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1 di 104 Domande

Un bambino si è incrinato il perone. Pertanto:














La risposta corretta è la E
Un bambino si è incrinato il perone: sarà compromessa la sua attività motoria. Il perone (fibula) è l’osso laterale della gamba che, pur sopportando una quota minore del carico, stabilizza l’articolazione tibio?tarsica e fornisce inserzioni a muscoli cruciali per la deambulazione (peronieri, estensori). Un’incrinatura provoca dolore, edema e possibile coinvolgimento della sindesmosi tibio?peroneale, limitando l’appoggio, l’eversione del piede e la stabilità della caviglia, con marcia dolorosa o impossibile. Anche le contrazioni muscolari che traggono origine dal perone diventano dolorose, riducendo i movimenti attivi. L’immobilizzazione e la riduzione del carico prescritte per prevenire spostamenti e favorire il callo osseo limitano ulteriormente l’attività. Se la lesione è prossimale può irritare il nervo peroneo comune con deficit dorsiflessione/eversione, aggravando l’impaccio motorio. In sintesi, fino a consolidazione, la locomozione e l’attività motoria risultano compromesse.

2 di 104 Domande

Il sangue che circola in un capillare polmonare rilascia CO2 secondo il meccanismo di:














La risposta corretta e' la '

Diffusione

'.


3 di 104 Domande

Quale dei seguenti eventi è tipico della meiosi ma non della mitosi?














La risposta corretta e' la '

I cromosomi omologhi si appaiano

'.


4 di 104 Domande

La colchicina è un farmaco che interferisce con i microtubuli del fuso mitotico, bloccando la cellula in metafase. Tale trattamento è pertanto utilizzato per evidenziare:














La risposta corretta e' la '

Il cariotipo

'.


5 di 104 Domande

La cromatina è:














La risposta corretta e' la '

DNA despiralizzato

'.


6 di 104 Domande

Nel liquido spermatico di una sola eiaculazione di un uomo sessualmente maturo sono presenti circa 4*108 spermatozoi. Quanti spermatociti di primo ordine hanno subito la meiosi per produrre un numero così elevato di spermatozoi?














La risposta corretta e' la '

108

'.


7 di 104 Domande

L'ossigeno diffonde liberamente attraverso la membrana delle cellule. Quando passa dall'ambiente esterno all'interno significa che:














La risposta corretta e' la '

Il movimento avviene secondo gradiente

'.


8 di 104 Domande

La produzione di quale ormone può essere stimolata da una forte emozione?














La risposta corretta e' la '

Adrenalina

'.


9 di 104 Domande

Se la glicemia nel sangue è bassa, le cellule pancreatiche delle isole del Langerhans:














La risposta corretta è la D
Se la glicemia nel sangue è bassa, le cellule pancreatiche delle isole del Langerhans secernono una maggior quantità di glucagone. Il calo della glicemia attiva le cellule ? pancreatiche, che aumentano la secrezione di glucagone; parallelamente si riducono insulina e somatostatina da ? e ?, rimuovendo l’inibizione paracrina sulle ?. Il glucagone agisce sul fegato tramite recettori accoppiati a Gs, aumentando cAMP/PKA, stimolando glicogenolisi (attivazione della glicogeno fosforilasi, inibizione della glicogeno sintasi) e gluconeogenesi (induzione di PEPCK/FBPasi), e inibendo la glicolisi epatica (fosforilazione di PFK-2/FBPasi-2). Questi effetti ripristinano la glicemia, instaurando un feedback negativo che sopprime la secrezione di glucagone quando i livelli di glucosio tornano nella norma.

10 di 104 Domande

La pressione del sangue ha un valore medio compreso tra 80/120. La minima corrisponde alla:














La risposta corretta è la A
La pressione del sangue ha un valore medio compreso tra 80/120: la minima corrisponde alla diastole ventricolare. La pressione sistolica (circa 120 mmHg) si registra durante la sistole ventricolare, quando il ventricolo sinistro espelle sangue nell’aorta, mentre la pressione diastolica (circa 80 mmHg) si misura durante la diastole ventricolare, fase di rilasciamento e riempimento dei ventricoli. In diastole la valvola aortica è chiusa e l’elasticità della parete arteriosa (rilascio elastico) mantiene un flusso ematico continuo, ma la pressione cala al suo valore più basso del ciclo. Questo valore è quello indicato come “minima” nella coppia minima/massima. In misurazione con sfigmomanometro, la scomparsa dei toni di Korotkoff identifica la pressione diastolica, confermando che la minima coincide con la diastole ventricolare.

11 di 104 Domande

Sto percorrendo in macchina una strada con diritto di precedenza. Improvvisamente una macchina spunta da una via laterale senza fermarsi allo STOP. Freno istintivamente per evitare lo scontro, mentre il cuore accelera i suoi battiti e una vampata di calore mi avvolge. Si può dedurre che:














La risposta corretta è la B
La scena descrive una minaccia improvvisa alla sicurezza: questo tipo di stimolo attiva la classica risposta “fight-or-flight”, mediata dal sistema nervoso simpatico e dall’asse simpato-midollare. L’ipotalamo, tramite le vie simpatiche toracolombari, aumenta la scarica dei neuroni postgangliari (noradrenalina) e stimola la midollare del surrene a rilasciare adrenalina nel circolo. Gli effetti periferici spiegano i segni riportati: tachicardia e aumento della contrattilità cardiaca via recettori ?1, incremento della pressione arteriosa e ridistribuzione del flusso ematico con vasocostrizione cutanea e splancnica (?1) e vasodilatazione nei muscoli scheletrici (?2), broncodilatazione (?2), midriasi e sudorazione. La percezione di “vampata di calore” può derivare dalla rapida redistribuzione del flusso e dall’attivazione di vie simpatiche colinergiche cutanee, specie a livello del volto, che in alcuni individui si accompagna a sensazione di calore o arrossamento. L’azione istintiva di frenare è resa più probabile dall’aumento di vigilanza, velocità di conduzione, prontezza motoria e disponibilità energetica (glicogenolisi e lipolisi) indotti dalle catecolamine. In breve, l’insieme di reazioni descritte è coerente con un’attivazione simpatica acuta finalizzata a preservare l’incolumità. Per contrasto, un’attivazione parasimpatica (“rest-and-digest”) produrrebbe bradicardia, riduzione della pressione arteriosa, miosi e incremento della motilità gastrointestinale: segni non compatibili con l’episodio. Dopo la risoluzione del pericolo, barocettori e vagotono contribuiscono a riportare i parametri verso la norma; talvolta può seguire una reazione vagale tardiva con sensazione di “cedevolezza”, ma ciò avviene successivamente e non spiega la tachicardia e la vampata immediate. In ambito clinico, la stessa fisiologia è rilevante nelle emergenze (dolore acuto, ipovolemia, ansia), dove la valutazione di tachicardia, sudorazione, pallore o arrossamento e tremori indirizza verso un’attivazione adrenergica. La comprensione di questi meccanismi aiuta a distinguere risposte adattative normali da condizioni patologiche in cui l’iperattivazione simpatica diventa eccessiva o persistente.

12 di 104 Domande

Dalle analisi del sangue di un individuo risulta che il tasso di trigliceridi è particolarmente alto. Ciò significa che:














La risposta corretta e' la '

C'è una parziale alterazione del metabolismo epatico

'.


13 di 104 Domande

Il codice genetico è definito degenerato perchè:














La risposta corretta e' la '

Più codoni corrispondono ad un amminoacido

'.


14 di 104 Domande

La definizione biologica di specie si fonda:














La risposta corretta è la B
La definizione biologica di specie si fonda: sull'isolamento riproduttivo di due gruppi di organismi. Il concetto biologico di specie (Mayr) definisce infatti una specie come un insieme di popolazioni naturali effettivamente o potenzialmente interfeconde che sono riproduttivamente isolate da altre, cosicché il flusso genico avviene all’interno ma non tra specie diverse. L’isolamento può essere prezigotico (temporale, ecologico, etologico, meccanico, gametico) o postzigotico (inviabilità, sterilità o breakdown degli ibridi), e questi meccanismi impediscono l’introgressione genetica mantenendo coesione e identità evolutiva. In termini evolutivi, lo stop al flusso genico permette alla selezione e alla deriva di far divergere le popolazioni fino a formare specie distinte. Il criterio è particolarmente applicabile a organismi a riproduzione sessuata in condizioni naturali, dove il concetto di interfecondità è testabile. Presenta limiti per taxa asessuati, fossili, casi di ibridazione estesa (soprattutto nelle piante) e per le ring species, per cui si ricorre ad altri concetti di specie (morfologico, ecologico, filogenetico). In sintesi, la risposta è corretta perché localizza il “confine di specie” nella cessazione del libero scambio genico tra gruppi.

15 di 104 Domande

Un recipiente è suddiviso da una membrana semipermeabile in due comparti, contenenti ciascuno una soluzione. Nel comparto A il livello del liquido diminuisce. Quale tra le seguenti supposizioni può essere considerata CORRETTA?














La risposta corretta è la B
Il livello del liquido nel comparto A di un recipiente suddiviso da una membrana semipermeabile diminuisce, e la soluzione del comparto A è ipotonica rispetto a quella del comparto B. Quando due soluzioni sono separate da una membrana semipermeabile, l'acqua tende a spostarsi dalla soluzione con minore concentrazione di soluti (ipotonica) verso quella con maggiore concentrazione di soluti (ipertonica) per equilibrare la concentrazione su entrambi i lati della membrana. Nel caso descritto, il livello del liquido nel comparto A diminuisce perché l'acqua si sposta verso il comparto B, dove la concentrazione di soluti è più alta. Questo processo è noto come osmosi e avviene per il principio di diffusione passiva, che non richiede energia, poiché l'acqua si muove lungo il gradiente di concentrazione. La risposta corretta riflette quindi la direzione del flusso osmotico, confermando che la soluzione nel comparto A è ipotonica rispetto a quella nel comparto B.

16 di 104 Domande

L'emofilia è un'alterazione che consiste nella non coagulazione del sangue, dovuta ad un insieme di geni recessivi situati sul cromosoma X. Pertanto se un uomo risulta emofiliaco da quale dei seguenti motivi può dipendere?














La risposta corretta è la B
Domanda: L'emofilia è un'alterazione che consiste nella non coagulazione del sangue, dovuta ad un insieme di geni recessivi situati sul cromosoma X. Pertanto se un uomo risulta emofiliaco da quale dei seguenti motivi può dipendere? Risposta corretta: Suo nonno materno era emofiliaco. L’emofilia segue un’ereditarietà recessiva legata all’X: un maschio (XY) manifesta la malattia se l’unico cromosoma X ricevuto dalla madre porta l’allele mutato. Il padre fornisce ai figli maschi il cromosoma Y, quindi non può trasmettere il suo X mutato ai figli maschi. Se il nonno materno è emofiliaco, trasmette necessariamente il suo unico X mutato a tutte le figlie, rendendo la madre del paziente una portatrice obbligata (salvo rare nuove mutazioni). Una madre portatrice ha il 50% di probabilità di trasmettere l’X mutato a ciascun figlio maschio, che risulterà affetto. Questo schema genealogico spiega perché l’emofilia in un uomo dipenda coerentemente da un nonno materno emofiliaco.

17 di 104 Domande

La talassemia è una malattia dovuta alla presenza di un allele dominante. La condizione di omozigote determina una forma molto grave detta "talassemia maior"; la condizione eterozigote provoca una forma attenuata chiamata "talassemia minor". Un uomo con talassemia minor sposa una donna normale. Quale probabilità c'è che nascano dalla coppia figli affetti da talassemia minor?














La risposta corretta e' la '

50%

'.


18 di 104 Domande

Il daltonismo è un carattere recessivo legato al sesso. Se un uomo daltonico sposa una donna normale, nella cui famiglia mai si è verificata tale alterazione, quale affermazione è VERA?














La risposta corretta e' la '

Le figlie sono portatrici sane del daltonismo

'.


19 di 104 Domande

Un medico prescrive ad un paziente una cura a base di antibiotici. Si può dedurre che il paziente:














La risposta corretta e' la '

Ha contratto un'infezione batterica

'.


20 di 104 Domande

Il virus HIV, responsabile dell'AIDS, penetra:














La risposta corretta e' la '

Nei linfociti

'.


21 di 104 Domande

UNA sola delle seguenti affermazioni è CORRETTA: L'etanolo è solubile in iso-ottano perchè:














La risposta corretta e' la '

Fra le due molecole si stabiliscono legami apolari deboli

'.


22 di 104 Domande

Un valore negativo della variazione di energia libera indica che la reazione è:














La risposta corretta è la E
Un valore negativo della variazione di energia libera indica che la reazione è spontanea. La variazione di energia libera di Gibbs, rappresentata come ?G, è un parametro termodinamico che predice la spontaneità di una reazione chimica a temperatura e pressione costanti. Se ?G è negativo, la reazione rilascia energia libera, il che significa che avviene spontaneamente, senza bisogno di un apporto energetico esterno. Questo avviene perché l'energia libera dei prodotti è inferiore a quella dei reagenti, portando a un aumento dell'entropia totale dell'universo, che è il criterio fondamentale per la spontaneità secondo la seconda legge della termodinamica. Al contrario, un valore positivo di ?G indicherebbe una reazione non spontanea, mentre un valore di zero suggerirebbe che il sistema è in equilibrio.

23 di 104 Domande

Se si vuole ottenere una soluzione acquosa a pH=4 partendo da una soluzione acquosa a pH=2, un litro di quest'ultima va diluito con acqua fino a:














La risposta corretta e' la '

100 L

'.


24 di 104 Domande

Una soluzione tampone è caratterizzata da:














La risposta corretta e' la '

La capacità di mantenere costante, entro certi limiti, il pH

'.


25 di 104 Domande

L'energia totale di un sistema isolato:














La risposta corretta è la C
L'energia totale di un sistema isolato è costante. Questo principio è una diretta conseguenza della legge di conservazione dell'energia, che afferma che l'energia in un sistema chiuso non può essere creata né distrutta ma solo trasformata da una forma all'altra. In un sistema isolato, non ci sono scambi di energia o materia con l'ambiente esterno, il che significa che l'energia totale del sistema rimane invariata nel tempo. Questo concetto è fondamentale nella fisica classica e si applica a una vasta gamma di fenomeni, dai sistemi meccanici ai processi termodinamici. La costanza dell'energia totale è una delle basi per l'analisi e la previsione del comportamento dei sistemi fisici, permettendo di comprendere come l'energia si distribuisce tra le varie forme, come l'energia cinetica e potenziale, all'interno del sistema stesso.

26 di 104 Domande

Solo una delle seguenti affermazioni riguardanti il calcio NON è CORRETTA. Quale?:














La risposta corretta è la A
Solo una delle seguenti affermazioni riguardanti il calcio NON è CORRETTA: il calcio è un metallo alcalino. Questa affermazione è errata perché il calcio non è un metallo alcalino, ma piuttosto un metallo alcalino-terroso. Gli elementi del gruppo dei metalli alcalini si trovano nel gruppo 1 della tavola periodica e includono litio, sodio, potassio, rubidio, cesio e francio. Il calcio, invece, appartiene al gruppo 2, il gruppo dei metalli alcalino-terrosi, che include anche berillio, magnesio, stronzio, bario e radio. Questi elementi sono caratterizzati da una maggiore durezza e densità rispetto ai metalli alcalini e hanno due elettroni nel loro guscio di valenza, che li rende meno reattivi rispetto ai metalli alcalini. Inoltre, i metalli alcalino-terrosi formano ossidi e idrossidi meno solubili in acqua rispetto ai loro omologhi alcalini, conferendo loro proprietà chimiche distintive.

27 di 104 Domande

Quale delle seguenti affermazioni è CORRETTA?














La risposta corretta è la D
La domanda chiede quale delle seguenti affermazioni sia corretta e la risposta corretta è: "Una mole di O? pesa 32 g". La spiegazione di questa affermazione si basa sul concetto di massa molare, che è la massa di una mole di una sostanza espressa in grammi per mole. L'ossigeno molecolare, O?, è composto da due atomi di ossigeno. Ogni atomo di ossigeno ha una massa atomica approssimativa di 16 u (unità di massa atomica), quindi una mole di atomi di ossigeno pesa circa 16 grammi. Poiché una mole di O? contiene due atomi di ossigeno, la massa molare di O? è 16 g/mol × 2 = 32 g/mol. Pertanto, una mole di ossigeno molecolare O? ha una massa di 32 grammi, confermando che l'affermazione è corretta.

28 di 104 Domande

Nella molecola H2, i due atomi sono uniti da un legame:














La risposta corretta e' la '

Covalente

'.


29 di 104 Domande

Quanti elettroni possono essere contenuti al massimo in un orbitale?














La risposta corretta e' la '

2

'.


30 di 104 Domande

In 500 mL di una soluzione acquosa sono presenti 2 g di NaOH (p.m.=40 u.m.a.); la concentrazione della soluzione è :














La risposta corretta e' la '0,1 M'.


31 di 104 Domande

Per un gas ideale, a temperatura costante:














La risposta corretta è la D
Per un gas ideale, a temperatura costante, triplicando il volume, la pressione diventa la terza parte. Questa affermazione è corretta in base alla legge di Boyle, che descrive il comportamento di un gas ideale a temperatura costante. Secondo questa legge, il prodotto della pressione e del volume di un gas è costante, esprimibile con l'equazione P?V? = P?V?, dove P rappresenta la pressione e V il volume. Se il volume di un gas viene triplicato, ovvero V? = 3V?, per mantenere il prodotto costante, la pressione deve necessariamente ridursi a un terzo del suo valore iniziale, ossia P? = P?/3. Questo comportamento riflette la relazione inversa tra pressione e volume, caratteristica fondamentale dei gas ideali, e conferma che un aumento del volume comporta una diminuzione proporzionale della pressione quando la temperatura rimane invariata.

32 di 104 Domande

Un atomo neutro contiene 13 protoni, 13 elettroni e 14 neutroni; il peso atomico è circa:














La risposta corretta è la C
Un atomo neutro contiene 13 protoni, 13 elettroni e 14 neutroni; il peso atomico è circa 27. Il peso atomico di un atomo è determinato dalla somma del numero di protoni e neutroni nel nucleo, poiché gli elettroni hanno una massa trascurabile rispetto a queste particelle subatomiche. In questo caso, l'atomo ha 13 protoni e 14 neutroni, quindi la somma è 13 + 14 = 27. Questo valore rappresenta il peso atomico approssimativo dell'elemento, che nel caso di 13 protoni corrisponde all'alluminio. L'alluminio, infatti, ha un numero atomico di 13 e un peso atomico standard di circa 27, confermando così la correttezza della risposta data.

33 di 104 Domande

I pesi atomici di H, P ed O sono rispettivamente 1, 31 e 16 u.m.a. Il peso molecolare espresso in u.m.a. dell' acido ortofosforico è:














La risposta corretta è la C
I pesi atomici di H, P ed O sono rispettivamente 1, 31 e 16 u.m.a. Il peso molecolare espresso in u.m.a. dell'acido ortofosforico è 98. L'acido ortofosforico ha la formula chimica H?PO?, che indica la presenza di tre atomi di idrogeno, uno di fosforo e quattro di ossigeno. Per calcolare il peso molecolare, si moltiplica il numero di atomi di ciascun elemento per il rispettivo peso atomico e si sommano i risultati: 3 atomi di idrogeno (3 × 1 u.m.a.) contribuiscono con 3 u.m.a., 1 atomo di fosforo (1 × 31 u.m.a.) con 31 u.m.a. e 4 atomi di ossigeno (4 × 16 u.m.a.) con 64 u.m.a. Sommando questi valori, si ottiene un peso molecolare totale di 98 u.m.a., confermando così la correttezza della risposta fornita.

34 di 104 Domande

Quale delle sequenze sottoindicate è ordinata secondo numeri di ossidazione crescenti per l'azoto ?














La risposta corretta e' la '

N2H4 - NO - HNO2

'.


35 di 104 Domande

Che tipo di ibridazione degli orbitali presentano gli atomi di C nell'etere dimetilico ?














La risposta corretta è la A
La domanda chiede che tipo di ibridazione degli orbitali presentano gli atomi di C nell'etere dimetilico, e la risposta corretta è sp³. Nell'etere dimetilico, la molecola è composta da due gruppi metilici (-CH?) legati a un atomo di ossigeno centrale. Gli atomi di carbonio nei gruppi metilici sono legati ad altri tre atomi: tre idrogeni e un ossigeno. Questo tipo di configurazione richiede che ciascun atomo di carbonio formi quattro legami sigma, il che è tipico dell'ibridazione sp³. L'ibridazione sp³ si verifica quando un orbitale s e tre orbitali p si combinano per formare quattro orbitali ibridi equivalenti, che sono orientati nello spazio in modo da minimizzare la repulsione elettronica, assumendo una geometria tetraedrica. Questa configurazione è comune nei composti organici saturi, come gli alcani e gli eteri semplici, dove ogni atomo di carbonio è circondato da quattro gruppi leganti.

36 di 104 Domande

Quale delle seguenti reazioni porta alla formazione di ammidi ?














La risposta corretta è la C
La domanda chiede quale delle seguenti reazioni porta alla formazione di ammidi e la risposta corretta è: Ammoniaca + acido carbossilico. Le ammidi si formano attraverso una reazione di condensazione tra un acido carbossilico e un'ammina o ammoniaca. In questo processo, il gruppo carbossilico dell'acido reagisce con l'ammoniaca, portando alla formazione di un legame ammidico e all'eliminazione di una molecola d'acqua. L'acido carbossilico fornisce il gruppo carbossilico (–COOH), mentre l'ammoniaca fornisce il gruppo amminico (–NH?). Durante la reazione, l'ossigeno del gruppo carbossilico e due idrogeni dell'ammoniaca vengono eliminati come acqua, consentendo la formazione del legame C–N caratteristico delle ammidi. Questa reazione è tipica nella sintesi organica e rappresenta un metodo fondamentale per la preparazione di ammidi, che sono composti importanti sia in ambito biologico che industriale.

37 di 104 Domande

Mediante una reazione di deidrogenazione, da un alcool secondario si ottiene:














La risposta corretta e' la '

Nessuno dei composti indicati nelle precedenti risposte 

'.


38 di 104 Domande

L'etene reagisce con il cloro, con l'acqua ossigenata e con lo iodio; si tratta, in tutti e tre i casi, di reazioni di:














La risposta corretta è la C
L'etene reagisce con il cloro, con l'acqua ossigenata e con lo iodio; si tratta, in tutti e tre i casi, di reazioni di addizione elettrofila. L'etene, un alchene, presenta un doppio legame carbonio-carbonio che è ricco di elettroni e quindi suscettibile di attacchi da parte di elettrofili. Nelle reazioni di addizione elettrofila, un elettrofilo si lega al doppio legame, portando alla rottura del legame ? e alla formazione di nuovi legami ?. Quando l'etene reagisce con il cloro, si forma un dicloruro vicinale attraverso l'addizione di Cl?. Con l'acqua ossigenata, l'addizione avviene con la formazione di un alcol, mentre con lo iodio si forma un diioduro vicinale. In tutti questi casi, l'attacco iniziale dell'elettrofilo al doppio legame è il passaggio chiave che definisce il meccanismo come un'addizione elettrofila, rendendo la risposta corretta.

39 di 104 Domande

Indicare in quale dei seguenti composti è contenuto il maggior numero di atomi di ossigeno:














La risposta corretta e' la '

Acido bicarbossilico

'.


40 di 104 Domande

La Seconda Guerra Mondiale inizia con l'invasione armata di














La risposta corretta e' la '

Polonia

'.


41 di 104 Domande

Quale delle seguenti asserzioni potrebbe essere inequivocabilmente confutata sulla base di uno o più dati sperimentali precisi:














La risposta corretta è la D
La domanda chiede quale asserzione potrebbe essere inequivocabilmente confutata dai dati sperimentali, e la risposta corretta è: "La genialità è sempre conseguente ad un'educazione familiare affettuosa, aperta e stimolante." Questa affermazione può essere confutata perché è formulata in termini assoluti, utilizzando la parola "sempre", che implica che non ci sono eccezioni. Se si trovasse anche un solo caso documentato di una persona geniale che non ha avuto un'educazione familiare di quel tipo, l'affermazione verrebbe smentita. La scienza si basa su osservazioni e dati empirici per verificare le teorie, e un singolo controesempio è sufficiente per invalidare una generalizzazione assoluta. Inoltre, la genialità è un fenomeno complesso influenzato da molteplici fattori, tra cui genetica, ambiente e esperienze personali, pertanto ridurla esclusivamente all'influenza dell'educazione familiare non tiene conto della varietà di percorsi che possono portare al manifestarsi del genio.

42 di 104 Domande

La tela di Penelope, o chi inganna chi. Molti anni fa viveva in Grecia un uomo chiamato Ulisse (il quale, nonostante fosse abbastanza saggio, era molto astuto) sposato con Penelope, donna bella e ricca di doti, il cui unico difetto era una smisurata passione per la tessitura, abitudine grazie alla quale aveva potuto trascorrere da sola lunghi periodi.Dice la leggenda che ogni volta che Ulisse con la sua astuzia scopriva che, nonostante le proibizioni, lei si accingeva a iniziare un'ennesima volta una delle sue interminabili tele, lo si poteva vedere di notte preparare alla chetichella gli stivali e una buona barca, e poi, senza dirle niente, se ne andava a girare il mondo e a cercare se stesso. In questo modo lei riusciva a tenerlo lontano mentre civettava con i suoi pretendenti, facendo credere loro che tesseva perchè Ulisse viaggiava, e non che Ulisse viaggiava perchè lei tesseva, come avrebbe potuto immaginare Omero, che pero', come si sa, a volte dormiva e non si accorgeva di nulla. da Augusto Monterroso: "La pecora nera e altre favole" Questa interpretazione anticonformista della leggenda di Ulisse permette di trarre alcune illazioni: tra quelle qui formulate una non è autorizzata dal testo. Individuatela:














La risposta corretta e' la '

La passione per la tessitura di Penelope era una finzione; in realtà lei desiderava restar sola e civettare liberamente con i pretendenti

'.


43 di 104 Domande

Il XX settembre è la ricorrenza di:














La risposta corretta è la C
Il XX settembre è la ricorrenza di: la breccia di Porta Pia. La breccia di Porta Pia è un evento storico significativo che avvenne il 20 settembre 1870, segnando l'annessione di Roma al Regno d'Italia e la fine del potere temporale dei papi. Questo avvenimento fu il culmine della campagna militare del Regno d'Italia per completare l'unificazione italiana, iniziata nel 1861. L'esercito italiano, guidato dal generale Raffaele Cadorna, aprì una breccia nelle mura di Roma presso Porta Pia, permettendo l'ingresso delle truppe italiane nella città. Questo evento è stato fondamentale per la storia d'Italia, poiché Roma divenne la capitale del nuovo Stato italiano, segnando la conclusione del Risorgimento. La data del 20 settembre è quindi ricordata come un simbolo dell'unità nazionale e della fine del potere temporale della Chiesa cattolica.

44 di 104 Domande

"..A chi voglia conoscere l'umanità nella sua intima essenza (...) le opere dei grandi, immortali poeti presenteranno un quadro molto piu' fedele e chiaro di quello che possono mai offrirgli gli storici. (...) Nella storia vera e propria agiscono non tanto uomini, quanto popoli ed eserciti, e gli individui che ci compaiono,appariscono a tanta distanza, in si' numerosa compagnia e con si' grande seguito, coperti per giunta da abiti di gala o da pesanti e inflessibili armature, che è davvero difficile riconoscere attraverso tutto questo l'attività umana. Invece, la descrizione fedele della vita dell'individuo ci mostra, in una sfera ristretta, la condotta degli uomini in tutte le sue sfumature e forme, l'eccellenza, la virtu', anzi la santità di singole persone, la perversità, la miseria morale, la malizia dei piu', la scelleraggine di parecchi. Anzi (...) è del tutto indifferente se gli oggetti sui quali verte l'azione siano, relativamente considerati, di piccola o di grande importanza, se siano masserie o regni ..."da Schopenhauer: "Il mondo come volontà e rappresentazione" Una sola delle seguenti affermazioni è rigorosamente dedotta dal testo riportato:














La risposta corretta e' la '

Le virtù e i vizi umani si riconoscono meglio nella narrazione biografica che nella indagine storica

'.


45 di 104 Domande

Individuate il termine etimologicamente anomalo:














La risposta corretta e' la '

Panflettista

'.


46 di 104 Domande

"Dal fatto che le opinioni si rivelano tutte ugualmente confutabili o sostenibili, Socrate non trae, come Protagora, la convinzione che la dialettica abbia il compito di persuadere o dissuadere in merito all'una o all'altra, indipendentemente dal vero, cioè egli non ne evince la tesi che tutte le opinioni sono vere, bensi', al contrario, che esse, in quanto possono essere tanto vere quanto false, non hanno quel carattere di sapere stabile proprio dell'universale, cioè della scienza. Il compito della dialettica diventa un compito critico: essa non deve mettersi al servizio di questa o di quella opinione, per sostenerla o per demolirla, ma deve invece mettere alla prova tutte le opinioni cercando di confutarle nella loro pretesa di valere come vero sapere, pur non essendolo." da Franco Volpi: Schopenhauer e la dialettica Una sola delle seguenti affermazioni è rigorosamente dedotta dal testo di F.Volpi:














La risposta corretta e' la '

La dialettica secondo Socrate ha il compito di definire i limiti della validità delle opinioni.

'.


47 di 104 Domande

Individuate il personaggio anomalo














La risposta corretta è la E
La domanda chiede di individuare il personaggio anomalo e la risposta corretta è Lucrezio. La scelta di Lucrezio come personaggio anomalo può essere giustificata dal contesto storico e culturale in cui operava. Lucrezio, noto per il suo poema "De rerum natura", era un filosofo e poeta romano del I secolo a.C., strettamente associato all'epicureismo e alla filosofia atomistica. Se accostato a personaggi che appartengono a tradizioni filosofiche, letterarie o storiche diverse, come filosofi di altre scuole, poeti di epoche differenti o figure storiche di contesti culturali non romani, Lucrezio emerge come anomalo. La sua unicità è ulteriormente accentuata se gli altri personaggi condividono una caratteristica comune che Lucrezio non possiede, come l'appartenenza a una corrente filosofica differente o la partecipazione a eventi storici specifici.

48 di 104 Domande

"Tolkien, da filologo conoscitore di antiche lingue e antiche epopee, ha trasfuso nella sua opera il senso profondo di
esse, l'afflato, il respiro, colpendo quindi le corde piu' intime dell'animo del lettore... L'Altra Realtà proposta da Tolkien si oppone totalmente a quella in cui viviamo, ma in senso positivo e propositivo.La Terra di Mezzo in cui si svolgono le avventure degli hobbit, la lotta della Compagnia dell'Anello contro l'Oscuro Signore Sauron, è un mondo in cui vigono "valori" che questa nostra società ha dimenticato o ripudiato, ma che evidentemente (considerato il successo delle sue opere) i lettori nel loro intimo desiderano ancora. Si entra nella lettura di questa immensa saga ... quasi come in una vacanza dello spirito, per respirare aria pura, per prendere una boccata di ossigeno, e ritornare poi ritemprati alla vita di ogni giorno. da G. De Turris: Tolkien, il Signore della Terra di Mezzo Uno dei giudizi qui espressi è in contraddizione con l'interpretazione di Tolkien sopra riportata:














La risposta corretta e' la '

I valori che la saga di Tolkien celebra sono assolutamente estranei allo spirito dei lettori odierni

'.


49 di 104 Domande

autoritario : autorevole = X : Y

Quale delle soluzioni proposte completa meglio la proporzione?














La risposta corretta è la A
La domanda è: "autoritario : autorevole = X : Y" e la risposta corretta è "X presuntuoso ; Y sapiente". La proporzione proposta richiede di individuare una relazione simile tra le coppie di parole. "Autoritario" e "autorevole" sono termini che, pur avendo una radice comune, esprimono concetti diversi: il primo ha un'accezione negativa, indicando un atteggiamento di controllo rigido e spesso oppressivo, mentre il secondo ha un'accezione positiva, riferendosi a qualcuno che ispira rispetto e fiducia. Allo stesso modo, "presuntuoso" e "sapiente" condividono una radice legata alla conoscenza o alla percezione di sé, ma connotano atteggiamenti opposti: "presuntuoso" suggerisce un eccesso di autostima non giustificato, mentre "sapiente" denota una vera e propria saggezza e conoscenza. Pertanto, la proporzione è corretta perché entrambe le coppie di termini riflettono una trasformazione da un concetto negativo a uno positivo, mantenendo una relazione semantica simile.

50 di 104 Domande

Negli ultimi decenni del XIX secolo Giovanni Morelli propose un metodo per l'attribuzione dei quadri antichi che suscito' vivo interesse. Per attribuire un'opera non firmata non bisogna badare, dice Morelli, ai caratteri piu' appariscenti, e percio' piu' facilmente imitabili, dei quadri, ma occorre esaminare i particolari piu' trascurabili, come i lobi delle orecchie, le unghie, la forma delle mani e delle dita. La personalità va cercata "là dove lo sforzo personale è meno intenso", e quindi l'espressione è piu' spontanea.Con Morelli si disse d'accordo Freud che, nel saggio sul Mosè di Michelangelo, riconosce che il metodo morelliano è "strettamente imparentato con la psicoanalisi medica. Anche questa è avvezza a penetrare cose segrete e nascoste in base a elementi poco apprezzati o inavvertiti, ai detriti o rifiuti della nostra osservazione." Il metodo di Morelli è stato accostato anche a quello che negli stessi anni veniva attribuito a Sherlock Holmes dal suo creatore, Arthur Conan Doyle. Il conoscitore d'arte è paragonabile al detective che scopre l'autore del delitto sulla base di indizi apparentemente trascurabili, impercettibili ai piu'. Come si spiega questa triplice analogia? La risposta è molto semplice: Freud era un medico; Morelli si era laureato in medicina; Conan Doyle aveva fatto il medico prima di dedicarsi alla letteratura. In tutti e tre i casi si intravvede il modello della semeiotica medica, la disciplina che consente di diagnosticare le malattie piu' "misteriose" sulla base di sintomi per lo piu' irrilevanti agli occhi di chi, come il buon dottor Watson, bada soltanto ai segni piu' clamorosi e codificati nei testi tradizionali. da Carlo Ginzburg: Miti Emblemi Spie Le frasi sotto riportate sono state tutte, meno una, tratte dal saggio su Morelli del quale qui è stata citata una parte significativa. Individuate, in quanto incongruente, la frase indebitamente inserita:














La risposta corretta è la A
La domanda richiede di individuare la frase incongruente in un testo sul metodo di attribuzione dei quadri di Giovanni Morelli, e la risposta corretta è: "Gli indizi evidenti e codificati sono il punto di partenza per chi cerca in campi diversi una realtà più profonda." Questa risposta è corretta perché contrasta con l'approccio descritto nel testo di Morelli, che enfatizza l'importanza di concentrarsi su dettagli trascurabili e non sui segni evidenti e codificati. Morelli, Freud e Conan Doyle condividono un metodo di indagine che si basa sulla semeiotica medica, cercando di scoprire verità nascoste attraverso l'osservazione di piccoli dettagli spesso trascurati. La frase incongruente suggerisce invece che gli indizi evidenti siano il punto di partenza, il che è contrario alla filosofia di Morelli e ai metodi di indagine descritti, che si focalizzano su elementi meno appariscenti per raggiungere una comprensione più profonda.

51 di 104 Domande

I fratelli Karamazov sono














La risposta corretta è la C
"I fratelli Karamazov sono i protagonisti di un romanzo di Dostoevskij." Questa affermazione è corretta perché "I fratelli Karamazov" è un celebre romanzo scritto da Fyodor Dostoevskij, pubblicato per la prima volta nel 1880. Il romanzo è considerato uno dei capolavori della letteratura mondiale ed esplora temi complessi come la fede, il dubbio, la libertà e la moralità. La trama ruota attorno alla famiglia Karamazov, composta dal padre, Fëdor Pavlovi?, e dai suoi tre figli, Dmitrij, Ivan e Aleksej, ognuno dei quali rappresenta diverse ideologie e visioni del mondo. L'opera è nota per la sua profondità psicologica e la capacità di Dostoevskij di indagare l'animo umano attraverso i suoi personaggi, facendo de "I fratelli Karamazov" un testo fondamentale per chiunque sia interessato alla letteratura russa e alla filosofia.

52 di 104 Domande

"... tra le cattive abitudine del pensiero scientifico occidentale possiamo annoverare le posizioni che chiamiamo atomismo, riduzionismo e determinismo. Dietro queste c'è l'idea che le totalità debbano essere comprese scomponendole nelle loro unità basilari, che le proprietà di unità microscopiche possano generare e spiegare il comportamento dei loro risultati macroscopici, che tutti gli eventi e gli oggetti abbiano cause precise, prevedibili e determinate. Queste idee ci sono state utili nello studio degli oggetti semplici, che sono costituiti di pochi componenti e che non sono influenzati dalla storia. ... Ma gli organismi sono molto di piu' che un semplice amalgama di geni. Essi hanno una storia che ha importanza e le parti che li compongono interagiscono tra di loro in maniera complessa. Gli organismi sono costituiti di geni che operano di concerto,influenzati dall'ambiente, tradotti in parti che la selezione vede, e in parti che sono ad essa invisibili." da Stephen Jay Gould: "Darwiniana", in "Il pollice del panda"
Una sola delle seguenti affermazioni è deducibile dal testo riportato














La risposta corretta e' la '

Lo studio degli organismi richiede criteri che non coincidono sempre con quelli del determinismo scientifico

'.


53 di 104 Domande

A quale delle parole sotto elencate può essere accostato l'aggettivo APODITTICO/A ?














La risposta corretta e' la '

Ragionamento

'.


54 di 104 Domande

La _____________ è la scienza che studia i sintomi morbosi per interpretarli; la ______________è la scienza che descrive gli stati morbosi e ne fa la storia . Inserite nella frase la coppia di parole opportune














La risposta corretta e' la '

Semeiotica / patologia

'.


55 di 104 Domande

"La dottrina di Seneca non si rivolge alla folla: si rivolge all'individuo. E' colloquio, non predicazione. Lo stile di Seneca, come anche quello di Tacito, è lo stile drammatico dell'anima umana che è in guerra con se stessa ...; fatto di frasi brevi, staccate, acute, luminose, improvvise è -fra le pagine degli scrittori latini-quello che parla a noi il linguaggio più vivo. E se la prosa di questi due sommi e cosi' diversi scrittori può essere definita, ante litteram, __________ ciò è perchè l'anima umana è _________." da Concetto Marchesi: Storia della letteratura latina Dal testo è stato espunto un aggettivo ripetuto due volte. Indivituatelo














La risposta corretta è la B
La dottrina di Seneca non si rivolge alla folla: si rivolge all'individuo. E' colloquio, non predicazione. Lo stile di Seneca, come anche quello di Tacito, è lo stile drammatico dell'anima umana che è in guerra con se stessa ...; fatto di frasi brevi, staccate, acute, luminose, improvvise è -fra le pagine degli scrittori latini-quello che parla a noi il linguaggio più vivo. E se la prosa di questi due sommi e cosi' diversi scrittori può essere definita, ante litteram, barocca ciò è perchè l'anima umana è barocca. La risposta corretta è "barocca". Questa risposta è corretta perché il termine "barocca" descrive uno stile caratterizzato da complessità, ricchezza di dettagli e una certa tensione drammatica, che ben si adatta alla descrizione dello stile di Seneca e Tacito. Entrambi gli autori utilizzano una prosa che si distingue per la sua intensità espressiva e per la capacità di riflettere l'interiorità umana in modo vivido e articolato. Il termine "barocca" anticipa quindi una sensibilità che verrà sviluppata pienamente nel periodo barocco, ma che già si intravede nei loro scritti attraverso l'uso di frasi brevi e incisive, che riflettono l'anima umana in lotta con se stessa. La ripetizione dell'aggettivo sottolinea come questa caratteristica stilistica sia intrinsecamente legata sia alla forma letteraria che alla sostanza psicologica dei loro lavori.

56 di 104 Domande

Individuate la coppia in cui il rapporto tra i due personaggi è anomalo rispetto agli altri quattro














La risposta corretta e' la '

Castore/Polluce

'.


57 di 104 Domande

In una certa regione una malattia che indicheremo con la sigla U, mortale se non adeguatamente curata con trattamenti complessi e costosi, colpisce attualmente ogni anno circa 120 nuove persone ogni milione di abitanti. Attualmente un 25 % di questi nuovi ammalati ha cinquant'anni o meno. Negli ultimi tre quinquenni la percentuale dei nuovi soggetti con piu' di cinquant'anni che ogni anno si ammalano si è triplicata e si è raddoppiato il numero dei soggetti che all'inizio della malattia presentano contemporaneamente una o più altre condizioni morbose, spesso pericolose per la vita: ad esempio un'insufficienza cardiaca, o lesioni vascolari periferiche gravi, etc. I mezzi tecnici ai quali è affidata la terapia della malattia U e che consistono in trattamenti ripetuti regolarmente alcune volte alla settimana, hanno intanto subita una straordinaria evoluzione che, a prezzo di un costo maggiore, ne ha aumentata l'efficacia, tanto che la durata di ogni trattamento ha potuto essere dimezzata, mentre la conduzione può essere affidata agli infermieri o allo stesso paziente.Nonostante questi progressi, la mortalità annua dei pazienti trattati è rimasta costante Una sola delle deduzioni è pienamente e rigorosamente giustificata da quanto riportato nel testo:














La risposta corretta e' la '

Le attuali terapie hanno risultati non risolutivi, ma positivi, migliori di quelli del passato

'.


58 di 104 Domande

In una certa regione il numero assoluto di soggetti che è stato guarito da una condizione morbosa, che definiremo come U, sempre mortale se non trattata, è molto elevato, ma varia da uno all'altro dei centri specializzati. Data l'importanza anche sociale della malattia U, il numero di questi centri è progressivamente aumentato negli ultimi vent'anni e attualmente è ritenuto sufficiente a trattare, secondo schemi condivisi e regolarmente aggiornati e controllati, tutti i pazienti che nella regione si ammalano della malattia in questione. La differenza del numero assoluto dei soggetti guariti nei diversi centri è però significativa, e ha probabilmente radici complesse; il testo giustifica peraltro una sola delle seguenti ipotesi esplicative:














La risposta corretta e' la '

Il diverso anno di inizio dell'attività del centro

'.


59 di 104 Domande

Secondo il quotidiano "la Repubblica" del 31 /7/ 98, che riferisce la conclusione tragica di un tentativo di trattare con arti magiche una grave malattia per la quale esistono peraltro cure mediche efficaci, opererebbe in Italia un vero esercito di maghi, con un fatturato annuo di circa 5.000 miliardi; sarebbero circa 9 milioni gli Italiani che si rivolgono a maghi e veggenti per l'interpretazione di sogni, la previsione del futuro, e il trattamento "magico" di malattie. Indipendentemente dall'esattezza di queste stime, difficilmente documentabili con precisione in quanto si riferiscono ad eventi in gran parte "sommersi", il fenomeno sembra comunque avere una grande estensione nel nostro Paese. Delle seguenti riflessioni una sola non ha un fondamento documentabile














La risposta corretta e' la '

Le numerose forze occulte, anche astrali, che regolano la nostra vita, se conosciute, possono essere modificate o almeno controllate

'.


60 di 104 Domande

Un moto si dice periodico quando:














La risposta corretta è la C
Un moto si dice periodico quando le variabili del moto assumono gli stessi valori ad intervalli di tempo uguali. Questa definizione è corretta perché un moto periodico è caratterizzato dalla ripetizione regolare di un insieme di condizioni, come posizione e velocità, dopo un periodo di tempo costante. Ciò implica che il sistema ritorna al suo stato iniziale dopo ogni intervallo di tempo definito, chiamato periodo. Un esempio tipico di moto periodico è il moto armonico semplice, come quello di un pendolo o di una molla, dove le forze di ripristino causano un'oscillazione regolare. La periodicità è una caratteristica fondamentale in molti fenomeni fisici, come le onde sonore e luminose, dove la ripetizione delle condizioni iniziali è essenziale per la coerenza del fenomeno. In matematica, la funzione periodica più semplice è il seno o il coseno, che si ripetono ad intervalli di 2?. La comprensione del moto periodico è cruciale per analizzare sistemi fisici che esibiscono ciclicità, permettendo di prevedere il comportamento futuro del sistema.

61 di 104 Domande

I seguenti dati, relativi al mercurio a temperatura ambiente, sono tutti corretti ECCETTO UNO. Quale?














La risposta corretta è la C
I seguenti dati, relativi al mercurio a temperatura ambiente, sono tutti corretti ECCETTO UNO: Densità assoluta = 13,6 kg/m³. La risposta è corretta perché la densità del mercurio a temperatura ambiente è in realtà di circa 13.600 kg/m³, non 13,6 kg/m³. Questo valore è molto più elevato rispetto a quello indicato nella domanda, poiché il mercurio è un metallo liquido con una densità significativamente alta rispetto ad altri materiali. La densità di 13,6 kg/m³ sarebbe estremamente bassa e non rappresentativa delle proprietà fisiche del mercurio. La confusione potrebbe derivare da un errore di trascrizione o interpretazione dei dati, poiché è comune esprimere la densità del mercurio in g/cm³, che è 13,6 g/cm³, e questo valore tradotto in kg/m³ risulta essere 13.600 kg/m³. Pertanto, l'errore nella domanda risiede nel fatto che la densità è stata espressa in una scala errata, non riflettendo la reale densità del mercurio.

62 di 104 Domande

Quanti millimetri cubi sono contenuti in un millilitro?














La risposta corretta e' la '

1000

'.


63 di 104 Domande

La spinta di Archimede NON dipende:














La risposta corretta e' la '

Dalla profondità alla quale il corpo è immerso

'.


64 di 104 Domande

Un kilowattoraè equivalente a:














La risposta corretta è la E
Un kilowattora è equivalente a 3.600.000 joule. Questa equivalenza deriva dalla definizione di kilowattora, che è un'unità di misura dell'energia comunemente utilizzata per quantificare il consumo elettrico. Un kilowattora rappresenta l'energia consumata da un dispositivo che funziona a una potenza di un kilowatt per la durata di un'ora. Poiché un watt è definito come un joule al secondo, un kilowatt corrisponde a 1.000 watt, ovvero 1.000 joule al secondo. Moltiplicando questa potenza per il numero di secondi in un'ora (3.600 secondi), si ottiene il totale di 3.600.000 joule, che rappresenta l'energia totale consumata in un'ora da un dispositivo da un kilowatt. Questo calcolo è fondamentale per comprendere il consumo energetico e la conversione tra diverse unità di misura dell'energia.

65 di 104 Domande

Quando una molecola libera di HCl incontra una molecola libera NH3 per formare una molecola di NH4CL (cloruro d'ammonio) lo stato finale del sistema, confrontato con lo stato iniziale:














La risposta corretta e' la '

Ha energia cinetica totale minore e quantità di moto totale uguale

'.


66 di 104 Domande

Un recipiente cilindrico è riempito di liquido di densità data. La pressione sul fondo del recipiente dipende:














La risposta corretta è la B
La pressione sul fondo di un recipiente cilindrico riempito di liquido dipende dall'altezza del cilindro. Questa affermazione è corretta perché la pressione idrostatica in un fluido in quiete è determinata dalla formula P = ?gh, dove P è la pressione, ? è la densità del liquido, g è l'accelerazione gravitazionale e h è l'altezza della colonna di liquido. La pressione sul fondo del recipiente è direttamente proporzionale all'altezza del liquido perché maggiore è la colonna di liquido, maggiore sarà il peso del liquido che preme sul fondo. La densità del liquido e l'accelerazione gravitazionale sono costanti per un dato sistema, quindi l'altezza del liquido è il fattore variabile che determina la pressione. Questo principio è fondamentale nella fisica dei fluidi e trova applicazione in molti contesti pratici, come nel calcolo della pressione in serbatoi e dighe.

67 di 104 Domande

Un'accelerazione dal punto di vista dimensionale, è:














La risposta corretta è la D
Un'accelerazione dal punto di vista dimensionale è Lunghezza/(tempo)². Questa risposta è corretta perché l'accelerazione è definita come la variazione della velocità rispetto al tempo. La velocità stessa è una grandezza che si misura in termini di lunghezza per unità di tempo, ovvero Lunghezza/tempo. Quando calcoliamo l'accelerazione, stiamo considerando come questa velocità cambia nel tempo, quindi dividiamo la velocità per un'ulteriore unità di tempo, portando alla dimensione Lunghezza/(tempo)². In termini di analisi dimensionale, questo si riflette nei simboli delle unità di misura del Sistema Internazionale, dove la lunghezza è espressa in metri (m) e il tempo in secondi (s), quindi l'unità di misura dell'accelerazione è m/s². Questo ci permette di comprendere come l'accelerazione non solo descrive quanto velocemente cambia la velocità, ma anche come varia in relazione alla distanza percorsa nel tempo, rendendo la dimensione Lunghezza/(tempo)² una rappresentazione accurata.

68 di 104 Domande

Nel moto di un liquido in un condotto, che cosa è la portata?














La risposta corretta e' la '

Il rapporto fra la quantità di liquido che passa attraverso una sezione del condotto e l'intervallo di tempo in cui tale passaggio avviene

'.


69 di 104 Domande

Il rendimento di una macchina non può mai essere maggiore di 1 perchè ciò violerebbe:














La risposta corretta è la C
Il rendimento di una macchina non può mai essere maggiore di 1 perché ciò violerebbe il principio di conservazione dell'energia. Questo principio fondamentale della fisica afferma che l'energia non può essere creata né distrutta, ma solo trasformata da una forma all'altra. Un rendimento maggiore di 1 implicherebbe che la macchina produce più energia di quella che consuma, il che significherebbe generare energia dal nulla, violando così la conservazione dell'energia. In termini pratici, il rendimento di una macchina è definito come il rapporto tra l'energia utile ottenuta e l'energia totale fornita al sistema. Un rendimento pari a 1 indica un sistema perfettamente efficiente, dove tutta l'energia in ingresso viene trasformata in lavoro utile senza perdite. Tuttavia, nella realtà, tutte le macchine hanno un rendimento inferiore a 1 a causa delle inevitabili perdite di energia sotto forma di calore, attrito o altre inefficienze. Queste perdite sono una conseguenza naturale dei processi termodinamici e delle limitazioni tecniche, rendendo così impossibile superare il rendimento unitario.

70 di 104 Domande

Una data quantità di gas perfetto, contenuto in un recipiente a pareti rigide, viene riscaldata dalla temperatura di 27 gradi centigradi a quella di 127 gradi centigradi. La sua pressione è aumentata di un fattore:














La risposta corretta è la C
La domanda chiede di determinare di quanto aumenta la pressione di un gas perfetto riscaldato da 27 a 127 gradi centigradi in un recipiente a pareti rigide e la risposta corretta è 4/3. Questo problema si risolve applicando la legge di Gay-Lussac, che afferma che la pressione di una quantità fissa di gas perfetto è direttamente proporzionale alla sua temperatura assoluta quando il volume è costante. Convertendo le temperature date da gradi centigradi a Kelvin, otteniamo rispettivamente 300 K e 400 K. La relazione tra le pressioni iniziale e finale è quindi P?/P? = T?/T?, dove T? è la temperatura iniziale (300 K) e T? è la temperatura finale (400 K). Sostituendo i valori, si ottiene P?/P? = 400/300 = 4/3, confermando che la pressione è aumentata di un fattore di 4/3.

71 di 104 Domande

Usando velocemente una pompa da bicicletta si nota un aumento della temperatura della pompa. Ciò è dovuto:














La risposta corretta è la D
Usando velocemente una pompa da bicicletta si nota un aumento della temperatura della pompa, ciò è dovuto ad un processo di compressione quasi adiabatico. Quando l'aria all'interno di una pompa da bicicletta viene compressa rapidamente, il processo avviene così velocemente che non c'è abbastanza tempo per lo scambio di calore con l'ambiente esterno, rendendolo quasi adiabatico. In un processo adiabatico, il lavoro fatto sulla compressione del gas aumenta l'energia interna del gas stesso, che si manifesta come un aumento della temperatura. Questo è descritto dalla prima legge della termodinamica, dove l'incremento di energia interna è uguale al lavoro fatto sul sistema, in assenza di trasferimento di calore. La compressione rapida e l'isolamento termico relativo del sistema contribuiscono a questo fenomeno, risultando in un riscaldamento percepibile della pompa durante l'uso.

72 di 104 Domande

Il "potere diottrico"o "convergenza" di una lente è:














La risposta corretta è la A
Il "potere diottrico" o "convergenza" di una lente è l'inverso della sua distanza focale. Questa affermazione è corretta perché il potere diottrico, misurato in diottrie (D), è definito come l'inverso della lunghezza focale espressa in metri. Una lente con una lunghezza focale corta ha un potere diottrico elevato, il che significa che è in grado di deviare i raggi di luce in modo più marcato rispetto a una lente con una lunghezza focale più lunga. La formula che descrive questa relazione è D = 1/f, dove D è il potere diottrico e f è la distanza focale in metri. Questa relazione è fondamentale nell'ottica perché permette di determinare la capacità di una lente di focalizzare la luce e di correggere difetti visivi come la miopia e l'ipermetropia. Un potere diottrico positivo indica una lente convergente, mentre un potere negativo indica una lente divergente.

73 di 104 Domande

Il valore della resistenza da aggiungere in parallelo alla resistenza di carico R di un circuito elettrico per ridurne il valore a 1/3 è:














La risposta corretta e' la '

R/2

'.


74 di 104 Domande

La potenza dissipata da un conduttore ohmico di resistenza elettrica R è data dalle formule W = VI = I2 R = V2/R. Quale delle seguenti affermazioni è CORRETTA?














La risposta corretta è la B
La potenza dissipata da un conduttore ohmico di resistenza elettrica R è data dalle formule W = VI = I²R = V²/R. Quale delle seguenti affermazioni è CORRETTA? La resistenza del conduttore non dipende né dalla tensione né dalla corrente. La resistenza elettrica di un conduttore ohmico è una proprietà intrinseca del materiale e della sua geometria, definita dalla legge di Ohm come R = V/I, dove V è la tensione e I è la corrente. Tuttavia, la resistenza stessa è costante per un dato conduttore e non varia con i cambiamenti di tensione o corrente, a meno che non ci siano modifiche fisiche o termiche significative nel materiale. Le formule della potenza dissipata, W = VI = I²R = V²/R, mostrano come la potenza dipenda da V e I, ma non implicano che R vari con questi parametri. Pertanto, la resistenza rimane costante per un conduttore ohmico, rendendo corretta l'affermazione che essa non dipende né dalla tensione né dalla corrente.

75 di 104 Domande

Il logaritmo di x in base 5 è un numero y tale che:














La risposta corretta è la A
Il logaritmo di x in base 5 è un numero y tale che 5^y = x. Questa affermazione è corretta perché il logaritmo in una data base è definito come l'esponente a cui la base deve essere elevata per ottenere un determinato numero. In questo caso, il logaritmo di x in base 5, denotato come log?(x), è uguale a y, il che significa che 5 elevato alla potenza y deve risultare in x. Questa relazione è fondamentale nella definizione dei logaritmi e rispecchia la proprietà inversa delle funzioni esponenziali e logaritmiche. In altre parole, se y = log?(x), allora per definizione della funzione logaritmica, 5^y deve essere uguale a x. Questo concetto è alla base della risoluzione di equazioni logaritmiche ed esponenziali e dimostra come i logaritmi siano strumenti utili per trasformare moltiplicazioni in addizioni, semplificando calcoli complessi.

76 di 104 Domande

L'equazione 0,01x + 4 = 14 ha come soluzione:














La risposta corretta è la D
L'equazione 0,01x + 4 = 14 ha come soluzione -0,5. Per risolvere questa equazione, iniziamo isolando il termine esponenziale: sottraiamo 4 da entrambi i lati dell'equazione, ottenendo 0,01x = 10. Ora, per eliminare la base decimale, possiamo riscrivere 0,01 come una potenza di 10: 0,01 è equivalente a 10-2. Quindi, l'equazione diventa (10-2)x = 10. Utilizzando le proprietà delle potenze, possiamo riscrivere il lato sinistro come 10-2x. Pertanto, abbiamo 10-2x = 101. Poiché le basi sono uguali, possiamo eguagliare gli esponenti: -2x = 1. Risolvendo per x, dividiamo entrambi i lati per -2, ottenendo x = -0,5. Questo dimostra che la soluzione corretta è effettivamente -0,5.

77 di 104 Domande

log 399255040041042 è un numero compreso tra:














La risposta corretta e' la '

14 e 15

'.


78 di 104 Domande

Per i logaritmi naturali vale la proprietà:














La risposta corretta è la B
La domanda chiede quale sia una proprietà dei logaritmi naturali e la risposta corretta è: "Il logaritmo di un prodotto è uguale alla somma dei logaritmi dei fattori". Questa affermazione è corretta perché si basa su una delle proprietà fondamentali dei logaritmi, che è valida per qualsiasi base, incluso il logaritmo naturale (base e). Se abbiamo due numeri positivi a e b, allora il logaritmo naturale del loro prodotto è dato da ln(ab) = ln(a) + ln(b). Questa proprietà deriva dalla definizione stessa di logaritmo come l'inverso dell'esponenziale, e riflette il comportamento delle potenze quando si moltiplicano: e^(ln(a)) * e^(ln(b)) = e^(ln(a) + ln(b)), il che conferma che ln(ab) = ln(a) + ln(b). Tale proprietà è particolarmente utile in algebra e analisi matematica per semplificare espressioni e risolvere equazioni logaritmiche.

79 di 104 Domande

Centomila moltiplicato per un millesimo è uguale a:














La risposta corretta è la D
Centomila moltiplicato per un millesimo è uguale a cento. La risposta è corretta perché il calcolo matematico coinvolge l'operazione di moltiplicazione tra due numeri: centomila (100.000) e un millesimo (1/1.000). Quando si moltiplica un numero per una frazione, si può pensare di dividere il numero per il denominatore della frazione. In questo caso, moltiplicare 100.000 per 1/1.000 equivale a dividere 100.000 per 1.000. Il risultato di questa divisione è 100, poiché 100.000 diviso per 1.000 è esattamente 100. Questo calcolo dimostra che la comprensione delle operazioni con le frazioni e le divisioni è essenziale per risolvere correttamente il problema, e conferma che la risposta fornita è accurata.

80 di 104 Domande

La rappresentazione grafica nel piano cartesiano della relazione xy = k (con k costante) è una:














La risposta corretta è la E
La rappresentazione grafica nel piano cartesiano della relazione xy = k (con k costante) è un'iperbole. Questa relazione è una forma di equazione iperbolica perché rappresenta una curva in cui il prodotto delle coordinate x e y è costante. In un sistema di coordinate cartesiane, un'iperbole è definita da un'equazione del tipo xy = k, dove k è una costante diversa da zero. Questo tipo di equazione rappresenta un'iperbole equilatera, che è simmetrica rispetto agli assi x e y. Le iperboli di questo tipo hanno asintoti che coincidono con gli assi cartesiani, e ogni ramo dell'iperbole si avvicina asintoticamente a questi assi man mano che si allontana dall'origine. La forma dell'iperbole dipende dal segno di k: se k è positivo, i rami dell'iperbole si trovano nei quadranti opposti (primo e terzo), mentre se k è negativo, i rami si trovano nei quadranti secondo e quarto. Questa caratteristica rende l'iperbole facilmente distinguibile da altre coniche come ellissi e parabole.

81 di 104 Domande

Due rette di equazioni y = mx e y = nx sono tra loro sempre perpendicolari se:














La risposta corretta e' la '

mn = -1

'.


82 di 104 Domande

Il coefficiente angolare di una retta è:














La risposta corretta è la D
Il coefficiente angolare di una retta è la tangente dell'angolo formato dalla retta con l'asse delle ascisse. Questa affermazione è corretta in quanto il coefficiente angolare, spesso indicato con la lettera "m", rappresenta la pendenza della retta nel piano cartesiano. Matematicamente, se una retta forma un angolo ? con l'asse x, allora il coefficiente angolare m è dato da m = tan(?), dove tan indica la funzione tangente. Questo deriva dalla definizione di tangente in trigonometria, che è il rapporto tra il cateto opposto e il cateto adiacente in un triangolo rettangolo. Nel contesto di una retta, il cateto opposto corrisponde alla variazione verticale (cambiamento in y) e il cateto adiacente alla variazione orizzontale (cambiamento in x). Di conseguenza, la tangente di ? esprime esattamente il rapporto tra la variazione di y e la variazione di x, che è l'essenza del coefficiente angolare.

83 di 104 Domande

Due triangoli sono sicuramente uguali quando sono uguali:














La risposta corretta è la E
Due triangoli sono sicuramente uguali quando sono uguali due lati e l'angolo compreso tra essi. Questa condizione è nota come criterio di congruenza LAL (Lato-Angolo-Lato) e afferma che se due triangoli hanno due lati rispettivamente congruenti e l'angolo compreso tra questi lati anch'esso congruente, allora i due triangoli sono congruenti, cioè hanno la stessa forma e dimensione. Questo principio si basa sul fatto che, una volta stabiliti due lati e l'angolo compreso, la forma del triangolo è completamente determinata e non è possibile disegnare un altro triangolo con dimensioni diverse che soddisfi queste stesse condizioni. Il criterio LAL è uno dei tre principali criteri di congruenza per i triangoli, insieme a LLL (Lato-Lato-Lato) e ASA (Angolo-Lato-Angolo), e viene spesso utilizzato in geometria per dimostrare che due triangoli sono identici.

84 di 104 Domande

Quale delle seguenti condizioni deve verificarsi affinchè la retta di equazione y= mx + n non passi per il quarto quadrante?














La risposta corretta è la C
La domanda è: "Quale delle seguenti condizioni deve verificarsi affinché la retta di equazione y = mx + n non passi per il quarto quadrante?" La risposta corretta è: "m > 0, n > 0." Affinché una retta non passi per il quarto quadrante del piano cartesiano, è necessario che essa non abbia punti con entrambe le coordinate positive (x > 0, y < 0). Se la retta ha una pendenza positiva (m > 0) e un'intercetta positiva sull'asse y (n > 0), allora essa inizierà nel primo quadrante e, continuando con la stessa pendenza, si sposterà verso il secondo quadrante senza mai toccare il quarto. Con m > 0, la retta sale verso destra, e con n > 0, la retta parte da un punto sopra l'origine sull'asse y, garantendo che non possa mai scendere al di sotto dell'asse x quando x è positivo. Pertanto, la combinazione di queste condizioni assicura che la retta non attraversi il quarto quadrante.

85 di 104 Domande

La somma degli angoli interni di un pentagono non regolare:














La risposta corretta è la C
La somma degli angoli interni di un pentagono non regolare è 540 gradi. La somma degli angoli interni di un poligono può essere calcolata utilizzando la formula (n-2)×180, dove n rappresenta il numero di lati del poligono. Per un pentagono, n è uguale a 5, quindi la formula diventa (5-2)×180, che equivale a 3×180, risultando in 540 gradi. Questo calcolo è indipendente dal fatto che il pentagono sia regolare o meno, poiché la formula si applica a qualsiasi poligono semplice (senza intersezioni tra i lati) e convesso. Pertanto, la somma degli angoli interni di un pentagono, sia esso regolare o irregolare, sarà sempre pari a 540 gradi.

86 di 104 Domande

La probabilità che lanciando simultaneamente due dadi si ottengano due numeri la cui somma vale 11 è, rispetto alla probabilità che si ottengano due numeri la cui somma vale 10:














La risposta corretta è la E
La probabilità che lanciando simultaneamente due dadi si ottengano due numeri la cui somma vale 11 è, rispetto alla probabilità che si ottengano due numeri la cui somma vale 10, minore. Quando si lanciano due dadi, ci sono 36 possibili combinazioni di risultati. Per ottenere una somma di 11, le combinazioni possibili sono solo due: (5,6) e (6,5). Per ottenere una somma di 10, invece, le combinazioni possibili sono tre: (4,6), (5,5) e (6,4). Pertanto, la probabilità di ottenere una somma di 11 è 2 su 36, mentre la probabilità di ottenere una somma di 10 è 3 su 36. Questo rende la probabilità di ottenere una somma di 11 inferiore a quella di ottenere una somma di 10, giustificando così la risposta corretta.

87 di 104 Domande

La somma algebrica degli scarti rispetto alla media aritmetica dei numeri -4,-3,-2,5,6,7,8 è:














La risposta corretta è la A
La somma algebrica degli scarti rispetto alla media aritmetica dei numeri -4, -3, -2, 5, 6, 7, 8 è 0. Questo risultato deriva da una proprietà fondamentale della media aritmetica: la somma degli scarti di un insieme di dati rispetto alla loro media è sempre zero. Calcolando la media aritmetica dei numeri dati, otteniamo 2. La differenza tra ciascun numero e la media viene calcolata come scarto: (-4 - 2), (-3 - 2), (-2 - 2), (5 - 2), (6 - 2), (7 - 2), (8 - 2), che risultano rispettivamente in -6, -5, -4, 3, 4, 5, 6. Sommando questi scarti otteniamo: -6 + (-5) + (-4) + 3 + 4 + 5 + 6 = 0. Questo conferma che la somma algebrica degli scarti rispetto alla media aritmetica è zero, indipendentemente dai valori specifici dei dati, purché si riferiscano alla loro media.

88 di 104 Domande

Uno studente universitario ha superato 4 esami, ed ha la media di 23; quale è il voto minimo che lo studente dovrà prendere all'esame successivo affinchè la media diventi almeno 25?














La risposta corretta è la A
Uno studente universitario ha superato 4 esami, ed ha la media di 23; quale è il voto minimo che lo studente dovrà prendere all'esame successivo affinché la media diventi almeno 25? Qualunque sia il voto all'esame successivo, la media non potrà raggiungere il valore 25. La spiegazione risiede nel calcolo della media aritmetica. Attualmente, lo studente ha una somma totale dei voti pari a 92 (23 moltiplicato per 4 esami). Per ottenere una media di almeno 25 dopo il quinto esame, la somma totale dei voti dovrebbe essere almeno 125 (25 moltiplicato per 5 esami). Tuttavia, per raggiungere una somma di 125 partendo da 92, lo studente dovrebbe ottenere un punteggio di 33 all'esame successivo, il che è impossibile dato che i voti degli esami universitari sono generalmente limitati a un massimo di 30. Pertanto, indipendentemente dal voto ottenuto, la media non potrà mai raggiungere 25.

89 di 104 Domande

L'equazione sen x = -1














La risposta corretta è la E
L'equazione sen x = -1 ammette come soluzione x = 270 gradi. La funzione seno assume il valore di -1 quando l'angolo x è pari a 270 gradi, o 3?/2 radianti, nel ciclo fondamentale dell'intervallo [0, 360] gradi. Questo perché il seno di un angolo è definito come la coordinata y del punto corrispondente sull'unità circolare, e a 270 gradi, il punto si trova sull'asse y negativo, precisamente a -1. In generale, l'equazione sen x = -1 ha soluzioni della forma x = 270 + 360k gradi, dove k è un numero intero, poiché il seno è una funzione periodica con periodo di 360 gradi. Pertanto, ogni volta che si aggiungono multipli di 360 gradi a 270 gradi, si ottengono altre soluzioni valide per l'equazione data.

90 di 104 Domande

L’uomo galleggia facilmente in acqua: basta che trattenga il fiato (a fine inspirazione) o si muova leggermente. Questo è dovuto al fatto che la densità media dell’uomo in unità del sistema C.G.S. è circa uguale a:














La risposta corretta è la A
La densità media dell'uomo in unità del sistema C.G.S. è circa uguale a 1. Questo valore di densità è simile a quello dell'acqua, che è di 1 g/cm³ nel sistema C.G.S., e spiega perché l'uomo galleggia facilmente. Quando una persona è immersa in acqua, la spinta di Archimede, che è la forza esercitata dal fluido verso l'alto, bilancia il peso della persona se la densità dell'acqua è simile alla densità media del corpo umano. Trattenendo il fiato, i polmoni si riempiono d'aria, che ha una densità molto inferiore a quella dell'acqua, riducendo ulteriormente la densità media del corpo e facilitando il galleggiamento. Questo principio è alla base del galleggiamento e spiega perché anche piccoli movimenti o cambiamenti nel volume polmonare possono influenzare la capacità di galleggiare.

91 di 104 Domande

Quale complicanza clinica NON si riscontra nell'IRC terminale?














La risposta corretta è la B

Nell’IRC terminale non si riscontra come complicanza l’artrite. La malattia renale cronica è classificata in 5 stadi: Stadio 1: velocità di filtrazione glomerulare normale (?90 mL/min/1,73 m²) con albuminuria persistente o malattia renale strutturale o ereditaria; Stadio 2: 60-89 mL/min/1,73 m²; Stadio 3a: 45-59 mL/min/1,73 m²; Stadio 3b: 30-44 mL/min/1,73 m²; Stadio 4: 15-29 mL/min/1,73 m²; Stadio 5: <15 mL/min/1,73 m². La velocità di filtrazione glomerulare può essere stimata tramite l’equazione CKD-EPI: 141 × (creatinina sierica)^-1,209 × 0,993^età, moltiplicata per 1,018 se donna e 1,159 se afroamericano (1,1799 per donne afroamericane). Questo calcolo è poco accurato negli anziani sedentari, obesi o molto magri. In alternativa, si può usare l’equazione di Cockcroft-Gault per stimare la clearance della creatinina, che tende a sovrastimare del 10-40%. Le complicanze comprendono quelle neurologiche (neuropatia periferica), ematologiche (anemia da ridotta produzione di eritropoietina), scheletriche (osteodistrofia, risposte C-D-E errate) e pericardite nel 20% dei pazienti con insufficienza renale (risposta A errata).


92 di 104 Domande

Nella brucellosi acuta qual e' il titolo minimo per la diagnosi:














La risposta corretta è la C.

La brucellosi (nota anche come "febbre ondulante", "febbre mediterranea" o "febbre maltese") è un’infezione zoonotica trasmessa all’uomo da animali infetti (bovini, ovini, caprini, cammelli, suini o altri) attraverso l’ingestione di prodotti alimentari non pastorizzati, in particolare lattiero-caseari, oppure per contatto diretto con tessuti o fluidi contaminati. Va sospettata in pazienti con febbre, malessere, sudorazione notturna e artralgie in presenza di esposizione epidemiologica significativa, come consumo di prodotti caseari non pastorizzati, contatto con animali in aree endemiche o esposizione professionale. Una diagnosi presuntiva può essere formulata sulla base di:

  • titolo anticorpale totale anti-Brucella ?1:160 mediante test di agglutinazione in provetta standard su siero prelevato dopo l’insorgenza dei sintomi;
  • rilevazione del DNA di Brucella in un campione clinico tramite reazione a catena della polimerasi (PCR).

93 di 104 Domande

In figura è rappresentato uno schema della sequenza genica che costituisce l’operone Lac (sequenza genica che regola la produzione delle lattasi) dei procarioti. Si tratta di una sequenza regolatrice che determina la produzione di lattasi, quando?

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La risposta corretta è la B

La domanda chiede quando l’operone lac, sequenza regolatrice della produzione di lattasi, induce l’espressione: la risposta corretta è “Quando è presente lattosio nel mezzo di coltura”. Nel sistema lac dei procarioti, in assenza di lattosio il repressore LacI si lega all’operatore e impedisce all’RNA polimerasi di trascrivere i geni lacZYA; quando è presente lattosio, una parte viene isomerizzata in allolattosio che funge da induttore legandosi a LacI, causandone il distacco dall’operatore e consentendo l’avvio della trascrizione, inclusa la sintesi di ?-galattosidasi (lattasi). L’espressione è massima se il glucosio è basso perché il complesso cAMP-CAP facilita il reclutamento dell’RNA polimerasi, ma la condizione chiave che rimuove la repressione è la presenza di lattosio. In sintesi, il lattosio segnala alla cellula di esprimere gli enzimi necessari al suo metabolismo attivando l’operone lac.


94 di 104 Domande

Un bambino di 2 anni di origine africana si presenta con tumefazioni dolorose della mani e piedi. Dati di laboratorio mettono in evidenza una emoglobina di 9g/dl, una conta dei globuli bianchi di 11500/mm3 ed una conta delle piastrine di 250000/mm3. Quale dei seguenti esami di laboratorio dara' supporto alla tua diagnosi?














La risposta corretta è la B

Il quadro clinico descritto è compatibile con anemia falciforme o drepanocitosi, un’emoglobinopatia caratterizzata dalla produzione di catene globiniche quantitativamente normali ma qualitativamente alterate. La causa della deformazione dei globuli rossi è una sostituzione amminoacidica (Glu ? Val) che favorisce l’aggregazione delle molecole di Hb con formazione di polimeri simili a pali nel citoplasma eritrocitario. La polimerizzazione, che avviene soprattutto nello stato deossigenato, determina deformazione e la caratteristica forma a falce dei globuli rossi. Questa condizione provoca squilibri che riducono elasticità e vitalità cellulare. I globuli rossi danneggiati rappresentano il principale trigger delle crisi vaso-occlusive, responsabili di fenomeni infartuali a livello del microcircolo, che spesso si manifestano con tumefazioni dolorose di mani e piedi. La prima manifestazione clinica è l’emolisi cronica con pallore, subittero o ittero, astenia, litiasi della colecisti e segni della deplezione di ossido nitrico. A livello arterioso si osserva diatesi trombotica per disfunzione endoteliale. L’emolisi cronica rappresenta uno stato di equilibrio, interrotto più o meno frequentemente da crisi vaso-occlusive. Tra le manifestazioni vaso-occlusive, tipica è l’ostruzione dei vasi retinici, che porta a cecità parziale o totale e determina cicatrici corio-retiniche, una delle manifestazioni retiniche più comuni e patognomoniche dell’anemia falciforme. Dal punto di vista laboratoristico, si osserva riduzione dell’Hb; la diagnosi è confermata da striscio periferico, test di solubilità ed elettroforesi dell’emoglobina, che evidenzia le anomalie strutturali.


95 di 104 Domande

Il Sig. Versici, un uomo di circa 70 anni, si reca presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, Il Dott. Mancini, per un fastidio al polso destro. Anamnesi patologica prossima: lamenta dolore al polso destro da circa due giorni.

Anamnesi patologica prossima: positiva per due interventi di chirurgia sostitutiva dell'anca, due precedenti episodi di gotta in entrambe le prime articolazioni metatarso-falangee ed ipertensione. Esame obiettivo: il Dott. Mancini visitandolo riscontra la presenza di rossore e gonfiore sul versante dorsale del polso. La sintomatologia dolorosa viene esacerbata da movimenti di flesso-estensione completi. Gli vengono prescritti 80 mg di aspirina al giorno. Due giorni dopo il gonfiore però è aumentato sul versante dorsale del polso ed a livello della mano. La flessione del polso risulta limitata dell' 80% con dolore severo, pertanto il Sig. Versici si reca nuovamente presso l’ ambulatorio del Dott. Mancini, che rivisitandolo nota che evoca un dolore sordo alla palpazione dello scafoide e pertanto nel sospetto di frattura gli prescrive un esame radiografico del polso/mano. Esami strumentali-laboratoristici: evidenza di alterazioni riconducibili ad un quadro di artrite gottosa. Quale tipo di citochine sono coinvolte in questo processo?

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La risposta corretta è la C.

La flogosi è un meccanismo di difesa di tipo aspecifico: risponde all’agente lesivo di tipo fisico-meccanico, radiazioni, batteri o sostanze chimiche. È quindi la risposta al danno tissutale ed è un processo reattivo (diverso dalla necrosi che è regressiva), aspecifico (contro tutto ciò che causa danno), stereotipato (stessi meccanismi principali a prescindere dalla causa, con vie diverse secondo lo stimolo), e procede indipendentemente dalla causa (una volta innescato, continua anche se lo stimolo è rimosso). Nella fase acuta si ha aumento del flusso ematico e della permeabilità vascolare, con accumulo di fluidi, leucociti e mediatori come le citochine. Vari fattori solubili favoriscono il reclutamento dei leucociti aumentando l’espressione di molecole di adesione e di fattori chemiotattici. Le citochine chiave sono IL-1, TNF-?, IL-6, IL-8 e altre chemochine; IL-1 e TNF-? sono particolarmente potenti, inducono febbre promuovendo la sintesi di PGE2 nell’endotelio ipotalamico. L’IL-1 è prodotta da macrofagi, neutrofili, cellule endoteliali ed epiteliali: a basse concentrazioni induce adesione leucocitaria, ad alte induce febbre e proteine di fase acuta. Diversamente dal TNF-?, non causa da sola shock settico. Inoltre stimola i mastociti al rilascio di istamina, con vasodilatazione precoce e aumento della permeabilità.

Durante l’infiammazione avvengono: (1) modificazioni di flusso e calibro vascolare con aumento del flusso sanguigno, (2) modificazioni del microcircolo e formazione dell’essudato, (3) richiamo chemiotattico dei leucociti, (4) fagocitosi. Dopo lo stimolo lesivo si ha vasocostrizione transitoria seguita da vasodilatazione intensa (iperemia attiva, responsabile di rubor e calor). Successivamente si verifica rallentamento della circolazione (iperemia passiva o stasi), dovuto ad aumentata permeabilità capillare con essudazione proteica e aumento della viscosità ematica. Il modello tipico dell’infiammazione acuta comprende: alterazioni di flusso e calibro, iperemia attiva e passiva, permeabilizzazione endoteliale con essudato, migrazione leucocitaria e chemiotassi, fagocitosi.

La chemiotassi è movimento orientato lungo un gradiente chimico; gli stimoli possono essere esogeni (prodotti batterici) o endogeni (complemento, leucotrieni, citochine). Durante la stasi i neutrofili si dispongono lungo l’endotelio (marginazione). Segue l’adesione: i leucociti rotolano con legami labili, poi aderiscono stabilmente formando la “pavimentazione”. Successivamente attraversano l’endotelio (diapedesi) e migrano verso lo stimolo. L’endotelio normalmente è continuo e liscio, ma nell’infiammazione aumenta la permeabilità ed esprime molecole di adesione preformate (es. P-selectina dai corpi di Weibel-Palade).

Le principali molecole di adesione sono: selectine (E sull’endotelio, P sull’endotelio in infiammazione, L sui leucociti, legano zuccheri); immunoglobuline (ICAM-1 e VCAM-1, interagiscono con integrine leucocitarie, le ICAM-1 si legano alle integrine ?2); VCAM-2 proprie dell’endotelio; integrine (già presenti sui leucociti, ma con bassa affinità: aumentano l’avidità a seguito di stimoli chemiokinici e dell’induzione di ICAM/VCAM-1). Le citochine IL-1 e TNF inducono fortemente la sintesi di ICAM-1 e VCAM-2, molecole implicate nei legami forti, la cui espressione richiede più tempo.


96 di 104 Domande

Il Sig. Mariani, un uomo di 78 anni si reca presso il PS del Policlinico Torvergata di Roma, a causa di un episodio di dispnea acuta. Anamnesi patologica prossima: lamenta comparsa di episodi di tosse produttiva, gonfiore degli arti inferiori e dei piedi, astenia, che perdurano da 3 settimane. Inoltre, da due mesi a questa parte, si sono presentate crisi di dispnea da sforzo ingravescente. Anamnesi patologica remota: una decina di anni prima è stato sottoposto ad un intervento di chirurgia sostitutiva per impianto di protesi valvolare di suino, a causa di un rigurgito della valvola mitrale di grado severo. Il paziente è affetto da coronaropatia, diabete mellito di tipo 2 ed ipertensione. Anamnesi fisiologica: ha fumato per 55 anni un pacchetto di sigarette al giorno e abitualmente beve una birra al giorno. Anamnesi farmacologica Attualmente prende diversi farmaci tra cui cardioaspirina, simvastatina, ramipril, metoprololo, metformina e idroclorotiazide. Esame obiettivo: si presenta dall’ aspetto pallido. L’ uomo è alto 181 cm e pesa 128 kg, con una BMI di circa 41 kg/m2. Ha una temperatura corporea di 37.3 °C , frequenza respiratoria di 23 atti/min, frequenza cardiaca di 97 bpm, e pressione arteriosa di 148/95 mm Hg. All’ auscultazione del torace si riscontra la presenza di rantoli alle basi polmonari bilateralmente. L’ esame obiettivo del cuore rivela la presenza di un battito apicale dislocato lateralmente e la presenza, a livello dell’ apice, di un soffio diastolico 3/6 di intensità decrescente. Inoltre si osserva la presenza di edemi improntabili bilateralmente a livello dei piedi e delle caviglie. Il resto dell’ esame obiettivo non mostra altre anomalie. Quale tra le seguenti è la causa più probabile dei sintomi di questo paziente?

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La risposta D è corretta.

Il paziente circa 10 anni fa si era sottoposto a un intervento di sostituzione protesica con impianto di protesi valvolare suina per severo rigurgito mitralico. Il trattamento di una valvulopatia, a meno che non sia di grado medio-elevato e clinicamente significativa, richiede solo un controllo periodico, mentre l’intervento chirurgico è indicato in presenza di una lesione moderata o grave responsabile di sintomi e/o disfunzione cardiaca. Le opzioni vanno dalla valvuloplastica alla riparazione fino alla sostituzione, che può essere effettuata con protesi meccaniche (preferite nei pazienti <65 anni o con lunga aspettativa di vita, ma richiedono anticoagulazione cronica con warfarin per prevenire tromboembolismo) o biologiche (suine o bovine, più soggette a deterioramento sclero-fibrotico, con durata media 10-15 anni). Una complicanza possibile delle protesi biologiche è l’ostruzione/stenosi o il rigurgito, entrambi responsabili di scompenso cardiaco.

L’endocardite infettiva insorge in presenza di una predisposizione endocardica (patologie congenite, reumatiche, valvole bicuspidi calcifiche, prolasso mitralico, cardiomiopatia ipertrofica, precedente endocardite). Fattori predisponenti sono protesi valvolari, tossicodipendenza, diabete, uso cronico di anticoagulanti o steroidi, età avanzata. Agenti più comuni sono streptococchi e stafilococchi (80-90%), seguiti da enterococchi e microrganismi HACEK. Clinicamente si manifesta con febbre, nuovo soffio o modifica di un soffio preesistente, può causare scompenso cardiaco e, all’ecocardiogramma, vegetazioni. Segni caratteristici: petecchie congiuntivali, macchie di Roth, lesioni di Janeway, nodi di Osler, emorragie subungueali a scheggia. La diagnosi si basa sui criteri di Duke (diagnosi rigettata, possibile o certa). In assenza di emocolture disponibili, e senza rischio per MRSA, la terapia empirica si effettua con un ?-lattamico + amminoglicoside. Sebbene questo paziente presenti soffio e segni di scompenso, non ha febbre né criteri di Duke: l’endocardite è improbabile (risposta A errata).

La BPCO è una malattia polmonare cronica non reversibile, con ostruzione bronchiale persistente (VEMS/CVF <0,7), spesso correlata a fumo e caratterizzata da progressione, riacutizzazioni infettive, dispnea, tosse produttiva cronica, tachipnea, cianosi e ipertensione polmonare nelle fasi avanzate. All’auscultazione: respiro sibilante e fase espiratoria prolungata. Nonostante il paziente sia fumatore con tosse, i sintomi durano solo da 3 settimane e non vi sono segni obiettivi di ostruzione: la diagnosi di BPCO è errata (risposta B errata).

La polmonite è un’infiammazione acuta polmonare (batterica, virale, fungina, parassitaria) diagnosticata con RX torace e reperti clinici. Può essere comunitaria (più spesso da Streptococcus pneumoniae, Mycoplasma pneumoniae) o nosocomiale. Clinicamente: febbre, tosse, dispnea, astenia, ipossia; nella forma tipica: esordio acuto con febbre, tosse produttiva, crepitii e rumori bronchiali; nella forma atipica: esordio graduale con tosse secca, dispnea e pochi segni obiettivi. È indicato esame colturale di sangue/escreato. Questo paziente presenta tosse produttiva ma non febbre, e all’auscultazione rantoli basali bilaterali: più compatibili con scompenso cardiaco che con polmonite (risposta C errata).

L’embolia polmonare è occlusione di arterie polmonari da trombi (arti inferiori/pelvi). Presentazione acuta con sintomi aspecifici: dolore toracico pleuritico, tosse, sincope, dispnea, arresto cardiorespiratorio nei casi gravi; segni: tachipnea, tachicardia, ipotensione. Fattori di rischio: immobilizzazione, trombofilie, gravidanza, chirurgia recente. In questo paziente tosse e dispnea possono mimarla, ma anamnesi negativa per immobilizzazione e presenza di stenosi mitralica con edemi declivi bilaterali fanno propendere per scompenso cardiaco congestizio piuttosto che embolia polmonare (risposta E errata).


97 di 104 Domande

Il Sig. Verci, un uomo di circa 60 anni si reca, presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, il Dott. Briga, per dispnea. Anamnesi patologica prossima: lamenta una dispnea ingravescente da circa un mese. Inizialmente era in grado di salire 3 rampe di scale fino al suo appartamento, ma ora necessita di effettuare numerose pause per recuperare il fiato. Non lamenta dolore al petto. Anamnesi patologica remota: l'uomo è affetto da cardiopatia reumatica e diabete mellito di tipo 2. Anamnesi fisiologica: è emigrato dall'India circa 20 anni prima. Anamnesi farmacologica: assume carvedilolo, torasemide e insulina. Esame obiettivo: il Dott. Briga visita il Sig. Verci riscontrando una temperatura corporea di 37.2 °C, una frequenza cardiaca di 74 bpm, una frequenza respiratoria di 19 atti/min ed una pressione arteriosa di 135/80 mm Hg. La pulsossimetria mostra una saturazione d'ossigeno del 96% in aria ambiente. L'auscultazione del torace rivela la presenza di crepitii alle basi polmonari bilateralmente. All’ auscultazione cardiaca si riscontra la presenza di un soffio d'apertura seguito da un soffio diastolico di bassa tonalità , a livello del quanto spazio intercostale di sinistra in corrispondenza della linea medio-claveare. Esami strumentali-laboratoristici: il Dott. Briga decide di far eseguire una radiografia del torace al Sig. Verci, che mostra una dilatazione dell'atrio di sinistra, con stiramento del margine cardiaco di sinistra, ed un’ aumentata trama vascolare. Quale tra i seguenti rappresenta l'intervento di prima scelta per migliorare la sintomatologia del paziente?

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La risposta corretta è la D.

La malattia reumatica è la causa più frequente di stenosi mitralica non complicata. È caratterizzata da fibrosi, calcificazione dei lembi valvolari e parziale fusione delle commissure, con conseguente riduzione dell’ostio valvolare (normalmente 4-6 cm²) fino a valori <1 cm². A causa di questo restringimento, l’unico modo per garantire il passaggio di sangue dall’atrio sinistro al ventricolo sinistro durante la diastole è aumentare le pressioni atriali. Questo incremento si trasmette a monte, con aumento della pressione nelle vene e nei capillari polmonari: ecco la causa della dispnea. Se le pressioni aumentano ulteriormente, soprattutto acutamente, può verificarsi la trasudazione di liquido negli alveoli con conseguente edema polmonare. Il nostro paziente all’auscultazione presenta anche crepitii basali bilaterali. Il gradiente diastolico transvalvolare è proporzionale al grado di stenosi ed è sensibile ad aumenti di portata e frequenza cardiaca: maggiore la portata/frequenza, maggiore il gradiente. Per questo un soggetto asintomatico a riposo può diventare sintomatico anche per sforzi lievi. L’evoluzione della stenosi mitralica è rappresentata dallo sviluppo di ipertensione polmonare arteriosa, secondaria a quella venosa, che provoca vasocostrizione arteriolare inizialmente funzionale e reversibile, successivamente irreversibile per ipertrofia della tonaca media e fibrosi dell’intima. Le elevate resistenze arteriolari del circolo polmonare causano sovraccarico pressorio del ventricolo destro con dilatazione, ipertrofia, disfunzione contrattile e segni di scompenso destro e bassa gittata. Nell’insufficienza mitralica, invece, la pressione atriale sinistra, molto più bassa di quella aortica, fa sì che il sangue refluisca in atrio già durante la contrazione isometrica ventricolare. Nell’insufficienza mitralica cronica l’atrio sinistro si adatta dilatandosi, per cui la pressione a monte non aumenta significativamente; nell’insufficienza acuta, invece, l’atrio non ha tempo di adattarsi e subisce un brusco aumento pressorio con ripercussioni sulla pressione venosa polmonare. Il ventricolo sinistro, sottoposto a sovraccarico di volume, si dilata: inizialmente la frazione di eiezione rimane conservata, poi si riduce progressivamente perché il rigurgito in atrio riduce il volume sistolico effettivo. Una frazione di eiezione <60% è indicativa di compromissione ventricolare sinistra. Nel nostro paziente, per segni, sintomi e reperti auscultatori, è probabile un coinvolgimento valvolare mitralico, in particolare stenosi o steno-insufficienza. L’intervento di scelta, nella stenosi mitralica clinicamente significativa (area ?1,5 cm²) o sintomatica, e nei pazienti con controindicazioni alla chirurgia, è la valvuloplastica percutanea con palloncino: una “dilatazione controllata” eseguita con un palloncino ad alta resistenza gonfiato in prossimità della valvola, introdotto tramite catetere da vena femorale destra. È una tecnica mini-invasiva che riduce morbilità e mortalità perioperatorie, con buona efficacia a lungo termine (sopravvivenza libera da eventi nel 30-70% dei casi), sebbene non siano rare le restenosi. Non può essere eseguita in presenza di calcificazioni valvolari, per cui è indicata la sostituzione valvolare.


98 di 104 Domande

Un ragazzo di 20 anni presenta il seguente ECG. Cosa si nota all'ECG?

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La risposta esatta è la A.

Le derivazioni da V1 a V6, chiamate derivazioni precordiali, esprimono l’attività elettrica del cuore sul piano orizzontale: V1-V2 esplorano il setto interventricolare, V3-V4 la parete anteriore del ventricolo sinistro, V5-V6 la parete laterale del ventricolo sinistro. L’onda P indica la depolarizzazione atriale, il complesso QRS e l’onda T indicano rispettivamente la depolarizzazione e la ripolarizzazione ventricolare, mentre la ripolarizzazione atriale non è visibile poiché avviene durante la depolarizzazione ventricolare. In età giovanile, dopo la pubertà, il vettore di ripolarizzazione ventricolare rende le T positive in tutte le derivazioni precordiali, tranne V1 e raramente V2; in casi eccezionali, la negatività può coinvolgere anche V3 e V4 (onda T giovanile). Dopo la pubertà, la presenza di onde T invertite ?2 mm in due o più derivazioni contigue del ventricolo destro può indicare cardiopatia congenita con sovraccarico di pressione o volume (cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro) oppure, più raramente, patologie ereditarie dei canali del sodio o potassio. L’ECG descritto mostra ritmo sinusale, alterazioni diffuse della ripolarizzazione con T negativa da V1 a V5, R alta in V1 e asse spostato a destra: reperti suggestivi di ipertrofia ventricolare destra a carattere aritmogeno. La cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro è spesso familiare, più frequentemente a trasmissione autosomica dominante, e coinvolge prevalentemente ma non esclusivamente il ventricolo destro. Nel 10-20% dei casi è presente una mutazione nei geni che codificano proteine del desmosoma. Istologicamente si osserva progressiva sostituzione del miocardio con tessuto fibro-adiposo, che genera aree di discinesia e dilatazione soprattutto nel tratto di afflusso, efflusso e apice del ventricolo destro (triangolo della displasia), ma può estendersi all’intera parete ventricolare destra o anche al ventricolo sinistro. Questa condizione, per le alterazioni morfologiche e funzionali, è causa frequente di aritmie ventricolari e morte improvvisa, soprattutto in età giovanile durante o subito dopo l’attività fisica. In presenza di un ECG di questo tipo è quindi indicato eseguire un ecocardiogramma per rilevare eventuali alterazioni strutturali cardiache.


99 di 104 Domande

La signora Rettori, una donna di 45 anni, si reca dal proprio medico curante, il Dott. Pressi, per malessere. Anamnesi patologica prossima: comparsa di febbre, disuria e dolore alla schiena. Il Dott. Pressi consiglia alla paziente di recarsi in ospedale per ulteriori accertamenti; qui la donna verrà successivamente ricoverata con una sospetta diagnosi di pielonefrite. La paziente viene sottoposta a terapia con antibiotici ad ampio spettro, che determinano un significativo miglioramento della sintomatologia. Tuttavia, durante il quarto giorno di ricovero, la donna presenta nuovamente febbre, con leucocitosi e profusa diarrea acquosa. Esami strumentali: viene effettuata una colonscopia, visibile nell’ immagine sottostante.

Quale è la terapia per il trattamento di questo disturbo?

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La risposta corretta è la D.

La paziente presenta una colite pseudomembranosa causata da Clostridium difficile, un batterio appartenente alla famiglia Clostridiaceae, patogeno per l’uomo, Gram+ anaerobio. Il C. difficile è virulento in quanto possiede due tossine: la tossina A, un’enterotossina che si lega alle cellule della mucosa e causa un’ipersecrezione di liquido determinando diarrea acquosa; la tossina B, una citotossina che provoca gravi danni alla mucosa determinandone l’aspetto pseudomembranoso. Il Clostridium difficile causa colite associata ad antibiotici, tipicamente in ambiente ospedaliero. Fa parte normalmente del microbiota umano; tuttavia, quando si utilizzano antibiotici per lungo tempo, questi possono distruggere anche i batteri che tengono “sotto controllo” il Clostridium. Quando il C. difficile diviene dominante, si possono avere crampi addominali, colite pseudomembranosa, diarrea (talora ematica), raramente sepsi e addome acuto. I sintomi insorgono alcuni giorni dopo l’inizio della terapia antibiotica e includono diarrea acquosa o scariche di feci non formate, crampi addominali, raramente nausea e vomito. Per la diagnosi è importante l’identificazione della tossina nelle feci. Il trattamento consiste nell’interrompere la terapia antibiotica; se la sintomatologia è grave è possibile utilizzare vancomicina o metronidazolo (nel nostro caso, non essendo la vancomicina tra le opzioni, la risposta corretta è la D).


100 di 104 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

In seguito ai valori di glicemia a digiuno riscontrati, si richiede curva da carico orale di glucosio (OGTT). In base ai risultati sopra riportati, la paziente presenta:

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La risposta corretta è la B.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza.

L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: è necessario un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si associano inoltre a modifiche del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, arti inferiori, retina) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie degli arti inferiori).

Il diabete si classifica in due tipologie principali:

– diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), che può avere cause immuno-mediate o idiopatiche;

– diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e deficienza insulinica relativa, nella maggior parte dei casi senza necessità di insulina.

Esiste poi il diabete gestazionale, che compare in gravidanza e regredisce dopo il parto.

Tra le sindromi secondarie ricordiamo:

– pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori),

– patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite),

– patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante),

– tossicità da farmaci o sostanze chimiche (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.).

Il diabete può rimanere a lungo silente. Si stima che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% resti non diagnosticato.

Per la diagnosi, le misurazioni della glicemia prevedono:

– glicemia a digiuno (da almeno 12 ore): due rilevazioni ?126 mg/dl;

– glicemia random >200 mg/dl, ma solo in paziente sintomatico (polidipsia, poliuria, nicturia, ecc.);

– curva da carico con 75 g di glucosio in 200-250 ml d’acqua: il test si esegue solo se la glicemia basale è <126 mg/dl, e la diagnosi si pone se a 2 ore la glicemia è >200 mg/dl.


101 di 104 Domande

La signora Bellini è una giovane donna ricoverata nel reparto di ginecologia ed ostetricia dopo un parto complicato da una rottura prematura delle membrane amnio-coriali ed un prolungato travaglio. Anamnesi patologica prossima: In seconda giornata sviluppa febbre con brivido associata ad ipotensione e intenso dolore addominale che fanno sospettare un’ endometrite purperale. Il Dott. Lanfranchi decide di sottoporre la paziente ad una radiografia del torace e decide di avviare la terapia antibiotica e reidratante con 4.000 ml di soluzione salina nelle successive 24 ore ma l’ ipertermia persiste e si ottiene un lieve incremento della pressione arteriosa. Improvvisamente la sig.ra Bellini presenta dispnea. Esame obiettivo: viene rilevata una SpO2 dell’ 82% che non aumenta anche con ossigenoterapia con FiO2 del 100%. Il Dott. Lanfranchi decide quindi di intubare la paziente e si eroga una FiO2 del 100%. Non si rileva turgore giugulare, all’ auscultazione polmonare si apprezzano crepitii diffusi bilateralmente. Esami di laboratorio-strumentali: viene rapidamente inviato in laboratorio un campione di sangue arterioso che evidenzia PaO2 di 62 mmHg e PaCO2 di 33 mmHg. L’ ECG mostra tachicardia sinusale. Viene effettuato un nuovo RX del torace che mostra un quadro polmonare modificato rispetto a quanto si era visto nel precedente. Sulla base dei dati forniti quale tra le seguenti è la diagnosi più probabile?

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La risposta corretta è la B.

Questo paziente molto probabilmente ha una ARDS e il rapporto PaO2/FiO2 è <200: la paziente ha un rapporto di 60 (FiO2 = 1 ovvero 100% e PaO2 di 60 mmHg: necessita di ossigeno al 100% per mantenere una pressione di PaO2 accettabile). La RX torace mostra infiltrati polmonari diffusi non riconducibili a eziologia cardiogena. L’EO evidenzia dispnea ingravescente a insorgenza improvvisa, con crepitii diffusi bilateralmente. La paziente presentata nel caso è verosimilmente affetta da ARDS in seguito a sepsi da endometrite postpartum.

La sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) è una grave malattia acuta polmonare. I fattori scatenanti sono numerosi: polmonite, shock, gravi traumi, sepsi, aspirazione di alimenti (ab ingestis), pancreatite. È caratterizzata da danno diffuso della membrana alveolo-capillare, con edema polmonare non cardiogenico (ricco di proteine) e insufficienza respiratoria acuta (ARF). Si osserva reclutamento di neutrofili nei capillari alveolari e formazione di membrane ialine. I neutrofili rilasciano chemochine (che richiamano istiociti), producono ROS, proteasi, leucotrieni, fattore di attivazione piastrinica, prostaglandine e altre molecole che danneggiano le barriere tra capillari e spazi aerei. Gli alveoli e l’interstizio si riempiono di proteine, detriti cellulari e liquido, con distruzione del surfattante, collasso alveolare e mismatch ventilazione/perfusione.

L’ARDS determina grave ipossiemia refrattaria all’ossigenoterapia. I criteri diagnostici comprendono:

– Opacità bilaterali alla RX non spiegabili da versamento, atelettasia o noduli.

– PaO2/FiO2 ?200 mmHg.

– Assenza di evidenza clinica di aumentata pressione atriale sinistra o insufficienza cardiaca (PCWP <18 mmHg). Una pressione di incuneamento capillare polmonare >18 mmHg orienta invece verso edema polmonare cardiogeno.

Secondo la “Definizione di Berlino 2012” l’ARDS si classifica in:

– Lieve: PaO2/FiO2 ?200 mmHg.

– Moderata: PaO2/FiO2 ?100 mmHg.

– Grave: PaO2/FiO2 ?100 mmHg.


102 di 104 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

Per il paziente diabetico è essenziale assumere cibi a basso indice glicemico. Qual è tra i seguenti alimenti quello che presenta il più basso indice glicemico?

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La risposta corretta è la A.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza. L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: serve un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si accompagnano anche ad alterazioni del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, retina, arti inferiori) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie periferiche). Il diabete si classifica in due tipologie principali: diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), con cause immuno-mediate o idiopatiche; diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e relativa deficienza insulinica, che nella maggior parte dei casi non richiede terapia insulinica. Esiste anche il diabete gestazionale, che si manifesta in gravidanza e regredisce dopo il parto. Tra le forme secondarie: pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori), patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite), patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante), tossicità da farmaci o sostanze (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.). Il diabete può progredire a lungo senza sintomi. Si calcola che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% rimane non diagnosticato. Per la diagnosi: glicemia a digiuno ?126 mg/dl in due misurazioni, glicemia random >200 mg/dl in presenza di sintomi (poliuria, polidipsia, nicturia), curva da carico con 75 g di glucosio (diagnosi se glicemia >200 mg/dl a 2 ore). Prima del test, la glicemia basale deve essere <126 mg/dl. Il test va eseguito in pazienti non ricoverati, in buone condizioni cliniche, dopo dieta abituale (non ridotta in carboidrati), a digiuno dalla mezzanotte, senza febbre, stress o fumo. Indicazioni alla curva da carico: glicemia alterata a digiuno (100–125 mg/dl), familiarità per diabete dai 30-40 anni, obesità, complicanze cardiovascolari (TIA, angina, claudicatio), soprattutto se obesi e fumatori, infezioni urinarie o cutanee ricorrenti con glicemia alterata. Il 90% dei casi è di tipo II, storicamente detto diabete dell’adulto (esordio >40 anni), ma oggi è sempre più precoce (anche a 18 anni), correlato all’obesità, in particolare infantile (Italia con alta prevalenza, soprattutto nel centro-sud). Nei gemelli monozigoti la concordanza è ~100% nel tipo II, mentre nel tipo I, pur avendo componente genetica, è solo del 50% per il ruolo di fattori ambientali. Anche nei monozigoti separati alla nascita la concordanza del tipo II rimane elevata, a dimostrazione della forte componente genetica, ancora non del tutto chiarita.


103 di 104 Domande

Viene riscontrato il seguente quadro radiologico in una donna di 30 anni, che è stata sottoposta ad una TC total body in seguito ad un incidente stradale. Cosa mostra la TC?

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La risposta corretta è la B

Nell'immagine (a) la TC ha evidenziato enfisema sottocutaneo delle palpebre destre (freccia). Nell'immagine (b) è stato osservato enfisema nell’orbita destra (cerchio). È stato inoltre riscontrato enfisema sottocutaneo nell’area della guancia (freccia). Non vi era presenza evidente di aria nello spazio intracranico né fratture della parete o del pavimento orbitario.


104 di 104 Domande

La signora Boggi, una donna di 70 anni, si reca dal medico curante, il Dott. Candi, lamentando dolore al braccio, insorto dopo essere scivolata sul ghiaccio, cadendo in avanti sulle sue mani. Quale è la diagnosi radiologica?

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La risposta corretta è la D.

Dalla radiografia mostrata si può apprezzare una frattura a tutto spessore carico della porzione meta-epifisaria distale del radio, evidenziabile come una stria di radiotrasparenza che interrompe la corticale ossea, probabilmente provocata da un arto iper-esteso verso l’ esterno che cerca di parare una caduta: si tratta di una frattura completa, spostata e angolata dorsalmente a livello del radio distale. Quando tale tipo di frattura si associa alla frattura anche dello stiloide ulnare si parla di frattura di Colles. Le altre strutture ossee in esame indicate nelle opzioni non appaiono interessate da eventi fratturativi-traumatici (le risposte A, B, C ed E non sono corrette)


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