Dettagli
- Definizione
- Istopatologia
- Eziopatogenesi
- Diagnosi e diagnosi differenziale
- Terapia
07.05 – Cheilite attinica
Definizione
- La cheilite attinica o solare è un’alterazione distrofica, cronica e fotoindotta della semimucosa del labbro inferiore, tipica del maschio dopo la quinta decade di vita, sulla quale possono insorgere cheratosi ed erosioni ad evoluzione in carcinoma spinocellulare. In pratica, la cheilite attinica è l’equivalente della cheratosi solare alla semimucosa labiale. Essa è la conseguenza di anni di lunghi periodi di fotoesposizione e causa una sensazione di secchezza e dolore al labbro, specialmente se si associano microemorragie ed erosioni. Il vermiglio appare atrofico, anelastico, talora con aree di aspetto biancastro. La consistenza è papiracea con presenza di squamo-croste aderenti; una volta rimosse queste, è possibile osservare uno stillicidio emorragico con aree lenticolari erosive e fissurazioni ragadiformi (Immagine 01). L’infiltrazione marcata, fino a esitare in lesioni papula-nodulari e l’aumento della componente ipercheratosica suggeriscono l’incipiente evoluzione carcinomatosa, da accertare precocemente con biopsia. Spesso si associano cheratosi attiniche multiple disseminate del viso e del dorso delle mani.
Istopatologia
- Nella cheilite attinica l’epitelio è atrofico con ipercheratosi paracheratosica, alterata architettura epiteliale, atipie cellulari a vario livello soprattutto nello strato basale, figure mitotiche, cellule discheratosiche, talvolta acantolitiche e, nel derma, elastosi solare con infiltrato infiammatorio superficiale a banda, costituito prevalentemente da plasmacellule.
Eziopatogenesi
- L’esposizione cronica del vermiglio inferiore all’irradiazione solare condiziona la cheilite; infatti, questa è più frequente in soggetti fotosensibili, con cute chiara (fototipi I e II) che lavorano all’aperto.
Diagnosi e diagnosi differenziale
- Nella cheilite solare o attinica la diagnosi differenziale si pone con il lichen ruber planus del labbro inferiore, che provoca lesioni cliniche simili; tuttavia, di solito l’eritema è violaceo e sono contemporaneamente presenti lesioni tipiche al cavo orale o in sedi cutanee diverse; il lupus eritematoso discoide può interessare le labbra, anche se predilige naso, guance e orecchie in giovani adulti; la cheilite eczematosa da contatto (eczema allergico) clinicamente evoca la cheilite attinica, ma l’anamnesi ed eventualmente i test epicutanei permettono la distinzione. Va tenuta in considerazione anche la diagnosi differenziale con la dermatite atopica e la cheilite psoriasica; in questi casi sono importanti l’anamnesi e la presenza di lesioni specifiche cutanee.
Terapia
- La dia termocoagulazione, la laserterapia, e con prudenza, i topici a base di imiquimod di retinoidi di 5-FU o la terapia fotodinamica (con schermatura perilesionale) vanno riservati a piccole lesioni superficiali; in caso di sospetta evoluzione carcinomatosa (esulcerazione e base infiltrata) è necessaria l’exeresi chirurgica della lesione con esame istologico. Nei casi di interessamento esteso del labbro si consiglia la vermigliectomia, ossia l’asportazione del bordo libero del labbro e la successiva ricostruzione con lembo della mucosa interna del labbro, per scorrimento. Si raccomanda la fotoprotezione preventiva con schermi solari nei soggetti a rischio.
Immagine 01
Immagine 01. Cheilite attinica cronica.