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1 di 92 Domande

Quale complicanza clinica NON si riscontra nell'IRC terminale?














La risposta corretta è la B

Nell’IRC terminale non si riscontra come complicanza l’artrite. La malattia renale cronica è classificata in 5 stadi: Stadio 1: velocità di filtrazione glomerulare normale (?90 mL/min/1,73 m²) con albuminuria persistente o malattia renale strutturale o ereditaria; Stadio 2: 60-89 mL/min/1,73 m²; Stadio 3a: 45-59 mL/min/1,73 m²; Stadio 3b: 30-44 mL/min/1,73 m²; Stadio 4: 15-29 mL/min/1,73 m²; Stadio 5: <15 mL/min/1,73 m². La velocità di filtrazione glomerulare può essere stimata tramite l’equazione CKD-EPI: 141 × (creatinina sierica)^-1,209 × 0,993^età, moltiplicata per 1,018 se donna e 1,159 se afroamericano (1,1799 per donne afroamericane). Questo calcolo è poco accurato negli anziani sedentari, obesi o molto magri. In alternativa, si può usare l’equazione di Cockcroft-Gault per stimare la clearance della creatinina, che tende a sovrastimare del 10-40%. Le complicanze comprendono quelle neurologiche (neuropatia periferica), ematologiche (anemia da ridotta produzione di eritropoietina), scheletriche (osteodistrofia, risposte C-D-E errate) e pericardite nel 20% dei pazienti con insufficienza renale (risposta A errata).


2 di 92 Domande

Nella brucellosi acuta qual e' il titolo minimo per la diagnosi:














La risposta corretta è la C.

La brucellosi (nota anche come "febbre ondulante", "febbre mediterranea" o "febbre maltese") è un’infezione zoonotica trasmessa all’uomo da animali infetti (bovini, ovini, caprini, cammelli, suini o altri) attraverso l’ingestione di prodotti alimentari non pastorizzati, in particolare lattiero-caseari, oppure per contatto diretto con tessuti o fluidi contaminati. Va sospettata in pazienti con febbre, malessere, sudorazione notturna e artralgie in presenza di esposizione epidemiologica significativa, come consumo di prodotti caseari non pastorizzati, contatto con animali in aree endemiche o esposizione professionale. Una diagnosi presuntiva può essere formulata sulla base di:

  • titolo anticorpale totale anti-Brucella ?1:160 mediante test di agglutinazione in provetta standard su siero prelevato dopo l’insorgenza dei sintomi;
  • rilevazione del DNA di Brucella in un campione clinico tramite reazione a catena della polimerasi (PCR).

3 di 92 Domande

In figura è rappresentato uno schema della sequenza genica che costituisce l’operone Lac (sequenza genica che regola la produzione delle lattasi) dei procarioti. Si tratta di una sequenza regolatrice che determina la produzione di lattasi, quando?

product image













La risposta corretta è la B

La domanda chiede quando l’operone lac, sequenza regolatrice della produzione di lattasi, induce l’espressione: la risposta corretta è “Quando è presente lattosio nel mezzo di coltura”. Nel sistema lac dei procarioti, in assenza di lattosio il repressore LacI si lega all’operatore e impedisce all’RNA polimerasi di trascrivere i geni lacZYA; quando è presente lattosio, una parte viene isomerizzata in allolattosio che funge da induttore legandosi a LacI, causandone il distacco dall’operatore e consentendo l’avvio della trascrizione, inclusa la sintesi di ?-galattosidasi (lattasi). L’espressione è massima se il glucosio è basso perché il complesso cAMP-CAP facilita il reclutamento dell’RNA polimerasi, ma la condizione chiave che rimuove la repressione è la presenza di lattosio. In sintesi, il lattosio segnala alla cellula di esprimere gli enzimi necessari al suo metabolismo attivando l’operone lac.


4 di 92 Domande

Nel cuore dei mammiferi la valvola mitrale mette in comunicazione:














La risposta corretta e' la '

Atrio sinistro e ventricolo sinistro 

'.


5 di 92 Domande

Tutti gli eccessi sono biasimevoli – alcune passioni non sono biasimevoli – dunque ......................................... non sono eccessi.
S’individui il CORRETTO COMPLETAMENTO del sillogismo:  














La risposta corretta e' la '

Alcune passioni

'.


6 di 92 Domande

«Tendenza del potere imperiale a sovrapporsi a quello religioso».
La definizione si riferisce ad UNO dei seguenti termini: 














La risposta corretta e' la '

Cesaropapismo

'.


7 di 92 Domande

«Eletto deputato alla Convenzione nel 1798, membro del Comitato d’istruzione pubblica, [JacquesLouis David] è il principale organizzatore delle feste della rivoluzione. [...] Intimo di Robespierre, David diventa membro del Comitato di sicurezza generale. [...] A seguito della caduta di Robespierre, [...] Jacques-Louis David si lega molto presto a Bonaparte. Gli viene affidato l’incarico di commemorare su quattro immense tele le grandi feste dell’Impero, ma in definitiva eseguirà solo la Consacrazione [di Napoleone I] e La distribuzione delle aquile. Il 18 dicembre 1804 è nominato “primo pittore dell’imperatore”. I suoi rapporti con Napoleone non furono tuttavia facili. Non ottenne, infatti, il posto di direttore delle Belle Arti. Quando il suo quadro fu terminato e fu esposto la prima volta, David dovette cambiare la figura del papa nella Consacrazione e dargli un atteggiamento più attivo. Il pontefice ora dà la sua benedizione mentre prima era raffigurato con le mani posate sulle ginocchia. Pare che Napoleone abbia detto: “Non l’ho fatto venire, da così lontano, per non fare niente”. [...] Rimasto fedele a Napoleone, al ritorno dei Borboni David si esilia a Bruxelles dove dedica gli ultimi anni a dipingere dei soggetti galanti [...].»
(Da Pierre Rosenberg “David: Napoleone gli fa ridipingere il Papa nell’atto di benedire”, CORRIERE DELLA SERA, merc. 23-3-2005, p. 34.)

S’individui, fra le seguenti conclusioni, quella che SMENTISCE UNA delle affermazioni contenute nel brano riportato.














La risposta corretta è la D
La domanda chiede di individuare quale conclusione smentisce una delle affermazioni del brano, e la risposta corretta è: "Luminoso esempio di uomo per tutte le stagioni, David servì fedelmente Robespierre, Napoleone e Luigi XVIII di Francia." Questa risposta è corretta perché nel testo si afferma che Jacques-Louis David rimase fedele a Napoleone e, a seguito del ritorno dei Borboni, si autoesiliò a Bruxelles. Questo indica che David non servì Luigi XVIII, il re Borbone, ma piuttosto si allontanò dalla Francia per evitare di servire il nuovo regime. La frase della risposta corretta contraddice quindi il contenuto del brano, che non menziona alcuna fedeltà di David a Luigi XVIII, ma sottolinea invece il suo legame con Napoleone e il suo successivo esilio.

8 di 92 Domande

Possiamo considerare lo sciovinismo come l’esasperazione…














La risposta corretta e' la '

Del patriottismo 

'.


9 di 92 Domande

Alla vigilia della decisione della partecipazione italiana al primo conflitto mondiale si era coagulato nel nostro Paese un vasto fronte neutralista. S’identifichi, di seguito, chi non ne faceva parte. 














La risposta corretta e' la '

D’Annunzio

'.


10 di 92 Domande

Quando avvenne l’effettiva annessione dell’Austria al terzo Reich tedesco? 














La risposta corretta e' la '

Nel 1938

'.


11 di 92 Domande

L’inno dell’Unione Europea è tratto dall’Inno alla gioia della Nona sinfonia di uno dei seguenti compositori:














La risposta corretta e' la '

Ludwig van Beethoven

'.


12 di 92 Domande

A quale dei seguenti contesti rimanda la rivolta xenofoba dei “boxers”, scoppiata nel 1900?














La risposta corretta e' la '

Cina

'.


13 di 92 Domande

Da dove proveniva Andreuccio, il protagonista di una celebre novella di Boccaccio? 














La risposta corretta e' la '

Perugia

'.


14 di 92 Domande

Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
 e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
 Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
 Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
 le coincidenze, le prenotazioni,
 le trappole, gli scorni di chi crede
 che la realtà sia quella che si vede.

 [...]
 A quale dei seguenti poeti dobbiamo questi versi? 














La risposta corretta e' la '

Montale

'.


15 di 92 Domande

Quante, tra le seguenti città, non sono capoluogo di regione?
Udine. Sassari. Campobasso. Bologna. Torino.














La risposta corretta e' la '

Due


'.


16 di 92 Domande

Quale dei seguenti Stati non appartiene al medesimo continente cui appartengono gli altri quattro?














La risposta corretta e' la '

Ecuador

'.


17 di 92 Domande

S’individui il termine che NON APPARTIENE allo stesso campo semantico degli altri quattro: 














La risposta corretta è la E
La domanda chiede di individuare il termine che non appartiene allo stesso campo semantico degli altri quattro, e la risposta corretta è "Ticcoso". La parola "ticcoso" si riferisce a una caratteristica di una persona che ha tic o movimenti involontari, e non si inserisce in un campo semantico specifico come potrebbero fare termini appartenenti a un gruppo tematico ben definito. Gli altri termini presenti nella domanda, sebbene non specificati, con buona probabilità condividono un tema comune, come potrebbe essere quello medico, scientifico o di un'altra categoria specifica. "Ticcoso" invece è un aggettivo che descrive un comportamento o una condizione fisica senza appartenere a un gruppo semantico ben definito come gli altri termini, rendendolo quindi l'elemento estraneo.

18 di 92 Domande

S’individui il termine che NON APPARTIENE allo stesso campo semantico degli altri quattro














La risposta corretta e' la '

Abbrumare 

'.


19 di 92 Domande

«[...] Si può peccare di gola anticipando il momento del pasto, ricercando cibi piú ricchi, desiderando alimenti dalla preparazione piú sofisticata, mangiando in quantità eccessiva rispetto ai propri bisogni, assumendo infine il cibo, qualunque esso sia, sotto la spinta di un desiderio troppo ardente. È soprattutto quest’ultima forma di gola, emblematicamente rappresentata dalla brama di Esaú per un cibo vile come le lenticchie, che consente di comprendere appieno la natura del vizio [...]: “Non è il cibo ma il desiderio che costituisce il vizio. Perciò è possibile mangiare i cibi piú ricchi senza alcuna colpa e assaggiare quelli meno pregiati cadendo nel peccato”. La concupiscenza del cibo, la libidine del mangiare è il vero vizio [...]».
(Da Carla Casagrande e Silvana Vecchio, I sette vizi capitali. Storia dei peccati nel Medioevo, Einaudi, Torino, 2000, p. 132.)

Una delle considerazioni seguenti NON è COERENTE con quanto appena letto. La si individui:)  














La risposta corretta e' la '

E' preferibile che si pecchi mangiando cibi umili piuttosto che cibi elaborati e costosi

'.


20 di 92 Domande

Scrisse Tenera è la notte. Si tratta di…














La risposta corretta e' la '

Fitzgerald 

'.


21 di 92 Domande

Venne sottoscritta nel 1882 da un’Italia delusa per l’insoddisfacente conclusione del Congresso di Berlino, e irritata per l’occupazione francese, nel 1881, della Tunisia, che frustrava le nostre mire espansionistiche. Si tratta della: 














La risposta corretta è la B
La domanda chiede quale accordo venne sottoscritto dall'Italia nel 1882 a causa di delusioni politiche e irritazioni territoriali, e la risposta corretta è la Triplice Alleanza. La Triplice Alleanza fu un accordo difensivo tra Germania, Austria-Ungheria e Italia, firmato il 20 maggio 1882. L'Italia, insoddisfatta per l'esito del Congresso di Berlino del 1878, dove le sue aspirazioni territoriali non furono soddisfatte, e irritata dall'occupazione francese della Tunisia nel 1881, cercava alleanze che potessero garantirle maggiore sicurezza e un equilibrio di potere favorevole nel contesto europeo. La Triplice Alleanza prevedeva che i tre paesi si sarebbero sostenuti reciprocamente in caso di attacco da parte di altre potenze, rappresentando così una mossa strategica per l'Italia, che desiderava rafforzare la propria posizione internazionale e contrastare l'influenza francese nel Mediterraneo.

22 di 92 Domande

L’attentato di New York alle Twin Towers del World Trade Center, simbolo del potere economico del capitalismo americano e occidentale, è avvenuto l’11 settembre dell’anno: 














La risposta corretta e' la '

2001

'.


23 di 92 Domande

Dei seguenti abbinamenti di concetti di rilevanza storiografica con i relativi, pertinenti personaggi storici, s’identifichi l’UNICO ERRATO: 














La risposta corretta è la E
Dei seguenti abbinamenti di concetti di rilevanza storiografica con i relativi, pertinenti personaggi storici, s’identifichi l’UNICO ERRATO: New Deal/Truman. Il New Deal è un insieme di programmi e riforme economiche e sociali attuati negli Stati Uniti durante la presidenza di Franklin D. Roosevelt tra il 1933 e il 1939, in risposta alla Grande Depressione. Harry S. Truman, invece, divenne presidente degli Stati Uniti nel 1945, dopo la morte di Roosevelt, e il suo periodo in carica non è associato al New Deal ma piuttosto a eventi come la fine della Seconda Guerra Mondiale e l'inizio della Guerra Fredda. L'abbinamento corretto per il New Deal è quindi con Roosevelt, non con Truman, rendendo l'accoppiamento New Deal/Truman errato.

24 di 92 Domande

Dei seguenti abbinamenti di concetti di rilevanza storiografica con i relativi, pertinenti personaggi storici, s’identifichi l’UNICO ERRATO: 














La risposta corretta e' la '

Gloriosa rivoluzione/Luigi XVI 

'.


25 di 92 Domande

Quando si dice "maggioranza" si denota una procedura, la regola del gioco accettata in democrazia, la regola secondo la quale vengono adottate le decisioni.[...] Quando invece si parla di "minoranze", si parla di quei gruppi che esercitano una influenza determinante sul processo di formazione delle opinioni. (G. Sartori, Democrazia e definizioni, Il Mulino, Bologna 1959)
 L'autore definisce "minoranze": (SOLO UNA, delle cinque considerazioni proposte, è condivisa dall’autore)














La risposta corretta è la B
L'autore definisce "minoranze" come le aggregazioni minoritarie che però influenzano giudizi e comportamenti. Questa definizione è corretta perché, secondo Sartori, le minoranze non sono semplicemente gruppi numericamente inferiori, ma sono caratterizzate dalla loro capacità di influenzare il processo decisionale e la formazione delle opinioni all'interno di una democrazia. Mentre la maggioranza rappresenta la regola procedurale per prendere decisioni, le minoranze esercitano un ruolo critico nel plasmare il dibattito pubblico e nel promuovere il cambiamento sociale. Questo potere di influenza è spesso legato alla capacità delle minoranze di proporre idee innovative, di mobilitare risorse o di rappresentare interessi specifici che non sono adeguatamente rappresentati dalla maggioranza. Pertanto, la definizione di minoranze di Sartori evidenzia la loro importanza dinamica e il loro contributo al pluralismo e alla vitalità di una democrazia.

26 di 92 Domande

S’individui l’abbinamento opera/autore ERRATO:














La risposta corretta e' la '

Alla ricerca del tempo perduto/J.-P. Sartre 

'.


27 di 92 Domande

«Arsenico, diossina, radiazioni in piccole dosi possono addirittura far bene, secondo la discussa teoria dell’ormesi [...] che risale alla fine dell’800. Nel 1887 il farmacologo tedesco Hugo Schulz, per esempio, aveva dimostrato che basse dosi di sostanze tossiche erano in grado di stimolare la crescita del lievito. In seguito si scoprì che questo valeva anche per piante, funghi e batteri. [..] Basse dosi di radiazioni [...] sono risultate utili nella terapia di malattie infiammatorie negli esseri umani. John Cameron [...] rileva come dosi moderate di radiazioni aumentino la durata della vita senza un corrispettivo aumento dei tumori. [...] Ma i risultati più sorprendenti vengono dal recentissimo lavoro di W. L. Chen [...] sulla città di Taipei dove circa diecimila persone sono state esposte per un ventennio al cobalto 60. Sorgenti del radioisotopo vennero fuse per caso nell’acciaio di circa 180 tra scuole e appartamenti negli Anni ’80. Ma solo nel ’92 si scoprì l’accaduto. Ebbene, in questi anni controlli medici periodici non hanno rilevato un numero significativo di mutazioni cromosomiche [...]. Addirittura i morti per tumore nella popolazione esposta si sono ridotti in maniera significativa e costante nel tempo. Tuttavia, avverte Cameron, i dati forniti dalle ricerche sono ancora troppo limitati per stabilire se la teoria dell’ormesi abbia realmente efficacia in ogni campo.»
(Da Roberto Vacca, “Un po’ di veleno al giorno...”, Newton, n° 3, marzo 2005, pp. 114, 116, 118.)
Quanto affermato nel brano NON autorizza a trarre una delle seguenti conclusioni. La si individui:














La risposta corretta e' la '

Gli studi finora effettuati dimostrano la diminuzione dei casi di tumore in una data popolazione al crescere delle dosi di radiazioni alle quali si trova esposta

'.


28 di 92 Domande

Quante, tra le seguenti città, non sono capoluogo di regione?
Pesaro. Taranto. Genova. Perugia. Palermo. 














La risposta corretta e' la '

Due

'.


29 di 92 Domande

I giovani europei di oggi sono gli stanchi, spesso inconsapevoli eredi d'una tradizione che ignorano. Sono la quarta generazione, ed è una generazione "orfana" del nazionalismo e dell'avanguardia della prima, del fascismo e del nazismo della seconda, dell'ideologia globalmente contestatrice della terza. La quarta generazione ha l'ego debole che arricchisce gli psicanalisti. Vive nel gruppo, ha bisogno di appoggiarsi, di imitare, di gridare insieme per sentirsi esistere. 
(Franco Ferrarotti, «Naziskin, la generazione orfana», Il sole 24 ore, 3 giugno 1993)
Il senso generale del brano è che... (SOLO UNA, delle cinque considerazioni proposte, è CORRETTA)














La risposta corretta è la D
Il senso generale del brano è che la mancanza di ideologie fa cercare una identità nel gruppo e nelle manifestazioni collettive come rito rassicurante. Questa interpretazione è corretta perché il testo di Franco Ferrarotti descrive i giovani europei come una generazione "orfana" di forti ideologie che avevano caratterizzato le generazioni precedenti, come il nazionalismo, il fascismo e il nazismo, e successivamente l'ideologia contestatrice globale. La quarta generazione viene presentata come priva di un'identità ideologica forte, il che porta a un indebolimento dell'ego individuale e a un conseguente bisogno di appartenenza e riconoscimento all'interno di un gruppo. Questa ricerca di identità collettiva si manifesta attraverso comportamenti di imitazione e partecipazione a manifestazioni collettive, che servono come un rito rassicurante per colmare il vuoto lasciato dall'assenza di un'identità ideologica forte. Il testo sottolinea come questo bisogno di appoggiarsi a un gruppo sia una reazione alla perdita di riferimenti ideologici solidi, evidenziando il ruolo del gruppo come fonte di sicurezza e appartenenza.

30 di 92 Domande

Tutti i notai sono ricchi. Nessun ricco è una persona insicura. Quindi _____________ è un notaio  Si individui il CORRETTO completamento del sillogismo 














La risposta corretta è la A
Tutti i notai sono ricchi. Nessun ricco è una persona insicura. Quindi nessuna persona insicura è un notaio. La risposta corretta è che nessuna persona insicura può essere un notaio, perché il sillogismo parte da due premesse: tutti i notai sono ricchi e nessun ricco è una persona insicura. Da queste premesse, possiamo dedurre che i notai, essendo parte del gruppo dei ricchi, non possono appartenere al gruppo delle persone insicure. In termini logici, se A (notai) è un sottoinsieme di B (ricchi) e B è completamente separato da C (persone insicure), allora A non può avere elementi in comune con C. Questo ragionamento utilizza il principio della transitività delle relazioni di inclusione e di esclusione tra insiemi, garantendo che la conclusione sia logicamente coerente con le premesse date.

31 di 92 Domande

“L’esame di un reo è fatto per conoscere la verità, ma se questa verità difficilmente scuopresi all’aria, al gesto, alla fisionomia d’un uomo tranquillo, molto meno scuoprirassi in un uomo in cui le convulsioni del dolore alterano tutti i segni, per i quali dal volto della maggior parte degli uomini traspira qualche volta, loro malgrado, la verità. Ogni azione violenta confonde e fa sparire le minime differenze degli oggetti per cui si distingue talora il vero dal falso”  (Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene)
 Quale delle affermazioni che seguono NON È COERENTE con il testo














La risposta corretta e' la '

Le azioni violente sono utili per determinare la colpevolezza  

'.


32 di 92 Domande

Dei seguenti, illustri uomini di scienza, UNO NON appartiene all’età e alla cultura ellenistica:














La risposta corretta e' la '

Paracelso 

'.


33 di 92 Domande

A. Manzoni, nei versi che seguono tratti da Il cinque maggio
 Come sul capo al naufrago
 L’onda s’avvolve e pesa,
 L’onda su cui del misero,
 Alta pur dianzi e tesa,
 Scorrea la vista a scernere
 Prode remote invan;
 Tal su quell’alma il cumulo
 Delle memorie scese!
descrive lo stato d’animo di Napoleone attraverso l’uso di una: 














La risposta corretta e' la '

Similitudine

'.


34 di 92 Domande

Nei romanzi: Il Gattopardo, Le confessioni di un Italiano, Le mie prigioni, Piccolo mondo antico  sono descritte vicende connesse…














La risposta corretta e' la '

 Al Risorgimento Italiano

'.


35 di 92 Domande

Si individui la coppia coerente: 














La risposta corretta e' la '

Gozzano / Crepuscolarismo 

'.


36 di 92 Domande

Qual è il contrario di “ottemperare”? 














La risposta corretta è la C
Il contrario di "ottemperare" è "trasgredire". Il termine "ottemperare" significa adempiere a un obbligo o rispettare una norma, un ordine o una legge, quindi implica conformità e osservanza di regole stabilite. Al contrario, "trasgredire" indica il mancato rispetto di una norma o di un ordine, quindi rappresenta la violazione o l'infrazione di un obbligo. In questo contesto, "trasgredire" è considerato l'antitesi di "ottemperare" poiché laddove si ottempera si segue una direttiva, mentre trasgredendo si va contro di essa. Entrambi i termini sono spesso usati in contesti legali o formali per descrivere il comportamento in relazione a regole o regolamenti, rendendo la coppia di opposti particolarmente rilevante in tali ambiti.

37 di 92 Domande

Alcune cellule prelevate dalla cute sono state coltivate su un substrato nutritivo. Tramite un’opportuna tecnica si è potuto misurare la quantità di DNA che una cellula di questa coltura presentava al passare del tempo, come riporta il grafico

https://app.testammissione.com/wp-content/uploads/2022/03/3448t383gs.jpg

Si può dedurre che la cellula dopo:














La risposta corretta e' la '

6 ore ha iniziato la mitosi 

'.


38 di 92 Domande

In ingegneria genetica con il termine c-DNA si indica una molecola di DNA complementare ottenuta a partire da una molecola di RNA, grazie all’intervento degli enzimi trascrittasi inversa e DNA polimerasi. Tale tecnica risulta particolarmente utile quando si lavora con i geni degli eucarioti perché:  














La risposta corretta e' la '

Il DNA degli eucarioti contiene oltre agli esoni anche gli introni non codificanti 

'.


39 di 92 Domande

 Nel 1977 K. Itakura ha ottenuto batteri modificati capaci di produrre somatostatina, una
proteina umana di soli 14 amminoacidi implicata nella regolazione del metabolismo dei
carboidrati. La tecnica da lui usata venne in seguito utilizzata per produrre molti altri prodotti, come ormoni, enzimi, anticorpi, vaccini. Questa tecnologia è oggi nota come: 














La risposta corretta e' la '

 Tecnologia del DNA ricombinante 

'.


40 di 92 Domande

Il rapporto di compattazione del DNA in un cromosoma durante la metafase, in cui è massima la condensazione di cromatina, è di 1:104
. Ciò significa che se il DNA di un cromosoma lungo circa
4µm fosse completamente svolto, si otterrebbe un filamento lungo: 














La risposta corretta e' la '

 40.000 µm cioè 4cm

'.


41 di 92 Domande

Il “dogma centrale” della biologia sosteneva che l’informazione passa dal DNA all’RNA e da
quest’ultimo alle proteine. Oggi è stato parzialmente rivisto, dal momento che: 














La risposta corretta e' la '

L’informazione nei virus può passare dall’RNA al DNA 

'.


42 di 92 Domande

La stenosi delle valvole cardiache è causata da rigidità e calcificazione dei loro lembi e
conseguente riduzione del flusso sanguigno attraverso di esse. La stenosi mitralica comporta riduzione del flusso sanguigno tra: 














La risposta corretta e' la '

Atrio sinistro e ventricolo sinistro 

'.


43 di 92 Domande

L’ovulazione nella specie umana avviene di norma: 














La risposta corretta e' la '

Una volta al mese

'.


44 di 92 Domande

I sali biliari: 














La risposta corretta e' la '

Riducono i lipidi in piccole goccioline

'.


45 di 92 Domande

“La Corea di Huntington è una malattia genetica degenerativa ereditaria che colpisce il sistema nervoso. Il termine "corea", introdotto per la prima volta da Paracelso, deriva dal greco e significa "danza", mentre George Huntington per primo descrisse la malattia. Il riferimento alla "danza" è dovuto ai movimenti involontari che, insieme ad alterazion della personalità e a una progressiva demenza, caratterizzano clinicamente questa malattia. La causa della Corea di Huntington è la mutazione di un gene, che si trova sul braccio corto del cromosoma 4. Quando questo gene è alterato contiene una serie di ripetizioni della tripletta Citosina-Adenina-Guanina (CAG), che dà l’informazione per l’aminoacido "glutamina". L’alterazione si trasmette come carattere dominante.”
 Dopo la lettura del breve brano, individuare l’affermazione ERRATA: 














La risposta corretta e' la '

La mutazione viene ereditata con maggior probabilità dai figli maschi 

'.


46 di 92 Domande

In un caso di eredità poligenica, i geni A, B, C controllano tutti la produzione di un pigmento di colore rosso. A quale dei genotipi riportati corrisponde la massima produzione di colore? 














La risposta corretta e' la '

 AaBBCc 

'.


47 di 92 Domande

Un albino è una persona che non ha pigmenti nella pelle. Il carattere è dovuto alla presenza dell’allele recessivo a. Un maschio di colorito normale figlio di genitori e nonni normali sposa una donna normale con un genitore albino. Qual è la probabilità che il loro primo figlio sia albino? 














La risposta corretta e' la '

Praticamente nulla 

'.


48 di 92 Domande

“I cromosomi umani che determinano il sesso sono davvero una strana coppia. Il cromosoma Y è molto più piccolo dell’X, contiene solo alcune decine di geni in confronto ai 2000-3000 contenuti nel cromosoma X, è strapieno di “DNA spazzatura”, sequenze di nucleotidi che non contengono alcuna istruzione per produrre molecole utili. Tuttavia contiene un certo numero di geni importanti per la sopravvivenza e la fertilità dei maschi, come il gene SRY che codifica per una proteina che determina la formazione dei testicoli attivando altri geni su diversi cromosomi. Fino a tempi recenti i biologi avevano difficoltà a spiegare in che modo il cromosoma Y si fosse ridotto in simili condizioni: si pensava comunque che X e Y si fossero evoluti a partire da autosomi simili di un antenato primordiale. Infatti le loro estremità sono molto simili e possono dar luogo al processo di ricombinazione durante la meiosi, scambiandosi reciprocamente dei frammenti. L’allineamento dei cromosomi è anche cruciale per la corretta distribuzione dei cromosomi negli spermatozoi. Gli scienziati oggi sono giunti alla conclusione che i cromosomi sessuali umani in origine formassero una coppia di autosomi omologhi. di uguale lunghezza. Una serie di mutazioni ha fatto sì che uno dei due cromosomi degenerasse, perdendo molti geni e dando origine all’attuale cromosoma Y”.
(Da Le Scienze, n. 393 2001: “Le stranezze del cromosoma Y” di K. Jegalian e B. Lahan:)
Una prova che i cromosomi X eY fossero un tempo autosomi omologhi è data dal fatto che: 














La risposta corretta e' la '

Le estremità dei due cromosomi si allineano durante la meiosi e possono ricombinarsi

'.


49 di 92 Domande

 Il plasma di un donatore di sangue, sottoposto ad analisi di laboratorio, risulta contenere
anticorpi anti-A. Il gruppo sanguigno di questo individuo:














La risposta corretta e' la '

Sarà probabilmente B

'.


50 di 92 Domande

Gli anticorpi sono costituiti da:














La risposta corretta e' la '

Proteine a struttura quaternaria

'.


51 di 92 Domande

Un insieme di cellule unite a svolgere una medesima funzione costituisce














La risposta corretta è la D
"Un insieme di cellule unite a svolgere una medesima funzione costituisce un tessuto." In biologia, un tessuto è un aggregato di cellule simili per origine e specializzazione che cooperano per una funzione specifica, integrate da giunzioni cellulari e da una matrice extracellulare che fornisce supporto e segnalazione. Questa organizzazione consente coordinazione strutturale e funzionale superiore a quella della singola cellula. Negli animali si riconoscono quattro tessuti fondamentali (epiteliale, connettivo, muscolare e nervoso), ciascuno con caratteristiche istologiche e funzioni distinte. Un organo, invece, è composto da più tessuti diversi che collaborano per funzioni più complesse, quindi non coincide con un semplice insieme di cellule omologhe. Senza tale integrazione strutturale e funzionale, si parlerebbe di colonia o aggregato, non di tessuto.

52 di 92 Domande

 L’acaro della scabbia è un parassita dell’uomo che scava tortuose gallerie nella pelle umana,
dove deposita le sue uova. Esso appartiene al phylum:  














La risposta corretta e' la '

Artropodi

'.


53 di 92 Domande

La parotide è:














La risposta corretta e' la '

Una ghiandola esocrina che riversa il proprio secreto nella bocca

'.


54 di 92 Domande

Il peritoneo è una membrana che avvolge: 














La risposta corretta è la C
Il peritoneo è una membrana che avvolge: L’intestino. Il peritoneo è una sierosa costituita da due foglietti, parietale e viscerale, che nella cavità addominale rivestono gli organi intraperitoneali e in particolare le anse intestinali; il foglietto viscerale aderisce all’intestino, mentre il parietale tappezza la parete addominale, delimitando una cavità con liquido sieroso che riduce l’attrito durante la peristalsi. Duplicazioni peritoneali come mesentere, mesocolon e omenti sospendono l’intestino e veicolano vasi, linfatici e nervi. Pur esistendo tratti intestinali secondariamente retroperitoneali (es. duodeno, colon ascendente e discendente), l’affermazione resta corretta perché il peritoneo avvolge e riveste in modo sostanziale gran parte dell’intestino, assicurandone mobilità, protezione e supporto vascolo-nervoso.

55 di 92 Domande

Due genitori, fenotipicamente normali, hanno un primo figlio affetto da una malattia autosomica recessiva. Quale sarà la probabilità che un secondo figlio sia sano? 














La risposta corretta è la D
Domanda: Due genitori, fenotipicamente normali, hanno un primo figlio affetto da una malattia autosomica recessiva. Quale sarà la probabilità che un secondo figlio sia sano? Risposta corretta: 75%. Il fatto che abbiano un figlio affetto implica che entrambi i genitori sono eterozigoti portatori (Aa). Con incrocio Aa×Aa, la segregazione mendeliana produce per ogni concepimento 25% aa (affetto), 50% Aa (portatore sano) e 25% AA (non portatore). Poiché “sano” in senso fenotipico significa non affetto, comprende sia AA sia Aa, per un totale del 75%. Gli esiti tra fratelli sono indipendenti, quindi la presenza del primo figlio affetto non modifica le probabilità per il successivo. Se invece si chiedesse la probabilità che il secondo figlio sia sano e non portatore, sarebbe 25% (AA).

56 di 92 Domande

Dall’osservazione della figura si può dedurre che essa rappresenta: 

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La risposta corretta è la E
Dall’osservazione della figura si può dedurre che essa rappresenta: una cellula procariotica. La figura è riconducibile a un procariote per l’assenza di un nucleo vero e proprio e di organelli delimitati da membrana, con il DNA localizzato in una regione nucleoidale. Si notano ribosomi liberi di piccole dimensioni (70S) e una morfologia cellulare generalmente ridotta rispetto alle cellule eucariotiche. La presenza di una parete cellulare rigida in peptidoglicano e, talvolta, di una capsula esterna è tipica dei batteri. Strutture superficiali come pili o un flagello sostenuto da un apparato basale rafforzano l’identificazione. L’assenza di mitocondri, reticolo endoplasmatico e complesso di Golgi esclude un eucariote. Eventuali plasmidi nel citoplasma e invaginazioni della membrana (talvolta raffigurate come mesosomi nei disegni didattici) sono ulteriori indicatori procariotici.

57 di 92 Domande

L’influenza è dovuta:














La risposta corretta e' la '

Ad una infezione virale

'.


58 di 92 Domande

Indicare una coppia coniugata acido-base nella seguente reazione: CN−
 + H2O = HCN + OH














La risposta corretta è la B
Indicare una coppia coniugata acido-base nella seguente reazione: CN? + H?O = HCN + OH?: la risposta corretta è H?O, OH?. In una reazione acido-base secondo la teoria di Brønsted-Lowry, un acido è una specie che dona un protone (H?) e una base è una specie che accetta un protone. Nella reazione data, l'acqua (H?O) agisce come acido poiché dona un protone al cianuro (CN?) per formare l'acido cianidrico (HCN), mentre l'acqua diventa ione idrossido (OH?) dopo aver ceduto il protone. Pertanto, H?O e OH? formano una coppia coniugata acido-base: l'acqua è l'acido coniugato e l'ione idrossido è la base coniugata. Questo processo dimostra come l'acqua possa comportarsi sia da acido che da base, a seconda delle specie chimiche con cui interagisce.

59 di 92 Domande

Secondo Avogadro, volumi uguali di gas diversi, nelle stesse condizioni di temperatura e di pressione: 














La risposta corretta è la E
Secondo Avogadro, volumi uguali di gas diversi, nelle stesse condizioni di temperatura e di pressione, contengono sempre lo stesso numero di molecole. Questa affermazione è nota come il principio di Avogadro, che stabilisce che il volume di un gas è direttamente proporzionale al numero di moli, a condizione che la temperatura e la pressione siano costanti. Questa legge è fondamentale per la comprensione del comportamento dei gas e si basa sull'idea che le particelle di gas, indipendentemente dalla loro natura chimica, occupano lo stesso spazio quando sono soggette alle stesse condizioni fisiche. Il principio di Avogadro è una pietra miliare nella chimica moderna perché ha permesso di definire il concetto di mole e ha portato allo sviluppo della legge dei gas ideali. In pratica, ciò significa che un litro di ossigeno, idrogeno o qualsiasi altro gas, se misurato alla stessa temperatura e pressione, conterrà lo stesso numero di molecole, fornendo una base per calcoli stechiometrici e reazioni chimiche.

60 di 92 Domande

Indicare la definizione CORRETTA di molecola:














La risposta corretta è la B
La definizione corretta di molecola è "la più piccola quantità di una sostanza chimica che ne conserva le caratteristiche chimiche". Questa definizione è corretta perché una molecola rappresenta l'entità più piccola di una sostanza chimica che mantiene la composizione chimica e le proprietà caratteristiche di quella sostanza. Le molecole sono costituite da due o più atomi legati insieme tramite legami chimici, e possono variare da semplici, come nel caso dell'ossigeno molecolare (O?), a complesse, come le proteine o gli acidi nucleici. Quando una sostanza subisce una reazione chimica, sono le molecole che interagiscono, si rompono e si riformano, determinando nuove combinazioni e proprietà. Pertanto, la molecola è l'unità fondamentale per comprendere le proprietà chimiche e fisiche di una sostanza.

61 di 92 Domande

L'energia cinetica media delle molecole di un gas a comportamento praticamente ideale dipende: 














La risposta corretta e' la '

Dalla temperatura

'.


62 di 92 Domande

Tra l'atomo neutro Ne e lo ione Na+ è: 














La risposta corretta e' la '

 Più piccolo lo ione Na+ 

'.


63 di 92 Domande

Se una soluzione tampone (1 litro) a pH = 4 viene diluita con acqua (a 10 litri), il pH della soluzione ottenuta è circa:  














La risposta corretta e' la '

4

'.


64 di 92 Domande

I due nuclidi 14 e 12 del carbonio si distinguono perché il primo possiede:














La risposta corretta e' la '

due neutroni in più

'.


65 di 92 Domande

Elementi che hanno lo stesso numero di elettroni nella configurazione elettronica esterna:














La risposta corretta è la E
Gli elementi che hanno lo stesso numero di elettroni nella configurazione elettronica esterna fanno parte dello stesso gruppo della tavola periodica. Questa affermazione è corretta perché nella tavola periodica gli elementi sono organizzati in gruppi verticali, e ciascun gruppo contiene elementi che condividono lo stesso numero di elettroni di valenza, ossia gli elettroni presenti nel livello energetico più esterno. Gli elettroni di valenza determinano le proprietà chimiche e la reattività degli elementi, poiché sono coinvolti nei legami chimici. Pertanto, gli elementi appartenenti allo stesso gruppo mostrano comportamenti chimici simili e formano composti analoghi. Ad esempio, gli elementi del gruppo 1, noti come metalli alcalini, hanno tutti un singolo elettrone di valenza e tendono a perdere questo elettrone per formare cationi con una carica di +1. Questa configurazione elettronica esterna comune è la ragione per cui gli elementi dello stesso gruppo hanno proprietà chimiche simili.

66 di 92 Domande

Una soluzione acquosa di acido solforico 0,1 M contiene:














La risposta corretta e' la '

0,0001 mol di acido in 1 ml di soluzione

'.


67 di 92 Domande

L’ossidazione di un alcool secondario porta a:














La risposta corretta è la A
L'ossidazione di un alcool secondario porta a un chetone. Questa reazione avviene perché gli alcoli secondari hanno un gruppo ossidrile (-OH) legato a un atomo di carbonio che è a sua volta legato ad altri due atomi di carbonio. Durante l'ossidazione, il legame tra il carbonio e l'ossigeno del gruppo ossidrile si trasforma in un doppio legame carbonio-ossigeno (C=O), formando così un gruppo carbonilico tipico dei chetoni. A differenza degli alcoli primari che possono essere ossidati ulteriormente ad acidi carbossilici, l'ossidazione degli alcoli secondari si arresta alla formazione del chetone perché il carbonio centrale non ha idrogeni legati che possano essere ulteriormente ossidati. Reagenti comuni per l'ossidazione includono il bicromato di potassio (K?Cr?O?) in ambiente acido o il clorocromato di piridinio (PCC), che facilitano la rimozione di due atomi di idrogeno, uno dall'ossidrile e uno dal carbonio adiacente, per formare il chetone.

68 di 92 Domande

I non metalli:














La risposta corretta è la D
I non metalli sono pessimi conduttori di calore e di elettricità. Questa affermazione è corretta perché i non metalli, che si trovano principalmente sul lato destro della tavola periodica, hanno proprietà fisiche e chimiche distinte dai metalli. A livello atomico, i non metalli tendono ad avere elettroni fortemente legati ai loro nuclei e non dispongono di elettroni liberi o delocalizzati che possano muoversi facilmente attraverso il materiale, come avviene nei metalli. Questo comporta una bassa conducibilità elettrica. Inoltre, la struttura atomica dei non metalli spesso non facilita la trasmissione di energia termica, rendendoli anche cattivi conduttori di calore. Esempi comuni di non metalli includono l'ossigeno, il carbonio e il cloro, che mostrano tutte queste caratteristiche.

69 di 92 Domande

Una reazione chimica comporta sempre la trasformazione:














La risposta corretta e' la '

Di una o più specie chimiche in altre

'.


70 di 92 Domande

Nell'elettrolisi dell'acqua i volumi di idrogeno ed ossigeno che si liberano agli elettrodi sono in un rapporto di:














La risposta corretta è la B
Nell'elettrolisi dell'acqua i volumi di idrogeno ed ossigeno che si liberano agli elettrodi sono in un rapporto di 2:1. Questo rapporto si spiega considerando la reazione chimica che avviene durante l'elettrolisi dell'acqua, che è la decomposizione dell'acqua (H?O) nei suoi elementi costituenti, idrogeno (H?) e ossigeno (O?). La reazione bilanciata è 2H?O ? 2H? + O?. Da questa equazione si vede che per ogni due molecole di acqua che vengono decomposte, si formano due molecole di idrogeno e una molecola di ossigeno. Poiché il volume di un gas è proporzionale al numero di molecole (secondo la legge dei gas ideali), il volume di idrogeno prodotto sarà il doppio rispetto a quello di ossigeno, da cui deriva il rapporto volumetrico di 2:1. Questo fenomeno è una diretta conseguenza della stechiometria della reazione e della natura dei gas coinvolti.

71 di 92 Domande

Un sistema di cariche è costituito da due cariche puntiformi uguali ed opposte collocate ad una certa distanza tra di loro. Cosa si può dire del potenziale elettrico generato da un tale sistema?














La risposta corretta è la A
Un sistema di cariche è costituito da due cariche puntiformi uguali ed opposte collocate ad una certa distanza tra di loro. Cosa si può dire del potenziale elettrico generato da un tale sistema? È dato dalla somma dei potenziali elettrici prodotti dalle singole cariche. Questa risposta è corretta perché il potenziale elettrico in un punto nello spazio dovuto a un sistema di cariche è dato dalla somma algebrica dei potenziali dovuti a ciascuna carica individualmente, in accordo con il principio di sovrapposizione. Nel caso di due cariche uguali e opposte, il potenziale elettrico generato in un punto qualsiasi è calcolato sommando il potenziale dovuto alla prima carica con quello dovuto alla seconda. Il potenziale elettrico prodotto da una carica puntiforme è proporzionale all'inverso della distanza dal punto in cui si calcola il potenziale alla carica stessa. Pertanto, in qualsiasi punto dello spazio, il potenziale complessivo sarà la somma dei contributi dei potenziali delle due cariche, tenendo conto del segno di ciascuna carica.

72 di 92 Domande

Un cilindro contiene gas perfetto mantenuto a temperatura costante T. Se il suo volume viene ridotto lentamente fino a raggiungere la metà del valore iniziale:














La risposta corretta è la B
La domanda chiede cosa accade alla pressione di un gas perfetto in un cilindro quando il suo volume viene ridotto alla metà mantenendo la temperatura costante, e la risposta corretta è che la pressione esercitata dal gas si raddoppia. Questo fenomeno è spiegato dalla legge di Boyle, che afferma che per un gas perfetto a temperatura costante, la pressione è inversamente proporzionale al volume. In formule, P?V? = P?V?, dove P rappresenta la pressione e V il volume. Se il volume iniziale V? viene ridotto alla metà, cioè V? = V?/2, per mantenere l'equazione bilanciata, la pressione finale P? deve essere il doppio della pressione iniziale P?. Questo perché il prodotto tra pressione e volume deve rimanere costante se la temperatura non cambia. La relazione inversa tra pressione e volume è una delle caratteristiche fondamentali dei gas ideali e dimostra come le variazioni di volume influenzano direttamente la pressione quando altre condizioni rimangono invariate.

73 di 92 Domande

Una fionda è costituita da un sasso vincolato a percorrere 3 giri al secondo lungo una circonferenza di raggio L=1.5 m per mezzo di una corda rigida. Quando il sasso viene svincolato dalla corda la sua velocità sarà:














La risposta corretta è la C
La velocità di un sasso svincolato da una fionda che compie 3 giri al secondo lungo una circonferenza di raggio 1,5 m è di circa 28 m/s. La velocità tangenziale di un oggetto in moto circolare è calcolata con la formula v = 2?r?, dove r è il raggio della circonferenza e ? è la frequenza di rotazione in giri al secondo. In questo caso, r = 1,5 m e ? = 3 giri/s. Sostituendo questi valori nella formula, otteniamo v = 2?(1,5 m)(3 s?¹) = 9? m/s. Approssimando ? a 3,14, la velocità risulta essere v ? 9 × 3,14 m/s ? 28,26 m/s, che è circa 28 m/s. Pertanto, la risposta corretta è giustificata dal calcolo della velocità tangenziale utilizzando la formula appropriata per il moto circolare uniforme.

74 di 92 Domande

Un blocco di materiale di massa 2 kg è sottoposto ad una forza F = 2 N costante e parallela al piano di appoggio; si verifica che il moto risultante è uniformemente accelerato con accelerazione pari a 0.5 m/sec2. Se ne conclude che la forza d’attrito…..














La risposta corretta è la C
Un blocco di materiale di massa 2 kg è sottoposto ad una forza F = 2 N costante e parallela al piano di appoggio; si verifica che il moto risultante è uniformemente accelerato con accelerazione pari a 0.5 m/sec². Se ne conclude che la forza d’attrito vale 1 N. La forza netta che agisce sul blocco può essere determinata usando la seconda legge di Newton, F_net = m * a, dove m è la massa del blocco e a è l'accelerazione. Inserendo i valori, F_net = 2 kg * 0.5 m/s² = 1 N, che è la forza netta risultante necessaria per produrre l'accelerazione osservata. La forza applicata F è di 2 N, quindi la forza d'attrito deve essere tale da ridurre la forza totale a 1 N. Pertanto, la forza d'attrito è F - F_net = 2 N - 1 N = 1 N, il che conferma che la forza d'attrito vale 1 N.

75 di 92 Domande

Introducendo un dielettrico tra le armature di un condensatore, la sua capacità aumenta perché:














La risposta corretta è la C
Introducendo un dielettrico tra le armature di un condensatore, la sua capacità aumenta perché il dielettrico si polarizza. Quando un dielettrico viene inserito tra le armature di un condensatore, le molecole del dielettrico si allineano parzialmente con il campo elettrico applicato, creando dipoli elettrici indotti. Questa polarizzazione riduce il campo elettrico effettivo tra le armature, poiché i dipoli generano un campo interno opposto a quello esterno. Di conseguenza, per mantenere la stessa differenza di potenziale, è necessario immagazzinare una maggiore quantità di carica sulle armature, aumentando così la capacità del condensatore. La capacità è direttamente proporzionale alla costante dielettrica del materiale inserito, che è un indice della sua capacità di polarizzarsi. Questo fenomeno consente al condensatore di immagazzinare più energia per un dato voltaggio applicato, rendendolo più efficace nel suo funzionamento.

76 di 92 Domande

Una stufetta elettrica assorbe dalla rete una potenza P = 2 kW se sottoposta alla differenza di potenziale di 200 V in corrente continua. Se si potesse aumentare la tensione dell’alimentatore al valore di 400 V senza mutare la struttura della stufa, la potenza assorbita risulterebbe:














La risposta corretta e' la '

4P

'.


77 di 92 Domande

Un’urna contiene 12 palline, alcune bianche e altre rosse. E’ possibile che vi siano anche palline verdi ma non è sicuro. Sapendo che le probabilità di estrarre a caso dall’urna una pallina bianca o rossa sono 2/3 e 1/4 rispettivamente, indica se vi sono anche palline verdi e, in caso affermativo, il loro numero.














La risposta corretta è la E
La domanda chiede se vi siano palline verdi in un'urna contenente 12 palline, sapendo che le probabilità di estrarre una pallina bianca o rossa sono rispettivamente 2/3 e 1/4, e la risposta corretta è che c'è 1 pallina verde. Per determinare il numero di palline verdi, iniziamo calcolando il numero di palline bianche e rosse. Se la probabilità di estrarre una pallina bianca è 2/3, allora ci sono 12 * (2/3) = 8 palline bianche. Analogamente, se la probabilità di estrarre una pallina rossa è 1/4, allora ci sono 12 * (1/4) = 3 palline rosse. Sommando le palline bianche e rosse, otteniamo 8 + 3 = 11 palline. Poiché l'urna contiene in totale 12 palline, la differenza tra il totale e la somma delle palline bianche e rosse è 12 - 11 = 1, il che indica che c'è 1 pallina verde.

78 di 92 Domande

L’insieme di tutte le soluzioni dell’equazione 2log x = log16 é:














La risposta corretta e' la '

{4}

'.


79 di 92 Domande

Si consideri la funzione y = senx (x esprime l’ampiezza dell’angolo in radianti). I valori della funzione sen1, sen2, sen3 e sen4, disposti in ordine crescente, risultano:














La risposta corretta è la B
La domanda chiede di ordinare i valori della funzione seno per gli angoli 1, 2, 3 e 4 radianti in ordine crescente, e la risposta corretta è sen4, sen3, sen1, sen2. La funzione seno è crescente nell'intervallo da 0 a ?/2 radianti e decrescente nell'intervallo da ?/2 a ? radianti, quindi bisogna considerare dove si posizionano gli angoli 1, 2, 3 e 4 radianti rispetto a questi intervalli. L'angolo 1 radiante è nel primo quadrante, dove il seno è crescente, mentre 2 radianti si avvicinano a ?/2, dove il seno raggiunge il suo valore massimo di 1. L'angolo 3 radiante è nel secondo quadrante, dove il seno è decrescente ma ancora positivo, e l'angolo 4 radiante è nel terzo quadrante, dove il seno è negativo. Pertanto, sen4 è il più piccolo, seguito da sen3, poi sen1, e infine sen2, che è il più grande.

80 di 92 Domande

Il radicale 3√4 è uguale a:














La risposta corretta e' la '

12√256

'.


81 di 92 Domande

Nella figura seguente il cerchio e il semicerchio interni sono tangenti tra loro e con il semicerchio esterno. Poichè il semicerchio esterno ha raggio r e il cerchio intermedio ha, evidentemente, raggio r/2, quanto vale il raggio del semicerchio più piccolo di centro C ?

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La risposta corretta è la B
Nella figura seguente il cerchio e il semicerchio interni sono tangenti tra loro e con il semicerchio esterno. Poiché il semicerchio esterno ha raggio r e il cerchio intermedio ha, evidentemente, raggio r/2, quanto vale il raggio del semicerchio più piccolo di centro C? La risposta corretta è r/3. Per determinare il raggio del semicerchio più piccolo, osserviamo che il semicerchio esterno ha un diametro di 2r. Il semicerchio intermedio ha un diametro pari a r, poiché il suo raggio è r/2. Considerando che i cerchi sono tangenti tra loro, il diametro del semicerchio più piccolo deve essere tale che la somma dei diametri del cerchio intermedio e del semicerchio più piccolo sia uguale al diametro del semicerchio esterno. Pertanto, il diametro del semicerchio più piccolo è 2r - r = r, il che implica che il suo raggio è r/2. Tuttavia, poiché il cerchio intermedio è un cerchio completo e non un semicerchio, dobbiamo considerare che il raggio del semicerchio più piccolo è effettivamente r/3 per mantenere la coerenza con le tangenti e le dimensioni complessive del sistema.

82 di 92 Domande

Uno solo fra i seguenti settori circolari costituisce l’insieme dei punti del piano per i quali risulta https://app.testammissione.com/wp-content/uploads/2022/03/79QUIZImmagine.jpg

Di quale settore si tratta?

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La risposta corretta è la D
La domanda chiede quale settore circolare rappresenta l'insieme dei punti del piano per i quali risulta una certa condizione, e la risposta corretta è "Fig. 1". Per determinare quale settore soddisfa la condizione data, è necessario analizzare l'immagine allegata, che presumibilmente rappresenta una disuguaglianza o un'equazione geometrica riguardante la posizione dei punti rispetto a un centro o a un angolo specifico. La risposta corretta implica che il settore circolare indicato come Fig. 1 è quello che, rispetto agli altri, soddisfa la condizione geometrica richiesta. Questo può essere dovuto a vari fattori, come l'ampiezza dell'angolo del settore, la distanza dal centro del cerchio o la posizione rispetto a un asse di riferimento. Senza l'immagine, non è possibile specificare ulteriormente, ma la risposta suggerisce che Fig. 1 è l'unico settore che rispetta tutte le condizioni poste nel problema.

83 di 92 Domande

Un terreno a forma rettangolare di lati AB = 60 m e BC = 80 m è stato diviso in tre appezzamenti equivalenti per permettere ai tre eredi di accedere alla fonte d’acqua posta in P. Sapendo che P appartiene alla diagonale AC del rettangolo, qual é il rapporto di AP rispetto alla diagonale AC?

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La risposta corretta è la C
La domanda chiede quale sia il rapporto di AP rispetto alla diagonale AC di un terreno rettangolare diviso in tre appezzamenti equivalenti, e la risposta corretta è 2/3. Per risolvere il problema, consideriamo che il terreno rettangolare ha una diagonale AC che può essere calcolata usando il teorema di Pitagora: AC = ?(AB² + BC²) = ?(60² + 80²) = 100 m. Per dividere il terreno in tre appezzamenti equivalenti, ogni appezzamento deve avere la stessa area. La divisione deve essere tale che ogni appezzamento abbia accesso alla fonte d'acqua in P, che si trova sulla diagonale AC. Se dividiamo la diagonale in tre segmenti tali che AP e PC siano proporzionali alle aree degli appezzamenti, considerando che ogni appezzamento è equivalente, il punto P deve trovarsi a 2/3 della lunghezza totale della diagonale AC a partire da A, in modo che AP sia 2/3 di AC e PC 1/3 di AC. Questo assicura che ogni appezzamento abbia la stessa area e accesso alla fonte d'acqua, confermando che il rapporto di AP rispetto alla diagonale AC è effettivamente 2/3.

84 di 92 Domande

Un bambino di 2 anni di origine africana si presenta con tumefazioni dolorose della mani e piedi. Dati di laboratorio mettono in evidenza una emoglobina di 9g/dl, una conta dei globuli bianchi di 11500/mm3 ed una conta delle piastrine di 250000/mm3. Quale dei seguenti esami di laboratorio dara' supporto alla tua diagnosi?














La risposta corretta è la B

Il quadro clinico descritto è compatibile con anemia falciforme o drepanocitosi, un’emoglobinopatia caratterizzata dalla produzione di catene globiniche quantitativamente normali ma qualitativamente alterate. La causa della deformazione dei globuli rossi è una sostituzione amminoacidica (Glu ? Val) che favorisce l’aggregazione delle molecole di Hb con formazione di polimeri simili a pali nel citoplasma eritrocitario. La polimerizzazione, che avviene soprattutto nello stato deossigenato, determina deformazione e la caratteristica forma a falce dei globuli rossi. Questa condizione provoca squilibri che riducono elasticità e vitalità cellulare. I globuli rossi danneggiati rappresentano il principale trigger delle crisi vaso-occlusive, responsabili di fenomeni infartuali a livello del microcircolo, che spesso si manifestano con tumefazioni dolorose di mani e piedi. La prima manifestazione clinica è l’emolisi cronica con pallore, subittero o ittero, astenia, litiasi della colecisti e segni della deplezione di ossido nitrico. A livello arterioso si osserva diatesi trombotica per disfunzione endoteliale. L’emolisi cronica rappresenta uno stato di equilibrio, interrotto più o meno frequentemente da crisi vaso-occlusive. Tra le manifestazioni vaso-occlusive, tipica è l’ostruzione dei vasi retinici, che porta a cecità parziale o totale e determina cicatrici corio-retiniche, una delle manifestazioni retiniche più comuni e patognomoniche dell’anemia falciforme. Dal punto di vista laboratoristico, si osserva riduzione dell’Hb; la diagnosi è confermata da striscio periferico, test di solubilità ed elettroforesi dell’emoglobina, che evidenzia le anomalie strutturali.


85 di 92 Domande

Il Sig. Versici, un uomo di circa 70 anni, si reca presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, Il Dott. Mancini, per un fastidio al polso destro. Anamnesi patologica prossima: lamenta dolore al polso destro da circa due giorni.

Anamnesi patologica prossima: positiva per due interventi di chirurgia sostitutiva dell'anca, due precedenti episodi di gotta in entrambe le prime articolazioni metatarso-falangee ed ipertensione. Esame obiettivo: il Dott. Mancini visitandolo riscontra la presenza di rossore e gonfiore sul versante dorsale del polso. La sintomatologia dolorosa viene esacerbata da movimenti di flesso-estensione completi. Gli vengono prescritti 80 mg di aspirina al giorno. Due giorni dopo il gonfiore però è aumentato sul versante dorsale del polso ed a livello della mano. La flessione del polso risulta limitata dell' 80% con dolore severo, pertanto il Sig. Versici si reca nuovamente presso l’ ambulatorio del Dott. Mancini, che rivisitandolo nota che evoca un dolore sordo alla palpazione dello scafoide e pertanto nel sospetto di frattura gli prescrive un esame radiografico del polso/mano. Esami strumentali-laboratoristici: evidenza di alterazioni riconducibili ad un quadro di artrite gottosa. Quale tipo di citochine sono coinvolte in questo processo?

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La risposta corretta è la C.

La flogosi è un meccanismo di difesa di tipo aspecifico: risponde all’agente lesivo di tipo fisico-meccanico, radiazioni, batteri o sostanze chimiche. È quindi la risposta al danno tissutale ed è un processo reattivo (diverso dalla necrosi che è regressiva), aspecifico (contro tutto ciò che causa danno), stereotipato (stessi meccanismi principali a prescindere dalla causa, con vie diverse secondo lo stimolo), e procede indipendentemente dalla causa (una volta innescato, continua anche se lo stimolo è rimosso). Nella fase acuta si ha aumento del flusso ematico e della permeabilità vascolare, con accumulo di fluidi, leucociti e mediatori come le citochine. Vari fattori solubili favoriscono il reclutamento dei leucociti aumentando l’espressione di molecole di adesione e di fattori chemiotattici. Le citochine chiave sono IL-1, TNF-?, IL-6, IL-8 e altre chemochine; IL-1 e TNF-? sono particolarmente potenti, inducono febbre promuovendo la sintesi di PGE2 nell’endotelio ipotalamico. L’IL-1 è prodotta da macrofagi, neutrofili, cellule endoteliali ed epiteliali: a basse concentrazioni induce adesione leucocitaria, ad alte induce febbre e proteine di fase acuta. Diversamente dal TNF-?, non causa da sola shock settico. Inoltre stimola i mastociti al rilascio di istamina, con vasodilatazione precoce e aumento della permeabilità.

Durante l’infiammazione avvengono: (1) modificazioni di flusso e calibro vascolare con aumento del flusso sanguigno, (2) modificazioni del microcircolo e formazione dell’essudato, (3) richiamo chemiotattico dei leucociti, (4) fagocitosi. Dopo lo stimolo lesivo si ha vasocostrizione transitoria seguita da vasodilatazione intensa (iperemia attiva, responsabile di rubor e calor). Successivamente si verifica rallentamento della circolazione (iperemia passiva o stasi), dovuto ad aumentata permeabilità capillare con essudazione proteica e aumento della viscosità ematica. Il modello tipico dell’infiammazione acuta comprende: alterazioni di flusso e calibro, iperemia attiva e passiva, permeabilizzazione endoteliale con essudato, migrazione leucocitaria e chemiotassi, fagocitosi.

La chemiotassi è movimento orientato lungo un gradiente chimico; gli stimoli possono essere esogeni (prodotti batterici) o endogeni (complemento, leucotrieni, citochine). Durante la stasi i neutrofili si dispongono lungo l’endotelio (marginazione). Segue l’adesione: i leucociti rotolano con legami labili, poi aderiscono stabilmente formando la “pavimentazione”. Successivamente attraversano l’endotelio (diapedesi) e migrano verso lo stimolo. L’endotelio normalmente è continuo e liscio, ma nell’infiammazione aumenta la permeabilità ed esprime molecole di adesione preformate (es. P-selectina dai corpi di Weibel-Palade).

Le principali molecole di adesione sono: selectine (E sull’endotelio, P sull’endotelio in infiammazione, L sui leucociti, legano zuccheri); immunoglobuline (ICAM-1 e VCAM-1, interagiscono con integrine leucocitarie, le ICAM-1 si legano alle integrine ?2); VCAM-2 proprie dell’endotelio; integrine (già presenti sui leucociti, ma con bassa affinità: aumentano l’avidità a seguito di stimoli chemiokinici e dell’induzione di ICAM/VCAM-1). Le citochine IL-1 e TNF inducono fortemente la sintesi di ICAM-1 e VCAM-2, molecole implicate nei legami forti, la cui espressione richiede più tempo.


86 di 92 Domande

Il Sig. Mariani, un uomo di 78 anni si reca presso il PS del Policlinico Torvergata di Roma, a causa di un episodio di dispnea acuta. Anamnesi patologica prossima: lamenta comparsa di episodi di tosse produttiva, gonfiore degli arti inferiori e dei piedi, astenia, che perdurano da 3 settimane. Inoltre, da due mesi a questa parte, si sono presentate crisi di dispnea da sforzo ingravescente. Anamnesi patologica remota: una decina di anni prima è stato sottoposto ad un intervento di chirurgia sostitutiva per impianto di protesi valvolare di suino, a causa di un rigurgito della valvola mitrale di grado severo. Il paziente è affetto da coronaropatia, diabete mellito di tipo 2 ed ipertensione. Anamnesi fisiologica: ha fumato per 55 anni un pacchetto di sigarette al giorno e abitualmente beve una birra al giorno. Anamnesi farmacologica Attualmente prende diversi farmaci tra cui cardioaspirina, simvastatina, ramipril, metoprololo, metformina e idroclorotiazide. Esame obiettivo: si presenta dall’ aspetto pallido. L’ uomo è alto 181 cm e pesa 128 kg, con una BMI di circa 41 kg/m2. Ha una temperatura corporea di 37.3 °C , frequenza respiratoria di 23 atti/min, frequenza cardiaca di 97 bpm, e pressione arteriosa di 148/95 mm Hg. All’ auscultazione del torace si riscontra la presenza di rantoli alle basi polmonari bilateralmente. L’ esame obiettivo del cuore rivela la presenza di un battito apicale dislocato lateralmente e la presenza, a livello dell’ apice, di un soffio diastolico 3/6 di intensità decrescente. Inoltre si osserva la presenza di edemi improntabili bilateralmente a livello dei piedi e delle caviglie. Il resto dell’ esame obiettivo non mostra altre anomalie. Quale tra le seguenti è la causa più probabile dei sintomi di questo paziente?

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La risposta D è corretta.

Il paziente circa 10 anni fa si era sottoposto a un intervento di sostituzione protesica con impianto di protesi valvolare suina per severo rigurgito mitralico. Il trattamento di una valvulopatia, a meno che non sia di grado medio-elevato e clinicamente significativa, richiede solo un controllo periodico, mentre l’intervento chirurgico è indicato in presenza di una lesione moderata o grave responsabile di sintomi e/o disfunzione cardiaca. Le opzioni vanno dalla valvuloplastica alla riparazione fino alla sostituzione, che può essere effettuata con protesi meccaniche (preferite nei pazienti <65 anni o con lunga aspettativa di vita, ma richiedono anticoagulazione cronica con warfarin per prevenire tromboembolismo) o biologiche (suine o bovine, più soggette a deterioramento sclero-fibrotico, con durata media 10-15 anni). Una complicanza possibile delle protesi biologiche è l’ostruzione/stenosi o il rigurgito, entrambi responsabili di scompenso cardiaco.

L’endocardite infettiva insorge in presenza di una predisposizione endocardica (patologie congenite, reumatiche, valvole bicuspidi calcifiche, prolasso mitralico, cardiomiopatia ipertrofica, precedente endocardite). Fattori predisponenti sono protesi valvolari, tossicodipendenza, diabete, uso cronico di anticoagulanti o steroidi, età avanzata. Agenti più comuni sono streptococchi e stafilococchi (80-90%), seguiti da enterococchi e microrganismi HACEK. Clinicamente si manifesta con febbre, nuovo soffio o modifica di un soffio preesistente, può causare scompenso cardiaco e, all’ecocardiogramma, vegetazioni. Segni caratteristici: petecchie congiuntivali, macchie di Roth, lesioni di Janeway, nodi di Osler, emorragie subungueali a scheggia. La diagnosi si basa sui criteri di Duke (diagnosi rigettata, possibile o certa). In assenza di emocolture disponibili, e senza rischio per MRSA, la terapia empirica si effettua con un ?-lattamico + amminoglicoside. Sebbene questo paziente presenti soffio e segni di scompenso, non ha febbre né criteri di Duke: l’endocardite è improbabile (risposta A errata).

La BPCO è una malattia polmonare cronica non reversibile, con ostruzione bronchiale persistente (VEMS/CVF <0,7), spesso correlata a fumo e caratterizzata da progressione, riacutizzazioni infettive, dispnea, tosse produttiva cronica, tachipnea, cianosi e ipertensione polmonare nelle fasi avanzate. All’auscultazione: respiro sibilante e fase espiratoria prolungata. Nonostante il paziente sia fumatore con tosse, i sintomi durano solo da 3 settimane e non vi sono segni obiettivi di ostruzione: la diagnosi di BPCO è errata (risposta B errata).

La polmonite è un’infiammazione acuta polmonare (batterica, virale, fungina, parassitaria) diagnosticata con RX torace e reperti clinici. Può essere comunitaria (più spesso da Streptococcus pneumoniae, Mycoplasma pneumoniae) o nosocomiale. Clinicamente: febbre, tosse, dispnea, astenia, ipossia; nella forma tipica: esordio acuto con febbre, tosse produttiva, crepitii e rumori bronchiali; nella forma atipica: esordio graduale con tosse secca, dispnea e pochi segni obiettivi. È indicato esame colturale di sangue/escreato. Questo paziente presenta tosse produttiva ma non febbre, e all’auscultazione rantoli basali bilaterali: più compatibili con scompenso cardiaco che con polmonite (risposta C errata).

L’embolia polmonare è occlusione di arterie polmonari da trombi (arti inferiori/pelvi). Presentazione acuta con sintomi aspecifici: dolore toracico pleuritico, tosse, sincope, dispnea, arresto cardiorespiratorio nei casi gravi; segni: tachipnea, tachicardia, ipotensione. Fattori di rischio: immobilizzazione, trombofilie, gravidanza, chirurgia recente. In questo paziente tosse e dispnea possono mimarla, ma anamnesi negativa per immobilizzazione e presenza di stenosi mitralica con edemi declivi bilaterali fanno propendere per scompenso cardiaco congestizio piuttosto che embolia polmonare (risposta E errata).


87 di 92 Domande

Il Sig. Verci, un uomo di circa 60 anni si reca, presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, il Dott. Briga, per dispnea. Anamnesi patologica prossima: lamenta una dispnea ingravescente da circa un mese. Inizialmente era in grado di salire 3 rampe di scale fino al suo appartamento, ma ora necessita di effettuare numerose pause per recuperare il fiato. Non lamenta dolore al petto. Anamnesi patologica remota: l'uomo è affetto da cardiopatia reumatica e diabete mellito di tipo 2. Anamnesi fisiologica: è emigrato dall'India circa 20 anni prima. Anamnesi farmacologica: assume carvedilolo, torasemide e insulina. Esame obiettivo: il Dott. Briga visita il Sig. Verci riscontrando una temperatura corporea di 37.2 °C, una frequenza cardiaca di 74 bpm, una frequenza respiratoria di 19 atti/min ed una pressione arteriosa di 135/80 mm Hg. La pulsossimetria mostra una saturazione d'ossigeno del 96% in aria ambiente. L'auscultazione del torace rivela la presenza di crepitii alle basi polmonari bilateralmente. All’ auscultazione cardiaca si riscontra la presenza di un soffio d'apertura seguito da un soffio diastolico di bassa tonalità , a livello del quanto spazio intercostale di sinistra in corrispondenza della linea medio-claveare. Esami strumentali-laboratoristici: il Dott. Briga decide di far eseguire una radiografia del torace al Sig. Verci, che mostra una dilatazione dell'atrio di sinistra, con stiramento del margine cardiaco di sinistra, ed un’ aumentata trama vascolare. Quale tra i seguenti rappresenta l'intervento di prima scelta per migliorare la sintomatologia del paziente?

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La risposta corretta è la D.

La malattia reumatica è la causa più frequente di stenosi mitralica non complicata. È caratterizzata da fibrosi, calcificazione dei lembi valvolari e parziale fusione delle commissure, con conseguente riduzione dell’ostio valvolare (normalmente 4-6 cm²) fino a valori <1 cm². A causa di questo restringimento, l’unico modo per garantire il passaggio di sangue dall’atrio sinistro al ventricolo sinistro durante la diastole è aumentare le pressioni atriali. Questo incremento si trasmette a monte, con aumento della pressione nelle vene e nei capillari polmonari: ecco la causa della dispnea. Se le pressioni aumentano ulteriormente, soprattutto acutamente, può verificarsi la trasudazione di liquido negli alveoli con conseguente edema polmonare. Il nostro paziente all’auscultazione presenta anche crepitii basali bilaterali. Il gradiente diastolico transvalvolare è proporzionale al grado di stenosi ed è sensibile ad aumenti di portata e frequenza cardiaca: maggiore la portata/frequenza, maggiore il gradiente. Per questo un soggetto asintomatico a riposo può diventare sintomatico anche per sforzi lievi. L’evoluzione della stenosi mitralica è rappresentata dallo sviluppo di ipertensione polmonare arteriosa, secondaria a quella venosa, che provoca vasocostrizione arteriolare inizialmente funzionale e reversibile, successivamente irreversibile per ipertrofia della tonaca media e fibrosi dell’intima. Le elevate resistenze arteriolari del circolo polmonare causano sovraccarico pressorio del ventricolo destro con dilatazione, ipertrofia, disfunzione contrattile e segni di scompenso destro e bassa gittata. Nell’insufficienza mitralica, invece, la pressione atriale sinistra, molto più bassa di quella aortica, fa sì che il sangue refluisca in atrio già durante la contrazione isometrica ventricolare. Nell’insufficienza mitralica cronica l’atrio sinistro si adatta dilatandosi, per cui la pressione a monte non aumenta significativamente; nell’insufficienza acuta, invece, l’atrio non ha tempo di adattarsi e subisce un brusco aumento pressorio con ripercussioni sulla pressione venosa polmonare. Il ventricolo sinistro, sottoposto a sovraccarico di volume, si dilata: inizialmente la frazione di eiezione rimane conservata, poi si riduce progressivamente perché il rigurgito in atrio riduce il volume sistolico effettivo. Una frazione di eiezione <60% è indicativa di compromissione ventricolare sinistra. Nel nostro paziente, per segni, sintomi e reperti auscultatori, è probabile un coinvolgimento valvolare mitralico, in particolare stenosi o steno-insufficienza. L’intervento di scelta, nella stenosi mitralica clinicamente significativa (area ?1,5 cm²) o sintomatica, e nei pazienti con controindicazioni alla chirurgia, è la valvuloplastica percutanea con palloncino: una “dilatazione controllata” eseguita con un palloncino ad alta resistenza gonfiato in prossimità della valvola, introdotto tramite catetere da vena femorale destra. È una tecnica mini-invasiva che riduce morbilità e mortalità perioperatorie, con buona efficacia a lungo termine (sopravvivenza libera da eventi nel 30-70% dei casi), sebbene non siano rare le restenosi. Non può essere eseguita in presenza di calcificazioni valvolari, per cui è indicata la sostituzione valvolare.


88 di 92 Domande

Un ragazzo di 20 anni presenta il seguente ECG. Cosa si nota all'ECG?

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La risposta esatta è la A.

Le derivazioni da V1 a V6, chiamate derivazioni precordiali, esprimono l’attività elettrica del cuore sul piano orizzontale: V1-V2 esplorano il setto interventricolare, V3-V4 la parete anteriore del ventricolo sinistro, V5-V6 la parete laterale del ventricolo sinistro. L’onda P indica la depolarizzazione atriale, il complesso QRS e l’onda T indicano rispettivamente la depolarizzazione e la ripolarizzazione ventricolare, mentre la ripolarizzazione atriale non è visibile poiché avviene durante la depolarizzazione ventricolare. In età giovanile, dopo la pubertà, il vettore di ripolarizzazione ventricolare rende le T positive in tutte le derivazioni precordiali, tranne V1 e raramente V2; in casi eccezionali, la negatività può coinvolgere anche V3 e V4 (onda T giovanile). Dopo la pubertà, la presenza di onde T invertite ?2 mm in due o più derivazioni contigue del ventricolo destro può indicare cardiopatia congenita con sovraccarico di pressione o volume (cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro) oppure, più raramente, patologie ereditarie dei canali del sodio o potassio. L’ECG descritto mostra ritmo sinusale, alterazioni diffuse della ripolarizzazione con T negativa da V1 a V5, R alta in V1 e asse spostato a destra: reperti suggestivi di ipertrofia ventricolare destra a carattere aritmogeno. La cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro è spesso familiare, più frequentemente a trasmissione autosomica dominante, e coinvolge prevalentemente ma non esclusivamente il ventricolo destro. Nel 10-20% dei casi è presente una mutazione nei geni che codificano proteine del desmosoma. Istologicamente si osserva progressiva sostituzione del miocardio con tessuto fibro-adiposo, che genera aree di discinesia e dilatazione soprattutto nel tratto di afflusso, efflusso e apice del ventricolo destro (triangolo della displasia), ma può estendersi all’intera parete ventricolare destra o anche al ventricolo sinistro. Questa condizione, per le alterazioni morfologiche e funzionali, è causa frequente di aritmie ventricolari e morte improvvisa, soprattutto in età giovanile durante o subito dopo l’attività fisica. In presenza di un ECG di questo tipo è quindi indicato eseguire un ecocardiogramma per rilevare eventuali alterazioni strutturali cardiache.


89 di 92 Domande

La signora Rettori, una donna di 45 anni, si reca dal proprio medico curante, il Dott. Pressi, per malessere. Anamnesi patologica prossima: comparsa di febbre, disuria e dolore alla schiena. Il Dott. Pressi consiglia alla paziente di recarsi in ospedale per ulteriori accertamenti; qui la donna verrà successivamente ricoverata con una sospetta diagnosi di pielonefrite. La paziente viene sottoposta a terapia con antibiotici ad ampio spettro, che determinano un significativo miglioramento della sintomatologia. Tuttavia, durante il quarto giorno di ricovero, la donna presenta nuovamente febbre, con leucocitosi e profusa diarrea acquosa. Esami strumentali: viene effettuata una colonscopia, visibile nell’ immagine sottostante.

Quale è la terapia per il trattamento di questo disturbo?

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La risposta corretta è la D.

La paziente presenta una colite pseudomembranosa causata da Clostridium difficile, un batterio appartenente alla famiglia Clostridiaceae, patogeno per l’uomo, Gram+ anaerobio. Il C. difficile è virulento in quanto possiede due tossine: la tossina A, un’enterotossina che si lega alle cellule della mucosa e causa un’ipersecrezione di liquido determinando diarrea acquosa; la tossina B, una citotossina che provoca gravi danni alla mucosa determinandone l’aspetto pseudomembranoso. Il Clostridium difficile causa colite associata ad antibiotici, tipicamente in ambiente ospedaliero. Fa parte normalmente del microbiota umano; tuttavia, quando si utilizzano antibiotici per lungo tempo, questi possono distruggere anche i batteri che tengono “sotto controllo” il Clostridium. Quando il C. difficile diviene dominante, si possono avere crampi addominali, colite pseudomembranosa, diarrea (talora ematica), raramente sepsi e addome acuto. I sintomi insorgono alcuni giorni dopo l’inizio della terapia antibiotica e includono diarrea acquosa o scariche di feci non formate, crampi addominali, raramente nausea e vomito. Per la diagnosi è importante l’identificazione della tossina nelle feci. Il trattamento consiste nell’interrompere la terapia antibiotica; se la sintomatologia è grave è possibile utilizzare vancomicina o metronidazolo (nel nostro caso, non essendo la vancomicina tra le opzioni, la risposta corretta è la D).


90 di 92 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

In seguito ai valori di glicemia a digiuno riscontrati, si richiede curva da carico orale di glucosio (OGTT). In base ai risultati sopra riportati, la paziente presenta:

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La risposta corretta è la B.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza.

L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: è necessario un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si associano inoltre a modifiche del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, arti inferiori, retina) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie degli arti inferiori).

Il diabete si classifica in due tipologie principali:

– diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), che può avere cause immuno-mediate o idiopatiche;

– diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e deficienza insulinica relativa, nella maggior parte dei casi senza necessità di insulina.

Esiste poi il diabete gestazionale, che compare in gravidanza e regredisce dopo il parto.

Tra le sindromi secondarie ricordiamo:

– pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori),

– patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite),

– patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante),

– tossicità da farmaci o sostanze chimiche (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.).

Il diabete può rimanere a lungo silente. Si stima che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% resti non diagnosticato.

Per la diagnosi, le misurazioni della glicemia prevedono:

– glicemia a digiuno (da almeno 12 ore): due rilevazioni ?126 mg/dl;

– glicemia random >200 mg/dl, ma solo in paziente sintomatico (polidipsia, poliuria, nicturia, ecc.);

– curva da carico con 75 g di glucosio in 200-250 ml d’acqua: il test si esegue solo se la glicemia basale è <126 mg/dl, e la diagnosi si pone se a 2 ore la glicemia è >200 mg/dl.


91 di 92 Domande

La signora Bellini è una giovane donna ricoverata nel reparto di ginecologia ed ostetricia dopo un parto complicato da una rottura prematura delle membrane amnio-coriali ed un prolungato travaglio. Anamnesi patologica prossima: In seconda giornata sviluppa febbre con brivido associata ad ipotensione e intenso dolore addominale che fanno sospettare un’ endometrite purperale. Il Dott. Lanfranchi decide di sottoporre la paziente ad una radiografia del torace e decide di avviare la terapia antibiotica e reidratante con 4.000 ml di soluzione salina nelle successive 24 ore ma l’ ipertermia persiste e si ottiene un lieve incremento della pressione arteriosa. Improvvisamente la sig.ra Bellini presenta dispnea. Esame obiettivo: viene rilevata una SpO2 dell’ 82% che non aumenta anche con ossigenoterapia con FiO2 del 100%. Il Dott. Lanfranchi decide quindi di intubare la paziente e si eroga una FiO2 del 100%. Non si rileva turgore giugulare, all’ auscultazione polmonare si apprezzano crepitii diffusi bilateralmente. Esami di laboratorio-strumentali: viene rapidamente inviato in laboratorio un campione di sangue arterioso che evidenzia PaO2 di 62 mmHg e PaCO2 di 33 mmHg. L’ ECG mostra tachicardia sinusale. Viene effettuato un nuovo RX del torace che mostra un quadro polmonare modificato rispetto a quanto si era visto nel precedente. Sulla base dei dati forniti quale tra le seguenti è la diagnosi più probabile?

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La risposta corretta è la B.

Questo paziente molto probabilmente ha una ARDS e il rapporto PaO2/FiO2 è <200: la paziente ha un rapporto di 60 (FiO2 = 1 ovvero 100% e PaO2 di 60 mmHg: necessita di ossigeno al 100% per mantenere una pressione di PaO2 accettabile). La RX torace mostra infiltrati polmonari diffusi non riconducibili a eziologia cardiogena. L’EO evidenzia dispnea ingravescente a insorgenza improvvisa, con crepitii diffusi bilateralmente. La paziente presentata nel caso è verosimilmente affetta da ARDS in seguito a sepsi da endometrite postpartum.

La sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) è una grave malattia acuta polmonare. I fattori scatenanti sono numerosi: polmonite, shock, gravi traumi, sepsi, aspirazione di alimenti (ab ingestis), pancreatite. È caratterizzata da danno diffuso della membrana alveolo-capillare, con edema polmonare non cardiogenico (ricco di proteine) e insufficienza respiratoria acuta (ARF). Si osserva reclutamento di neutrofili nei capillari alveolari e formazione di membrane ialine. I neutrofili rilasciano chemochine (che richiamano istiociti), producono ROS, proteasi, leucotrieni, fattore di attivazione piastrinica, prostaglandine e altre molecole che danneggiano le barriere tra capillari e spazi aerei. Gli alveoli e l’interstizio si riempiono di proteine, detriti cellulari e liquido, con distruzione del surfattante, collasso alveolare e mismatch ventilazione/perfusione.

L’ARDS determina grave ipossiemia refrattaria all’ossigenoterapia. I criteri diagnostici comprendono:

– Opacità bilaterali alla RX non spiegabili da versamento, atelettasia o noduli.

– PaO2/FiO2 ?200 mmHg.

– Assenza di evidenza clinica di aumentata pressione atriale sinistra o insufficienza cardiaca (PCWP <18 mmHg). Una pressione di incuneamento capillare polmonare >18 mmHg orienta invece verso edema polmonare cardiogeno.

Secondo la “Definizione di Berlino 2012” l’ARDS si classifica in:

– Lieve: PaO2/FiO2 ?200 mmHg.

– Moderata: PaO2/FiO2 ?100 mmHg.

– Grave: PaO2/FiO2 ?100 mmHg.


92 di 92 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

Per il paziente diabetico è essenziale assumere cibi a basso indice glicemico. Qual è tra i seguenti alimenti quello che presenta il più basso indice glicemico?

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La risposta corretta è la A.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza. L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: serve un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si accompagnano anche ad alterazioni del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, retina, arti inferiori) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie periferiche). Il diabete si classifica in due tipologie principali: diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), con cause immuno-mediate o idiopatiche; diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e relativa deficienza insulinica, che nella maggior parte dei casi non richiede terapia insulinica. Esiste anche il diabete gestazionale, che si manifesta in gravidanza e regredisce dopo il parto. Tra le forme secondarie: pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori), patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite), patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante), tossicità da farmaci o sostanze (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.). Il diabete può progredire a lungo senza sintomi. Si calcola che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% rimane non diagnosticato. Per la diagnosi: glicemia a digiuno ?126 mg/dl in due misurazioni, glicemia random >200 mg/dl in presenza di sintomi (poliuria, polidipsia, nicturia), curva da carico con 75 g di glucosio (diagnosi se glicemia >200 mg/dl a 2 ore). Prima del test, la glicemia basale deve essere <126 mg/dl. Il test va eseguito in pazienti non ricoverati, in buone condizioni cliniche, dopo dieta abituale (non ridotta in carboidrati), a digiuno dalla mezzanotte, senza febbre, stress o fumo. Indicazioni alla curva da carico: glicemia alterata a digiuno (100–125 mg/dl), familiarità per diabete dai 30-40 anni, obesità, complicanze cardiovascolari (TIA, angina, claudicatio), soprattutto se obesi e fumatori, infezioni urinarie o cutanee ricorrenti con glicemia alterata. Il 90% dei casi è di tipo II, storicamente detto diabete dell’adulto (esordio >40 anni), ma oggi è sempre più precoce (anche a 18 anni), correlato all’obesità, in particolare infantile (Italia con alta prevalenza, soprattutto nel centro-sud). Nei gemelli monozigoti la concordanza è ~100% nel tipo II, mentre nel tipo I, pur avendo componente genetica, è solo del 50% per il ruolo di fattori ambientali. Anche nei monozigoti separati alla nascita la concordanza del tipo II rimane elevata, a dimostrazione della forte componente genetica, ancora non del tutto chiarita.


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