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1 di 5 Domande

SECONDO LE RECENTI LINEE GUIDA BLS, IN PRESENZA DI UN PAZIENTE INCOSCIENTE QUALE ATTO E' DA INTRAPRENDERE NELL'IMMEDIATO?














La risposta corretta e' la B
Secondo le recenti linee guida BLS (basic life support), in presenza di un paziente incosciente, eā€™ necessario nellā€™immediato allertare i soccorsi. In particolare, dopo lā€™allertamento del soccorso, il riscontro dello stato di incoscienza del paziente impone al soccorritore sanitario la richiesta immediata di un defibrillatore semiautomatico (DAE) e lā€™attivazione immediata della sequenza BLS; nella suddetta sequenza, alla valutazione di ogni singola funzione vitale, nellā€™ordine di Airway, Breathing, Circulation, puoā€™ far seguito una specifica azione di primo soccorso finalizzata al recupero e al sostegno della funzione vitale obiettivata quale deficitaria (risposte C e D errate). Di contro, in taluni casi, come in caso di trauma, si puoā€™ utilizzare la sequenza ABCDE (Airway, Breathing, Circulation, Disablity, Exposure) che prevede lā€™integrazione con la valutazione dello stato neurologico (Disability) e la svestizione del paziente (Exposure) per la ricerca di traumi o segni non immediatamente visibili (risposte A ed E errate).

2 di 5 Domande

COSA SI INTENDE PER CARING INFERMIERISTICO?














La risposta corretta e' la D
Si intende per caring infermieristico una pratica che si realizza attraverso azioni competenti e disponibilitaā€™ ad occuparsi intenzionalmente della persona assistita; tale concetto racchiude in seā€™ lo stabilimento di una relazione infermiere-paziente che preveda la comprensione dellā€™altro, la preoccupazione dei suoi bisogni emotivi oltre che fisici, noncheā€™ il rispetto della persona come tale e la dedicazione del giusto tempo (risposte A, B, C ed E errate)Nello specifico, un buon caring infermieristico si eā€™ dimostrato capace di migliorare il benessere emotivo-spirituale del soggetto, favorendo la guarigione fisica, diminuendo i costi sanitari ed aumentando la fiducia verso i caregivers; al contrario, una non corretta gestione puoā€™ causare nel paziente senso di umiliazione, paura, impotenza e di vulnerabilitaā€™ con ritardo della guarigione e persistenza di ricordi negativi. Infine, ad oggi molti strumenti sono stati costruiti e validati per la valutazione del caring infermieristico (es Care Q, CBI) ma la loro applicabilitaā€™ risulta ancora limitata.

3 di 5 Domande

PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELLE MALATTIE CRONICHE:














La risposta corretta e' la C
Le malattie croniche si caratterizzano per un periodo di latenza lungo (mesi o decenni), esordio subdolo o lento, decorso lento (mesi), progressivo peggioramento e, in molte forme, decesso a distanza di anni o decenni; in questi casi la sintomatologia puoā€™ essere persistente o caratterizzata da alternanza di periodi di remissione e riacutizzazioni e le terapie, nonostante possano essere migliorative, in genere, non sono risolutive (risposte A, B, D ed E errate)Nello specifico, la maggior parte delle patologie croniche (es diabete, cardiopatie, epatopatie croniche) eā€™ strettamente collegate a fattori di rischio comuni e modificabili, come il tabagismo, lā€™alcolismo o la sedentarietaā€™, sui quali si puoā€™ intervenire nellā€™ambito della prevenzione primaria; tale intervento risulta cruciale anche per lā€™impatto economico rivestito da tali condizioni, in quanto riducenti la capacitaā€™ lavorativa del singolo ed aggravanti le spese di cura e di gestione da parte del sistema sanitario.

4 di 5 Domande

QUALI SONO I SITI PER LA RILEVAZIONE DEL POLSO PERIFERICO?














La risposta corretta e' la E
I siti per la rilevazione del polso periferico, ovvero dellā€™onda sanguigna sfigmica creata dalla contrazione del ventricolo sinistro del cuore e percepibile come pulsazione alla palpazione delle arterie periferiche, sono rappresentati dal sito temporale, carotideo, brachiale, radiale, ulnare, tibiale posteriore, dorsale del piede (risposte A, B, C e D errate). Nello specifico, il sito temporale eā€™ posizionato tra l'occhio e l'attaccatura dei capelli, appena al di sopra dell'osso zigomatico; invece, il polso carotideo risulta palpabile in corrispondenza dellā€™arteria carotide, localizzata tra il lato della laringe/trachea e il muscolo sternocleidomastoideo; allā€™opposto, il polso brachiale si ritrova a livello del lato interno della piega del gomito, posto tra i muscoli bicipite e tricipite; allā€™opposto, il polso ulnare puoā€™ essere percepito alla base del palmo della mano, nella regione opposta a quella del pollice, mentre il polso tibiale posteriore posteriormente al malleolo mediale, nel solco formato tra questo e il tendine di Achille; infine, il polso dorsale del piede risulta localizzato lungo il dorso del piede stesso, lateralmente al tendine estensore dellā€™alluce.

5 di 5 Domande

QUALI SONO I SINTOMI DELL'IPOSSIA?














La risposta corretta e' la C
I sintomi dell'ipossia, ovvero della carenza patologica di ossigeno a livello tissutale, sono rappresentati da: agitazione; tachipnea, generata come tentativo polmonare di compensazione al deficit di ossigeno; tachicardia, finalizzata ad una migliore perfusione tissutale, e confusione, legata al deficit di ossigenazione cerebrale; tale condizione, se prolungata nel tempo, puoā€™ condurre anche a morte cellulare. Piuā€™ specificamente, le cause di ipossia possono essere ricondotte a quattro principali condizioni: lā€™ipossia ipossica, condizione piuā€™ frequente, legata ad un deficit di ossigenazione a livello polmonare (es permanenza in alta quota, respirazione di miscele gassose a basso contenuto di ossigeno, asma); lā€™ipossia anemica, correlata ad una diminuita capacitaā€™ del sangue di captare ossigeno per una diminuzione della quantitaā€™ di emoglobina presente nel sangue; lā€™ ipossia isotossica, nella quale la capacitaā€™ legante ossigeno del sangue eā€™ diminuita, seppur in presenza di normali valori di emoglobina, per intossicazione da sostante come, ad esempio, da cianuro; infine, lā€™ipossia circolatoria, caratterizzata da eccessivo rallentamento della circolazione sanguigna, come accade in caso di ipotensione grave o shock.

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