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1 di 114 Domande

Quale complicanza clinica NON si riscontra nell'IRC terminale?














La risposta corretta è la B

Nell’IRC terminale non si riscontra come complicanza l’artrite. La malattia renale cronica è classificata in 5 stadi: Stadio 1: velocità di filtrazione glomerulare normale (?90 mL/min/1,73 m²) con albuminuria persistente o malattia renale strutturale o ereditaria; Stadio 2: 60-89 mL/min/1,73 m²; Stadio 3a: 45-59 mL/min/1,73 m²; Stadio 3b: 30-44 mL/min/1,73 m²; Stadio 4: 15-29 mL/min/1,73 m²; Stadio 5: <15 mL/min/1,73 m². La velocità di filtrazione glomerulare può essere stimata tramite l’equazione CKD-EPI: 141 × (creatinina sierica)^-1,209 × 0,993^età, moltiplicata per 1,018 se donna e 1,159 se afroamericano (1,1799 per donne afroamericane). Questo calcolo è poco accurato negli anziani sedentari, obesi o molto magri. In alternativa, si può usare l’equazione di Cockcroft-Gault per stimare la clearance della creatinina, che tende a sovrastimare del 10-40%. Le complicanze comprendono quelle neurologiche (neuropatia periferica), ematologiche (anemia da ridotta produzione di eritropoietina), scheletriche (osteodistrofia, risposte C-D-E errate) e pericardite nel 20% dei pazienti con insufficienza renale (risposta A errata).


2 di 114 Domande

Nella brucellosi acuta qual e' il titolo minimo per la diagnosi:














La risposta corretta è la C.

La brucellosi (nota anche come "febbre ondulante", "febbre mediterranea" o "febbre maltese") è un’infezione zoonotica trasmessa all’uomo da animali infetti (bovini, ovini, caprini, cammelli, suini o altri) attraverso l’ingestione di prodotti alimentari non pastorizzati, in particolare lattiero-caseari, oppure per contatto diretto con tessuti o fluidi contaminati. Va sospettata in pazienti con febbre, malessere, sudorazione notturna e artralgie in presenza di esposizione epidemiologica significativa, come consumo di prodotti caseari non pastorizzati, contatto con animali in aree endemiche o esposizione professionale. Una diagnosi presuntiva può essere formulata sulla base di:

  • titolo anticorpale totale anti-Brucella ?1:160 mediante test di agglutinazione in provetta standard su siero prelevato dopo l’insorgenza dei sintomi;
  • rilevazione del DNA di Brucella in un campione clinico tramite reazione a catena della polimerasi (PCR).

3 di 114 Domande

In figura è rappresentato uno schema della sequenza genica che costituisce l’operone Lac (sequenza genica che regola la produzione delle lattasi) dei procarioti. Si tratta di una sequenza regolatrice che determina la produzione di lattasi, quando?

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La risposta corretta è la B

La domanda chiede quando l’operone lac, sequenza regolatrice della produzione di lattasi, induce l’espressione: la risposta corretta è “Quando è presente lattosio nel mezzo di coltura”. Nel sistema lac dei procarioti, in assenza di lattosio il repressore LacI si lega all’operatore e impedisce all’RNA polimerasi di trascrivere i geni lacZYA; quando è presente lattosio, una parte viene isomerizzata in allolattosio che funge da induttore legandosi a LacI, causandone il distacco dall’operatore e consentendo l’avvio della trascrizione, inclusa la sintesi di ?-galattosidasi (lattasi). L’espressione è massima se il glucosio è basso perché il complesso cAMP-CAP facilita il reclutamento dell’RNA polimerasi, ma la condizione chiave che rimuove la repressione è la presenza di lattosio. In sintesi, il lattosio segnala alla cellula di esprimere gli enzimi necessari al suo metabolismo attivando l’operone lac.


4 di 114 Domande

Un bambino di 2 anni di origine africana si presenta con tumefazioni dolorose della mani e piedi. Dati di laboratorio mettono in evidenza una emoglobina di 9g/dl, una conta dei globuli bianchi di 11500/mm3 ed una conta delle piastrine di 250000/mm3. Quale dei seguenti esami di laboratorio dara' supporto alla tua diagnosi?














La risposta corretta è la B

Il quadro clinico descritto è compatibile con anemia falciforme o drepanocitosi, un’emoglobinopatia caratterizzata dalla produzione di catene globiniche quantitativamente normali ma qualitativamente alterate. La causa della deformazione dei globuli rossi è una sostituzione amminoacidica (Glu ? Val) che favorisce l’aggregazione delle molecole di Hb con formazione di polimeri simili a pali nel citoplasma eritrocitario. La polimerizzazione, che avviene soprattutto nello stato deossigenato, determina deformazione e la caratteristica forma a falce dei globuli rossi. Questa condizione provoca squilibri che riducono elasticità e vitalità cellulare. I globuli rossi danneggiati rappresentano il principale trigger delle crisi vaso-occlusive, responsabili di fenomeni infartuali a livello del microcircolo, che spesso si manifestano con tumefazioni dolorose di mani e piedi. La prima manifestazione clinica è l’emolisi cronica con pallore, subittero o ittero, astenia, litiasi della colecisti e segni della deplezione di ossido nitrico. A livello arterioso si osserva diatesi trombotica per disfunzione endoteliale. L’emolisi cronica rappresenta uno stato di equilibrio, interrotto più o meno frequentemente da crisi vaso-occlusive. Tra le manifestazioni vaso-occlusive, tipica è l’ostruzione dei vasi retinici, che porta a cecità parziale o totale e determina cicatrici corio-retiniche, una delle manifestazioni retiniche più comuni e patognomoniche dell’anemia falciforme. Dal punto di vista laboratoristico, si osserva riduzione dell’Hb; la diagnosi è confermata da striscio periferico, test di solubilità ed elettroforesi dell’emoglobina, che evidenzia le anomalie strutturali.


5 di 114 Domande

Il Sig. Versici, un uomo di circa 70 anni, si reca presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, Il Dott. Mancini, per un fastidio al polso destro. Anamnesi patologica prossima: lamenta dolore al polso destro da circa due giorni.

Anamnesi patologica prossima: positiva per due interventi di chirurgia sostitutiva dell'anca, due precedenti episodi di gotta in entrambe le prime articolazioni metatarso-falangee ed ipertensione. Esame obiettivo: il Dott. Mancini visitandolo riscontra la presenza di rossore e gonfiore sul versante dorsale del polso. La sintomatologia dolorosa viene esacerbata da movimenti di flesso-estensione completi. Gli vengono prescritti 80 mg di aspirina al giorno. Due giorni dopo il gonfiore però è aumentato sul versante dorsale del polso ed a livello della mano. La flessione del polso risulta limitata dell' 80% con dolore severo, pertanto il Sig. Versici si reca nuovamente presso l’ ambulatorio del Dott. Mancini, che rivisitandolo nota che evoca un dolore sordo alla palpazione dello scafoide e pertanto nel sospetto di frattura gli prescrive un esame radiografico del polso/mano. Esami strumentali-laboratoristici: evidenza di alterazioni riconducibili ad un quadro di artrite gottosa. Quale tipo di citochine sono coinvolte in questo processo?

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La risposta corretta è la C.

La flogosi è un meccanismo di difesa di tipo aspecifico: risponde all’agente lesivo di tipo fisico-meccanico, radiazioni, batteri o sostanze chimiche. È quindi la risposta al danno tissutale ed è un processo reattivo (diverso dalla necrosi che è regressiva), aspecifico (contro tutto ciò che causa danno), stereotipato (stessi meccanismi principali a prescindere dalla causa, con vie diverse secondo lo stimolo), e procede indipendentemente dalla causa (una volta innescato, continua anche se lo stimolo è rimosso). Nella fase acuta si ha aumento del flusso ematico e della permeabilità vascolare, con accumulo di fluidi, leucociti e mediatori come le citochine. Vari fattori solubili favoriscono il reclutamento dei leucociti aumentando l’espressione di molecole di adesione e di fattori chemiotattici. Le citochine chiave sono IL-1, TNF-?, IL-6, IL-8 e altre chemochine; IL-1 e TNF-? sono particolarmente potenti, inducono febbre promuovendo la sintesi di PGE2 nell’endotelio ipotalamico. L’IL-1 è prodotta da macrofagi, neutrofili, cellule endoteliali ed epiteliali: a basse concentrazioni induce adesione leucocitaria, ad alte induce febbre e proteine di fase acuta. Diversamente dal TNF-?, non causa da sola shock settico. Inoltre stimola i mastociti al rilascio di istamina, con vasodilatazione precoce e aumento della permeabilità.

Durante l’infiammazione avvengono: (1) modificazioni di flusso e calibro vascolare con aumento del flusso sanguigno, (2) modificazioni del microcircolo e formazione dell’essudato, (3) richiamo chemiotattico dei leucociti, (4) fagocitosi. Dopo lo stimolo lesivo si ha vasocostrizione transitoria seguita da vasodilatazione intensa (iperemia attiva, responsabile di rubor e calor). Successivamente si verifica rallentamento della circolazione (iperemia passiva o stasi), dovuto ad aumentata permeabilità capillare con essudazione proteica e aumento della viscosità ematica. Il modello tipico dell’infiammazione acuta comprende: alterazioni di flusso e calibro, iperemia attiva e passiva, permeabilizzazione endoteliale con essudato, migrazione leucocitaria e chemiotassi, fagocitosi.

La chemiotassi è movimento orientato lungo un gradiente chimico; gli stimoli possono essere esogeni (prodotti batterici) o endogeni (complemento, leucotrieni, citochine). Durante la stasi i neutrofili si dispongono lungo l’endotelio (marginazione). Segue l’adesione: i leucociti rotolano con legami labili, poi aderiscono stabilmente formando la “pavimentazione”. Successivamente attraversano l’endotelio (diapedesi) e migrano verso lo stimolo. L’endotelio normalmente è continuo e liscio, ma nell’infiammazione aumenta la permeabilità ed esprime molecole di adesione preformate (es. P-selectina dai corpi di Weibel-Palade).

Le principali molecole di adesione sono: selectine (E sull’endotelio, P sull’endotelio in infiammazione, L sui leucociti, legano zuccheri); immunoglobuline (ICAM-1 e VCAM-1, interagiscono con integrine leucocitarie, le ICAM-1 si legano alle integrine ?2); VCAM-2 proprie dell’endotelio; integrine (già presenti sui leucociti, ma con bassa affinità: aumentano l’avidità a seguito di stimoli chemiokinici e dell’induzione di ICAM/VCAM-1). Le citochine IL-1 e TNF inducono fortemente la sintesi di ICAM-1 e VCAM-2, molecole implicate nei legami forti, la cui espressione richiede più tempo.


6 di 114 Domande

Il Sig. Mariani, un uomo di 78 anni si reca presso il PS del Policlinico Torvergata di Roma, a causa di un episodio di dispnea acuta. Anamnesi patologica prossima: lamenta comparsa di episodi di tosse produttiva, gonfiore degli arti inferiori e dei piedi, astenia, che perdurano da 3 settimane. Inoltre, da due mesi a questa parte, si sono presentate crisi di dispnea da sforzo ingravescente. Anamnesi patologica remota: una decina di anni prima è stato sottoposto ad un intervento di chirurgia sostitutiva per impianto di protesi valvolare di suino, a causa di un rigurgito della valvola mitrale di grado severo. Il paziente è affetto da coronaropatia, diabete mellito di tipo 2 ed ipertensione. Anamnesi fisiologica: ha fumato per 55 anni un pacchetto di sigarette al giorno e abitualmente beve una birra al giorno. Anamnesi farmacologica Attualmente prende diversi farmaci tra cui cardioaspirina, simvastatina, ramipril, metoprololo, metformina e idroclorotiazide. Esame obiettivo: si presenta dall’ aspetto pallido. L’ uomo è alto 181 cm e pesa 128 kg, con una BMI di circa 41 kg/m2. Ha una temperatura corporea di 37.3 °C , frequenza respiratoria di 23 atti/min, frequenza cardiaca di 97 bpm, e pressione arteriosa di 148/95 mm Hg. All’ auscultazione del torace si riscontra la presenza di rantoli alle basi polmonari bilateralmente. L’ esame obiettivo del cuore rivela la presenza di un battito apicale dislocato lateralmente e la presenza, a livello dell’ apice, di un soffio diastolico 3/6 di intensità decrescente. Inoltre si osserva la presenza di edemi improntabili bilateralmente a livello dei piedi e delle caviglie. Il resto dell’ esame obiettivo non mostra altre anomalie. Quale tra le seguenti è la causa più probabile dei sintomi di questo paziente?

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La risposta D è corretta.

Il paziente circa 10 anni fa si era sottoposto a un intervento di sostituzione protesica con impianto di protesi valvolare suina per severo rigurgito mitralico. Il trattamento di una valvulopatia, a meno che non sia di grado medio-elevato e clinicamente significativa, richiede solo un controllo periodico, mentre l’intervento chirurgico è indicato in presenza di una lesione moderata o grave responsabile di sintomi e/o disfunzione cardiaca. Le opzioni vanno dalla valvuloplastica alla riparazione fino alla sostituzione, che può essere effettuata con protesi meccaniche (preferite nei pazienti <65 anni o con lunga aspettativa di vita, ma richiedono anticoagulazione cronica con warfarin per prevenire tromboembolismo) o biologiche (suine o bovine, più soggette a deterioramento sclero-fibrotico, con durata media 10-15 anni). Una complicanza possibile delle protesi biologiche è l’ostruzione/stenosi o il rigurgito, entrambi responsabili di scompenso cardiaco.

L’endocardite infettiva insorge in presenza di una predisposizione endocardica (patologie congenite, reumatiche, valvole bicuspidi calcifiche, prolasso mitralico, cardiomiopatia ipertrofica, precedente endocardite). Fattori predisponenti sono protesi valvolari, tossicodipendenza, diabete, uso cronico di anticoagulanti o steroidi, età avanzata. Agenti più comuni sono streptococchi e stafilococchi (80-90%), seguiti da enterococchi e microrganismi HACEK. Clinicamente si manifesta con febbre, nuovo soffio o modifica di un soffio preesistente, può causare scompenso cardiaco e, all’ecocardiogramma, vegetazioni. Segni caratteristici: petecchie congiuntivali, macchie di Roth, lesioni di Janeway, nodi di Osler, emorragie subungueali a scheggia. La diagnosi si basa sui criteri di Duke (diagnosi rigettata, possibile o certa). In assenza di emocolture disponibili, e senza rischio per MRSA, la terapia empirica si effettua con un ?-lattamico + amminoglicoside. Sebbene questo paziente presenti soffio e segni di scompenso, non ha febbre né criteri di Duke: l’endocardite è improbabile (risposta A errata).

La BPCO è una malattia polmonare cronica non reversibile, con ostruzione bronchiale persistente (VEMS/CVF <0,7), spesso correlata a fumo e caratterizzata da progressione, riacutizzazioni infettive, dispnea, tosse produttiva cronica, tachipnea, cianosi e ipertensione polmonare nelle fasi avanzate. All’auscultazione: respiro sibilante e fase espiratoria prolungata. Nonostante il paziente sia fumatore con tosse, i sintomi durano solo da 3 settimane e non vi sono segni obiettivi di ostruzione: la diagnosi di BPCO è errata (risposta B errata).

La polmonite è un’infiammazione acuta polmonare (batterica, virale, fungina, parassitaria) diagnosticata con RX torace e reperti clinici. Può essere comunitaria (più spesso da Streptococcus pneumoniae, Mycoplasma pneumoniae) o nosocomiale. Clinicamente: febbre, tosse, dispnea, astenia, ipossia; nella forma tipica: esordio acuto con febbre, tosse produttiva, crepitii e rumori bronchiali; nella forma atipica: esordio graduale con tosse secca, dispnea e pochi segni obiettivi. È indicato esame colturale di sangue/escreato. Questo paziente presenta tosse produttiva ma non febbre, e all’auscultazione rantoli basali bilaterali: più compatibili con scompenso cardiaco che con polmonite (risposta C errata).

L’embolia polmonare è occlusione di arterie polmonari da trombi (arti inferiori/pelvi). Presentazione acuta con sintomi aspecifici: dolore toracico pleuritico, tosse, sincope, dispnea, arresto cardiorespiratorio nei casi gravi; segni: tachipnea, tachicardia, ipotensione. Fattori di rischio: immobilizzazione, trombofilie, gravidanza, chirurgia recente. In questo paziente tosse e dispnea possono mimarla, ma anamnesi negativa per immobilizzazione e presenza di stenosi mitralica con edemi declivi bilaterali fanno propendere per scompenso cardiaco congestizio piuttosto che embolia polmonare (risposta E errata).


7 di 114 Domande

Il Sig. Verci, un uomo di circa 60 anni si reca, presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, il Dott. Briga, per dispnea. Anamnesi patologica prossima: lamenta una dispnea ingravescente da circa un mese. Inizialmente era in grado di salire 3 rampe di scale fino al suo appartamento, ma ora necessita di effettuare numerose pause per recuperare il fiato. Non lamenta dolore al petto. Anamnesi patologica remota: l'uomo è affetto da cardiopatia reumatica e diabete mellito di tipo 2. Anamnesi fisiologica: è emigrato dall'India circa 20 anni prima. Anamnesi farmacologica: assume carvedilolo, torasemide e insulina. Esame obiettivo: il Dott. Briga visita il Sig. Verci riscontrando una temperatura corporea di 37.2 °C, una frequenza cardiaca di 74 bpm, una frequenza respiratoria di 19 atti/min ed una pressione arteriosa di 135/80 mm Hg. La pulsossimetria mostra una saturazione d'ossigeno del 96% in aria ambiente. L'auscultazione del torace rivela la presenza di crepitii alle basi polmonari bilateralmente. All’ auscultazione cardiaca si riscontra la presenza di un soffio d'apertura seguito da un soffio diastolico di bassa tonalità , a livello del quanto spazio intercostale di sinistra in corrispondenza della linea medio-claveare. Esami strumentali-laboratoristici: il Dott. Briga decide di far eseguire una radiografia del torace al Sig. Verci, che mostra una dilatazione dell'atrio di sinistra, con stiramento del margine cardiaco di sinistra, ed un’ aumentata trama vascolare. Quale tra i seguenti rappresenta l'intervento di prima scelta per migliorare la sintomatologia del paziente?

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La risposta corretta è la D.

La malattia reumatica è la causa più frequente di stenosi mitralica non complicata. È caratterizzata da fibrosi, calcificazione dei lembi valvolari e parziale fusione delle commissure, con conseguente riduzione dell’ostio valvolare (normalmente 4-6 cm²) fino a valori <1 cm². A causa di questo restringimento, l’unico modo per garantire il passaggio di sangue dall’atrio sinistro al ventricolo sinistro durante la diastole è aumentare le pressioni atriali. Questo incremento si trasmette a monte, con aumento della pressione nelle vene e nei capillari polmonari: ecco la causa della dispnea. Se le pressioni aumentano ulteriormente, soprattutto acutamente, può verificarsi la trasudazione di liquido negli alveoli con conseguente edema polmonare. Il nostro paziente all’auscultazione presenta anche crepitii basali bilaterali. Il gradiente diastolico transvalvolare è proporzionale al grado di stenosi ed è sensibile ad aumenti di portata e frequenza cardiaca: maggiore la portata/frequenza, maggiore il gradiente. Per questo un soggetto asintomatico a riposo può diventare sintomatico anche per sforzi lievi. L’evoluzione della stenosi mitralica è rappresentata dallo sviluppo di ipertensione polmonare arteriosa, secondaria a quella venosa, che provoca vasocostrizione arteriolare inizialmente funzionale e reversibile, successivamente irreversibile per ipertrofia della tonaca media e fibrosi dell’intima. Le elevate resistenze arteriolari del circolo polmonare causano sovraccarico pressorio del ventricolo destro con dilatazione, ipertrofia, disfunzione contrattile e segni di scompenso destro e bassa gittata. Nell’insufficienza mitralica, invece, la pressione atriale sinistra, molto più bassa di quella aortica, fa sì che il sangue refluisca in atrio già durante la contrazione isometrica ventricolare. Nell’insufficienza mitralica cronica l’atrio sinistro si adatta dilatandosi, per cui la pressione a monte non aumenta significativamente; nell’insufficienza acuta, invece, l’atrio non ha tempo di adattarsi e subisce un brusco aumento pressorio con ripercussioni sulla pressione venosa polmonare. Il ventricolo sinistro, sottoposto a sovraccarico di volume, si dilata: inizialmente la frazione di eiezione rimane conservata, poi si riduce progressivamente perché il rigurgito in atrio riduce il volume sistolico effettivo. Una frazione di eiezione <60% è indicativa di compromissione ventricolare sinistra. Nel nostro paziente, per segni, sintomi e reperti auscultatori, è probabile un coinvolgimento valvolare mitralico, in particolare stenosi o steno-insufficienza. L’intervento di scelta, nella stenosi mitralica clinicamente significativa (area ?1,5 cm²) o sintomatica, e nei pazienti con controindicazioni alla chirurgia, è la valvuloplastica percutanea con palloncino: una “dilatazione controllata” eseguita con un palloncino ad alta resistenza gonfiato in prossimità della valvola, introdotto tramite catetere da vena femorale destra. È una tecnica mini-invasiva che riduce morbilità e mortalità perioperatorie, con buona efficacia a lungo termine (sopravvivenza libera da eventi nel 30-70% dei casi), sebbene non siano rare le restenosi. Non può essere eseguita in presenza di calcificazioni valvolari, per cui è indicata la sostituzione valvolare.


8 di 114 Domande

Un ragazzo di 20 anni presenta il seguente ECG. Cosa si nota all'ECG?

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La risposta esatta è la A.

Le derivazioni da V1 a V6, chiamate derivazioni precordiali, esprimono l’attività elettrica del cuore sul piano orizzontale: V1-V2 esplorano il setto interventricolare, V3-V4 la parete anteriore del ventricolo sinistro, V5-V6 la parete laterale del ventricolo sinistro. L’onda P indica la depolarizzazione atriale, il complesso QRS e l’onda T indicano rispettivamente la depolarizzazione e la ripolarizzazione ventricolare, mentre la ripolarizzazione atriale non è visibile poiché avviene durante la depolarizzazione ventricolare. In età giovanile, dopo la pubertà, il vettore di ripolarizzazione ventricolare rende le T positive in tutte le derivazioni precordiali, tranne V1 e raramente V2; in casi eccezionali, la negatività può coinvolgere anche V3 e V4 (onda T giovanile). Dopo la pubertà, la presenza di onde T invertite ?2 mm in due o più derivazioni contigue del ventricolo destro può indicare cardiopatia congenita con sovraccarico di pressione o volume (cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro) oppure, più raramente, patologie ereditarie dei canali del sodio o potassio. L’ECG descritto mostra ritmo sinusale, alterazioni diffuse della ripolarizzazione con T negativa da V1 a V5, R alta in V1 e asse spostato a destra: reperti suggestivi di ipertrofia ventricolare destra a carattere aritmogeno. La cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro è spesso familiare, più frequentemente a trasmissione autosomica dominante, e coinvolge prevalentemente ma non esclusivamente il ventricolo destro. Nel 10-20% dei casi è presente una mutazione nei geni che codificano proteine del desmosoma. Istologicamente si osserva progressiva sostituzione del miocardio con tessuto fibro-adiposo, che genera aree di discinesia e dilatazione soprattutto nel tratto di afflusso, efflusso e apice del ventricolo destro (triangolo della displasia), ma può estendersi all’intera parete ventricolare destra o anche al ventricolo sinistro. Questa condizione, per le alterazioni morfologiche e funzionali, è causa frequente di aritmie ventricolari e morte improvvisa, soprattutto in età giovanile durante o subito dopo l’attività fisica. In presenza di un ECG di questo tipo è quindi indicato eseguire un ecocardiogramma per rilevare eventuali alterazioni strutturali cardiache.


9 di 114 Domande

La signora Rettori, una donna di 45 anni, si reca dal proprio medico curante, il Dott. Pressi, per malessere. Anamnesi patologica prossima: comparsa di febbre, disuria e dolore alla schiena. Il Dott. Pressi consiglia alla paziente di recarsi in ospedale per ulteriori accertamenti; qui la donna verrà successivamente ricoverata con una sospetta diagnosi di pielonefrite. La paziente viene sottoposta a terapia con antibiotici ad ampio spettro, che determinano un significativo miglioramento della sintomatologia. Tuttavia, durante il quarto giorno di ricovero, la donna presenta nuovamente febbre, con leucocitosi e profusa diarrea acquosa. Esami strumentali: viene effettuata una colonscopia, visibile nell’ immagine sottostante.

Quale è la terapia per il trattamento di questo disturbo?

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La risposta corretta è la D.

La paziente presenta una colite pseudomembranosa causata da Clostridium difficile, un batterio appartenente alla famiglia Clostridiaceae, patogeno per l’uomo, Gram+ anaerobio. Il C. difficile è virulento in quanto possiede due tossine: la tossina A, un’enterotossina che si lega alle cellule della mucosa e causa un’ipersecrezione di liquido determinando diarrea acquosa; la tossina B, una citotossina che provoca gravi danni alla mucosa determinandone l’aspetto pseudomembranoso. Il Clostridium difficile causa colite associata ad antibiotici, tipicamente in ambiente ospedaliero. Fa parte normalmente del microbiota umano; tuttavia, quando si utilizzano antibiotici per lungo tempo, questi possono distruggere anche i batteri che tengono “sotto controllo” il Clostridium. Quando il C. difficile diviene dominante, si possono avere crampi addominali, colite pseudomembranosa, diarrea (talora ematica), raramente sepsi e addome acuto. I sintomi insorgono alcuni giorni dopo l’inizio della terapia antibiotica e includono diarrea acquosa o scariche di feci non formate, crampi addominali, raramente nausea e vomito. Per la diagnosi è importante l’identificazione della tossina nelle feci. Il trattamento consiste nell’interrompere la terapia antibiotica; se la sintomatologia è grave è possibile utilizzare vancomicina o metronidazolo (nel nostro caso, non essendo la vancomicina tra le opzioni, la risposta corretta è la D).


10 di 114 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

In seguito ai valori di glicemia a digiuno riscontrati, si richiede curva da carico orale di glucosio (OGTT). In base ai risultati sopra riportati, la paziente presenta:

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La risposta corretta è la B.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza.

L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: è necessario un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si associano inoltre a modifiche del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, arti inferiori, retina) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie degli arti inferiori).

Il diabete si classifica in due tipologie principali:

– diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), che può avere cause immuno-mediate o idiopatiche;

– diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e deficienza insulinica relativa, nella maggior parte dei casi senza necessità di insulina.

Esiste poi il diabete gestazionale, che compare in gravidanza e regredisce dopo il parto.

Tra le sindromi secondarie ricordiamo:

– pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori),

– patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite),

– patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante),

– tossicità da farmaci o sostanze chimiche (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.).

Il diabete può rimanere a lungo silente. Si stima che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% resti non diagnosticato.

Per la diagnosi, le misurazioni della glicemia prevedono:

– glicemia a digiuno (da almeno 12 ore): due rilevazioni ?126 mg/dl;

– glicemia random >200 mg/dl, ma solo in paziente sintomatico (polidipsia, poliuria, nicturia, ecc.);

– curva da carico con 75 g di glucosio in 200-250 ml d’acqua: il test si esegue solo se la glicemia basale è <126 mg/dl, e la diagnosi si pone se a 2 ore la glicemia è >200 mg/dl.


11 di 114 Domande

La signora Bellini è una giovane donna ricoverata nel reparto di ginecologia ed ostetricia dopo un parto complicato da una rottura prematura delle membrane amnio-coriali ed un prolungato travaglio. Anamnesi patologica prossima: In seconda giornata sviluppa febbre con brivido associata ad ipotensione e intenso dolore addominale che fanno sospettare un’ endometrite purperale. Il Dott. Lanfranchi decide di sottoporre la paziente ad una radiografia del torace e decide di avviare la terapia antibiotica e reidratante con 4.000 ml di soluzione salina nelle successive 24 ore ma l’ ipertermia persiste e si ottiene un lieve incremento della pressione arteriosa. Improvvisamente la sig.ra Bellini presenta dispnea. Esame obiettivo: viene rilevata una SpO2 dell’ 82% che non aumenta anche con ossigenoterapia con FiO2 del 100%. Il Dott. Lanfranchi decide quindi di intubare la paziente e si eroga una FiO2 del 100%. Non si rileva turgore giugulare, all’ auscultazione polmonare si apprezzano crepitii diffusi bilateralmente. Esami di laboratorio-strumentali: viene rapidamente inviato in laboratorio un campione di sangue arterioso che evidenzia PaO2 di 62 mmHg e PaCO2 di 33 mmHg. L’ ECG mostra tachicardia sinusale. Viene effettuato un nuovo RX del torace che mostra un quadro polmonare modificato rispetto a quanto si era visto nel precedente. Sulla base dei dati forniti quale tra le seguenti è la diagnosi più probabile?

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La risposta corretta è la B.

Questo paziente molto probabilmente ha una ARDS e il rapporto PaO2/FiO2 è <200: la paziente ha un rapporto di 60 (FiO2 = 1 ovvero 100% e PaO2 di 60 mmHg: necessita di ossigeno al 100% per mantenere una pressione di PaO2 accettabile). La RX torace mostra infiltrati polmonari diffusi non riconducibili a eziologia cardiogena. L’EO evidenzia dispnea ingravescente a insorgenza improvvisa, con crepitii diffusi bilateralmente. La paziente presentata nel caso è verosimilmente affetta da ARDS in seguito a sepsi da endometrite postpartum.

La sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) è una grave malattia acuta polmonare. I fattori scatenanti sono numerosi: polmonite, shock, gravi traumi, sepsi, aspirazione di alimenti (ab ingestis), pancreatite. È caratterizzata da danno diffuso della membrana alveolo-capillare, con edema polmonare non cardiogenico (ricco di proteine) e insufficienza respiratoria acuta (ARF). Si osserva reclutamento di neutrofili nei capillari alveolari e formazione di membrane ialine. I neutrofili rilasciano chemochine (che richiamano istiociti), producono ROS, proteasi, leucotrieni, fattore di attivazione piastrinica, prostaglandine e altre molecole che danneggiano le barriere tra capillari e spazi aerei. Gli alveoli e l’interstizio si riempiono di proteine, detriti cellulari e liquido, con distruzione del surfattante, collasso alveolare e mismatch ventilazione/perfusione.

L’ARDS determina grave ipossiemia refrattaria all’ossigenoterapia. I criteri diagnostici comprendono:

– Opacità bilaterali alla RX non spiegabili da versamento, atelettasia o noduli.

– PaO2/FiO2 ?200 mmHg.

– Assenza di evidenza clinica di aumentata pressione atriale sinistra o insufficienza cardiaca (PCWP <18 mmHg). Una pressione di incuneamento capillare polmonare >18 mmHg orienta invece verso edema polmonare cardiogeno.

Secondo la “Definizione di Berlino 2012” l’ARDS si classifica in:

– Lieve: PaO2/FiO2 ?200 mmHg.

– Moderata: PaO2/FiO2 ?100 mmHg.

– Grave: PaO2/FiO2 ?100 mmHg.


12 di 114 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

Per il paziente diabetico è essenziale assumere cibi a basso indice glicemico. Qual è tra i seguenti alimenti quello che presenta il più basso indice glicemico?

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La risposta corretta è la A.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza. L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: serve un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si accompagnano anche ad alterazioni del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, retina, arti inferiori) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie periferiche). Il diabete si classifica in due tipologie principali: diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), con cause immuno-mediate o idiopatiche; diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e relativa deficienza insulinica, che nella maggior parte dei casi non richiede terapia insulinica. Esiste anche il diabete gestazionale, che si manifesta in gravidanza e regredisce dopo il parto. Tra le forme secondarie: pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori), patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite), patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante), tossicità da farmaci o sostanze (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.). Il diabete può progredire a lungo senza sintomi. Si calcola che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% rimane non diagnosticato. Per la diagnosi: glicemia a digiuno ?126 mg/dl in due misurazioni, glicemia random >200 mg/dl in presenza di sintomi (poliuria, polidipsia, nicturia), curva da carico con 75 g di glucosio (diagnosi se glicemia >200 mg/dl a 2 ore). Prima del test, la glicemia basale deve essere <126 mg/dl. Il test va eseguito in pazienti non ricoverati, in buone condizioni cliniche, dopo dieta abituale (non ridotta in carboidrati), a digiuno dalla mezzanotte, senza febbre, stress o fumo. Indicazioni alla curva da carico: glicemia alterata a digiuno (100–125 mg/dl), familiarità per diabete dai 30-40 anni, obesità, complicanze cardiovascolari (TIA, angina, claudicatio), soprattutto se obesi e fumatori, infezioni urinarie o cutanee ricorrenti con glicemia alterata. Il 90% dei casi è di tipo II, storicamente detto diabete dell’adulto (esordio >40 anni), ma oggi è sempre più precoce (anche a 18 anni), correlato all’obesità, in particolare infantile (Italia con alta prevalenza, soprattutto nel centro-sud). Nei gemelli monozigoti la concordanza è ~100% nel tipo II, mentre nel tipo I, pur avendo componente genetica, è solo del 50% per il ruolo di fattori ambientali. Anche nei monozigoti separati alla nascita la concordanza del tipo II rimane elevata, a dimostrazione della forte componente genetica, ancora non del tutto chiarita.


13 di 114 Domande

Tutte le sostanze elencate inibiscono l’ assorbimento di ferro somministrato per via orale, tranne una. Quale?














Con l'aiuto dell'acido ascorbico, tali ioni vengono subito ridotti a ioni ferrosi Fe2+; è per questa ragione che per assorbire meglio il ferro presente nei vegetali è consigliabile il consumo contemporaneo di alimenti ricchi di vitamina C.

14 di 114 Domande

L’ osteoma osteoide e' un tumore benigno caratterizzato da una delle seguenti condizioni. Quale?














La risposta corretta e' la 'dolore notturno'.


15 di 114 Domande

La sintomatologia della malattia di Mé nié re è caratterizzata da:














La risposta corretta e' la 'vertigini acufeni ipoacusia'.


16 di 114 Domande

Quale dei seguenti farmaci antidepressivi è causa di priapismo?














La risposta corretta e' la 'trazodone'.


17 di 114 Domande

Tutti i seguenti sono fattori associati ad un aumento del rischio di ammalare di tumore della prostata, tranne uno. Quale?














La risposta corretta e' la 'fumo'.


18 di 114 Domande

Il termine “ allele” definisce:














La risposta corretta e' la 'una delle forme alternative di un gene'.


19 di 114 Domande

Tutte le seguenti condizioni possono essere causa di pancreatite acuta, tranne una. Quale?














La risposta corretta e' la 'ulcera duodenale'.


20 di 114 Domande

La presenza di strie di Kerley di tipo B in una radiografia del torace é dovuta a :














La risposta corretta e' la 'edema interstiziale'.


21 di 114 Domande

Il dosaggio sierico dell’ ACE (angiotensin-converting enzyme) è utile per la diagnosi di una delle seguenti patologie. Quale?














La risposta corretta e' la 'sarcoidosi polmonare'.


22 di 114 Domande

La scrofula e' una linfoadenitedi origine:














La risposta corretta e' la 'tubercolare'.


23 di 114 Domande

La prognosi di un paziente affetta da carcinoma della cervice uterina viene formulata tenendo conto di una serie di fattori tra i quali quelli sottoelencati, tranne uno. Quale?














La risposta corretta e' la 'tipo istologico'.


24 di 114 Domande

Quale dei seguenti e' il piu' comune difetto congenito cardiaco nei neonati e nei bambini?














La risposta corretta e' la 'difetto interventricolare'.


25 di 114 Domande

Solo una delle seguenti neoplasie del testicolo è altamente sensibile alla radioterapia. Quale?














La risposta corretta e' la 'seminoma'.


26 di 114 Domande

Una delle seguenti e' la sede piu' frequente di metastasi del carcinoma prostatico. Quale?














La risposta corretta e' la 'scheletro'.


27 di 114 Domande

Uno dei seguenti reperti radiografici e' comune in caso di polmonite batterica. Quale?














La risposta corretta e' la 'opacita' lobare intensa ed omogenea'.


28 di 114 Domande

L’ agente causale del tracoma è compreso in uno dei seguenti gruppi di patogeni. Quale?














La risposta corretta e' la 'clamidie'.


29 di 114 Domande

Cosa si intende per malattia di De Quervain?














La risposta corretta e' la 'tenosinovite cronica stenosante della guaina comune dei muscoli breve estensore e lungo abduttore del pollice'.


30 di 114 Domande

Nel sospetto di rottura di aneurisma dell’ aorta addominale, in paziente emodinamicamente stabile, l’ indagine da eseguire è :














La risposta corretta è la C.
Nel sospetto di rottura di aneurisma dell’ aorta addominale in un paziente emodinamicamente stabile, in prima istanza l’ indagine da eseguire è l’ angio-TC. La maggior parte degli aneurismi sono riscontrati incidentalmente, dato che si sviluppano lentamente senza causare sintomi.

31 di 114 Domande

Tutte le seguenti sono cause di ipercalcemia, tranne una. Quale?














La risposta corretta e' la 'sindrome di Di George'.


32 di 114 Domande

In corso di febbre reumatica, uno dei seguenti reperti obiettivi fa sospettare una complicanza miocardica. Quale?














La risposta corretta e' la 'ritmo di galoppo'.


33 di 114 Domande

Tutte le seguenti condizioni sono possibili di una pregressa meningite, tranne una. Quale?














La risposta corretta e' la 'pseudo-tumor cerebri'.


34 di 114 Domande

Nella gravidanza iniziale lo stimolo alla crescita uterina si deve a:














La risposta corretta e' la 'estrogeni'.


35 di 114 Domande

Nella prova di Rinne (differenziazione tra ipoacusia trasmissiva e recettiva) la base del diapason vibrante viene posta sul:














La risposta corretta e' la 'processo mastoideo'.


36 di 114 Domande

In una delle seguenti patologie è indicato l’ uso protratto delle tetracicline. Quale?














La risposta corretta e' la 'rosacea'.


37 di 114 Domande

In un paziente con ittero ostruttivo si possono riscontrare tutte le seguenti condizioni tranne una. Quale?














La risposta corretta e' la 'feci ipercoliche'.


38 di 114 Domande

La diagnosi di certezza di tubercolosi polmonare si ottiene dopo uno dei seguenti accertamenti. Quale?














La risposta corretta e' la 'prova colturale su espettorato'.


39 di 114 Domande

Qual e' l’ ormone che in modo particolare determina l’ aumento della temperatura basale durante il ciclo mestruale?














La risposta corretta e' la 'progesterone'.


40 di 114 Domande

Tutti i seguenti agenti etiologici sono applicati nelle infezioni a livello del SNC dei pazienti affetti da Aids, tranne uno. Quale?














La risposta corretta e' la 'pneumocystis carinii'.


41 di 114 Domande

In un paziente che si presenta in ambulatorio per un mal di gola uno dei seguenti sintomi non vede coinvolto uno streptococco beta emoitico di gruppo A. Quale?














La risposta corretta e' la 'tosse'.


42 di 114 Domande

L’ indebolimento permanente di un senso o di un organo si configura:














La risposta corretta e' la 'per una riduzione funzionale permanente e apprezzabile'.


43 di 114 Domande

Il rapido e progressivo aumento del progesterone nel ciclo ovarico è indicativo di:














La risposta corretta e' la 'avvenuta ovulazione'.


44 di 114 Domande

L’ agenesia renale fetale bilaterale produce:














La risposta corretta e' la 'oligoidramnios'.


45 di 114 Domande

Cosa si intende per morbo di Kienbock?














La risposta corretta e' la 'osteonecrosi del semilunare'.


46 di 114 Domande

Da genitori sani e normali nasce un bambino con la sindrome Down. Qual e' la causa piu' probabile?














La risposta corretta e' la 'non-disgiunzione meiotica materna'.


47 di 114 Domande

Uno tra i seguenti farmaci può dare più facilmente asma. Quale?














La risposta corretta e' la 'acido acetilsalicilico'.


48 di 114 Domande

Una delle seguenti affermazioni concernenti l’ ulcera duodenale e' falsa. Quale?














La risposta corretta e' la 'e' costante il riscontro di valori molto elevati di gastrinemia'.


49 di 114 Domande

Quale dei seguenti farmaci non è raccomandato nella terapia da eradicazione dell’ Helicobacter pylori?














La risposta corretta e' la 'cefalosporina'.


50 di 114 Domande

In una delle seguenti condizioni si riscontra aspetto ligneo della cute. Quale?














La risposta corretta e' la 'sclerodermia'.


51 di 114 Domande

Una ernia discale L3-L4 destra postero-laterale è solitamente causa di:














La risposta corretta e' la 'lombocruralgia destra'.


52 di 114 Domande

Quale delle seguenti malattie ematologiche evolve verso l’ iposplenismo?














La risposta corretta e' la 'drepanocitosi'.


53 di 114 Domande

Quale dei seguenti non è un sintomo classico della sindrome di Mé nié re?














La risposta corretta e' la 'sensazione di testa vuota'.


54 di 114 Domande

Una tra le seguenti e' la patologia per la quale con maggior frequenza le donne vengono sottoposte a isterectomia. Quale?














La risposta corretta e' la 'leiomioma uterino'.


55 di 114 Domande

I caratteri che derivano dalla interazione tra genotipo e fattori ambientali sono quelli:














La risposta corretta e' la 'multifattoriali'.


56 di 114 Domande

L’ acalasia e' una disfunzione neuromuscolare che interessa:














La risposta corretta e' la 'i 2/3 distali dell’ esofago'.


57 di 114 Domande

Tutte le seguenti affermazioni riferite alla malattia mani-boccapiedi (hand, foot and muoth disease), sono vere tranne una. Quale?














La risposta corretta e' la 'la prognosi e' sempre infausta'.


58 di 114 Domande

Tutte le seguenti affermazioni sul varicocele sono vere, tranne una. Quale?














La risposta corretta e' la 'l’ evoluzione finale e' rappresentata sempre dalla comparsa di sterilita' e impotenza'.


59 di 114 Domande

Una di queste affermazioni é errata. Quale?














La risposta corretta e' la 'la fibromalgia ha frequenza tripla negli uomini rispetto alle donne'.


60 di 114 Domande

Un bambino di 4 anni, con arresto della crescita, presenta feci maleodoranti e untuose. La diagnosi più probabile é :














La risposta corretta e' la 'fibrosi cistica'.


61 di 114 Domande

Tutte le seguenti condizioni costituiscono possibile causa di laringospasmo nel bambino, tranne una. Quale?














La risposta corretta e' la 'ipertrofia adenoidea'.


62 di 114 Domande

Tutti i seguenti sono effetti della morfina tranne uno. Quale?














La risposta corretta e' la 'diarrea'.


63 di 114 Domande

Una sindrome da iperparatiroidismo conclamato comprende tutte le seguenti situazioni tranne una.Quale?














La risposta corretta e' la 'iperfosforemia'.


64 di 114 Domande

L’ alcalosi metabolica si sviluppa in quale delle seguenti patologie?














La risposta corretta e' la 'stenosi del piloro'.


65 di 114 Domande

La presenza di un versamento pleurico essudativo é indicativa di una delle seguenti patologie.Quale?














La risposta corretta è la A
Un versamento pleurico essudativo indica un processo patologico che aumenta la permeabilità capillare pleurica o ostacola il drenaggio linfatico, con accumulo di proteine e lattato-deidrogenasi nel liquido pleurico. Tra le cause principali rientrano le neoplasie, che determinano essudazione attraverso l’impianto tumorale sulla pleura, la produzione di mediatori come VEGF e l’ostruzione dei vasi linfatici. Questo spiega perché, di fronte a un essudato, la malignità è una diagnosi da considerare con priorità, specialmente in adulti con fattori di rischio o segni sistemici. In pratica, i criteri di Light distinguono l’essudato dal trasudato: rapporto proteine pleuriche/sieriche >0,5, rapporto LDH pleurico/sierico >0,6 o LDH pleurico >2/3 del limite superiore normale sierico. Nei versamenti neoplastici sono frequenti anche pH ridotto, glucosio basso ed emorragia macroscopica o microscopica. Il versamento pleurico maligno è la presenza di cellule neoplastiche nel liquido pleurico o un coinvolgimento tumorale della pleura con effusione correlata. Nella maggior parte dei casi deriva da metastasi pleuriche di carcinomi del polmone e della mammella, ma anche da linfomi, tumori ovarici e gastrointestinali; più raramente è legato a mesotelioma pleurico primitivo o a ostruzione linfatica mediastinica. Clinicamente si presenta con dispnea progressiva, tosse secca, dolore toracico pleuritico, ridotta espansibilità emitoracica e segni di ottusità alla percussione; spesso coesistono calo ponderale, astenia e altri segni di malattia sistemica. L’esordio può essere subacuto o insidioso; talora il versamento è il primo indizio di una neoplasia occulta. La diagnosi inizia con radiografia del torace ed ecografia, utili per confermare e guidare la toracentesi. L’analisi del liquido definisce l’essudato secondo i criteri di Light e valuta pH, glucosio e citologia. La citologia ha una sensibilità moderata, che aumenta con campioni ripetuti e tecniche di cell-block; se negativa ma il sospetto persiste, la pleuroscopia con biopsie mirate offre un’elevata resa diagnostica e consente tipizzazione istologica e immunoistochimica. La TC torace-addome aiuta nello staging e nell’identificazione del primitivo. Il trattamento è principalmente palliativo e orientato al controllo dei sintomi e alla gestione della causa. Le strategie includono toracentesi evacuativa, catetere pleurico tunnellizzato e pleurodesi (ad esempio con talco) se il polmone si riespande; in caso di polmone intrappolato è preferibile il catetere a lungo termine. La terapia sistemica (chemioterapia, ormonoterapia, immunoterapia o farmaci a bersaglio) è individualizzata secondo l’istologia e lo stato molecolare. La presenza di versamento maligno indica solitamente malattia avanzata e comporta una prognosi riservata, con obiettivi di cura centrati sul sollievo sintomatico e sulla qualità di vita.

66 di 114 Domande

Tutti i seguenti sintomi si riscontrano in corso di paralisi periferica del nervo facciale, tranne uno. Quale?














La risposta corretta e' la 'accentuazione dei solchi e delle rughe del viso'.


67 di 114 Domande

Cos’ e' il Volume Corrente?














La risposta corretta e' la 'il volume di aria di un singolo atto respiratorio'.


68 di 114 Domande

Le manifestazioni su base allergica sono spesso associate ad aumento di una delle seguenti classi di immunoglobuline. Quale?














La risposta corretta e' la 'IgE'.


69 di 114 Domande

Le immunoglobuline depositate nei glomeruli dei pazienti affetti da nefropatia di Berger sono prevalentemente:














La risposta corretta e' la 'IgA'.


70 di 114 Domande

In quale delle seguenti categorie di soggetti si osserva un rapido aggravamento dell’ otosclerosi?














La risposta corretta e' la 'gravide'.


71 di 114 Domande

Le trasfusioni di concentrati granulocitari possono provocare l’ insorgenza di tutte le seguenti situazioni tranne una. Quale?














La risposta corretta e' la 'anemia emolitica autoimmune'.


72 di 114 Domande

L’ etiopatogenesi del distacco imtempestivo di placenta normalmente inserita è legata per lo più :














La risposta corretta e' la 'gestosi'.


73 di 114 Domande

Una donna di 32 anni in apparente buona salute si reca in ambulatorio lamentando piccole perdite ematiche dal capezzolo destro. Quale tra le seguenti condizioni é la causa più probabile?














La risposta corretta e' la 'papilloma intraduttale'.


74 di 114 Domande

Uno solo di questi gruppi di reperti laboratoristici è patognomonico di carenza marziale. Quale?














La risposta corretta e' la 'sideremia bassa, transferrina alta'.


75 di 114 Domande

Una delle seguenti definizioni si riferisce al respiro Cheyne Stokes. Quale?














La risposta corretta e' la 'alternarsi di apnea e iperpnea in crescendo-decrescendo'.


76 di 114 Domande

Tutti i seguenti sono fattori eziologi associati al cancro dell’ esofago, tranne uno. Quale?














La risposta corretta e' la 'ernia jatale anche senza reflusso gastroesofageo'.


77 di 114 Domande

Una delle seguenti e' la varieta' piu' frequente di piede torto congenito Quale?














La risposta corretta e' la 'equino-varo-supinato'.


78 di 114 Domande

Il colesteatoma e' complicanza pericolosa di una delle seguenti patologie. Quale?














La risposta corretta e' la 'otite media cronica'.


79 di 114 Domande

Una tra le seguenti e' la causa piu' frequente di cirrosi epatica dell’ adulto. Quale?














La risposta corretta e' la 'epatite cronica HCV+'.


80 di 114 Domande

Qual e' l’ altro sintomo piu' importante oltre al dolore addominale, per porre diagnosi di sindrome del colon irritabile?














La risposta corretta e' la 'modificazione della forma delle feci e della sequenza d’ alvo'.


81 di 114 Domande

Ai sensi della legislazione attuale (legge 22 maggio 1978, n.194) l’ aborto procurato:














La risposta corretta e' la 'e' un reato se non viene praticato secondo le modalita' e nelle strutture stabilite dalla legge'.


82 di 114 Domande

Tutte le affermazioni seguenti sono giuste, tranne una. Indicare quale.














La risposta corretta e' la 'le zone di ectopion sono lesioni preneoplastiche evolutive verso il cervicocarcinoma'.


83 di 114 Domande

Una delle seguenti affermazioni concernenti la positivita' significativa del Reuma test in varie situazioni e' errata. Quale?














La risposta B e' corretta
La positivita' significativa del Reuma test non e' presente nel 100 per cento dei soggetti con sindrome di Sjogren.

84 di 114 Domande

Uno tra i seguenti e' segno patognomonico della compressione della radice L5. Quale?














La risposta corretta e' la 'iporiflessia dell’ estensore proprio dell’ alluce'.


85 di 114 Domande

Uno dei seguenti e' il sintomo fondamentale e frequentemente anche il sintomo d’ esordio di una demenza degenerativa. Quale?














La risposta corretta e' la 'disturbo della memoria'.


86 di 114 Domande

Il dosaggio sierico degli FDP (fattori di degradazione della fibrina e del fibrinogeno) risulta aumentato in tutte le seguenti patologie, tranne una. Quale?














La risposta corretta e' la 'dissecazione aortica'.


87 di 114 Domande

Uno dei seguenti farmaci viene comunemente somministrato in maniera continuativa ai pazienti con cardiopatia ischemica, per la prevenzione del reinfarto. Quale?














La risposta corretta e' la 'acidoacetilsalicilico'.


88 di 114 Domande

Le donne affette da condilomi acuminati vaginali possono presentare una delle seguenti complicanze. Quale?














La risposta corretta e' la 'carcinoma del collo uterino'.


89 di 114 Domande

Perche' sia configurabile il reato di lesione personale da quest’ ultima:














La risposta corretta e' la 'deve essere derivata una malattia nel corpo o nella mente'.


90 di 114 Domande

Il litio e' indicato per il trattamento di una delle seguenti condizioni. Quale?














La risposta corretta e' la 'psicosi maniaco-depressiva'.


91 di 114 Domande

Le lesioni ossee traumatiche del feto conseguenti il parto sono un’ evenienza non rara. Qual’ é la frattura più frequente?














La risposta corretta e' la 'della clavicola'.


92 di 114 Domande

Una delle seguenti condizioni non viene abitualmente associata a reflusso gastro-esofageo.Quale?














La risposta corretta e' la 'deficit di alfa1-antitripsina'.


93 di 114 Domande

L’ ecchimosi e' caratterizzata da una delle seguenti condizioni. Quale?














La risposta corretta e' la 'da una infiltrazione di sangue nei tessuti'.


94 di 114 Domande

Le lesioni iniziali della spondilite anchilosante si possono evidenziare con un radiogramma del:














La risposta corretta e' la 'bacino per articolazioni sacroiliache'.


95 di 114 Domande

Quale delle seguenti è una funzione endocrina del polmone?














La risposta corretta e' la 'conversione dell’ angiotensina'.


96 di 114 Domande

La relazione sullo stato sanitario del Paese spetta a:














La risposta corretta e' la 'Ministero della Sanità'.


97 di 114 Domande

La piu' importante indicazione di trapianto di fegato, in soggetti pediatrici, e' costituita da:














La risposta corretta e' la 'atresia delle vie biliari'.


98 di 114 Domande

Qual e' la causa piu' frequente di deficit di vitamina E?














La risposta corretta e' la 'malassorbimento'.


99 di 114 Domande

Una delle condizioni sottoelencate controindica gli interventi riabilitativi, quale?














La risposta corretta e' la 'confusione mentale acuta'.


100 di 114 Domande

L’ iperplasia ghiandolare cistica dell’ endometrio è dovuta a:














La risposta corretta e' la 'prolungata stimolazione estrogenica'.


101 di 114 Domande

Una tra le seguenti e' la forma piu' comune di neoplasia in eta' pediatrica. Quale?














La risposta corretta e' la 'leucemia linfoblastica acuta'.


102 di 114 Domande

Tutte le seguenti sono complicanze del diabete gestazionale,tranne una. Quale?














La risposta corretta e' la 'aumento del rischio di sindrome Down'.


103 di 114 Domande

Uno fra i seguenti e' il meccanismo d’ azione dei diuretici tiazidici. Quale?














La risposta corretta e' la 'inibizione del riassorbimento di sodio e cloro a livello del tubulo distale'.


104 di 114 Domande

Una delle seguenti azioni é caratteristica della calcitonina. Quale?














La risposta corretta e' la 'inibisce il riassorbimento osseo del calcio'.


105 di 114 Domande

Di fronte ad un paziente con ulcerazioni buccali e/o genitali dolorose e recidivanti, e' lecito sospettare una delle seguenti affermazioni. Quale?














La risposta corretta e' la 'morbo di Behcet'.


106 di 114 Domande

In quale delle seguenti fasce di eta' e' piu' frequente la comparsa di polimialgia reumatica?














La risposta corretta e' la 'anziani'.


107 di 114 Domande

La guarigione sierologica di un paziente affetto da epatite B viene segnalata dal riscontro nel suo siero dei seguenti marcatori:














La risposta corretta e' la 'antiHBc; antiHbs'.


108 di 114 Domande

Il favismo e' causato da una delle seguenti condizioni. Quale?














La risposta corretta e' la 'deficienza del glucosio-6-fosfato-deidrogenasi'.


109 di 114 Domande

In quale delle situazioni sotto elencate è più utile l’ impiego delle tecniche di bandeggiamento cromosomico?














La risposta corretta e' la 'analisi delle anomalie cromosomiche strutturali'.


110 di 114 Domande

La sindrome di West e' una:














La risposta corretta e' la 'epilessia'.


111 di 114 Domande

Uno tra i seguenti e' il trattamento piu' indicato in un paziente che ha avuto recentemente un infarto miocardico e attualmente é affetto da depressione. Quale?














La risposta corretta e' la 'paroxetina'.


112 di 114 Domande

In un paziente con infarto miocardico acuto in sede infero-posteriore, edema polmonare e soffio sistolico mitralico di nuova comparsa, la causa dell’ insufficienza valvolare, insorta acutamente, va ricercata nella:














La risposta corretta è la E.
In un paziente con infarto miocardico acuto in sede infero-posteriore, edema polmonare e soffio sistolico mitralico di nuova comparsa, la causa dell’ insufficienza valvolare, insorta acutamente, va ricercata nella disfunzione del muscolo papillare, che ha determinato insufficienza valvolare mitralica severa.

113 di 114 Domande

Viene riscontrato il seguente quadro radiologico in una donna di 30 anni, che è stata sottoposta ad una TC total body in seguito ad un incidente stradale. Cosa mostra la TC?

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La risposta corretta è la B

Nell'immagine (a) la TC ha evidenziato enfisema sottocutaneo delle palpebre destre (freccia). Nell'immagine (b) è stato osservato enfisema nell’orbita destra (cerchio). È stato inoltre riscontrato enfisema sottocutaneo nell’area della guancia (freccia). Non vi era presenza evidente di aria nello spazio intracranico né fratture della parete o del pavimento orbitario.


114 di 114 Domande

La signora Boggi, una donna di 70 anni, si reca dal medico curante, il Dott. Candi, lamentando dolore al braccio, insorto dopo essere scivolata sul ghiaccio, cadendo in avanti sulle sue mani. Quale è la diagnosi radiologica?

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La risposta corretta è la D.

Dalla radiografia mostrata si può apprezzare una frattura a tutto spessore carico della porzione meta-epifisaria distale del radio, evidenziabile come una stria di radiotrasparenza che interrompe la corticale ossea, probabilmente provocata da un arto iper-esteso verso l’ esterno che cerca di parare una caduta: si tratta di una frattura completa, spostata e angolata dorsalmente a livello del radio distale. Quando tale tipo di frattura si associa alla frattura anche dello stiloide ulnare si parla di frattura di Colles. Le altre strutture ossee in esame indicate nelle opzioni non appaiono interessate da eventi fratturativi-traumatici (le risposte A, B, C ed E non sono corrette)


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