Simulazione

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1 di 94 Domande

Quale complicanza clinica NON si riscontra nell'IRC terminale?














La risposta corretta è la B

Nell’IRC terminale non si riscontra come complicanza l’artrite. La malattia renale cronica è classificata in 5 stadi: Stadio 1: velocità di filtrazione glomerulare normale (?90 mL/min/1,73 m²) con albuminuria persistente o malattia renale strutturale o ereditaria; Stadio 2: 60-89 mL/min/1,73 m²; Stadio 3a: 45-59 mL/min/1,73 m²; Stadio 3b: 30-44 mL/min/1,73 m²; Stadio 4: 15-29 mL/min/1,73 m²; Stadio 5: <15 mL/min/1,73 m². La velocità di filtrazione glomerulare può essere stimata tramite l’equazione CKD-EPI: 141 × (creatinina sierica)^-1,209 × 0,993^età, moltiplicata per 1,018 se donna e 1,159 se afroamericano (1,1799 per donne afroamericane). Questo calcolo è poco accurato negli anziani sedentari, obesi o molto magri. In alternativa, si può usare l’equazione di Cockcroft-Gault per stimare la clearance della creatinina, che tende a sovrastimare del 10-40%. Le complicanze comprendono quelle neurologiche (neuropatia periferica), ematologiche (anemia da ridotta produzione di eritropoietina), scheletriche (osteodistrofia, risposte C-D-E errate) e pericardite nel 20% dei pazienti con insufficienza renale (risposta A errata).


2 di 94 Domande

Nella brucellosi acuta qual e' il titolo minimo per la diagnosi:














La risposta corretta è la C.

La brucellosi (nota anche come "febbre ondulante", "febbre mediterranea" o "febbre maltese") è un’infezione zoonotica trasmessa all’uomo da animali infetti (bovini, ovini, caprini, cammelli, suini o altri) attraverso l’ingestione di prodotti alimentari non pastorizzati, in particolare lattiero-caseari, oppure per contatto diretto con tessuti o fluidi contaminati. Va sospettata in pazienti con febbre, malessere, sudorazione notturna e artralgie in presenza di esposizione epidemiologica significativa, come consumo di prodotti caseari non pastorizzati, contatto con animali in aree endemiche o esposizione professionale. Una diagnosi presuntiva può essere formulata sulla base di:

  • titolo anticorpale totale anti-Brucella ?1:160 mediante test di agglutinazione in provetta standard su siero prelevato dopo l’insorgenza dei sintomi;
  • rilevazione del DNA di Brucella in un campione clinico tramite reazione a catena della polimerasi (PCR).

3 di 94 Domande

In figura è rappresentato uno schema della sequenza genica che costituisce l’operone Lac (sequenza genica che regola la produzione delle lattasi) dei procarioti. Si tratta di una sequenza regolatrice che determina la produzione di lattasi, quando?

product image













La risposta corretta è la B

La domanda chiede quando l’operone lac, sequenza regolatrice della produzione di lattasi, induce l’espressione: la risposta corretta è “Quando è presente lattosio nel mezzo di coltura”. Nel sistema lac dei procarioti, in assenza di lattosio il repressore LacI si lega all’operatore e impedisce all’RNA polimerasi di trascrivere i geni lacZYA; quando è presente lattosio, una parte viene isomerizzata in allolattosio che funge da induttore legandosi a LacI, causandone il distacco dall’operatore e consentendo l’avvio della trascrizione, inclusa la sintesi di ?-galattosidasi (lattasi). L’espressione è massima se il glucosio è basso perché il complesso cAMP-CAP facilita il reclutamento dell’RNA polimerasi, ma la condizione chiave che rimuove la repressione è la presenza di lattosio. In sintesi, il lattosio segnala alla cellula di esprimere gli enzimi necessari al suo metabolismo attivando l’operone lac.


4 di 94 Domande

(a Galileo) si svelavano fino in fondo gli equivoci che la confusione peripatetica fra fisica e teologia aveva introdotto sul terreno religioso. La scienza umana è valida nella misura in cui si rende conto dei propri limiti, che sono i limiti della propria verificabilità. ( ... ) L'ambito dell'esperienza è mondano e corruttibile; è limitato e conscio del limite. Deserta di presenze ultramondane, la scienza mondana riconosce l'esistenza di un'altra esperienza: la fede; conflitto tra le due non può esserci, quando sia eliminata la confusione aristotelica fra fisica e teologia. Ed è qui, forse, che nasce il più profondo interrogativo di Galileo. Quella veduta tutta terrestre del sapere e dell'uomo, lascia davvero un margine alla fede? ( ... ) Galileo trova la sua risposta in un cristianesimo sincero, riconosciuto nella sua funzione pedagogica e morale. La sua lotta contro il peripatetismo si presenta insieme come lotta per la liberazione degli uomini attraverso la verità e la fecondità della scienza, e come una sorta di nuova apologetica di un Dio molto lontano dal Dio dei filosofi. Serena la sua fede, liberatrice la sua scienza; i cieli scoperti, gli strumenti costruiti, gli danno un senso di gioia e di forza, di fiducia. Proprio per questo la proclamazione della verità, a tutti, nel suo straordinario volgare assume ai suoi occhi valore di missione. Sagredo lo implora invano di non «mettere in discorso cose dimostrative» e di lasciar perdere gl'ignoranti: «Se i predicatori non muoiono dietro gli ostinati peccatori, perché ella vuole martireggiarsi da se stessa per convertire gli ignoranti, i quali infine, non essendo predestinati o eletti, bisogna lasciarli cadere nel fuoco dell'ignoranza».Vincat veritas! - risponde Galileo; alla verità è intrinseca la necessità di comunicarsi a tutti e di operare per il bene di tutti. Qui l'inizio e la fondazione, non la crisi delle scienze europee.
Eugenio Garin, Scienza e vita civile nel Rinascimento italiano, UL, 1975

Delle interpretazioni riassuntive della posizione di Galileo UNA E’ INCONGRUENTE con l’analisi di Garin sopra riportata. Quale?  














La risposta corretta e' la '

Anche se la scienza dimostra che Dio non esiste, lo scienziato ne sente l’esigenza e la soddisfa con un atto di fede

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5 di 94 Domande

(a Galileo) si svelavano fino in fondo gli equivoci che la confusione peripatetica fra fisica e teologia aveva introdotto sul terreno religioso. La scienza umana è valida nella misura in cui si rende conto dei propri limiti, che sono i limiti della propria verificabilità. ( ... ) L'ambito dell'esperienza è mondano e corruttibile; è limitato e conscio del limite. Deserta di presenze ultramondane, la scienza mondana riconosce l'esistenza di un'altra esperienza: la fede; conflitto tra le due non può esserci, quando sia eliminata la confusione aristotelica fra fisica e teologia. Ed è qui, forse, che nasce il più profondo interrogativo di Galileo. Quella veduta tutta terrestre del sapere e dell'uomo, lascia davvero un margine alla fede? ( ... ) Galileo trova la sua risposta in un cristianesimo sincero, riconosciuto nella sua funzione pedagogica e morale. La sua lotta contro il peripatetismo si presenta insieme come lotta per la liberazione degli uomini attraverso la verità e la fecondità della scienza, e come una sorta di nuova apologetica di un Dio molto lontano dal Dio dei filosofi. Serena la sua fede, liberatrice la sua scienza; i cieli scoperti, gli strumenti costruiti, gli danno un senso di gioia e di forza, di fiducia. Proprio per questo la proclamazione della verità, a tutti, nel suo straordinario volgare assume ai suoi occhi valore di missione. Sagredo lo implora invano di non «mettere in discorso cose dimostrative» e di lasciar perdere gl'ignoranti: «Se i predicatori non muoiono dietro gli ostinati peccatori, perché ella vuole martireggiarsi da se stessa per convertire gli ignoranti, i quali infine, non essendo predestinati o eletti, bisogna lasciarli cadere nel fuoco dell'ignoranza».Vincat veritas! - risponde Galileo; alla verità è intrinseca la necessità di comunicarsi a tutti e di operare per il bene di tutti. Qui l'inizio e la fondazione, non la crisi delle scienze europee.
Eugenio Garin, Scienza e vita civile nel Rinascimento italiano, UL, 1975

Delle note esplicative di alcuni termini del testo di Garin UNA E’ ERRATA. Quale?














La risposta corretta e' la '

Volgare: in linguaggio inelegante, quotidiano

'.


6 di 94 Domande

Quale tra le opere sotto elencate NON è stata scritta da Galileo? 














La risposta corretta e' la '

Discorso sul metodo 

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7 di 94 Domande

UNO SOLO dei seguenti abbinamenti libro/autore È CORRETTO. Individuatelo:














La risposta corretta è la A
L'abbinamento corretto tra libro e autore è: "Le città invisibili" - Italo Calvino. Questo abbinamento è corretto perché "Le città invisibili" è un'opera letteraria scritta da Italo Calvino, pubblicata per la prima volta nel 1972. Il libro è una raccolta di descrizioni immaginarie di città fantastiche, narrate da Marco Polo all'imperatore Kublai Khan. Calvino utilizza queste descrizioni per esplorare temi complessi come la memoria, il desiderio, la comunicazione e l'immaginazione. L'opera è considerata uno dei capolavori di Calvino e rappresenta un esempio significativo del suo stile distintivo, caratterizzato da una prosa ricca di immagini e da una struttura narrativa innovativa. Con "Le città invisibili", Calvino ha contribuito a ridefinire il genere del romanzo, mescolando elementi di fantasia e riflessione filosofica, consolidando la sua reputazione come uno dei più importanti autori italiani del XX secolo.

8 di 94 Domande

Individuate, tra le opere sotto elencate, LA SOLA che NON È stata eseguita da Leonardo da Vinci:














La risposta corretta e' la '

La caduta dei giganti (Palazzo Te) 

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9 di 94 Domande

Per la prima volta nella storia dell'umanità si potrebbe forse dire che le avanguardie di un grande rinnovamento culturale, sociale e politico, quello che fondò l'età moderna, non sono rappresentate da uomini con armi ma da uomini con libri. La nuova civiltà europea, quella dell'Umanesimo e del Rinascimento, iniziata da Petrarca e Boccaccio, nel suo concerto e nella sua circolazione e nei suoi assetti non è avviata - come quelle di secoli precedenti - dalle legioni  romane o dagli eserciti carolingi o svevi, seguiti dalle ondate di amministratori e di legisti. È promossa invece dalle appassionate missioni degli apostoli della nuova cultura, gli umanisti, che dalla rivoluzione cristiana - e dalla stessa miglior cultura medievale dell'eloquenza - avevano  appreso la potente e radicale forza rinnovatrice della parola detta o scritta o rappresentata in immagini. Si proiettano fra metà del Trecento e metà del Quattrocento dall'Italia per tutta Europa questi fondatori della civiltà moderna, armati solo di libri; assertori e propagatori gli uni e gli altri di una nuova visione della vita civile.I loro codici sono ancor oggi disseminati in tutta Europa e di lì negli altri continenti (...). Sono testimonianza precisa e ancor vivente di quel travolgente fenomeno rinnovatore che furono l'Umanesimo e il Rinascimento. Segnano ancora - dalla Russia alla Romania, dalla Scozia al Portogallo, dalla Grecia alla Danimarca e persino all'Islanda e oltre gli Oceani - le tappe e gli effetti vivificanti di quelle acque fecondanti da cui poté sbocciare la fioritura del Rinascimento. Vittore Branca, La civiltà letteraria europea, Iter, IV, 13, 2001. Treccani In cinque paragrafi è qui riassunto il testo di V.Branca. Individuate QUALE di essi, travisando le informazioni fornite dall’articolo, CONTIENE UN ERRORE: 














La risposta corretta e' la '

Fu, cosa mai prima vista nel corso della storia, un rinnovamento pacifico, che si estese nel giro di pochi anni anche oltre Oceano  

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10 di 94 Domande

Per la prima volta nella storia dell'umanità si potrebbe forse dire che le avanguardie di un grande rinnovamento culturale, sociale e politico, quello che fondò l'età moderna, non sono rappresentate da uomini con armi ma da uomini con libri. La nuova civiltà europea, quella dell'Umanesimo e del Rinascimento, iniziata da Petrarca e Boccaccio, nel suo concerto e nella sua circolazione e nei suoi assetti non è avviata - come quelle di secoli precedenti - dalle legioni  romane o dagli eserciti carolingi o svevi, seguiti dalle ondate di amministratori e di legisti. È promossa invece dalle appassionate missioni degli apostoli della nuova cultura, gli umanisti, che dalla rivoluzione cristiana - e dalla stessa miglior cultura medievale dell'eloquenza - avevano  appreso la potente e radicale forza rinnovatrice della parola detta o scritta o rappresentata in immagini. Si proiettano fra metà del Trecento e metà del Quattrocento dall'Italia per tutta Europa questi fondatori della civiltà moderna, armati solo di libri; assertori e propagatori gli uni e gli altri di una nuova visione della vita civile.I loro codici sono ancor oggi disseminati in tutta Europa e di lì negli altri continenti (...). Sono testimonianza precisa e ancor vivente di quel travolgente fenomeno rinnovatore che furono l'Umanesimo e il Rinascimento. Segnano ancora - dalla Russia alla Romania, dalla Scozia al Portogallo, dalla Grecia alla Danimarca e persino all'Islanda e oltre gli Oceani - le tappe e gli effetti vivificanti di quelle acque fecondanti da cui poté sbocciare la fioritura del Rinascimento. Vittore Branca, La civiltà letteraria europea, Iter, IV, 13, 2001. Treccani In cinque paragrafi è qui riassunto il testo di V.Branca.

UNO SOLO dei titoli qui proposti è veramente coerente con il contenuto dell’articolo di V. Branca














La risposta corretta e' la '

Un’avanguardia culturale: Petrarca e Boccaccio

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11 di 94 Domande

Surrealismo : X = Futurismo : Marinetti = Impressionismo : Y
Quale proposta completa correttamente l’uguaglianza? 














La risposta corretta e' la '

X = André Breton Y = Claude Monet  

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12 di 94 Domande

(...) parlare al prossimo in una lingua che egli non può capire può essere malvezzo di alcuni rivoluzionari, ma non è affatto uno strumento rivoluzionario: è invece un antico artificio repressivo, noto a tutte le chiese, vizio tipico della nostra classe politica, fondamento di tutti gli imperi coloniali. È un modo sottile di imporre il proprio rango: quando padre Cristoforo dice « Omnia munda mundis» in latino a fra Fazio che il latino non lo sa, a quest'ultimo, «al sentir quelle parole gravide d'un senso misterioso, e proferite così risolutamente,... parve che in quelle dovesse contenersi la soluzione di tutti i suoi dubbi. S'acquietò, e disse: -basta! lei ne sa più di me- ». Neppure è vero che solo attraverso l'oscurità verbale si possa esprimere quell'altra oscurità di cui siamo figli, e che giace nel nostro profondo. Non è vero che il disordine sia necessario per dipingere il disordine; non è vero che il caos della pagina scritta sia il miglior simbolo del caos ultimo a cui siamo votati: crederlo è vizio tipico del nostro secolo insicuro. Finché viviamo, e qualunque sia la sorte che ci è toccata o che ci siamo scelta, è indubbio che saremo tanto più utili (e graditi) agli altri ed a noi stessi, e tanto più a lungo verremo ricordati, quanto migliore sarà la qualità della nostra comunicazione. Chi non sa comunicare, o comunica male, in un codice che è solo suo o di pochi, è infelice, e spande infelicità intorno a sé. Se comunica male deliberatamente, è un malvagio, o almeno una persona scortese, perché obbliga i suoi fruitori alla fatica, all'angoscia o alla noia. Beninteso, perché il messaggio sia valido, essere chiari è condizione necessaria ma non sufficiente: si può essere chiari e noiosi, chiari e inutili, chiari e bugiardi, chiari e volgari, ma questi sono altri discorsi. Se non si è chiari non c'è messaggio affatto. Il mugolio animale è accettabile da parte degli animali, dei moribondi, dei folli e dei disperati: l'uomo sano ed intero che lo adotta è un ipocrita o uno sprovveduto, e si condanna a non avere lettori. Il discorso fra uomini, in lingua d'uomini, è preferibile al mugolio animale, e non si vede perché debba essere meno poetico di questo.
Ma, ripeto, queste sono mie preferenze, non norme. Chi scrive è libero di scegliersi il linguaggio o il non-linguaggio che più gli si addice, e tutto può darsi: che uno scritto oscuro per il suo stesso autore sia luminoso ed aperto per chi lo legge; che uno scritto non compreso dai suoi contemporanei diventi chiaro ed illustre decenni e secoli dopo. Primo Levi, L’altrui mestiere: Dello scrivere oscuro, Einaudi, 1985
UNA delle seguenti osservazioni NON TROVA precisa conferma nello scritto di Primo Levi qui riportato: 














La risposta corretta e' la '

Chi non si preoccupa di esprimersi in modo chiaro dimostra di aver poco da dire ed è destinato ad esser presto dimenticato 

'.


13 di 94 Domande

(...) parlare al prossimo in una lingua che egli non può capire può essere malvezzo di alcuni rivoluzionari, ma non è affatto uno strumento rivoluzionario: è invece un antico artificio repressivo, noto a tutte le chiese, vizio tipico della nostra classe politica, fondamento di tutti gli imperi coloniali. È un modo sottile di imporre il proprio rango: quando padre Cristoforo dice « Omnia munda mundis» in latino a fra Fazio che il latino non lo sa, a quest'ultimo, «al sentir quelle parole gravide d'un senso misterioso, e proferite così risolutamente,... parve che in quelle dovesse contenersi la soluzione di tutti i suoi dubbi. S'acquietò, e disse: -basta! lei ne sa più di me- ». Neppure è vero che solo attraverso l'oscurità verbale si possa esprimere quell'altra oscurità di cui siamo figli, e che giace nel nostro profondo. Non è vero che il disordine sia necessario per dipingere il disordine; non è vero che il caos della pagina scritta sia il miglior simbolo del caos ultimo a cui siamo votati: crederlo è vizio tipico del nostro secolo insicuro. Finché viviamo, e qualunque sia la sorte che ci è toccata o che ci siamo scelta, è indubbio che saremo tanto più utili (e graditi) agli altri ed a noi stessi, e tanto più a lungo verremo ricordati, quanto migliore sarà la qualità della nostra comunicazione. Chi non sa comunicare, o comunica male, in un codice che è solo suo o di pochi, è infelice, e spande infelicità intorno a sé. Se comunica male deliberatamente, è un malvagio, o almeno una persona scortese, perché obbliga i suoi fruitori alla fatica, all'angoscia o alla noia. Beninteso, perché il messaggio sia valido, essere chiari è condizione necessaria ma non sufficiente: si può essere chiari e noiosi, chiari e inutili, chiari e bugiardi, chiari e volgari, ma questi sono altri discorsi. Se non si è chiari non c'è messaggio affatto. Il mugolio animale è accettabile da parte degli animali, dei moribondi, dei folli e dei disperati: l'uomo sano ed intero che lo adotta è un ipocrita o uno sprovveduto, e si condanna a non avere lettori. Il discorso fra uomini, in lingua d'uomini, è preferibile al mugolio animale, e non si vede perché debba essere meno poetico di questo.
Ma, ripeto, queste sono mie preferenze, non norme. Chi scrive è libero di scegliersi il linguaggio o il non-linguaggio che più gli si addice, e tutto può darsi: che uno scritto oscuro per il suo stesso autore sia luminoso ed aperto per chi lo legge; che uno scritto non compreso dai suoi contemporanei diventi chiaro ed illustre decenni e secoli dopo. Primo Levi, L’altrui mestiere: Dello scrivere oscuro, Einaudi, 1985

Sulla base della propria esperienza di lettore e di scrittore, Primo Levi si interroga sui motivi per i quali spesso chi comunica si compiace di usare un linguaggio oscuro: UNA SOLA delle motivazioni qui elencate NON È DEDOTTA rigorosamente dal testo: 














La risposta corretta e' la '

Perché è il modo più efficace di esprimere il disorientamento in cui ci troviamo 

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14 di 94 Domande

(...) parlare al prossimo in una lingua che egli non può capire può essere malvezzo di alcuni rivoluzionari, ma non è affatto uno strumento rivoluzionario: è invece un antico artificio repressivo, noto a tutte le chiese, vizio tipico della nostra classe politica, fondamento di tutti gli imperi coloniali. È un modo sottile di imporre il proprio rango: quando padre Cristoforo dice « Omnia munda mundis» in latino a fra Fazio che il latino non lo sa, a quest'ultimo, «al sentir quelle parole gravide d'un senso misterioso, e proferite così risolutamente,... parve che in quelle dovesse contenersi la soluzione di tutti i suoi dubbi. S'acquietò, e disse: -basta! lei ne sa più di me- ». Neppure è vero che solo attraverso l'oscurità verbale si possa esprimere quell'altra oscurità di cui siamo figli, e che giace nel nostro profondo. Non è vero che il disordine sia necessario per dipingere il disordine; non è vero che il caos della pagina scritta sia il miglior simbolo del caos ultimo a cui siamo votati: crederlo è vizio tipico del nostro secolo insicuro. Finché viviamo, e qualunque sia la sorte che ci è toccata o che ci siamo scelta, è indubbio che saremo tanto più utili (e graditi) agli altri ed a noi stessi, e tanto più a lungo verremo ricordati, quanto migliore sarà la qualità della nostra comunicazione. Chi non sa comunicare, o comunica male, in un codice che è solo suo o di pochi, è infelice, e spande infelicità intorno a sé. Se comunica male deliberatamente, è un malvagio, o almeno una persona scortese, perché obbliga i suoi fruitori alla fatica, all'angoscia o alla noia. Beninteso, perché il messaggio sia valido, essere chiari è condizione necessaria ma non sufficiente: si può essere chiari e noiosi, chiari e inutili, chiari e bugiardi, chiari e volgari, ma questi sono altri discorsi. Se non si è chiari non c'è messaggio affatto. Il mugolio animale è accettabile da parte degli animali, dei moribondi, dei folli e dei disperati: l'uomo sano ed intero che lo adotta è un ipocrita o uno sprovveduto, e si condanna a non avere lettori. Il discorso fra uomini, in lingua d'uomini, è preferibile al mugolio animale, e non si vede perché debba essere meno poetico di questo.
Ma, ripeto, queste sono mie preferenze, non norme. Chi scrive è libero di scegliersi il linguaggio o il non-linguaggio che più gli si addice, e tutto può darsi: che uno scritto oscuro per il suo stesso autore sia luminoso ed aperto per chi lo legge; che uno scritto non compreso dai suoi contemporanei diventi chiaro ed illustre decenni e secoli dopo. Primo Levi, L’altrui mestiere: Dello scrivere oscuro, Einaudi, 1985

Tra i consigli agli scrittori che sono stati tratti dalle riflessioni di Primo Levi uno NON HA FONDAMENTO nel passo citato:














La risposta corretta e' la '

Se uno scrittore vuole aver successo nel proprio tempo ed essere letto anche dai posteri eviti nel modo più assoluto di esprimersi in modo oscuro

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15 di 94 Domande

Mattia Pascal : Pirandello = x : Stendhal =Raskolnikov: y
Individuate la coppia che completa correttamente la proporzione: 














La risposta corretta è la E
La domanda chiede di completare la proporzione letteraria "Mattia Pascal : Pirandello = x : Stendhal = Raskolnikov: y" con la risposta corretta "x=Julien Sorel y=Dostoevskij". Questa proporzione richiede di associare personaggi letterari ai loro autori. Mattia Pascal è un personaggio creato da Luigi Pirandello nel romanzo "Il fu Mattia Pascal", quindi "x" deve essere un personaggio di Stendhal. Julien Sorel è il protagonista del romanzo "Il rosso e il nero" di Stendhal, quindi è la scelta corretta per "x". Allo stesso modo, Raskolnikov è il protagonista del romanzo "Delitto e castigo" di Fëdor Dostoevskij, quindi "y" deve essere l'autore Dostoevskij. La proporzione letteraria è correttamente completata associando personaggi ai rispettivi autori.

16 di 94 Domande

Stando il topo assediato in una piccola sua abitazione, dalla donnola, la quale con continua vigilanza aspettava che uscisse per divorarlo, si guardava, osservandola da un piccolo spiraglio. Intanto venne una gatta, prese a sorpresa la donnola e la divorò. Allora il topo, fatto sacrificio a Giove di alcune sue nocciole, ringraziò gli dei e, uscito dal suo buco per godere la libertà riconquistata, di questa, e insieme della vita fu privato dalle feroci unghie e dai denti della gatta.
Questo pensiero di Leonardo, qui riportato con alcune lievi modifiche linguistiche, può alludere a:(Indicare l’ipotesi INACCETTABILE) 














La risposta corretta e' la '

Chi si fida di vecchi amici astuti e traditori 

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17 di 94 Domande

Se lo scientismo sostiene che è la scienza a offrire l'unica visione giusta della realtà e l'unica strada giusta per la soluzione dei problemi dell'umanità, potremmo definire (un po'paradossalmente) filosofismo la tesi per cui questi compiti possono essere perseguiti invece dalla filosofia in isolamento dai metodi e dai risultati delle scienze. Di filosofismo in questo senso, nel nostro Paese ce n'è stato e ce n'è ancora in abbondanza. Si potrà osservare che questo è un vecchio discorso, e che oggi ormai siamo ben vaccinati contro le pretese filosofiche di legiferare sulla natura del mondo fisico, o sull’inevitabile evoluzione di quello sociale e culturale; siamo persino pronti, si potrebbe aggiungere, ad abbandonare le dottrine circa l'intrinseca inferiorità dei (pragmatici) concetti scientifici, rispetto ai (si suppone più profondi) concetti filosofici.(...)
(Oggi) dobbiamo riconoscere che la scienza è tra noi e distilla, elabora, difende a ogni istante filosofia (buona e cattiva) quanto qualunque dipartimento di humanities (...) Il superamento della contrapposizione tra sapere scientifico-tecnico e umanistico-filosofico di cui parlano gli organizzatori del convegno «Scienza e filosofia: il pensiero concreto» appare quindi da un lato un dato di fatto, ma dall'altro un'ardua scommessa. Abbiamo infatti un 'dato' che appare bisognoso di una cornice teorica adeguata e ancora in larga parte da edificare. Che a questa edificazione partecipino fianco a fianco scienziati e filosofi di fama può essere una condizione necessaria. Che sia sufficiente è tutt'altro che scontato. Ma ogni lunga marcia inizia con un primo passo. Michele Di Francesco, La filosofia rinasce dialogando con la scienza, Il sole 24 ore, 5/5/2002

M. Di Francesco guarda con curiosità al proposito che sembra animare intellettuali fino a ieri contrapposti. Tra le riflessioni che la sua analisi ha suggerito, UNA NON E’ COERENTE con le parole dell’articolo riportato: 














La risposta corretta e' la '

La collaborazione è ormai avviata, e le personalità di coloro che si adoperano a fondare il nuovo sapere costituiscono una sicura garanzia di pronta e piena riuscita

'.


18 di 94 Domande

Se lo scientismo sostiene che è la scienza a offrire l'unica visione giusta della realtà e l'unica strada giusta per la soluzione dei problemi dell'umanità, potremmo definire (un po'paradossalmente) filosofismo la tesi per cui questi compiti possono essere perseguiti invece dalla filosofia in isolamento dai metodi e dai risultati delle scienze. Di filosofismo in questo senso, nel nostro Paese ce n'è stato e ce n'è ancora in abbondanza. Si potrà osservare che questo è un vecchio discorso, e che oggi ormai siamo ben vaccinati contro le pretese filosofiche di legiferare sulla natura del mondo fisico, o sull’inevitabile evoluzione di quello sociale e culturale; siamo persino pronti, si potrebbe aggiungere, ad abbandonare le dottrine circa l'intrinseca inferiorità dei (pragmatici) concetti scientifici, rispetto ai (si suppone più profondi) concetti filosofici.(...)
(Oggi) dobbiamo riconoscere che la scienza è tra noi e distilla, elabora, difende a ogni istante filosofia (buona e cattiva) quanto qualunque dipartimento di humanities (...) Il superamento della contrapposizione tra sapere scientifico-tecnico e umanistico-filosofico di cui parlano gli organizzatori del convegno «Scienza e filosofia: il pensiero concreto» appare quindi da un lato un dato di fatto, ma dall'altro un'ardua scommessa. Abbiamo infatti un 'dato' che appare bisognoso di una cornice teorica adeguata e ancora in larga parte da edificare. Che a questa edificazione partecipino fianco a fianco scienziati e filosofi di fama può essere una condizione necessaria. Che sia sufficiente è tutt'altro che scontato. Ma ogni lunga marcia inizia con un primo passo. Michele Di Francesco, La filosofia rinasce dialogando con la scienza, Il sole 24 ore, 5/5/2002

Sono riportate qui alcune prese di posizione polemiche suscitate dallo scritto di Di Francesco. Individuate la sola che È IN ACCORDO con la posizione espressa nell’articolo citato:














La risposta corretta è la A
La domanda chiede di individuare la posizione polemica in accordo con l'articolo di Di Francesco, e la risposta corretta è: "Il pensiero concreto non ha ancora uno statuto teoretico a cui sostenersi, e la situazione attuale ci permette di sperare, ma non ci assicura, che riesca a darselo." Questa risposta è corretta perché riflette l'idea centrale del testo di Di Francesco, che sottolinea la necessità di un dialogo tra scienza e filosofia per superare la tradizionale contrapposizione tra i due campi. L'articolo sostiene che, sebbene ci sia un riconoscimento crescente dell'interazione tra sapere scientifico e umanistico, non esiste ancora una cornice teorica completamente sviluppata che integri entrambi i campi. Di Francesco evidenzia che, sebbene la collaborazione tra scienziati e filosofi sia un passo necessario, non è sufficiente di per sé a garantire il pieno superamento delle divisioni esistenti. La risposta corretta rispecchia questa prospettiva di speranza e incertezza, riconoscendo che il "pensiero concreto" richiede ancora uno sviluppo teorico per diventare una realtà consolidata.

19 di 94 Domande

Giornali, radio e TV hanno recentemente dato grande risalto all’ultimo concerto del maestro Claudio Abbado alla guida dell’orchestra di cui è da alcuni anni il direttore stabile. Quale è questa orchestra?  














La risposta corretta e' la '

Berliner Philarmoniker 

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20 di 94 Domande

La riforma (della scuola) appare animata da un fervore totalizzante che vorrebbe abbracciare ogni cosa, dal cinema al giardinaggio, ma la scuola non può insegnare tutto; non è solo inevitabile, ma è anche bene che molte cose debbano essere apprese dagli studenti, specie da quelli di una certa età, per proprio conto, senza o anche contro la scuola. Chiedere alla scuola di dire e di dare tutto rivela una mentalità assistenzialista che educa alla passività e nuoce alla formazione; gli studenti chiedono giustamente che la scuola faccia loro leggere e discutere un romanzo uscito il giorno prima, ma talora lo chiedono in un tono che rivela come non venga loro in mente di poterselo leggere anche da soli. La scuola non può essere una mucca con infinite mammelle da cui sgorgano tutti i tipi di latte possibile ...(...) la scuola è al servizio di scolari e studenti quando li libera dai condizionamenti economici e sociali e offre a ciascuno di loro le stesse possibilità di sviluppare la propria persona, quando li rispetta senza vezzeggiarli nè adularli e insegna loro non a dire vanitosamente la propria opinione, bensì ad osservare e a conoscere la realtà con quell'attenzione all'oggetto che costituisce l'autentica indipendenza intellettuale, la capacità di vedere e di conoscere, ben diversa dal pretenzioso sdottorare.I miei compagni e io siamo grati a un professore che, quando qualcuno di noi, con l'inevitabile presunzione dell'adolescenza, iniziava a rispondere a una sua domanda dicendo “lo penso che ...” ci interrompeva ingiungendoci di non pensare mai e di imparare fatti, nomi e date. Già
allora - per merito suo, non nostro - capivamo che era un modo giusto di insegnarci a pensare. 
Dal saggio di Claudio Magris, Utopia e disincanto, Garzanti 2001
Sui compiti che competono alla scuola Claudio Magris esprime giudizi ben precisi, al di fuori delle mode, reagendo ai luoghi comuni più diffusi. Individuate quale dei “precetti”qui ricavati dal suo testo NON È CORRETTAMENTE DEDOTTO:














La risposta corretta e' la '

La scuola dovrebbe evitare di assumersi compiti che non le competono, come quello di correggere le disuguaglianze sociali 

'.


21 di 94 Domande

La riforma (della scuola) appare animata da un fervore totalizzante che vorrebbe abbracciare ogni cosa, dal cinema al giardinaggio, ma la scuola non può insegnare tutto; non è solo inevitabile, ma è anche bene che molte cose debbano essere apprese dagli studenti, specie da quelli di una certa età, per proprio conto, senza o anche contro la scuola. Chiedere alla scuola di dire e di dare tutto rivela una mentalità assistenzialista che educa alla passività e nuoce alla formazione; gli studenti chiedono giustamente che la scuola faccia loro leggere e discutere un romanzo uscito il giorno prima, ma talora lo chiedono in un tono che rivela come non venga loro in mente di poterselo leggere anche da soli. La scuola non può essere una mucca con infinite mammelle da cui sgorgano tutti i tipi di latte possibile ...(...) la scuola è al servizio di scolari e studenti quando li libera dai condizionamenti economici e sociali e offre a ciascuno di loro le stesse possibilità di sviluppare la propria persona, quando li rispetta senza vezzeggiarli nè adularli e insegna loro non a dire vanitosamente la propria opinione, bensì ad osservare e a conoscere la realtà con quell'attenzione all'oggetto che costituisce l'autentica indipendenza intellettuale, la capacità di vedere e di conoscere, ben diversa dal pretenzioso sdottorare.I miei compagni e io siamo grati a un professore che, quando qualcuno di noi, con l'inevitabile presunzione dell'adolescenza, iniziava a rispondere a una sua domanda dicendo “lo penso che ...” ci interrompeva ingiungendoci di non pensare mai e di imparare fatti, nomi e date. Già allora - per merito suo, non nostro - capivamo che era un modo giusto di insegnarci a pensare. 
Dal saggio di Claudio Magris, Utopia e disincanto, Garzanti 2001

Dall’articolo di Claudio Magris si possono trarre alcune massime ad uso degli studenti. Quale tra queste NON È COERENTE con il suo discorso?














La risposta corretta e' la '

Una certa presunzione negli adolescenti è naturale ed è giusto e salutare che essi non comprendano né apprezzino chi, frenandola, spegne i loro entusiasmi

'.


22 di 94 Domande

Quale abbinamento tra autore e opera teatrale È ERRATO?














La risposta corretta e' la '

 Il postino - Neruda

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23 di 94 Domande

Quale tra questi uomini politici NON È presidente del suo Paese?














La risposta corretta è la A
La domanda chiede quale tra questi uomini politici non è presidente del suo Paese, e la risposta corretta è Sharon. Ariel Sharon è stato un importante politico israeliano, noto per essere stato Primo Ministro di Israele dal 2001 al 2006, ma non ha mai ricoperto il ruolo di Presidente del Paese. In Israele, il sistema politico prevede una distinzione tra il ruolo di Primo Ministro, che è il capo del governo e detiene il potere esecutivo, e il Presidente, che è una figura prevalentemente cerimoniale e rappresentativa. Durante il periodo in cui Sharon era attivo in politica, il ruolo di Presidente di Israele era ricoperto da Moshe Katsav, evidenziando così che Sharon non ha mai detenuto la carica di Presidente del suo Paese.

24 di 94 Domande

La giustizia non esiste di per se stessa, ma solo nei rapporti reciproci e nei luoghi dove si stipula il patto di non fare o di non ricevere danno.
Epicuro, Massime
La concezione della giustizia quale appare in questa massima di Epicuro è:














La risposta corretta e' la '

Relativa

'.


25 di 94 Domande

L’anno scorso si è celebrato in tutto il mondo il centenario della morte di Giuseppe Verdi con la rappresentazione delle sue opere. Individuate LA SOLA CHE, tra quelle qui elencate, NON è stata composta da lui: 














La risposta corretta e' la '

Turandot  

'.


26 di 94 Domande

Nell’elenco dei monumenti che alcune città d’arte europee vantano c’è un errore. Quale?














La risposta corretta è la D
Nell’elenco dei monumenti che alcune città d’arte europee vantano c’è un errore: Siviglia Alhambra. L'Alhambra è un famoso complesso di palazzi e fortezze situato a Granada, in Spagna, non a Siviglia. Questo errore deriva probabilmente dalla confusione tra due città andaluse che, sebbene entrambe ricche di storia e cultura, ospitano monumenti distinti. Siviglia è nota per altri capolavori architettonici come la Cattedrale di Siviglia, la Giralda e l'Alcázar, mentre l'Alhambra è uno dei simboli principali di Granada, rappresentando un esempio eccezionale di architettura islamica. La confusione tra questi monumenti e le loro rispettive città è comune, ma è importante riconoscere l'Alhambra come parte integrante del patrimonio di Granada per apprezzarne appieno il valore storico e culturale.

27 di 94 Domande

L’ingegneria genetica ricorda Prometeo punito per aver rubato il fuoco riservato agli dei. Ciò che più dà scandalo è la dimostrazione che sia così facile manipolare la sostanza che è alle radici stesse della vita. (...) L’ingegneria genetica è divenuta oggi oggetto dell'accusa più grave che sia mai stata mossa contro la scienza: dare ai biologi il potere di avvilire e di asservire sia il corpo che lo spirito dell'uomo. In effetti il potere di modificare l'essere umano non è una prerogativa nuova. (...) Gli  esseri umani presentano notevole diversità di caratteristiche, quindi un immenso potenziale evolutivo che dà adito a svariate possibilità di selezione.(...) Nessun esperimento, di nessun tipo, deve essere intrapreso su un essere umano senza il suo consenso. In ogni circostanza devono essere salvaguardati il rispetto e la dignità della persona umana. Anche quando lo si prende come oggetto, l'essere umano deve restare soggetto.
FRANÇOlS JACOB, Il topo la mosca e l’uomo, Torino, Bollati Boringhieri, 1998.
L’analisi dei punti essenziali del pensiero di Jacob è imprecisa. UNA sola delle riflessioni che essa ha suggerito a un affrettato lettore È VERAMENTE FONDATA sul testo citato:














La risposta corretta è la D
L’unica affermazione davvero fondata sul testo di Jacob è il divieto assoluto di intervenire su un essere umano senza il suo consenso. Il passo citato è inequivocabile: “Nessun esperimento, di nessun tipo, deve essere intrapreso su un essere umano senza il suo consenso… In ogni circostanza devono essere salvaguardati il rispetto e la dignità della persona umana. Anche quando lo si prende come oggetto, l’essere umano deve restare soggetto.” Ne deriva che non esistono eccezioni che legittimino procedure di modifica—genetica o di altra natura—in assenza di consenso valido, perché ciò violerebbe autonomia, dignità e status di persona del partecipante. Le altre possibili letture sono imprecise. Jacob non sostiene che l’ingegneria genetica conferisca ai biologi un potere inedito e illimitato di asservimento: al contrario, ricorda che il “potere di modificare l’essere umano” non è una prerogativa nuova e che la specie umana presenta da sempre variabilità e possibilità di selezione. Né propone un rigetto della biologia moderna per sé; piuttosto, sposta il baricentro sul limite etico: il rispetto della persona come soggetto, non strumento. Nel contesto clinico e della ricerca, questo si traduce nella centralità del consenso informato come prerequisito per test genetici, terapie geniche o interventi riproduttivi. Quando la persona non è in grado di esprimere consenso, sono richieste forme valide di autorizzazione sostitutiva e ulteriori garanzie; in ogni caso, non è ammessa sperimentazione che trasformi l’individuo in mero mezzo. Le eccezioni d’urgenza, talora previste in ambito terapeutico per cure salvavita, non si estendono a interventi sperimentali di modificazione, che richiedono sempre consenso specifico e valutazione etica. In sintesi, il nucleo del pensiero di Jacob qui riportato non è una condanna apocalittica della genetica, ma l’affermazione di un limite invalicabile: nessun intervento di modificazione dell’essere umano è giustificabile senza consenso, perché anche quando è “oggetto” di studio, l’uomo deve restare “soggetto” titolare di autonomia e dignità.

28 di 94 Domande

L'autentica serietà degli studi - che può e deve essere severa, ma mai seriosa e supponente - è inscindibile dalla vivacità del gioco, che non significa superficialità nè frivolo dileggio. Il vero gioco è lieve, ma anche appassionato e quindi serio; raramente, nella vita, si attende ad altre attività con lo stesso slancio con cui ci si getta nei giochi d'infanzia. Il gioco - quello non ancora pervertito dal mortale e noioso fanatismo agonistico, che distrugge il piacere per conseguire uno stolido primato - è libertà, ironia, consapevolezza delle finzioni di cui è intessuta la vita e partecipazione intensa ma ariosa alla loro giostra; a differenza degli adulti, che così spesso idolatrano la parte che stanno recitando e ne fanno un falso assoluto che li schiaccia, i bambini che giocano a guardie e ladri sanno di non essere nè guardie nè ladri, ma in quelle corse e in quegli inseguimenti impegnano tutto il loro fervore.
Claudio Magris, Utopia e disincanto, Garzanti, 2001, p.278 e sgg.
Tra queste riflessioni sul gioco e sul suo significato una NON È CORRETTAMENTE DEDOTTA dal testo proposto. Individuatela:














La risposta corretta e' la '

Il gioco, per bambini come per adulti, è un’attività di per sé sempre positiva, in quanto educa ad un impegno disinteressato e libero 

'.


29 di 94 Domande

Nell’abbinamento tra alcuni classici del cinema, più o meno recenti, ed i loro registi, c’è un errore. Individuatelo: 














La risposta corretta e' la '

 Ladri di biciclette Fellini

'.


30 di 94 Domande

Le ossa del cranio sono collegate tra loro mediante:














La risposta corretta e' la '

Sutura 

'.


31 di 94 Domande

I legamenti:














La risposta corretta e' la '

Servono a tenere insieme le ossa nelle articolazioni 

'.


32 di 94 Domande

La temperatura interna di un serpente è:














La risposta corretta e' la '

Variabile

'.


33 di 94 Domande

Dall’incrocio di un cane maschio e di un gatto femmina può nascere:














La risposta corretta e' la '

Nulla

'.


34 di 94 Domande

Accoppiando un mulo ed una mula può nascere:














La risposta corretta e' la '

Nulla

'.


35 di 94 Domande

La pinna anteriore di una balena, il braccio di un uomo, l’ala di un pipistrello, la zampa di una lucertola sono definite strutture:














La risposta corretta e' la '

Omologhe

'.


36 di 94 Domande

La specie:














La risposta corretta e' la '

E' la più piccola categoria della classificazione dei viventi

'.


37 di 94 Domande

L’energia del sole immagazzinata nelle piante viene trasferita ad altri viventi, secondo lo schema.  

https://app.testammissione.com/wp-content/uploads/2022/03/34ashasdkghadgImmagine.jpg

Il bestiame rappresenta:














La risposta corretta e' la '

I consumatori primari

'.


38 di 94 Domande

 Il grafico rappresenta l’albero evolutivo di alcune specie. 

https://app.testammissione.com/wp-content/uploads/2022/03/35Ihasdfjfmmagine.jpg

Dal suo studio si deduce che:














La risposta corretta e' la '

X1  è una specie estinta

'.


39 di 94 Domande

 La corda dorsale è














La risposta corretta e' la '

 Presente negli stadi embrionali precoci di tutti i cordati

'.


40 di 94 Domande

Il prodotto finale del catabolismo degli aminoacidi nei mammiferi è: 














La risposta corretta e' la '

L’urea

'.


41 di 94 Domande

Se nel sangue di un vertebrato non fosse presente l’emoglobina, si verificherebbe che: 














La risposta corretta è la E
Se nel sangue di un vertebrato non fosse presente l’emoglobina, si verificherebbe che nel sangue dell’animale sarebbe presente una quantità inferiore di ossigeno. L’emoglobina moltiplica la capacità di trasporto dell’O2 perché lega reversibilmente fino a quattro molecole per tetramero (?1,34 mL O2 per grammo di Hb), portando il contenuto a ~20 mL O2 per 100 mL di sangue, contro soli ~0,3 mL/100 mL che possono restare disciolti nel plasma a una normale PaO2 per la bassa solubilità dell’ossigeno (legge di Henry). La cooperatività dell’Hb e l’effetto Bohr favoriscono il carico nei polmoni e lo scarico nei tessuti mantenendo gradienti efficaci. In assenza di Hb, la PaO2 potrebbe essere simile ma il contenuto totale di O2 sarebbe decine di volte inferiore, insufficiente per il fabbisogno metabolico salvo aumenti impraticabili della portata cardiaca. I rari pesci ghiaccio privi di Hb confermano il principio: sangue povero di O2 e adattamenti estremi per compensare.

42 di 94 Domande

Lo schema rappresenta lo scambio di ossigeno ed anidride carbonica attraverso l’endotelio dei capillari sanguigni.

https://app.testammissione.com/wp-content/uploads/2022/03/39safagaskdhgImmagine.jpg

Più in particolare, lo schema rappresenta














La risposta corretta e' la '

Lo scambio dei gas tra capillari e alveoli polmonari

'.


43 di 94 Domande

Nei gatti domestici i geni per il colore nero (XN) e giallo (XG) sono situati ciascuno su un cromosoma X. I gatti di sesso maschile possono avere soltanto il pelo di colore nero o giallo. I gatti di sesso femminile possono avere il pelo di colore o nero o giallo o a macchie nere e gialle, detto “a corazza di tartaruga”. Il genotipo di una gatta con pelo giallo sarà:














La risposta corretta e' la '

X G X G

'.


44 di 94 Domande

Il tessuto più mineralizzato del corpo dei mammiferi è: 














La risposta corretta e' la '

Lo smalto del dente


'.


45 di 94 Domande

In una razza di cani il carattere “assenza di pelo” è dovuto al genotipo eterozigote Hh. I cani con pelo normale sono omozigoti recessivi (hh); il genotipo omozigote dominante (HH) è letale e gli individui nascono morti. Se un allevatore vuole cani privi di pelo, gli converrà fare un accoppiamento tra: 














La risposta corretta e' la '

Entrambi i genitori mancanti di pelo
  

'.


46 di 94 Domande

La vaccinazione: 














La risposta corretta e' la '

Basa la sua azione sulla memoria e sulla specificità del Sistema Immunitario

'.


47 di 94 Domande

In un terreno di coltura sono lasciati crescere insieme 2 ceppi di un batterio: i due ceppi si distinguono perché uno è in grado di produrre due aminoacidi (A e B), l’altro due aminoacidi diversi (C e D). Dopo un po’ di tempo compare un batterio capace di produrre tutti e quattro gli aminoacidi. Tale evento evidenzia un fatto importante, e cioè: 














La risposta corretta e' la '

La presenza di una fase sessuale di coniugazione nel ciclo batterico

'.


48 di 94 Domande

Quale dei seguenti N O N può essere considerato un fenomeno chimico?














La risposta corretta è la B
Quale dei seguenti NON può essere considerato un fenomeno chimico? Evaporazione di una massa d’acqua. L’evaporazione è una trasformazione fisica: è una transizione di fase da liquido a vapore in cui l’identità chimica delle molecole H2O rimane invariata, senza rottura o formazione di legami chimici nuovi. Il processo coinvolge solo l’energia cinetica e le interazioni intermolecolari (forze di coesione), superate quando la pressione di vapore e la temperatura sono adeguate. È reversibile per condensazione e non produce sostanze con proprietà o composizione diverse. Al contrario, un fenomeno chimico implica una riorganizzazione dei legami e la comparsa di specie nuove, spesso con evidenze come cambiamenti di colore dovuti a nuove specie, sviluppo di gas o formazione di un precipitato, e segue relazioni stechiometriche definite.

49 di 94 Domande

“Nel nucleo, carico positivamente, risiede praticamente tutta la massa dell’atomo; il nucleo è costituito da un certo numero di protoni, che sono i portatori della carica positiva unitaria (uguale a quella dell’elettrone, ma di segno opposto), e da un certo numero di neutroni (di massa quasi uguale a quella dei protoni) che, come indica il nome, non portano alcuna carica.
Protoni e neutroni vengono talvolta indicati col nome generico di nucleoni ”.  Quale delle seguenti affermazioni N O N può essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta e' la '

Protoni e neutroni si trovano nel nucleo in genere in numero uguale

'.


50 di 94 Domande

“Gli ioni di ammonio quaternari in cui i quattro residui alchilici sono diversi l’uno dall’altro, presentano il fenomeno della stereoisomeria ottica. Così, per esempio, il metil-etil-propilisobutil-ammonio esiste in due forme otticamente attive, in cui i gruppi alchilici sono disposti nello spazio in modo differente rispetto all’atomo di azoto centrale, che presenta ibridazione sp3  e costituisce un centro chirale; la situazione è del tutto analoga a quella che si verifica intorno ad
un atomo di carbonio tetraedrico asimmetrico”.
Quale delle seguenti affermazioni P U Ò essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta è la E
Gli ioni di ammonio quaternari in cui i quattro residui alchilici sono diversi l’uno dall’altro, presentano il fenomeno della stereoisomeria ottica. Così, per esempio, il metil-etil-propil-isobutil-ammonio esiste in due forme otticamente attive, in cui i gruppi alchilici sono disposti nello spazio in modo differente rispetto all’atomo di azoto centrale, che presenta ibridazione sp3 e costituisce un centro chirale; la situazione è del tutto analoga a quella che si verifica intorno ad un atomo di carbonio tetraedrico asimmetrico. Quale delle seguenti affermazioni P U Ò essere dedotta dalla lettura del brano precedente? Risposta corretta: Sia il carbonio che l’azoto possono presentare ibridazione sp3. L'affermazione corretta si basa sul fatto che sia il carbonio che l'azoto possono formare legami con quattro sostituenti diversi, adottando una geometria tetraedrica tipica dell'ibridazione sp3. Quando un atomo è ibridato sp3, i suoi orbitali formano un angolo di circa 109,5 gradi, permettendo la formazione di quattro legami sigma. Nel caso dell'azoto quaternario, come nel metil-etil-propil-isobutil-ammonio, la presenza di quattro gruppi alchilici diversi attorno all'azoto crea un centro chirale, simile a un carbonio tetraedrico asimmetrico, che può esistere in due configurazioni enantiomeriche. Questo fenomeno è un esempio di stereoisomeria ottica, dove la disposizione spaziale dei sostituenti intorno a un atomo centrale ibridato sp3 è cruciale per la chiralità.

51 di 94 Domande

“La glutammato deidrogenasi è un enzima allosterico complesso. Il suo peso molecolare è di circa 300000 unità di massa atomica (u.m.a.); l’enzima è formato da sei subunità identiche, ognuna delle quali contiene una singola catena polipeptidica”. Ammettendo che il peso molecolare medio di ciascun residuo di aminoacido sia 100 u.m.a.,“La glutammato deidrogenasi è un enzima allosterico complesso. Il suo peso molecolare è di circa 300000 unità di massa atomica (u.m.a.); l’enzima è formato da sei subunità identiche, ognuna delle quali contiene una singola catena polipeptidica”. Ammettendo che il peso molecolare medio di ciascun residuo di aminoacido sia 100 u.m.a.,il numero di tali residui presente in ciascuna subunità dell’enzima è pertanto circa: 














La risposta corretta e' la '

 500

'.


52 di 94 Domande

“La clorurazione e la bromurazione degli idrocarburi aromatici, che consiste nella sostituzione
elettrofila di un atomo di idrogeno dell’idrocarburo con un atomo di alogeno, si compie di solito senza difficoltà, per azione diretta dell’alogeno sull’idrocarburo in questione, in presenza obbligatoria di un trasportatore di alogeno, cioè di una sostanza che aumenta cataliticamente la velocità di reazione. Si usano come trasportatori il cloruro o il bromuro ferrico, il cloruro o il bromuro di molibdeno, il pentacloruro o il pentabromuro di antimonio.”Quale delle seguenti affermazioni N O N può essere dedotta dalla lettura del brano precedente? 














La risposta corretta è la A
La sostituzione di un idrogeno aromatico con un alogeno può essere effettuata in presenza o meno di specifici catalizzatori. La risposta è corretta perché il brano specifica che la clorurazione e la bromurazione degli idrocarburi aromatici avviene in presenza obbligatoria di un trasportatore di alogeno, che funge da catalizzatore. Questo implica che la reazione non può avvenire senza tale catalizzatore, contraddicendo l'affermazione che suggerisce la possibilità di effettuare la reazione anche in assenza di esso. I trasportatori di alogeno, come i cloruri o bromuri ferrici e altri composti menzionati, sono essenziali per aumentare la velocità di reazione, facilitando l'attacco elettrofilo dell'alogeno sull'anello aromatico. Pertanto, l'affermazione che la reazione possa avvenire senza catalizzatori non è supportata dal testo, rendendola la scelta che non può essere dedotta.

53 di 94 Domande

“Il vetro è una miscela di silicati, la cui caratteristica principale è quella di non possedere una struttura cristallina; per questo motivo il vetro non può essere considerato come una sostanza solida, in quanto manca di una delle caratteristiche fondamentali dello stato solido; inoltre, a differenza dei solidi, che presentano ben nette e determinate temperature di fusione, il vetro reagisce all’aumento di temperatura diventando via via più fluido, senza che si possa peraltro individuare una vera e propria temperatura di fusione. Più che un solido, il vetro può essere pertanto considerato come una sostanza amorfa, oppure, anche, come un liquido che, a temperatura ordinaria, presenta una elevatissima viscosità”. Quale delle seguenti affermazioni N O N può essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta e' la '

Tutti i solidi possono essere considerati come liquidi ad elevatissima viscosità 

'.


54 di 94 Domande

Un elettrolita debole:














La risposta corretta e' la '

E' tanto meno dissociato quanto più concentrata è la soluzione
 

'.


55 di 94 Domande

In quale delle seguenti risposte gli elementi sono disposti nel corretto ordine crescente del potenziale di ionizzazione? 














La risposta corretta è la B
La domanda chiede: "In quale delle seguenti risposte gli elementi sono disposti nel corretto ordine crescente del potenziale di ionizzazione?" e la risposta corretta è "C, N, O, F". Il potenziale di ionizzazione è l'energia necessaria per rimuovere un elettrone da un atomo isolato nello stato gassoso e aumenta generalmente lungo un periodo della tavola periodica da sinistra a destra. Questo avviene perché gli elettroni aggiunti nello stesso livello energetico non schermano efficacemente l'aumento della carica nucleare, rendendo più difficile la rimozione di un elettrone. Nel caso specifico, il carbonio (C) ha il potenziale di ionizzazione più basso tra i quattro elementi considerati, seguito da azoto (N), ossigeno (O) e infine fluoro (F), che ha il potenziale di ionizzazione più alto. Questa tendenza è dovuta alla crescente carica nucleare effettiva e alla minore distanza tra l'elettrone esterno e il nucleo man mano che ci si sposta lungo il periodo.

56 di 94 Domande

Quale della seguenti configurazioni elettroniche è tipica di un elemento di transizione? 














La risposta corretta è la E
La configurazione elettronica tipica di un elemento di transizione è 1s² 2s² 2p? 3s² 3p? 3d¹? 4s². Gli elementi di transizione sono caratterizzati dall'avere elettroni nel sottolivello d, che si trova in uno stato energetico inferiore rispetto al sottolivello s del livello energetico successivo. Nella configurazione data, il sottolivello 3d è completamente riempito con 10 elettroni, mentre il sottolivello 4s ha 2 elettroni; questo è tipico degli elementi di transizione, che generalmente riempiono il sottolivello d dopo il riempimento del sottolivello s del livello energetico precedente. Gli elementi di transizione si trovano nel blocco d della tavola periodica e la loro configurazione elettronica conferisce loro proprietà uniche, come la capacità di formare complessi e vari stati di ossidazione, che derivano dalla partecipazione degli elettroni d nei processi di legame chimico.

57 di 94 Domande

Nella reazione: 2 Ca3(PO4)2 + 10 C + 6 SiO2 → P4 + 6 CaSiO3 + 10 CO:














La risposta corretta e' la '

Il fosforo si riduce e il carbonio si ossida

'.


58 di 94 Domande

Quale dei seguenti sistemi non è eterogeneo? 














La risposta corretta e' la '

Soluzione non satura 


'.


59 di 94 Domande

“Molte reazioni che avvengono per via fotochimica non potrebbero svolgersi senza la luce, perché esse richiedono un notevole apporto di energia. In altri casi, l’azione della luce è simile a quella di un catalizzatore; l’assorbimento della luce provoca cioè, nelle molecole del reagente, una modificazione, per cui la molecola così modificata reagisce assai rapidamente, ma con le
stesse modalità con cui avrebbe reagito, assai più lentamente, in assenza di luce, e quindi senza essere stata modificata”.
Quale delle seguenti affermazioni può essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta e' la '

In alcune reazioni fotochimiche la luce provoca un’attivazione delle molecole del reagente 

'.


60 di 94 Domande

Il composto CH2OH - CHOH - CH2OH è:  














La risposta corretta e' la '

 Un alcool trivalente due volte primario ed una volta secondario

'.


61 di 94 Domande

La fotosintesi è un complesso di reazioni in seguito alle quali si realizza la trasformazione di














La risposta corretta e' la '

Biossido di carbonio ed acqua in carboidrati e ossigeno

'.


62 di 94 Domande

L’H2O bolle a temperatura più alta rispetto all’H2S perché: 














La risposta corretta e' la '

Contiene legami a ponte di idrogeno, che invece non sono presenti nell’H2

'.


63 di 94 Domande

La soluzione di un acido forte: 














La risposta corretta e' la '

Ha pOH maggiore di quello di una soluzione di un acido debole ad uguale concentrazione

'.


64 di 94 Domande

L’ozono:














La risposta corretta è la D
L'ozono è costituito da molecole più pesanti rispetto a quelle del diossigeno. L'ozono (O?) è una forma allotropica dell'ossigeno composta da tre atomi di ossigeno, mentre il diossigeno (O?) è la forma molecolare più comune dell'ossigeno composta da due atomi. La massa molecolare dell'ozono è quindi maggiore di quella del diossigeno, poiché l'ozono ha una massa molecolare di circa 48 unità di massa atomica (uma), mentre il diossigeno ha una massa molecolare di circa 32 uma. Questa differenza di massa è dovuta alla presenza di un atomo di ossigeno in più nell'ozono. La maggiore massa molecolare dell'ozono rispetto al diossigeno ha implicazioni nelle sue proprietà fisiche e chimiche, come la densità e la reattività. L'ozono è un gas bluastro a temperatura ambiente e ha un odore caratteristico, ed è noto per il suo ruolo nella protezione della Terra dai raggi ultravioletti del sole nella stratosfera, nonché per la sua reattività come ossidante nell'atmosfera terrestre.

65 di 94 Domande

Gli acidi carbossilici:














La risposta corretta è la E
Gli acidi carbossilici in genere hanno bassi valori della costante di dissociazione. Gli acidi carbossilici sono composti organici caratterizzati dalla presenza del gruppo funzionale carbossilico (-COOH), che conferisce loro proprietà acide. La costante di dissociazione acida (Ka) è una misura della forza di un acido in soluzione, e per gli acidi carbossilici, essa è generalmente bassa, il che indica che essi non si dissociano completamente in soluzione acquosa. Questo comportamento è dovuto alla stabilità del gruppo carbossilato che si forma dopo la dissociazione, il quale è stabilizzato per risonanza. Tuttavia, la forza acida può variare a seconda della struttura molecolare e della presenza di gruppi elettron-donatori o elettron-attrattori vicino al gruppo carbossilico. In generale, gli acidi carbossilici sono acidi deboli rispetto agli acidi minerali forti come l'acido cloridrico, ma sono più forti rispetto ad altri composti organici come gli alcoli o gli ammine.

66 di 94 Domande

Quale delle seguenti forze ha intensità (modulo) maggiore ?














La risposta corretta è la D
La forza con intensità (modulo) maggiore è 50 N. La forza è una grandezza vettoriale che ha sia una direzione che un'intensità (modulo), misurata in newton (N). Quando si confrontano diverse forze in termini di intensità, si guarda al valore numerico del modulo. Tra le opzioni proposte, la forza con un modulo di 50 N è la più grande poiché il numero 50 è maggiore di qualsiasi altro valore numerico che potrebbe essere stato offerto come alternativa. La scelta della forza con il modulo maggiore è una questione di confronto diretto tra i valori numerici, senza la necessità di ulteriori calcoli o considerazioni sulla direzione o sul punto di applicazione della forza.

67 di 94 Domande

Il sangue che scorre nelle arterie dell’uomo, come noto, ha una certa pressione. Quale tra le seguenti unità di misura (o simboli) potrebbe essere correttamente usata per esprimere questa pressione, anche se l’unità è inusuale nel campo specifico ?














La risposta corretta e' la '

atmosfere

'.


68 di 94 Domande

Siano date 3 resistenze elettriche, ohmiche, una da 10 Ω, una da 20 Ω e una da 30 Ω. Siano poste in parallelo. La resistenza equivalente vale:














La risposta corretta è la C
Siano date 3 resistenze elettriche, ohmiche, una da 10 ?, una da 20 ? e una da 30 ?. Siano poste in parallelo. La resistenza equivalente vale: meno di 10 ?. Quando le resistenze sono collegate in parallelo, la resistenza equivalente può essere calcolata utilizzando la formula 1/R_eq = 1/R? + 1/R? + 1/R?, dove R?, R? e R? sono le singole resistenze. Nel caso specifico, sostituendo i valori delle resistenze, otteniamo 1/R_eq = 1/10 + 1/20 + 1/30. Calcolando, questo diventa 1/R_eq = 0,1 + 0,05 + 0,0333, che è uguale a 0,1833. Invertendo il risultato, otteniamo R_eq ? 5,45 ?, che è chiaramente inferiore a 10 ?. Questo è coerente con il principio generale che la resistenza equivalente di un insieme di resistenze in parallelo è sempre inferiore alla resistenza più bassa del gruppo.

69 di 94 Domande

La relazione che lega il watt alla corrispondente unità di misura del sistema C.G.S. è:














La risposta corretta e' la '

1 watt = 107 erg/s

'.


70 di 94 Domande

Sia dato un moto rettilineo in cui la velocità passa da 4 m/s a 6 m/s in 2 s. L’accelerazione centripeta vale:














La risposta corretta è la A
La domanda chiede quale sia l'accelerazione centripeta di un moto rettilineo in cui la velocità passa da 4 m/s a 6 m/s in 2 s, e la risposta corretta è zero. In un moto rettilineo, il concetto di accelerazione centripeta non si applica poiché questa è una grandezza che si manifesta esclusivamente nei moti curvilinei, dove è diretta verso il centro della traiettoria circolare e serve a mantenere l'oggetto in un percorso curvo. Nel caso di un moto rettilineo, come descritto nella domanda, l'accelerazione che si manifesta è di tipo tangenziale, responsabile del cambiamento di modulo della velocità lungo la direzione del moto. In questo specifico caso, l'accelerazione tangenziale è costante e può essere calcolata come variazione di velocità diviso intervallo di tempo, risultando in (6 m/s - 4 m/s) / 2 s = 1 m/s², mentre l'accelerazione centripeta rimane pari a zero perché non c'è nessuna curva nella traiettoria.

71 di 94 Domande

Il momento di una forza diversa da zero, rispetto ad un punto non giacente sulla retta d’azione della forza stessa:














La risposta corretta è la D
Il momento di una forza diversa da zero, rispetto ad un punto non giacente sulla retta d’azione della forza stessa, è un vettore perpendicolare sia alla forza sia al braccio. Questa affermazione si basa sulla definizione di momento di una forza, che è il prodotto vettoriale tra il vettore posizione (braccio) e il vettore forza. Il risultato di un prodotto vettoriale è un vettore che è perpendicolare a entrambi i vettori coinvolti nel prodotto, secondo la regola della mano destra. In termini fisici, il momento rappresenta la tendenza di una forza a causare una rotazione attorno a un punto o asse. La direzione del momento è determinata dalla regola della mano destra, dove le dita seguono la rotazione dal vettore posizione al vettore forza, e il pollice indica la direzione del momento. Pertanto, il momento di una forza non giacente sulla retta d’azione della forza è sempre perpendicolare sia alla forza stessa sia al vettore posizione.

72 di 94 Domande

Un micron corrisponde alla milionesima parte di:














La risposta corretta è la A
Un micron corrisponde alla milionesima parte di 1 m. La risposta è corretta perché il termine "micron" è un'unità di misura equivalente a un micrometro, che è definito come un milionesimo di metro. La parola "micro" nel sistema internazionale di unità (SI) è un prefisso che rappresenta 10^-6, quindi un micrometro è esattamente 0,000001 metri. Questa unità di misura è comunemente utilizzata in vari campi scientifici e tecnologici, come la fisica, la biologia e l'ingegneria, per misurare lunghezze molto piccole, come le dimensioni delle cellule o la lunghezza d'onda della luce visibile. La comprensione di queste unità è fondamentale per chi lavora in discipline che richiedono precisione nelle misurazioni su scala microscopica.

73 di 94 Domande

Quale nome prende la grandezza fisica che esprime con quale rapidità varia, o può variare, una velocità ?














La risposta corretta è la A
La grandezza fisica che esprime con quale rapidità varia, o può variare, una velocità è l'accelerazione. L'accelerazione è una grandezza vettoriale che rappresenta la variazione della velocità di un oggetto nel tempo. Si misura in metri al secondo quadrato (m/s²) e può essere positiva, negativa o nulla, a seconda che la velocità aumenti, diminuisca o rimanga costante. In termini matematici, l'accelerazione è la derivata della velocità rispetto al tempo, e può essere determinata anche come il rapporto tra la variazione di velocità e l'intervallo di tempo in cui avviene tale variazione. L'accelerazione è fondamentale per descrivere il moto di un oggetto, poiché indica come cambia la sua velocità in risposta a forze applicate, secondo il secondo principio della dinamica di Newton.

74 di 94 Domande

La pressione idrostatica che si esercita alla profondità h in un liquido di densità d, se g è l’accelerazione di gravità, vale:














La risposta corretta è la D
La pressione idrostatica che si esercita alla profondità h in un liquido di densità d, se g è l’accelerazione di gravità, vale hdg. La formula hdg per la pressione idrostatica deriva dal principio che la pressione in un fluido in equilibrio è determinata dalla forza esercitata dal peso del fluido sovrastante. La pressione idrostatica è direttamente proporzionale alla profondità h, poiché maggiore è la profondità, più fluido c'è sopra il punto considerato e quindi maggiore è il peso che esso esercita. La densità d del liquido è un fattore cruciale, poiché un liquido più denso esercita una maggiore pressione per una data profondità. L'accelerazione di gravità g è inclusa perché la forza peso è il prodotto della massa per l'accelerazione di gravità, quindi influisce direttamente sulla pressione esercitata dal fluido. Combinando questi fattori, si ottiene l'espressione hdg, che rappresenta la pressione esercitata dal liquido alla profondità h.

75 di 94 Domande

Quale fra le frasi seguenti non è corretta?














La risposta corretta è la C
La frase corretta è: "Due monomi simili sono uguali." Un monomio è un'espressione algebrica costituita da un numero, una variabile o il prodotto di numeri e variabili elevati a potenze non negative. Due monomi sono definiti simili se hanno la stessa parte letterale, cioè se le variabili coinvolte e i loro esponenti corrispondono esattamente. Tuttavia, essere simili non implica necessariamente che siano uguali, poiché possono avere coefficienti numerici diversi. Ad esempio, i monomi 3x² e 5x² sono simili perché hanno la stessa parte letterale x², ma non sono uguali perché i loro coefficienti, 3 e 5, sono diversi. Pertanto, l'affermazione che due monomi simili siano uguali è errata, poiché ignora la possibilità di avere coefficienti distinti.

76 di 94 Domande

Se loga b=c allora:














La risposta corretta è la A
La domanda è: "Se loga b=c allora:", e la risposta corretta è: "ac = b". Questa affermazione è corretta perché la definizione di logaritmo afferma che il logaritmo di un numero b in base a è l'esponente c al quale bisogna elevare a per ottenere b. In termini matematici, se loga b = c, ciò significa che a elevato alla potenza c è uguale a b, ovvero ac = b. Il logaritmo è quindi l'operazione inversa dell'esponenziazione, e la relazione tra logaritmi ed esponenziali è fondamentale in matematica poiché permette di risolvere equazioni esponenziali trasformandole in equazioni lineari. Questa proprietà è utilizzata in molti campi, inclusi l'algebra e l'analisi matematica, per semplificare e risolvere equazioni che coinvolgono potenze e radici.

77 di 94 Domande

L'espressione matematica b=f(a) è la traduzione in simboli della frase:














La risposta corretta è la A
L'espressione matematica b=f(a) è la traduzione in simboli della frase: "il valore di b è in funzione di quello di a". Questa relazione indica che b è una variabile dipendente il cui valore è determinato dalla funzione f applicata alla variabile indipendente a. In matematica, la notazione f(a) rappresenta il valore della funzione f calcolato per un dato valore di a, e l'uguaglianza b=f(a) stabilisce che b assume il valore risultante da tale calcolo. Questo concetto è fondamentale nell'analisi matematica e nel calcolo, dove le funzioni descrivono come una quantità dipende da un'altra, permettendo di modellare e risolvere problemi reali in cui una grandezza varia in base a un'altra. La comprensione di queste relazioni funzionali è cruciale per lo studio di discipline scientifiche e ingegneristiche, poiché consente di prevedere e analizzare il comportamento di sistemi complessi.

78 di 94 Domande

L'equazione ax + 3y = 0, con a numero reale:














La risposta corretta è la E
L'equazione ax + 3y = 0, con a numero reale, rappresenta una retta passante per l'origine per ogni valore di a. Questa equazione è nella forma generale di una retta Ax + By + C = 0, dove A = a, B = 3 e C = 0. Poiché il termine costante C è zero, la retta passa per l'origine (0,0). In altre parole, l'origine soddisfa l'equazione perché sostituendo x = 0 e y = 0 si ottiene 0 = 0, che è un'identità vera per qualsiasi valore di a. Inoltre, la pendenza della retta è data da -A/B, quindi in questo caso è -a/3. Questo significa che per ogni valore reale di a, la retta avrà una pendenza diversa ma continuerà a passare per l'origine, confermando che l'equazione rappresenta sempre una retta passante per l'origine.

79 di 94 Domande

Quale fra le seguenti affermazioni non è un postulato (o assioma) di Euclide?














La risposta corretta è la C
La domanda chiede quale fra le seguenti affermazioni non è un postulato di Euclide e la risposta corretta è: "Per tre punti non allineati passa una e una sola circonferenza". Questa affermazione non è un postulato di Euclide perché i postulati di Euclide, contenuti nei suoi "Elementi", riguardano principalmente le proprietà fondamentali delle linee rette, dei piani e degli angoli, come il fatto che una retta può essere tracciata tra due punti qualsiasi o che un cerchio può essere disegnato con qualsiasi centro e raggio. L'affermazione riguardante la circonferenza passante per tre punti non allineati è un teorema derivato dalla geometria euclidea, non un assioma. Un postulato è una proposizione accettata senza dimostrazione come base per il ragionamento ulteriore, mentre il fatto che per tre punti non allineati passi una circonferenza è una proprietà che si dimostra a partire dai postulati e dai teoremi della geometria euclidea.

80 di 94 Domande

Se due numeri sono primi tra loro, allora:














La risposta corretta è la A
Se due numeri sono primi tra loro, allora il loro massimo comun divisore è 1. Questa affermazione è corretta perché due numeri si dicono primi tra loro se non hanno alcun divisore comune diverso da 1. In altre parole, la loro unica condivisione divisoria è l'unità, il che implica che il massimo comun divisore (MCD) tra di essi è 1. Questo concetto è fondamentale nella teoria dei numeri e gioca un ruolo cruciale in vari ambiti della matematica, come nell'algoritmo di Euclide per il calcolo dell'MCD e nella risoluzione di equazioni diofantee. La proprietà di essere primi tra loro non richiede che i numeri siano primi in senso assoluto, ma solo che non condividano fattori comuni. Ad esempio, i numeri 8 e 15 sono primi tra loro poiché i loro divisori comuni sono solo 1, confermando che il loro MCD è effettivamente 1.

81 di 94 Domande

Il 2% del 30% di una certa quantità:














La risposta corretta è la A
Il 2% del 30% di una certa quantità corrisponde allo 0,6% di quella quantità. Per determinare la correttezza di questa affermazione, bisogna calcolare il 2% del 30% della quantità iniziale. Si inizia calcolando il 30% della quantità, che si ottiene moltiplicando la quantità per 0,30. Successivamente, si calcola il 2% del risultato ottenuto, moltiplicandolo per 0,02. Questo è equivalente a moltiplicare la quantità iniziale per 0,30 e poi per 0,02, che matematicamente si traduce in 0,30 × 0,02 = 0,006. Pertanto, il risultato finale è lo 0,6% della quantità iniziale, confermando che la risposta fornita è corretta.

82 di 94 Domande

Individua fra le seguenti affermazioni quella corretta:














La risposta corretta e' la '

due eventi compatibili si dicono indipendenti se il verificarsi dell'uno non influisce sulla probabilità del verificarsi dell'altro

'.


83 di 94 Domande

Se senα = 2/3 e cosα > 0 allora:














La risposta corretta è la E
Se senα = 2/3 e cosα > 0 allora 30°< ? < 45°. La condizione data senα = 2/3 indica che l'angolo ? si trova in uno dei quadranti in cui il seno è positivo, ovvero il primo o il secondo quadrante. Tuttavia, l'ulteriore informazione cosα > 0 restringe la posizione di ? al primo quadrante, poiché solo in questo quadrante sia il seno che il coseno sono positivi. Per determinare il range esatto di ?, consideriamo che il seno di 30° è 1/2 e il seno di 45° è ?2/2, che approssimativamente è 0.707. Poiché 2/3 è compreso tra 1/2 e 0.707, l'angolo ? deve necessariamente trovarsi tra 30° e 45°, confermando così la risposta corretta.

84 di 94 Domande

Un bambino di 2 anni di origine africana si presenta con tumefazioni dolorose della mani e piedi. Dati di laboratorio mettono in evidenza una emoglobina di 9g/dl, una conta dei globuli bianchi di 11500/mm3 ed una conta delle piastrine di 250000/mm3. Quale dei seguenti esami di laboratorio dara' supporto alla tua diagnosi?














La risposta corretta è la B

Il quadro clinico descritto è compatibile con anemia falciforme o drepanocitosi, un’emoglobinopatia caratterizzata dalla produzione di catene globiniche quantitativamente normali ma qualitativamente alterate. La causa della deformazione dei globuli rossi è una sostituzione amminoacidica (Glu ? Val) che favorisce l’aggregazione delle molecole di Hb con formazione di polimeri simili a pali nel citoplasma eritrocitario. La polimerizzazione, che avviene soprattutto nello stato deossigenato, determina deformazione e la caratteristica forma a falce dei globuli rossi. Questa condizione provoca squilibri che riducono elasticità e vitalità cellulare. I globuli rossi danneggiati rappresentano il principale trigger delle crisi vaso-occlusive, responsabili di fenomeni infartuali a livello del microcircolo, che spesso si manifestano con tumefazioni dolorose di mani e piedi. La prima manifestazione clinica è l’emolisi cronica con pallore, subittero o ittero, astenia, litiasi della colecisti e segni della deplezione di ossido nitrico. A livello arterioso si osserva diatesi trombotica per disfunzione endoteliale. L’emolisi cronica rappresenta uno stato di equilibrio, interrotto più o meno frequentemente da crisi vaso-occlusive. Tra le manifestazioni vaso-occlusive, tipica è l’ostruzione dei vasi retinici, che porta a cecità parziale o totale e determina cicatrici corio-retiniche, una delle manifestazioni retiniche più comuni e patognomoniche dell’anemia falciforme. Dal punto di vista laboratoristico, si osserva riduzione dell’Hb; la diagnosi è confermata da striscio periferico, test di solubilità ed elettroforesi dell’emoglobina, che evidenzia le anomalie strutturali.


85 di 94 Domande

Il Sig. Versici, un uomo di circa 70 anni, si reca presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, Il Dott. Mancini, per un fastidio al polso destro. Anamnesi patologica prossima: lamenta dolore al polso destro da circa due giorni.

Anamnesi patologica prossima: positiva per due interventi di chirurgia sostitutiva dell'anca, due precedenti episodi di gotta in entrambe le prime articolazioni metatarso-falangee ed ipertensione. Esame obiettivo: il Dott. Mancini visitandolo riscontra la presenza di rossore e gonfiore sul versante dorsale del polso. La sintomatologia dolorosa viene esacerbata da movimenti di flesso-estensione completi. Gli vengono prescritti 80 mg di aspirina al giorno. Due giorni dopo il gonfiore però è aumentato sul versante dorsale del polso ed a livello della mano. La flessione del polso risulta limitata dell' 80% con dolore severo, pertanto il Sig. Versici si reca nuovamente presso l’ ambulatorio del Dott. Mancini, che rivisitandolo nota che evoca un dolore sordo alla palpazione dello scafoide e pertanto nel sospetto di frattura gli prescrive un esame radiografico del polso/mano. Esami strumentali-laboratoristici: evidenza di alterazioni riconducibili ad un quadro di artrite gottosa. Quale tipo di citochine sono coinvolte in questo processo?

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La risposta corretta è la C.

La flogosi è un meccanismo di difesa di tipo aspecifico: risponde all’agente lesivo di tipo fisico-meccanico, radiazioni, batteri o sostanze chimiche. È quindi la risposta al danno tissutale ed è un processo reattivo (diverso dalla necrosi che è regressiva), aspecifico (contro tutto ciò che causa danno), stereotipato (stessi meccanismi principali a prescindere dalla causa, con vie diverse secondo lo stimolo), e procede indipendentemente dalla causa (una volta innescato, continua anche se lo stimolo è rimosso). Nella fase acuta si ha aumento del flusso ematico e della permeabilità vascolare, con accumulo di fluidi, leucociti e mediatori come le citochine. Vari fattori solubili favoriscono il reclutamento dei leucociti aumentando l’espressione di molecole di adesione e di fattori chemiotattici. Le citochine chiave sono IL-1, TNF-?, IL-6, IL-8 e altre chemochine; IL-1 e TNF-? sono particolarmente potenti, inducono febbre promuovendo la sintesi di PGE2 nell’endotelio ipotalamico. L’IL-1 è prodotta da macrofagi, neutrofili, cellule endoteliali ed epiteliali: a basse concentrazioni induce adesione leucocitaria, ad alte induce febbre e proteine di fase acuta. Diversamente dal TNF-?, non causa da sola shock settico. Inoltre stimola i mastociti al rilascio di istamina, con vasodilatazione precoce e aumento della permeabilità.

Durante l’infiammazione avvengono: (1) modificazioni di flusso e calibro vascolare con aumento del flusso sanguigno, (2) modificazioni del microcircolo e formazione dell’essudato, (3) richiamo chemiotattico dei leucociti, (4) fagocitosi. Dopo lo stimolo lesivo si ha vasocostrizione transitoria seguita da vasodilatazione intensa (iperemia attiva, responsabile di rubor e calor). Successivamente si verifica rallentamento della circolazione (iperemia passiva o stasi), dovuto ad aumentata permeabilità capillare con essudazione proteica e aumento della viscosità ematica. Il modello tipico dell’infiammazione acuta comprende: alterazioni di flusso e calibro, iperemia attiva e passiva, permeabilizzazione endoteliale con essudato, migrazione leucocitaria e chemiotassi, fagocitosi.

La chemiotassi è movimento orientato lungo un gradiente chimico; gli stimoli possono essere esogeni (prodotti batterici) o endogeni (complemento, leucotrieni, citochine). Durante la stasi i neutrofili si dispongono lungo l’endotelio (marginazione). Segue l’adesione: i leucociti rotolano con legami labili, poi aderiscono stabilmente formando la “pavimentazione”. Successivamente attraversano l’endotelio (diapedesi) e migrano verso lo stimolo. L’endotelio normalmente è continuo e liscio, ma nell’infiammazione aumenta la permeabilità ed esprime molecole di adesione preformate (es. P-selectina dai corpi di Weibel-Palade).

Le principali molecole di adesione sono: selectine (E sull’endotelio, P sull’endotelio in infiammazione, L sui leucociti, legano zuccheri); immunoglobuline (ICAM-1 e VCAM-1, interagiscono con integrine leucocitarie, le ICAM-1 si legano alle integrine ?2); VCAM-2 proprie dell’endotelio; integrine (già presenti sui leucociti, ma con bassa affinità: aumentano l’avidità a seguito di stimoli chemiokinici e dell’induzione di ICAM/VCAM-1). Le citochine IL-1 e TNF inducono fortemente la sintesi di ICAM-1 e VCAM-2, molecole implicate nei legami forti, la cui espressione richiede più tempo.


86 di 94 Domande

Il Sig. Mariani, un uomo di 78 anni si reca presso il PS del Policlinico Torvergata di Roma, a causa di un episodio di dispnea acuta. Anamnesi patologica prossima: lamenta comparsa di episodi di tosse produttiva, gonfiore degli arti inferiori e dei piedi, astenia, che perdurano da 3 settimane. Inoltre, da due mesi a questa parte, si sono presentate crisi di dispnea da sforzo ingravescente. Anamnesi patologica remota: una decina di anni prima è stato sottoposto ad un intervento di chirurgia sostitutiva per impianto di protesi valvolare di suino, a causa di un rigurgito della valvola mitrale di grado severo. Il paziente è affetto da coronaropatia, diabete mellito di tipo 2 ed ipertensione. Anamnesi fisiologica: ha fumato per 55 anni un pacchetto di sigarette al giorno e abitualmente beve una birra al giorno. Anamnesi farmacologica Attualmente prende diversi farmaci tra cui cardioaspirina, simvastatina, ramipril, metoprololo, metformina e idroclorotiazide. Esame obiettivo: si presenta dall’ aspetto pallido. L’ uomo è alto 181 cm e pesa 128 kg, con una BMI di circa 41 kg/m2. Ha una temperatura corporea di 37.3 °C , frequenza respiratoria di 23 atti/min, frequenza cardiaca di 97 bpm, e pressione arteriosa di 148/95 mm Hg. All’ auscultazione del torace si riscontra la presenza di rantoli alle basi polmonari bilateralmente. L’ esame obiettivo del cuore rivela la presenza di un battito apicale dislocato lateralmente e la presenza, a livello dell’ apice, di un soffio diastolico 3/6 di intensità decrescente. Inoltre si osserva la presenza di edemi improntabili bilateralmente a livello dei piedi e delle caviglie. Il resto dell’ esame obiettivo non mostra altre anomalie. Quale tra le seguenti è la causa più probabile dei sintomi di questo paziente?

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La risposta D è corretta.

Il paziente circa 10 anni fa si era sottoposto a un intervento di sostituzione protesica con impianto di protesi valvolare suina per severo rigurgito mitralico. Il trattamento di una valvulopatia, a meno che non sia di grado medio-elevato e clinicamente significativa, richiede solo un controllo periodico, mentre l’intervento chirurgico è indicato in presenza di una lesione moderata o grave responsabile di sintomi e/o disfunzione cardiaca. Le opzioni vanno dalla valvuloplastica alla riparazione fino alla sostituzione, che può essere effettuata con protesi meccaniche (preferite nei pazienti <65 anni o con lunga aspettativa di vita, ma richiedono anticoagulazione cronica con warfarin per prevenire tromboembolismo) o biologiche (suine o bovine, più soggette a deterioramento sclero-fibrotico, con durata media 10-15 anni). Una complicanza possibile delle protesi biologiche è l’ostruzione/stenosi o il rigurgito, entrambi responsabili di scompenso cardiaco.

L’endocardite infettiva insorge in presenza di una predisposizione endocardica (patologie congenite, reumatiche, valvole bicuspidi calcifiche, prolasso mitralico, cardiomiopatia ipertrofica, precedente endocardite). Fattori predisponenti sono protesi valvolari, tossicodipendenza, diabete, uso cronico di anticoagulanti o steroidi, età avanzata. Agenti più comuni sono streptococchi e stafilococchi (80-90%), seguiti da enterococchi e microrganismi HACEK. Clinicamente si manifesta con febbre, nuovo soffio o modifica di un soffio preesistente, può causare scompenso cardiaco e, all’ecocardiogramma, vegetazioni. Segni caratteristici: petecchie congiuntivali, macchie di Roth, lesioni di Janeway, nodi di Osler, emorragie subungueali a scheggia. La diagnosi si basa sui criteri di Duke (diagnosi rigettata, possibile o certa). In assenza di emocolture disponibili, e senza rischio per MRSA, la terapia empirica si effettua con un ?-lattamico + amminoglicoside. Sebbene questo paziente presenti soffio e segni di scompenso, non ha febbre né criteri di Duke: l’endocardite è improbabile (risposta A errata).

La BPCO è una malattia polmonare cronica non reversibile, con ostruzione bronchiale persistente (VEMS/CVF <0,7), spesso correlata a fumo e caratterizzata da progressione, riacutizzazioni infettive, dispnea, tosse produttiva cronica, tachipnea, cianosi e ipertensione polmonare nelle fasi avanzate. All’auscultazione: respiro sibilante e fase espiratoria prolungata. Nonostante il paziente sia fumatore con tosse, i sintomi durano solo da 3 settimane e non vi sono segni obiettivi di ostruzione: la diagnosi di BPCO è errata (risposta B errata).

La polmonite è un’infiammazione acuta polmonare (batterica, virale, fungina, parassitaria) diagnosticata con RX torace e reperti clinici. Può essere comunitaria (più spesso da Streptococcus pneumoniae, Mycoplasma pneumoniae) o nosocomiale. Clinicamente: febbre, tosse, dispnea, astenia, ipossia; nella forma tipica: esordio acuto con febbre, tosse produttiva, crepitii e rumori bronchiali; nella forma atipica: esordio graduale con tosse secca, dispnea e pochi segni obiettivi. È indicato esame colturale di sangue/escreato. Questo paziente presenta tosse produttiva ma non febbre, e all’auscultazione rantoli basali bilaterali: più compatibili con scompenso cardiaco che con polmonite (risposta C errata).

L’embolia polmonare è occlusione di arterie polmonari da trombi (arti inferiori/pelvi). Presentazione acuta con sintomi aspecifici: dolore toracico pleuritico, tosse, sincope, dispnea, arresto cardiorespiratorio nei casi gravi; segni: tachipnea, tachicardia, ipotensione. Fattori di rischio: immobilizzazione, trombofilie, gravidanza, chirurgia recente. In questo paziente tosse e dispnea possono mimarla, ma anamnesi negativa per immobilizzazione e presenza di stenosi mitralica con edemi declivi bilaterali fanno propendere per scompenso cardiaco congestizio piuttosto che embolia polmonare (risposta E errata).


87 di 94 Domande

Il Sig. Verci, un uomo di circa 60 anni si reca, presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, il Dott. Briga, per dispnea. Anamnesi patologica prossima: lamenta una dispnea ingravescente da circa un mese. Inizialmente era in grado di salire 3 rampe di scale fino al suo appartamento, ma ora necessita di effettuare numerose pause per recuperare il fiato. Non lamenta dolore al petto. Anamnesi patologica remota: l'uomo è affetto da cardiopatia reumatica e diabete mellito di tipo 2. Anamnesi fisiologica: è emigrato dall'India circa 20 anni prima. Anamnesi farmacologica: assume carvedilolo, torasemide e insulina. Esame obiettivo: il Dott. Briga visita il Sig. Verci riscontrando una temperatura corporea di 37.2 °C, una frequenza cardiaca di 74 bpm, una frequenza respiratoria di 19 atti/min ed una pressione arteriosa di 135/80 mm Hg. La pulsossimetria mostra una saturazione d'ossigeno del 96% in aria ambiente. L'auscultazione del torace rivela la presenza di crepitii alle basi polmonari bilateralmente. All’ auscultazione cardiaca si riscontra la presenza di un soffio d'apertura seguito da un soffio diastolico di bassa tonalità , a livello del quanto spazio intercostale di sinistra in corrispondenza della linea medio-claveare. Esami strumentali-laboratoristici: il Dott. Briga decide di far eseguire una radiografia del torace al Sig. Verci, che mostra una dilatazione dell'atrio di sinistra, con stiramento del margine cardiaco di sinistra, ed un’ aumentata trama vascolare. Quale tra i seguenti rappresenta l'intervento di prima scelta per migliorare la sintomatologia del paziente?

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La risposta corretta è la D.

La malattia reumatica è la causa più frequente di stenosi mitralica non complicata. È caratterizzata da fibrosi, calcificazione dei lembi valvolari e parziale fusione delle commissure, con conseguente riduzione dell’ostio valvolare (normalmente 4-6 cm²) fino a valori <1 cm². A causa di questo restringimento, l’unico modo per garantire il passaggio di sangue dall’atrio sinistro al ventricolo sinistro durante la diastole è aumentare le pressioni atriali. Questo incremento si trasmette a monte, con aumento della pressione nelle vene e nei capillari polmonari: ecco la causa della dispnea. Se le pressioni aumentano ulteriormente, soprattutto acutamente, può verificarsi la trasudazione di liquido negli alveoli con conseguente edema polmonare. Il nostro paziente all’auscultazione presenta anche crepitii basali bilaterali. Il gradiente diastolico transvalvolare è proporzionale al grado di stenosi ed è sensibile ad aumenti di portata e frequenza cardiaca: maggiore la portata/frequenza, maggiore il gradiente. Per questo un soggetto asintomatico a riposo può diventare sintomatico anche per sforzi lievi. L’evoluzione della stenosi mitralica è rappresentata dallo sviluppo di ipertensione polmonare arteriosa, secondaria a quella venosa, che provoca vasocostrizione arteriolare inizialmente funzionale e reversibile, successivamente irreversibile per ipertrofia della tonaca media e fibrosi dell’intima. Le elevate resistenze arteriolari del circolo polmonare causano sovraccarico pressorio del ventricolo destro con dilatazione, ipertrofia, disfunzione contrattile e segni di scompenso destro e bassa gittata. Nell’insufficienza mitralica, invece, la pressione atriale sinistra, molto più bassa di quella aortica, fa sì che il sangue refluisca in atrio già durante la contrazione isometrica ventricolare. Nell’insufficienza mitralica cronica l’atrio sinistro si adatta dilatandosi, per cui la pressione a monte non aumenta significativamente; nell’insufficienza acuta, invece, l’atrio non ha tempo di adattarsi e subisce un brusco aumento pressorio con ripercussioni sulla pressione venosa polmonare. Il ventricolo sinistro, sottoposto a sovraccarico di volume, si dilata: inizialmente la frazione di eiezione rimane conservata, poi si riduce progressivamente perché il rigurgito in atrio riduce il volume sistolico effettivo. Una frazione di eiezione <60% è indicativa di compromissione ventricolare sinistra. Nel nostro paziente, per segni, sintomi e reperti auscultatori, è probabile un coinvolgimento valvolare mitralico, in particolare stenosi o steno-insufficienza. L’intervento di scelta, nella stenosi mitralica clinicamente significativa (area ?1,5 cm²) o sintomatica, e nei pazienti con controindicazioni alla chirurgia, è la valvuloplastica percutanea con palloncino: una “dilatazione controllata” eseguita con un palloncino ad alta resistenza gonfiato in prossimità della valvola, introdotto tramite catetere da vena femorale destra. È una tecnica mini-invasiva che riduce morbilità e mortalità perioperatorie, con buona efficacia a lungo termine (sopravvivenza libera da eventi nel 30-70% dei casi), sebbene non siano rare le restenosi. Non può essere eseguita in presenza di calcificazioni valvolari, per cui è indicata la sostituzione valvolare.


88 di 94 Domande

Un ragazzo di 20 anni presenta il seguente ECG. Cosa si nota all'ECG?

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La risposta esatta è la A.

Le derivazioni da V1 a V6, chiamate derivazioni precordiali, esprimono l’attività elettrica del cuore sul piano orizzontale: V1-V2 esplorano il setto interventricolare, V3-V4 la parete anteriore del ventricolo sinistro, V5-V6 la parete laterale del ventricolo sinistro. L’onda P indica la depolarizzazione atriale, il complesso QRS e l’onda T indicano rispettivamente la depolarizzazione e la ripolarizzazione ventricolare, mentre la ripolarizzazione atriale non è visibile poiché avviene durante la depolarizzazione ventricolare. In età giovanile, dopo la pubertà, il vettore di ripolarizzazione ventricolare rende le T positive in tutte le derivazioni precordiali, tranne V1 e raramente V2; in casi eccezionali, la negatività può coinvolgere anche V3 e V4 (onda T giovanile). Dopo la pubertà, la presenza di onde T invertite ?2 mm in due o più derivazioni contigue del ventricolo destro può indicare cardiopatia congenita con sovraccarico di pressione o volume (cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro) oppure, più raramente, patologie ereditarie dei canali del sodio o potassio. L’ECG descritto mostra ritmo sinusale, alterazioni diffuse della ripolarizzazione con T negativa da V1 a V5, R alta in V1 e asse spostato a destra: reperti suggestivi di ipertrofia ventricolare destra a carattere aritmogeno. La cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro è spesso familiare, più frequentemente a trasmissione autosomica dominante, e coinvolge prevalentemente ma non esclusivamente il ventricolo destro. Nel 10-20% dei casi è presente una mutazione nei geni che codificano proteine del desmosoma. Istologicamente si osserva progressiva sostituzione del miocardio con tessuto fibro-adiposo, che genera aree di discinesia e dilatazione soprattutto nel tratto di afflusso, efflusso e apice del ventricolo destro (triangolo della displasia), ma può estendersi all’intera parete ventricolare destra o anche al ventricolo sinistro. Questa condizione, per le alterazioni morfologiche e funzionali, è causa frequente di aritmie ventricolari e morte improvvisa, soprattutto in età giovanile durante o subito dopo l’attività fisica. In presenza di un ECG di questo tipo è quindi indicato eseguire un ecocardiogramma per rilevare eventuali alterazioni strutturali cardiache.


89 di 94 Domande

La signora Rettori, una donna di 45 anni, si reca dal proprio medico curante, il Dott. Pressi, per malessere. Anamnesi patologica prossima: comparsa di febbre, disuria e dolore alla schiena. Il Dott. Pressi consiglia alla paziente di recarsi in ospedale per ulteriori accertamenti; qui la donna verrà successivamente ricoverata con una sospetta diagnosi di pielonefrite. La paziente viene sottoposta a terapia con antibiotici ad ampio spettro, che determinano un significativo miglioramento della sintomatologia. Tuttavia, durante il quarto giorno di ricovero, la donna presenta nuovamente febbre, con leucocitosi e profusa diarrea acquosa. Esami strumentali: viene effettuata una colonscopia, visibile nell’ immagine sottostante.

Quale è la terapia per il trattamento di questo disturbo?

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La risposta corretta è la D.

La paziente presenta una colite pseudomembranosa causata da Clostridium difficile, un batterio appartenente alla famiglia Clostridiaceae, patogeno per l’uomo, Gram+ anaerobio. Il C. difficile è virulento in quanto possiede due tossine: la tossina A, un’enterotossina che si lega alle cellule della mucosa e causa un’ipersecrezione di liquido determinando diarrea acquosa; la tossina B, una citotossina che provoca gravi danni alla mucosa determinandone l’aspetto pseudomembranoso. Il Clostridium difficile causa colite associata ad antibiotici, tipicamente in ambiente ospedaliero. Fa parte normalmente del microbiota umano; tuttavia, quando si utilizzano antibiotici per lungo tempo, questi possono distruggere anche i batteri che tengono “sotto controllo” il Clostridium. Quando il C. difficile diviene dominante, si possono avere crampi addominali, colite pseudomembranosa, diarrea (talora ematica), raramente sepsi e addome acuto. I sintomi insorgono alcuni giorni dopo l’inizio della terapia antibiotica e includono diarrea acquosa o scariche di feci non formate, crampi addominali, raramente nausea e vomito. Per la diagnosi è importante l’identificazione della tossina nelle feci. Il trattamento consiste nell’interrompere la terapia antibiotica; se la sintomatologia è grave è possibile utilizzare vancomicina o metronidazolo (nel nostro caso, non essendo la vancomicina tra le opzioni, la risposta corretta è la D).


90 di 94 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

In seguito ai valori di glicemia a digiuno riscontrati, si richiede curva da carico orale di glucosio (OGTT). In base ai risultati sopra riportati, la paziente presenta:

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La risposta corretta è la B.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza.

L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: è necessario un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si associano inoltre a modifiche del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, arti inferiori, retina) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie degli arti inferiori).

Il diabete si classifica in due tipologie principali:

– diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), che può avere cause immuno-mediate o idiopatiche;

– diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e deficienza insulinica relativa, nella maggior parte dei casi senza necessità di insulina.

Esiste poi il diabete gestazionale, che compare in gravidanza e regredisce dopo il parto.

Tra le sindromi secondarie ricordiamo:

– pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori),

– patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite),

– patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante),

– tossicità da farmaci o sostanze chimiche (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.).

Il diabete può rimanere a lungo silente. Si stima che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% resti non diagnosticato.

Per la diagnosi, le misurazioni della glicemia prevedono:

– glicemia a digiuno (da almeno 12 ore): due rilevazioni ?126 mg/dl;

– glicemia random >200 mg/dl, ma solo in paziente sintomatico (polidipsia, poliuria, nicturia, ecc.);

– curva da carico con 75 g di glucosio in 200-250 ml d’acqua: il test si esegue solo se la glicemia basale è <126 mg/dl, e la diagnosi si pone se a 2 ore la glicemia è >200 mg/dl.


91 di 94 Domande

La signora Bellini è una giovane donna ricoverata nel reparto di ginecologia ed ostetricia dopo un parto complicato da una rottura prematura delle membrane amnio-coriali ed un prolungato travaglio. Anamnesi patologica prossima: In seconda giornata sviluppa febbre con brivido associata ad ipotensione e intenso dolore addominale che fanno sospettare un’ endometrite purperale. Il Dott. Lanfranchi decide di sottoporre la paziente ad una radiografia del torace e decide di avviare la terapia antibiotica e reidratante con 4.000 ml di soluzione salina nelle successive 24 ore ma l’ ipertermia persiste e si ottiene un lieve incremento della pressione arteriosa. Improvvisamente la sig.ra Bellini presenta dispnea. Esame obiettivo: viene rilevata una SpO2 dell’ 82% che non aumenta anche con ossigenoterapia con FiO2 del 100%. Il Dott. Lanfranchi decide quindi di intubare la paziente e si eroga una FiO2 del 100%. Non si rileva turgore giugulare, all’ auscultazione polmonare si apprezzano crepitii diffusi bilateralmente. Esami di laboratorio-strumentali: viene rapidamente inviato in laboratorio un campione di sangue arterioso che evidenzia PaO2 di 62 mmHg e PaCO2 di 33 mmHg. L’ ECG mostra tachicardia sinusale. Viene effettuato un nuovo RX del torace che mostra un quadro polmonare modificato rispetto a quanto si era visto nel precedente. Sulla base dei dati forniti quale tra le seguenti è la diagnosi più probabile?

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La risposta corretta è la B.

Questo paziente molto probabilmente ha una ARDS e il rapporto PaO2/FiO2 è <200: la paziente ha un rapporto di 60 (FiO2 = 1 ovvero 100% e PaO2 di 60 mmHg: necessita di ossigeno al 100% per mantenere una pressione di PaO2 accettabile). La RX torace mostra infiltrati polmonari diffusi non riconducibili a eziologia cardiogena. L’EO evidenzia dispnea ingravescente a insorgenza improvvisa, con crepitii diffusi bilateralmente. La paziente presentata nel caso è verosimilmente affetta da ARDS in seguito a sepsi da endometrite postpartum.

La sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) è una grave malattia acuta polmonare. I fattori scatenanti sono numerosi: polmonite, shock, gravi traumi, sepsi, aspirazione di alimenti (ab ingestis), pancreatite. È caratterizzata da danno diffuso della membrana alveolo-capillare, con edema polmonare non cardiogenico (ricco di proteine) e insufficienza respiratoria acuta (ARF). Si osserva reclutamento di neutrofili nei capillari alveolari e formazione di membrane ialine. I neutrofili rilasciano chemochine (che richiamano istiociti), producono ROS, proteasi, leucotrieni, fattore di attivazione piastrinica, prostaglandine e altre molecole che danneggiano le barriere tra capillari e spazi aerei. Gli alveoli e l’interstizio si riempiono di proteine, detriti cellulari e liquido, con distruzione del surfattante, collasso alveolare e mismatch ventilazione/perfusione.

L’ARDS determina grave ipossiemia refrattaria all’ossigenoterapia. I criteri diagnostici comprendono:

– Opacità bilaterali alla RX non spiegabili da versamento, atelettasia o noduli.

– PaO2/FiO2 ?200 mmHg.

– Assenza di evidenza clinica di aumentata pressione atriale sinistra o insufficienza cardiaca (PCWP <18 mmHg). Una pressione di incuneamento capillare polmonare >18 mmHg orienta invece verso edema polmonare cardiogeno.

Secondo la “Definizione di Berlino 2012” l’ARDS si classifica in:

– Lieve: PaO2/FiO2 ?200 mmHg.

– Moderata: PaO2/FiO2 ?100 mmHg.

– Grave: PaO2/FiO2 ?100 mmHg.


92 di 94 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

Per il paziente diabetico è essenziale assumere cibi a basso indice glicemico. Qual è tra i seguenti alimenti quello che presenta il più basso indice glicemico?

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La risposta corretta è la A.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza. L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: serve un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si accompagnano anche ad alterazioni del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, retina, arti inferiori) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie periferiche). Il diabete si classifica in due tipologie principali: diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), con cause immuno-mediate o idiopatiche; diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e relativa deficienza insulinica, che nella maggior parte dei casi non richiede terapia insulinica. Esiste anche il diabete gestazionale, che si manifesta in gravidanza e regredisce dopo il parto. Tra le forme secondarie: pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori), patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite), patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante), tossicità da farmaci o sostanze (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.). Il diabete può progredire a lungo senza sintomi. Si calcola che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% rimane non diagnosticato. Per la diagnosi: glicemia a digiuno ?126 mg/dl in due misurazioni, glicemia random >200 mg/dl in presenza di sintomi (poliuria, polidipsia, nicturia), curva da carico con 75 g di glucosio (diagnosi se glicemia >200 mg/dl a 2 ore). Prima del test, la glicemia basale deve essere <126 mg/dl. Il test va eseguito in pazienti non ricoverati, in buone condizioni cliniche, dopo dieta abituale (non ridotta in carboidrati), a digiuno dalla mezzanotte, senza febbre, stress o fumo. Indicazioni alla curva da carico: glicemia alterata a digiuno (100–125 mg/dl), familiarità per diabete dai 30-40 anni, obesità, complicanze cardiovascolari (TIA, angina, claudicatio), soprattutto se obesi e fumatori, infezioni urinarie o cutanee ricorrenti con glicemia alterata. Il 90% dei casi è di tipo II, storicamente detto diabete dell’adulto (esordio >40 anni), ma oggi è sempre più precoce (anche a 18 anni), correlato all’obesità, in particolare infantile (Italia con alta prevalenza, soprattutto nel centro-sud). Nei gemelli monozigoti la concordanza è ~100% nel tipo II, mentre nel tipo I, pur avendo componente genetica, è solo del 50% per il ruolo di fattori ambientali. Anche nei monozigoti separati alla nascita la concordanza del tipo II rimane elevata, a dimostrazione della forte componente genetica, ancora non del tutto chiarita.


93 di 94 Domande

Viene riscontrato il seguente quadro radiologico in una donna di 30 anni, che è stata sottoposta ad una TC total body in seguito ad un incidente stradale. Cosa mostra la TC?

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La risposta corretta è la B

Nell'immagine (a) la TC ha evidenziato enfisema sottocutaneo delle palpebre destre (freccia). Nell'immagine (b) è stato osservato enfisema nell’orbita destra (cerchio). È stato inoltre riscontrato enfisema sottocutaneo nell’area della guancia (freccia). Non vi era presenza evidente di aria nello spazio intracranico né fratture della parete o del pavimento orbitario.


94 di 94 Domande

La signora Boggi, una donna di 70 anni, si reca dal medico curante, il Dott. Candi, lamentando dolore al braccio, insorto dopo essere scivolata sul ghiaccio, cadendo in avanti sulle sue mani. Quale è la diagnosi radiologica?

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La risposta corretta è la D.

Dalla radiografia mostrata si può apprezzare una frattura a tutto spessore carico della porzione meta-epifisaria distale del radio, evidenziabile come una stria di radiotrasparenza che interrompe la corticale ossea, probabilmente provocata da un arto iper-esteso verso l’ esterno che cerca di parare una caduta: si tratta di una frattura completa, spostata e angolata dorsalmente a livello del radio distale. Quando tale tipo di frattura si associa alla frattura anche dello stiloide ulnare si parla di frattura di Colles. Le altre strutture ossee in esame indicate nelle opzioni non appaiono interessate da eventi fratturativi-traumatici (le risposte A, B, C ed E non sono corrette)


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