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1 di 94 Domande

Quale complicanza clinica NON si riscontra nell'IRC terminale?














La risposta corretta è la B

Nell’IRC terminale non si riscontra come complicanza l’artrite. La malattia renale cronica è classificata in 5 stadi: Stadio 1: velocità di filtrazione glomerulare normale (?90 mL/min/1,73 m²) con albuminuria persistente o malattia renale strutturale o ereditaria; Stadio 2: 60-89 mL/min/1,73 m²; Stadio 3a: 45-59 mL/min/1,73 m²; Stadio 3b: 30-44 mL/min/1,73 m²; Stadio 4: 15-29 mL/min/1,73 m²; Stadio 5: <15 mL/min/1,73 m². La velocità di filtrazione glomerulare può essere stimata tramite l’equazione CKD-EPI: 141 × (creatinina sierica)^-1,209 × 0,993^età, moltiplicata per 1,018 se donna e 1,159 se afroamericano (1,1799 per donne afroamericane). Questo calcolo è poco accurato negli anziani sedentari, obesi o molto magri. In alternativa, si può usare l’equazione di Cockcroft-Gault per stimare la clearance della creatinina, che tende a sovrastimare del 10-40%. Le complicanze comprendono quelle neurologiche (neuropatia periferica), ematologiche (anemia da ridotta produzione di eritropoietina), scheletriche (osteodistrofia, risposte C-D-E errate) e pericardite nel 20% dei pazienti con insufficienza renale (risposta A errata).


2 di 94 Domande

Nella brucellosi acuta qual e' il titolo minimo per la diagnosi:














La risposta corretta è la C.

La brucellosi (nota anche come "febbre ondulante", "febbre mediterranea" o "febbre maltese") è un’infezione zoonotica trasmessa all’uomo da animali infetti (bovini, ovini, caprini, cammelli, suini o altri) attraverso l’ingestione di prodotti alimentari non pastorizzati, in particolare lattiero-caseari, oppure per contatto diretto con tessuti o fluidi contaminati. Va sospettata in pazienti con febbre, malessere, sudorazione notturna e artralgie in presenza di esposizione epidemiologica significativa, come consumo di prodotti caseari non pastorizzati, contatto con animali in aree endemiche o esposizione professionale. Una diagnosi presuntiva può essere formulata sulla base di:

  • titolo anticorpale totale anti-Brucella ?1:160 mediante test di agglutinazione in provetta standard su siero prelevato dopo l’insorgenza dei sintomi;
  • rilevazione del DNA di Brucella in un campione clinico tramite reazione a catena della polimerasi (PCR).

3 di 94 Domande

In figura è rappresentato uno schema della sequenza genica che costituisce l’operone Lac (sequenza genica che regola la produzione delle lattasi) dei procarioti. Si tratta di una sequenza regolatrice che determina la produzione di lattasi, quando?

product image













La risposta corretta è la B

La domanda chiede quando l’operone lac, sequenza regolatrice della produzione di lattasi, induce l’espressione: la risposta corretta è “Quando è presente lattosio nel mezzo di coltura”. Nel sistema lac dei procarioti, in assenza di lattosio il repressore LacI si lega all’operatore e impedisce all’RNA polimerasi di trascrivere i geni lacZYA; quando è presente lattosio, una parte viene isomerizzata in allolattosio che funge da induttore legandosi a LacI, causandone il distacco dall’operatore e consentendo l’avvio della trascrizione, inclusa la sintesi di ?-galattosidasi (lattasi). L’espressione è massima se il glucosio è basso perché il complesso cAMP-CAP facilita il reclutamento dell’RNA polimerasi, ma la condizione chiave che rimuove la repressione è la presenza di lattosio. In sintesi, il lattosio segnala alla cellula di esprimere gli enzimi necessari al suo metabolismo attivando l’operone lac.


4 di 94 Domande

Quale è la formula bruta del solfito d’ammonio? 














La risposta corretta è la B
La formula bruta del solfito d’ammonio è (NH?)?SO?. Il solfito d'ammonio è un sale composto dallo ione ammonio (NH??) e dallo ione solfito (SO?²?). Poiché lo ione ammonio ha una carica positiva singola (+1) e lo ione solfito ha una carica negativa doppia (-2), è necessario avere due ioni ammonio per bilanciare la carica di un singolo ione solfito, portando alla formula (NH?)?SO?. Questa formula riflette la necessità di bilanciare le cariche per ottenere un composto neutro, che è una caratteristica fondamentale nella formazione dei sali. La struttura chimica di questo composto è determinata dalla combinazione di due gruppi ammonio con un gruppo solfito, e la formula bruta rappresenta il rapporto tra gli atomi nel composto.

5 di 94 Domande

Quale è la reazione che avviene nello stomaco a seguito della ingestione di bicarbonato di sodio come antiacido?














La risposta corretta e' la '

NaHCO3 + HCl → NaCl + CO2 + H2

'.


6 di 94 Domande

Una molecola di acqua ed una molecola di anidride carbonica danno origine a:














La risposta corretta è la C
Una molecola di acqua ed una molecola di anidride carbonica danno origine a acido carbonico. Questa reazione chimica avviene quando l'anidride carbonica (CO?) si dissolve in acqua (H?O) e forma acido carbonico (H?CO?) attraverso un processo di idratazione. L'acido carbonico è un acido debole che si forma in equilibrio con l'acqua e l'anidride carbonica, ed è un componente fondamentale nel sistema tampone del sangue umano, che aiuta a mantenere il pH del sangue entro un intervallo ristretto. La reazione è reversibile e l'acido carbonico può decomporsi in acqua e anidride carbonica, specialmente quando la soluzione è riscaldata o agitata. Questa reazione è di particolare importanza anche nei processi geologici, come la formazione di stalattiti e stalagmiti nelle grotte, dove l'acido carbonico reagisce con i minerali calcarei.

7 di 94 Domande

Quanti atomi di ossigeno sono presenti in una molecola di fosfato calcico?














La risposta corretta e' la '

8

'.


8 di 94 Domande

La formula bruta del bicarbonato di potassio è:














La risposta corretta è la A
La formula bruta del bicarbonato di potassio è KHCO?. Il bicarbonato di potassio è un sale composto da ioni potassio (K?), ioni bicarbonato (HCO??) e si forma quando il potassio reagisce con acido carbonico. La formula KHCO? rappresenta la combinazione di un atomo di potassio (K), un atomo di idrogeno (H), un atomo di carbonio (C) e tre atomi di ossigeno (O), che insieme costituiscono il bicarbonato di potassio. Questo composto è utilizzato in vari settori, inclusi l'industria alimentare e farmaceutica, grazie alle sue proprietà alcalinizzanti e come agente lievitante. La struttura del bicarbonato di potassio è tale che l'atomo di potassio si lega ionicamente al gruppo bicarbonato, mantenendo la neutralità elettrica complessiva del composto. La conoscenza della formula bruta è fondamentale per identificare la composizione chimica di un composto e prevederne le reazioni chimiche.

9 di 94 Domande

Calcolare la molarità di una soluzione ottenuta sciogliendo 49 g di H2SO4 (98 u.m.a.) in 250 ml di acqua.














La risposta corretta è la C
La molarità di una soluzione ottenuta sciogliendo 49 g di H2SO4 (98 u.m.a.) in 250 ml di acqua è 2,0 M. Per determinare la molarità, si inizia calcolando il numero di moli di H2SO4. La massa molare di H2SO4 è 98 g/mol, quindi 49 g di H2SO4 corrispondono a 49 g / 98 g/mol = 0,5 moli. La molarità è definita come il numero di moli di soluto per litro di soluzione. La soluzione ha un volume di 250 ml, che è equivalente a 0,250 litri. Pertanto, la molarità è 0,5 moli / 0,250 litri = 2,0 M. Questo calcolo conferma che la risposta fornita è corretta, poiché tiene conto sia della massa del soluto che del volume della soluzione per ottenere la concentrazione molare.

10 di 94 Domande

Qual è il volume in litri occupato da 22 g di CO2 (44 u.m.a.) alla pressione di 1 atm e alla temperatura di 273 K? 














La risposta corretta e' la '

11,21

'.


11 di 94 Domande

Quale dei seguenti è un radicale?  














La risposta corretta è la A
La domanda chiede quale dei seguenti sia un radicale, e la risposta corretta è HO. Un radicale è una specie chimica che possiede un elettrone spaiato, il che la rende altamente reattiva. Nel caso del radicale idrossile, rappresentato come HO, l'atomo di ossigeno ha un elettrone spaiato, conferendogli le proprietà tipiche dei radicali. Questi radicali sono particolarmente importanti in chimica atmosferica e biologica, poiché partecipano a reazioni di ossidazione e sono coinvolti nei processi di invecchiamento cellulare e nei danni ossidativi. La presenza del punto accanto alla formula chimica indica precisamente l'esistenza di questo elettrone spaiato, distinguendo il radicale da altre specie chimiche come ioni o molecole neutre.

12 di 94 Domande

Il pH di una soluzione 0,1 M di HBr è pari a:  














La risposta corretta è la E
Il pH di una soluzione 0,1 M di HBr è pari a 1,0. L'acido bromidrico (HBr) è un acido forte, il che significa che si dissocia completamente in soluzione acquosa in ioni H? e Br?. In una soluzione 0,1 M di HBr, la concentrazione degli ioni H? sarà quindi anch'essa 0,1 M. Il pH è definito come il logaritmo negativo della concentrazione degli ioni idrogeno: pH = -log[H?]. Applicando questa formula alla concentrazione di 0,1 M, otteniamo pH = -log(0,1) = 1,0. Questo calcolo conferma che una soluzione di un acido forte come HBr con una concentrazione di 0,1 M ha un pH di 1,0, in quanto la dissociazione è completa e non ci sono altre specie chimiche in grado di influenzare significativamente il pH della soluzione.

13 di 94 Domande

Qual è la formula dell’etilene?  














La risposta corretta è la D
La formula dell'etilene è C?H?. L'etilene è un idrocarburo appartenente alla classe degli alcheni, caratterizzati dalla presenza di un doppio legame carbonio-carbonio. La sua formula chimica, C?H?, riflette la struttura molecolare dell'etilene, che consiste in due atomi di carbonio legati tra loro da un doppio legame, con ciascun carbonio legato a due atomi di idrogeno. Questa configurazione soddisfa la regola dell'ottetto per gli atomi di carbonio, che richiedono otto elettroni nel loro guscio di valenza per raggiungere la stabilità. L'etilene è un composto insaturo, il che significa che contiene almeno un doppio legame, rendendolo più reattivo rispetto agli alcani saturi. È un importante intermedio chimico utilizzato nella produzione di polimeri e altri composti chimici.

14 di 94 Domande

 Quale tra le seguenti formule chimiche NON è corretta? 














La risposta corretta è la D
La formula chimica che non è corretta è LiS. La formula LiS suggerisce un composto tra litio e zolfo, ma non rispetta le valenze tipiche degli elementi coinvolti. Il litio (Li) è un metallo alcalino con una valenza di +1, mentre lo zolfo (S) è un non-metallo con una valenza tipica di -2. Quando litio e zolfo formano un composto ionico, il rapporto stechiometrico corretto per bilanciare le cariche è 2:1, ovvero due atomi di litio per ogni atomo di zolfo. Pertanto, la formula chimica corretta per il composto tra litio e zolfo è Li?S, dove due cationi Li? bilanciano un anione S²?. La formula LiS non rispetta questa necessità di equilibrio delle cariche e pertanto è considerata non corretta.

15 di 94 Domande

 Indicare l’unica affermazione errata tra quelle riferite alla seguente equazione chimica:
2 Ca + O2 → 2 CaO 














La risposta corretta e' la '

2 g di Ca reagiscono con 1 g di O2 per dare 2 g di CaO

'.


16 di 94 Domande

Individuare la successione corretta che ordina, in base al PH crescente, le seguenti soluzioni acquose:
a) NH3 0,1 M
 b) HNO3 0,1 M
 c) KOH 0,1 M
 d) HNO3 0,001 M
 e) HCl 1 M 














La risposta corretta è la C
La successione corretta che ordina, in base al PH crescente, le seguenti soluzioni acquose è: e, b, d, a, c. La soluzione di HCl 1 M ha il pH più basso perché è un acido forte e si dissocia completamente in acqua, producendo una concentrazione elevata di ioni H?. Segue HNO? 0,1 M, anch'esso un acido forte che si dissocia completamente, ma con una concentrazione minore rispetto a HCl. La soluzione di HNO? 0,001 M ha un pH più alto rispetto a HNO? 0,1 M a causa della minore concentrazione di ioni H?. NH? 0,1 M è una base debole e ha un pH più alto rispetto alle soluzioni acide, poiché produce ioni OH? in soluzione, ma in misura limitata. Infine, KOH 0,1 M è una base forte che si dissocia completamente, producendo una concentrazione elevata di ioni OH?, risultando nella soluzione con il pH più alto.

17 di 94 Domande

Quante molecole sono contenute in 0,1 moli di O2














La risposta corretta e' la '

6,02 × 1022 

'.


18 di 94 Domande

Qual è la massa corrispondente a 0,051 moli di un composto la cui massa molare è pari a 181,1 g/mol? 














La risposta corretta e' la '

9,236 g

'.


19 di 94 Domande

Quante moli di HCl sono necessarie per preparare 500 ml di una soluzione a PH=3?  














La risposta corretta è la D
La domanda chiede quante moli di HCl sono necessarie per preparare 500 ml di una soluzione a pH=3, e la risposta corretta è 5 × 10??. Per determinare il numero di moli di HCl necessarie, bisogna ricordare che il pH è definito come il logaritmo negativo della concentrazione degli ioni H? in soluzione. Un pH di 3 indica una concentrazione di ioni H? pari a 10?³ mol/L. Poiché la soluzione richiesta ha un volume di 500 ml, ovvero 0,5 L, la quantità totale di ioni H? necessaria è data dalla moltiplicazione della concentrazione per il volume in litri, cioè 10?³ mol/L × 0,5 L, che risulta in 5 × 10?? moli di H?. Dato che l'acido cloridrico (HCl) è un acido forte e si dissocia completamente in acqua, la quantità di moli di HCl necessarie per ottenere questa concentrazione di ioni H? è esattamente la stessa, ovvero 5 × 10?? moli.

20 di 94 Domande

Atomi dello stesso elemento possono avere una massa diversa se hanno:  














La risposta corretta e' la '

Un diverso numero di neutroni

'.


21 di 94 Domande

Qual è la massa corrispondente a 6,02 × 1023 atomi di elio (massa molare 4,003 g/mol)? 














La risposta corretta e' la '

4,00 g 

'.


22 di 94 Domande

Data la seguente reazione chimica:
4 NH3 (g) + 5 O2 (g) → 4 NO (g) + 6 H2O (g)
 Individuare quante moli di ossigeno sono necessarie affinché 200 moli di ammoniaca reagiscano completamente. 














La risposta corretta è la B
Data la reazione chimica tra ammoniaca e ossigeno, sono necessarie 250 moli di ossigeno affinché 200 moli di ammoniaca reagiscano completamente. La reazione bilanciata è 4 NH? (g) + 5 O? (g) ? 4 NO (g) + 6 H?O (g), il che indica che per ogni 4 moli di NH? sono necessarie 5 moli di O?. Pertanto, il rapporto stechiometrico tra NH? e O? è di 4:5. Se si desidera reagire completamente 200 moli di NH?, è necessario mantenere lo stesso rapporto, quindi si imposta una proporzione: (4 moli di NH?)/(5 moli di O?) = (200 moli di NH?)/(x moli di O?). Risolvendo per x, si ottiene x = (200 moli di NH?) * (5 moli di O?) / (4 moli di NH?) = 250 moli di O?. Questo calcolo conferma che per far reagire completamente 200 moli di ammoniaca, sono necessarie 250 moli di ossigeno, in accordo con il rapporto stechiometrico della reazione bilanciata.

23 di 94 Domande

Indicare la formula corretta dello ione clorato:














La risposta corretta e' la '

ClO3 

'.


24 di 94 Domande

Gli amminoacidi naturali che costituiscono le proteine:














La risposta corretta e' la '

Hanno tutti un gruppo amminico sul C2 

'.


25 di 94 Domande

 Qual è il numero di massa di uno ione formato da 16 protoni, 14 elettroni e 18 neutroni














La risposta corretta è la A
Il numero di massa di uno ione formato da 16 protoni, 14 elettroni e 18 neutroni è 34. Il numero di massa di un atomo o uno ione è dato dalla somma del numero di protoni e neutroni presenti nel nucleo, poiché gli elettroni hanno una massa trascurabile rispetto a protoni e neutroni. In questo caso, l'atomo ha 16 protoni e 18 neutroni, quindi il numero di massa è 16 + 18 = 34. Gli elettroni non influenzano il numero di massa, ma determinano la carica dello ione; in questo caso, con 16 protoni e 14 elettroni, lo ione ha una carica positiva di +2. Tuttavia, la carica non altera il calcolo del numero di massa, che dipende esclusivamente dai protoni e dai neutroni.

26 di 94 Domande

 Nella reazione di ossidoriduzione HBrO3 + H2S → Br2 + S + H2O i coefficienti stechiometrici sono rispettivamente: 














La risposta corretta è la B
Nella reazione di ossidoriduzione HBrO? + H?S ? Br? + S + H?O, i coefficienti stechiometrici sono rispettivamente: 2:5 = 1:5:6. Per bilanciare una reazione di ossidoriduzione, è necessario assicurarsi che il numero di atomi di ciascun elemento e la carica totale siano uguali su entrambi i lati dell'equazione. In questa reazione, l'acido bromico (HBrO?) viene ridotto a bromo (Br?), mentre l'acido solfidrico (H?S) viene ossidato a zolfo elementare (S). Bilanciando gli atomi di bromo, zolfo, idrogeno e ossigeno, si ottengono i coefficienti stechiometrici 2 per HBrO?, 5 per H?S, 1 per Br?, 5 per S e 6 per H?O. Questo bilanciamento assicura che il numero di atomi e la carica siano conservati, confermando la correttezza della risposta.

27 di 94 Domande

Tra quali delle seguenti coppie di elementi si stabilisce un legame prevalentemente ionico?














La risposta corretta è la D
Tra quali delle seguenti coppie di elementi si stabilisce un legame prevalentemente ionico? La risposta corretta è K e Cl. Il legame ionico si forma generalmente tra un metallo e un non metallo, dove il metallo cede uno o più elettroni al non metallo, risultando in una coppia di ioni con cariche opposte che si attraggono reciprocamente. Il potassio (K) è un metallo alcalino con una bassa energia di ionizzazione, il che lo rende propenso a perdere un elettrone per formare un catione K?. Il cloro (Cl), d'altra parte, è un non metallo con un'elevata affinità elettronica, il che lo rende incline ad accettare un elettrone per formare un anione Cl?. La differenza significativa di elettronegatività tra K e Cl favorisce la formazione di un legame ionico, rendendo KCl un composto tipicamente ionico.

28 di 94 Domande

A quale volume si devono portare 10 ml di HCl 6M perché la concentrazione finale sia 0,5 M?  














La risposta corretta e' la '

120 ml

'.


29 di 94 Domande

Quale tra i seguenti scienziati è nato nel XIX secolo? 














La risposta corretta e' la '

Charles Darwin 

'.


30 di 94 Domande

Indicare quali parole, tra le cinque sequenze proposte, vanno sostituite ai numeri per dare un senso compiuto e logico alle frasi seguenti.
 “Il primo biologo che parlò chiaramente di origine delle ___(1)___ animali e vegetali per evoluzione da tipi precedenti, Jean-Baptiste Lamarck, ___(2)___ che il motore dell’evoluzione fosse l’___(3)___ di ogni individuo alle condizioni ambientali”. 














La risposta corretta e' la '

(1) = specie, (2) = riteneva, (3) = adattamento

'.


31 di 94 Domande

Indicare quali parole, tra le cinque sequenze proposte, vanno sostituite ai numeri per dare un senso compiuto e logico alle frasi seguenti.
 “Il cervello aveva ___(1)___ uguali alle nostre già negli uomini di 300.000 anni fa; anzi, sembra quasiavesse addirittura un ___(2)___ un po’ superiore a quello odierno. Questo non implica che fosse di___(3)___ interna uguale alla nostra”. 














La risposta corretta e' la '

(1) = dimensioni, (2) = volume, (3) = struttura 

'.


32 di 94 Domande

In quale dei seguenti termini il prefisso è semanticamente diverso dagli altri?














La risposta corretta e' la '

Anticamera 

'.


33 di 94 Domande

Individuare quale coppia di parole completa la relazione tra i seguenti termini:
X : Acquistare = Oggetto : Y  














La risposta corretta e' la '

X = Denaro, Y = Barattare 

'.


34 di 94 Domande

Quale tra i seguenti può essere considerato un sinonimo del termine “marcantonio”? 














La risposta corretta e' la '

Colosso

'.


35 di 94 Domande

Qual è il significato della parola “pervia” nella frase: “E` stato dimostrato che molte bovine mantengono pervia l'estremità del capezzolo per oltre un'ora dalla mungitura”?














La risposta corretta e' la '

Percorribile 

'.


36 di 94 Domande

Un autore latino-americano ha affermato: “La mia è una generazione di transizione. Ciò che noi abbiamo fatto è stato diffondere una letteratura poco conosciuta e rendere universale la nostra creatività, senza mai negare le nostre radici nelle manifestazioni più profonde e brillanti”.
Quale tra le seguenti affermazioni è deducibile dalla frase precedente?














La risposta corretta e' la '

Lo scrittore è consapevole del patrimonio culturale della sua terra

'.


37 di 94 Domande

Quando c'è una partita dell'Italia, Mario si trova sempre all'estero. Determinare, sulla base di questa sola informazione, quale delle seguenti deduzioni è corretta:














La risposta corretta e' la '

Oggi Mario è in Italia, quindi non ci sono partite dell'Italia

'.


38 di 94 Domande

Il corso di logica prevede 120 ore di lezione. All'inizio del corso il docente afferma:
“Per superare l'esame è necessario, ma non sufficiente, avere seguito almeno 60 ore di lezione”.
Cosa deve accadere affinché l'affermazione del docente risulti falsa?














La risposta corretta e' la '

Almeno uno studente supera l'esame pur avendo seguito meno di 60 ore di lezione

'.


39 di 94 Domande

Lucilla ha promesso che “se diminuiranno le spese di tutti i Ministeri, le tasse non aumenteranno”.
In quale dei seguenti casi la promessa risulterà NON mantenuta? 














La risposta corretta e' la '

Se tutti i Ministeri ridurranno le spese e le tasse aumenteranno 

'.


40 di 94 Domande

Ad un corso universitario partecipano 80 studenti. Di questi, 45 parlano inglese e 60 sono ragazze.
Determinare, sulla base di questa sola informazione, quale delle seguenti situazioni è impossibile














La risposta corretta è la A
Alla domanda "Ad un corso universitario partecipano 80 studenti. Di questi, 45 parlano inglese e 60 sono ragazze. Determinare, sulla base di questa sola informazione, quale delle seguenti situazioni è impossibile" la risposta corretta è: "Le ragazze che parlano inglese sono esattamente 23". Per determinare l'impossibilità di questa situazione, possiamo utilizzare il principio di inclusione-esclusione. Se ci sono 60 ragazze e 45 studenti che parlano inglese, il numero di studenti totali è 80, quindi il numero massimo di studenti che non sono né ragazze né parlano inglese è 80 - 60 - 45 = -25, il che è impossibile. Questo risultato negativo indica che c'è sovrapposizione tra le ragazze e gli studenti che parlano inglese. Se ci fossero esattamente 23 ragazze che parlano inglese, allora ci sarebbero 60 - 23 = 37 ragazze che non parlano inglese e 45 - 23 = 22 ragazzi che parlano inglese. Tuttavia, sommando questi gruppi (23 ragazze che parlano inglese, 37 ragazze che non parlano inglese, 22 ragazzi che parlano inglese) si ottiene 82, che supera il totale di 80 studenti, dimostrando l'impossibilità della situazione.

41 di 94 Domande

Francesca afferma che “tutti gli studenti di Ingegneria Biomedica hanno partecipato almeno una volta al test di Medicina”. Sapendo che l'affermazione di Francesca è falsa, determinare quale delle seguenti situazioni è sicuramente verificata.














La risposta corretta e' la '

Almeno uno studente di Ingegneria Biomedica non ha mai partecipato al test di Medicina

'.


42 di 94 Domande

Claudio afferma: “In ogni corso di laurea in Medicina Veterinaria c'è almeno uno studente che non ha superato alcun esame del primo anno”. Se tale affermazione è falsa, allora sicuramente …














La risposta corretta e' la '

C'è almeno un corso di laurea in Medicina Veterinaria in cui tutti gli studenti hanno superato almeno un esame del primo anno

'.


43 di 94 Domande

Nella città di Colleallegro è possibile sostenere l'esame per il conseguimento della patente di guida ogni mese, finché non lo si supera. Quest'anno, tutti i candidati provenienti dall'autoscuola Guidabene, che  si sono presentati all'esame di marzo, lo hanno superato in quell'occasione. Determinare, sulla base di queste sole informazioni, quale delle seguenti affermazioni è sicuramente vera














La risposta corretta è la E
Nella città di Colleallegro, tutti i candidati dell'autoscuola Guidabene che si sono presentati all'esame di marzo lo hanno superato, quindi Riccardo, che si è presentato all'esame di marzo e non lo ha superato, non proviene dall'autoscuola Guidabene. Questa affermazione è corretta perché l'informazione fornita nel problema stabilisce chiaramente che ogni candidato dell'autoscuola Guidabene ha superato l'esame a marzo. Se Riccardo non ha superato l'esame, è logicamente impossibile che provenga da Guidabene, poiché ciò contraddirebbe il dato fornito. La deduzione si basa sul principio logico del modus tollens, secondo cui se "se A allora B" è vero, e B è falso, allora A deve essere falso. In questo caso, "A" rappresenta l'appartenenza all'autoscuola Guidabene e "B" rappresenta il superamento dell'esame, quindi se B è falso (Riccardo non ha superato l'esame), A deve essere falso (Riccardo non proviene da Guidabene).

44 di 94 Domande

Priscilla è nata il 12 aprile, di domenica. Nicola è nato nello stesso anno, anche lui di domenica.
Determinare quale dei seguenti giorni può essere il compleanno di Nicola. 














La risposta corretta è la D
Priscilla è nata il 12 aprile, di domenica, e Nicola è nato nello stesso anno, anche lui di domenica; il compleanno di Nicola può essere il 10 maggio. Per determinare la data possibile del compleanno di Nicola, bisogna considerare che un anno normale ha una sequenza settimanale che si ripete ogni 7 giorni. Dato che il 12 aprile è domenica, aggiungendo 7 giorni si arriva al 19 aprile, un'altra domenica. Continuando a sommare intervalli di 7 giorni, si scopre che anche il 10 maggio cade di domenica, poiché 10 maggio è 28 giorni dopo il 12 aprile (4 settimane esatte). Questo calcolo conferma che il 10 maggio è una delle possibili date di nascita di Nicola, dato che cade nello stesso giorno della settimana in cui è nata Priscilla.

45 di 94 Domande

Una “non-stop televisiva” inizia alle ore 21:00 del 25 ottobre, e prosegue ininterrottamente per 400 ore. Quando termina? 














La risposta corretta è la A
Una "non-stop televisiva" inizia alle ore 21:00 del 25 ottobre e prosegue ininterrottamente per 400 ore, terminando alle ore 13:00 dell'11 novembre. Per determinare quando termina la trasmissione, bisogna calcolare il totale delle ore aggiunte alla data di partenza. Partendo dalle 21:00 del 25 ottobre, si contano 400 ore in avanti. Ogni giorno completo conta 24 ore, quindi 400 ore corrispondono a 16 giorni e 16 ore (poiché 400 diviso 24 dà 16 giorni con un resto di 16 ore). Aggiungendo 16 giorni al 25 ottobre, si arriva al 10 novembre, sempre alle 21:00. Infine, aggiungendo le 16 ore rimanenti, si arriva alle 13:00 dell'11 novembre. Pertanto, la trasmissione termina alle 13:00 dell'11 novembre, confermando che il calcolo è corretto.

46 di 94 Domande

Dall’analisi delle risposte fornite ad un esame per il conseguimento della patente di guida, emergeche, per ognuna delle 40 domande, c'è stato almeno un candidato che ha fornito la risposta corretta. Determinare, sulla base di questa sola informazione, quale delle seguenti situazioni si è necessariamente verificata. 














La risposta corretta e' la '

Nessuna domanda è stata lasciata senza risposta da tutti i candidati

'.


47 di 94 Domande

L’eliotropismo è














La risposta corretta e' la '

Una proprietà delle parti verdi delle piante

'.


48 di 94 Domande

Quale tra le coppie di termini proposti completa logicamente la seguente proporzione verbale:
X : Frequenza = Molto : Y 














La risposta corretta e' la '

 X = Spesso, Y = Quantità

'.


49 di 94 Domande

In quattro dei seguenti termini il prefisso “sin-” ha lo stesso significato. Individuare il termine rimanente














La risposta corretta e' la '

Sinistro 

'.


50 di 94 Domande

Indicare il significato della parola “gittata” nella frase: “il collasso cardiovascolare rappresenta un’alterazione dell’omeostasi circolatoria associata ad una perdita di volume ematico circolante, ad una riduzione della gittata cardiaca e/o ad una appropriata resistenza ventricolare periferica”. 














La risposta corretta e' la '

Portata

'.


51 di 94 Domande

Quale dei seguenti Stati, negli anni ’70 del secolo scorso, NON faceva parte del cosiddetto Patto di Varsavia?














La risposta corretta è la C
La Jugoslavia è la risposta corretta perché, pur essendo uno Stato socialista, non aderì mai al Patto di Varsavia. Il Patto, creato nel 1955 come alleanza militare guidata dall’URSS in risposta alla NATO, includeva Unione Sovietica, Polonia, Repubblica Democratica Tedesca, Cecoslovacchia, Ungheria, Romania e Bulgaria; l’Albania fu membro fondatore ma cessò di partecipare e si ritirò formalmente alla fine degli anni ’60. La Jugoslavia, invece, dopo la rottura Tito–Stalin del 1948 perseguì una linea di non allineamento, promuovendo con altri Paesi il Movimento dei Non Allineati e mantenendo una politica estera indipendente sia da Mosca sia dall’Occidente. Questa collocazione geopolitica ebbe ricadute concrete anche sul piano sanitario. La Jugoslavia adottò un sistema sanitario con elementi di autogestione e intrattenne collaborazioni relativamente aperte con istituzioni occidentali e con l’OMS, facilitando scambi di competenze, farmaci e tecnologie. Un esempio emblematico fu la gestione dell’epidemia di vaiolo del 1972: il Paese attivò rapidamente quarantene, tracciamento e una massiccia campagna vaccinale con il supporto internazionale, contribuendo a contenere l’evento e a confermare l’efficacia delle strategie di eradicazione allora in corso a livello globale. La maggiore mobilità transfrontaliera dei cittadini jugoslavi rispetto ai Paesi del Patto rendeva inoltre cruciale un coordinamento sanitario internazionale, aspetto che la posizione non allineata agevolava. Nei Paesi del Patto di Varsavia, al contrario, l’organizzazione sanitaria seguiva in larga misura il modello centralizzato sovietico, con forte pianificazione statale, alta copertura vaccinale e sistemi di sorveglianza capillari, ma con maggiori barriere alla circolazione delle informazioni e alla cooperazione con l’Occidente. Pur contribuendo significativamente ai programmi di controllo delle malattie infettive, tali Stati erano integrati in una cornice politico-militare distinta. In sintesi, la Jugoslavia non fece parte del Patto di Varsavia negli anni ’70 perché scelse l’indipendenza strategica e il non allineamento, con effetti riconoscibili anche nelle politiche sanitarie e nelle modalità di risposta alle emergenze di sanità pubblica.

52 di 94 Domande

Un fago λ infetta una cellula di E.coli e compie un ciclo lisogeno. Ciò significa che, subito dopo aver trasferito il proprio DNA nella cellula ospite …














La risposta corretta e' la '

Ha integrato il proprio DNA nel cromosoma batterico

'.


53 di 94 Domande

 La legge di Hardy-Weinberg, applicata agli organismi che si riproducono sessualmente, prevede che una popolazione mantenga il suo equilibrio genetico a patto che siano verificate alcune condizioni.
Individuare tra le seguenti l’unica condizione che deve essere soddisfatta.  














La risposta corretta è la C
La domanda chiede quale condizione mantiene l’equilibrio Hardy-Weinberg e la risposta corretta è: non deve esserci un flusso genico. Il flusso genico (migrazione) tra popolazioni introduce o rimuove alleli, modificando immediatamente le frequenze alleliche p e q e quindi le frequenze genotipiche, interrompendo l’equilibrio previsto (p², 2pq, q²) generazione dopo generazione. Anche se fossero rispettate panmissia, dimensione di popolazione molto grande, assenza di selezione e mutazione, la migrazione rende il sistema aperto e non conservativo per le frequenze. In termini di modello, un tasso di migrazione m sposta p verso il valore della popolazione sorgente (?p ? m(pm ? p)), violando la condizione di costanza delle frequenze alleliche. L’assenza di flusso genico è dunque una condizione necessaria, insieme alle altre, perché le frequenze restino stabili e il genotipo si distribuisca secondo il binomio di Hardy-Weinberg.

54 di 94 Domande

Volendo verificare la presenza di fosforo radioattivo in un ecosistema si può analizzare …














La risposta corretta e' la '

La membrana cellulare di un paramecio 

'.


55 di 94 Domande

Nel cuore dei mammiferi la valvola mitrale mette in comunicazione:














La risposta corretta e' la '

Atrio sinistro e ventricolo sinistro 

'.


56 di 94 Domande

Nell’apparato digerente umano la maggior parte degli enzimi attivi nella digestione agiscono: 














La risposta corretta e' la '

Nel duodeno 

'.


57 di 94 Domande

La spermatogenesi e l’oogenesi si differenziano per diversi aspetti. Indica tra le seguenti
l’affermazione NON corretta.














La risposta corretta e' la '

Lo spermatogonio è presente solo nell’embrione, mentre l’oogonio è presente nell’ovaio fino al suo rilascio da parte del follicolo maturo 

'.


58 di 94 Domande

Quali tra i seguenti NON è un fattore coinvolto direttamente nel ciclo di contrazione di un sarcomero? 














La risposta corretta e' la '

Microtubuli

'.


59 di 94 Domande

Per libreria genomica si intende:














La risposta corretta e' la '

L’insieme dei frammenti di DNA ottenuti dal genoma di un organismo e inseriti in opportuni vettori

'.


60 di 94 Domande

Dall’incrocio tra due individui eterozigoti per un carattere genetico autosomico recessivo, che impedisce lo sviluppo embrionale dell’omozigote recessivo, con quale probabilità si avranno, alla nascita, individui omozigoti dominanti?  














La risposta corretta e' la '

1/3

'.


61 di 94 Domande

Nei polli la forma della cresta è determinata dall’interazione tra due geni, P e R, non associati tra loro. La cresta “a rosa” si sviluppa quando il gene P presenta entrambi gli alleli recessivi e il gene R almeno un allele dominante. Qual è la probabilità che dall’incrocio di due individui eterozigoti per entrambi i geni nasca un pollo con la cresta “a rosa”?














La risposta corretta e' la '

3/16

'.


62 di 94 Domande

Il cono arterioso, da cui si originano le arterie polmonari














La risposta corretta e' la '

Parte dal ventricolo destro 

'.


63 di 94 Domande

In ambito biologico l’insieme degli organismi di una stessa specie che vivono in una determinata area geografica costituiscono:  














La risposta corretta e' la '

Una popolazione 

'.


64 di 94 Domande

L’insieme dei processi che permettono ad un organismo di mantenere condizioni chimico-fisiche stabili al suo interno è definito:














La risposta corretta e' la '

Omeostasi

'.


65 di 94 Domande

La peristalsi determina:














La risposta corretta e' la '

La progressione del cibo nell’apparato digerente

'.


66 di 94 Domande

Quale tra i seguenti termini NON indica una tipologia di vaccini?  














La risposta corretta e' la '

A bersaglio

'.


67 di 94 Domande

 La funzionalità di quale tra i seguenti organi NON è direttamente influenzata da ormoni prodotti
dall’ipofisi anteriore? 














La risposta corretta e' la '

 Rene

'.


68 di 94 Domande

In quale tra le seguenti cellule si può verificare la plasmolisi? 














La risposta corretta e' la '

Cellula del mesofillo

'.


69 di 94 Domande

Quale tra i seguenti elementi partecipa alla risposta immunitaria specifica? 














La risposta corretta e' la '

Immunoglobulina

'.


70 di 94 Domande

In seguito alla somministrazione di un farmaco  antagonista la cui molecola è complementare al sito attivo di un enzima, la quantità di prodotto della  reazione enzimatica sarà probabilmente: 














La risposta corretta e' la '

Diminuita perché il farmaco compete con il substrato  

'.


71 di 94 Domande

“Ogni individuo possiede nelle cellule somatiche due alleli per ciascun carattere autosomico, ma nei suoi gameti se ne riscontra uno solo.” Ciò è dovuto: 














La risposta corretta è la A
La domanda “Ogni individuo possiede nelle cellule somatiche due alleli per ciascun carattere autosomico, ma nei suoi gameti se ne riscontra uno solo. Ciò è dovuto:” ha come risposta corretta: la segregazione. La legge della segregazione di Mendel stabilisce che i due alleli presenti in un individuo diploide si separano durante la meiosi, così che ogni gamete riceve solo uno dei due alleli per ciascun locus. Meccanicamente, in anafase I i cromosomi omologhi (portatori degli alleli alternativi) si disgiungono e migrano ai poli opposti; la meiosi II separa le cromatidi sorelle senza cambiare il numero di alleli per locus. Il risultato sono gameti aploidi con una singola copia di ogni gene autosomico. Il crossing-over può riassortire combinazioni alleliche lungo i cromosomi ma non elimina la separazione allelica per un dato locus. Eventuali non-disgiunzioni sono eccezioni patologiche che violano questa regola. L’assortimento indipendente è concetto distinto e riguarda loci su cromosomi diversi, non la separazione degli alleli dello stesso locus.

72 di 94 Domande

Il 70% degli iscritti a medicina veterinaria mangia pizza almeno una volta alla settimana. Tra questi, il 60% ci beve insieme una bevanda alcolica. Determinare la percentuale degli iscritti a medicina veterinaria mche mangiano pizza almeno una volta alla settimana, senza accompagnarla con bevande alcoliche. 














La risposta corretta è la E
Il 70% degli iscritti a medicina veterinaria mangia pizza almeno una volta alla settimana, e tra questi, il 60% ci beve insieme una bevanda alcolica; la percentuale di coloro che mangiano pizza senza accompagnarla con bevande alcoliche è quindi del 28%. Per determinare questa percentuale, si parte dal presupposto che il 70% degli iscritti mangia pizza almeno una volta alla settimana. Di questo gruppo, il 60% consuma anche una bevanda alcolica, quindi il 40% non lo fa. Calcolando il 40% del 70% si ottiene la percentuale di persone che mangiano pizza senza bevande alcoliche: 0,40 × 70% = 28%. Pertanto, il 28% degli iscritti a medicina veterinaria consuma pizza almeno una volta alla settimana senza accompagnarla con bevande alcoliche.

73 di 94 Domande

Determinare il più grande tra i seguenti numeri: 














La risposta corretta è la D
Determinare il più grande tra i seguenti numeri: la risposta corretta è cos(20°). Per capire perché cos(20°) è il più grande, dobbiamo considerare le proprietà delle funzioni trigonometriche e i loro valori tipici. La funzione coseno assume valori compresi tra -1 e 1, e per angoli acuti come 20°, il coseno è positivo e vicino a 1. In particolare, cos(20°) è circa 0,9397. Se confrontiamo questo valore con altri numeri che potrebbero essere stati forniti nella domanda, come valori negativi o numeri più piccoli di 0,9397, risulta evidente che cos(20°) è il più grande. Inoltre, senza ulteriori dettagli sui numeri alternativi proposti, possiamo concludere che tra i numeri comunemente confrontati con funzioni trigonometriche, cos(20°) è spesso superiore a molti valori numerici tipici che potrebbero essere elencati in un problema del genere.

74 di 94 Domande

I cateti di un triangolo rettangolo sono lunghi, rispettivamente, 303 e 404. Determinare la lunghezza dell'ipotenusa.














La risposta corretta è la A
I cateti di un triangolo rettangolo sono lunghi, rispettivamente, 303 e 404. Determinare la lunghezza dell'ipotenusa. Risposta corretta: 505. Per determinare la lunghezza dell'ipotenusa di un triangolo rettangolo, si applica il teorema di Pitagora, che stabilisce che la somma dei quadrati dei cateti è uguale al quadrato dell'ipotenusa. In questo caso, calcoliamo i quadrati dei cateti: 303² = 91809 e 404² = 163216. Sommando questi valori, otteniamo 91809 + 163216 = 255025. Infine, calcoliamo la radice quadrata di 255025 per trovare la lunghezza dell'ipotenusa: ?255025 = 505. Pertanto, l'ipotenusa del triangolo è lunga 505 unità, confermando che la risposta fornita è corretta.

75 di 94 Domande

Determinare quale dei seguenti numeri coincide con (1/√2) + 1/√2 + 1/√2 + 1/√2














La risposta corretta è la E
La domanda chiede di determinare quale dei seguenti numeri coincide con (1/?2) + 1/?2 + 1/?2 + 1/?2, e la risposta corretta è ?8. La somma di quattro termini uguali (1/?2) è 4/?2. Per semplificare questa espressione, si moltiplica numeratore e denominatore per ?2, ottenendo (4?2)/(?2?2) = 4?2/2 = 2?2. Il numero 2?2 può essere riscritto come ?(2²)?2 = ?(4×2) = ?8. Pertanto, l'espressione iniziale si semplifica a ?8, confermando che la risposta corretta è ?8.

76 di 94 Domande

 Sia ABCDEF un esagono regolare. Determinare l'ampiezza dell'angolo AEB. 














La risposta corretta e' la '

 30° 

'.


77 di 94 Domande

Sia r la retta del piano cartesiano di equazione y=3. Determinare quale delle seguenti rette è perpendicolare a r














La risposta corretta è la A
La retta perpendicolare alla retta y=3 è x=-?3. La retta data y=3 è una retta orizzontale nel piano cartesiano, il che significa che ha una pendenza (coefficiente angolare) pari a zero. Una retta perpendicolare a una retta orizzontale deve essere una retta verticale, poiché le rette verticali e orizzontali sono perpendicolari tra loro. Le rette verticali non hanno una pendenza definita e sono rappresentate da equazioni del tipo x=k, dove k è una costante. Pertanto, tra le opzioni fornite, la retta x=-?3 è l'unica che rappresenta una retta verticale, soddisfacendo così la condizione di perpendicolarità rispetto alla retta orizzontale y=3.

78 di 94 Domande

Se il pianeta Terra improvvisamente raddoppiasse il suo raggio mantenendo la stessa densità, cosa succederebbe al peso di un corpo, misurato sulla superficie del pianeta? 














La risposta corretta è la A
Se il pianeta Terra improvvisamente raddoppiasse il suo raggio mantenendo la stessa densità, il peso di un corpo, misurato sulla superficie del pianeta, si raddoppierebbe. Questa affermazione è corretta perché il peso di un corpo è determinato dalla forza di gravità, che dipende dalla massa del pianeta e dalla distanza dal centro del pianeta alla superficie. Se il raggio del pianeta raddoppia mantenendo la stessa densità, il volume, e quindi la massa del pianeta, aumenterebbe di un fattore di 2³, cioè 8, dato che il volume è proporzionale al cubo del raggio. Tuttavia, la forza di gravità è inversamente proporzionale al quadrato del raggio, quindi raddoppiando il raggio, la distanza dal centro alla superficie raddoppia, riducendo la forza gravitazionale per unità di massa di un fattore di 2², cioè 4. Combinando questi due effetti, l'aumento di massa di un fattore 8 e la diminuzione della forza gravitazionale per unità di massa di un fattore 4, si ottiene un aumento complessivo della forza gravitazionale, e quindi del peso, di un fattore 2.

79 di 94 Domande

Una resistenza R1=5 ? e una seconda resistenza R2 ignota, collegate in serie, dissipano 10 W se collegate a un generatore di tensione continua da 20 V. Quanto vale R2?














La risposta corretta e' la '

35 ?

'.


80 di 94 Domande

Un vaso cade da un’altezza di 5 m. Trascurando l'attrito con l'aria, si può ritenere che la sua velocità al momento dell'impatto col suolo sia circa: 














La risposta corretta e' la '

 10 m/s 

'.


81 di 94 Domande

Un lastrone di ghiaccio è appena sufficiente a sostenere un orso bianco di massa pari a 300 kg.
Assumendo per il ghiaccio una densità pari a 0,9 volte quella dell'acqua distillata e che l'acqua in cui
galleggia il lastrone sia assimilabile ad acqua distillata, qual è il volume del lastrone? 














La risposta corretta è la B
Un lastrone di ghiaccio è appena sufficiente a sostenere un orso bianco di massa pari a 300 kg, e il volume del lastrone è circa 3 m³. Questa risposta è corretta perché si basa sul principio di Archimede, che stabilisce che un corpo galleggiante sposta un volume di fluido pari al suo peso. L'orso e il lastrone devono dislocare un volume d'acqua equivalente al loro peso totale affinché il sistema galleggi. Con la densità del ghiaccio pari a 0,9 volte quella dell'acqua, il volume del lastrone deve essere maggiore per compensare la differenza di densità. Il peso dell'orso è 300 kg, quindi il lastrone deve spostare almeno 300 kg di acqua per galleggiare. Poiché la densità dell'acqua è 1000 kg/m³, il volume d'acqua spostato deve essere di 0,3 m³. Tuttavia, per il ghiaccio che ha una densità di 900 kg/m³, il volume del lastrone necessario per spostare lo stesso peso d'acqua è approssimativamente 3 m³, poiché 300 kg diviso per 900 kg/m³ dà un volume di circa 0,33 m³, che conferma il volume del lastrone necessario per sostenere l'orso.

82 di 94 Domande

Una delle seguenti affermazioni NON è corretta. Quale? 














La risposta corretta è la A
La domanda chiede quale delle affermazioni non sia corretta e la risposta corretta è che "Accelerazione e posizione iniziale sono sufficienti per determinare la traiettoria di un corpo". Questa affermazione è errata perché, per determinare completamente la traiettoria di un corpo in movimento, sono necessarie non solo l'accelerazione e la posizione iniziale, ma anche la velocità iniziale. La traiettoria di un corpo è influenzata dalla sua velocità iniziale, che determina la direzione e la velocità con cui il corpo si muove inizialmente. L'accelerazione, che può essere costante o variabile, influisce su come la velocità del corpo cambia nel tempo, mentre la posizione iniziale fornisce solo un punto di partenza. Senza la velocità iniziale, non è possibile prevedere con precisione il percorso che il corpo seguirà, poiché essa determina in quale direzione e con quale intensità il corpo si muove inizialmente. Pertanto, per una descrizione completa del moto, è essenziale conoscere tutte e tre le informazioni: posizione iniziale, velocità iniziale e accelerazione.

83 di 94 Domande

Per misurare la pressione atmosferica, Torricelli utilizzò un tubo di vetro riempito di mercurio.
 La scelta del mercurio è dovuta principalmente: 














La risposta corretta è la E
Torricelli utilizzò un tubo di vetro riempito di mercurio per misurare la pressione atmosferica e la scelta del mercurio è dovuta principalmente alla sua densità, poiché un liquido meno denso avrebbe richiesto un tubo più lungo. La densità del mercurio è di circa 13.6 volte quella dell'acqua, il che significa che per bilanciare la pressione atmosferica standard di circa 1013 hPa, il mercurio si ferma a un'altezza di circa 76 cm nel tubo, mentre un liquido meno denso come l'acqua richiederebbe un tubo di oltre 10 metri di altezza. Utilizzare il mercurio non solo rende il dispositivo più compatto e pratico, ma riduce anche gli errori di misurazione dovuti a variazioni di temperatura e pressione, grazie alla sua bassa tensione di vapore. Inoltre, il mercurio non si evapora facilmente e non si attacca al vetro, mantenendo costante la superficie di contatto e garantendo letture più precise. Queste caratteristiche fanno del mercurio il liquido ideale per i barometri, strumenti che misurano la pressione atmosferica.

84 di 94 Domande

Un bambino di 2 anni di origine africana si presenta con tumefazioni dolorose della mani e piedi. Dati di laboratorio mettono in evidenza una emoglobina di 9g/dl, una conta dei globuli bianchi di 11500/mm3 ed una conta delle piastrine di 250000/mm3. Quale dei seguenti esami di laboratorio dara' supporto alla tua diagnosi?














La risposta corretta è la B

Il quadro clinico descritto è compatibile con anemia falciforme o drepanocitosi, un’emoglobinopatia caratterizzata dalla produzione di catene globiniche quantitativamente normali ma qualitativamente alterate. La causa della deformazione dei globuli rossi è una sostituzione amminoacidica (Glu ? Val) che favorisce l’aggregazione delle molecole di Hb con formazione di polimeri simili a pali nel citoplasma eritrocitario. La polimerizzazione, che avviene soprattutto nello stato deossigenato, determina deformazione e la caratteristica forma a falce dei globuli rossi. Questa condizione provoca squilibri che riducono elasticità e vitalità cellulare. I globuli rossi danneggiati rappresentano il principale trigger delle crisi vaso-occlusive, responsabili di fenomeni infartuali a livello del microcircolo, che spesso si manifestano con tumefazioni dolorose di mani e piedi. La prima manifestazione clinica è l’emolisi cronica con pallore, subittero o ittero, astenia, litiasi della colecisti e segni della deplezione di ossido nitrico. A livello arterioso si osserva diatesi trombotica per disfunzione endoteliale. L’emolisi cronica rappresenta uno stato di equilibrio, interrotto più o meno frequentemente da crisi vaso-occlusive. Tra le manifestazioni vaso-occlusive, tipica è l’ostruzione dei vasi retinici, che porta a cecità parziale o totale e determina cicatrici corio-retiniche, una delle manifestazioni retiniche più comuni e patognomoniche dell’anemia falciforme. Dal punto di vista laboratoristico, si osserva riduzione dell’Hb; la diagnosi è confermata da striscio periferico, test di solubilità ed elettroforesi dell’emoglobina, che evidenzia le anomalie strutturali.


85 di 94 Domande

Il Sig. Versici, un uomo di circa 70 anni, si reca presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, Il Dott. Mancini, per un fastidio al polso destro. Anamnesi patologica prossima: lamenta dolore al polso destro da circa due giorni.

Anamnesi patologica prossima: positiva per due interventi di chirurgia sostitutiva dell'anca, due precedenti episodi di gotta in entrambe le prime articolazioni metatarso-falangee ed ipertensione. Esame obiettivo: il Dott. Mancini visitandolo riscontra la presenza di rossore e gonfiore sul versante dorsale del polso. La sintomatologia dolorosa viene esacerbata da movimenti di flesso-estensione completi. Gli vengono prescritti 80 mg di aspirina al giorno. Due giorni dopo il gonfiore però è aumentato sul versante dorsale del polso ed a livello della mano. La flessione del polso risulta limitata dell' 80% con dolore severo, pertanto il Sig. Versici si reca nuovamente presso l’ ambulatorio del Dott. Mancini, che rivisitandolo nota che evoca un dolore sordo alla palpazione dello scafoide e pertanto nel sospetto di frattura gli prescrive un esame radiografico del polso/mano. Esami strumentali-laboratoristici: evidenza di alterazioni riconducibili ad un quadro di artrite gottosa. Quale tipo di citochine sono coinvolte in questo processo?

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La risposta corretta è la C.

La flogosi è un meccanismo di difesa di tipo aspecifico: risponde all’agente lesivo di tipo fisico-meccanico, radiazioni, batteri o sostanze chimiche. È quindi la risposta al danno tissutale ed è un processo reattivo (diverso dalla necrosi che è regressiva), aspecifico (contro tutto ciò che causa danno), stereotipato (stessi meccanismi principali a prescindere dalla causa, con vie diverse secondo lo stimolo), e procede indipendentemente dalla causa (una volta innescato, continua anche se lo stimolo è rimosso). Nella fase acuta si ha aumento del flusso ematico e della permeabilità vascolare, con accumulo di fluidi, leucociti e mediatori come le citochine. Vari fattori solubili favoriscono il reclutamento dei leucociti aumentando l’espressione di molecole di adesione e di fattori chemiotattici. Le citochine chiave sono IL-1, TNF-?, IL-6, IL-8 e altre chemochine; IL-1 e TNF-? sono particolarmente potenti, inducono febbre promuovendo la sintesi di PGE2 nell’endotelio ipotalamico. L’IL-1 è prodotta da macrofagi, neutrofili, cellule endoteliali ed epiteliali: a basse concentrazioni induce adesione leucocitaria, ad alte induce febbre e proteine di fase acuta. Diversamente dal TNF-?, non causa da sola shock settico. Inoltre stimola i mastociti al rilascio di istamina, con vasodilatazione precoce e aumento della permeabilità.

Durante l’infiammazione avvengono: (1) modificazioni di flusso e calibro vascolare con aumento del flusso sanguigno, (2) modificazioni del microcircolo e formazione dell’essudato, (3) richiamo chemiotattico dei leucociti, (4) fagocitosi. Dopo lo stimolo lesivo si ha vasocostrizione transitoria seguita da vasodilatazione intensa (iperemia attiva, responsabile di rubor e calor). Successivamente si verifica rallentamento della circolazione (iperemia passiva o stasi), dovuto ad aumentata permeabilità capillare con essudazione proteica e aumento della viscosità ematica. Il modello tipico dell’infiammazione acuta comprende: alterazioni di flusso e calibro, iperemia attiva e passiva, permeabilizzazione endoteliale con essudato, migrazione leucocitaria e chemiotassi, fagocitosi.

La chemiotassi è movimento orientato lungo un gradiente chimico; gli stimoli possono essere esogeni (prodotti batterici) o endogeni (complemento, leucotrieni, citochine). Durante la stasi i neutrofili si dispongono lungo l’endotelio (marginazione). Segue l’adesione: i leucociti rotolano con legami labili, poi aderiscono stabilmente formando la “pavimentazione”. Successivamente attraversano l’endotelio (diapedesi) e migrano verso lo stimolo. L’endotelio normalmente è continuo e liscio, ma nell’infiammazione aumenta la permeabilità ed esprime molecole di adesione preformate (es. P-selectina dai corpi di Weibel-Palade).

Le principali molecole di adesione sono: selectine (E sull’endotelio, P sull’endotelio in infiammazione, L sui leucociti, legano zuccheri); immunoglobuline (ICAM-1 e VCAM-1, interagiscono con integrine leucocitarie, le ICAM-1 si legano alle integrine ?2); VCAM-2 proprie dell’endotelio; integrine (già presenti sui leucociti, ma con bassa affinità: aumentano l’avidità a seguito di stimoli chemiokinici e dell’induzione di ICAM/VCAM-1). Le citochine IL-1 e TNF inducono fortemente la sintesi di ICAM-1 e VCAM-2, molecole implicate nei legami forti, la cui espressione richiede più tempo.


86 di 94 Domande

Il Sig. Mariani, un uomo di 78 anni si reca presso il PS del Policlinico Torvergata di Roma, a causa di un episodio di dispnea acuta. Anamnesi patologica prossima: lamenta comparsa di episodi di tosse produttiva, gonfiore degli arti inferiori e dei piedi, astenia, che perdurano da 3 settimane. Inoltre, da due mesi a questa parte, si sono presentate crisi di dispnea da sforzo ingravescente. Anamnesi patologica remota: una decina di anni prima è stato sottoposto ad un intervento di chirurgia sostitutiva per impianto di protesi valvolare di suino, a causa di un rigurgito della valvola mitrale di grado severo. Il paziente è affetto da coronaropatia, diabete mellito di tipo 2 ed ipertensione. Anamnesi fisiologica: ha fumato per 55 anni un pacchetto di sigarette al giorno e abitualmente beve una birra al giorno. Anamnesi farmacologica Attualmente prende diversi farmaci tra cui cardioaspirina, simvastatina, ramipril, metoprololo, metformina e idroclorotiazide. Esame obiettivo: si presenta dall’ aspetto pallido. L’ uomo è alto 181 cm e pesa 128 kg, con una BMI di circa 41 kg/m2. Ha una temperatura corporea di 37.3 °C , frequenza respiratoria di 23 atti/min, frequenza cardiaca di 97 bpm, e pressione arteriosa di 148/95 mm Hg. All’ auscultazione del torace si riscontra la presenza di rantoli alle basi polmonari bilateralmente. L’ esame obiettivo del cuore rivela la presenza di un battito apicale dislocato lateralmente e la presenza, a livello dell’ apice, di un soffio diastolico 3/6 di intensità decrescente. Inoltre si osserva la presenza di edemi improntabili bilateralmente a livello dei piedi e delle caviglie. Il resto dell’ esame obiettivo non mostra altre anomalie. Quale tra le seguenti è la causa più probabile dei sintomi di questo paziente?

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La risposta D è corretta.

Il paziente circa 10 anni fa si era sottoposto a un intervento di sostituzione protesica con impianto di protesi valvolare suina per severo rigurgito mitralico. Il trattamento di una valvulopatia, a meno che non sia di grado medio-elevato e clinicamente significativa, richiede solo un controllo periodico, mentre l’intervento chirurgico è indicato in presenza di una lesione moderata o grave responsabile di sintomi e/o disfunzione cardiaca. Le opzioni vanno dalla valvuloplastica alla riparazione fino alla sostituzione, che può essere effettuata con protesi meccaniche (preferite nei pazienti <65 anni o con lunga aspettativa di vita, ma richiedono anticoagulazione cronica con warfarin per prevenire tromboembolismo) o biologiche (suine o bovine, più soggette a deterioramento sclero-fibrotico, con durata media 10-15 anni). Una complicanza possibile delle protesi biologiche è l’ostruzione/stenosi o il rigurgito, entrambi responsabili di scompenso cardiaco.

L’endocardite infettiva insorge in presenza di una predisposizione endocardica (patologie congenite, reumatiche, valvole bicuspidi calcifiche, prolasso mitralico, cardiomiopatia ipertrofica, precedente endocardite). Fattori predisponenti sono protesi valvolari, tossicodipendenza, diabete, uso cronico di anticoagulanti o steroidi, età avanzata. Agenti più comuni sono streptococchi e stafilococchi (80-90%), seguiti da enterococchi e microrganismi HACEK. Clinicamente si manifesta con febbre, nuovo soffio o modifica di un soffio preesistente, può causare scompenso cardiaco e, all’ecocardiogramma, vegetazioni. Segni caratteristici: petecchie congiuntivali, macchie di Roth, lesioni di Janeway, nodi di Osler, emorragie subungueali a scheggia. La diagnosi si basa sui criteri di Duke (diagnosi rigettata, possibile o certa). In assenza di emocolture disponibili, e senza rischio per MRSA, la terapia empirica si effettua con un ?-lattamico + amminoglicoside. Sebbene questo paziente presenti soffio e segni di scompenso, non ha febbre né criteri di Duke: l’endocardite è improbabile (risposta A errata).

La BPCO è una malattia polmonare cronica non reversibile, con ostruzione bronchiale persistente (VEMS/CVF <0,7), spesso correlata a fumo e caratterizzata da progressione, riacutizzazioni infettive, dispnea, tosse produttiva cronica, tachipnea, cianosi e ipertensione polmonare nelle fasi avanzate. All’auscultazione: respiro sibilante e fase espiratoria prolungata. Nonostante il paziente sia fumatore con tosse, i sintomi durano solo da 3 settimane e non vi sono segni obiettivi di ostruzione: la diagnosi di BPCO è errata (risposta B errata).

La polmonite è un’infiammazione acuta polmonare (batterica, virale, fungina, parassitaria) diagnosticata con RX torace e reperti clinici. Può essere comunitaria (più spesso da Streptococcus pneumoniae, Mycoplasma pneumoniae) o nosocomiale. Clinicamente: febbre, tosse, dispnea, astenia, ipossia; nella forma tipica: esordio acuto con febbre, tosse produttiva, crepitii e rumori bronchiali; nella forma atipica: esordio graduale con tosse secca, dispnea e pochi segni obiettivi. È indicato esame colturale di sangue/escreato. Questo paziente presenta tosse produttiva ma non febbre, e all’auscultazione rantoli basali bilaterali: più compatibili con scompenso cardiaco che con polmonite (risposta C errata).

L’embolia polmonare è occlusione di arterie polmonari da trombi (arti inferiori/pelvi). Presentazione acuta con sintomi aspecifici: dolore toracico pleuritico, tosse, sincope, dispnea, arresto cardiorespiratorio nei casi gravi; segni: tachipnea, tachicardia, ipotensione. Fattori di rischio: immobilizzazione, trombofilie, gravidanza, chirurgia recente. In questo paziente tosse e dispnea possono mimarla, ma anamnesi negativa per immobilizzazione e presenza di stenosi mitralica con edemi declivi bilaterali fanno propendere per scompenso cardiaco congestizio piuttosto che embolia polmonare (risposta E errata).


87 di 94 Domande

Il Sig. Verci, un uomo di circa 60 anni si reca, presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, il Dott. Briga, per dispnea. Anamnesi patologica prossima: lamenta una dispnea ingravescente da circa un mese. Inizialmente era in grado di salire 3 rampe di scale fino al suo appartamento, ma ora necessita di effettuare numerose pause per recuperare il fiato. Non lamenta dolore al petto. Anamnesi patologica remota: l'uomo è affetto da cardiopatia reumatica e diabete mellito di tipo 2. Anamnesi fisiologica: è emigrato dall'India circa 20 anni prima. Anamnesi farmacologica: assume carvedilolo, torasemide e insulina. Esame obiettivo: il Dott. Briga visita il Sig. Verci riscontrando una temperatura corporea di 37.2 °C, una frequenza cardiaca di 74 bpm, una frequenza respiratoria di 19 atti/min ed una pressione arteriosa di 135/80 mm Hg. La pulsossimetria mostra una saturazione d'ossigeno del 96% in aria ambiente. L'auscultazione del torace rivela la presenza di crepitii alle basi polmonari bilateralmente. All’ auscultazione cardiaca si riscontra la presenza di un soffio d'apertura seguito da un soffio diastolico di bassa tonalità , a livello del quanto spazio intercostale di sinistra in corrispondenza della linea medio-claveare. Esami strumentali-laboratoristici: il Dott. Briga decide di far eseguire una radiografia del torace al Sig. Verci, che mostra una dilatazione dell'atrio di sinistra, con stiramento del margine cardiaco di sinistra, ed un’ aumentata trama vascolare. Quale tra i seguenti rappresenta l'intervento di prima scelta per migliorare la sintomatologia del paziente?

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La risposta corretta è la D.

La malattia reumatica è la causa più frequente di stenosi mitralica non complicata. È caratterizzata da fibrosi, calcificazione dei lembi valvolari e parziale fusione delle commissure, con conseguente riduzione dell’ostio valvolare (normalmente 4-6 cm²) fino a valori <1 cm². A causa di questo restringimento, l’unico modo per garantire il passaggio di sangue dall’atrio sinistro al ventricolo sinistro durante la diastole è aumentare le pressioni atriali. Questo incremento si trasmette a monte, con aumento della pressione nelle vene e nei capillari polmonari: ecco la causa della dispnea. Se le pressioni aumentano ulteriormente, soprattutto acutamente, può verificarsi la trasudazione di liquido negli alveoli con conseguente edema polmonare. Il nostro paziente all’auscultazione presenta anche crepitii basali bilaterali. Il gradiente diastolico transvalvolare è proporzionale al grado di stenosi ed è sensibile ad aumenti di portata e frequenza cardiaca: maggiore la portata/frequenza, maggiore il gradiente. Per questo un soggetto asintomatico a riposo può diventare sintomatico anche per sforzi lievi. L’evoluzione della stenosi mitralica è rappresentata dallo sviluppo di ipertensione polmonare arteriosa, secondaria a quella venosa, che provoca vasocostrizione arteriolare inizialmente funzionale e reversibile, successivamente irreversibile per ipertrofia della tonaca media e fibrosi dell’intima. Le elevate resistenze arteriolari del circolo polmonare causano sovraccarico pressorio del ventricolo destro con dilatazione, ipertrofia, disfunzione contrattile e segni di scompenso destro e bassa gittata. Nell’insufficienza mitralica, invece, la pressione atriale sinistra, molto più bassa di quella aortica, fa sì che il sangue refluisca in atrio già durante la contrazione isometrica ventricolare. Nell’insufficienza mitralica cronica l’atrio sinistro si adatta dilatandosi, per cui la pressione a monte non aumenta significativamente; nell’insufficienza acuta, invece, l’atrio non ha tempo di adattarsi e subisce un brusco aumento pressorio con ripercussioni sulla pressione venosa polmonare. Il ventricolo sinistro, sottoposto a sovraccarico di volume, si dilata: inizialmente la frazione di eiezione rimane conservata, poi si riduce progressivamente perché il rigurgito in atrio riduce il volume sistolico effettivo. Una frazione di eiezione <60% è indicativa di compromissione ventricolare sinistra. Nel nostro paziente, per segni, sintomi e reperti auscultatori, è probabile un coinvolgimento valvolare mitralico, in particolare stenosi o steno-insufficienza. L’intervento di scelta, nella stenosi mitralica clinicamente significativa (area ?1,5 cm²) o sintomatica, e nei pazienti con controindicazioni alla chirurgia, è la valvuloplastica percutanea con palloncino: una “dilatazione controllata” eseguita con un palloncino ad alta resistenza gonfiato in prossimità della valvola, introdotto tramite catetere da vena femorale destra. È una tecnica mini-invasiva che riduce morbilità e mortalità perioperatorie, con buona efficacia a lungo termine (sopravvivenza libera da eventi nel 30-70% dei casi), sebbene non siano rare le restenosi. Non può essere eseguita in presenza di calcificazioni valvolari, per cui è indicata la sostituzione valvolare.


88 di 94 Domande

Un ragazzo di 20 anni presenta il seguente ECG. Cosa si nota all'ECG?

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La risposta esatta è la A.

Le derivazioni da V1 a V6, chiamate derivazioni precordiali, esprimono l’attività elettrica del cuore sul piano orizzontale: V1-V2 esplorano il setto interventricolare, V3-V4 la parete anteriore del ventricolo sinistro, V5-V6 la parete laterale del ventricolo sinistro. L’onda P indica la depolarizzazione atriale, il complesso QRS e l’onda T indicano rispettivamente la depolarizzazione e la ripolarizzazione ventricolare, mentre la ripolarizzazione atriale non è visibile poiché avviene durante la depolarizzazione ventricolare. In età giovanile, dopo la pubertà, il vettore di ripolarizzazione ventricolare rende le T positive in tutte le derivazioni precordiali, tranne V1 e raramente V2; in casi eccezionali, la negatività può coinvolgere anche V3 e V4 (onda T giovanile). Dopo la pubertà, la presenza di onde T invertite ?2 mm in due o più derivazioni contigue del ventricolo destro può indicare cardiopatia congenita con sovraccarico di pressione o volume (cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro) oppure, più raramente, patologie ereditarie dei canali del sodio o potassio. L’ECG descritto mostra ritmo sinusale, alterazioni diffuse della ripolarizzazione con T negativa da V1 a V5, R alta in V1 e asse spostato a destra: reperti suggestivi di ipertrofia ventricolare destra a carattere aritmogeno. La cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro è spesso familiare, più frequentemente a trasmissione autosomica dominante, e coinvolge prevalentemente ma non esclusivamente il ventricolo destro. Nel 10-20% dei casi è presente una mutazione nei geni che codificano proteine del desmosoma. Istologicamente si osserva progressiva sostituzione del miocardio con tessuto fibro-adiposo, che genera aree di discinesia e dilatazione soprattutto nel tratto di afflusso, efflusso e apice del ventricolo destro (triangolo della displasia), ma può estendersi all’intera parete ventricolare destra o anche al ventricolo sinistro. Questa condizione, per le alterazioni morfologiche e funzionali, è causa frequente di aritmie ventricolari e morte improvvisa, soprattutto in età giovanile durante o subito dopo l’attività fisica. In presenza di un ECG di questo tipo è quindi indicato eseguire un ecocardiogramma per rilevare eventuali alterazioni strutturali cardiache.


89 di 94 Domande

La signora Rettori, una donna di 45 anni, si reca dal proprio medico curante, il Dott. Pressi, per malessere. Anamnesi patologica prossima: comparsa di febbre, disuria e dolore alla schiena. Il Dott. Pressi consiglia alla paziente di recarsi in ospedale per ulteriori accertamenti; qui la donna verrà successivamente ricoverata con una sospetta diagnosi di pielonefrite. La paziente viene sottoposta a terapia con antibiotici ad ampio spettro, che determinano un significativo miglioramento della sintomatologia. Tuttavia, durante il quarto giorno di ricovero, la donna presenta nuovamente febbre, con leucocitosi e profusa diarrea acquosa. Esami strumentali: viene effettuata una colonscopia, visibile nell’ immagine sottostante.

Quale è la terapia per il trattamento di questo disturbo?

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La risposta corretta è la D.

La paziente presenta una colite pseudomembranosa causata da Clostridium difficile, un batterio appartenente alla famiglia Clostridiaceae, patogeno per l’uomo, Gram+ anaerobio. Il C. difficile è virulento in quanto possiede due tossine: la tossina A, un’enterotossina che si lega alle cellule della mucosa e causa un’ipersecrezione di liquido determinando diarrea acquosa; la tossina B, una citotossina che provoca gravi danni alla mucosa determinandone l’aspetto pseudomembranoso. Il Clostridium difficile causa colite associata ad antibiotici, tipicamente in ambiente ospedaliero. Fa parte normalmente del microbiota umano; tuttavia, quando si utilizzano antibiotici per lungo tempo, questi possono distruggere anche i batteri che tengono “sotto controllo” il Clostridium. Quando il C. difficile diviene dominante, si possono avere crampi addominali, colite pseudomembranosa, diarrea (talora ematica), raramente sepsi e addome acuto. I sintomi insorgono alcuni giorni dopo l’inizio della terapia antibiotica e includono diarrea acquosa o scariche di feci non formate, crampi addominali, raramente nausea e vomito. Per la diagnosi è importante l’identificazione della tossina nelle feci. Il trattamento consiste nell’interrompere la terapia antibiotica; se la sintomatologia è grave è possibile utilizzare vancomicina o metronidazolo (nel nostro caso, non essendo la vancomicina tra le opzioni, la risposta corretta è la D).


90 di 94 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

In seguito ai valori di glicemia a digiuno riscontrati, si richiede curva da carico orale di glucosio (OGTT). In base ai risultati sopra riportati, la paziente presenta:

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La risposta corretta è la B.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza.

L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: è necessario un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si associano inoltre a modifiche del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, arti inferiori, retina) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie degli arti inferiori).

Il diabete si classifica in due tipologie principali:

– diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), che può avere cause immuno-mediate o idiopatiche;

– diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e deficienza insulinica relativa, nella maggior parte dei casi senza necessità di insulina.

Esiste poi il diabete gestazionale, che compare in gravidanza e regredisce dopo il parto.

Tra le sindromi secondarie ricordiamo:

– pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori),

– patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite),

– patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante),

– tossicità da farmaci o sostanze chimiche (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.).

Il diabete può rimanere a lungo silente. Si stima che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% resti non diagnosticato.

Per la diagnosi, le misurazioni della glicemia prevedono:

– glicemia a digiuno (da almeno 12 ore): due rilevazioni ?126 mg/dl;

– glicemia random >200 mg/dl, ma solo in paziente sintomatico (polidipsia, poliuria, nicturia, ecc.);

– curva da carico con 75 g di glucosio in 200-250 ml d’acqua: il test si esegue solo se la glicemia basale è <126 mg/dl, e la diagnosi si pone se a 2 ore la glicemia è >200 mg/dl.


91 di 94 Domande

La signora Bellini è una giovane donna ricoverata nel reparto di ginecologia ed ostetricia dopo un parto complicato da una rottura prematura delle membrane amnio-coriali ed un prolungato travaglio. Anamnesi patologica prossima: In seconda giornata sviluppa febbre con brivido associata ad ipotensione e intenso dolore addominale che fanno sospettare un’ endometrite purperale. Il Dott. Lanfranchi decide di sottoporre la paziente ad una radiografia del torace e decide di avviare la terapia antibiotica e reidratante con 4.000 ml di soluzione salina nelle successive 24 ore ma l’ ipertermia persiste e si ottiene un lieve incremento della pressione arteriosa. Improvvisamente la sig.ra Bellini presenta dispnea. Esame obiettivo: viene rilevata una SpO2 dell’ 82% che non aumenta anche con ossigenoterapia con FiO2 del 100%. Il Dott. Lanfranchi decide quindi di intubare la paziente e si eroga una FiO2 del 100%. Non si rileva turgore giugulare, all’ auscultazione polmonare si apprezzano crepitii diffusi bilateralmente. Esami di laboratorio-strumentali: viene rapidamente inviato in laboratorio un campione di sangue arterioso che evidenzia PaO2 di 62 mmHg e PaCO2 di 33 mmHg. L’ ECG mostra tachicardia sinusale. Viene effettuato un nuovo RX del torace che mostra un quadro polmonare modificato rispetto a quanto si era visto nel precedente. Sulla base dei dati forniti quale tra le seguenti è la diagnosi più probabile?

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La risposta corretta è la B.

Questo paziente molto probabilmente ha una ARDS e il rapporto PaO2/FiO2 è <200: la paziente ha un rapporto di 60 (FiO2 = 1 ovvero 100% e PaO2 di 60 mmHg: necessita di ossigeno al 100% per mantenere una pressione di PaO2 accettabile). La RX torace mostra infiltrati polmonari diffusi non riconducibili a eziologia cardiogena. L’EO evidenzia dispnea ingravescente a insorgenza improvvisa, con crepitii diffusi bilateralmente. La paziente presentata nel caso è verosimilmente affetta da ARDS in seguito a sepsi da endometrite postpartum.

La sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) è una grave malattia acuta polmonare. I fattori scatenanti sono numerosi: polmonite, shock, gravi traumi, sepsi, aspirazione di alimenti (ab ingestis), pancreatite. È caratterizzata da danno diffuso della membrana alveolo-capillare, con edema polmonare non cardiogenico (ricco di proteine) e insufficienza respiratoria acuta (ARF). Si osserva reclutamento di neutrofili nei capillari alveolari e formazione di membrane ialine. I neutrofili rilasciano chemochine (che richiamano istiociti), producono ROS, proteasi, leucotrieni, fattore di attivazione piastrinica, prostaglandine e altre molecole che danneggiano le barriere tra capillari e spazi aerei. Gli alveoli e l’interstizio si riempiono di proteine, detriti cellulari e liquido, con distruzione del surfattante, collasso alveolare e mismatch ventilazione/perfusione.

L’ARDS determina grave ipossiemia refrattaria all’ossigenoterapia. I criteri diagnostici comprendono:

– Opacità bilaterali alla RX non spiegabili da versamento, atelettasia o noduli.

– PaO2/FiO2 ?200 mmHg.

– Assenza di evidenza clinica di aumentata pressione atriale sinistra o insufficienza cardiaca (PCWP <18 mmHg). Una pressione di incuneamento capillare polmonare >18 mmHg orienta invece verso edema polmonare cardiogeno.

Secondo la “Definizione di Berlino 2012” l’ARDS si classifica in:

– Lieve: PaO2/FiO2 ?200 mmHg.

– Moderata: PaO2/FiO2 ?100 mmHg.

– Grave: PaO2/FiO2 ?100 mmHg.


92 di 94 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

Per il paziente diabetico è essenziale assumere cibi a basso indice glicemico. Qual è tra i seguenti alimenti quello che presenta il più basso indice glicemico?

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La risposta corretta è la A.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza. L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: serve un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si accompagnano anche ad alterazioni del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, retina, arti inferiori) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie periferiche). Il diabete si classifica in due tipologie principali: diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), con cause immuno-mediate o idiopatiche; diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e relativa deficienza insulinica, che nella maggior parte dei casi non richiede terapia insulinica. Esiste anche il diabete gestazionale, che si manifesta in gravidanza e regredisce dopo il parto. Tra le forme secondarie: pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori), patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite), patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante), tossicità da farmaci o sostanze (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.). Il diabete può progredire a lungo senza sintomi. Si calcola che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% rimane non diagnosticato. Per la diagnosi: glicemia a digiuno ?126 mg/dl in due misurazioni, glicemia random >200 mg/dl in presenza di sintomi (poliuria, polidipsia, nicturia), curva da carico con 75 g di glucosio (diagnosi se glicemia >200 mg/dl a 2 ore). Prima del test, la glicemia basale deve essere <126 mg/dl. Il test va eseguito in pazienti non ricoverati, in buone condizioni cliniche, dopo dieta abituale (non ridotta in carboidrati), a digiuno dalla mezzanotte, senza febbre, stress o fumo. Indicazioni alla curva da carico: glicemia alterata a digiuno (100–125 mg/dl), familiarità per diabete dai 30-40 anni, obesità, complicanze cardiovascolari (TIA, angina, claudicatio), soprattutto se obesi e fumatori, infezioni urinarie o cutanee ricorrenti con glicemia alterata. Il 90% dei casi è di tipo II, storicamente detto diabete dell’adulto (esordio >40 anni), ma oggi è sempre più precoce (anche a 18 anni), correlato all’obesità, in particolare infantile (Italia con alta prevalenza, soprattutto nel centro-sud). Nei gemelli monozigoti la concordanza è ~100% nel tipo II, mentre nel tipo I, pur avendo componente genetica, è solo del 50% per il ruolo di fattori ambientali. Anche nei monozigoti separati alla nascita la concordanza del tipo II rimane elevata, a dimostrazione della forte componente genetica, ancora non del tutto chiarita.


93 di 94 Domande

Viene riscontrato il seguente quadro radiologico in una donna di 30 anni, che è stata sottoposta ad una TC total body in seguito ad un incidente stradale. Cosa mostra la TC?

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La risposta corretta è la B

Nell'immagine (a) la TC ha evidenziato enfisema sottocutaneo delle palpebre destre (freccia). Nell'immagine (b) è stato osservato enfisema nell’orbita destra (cerchio). È stato inoltre riscontrato enfisema sottocutaneo nell’area della guancia (freccia). Non vi era presenza evidente di aria nello spazio intracranico né fratture della parete o del pavimento orbitario.


94 di 94 Domande

La signora Boggi, una donna di 70 anni, si reca dal medico curante, il Dott. Candi, lamentando dolore al braccio, insorto dopo essere scivolata sul ghiaccio, cadendo in avanti sulle sue mani. Quale è la diagnosi radiologica?

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La risposta corretta è la D.

Dalla radiografia mostrata si può apprezzare una frattura a tutto spessore carico della porzione meta-epifisaria distale del radio, evidenziabile come una stria di radiotrasparenza che interrompe la corticale ossea, probabilmente provocata da un arto iper-esteso verso l’ esterno che cerca di parare una caduta: si tratta di una frattura completa, spostata e angolata dorsalmente a livello del radio distale. Quando tale tipo di frattura si associa alla frattura anche dello stiloide ulnare si parla di frattura di Colles. Le altre strutture ossee in esame indicate nelle opzioni non appaiono interessate da eventi fratturativi-traumatici (le risposte A, B, C ed E non sono corrette)


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