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1 di 94 Domande

Quale complicanza clinica NON si riscontra nell'IRC terminale?














La risposta corretta è la B

Nell’IRC terminale non si riscontra come complicanza l’artrite. La malattia renale cronica è classificata in 5 stadi: Stadio 1: velocità di filtrazione glomerulare normale (?90 mL/min/1,73 m²) con albuminuria persistente o malattia renale strutturale o ereditaria; Stadio 2: 60-89 mL/min/1,73 m²; Stadio 3a: 45-59 mL/min/1,73 m²; Stadio 3b: 30-44 mL/min/1,73 m²; Stadio 4: 15-29 mL/min/1,73 m²; Stadio 5: <15 mL/min/1,73 m². La velocità di filtrazione glomerulare può essere stimata tramite l’equazione CKD-EPI: 141 × (creatinina sierica)^-1,209 × 0,993^età, moltiplicata per 1,018 se donna e 1,159 se afroamericano (1,1799 per donne afroamericane). Questo calcolo è poco accurato negli anziani sedentari, obesi o molto magri. In alternativa, si può usare l’equazione di Cockcroft-Gault per stimare la clearance della creatinina, che tende a sovrastimare del 10-40%. Le complicanze comprendono quelle neurologiche (neuropatia periferica), ematologiche (anemia da ridotta produzione di eritropoietina), scheletriche (osteodistrofia, risposte C-D-E errate) e pericardite nel 20% dei pazienti con insufficienza renale (risposta A errata).


2 di 94 Domande

Nella brucellosi acuta qual e' il titolo minimo per la diagnosi:














La risposta corretta è la C.

La brucellosi (nota anche come "febbre ondulante", "febbre mediterranea" o "febbre maltese") è un’infezione zoonotica trasmessa all’uomo da animali infetti (bovini, ovini, caprini, cammelli, suini o altri) attraverso l’ingestione di prodotti alimentari non pastorizzati, in particolare lattiero-caseari, oppure per contatto diretto con tessuti o fluidi contaminati. Va sospettata in pazienti con febbre, malessere, sudorazione notturna e artralgie in presenza di esposizione epidemiologica significativa, come consumo di prodotti caseari non pastorizzati, contatto con animali in aree endemiche o esposizione professionale. Una diagnosi presuntiva può essere formulata sulla base di:

  • titolo anticorpale totale anti-Brucella ?1:160 mediante test di agglutinazione in provetta standard su siero prelevato dopo l’insorgenza dei sintomi;
  • rilevazione del DNA di Brucella in un campione clinico tramite reazione a catena della polimerasi (PCR).

3 di 94 Domande

In figura è rappresentato uno schema della sequenza genica che costituisce l’operone Lac (sequenza genica che regola la produzione delle lattasi) dei procarioti. Si tratta di una sequenza regolatrice che determina la produzione di lattasi, quando?

product image













La risposta corretta è la B

La domanda chiede quando l’operone lac, sequenza regolatrice della produzione di lattasi, induce l’espressione: la risposta corretta è “Quando è presente lattosio nel mezzo di coltura”. Nel sistema lac dei procarioti, in assenza di lattosio il repressore LacI si lega all’operatore e impedisce all’RNA polimerasi di trascrivere i geni lacZYA; quando è presente lattosio, una parte viene isomerizzata in allolattosio che funge da induttore legandosi a LacI, causandone il distacco dall’operatore e consentendo l’avvio della trascrizione, inclusa la sintesi di ?-galattosidasi (lattasi). L’espressione è massima se il glucosio è basso perché il complesso cAMP-CAP facilita il reclutamento dell’RNA polimerasi, ma la condizione chiave che rimuove la repressione è la presenza di lattosio. In sintesi, il lattosio segnala alla cellula di esprimere gli enzimi necessari al suo metabolismo attivando l’operone lac.


4 di 94 Domande

“C’era una volta un mastro sellaio. Era un buon artigiano, molto abile. Fabbricava selle che per la loro forma non avevano nulla in comune con le selle dei secoli precedenti. Neppure con le selle turche o giapponesi. Erano selle moderne. Lui però non lo sapeva. Sapeva soltanto che faceva selle. Meglio che poteva.
Un bel giorno si propagò in città un movimento singolare. Fu chiamato Secession. Esso prescriveva che si producessero soltanto oggetti d’uso moderni.
Quando il mastro sellaio ne venne a conoscenza, prese con sé la sua sella migliore e si recò dal capo della Secession.
E gli disse: “Signor professore [ ... ] ho saputo delle regole che avete stabilito. Sono anch’io un uomo moderno. Anch’io vorrei lavorare in modo moderno. Mi dica: questa sella è moderna?” [ ... ] Il professore esaminò i tentativi dell’artigiano e disse: “Caro artigiano, lei non ha fantasia. [ ... ] Torni domani. Siamo qui apposta per incoraggiare l’artigianato e fecondarlo con idee nuove. Voglio vedere che cosa si può fare per lei”.
E durante la sua lezione disse ai suoi allievi di svolgere il tema seguente: progetto di una sella.
Il giorno successivo il mastro sellaio ritornò. Il professore poté presentargli quarantanove progetti di selle. [ ... ] Il mastro sellaio osservò a lungo i disegni e ai suoi occhi divenne tutto più chiaro.
Infine esclamò: ” Signor professore! Se io m’intendessi così poco di equitazione, di cavalli, di cuoio e di lavorazione, avrei anch’io la sua fantasia”.
E vive da allora felice e contento.
E fa selle. Moderne? Non lo sa. Selle.
Adolf Loos, Parole nel vuoto, Adelphi, 1990, p. 165-66

Tra gli evidenti bersagli polemici dell’apologo che Loos racconta individuate QUELLO CHE È INSERITO INDEBITAMENTE:
 
 
 














La risposta corretta e' la '

La manualità artigianale

'.


5 di 94 Domande

“C’era una volta un mastro sellaio. Era un buon artigiano, molto abile. Fabbricava selle che per la loro forma non avevano nulla in comune con le selle dei secoli precedenti. Neppure con le selle turche o giapponesi. Erano selle moderne. Lui però non lo sapeva. Sapeva soltanto che faceva selle. Meglio che poteva.
Un bel giorno si propagò in città un movimento singolare. Fu chiamato Secession. Esso prescriveva che si producessero soltanto oggetti d’uso moderni.
Quando il mastro sellaio ne venne a conoscenza, prese con sé la sua sella migliore e si recò dal capo della Secession.
E gli disse: “Signor professore [ ... ] ho saputo delle regole che avete stabilito. Sono anch’io un uomo moderno. Anch’io vorrei lavorare in modo moderno. Mi dica: questa sella è moderna?” [ ... ] Il professore esaminò i tentativi dell’artigiano e disse: “Caro artigiano, lei non ha fantasia. [ ... ] Torni domani. Siamo qui apposta per incoraggiare l’artigianato e fecondarlo con idee nuove. Voglio vedere che cosa si può fare per lei”.
E durante la sua lezione disse ai suoi allievi di svolgere il tema seguente: progetto di una sella.
Il giorno successivo il mastro sellaio ritornò. Il professore poté presentargli quarantanove progetti di selle. [ ... ] Il mastro sellaio osservò a lungo i disegni e ai suoi occhi divenne tutto più chiaro.
Infine esclamò: ” Signor professore! Se io m’intendessi così poco di equitazione, di cavalli, di cuoio e di lavorazione, avrei anch’io la sua fantasia”.
E vive da allora felice e contento.
E fa selle. Moderne? Non lo sa. Selle.
Adolf Loos, Parole nel vuoto, Adelphi, 1990, p. 165-66

Quale degli aggettivi qui elencati NON DEFINISCE in modo appropriato il tono dell’apologo di Loos?














La risposta corretta e' la '

Autocelebrativo  

'.


6 di 94 Domande

“Dico che un buon cittadino e amante della patria non solo debba accettare di collaborare col tiranno per sua sicurtà, perché è in pericolo se diventa sospetto, ma anche per il bene della patria, perché comportandosi così gli viene l’occasione, con i consigli e con le opere, di promuovere molto bene e di evitare molto male. E questi che biasimano chi così si comporta sono pazzi: perché starebbe fresca la città e loro, se il tiranno non avesse intorno altro che malvagi”. da Francesco Guicciardini, Ricordi, prima stesura, n. 220 Da questo Ricordo, qui tradotto nell’italiano del nostro tempo, sono state tratte alcune deduzioni.
Individuate QUELLA CHE TRADISCE il significato del testo: 

 














La risposta corretta e' la '

Che un cittadino non voglia mettere a repentaglio la propria sicurezza è naturale, e basta a giustificare il fatto che egli collabori anche con un tiranno

'.


7 di 94 Domande

“Dico che un buon cittadino e amante della patria non solo debba accettare di collaborare col tiranno per sua sicurtà, perché è in pericolo se diventa sospetto, ma anche per il bene della patria, perché comportandosi così gli viene l’occasione, con i consigli e con le opere, di promuovere molto bene e di evitare molto male. E questi che biasimano chi così si comporta sono pazzi: perché starebbe fresca la città e loro, se il tiranno non avesse intorno altro che malvagi”. da Francesco Guicciardini, Ricordi, prima stesura, n. 220

QUALE È, tra quelle sotto elencate, LA DEFINIZIONE CORRETTA della concezione della politica che ispira il giudizio di Guicciardini sul comportamento del buon cittadino in tempi di tirannia?














La risposta corretta e' la '

Realista

'.


8 di 94 Domande

Quale delle parole sotto elencate è etimologicamente anomala?














La risposta corretta e' la '

 Equino

'.


9 di 94 Domande

“Io non sono riuscito ancora a dedurre dai fenomeni il perché delle suddette proprietà della gravitazione, e non costruisco ipotesi. Tutto ciò che non si deduce dai fenomeni viene chiamata ipotesi, e nella filosofia sperimentale non trovano posto le ipotesi sia metafisiche, sia fisiche, sia di qualità occulte, sia meccaniche. In questa filosofia le proposizioni sono dedotte dai fenomeni e sono rese generali per induzione. In tal modo divennero note l‘impenetrabilità, la mobilità e gli impeti dei corpi, le leggi del moto e la gravità. È sufficiente che la gravitazione esista di fatto, agisca secondo le leggi da noi esposte, spieghi tutti i movimenti dei corpi celesti e del nostro mare”.
Queste affermazioni, qui riportate tradotte in italiano moderno, possono essere attribuite, per il loro contenuto scientifico, a UNO SOLO dei personaggi sotto elencati. Quale?  














La risposta corretta e' la '

Isaac Newton

'.


10 di 94 Domande

“Io non sono riuscito ancora a dedurre dai fenomeni il perché delle suddette proprietà della gravitazione, e non costruisco ipotesi. Tutto ciò che non si deduce dai fenomeni viene chiamata ipotesi, e nella filosofia sperimentale non trovano posto le ipotesi sia metafisiche, sia fisiche, sia di qualità occulte, sia meccaniche. In questa filosofia le proposizioni sono dedotte dai fenomeni e sono rese generali per induzione. In tal modo divennero note l‘impenetrabilità, la mobilità e gli impeti dei corpi, le leggi del moto e la gravità. È sufficiente che la gravitazione esista di fatto, agisca secondo le leggi da noi esposte, spieghi tutti i movimenti dei corpi celesti e del nostro mare”.

Delle spiegazioni del significato che assumono nel testo riportato i termini sottolineati, qui elencati in successione casuale, UNA SOLA È CORRETTA: 














La risposta corretta è la A
La spiegazione corretta del termine "ipotesi" nel testo riportato è: "Ipotesi: supposizione provvisoria che manca di verifica sperimentale". Questa definizione è coerente con il contesto del testo, che discute la filosofia sperimentale e il metodo scientifico adottato da Isaac Newton. Newton enfatizza l'importanza di basarsi su fenomeni osservabili e verificabili piuttosto che su congetture non dimostrate. L'ipotesi, in questo caso, rappresenta un'idea preliminare che non è stata ancora confermata attraverso esperimenti o osservazioni concrete. Nel metodo scientifico, le ipotesi devono essere testabili e soggette a verifica empirica per essere accettate come parte di una teoria scientifica. Newton sottolinea che la filosofia sperimentale si fonda su proposizioni dedotte dai fenomeni e generalizzate per induzione, escludendo quindi le ipotesi prive di fondamento sperimentale. Questo approccio è alla base delle scoperte scientifiche, come le leggi del moto e della gravitazione, che sono state formulate attraverso l'osservazione e l'induzione piuttosto che su speculazioni non provate.

11 di 94 Domande

“ Ahimè - disse il topo - il mondo diventa ogni giorni più angusto. Prima era così vasto che ne avevo paura, correvo sempre avanti e fui felice di veder finalmente dei muri lontano a destra e a sinistra, ma questi lunghi muri precipitano così in fretta l’un verso l’altro che io mi trovo già nell’ultima camera, e
là nell’angolo sta la trappola in cui andrò a cadere”.
 “ Non hai che da mutar direzione” disse il gatto, e se lo mangiò.Franz Kafka, da Il messaggio dell’imperatore, trad. A.Rho
Di questa favoletta possono essere date molte interpretazioni. Individuate LA SOLA che NON È AUTORIZZATA dal testo: 














La risposta corretta e' la '

L’uomo, come qui il topo, è sconfitto e colto dalla morte prima che possa averne coscienza

'.


12 di 94 Domande

Tutti gli scrittori qui elencati, eccetto uno, sono famosi per aver affidato a favole di cui sono protagonisti animali il loro messaggio morale. Individuate quello che fa eccezione














La risposta corretta e' la '

Boccaccio 

'.


13 di 94 Domande

UNO dei detti citati, derivati dalla tradizione classica o dalla saggezza popolare, ha un significato diverso dagli altri quattro. Individuatelo:  














La risposta corretta e' la '

Chi non hanno reso eloquente i fecondi calici? (fecundi calices quem non fecere disertum?) 

'.


14 di 94 Domande

Quale di questi scienziati è fuori-serie per l’ambito dei propri studi?














La risposta corretta è la E
La domanda chiede quale scienziato sia fuori-serie per l'ambito dei propri studi e la risposta corretta è Lavoisier. Antoine Lavoisier è considerato il padre della chimica moderna e ha rivoluzionato il modo in cui la chimica è stata compresa e praticata, introducendo il concetto di conservazione della massa e la nomenclatura chimica moderna. È noto per aver scoperto e descritto il ruolo dell'ossigeno nella combustione, un'area di ricerca che non si allinea direttamente con la fisica, la biologia o altre scienze naturali in cui alcuni suoi contemporanei erano attivi. Mentre altri scienziati del suo tempo, come Newton nella fisica o Darwin nella biologia, erano associati a scoperte che rientrano in categorie scientifiche più ampie e tradizionali, Lavoisier ha creato una nuova comprensione della chimica come scienza quantitativa e sperimentale, distinguendosi per il suo approccio innovativo e sistematico nello studio delle reazioni chimiche. Pertanto, è considerato fuori-serie rispetto all'ambito tradizionale degli studi scientifici del suo tempo.

15 di 94 Domande

“[ ... ] io penso che noi dobbiamo imparare nel XXI secolo a considerare molte parti del mondo per quello che sono: un ambiente già semi-artificiale. Per esempio: stiamo appena cominciando a scoprire che i sobborghi residenziali delle città, questi agglomerati di casette monofamiliari con giardino, così comuni in Inghilterra e in Nord America, sono un ambiente estremamente adatto alla fauna selvatica.Forse il miglior ambiente possibile per gli uccelli. Ce ne sono di più in un quartiere periferico di una città inglese che in un’area agricola, dove vengono sterminati dai fertilizzanti. Dobbiamo insomma
metterci in testa che cambiare la faccia del mondo non comporta necessariamente una perdita totale.
Che ci possono essere cambiamenti orizzontali nell’ambiente, e non solo drastici movimenti verticali, dal meglio al peggio”.Eric J. Hobsbawn, Intervista sul nuovo secolo, Laterza, 1999
Quale dei seguenti aggettivi può caratterizzare la visione del mondo contemporaneo di Hobsbawn? 














La risposta corretta e' la '

Realistica 

'.


16 di 94 Domande

“[ ... ] io penso che noi dobbiamo imparare nel XXI secolo a considerare molte parti del mondo per quello che sono: un ambiente già semi-artificiale. Per esempio: stiamo appena cominciando a scoprire che i sobborghi residenziali delle città, questi agglomerati di casette monofamiliari con giardino, così comuni in Inghilterra e in Nord America, sono un ambiente estremamente adatto alla fauna selvatica.Forse il miglior ambiente possibile per gli uccelli. Ce ne sono di più in un quartiere periferico di una città inglese che in un’area agricola, dove vengono sterminati dai fertilizzanti. Dobbiamo insomma
metterci in testa che cambiare la faccia del mondo non comporta necessariamente una perdita totale.
Che ci possono essere cambiamenti orizzontali nell’ambiente, e non solo drastici movimenti verticali, dal meglio al peggio”.Eric J. Hobsbawn, Intervista sul nuovo secolo, Laterza, 1999

Delle seguenti riflessioni, individuate LA SOLA che è IN CONTRADDIZIONE con le tesi di Hobsbawn:














La risposta corretta e' la '

 E' certo che gli animali vivono sempre meglio nelle campagne coltivate, anche se si adattano all’ambiente urbano

'.


17 di 94 Domande

“Non possiamo limitarci - disse (De Felice) per esempio in un convegno del 1982 - ad affermare che il totalitarismo italiano non è tale in quanto non è uguale a quello nazista o a quello stalinista e non ha conosciuto né il terrore di massa né il ricorso sistematico al sistema concentrazionale. Si tratta piuttosto di elaborare un concetto di totalitarismo che corrisponda alla realtà del fascismo, anche assumendo l’ipotesi di un regime uscito indenne dalla guerra e analizzandone, da questo punto di vista, le probabili linee evolutive”. Revisionista fino in fondo, dunque; anche verso se stesso e le proprie idee. E ostile, comunque e sempre, ai tentativi di contrabbandare per “revisione” un’inaccettabile riabilitazione del fascismo e del suo capo.”

Questo era Renzo De Felice, nel ricordo del suo allievo.

Riccardo Chiaberge, De Felice, martire suo malgrado, in Il Sole-24 Ore, 11/5/03

Per quale motivo non si può dedurre da questo testo che secondo De Felice il fascismo non fu un totalitarismo? UNA SOLA delle motivazioni proposte È CONFORME al pensiero riportato














La risposta corretta e' la '

Perché la corrente definizione concettuale di totalitarismo non è valida in senso assoluto e può essere rivista e corretta

'.


18 di 94 Domande

Alla Fiera del libro di Torino è festeggiata nel 2003 Margaret Doody, scrittrice canadese di grande successo, i cui romanzi sono editi in Italia da Sellerio: sono storie ambientate nell’antica
Grecia, il cui protagonista è un famoso filosofo che non nacque ad Atene, ma vi operò a lungo e vi fondò una scuola. Quale è il nome di questo filosofo?  














La risposta corretta e' la '

 Aristotele

'.


19 di 94 Domande

“Una mancanza di informazioni, tra negazioni e mistificazioni, distorce il passato[ ... ] È necessario che l’indagine storica non conosca zone di divieto, non arretri di fronte a verità ritenute scomode, non abdichi al suo dovere di conoscenza. [ ... ] è vero, i fatti sopravvivono al silenzio degli studiosi e alle rimozioni dell’immaginario, e spesso si ripresentano all’improvviso, riscoperti da un documento d’archivio, da un ritrovamento casuale, da una testimonianza tardiva o interessata, e finiscono in questo modo per caricarsi di significati impropri. Le realtà taciute chiedono ragione insieme di ciò che è accaduto e del perché si è scelto di ignorarlo o marginalizzarlo [ ... ]. I fatti (tutti i fatti, anche i più controversi, i più imbarazzanti) hanno invece una loro logica, un loro perché: compito della ricerca storica è ricostruirli senza pregiudizi, coglierne le dinamiche, restituire l’atmosfera nella quale sono maturati. Solo così la conoscenza del passato si trasforma in coscienza del presente”. Gianni Oliva, La resa dei conti, Mondadori  

Tra le considerazioni sotto riportate, una NON È AUTORIZZATA dal testo proposto di Gianni Oliva. Individuatela:














La risposta corretta e' la '

Pregiudiziale essenziale del lavoro dello storico è una assoluta neutralità e una ferma e intransigente coscienza morale

'.


20 di 94 Domande

“Una mancanza di informazioni, tra negazioni e mistificazioni, distorce il passato[ ... ] È necessario che l’indagine storica non conosca zone di divieto, non arretri di fronte a verità ritenute scomode, non abdichi al suo dovere di conoscenza. [ ... ] è vero, i fatti sopravvivono al silenzio degli studiosi e alle rimozioni dell’immaginario, e spesso si ripresentano all’improvviso, riscoperti da un documento d’archivio, da un ritrovamento casuale, da una testimonianza tardiva o interessata, e finiscono in questo modo per caricarsi di significati impropri. Le realtà taciute chiedono ragione insieme di ciò che è accaduto e del perché si è scelto di ignorarlo o marginalizzarlo [ ... ]. I fatti (tutti i fatti, anche i più controversi, i più imbarazzanti) hanno invece una loro logica, un loro perché: compito della ricerca storica è ricostruirli senza pregiudizi, coglierne le dinamiche, restituire l’atmosfera nella quale sono maturati. Solo così la conoscenza del passato si trasforma in coscienza del presente”. Gianni Oliva, La resa dei conti, Mondadori 

Tra le considerazioni suggerite da G. Oliva sul metodo dell’indagine storica, UNA NON È correttamente DEDOTTA dal testo proposto: 














La risposta corretta e' la '

Le rimozioni fanno danni solo marginali, se i fatti prima o poi si impongono da sé e il tempo li riporta sempre alla giusta luce

'.


21 di 94 Domande

Quale degli abbinamenti musicista - strumento preferito è sbagliato?  














La risposta corretta e' la '

George Harrison - batteria

'.


22 di 94 Domande

Tra le caratteristiche di alcuni dei più celebri protagonisti della letteratura e della cinematografia poliziesca UNA NON CORRISPONDE alla “verità romanzesca” del personaggio:














La risposta corretta e' la '

Montalbano ha una fidanzata di nome Angelica

'.


23 di 94 Domande

. [ ... ] questo museo (il Museum of Natural History) è riuscito, forse più di qualunque altra antica istituzione, a miscelare in modo soddisfacente la tradizione e le nuove idee sulla divulgazione, ponendosi all’avanguardia nel campo della museografia scientifica. E proponendosi, anzi, come un esempio. [ ... ] L’intenzione era quella di realizzare un museo organizzato non più secondo le branche delle scienze naturali - __________(1)____________ - ma per temi. È in questo senso che sono state predisposte le sezioni relative alla biologia umana, ai dinosauri, all’origine della specie, all’evoluzione dell’uomo, e all’ecologia. Non più, quindi, sale dedicate a un solo campo della ricerca, ma ad argomenti in cui le varie discipline naturalistico-scientifiche sono combinate tra loro. È come passare da ________(2)________, insomma. Si tratta di una frattura netta con il passato, e non soltanto teorica: muri e transenne, vecchi di oltre un secolo, sono stati abbattuti per creare nuovi spazi. [ ... ] In realtà, considerare il visitatore come il fulcro di tutti i nuovi allestimenti significa intervenire su vari aspetti.
Alberto Angela, Cattedrale sì, ma di natura, in Airone, n. 92
Individuate QUALE tra le espressioni sotto riportate COMPLETA correttamente il testo per quanto concerne il n. (1): 














La risposta corretta è la C
La domanda chiede di individuare quale tra le espressioni riportate completa correttamente il testo per quanto concerne il numero (1) e la risposta corretta è: "Mineralogia, zoologia, paleontologia, eccetera". Questa risposta è corretta perché il testo discute di un cambiamento nell'organizzazione del museo, passando da una struttura tradizionale basata sulle singole branche delle scienze naturali a una organizzazione tematica. Le discipline menzionate nella risposta, come mineralogia, zoologia e paleontologia, rappresentano esattamente le categorie classiche delle scienze naturali che un tempo avrebbero avuto ciascuna una propria sezione nel museo. L'idea di riorganizzare il museo per temi piuttosto che per discipline riflette un approccio più integrato e interdisciplinare alla divulgazione scientifica, che è in linea con l'obiettivo del museo di porsi all'avanguardia nel campo della museografia scientifica. La menzione di queste discipline specifiche serve quindi a illustrare il tipo di organizzazione tradizionale da cui il museo si sta allontanando, rendendo la risposta la scelta più adatta per completare il testo.

24 di 94 Domande

. [ ... ] questo museo (il Museum of Natural History) è riuscito, forse più di qualunque altra antica istituzione, a miscelare in modo soddisfacente la tradizione e le nuove idee sulla divulgazione, ponendosi all’avanguardia nel campo della museografia scientifica. E proponendosi, anzi, come un esempio. [ ... ] L’intenzione era quella di realizzare un museo organizzato non più secondo le branche delle scienze naturali - __________(1)____________ - ma per temi. È in questo senso che sono state predisposte le sezioni relative alla biologia umana, ai dinosauri, all’origine della specie, all’evoluzione dell’uomo, e all’ecologia. Non più, quindi, sale dedicate a un solo campo della ricerca, ma ad argomenti in cui le varie discipline naturalistico-scientifiche sono combinate tra loro. È come passare da ________(2)________, insomma. Si tratta di una frattura netta con il passato, e non soltanto teorica: muri e transenne, vecchi di oltre un secolo, sono stati abbattuti per creare nuovi spazi. [ ... ] In realtà, considerare il visitatore come il fulcro di tutti i nuovi allestimenti significa intervenire su vari aspetti.
Alberto Angela, Cattedrale sì, ma di natura, in Airone, n. 92

Individuate QUALE tra le espressioni sotto riportate COMPLETA correttamente il testo per quanto concerne il n. (2): 














La risposta corretta e' la '

Un vocabolario a un libro di grammatica

'.


25 di 94 Domande

Quale degli abbinamenti di un vizio con la virtù opposta NON È CORRETTO?














La risposta corretta è la E
La domanda chiede quale degli abbinamenti di un vizio con la virtù opposta non è corretto, e la risposta corretta è "Ira / accidia". L'abbinamento tra ira e accidia non è corretto perché questi due termini non rappresentano un vizio e una virtù opposti tra loro. L'ira è considerata un vizio che si manifesta come una reazione emotiva violenta e incontrollata, mentre l'accidia è un altro vizio che si esprime attraverso l'indolenza e l'apatia. Le virtù opposte a questi vizi sono rispettivamente la pazienza e la diligenza. La pazienza è la capacità di mantenere la calma e la serenità di fronte a provocazioni o difficoltà, contrastando così l'ira, mentre la diligenza implica un impegno costante e attivo nelle proprie attività, opponendosi all'accidia. Pertanto, l'accoppiamento di ira e accidia non rappresenta un binomio di vizio e virtù opposti, ma piuttosto due vizi distinti con virtù opposte diverse.

26 di 94 Domande

"La ragione per cui ho scritto questo libro è che, mentre mi trovavo alla Banca Mondiale, ho preso atto in prima persona degli effetti devastanti che la globalizzazione può avere sui paesi in via di sviluppo e, in particolare, sui poveri che vi abitano. Ritengo che la globalizzazione, ossia l’eliminazione delle barriere al libero commercio e la maggior integrazione tra le economie nazionali, possa essere una forza positiva e che abbia tutte le potenzialità per arricchire chiunque nel mondo, in particolare i poveri. Ma perché ciò avvenga, è necessario un ripensamento attento del modo in cui essa è stata gestita, degli
accordi commerciali internazionali che tanto hanno fatto per eliminare quelle barriere [ ... ]”Joseph E. Stiglitz, La globalizzazione e i suoi oppositori, Einaudi 2002 Così Stiglitz, professore alla Columbia University e premio Nobel 2001 per l’economia, presenta il suo libro sulla globalizzazione. Individuate LA SOLA INFONDATA tra le deduzioni che da queste parole sono state tratte:














La risposta corretta è la A
La deduzione infondata tratta dalle parole di Stiglitz è: "Non possiamo accettare che la globalizzazione si imponga come sistema se non vogliamo che tutti i paesi poveri siano automaticamente immiseriti e sconvolti." Questa deduzione è infondata perché non riflette accuratamente il pensiero di Stiglitz espresso nel brano. Stiglitz non afferma che la globalizzazione porterà inevitabilmente all'impoverimento dei paesi poveri, ma piuttosto sottolinea che, se gestita correttamente, la globalizzazione ha il potenziale di essere una forza positiva che può arricchire tutti, inclusi i poveri. Egli evidenzia la necessità di un ripensamento delle modalità di gestione della globalizzazione per massimizzarne i benefici e minimizzarne gli effetti negativi. Pertanto, l'idea che la globalizzazione debba essere respinta per evitare l'impoverimento dei paesi poveri non è coerente con la visione di Stiglitz, che invece promuove una revisione critica e costruttiva del processo di globalizzazione per garantire che i suoi benefici siano equamente distribuiti.

27 di 94 Domande

Quale dei seguenti animali è estinto?














La risposta corretta è la B
Quale dei seguenti animali è estinto? Dodo. Il dodo (Raphus cucullatus) era un columbide attero endemico di Mauritius, noto da cronache del XVII secolo e da resti subfossili. L’estinzione avvenne in pochi decenni dopo l’arrivo degli europei (ultima testimonianza attendibile intorno al 1662) per caccia diretta, distruzione dell’habitat e predazione delle uova da parte di specie invasive introdotte come ratti e maiali. Evidenze paleontologiche e documentarie, insieme a dati genetici che lo collocano tra i Columbidae, confermano l’assenza totale di popolazioni viventi in natura o in cattività. È un caso emblematico di estinzione antropogenica su isole, che illustra l’elevata vulnerabilità delle faune insulari alle pressioni umane e agli invasori.

28 di 94 Domande

Quale degli eventi della recente guerra in Iraq, a cui hanno dato ampia risonanza giornali e televisioni, NON è CORRETTO:  














La risposta corretta e' la '

Bassora è stata occupata da truppe statunitensi durante una rivolta degli Sciiti contro le truppe governative

'.


29 di 94 Domande

Secondo alcuni ricercatori la SARS sarebbe dovuta alla mutazione di un virus potenzialmente patogeno per l'uomo, ma in passato non responsabile di sintomi gravi. Le conoscenze sull'argomento sono in rapida evoluzione. Per quanto era dato di sapere nel maggio 2003, una sola delle seguenti affermazioni È ERRATA:














La risposta corretta e' la '

Entro l’autunno 2003 sarà possibile una vaccinazione di massa

'.


30 di 94 Domande

Le apofisi vertebrali sono:














La risposta corretta e' la '

Prolungamenti dell’anello vertebrale

'.


31 di 94 Domande

Una coppia di cromosomi omologhi è formata da:














La risposta corretta e' la '

Un cromosoma di origine materna e uno di origine paterna 

'.


32 di 94 Domande

Una mucca è: 














La risposta corretta e' la '

Un consumatore primario

'.


33 di 94 Domande

Se si rimane a lungo a bagno nell’acqua di mare la pelle dei polpastrelli si raggrinzisce, formando delle pieghe. Il fenomeno è dovuto al fatto che:














La risposta corretta e' la '

Le cellule dei tessuti, immerse in ambiente ipertonico, perdono acqua riducendo il proprio volume  

'.


34 di 94 Domande

Un gene è rappresentato da: 














La risposta corretta e' la '

Una sequenza di triplette di nucleotidi

'.


35 di 94 Domande

La piastra neurale si forma:














La risposta corretta e' la '

Dall’ectoderma 

'.


36 di 94 Domande

I globuli rossi hanno vita assai breve. Vengono distrutti:














La risposta corretta è la D
I globuli rossi hanno vita assai breve: vengono distrutti nel fegato e nella milza. Gli eritrociti vivono circa 120 giorni; con l’invecchiamento perdono deformabilità e restano intrappolati nella polpa rossa della milza (cordoni di Billroth), dove macrofagi del sistema mononucleato-fagocitario li fagocitano insieme alle cellule di Kupffer epatiche. La rimozione è per lo più extravascolare: l’emoglobina viene degradata, il ferro riciclato (trasportato dalla transferrina e stoccato come ferritina/emosiderina) e l’eme convertito in biliverdina e poi bilirubina non coniugata, che il fegato coniuga per l’escrezione biliare. Anche il midollo osseo partecipa, ma milza e fegato sono i principali siti fisiologici. L’emolisi intravascolare è invece patologica. L’asplenia riduce la rimozione di eritrociti anomali e fa comparire corpi di Howell-Jolly, confermando il ruolo centrale della milza.

37 di 94 Domande

Il grafico rappresenta la curva di saturazione con l’ossigeno dell’emoglobina (linea tratteggiata) e della mioglobina (linea continua).

https://app.testammissione.com/wp-content/uploads/2022/03/35Imma54373gine.jpg

A basse concentrazioni di ossigeno, quale dei due pigmenti respiratori lega più facilmente ossigeno?














La risposta corretta e' la '

La mioglobina

'.


38 di 94 Domande

La pressione parziale dell’ossigeno nell’aria diminuisce al crescere dell’altitudine. Un turista che sale a 2500 metri in teleferica, reagirà:  














La risposta corretta e' la '

Aumentando la frequenza degli atti respiratori  

'.


39 di 94 Domande

I coni presenti nella retina sono responsabili: 














La risposta corretta e' la '

 Della visione a colori 

'.


40 di 94 Domande

Quando la temperatura dell’ambiente esterno scende di molto al di sotto dello 0°C, nella pelle scatta un meccanismo di termoregolazione che consiste in: 














La risposta corretta e' la '

Vasocostrizione delle arteriole superficiali della pelle

'.


41 di 94 Domande

Nei gatti siamesi il gene del colore del pelo si manifesta solo in particolari zone del corpo (zampe,
orecchie, muso ed estremità della coda) più esposte al raffreddamento. Ciò è conseguenza di:  














La risposta corretta e' la '

Influenza dell’ambiente sull’espressione genica

'.


42 di 94 Domande

Si consideri il seguente albero genealogico: 

https://app.testammissione.com/wp-content/uploads/2022/03/40Imma342347gine.jpg

Rappresenta:
 














La risposta corretta e' la '

Un’eredità autosomica dominante

'.


43 di 94 Domande

 Incrociando una pianta a fenotipo dominante (A) con una a fenotipo recessivo (a) i genotipi delle piante che si ottengono potranno essere:  














La risposta corretta e' la '

Aa oppure aa

'.


44 di 94 Domande

Responsabili dell’immunità cellulo-mediata sono: 














La risposta corretta e' la '

Linfociti T  

'.


45 di 94 Domande

Gli osteoblasti sono: 














La risposta corretta e' la '

I precursori delle cellule dell’osso

'.


46 di 94 Domande

Il gatto (Felis cattus) e il puma (Felis concolor) appartengono:  














La risposta corretta e' la '

Alla stessa famiglia  

'.


47 di 94 Domande

“Tutti gli elementi del VII gruppo del sistema periodico (alogeni) possiedono, nell’ultimo livello, due elettroni di tipo s e cinque di tipo p, di cui uno disaccoppiato. Essi hanno pertanto tendenza a formare ioni monovalenti negativi, acquistando un elettrone e comportandosi quindi come energici ossidanti; la loro alta reattività giustifica altresì il fatto che gli alogeni non sono generalmente presenti in natura allo stato libero, ma combinati con altri elementi”.
Quale delle seguenti affermazioni PUO’ essere dedotta dalla lettura del brano precedente? 














La risposta corretta è la D
La domanda chiede quale affermazione può essere dedotta dal brano, e la risposta corretta è: "Gli alogeni hanno una notevole tendenza a ridursi." Il brano spiega che gli alogeni, appartenenti al VII gruppo del sistema periodico, hanno sette elettroni nel loro livello energetico più esterno, con due elettroni di tipo s e cinque di tipo p, di cui uno disaccoppiato. Questa configurazione elettronica li porta a voler acquisire un elettrone per completare l'ottetto, formando così ioni monovalenti negativi. Nel processo di acquisizione di un elettrone, gli alogeni si riducono, poiché la riduzione è definita come il guadagno di elettroni. Inoltre, il testo sottolinea la loro natura di energici ossidanti, il che implica che essi stessi si riducono mentre ossidano altri elementi. Pertanto, la tendenza degli alogeni a ridursi è coerente con le informazioni fornite nel brano, giustificando la correttezza della risposta.

48 di 94 Domande

"Tutti i carbonati degli elementi del II gruppo sono poco solubili in acqua, e si trovano in natura come minerali solidi; il più comune tra questi composti è il carbonato di calcio, o calcare, che costituisce uno dei minerali più diffusi; il carbonato di calcio, praticamente insolubile in acqua pura, risulta invece assai solubile in acqua contenente anidride carbonica; la soluzione acquosa di CO2 scioglie il carbonato di calcio, perché lo converte in idrogenocarbonato (o bicarbonato), solubile; le rocce calcaree vengono pertanto erose dalle acque del suolo, tutte contenenti CO2"Quale delle seguenti affermazioni PUO’ essere dedotta dalla lettura del brano precedente?  














La risposta corretta e' la '

Il calcio è un elemento del II gruppo

'.


49 di 94 Domande

“La pressione osmotica del sangue è dovuta principalmente ai sali in esso disciolti; la concentrazione molare delle proteine, a causa del loro alto peso molecolare, è talmente bassa che, sul totale di circa 7,63 atm (valore della pressione osmotica del sangue a 37° C), il contributo delle proteine è solo di
circa 0,045 atm”. Quale delle seguenti affermazioni NON può essere dedotta dalla lettura del brano precedente? 














La risposta corretta e' la '

Sia i sali che le proteine presentano un elevato peso molecolare  

'.


50 di 94 Domande

“Esistono vari modi per esprimere la concentrazione di una soluzione; le frazioni molari del solvente e del soluto, cioè i rapporti tra le moli rispettivamente di solvente e soluto e le moli totali, dipendono dal valore del peso molecolare del solvente, oltre che, ovviamente, dal valore del peso molecolare del
soluto, mentre la molarità, cioè il numero di moli di soluto in ogni litro di soluzione, è ovviamente indipendente dal peso molecolare del solvente”.
Quale delle seguenti affermazioni NON può essere dedotta dalla lettura del brano precedente?  














La risposta corretta è la B
La domanda chiede quale affermazione non può essere dedotta dal brano, e la risposta corretta è: "Per calcolare le frazioni molari non è necessario conoscere il peso molecolare del soluto". La spiegazione risiede nel fatto che le frazioni molari sono calcolate come il rapporto tra il numero di moli di ciascun componente e il numero totale di moli nella soluzione. Per ottenere il numero di moli, è necessario conoscere il peso molecolare sia del soluto che del solvente per convertire la massa in moli. Tuttavia, il brano afferma che le frazioni molari dipendono dal peso molecolare del solvente e del soluto, quindi è implicito che entrambi i pesi molecolari siano necessari per il calcolo delle frazioni molari. L'affermazione che non è necessario conoscere il peso molecolare del soluto è dunque contraddetta dal brano, rendendola la risposta corretta alla domanda.

51 di 94 Domande

“In genere, se la temperatura viene aumentata, si osserva che, per la maggioranza dei solidi, la solubilità aumenta, mentre per alcuni altri diminuisce. Il fenomeno contrario si osserva invece a proposito della solubilità dei gas nei liquidi, dove la solubilità decresce nettamente al crescere della temperatura. Nella maggioranza dei casi si osserva che la dissoluzione del solido è endotermica, cioè accompagnata da raffreddamento, e quindi da  assorbimento di calore; in qualche caso invece il
processo è esotermico, cioè si ha sviluppo di calore; l'effetto termico nella dissoluzione di un solido in un liquido è dovuto a due processi principali: il disfacimento del reticolo cristallino, che avviene sempre con assorbimento di calore, e la solvatazione delle molecole o degli ioni che vanno in soluzione, processo che avviene sempre con sviluppo di calore”.
Quale delle seguenti affermazioni PUO’ essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta è la A
La dissoluzione di un solido in un liquido può essere accompagnata, a seconda dei casi, da sviluppo o da assorbimento di calore. La risposta è corretta perché il brano descrive due processi termici che avvengono durante la dissoluzione di un solido in un liquido: il disfacimento del reticolo cristallino, che è sempre endotermico e richiede assorbimento di calore, e la solvatazione, che è esotermica e comporta il rilascio di calore. La combinazione di questi due processi determina se la dissoluzione complessiva sarà endotermica o esotermica. Poiché la dissoluzione può comportare sia l'assorbimento che lo sviluppo di calore, a seconda dell'equilibrio tra questi due processi, si può dedurre che la dissoluzione possa essere accompagnata da entrambi i fenomeni termici. Questo spiega perché la solubilità dei solidi in liquidi può aumentare o diminuire con la temperatura, a seconda della natura specifica del solido e del solvente coinvolti.

52 di 94 Domande

. "La struttura caratteristica delle immine è il doppio legame carbonio-azoto. Questi composti, meno stabili delle aldeidi e dei chetoni, reagiscono con numerosi reattivi, e solo pochissime immine sono
dotate di stabilità sufficiente per essere isolate".
Quale delle seguenti affermazioni PUO’ essere dedotta dalla lettura del brano precedente?  














La risposta corretta è la D
"La struttura caratteristica delle immine è il doppio legame carbonio-azoto. Questi composti, meno stabili delle aldeidi e dei chetoni, reagiscono con numerosi reattivi, e solo pochissime immine sono dotate di stabilità sufficiente per essere isolate". Quale delle seguenti affermazioni PUÒ essere dedotta dalla lettura del brano precedente? Le immine instabili sono in numero superiore rispetto a quelle stabili. La risposta è corretta perché il testo sottolinea che solo pochissime immine possiedono una stabilità tale da poter essere isolate, implicando che la maggior parte delle immine non è sufficientemente stabile. La frase "meno stabili delle aldeidi e dei chetoni" suggerisce che le immine tendono a reagire facilmente, e la menzione di "numerosi reattivi" con cui reagiscono conferma ulteriormente la loro instabilità generale. Il fatto che solo poche immine siano stabili implica che le immine instabili siano numericamente superiori. Questo ragionamento si basa sulla logica deduttiva: se poche sono stabili, la maggioranza deve per forza essere instabile.

53 di 94 Domande

“Tutte le sostanze gassose, se la pressione non è molto elevata (inferiore comunque a 5 atmosfere), e se la temperatura assoluta è superiore a 200° K, seguono con buona approssimazione la legge secondo cui il volume varia in misura inversamente proporzionale alla pressione esercitata sulla massa gassosa (legge di Boyle-Mariotte). Se si riportano i valori del prodotto pV sulle ordinate, e valori di p sulle ascisse, a temperatura costante, si deve teoricamente ottenere, se la legge in questione viene rispettata, una linea retta parallela all'asse delle ascisse”. 

Quale delle seguenti affermazioni PUO’ essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta è la D
La domanda chiede quale affermazione può essere dedotta dal brano, e la risposta corretta è: "Alle condizioni TPS (0° C e 1 atm) la legge di Boyle-Mariotte è verificata generalmente con buona approssimazione." La spiegazione risiede nel fatto che il testo descrive le condizioni in cui la legge di Boyle-Mariotte è applicabile, ovvero quando la pressione è inferiore a 5 atmosfere e la temperatura assoluta è superiore a 200° K. Le condizioni TPS, che corrispondono a 273° K (0° C) e 1 atm, rientrano perfettamente in questi parametri, poiché la pressione è ben al di sotto del limite di 5 atmosfere e la temperatura è superiore a 200° K. Pertanto, in queste condizioni standard di temperatura e pressione, ci si aspetta che un gas ideale si comporti secondo la legge di Boyle-Mariotte, mostrando che il volume è inversamente proporzionale alla pressione, e il prodotto pV rimane costante a temperatura costante, risultando in una linea retta parallela all'asse delle ascisse in un grafico pV vs. p.

54 di 94 Domande

Un valore positivo della variazione di energia libera indica che la reazione è :














La risposta corretta è la B
Un valore positivo della variazione di energia libera indica che la reazione è non spontanea. La variazione di energia libera di Gibbs, rappresentata come ?G, è un parametro termodinamico che predice la spontaneità di una reazione chimica a temperatura e pressione costanti. Quando ?G è negativo, la reazione è spontanea, cioè può procedere senza l'apporto di energia dall'esterno. Al contrario, un valore positivo di ?G significa che la reazione è non spontanea e richiede un input di energia per procedere. Questo accade perché un ?G positivo indica che il sistema assorbe più energia di quanta ne rilasci, rendendo sfavorevole il processo dal punto di vista energetico. La relazione tra ?G, entalpia (?H) e entropia (?S) è data dall'equazione ?G = ?H - T?S, dove T è la temperatura assoluta. Un ?G positivo può derivare da un'entalpia elevata o da un'entropia bassa che non è sufficientemente compensata dall'energia termica disponibile nel sistema.

55 di 94 Domande

La relazione pH + pOH =14 è valida : 














La risposta corretta è la B
La relazione pH + pOH = 14 è valida per tutte le soluzioni acquose. Questa relazione è derivata dal prodotto ionico dell'acqua, che a 25 °C è 1,0 x 10?¹?. In una soluzione acquosa, la concentrazione di ioni idrogeno [H?] e la concentrazione di ioni idrossido [OH?] sono correlate da questo prodotto ionico, il che implica che il logaritmo negativo di queste concentrazioni, rispettivamente pH e pOH, si sommano per dare 14. Questa relazione è valida solo a 25 °C, poiché il prodotto ionico dell'acqua varia con la temperatura. Tuttavia, per la maggior parte delle condizioni standard di laboratorio, la relazione è applicabile e fornisce un modo semplice per calcolare il pH o il pOH di una soluzione se si conosce l'altro valore.

56 di 94 Domande

Mediante una reazione di deidrogenazione, da un alcool secondario si ottiene :














La risposta corretta e' la '

Nessuno dei composti indicati nelle altre risposte  

'.


57 di 94 Domande

Il pentene reagisce con l’idrogeno, con l'acqua ossigenata e con lo iodio; si tratta, in tutti e tre icasi, di reazioni di :














La risposta corretta è la D
Il pentene reagisce con l’idrogeno, con l'acqua ossigenata e con lo iodio; si tratta, in tutti e tre i casi, di reazioni di addizione elettrofila. Questa risposta è corretta perché il pentene è un alchene, che contiene un doppio legame carbonio-carbonio caratterizzato da una nube elettronica densa e ricca di elettroni. Queste nubi elettroniche sono siti reattivi per le reazioni di addizione elettrofila, dove un elettrofilo, che è una specie chimica povera di elettroni, attacca il doppio legame. Nel caso dell'idrogeno, la reazione è un'idrogenazione, mentre con acqua ossigenata e iodio si hanno reazioni di addizione che coinvolgono la formazione di nuovi legami con gli atomi del doppio legame. In tutte queste reazioni, il meccanismo prevede l'attacco iniziale di un elettrofilo al doppio legame, seguito dall'apertura del doppio legame e dalla formazione di nuovi legami covalenti, tipico delle reazioni di addizione elettrofila.

58 di 94 Domande

Una delle seguenti caratteristiche è comune allo ione ammonio e al metano: 














La risposta corretta è la B
La caratteristica comune tra lo ione ammonio e il metano è la struttura spaziale. Entrambe le specie chimiche, infatti, presentano una geometria tetraedrica. Nel caso del metano (CH?), il carbonio centrale è legato a quattro atomi di idrogeno, formando un tetraedro regolare con angoli di legame di circa 109,5 gradi. Analogamente, nello ione ammonio (NH??), l'atomo di azoto centrale è legato a quattro atomi di idrogeno, mantenendo la stessa disposizione geometrica tetraedrica. Questa configurazione spaziale è dovuta alla repulsione tra le coppie di elettroni di legame, che si dispongono il più lontano possibile per minimizzare l'energia del sistema. Nonostante le differenze nei tipi di legame e nella carica complessiva, la disposizione spaziale degli atomi in entrambe le molecole è simile, rendendo la struttura spaziale una caratteristica comune.

59 di 94 Domande

Se un atomo di idrogeno acquista un elettrone, si forma uno ione : 














La risposta corretta è la A
Se un atomo di idrogeno acquista un elettrone, si forma uno ione idruro. Quando un atomo di idrogeno, che normalmente ha un protone e un elettrone, acquisisce un ulteriore elettrone, diventa uno ione con carica negativa, noto come ione idruro (H?). Questo processo implica che l'idrogeno, di solito neutro, ottenga una configurazione elettronica simile a quella dell'elio, il che lo rende un'anione. Gli idruri sono comuni nei composti metallici, dove l'idrogeno agisce come un agente riducente. La formazione di uno ione idruro è importante in chimica, in quanto questi ioni possono partecipare a reazioni di trasferimento di elettroni, come quelle che si verificano nei processi catalitici e nelle sintesi chimiche. L'idruro è quindi essenziale per molte reazioni chimiche, in particolare nei sistemi biologici e nei processi industriali.

60 di 94 Domande

In un disaccaride i due monosaccaridi costituenti sono legati attraverso un legame :














La risposta corretta e' la '

Glicosidico

'.


61 di 94 Domande

Il ciclopentano:














La risposta corretta è la A
La domanda chiede se il ciclopentano possiede atomi di carbonio ibridati sp³, e la risposta corretta è che effettivamente li possiede. Il ciclopentano è un cicloalcano composto da un anello di cinque atomi di carbonio, ciascuno dei quali è legato a due atomi di idrogeno e a due altri atomi di carbonio adiacenti. Gli atomi di carbonio nel ciclopentano formano quattro legami sigma, che richiedono l'ibridazione sp³ per garantire la formazione di una geometria tetraedrica attorno ai carboni. Questa ibridazione è caratteristica degli alcani e dei cicloalcani, dove ogni atomo di carbonio è legato a quattro altri atomi attraverso legami semplici. L'ibridazione sp³ comporta la mescolanza di un orbitale s e tre orbitali p, risultando in quattro orbitali ibridi equivalenti che si dispongono nello spazio formando angoli di circa 109,5 gradi, consentendo la massima separazione degli orbitali e minimizzando la repulsione elettronica.

62 di 94 Domande

Il propanone e il propanale:














La risposta corretta e' la '

Possiedono entrambi un gruppo carbonilico

'.


63 di 94 Domande

In quale dei seguenti composti è contenuto magnesio?  














La risposta corretta e' la '

Clorofilla 

'.


64 di 94 Domande

Con riferimento agli angoli piani e alle loro unità di misura in gradi (°) e radianti (rad), trovate la corretta uguaglianza :














La risposta corretta è la E
La corretta uguaglianza tra angoli piani in gradi e radianti è 180° = ? rad. Questa uguaglianza deriva dalla definizione di radiante, che è l'unità di misura degli angoli nel sistema internazionale. Un radiante è l'angolo sotteso al centro di un cerchio da un arco la cui lunghezza è uguale al raggio del cerchio. Poiché la circonferenza di un cerchio è data dalla formula 2?r, dove r è il raggio, un angolo di 360° corrisponde a 2? radianti. Di conseguenza, dividendo entrambi i membri per 2, otteniamo che 180° è equivalente a ? radianti. Questo rapporto è fondamentale per convertire tra gradi e radianti, poiché i gradi sono comunemente usati in contesti quotidiani e pratici, mentre i radianti sono preferiti in matematica e fisica per la loro proprietà di semplificare le equazioni trigonometriche e calcoli analitici.

65 di 94 Domande

Un bambino regge due cani di ugual peso con due guinzagli uguali. I cani partono di scatto. Il bambino perderà più facilmente l’equilibrio se le direzioni dei cani sono: 














La risposta corretta è la A
La domanda chiede in quale direzione i cani devono muoversi affinché un bambino perda più facilmente l'equilibrio, e la risposta corretta è che le direzioni devono essere coincidenti con stesso verso. Quando i due cani si muovono nella stessa direzione e con lo stesso verso, le forze esercitate da ciascun cane sul bambino si sommano vettorialmente, risultando in una forza totale maggiore rispetto a quando i cani si muovono in direzioni opposte o divergenti. In questo caso, la forza combinata è massimizzata e agisce in una direzione univoca, rendendo più difficile per il bambino mantenere l'equilibrio. Se i cani si muovessero in direzioni opposte, le forze si annullerebbero parzialmente, riducendo l'effetto complessivo sul bambino. Pertanto, è la somma delle forze nella stessa direzione che aumenta la probabilità di far perdere l'equilibrio al bambino.

66 di 94 Domande

Un ragazzo riempie d’acqua una bottiglia di vetro, la chiude con un piccolo tappo e la deposita sull’acqua di uno stagno. Dica il candidato se: 














La risposta corretta e' la '

 Affonda  

'.


67 di 94 Domande

In un Sistema .... la Quantità di Moto totale si conserva. Qual è la parola mancante? 














La risposta corretta è la D
In un Sistema .... la Quantità di Moto totale si conserva. Qual è la parola mancante? La risposta corretta è: Isolato. In fisica, un sistema isolato è definito come un sistema che non scambia né materia né energia con il suo ambiente esterno, il che implica che le forze esterne su di esso sono assenti o si bilanciano perfettamente. In tali condizioni, la quantità di moto totale del sistema rimane costante nel tempo, secondo il principio di conservazione della quantità di moto. Questo principio è una conseguenza diretta delle leggi di Newton, in particolare della seconda e terza legge, che affermano rispettivamente che la variazione della quantità di moto di un corpo è proporzionale alla forza applicata e che a ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria. Pertanto, in un sistema isolato, le forze interne possono cambiare lo stato di moto dei singoli componenti, ma la somma vettoriale della quantità di moto di tutti i componenti del sistema rimane invariata.

68 di 94 Domande

Pascal, Baria, Watt, Tesla sono unità di misura... : 














La risposta corretta è la D
La domanda chiede: "Pascal, Baria, Watt, Tesla sono unità di misura...:" e la risposta corretta è: "2 di Pressione, una di Potenza, una di induzione magnetica." La spiegazione è che Pascal e Baria sono entrambe unità di misura della pressione; il Pascal è l'unità del Sistema Internazionale (SI) definita come un Newton per metro quadrato, mentre il Baria è un'unità del sistema CGS equivalente a un dyne per centimetro quadrato. Il Watt è l'unità di misura della potenza nel Sistema Internazionale, definita come un Joule al secondo, ed è usato per misurare la velocità con cui viene trasferita o trasformata l'energia. Infine, il Tesla è l'unità di misura dell'induzione magnetica nel Sistema Internazionale, definita come un Weber per metro quadrato, ed è utilizzata per quantificare la densità del flusso magnetico.

69 di 94 Domande

Il calore specifico dell’acqua è circa 5 volte quello di un metallo M. Quindi:














La risposta corretta e' la '

Per scaldare di 1 °C 1 kg di M occorrono 0,2 Kcal

'.


70 di 94 Domande

Un raggio di luce rossa ed uno verde sono paralleli all’asse ottico di una lente convergente che è teoricamente senza difetti. Di conseguenza: 














La risposta corretta è la E
Un raggio di luce rossa ed uno verde sono paralleli all’asse ottico di una lente convergente che è teoricamente senza difetti, di conseguenza si forma una immagine di color giallo sul secondo fuoco della lente. Questa affermazione è corretta perché quando una lente convergente è attraversata da raggi di luce paralleli all'asse ottico, questi vengono rifratti e convergono nel punto focale della lente. Se la lente è ideale e priva di aberrazioni cromatiche, i raggi di colori diversi si focalizzano nello stesso punto. Tuttavia, i raggi rossi e verdi combinati formano un'immagine gialla perché il giallo è il risultato della sovrapposizione additiva di luce rossa e verde nello spettro visibile. Questo fenomeno è un esempio di sintesi additiva dei colori, che si verifica quando diverse lunghezze d'onda di luce si combinano per formare un nuovo colore percepito dall'occhio umano.

71 di 94 Domande

Una città con un milione di alloggi, ciascuno dei quali consuma mediamente 1 Kilowatt di potenza elettrica, richiede una centrale elettrica:  














La risposta corretta è la A
Una città con un milione di alloggi, ciascuno dei quali consuma mediamente 1 Kilowatt di potenza elettrica, richiede una centrale elettrica da 1 Gigawatt. La risposta è corretta perché 1 Kilowatt (kW) è uguale a 1.000 Watt e se ogni alloggio consuma 1 kW, allora un milione di alloggi consuma complessivamente 1.000.000 kW. Poiché 1 Gigawatt (GW) è uguale a 1.000.000 kW, la centrale elettrica necessaria per fornire energia a questa città deve avere una capacità di almeno 1 GW. Questo calcolo assume che la potenza richiesta sia costante e non tenga conto di variabili come il picco di domanda o l'efficienza della centrale elettrica, ma fornisce comunque una stima di base per la capacità necessaria. Pertanto, una centrale da 1 Gigawatt è adeguata per soddisfare il consumo medio di una città di queste dimensioni.

72 di 94 Domande

Pensando ai raggi X ed ai raggi Gamma, trovate la CORRETTA proposizione. 














La risposta corretta è la D
Pensando ai raggi X ed ai raggi Gamma, trovate la CORRETTA proposizione: essi sono entrambi onde elettromagnetiche. Questa affermazione è corretta perché sia i raggi X che i raggi Gamma fanno parte dello spettro elettromagnetico, caratterizzato da onde che si propagano attraverso il vuoto alla velocità della luce. La principale differenza tra i due tipi di radiazioni risiede nella loro origine: i raggi X sono generalmente prodotti da elettroni che subiscono rapidi cambiamenti di energia, come quelli che avvengono negli apparecchi radiografici, mentre i raggi Gamma sono emessi dai nuclei atomici durante processi di decadimento radioattivo. Entrambi hanno lunghezze d'onda molto corte e frequenze elevate, il che conferisce loro un'alta energia. Questa alta energia permette loro di penetrare la materia, rendendoli utili in applicazioni mediche e industriali, pur richiedendo precauzioni per proteggere i tessuti biologici dall'esposizione eccessiva.

73 di 94 Domande

Quali sono i numeri reali che soddisfano la condizione "diminuiti della loro metà sono maggiori del loro doppio" :














La risposta corretta è la D
La domanda chiede quali sono i numeri reali che soddisfano la condizione "diminuiti della loro metà sono maggiori del loro doppio" e la risposta corretta è: "Tutti quelli minori di zero". Per risolvere il problema, consideriamo un numero reale \( x \). L'espressione "diminuiti della loro metà" si traduce in \( x - \frac{x}{2} = \frac{x}{2} \) e "maggiori del loro doppio" si traduce in \( \frac{x}{2} > 2x \). Risolvendo la disuguaglianza \( \frac{x}{2} > 2x \), otteniamo \( \frac{x}{2} - 2x > 0 \), che si semplifica a \( \frac{x}{2} - \frac{4x}{2} > 0 \) o \( \frac{-3x}{2} > 0 \). Moltiplicando entrambi i membri per \(-2/3\) (ricordando di invertire il segno della disuguaglianza), otteniamo \( x < 0 \). Pertanto, la condizione è soddisfatta per tutti i numeri reali minori di zero, confermando che la risposta corretta è "Tutti quelli minori di zero".

74 di 94 Domande

Quale fra le seguenti equazioni ha soluzioni nell'insieme dei numeri reali?














La risposta corretta è la C
La domanda chiede quale fra le seguenti equazioni ha soluzioni nell'insieme dei numeri reali e la risposta corretta è (1)/(a-x) = a-x con a numero reale. Per determinare se l'equazione ha soluzioni reali, è necessario considerare le condizioni di esistenza della frazione e verificare se l'equazione ammette soluzioni. L'equazione (1)/(a-x) = a-x implica che il denominatore a-x non deve essere zero, quindi x ? a. Riscrivendo l'equazione come 1 = (a-x)² e risolvendo, otteniamo a-x = ±1, da cui derivano le soluzioni x = a-1 e x = a+1, entrambe valide nell'insieme dei numeri reali purché x ? a. Pertanto, l'equazione ha soluzioni reali per qualsiasi valore reale di a, tranne nei casi in cui x assume il valore a, il che conferma che la risposta indicata è corretta.

75 di 94 Domande

L'equazione √(ex+k2) = 1 nell'incognita x, con k parametro reale, ha soluzione :














La risposta corretta è la A
L'equazione ?(e^x+k^2) = 1 nell'incognita x, con k parametro reale, ha soluzione per ogni valore di k strettamente compreso tra -1 e 1. Per risolvere l'equazione, eleviamo entrambi i membri al quadrato ottenendo e^x + k^2 = 1. Da qui, si ricava e^x = 1 - k^2. L'espressione 1 - k^2 deve essere positiva affinché e^x sia definita, poiché e^x è sempre positiva. Questo implica che 1 - k^2 > 0, cioè k^2 < 1. Pertanto, -1 < k < 1. In questo intervallo, 1 - k^2 è positivo e quindi esiste un valore di x tale che e^x = 1 - k^2, garantendo la soluzione dell'equazione per ogni k in questo intervallo.

76 di 94 Domande

La funzione y =a-x con a>o:con a>0 : 














La risposta corretta è la B
La domanda chiede: "La funzione y = a^-x con a > 0 è sempre positiva?" e la risposta corretta è: "È sempre positiva". La funzione y = a^-x, dove a è un numero positivo, rappresenta una funzione esponenziale decrescente. Quando si eleva un numero positivo a una potenza negativa, il risultato è il reciproco della potenza positiva corrispondente. In altre parole, a^-x è uguale a 1/(a^x). Poiché a è maggiore di zero, a^x è sempre positivo per qualsiasi valore reale di x, e quindi anche il suo reciproco, 1/(a^x), è sempre positivo. Questo implica che la funzione non attraversa mai l'asse x e non assume mai valori negativi o nulli, confermando che è sempre positiva per ogni valore reale di x.

77 di 94 Domande

A proposito della retta y = mx + q rappresentata nella figura è possibile affermare che:  

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La risposta corretta è la C
La domanda chiede di affermare qualcosa riguardo alla retta y = mx + q e la risposta corretta è: "m < 0 ? q < 0". Una retta nel piano cartesiano è rappresentata dall'equazione y = mx + q, dove m è il coefficiente angolare e q è l'intercetta sull'asse y. Se m < 0, significa che la retta ha una pendenza negativa, cioè scende da sinistra a destra. Se q < 0, l'intercetta con l'asse y è sotto l'origine, indicando che la retta interseca l'asse y in un punto con ordinata negativa. Quindi, la descrizione m < 0 ? q < 0 si riferisce a una retta che scende attraversando l'asse y in un punto al di sotto dell'asse x, il che è coerente con la rappresentazione grafica di una retta con pendenza negativa e intercetta negativa.

78 di 94 Domande

Un quadrato ha lato a, con a>3. Se diminuiamo il lato di 3, l'area del quadrato diminuirà di:














La risposta corretta è la D
La domanda chiede di calcolare di quanto diminuisce l'area di un quadrato di lato a, con a>3, se il lato viene ridotto di 3, e la risposta corretta è 6a-9. Per arrivare a questa risposta, iniziamo calcolando l'area originale del quadrato che è a². Se il lato del quadrato viene diminuito di 3, allora il nuovo lato diventa (a-3) e la nuova area è (a-3)². Espandendo quest'ultima espressione, otteniamo a² - 6a + 9. La diminuzione dell'area è quindi l'area originale meno la nuova area, ovvero a² - (a² - 6a + 9). Semplificando, otteniamo 6a - 9, che rappresenta la quantità di cui diminuisce l'area del quadrato. Questa spiegazione dimostra come la risposta fornita sia corretta utilizzando l'algebra di base per calcolare la differenza tra le due aree.

79 di 94 Domande

La millesima parte di 1000 10 è:














La risposta corretta è la E
La millesima parte di 100010 è 10009. Per comprendere il motivo per cui questa risposta è corretta, è utile ricordare le proprietà delle potenze. Quando si divide una potenza per un numero, è equivalente a sottrarre l'esponente del divisore dall'esponente della potenza. In questo caso, 100010 rappresenta una potenza in cui la base è 1000 e l'esponente è 10. Dividere per 1000 è lo stesso che moltiplicare per 1000-1, quindi si applica la proprietà delle potenze: 100010 ÷ 1000 = 100010-1 = 10009. Pertanto, la millesima parte di 100010 è correttamente rappresentata da 10009.

80 di 94 Domande

Da un mazzo di 40 carte (10 cuori, 10 quadri, 10 fiori, 10 picche) se ne estraggono tre; qual’ è la probabilità che siano tre assi fra i quattro presenti, supponendo di non rimettere la carta
estratta nel mazzo? 














La risposta corretta e' la '

1/2470 

'.


81 di 94 Domande

L'equazione sen 2x = 2 :














La risposta corretta è la A
L'equazione sen 2x = 2 non ha soluzioni reali. La funzione seno, rappresentata come sen(x), ha un intervallo di valori compresi tra -1 e 1 per qualsiasi numero reale x. Questo significa che il valore massimo che il seno di un angolo può raggiungere è 1, mentre il minimo è -1. Di conseguenza, un'equazione del tipo sen 2x = 2 non può avere soluzioni nel campo dei numeri reali poiché 2 è al di fuori dell'intervallo [-1, 1]. Pertanto, non esistono valori reali di x che soddisfano l'equazione, rendendo impossibile trovare soluzioni reali. Questa limitazione è una proprietà fondamentale delle funzioni trigonometriche, che devono essere considerate quando si cercano soluzioni a equazioni che le coinvolgono.

82 di 94 Domande

Un bambino di 2 anni di origine africana si presenta con tumefazioni dolorose della mani e piedi. Dati di laboratorio mettono in evidenza una emoglobina di 9g/dl, una conta dei globuli bianchi di 11500/mm3 ed una conta delle piastrine di 250000/mm3. Quale dei seguenti esami di laboratorio dara' supporto alla tua diagnosi?














La risposta corretta è la B

Il quadro clinico descritto è compatibile con anemia falciforme o drepanocitosi, un’emoglobinopatia caratterizzata dalla produzione di catene globiniche quantitativamente normali ma qualitativamente alterate. La causa della deformazione dei globuli rossi è una sostituzione amminoacidica (Glu ? Val) che favorisce l’aggregazione delle molecole di Hb con formazione di polimeri simili a pali nel citoplasma eritrocitario. La polimerizzazione, che avviene soprattutto nello stato deossigenato, determina deformazione e la caratteristica forma a falce dei globuli rossi. Questa condizione provoca squilibri che riducono elasticità e vitalità cellulare. I globuli rossi danneggiati rappresentano il principale trigger delle crisi vaso-occlusive, responsabili di fenomeni infartuali a livello del microcircolo, che spesso si manifestano con tumefazioni dolorose di mani e piedi. La prima manifestazione clinica è l’emolisi cronica con pallore, subittero o ittero, astenia, litiasi della colecisti e segni della deplezione di ossido nitrico. A livello arterioso si osserva diatesi trombotica per disfunzione endoteliale. L’emolisi cronica rappresenta uno stato di equilibrio, interrotto più o meno frequentemente da crisi vaso-occlusive. Tra le manifestazioni vaso-occlusive, tipica è l’ostruzione dei vasi retinici, che porta a cecità parziale o totale e determina cicatrici corio-retiniche, una delle manifestazioni retiniche più comuni e patognomoniche dell’anemia falciforme. Dal punto di vista laboratoristico, si osserva riduzione dell’Hb; la diagnosi è confermata da striscio periferico, test di solubilità ed elettroforesi dell’emoglobina, che evidenzia le anomalie strutturali.


83 di 94 Domande

Quale fra le seguenti malattie è curabile con gli antibiotici?














La risposta corretta e' la ' Salmonellosi '.


84 di 94 Domande

Il Sig. Versici, un uomo di circa 70 anni, si reca presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, Il Dott. Mancini, per un fastidio al polso destro. Anamnesi patologica prossima: lamenta dolore al polso destro da circa due giorni.

Anamnesi patologica prossima: positiva per due interventi di chirurgia sostitutiva dell'anca, due precedenti episodi di gotta in entrambe le prime articolazioni metatarso-falangee ed ipertensione. Esame obiettivo: il Dott. Mancini visitandolo riscontra la presenza di rossore e gonfiore sul versante dorsale del polso. La sintomatologia dolorosa viene esacerbata da movimenti di flesso-estensione completi. Gli vengono prescritti 80 mg di aspirina al giorno. Due giorni dopo il gonfiore però è aumentato sul versante dorsale del polso ed a livello della mano. La flessione del polso risulta limitata dell' 80% con dolore severo, pertanto il Sig. Versici si reca nuovamente presso l’ ambulatorio del Dott. Mancini, che rivisitandolo nota che evoca un dolore sordo alla palpazione dello scafoide e pertanto nel sospetto di frattura gli prescrive un esame radiografico del polso/mano. Esami strumentali-laboratoristici: evidenza di alterazioni riconducibili ad un quadro di artrite gottosa. Quale tipo di citochine sono coinvolte in questo processo?

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La risposta corretta è la C.

La flogosi è un meccanismo di difesa di tipo aspecifico: risponde all’agente lesivo di tipo fisico-meccanico, radiazioni, batteri o sostanze chimiche. È quindi la risposta al danno tissutale ed è un processo reattivo (diverso dalla necrosi che è regressiva), aspecifico (contro tutto ciò che causa danno), stereotipato (stessi meccanismi principali a prescindere dalla causa, con vie diverse secondo lo stimolo), e procede indipendentemente dalla causa (una volta innescato, continua anche se lo stimolo è rimosso). Nella fase acuta si ha aumento del flusso ematico e della permeabilità vascolare, con accumulo di fluidi, leucociti e mediatori come le citochine. Vari fattori solubili favoriscono il reclutamento dei leucociti aumentando l’espressione di molecole di adesione e di fattori chemiotattici. Le citochine chiave sono IL-1, TNF-?, IL-6, IL-8 e altre chemochine; IL-1 e TNF-? sono particolarmente potenti, inducono febbre promuovendo la sintesi di PGE2 nell’endotelio ipotalamico. L’IL-1 è prodotta da macrofagi, neutrofili, cellule endoteliali ed epiteliali: a basse concentrazioni induce adesione leucocitaria, ad alte induce febbre e proteine di fase acuta. Diversamente dal TNF-?, non causa da sola shock settico. Inoltre stimola i mastociti al rilascio di istamina, con vasodilatazione precoce e aumento della permeabilità.

Durante l’infiammazione avvengono: (1) modificazioni di flusso e calibro vascolare con aumento del flusso sanguigno, (2) modificazioni del microcircolo e formazione dell’essudato, (3) richiamo chemiotattico dei leucociti, (4) fagocitosi. Dopo lo stimolo lesivo si ha vasocostrizione transitoria seguita da vasodilatazione intensa (iperemia attiva, responsabile di rubor e calor). Successivamente si verifica rallentamento della circolazione (iperemia passiva o stasi), dovuto ad aumentata permeabilità capillare con essudazione proteica e aumento della viscosità ematica. Il modello tipico dell’infiammazione acuta comprende: alterazioni di flusso e calibro, iperemia attiva e passiva, permeabilizzazione endoteliale con essudato, migrazione leucocitaria e chemiotassi, fagocitosi.

La chemiotassi è movimento orientato lungo un gradiente chimico; gli stimoli possono essere esogeni (prodotti batterici) o endogeni (complemento, leucotrieni, citochine). Durante la stasi i neutrofili si dispongono lungo l’endotelio (marginazione). Segue l’adesione: i leucociti rotolano con legami labili, poi aderiscono stabilmente formando la “pavimentazione”. Successivamente attraversano l’endotelio (diapedesi) e migrano verso lo stimolo. L’endotelio normalmente è continuo e liscio, ma nell’infiammazione aumenta la permeabilità ed esprime molecole di adesione preformate (es. P-selectina dai corpi di Weibel-Palade).

Le principali molecole di adesione sono: selectine (E sull’endotelio, P sull’endotelio in infiammazione, L sui leucociti, legano zuccheri); immunoglobuline (ICAM-1 e VCAM-1, interagiscono con integrine leucocitarie, le ICAM-1 si legano alle integrine ?2); VCAM-2 proprie dell’endotelio; integrine (già presenti sui leucociti, ma con bassa affinità: aumentano l’avidità a seguito di stimoli chemiokinici e dell’induzione di ICAM/VCAM-1). Le citochine IL-1 e TNF inducono fortemente la sintesi di ICAM-1 e VCAM-2, molecole implicate nei legami forti, la cui espressione richiede più tempo.


85 di 94 Domande

Il Sig. Mariani, un uomo di 78 anni si reca presso il PS del Policlinico Torvergata di Roma, a causa di un episodio di dispnea acuta. Anamnesi patologica prossima: lamenta comparsa di episodi di tosse produttiva, gonfiore degli arti inferiori e dei piedi, astenia, che perdurano da 3 settimane. Inoltre, da due mesi a questa parte, si sono presentate crisi di dispnea da sforzo ingravescente. Anamnesi patologica remota: una decina di anni prima è stato sottoposto ad un intervento di chirurgia sostitutiva per impianto di protesi valvolare di suino, a causa di un rigurgito della valvola mitrale di grado severo. Il paziente è affetto da coronaropatia, diabete mellito di tipo 2 ed ipertensione. Anamnesi fisiologica: ha fumato per 55 anni un pacchetto di sigarette al giorno e abitualmente beve una birra al giorno. Anamnesi farmacologica Attualmente prende diversi farmaci tra cui cardioaspirina, simvastatina, ramipril, metoprololo, metformina e idroclorotiazide. Esame obiettivo: si presenta dall’ aspetto pallido. L’ uomo è alto 181 cm e pesa 128 kg, con una BMI di circa 41 kg/m2. Ha una temperatura corporea di 37.3 °C , frequenza respiratoria di 23 atti/min, frequenza cardiaca di 97 bpm, e pressione arteriosa di 148/95 mm Hg. All’ auscultazione del torace si riscontra la presenza di rantoli alle basi polmonari bilateralmente. L’ esame obiettivo del cuore rivela la presenza di un battito apicale dislocato lateralmente e la presenza, a livello dell’ apice, di un soffio diastolico 3/6 di intensità decrescente. Inoltre si osserva la presenza di edemi improntabili bilateralmente a livello dei piedi e delle caviglie. Il resto dell’ esame obiettivo non mostra altre anomalie. Quale tra le seguenti è la causa più probabile dei sintomi di questo paziente?

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La risposta D è corretta.

Il paziente circa 10 anni fa si era sottoposto a un intervento di sostituzione protesica con impianto di protesi valvolare suina per severo rigurgito mitralico. Il trattamento di una valvulopatia, a meno che non sia di grado medio-elevato e clinicamente significativa, richiede solo un controllo periodico, mentre l’intervento chirurgico è indicato in presenza di una lesione moderata o grave responsabile di sintomi e/o disfunzione cardiaca. Le opzioni vanno dalla valvuloplastica alla riparazione fino alla sostituzione, che può essere effettuata con protesi meccaniche (preferite nei pazienti <65 anni o con lunga aspettativa di vita, ma richiedono anticoagulazione cronica con warfarin per prevenire tromboembolismo) o biologiche (suine o bovine, più soggette a deterioramento sclero-fibrotico, con durata media 10-15 anni). Una complicanza possibile delle protesi biologiche è l’ostruzione/stenosi o il rigurgito, entrambi responsabili di scompenso cardiaco.

L’endocardite infettiva insorge in presenza di una predisposizione endocardica (patologie congenite, reumatiche, valvole bicuspidi calcifiche, prolasso mitralico, cardiomiopatia ipertrofica, precedente endocardite). Fattori predisponenti sono protesi valvolari, tossicodipendenza, diabete, uso cronico di anticoagulanti o steroidi, età avanzata. Agenti più comuni sono streptococchi e stafilococchi (80-90%), seguiti da enterococchi e microrganismi HACEK. Clinicamente si manifesta con febbre, nuovo soffio o modifica di un soffio preesistente, può causare scompenso cardiaco e, all’ecocardiogramma, vegetazioni. Segni caratteristici: petecchie congiuntivali, macchie di Roth, lesioni di Janeway, nodi di Osler, emorragie subungueali a scheggia. La diagnosi si basa sui criteri di Duke (diagnosi rigettata, possibile o certa). In assenza di emocolture disponibili, e senza rischio per MRSA, la terapia empirica si effettua con un ?-lattamico + amminoglicoside. Sebbene questo paziente presenti soffio e segni di scompenso, non ha febbre né criteri di Duke: l’endocardite è improbabile (risposta A errata).

La BPCO è una malattia polmonare cronica non reversibile, con ostruzione bronchiale persistente (VEMS/CVF <0,7), spesso correlata a fumo e caratterizzata da progressione, riacutizzazioni infettive, dispnea, tosse produttiva cronica, tachipnea, cianosi e ipertensione polmonare nelle fasi avanzate. All’auscultazione: respiro sibilante e fase espiratoria prolungata. Nonostante il paziente sia fumatore con tosse, i sintomi durano solo da 3 settimane e non vi sono segni obiettivi di ostruzione: la diagnosi di BPCO è errata (risposta B errata).

La polmonite è un’infiammazione acuta polmonare (batterica, virale, fungina, parassitaria) diagnosticata con RX torace e reperti clinici. Può essere comunitaria (più spesso da Streptococcus pneumoniae, Mycoplasma pneumoniae) o nosocomiale. Clinicamente: febbre, tosse, dispnea, astenia, ipossia; nella forma tipica: esordio acuto con febbre, tosse produttiva, crepitii e rumori bronchiali; nella forma atipica: esordio graduale con tosse secca, dispnea e pochi segni obiettivi. È indicato esame colturale di sangue/escreato. Questo paziente presenta tosse produttiva ma non febbre, e all’auscultazione rantoli basali bilaterali: più compatibili con scompenso cardiaco che con polmonite (risposta C errata).

L’embolia polmonare è occlusione di arterie polmonari da trombi (arti inferiori/pelvi). Presentazione acuta con sintomi aspecifici: dolore toracico pleuritico, tosse, sincope, dispnea, arresto cardiorespiratorio nei casi gravi; segni: tachipnea, tachicardia, ipotensione. Fattori di rischio: immobilizzazione, trombofilie, gravidanza, chirurgia recente. In questo paziente tosse e dispnea possono mimarla, ma anamnesi negativa per immobilizzazione e presenza di stenosi mitralica con edemi declivi bilaterali fanno propendere per scompenso cardiaco congestizio piuttosto che embolia polmonare (risposta E errata).


86 di 94 Domande

Il Sig. Verci, un uomo di circa 60 anni si reca, presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, il Dott. Briga, per dispnea. Anamnesi patologica prossima: lamenta una dispnea ingravescente da circa un mese. Inizialmente era in grado di salire 3 rampe di scale fino al suo appartamento, ma ora necessita di effettuare numerose pause per recuperare il fiato. Non lamenta dolore al petto. Anamnesi patologica remota: l'uomo è affetto da cardiopatia reumatica e diabete mellito di tipo 2. Anamnesi fisiologica: è emigrato dall'India circa 20 anni prima. Anamnesi farmacologica: assume carvedilolo, torasemide e insulina. Esame obiettivo: il Dott. Briga visita il Sig. Verci riscontrando una temperatura corporea di 37.2 °C, una frequenza cardiaca di 74 bpm, una frequenza respiratoria di 19 atti/min ed una pressione arteriosa di 135/80 mm Hg. La pulsossimetria mostra una saturazione d'ossigeno del 96% in aria ambiente. L'auscultazione del torace rivela la presenza di crepitii alle basi polmonari bilateralmente. All’ auscultazione cardiaca si riscontra la presenza di un soffio d'apertura seguito da un soffio diastolico di bassa tonalità , a livello del quanto spazio intercostale di sinistra in corrispondenza della linea medio-claveare. Esami strumentali-laboratoristici: il Dott. Briga decide di far eseguire una radiografia del torace al Sig. Verci, che mostra una dilatazione dell'atrio di sinistra, con stiramento del margine cardiaco di sinistra, ed un’ aumentata trama vascolare. Quale tra i seguenti rappresenta l'intervento di prima scelta per migliorare la sintomatologia del paziente?

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La risposta corretta è la D.

La malattia reumatica è la causa più frequente di stenosi mitralica non complicata. È caratterizzata da fibrosi, calcificazione dei lembi valvolari e parziale fusione delle commissure, con conseguente riduzione dell’ostio valvolare (normalmente 4-6 cm²) fino a valori <1 cm². A causa di questo restringimento, l’unico modo per garantire il passaggio di sangue dall’atrio sinistro al ventricolo sinistro durante la diastole è aumentare le pressioni atriali. Questo incremento si trasmette a monte, con aumento della pressione nelle vene e nei capillari polmonari: ecco la causa della dispnea. Se le pressioni aumentano ulteriormente, soprattutto acutamente, può verificarsi la trasudazione di liquido negli alveoli con conseguente edema polmonare. Il nostro paziente all’auscultazione presenta anche crepitii basali bilaterali. Il gradiente diastolico transvalvolare è proporzionale al grado di stenosi ed è sensibile ad aumenti di portata e frequenza cardiaca: maggiore la portata/frequenza, maggiore il gradiente. Per questo un soggetto asintomatico a riposo può diventare sintomatico anche per sforzi lievi. L’evoluzione della stenosi mitralica è rappresentata dallo sviluppo di ipertensione polmonare arteriosa, secondaria a quella venosa, che provoca vasocostrizione arteriolare inizialmente funzionale e reversibile, successivamente irreversibile per ipertrofia della tonaca media e fibrosi dell’intima. Le elevate resistenze arteriolari del circolo polmonare causano sovraccarico pressorio del ventricolo destro con dilatazione, ipertrofia, disfunzione contrattile e segni di scompenso destro e bassa gittata. Nell’insufficienza mitralica, invece, la pressione atriale sinistra, molto più bassa di quella aortica, fa sì che il sangue refluisca in atrio già durante la contrazione isometrica ventricolare. Nell’insufficienza mitralica cronica l’atrio sinistro si adatta dilatandosi, per cui la pressione a monte non aumenta significativamente; nell’insufficienza acuta, invece, l’atrio non ha tempo di adattarsi e subisce un brusco aumento pressorio con ripercussioni sulla pressione venosa polmonare. Il ventricolo sinistro, sottoposto a sovraccarico di volume, si dilata: inizialmente la frazione di eiezione rimane conservata, poi si riduce progressivamente perché il rigurgito in atrio riduce il volume sistolico effettivo. Una frazione di eiezione <60% è indicativa di compromissione ventricolare sinistra. Nel nostro paziente, per segni, sintomi e reperti auscultatori, è probabile un coinvolgimento valvolare mitralico, in particolare stenosi o steno-insufficienza. L’intervento di scelta, nella stenosi mitralica clinicamente significativa (area ?1,5 cm²) o sintomatica, e nei pazienti con controindicazioni alla chirurgia, è la valvuloplastica percutanea con palloncino: una “dilatazione controllata” eseguita con un palloncino ad alta resistenza gonfiato in prossimità della valvola, introdotto tramite catetere da vena femorale destra. È una tecnica mini-invasiva che riduce morbilità e mortalità perioperatorie, con buona efficacia a lungo termine (sopravvivenza libera da eventi nel 30-70% dei casi), sebbene non siano rare le restenosi. Non può essere eseguita in presenza di calcificazioni valvolari, per cui è indicata la sostituzione valvolare.


87 di 94 Domande

Un ragazzo di 20 anni presenta il seguente ECG. Cosa si nota all'ECG?

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La risposta esatta è la A.

Le derivazioni da V1 a V6, chiamate derivazioni precordiali, esprimono l’attività elettrica del cuore sul piano orizzontale: V1-V2 esplorano il setto interventricolare, V3-V4 la parete anteriore del ventricolo sinistro, V5-V6 la parete laterale del ventricolo sinistro. L’onda P indica la depolarizzazione atriale, il complesso QRS e l’onda T indicano rispettivamente la depolarizzazione e la ripolarizzazione ventricolare, mentre la ripolarizzazione atriale non è visibile poiché avviene durante la depolarizzazione ventricolare. In età giovanile, dopo la pubertà, il vettore di ripolarizzazione ventricolare rende le T positive in tutte le derivazioni precordiali, tranne V1 e raramente V2; in casi eccezionali, la negatività può coinvolgere anche V3 e V4 (onda T giovanile). Dopo la pubertà, la presenza di onde T invertite ?2 mm in due o più derivazioni contigue del ventricolo destro può indicare cardiopatia congenita con sovraccarico di pressione o volume (cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro) oppure, più raramente, patologie ereditarie dei canali del sodio o potassio. L’ECG descritto mostra ritmo sinusale, alterazioni diffuse della ripolarizzazione con T negativa da V1 a V5, R alta in V1 e asse spostato a destra: reperti suggestivi di ipertrofia ventricolare destra a carattere aritmogeno. La cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro è spesso familiare, più frequentemente a trasmissione autosomica dominante, e coinvolge prevalentemente ma non esclusivamente il ventricolo destro. Nel 10-20% dei casi è presente una mutazione nei geni che codificano proteine del desmosoma. Istologicamente si osserva progressiva sostituzione del miocardio con tessuto fibro-adiposo, che genera aree di discinesia e dilatazione soprattutto nel tratto di afflusso, efflusso e apice del ventricolo destro (triangolo della displasia), ma può estendersi all’intera parete ventricolare destra o anche al ventricolo sinistro. Questa condizione, per le alterazioni morfologiche e funzionali, è causa frequente di aritmie ventricolari e morte improvvisa, soprattutto in età giovanile durante o subito dopo l’attività fisica. In presenza di un ECG di questo tipo è quindi indicato eseguire un ecocardiogramma per rilevare eventuali alterazioni strutturali cardiache.


88 di 94 Domande

La signora Rettori, una donna di 45 anni, si reca dal proprio medico curante, il Dott. Pressi, per malessere. Anamnesi patologica prossima: comparsa di febbre, disuria e dolore alla schiena. Il Dott. Pressi consiglia alla paziente di recarsi in ospedale per ulteriori accertamenti; qui la donna verrà successivamente ricoverata con una sospetta diagnosi di pielonefrite. La paziente viene sottoposta a terapia con antibiotici ad ampio spettro, che determinano un significativo miglioramento della sintomatologia. Tuttavia, durante il quarto giorno di ricovero, la donna presenta nuovamente febbre, con leucocitosi e profusa diarrea acquosa. Esami strumentali: viene effettuata una colonscopia, visibile nell’ immagine sottostante.

Quale è la terapia per il trattamento di questo disturbo?

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La risposta corretta è la D.

La paziente presenta una colite pseudomembranosa causata da Clostridium difficile, un batterio appartenente alla famiglia Clostridiaceae, patogeno per l’uomo, Gram+ anaerobio. Il C. difficile è virulento in quanto possiede due tossine: la tossina A, un’enterotossina che si lega alle cellule della mucosa e causa un’ipersecrezione di liquido determinando diarrea acquosa; la tossina B, una citotossina che provoca gravi danni alla mucosa determinandone l’aspetto pseudomembranoso. Il Clostridium difficile causa colite associata ad antibiotici, tipicamente in ambiente ospedaliero. Fa parte normalmente del microbiota umano; tuttavia, quando si utilizzano antibiotici per lungo tempo, questi possono distruggere anche i batteri che tengono “sotto controllo” il Clostridium. Quando il C. difficile diviene dominante, si possono avere crampi addominali, colite pseudomembranosa, diarrea (talora ematica), raramente sepsi e addome acuto. I sintomi insorgono alcuni giorni dopo l’inizio della terapia antibiotica e includono diarrea acquosa o scariche di feci non formate, crampi addominali, raramente nausea e vomito. Per la diagnosi è importante l’identificazione della tossina nelle feci. Il trattamento consiste nell’interrompere la terapia antibiotica; se la sintomatologia è grave è possibile utilizzare vancomicina o metronidazolo (nel nostro caso, non essendo la vancomicina tra le opzioni, la risposta corretta è la D).


89 di 94 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

In seguito ai valori di glicemia a digiuno riscontrati, si richiede curva da carico orale di glucosio (OGTT). In base ai risultati sopra riportati, la paziente presenta:

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La risposta corretta è la B.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza.

L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: è necessario un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si associano inoltre a modifiche del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, arti inferiori, retina) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie degli arti inferiori).

Il diabete si classifica in due tipologie principali:

– diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), che può avere cause immuno-mediate o idiopatiche;

– diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e deficienza insulinica relativa, nella maggior parte dei casi senza necessità di insulina.

Esiste poi il diabete gestazionale, che compare in gravidanza e regredisce dopo il parto.

Tra le sindromi secondarie ricordiamo:

– pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori),

– patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite),

– patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante),

– tossicità da farmaci o sostanze chimiche (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.).

Il diabete può rimanere a lungo silente. Si stima che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% resti non diagnosticato.

Per la diagnosi, le misurazioni della glicemia prevedono:

– glicemia a digiuno (da almeno 12 ore): due rilevazioni ?126 mg/dl;

– glicemia random >200 mg/dl, ma solo in paziente sintomatico (polidipsia, poliuria, nicturia, ecc.);

– curva da carico con 75 g di glucosio in 200-250 ml d’acqua: il test si esegue solo se la glicemia basale è <126 mg/dl, e la diagnosi si pone se a 2 ore la glicemia è >200 mg/dl.


90 di 94 Domande

La signora Bellini è una giovane donna ricoverata nel reparto di ginecologia ed ostetricia dopo un parto complicato da una rottura prematura delle membrane amnio-coriali ed un prolungato travaglio. Anamnesi patologica prossima: In seconda giornata sviluppa febbre con brivido associata ad ipotensione e intenso dolore addominale che fanno sospettare un’ endometrite purperale. Il Dott. Lanfranchi decide di sottoporre la paziente ad una radiografia del torace e decide di avviare la terapia antibiotica e reidratante con 4.000 ml di soluzione salina nelle successive 24 ore ma l’ ipertermia persiste e si ottiene un lieve incremento della pressione arteriosa. Improvvisamente la sig.ra Bellini presenta dispnea. Esame obiettivo: viene rilevata una SpO2 dell’ 82% che non aumenta anche con ossigenoterapia con FiO2 del 100%. Il Dott. Lanfranchi decide quindi di intubare la paziente e si eroga una FiO2 del 100%. Non si rileva turgore giugulare, all’ auscultazione polmonare si apprezzano crepitii diffusi bilateralmente. Esami di laboratorio-strumentali: viene rapidamente inviato in laboratorio un campione di sangue arterioso che evidenzia PaO2 di 62 mmHg e PaCO2 di 33 mmHg. L’ ECG mostra tachicardia sinusale. Viene effettuato un nuovo RX del torace che mostra un quadro polmonare modificato rispetto a quanto si era visto nel precedente. Sulla base dei dati forniti quale tra le seguenti è la diagnosi più probabile?

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La risposta corretta è la B.

Questo paziente molto probabilmente ha una ARDS e il rapporto PaO2/FiO2 è <200: la paziente ha un rapporto di 60 (FiO2 = 1 ovvero 100% e PaO2 di 60 mmHg: necessita di ossigeno al 100% per mantenere una pressione di PaO2 accettabile). La RX torace mostra infiltrati polmonari diffusi non riconducibili a eziologia cardiogena. L’EO evidenzia dispnea ingravescente a insorgenza improvvisa, con crepitii diffusi bilateralmente. La paziente presentata nel caso è verosimilmente affetta da ARDS in seguito a sepsi da endometrite postpartum.

La sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) è una grave malattia acuta polmonare. I fattori scatenanti sono numerosi: polmonite, shock, gravi traumi, sepsi, aspirazione di alimenti (ab ingestis), pancreatite. È caratterizzata da danno diffuso della membrana alveolo-capillare, con edema polmonare non cardiogenico (ricco di proteine) e insufficienza respiratoria acuta (ARF). Si osserva reclutamento di neutrofili nei capillari alveolari e formazione di membrane ialine. I neutrofili rilasciano chemochine (che richiamano istiociti), producono ROS, proteasi, leucotrieni, fattore di attivazione piastrinica, prostaglandine e altre molecole che danneggiano le barriere tra capillari e spazi aerei. Gli alveoli e l’interstizio si riempiono di proteine, detriti cellulari e liquido, con distruzione del surfattante, collasso alveolare e mismatch ventilazione/perfusione.

L’ARDS determina grave ipossiemia refrattaria all’ossigenoterapia. I criteri diagnostici comprendono:

– Opacità bilaterali alla RX non spiegabili da versamento, atelettasia o noduli.

– PaO2/FiO2 ?200 mmHg.

– Assenza di evidenza clinica di aumentata pressione atriale sinistra o insufficienza cardiaca (PCWP <18 mmHg). Una pressione di incuneamento capillare polmonare >18 mmHg orienta invece verso edema polmonare cardiogeno.

Secondo la “Definizione di Berlino 2012” l’ARDS si classifica in:

– Lieve: PaO2/FiO2 ?200 mmHg.

– Moderata: PaO2/FiO2 ?100 mmHg.

– Grave: PaO2/FiO2 ?100 mmHg.


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Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

Per il paziente diabetico è essenziale assumere cibi a basso indice glicemico. Qual è tra i seguenti alimenti quello che presenta il più basso indice glicemico?

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La risposta corretta è la A.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza. L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: serve un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si accompagnano anche ad alterazioni del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, retina, arti inferiori) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie periferiche). Il diabete si classifica in due tipologie principali: diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), con cause immuno-mediate o idiopatiche; diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e relativa deficienza insulinica, che nella maggior parte dei casi non richiede terapia insulinica. Esiste anche il diabete gestazionale, che si manifesta in gravidanza e regredisce dopo il parto. Tra le forme secondarie: pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori), patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite), patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante), tossicità da farmaci o sostanze (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.). Il diabete può progredire a lungo senza sintomi. Si calcola che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% rimane non diagnosticato. Per la diagnosi: glicemia a digiuno ?126 mg/dl in due misurazioni, glicemia random >200 mg/dl in presenza di sintomi (poliuria, polidipsia, nicturia), curva da carico con 75 g di glucosio (diagnosi se glicemia >200 mg/dl a 2 ore). Prima del test, la glicemia basale deve essere <126 mg/dl. Il test va eseguito in pazienti non ricoverati, in buone condizioni cliniche, dopo dieta abituale (non ridotta in carboidrati), a digiuno dalla mezzanotte, senza febbre, stress o fumo. Indicazioni alla curva da carico: glicemia alterata a digiuno (100–125 mg/dl), familiarità per diabete dai 30-40 anni, obesità, complicanze cardiovascolari (TIA, angina, claudicatio), soprattutto se obesi e fumatori, infezioni urinarie o cutanee ricorrenti con glicemia alterata. Il 90% dei casi è di tipo II, storicamente detto diabete dell’adulto (esordio >40 anni), ma oggi è sempre più precoce (anche a 18 anni), correlato all’obesità, in particolare infantile (Italia con alta prevalenza, soprattutto nel centro-sud). Nei gemelli monozigoti la concordanza è ~100% nel tipo II, mentre nel tipo I, pur avendo componente genetica, è solo del 50% per il ruolo di fattori ambientali. Anche nei monozigoti separati alla nascita la concordanza del tipo II rimane elevata, a dimostrazione della forte componente genetica, ancora non del tutto chiarita.


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Una soluzione acquosa in cui la concentrazione di ione idrogeno è maggiore di quella dello ione ossidrile avrà un pH:














La risposta corretta è la A
Una soluzione acquosa in cui la concentrazione di ione idrogeno è maggiore di quella dello ione ossidrile avrà un pH acido. Il pH di una soluzione è una misura della concentrazione di ioni idrogeno (H?) presenti in essa. Quando la concentrazione di ioni idrogeno supera quella degli ioni ossidrile (OH?), la soluzione è definita acida e il suo pH sarà inferiore a 7. Questo avviene perché il pH è calcolato come il logaritmo negativo della concentrazione molare degli ioni idrogeno: pH = -log[H?]. Pertanto, un'elevata concentrazione di ioni H? porta a un valore di pH più basso. In una soluzione neutra, come l'acqua pura, la concentrazione di H? e OH? è uguale e il pH è 7. Se la concentrazione di H? è maggiore, il pH scende sotto 7, indicando un ambiente acido.

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Viene riscontrato il seguente quadro radiologico in una donna di 30 anni, che è stata sottoposta ad una TC total body in seguito ad un incidente stradale. Cosa mostra la TC?

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La risposta corretta è la B

Nell'immagine (a) la TC ha evidenziato enfisema sottocutaneo delle palpebre destre (freccia). Nell'immagine (b) è stato osservato enfisema nell’orbita destra (cerchio). È stato inoltre riscontrato enfisema sottocutaneo nell’area della guancia (freccia). Non vi era presenza evidente di aria nello spazio intracranico né fratture della parete o del pavimento orbitario.


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La signora Boggi, una donna di 70 anni, si reca dal medico curante, il Dott. Candi, lamentando dolore al braccio, insorto dopo essere scivolata sul ghiaccio, cadendo in avanti sulle sue mani. Quale è la diagnosi radiologica?

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La risposta corretta è la D.

Dalla radiografia mostrata si può apprezzare una frattura a tutto spessore carico della porzione meta-epifisaria distale del radio, evidenziabile come una stria di radiotrasparenza che interrompe la corticale ossea, probabilmente provocata da un arto iper-esteso verso l’ esterno che cerca di parare una caduta: si tratta di una frattura completa, spostata e angolata dorsalmente a livello del radio distale. Quando tale tipo di frattura si associa alla frattura anche dello stiloide ulnare si parla di frattura di Colles. Le altre strutture ossee in esame indicate nelle opzioni non appaiono interessate da eventi fratturativi-traumatici (le risposte A, B, C ed E non sono corrette)


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