• 3
    • Notifiche

      3
    • avatar

      Nuove simulazioni disponibili!

      Nuove e commentate!.
      avatar

      Nuove voci enciclopediche!

      Aggiornate alle ultime Linee Guida
      MD

      Nuove ECG commentate

      Sempre aggiornate!
  • avatar
    Account Pagamenti
    Logout
  • Files
  • png

    Two new item submitted

    Marketing Manager
    '17kb
  • png

    52 JPG file Generated

    FontEnd Developer
    '11kb
  • png

    25 PDF File Uploaded

    Digital Marketing Manager
    '150kb
  • png

    Anna_Strong.doc

    Web Designer
    '256kb
  • Members
  • png

    John Doe

    UI designer
  • png

    Michal Clark

    FontEnd Developer
  • png

    Milena Gibson

    Digital Marketing Manager
  • png

    Anna Strong

    Web Designer
  • No results found.
  • Ammissione

  • Platform
  • Home

  • Simulazioni

    • SSM
    • Casi Clinici
    • MMG
    • TOLC Medicina
  • Parole Chiave

  • Lezioni

  • Video-Corso

  • Duello

  • Statistiche

  • Boost Memory

  • Calendario

  • Supporto & Info
  • Chi Siamo

  • Contattaci

  • Help Center

Dettagli

  • Lezioni
  • Articolo

Fratture del rachide toraco-lombare

Materiale Gratuito

Gentile Dott., effettui il login per visualizzare il materiale richiesto gratuito.

  • Analogamente al rachide cervicale, si identificano diversi pattern di frattura.
    • fratture in compressione. Coinvolgono la colonna anteriore con risparmio di quella media; la maggior parte di queste lesioni si verifica fra d11 e l2, in quanto la cerniera dorso-lombare rappresenta il punto di passaggio fra un tratto di rachide piuttosto rigido e cifotico (colonna dorsale) e uno flessibile e lordotico (colonna lombare). Questo tipo di frattura è prevalente nella popolazione anziana e di solito è stabile grazie all’integritĂ  del complesso osteo-legamentoso posteriore. La radiografia in laterale mostra una vertebra trapezoide con preservazione dell’altezza del muro vertebrale posteriore. Se è presente una lesione delle strutture legamentose posteriori si può avere un collasso della colonna anteriore con peggioramento della cifosi segmentaria. La maggior parte dei pazienti è trattata con successo tramite tecniche conservative ortesiche. La stabilizzazione chirurgica, sebbene raramente necessaria, può essere utile nei pazienti con perdita d’altezza del corpo vertebrale oltre il 50% o con cifosi maggiore di 20-30° secondaria a interruzione legamentosa posteriore. 
    • fratture da scoppio. Si verificano per un’applicazione assiale delle forze che porta a un crollo delle colonne anteriore e media con rottura del piatto vertebrale e penetrazione di materiale discale nel corpo vertebrale. Anche queste fratture si localizzano elettivamente al passaggio dorso-lombare. Spesso si osserva una dislocazione posteriore di un frammento osseo. La radiografia può mostrare perdita di altezza del corpo vertebrale, cifosi segmentaria e un aumento della distanza tra i peduncoli in proiezione antero-posteriore. La tc permette di caratterizzare la stenosi del canale vertebrale. Indici di instabilitĂ  per queste fratture sono: deficit neurologico progressivo, cifosi evolutiva, interessamento della colonna posteriore e perdita di altezza >50% con cifosi segmentaria (figura 01). Il trattamento appropriato è guidato da una valutazione dell’angolazione della cifosi al sito di frattura, dal grado di stenosi del canale per frammenti ossei retropulsi e dallo stato neurologico del paziente. Le fratture da scoppio con evidenza di interruzione legamentosa posteriore e cifosi segmentaria maggiore di 20-30°, una sublussazione delle faccette apofisarie posteriori, l’aumento della distanza tra i processi interspinosi, o una perdita di piĂš del 50% dell’altezza del corpo vertebrale anteriormente spesso traggono beneficio dal trattamento chirurgico di decompressione e stabilizzazione segmentaria. 
    • fratture in flessione-distrazione. Si hanno per deficit della colonna posteriore e media per distrazione segmentaria, mentre la colonna anteriore viene lesionata o in distrazione o in compressione. Le lesioni in flessione-distrazione possono presentare rime di frattura attraverso l’osso, i tessuti molli o una combinazione di questi, che determinano l’indicazione e l’estensione dell’intervento chirurgico. Quando queste lesioni si estendono interamente attraverso gli elementi ossei posteriori e nel corpo vertebrale (frattura chance), senza coinvolgimento del disco, la prognosi per la guarigione ossea è buona con un trattamento conservativo. Si associano spesso lesioni addominali e deficit neurologici da studiare prima di considerare il trattamento chirurgico. 
    • fratture-lussazioni. Sono il risultato di severe forze di taglio secondarie a traumi ad alta energia applicati al rachide. Queste lesioni sono per definizione estremamente instabili, perchĂŠ coinvolgono tutte e tre le colonne spinali e sono associate a un’elevata incidenza di deficit neurologici. L’intervento chirurgico di riallineamento spinale, decompressione segmentaria e artrodesi è di regola raccomandato in questo tipo di fratture. 

Figura 01

Figura 01: Frattura da scoppio di l3. Rx che mostra la riduzione di altezza e la frammentazione del corpo vertebrale di l3 con separazione dei frammenti (a); la TC in assiale mostra un frammento di osseo retropulso nel canale vertebrale (↙) che comprime le radici nervose (b); Rx dopo intervento di decompressione e stabilizzazione l2-l4 con barre e viti per via posteriore (c-d).