Immagine 01


Immagine 01. Gli schemi rappresentano l’attivazione e la ripolarizzazione ventricolare sul piano frontale (PF, a) e sul piano orizzontale (PO, b) in presenza di blocco di branca destra. I vettori esprimenti la depolarizzazione ventricolare sono contrassegnati dai numeri 1, 2, 3 e distinti con colori diversi, corrispondenti a quelli delle onde o di parte delle onde elettrocardiografiche generate dagli stessi vettori. Il vettore 3 è rappresentato con una linea tratteggiata per indicare il rallentamento dell’attivazione. Il vettore T corrisponde alla ripolarizzazione ventricolare.

Blocco di branca completo e incompleto


Il blocco incompleto di branca destra


Immagine 02


Immagine 02. Gli schemi da 1 a 4 rappresentano le relazioni temporali tra l’attivazione del ventricolo sinistro (VS) e quella del ventricolo destro (VD). Nello schema 1 l’attivazione dei due ventricoli è simultanea, mentre nei successivi è presente un blocco di branca destra che induce uno sfasamento di entità crescente fra la depolarizzazione del ventricolo sinistro e quella del ventricolo destro.

Immagine 03


Immagine 03. Diverse morfologie del blocco di branca destra nella derivazione V1 . Il QRS contrassegnato con “a” è normale, mentre gli altri mostrano gradi progressivamente crescenti di ritardata attivazione del ventricolo destro.

Immagine 04


Immagine 04. Blocco incompleto di branca destra espresso da una minima riduzione di S nelle precordiali destre. Gli schemi esprimono le forze generate dal ventricolo sinistro (VS) e dal ventricolo destro (VD) e il corrispondente elettrocardiogramma registrato in V1. L’andamento temporale delle forze espresse da ciascun ventricolo viene raffigurato da un trapezio rettangolo la cui altezza, momento per momento, è proporzionale al voltaggio dei vettori generati. Nel diagramma a i due ventricoli si attivano simultaneamente; al momento X l’ampiezza delle forze del ventricolo sinistro corrisponde alla colonnina rossa e quella dei vettori del ventricolo destro alla colonnina verde; è facile osservare che queste ultime sono nettamente minori delle prime, per cui il vettore risultante sarà diretto verso il ventricolo sinistro, cioè indietro e a sinistra, inscrivendo in V1 un’onda S profonda. Nello schema b, invece, l’attivazione del ventricolo destro è leggermente ritardata, per cui al tempo X’ esso esprimerà una quantità di vettori maggiore rispetto a quelli osservati nello schema a. Di conseguenza il rapporto fra le forze dei due ventricoli sarà meno sbilanciato a favore del ventricolo sinistro, e il vettore esprimente la somma delle forze elettriche, pur essendo diretto posteriormente e a sinistra, sarà di ampiezza inferiore rispetto a quello dello schema a e genererà in V1 un’onda S meno profonda.

Immagine 05


Immagine 05. Distinzione fra la variante “normale” con aspetto rSr’ in V1 e il blocco incompleto di branca destra.

Complesso rSr’ in V1: blocco di branca destra incompleto o variante normale?


Blocco di branca destra e fenomeno di Brugada


Diagnosi di Ipertrofia ventricolare sinistra associata al blocco di branca destra


ÂQRS indeterminato come segno del blocco di branca destra


Immagine 06


Immagine 06. L’ÂQRS è indeterminato per la presenza di due vettori opposti (2 e 3) che hanno la stessa ampiezza e divergono di 180°. Poiché il vettore 2 è diretto a +45° e il vettore 3 a -135°, ciascun vettore ha una proiezione identica sulle linee delle derivazioni I e aVF, cosicché i complessi ventricolari registrati saranno isodifasici in entrambe le derivazioni, anche se leggermente diversi.