Definizione


Tabella 1


Classe NYHALivello di compromissione
Classe IPazienti cardiopatici senza alcuna limitazione dell’attivitĂ  fisica o che comunque possono svolgere senza alcun disturbo la loro attivitĂ  ordinaria.
Classe IIPazienti con lieve limitazione dell’attivitĂ  fisica che accusano sintomi (dispnea, dolore anginoso, palpitazioni, affaticamento) soltanto dopo un’attivitĂ  superiore a quella ordinaria (per es. lunga camminata, salire due rampe di scale).
Classe IIIPazienti con marcata limitazione dell’attivitĂ  fisica, che non hanno disturbi a riposo, ma che accusano disturbi anche dopo lievi gradi di attivitĂ  ordinaria (per es. breve camminata, salire una rampa di scale).
Classe IVPazienti incapaci di qualunque attivitĂ  fisica che accusano disturbi anche a riposo.

Tabella 1. Classi funzionali insufficienza cardiaca secondo la New York Heart Association (NYHA). L’ American College of Cardiology (ACC) e l’American Heart Association (AHA) hanno sviluppato una classificazione dell’insufficienza cardiaca basata sugli stadi della sindrome.

Tabella 2


StadioDescrizione
A. Alto rischio sviluppo scompenso cardiacoIpertensione arteriosa, diabete mellito, coronaropatia, familiaritĂ  per cardiomiopatia, ma senza malattia cardiaca strutturale o sintomi di scompenso.
B. Scompenso cardiaco asintomaticoPazienti con malattia cardiaca strutturale (infarto miocardico pregresso, disfunzione del ventricolo sinistro, valvulopatia) ma senza sintomi di scompenso.
C. Scompenso cardiaco sintomaticoMalattia cardiaca strutturale, con sintomi presenti o passati di scompenso (dispnea e astenia, intolleranza all’esercizio).
D. Scompenso cardiaco refrattarioGravi sintomi a riposo, nonostante la terapia medica massimale.

Tabella 2. Classificazione dello scompenso cardiaco cronico secondo l’American College of Cardiology–American Heart Association (ACCF/AHA). A differenza della classificazione NYHA, quella in stadi è unidirezionale. Si sottolinea inoltre che non esiste una corrispondenza tra classe NYHA IV e stadio D. Quest’ultimo, infatti, rappresenta una condizione complessa, non solo definita dalla gravità dei sintomi ma soprattutto dall’instabilità e dalla refrattarietà alla terapia.

Epidemiologia


Eziologia e patogenesi


Patogenesi


Immagine 01


Immagine 01. Distensione importante delle vene giugolari.

Anamnesi ed esame obiettivo


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Diagnosi


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Immagine 03. Ipertrofia ventricolare da insufficienza cardiaca.

Trattamento


Complicazioni e prognosi


Prognosi


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