Panoramica e raccomandazioni


L’insufficienza mitralica è caratterizzata da un flusso sistolico retrogrado del sangue dal ventricolo sinistro attraverso la valvola mitralica nell’atrio sinistro.

Si verifica a causa di anomalie della valvola mitrale o dell’apparato sottovalvolare, e può essere acuta a seguito di cause come l’endocardite, infarto del miocardio, o traumi, o può essere cronica. L’insufficienza mitralica cronica è classificata come primaria (degenerativa) o secondaria (funzionale); entrambe hanno cause uniche.

Le complicanze possono includere l’insufficienza cardiaca, l’ipertensione polmonare e la fibrillazione atriale.

Nell’insufficienza mitralica acuta grave, i pazienti presentano sintomi di insufficienza cardiaca sinistra (come la dispnea a riposo) e possono avere uno shock cardiogeno. L’insufficienza mitralica cronica può essere asintomatica, in particolare quando la gravità è lieve o moderata, ma può diventare sintomatica, e deve essere considerata nella diagnosi differenziale dei pazienti che presentano sintomi di scompenso cardiaco (ad esempio, dispnea da sforzo o ridotta tolleranza all’esercizio fisico).

C’è il sospetto di insufficienza mitralica in pazienti che nell’esame obiettivo presentano un soffio pansistolico (che può essere lieve o non udibile in pazienti con insufficienza mitralica acuta), un’accentuazione di P2, S3, un fremito sistolico, e un impulso apicale dislocato.  In questo caso, è consigliato confermare l’insufficienza mitralica con l’ecocardiografia transtoracica (TTE) e valutare la gravità.

Eseguire l’ecocardiografia transesofagea (TEE) se i risultati della TTE sono inconcludenti. Considerare l’uso di altri test se c’è una TTE o una TEE non ottimale.

La chirurgia della valvola mitrale, che può consistere nella sostituzione o nella riparazione della valvola mitrale, si raccomanda per:

Si considera la chirurgia della valvola mitrale in pazienti asintomatici con grave insufficienza mitralica con funzione ventricolare sinistra conservata e Fibrillazione atriale di recente scoperta o ipertensione polmonare a riposo (pressione polmonare sistolica > 50 mm Hg).

Eseguire la riparazione della valvola mitrale invece della sostituzione della valvola mitrale quando si prevede che il risultato della riparazione sia duraturo in pazienti con grave insufficienza mitralica primaria (degenerativa).

Considerare la riparazione transcatetere edge-to-edge della valvola mitrale per:

Utilizzare la terapia medica per l’insufficienza cardiaca, compresi gli inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE), i bloccanti del recettore dell’angiotensina, i beta-bloccanti e/o gli antagonisti dell’aldosterone per l’insufficienza mitralica cronica secondaria (funzionale) se sono presenti insufficienza cardiaca e/o LVEF ridotto.

Eseguire la terapia di resincronizzazione cardiaca con stimolazione biventricolare per i pazienti con insufficienza mitralica cronica grave (funzionale) sintomatica che soddisfano le indicazioni per l’uso del dispositivo terapeutico.

Considerare la profilassi antibiotica per i pazienti con insufficienza mitralica con una precedente storia di endocardite infettiva o che sono stati sottoposti a sostituzione della valvola mitralica.

Tipi


Tipi differenti di Insufficienza Mitralica

Insufficienza mitralica acuta

Insufficienza mitralica cronica primaria (degenerativa)

Insufficienza mitralica cronica secondaria (funzionale)

Eziologia


Cause dell’insufficienza mitralica acuta:

Cause di insufficienza mitralica cronica primaria (degenerativo) (anomalia della valvola mitralica o delle strutture di supporto):

Cause di insufficienza mitralica cronica secondaria (funzionale):

Patogenesi


Insufficienza mitralica acuta e cronica

Insufficienza mitralica acuta

La rottura del muscolo papillare o della corda tendinea impedisce la coaptazione della valvola mitrale normale con conseguente reflusso patologico del sangue dal ventricolo sinistro all’atrio sinistro durante la sistole.

L’insufficienza mitralica acuta può essere causata da:

Insufficienza mitralica cronica primaria (degenerativa)

Insufficienza mitralica cronica secondaria (funzionale)

Conseguenza patofisiologiche dell’Insufficienza mitralica

Conseguenza dell’insufficienza mitralica:

Clinica


Anamnesi ed Esame obiettivo

Generalità

I pazienti con insufficienza mitralica acuta possono avere sintomi di shock come ipotensione e tachicardia

Sintomi Cardiaci

Nei pazienti con prolasso della valvola mitralica (può essere il precursore dell’insufficienza mitralica), il soffio sistolico tardivo è più comune del click mesosistolico:

Nei pazienti con grave insufficienza mitralica:

Polmoni

Possono essere presenti segni di edema polmonare acuto (ad esempio, rantoli)

Diagnosi


 Stabilire la diagnosi

Sospetto in pazienti con:

La diagnosi è confermata con i risultati caratteristici dell’ecocardiogramma transtoracico, con possibile utilizzo di altri studi di imaging in caso di diagnosi incerta:

Panoramica dei test

Esami ematochimici

Misurare il livello del peptide natriuretico cerebrale:

Il livello di peptide natriuretico cerebrale (BNP) ≥ 105 pg/mL è associato a prognosi sfavorevole in pazienti con grave insufficienza mitralica asintomatica.

Ecocardiografia transtoracica

L’ecocardiografia Transtoracica (TTE) si utilizza per:

Si raccomanda l’ecocardiografia da sforzo per stabilire la causa del reflusso (fasi da B a D) e/o per valutare la vitalità del miocardio che può orientare il trattamento.

Ecocardiografia TransEsofagea (TEE)

L’ecocardiografia transesofagea può fornire un’immagine superiore rispetto all’ecocardiografia transtoracica per guidare la chirurgia e in pazienti con insufficienza mitralica primaria cronica (degenerativa):

L’ecocardiografia transesofagea tridimensionale in tempo reale ha un’elevata sensibilità e specificità per il rilevamento preoperatorio di segmenti di valvola mitralica prolassati in pazienti con rigurgito mitralico correlato al prolasso.

Panoramica della gestione


La chirurgia della valvola mitrale per l’insufficienza mitralica è definita come la sostituzione o la riparazione della valvola mitralica. Il trattamento è diviso in base alla differente tipologia di insufficienza:

Insufficienza mitralica acuta

Insufficienza mitralica cronica primaria (degenerativa)

Può essere considerata nei pazienti con:

Insufficienza mitralica cronica secondaria (funzionale)

Profilassi antibiotica

La profilassi antibiotica contro l’endocardite infettiva (come l’amoxicillina 2 g per via orale 30-60 minuti prima delle procedure odontoiatriche selezionate) è ragionevole per i pazienti con:

Profilassi antitrombotica

La profilassi antitrombotica dovrebbe essere utilizzata in alcuni pazienti con malattia della valvola mitralica: