Dettagli
- Definizione
- Clinica
- Caratteristiche radiologiche
- Diagnosi differenziale
- Immagine 01
- Immagine 02
- Immagine 03
Ematoma Epidurale
Definizione
- L’Ematoma Epidurale è una raccolta di sangue che si forma tra la superficie interna della teca cranica e la dura madre. Di solito è dovuto ad un trauma cranico e si associa ad una frattura cranica e la fonte del sanguinamento è di solito arteriosa, più comunemente da una lacerazione di un’un’arteria meningea media.
- Gli ematomi epidurali presentano tipicamente una forma a lente biconvessa e possono causare un effetto di massa con erniazione.
- Gli ematomi epidurali sono generalmente monolaterali in più del 95% dei casi, tuttavia, spesso vi sono ematomi epidurali bilaterali o multipli.
- Sono sovratentoriali nel 95% dei casi e la sede più frequente è temporo-parietale (60% circa).
Clinica
- Clinicamente vi può esserci o meno una perdita di coscienza in modo transitorio; in seguito alla lesione, generalmente i pazienti riacquistano un normale stato di coscienza (intervallo di lucidità), ma di solito hanno un mal di testa continuo e spesso grave. Nelle ore successive perdono gradualmente coscienza
- La è in generale abbastanza buona, a patto che il coagulo venga prontamente evacuato. Un ematoma più piccolo senza effetto massa può essere trattato in modo conservativo, a volte con conseguente calcificazione della dura madre.
- Occasionalmente si va incontro a complicanze tardive, di solito relate al vaso meningeo lacerato, che sono lo pseudo aneurisma e la fistola artero-venosa.
Caratteristiche radiologiche
- La morfologia degli ematomi epidurali è meglio compresa valutando il loro rapporto con l’osso e la dura madre: un Ematoma Epidurale è un ematoma sub-periostale situato all’interno del cranio, tra il tavolato cranico interno e lo strato parietale della dura madre (periostio). Di conseguenza, gli ematomi epidurali sono di solito limitati nella loro estensione dalle suture craniche, in quanto il periostio attraversa la sutura e continua con lo strato periostiale esterno: questo è utile per distinguere gli ematomi epidurali dagli ematomi subdurali, che non sono limitati dalle suture. Gli ematomi epidurali possono, tuttavia, attraversare e dislocare i seni venosi.
TC
- Si presentano tipicamente come una alterazione iperdensa a lente biconvessa localizzata sotto la parte squamosa dell’osso. Gli ematomi epidurali sono iperdensi, talvolta un po’ a densità disomogenea e nettamente delimitati.
- A seconda delle loro dimensioni, possono essere presenti delle caratteristiche secondarie riconducibili all’effetto massa, come lo spostamento della linea mediana, l’ernia subfalcina o l’ernia uncale.
- L’extravaso attivo di mdc dopo somministrazione di mdc endovenosa può essere vista raramente in caso di ematomi epidurali acuti, mentre un enhancement periferico dovuto alla neovascolarizzazione può essere visto in caso degli ematomi epidurali cronici.
RM
- La risonanza magnetica può dimostrare chiaramente lo scollamento della dura madre che appare come una linea ipointensa sulle sequenze T1 e T2, il che è utile per distinguerla da un ematoma subdurale.
- L’Ematoma Epidurale acuto appare isointenso su T1 e mostra intensità variabile da ipo- a iperintenso nella sequenza T2. L’Ematoma Epidurale subacuto precoce appare ipointenso in T2, mentre quelli subacuti tardivi e cronici sono iperintensi sia nelle sequenze T1 che T2.
- Il mezzo di contrasto endovenoso può dimostrare un seno venoso spostato o occluso in caso di origine venosa dell’ematoma epidurale.
Angiografia
- Può essere utilizzata per valutare la causa non traumatica degli ematomi epidurali. Raramente l’angiografia può mostrare la lacerazione dell’arteria meningea media e l’extravaso di contrasto dall’arteria meningea media in vene meningee intermedie associate, segno noto come “segno del binario del tram”.
Diagnosi differenziale
- In presenza di grandi ematomi, raramente c’è un dubbio diagnostico sulla loro effettiva presenza. Nelle lesioni più piccole, soprattutto quando vi è associata una lesione parenchimale la diagnosi differenziale si pone con l’ematoma subdurale (di solito presenta una forma a falce, può attraversare le suture ed è limitato dalle riflessioni durali) e dal meningioma (presenta enhancement post-contrastografico).
Immagine 01
Immagine 01. TC dell’encefalo mostrante a carico della regione parieto-temporale-occipitale sinistra un esteso e disomogeneo ematoma epidurale, a forma di lente biconvessa, che determina spianamento dei solchi circostanti per edema e compressione del corno posteriore ventricolo laterale omolaterale con associato shift della linea mediale controlateralmente. Si associano segni di ESA a sede fronto-parietale bilateralmente, più evidenti a destra.
Immagine 02
Immagine 02. TC dell’encefalo mostrante a carico della regione parieto-temporale destra un esteso ematoma epidurale, a forma di lente biconvessa, che determina spianamento dei solchi circostanti per edema e shift controlaterale della linea mediana, con associata frattura della teca cranica a sede parieto-temporale destra”.
Immagine 03
Immagine 03. RM dell’encefalo mostrante ampio Ematoma Epidurale parieto-temporale sinistro che appare isointenso nelle sequenze T1.