivestire un ruolo all'interno della pubblica amministrazione come definito per i pubblici ufficiali. Gli infermieri, nell'ambito delle loro mansioni, trattano dati sensibili e informazioni confidenziali relative ai pazienti. È loro dovere salvaguardare la privacy e la riservatezza di tali informazioni, conformemente alla normativa vigente e ai codici deontologici che regolano la professione. La violazione del segreto d'ufficio non solo compromette la fiducia tra il professionista sanitario e il paziente, ma comporta anche implicazioni legali serie per chi compie tale azione. Questo riflette l'importanza etica e legale della riservatezza nel contesto sanitario, incentivando tutti gli operatori del settore a mantenere un alto livello di professionalità e discrezione.

46 di 62 Domande

L'OPERATORE SOCIO SANITARIO (OSS):














La risposta corretta è la A
L'Operatore Socio Sanitario (OSS) non collabora, non coopera in quanto svolge attività su indicazione, né opera in autonomia secondo le opzioni fornite, quindi la risposta corretta è : Nessuna delle altre alternative proposte è corretta. L'OSS è una figura professionale fondamentale nel settore socio-sanitario, che svolge attività indirizzate alla cura della persona in situazioni di bisogno assistenziale. Il loro ruolo è caratterizzato dalla collaborazione e integrazione nel team di assistenza, svolgendo attività di supporto alla persona in tutte le esigenze di vita quotidiana e di sostegno nei programmi riabilitativi, sempre sotto la guida e la supervisione di figure professionali specializzate come infermieri e medici. Essi contribuiscono al benessere psicofisico delle persone assistite, operando in vari contesti che vanno dalle strutture ospedaliere, alle case di cura, fino al domicilio dei pazienti. La preparazione degli OSS copre aspetti igienico-sanitari, di prevenzione delle malattie, supporto nelle attività di vita quotidiana e contributo al comfort dell'assistito. La loro formazione permette di agire effettivamente a sostegno delle esigenze individuali, rispettando sempre le indicazioni dei professionisti sanitari. La mancata menzione diretta di questa figura nei dettagli delle opzioni proposte sottolinea l'importanza di comprendere appieno il ruolo e le competenze degli OSS nel sistema sanitario, enfatizzando la necessità di lavorare sotto supervisione qualificata e in un contesto di squadra interdisciplinare.

47 di 62 Domande

L'EVIDENCE BASED NURSING E':














La risposta corretta è la A
L'Evidence Based Nursing è un approccio assistenziale fondato sulla valutazione e sul buon utilizzo delle informazioni che provengono dalla ricerca. Questa definizione corrisponde perfettamente al concetto moderno di pratica infermieristica basata sull'evidenza. Infatti, l'idea alla base dell'EBN (Evidence Based Nursing) consiste nel migliorare l'assistenza ai pazienti mediante l'implementazione delle migliori evidenze disponibili, derivanti da ricerche scientifiche accurate e rigorose. La pratica basata sull’ evidenza (PBE) mira ad integrare l'esperienza clinica del professionista con le informazioni più aggiornate e rilevanti, provenienti dalla ricerca scientifica, e con i valori e le preferenze dei pazienti. Tale approccio assicura cure di qualità superiore, personalizzate e aggiornate, aumentando l'efficacia dell'assistenza, contribuendo alla sicurezza del paziente, nonché alla sostenibilità del sistema sanitario attraverso l'ottimizzazione delle risorse. Ciò comporta un processo costante di questionamento, ricerca, valutazione critica e applicazione delle informazioni scientifiche in ogni aspetto dell'assistenza infermieristica, assicurando così ai pazienti interviste fondati sulle prove più attendibili e recenti.

48 di 62 Domande

TRAMITE L'UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO SI INTENDE GARANTIRE:














La risposta corretta è la C
L'Ufficio Relazioni con il Pubblico mira a garantire informazione, accoglienza, orientamento e tutela. La risposta è esatta perché questi uffici sono progettati per fungere da interfaccia tra i cittadini e le istituzioni o le aziende, offrendo un servizio di supporto completo che copre diverse aree di interesse per l'utente. L'obiettivo è fornire un punto di riferimento chiaro per le informazioni, guidare e orientare i cittadini nei servizi, accogliere e ascoltare le loro esigenze, e tutelarne i diritti in diversi contesti. Questi aspetti sono essenziali per migliorare la qualità dei servizi offerti e rafforzare la fiducia nei confronti delle istituzioni o delle aziende, incentivando una comunicazione efficace e diretta che tiene conto delle esigenze e delle richieste dei cittadini, garantendo al contempo una risposta adeguata e tempestiva a possibili problemi o interrogativi.

49 di 62 Domande

PER PREVENZIONE PRIMARIA SI INTENDE:














La risposta corretta è la A
La prevenzione primaria mira a impedire l'insorgenza della malattia, affrontando direttamente le cause e i fattori che predispongono al suo sviluppo. Questo tipo di prevenzione agisce prima che la malattia si manifesti, cercando di ridurre l'incidenza complessiva aprendo così la strada a una strategia di salute pubblica efficace. L'obiettivo è di interrompere i meccanismi che potrebbero innescare la patologia, quindi si concentra su aspetti che includono la promozione di uno stile di vita sano, la vaccinazione contro determinate malattie e programmi mirati a limitare l'esposizione a rischi ambientali e professionali. Si tratta di un'azione proattiva che punta a mantenere l'individuo lontano dall'influenza di fattori nocivi prima che questi possano causare disturbi o malattie. La prevenzione primaria è fondamentale per ridurre la prevalenza di molte malattie croniche e infettive, migliorando la qualità della vita e diminuendo il carico per i sistemi sanitari. Questo approccio va distinto sia dalla prevenzione secondaria, che identifica e tratta la malattia nelle sue prime manifestazioni, che dalla prevenzione terziaria, finalizzata a limitare le complicanze e promuovere la riabilitazione dopo l’ insorgenza della malattia.

50 di 62 Domande

IL PROCESSO DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA E':














La risposta corretta è la B
Il processo di assistenza infermieristica è correttamente identificato come un metodo. Questo approccio sistematico permette agli infermieri di fornire cure personalizzate, basate sulle specifiche necessità del paziente. La coreografia di questo processo include varie fasi come la valutazione, la diagnosi, la pianificazione, l'implementazione e la valutazione. L'obiettivo è di identificare e soddisfare i bisogni di salute del paziente attraverso un percorso logico che guida l'infermiere nelle decisioni cliniche e nella gestione delle cure. Questo descrive l'essenza di come il processo di assistenza infermieristica riveste un ruolo cruciale all'interno della pratica infermieristica. Consente di analizzare le condizioni del paziente in maniera approfondita, formulare piani di assistenza mirati, eseguire gli interventi necessari, e valutarne successivamente l'efficacia. In questo modo, l'approccio metodico non solo garantisce che l'assistenza sia basata su prove concrete ma stimola anche un processo di riflessione continua per l'ottimizzazione delle cure. Il processo di assistenza infermieristica è dunque qualcosa di più di una semplice procedura: è una cornice che assicura precisione, personalizzazione e scientificità nell'arte dell'assistenza infermieristica.

51 di 62 Domande

IL CONSENSO INFORMATO DEVE ESSERE ESPLICITAMENTE RICHIESTO IN FORMA SCRITTA:














La risposta corretta è la B
Il consenso informato deve essere esplicitamente richiesto in forma scritta sia per la trasfusione sia per la donazione di sangue. Questo protocollo è essenziale per garantire la sicurezza e l'etica nel trattamento dei pazienti e dei donatori, assicurandosi che siano pienamente a conoscenza dei rischi, dei benefici e delle alternative disponibili prima di procedere. La necessità di avere un consenso informato scritto per entrambe le procedure è radicata nella priorità di tutelare l'integrità fisica e morale dell'individuo. La trasfusione e la donazione di sangue, seppur procedure comuni, non sono esenti da rischi. Questi includono, ma non si limitano a, reazioni avverse, possibile trasmissione di malattie infettive, e complicazioni legate alla donazione. Il consenso informato permette ai pazienti e ai donatori di essere informati in modo chiaro e completo sui potenziali rischi e benefici, assicurando una scelta consapevole e volontaria. È un passo fondamentale verso la promozione di una medicina trasparente e partecipativa. La compilazione di un consenso informato deve quindi essere considerata un elemento inscindibile dalla prassi clinica in queste procedure, riflettendo l'impegno del settore medico nei confronti della sicurezza e del rispetto dei pazienti e dei donatori.

52 di 62 Domande

NELLA VIOLENZA SESSUALE SUSSISTE L'OBBLIGO DI REFERTO:














La risposta corretta è la D
Nell'ambito della violenza sessuale, l'obbligo di referto sussiste solo se la vittima è minorenne. Questo perché la legge impone ai professionisti della sanità di segnalare alle autorità competenti qualora trattino o vengano a conoscenza di minori vittime di abusi, per proteggerne meglio la salute e la sicurezza, indipendentemente dall'autore dell'abuso.

53 di 62 Domande

IL CONGEDO DI PATERNITA':














La risposta corretta è la E
Il congedo di paternità è riconosciuto al padre lavoratore per tutta la durata del congedo di maternità o per la parte residua che sarebbe spettata alla lavoratrice soltanto se si verificano determinate motivazioni certificate. Questo diritto mira a sostenere l'equilibrio tra vita lavorativa e familiare, concedendo al padre di assumersi le responsabilità genitoriali quando necessario, come in casi di indisponibilità della madre per motivi di salute certificati. Tale disposizione consente un maggiore coinvolgimento dei padri nella cura dei figli fin dai primi mesi di vita, promuovendo la parità di genere nelle responsabilità familiari e lavorative. La risposta è corretta poiché riflette accuratamente la normativa vigente, che riconosce specifici diritti ai padri lavoratori per favorire un avvicinamento del genitore al figlio in momenti cruciali, garantendo al contempo la flessibilità nel sistema di cura neonatale e sostenendo le famiglie durante i primi mesi dopo la nascita o l'adozione di un figlio.

54 di 62 Domande

QUALE DEI SEGUENTI ELEMENTI CARATTERIZZA LO STUDIO CLINICO OSSERVAZIONALE?














La risposta corretta è la B
Nello studio clinico osservazionale, l'elemento caratterizzante è l'osservazione esclusiva del fenomeno da parte del ricercatore, che costituisce la risposta corretta. Questo tipo di studio si basa sul monitoraggio dei soggetti senza intervenire o modificare le variabili in esame. Ciò lo distingue significativamente dagli studi sperimentali, dove il ricercatore manipola intenzionalmente una variabile per osservarne gli effetti. L'approccio osservazionale è fondamentale in campo medico-sanitario per studiare l'evoluzione naturale delle malattie, identificare fattori di rischio associati a specifiche condizioni o valutare l'efficacia di trattamenti già in uso attraverso studi retrospettivi o prospettici. Infatti, attraverso questo metodo si possono raccogliere dati in maniera non invasiva, rispettando il corso naturale degli eventi senza intervenire, il che è cruciale per l'integrità e la validità dei risultati in riferimento a problematiche di natura etica e metodologica. Questo metodo permette, per esempio, di tracciare legami causali indicativi tra esposizioni e outcome, anche se non può stabilire direttamente relazioni di causa-effetto con la stessa precisione degli studi controllati randomizzati. La capacità di osservare senza alterare i comportamenti o le condizioni analizzate rende gli studi osservazionali uno strumento prezioso e spesso preliminare nella ricerca di base e applicata nelle scienze della salute.

55 di 62 Domande

LA LEGGE N. 42 / 1999 ''DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PROFESSIONI SANITARIE'' HA DEFINITO:














La risposta corretta è la C
La Legge n. 42 del 1999 non ha definito nessuna delle opzioni proposte. Questa legge ha fornito indicazioni sulle professioni sanitarie, ma non ha eliminato l'obbligatorietà dell'iscrizione agli Albi professionali, abolito i Collegi professionali, né garantito l'accesso illimitato alle funzioni di coordinamento a tutti i professionisti sanitari.

56 di 62 Domande

L'OBIETTIVO PRINCIPALE DEL PROGRAMMA NAZIONALE DI EDUCAZIONE CONTINUA - ECM E':














La risposta corretta è la C
L'obiettivo principale del Programma Nazionale di Educazione Continua in Medicina (ECM) è garantire al cittadino l'erogazione di prestazioni sanitarie di qualità . Questa finalità rispecchia la necessità di un aggiornamento e una formazione constanti dei professionisti del settore sanitario, per assicurare l'efficacia, l'efficienza, e la sicurezza delle cure offerte ai pazienti. La qualità delle prestazioni sanitarie dipende fortemente dalla competenza e dall'aggiornamento professionale di chi le eroga. Ogni professionista, attraverso l'ECM, deve dimostrare di possedere le conoscenze aggiornate e necessarie per rispondere in modo adeguato alle esigenze di salute della popolazione. Questo processo di apprendimento continuo contribuisce a migliorare le prestazioni cliniche, aumentare la sicurezza dei pazienti e ottimizzare l'uso delle risorse. Affrontare e risolvere le nuove sfide sanitarie richiede un impegno costante nella formazione e nell'educazione professionale, rendendo l'ECM un elemento chiave nella promozione della salute pubblica e nell'assicurazione di cure di alta qualità a tutti i cittadini.

57 di 62 Domande

SECONDO LA CLASSIFICAZIONE DEI PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO SPECIFICI DEL PERSONALE ADDETTO ALLA DIAGNOSI E CURA IN AMBIENTE OSPEDALIERO, QUALI DEI SEGUENTI FATTORI SONO SPECIFICI DEL RISCHIO BIOLOGICO?














La risposta corretta è la B
Nella classificazione dei principali fattori di rischio specifici del personale addetto alla diagnosi e cura in ambiente ospedaliero, i fattori specifici del rischio biologico sono virus, batteri, protozoi, miceti e parassiti. Questi agenti patogeni rappresentano una minaccia costante per la salute dei lavoratori sanitari, poiché possono essere facilmente trasmessi attraverso varie vie, inclusi il contatto diretto con fluidi corporei, l'inalazione di particelle infettive, o attraverso strumenti e superfici contaminati. I rischi biologici riguardano l'esposizione a microrganismi in grado di causare malattie negli esseri umani. Questa categoria comprende una vasta varietà di organismi, tra cui virus, che sono agenti infettivi piccoli e semplici, batteri, che sono microorganismi unicellulari, i protozoi, microrganismi unicellulari più complessi, i miceti, tra cui rientrano funghi e muffe, e i parassiti, che sfruttano altri organismi viventi per nutrirsi e riprodursi. Questi agenti patogeni possono causare un'ampia gamma di malattie, da infezioni lievi a condizioni più serie e potenzialmente letali. La trasmissione avviene attraverso vari mezzi, includendo il contatto con sangue e altri fluidi corporei, aerosol, o contatti indiretti come l’ uso di strumenti contaminati. La natura del lavoro svolto dal personale sanitario li pone a un elevato rischio di esposizione a questi agenti patogeni, rendendo la conoscenza e l'applicazione di protocolli di prevenzione e controllo delle infezioni di critica importanza per la loro sicurezza.

58 di 62 Domande

IN ITALIA IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E' ELETTO DA:














La risposta corretta è la C
In Italia, il Presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento. Questo fatto rispecchia il sistema repubblicano parlamentare in cui il ruolo del Capo dello Stato si distingue nettamente dalla guida del governo, essendo una figura che rappresenta l'unità nazionale più che l'esecutivo politico day-by-day. Il meccanismo di elezione del Presidente riflette il principio di rappresentanza indiretta, in cui i cittadini affidano ai loro rappresentanti eletti il compito di prendere decisioni importanti quali l'elezione del Presidente della Repubblica. Questo processo garantisce una certa stabilità istituzionale e politica, attribuendo al Presidente un ruolo più sovra-partes e meno soggetto alle fluttuazioni di breve termine della politica interna. La scelta del Parlamento come organo elettore del Presidente enfatizza l'interconnessione tra le diverse articolazioni dello Stato e la responsabilità dei legislatori nei confronti dell'elezione di una figura così centrale nella vita politica del paese.

59 di 62 Domande

IL TERMINE SINESTESIA INDICA:














La risposta corretta è la C
Il termine sinestesia indica l'accostamento di due parole appartenenti a due piani sensoriali diversi. Questo fenomeno letterario arricchisce il testo fornendo un'esperienza multisensoriale attraverso la combinazione di sensi normalmente non associati, come "colore caldo" o "suono acido", creando un effetto unico e intensificando le descrizioni.

60 di 62 Domande

LA LINGUA PARLATA IN BRASILE E':














La risposta corretta è la D
La lingua parlata in Brasile è il portoghese. Questo perché , dopo essere stato una colonia portoghese dal 1500 fino all'indipendenza nel 1822, il Brasile ha ereditato la lingua del suo colonizzatore. La lingua portoghese, pertanto, svolge un ruolo centrale nella cultura, nell'amministrazione e nella comunicazione del paese. Una patologia non è direttamente collegabile alla lingua parlata incontrata in una determinata regione geografica come il Brasile, e dunque, in questo contesto, il commento si concentra sulla risposta precisa alla domanda che riguarda ambiti linguistici e culturali piuttosto che tematiche mediche o di salute. La lingua portoghese rappresenta un elemento distintivo del Brasile in America del Sud, dove la maggior parte dei paesi parla spagnolo. Questa specificità linguistica influisce non solo sulle dinamiche interne del paese ma anche sulle sue relazioni internazionali, in particolare con i paesi lusofoni.

61 di 62 Domande

LE LETTERE CHE COMPONGONO L'ALFABETO ITALIANO SONO UFFICIALMENTE:














La risposta corretta è la D
L'alfabeto italiano è ufficialmente composto da 26 lettere. Questo numero è determinato dall'aggiunta delle lettere J, K, W, X e Y, oltre alle tradizionali 21 lettere. Sebbene queste aggiuntive siano meno frequenti in parole d'origine italiana, sono incluse per parole derivate da altre lingue.

62 di 62 Domande

UN RAGAZZO HA 4 ANNI E SUA SORELLA E' TRE VOLTE PIU' GRANDE. QUANDO LUI AVRA' 12 ANNI, QUANTI ANNI AVRA' LA SORELLA?














La risposta corretta è la C
Il ragazzo di 4 anni ha una sorella che è tre volte più grande, quindi lei ha 12 anni. Quando lui avrà 12 anni, lei avrà 20 anni. Questo perché la differenza di età tra loro rimane costante a 8 anni, indipendentemente da quanto invecchiano. Non esiste una patologia associata a questo quesito, poiché si tratta di una semplice domanda di matematica basata sulla relazione di età e sul calcolo della differenza di anni tra i due fratelli. Quindi, la risposta non necessita di una spiegazione medica o il riferimento a fonti mediche.

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