Simulazione

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1 di 5 Domande

Indicare quale delle seguenti affermazioni riguardanti la fisiologia e la struttura del sonno è vera:














La risposta corretta è la B
Durante il sonno la temperatura corporea diminuisce leggermente, perché nella fase non-REM i meccanismi di regolazione della temperatura sono più instabili rispetto allo stato di veglia, mentre durante la fase REM la temperatura corporea tende gradualmente a quella ambientale.
Il sonno si organizza in 4-5 cicli che durano da 70 a 100 minuti ed in ogni ciclo si alternano 4 fasi di sonno non-REM:
- I, addormentamento con attività theta, è la fase più breve in quanto corrisponde a solo il 5% del sonno totale (risposta D errata);
- II, sonno leggero con comparsa di fusi e complessi K (risposta A errata), è la fase più lunga costituendo il 50% del sonno totale;
- III e IV, sonno profondo con attività delta (risposta E errata).
In ogni ciclo dopo 4 fasi del sonno non-REM segue la fase di sonno REM, che ciclo dopo ciclo diventa sempre più lunga, superando anche i 30 min (risposta C errata) ed è caratterizzata da attività theta e beta.

2 di 5 Domande

Una placca aterosclerotica instabile e' caratterizzata da:














La risposta corretta è la D
Una placca aterosclerotica instabile è caratterizzata da un aumento dei macrofagi con un alto contenuto di materiale lipidico che si concentra nella parte prominente della placca, dove agiscono le forze biomeccaniche che possono determinarne la rottura; mentre nella regione centrale della placca riscontriamo la presenza di macrofagi secernenti citochine che degradano i componenti della matrice, regolando la consistenza della placca, e inducono l’apoptosi delle cellule muscolari lisce assenti nella placca. Al contrario, le placche instabili sono caratterizzate da un cappuccio fibroso sottile (risposta E errata). All’opposto, determinano un’ostruzione del lume vascolare < 50% (risposta A errata) e tendono alla rottura in modo imprevedibile con aumento dela produzione di metalloproteasi e delle fibrinolisina risposta C errata).

3 di 5 Domande

Nella fisiologia renale, una di queste affermazioni è vera:














La risposta corretta è la A
Nella fisiologia renale è vero che i segmenti dell’ansa di Henle riassorbono il NaCl con un eccesso di acqua, un effetto essenziale per l'escrezione di urina con osmolarità diversa da quella del plasma. In particolare, nell’ansa discendente avviene il riassorbimento dell’acqua mentre nell’ascendente, che è impermeabile all’acqua, avviene il riassorbimento dei soluti nell’interstizio, grazie al simporto Na+/K+/2Cl-. Questo fa si che l’osmolarità interstiziale si mantenga alta permettendo il riassorbimento di acqua nel tratto discendente dell’ansa.
Al contrario, il riassorbimento del bicarbonato nel nefrone ha luogo principalmente nel tubulo contorto prossimale, come la quasi totalità del filtrato glomerulare (risposta B errata). All’opposto, l’escrezione urinaria di Na e acqua, come per qualsiasi sostanza, è uguale alla somma della quantità filtrata attraverso il glomerulo e la quantità secreta dai tubuli meno la quantità riassorbita (risposta B errata). Infine, in condizioni normali, praticamente il 100% del glucosio filtrato viene riassorbito nel tubulo contorto prossimale e riportato alla circolazione sistemica dai capillari peritubulari, tranne quando la concentrazione di glucosio supera la soglia di saturazione del trasportatore, cioè intorno a 180 mg/dl (risposta D errata).

4 di 5 Domande

Quando il flusso sanguigno coronarico del ventricolo sinistro raggiunge il suo valore massimo?














La risposta corretta è la A
Il flusso sanguigno coronarico del ventricolo sinistro raggiunge il suo valore massimo all’inizio della diastole. In particolare, i vasi subendocardiali più profondi vengono compressi in sistole per le alte pressioni che si sviluppano nei ventricoli, a differenza dei vasi epicardiali che restano sempre pervii. Per questa ragione la perfusione completa del miocardio avviene durante la diastole, che, se di durata insufficiente, può dar luogo ad un evento ischemico.

5 di 5 Domande

Nello studio della secrezione gastrica, quale dei seguenti test ha scarso valore diagnostico?














La risposta corretta è la A
Nello studio della secrezione gastrica il test dell’ureasi ha scarso valore diagnostico, in quanto viene impiegato per verificare la presenza di un’infezione da Helycobacter Pylori. Al contrario, la stimolazione con pentagastrina è utile per misurare la MAO (maximum acid output) che misura la massima capacità secretoria acida dello stomaco, mentre la BAO (basal acid output) corrisponde alla misura della secrezione gastrica dopo 8h di digiuno. Questi test vengono eseguiti prelevando campioni di succo gastrico che poi verranno titolati mediante l’utilizzo di un tampone. All’opposto, il “test del pasto fantasma” consiste nella misurazione della secrezione acida dopo somministrazione di un pasto standard invitando il paziente a masticarlo ma non deglutirlo, sputandolo successivamente. La visione, l’odore, la masticazione determinano l’attivazione della fase cefalica della secrezione gastrica che spetta al nervo vago (risposta D errata). Inoltre, il dosaggio radioimmunologico della gastrinemia è fondamentale in quanto un’aumento della gastrina, prodotta dalle cellule G gastriche e duodenali, è alla base dell’ipersecrezione acida gastrica presente nell’iperplasia delle cellule G antrali e nella sindrome di Zollinger-Ellison (risposta E errata). Infine, i pepsinogeni del gruppo I sono proenzimi immessi dalle cellule principali dello stomaco sia nel lume gastrico che, in minima parte, nel sangue ed il loro dosaggio rappresenta un’alternativa alla normale misurazione della MAO (risposta C errata)

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