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1 di 94 Domande

Quale complicanza clinica NON si riscontra nell'IRC terminale?














La risposta corretta è la B

Nell’IRC terminale non si riscontra come complicanza l’artrite. La malattia renale cronica è classificata in 5 stadi: Stadio 1: velocità di filtrazione glomerulare normale (?90 mL/min/1,73 m²) con albuminuria persistente o malattia renale strutturale o ereditaria; Stadio 2: 60-89 mL/min/1,73 m²; Stadio 3a: 45-59 mL/min/1,73 m²; Stadio 3b: 30-44 mL/min/1,73 m²; Stadio 4: 15-29 mL/min/1,73 m²; Stadio 5: <15 mL/min/1,73 m². La velocità di filtrazione glomerulare può essere stimata tramite l’equazione CKD-EPI: 141 × (creatinina sierica)^-1,209 × 0,993^età, moltiplicata per 1,018 se donna e 1,159 se afroamericano (1,1799 per donne afroamericane). Questo calcolo è poco accurato negli anziani sedentari, obesi o molto magri. In alternativa, si può usare l’equazione di Cockcroft-Gault per stimare la clearance della creatinina, che tende a sovrastimare del 10-40%. Le complicanze comprendono quelle neurologiche (neuropatia periferica), ematologiche (anemia da ridotta produzione di eritropoietina), scheletriche (osteodistrofia, risposte C-D-E errate) e pericardite nel 20% dei pazienti con insufficienza renale (risposta A errata).


2 di 94 Domande

Nella brucellosi acuta qual e' il titolo minimo per la diagnosi:














La risposta corretta è la C.

La brucellosi (nota anche come "febbre ondulante", "febbre mediterranea" o "febbre maltese") è un’infezione zoonotica trasmessa all’uomo da animali infetti (bovini, ovini, caprini, cammelli, suini o altri) attraverso l’ingestione di prodotti alimentari non pastorizzati, in particolare lattiero-caseari, oppure per contatto diretto con tessuti o fluidi contaminati. Va sospettata in pazienti con febbre, malessere, sudorazione notturna e artralgie in presenza di esposizione epidemiologica significativa, come consumo di prodotti caseari non pastorizzati, contatto con animali in aree endemiche o esposizione professionale. Una diagnosi presuntiva può essere formulata sulla base di:

  • titolo anticorpale totale anti-Brucella ?1:160 mediante test di agglutinazione in provetta standard su siero prelevato dopo l’insorgenza dei sintomi;
  • rilevazione del DNA di Brucella in un campione clinico tramite reazione a catena della polimerasi (PCR).

3 di 94 Domande

In figura è rappresentato uno schema della sequenza genica che costituisce l’operone Lac (sequenza genica che regola la produzione delle lattasi) dei procarioti. Si tratta di una sequenza regolatrice che determina la produzione di lattasi, quando?

product image













La risposta corretta è la B

La domanda chiede quando l’operone lac, sequenza regolatrice della produzione di lattasi, induce l’espressione: la risposta corretta è “Quando è presente lattosio nel mezzo di coltura”. Nel sistema lac dei procarioti, in assenza di lattosio il repressore LacI si lega all’operatore e impedisce all’RNA polimerasi di trascrivere i geni lacZYA; quando è presente lattosio, una parte viene isomerizzata in allolattosio che funge da induttore legandosi a LacI, causandone il distacco dall’operatore e consentendo l’avvio della trascrizione, inclusa la sintesi di ?-galattosidasi (lattasi). L’espressione è massima se il glucosio è basso perché il complesso cAMP-CAP facilita il reclutamento dell’RNA polimerasi, ma la condizione chiave che rimuove la repressione è la presenza di lattosio. In sintesi, il lattosio segnala alla cellula di esprimere gli enzimi necessari al suo metabolismo attivando l’operone lac.


4 di 94 Domande

Il numero di cromosomi presenti in una cellula somatica di un maschio è














La risposta corretta e' la '

44 + XY.

'.


5 di 94 Domande

Nel genotipo di un individuo gli alleli ad un determinato locus sono:














La risposta corretta è la A
Nel genotipo di un individuo gli alleli ad un determinato locus sono: uno di origine paterna e uno di origine materna. Negli organismi diploidi i cromosomi sono in coppie omologhe, una ereditata dal padre e una dalla madre; la meiosi produce gameti aploidi, e la fecondazione ripristina la diploidia, per cui ogni locus autosomico è rappresentato da due alleli, uno su ciascun omologo. Questi alleli possono essere identici (omozigote) o differenti (eterozigote), ma la loro origine parentale rimane distinta. Il crossing-over durante la meiosi rimescola i segmenti cromosomici ma non elimina il fatto che uno dei due alleli provenga dal gamete paterno e l’altro da quello materno. Fenomeni come l’imprinting influenzano l’espressione a seconda dell’origine parentale, senza cambiare la regola di base. Fanno eccezione alcuni casi particolari (per es. loci sui cromosomi sessuali nei maschi, emizigosi, o DNA mitocondriale di sola origine materna), ma la definizione è corretta per i loci autosomici nella maggior parte degli individui.

6 di 94 Domande

Un uomo di gruppo sanguigno 0 sposa una donna di gruppo AB. Quale è il gruppo atteso per i loro figli:














La risposta corretta e' la '

Metà dei figli sarà A e metà sarà B.

'.


7 di 94 Domande

Un individuo di sesso maschile riceve il corredo genetico sul cromosoma X














La risposta corretta e' la '

Dalla madre.

'.


8 di 94 Domande

Attraverso la meiosi e la fecondazione gli animali come l'uomo














La risposta corretta e' la '

Danno origine ad una prole con lo stesso numero di cromosomi dei genitori.

'.


9 di 94 Domande

I cromosomi sessuali presenti in una cellula somatica umana sono:














La risposta corretta e' la '

2.

'.


10 di 94 Domande

La meiosi:














La risposta corretta e' la '

Riduce il corredo di cromosomi da diplode ad aploide.

'.


11 di 94 Domande

Gli individui di gruppo sanguigno 0:














La risposta corretta e' la '

Hanno ereditato un allele di tipo 0 da entrambi i genitori.

'.


12 di 94 Domande

Quale di queste affermazioni è corretta? Il codice genetico:














La risposta corretta e' la '

Stabilisce una corrispondenza tra acidi nucleici e proteine.

'.


13 di 94 Domande

Quanti tipi di mRNA (RNA messaggero) esistono in una cellula eucariote?














La risposta corretta e' la '

Tanti quanti sono le proteine che la cellula produce.

'.


14 di 94 Domande

Quanti cromosomi sono presenti in un gamete maschile?














La risposta corretta e' la '

23.

'.


15 di 94 Domande

Il contenuto di DNA presente nel nucleo delle diverse cellule di uno stesso organismo:














La risposta corretta e' la '

E' costante in tutte le cellule, eccetto che nei gameti.

'.


16 di 94 Domande

La teoria di Darwin afferma che il ruolo dell’ambiente è quello di:














La risposta corretta e' la '

Selezionare gli organismi più idonei ad avere figli.

'.


17 di 94 Domande

Due organismi appartengono a specie diverse se:














La risposta corretta e' la '

Non possono accoppiarsi tra di loro producendo prole fertile.

'.


18 di 94 Domande

Quanti geni ci sono nel genoma umano?














La risposta corretta e' la '

Decine di migliaia.

'.


19 di 94 Domande

Le macromolecole che portano l'informazione ereditaria sono














La risposta corretta e' la '

Gli acidi nucleici.

'.


20 di 94 Domande

L'informazione ereditaria indica come deve essere la sequenza:














La risposta corretta e' la '

Delle proteine.

'.


21 di 94 Domande

Il carattere "occhi scuri" è dominante sul carattere "occhi chiari". Da una coppia in cui il padre è omozigote con occhi chiari e la madre omozigote con occhi scuri, nasceranno figli:














La risposta corretta e' la '

Tutti con occhi scuri.

'.


22 di 94 Domande

La carica netta di un atomo allo stato fondamentale














La risposta corretta è la A
La carica netta di un atomo allo stato fondamentale è sempre uguale a 0. Questa affermazione è corretta perché un atomo allo stato fondamentale è neutro, il che significa che il numero di protoni carichi positivamente nel nucleo è esattamente bilanciato dal numero di elettroni carichi negativamente che orbitano intorno al nucleo. I protoni, che si trovano nel nucleo dell'atomo, determinano l'identità dell'elemento e ogni protone ha una carica positiva di +1. Gli elettroni, che si muovono intorno al nucleo in orbite o livelli energetici, hanno una carica negativa di -1. Quando un atomo è nello stato fondamentale, non ha guadagnato né perso elettroni, quindi il numero di protoni è uguale al numero di elettroni, risultando in una carica netta totale di zero. Questo equilibrio tra protoni ed elettroni è ciò che rende l'atomo stabile e neutro dal punto di vista elettrico.

23 di 94 Domande

L’ acqua del mare














La risposta corretta e' la '

E' una miscela omogenea.

'.


24 di 94 Domande

Il trizio














La risposta corretta è la A
Il trizio è un isotopo dell’idrogeno. Il trizio, indicato con il simbolo T o ³H, è uno dei tre isotopi dell'idrogeno, insieme al prozio (¹H) e al deuterio (²H). Gli isotopi sono varianti dello stesso elemento chimico che hanno lo stesso numero di protoni ma un differente numero di neutroni. Mentre il prozio, l'isotopo più comune dell'idrogeno, non ha neutroni, il deuterio ne ha uno e il trizio ne ha due. Questo rende il trizio un isotopo radioattivo, con un'emivita di circa 12,3 anni, che decade emettendo particelle beta. Il trizio si forma naturalmente nell'atmosfera terrestre attraverso l'interazione dei raggi cosmici con i gas atmosferici ed è anche prodotto artificialmente nei reattori nucleari. È utilizzato in vari campi, tra cui la fusione nucleare e come tracciante nei processi biologici e ambientali.

25 di 94 Domande

Il nome del composto NaHCO3 è














La risposta corretta è la A
Il nome del composto NaHCO? è bicarbonato di sodio. Questa risposta è corretta perché NaHCO? è la formula chimica del bicarbonato di sodio, un sale composto da sodio (Na?), idrogeno (H?), carbonato (CO?²?) e ossigeno. Il bicarbonato di sodio è comunemente noto come lievito in polvere o baking soda ed è ampiamente utilizzato in cucina, nella pulizia e in applicazioni mediche. La presenza dello ione bicarbonato (HCO??) è ciò che caratterizza questo composto, distinguendolo da altri sali di sodio come il cloruro di sodio (NaCl) o il carbonato di sodio (Na?CO?). La sua capacità di rilasciare anidride carbonica (CO?) quando riscaldato o mescolato con un acido lo rende utile come agente lievitante nei prodotti da forno.

26 di 94 Domande

Un metallo alcalino, in presenza di ossigeno














La risposta corretta è la A
Un metallo alcalino, in presenza di ossigeno, forma l'ossido corrispondente. Questa affermazione è corretta perché i metalli alcalini, che si trovano nel gruppo 1 della tavola periodica, sono altamente reattivi a causa della loro configurazione elettronica caratterizzata da un solo elettrone nel livello energetico più esterno. Quando vengono a contatto con l'ossigeno, tendono a perdere questo elettrone per formare cationi con carica +1. L'ossigeno, essendo un elemento altamente elettronegativo, accetta questi elettroni per formare anioni ossido (O²?). La reazione tra un metallo alcalino e l'ossigeno porta quindi alla formazione di un composto ionico, l'ossido del metallo alcalino, in cui gli ioni positivi del metallo sono bilanciati dagli ioni negativi dell'ossigeno. Un esempio comune è la reazione tra il sodio e l'ossigeno, che produce ossido di sodio (Na?O).

27 di 94 Domande

Il carbonio














La risposta corretta e' la '

Possiede 4 elettroni nel guscio di valenza.

'.


28 di 94 Domande

Il legame covalente














La risposta corretta è la A
Il legame covalente è il legame caratteristico dei composti organici. I composti organici sono principalmente costituiti da carbonio, idrogeno, ossigeno e azoto, elementi che tendono a condividere elettroni per raggiungere una configurazione elettronica stabile. Il legame covalente si forma quando due atomi condividono una o più coppie di elettroni, permettendo loro di ottenere la stabilità energetica tipica dei gas nobili. Questa condivisione di elettroni è fondamentale per la struttura dei composti organici, poiché consente la formazione di catene carboniose e la complessità strutturale tipica delle molecole organiche. A differenza dei legami ionici, che si formano tra atomi con una grande differenza di elettronegatività, i legami covalenti si formano tra atomi con differenze di elettronegatività più ridotte, come avviene tra carbonio e idrogeno. Pertanto, il legame covalente è essenziale per la diversità e la stabilità delle molecole organiche, che costituiscono la base della chimica organica.

29 di 94 Domande

Le proteine sono














La risposta corretta e' la '

Costituite da amminoacidi.

'.


30 di 94 Domande

Il benzene














La risposta corretta e' la '

E' un composto aromatico contenente 6 atomi di carbonio e 6 atomi di idrogeno.

'.


31 di 94 Domande

Un estere














La risposta corretta è la A
Un estere si forma per reazione di un acido con un alcol. Questa affermazione è corretta perché la formazione di un estere avviene attraverso una reazione di esterificazione, un processo chimico in cui un acido carbossilico reagisce con un alcol in presenza di un catalizzatore acido, come l'acido solforico, per produrre un estere e acqua. Durante la reazione, il gruppo idrossile (-OH) dell'acido carbossilico si combina con l'atomo di idrogeno (-H) dell'alcol, liberando una molecola di acqua e formando un legame estereo tra il carbonio del gruppo carbossilico e l'ossigeno dell'alcol. Questo tipo di reazione è un equilibrio chimico, il che significa che può essere spostata verso la formazione dell'estere rimuovendo l'acqua prodotta. Gli esteri sono composti organici caratterizzati da un gruppo funzionale -COO- e sono noti per i loro profumi e sapori distintivi, comunemente utilizzati in fragranze e aromi alimentari.

32 di 94 Domande

Diluendo 1000 volte con acqua pura una soluzione avente pH 5 il nuovo valore di pH sarà:














La risposta corretta è la A
Diluendo 1000 volte con acqua pura una soluzione avente pH 5 il nuovo valore di pH sarà 8. La soluzione iniziale con pH 5 ha una concentrazione di ioni H? pari a 10?? M. Diluendo la soluzione 1000 volte, la concentrazione degli ioni H? si riduce di un fattore di 1000, diventando 10?? M. Poiché il pH è definito come il logaritmo negativo della concentrazione di ioni H?, il nuovo pH sarà -log(10??), che è uguale a 8. Questo processo di diluizione non cambia la natura acida o basica della soluzione, ma riduce significativamente la concentrazione degli ioni H?, portando ad un aumento del pH. La risposta è corretta perché segue direttamente dalla definizione di pH e dalle proprietà logaritmiche che governano la relazione tra concentrazione di ioni idrogeno e pH.

33 di 94 Domande

Gli alogeni hanno affinità per gli elettroni














La risposta corretta è la A
Gli alogeni hanno affinità per gli elettroni superiore a quella dei metalli. Questo perché gli alogeni, situati nel gruppo 17 della tavola periodica, hanno configurazioni elettroniche che si avvicinano al completamento del loro ottetto, necessitando di un solo elettrone per raggiungere una configurazione elettronica stabile simile a quella dei gas nobili. Di conseguenza, hanno una forte tendenza ad attrarre elettroni, manifestando un'elevata affinità elettronica. I metalli, al contrario, sono generalmente situati nei gruppi 1 e 2 e tendono a perdere elettroni per raggiungere la stabilità, avendo quindi un'affinità elettronica molto più bassa. Questa differenza fondamentale nei comportamenti chimici è dovuta alla struttura elettronica e alla posizione degli elementi nella tavola periodica, dove gli alogeni sono non metalli con elevata elettronegatività e i metalli tendono invece a formare cationi.

34 di 94 Domande

Le particelle subatomiche contenute nel nucleo sono














La risposta corretta e' la '

Protoni e neutroni.

'.


35 di 94 Domande

L’ aria atmosferica è














La risposta corretta e' la '

Una miscela omogenea.

'.


36 di 94 Domande

Un sale sciolto in acqua conferisce alla soluzione proprietà acide














La risposta corretta è la A
Un sale sciolto in acqua conferisce alla soluzione proprietà acide: si tratta di un fenomeno di idrolisi. L'idrolisi è un processo chimico in cui gli ioni di un sale reagiscono con le molecole d'acqua per formare acidi o basi. Quando un sale deriva da un acido debole e una base forte, l'anione del sale tende a reagire con l'acqua per formare l'acido coniugato e ioni idrossido, rendendo la soluzione basica. Al contrario, se il sale deriva da un acido forte e una base debole, il catione del sale può reagire con l'acqua per produrre l'acido coniugato e ioni idronio, conferendo alla soluzione proprietà acide. Questo fenomeno è importante in chimica perché influisce sul pH delle soluzioni e può essere utilizzato per prevedere il comportamento acido-base di soluzioni saline.

37 di 94 Domande

Miscelando 100 ml di una soluzione di NaOH 1M con 100 ml di una soluzione di HCl 1M si ottiene














La risposta corretta è la A
Miscelando 100 ml di una soluzione di NaOH 1 M con 100 ml di una soluzione di HCl 1 M si ottiene una soluzione salina a pH neutro. NaOH e HCl sono acido e base forti completamente dissociati; mescolando volumi uguali a stessa molarità si hanno 0,10 mol di H+ e 0,10 mol di OH? che reagiscono quantitativamente secondo H+ + OH? ? H2O, senza eccessi. Restano in soluzione solo gli ioni spettatori Na+ e Cl?, ossia NaCl disciolto (0,10 mol in 0,200 L ? 0,50 M). Poiché si tratta del sale di acido forte e base forte, non avviene idrolisi: l’acqua mantiene [H+] = [OH?] e quindi pH = 7 a 25 °C. Eventuali lievi scostamenti per effetti di attività si trascurano nel modello ideale tipico di questi esercizi.

38 di 94 Domande

CO rappresenta la formula di














La risposta corretta e' la '

Monossido di carbonio.

'.


39 di 94 Domande

Il valore della costante di equilibrio di una reazione in fase liquida può cambiare se varia














La risposta corretta è la A
Il valore della costante di equilibrio di una reazione in fase liquida può cambiare se varia la temperatura. La costante di equilibrio, indicata generalmente con K, è una misura della posizione di equilibrio di una reazione chimica e dipende esclusivamente dalla temperatura per una data reazione. Questo è dovuto al fatto che la temperatura influenza l'energia cinetica delle molecole coinvolte nella reazione, alterando la velocità con cui i reagenti si trasformano in prodotti e viceversa. Secondo il principio di Le Chatelier, un cambiamento di temperatura provoca uno spostamento dell'equilibrio per minimizzare l'effetto del cambiamento, il che si traduce in un nuovo valore della costante di equilibrio. Al contrario, variazioni di pressione o concentrazione non alterano il valore di K, anche se possono spostare temporaneamente la posizione di equilibrio, poiché K è definita solo in termini di temperatura per una reazione data.

40 di 94 Domande

Chi scrisse “L’elogio della Pazzia”?














La risposta corretta e' la '

Erasmo da Rotterdam.

'.


41 di 94 Domande

Chi scrisse le “Comari di Windsor”?














La risposta corretta e' la '

W. Sheakspeare.

'.


42 di 94 Domande

La capitale del Brasile è:














La risposta corretta è la A
La capitale del Brasile è Brasilia. Brasilia è la risposta corretta perché, sebbene molti possano pensare che Rio de Janeiro o San Paolo siano la capitale a causa della loro notorietà, la città di Brasilia è stata ufficialmente designata come capitale del Brasile il 21 aprile 1960. Questa decisione è stata presa dal presidente Juscelino Kubitschek con l'intento di promuovere lo sviluppo economico e demografico dell'interno del paese, allontanando il centro politico ed amministrativo dalle affollate città costiere. Progettata dall'architetto Oscar Niemeyer e dall'urbanista Lúcio Costa, Brasilia è un esempio di pianificazione urbanistica moderna ed è stata costruita in un tempo record di quattro anni. La città è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1987 grazie al suo design innovativo e alla sua architettura distintiva.

43 di 94 Domande

Quale di queste opere fu composta da Bizet:














La risposta corretta e' la '

Carmen.

'.


44 di 94 Domande

Chi pronunciò la celebre frase “il dado è tratto”?














La risposta corretta è la A
La frase "Chi pronunciò la celebre frase 'il dado è tratto'?" ha come risposta corretta "Giulio Cesare". Questa celebre espressione, in latino "Alea iacta est", è attribuita a Giulio Cesare nel momento in cui attraversò il fiume Rubicone nel 49 a.C., un atto che segnò l'inizio della guerra civile romana. L'attraversamento del Rubicone da parte di Cesare rappresentava una dichiarazione di guerra contro il Senato romano e Pompeo, poiché il Rubicone era il confine legale che un generale romano non poteva attraversare con un esercito sotto pena di tradimento. La frase simboleggia un punto di non ritorno, un'azione irrevocabile che ha conseguenze significative. Questo evento storico è stato ampiamente documentato da fonti antiche, tra cui Svetonio e Plutarco, che hanno contribuito a consolidare la frase e l'evento nella memoria storica come un simbolo di decisione audace e inevitabile.

45 di 94 Domande

Cosa indica il termine Pentateuco?














La risposta corretta e' la '

L’insieme dei cinque libri dell’Antico Testamento.

'.


46 di 94 Domande

Qual è il significato del termine “sagace”:














La risposta corretta è la A
La domanda chiede: "Qual è il significato del termine 'sagace'?" e la risposta corretta è "Scaltro." Il termine "sagace" deriva dal latino "sagax" e si riferisce a una persona dotata di acume e prontezza mentale, capace di cogliere rapidamente le situazioni e di valutare con intelligenza le circostanze. La parola "scaltro" è spesso usata per descrivere una persona che dimostra astuzia e ingegno nel risolvere problemi o nel prendere decisioni, qualità che sono strettamente legate al concetto di sagacia. Entrambi i termini sottintendono una certa abilità nel comprendere e prevedere le conseguenze delle proprie azioni, nonché nel navigare con destrezza attraverso le difficoltà. Pertanto, "scaltro" è un sinonimo appropriato e pertinente per "sagace", poiché entrambi esprimono l'idea di intelligenza pratica e capacità di discernimento.

47 di 94 Domande

Chi fu il Primo Presidente della Repubblica Italiana?














La risposta corretta e' la '

Nessuno dei cognomi proposti.

'.


48 di 94 Domande

Quale di queste città fu, per un breve periodo, Capitale d’Italia?














La risposta corretta e' la '

Firenze.

'.


49 di 94 Domande

Quale dei seguenti fiumi bagna Vienna?














La risposta corretta e' la '

Danubio.

'.


50 di 94 Domande

Sonno sta a sogno come:














La risposta corretta e' la '

Memoria a ricordo.

'.


51 di 94 Domande

Pittore sta a dipinto come:














La risposta corretta e' la '

Pizzaiolo a pizza.

'.


52 di 94 Domande

Le seguenti parole presentano il proprio ordine sconvolto: in quattro di esse si cela il nome di una pianta, una fa eccezione: quale?














La risposta corretta e' la '

Ooltoran.

'.


53 di 94 Domande

Il romanzo “Piccolo mondo antico” è stato scritto da:














La risposta corretta è la A
Il romanzo "Piccolo mondo antico" è stato scritto da Antonio Fogazzaro. Questo romanzo, pubblicato nel 1895, è considerato uno dei capolavori della letteratura italiana del XIX secolo e rappresenta un esempio significativo del romanzo psicologico e storico. Fogazzaro, attraverso la storia ambientata nel periodo del Risorgimento italiano, esplora temi complessi come il conflitto tra fede e ragione, le tensioni sociali e familiari, e le aspirazioni nazionali. La narrazione si concentra sulle vicende della famiglia Maironi, mettendo in luce le dinamiche personali e collettive che caratterizzano l'epoca. L'opera è apprezzata per la sua profondità emotiva e la capacità di Fogazzaro di intrecciare elementi storici con una raffinata analisi psicologica dei personaggi.

54 di 94 Domande

Il trattato della Triplice Alleanza è stato stipulato nell’anno:














La risposta corretta e' la '

1882.

'.


55 di 94 Domande

L’aerometro è:














La risposta corretta è la A
L'aerometro è uno strumento per determinare il peso specifico dei liquidi e solidi. Questo strumento, noto anche come idrometro quando utilizzato per i liquidi, è essenziale per misurare la densità relativa di un liquido rispetto a un riferimento, solitamente l'acqua. Funziona in base al principio di Archimede, secondo cui un corpo immerso in un fluido subisce una spinta verso l'alto pari al peso del fluido spostato. L'aerometro è costituito da un cilindro di vetro con un bulbo ponderato che galleggia verticalmente nel liquido; l'altezza a cui galleggia indica la densità del liquido. Per i solidi, l'aerometro può essere utilizzato in combinazione con il principio di immersione per determinare il loro peso specifico misurando la differenza di peso in aria e in un liquido di riferimento. Questo strumento è ampiamente utilizzato in vari settori, come l'industria alimentare, chimica e petrolifera, per assicurare la qualità e la consistenza dei prodotti.

56 di 94 Domande

Gli Argonauti parteciparono alla conquista del vello d’oro con:














La risposta corretta e' la '

Giasone.

'.


57 di 94 Domande

A quale Stato appartiene l’arcipelago delle Azzorre?














La risposta corretta e' la '

Portogallo.

'.


58 di 94 Domande

La capitale del Canada è:














La risposta corretta è la A
La capitale del Canada è Ottawa. Ottawa è la capitale del Canada perché è stata scelta per la sua posizione strategica e per motivi politici e storici. Situata nella provincia dell'Ontario, Ottawa si trova lungo il fiume Ottawa vicino al confine con la provincia francofona del Québec, il che la rende un simbolo di unità tra le diverse culture del paese. La scelta è avvenuta nel 1857 quando la regina Vittoria del Regno Unito designò Ottawa come capitale, preferendola ad altre città come Toronto, Montréal e Québec City, che erano candidate per la loro importanza economica e politica. La città è sede del governo federale canadese, ospitando il Parlamento, la residenza del Primo Ministro e numerosi edifici governativi. Inoltre, Ottawa è conosciuta per la sua qualità della vita, i suoi musei e la sua ricca offerta culturale, che la rendono non solo un centro politico ma anche un importante polo turistico e culturale del Canada.

59 di 94 Domande

Il Patto d’acciaio del 1939 è stato stipulato tra:














La risposta corretta e' la '

Italia e Germania.

'.


60 di 94 Domande

Suono sta ad immagine come:














La risposta corretta è la A
La domanda è "Suono sta ad immagine come:" e la risposta corretta è "Udito a vista." Questo tipo di domanda richiede di identificare la relazione tra i termini presentati. Il suono è percepito attraverso il senso dell'udito, mentre l'immagine è percepita attraverso il senso della vista. Pertanto, la relazione tra suono e immagine è analoga alla relazione tra udito e vista, in quanto entrambi sono fenomeni sensoriali che vengono elaborati attraverso specifici sensi umani. L'udito è il senso che ci permette di percepire i suoni, mentre la vista è il senso che ci permette di percepire le immagini. La domanda richiede di riconoscere che suono e immagine sono rispettivamente associati ai sensi dell'udito e della vista, creando una relazione di parallelismo tra le due coppie di termini.

61 di 94 Domande

Piuma sta ad ala come:














La risposta corretta e' la '

Artiglio a zampa.

'.


62 di 94 Domande

Dito sta ad anello come:














La risposta corretta e' la '

Filo ad ago.

'.


63 di 94 Domande

Stanca di vivere si è arrampicata ieri pomeriggio su un cornicione, al quinto piano del suo palazzo, e ha minacciato di buttarsi giù. Ma, all’ultimo momento, è rinsavita e ha rinunciato al suicidio. A convincere la ragazza, F.S., di 29 anni, tossicodipendente, non sono state le comprensive parole di un’assistente sociale, ma più di mezz’ora di dure frasi pronunciate da un agente di polizia da una finestra dell’ appartamento…
Cosa si intende nel brano con il termine “rinsavita”?














La risposta corretta e' la '

Tornare ad essere savia, saggia di mente.

'.


64 di 94 Domande

Qual è il significato dell’espressione “passare il Rubicone”?














La risposta corretta e' la '

Prendere una grave decisione.

'.


65 di 94 Domande

“Ricordo di aver curato un paziente con una forma di questo tipo di schizofrenia tale che ogni volta che vedeva le posate incrociate sul piatto lo riteneva un messaggio di morte ed aggrediva chi metteva le posate in quella maniera”.
Cosa si intende per “schizofrenia”?














La risposta corretta e' la '

Forma di pazzia caratterizzata dal dissociarsi degli elementi che definiscono la personalità.

'.


66 di 94 Domande

Un rettangolo ha lati di lunghezza a e b, rispettivamente. L'area vale:














La risposta corretta è la A
Un rettangolo ha lati di lunghezza a e b, rispettivamente, e l'area vale ab. Questa affermazione è corretta perché l'area di un rettangolo si calcola moltiplicando la lunghezza della base per quella dell'altezza, che in questo caso sono rappresentate dalle variabili a e b. Il rettangolo è una figura geometrica piana con quattro lati e quattro angoli retti, e la formula per calcolare la sua area deriva dal fatto che la disposizione dei lati perpendicolari consente di coprire completamente lo spazio interno senza sovrapposizioni. La moltiplicazione delle due dimensioni lineari, a e b, fornisce una misura bidimensionale, che è l'area totale della superficie del rettangolo. Questa formula è fondamentale nella geometria euclidea e si applica a tutti i rettangoli, indipendentemente dalle specifiche lunghezze dei lati, purché siano paralleli e perpendicolari come richiesto dalle proprietà della figura.

67 di 94 Domande

Si consideri l'espressione 5x-20=0. Quanto vale x ?














La risposta corretta è la A
La domanda chiede: "Si consideri l'espressione 5x-20=0. Quanto vale x?" e la risposta corretta è "x=4". Per risolvere l'equazione 5x-20=0, si deve isolare la variabile x. Iniziamo aggiungendo 20 a entrambi i membri dell'equazione per ottenere 5x=20. Successivamente, dividiamo entrambi i membri per 5 per isolare x, ottenendo x=20/5. Questo semplifica a x=4. Quindi, il valore di x che soddisfa l'equazione è 4. La soluzione è verificabile sostituendo x con 4 nell'equazione originale: 5(4)-20=0, che semplifica a 20-20=0, confermando che l'equazione è correttamente risolta.

68 di 94 Domande

Quanto vale il logaritmo di 1 ?














La risposta corretta è la A
La domanda chiede "Quanto vale il logaritmo di 1?" e la risposta corretta è "0". Il logaritmo di un numero in una data base è l'esponente al quale la base deve essere elevata per ottenere quel numero. Nel caso del logaritmo di 1, indipendentemente dalla base scelta (purché sia positiva e diversa da 1), l'esponente necessario affinché la base elevata a quel valore risulti in 1 è sempre 0. Questo perché qualsiasi numero elevato alla potenza di 0 è uguale a 1. Ad esempio, sia che si consideri il logaritmo in base 10 (log??) o il logaritmo naturale in base e (ln), il risultato è sempre 0 poiché 10? = 1 e e? = 1. Pertanto, il logaritmo di 1 è comunemente noto e accettato come 0 in tutte le basi logaritmiche standard.

69 di 94 Domande

Un cerchio ha raggio 2 cm. Quale dei seguenti numeri meglio approssima l’area di questo cerchio (espressa in centimetri quadrati) ?














La risposta corretta è la A
Un cerchio ha raggio 2 cm. Quale dei seguenti numeri meglio approssima l'area di questo cerchio (espressa in centimetri quadrati)? La risposta corretta è 12,6. L'area di un cerchio è calcolata utilizzando la formula A = ?r², dove A rappresenta l'area e r è il raggio del cerchio. Nel caso di un cerchio con raggio di 2 cm, la formula diventa A = ?(2)² = 4?. Approximando ? a 3,14, l'area diventa 4 × 3,14 = 12,56 cm², che arrotondato alla prima cifra decimale diventa 12,6 cm². Questo valore è la migliore approssimazione tra le opzioni fornite per l'area del cerchio, considerando l'approssimazione standard di ?.

70 di 94 Domande

Si consideri l'angolo alfa=90 gradi. Quale delle seguenti affermazioni è corretta ?














La risposta corretta è la A
Si consideri l'angolo alfa=90 gradi. Quale delle seguenti affermazioni è corretta? La risposta corretta è: sin(alfa) = 1. Questa affermazione è corretta perché, nel contesto della trigonometria, il seno di un angolo in un triangolo rettangolo è definito come il rapporto tra la lunghezza del cateto opposto all'angolo e la lunghezza dell'ipotenusa. Quando l'angolo è di 90 gradi, il cateto opposto coincide con l'ipotenusa nel cerchio unitario, che è un cerchio con raggio 1 centrato sull'origine di un piano cartesiano. Pertanto, il valore del seno di 90 gradi è 1, poiché il rapporto tra il cateto opposto (che è uguale all'ipotenusa in questo caso) e l'ipotenusa stessa è 1. Questo è un concetto fondamentale nella trigonometria e viene spesso utilizzato per risolvere problemi che coinvolgono angoli e misure nel piano cartesiano.

71 di 94 Domande

Si consideri l'espressione xy=costante. Il grafico di questa funzione è














La risposta corretta è la A
La domanda chiede quale sia il grafico dell'espressione xy=costante e la risposta corretta è che si tratta di un'iperbole. Quando si considerano le equazioni del tipo xy=k, dove k è una costante non nulla, si è di fronte a un caso particolare di iperbole. L'equazione xy=k è una forma di iperbole rettangolare centrata sull'origine del piano cartesiano, con gli assi asintotici che coincidono con gli assi coordinati x e y. Questo tipo di iperbole ha la caratteristica di avere due rami, uno nel primo e nel terzo quadrante e l'altro nel secondo e nel quarto quadrante, a seconda del segno di k. Se k è positivo, i rami si trovano nel primo e nel terzo quadrante, mentre se k è negativo, si trovano nel secondo e nel quarto quadrante. L'equazione xy=k rappresenta quindi una curva che non è chiusa e si estende all'infinito, caratteristica tipica delle iperboli.

72 di 94 Domande

Quale delle seguenti affermazioni meglio enuncia il teorema di Pitagora ?














La risposta corretta è la A
La domanda chiede quale affermazione meglio enuncia il teorema di Pitagora, e la risposta corretta è: "Dato un triangolo rettangolo, la somma dei quadrati delle lunghezze dei due cateti è uguale al quadrato della lunghezza dell'ipotenusa." Questa affermazione è corretta perché il teorema di Pitagora è un principio fondamentale della geometria euclidea che si applica esclusivamente ai triangoli rettangoli, ovvero quei triangoli che hanno un angolo di 90 gradi. I cateti sono i due lati che formano l'angolo retto, mentre l'ipotenusa è il lato opposto all'angolo retto, ed è sempre il lato più lungo del triangolo. La relazione tra questi lati è espressa dall'equazione a² + b² = c², dove 'a' e 'b' rappresentano le lunghezze dei cateti e 'c' rappresenta la lunghezza dell'ipotenusa. Questo teorema è fondamentale non solo in geometria, ma anche in molte applicazioni pratiche come la fisica, l'ingegneria e la computer grafica, poiché permette di determinare una lunghezza sconosciuta di un lato di un triangolo rettangolo quando si conoscono le lunghezze degli altri due lati.

73 di 94 Domande

Data l'espressione x>3y, quale delle seguenti affermazioni è corretta ?














La risposta corretta è la A
Data l'espressione x>3y, quale delle seguenti affermazioni è corretta? La risposta corretta è y< x/3. Questa affermazione è corretta perché possiamo manipolare l'inequazione originale x>3y per isolare y. Se dividiamo entrambi i membri dell'inequazione per 3, otteniamo x/3 > y, che può essere riscritto come y < x/3. Questa manipolazione è valida poiché dividere entrambi i lati di un'inequazione per un numero positivo non altera il verso dell'inequazione stessa. Pertanto, l'affermazione y < x/3 rappresenta correttamente la relazione tra x e y derivata dall'inequazione data, confermando che la risposta è corretta.

74 di 94 Domande

Una pressione inizialmente pari a 60 mmHg diminuisce del 20%. Quale dei seguenti numeri meglio approssima la pressione finale (sempre in mmHg) ?














La risposta corretta è la A
Una pressione inizialmente pari a 60 mmHg diminuisce del 20%. Quale dei seguenti numeri meglio approssima la pressione finale (sempre in mmHg)? La risposta corretta è 48. Per calcolare la pressione finale dopo una diminuzione del 20%, è necessario determinare il 20% di 60 mmHg e sottrarlo dalla pressione iniziale. Il 20% di 60 mmHg si calcola moltiplicando 60 per 0,20, ottenendo 12 mmHg. Sottraendo 12 mmHg dalla pressione iniziale di 60 mmHg, si ottiene 48 mmHg. Pertanto, la pressione finale approssimata è 48 mmHg, che rappresenta la corretta applicazione della riduzione percentuale al valore iniziale.

75 di 94 Domande

L'energia potenziale di un oggetto di massa m e densità d che viene spostato verso l'alto di una distanza h aumenta della quantità














La risposta corretta e' la '

mgh.

'.


76 di 94 Domande

La distanza tra due punti è 5 mm. Si esprima detta distanza in km.














La risposta corretta e' la '

0.000005 km.

'.


77 di 94 Domande

Il volume di 2 litri corrisponde a














La risposta corretta e' la '

2000 centrimetri cubi.

'.


78 di 94 Domande

Quale delle seguenti unità di misura NON è unità di misura della pressione ?














La risposta corretta è la A
La domanda chiede quale delle seguenti unità di misura non è un'unità di misura della pressione, e la risposta corretta è Joule. La pressione è definita come forza per unità di area e viene misurata in unità come Pascal (Pa), bar, atmosfere (atm) o millimetri di mercurio (mmHg). Queste unità derivano tutte dalla relazione tra forza e area, come nel caso del Pascal, che è equivalente a un Newton per metro quadrato. Il Joule, invece, è un'unità di misura dell'energia, definita come il lavoro compiuto quando una forza di un Newton sposta un oggetto di un metro nella direzione della forza. Pertanto, il Joule non misura la pressione ma piuttosto l'energia o il lavoro, differenziandosi nettamente dalle unità di misura della pressione che si concentrano sul concetto di forza applicata su una superficie.

79 di 94 Domande

La legge di Ohm dice che














La risposta corretta è la A
La domanda chiede cosa afferma la legge di Ohm e la risposta corretta è che la differenza di potenziale è direttamente proporzionale alla corrente. La legge di Ohm è una delle fondamentali leggi dell'elettricità e stabilisce una relazione lineare tra la tensione (V), la corrente (I) e la resistenza (R) in un circuito elettrico, espressa dalla formula V = IR. Questo significa che, a resistenza costante, un aumento della tensione porterà a un aumento proporzionale della corrente e viceversa. La proporzionalità diretta implica che, se si raddoppia la tensione, la corrente raddoppia, purché la resistenza rimanga invariata. Questa legge è applicabile nella maggior parte dei materiali conduttori, detti ohmici, dove la resistenza è costante al variare della tensione e della corrente. Tuttavia, esistono materiali non ohmici, come i semiconduttori, dove la relazione non è lineare. La comprensione di questa legge è fondamentale per l'analisi e la progettazione di circuiti elettrici poiché permette di prevedere come il circuito risponderà a variazioni nei suoi parametri.

80 di 94 Domande

Con peso specifico si intende:














La risposta corretta è la A
La domanda è: "Con peso specifico si intende:" e la risposta corretta è "Peso/volume." Il peso specifico è una grandezza fisica che esprime il rapporto tra il peso di un corpo e il suo volume, ed è comunemente utilizzato per descrivere le proprietà dei materiali. È importante distinguere il peso specifico dalla densità, che è il rapporto tra massa e volume; il peso specifico, infatti, tiene conto della forza di gravità, poiché il peso è una forza risultante dalla massa di un corpo moltiplicata per l'accelerazione gravitazionale. Questa caratteristica è particolarmente utile in applicazioni ingegneristiche e scientifiche per determinare come un materiale si comporterà in determinate condizioni, come il galleggiamento in un fluido. Inoltre, il peso specifico varia a seconda delle condizioni ambientali, come la temperatura e la pressione, che possono influenzare il volume di un materiale.

81 di 94 Domande

L'accelerazione è definita come:














La risposta corretta è la A
La domanda chiede come viene definita l'accelerazione e la risposta corretta è: "L'accelerazione è definita come (variazione di velocità)/(intervallo di tempo)". Questa definizione è corretta perché l'accelerazione è una grandezza vettoriale che misura il tasso di variazione della velocità di un oggetto rispetto al tempo. In termini matematici, l'accelerazione è il rapporto tra il cambiamento di velocità (che può essere un aumento o una diminuzione) e l'intervallo di tempo in cui tale cambiamento avviene. Questo concetto è fondamentale nella fisica classica e si applica sia ai movimenti rettilinei che a quelli curvilinei. La formula consente di calcolare l'accelerazione media su un determinato intervallo di tempo, mentre l'accelerazione istantanea può essere determinata come il limite del rapporto tra variazione di velocità e intervallo di tempo quando quest'ultimo tende a zero.

82 di 94 Domande

Un oggetto su un piano orizzontale privo di attrito è attaccato a una molla. La molla viene compressa e il sistema viene poi lasciato libero di muoversi. L'oggetto si muoverà di moto














La risposta corretta è la A
Un oggetto su un piano orizzontale privo di attrito è attaccato a una molla e, una volta compressa, il sistema viene lasciato libero di muoversi; l'oggetto si muoverà di moto armonico semplice. Questo accade perché il sistema descritto è un classico esempio di oscillatore armonico semplice, dove la forza di richiamo esercitata dalla molla è direttamente proporzionale alla compressione o all'estensione della molla stessa, secondo la legge di Hooke, F = -kx, dove k è la costante elastica della molla e x è lo spostamento dalla posizione di equilibrio. In assenza di attrito, l'energia meccanica totale del sistema, costituita dall'energia potenziale elastica della molla e dall'energia cinetica dell'oggetto, si conserva, permettendo all'oggetto di oscillare indefinitamente attorno alla posizione di equilibrio. Questo tipo di movimento è caratterizzato da una traiettoria sinusoidale nel tempo, con una frequenza e un periodo determinati dalla massa dell'oggetto e dalla costante elastica della molla, rendendo il moto prevedibile e periodico.

83 di 94 Domande

Un gas perfetto viene riscaldato a volume costante.














La risposta corretta è la A
Un gas perfetto viene riscaldato a volume costante e la pressione aumenta. Questo fenomeno può essere spiegato dalla legge di Gay-Lussac, che afferma che, per un gas perfetto a volume costante, la pressione è direttamente proporzionale alla temperatura assoluta. Quando il gas viene riscaldato, l'energia cinetica delle molecole aumenta, causando un maggior numero di urti contro le pareti del contenitore. Poiché il volume è costante, l'aumento della frequenza e dell'intensità degli urti comporta un incremento della pressione. Matematicamente, questa relazione è espressa dall'equazione P/T = costante, dove P è la pressione e T è la temperatura in Kelvin. Pertanto, qualsiasi aumento della temperatura a volume costante deve essere accompagnato da un aumento della pressione per mantenere costante la proporzione secondo la legge dei gas ideali.

84 di 94 Domande

Un bambino di 2 anni di origine africana si presenta con tumefazioni dolorose della mani e piedi. Dati di laboratorio mettono in evidenza una emoglobina di 9g/dl, una conta dei globuli bianchi di 11500/mm3 ed una conta delle piastrine di 250000/mm3. Quale dei seguenti esami di laboratorio dara' supporto alla tua diagnosi?














La risposta corretta è la B

Il quadro clinico descritto è compatibile con anemia falciforme o drepanocitosi, un’emoglobinopatia caratterizzata dalla produzione di catene globiniche quantitativamente normali ma qualitativamente alterate. La causa della deformazione dei globuli rossi è una sostituzione amminoacidica (Glu ? Val) che favorisce l’aggregazione delle molecole di Hb con formazione di polimeri simili a pali nel citoplasma eritrocitario. La polimerizzazione, che avviene soprattutto nello stato deossigenato, determina deformazione e la caratteristica forma a falce dei globuli rossi. Questa condizione provoca squilibri che riducono elasticità e vitalità cellulare. I globuli rossi danneggiati rappresentano il principale trigger delle crisi vaso-occlusive, responsabili di fenomeni infartuali a livello del microcircolo, che spesso si manifestano con tumefazioni dolorose di mani e piedi. La prima manifestazione clinica è l’emolisi cronica con pallore, subittero o ittero, astenia, litiasi della colecisti e segni della deplezione di ossido nitrico. A livello arterioso si osserva diatesi trombotica per disfunzione endoteliale. L’emolisi cronica rappresenta uno stato di equilibrio, interrotto più o meno frequentemente da crisi vaso-occlusive. Tra le manifestazioni vaso-occlusive, tipica è l’ostruzione dei vasi retinici, che porta a cecità parziale o totale e determina cicatrici corio-retiniche, una delle manifestazioni retiniche più comuni e patognomoniche dell’anemia falciforme. Dal punto di vista laboratoristico, si osserva riduzione dell’Hb; la diagnosi è confermata da striscio periferico, test di solubilità ed elettroforesi dell’emoglobina, che evidenzia le anomalie strutturali.


85 di 94 Domande

Il Sig. Versici, un uomo di circa 70 anni, si reca presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, Il Dott. Mancini, per un fastidio al polso destro. Anamnesi patologica prossima: lamenta dolore al polso destro da circa due giorni.

Anamnesi patologica prossima: positiva per due interventi di chirurgia sostitutiva dell'anca, due precedenti episodi di gotta in entrambe le prime articolazioni metatarso-falangee ed ipertensione. Esame obiettivo: il Dott. Mancini visitandolo riscontra la presenza di rossore e gonfiore sul versante dorsale del polso. La sintomatologia dolorosa viene esacerbata da movimenti di flesso-estensione completi. Gli vengono prescritti 80 mg di aspirina al giorno. Due giorni dopo il gonfiore però è aumentato sul versante dorsale del polso ed a livello della mano. La flessione del polso risulta limitata dell' 80% con dolore severo, pertanto il Sig. Versici si reca nuovamente presso l’ ambulatorio del Dott. Mancini, che rivisitandolo nota che evoca un dolore sordo alla palpazione dello scafoide e pertanto nel sospetto di frattura gli prescrive un esame radiografico del polso/mano. Esami strumentali-laboratoristici: evidenza di alterazioni riconducibili ad un quadro di artrite gottosa. Quale tipo di citochine sono coinvolte in questo processo?

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La risposta corretta è la C.

La flogosi è un meccanismo di difesa di tipo aspecifico: risponde all’agente lesivo di tipo fisico-meccanico, radiazioni, batteri o sostanze chimiche. È quindi la risposta al danno tissutale ed è un processo reattivo (diverso dalla necrosi che è regressiva), aspecifico (contro tutto ciò che causa danno), stereotipato (stessi meccanismi principali a prescindere dalla causa, con vie diverse secondo lo stimolo), e procede indipendentemente dalla causa (una volta innescato, continua anche se lo stimolo è rimosso). Nella fase acuta si ha aumento del flusso ematico e della permeabilità vascolare, con accumulo di fluidi, leucociti e mediatori come le citochine. Vari fattori solubili favoriscono il reclutamento dei leucociti aumentando l’espressione di molecole di adesione e di fattori chemiotattici. Le citochine chiave sono IL-1, TNF-?, IL-6, IL-8 e altre chemochine; IL-1 e TNF-? sono particolarmente potenti, inducono febbre promuovendo la sintesi di PGE2 nell’endotelio ipotalamico. L’IL-1 è prodotta da macrofagi, neutrofili, cellule endoteliali ed epiteliali: a basse concentrazioni induce adesione leucocitaria, ad alte induce febbre e proteine di fase acuta. Diversamente dal TNF-?, non causa da sola shock settico. Inoltre stimola i mastociti al rilascio di istamina, con vasodilatazione precoce e aumento della permeabilità.

Durante l’infiammazione avvengono: (1) modificazioni di flusso e calibro vascolare con aumento del flusso sanguigno, (2) modificazioni del microcircolo e formazione dell’essudato, (3) richiamo chemiotattico dei leucociti, (4) fagocitosi. Dopo lo stimolo lesivo si ha vasocostrizione transitoria seguita da vasodilatazione intensa (iperemia attiva, responsabile di rubor e calor). Successivamente si verifica rallentamento della circolazione (iperemia passiva o stasi), dovuto ad aumentata permeabilità capillare con essudazione proteica e aumento della viscosità ematica. Il modello tipico dell’infiammazione acuta comprende: alterazioni di flusso e calibro, iperemia attiva e passiva, permeabilizzazione endoteliale con essudato, migrazione leucocitaria e chemiotassi, fagocitosi.

La chemiotassi è movimento orientato lungo un gradiente chimico; gli stimoli possono essere esogeni (prodotti batterici) o endogeni (complemento, leucotrieni, citochine). Durante la stasi i neutrofili si dispongono lungo l’endotelio (marginazione). Segue l’adesione: i leucociti rotolano con legami labili, poi aderiscono stabilmente formando la “pavimentazione”. Successivamente attraversano l’endotelio (diapedesi) e migrano verso lo stimolo. L’endotelio normalmente è continuo e liscio, ma nell’infiammazione aumenta la permeabilità ed esprime molecole di adesione preformate (es. P-selectina dai corpi di Weibel-Palade).

Le principali molecole di adesione sono: selectine (E sull’endotelio, P sull’endotelio in infiammazione, L sui leucociti, legano zuccheri); immunoglobuline (ICAM-1 e VCAM-1, interagiscono con integrine leucocitarie, le ICAM-1 si legano alle integrine ?2); VCAM-2 proprie dell’endotelio; integrine (già presenti sui leucociti, ma con bassa affinità: aumentano l’avidità a seguito di stimoli chemiokinici e dell’induzione di ICAM/VCAM-1). Le citochine IL-1 e TNF inducono fortemente la sintesi di ICAM-1 e VCAM-2, molecole implicate nei legami forti, la cui espressione richiede più tempo.


86 di 94 Domande

Il Sig. Mariani, un uomo di 78 anni si reca presso il PS del Policlinico Torvergata di Roma, a causa di un episodio di dispnea acuta. Anamnesi patologica prossima: lamenta comparsa di episodi di tosse produttiva, gonfiore degli arti inferiori e dei piedi, astenia, che perdurano da 3 settimane. Inoltre, da due mesi a questa parte, si sono presentate crisi di dispnea da sforzo ingravescente. Anamnesi patologica remota: una decina di anni prima è stato sottoposto ad un intervento di chirurgia sostitutiva per impianto di protesi valvolare di suino, a causa di un rigurgito della valvola mitrale di grado severo. Il paziente è affetto da coronaropatia, diabete mellito di tipo 2 ed ipertensione. Anamnesi fisiologica: ha fumato per 55 anni un pacchetto di sigarette al giorno e abitualmente beve una birra al giorno. Anamnesi farmacologica Attualmente prende diversi farmaci tra cui cardioaspirina, simvastatina, ramipril, metoprololo, metformina e idroclorotiazide. Esame obiettivo: si presenta dall’ aspetto pallido. L’ uomo è alto 181 cm e pesa 128 kg, con una BMI di circa 41 kg/m2. Ha una temperatura corporea di 37.3 °C , frequenza respiratoria di 23 atti/min, frequenza cardiaca di 97 bpm, e pressione arteriosa di 148/95 mm Hg. All’ auscultazione del torace si riscontra la presenza di rantoli alle basi polmonari bilateralmente. L’ esame obiettivo del cuore rivela la presenza di un battito apicale dislocato lateralmente e la presenza, a livello dell’ apice, di un soffio diastolico 3/6 di intensità decrescente. Inoltre si osserva la presenza di edemi improntabili bilateralmente a livello dei piedi e delle caviglie. Il resto dell’ esame obiettivo non mostra altre anomalie. Quale tra le seguenti è la causa più probabile dei sintomi di questo paziente?

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La risposta D è corretta.

Il paziente circa 10 anni fa si era sottoposto a un intervento di sostituzione protesica con impianto di protesi valvolare suina per severo rigurgito mitralico. Il trattamento di una valvulopatia, a meno che non sia di grado medio-elevato e clinicamente significativa, richiede solo un controllo periodico, mentre l’intervento chirurgico è indicato in presenza di una lesione moderata o grave responsabile di sintomi e/o disfunzione cardiaca. Le opzioni vanno dalla valvuloplastica alla riparazione fino alla sostituzione, che può essere effettuata con protesi meccaniche (preferite nei pazienti <65 anni o con lunga aspettativa di vita, ma richiedono anticoagulazione cronica con warfarin per prevenire tromboembolismo) o biologiche (suine o bovine, più soggette a deterioramento sclero-fibrotico, con durata media 10-15 anni). Una complicanza possibile delle protesi biologiche è l’ostruzione/stenosi o il rigurgito, entrambi responsabili di scompenso cardiaco.

L’endocardite infettiva insorge in presenza di una predisposizione endocardica (patologie congenite, reumatiche, valvole bicuspidi calcifiche, prolasso mitralico, cardiomiopatia ipertrofica, precedente endocardite). Fattori predisponenti sono protesi valvolari, tossicodipendenza, diabete, uso cronico di anticoagulanti o steroidi, età avanzata. Agenti più comuni sono streptococchi e stafilococchi (80-90%), seguiti da enterococchi e microrganismi HACEK. Clinicamente si manifesta con febbre, nuovo soffio o modifica di un soffio preesistente, può causare scompenso cardiaco e, all’ecocardiogramma, vegetazioni. Segni caratteristici: petecchie congiuntivali, macchie di Roth, lesioni di Janeway, nodi di Osler, emorragie subungueali a scheggia. La diagnosi si basa sui criteri di Duke (diagnosi rigettata, possibile o certa). In assenza di emocolture disponibili, e senza rischio per MRSA, la terapia empirica si effettua con un ?-lattamico + amminoglicoside. Sebbene questo paziente presenti soffio e segni di scompenso, non ha febbre né criteri di Duke: l’endocardite è improbabile (risposta A errata).

La BPCO è una malattia polmonare cronica non reversibile, con ostruzione bronchiale persistente (VEMS/CVF <0,7), spesso correlata a fumo e caratterizzata da progressione, riacutizzazioni infettive, dispnea, tosse produttiva cronica, tachipnea, cianosi e ipertensione polmonare nelle fasi avanzate. All’auscultazione: respiro sibilante e fase espiratoria prolungata. Nonostante il paziente sia fumatore con tosse, i sintomi durano solo da 3 settimane e non vi sono segni obiettivi di ostruzione: la diagnosi di BPCO è errata (risposta B errata).

La polmonite è un’infiammazione acuta polmonare (batterica, virale, fungina, parassitaria) diagnosticata con RX torace e reperti clinici. Può essere comunitaria (più spesso da Streptococcus pneumoniae, Mycoplasma pneumoniae) o nosocomiale. Clinicamente: febbre, tosse, dispnea, astenia, ipossia; nella forma tipica: esordio acuto con febbre, tosse produttiva, crepitii e rumori bronchiali; nella forma atipica: esordio graduale con tosse secca, dispnea e pochi segni obiettivi. È indicato esame colturale di sangue/escreato. Questo paziente presenta tosse produttiva ma non febbre, e all’auscultazione rantoli basali bilaterali: più compatibili con scompenso cardiaco che con polmonite (risposta C errata).

L’embolia polmonare è occlusione di arterie polmonari da trombi (arti inferiori/pelvi). Presentazione acuta con sintomi aspecifici: dolore toracico pleuritico, tosse, sincope, dispnea, arresto cardiorespiratorio nei casi gravi; segni: tachipnea, tachicardia, ipotensione. Fattori di rischio: immobilizzazione, trombofilie, gravidanza, chirurgia recente. In questo paziente tosse e dispnea possono mimarla, ma anamnesi negativa per immobilizzazione e presenza di stenosi mitralica con edemi declivi bilaterali fanno propendere per scompenso cardiaco congestizio piuttosto che embolia polmonare (risposta E errata).


87 di 94 Domande

Il Sig. Verci, un uomo di circa 60 anni si reca, presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, il Dott. Briga, per dispnea. Anamnesi patologica prossima: lamenta una dispnea ingravescente da circa un mese. Inizialmente era in grado di salire 3 rampe di scale fino al suo appartamento, ma ora necessita di effettuare numerose pause per recuperare il fiato. Non lamenta dolore al petto. Anamnesi patologica remota: l'uomo è affetto da cardiopatia reumatica e diabete mellito di tipo 2. Anamnesi fisiologica: è emigrato dall'India circa 20 anni prima. Anamnesi farmacologica: assume carvedilolo, torasemide e insulina. Esame obiettivo: il Dott. Briga visita il Sig. Verci riscontrando una temperatura corporea di 37.2 °C, una frequenza cardiaca di 74 bpm, una frequenza respiratoria di 19 atti/min ed una pressione arteriosa di 135/80 mm Hg. La pulsossimetria mostra una saturazione d'ossigeno del 96% in aria ambiente. L'auscultazione del torace rivela la presenza di crepitii alle basi polmonari bilateralmente. All’ auscultazione cardiaca si riscontra la presenza di un soffio d'apertura seguito da un soffio diastolico di bassa tonalità , a livello del quanto spazio intercostale di sinistra in corrispondenza della linea medio-claveare. Esami strumentali-laboratoristici: il Dott. Briga decide di far eseguire una radiografia del torace al Sig. Verci, che mostra una dilatazione dell'atrio di sinistra, con stiramento del margine cardiaco di sinistra, ed un’ aumentata trama vascolare. Quale tra i seguenti rappresenta l'intervento di prima scelta per migliorare la sintomatologia del paziente?

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La risposta corretta è la D.

La malattia reumatica è la causa più frequente di stenosi mitralica non complicata. È caratterizzata da fibrosi, calcificazione dei lembi valvolari e parziale fusione delle commissure, con conseguente riduzione dell’ostio valvolare (normalmente 4-6 cm²) fino a valori <1 cm². A causa di questo restringimento, l’unico modo per garantire il passaggio di sangue dall’atrio sinistro al ventricolo sinistro durante la diastole è aumentare le pressioni atriali. Questo incremento si trasmette a monte, con aumento della pressione nelle vene e nei capillari polmonari: ecco la causa della dispnea. Se le pressioni aumentano ulteriormente, soprattutto acutamente, può verificarsi la trasudazione di liquido negli alveoli con conseguente edema polmonare. Il nostro paziente all’auscultazione presenta anche crepitii basali bilaterali. Il gradiente diastolico transvalvolare è proporzionale al grado di stenosi ed è sensibile ad aumenti di portata e frequenza cardiaca: maggiore la portata/frequenza, maggiore il gradiente. Per questo un soggetto asintomatico a riposo può diventare sintomatico anche per sforzi lievi. L’evoluzione della stenosi mitralica è rappresentata dallo sviluppo di ipertensione polmonare arteriosa, secondaria a quella venosa, che provoca vasocostrizione arteriolare inizialmente funzionale e reversibile, successivamente irreversibile per ipertrofia della tonaca media e fibrosi dell’intima. Le elevate resistenze arteriolari del circolo polmonare causano sovraccarico pressorio del ventricolo destro con dilatazione, ipertrofia, disfunzione contrattile e segni di scompenso destro e bassa gittata. Nell’insufficienza mitralica, invece, la pressione atriale sinistra, molto più bassa di quella aortica, fa sì che il sangue refluisca in atrio già durante la contrazione isometrica ventricolare. Nell’insufficienza mitralica cronica l’atrio sinistro si adatta dilatandosi, per cui la pressione a monte non aumenta significativamente; nell’insufficienza acuta, invece, l’atrio non ha tempo di adattarsi e subisce un brusco aumento pressorio con ripercussioni sulla pressione venosa polmonare. Il ventricolo sinistro, sottoposto a sovraccarico di volume, si dilata: inizialmente la frazione di eiezione rimane conservata, poi si riduce progressivamente perché il rigurgito in atrio riduce il volume sistolico effettivo. Una frazione di eiezione <60% è indicativa di compromissione ventricolare sinistra. Nel nostro paziente, per segni, sintomi e reperti auscultatori, è probabile un coinvolgimento valvolare mitralico, in particolare stenosi o steno-insufficienza. L’intervento di scelta, nella stenosi mitralica clinicamente significativa (area ?1,5 cm²) o sintomatica, e nei pazienti con controindicazioni alla chirurgia, è la valvuloplastica percutanea con palloncino: una “dilatazione controllata” eseguita con un palloncino ad alta resistenza gonfiato in prossimità della valvola, introdotto tramite catetere da vena femorale destra. È una tecnica mini-invasiva che riduce morbilità e mortalità perioperatorie, con buona efficacia a lungo termine (sopravvivenza libera da eventi nel 30-70% dei casi), sebbene non siano rare le restenosi. Non può essere eseguita in presenza di calcificazioni valvolari, per cui è indicata la sostituzione valvolare.


88 di 94 Domande

Un ragazzo di 20 anni presenta il seguente ECG. Cosa si nota all'ECG?

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La risposta esatta è la A.

Le derivazioni da V1 a V6, chiamate derivazioni precordiali, esprimono l’attività elettrica del cuore sul piano orizzontale: V1-V2 esplorano il setto interventricolare, V3-V4 la parete anteriore del ventricolo sinistro, V5-V6 la parete laterale del ventricolo sinistro. L’onda P indica la depolarizzazione atriale, il complesso QRS e l’onda T indicano rispettivamente la depolarizzazione e la ripolarizzazione ventricolare, mentre la ripolarizzazione atriale non è visibile poiché avviene durante la depolarizzazione ventricolare. In età giovanile, dopo la pubertà, il vettore di ripolarizzazione ventricolare rende le T positive in tutte le derivazioni precordiali, tranne V1 e raramente V2; in casi eccezionali, la negatività può coinvolgere anche V3 e V4 (onda T giovanile). Dopo la pubertà, la presenza di onde T invertite ?2 mm in due o più derivazioni contigue del ventricolo destro può indicare cardiopatia congenita con sovraccarico di pressione o volume (cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro) oppure, più raramente, patologie ereditarie dei canali del sodio o potassio. L’ECG descritto mostra ritmo sinusale, alterazioni diffuse della ripolarizzazione con T negativa da V1 a V5, R alta in V1 e asse spostato a destra: reperti suggestivi di ipertrofia ventricolare destra a carattere aritmogeno. La cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro è spesso familiare, più frequentemente a trasmissione autosomica dominante, e coinvolge prevalentemente ma non esclusivamente il ventricolo destro. Nel 10-20% dei casi è presente una mutazione nei geni che codificano proteine del desmosoma. Istologicamente si osserva progressiva sostituzione del miocardio con tessuto fibro-adiposo, che genera aree di discinesia e dilatazione soprattutto nel tratto di afflusso, efflusso e apice del ventricolo destro (triangolo della displasia), ma può estendersi all’intera parete ventricolare destra o anche al ventricolo sinistro. Questa condizione, per le alterazioni morfologiche e funzionali, è causa frequente di aritmie ventricolari e morte improvvisa, soprattutto in età giovanile durante o subito dopo l’attività fisica. In presenza di un ECG di questo tipo è quindi indicato eseguire un ecocardiogramma per rilevare eventuali alterazioni strutturali cardiache.


89 di 94 Domande

La signora Rettori, una donna di 45 anni, si reca dal proprio medico curante, il Dott. Pressi, per malessere. Anamnesi patologica prossima: comparsa di febbre, disuria e dolore alla schiena. Il Dott. Pressi consiglia alla paziente di recarsi in ospedale per ulteriori accertamenti; qui la donna verrà successivamente ricoverata con una sospetta diagnosi di pielonefrite. La paziente viene sottoposta a terapia con antibiotici ad ampio spettro, che determinano un significativo miglioramento della sintomatologia. Tuttavia, durante il quarto giorno di ricovero, la donna presenta nuovamente febbre, con leucocitosi e profusa diarrea acquosa. Esami strumentali: viene effettuata una colonscopia, visibile nell’ immagine sottostante.

Quale è la terapia per il trattamento di questo disturbo?

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La risposta corretta è la D.

La paziente presenta una colite pseudomembranosa causata da Clostridium difficile, un batterio appartenente alla famiglia Clostridiaceae, patogeno per l’uomo, Gram+ anaerobio. Il C. difficile è virulento in quanto possiede due tossine: la tossina A, un’enterotossina che si lega alle cellule della mucosa e causa un’ipersecrezione di liquido determinando diarrea acquosa; la tossina B, una citotossina che provoca gravi danni alla mucosa determinandone l’aspetto pseudomembranoso. Il Clostridium difficile causa colite associata ad antibiotici, tipicamente in ambiente ospedaliero. Fa parte normalmente del microbiota umano; tuttavia, quando si utilizzano antibiotici per lungo tempo, questi possono distruggere anche i batteri che tengono “sotto controllo” il Clostridium. Quando il C. difficile diviene dominante, si possono avere crampi addominali, colite pseudomembranosa, diarrea (talora ematica), raramente sepsi e addome acuto. I sintomi insorgono alcuni giorni dopo l’inizio della terapia antibiotica e includono diarrea acquosa o scariche di feci non formate, crampi addominali, raramente nausea e vomito. Per la diagnosi è importante l’identificazione della tossina nelle feci. Il trattamento consiste nell’interrompere la terapia antibiotica; se la sintomatologia è grave è possibile utilizzare vancomicina o metronidazolo (nel nostro caso, non essendo la vancomicina tra le opzioni, la risposta corretta è la D).


90 di 94 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

In seguito ai valori di glicemia a digiuno riscontrati, si richiede curva da carico orale di glucosio (OGTT). In base ai risultati sopra riportati, la paziente presenta:

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La risposta corretta è la B.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza.

L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: è necessario un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si associano inoltre a modifiche del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, arti inferiori, retina) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie degli arti inferiori).

Il diabete si classifica in due tipologie principali:

– diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), che può avere cause immuno-mediate o idiopatiche;

– diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e deficienza insulinica relativa, nella maggior parte dei casi senza necessità di insulina.

Esiste poi il diabete gestazionale, che compare in gravidanza e regredisce dopo il parto.

Tra le sindromi secondarie ricordiamo:

– pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori),

– patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite),

– patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante),

– tossicità da farmaci o sostanze chimiche (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.).

Il diabete può rimanere a lungo silente. Si stima che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% resti non diagnosticato.

Per la diagnosi, le misurazioni della glicemia prevedono:

– glicemia a digiuno (da almeno 12 ore): due rilevazioni ?126 mg/dl;

– glicemia random >200 mg/dl, ma solo in paziente sintomatico (polidipsia, poliuria, nicturia, ecc.);

– curva da carico con 75 g di glucosio in 200-250 ml d’acqua: il test si esegue solo se la glicemia basale è <126 mg/dl, e la diagnosi si pone se a 2 ore la glicemia è >200 mg/dl.


91 di 94 Domande

La signora Bellini è una giovane donna ricoverata nel reparto di ginecologia ed ostetricia dopo un parto complicato da una rottura prematura delle membrane amnio-coriali ed un prolungato travaglio. Anamnesi patologica prossima: In seconda giornata sviluppa febbre con brivido associata ad ipotensione e intenso dolore addominale che fanno sospettare un’ endometrite purperale. Il Dott. Lanfranchi decide di sottoporre la paziente ad una radiografia del torace e decide di avviare la terapia antibiotica e reidratante con 4.000 ml di soluzione salina nelle successive 24 ore ma l’ ipertermia persiste e si ottiene un lieve incremento della pressione arteriosa. Improvvisamente la sig.ra Bellini presenta dispnea. Esame obiettivo: viene rilevata una SpO2 dell’ 82% che non aumenta anche con ossigenoterapia con FiO2 del 100%. Il Dott. Lanfranchi decide quindi di intubare la paziente e si eroga una FiO2 del 100%. Non si rileva turgore giugulare, all’ auscultazione polmonare si apprezzano crepitii diffusi bilateralmente. Esami di laboratorio-strumentali: viene rapidamente inviato in laboratorio un campione di sangue arterioso che evidenzia PaO2 di 62 mmHg e PaCO2 di 33 mmHg. L’ ECG mostra tachicardia sinusale. Viene effettuato un nuovo RX del torace che mostra un quadro polmonare modificato rispetto a quanto si era visto nel precedente. Sulla base dei dati forniti quale tra le seguenti è la diagnosi più probabile?

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La risposta corretta è la B.

Questo paziente molto probabilmente ha una ARDS e il rapporto PaO2/FiO2 è <200: la paziente ha un rapporto di 60 (FiO2 = 1 ovvero 100% e PaO2 di 60 mmHg: necessita di ossigeno al 100% per mantenere una pressione di PaO2 accettabile). La RX torace mostra infiltrati polmonari diffusi non riconducibili a eziologia cardiogena. L’EO evidenzia dispnea ingravescente a insorgenza improvvisa, con crepitii diffusi bilateralmente. La paziente presentata nel caso è verosimilmente affetta da ARDS in seguito a sepsi da endometrite postpartum.

La sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) è una grave malattia acuta polmonare. I fattori scatenanti sono numerosi: polmonite, shock, gravi traumi, sepsi, aspirazione di alimenti (ab ingestis), pancreatite. È caratterizzata da danno diffuso della membrana alveolo-capillare, con edema polmonare non cardiogenico (ricco di proteine) e insufficienza respiratoria acuta (ARF). Si osserva reclutamento di neutrofili nei capillari alveolari e formazione di membrane ialine. I neutrofili rilasciano chemochine (che richiamano istiociti), producono ROS, proteasi, leucotrieni, fattore di attivazione piastrinica, prostaglandine e altre molecole che danneggiano le barriere tra capillari e spazi aerei. Gli alveoli e l’interstizio si riempiono di proteine, detriti cellulari e liquido, con distruzione del surfattante, collasso alveolare e mismatch ventilazione/perfusione.

L’ARDS determina grave ipossiemia refrattaria all’ossigenoterapia. I criteri diagnostici comprendono:

– Opacità bilaterali alla RX non spiegabili da versamento, atelettasia o noduli.

– PaO2/FiO2 ?200 mmHg.

– Assenza di evidenza clinica di aumentata pressione atriale sinistra o insufficienza cardiaca (PCWP <18 mmHg). Una pressione di incuneamento capillare polmonare >18 mmHg orienta invece verso edema polmonare cardiogeno.

Secondo la “Definizione di Berlino 2012” l’ARDS si classifica in:

– Lieve: PaO2/FiO2 ?200 mmHg.

– Moderata: PaO2/FiO2 ?100 mmHg.

– Grave: PaO2/FiO2 ?100 mmHg.


92 di 94 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

Per il paziente diabetico è essenziale assumere cibi a basso indice glicemico. Qual è tra i seguenti alimenti quello che presenta il più basso indice glicemico?

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La risposta corretta è la A.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza. L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: serve un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si accompagnano anche ad alterazioni del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, retina, arti inferiori) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie periferiche). Il diabete si classifica in due tipologie principali: diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), con cause immuno-mediate o idiopatiche; diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e relativa deficienza insulinica, che nella maggior parte dei casi non richiede terapia insulinica. Esiste anche il diabete gestazionale, che si manifesta in gravidanza e regredisce dopo il parto. Tra le forme secondarie: pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori), patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite), patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante), tossicità da farmaci o sostanze (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.). Il diabete può progredire a lungo senza sintomi. Si calcola che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% rimane non diagnosticato. Per la diagnosi: glicemia a digiuno ?126 mg/dl in due misurazioni, glicemia random >200 mg/dl in presenza di sintomi (poliuria, polidipsia, nicturia), curva da carico con 75 g di glucosio (diagnosi se glicemia >200 mg/dl a 2 ore). Prima del test, la glicemia basale deve essere <126 mg/dl. Il test va eseguito in pazienti non ricoverati, in buone condizioni cliniche, dopo dieta abituale (non ridotta in carboidrati), a digiuno dalla mezzanotte, senza febbre, stress o fumo. Indicazioni alla curva da carico: glicemia alterata a digiuno (100–125 mg/dl), familiarità per diabete dai 30-40 anni, obesità, complicanze cardiovascolari (TIA, angina, claudicatio), soprattutto se obesi e fumatori, infezioni urinarie o cutanee ricorrenti con glicemia alterata. Il 90% dei casi è di tipo II, storicamente detto diabete dell’adulto (esordio >40 anni), ma oggi è sempre più precoce (anche a 18 anni), correlato all’obesità, in particolare infantile (Italia con alta prevalenza, soprattutto nel centro-sud). Nei gemelli monozigoti la concordanza è ~100% nel tipo II, mentre nel tipo I, pur avendo componente genetica, è solo del 50% per il ruolo di fattori ambientali. Anche nei monozigoti separati alla nascita la concordanza del tipo II rimane elevata, a dimostrazione della forte componente genetica, ancora non del tutto chiarita.


93 di 94 Domande

Viene riscontrato il seguente quadro radiologico in una donna di 30 anni, che è stata sottoposta ad una TC total body in seguito ad un incidente stradale. Cosa mostra la TC?

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La risposta corretta è la B

Nell'immagine (a) la TC ha evidenziato enfisema sottocutaneo delle palpebre destre (freccia). Nell'immagine (b) è stato osservato enfisema nell’orbita destra (cerchio). È stato inoltre riscontrato enfisema sottocutaneo nell’area della guancia (freccia). Non vi era presenza evidente di aria nello spazio intracranico né fratture della parete o del pavimento orbitario.


94 di 94 Domande

La signora Boggi, una donna di 70 anni, si reca dal medico curante, il Dott. Candi, lamentando dolore al braccio, insorto dopo essere scivolata sul ghiaccio, cadendo in avanti sulle sue mani. Quale è la diagnosi radiologica?

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La risposta corretta è la D.

Dalla radiografia mostrata si può apprezzare una frattura a tutto spessore carico della porzione meta-epifisaria distale del radio, evidenziabile come una stria di radiotrasparenza che interrompe la corticale ossea, probabilmente provocata da un arto iper-esteso verso l’ esterno che cerca di parare una caduta: si tratta di una frattura completa, spostata e angolata dorsalmente a livello del radio distale. Quando tale tipo di frattura si associa alla frattura anche dello stiloide ulnare si parla di frattura di Colles. Le altre strutture ossee in esame indicate nelle opzioni non appaiono interessate da eventi fratturativi-traumatici (le risposte A, B, C ed E non sono corrette)


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