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1 di 62 Domande

Quale complicanza clinica NON si riscontra nell'IRC terminale?














La risposta corretta č la B

Nell’IRC terminale non si riscontra come complicanza l’artrite. La malattia renale cronica č classificata in 5 stadi: Stadio 1: velocitŕ di filtrazione glomerulare normale (?90 mL/min/1,73 m˛) con albuminuria persistente o malattia renale strutturale o ereditaria; Stadio 2: 60-89 mL/min/1,73 m˛; Stadio 3a: 45-59 mL/min/1,73 m˛; Stadio 3b: 30-44 mL/min/1,73 m˛; Stadio 4: 15-29 mL/min/1,73 m˛; Stadio 5: <15 mL/min/1,73 m˛. La velocitŕ di filtrazione glomerulare puň essere stimata tramite l’equazione CKD-EPI: 141 × (creatinina sierica)^-1,209 × 0,993^etŕ, moltiplicata per 1,018 se donna e 1,159 se afroamericano (1,1799 per donne afroamericane). Questo calcolo č poco accurato negli anziani sedentari, obesi o molto magri. In alternativa, si puň usare l’equazione di Cockcroft-Gault per stimare la clearance della creatinina, che tende a sovrastimare del 10-40%. Le complicanze comprendono quelle neurologiche (neuropatia periferica), ematologiche (anemia da ridotta produzione di eritropoietina), scheletriche (osteodistrofia, risposte C-D-E errate) e pericardite nel 20% dei pazienti con insufficienza renale (risposta A errata).


2 di 62 Domande

Nella brucellosi acuta qual e' il titolo minimo per la diagnosi:














La risposta corretta č la C.

La brucellosi (nota anche come "febbre ondulante", "febbre mediterranea" o "febbre maltese") č un’infezione zoonotica trasmessa all’uomo da animali infetti (bovini, ovini, caprini, cammelli, suini o altri) attraverso l’ingestione di prodotti alimentari non pastorizzati, in particolare lattiero-caseari, oppure per contatto diretto con tessuti o fluidi contaminati. Va sospettata in pazienti con febbre, malessere, sudorazione notturna e artralgie in presenza di esposizione epidemiologica significativa, come consumo di prodotti caseari non pastorizzati, contatto con animali in aree endemiche o esposizione professionale. Una diagnosi presuntiva puň essere formulata sulla base di:

  • titolo anticorpale totale anti-Brucella ?1:160 mediante test di agglutinazione in provetta standard su siero prelevato dopo l’insorgenza dei sintomi;
  • rilevazione del DNA di Brucella in un campione clinico tramite reazione a catena della polimerasi (PCR).

3 di 62 Domande

In figura č rappresentato uno schema della sequenza genica che costituisce l’operone Lac (sequenza genica che regola la produzione delle lattasi) dei procarioti. Si tratta di una sequenza regolatrice che determina la produzione di lattasi, quando?

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La risposta corretta č la B

La domanda chiede quando l’operone lac, sequenza regolatrice della produzione di lattasi, induce l’espressione: la risposta corretta č “Quando č presente lattosio nel mezzo di coltura”. Nel sistema lac dei procarioti, in assenza di lattosio il repressore LacI si lega all’operatore e impedisce all’RNA polimerasi di trascrivere i geni lacZYA; quando č presente lattosio, una parte viene isomerizzata in allolattosio che funge da induttore legandosi a LacI, causandone il distacco dall’operatore e consentendo l’avvio della trascrizione, inclusa la sintesi di ?-galattosidasi (lattasi). L’espressione č massima se il glucosio č basso perché il complesso cAMP-CAP facilita il reclutamento dell’RNA polimerasi, ma la condizione chiave che rimuove la repressione č la presenza di lattosio. In sintesi, il lattosio segnala alla cellula di esprimere gli enzimi necessari al suo metabolismo attivando l’operone lac.


4 di 62 Domande

Un bambino di 2 anni di origine africana si presenta con tumefazioni dolorose della mani e piedi. Dati di laboratorio mettono in evidenza una emoglobina di 9g/dl, una conta dei globuli bianchi di 11500/mm3 ed una conta delle piastrine di 250000/mm3. Quale dei seguenti esami di laboratorio dara' supporto alla tua diagnosi?














La risposta corretta č la B

Il quadro clinico descritto č compatibile con anemia falciforme o drepanocitosi, un’emoglobinopatia caratterizzata dalla produzione di catene globiniche quantitativamente normali ma qualitativamente alterate. La causa della deformazione dei globuli rossi č una sostituzione amminoacidica (Glu ? Val) che favorisce l’aggregazione delle molecole di Hb con formazione di polimeri simili a pali nel citoplasma eritrocitario. La polimerizzazione, che avviene soprattutto nello stato deossigenato, determina deformazione e la caratteristica forma a falce dei globuli rossi. Questa condizione provoca squilibri che riducono elasticitŕ e vitalitŕ cellulare. I globuli rossi danneggiati rappresentano il principale trigger delle crisi vaso-occlusive, responsabili di fenomeni infartuali a livello del microcircolo, che spesso si manifestano con tumefazioni dolorose di mani e piedi. La prima manifestazione clinica č l’emolisi cronica con pallore, subittero o ittero, astenia, litiasi della colecisti e segni della deplezione di ossido nitrico. A livello arterioso si osserva diatesi trombotica per disfunzione endoteliale. L’emolisi cronica rappresenta uno stato di equilibrio, interrotto piů o meno frequentemente da crisi vaso-occlusive. Tra le manifestazioni vaso-occlusive, tipica č l’ostruzione dei vasi retinici, che porta a cecitŕ parziale o totale e determina cicatrici corio-retiniche, una delle manifestazioni retiniche piů comuni e patognomoniche dell’anemia falciforme. Dal punto di vista laboratoristico, si osserva riduzione dell’Hb; la diagnosi č confermata da striscio periferico, test di solubilitŕ ed elettroforesi dell’emoglobina, che evidenzia le anomalie strutturali.


5 di 62 Domande

Il Sig. Versici, un uomo di circa 70 anni, si reca presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, Il Dott. Mancini, per un fastidio al polso destro. Anamnesi patologica prossima: lamenta dolore al polso destro da circa due giorni.

Anamnesi patologica prossima: positiva per due interventi di chirurgia sostitutiva dell'anca, due precedenti episodi di gotta in entrambe le prime articolazioni metatarso-falangee ed ipertensione. Esame obiettivo: il Dott. Mancini visitandolo riscontra la presenza di rossore e gonfiore sul versante dorsale del polso. La sintomatologia dolorosa viene esacerbata da movimenti di flesso-estensione completi. Gli vengono prescritti 80 mg di aspirina al giorno. Due giorni dopo il gonfiore perň č aumentato sul versante dorsale del polso ed a livello della mano. La flessione del polso risulta limitata dell' 80% con dolore severo, pertanto il Sig. Versici si reca nuovamente presso l’ ambulatorio del Dott. Mancini, che rivisitandolo nota che evoca un dolore sordo alla palpazione dello scafoide e pertanto nel sospetto di frattura gli prescrive un esame radiografico del polso/mano. Esami strumentali-laboratoristici: evidenza di alterazioni riconducibili ad un quadro di artrite gottosa. Quale tipo di citochine sono coinvolte in questo processo?

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La risposta corretta č la C.

La flogosi č un meccanismo di difesa di tipo aspecifico: risponde all’agente lesivo di tipo fisico-meccanico, radiazioni, batteri o sostanze chimiche. Č quindi la risposta al danno tissutale ed č un processo reattivo (diverso dalla necrosi che č regressiva), aspecifico (contro tutto ciň che causa danno), stereotipato (stessi meccanismi principali a prescindere dalla causa, con vie diverse secondo lo stimolo), e procede indipendentemente dalla causa (una volta innescato, continua anche se lo stimolo č rimosso). Nella fase acuta si ha aumento del flusso ematico e della permeabilitŕ vascolare, con accumulo di fluidi, leucociti e mediatori come le citochine. Vari fattori solubili favoriscono il reclutamento dei leucociti aumentando l’espressione di molecole di adesione e di fattori chemiotattici. Le citochine chiave sono IL-1, TNF-?, IL-6, IL-8 e altre chemochine; IL-1 e TNF-? sono particolarmente potenti, inducono febbre promuovendo la sintesi di PGE2 nell’endotelio ipotalamico. L’IL-1 č prodotta da macrofagi, neutrofili, cellule endoteliali ed epiteliali: a basse concentrazioni induce adesione leucocitaria, ad alte induce febbre e proteine di fase acuta. Diversamente dal TNF-?, non causa da sola shock settico. Inoltre stimola i mastociti al rilascio di istamina, con vasodilatazione precoce e aumento della permeabilitŕ.

Durante l’infiammazione avvengono: (1) modificazioni di flusso e calibro vascolare con aumento del flusso sanguigno, (2) modificazioni del microcircolo e formazione dell’essudato, (3) richiamo chemiotattico dei leucociti, (4) fagocitosi. Dopo lo stimolo lesivo si ha vasocostrizione transitoria seguita da vasodilatazione intensa (iperemia attiva, responsabile di rubor e calor). Successivamente si verifica rallentamento della circolazione (iperemia passiva o stasi), dovuto ad aumentata permeabilitŕ capillare con essudazione proteica e aumento della viscositŕ ematica. Il modello tipico dell’infiammazione acuta comprende: alterazioni di flusso e calibro, iperemia attiva e passiva, permeabilizzazione endoteliale con essudato, migrazione leucocitaria e chemiotassi, fagocitosi.

La chemiotassi č movimento orientato lungo un gradiente chimico; gli stimoli possono essere esogeni (prodotti batterici) o endogeni (complemento, leucotrieni, citochine). Durante la stasi i neutrofili si dispongono lungo l’endotelio (marginazione). Segue l’adesione: i leucociti rotolano con legami labili, poi aderiscono stabilmente formando la “pavimentazione”. Successivamente attraversano l’endotelio (diapedesi) e migrano verso lo stimolo. L’endotelio normalmente č continuo e liscio, ma nell’infiammazione aumenta la permeabilitŕ ed esprime molecole di adesione preformate (es. P-selectina dai corpi di Weibel-Palade).

Le principali molecole di adesione sono: selectine (E sull’endotelio, P sull’endotelio in infiammazione, L sui leucociti, legano zuccheri); immunoglobuline (ICAM-1 e VCAM-1, interagiscono con integrine leucocitarie, le ICAM-1 si legano alle integrine ?2); VCAM-2 proprie dell’endotelio; integrine (giŕ presenti sui leucociti, ma con bassa affinitŕ: aumentano l’aviditŕ a seguito di stimoli chemiokinici e dell’induzione di ICAM/VCAM-1). Le citochine IL-1 e TNF inducono fortemente la sintesi di ICAM-1 e VCAM-2, molecole implicate nei legami forti, la cui espressione richiede piů tempo.


6 di 62 Domande

Il Sig. Mariani, un uomo di 78 anni si reca presso il PS del Policlinico Torvergata di Roma, a causa di un episodio di dispnea acuta. Anamnesi patologica prossima: lamenta comparsa di episodi di tosse produttiva, gonfiore degli arti inferiori e dei piedi, astenia, che perdurano da 3 settimane. Inoltre, da due mesi a questa parte, si sono presentate crisi di dispnea da sforzo ingravescente. Anamnesi patologica remota: una decina di anni prima č stato sottoposto ad un intervento di chirurgia sostitutiva per impianto di protesi valvolare di suino, a causa di un rigurgito della valvola mitrale di grado severo. Il paziente č affetto da coronaropatia, diabete mellito di tipo 2 ed ipertensione. Anamnesi fisiologica: ha fumato per 55 anni un pacchetto di sigarette al giorno e abitualmente beve una birra al giorno. Anamnesi farmacologica Attualmente prende diversi farmaci tra cui cardioaspirina, simvastatina, ramipril, metoprololo, metformina e idroclorotiazide. Esame obiettivo: si presenta dall’ aspetto pallido. L’ uomo č alto 181 cm e pesa 128 kg, con una BMI di circa 41 kg/m2. Ha una temperatura corporea di 37.3 °C , frequenza respiratoria di 23 atti/min, frequenza cardiaca di 97 bpm, e pressione arteriosa di 148/95 mm Hg. All’ auscultazione del torace si riscontra la presenza di rantoli alle basi polmonari bilateralmente. L’ esame obiettivo del cuore rivela la presenza di un battito apicale dislocato lateralmente e la presenza, a livello dell’ apice, di un soffio diastolico 3/6 di intensitŕ decrescente. Inoltre si osserva la presenza di edemi improntabili bilateralmente a livello dei piedi e delle caviglie. Il resto dell’ esame obiettivo non mostra altre anomalie. Quale tra le seguenti č la causa piů probabile dei sintomi di questo paziente?

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La risposta D č corretta.

Il paziente circa 10 anni fa si era sottoposto a un intervento di sostituzione protesica con impianto di protesi valvolare suina per severo rigurgito mitralico. Il trattamento di una valvulopatia, a meno che non sia di grado medio-elevato e clinicamente significativa, richiede solo un controllo periodico, mentre l’intervento chirurgico č indicato in presenza di una lesione moderata o grave responsabile di sintomi e/o disfunzione cardiaca. Le opzioni vanno dalla valvuloplastica alla riparazione fino alla sostituzione, che puň essere effettuata con protesi meccaniche (preferite nei pazienti <65 anni o con lunga aspettativa di vita, ma richiedono anticoagulazione cronica con warfarin per prevenire tromboembolismo) o biologiche (suine o bovine, piů soggette a deterioramento sclero-fibrotico, con durata media 10-15 anni). Una complicanza possibile delle protesi biologiche č l’ostruzione/stenosi o il rigurgito, entrambi responsabili di scompenso cardiaco.

L’endocardite infettiva insorge in presenza di una predisposizione endocardica (patologie congenite, reumatiche, valvole bicuspidi calcifiche, prolasso mitralico, cardiomiopatia ipertrofica, precedente endocardite). Fattori predisponenti sono protesi valvolari, tossicodipendenza, diabete, uso cronico di anticoagulanti o steroidi, etŕ avanzata. Agenti piů comuni sono streptococchi e stafilococchi (80-90%), seguiti da enterococchi e microrganismi HACEK. Clinicamente si manifesta con febbre, nuovo soffio o modifica di un soffio preesistente, puň causare scompenso cardiaco e, all’ecocardiogramma, vegetazioni. Segni caratteristici: petecchie congiuntivali, macchie di Roth, lesioni di Janeway, nodi di Osler, emorragie subungueali a scheggia. La diagnosi si basa sui criteri di Duke (diagnosi rigettata, possibile o certa). In assenza di emocolture disponibili, e senza rischio per MRSA, la terapia empirica si effettua con un ?-lattamico + amminoglicoside. Sebbene questo paziente presenti soffio e segni di scompenso, non ha febbre né criteri di Duke: l’endocardite č improbabile (risposta A errata).

La BPCO č una malattia polmonare cronica non reversibile, con ostruzione bronchiale persistente (VEMS/CVF <0,7), spesso correlata a fumo e caratterizzata da progressione, riacutizzazioni infettive, dispnea, tosse produttiva cronica, tachipnea, cianosi e ipertensione polmonare nelle fasi avanzate. All’auscultazione: respiro sibilante e fase espiratoria prolungata. Nonostante il paziente sia fumatore con tosse, i sintomi durano solo da 3 settimane e non vi sono segni obiettivi di ostruzione: la diagnosi di BPCO č errata (risposta B errata).

La polmonite č un’infiammazione acuta polmonare (batterica, virale, fungina, parassitaria) diagnosticata con RX torace e reperti clinici. Puň essere comunitaria (piů spesso da Streptococcus pneumoniae, Mycoplasma pneumoniae) o nosocomiale. Clinicamente: febbre, tosse, dispnea, astenia, ipossia; nella forma tipica: esordio acuto con febbre, tosse produttiva, crepitii e rumori bronchiali; nella forma atipica: esordio graduale con tosse secca, dispnea e pochi segni obiettivi. Č indicato esame colturale di sangue/escreato. Questo paziente presenta tosse produttiva ma non febbre, e all’auscultazione rantoli basali bilaterali: piů compatibili con scompenso cardiaco che con polmonite (risposta C errata).

L’embolia polmonare č occlusione di arterie polmonari da trombi (arti inferiori/pelvi). Presentazione acuta con sintomi aspecifici: dolore toracico pleuritico, tosse, sincope, dispnea, arresto cardiorespiratorio nei casi gravi; segni: tachipnea, tachicardia, ipotensione. Fattori di rischio: immobilizzazione, trombofilie, gravidanza, chirurgia recente. In questo paziente tosse e dispnea possono mimarla, ma anamnesi negativa per immobilizzazione e presenza di stenosi mitralica con edemi declivi bilaterali fanno propendere per scompenso cardiaco congestizio piuttosto che embolia polmonare (risposta E errata).


7 di 62 Domande

Il Sig. Verci, un uomo di circa 60 anni si reca, presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, il Dott. Briga, per dispnea. Anamnesi patologica prossima: lamenta una dispnea ingravescente da circa un mese. Inizialmente era in grado di salire 3 rampe di scale fino al suo appartamento, ma ora necessita di effettuare numerose pause per recuperare il fiato. Non lamenta dolore al petto. Anamnesi patologica remota: l'uomo č affetto da cardiopatia reumatica e diabete mellito di tipo 2. Anamnesi fisiologica: č emigrato dall'India circa 20 anni prima. Anamnesi farmacologica: assume carvedilolo, torasemide e insulina. Esame obiettivo: il Dott. Briga visita il Sig. Verci riscontrando una temperatura corporea di 37.2 °C, una frequenza cardiaca di 74 bpm, una frequenza respiratoria di 19 atti/min ed una pressione arteriosa di 135/80 mm Hg. La pulsossimetria mostra una saturazione d'ossigeno del 96% in aria ambiente. L'auscultazione del torace rivela la presenza di crepitii alle basi polmonari bilateralmente. All’ auscultazione cardiaca si riscontra la presenza di un soffio d'apertura seguito da un soffio diastolico di bassa tonalitŕ , a livello del quanto spazio intercostale di sinistra in corrispondenza della linea medio-claveare. Esami strumentali-laboratoristici: il Dott. Briga decide di far eseguire una radiografia del torace al Sig. Verci, che mostra una dilatazione dell'atrio di sinistra, con stiramento del margine cardiaco di sinistra, ed un’ aumentata trama vascolare. Quale tra i seguenti rappresenta l'intervento di prima scelta per migliorare la sintomatologia del paziente?

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La risposta corretta č la D.

La malattia reumatica č la causa piů frequente di stenosi mitralica non complicata. Č caratterizzata da fibrosi, calcificazione dei lembi valvolari e parziale fusione delle commissure, con conseguente riduzione dell’ostio valvolare (normalmente 4-6 cm˛) fino a valori <1 cm˛. A causa di questo restringimento, l’unico modo per garantire il passaggio di sangue dall’atrio sinistro al ventricolo sinistro durante la diastole č aumentare le pressioni atriali. Questo incremento si trasmette a monte, con aumento della pressione nelle vene e nei capillari polmonari: ecco la causa della dispnea. Se le pressioni aumentano ulteriormente, soprattutto acutamente, puň verificarsi la trasudazione di liquido negli alveoli con conseguente edema polmonare. Il nostro paziente all’auscultazione presenta anche crepitii basali bilaterali. Il gradiente diastolico transvalvolare č proporzionale al grado di stenosi ed č sensibile ad aumenti di portata e frequenza cardiaca: maggiore la portata/frequenza, maggiore il gradiente. Per questo un soggetto asintomatico a riposo puň diventare sintomatico anche per sforzi lievi. L’evoluzione della stenosi mitralica č rappresentata dallo sviluppo di ipertensione polmonare arteriosa, secondaria a quella venosa, che provoca vasocostrizione arteriolare inizialmente funzionale e reversibile, successivamente irreversibile per ipertrofia della tonaca media e fibrosi dell’intima. Le elevate resistenze arteriolari del circolo polmonare causano sovraccarico pressorio del ventricolo destro con dilatazione, ipertrofia, disfunzione contrattile e segni di scompenso destro e bassa gittata. Nell’insufficienza mitralica, invece, la pressione atriale sinistra, molto piů bassa di quella aortica, fa sě che il sangue refluisca in atrio giŕ durante la contrazione isometrica ventricolare. Nell’insufficienza mitralica cronica l’atrio sinistro si adatta dilatandosi, per cui la pressione a monte non aumenta significativamente; nell’insufficienza acuta, invece, l’atrio non ha tempo di adattarsi e subisce un brusco aumento pressorio con ripercussioni sulla pressione venosa polmonare. Il ventricolo sinistro, sottoposto a sovraccarico di volume, si dilata: inizialmente la frazione di eiezione rimane conservata, poi si riduce progressivamente perché il rigurgito in atrio riduce il volume sistolico effettivo. Una frazione di eiezione <60% č indicativa di compromissione ventricolare sinistra. Nel nostro paziente, per segni, sintomi e reperti auscultatori, č probabile un coinvolgimento valvolare mitralico, in particolare stenosi o steno-insufficienza. L’intervento di scelta, nella stenosi mitralica clinicamente significativa (area ?1,5 cm˛) o sintomatica, e nei pazienti con controindicazioni alla chirurgia, č la valvuloplastica percutanea con palloncino: una “dilatazione controllata” eseguita con un palloncino ad alta resistenza gonfiato in prossimitŕ della valvola, introdotto tramite catetere da vena femorale destra. Č una tecnica mini-invasiva che riduce morbilitŕ e mortalitŕ perioperatorie, con buona efficacia a lungo termine (sopravvivenza libera da eventi nel 30-70% dei casi), sebbene non siano rare le restenosi. Non puň essere eseguita in presenza di calcificazioni valvolari, per cui č indicata la sostituzione valvolare.


8 di 62 Domande

Un ragazzo di 20 anni presenta il seguente ECG. Cosa si nota all'ECG?

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La risposta esatta č la A.

Le derivazioni da V1 a V6, chiamate derivazioni precordiali, esprimono l’attivitŕ elettrica del cuore sul piano orizzontale: V1-V2 esplorano il setto interventricolare, V3-V4 la parete anteriore del ventricolo sinistro, V5-V6 la parete laterale del ventricolo sinistro. L’onda P indica la depolarizzazione atriale, il complesso QRS e l’onda T indicano rispettivamente la depolarizzazione e la ripolarizzazione ventricolare, mentre la ripolarizzazione atriale non č visibile poiché avviene durante la depolarizzazione ventricolare. In etŕ giovanile, dopo la pubertŕ, il vettore di ripolarizzazione ventricolare rende le T positive in tutte le derivazioni precordiali, tranne V1 e raramente V2; in casi eccezionali, la negativitŕ puň coinvolgere anche V3 e V4 (onda T giovanile). Dopo la pubertŕ, la presenza di onde T invertite ?2 mm in due o piů derivazioni contigue del ventricolo destro puň indicare cardiopatia congenita con sovraccarico di pressione o volume (cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro) oppure, piů raramente, patologie ereditarie dei canali del sodio o potassio. L’ECG descritto mostra ritmo sinusale, alterazioni diffuse della ripolarizzazione con T negativa da V1 a V5, R alta in V1 e asse spostato a destra: reperti suggestivi di ipertrofia ventricolare destra a carattere aritmogeno. La cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro č spesso familiare, piů frequentemente a trasmissione autosomica dominante, e coinvolge prevalentemente ma non esclusivamente il ventricolo destro. Nel 10-20% dei casi č presente una mutazione nei geni che codificano proteine del desmosoma. Istologicamente si osserva progressiva sostituzione del miocardio con tessuto fibro-adiposo, che genera aree di discinesia e dilatazione soprattutto nel tratto di afflusso, efflusso e apice del ventricolo destro (triangolo della displasia), ma puň estendersi all’intera parete ventricolare destra o anche al ventricolo sinistro. Questa condizione, per le alterazioni morfologiche e funzionali, č causa frequente di aritmie ventricolari e morte improvvisa, soprattutto in etŕ giovanile durante o subito dopo l’attivitŕ fisica. In presenza di un ECG di questo tipo č quindi indicato eseguire un ecocardiogramma per rilevare eventuali alterazioni strutturali cardiache.


9 di 62 Domande

La signora Rettori, una donna di 45 anni, si reca dal proprio medico curante, il Dott. Pressi, per malessere. Anamnesi patologica prossima: comparsa di febbre, disuria e dolore alla schiena. Il Dott. Pressi consiglia alla paziente di recarsi in ospedale per ulteriori accertamenti; qui la donna verrŕ successivamente ricoverata con una sospetta diagnosi di pielonefrite. La paziente viene sottoposta a terapia con antibiotici ad ampio spettro, che determinano un significativo miglioramento della sintomatologia. Tuttavia, durante il quarto giorno di ricovero, la donna presenta nuovamente febbre, con leucocitosi e profusa diarrea acquosa. Esami strumentali: viene effettuata una colonscopia, visibile nell’ immagine sottostante.

Quale č la terapia per il trattamento di questo disturbo?

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La risposta corretta č la D.

La paziente presenta una colite pseudomembranosa causata da Clostridium difficile, un batterio appartenente alla famiglia Clostridiaceae, patogeno per l’uomo, Gram+ anaerobio. Il C. difficile č virulento in quanto possiede due tossine: la tossina A, un’enterotossina che si lega alle cellule della mucosa e causa un’ipersecrezione di liquido determinando diarrea acquosa; la tossina B, una citotossina che provoca gravi danni alla mucosa determinandone l’aspetto pseudomembranoso. Il Clostridium difficile causa colite associata ad antibiotici, tipicamente in ambiente ospedaliero. Fa parte normalmente del microbiota umano; tuttavia, quando si utilizzano antibiotici per lungo tempo, questi possono distruggere anche i batteri che tengono “sotto controllo” il Clostridium. Quando il C. difficile diviene dominante, si possono avere crampi addominali, colite pseudomembranosa, diarrea (talora ematica), raramente sepsi e addome acuto. I sintomi insorgono alcuni giorni dopo l’inizio della terapia antibiotica e includono diarrea acquosa o scariche di feci non formate, crampi addominali, raramente nausea e vomito. Per la diagnosi č importante l’identificazione della tossina nelle feci. Il trattamento consiste nell’interrompere la terapia antibiotica; se la sintomatologia č grave č possibile utilizzare vancomicina o metronidazolo (nel nostro caso, non essendo la vancomicina tra le opzioni, la risposta corretta č la D).


10 di 62 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

In seguito ai valori di glicemia a digiuno riscontrati, si richiede curva da carico orale di glucosio (OGTT). In base ai risultati sopra riportati, la paziente presenta:

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La risposta corretta č la B.

Il diabete č un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilitŕ all’insulina. Questa alterata secrezione puň variare da forme severe, in cui la produzione di insulina č nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza.

L’insulino-resistenza da sola non č in grado di slatentizzare un diabete mellito: č necessario un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si associano inoltre a modifiche del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, arti inferiori, retina) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie degli arti inferiori).

Il diabete si classifica in due tipologie principali:

– diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), che puň avere cause immuno-mediate o idiopatiche;

– diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e deficienza insulinica relativa, nella maggior parte dei casi senza necessitŕ di insulina.

Esiste poi il diabete gestazionale, che compare in gravidanza e regredisce dopo il parto.

Tra le sindromi secondarie ricordiamo:

– pancreasectomia (oggi non piů praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori),

– patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite),

– patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina č l’unico ormone ipoglicemizzante),

– tossicitŕ da farmaci o sostanze chimiche (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.).

Il diabete puň rimanere a lungo silente. Si stima che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% resti non diagnosticato.

Per la diagnosi, le misurazioni della glicemia prevedono:

– glicemia a digiuno (da almeno 12 ore): due rilevazioni ?126 mg/dl;

– glicemia random >200 mg/dl, ma solo in paziente sintomatico (polidipsia, poliuria, nicturia, ecc.);

– curva da carico con 75 g di glucosio in 200-250 ml d’acqua: il test si esegue solo se la glicemia basale č <126 mg/dl, e la diagnosi si pone se a 2 ore la glicemia č >200 mg/dl.


11 di 62 Domande

La signora Bellini č una giovane donna ricoverata nel reparto di ginecologia ed ostetricia dopo un parto complicato da una rottura prematura delle membrane amnio-coriali ed un prolungato travaglio. Anamnesi patologica prossima: In seconda giornata sviluppa febbre con brivido associata ad ipotensione e intenso dolore addominale che fanno sospettare un’ endometrite purperale. Il Dott. Lanfranchi decide di sottoporre la paziente ad una radiografia del torace e decide di avviare la terapia antibiotica e reidratante con 4.000 ml di soluzione salina nelle successive 24 ore ma l’ ipertermia persiste e si ottiene un lieve incremento della pressione arteriosa. Improvvisamente la sig.ra Bellini presenta dispnea. Esame obiettivo: viene rilevata una SpO2 dell’ 82% che non aumenta anche con ossigenoterapia con FiO2 del 100%. Il Dott. Lanfranchi decide quindi di intubare la paziente e si eroga una FiO2 del 100%. Non si rileva turgore giugulare, all’ auscultazione polmonare si apprezzano crepitii diffusi bilateralmente. Esami di laboratorio-strumentali: viene rapidamente inviato in laboratorio un campione di sangue arterioso che evidenzia PaO2 di 62 mmHg e PaCO2 di 33 mmHg. L’ ECG mostra tachicardia sinusale. Viene effettuato un nuovo RX del torace che mostra un quadro polmonare modificato rispetto a quanto si era visto nel precedente. Sulla base dei dati forniti quale tra le seguenti č la diagnosi piů probabile?

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La risposta corretta č la B.

Questo paziente molto probabilmente ha una ARDS e il rapporto PaO2/FiO2 č <200: la paziente ha un rapporto di 60 (FiO2 = 1 ovvero 100% e PaO2 di 60 mmHg: necessita di ossigeno al 100% per mantenere una pressione di PaO2 accettabile). La RX torace mostra infiltrati polmonari diffusi non riconducibili a eziologia cardiogena. L’EO evidenzia dispnea ingravescente a insorgenza improvvisa, con crepitii diffusi bilateralmente. La paziente presentata nel caso č verosimilmente affetta da ARDS in seguito a sepsi da endometrite postpartum.

La sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) č una grave malattia acuta polmonare. I fattori scatenanti sono numerosi: polmonite, shock, gravi traumi, sepsi, aspirazione di alimenti (ab ingestis), pancreatite. Č caratterizzata da danno diffuso della membrana alveolo-capillare, con edema polmonare non cardiogenico (ricco di proteine) e insufficienza respiratoria acuta (ARF). Si osserva reclutamento di neutrofili nei capillari alveolari e formazione di membrane ialine. I neutrofili rilasciano chemochine (che richiamano istiociti), producono ROS, proteasi, leucotrieni, fattore di attivazione piastrinica, prostaglandine e altre molecole che danneggiano le barriere tra capillari e spazi aerei. Gli alveoli e l’interstizio si riempiono di proteine, detriti cellulari e liquido, con distruzione del surfattante, collasso alveolare e mismatch ventilazione/perfusione.

L’ARDS determina grave ipossiemia refrattaria all’ossigenoterapia. I criteri diagnostici comprendono:

– Opacitŕ bilaterali alla RX non spiegabili da versamento, atelettasia o noduli.

– PaO2/FiO2 ?200 mmHg.

– Assenza di evidenza clinica di aumentata pressione atriale sinistra o insufficienza cardiaca (PCWP <18 mmHg). Una pressione di incuneamento capillare polmonare >18 mmHg orienta invece verso edema polmonare cardiogeno.

Secondo la “Definizione di Berlino 2012” l’ARDS si classifica in:

– Lieve: PaO2/FiO2 ?200 mmHg.

– Moderata: PaO2/FiO2 ?100 mmHg.

– Grave: PaO2/FiO2 ?100 mmHg.


12 di 62 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

Per il paziente diabetico č essenziale assumere cibi a basso indice glicemico. Qual č tra i seguenti alimenti quello che presenta il piů basso indice glicemico?

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La risposta corretta č la A.

Il diabete č un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilitŕ all’insulina. Questa alterata secrezione puň variare da forme severe, in cui la produzione di insulina č nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza. L’insulino-resistenza da sola non č in grado di slatentizzare un diabete mellito: serve un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si accompagnano anche ad alterazioni del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, retina, arti inferiori) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie periferiche). Il diabete si classifica in due tipologie principali: diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), con cause immuno-mediate o idiopatiche; diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e relativa deficienza insulinica, che nella maggior parte dei casi non richiede terapia insulinica. Esiste anche il diabete gestazionale, che si manifesta in gravidanza e regredisce dopo il parto. Tra le forme secondarie: pancreasectomia (oggi non piů praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori), patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite), patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina č l’unico ormone ipoglicemizzante), tossicitŕ da farmaci o sostanze (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.). Il diabete puň progredire a lungo senza sintomi. Si calcola che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% rimane non diagnosticato. Per la diagnosi: glicemia a digiuno ?126 mg/dl in due misurazioni, glicemia random >200 mg/dl in presenza di sintomi (poliuria, polidipsia, nicturia), curva da carico con 75 g di glucosio (diagnosi se glicemia >200 mg/dl a 2 ore). Prima del test, la glicemia basale deve essere <126 mg/dl. Il test va eseguito in pazienti non ricoverati, in buone condizioni cliniche, dopo dieta abituale (non ridotta in carboidrati), a digiuno dalla mezzanotte, senza febbre, stress o fumo. Indicazioni alla curva da carico: glicemia alterata a digiuno (100–125 mg/dl), familiaritŕ per diabete dai 30-40 anni, obesitŕ, complicanze cardiovascolari (TIA, angina, claudicatio), soprattutto se obesi e fumatori, infezioni urinarie o cutanee ricorrenti con glicemia alterata. Il 90% dei casi č di tipo II, storicamente detto diabete dell’adulto (esordio >40 anni), ma oggi č sempre piů precoce (anche a 18 anni), correlato all’obesitŕ, in particolare infantile (Italia con alta prevalenza, soprattutto nel centro-sud). Nei gemelli monozigoti la concordanza č ~100% nel tipo II, mentre nel tipo I, pur avendo componente genetica, č solo del 50% per il ruolo di fattori ambientali. Anche nei monozigoti separati alla nascita la concordanza del tipo II rimane elevata, a dimostrazione della forte componente genetica, ancora non del tutto chiarita.


13 di 62 Domande

Qual e' la normativa in materia di privacy,applicata in ambito sanitario?














La risposta corretta e' la E
Il decreto legislativo n °196 del 2003, entrato in vigore il 1 gennaio 2004, che abroga la precedente legge 675 del 1996, tutela il diritto del singolo sui propri dati personali e alla disciplina delle diverse operazione di gestione dei dati, riguardanti la raccolta, l’ elaborazione, il raffronto, la cancellazione, la modificazione, la comunicazione o la diffusione degli stessi. 

14 di 62 Domande

Qual e' la natura giuridica della AUSL?














La risposta corretta e' la C
La AUSL e’ una azienda con personalita’  giuridica pubblica, dotata di autonomia organizzativa, gestionale, tecnica, amministrativa, patrimoniale e contabile.

15 di 62 Domande

L'impacco medicale e’ :














La risposta corretta e' la C
Tra le principali attivita’ degli OSS troviamo la somministrazione di bagni terapeutici, impacchi medicali e frizioni. Mentre l’ impacco caldo-umido ha come obiettivo quello di favorire la vasodilatazione e la circolazione periferica, l’ impacco medicale e’ un bagno terapeutico con aggiunta di farmaci.

16 di 62 Domande

In quali casi non e’ utile praticare la respirazione artificiale?














La risposta corretta e' la E
Non si deve praticare il metodo bocca a bocca in caso di avvelenamento se c’ e’ del veleno intorno alla bocca dell’ infortunato, se ci sono gravi lesioni al volto, se c’ e’ vomito ripetuto o se il volto non e’ accessibile.

17 di 62 Domande

Qual e' la normativa in materia di privacy, applicata in ambito sanitario?














La risposta corretta e' la D
Il decreto legislativo n °196 del 2003, entrato in vigore il 1 gennaio 2004, che abroga la precedente legge 675 del 1996, tutela il diritto del singolo sui propri dati personali e alla disciplina delle diverse operazione di gestione dei dati, riguardanti la raccolta, l’ elaborazione, il raffronto, la cancellazione, la modificazione, la comunicazione o la diffusione degli stessi. 

18 di 62 Domande

La prima fase del processo di assistenza riguarda:














La risposta corretta e' la C
Il processo di assistenza e’ una serie di fasi pianificate e di azioni volte a soddisfare i bisogni, atti a risolvere i problemi della persona assistita e dei loro familiari. Il processo e’ un procedimento logico e sistematico per risolvere i problemi della persona in modo competente. La prima fase consiste nell’ individuazione e nella definizione del problema.

19 di 62 Domande

Quale organo assorbe la maggior parte dei nutrienti?














La risposta corretta e' la A
L'intestino tenue prossimale (digiuno) e’ un distretto in cui avvengono contemporaneamente processi digestivi e di assorbimento, grazie soprattutto alla sua struttura particolare. Nel digiuno avviene l’ assorbimento di lipidi, carboidrati, vitamine liposolubili, calcio e ferro; nell’ intestino tenue distale, invece, vengono assorbiti vitamina B12 e Sali biliari.  

20 di 62 Domande

Con l'invecchiamento si determina una riduzione progressiva della massa magra corporea pari, mediamente, a:














La risposta corretta e' la E

21 di 62 Domande

La sagoma rimovibile della protesi auricolare deve essere pulita con una salvietta asciutta:














La risposta corretta e' la E
Se la protesi ha sagoma rimovibile, questa deve esser pulita quotidianamente con una salviettina asciutta. La sagoma e il tubo di connessione vanno invece puliti una volta a settimana con acqua tiepida e sapone e accuratamente asciugati. Mai usare alcool.

22 di 62 Domande

I centri socio-riabilitativi svolgono attivita' di prestazione assistenziale a carattere:














La risposta corretta e' la E
I centri socio-riabilitativi sono servizi semiresidenziali diurni che forniscono interventi sia a carattere assistenziale che educativo e riabilitativo, rivolti a persone adulte che necessitano sia di un aiuto relativamente all’ assistenza sia di interventi di tipo educativo sia di interventi di tipo riabilitativo.

23 di 62 Domande

La gangrena gassosa e':














La risposta corretta e' la A
La gangrena gassosa e’ una variante di gangrena umida sostenuta da micorganismi anaerobi sporigeni del gruppo dei Clostridi, che causano processi necrotico-gangrenosi ed edemi infiammatori gassosi nel connettivo sottocutaneo (cellulite anaerobica) o nel muscolo (miosite anaerobica gangrenosa).

24 di 62 Domande

Cos'e' l'home care?














La risposta corretta e' la A
Per home care si intende una forma di assistenza alla persona prestata a domicilio, senza che debba recarsi in ospedale o ambulatorio.

25 di 62 Domande

Gli organi dell'AUSL sono:














La risposta corretta e' la B
Gli organi della ASL sono il direttore generale e il collegio dei revisori (collegio di direzione e collegio sindacale). Il direttore generale, nominato dalla ragione, ha la responsabilita’ complessiva della gestione e rappresentanza legale dell’ azienda. Si avvale del Direttore Sanitario e del Direttore Amministrativo. Il collegio di direzione, che ha il Direttore Sanitario a capo, e’ composto da: direttori sanitari, di distretto, delle direzioni tecniche aziendali, di dipartimento, della uoc amministrazione del presidio e dei servizi territoriali, dai rappresentanti dei Medici di Medicina Generale, dei Pediatri di Libera Scelta e degli Specialisti. Resta in carica tre anni. Il collegio sindacale invece e’ composto da tre membri e resta in carica tre anni. 

26 di 62 Domande

Indicare quale dei seguenti termini non ha niente a che vedere con i glucidi:














La risposta corretta e' la C
I glucidi sono molecole complesse formate da carbonio, idrogeno e ossigeno (da qui il nome idrati del carbonio). In base al numero di molecole che li compongono, i glucidi si dividono in monosaccaridi (formati da una singola unita’ , come glucosio, fruttosio e galattosio), disaccaridi (formati da due unita’ , come saccarosio, maltosio e lattosio) e polisaccaridi (formati da molte unita’ , come amido, cellulosa e glicogeno). I polinsaturi sono invece dei grassi a lunga catena carboniosa che inizia con un gruppo carbossilico, termina con gruppo metilico e presenta nella parte centrale atomi di carbonio, con almeno due doppi legami.

27 di 62 Domande

La corretta esecuzione della sanificazione, rappresenta una misura di prevenzione delle infezioni in grado di ridurre la carica batterica di circa:














La risposta corretta e' la B
La sanificazione e’ un’ operazione che consente di ridurre le cariche batteriche e/o di inattivare i virus. Lo scopo e’ quello di prevenire i rischi di contagio da infezioni microbiche. Per una corretta sanificazione e’ necessaria la riduzione di almeno l’ 80% della carica batterica. E’ un’ azione diversa dall’ igienizzazione che consiste nella sola rimozione dello sporco senza garantire un’ efficacia di riduzione dei microorganismi patogeni.

28 di 62 Domande

Una delle affermazioni che seguono riguardo al sondino naso gastrico, non e' corretta. Quale?














La risposta corretta e' la C
Sono tutte indicazioni indispensabili per una corretta gestione del SNG, la cui punta si localizza nella porzione distale dello stomaco o del digiuno prossimale per la nutrizione artificiale. Non e’ necessario sostituire il cerotto due volte al giorno: il cerotto va cambiato al bisogno.

29 di 62 Domande

Cos'e’ il chilo?














La risposta corretta e' la D
Il chilo e’ un liquido lattaginoso contenente chilomicroni che passa nel digiuno e arriva all’ ileo, dove avviene l’ assorbimento completo delle sostanze attraverso i villi intestinali. Il chilo viene prodotto a partire dal chimo che si forma nello stomaco: il chilo, subendo l’ azione combinata del succo intestinale, pancreatico e bile, vede neutralizzata la sua acidit e trasformato quindi in chimo.

30 di 62 Domande

L'operatore socio sanitario esplica i suoi compiti attraverso l'attuazione di attivita' affidate secondo il criterio:














La risposta corretta e' la A
L’ operatore socio-sanitario esplica i compiti previsti dal suo profilo o indicati nei piani di lavoro dello stesso attraverso l’ attuazione di attivita’ affidate dall’ infermiere secondo il criterio dell’ attribuzione. L’ Infermiere ha quindi la responsabilita’ giuridica dell’ attribuzione, tale responsabilita’ si attiene alla decisione di avere attribuito ad altri un’ azione prevista nel contesto della pianificazione dell’ assistenza infermieristica e comporta inoltre la supervisione sull’ esecuzione e sull’ esito dell’ azione stessa. Il processo di attribuzione si divide in giusto compito, giuste circostanze, giusta persona, giuste istruzioni, giusta supervisione e valutazione.

31 di 62 Domande

Cosa sono le strutture semi-residenziali nelle quali l'OSS presta la propria attivita' professionale?














La risposta corretta e' la C
Il centro semiresidenziale e’ un centro diurno che fornisce interventi sia a carattere assistenziale che educativo-riabilitativo, rivolto a persone adulte con disabilita’ che necessitano sia di un aiuto relativamente all’ assistenza sia di interventi di tipo educativo sia di interventi di tipo riabilitativo. Ciascun utente inserito nel Centro Diurno segue un progetto che prevede lo sviluppo di specifici programmi individualizzati.

32 di 62 Domande

I farmaci scaduti o inutilizzabili rientrano:














La risposta corretta e' la A
Il tema della gestione e lo smaltimento dei rifiuti sanitari in Italia e’ stato regolamentato dal DPR 254/03. I farmaci scaduti richiedono particolari modalita’ di smaltimento: si deve scrivere sul contenitore la dicitura "Farmaco scaduto" e allegare la dichiarazione di assenza di farmaci stupefacenti, per i quali e’ prevista un'altra procedura. In entrambi i casi consegnare al servizio di farmacia dell'ospedale.

33 di 62 Domande

Che cosa e’ un crampo?














La risposta corretta e' la C
Il crampo e’ una contrazione transitoria, involontaria ed improvvisa di un muscolo o di un gruppo di muscoli. Il crampo puo’ sottendere varie patologie: aterosclerosi periferica, compressione dei nervi nella colonna vertebrale (piu’ frequentemente lombare), malattie neurologiche (ex Malattia di Charcot), malattie genetiche, squilibri metaolici (deficit potassio, calcio e magnesio). Fattori di rischio per l’ insorgenza di crampi sono: l’ eta avanzata, disidratazione, patologie come diabete, epatopatie e tireopatie e stato di gravidanza.

34 di 62 Domande

La corretta esecuzione della sanificazione,rappresenta una misura di prevenzione delle infezioni in grado di ridurre la carica batterica di circa:














La risposta corretta e' la B
La sanificazione e’ un’ operazione che consente di ridurre le cariche batteriche e/o di inattivare i virus. Lo scopo e’ quellodi prevenire i rischi di contagio da infezioni microbiche. Per una corretta sanificazione e’ necessaria la riduzione di almeno l’ 80% della carica batterica. E’ un’ azione diversa dall’ igienizzazione che consiste nella sola rimozione dello sporco senza garantire un’ efficacia di riduzione dei microorganismi patogeni.

35 di 62 Domande

Come deve avvenire il massaggio cardiaco?














La risposta corretta e' la C
Il messaggio cardiaco e’ fatto da compressioni toraciche che determinano un abbassamento dello sterno  e la spremitura del cuore contro la colonna vertebrale. Si sovrappongono le mani sul centro del torace a braccia tese e si comprime profondamente (profondita’ di 5-6cm). Ad ogni compressione deve seguire un completo rilasciamento del torace. Completare una serie di 30 compressioni al ritmo di almeno 100 al minuto. Poi effettuare due insufflazioni e ricominciare con un’ altra serie di 30 compressioni.

36 di 62 Domande

L'operatore socio sanitario esplica i suoi compiti attraverso l'attuazione di attivita' affidate secondo il criterio :














La risposta corretta e' la A
L’ operatore socio-sanitario esplica i compiti previsti dal suo profilo o indicati nei piani di lavoro dello stesso attraverso l’ attuazione di attivita’ affidate dall’ infermiere secondo il criterio dell’ attribuzione. L’ Infermiere ha quindi la responsabilita’ giuridica dell’ attribuzione, tale responsabilita’ si attiene alla decisione di avere attribuito ad altri un’ azione prevista nel contesto della pianificazione dell’ assistenza infermieristica e comporta inoltre la supervisione sull’ esecuzione e sull’ esito dell’ azione stessa. Il processo di attribuzione si divide in giusto compito, giuste circostanze, giusta persona, giuste istruzioni, giusta supervisione e valutazione.

37 di 62 Domande

Quando si fa assumere ad un paziente allettato la posizione di Fowler, quali sono le zone del corpo maggiormente esposte al rischio di lesioni da frizione?














La risposta corretta e' la E
La posizione di Fowler (o decubito ortopnoico) e’ caratterizzata dall’ avere la testa del letto sollevata di 45-50cm con le ginocchia leggermente flesse. E’ indicata in caso di cardiopatie, aumento della pressione intracranica e/o insufficienza respiratoria. I movimenti necessari per l’ assunzione della posizione, possono causare lesioni da frizione nella zona sacrale, glutea e scapolare. Di conseguenza, e’ opportuno solevare queste zone nello spostamento evitandone lo sfregamento.

38 di 62 Domande

Indicare quale dei seguenti termini non ha niente a che vedere con i glucidi:














La risposta corretta e' la D
I glucidi sono molecole complesse formate da carbonio, idrogeno e ossigeno (da qui il nome idrati del carbonio). In base al numero di molecole che li compongono, i glucidi si dividono in monosaccaridi (formati da una singola unita’ , come glucosio, fruttosio e galattosio), disaccaridi (formati da due unita’ , come saccarosio, maltosio e lattosio) e polisaccaridi (formati da molte unita’ , come amido, cellulosa e glicogeno). I polinsaturi sono invece dei grassi a lunga catena carboniosa che inizia con un gruppo carbossilico, termina con gruppo metilico e presenta nella parte centrale atomi di carbonio, con almeno due doppi legami.

39 di 62 Domande

Che cosa e’ un crampo ?














La risposta corretta e' la C
Il crampo e’ una contrazione transitoria, involontaria ed improvvisa di un muscolo o di un gruppo di muscoli. Il crampo puo’ sottendere varie patologie: aterosclerosi periferica, compressione dei nervi nella colonna vertebrale (piu’ frequentemente lombare), malattie neurologiche (ex Malattia di Charcot), malattie genetiche, squilibri metaolici (deficit potassio, calcio e magnesio). Fattori di rischio per l’ insorgenza di crampi sono: l’ eta avanzata, disidratazione, patologie come diabete, epatopatie e tireopatie e stato di gravidanza.

40 di 62 Domande

Le sedi piu' comunemente usate per la misurazione della temperatura corporea sono:














La risposta corretta e' la A
Le sedi piu’ comunemente impiegate per la misurazione della temperatura sono quattro: sede ascellare, orale, rettale e auricolare. La sede ascellare e’ la piu’ usata, benche’ la meno sicura poiche’ condizionata da vari fattori come umidita’ , sudore, calore...Valori normali di riferimento: 36-37 °C. La misurazione orale e’ poco usata; i valori normali di riferimento sono superiori di 0,3 °C rispetto a quell’ ascellare. La misurazione rettale e’ poco usata benche’ fornisca i risultati piu’ attendibili; i valori normali di riferimento sono superiori di 0,5 °C rispetto a quell’ ascellare. L’ orecchio e’ una sede molto usata per la misurazione della temperatura poiche’ di facile accesso, sicura, rapida e attendibile.

41 di 62 Domande

Cos'e' il consenso informato?














La risposta corretta e' la C
Per consenso informato si intende l’ adesione consapevole del paziente alle decisioni sul trattamento terapeutico da seguire, realizzata attraverso una informazione esaustiva e preventiva sulle sue condizioni di salute e soprattutto sui rischi connessi alla terapia stessa. Il consenso deve esser rilasciato per scritto, soprattutto nei casi in cui la procedura diagnostico-terapeutica, possa comportare gravi conseguenze per la salute e l’ incolumita’ della persona. Se il consenso e’ rifiutato, il medico ha l’ obbligo di non eseguire o di interrompere l’ esame clinico o la terapia in questione. L’ informazione deve essere completa ed efficace.

42 di 62 Domande

A quale organo spetta la rappresentanza legale dell'AUSL?














La risposta corretta e' la E
Al Direttore Generale spetta la rappresentanza legale della AUSL. Egli assicura il regolare funzionamento dell’ Azienda, rispondendo alla Regione del proprio mandato nell’ ambito della programmazione regionale e degli indirizzi espressi dagli organismi di riferimento istituzionali. Il Direttore Generale e’ inoltre il responsabile della gestione complessiva aziendale, esercitando le predette funzioni con atti di diritto privato o, nei casi stabiliti dalla legge, attraverso l’ adozioni di atti deliberativi amministrativi, sotto la forma di “ decreti” emanati nella osservanza dei principi generali dell’ azione amministrativa, ivi compreso l’ obbligo generale di motivazione.

43 di 62 Domande

Che cos'e' il distretto sanitario di base?














La risposta corretta e' la E
Il distretto sanitario di base e’ la struttura dell’ unita’ sanitaria locale che in modo coordinato e integrato svolge attivita’ ed eroga prestazioni di primo livello e di pronto intervento.

44 di 62 Domande

Cosa sono le strutture semi-residenziali nelle quali l'OSS presta la propria attivita' professionale ?














La risposta corretta e' la D
Il centro semiresidenziale e’ un centro diurno che fornisce interventi sia a carattere assistenziale che educativo-riabilitativo, rivolto a persone adulte con disabilita’ che necessitano sia di un aiuto relativamente all’ assistenza sia di interventi di tipo educativo sia di interventi di tipo riabilitativo. Ciascun utente inserito nel Centro Diurno segue un progetto che prevede lo sviluppo di specifici programmi individualizzati.

45 di 62 Domande

Quali dei seguenti non e’ tra i sintomi di frattura cranica?














La risposta corretta e' la E
Per trauma cranico si intende un qualsiasi danno causato da un evento fisico di tipo meccanico che coinvolge un qualsiasi distretto cranio-encefalico. La frattura cranica puo’ causare la frattura dell’ osso ma anche lesioni venose o arteriose, con danni ai nervi associati.  In caso di trauma cranico importante ci puo’ essere contusione cerebrale, cioe’ una deformazione o uno schiacciamento del tessuto senza interruzione della sua struttura. I sintomi di una frattura cranica sono vari: confusione, convulsioni e probelmi di equilibrio, sonnolenza, emicrania, perdita di coscienza, sanguinamenti ed ematomi (piu’ frequentemente sotto gli occhi e orecchie), anisocoria, disartria...

46 di 62 Domande

Cosa si intende per "Ossiuriasi"?














La risposta corretta e' la D
L'ossiuriasi e’ una parassitosi intestinale, molto comune in eta’ pediatrica e prescolare che si trasmette per via oro-fecale. La parassitosi e’ causata dall'Enterobius vermicularis, comunemente denominato ossiuro. Le uova sono prodotte dalla femmina e vengono depositate nella zona perianale; le larve possono risalire verso il colon oppure, per lo sfregamento legato al prurito, possono essere ingerite e depositarsi nell'intestino. Il sintomo piu’ evidente di ossiuriasi e’ il prurito perianale che aumenta durante la notte.

47 di 62 Domande

Gli organi dell'AUSL sono:














La risposta corretta e' la E
Gli organi della ASL sono il direttore generale e il collegio dei revisori (collegio di direzione e collegio sindacale). Il direttore generale, nominato dalla ragione, ha la responsabilita’ complessiva della gestione e rappresentanza legale dell’ azienda. Si avvale del Direttore Sanitario e del Direttore Amministrativo. Il collegio di direzione, che ha il Direttore Sanitario a capo, e’ composto da: direttori sanitari, di distretto, delle direzioni tecniche aziendali, di dipartimento, della uoc amministrazione del presidio e dei servizi territoriali, dai rappresentanti dei Medici di Medicina Generale, dei Pediatri di Libera Scelta e degli Specialisti. Resta in carica tre anni. Il collegio sindacale invece e’ composto da tre membri e resta in carica tre anni. 

48 di 62 Domande

Cos'e’ il chilo ?














La risposta corretta e' la C
Il chilo e’ un liquido lattaginoso contenente chilomicroni che passa nel digiuno e arriva all’ ileo, dove avviene l’ assorbimento completo delle sostanze attraverso i villi intestinali. Il chilo viene prodotto a partire dal chimo che si forma nello stomaco: il chilo, subendo l’ azione combinata del succo intestinale, pancreatico e bile, vede neutralizzata la sua acidit e trasformato quindi in chimo.

49 di 62 Domande

Quali sono gli enti che provvedono alla formazione professionale dell'operatore sociosanitario?














La risposta corretta e' la E
La formazione dell’ operatore socio-sanitario e’ di competenza delle Regioni e Province autonome che provvedono all’ organizzazione dei corsi e delle relative attivita’ didattiche. Le Regioni e le Province autonome accreditano le aziende USL e ospedaliere, le istituzioni pubbliche e private che rispondono ai requisiti minimi specificati dal Ministero della sanita’ alla effettuazione dei corsi di formazione.

50 di 62 Domande

La vaccinazione antitetanica viene fatta con:














La risposta corretta e' la D
Il tetano e’ una malattia infettiva acuta causata da un batterio Gram-positivo, il Clostridium tetani.            Il vaccino e’ dato da un tossoide tetanico purificato (anatossina) e inattivato, disponibile come vaccino singolo (T) o in combinazione con il vaccino antidifterico (Td). E’ un vaccino obbligatorio e il calendario vaccinale comprende: tre dosi per via I.M., ai tempi: 0, 4â€6 settimane, 6â€12 mesi e un richiamo ogni 10 anni.

51 di 62 Domande

Una delle affermazioni che seguono riguardo al sondino naso gastrico, non e' corretta. Quale ?














La risposta corretta e' la E
Sono tutte indicazioni indispensabili per una corretta gestione del SNG, la cui punta si localizza nella porzione distale dello stomaco o del digiuno prossimale per la nutrizione artificiale. Non e’ necessario sostituire il cerotto due volte al giorno: il cerotto va cambiato al bisogno.

52 di 62 Domande

I farmaci scaduti o inutilizzabili rientrano :














La risposta corretta e' la E
Il tema della gestione e lo smaltimento dei rifiuti sanitari in Italia e’ stato regolamentato dal DPR 254/03. I farmaci scaduti richiedono particolari modalita’ di smaltimento: si deve scrivere sul contenitore la dicitura "Farmaco scaduto" e allegare la dichiarazione di assenza di farmaci stupefacenti, per i quali e’ prevista un'altra procedura. In entrambi i casi consegnare al servizio di farmacia dell'ospedale.

53 di 62 Domande

La complicanza piu’ evidente dell'osteoporosi e’ rappresentata:














La risposta corretta e' la C
L’ osteoporosi e’ una condizione patologica caratterizzata da una marcata riduzione della massa ossea, cui consegue una diminuzione della sua resistenza e, quindi, un aumento del rischio fratturativo. Le alterazioni macrostrutturali responsabili di questo quadro sono l’ assottigliamento della corticale e la rarefazione del trabecolato spugnoso. Decorre in modo asintomatico fino al verificarsi di una frattura (frattura vertebrale e frattura ossa lunghe).

54 di 62 Domande

Cosa si intende per medicinale omeopatico?














La risposta corretta e' la E
Per medicinali omeopatici si intendono prodotti ottenuti utilizzando sostanze di origine minerale, chimica, vegetale, animale e biologica. Le sostanze sono altamente diluite e “ dinamizzate” . Il processo di diluizione solitamente e’ responsabile dell’ effetto di non rilevabilita’ del contenuto di partenza del ceppo omeopatico. In tali casi, il medicinale finito risulta, dal punto di vista chimico-fisico, unicamente costituito da eccipienti.

55 di 62 Domande

L'urina e' prodotta:














La risposta corretta e' la B
L'apparato urinario, mediante la funzione dei diversi organi che lo compongono, si occupa della produzione e dell'eliminazione dell'urina. E’ formato dai reni, dagli ureteri, dalla vescica e dall'uretra. Il rene provvede principalmente alla produzione dell'urina; l’ uretere e’ il condotto che consente all'urina di passare dai reni alla vescica urinaria; l’ uretra e’ il canale che mette in comunicazione la vescica con l'orifizio (meato) uretrale; la vescica raccoglie l'urina prodotta dai reni.

56 di 62 Domande

Esistono diversi importanti fattori di rischio che concorrono allo sviluppo delle lesioni da decubito. Uno di quelli indicati di seguito non fa parte di tali fattori. Quale?














La risposta corretta e' la A
La causa dell’ insorgenza delle lesioni da decubito e’ naturalmente correlata alla pressione esercitata sulla cute e sui tessuti sottocutanei,ma diversi sono i fattori predisponenti o indirettamente responsabili. Per maggiore chiarezza si usa distinguerli in: fattori estrinseci (forze di attrito e di taglio e l’ aumento della temperatura e dell’ umidita’ della cute), fattori intrinseci legati al paziente.

57 di 62 Domande

Mediante quale esame diagnostico si rileva l'epilessia?














La risposta corretta e' la B
La diagnosi dell’ epilessia si basa sulla valutazione dei sintomi e sull’ impiego di svariati test per confermare la e possibilmente stabilire la causa delle crisi epilettiche. L’ elettroencefalogramma (EEG) e’ il test piu’ comunemente utilizzato per diagnosticare l’ epilessia, in quanto e’ un esame che valuta l’ attivita’ elettrica del cervello, registrandone le onde, che spesso risultano alterate nei soggetti con epilessia.

58 di 62 Domande

Un malato di AIDS si definisce portatore asintomatico:














La risposta corretta e' la E
Il paziente e’ un portatore asintomatico quando nell’ infezione da HIV primaria, l’ infezione acuta non da’ sintomi o quando e’ caratterizzata da lievi sintomi con un quadro clinico poco specifico e facilmente confondibile con una sindrome influenzale protratta.

59 di 62 Domande

La disinfezione e':














La risposta corretta e' la D
La disinfezione e’ il processo mediante il quale si eliminano quasi del tutto i microrganismi patogeni. L’ efficacia della disinfezione dipende da numerosi fattori, come la quantita’ dei micorganismi, la concentrazione del disinfettante, il tempo di azione del disinfettante, la temperatura e il pH del processo di disinfezione ecc ecc. La disinfezione non e’ sinonimo di sterilizzazione. Per sterilizzazione si intende l’ eliminazione totale di ogni forma di vita.

60 di 62 Domande

Il Test del sudore misura:














La risposta corretta e' la A
Il test del sudore e’ il gold standard per la diagnosi di fibrosi cistica: e’ un test funzionale che dosa in modo riproducibile il Cloro nel sudore. Si esegue nel lattanti con tripsina elevata e/o ieo da meconio; nei bambini con infezioni respiratorie ricorrenti, scarso accrescimento, diarrea cronica e in adolescenti/adulti con pacreatite cronica, infertilita’ maschile e infezioni polmonari ricorrenti. Il test e’ positivo se il valore del Cloro e’ uguale o maggiore a 60 mmol/L; negativo se il valore del Cloro inferiore a 30 mmol/L.

61 di 62 Domande

Che cos'e' il day hospital geriatrico?














La risposta corretta e' la C
Il Day Hospital Geriatrico e’ un ricovero riservato ad anziani con piu’ di 65 anni che si attua e si conclude in un arco temporale che dura dalle 4 alle 12 ore.  Il DH geriatrico e’ riservato a persone che hanno bisogno di indagini diagnostiche, terapie complesse, trattamenti riabilitativi per le patologie tipiche dell’ invecchiamento con la necessita’ di sorveglianza diurna durante il trattamento.

62 di 62 Domande

Le residenze sanitarie assistenziali operano come:














La risposta corretta e' la D
Le RSA sono strutture sociosanitarie a carattere residenziale, rivolte a persone adulte che non hanno piu’ la possibilita’ di permanere in famiglia e che richiedono un sostegno rispetto alla cura di se’ , alla gestione della vita quotidiana, alla realizzazione di esperienze di vita in autonomia, allo sviluppo delle abilita’ sociali e alla riabilitazione.  

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