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1 di 114 Domande

Quale complicanza clinica NON si riscontra nell'IRC terminale?














La risposta corretta è la B

Nell’IRC terminale non si riscontra come complicanza l’artrite. La malattia renale cronica è classificata in 5 stadi: Stadio 1: velocità di filtrazione glomerulare normale (?90 mL/min/1,73 m²) con albuminuria persistente o malattia renale strutturale o ereditaria; Stadio 2: 60-89 mL/min/1,73 m²; Stadio 3a: 45-59 mL/min/1,73 m²; Stadio 3b: 30-44 mL/min/1,73 m²; Stadio 4: 15-29 mL/min/1,73 m²; Stadio 5: <15 mL/min/1,73 m². La velocità di filtrazione glomerulare può essere stimata tramite l’equazione CKD-EPI: 141 × (creatinina sierica)^-1,209 × 0,993^età, moltiplicata per 1,018 se donna e 1,159 se afroamericano (1,1799 per donne afroamericane). Questo calcolo è poco accurato negli anziani sedentari, obesi o molto magri. In alternativa, si può usare l’equazione di Cockcroft-Gault per stimare la clearance della creatinina, che tende a sovrastimare del 10-40%. Le complicanze comprendono quelle neurologiche (neuropatia periferica), ematologiche (anemia da ridotta produzione di eritropoietina), scheletriche (osteodistrofia, risposte C-D-E errate) e pericardite nel 20% dei pazienti con insufficienza renale (risposta A errata).


2 di 114 Domande

Nella brucellosi acuta qual e' il titolo minimo per la diagnosi:














La risposta corretta è la C.

La brucellosi (nota anche come "febbre ondulante", "febbre mediterranea" o "febbre maltese") è un’infezione zoonotica trasmessa all’uomo da animali infetti (bovini, ovini, caprini, cammelli, suini o altri) attraverso l’ingestione di prodotti alimentari non pastorizzati, in particolare lattiero-caseari, oppure per contatto diretto con tessuti o fluidi contaminati. Va sospettata in pazienti con febbre, malessere, sudorazione notturna e artralgie in presenza di esposizione epidemiologica significativa, come consumo di prodotti caseari non pastorizzati, contatto con animali in aree endemiche o esposizione professionale. Una diagnosi presuntiva può essere formulata sulla base di:

  • titolo anticorpale totale anti-Brucella ?1:160 mediante test di agglutinazione in provetta standard su siero prelevato dopo l’insorgenza dei sintomi;
  • rilevazione del DNA di Brucella in un campione clinico tramite reazione a catena della polimerasi (PCR).

3 di 114 Domande

In figura è rappresentato uno schema della sequenza genica che costituisce l’operone Lac (sequenza genica che regola la produzione delle lattasi) dei procarioti. Si tratta di una sequenza regolatrice che determina la produzione di lattasi, quando?

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La risposta corretta è la B

La domanda chiede quando l’operone lac, sequenza regolatrice della produzione di lattasi, induce l’espressione: la risposta corretta è “Quando è presente lattosio nel mezzo di coltura”. Nel sistema lac dei procarioti, in assenza di lattosio il repressore LacI si lega all’operatore e impedisce all’RNA polimerasi di trascrivere i geni lacZYA; quando è presente lattosio, una parte viene isomerizzata in allolattosio che funge da induttore legandosi a LacI, causandone il distacco dall’operatore e consentendo l’avvio della trascrizione, inclusa la sintesi di ?-galattosidasi (lattasi). L’espressione è massima se il glucosio è basso perché il complesso cAMP-CAP facilita il reclutamento dell’RNA polimerasi, ma la condizione chiave che rimuove la repressione è la presenza di lattosio. In sintesi, il lattosio segnala alla cellula di esprimere gli enzimi necessari al suo metabolismo attivando l’operone lac.


4 di 114 Domande

Un bambino di 2 anni di origine africana si presenta con tumefazioni dolorose della mani e piedi. Dati di laboratorio mettono in evidenza una emoglobina di 9g/dl, una conta dei globuli bianchi di 11500/mm3 ed una conta delle piastrine di 250000/mm3. Quale dei seguenti esami di laboratorio dara' supporto alla tua diagnosi?














La risposta corretta è la B

Il quadro clinico descritto è compatibile con anemia falciforme o drepanocitosi, un’emoglobinopatia caratterizzata dalla produzione di catene globiniche quantitativamente normali ma qualitativamente alterate. La causa della deformazione dei globuli rossi è una sostituzione amminoacidica (Glu ? Val) che favorisce l’aggregazione delle molecole di Hb con formazione di polimeri simili a pali nel citoplasma eritrocitario. La polimerizzazione, che avviene soprattutto nello stato deossigenato, determina deformazione e la caratteristica forma a falce dei globuli rossi. Questa condizione provoca squilibri che riducono elasticità e vitalità cellulare. I globuli rossi danneggiati rappresentano il principale trigger delle crisi vaso-occlusive, responsabili di fenomeni infartuali a livello del microcircolo, che spesso si manifestano con tumefazioni dolorose di mani e piedi. La prima manifestazione clinica è l’emolisi cronica con pallore, subittero o ittero, astenia, litiasi della colecisti e segni della deplezione di ossido nitrico. A livello arterioso si osserva diatesi trombotica per disfunzione endoteliale. L’emolisi cronica rappresenta uno stato di equilibrio, interrotto più o meno frequentemente da crisi vaso-occlusive. Tra le manifestazioni vaso-occlusive, tipica è l’ostruzione dei vasi retinici, che porta a cecità parziale o totale e determina cicatrici corio-retiniche, una delle manifestazioni retiniche più comuni e patognomoniche dell’anemia falciforme. Dal punto di vista laboratoristico, si osserva riduzione dell’Hb; la diagnosi è confermata da striscio periferico, test di solubilità ed elettroforesi dell’emoglobina, che evidenzia le anomalie strutturali.


5 di 114 Domande

Il Sig. Versici, un uomo di circa 70 anni, si reca presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, Il Dott. Mancini, per un fastidio al polso destro. Anamnesi patologica prossima: lamenta dolore al polso destro da circa due giorni.

Anamnesi patologica prossima: positiva per due interventi di chirurgia sostitutiva dell'anca, due precedenti episodi di gotta in entrambe le prime articolazioni metatarso-falangee ed ipertensione. Esame obiettivo: il Dott. Mancini visitandolo riscontra la presenza di rossore e gonfiore sul versante dorsale del polso. La sintomatologia dolorosa viene esacerbata da movimenti di flesso-estensione completi. Gli vengono prescritti 80 mg di aspirina al giorno. Due giorni dopo il gonfiore però è aumentato sul versante dorsale del polso ed a livello della mano. La flessione del polso risulta limitata dell' 80% con dolore severo, pertanto il Sig. Versici si reca nuovamente presso l’ ambulatorio del Dott. Mancini, che rivisitandolo nota che evoca un dolore sordo alla palpazione dello scafoide e pertanto nel sospetto di frattura gli prescrive un esame radiografico del polso/mano. Esami strumentali-laboratoristici: evidenza di alterazioni riconducibili ad un quadro di artrite gottosa. Quale tipo di citochine sono coinvolte in questo processo?

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La risposta corretta è la C.

La flogosi è un meccanismo di difesa di tipo aspecifico: risponde all’agente lesivo di tipo fisico-meccanico, radiazioni, batteri o sostanze chimiche. È quindi la risposta al danno tissutale ed è un processo reattivo (diverso dalla necrosi che è regressiva), aspecifico (contro tutto ciò che causa danno), stereotipato (stessi meccanismi principali a prescindere dalla causa, con vie diverse secondo lo stimolo), e procede indipendentemente dalla causa (una volta innescato, continua anche se lo stimolo è rimosso). Nella fase acuta si ha aumento del flusso ematico e della permeabilità vascolare, con accumulo di fluidi, leucociti e mediatori come le citochine. Vari fattori solubili favoriscono il reclutamento dei leucociti aumentando l’espressione di molecole di adesione e di fattori chemiotattici. Le citochine chiave sono IL-1, TNF-?, IL-6, IL-8 e altre chemochine; IL-1 e TNF-? sono particolarmente potenti, inducono febbre promuovendo la sintesi di PGE2 nell’endotelio ipotalamico. L’IL-1 è prodotta da macrofagi, neutrofili, cellule endoteliali ed epiteliali: a basse concentrazioni induce adesione leucocitaria, ad alte induce febbre e proteine di fase acuta. Diversamente dal TNF-?, non causa da sola shock settico. Inoltre stimola i mastociti al rilascio di istamina, con vasodilatazione precoce e aumento della permeabilità.

Durante l’infiammazione avvengono: (1) modificazioni di flusso e calibro vascolare con aumento del flusso sanguigno, (2) modificazioni del microcircolo e formazione dell’essudato, (3) richiamo chemiotattico dei leucociti, (4) fagocitosi. Dopo lo stimolo lesivo si ha vasocostrizione transitoria seguita da vasodilatazione intensa (iperemia attiva, responsabile di rubor e calor). Successivamente si verifica rallentamento della circolazione (iperemia passiva o stasi), dovuto ad aumentata permeabilità capillare con essudazione proteica e aumento della viscosità ematica. Il modello tipico dell’infiammazione acuta comprende: alterazioni di flusso e calibro, iperemia attiva e passiva, permeabilizzazione endoteliale con essudato, migrazione leucocitaria e chemiotassi, fagocitosi.

La chemiotassi è movimento orientato lungo un gradiente chimico; gli stimoli possono essere esogeni (prodotti batterici) o endogeni (complemento, leucotrieni, citochine). Durante la stasi i neutrofili si dispongono lungo l’endotelio (marginazione). Segue l’adesione: i leucociti rotolano con legami labili, poi aderiscono stabilmente formando la “pavimentazione”. Successivamente attraversano l’endotelio (diapedesi) e migrano verso lo stimolo. L’endotelio normalmente è continuo e liscio, ma nell’infiammazione aumenta la permeabilità ed esprime molecole di adesione preformate (es. P-selectina dai corpi di Weibel-Palade).

Le principali molecole di adesione sono: selectine (E sull’endotelio, P sull’endotelio in infiammazione, L sui leucociti, legano zuccheri); immunoglobuline (ICAM-1 e VCAM-1, interagiscono con integrine leucocitarie, le ICAM-1 si legano alle integrine ?2); VCAM-2 proprie dell’endotelio; integrine (già presenti sui leucociti, ma con bassa affinità: aumentano l’avidità a seguito di stimoli chemiokinici e dell’induzione di ICAM/VCAM-1). Le citochine IL-1 e TNF inducono fortemente la sintesi di ICAM-1 e VCAM-2, molecole implicate nei legami forti, la cui espressione richiede più tempo.


6 di 114 Domande

Il Sig. Mariani, un uomo di 78 anni si reca presso il PS del Policlinico Torvergata di Roma, a causa di un episodio di dispnea acuta. Anamnesi patologica prossima: lamenta comparsa di episodi di tosse produttiva, gonfiore degli arti inferiori e dei piedi, astenia, che perdurano da 3 settimane. Inoltre, da due mesi a questa parte, si sono presentate crisi di dispnea da sforzo ingravescente. Anamnesi patologica remota: una decina di anni prima è stato sottoposto ad un intervento di chirurgia sostitutiva per impianto di protesi valvolare di suino, a causa di un rigurgito della valvola mitrale di grado severo. Il paziente è affetto da coronaropatia, diabete mellito di tipo 2 ed ipertensione. Anamnesi fisiologica: ha fumato per 55 anni un pacchetto di sigarette al giorno e abitualmente beve una birra al giorno. Anamnesi farmacologica Attualmente prende diversi farmaci tra cui cardioaspirina, simvastatina, ramipril, metoprololo, metformina e idroclorotiazide. Esame obiettivo: si presenta dall’ aspetto pallido. L’ uomo è alto 181 cm e pesa 128 kg, con una BMI di circa 41 kg/m2. Ha una temperatura corporea di 37.3 °C , frequenza respiratoria di 23 atti/min, frequenza cardiaca di 97 bpm, e pressione arteriosa di 148/95 mm Hg. All’ auscultazione del torace si riscontra la presenza di rantoli alle basi polmonari bilateralmente. L’ esame obiettivo del cuore rivela la presenza di un battito apicale dislocato lateralmente e la presenza, a livello dell’ apice, di un soffio diastolico 3/6 di intensità decrescente. Inoltre si osserva la presenza di edemi improntabili bilateralmente a livello dei piedi e delle caviglie. Il resto dell’ esame obiettivo non mostra altre anomalie. Quale tra le seguenti è la causa più probabile dei sintomi di questo paziente?

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La risposta D è corretta.

Il paziente circa 10 anni fa si era sottoposto a un intervento di sostituzione protesica con impianto di protesi valvolare suina per severo rigurgito mitralico. Il trattamento di una valvulopatia, a meno che non sia di grado medio-elevato e clinicamente significativa, richiede solo un controllo periodico, mentre l’intervento chirurgico è indicato in presenza di una lesione moderata o grave responsabile di sintomi e/o disfunzione cardiaca. Le opzioni vanno dalla valvuloplastica alla riparazione fino alla sostituzione, che può essere effettuata con protesi meccaniche (preferite nei pazienti <65 anni o con lunga aspettativa di vita, ma richiedono anticoagulazione cronica con warfarin per prevenire tromboembolismo) o biologiche (suine o bovine, più soggette a deterioramento sclero-fibrotico, con durata media 10-15 anni). Una complicanza possibile delle protesi biologiche è l’ostruzione/stenosi o il rigurgito, entrambi responsabili di scompenso cardiaco.

L’endocardite infettiva insorge in presenza di una predisposizione endocardica (patologie congenite, reumatiche, valvole bicuspidi calcifiche, prolasso mitralico, cardiomiopatia ipertrofica, precedente endocardite). Fattori predisponenti sono protesi valvolari, tossicodipendenza, diabete, uso cronico di anticoagulanti o steroidi, età avanzata. Agenti più comuni sono streptococchi e stafilococchi (80-90%), seguiti da enterococchi e microrganismi HACEK. Clinicamente si manifesta con febbre, nuovo soffio o modifica di un soffio preesistente, può causare scompenso cardiaco e, all’ecocardiogramma, vegetazioni. Segni caratteristici: petecchie congiuntivali, macchie di Roth, lesioni di Janeway, nodi di Osler, emorragie subungueali a scheggia. La diagnosi si basa sui criteri di Duke (diagnosi rigettata, possibile o certa). In assenza di emocolture disponibili, e senza rischio per MRSA, la terapia empirica si effettua con un ?-lattamico + amminoglicoside. Sebbene questo paziente presenti soffio e segni di scompenso, non ha febbre né criteri di Duke: l’endocardite è improbabile (risposta A errata).

La BPCO è una malattia polmonare cronica non reversibile, con ostruzione bronchiale persistente (VEMS/CVF <0,7), spesso correlata a fumo e caratterizzata da progressione, riacutizzazioni infettive, dispnea, tosse produttiva cronica, tachipnea, cianosi e ipertensione polmonare nelle fasi avanzate. All’auscultazione: respiro sibilante e fase espiratoria prolungata. Nonostante il paziente sia fumatore con tosse, i sintomi durano solo da 3 settimane e non vi sono segni obiettivi di ostruzione: la diagnosi di BPCO è errata (risposta B errata).

La polmonite è un’infiammazione acuta polmonare (batterica, virale, fungina, parassitaria) diagnosticata con RX torace e reperti clinici. Può essere comunitaria (più spesso da Streptococcus pneumoniae, Mycoplasma pneumoniae) o nosocomiale. Clinicamente: febbre, tosse, dispnea, astenia, ipossia; nella forma tipica: esordio acuto con febbre, tosse produttiva, crepitii e rumori bronchiali; nella forma atipica: esordio graduale con tosse secca, dispnea e pochi segni obiettivi. È indicato esame colturale di sangue/escreato. Questo paziente presenta tosse produttiva ma non febbre, e all’auscultazione rantoli basali bilaterali: più compatibili con scompenso cardiaco che con polmonite (risposta C errata).

L’embolia polmonare è occlusione di arterie polmonari da trombi (arti inferiori/pelvi). Presentazione acuta con sintomi aspecifici: dolore toracico pleuritico, tosse, sincope, dispnea, arresto cardiorespiratorio nei casi gravi; segni: tachipnea, tachicardia, ipotensione. Fattori di rischio: immobilizzazione, trombofilie, gravidanza, chirurgia recente. In questo paziente tosse e dispnea possono mimarla, ma anamnesi negativa per immobilizzazione e presenza di stenosi mitralica con edemi declivi bilaterali fanno propendere per scompenso cardiaco congestizio piuttosto che embolia polmonare (risposta E errata).


7 di 114 Domande

Il Sig. Verci, un uomo di circa 60 anni si reca, presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, il Dott. Briga, per dispnea. Anamnesi patologica prossima: lamenta una dispnea ingravescente da circa un mese. Inizialmente era in grado di salire 3 rampe di scale fino al suo appartamento, ma ora necessita di effettuare numerose pause per recuperare il fiato. Non lamenta dolore al petto. Anamnesi patologica remota: l'uomo è affetto da cardiopatia reumatica e diabete mellito di tipo 2. Anamnesi fisiologica: è emigrato dall'India circa 20 anni prima. Anamnesi farmacologica: assume carvedilolo, torasemide e insulina. Esame obiettivo: il Dott. Briga visita il Sig. Verci riscontrando una temperatura corporea di 37.2 °C, una frequenza cardiaca di 74 bpm, una frequenza respiratoria di 19 atti/min ed una pressione arteriosa di 135/80 mm Hg. La pulsossimetria mostra una saturazione d'ossigeno del 96% in aria ambiente. L'auscultazione del torace rivela la presenza di crepitii alle basi polmonari bilateralmente. All’ auscultazione cardiaca si riscontra la presenza di un soffio d'apertura seguito da un soffio diastolico di bassa tonalità , a livello del quanto spazio intercostale di sinistra in corrispondenza della linea medio-claveare. Esami strumentali-laboratoristici: il Dott. Briga decide di far eseguire una radiografia del torace al Sig. Verci, che mostra una dilatazione dell'atrio di sinistra, con stiramento del margine cardiaco di sinistra, ed un’ aumentata trama vascolare. Quale tra i seguenti rappresenta l'intervento di prima scelta per migliorare la sintomatologia del paziente?

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La risposta corretta è la D.

La malattia reumatica è la causa più frequente di stenosi mitralica non complicata. È caratterizzata da fibrosi, calcificazione dei lembi valvolari e parziale fusione delle commissure, con conseguente riduzione dell’ostio valvolare (normalmente 4-6 cm²) fino a valori <1 cm². A causa di questo restringimento, l’unico modo per garantire il passaggio di sangue dall’atrio sinistro al ventricolo sinistro durante la diastole è aumentare le pressioni atriali. Questo incremento si trasmette a monte, con aumento della pressione nelle vene e nei capillari polmonari: ecco la causa della dispnea. Se le pressioni aumentano ulteriormente, soprattutto acutamente, può verificarsi la trasudazione di liquido negli alveoli con conseguente edema polmonare. Il nostro paziente all’auscultazione presenta anche crepitii basali bilaterali. Il gradiente diastolico transvalvolare è proporzionale al grado di stenosi ed è sensibile ad aumenti di portata e frequenza cardiaca: maggiore la portata/frequenza, maggiore il gradiente. Per questo un soggetto asintomatico a riposo può diventare sintomatico anche per sforzi lievi. L’evoluzione della stenosi mitralica è rappresentata dallo sviluppo di ipertensione polmonare arteriosa, secondaria a quella venosa, che provoca vasocostrizione arteriolare inizialmente funzionale e reversibile, successivamente irreversibile per ipertrofia della tonaca media e fibrosi dell’intima. Le elevate resistenze arteriolari del circolo polmonare causano sovraccarico pressorio del ventricolo destro con dilatazione, ipertrofia, disfunzione contrattile e segni di scompenso destro e bassa gittata. Nell’insufficienza mitralica, invece, la pressione atriale sinistra, molto più bassa di quella aortica, fa sì che il sangue refluisca in atrio già durante la contrazione isometrica ventricolare. Nell’insufficienza mitralica cronica l’atrio sinistro si adatta dilatandosi, per cui la pressione a monte non aumenta significativamente; nell’insufficienza acuta, invece, l’atrio non ha tempo di adattarsi e subisce un brusco aumento pressorio con ripercussioni sulla pressione venosa polmonare. Il ventricolo sinistro, sottoposto a sovraccarico di volume, si dilata: inizialmente la frazione di eiezione rimane conservata, poi si riduce progressivamente perché il rigurgito in atrio riduce il volume sistolico effettivo. Una frazione di eiezione <60% è indicativa di compromissione ventricolare sinistra. Nel nostro paziente, per segni, sintomi e reperti auscultatori, è probabile un coinvolgimento valvolare mitralico, in particolare stenosi o steno-insufficienza. L’intervento di scelta, nella stenosi mitralica clinicamente significativa (area ?1,5 cm²) o sintomatica, e nei pazienti con controindicazioni alla chirurgia, è la valvuloplastica percutanea con palloncino: una “dilatazione controllata” eseguita con un palloncino ad alta resistenza gonfiato in prossimità della valvola, introdotto tramite catetere da vena femorale destra. È una tecnica mini-invasiva che riduce morbilità e mortalità perioperatorie, con buona efficacia a lungo termine (sopravvivenza libera da eventi nel 30-70% dei casi), sebbene non siano rare le restenosi. Non può essere eseguita in presenza di calcificazioni valvolari, per cui è indicata la sostituzione valvolare.


8 di 114 Domande

Un ragazzo di 20 anni presenta il seguente ECG. Cosa si nota all'ECG?

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La risposta esatta è la A.

Le derivazioni da V1 a V6, chiamate derivazioni precordiali, esprimono l’attività elettrica del cuore sul piano orizzontale: V1-V2 esplorano il setto interventricolare, V3-V4 la parete anteriore del ventricolo sinistro, V5-V6 la parete laterale del ventricolo sinistro. L’onda P indica la depolarizzazione atriale, il complesso QRS e l’onda T indicano rispettivamente la depolarizzazione e la ripolarizzazione ventricolare, mentre la ripolarizzazione atriale non è visibile poiché avviene durante la depolarizzazione ventricolare. In età giovanile, dopo la pubertà, il vettore di ripolarizzazione ventricolare rende le T positive in tutte le derivazioni precordiali, tranne V1 e raramente V2; in casi eccezionali, la negatività può coinvolgere anche V3 e V4 (onda T giovanile). Dopo la pubertà, la presenza di onde T invertite ?2 mm in due o più derivazioni contigue del ventricolo destro può indicare cardiopatia congenita con sovraccarico di pressione o volume (cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro) oppure, più raramente, patologie ereditarie dei canali del sodio o potassio. L’ECG descritto mostra ritmo sinusale, alterazioni diffuse della ripolarizzazione con T negativa da V1 a V5, R alta in V1 e asse spostato a destra: reperti suggestivi di ipertrofia ventricolare destra a carattere aritmogeno. La cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro è spesso familiare, più frequentemente a trasmissione autosomica dominante, e coinvolge prevalentemente ma non esclusivamente il ventricolo destro. Nel 10-20% dei casi è presente una mutazione nei geni che codificano proteine del desmosoma. Istologicamente si osserva progressiva sostituzione del miocardio con tessuto fibro-adiposo, che genera aree di discinesia e dilatazione soprattutto nel tratto di afflusso, efflusso e apice del ventricolo destro (triangolo della displasia), ma può estendersi all’intera parete ventricolare destra o anche al ventricolo sinistro. Questa condizione, per le alterazioni morfologiche e funzionali, è causa frequente di aritmie ventricolari e morte improvvisa, soprattutto in età giovanile durante o subito dopo l’attività fisica. In presenza di un ECG di questo tipo è quindi indicato eseguire un ecocardiogramma per rilevare eventuali alterazioni strutturali cardiache.


9 di 114 Domande

La signora Rettori, una donna di 45 anni, si reca dal proprio medico curante, il Dott. Pressi, per malessere. Anamnesi patologica prossima: comparsa di febbre, disuria e dolore alla schiena. Il Dott. Pressi consiglia alla paziente di recarsi in ospedale per ulteriori accertamenti; qui la donna verrà successivamente ricoverata con una sospetta diagnosi di pielonefrite. La paziente viene sottoposta a terapia con antibiotici ad ampio spettro, che determinano un significativo miglioramento della sintomatologia. Tuttavia, durante il quarto giorno di ricovero, la donna presenta nuovamente febbre, con leucocitosi e profusa diarrea acquosa. Esami strumentali: viene effettuata una colonscopia, visibile nell’ immagine sottostante.

Quale è la terapia per il trattamento di questo disturbo?

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La risposta corretta è la D.

La paziente presenta una colite pseudomembranosa causata da Clostridium difficile, un batterio appartenente alla famiglia Clostridiaceae, patogeno per l’uomo, Gram+ anaerobio. Il C. difficile è virulento in quanto possiede due tossine: la tossina A, un’enterotossina che si lega alle cellule della mucosa e causa un’ipersecrezione di liquido determinando diarrea acquosa; la tossina B, una citotossina che provoca gravi danni alla mucosa determinandone l’aspetto pseudomembranoso. Il Clostridium difficile causa colite associata ad antibiotici, tipicamente in ambiente ospedaliero. Fa parte normalmente del microbiota umano; tuttavia, quando si utilizzano antibiotici per lungo tempo, questi possono distruggere anche i batteri che tengono “sotto controllo” il Clostridium. Quando il C. difficile diviene dominante, si possono avere crampi addominali, colite pseudomembranosa, diarrea (talora ematica), raramente sepsi e addome acuto. I sintomi insorgono alcuni giorni dopo l’inizio della terapia antibiotica e includono diarrea acquosa o scariche di feci non formate, crampi addominali, raramente nausea e vomito. Per la diagnosi è importante l’identificazione della tossina nelle feci. Il trattamento consiste nell’interrompere la terapia antibiotica; se la sintomatologia è grave è possibile utilizzare vancomicina o metronidazolo (nel nostro caso, non essendo la vancomicina tra le opzioni, la risposta corretta è la D).


10 di 114 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

In seguito ai valori di glicemia a digiuno riscontrati, si richiede curva da carico orale di glucosio (OGTT). In base ai risultati sopra riportati, la paziente presenta:

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La risposta corretta è la B.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza.

L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: è necessario un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si associano inoltre a modifiche del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, arti inferiori, retina) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie degli arti inferiori).

Il diabete si classifica in due tipologie principali:

– diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), che può avere cause immuno-mediate o idiopatiche;

– diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e deficienza insulinica relativa, nella maggior parte dei casi senza necessità di insulina.

Esiste poi il diabete gestazionale, che compare in gravidanza e regredisce dopo il parto.

Tra le sindromi secondarie ricordiamo:

– pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori),

– patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite),

– patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante),

– tossicità da farmaci o sostanze chimiche (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.).

Il diabete può rimanere a lungo silente. Si stima che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% resti non diagnosticato.

Per la diagnosi, le misurazioni della glicemia prevedono:

– glicemia a digiuno (da almeno 12 ore): due rilevazioni ?126 mg/dl;

– glicemia random >200 mg/dl, ma solo in paziente sintomatico (polidipsia, poliuria, nicturia, ecc.);

– curva da carico con 75 g di glucosio in 200-250 ml d’acqua: il test si esegue solo se la glicemia basale è <126 mg/dl, e la diagnosi si pone se a 2 ore la glicemia è >200 mg/dl.


11 di 114 Domande

La signora Bellini è una giovane donna ricoverata nel reparto di ginecologia ed ostetricia dopo un parto complicato da una rottura prematura delle membrane amnio-coriali ed un prolungato travaglio. Anamnesi patologica prossima: In seconda giornata sviluppa febbre con brivido associata ad ipotensione e intenso dolore addominale che fanno sospettare un’ endometrite purperale. Il Dott. Lanfranchi decide di sottoporre la paziente ad una radiografia del torace e decide di avviare la terapia antibiotica e reidratante con 4.000 ml di soluzione salina nelle successive 24 ore ma l’ ipertermia persiste e si ottiene un lieve incremento della pressione arteriosa. Improvvisamente la sig.ra Bellini presenta dispnea. Esame obiettivo: viene rilevata una SpO2 dell’ 82% che non aumenta anche con ossigenoterapia con FiO2 del 100%. Il Dott. Lanfranchi decide quindi di intubare la paziente e si eroga una FiO2 del 100%. Non si rileva turgore giugulare, all’ auscultazione polmonare si apprezzano crepitii diffusi bilateralmente. Esami di laboratorio-strumentali: viene rapidamente inviato in laboratorio un campione di sangue arterioso che evidenzia PaO2 di 62 mmHg e PaCO2 di 33 mmHg. L’ ECG mostra tachicardia sinusale. Viene effettuato un nuovo RX del torace che mostra un quadro polmonare modificato rispetto a quanto si era visto nel precedente. Sulla base dei dati forniti quale tra le seguenti è la diagnosi più probabile?

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La risposta corretta è la B.

Questo paziente molto probabilmente ha una ARDS e il rapporto PaO2/FiO2 è <200: la paziente ha un rapporto di 60 (FiO2 = 1 ovvero 100% e PaO2 di 60 mmHg: necessita di ossigeno al 100% per mantenere una pressione di PaO2 accettabile). La RX torace mostra infiltrati polmonari diffusi non riconducibili a eziologia cardiogena. L’EO evidenzia dispnea ingravescente a insorgenza improvvisa, con crepitii diffusi bilateralmente. La paziente presentata nel caso è verosimilmente affetta da ARDS in seguito a sepsi da endometrite postpartum.

La sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) è una grave malattia acuta polmonare. I fattori scatenanti sono numerosi: polmonite, shock, gravi traumi, sepsi, aspirazione di alimenti (ab ingestis), pancreatite. È caratterizzata da danno diffuso della membrana alveolo-capillare, con edema polmonare non cardiogenico (ricco di proteine) e insufficienza respiratoria acuta (ARF). Si osserva reclutamento di neutrofili nei capillari alveolari e formazione di membrane ialine. I neutrofili rilasciano chemochine (che richiamano istiociti), producono ROS, proteasi, leucotrieni, fattore di attivazione piastrinica, prostaglandine e altre molecole che danneggiano le barriere tra capillari e spazi aerei. Gli alveoli e l’interstizio si riempiono di proteine, detriti cellulari e liquido, con distruzione del surfattante, collasso alveolare e mismatch ventilazione/perfusione.

L’ARDS determina grave ipossiemia refrattaria all’ossigenoterapia. I criteri diagnostici comprendono:

– Opacità bilaterali alla RX non spiegabili da versamento, atelettasia o noduli.

– PaO2/FiO2 ?200 mmHg.

– Assenza di evidenza clinica di aumentata pressione atriale sinistra o insufficienza cardiaca (PCWP <18 mmHg). Una pressione di incuneamento capillare polmonare >18 mmHg orienta invece verso edema polmonare cardiogeno.

Secondo la “Definizione di Berlino 2012” l’ARDS si classifica in:

– Lieve: PaO2/FiO2 ?200 mmHg.

– Moderata: PaO2/FiO2 ?100 mmHg.

– Grave: PaO2/FiO2 ?100 mmHg.


12 di 114 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

Per il paziente diabetico è essenziale assumere cibi a basso indice glicemico. Qual è tra i seguenti alimenti quello che presenta il più basso indice glicemico?

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La risposta corretta è la A.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza. L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: serve un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si accompagnano anche ad alterazioni del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, retina, arti inferiori) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie periferiche). Il diabete si classifica in due tipologie principali: diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), con cause immuno-mediate o idiopatiche; diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e relativa deficienza insulinica, che nella maggior parte dei casi non richiede terapia insulinica. Esiste anche il diabete gestazionale, che si manifesta in gravidanza e regredisce dopo il parto. Tra le forme secondarie: pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori), patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite), patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante), tossicità da farmaci o sostanze (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.). Il diabete può progredire a lungo senza sintomi. Si calcola che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% rimane non diagnosticato. Per la diagnosi: glicemia a digiuno ?126 mg/dl in due misurazioni, glicemia random >200 mg/dl in presenza di sintomi (poliuria, polidipsia, nicturia), curva da carico con 75 g di glucosio (diagnosi se glicemia >200 mg/dl a 2 ore). Prima del test, la glicemia basale deve essere <126 mg/dl. Il test va eseguito in pazienti non ricoverati, in buone condizioni cliniche, dopo dieta abituale (non ridotta in carboidrati), a digiuno dalla mezzanotte, senza febbre, stress o fumo. Indicazioni alla curva da carico: glicemia alterata a digiuno (100–125 mg/dl), familiarità per diabete dai 30-40 anni, obesità, complicanze cardiovascolari (TIA, angina, claudicatio), soprattutto se obesi e fumatori, infezioni urinarie o cutanee ricorrenti con glicemia alterata. Il 90% dei casi è di tipo II, storicamente detto diabete dell’adulto (esordio >40 anni), ma oggi è sempre più precoce (anche a 18 anni), correlato all’obesità, in particolare infantile (Italia con alta prevalenza, soprattutto nel centro-sud). Nei gemelli monozigoti la concordanza è ~100% nel tipo II, mentre nel tipo I, pur avendo componente genetica, è solo del 50% per il ruolo di fattori ambientali. Anche nei monozigoti separati alla nascita la concordanza del tipo II rimane elevata, a dimostrazione della forte componente genetica, ancora non del tutto chiarita.


13 di 114 Domande

A proposito di diarrea del viaggiatore, tutte le seguenti affermazioni sono vere tranne una. Quale?














La risposta corretta e' la 'E' possibile identificare per ogni singolo paese del mondo un antibiotico di particolare efficacia per la profilassi e per la terapia'.


14 di 114 Domande

Accentuazione del 1 ° tono, schiocco di apertura, rullio diastolico, fanno parte del quadro obiettivo di una delle seguenti situazioni. Quale?














La risposta corretta e' la 'stenosi mitralica'.


15 di 114 Domande

Ad un giovane paziente viene diagnosticato ipertiroidismo per adenoma di Plummer. Quale tra i seguenti è il trattamento più indicato?














La risposta corretta e' la 'terapia farmacologica antitiroidea fino al raggiungimento dell’ eutiroidismo e poi intervento chirurgico'.


16 di 114 Domande

Attivita' farmacologica dell’ acyclovir: uno dei seguenti e' il meccanismo d’ azione in causa.














La risposta corretta e' la 'inibizione del Dna - polimerasi virale'.


17 di 114 Domande

Chi e' tenuto al segreto professionale?














La risposta corretta e' la 'qualsiasi soggetto, in ragione del proprio stato, ufficio, professione o arte'.


18 di 114 Domande

Cosa si intende per MIC?














La risposta corretta e' la 'minima concentrazione inibente'.


19 di 114 Domande

Di fronte ad una giovane donna che lamenta dolore notturno o mattutino alle piccole articolazioni delle mani senza rilievi obiettivi, va sospettata una delle seguenti patologie:














La risposta corretta e' la 'LES'.


20 di 114 Domande

E’ necessario richiedere il TAS se l’ esito del tampone faringeo ha evidenziato:














La risposta corretta e' la 'streptococco beta emolitico di gruppo A'.


21 di 114 Domande

il cordone ombelicale contiene:














La risposta corretta e' la '1 vena e 2 arterie'.


22 di 114 Domande

Il dolore “ di rimbalzo” alla palpazione addominale (manovra di Blumberg positiva) è indicativo di una delle seguenti situazioni cliniche:














La risposta corretta e' la 'peritonite acuta'.


23 di 114 Domande

Il dolore nell’ osteoporosi è generalmente provocato da una delle seguenti condizioni:














La risposta corretta e' la 'microfratture'.


24 di 114 Domande

Il fluconazolo e' una molecola:














La risposta corretta e' la 'antimicotica'.


25 di 114 Domande

l morbillo si associa comunemente a:














La risposta corretta e' la 'leucopenia'.


26 di 114 Domande

Il morbo di Dupuytren è caratterizzato da uno dei seguenti quadri. Quale?














La risposta corretta e' la 'retrazione sclerotica della aponeurosi palmare della mano'.


27 di 114 Domande

Il sintomo piu' frequente di carcinoma bronchiale (presente nel 90 per cento delle osservazioni) e':














La risposta corretta e' la 'tosse'.


28 di 114 Domande

In caso di cefalea da ipertensione endocranica di origine neoplastica, il farmaco da cui è ragionevolmente possibile ottenere il maggiore effetto analgesico è :














La risposta corretta e' la 'desametasone'.


29 di 114 Domande

In caso di comparsa di tumefazione e dolore in regione coccigea con piccole perdite di pus, la diagnosi più probabile è :














La risposta corretta e' la 'cisti pilonidale'.


30 di 114 Domande

In caso di emotorace il murmure vescicolare è :














La risposta corretta e' la 'ridotto o abolito'.


31 di 114 Domande

in corso di malattia da reflusso gastro -esofageo tutte le seguenti sono complicanze possibili, eccetto una. Quale?














La risposta corretta e' la 'varici esofagee'.


32 di 114 Domande

In un paziente con anemia ipocromica, uno dei seguenti parametri dell’ esame emocromocitometrico è il più affidabile per valutare la carenza marziale. Quale?














La risposta corretta e' la 'ferritina'.


33 di 114 Domande

In una tra le seguenti condizioni è indicato l’ impiego degli anticolinesterasici. Quale?














La risposta corretta e' la 'miastenia grave'.


34 di 114 Domande

In una tra le seguenti patologie è indicato l’ uso delle tetracicline. Quale?














La risposta corretta e' la 'brucellosi'.


35 di 114 Domande

Indicare tra le seguenti la corretta definizione di “ congenito”














La risposta corretta e' la 'che e' presente alla nascita'.


36 di 114 Domande

L’ andatura anseria e' presente in:














La risposta corretta e' la 'distrofia muscolare di tipo Duchenne'.


37 di 114 Domande

L’ azione farmacologica della penicillina G si esplica tramite:














La risposta corretta e' la 'inibizione della sintesi della parete cellulare dei batteri'.


38 di 114 Domande

L’ organismo usualmente responsabile dell’ epiglottite è :














La risposta corretta e' la 'haemophylus influenzae tipo B'.


39 di 114 Domande

L’ uso terapeutico della tossina botulinica e' indicato per una delle seguenti condizioni. Quale?














La risposta corretta e' la 'blefarospasmo'.


40 di 114 Domande

La colchicina e' utilizzata elettivamente per il trattamento di una sola tra le seguenti condizioni. Quale?














La risposta corretta e' la 'attacco acuto di gotta'.


41 di 114 Domande

La digitale ha tutti i seguenti effetti farmacologici, tranne uno. Quale?














La risposta corretta e' la 'aumenta la velocita' di conduzione del nodo A-V'.


42 di 114 Domande

La distrofia muscolare di Becker (BMD) è una malattia legata al cromosoma X. La figlia di un paziente si sposa con un uomo sano. Qual è la probabilità di generare un figlio maschio con BMD?














La risposta corretta e' la '1/2'.


43 di 114 Domande

La lingua “ a lampone” (di colore rosso intenso con papille ben riconoscibili) si osserva nella:














La risposta corretta e' la 'scarlattina'.


44 di 114 Domande

La loperamide puo' essere usata nel trattamento di uno dei seguenti sintomi. Quale?














La risposta corretta e' la 'diarrea'.


45 di 114 Domande

La malattia di Osgood- Schlatter interessa:














La risposta corretta e' la 'la tuberosita' tibiale'.


46 di 114 Domande

La perdita della fisiologica lordosi cervicale nel radiogramma in latero - laterale, è reperto frequente di una delle seguenti patologie. Quale?














La risposta corretta e' la 'contrattura muscolare antalgica'.


47 di 114 Domande

La presenza di linfociti “ attivati” caratterizza la fase acuta di una di queste condizioni. Quale?














La risposta corretta e' la 'mononucleosi infettiva'.


48 di 114 Domande

La rotazione laterale del capo provoca la scomparsa del polso radiale omolaterale nella:














La risposta corretta e' la 'sindrome dello scaleno anteriore'.


49 di 114 Domande

La sindrome di Plummer -Vinson e' tipicamente caratterizzata da:














La risposta corretta e' la 'difficolta' di deglutizione, glossite, cheilite angolare'.


50 di 114 Domande

La triade costituita da anemia emolitica, insufficienza renale e trombocitopenia è caratteristica di una delle seguenti malattie. Quale?














La risposta corretta e' la 'sindrome emolitica uremica'.


51 di 114 Domande

Le lesioni ossee traumatiche del feto conseguenti al parto sono un’ evenienza non rara. Qual è la frattura più frequente?














La risposta corretta e' la 'clavicola'.


52 di 114 Domande

Le norme deontologiche:














La risposta corretta e' la 'sono norme atte a regolare l‘ attività professionale sul piano etico gestite esclusivamente dai Consigli degli Ordini professionali'.


53 di 114 Domande

Nei pazienti con ittero emolitico cronico si possono riscontrare tutte le seguenti condizioni tranne una. Quale?














La risposta corretta e' la 'bassi valori di sideremia e ferritinemia con transferrinemia elevata'.


54 di 114 Domande

Nella malattia del nodo del seno (sick sinus syndrome) tutti i seguenti reperti ECG sono tipici, tranne uno. Quale?














La risposta corretta e' la 'blocco della branca sinistra'.


55 di 114 Domande

Nella talassemia minor è presente un aumento di uno dei seguenti tipi di emoglobina. Quale?














La risposta corretta e' la 'emoglobina A2'.


56 di 114 Domande

Nelle ferite da taglio, i margini delle lesioni sono in genere:














La risposta corretta e' la 'regolari e netti'.


57 di 114 Domande

Norme alimentari.Tutte le seguenti affermazioni sono vere tranne una. Quale?














La risposta corretta e' la 'le attuali raccomandazioni nutrizionali (dieta mediterranea) prevedono un apporto calorico giornaliero derivante per un terzo dai carboidrati, per un terzo dai lipidi e per un terzo dalle proteine'.


58 di 114 Domande

Paziente di 55 anni presenta all’ emocromocitometrico: eritrociti 4.050.000, emoglobina 8.4 g/l, MCV 73, ematocrito 29, leucociti 2.100 (neutrofili 74, linfociti 21, monociti 4, basofili 1), piastrine 84.000. Questo esame nel suo complesso è compatibile con una sola delle seguenti ipotesi diagnostiche. Quale?














La risposta corretta e' la 'cirrosi epatica di lunga data con varici esofagee'.


59 di 114 Domande

Per quanto concerne l’ ossigenoterapia in un paziente con grave insufficienza respiratoria cronica solo una delle seguenti condizioni e' vera. Quale?














La risposta corretta e' la 'e' indicata in presenza di una PaO2 uguale o inferiore a 50-55 mmHg'.


60 di 114 Domande

Per varicocele si intende














La risposta corretta e' la 'dilatazione varicosa delle vene del plesso pampiniforme'.


61 di 114 Domande

Quale classe di immunoglobuline è interessata in uno stato allergico?














La risposta corretta e' la 'IgE'.


62 di 114 Domande

Quale deve essere la giusta risposta dei markers per l’ epatite B in un individuo che ha effettuato il vaccino?














La risposta corretta e' la 'HBSAG neg. HBSAB pos.'.


63 di 114 Domande

Quale tra le seguenti è conosciuta anche come “ triade di Saint” ?














La risposta corretta e' la 'ernia, jatale, colecitiasi, diverticolosi del colon'.


64 di 114 Domande

Quale tra le seguenti è la causa più comune di morte di un bambino affetto da beta talassemia omozigote?














La risposta corretta e' la 'scompenso cardiaco congestizio'.


65 di 114 Domande

Quale tra questi batteri può essere pericoloso per il feto se ri scontrato in un tampone vaginale di una donna al termine di una gravidanza, nel caso di parto spontaneo?














La risposta corretta e' la 'streptococco di gruppo B'.


66 di 114 Domande

Quali delle seguenti patologie è tipicamente associata a crisi anossiche?














La risposta corretta e' la 'tetralogia di Fallot'.


67 di 114 Domande

Quali tra questi batteri è un Gram negativo?














La risposta corretta e' la 'salmonella'.


68 di 114 Domande

Se due eterozigoti per la microcitemia (talassemia minor) si sposano tra loro














La risposta corretta e' la 'il 25 per cento dei figli è affetto da talassemia major (anemia mediterranea o m. di Cooley) e il 50 per cento da talassemia minor'.


69 di 114 Domande

Se si sospetta la presenza di ossiuri qual è l’ esame da richiedere al laboratorio di analisi?














La risposta corretta e' la 'scotch test'.


70 di 114 Domande

Solo una delle seguenti è la funzione fisiologica principale della regione antrale dello stomaco. Quale?














La risposta corretta e' la 'secrezione mucosa ed ormonale'.


71 di 114 Domande

Solo una tra le seguenti dermatosi e' associata di regola ad una neoplasia maligna. Quale?














La risposta corretta e' la 'acanthosis nigricas acquisita isolata dell’ adulto'.


72 di 114 Domande

Tutte le seguenti affermazioni concernenti il trattamento della mononucleosi infettiva sono vere, tranne una. Quale?














La risposta corretta e' la 'e' sempre indicata la terapia antibiotica con amoxicillina'.


73 di 114 Domande

Tutte le seguenti affermazioni riguardanti la tiroidite subacuta (o di De Quervain) sono vere tranne una. Quale?














La risposta corretta e' la 'e' sempre presente una elevata captazione di Jodio 131'.


74 di 114 Domande

Tutte le seguenti affermazioni sulla sclerosi sistemica (sclerodermia) sono vere, tranne una. Quale?














La risposta corretta e' la 'il fenomeno di Raynaud e' caratteristica peculiare delle fasi avanzate della malattia'.


75 di 114 Domande

Tutte le seguenti malattie causano tipicamente una glomerulonefrite acuta seguita da insufficienza renale rapidamente progressiva, tranne una, per la quale tale evoluzione è rara. Quale?














La risposta corretta e' la 'glomerulonefrite post- streptococcica'.


76 di 114 Domande

Tutte le seguenti modificazioni ematochimiche sono abitualmente presenti in un paziente con cirrosi, tranne una. Quale?














La risposta corretta e' la 'aumento del fibrinogeno'.


77 di 114 Domande

Tutte le seguenti sedi sono utilizzate per l‘ esecuzione della plicometria tranne una. Quale?














La risposta corretta e' la 'olecranica'.


78 di 114 Domande

Tutti i seguenti farmaci possono provocare frequentemente fenomeni di fotosensibilizzazione, tranne uno. Quale?














La risposta corretta è la D
La fotosensibilizzazione da farmaci è una reazione cutanea scatenata dalla luce UV/visibile in presenza di un principio attivo o dei suoi metaboliti e si presenta in due forme principali. La fototossicità è più comune, dose-dipendente e si manifesta in minuti-ore con eritema, bruciore e talora bolle nelle aree fotoesposte, simile a una scottatura intensa; la fotoallergia è immunomediata (tipo IV), richiede sensibilizzazione, compare dopo 24–72 ore con quadro eczematoso-pruriginoso e può estendersi oltre le aree esposte. Numerose classi farmacologiche sono classicamente implicate, tra cui tetracicline (soprattutto doxiciclina), fluorochinoloni, sulfonamidi, diuretici tiazidici, amiodarone, FANS (ketoprofene topico, piroxicam), fenotiazine, retinoidi (isotretinoina), antifungini come griseofulvina o voriconazolo e alcuni antineoplastici. In questi casi l’incidenza è sufficientemente documentata da richiedere counseling preventivo e fotoprotezione rigorosa. Le penicilline, invece, non sono note per causare frequentemente fotosensibilizzazione. Pur essendo tra i farmaci più associati a eruzioni morbilliformi, orticaria e, raramente, reazioni cutanee severe (es. DRESS, SJS/TEN), il coinvolgimento fotoindotto è eccezionale e limitato a segnalazioni isolate. Pertanto, rispetto alle classi sopra elencate, le penicilline rappresentano l’eccezione nella domanda. In pratica clinica, il riconoscimento di una reazione fotoindotta si basa su anamnesi accurata (farmaci iniziati nelle 1–2 settimane precedenti, esposizione solare/UV, distribuzione “a maglietta” con risparmio delle zone coperte) ed esame obiettivo; nei casi dubbi si possono utilizzare fotopatch test per sospetta fotoallergia. La gestione prevede sospensione o sostituzione del farmaco quando possibile, fotoprotezione ad ampio spettro (UVB/UVA), abbigliamento protettivo, evitamento dei picchi di irradiazione; per le forme lievi-moderate si impiegano corticosteroidi topici e antistaminici per il prurito, mentre le forme gravi possono richiedere corticosteroidi sistemici e cure specialistiche. Consiglio pratico: informare proattivamente i pazienti quando si prescrivono farmaci ad alto rischio (p.es. doxiciclina, tiazidici, amiodarone, ketoprofene topico), pianificando esposizioni solari e protezione adeguate. In assenza di altre cause, la comparsa di un’eruzione limitata alle aree fotoesposte durante tali terapie orienta verso una fotosensibilizzazione; questo è molto improbabile con le penicilline.

79 di 114 Domande

Tutti i seguenti fattori aggravano la sintomatologia di un paziente con insufficienza venosa cronica degli arti inferiori, tranne uno. Quale?














La risposta corretta e' la 'uso di beta - bloccanti'.


80 di 114 Domande

Un aumento del CPK plasmatico può essere dovuto oltre che ad infarto miocardico a tutte le seguenti condizioni tranne una. Quale?














La risposta corretta e' la 'epatite virale'.


81 di 114 Domande

Un neonato su 180 nasce con una cardiopatia congenita. Una delle seguenti è la causa meno probabile. Quale?














La risposta corretta e' la 'radiazioni ionizzanti ricevute dalla madre'.


82 di 114 Domande

un paziente positivo per l’ epatite C (HCV positivo) di cui si conosce il genotipo e che è sottoposto a terapia, quali esami deve effettuare periodicamente per valutare lo stato della malattia?














La risposta corretta e' la 'transaminasi e HCV RNA quantitativo'.


83 di 114 Domande

Un uomo di 30 anni, padre di due bambini, presenta ginecomastia bilaterale. Le dimensioni dei testicoli sono normali. Per la valutazione del paziente tutte le seguenti opzioni sono utili eccetto una. Quale?














La risposta corretta e' la 'biopsia mammaria'.


84 di 114 Domande

Un utero costituito da 2 corni nettamente separati che si continuano in 2 colli e sboccano in una vagina doppia è definito:














La risposta corretta e' la 'didelfo'.


85 di 114 Domande

Una crisi di grande male epilettico comprende tutti i seguenti segni e sintomi tranne uno. Quale?














La risposta corretta e' la 'disturbi del ritmo cardiaco'.


86 di 114 Domande

Una delle seguenti affermazioni concernenti la malattia diverticolare del colon e' errata. Quale?














La risposta corretta e' la 'sono molto frequenti ulcerazioni trasversali multiple della mucosa'.


87 di 114 Domande

Una delle seguenti affermazioni non e' vera per la varicella. Quale?














La risposta corretta e' la 'e' caratterizzata da contagiosita' interpersonale molto bassa'.


88 di 114 Domande

Una delle seguenti affermazioni sul “ disturbo da attacco di panico” e' falsa. Quale?














La risposta corretta e' la 'gli attacchi sono sempre provocati da uno stimolo stressante ben identificabile'.


89 di 114 Domande

Una delle seguenti affermazioni sulla nevralgia del trigemino e' falsa. Quale?














La risposta corretta e' la 'l’ esame istologico rileva sempre ampie zone di demielinizzazione del nervo'.


90 di 114 Domande

Una delle seguenti condizioni patologiche è abitualmente caratterizzata dalla presenza della triade sintomatologica: artrite, uretrite, congiuntivite/ uverite. Quale?














La risposta corretta e' la 'sindrome di Reiter'.


91 di 114 Domande

Una delle seguenti e' la definizione della malattia di Rendu-Osler -Weber. Quale?














La risposta corretta e' la 'teleangectasia'.


92 di 114 Domande

Una delle seguenti e' la definizione di danno emergente. Quale?














La risposta corretta e' la 'la riduzione di un bene gia' appartenente alla persona'.


93 di 114 Domande

Una delle seguenti e' la definizione di “ ventilazione polmonare” . Qualè ?














La risposta corretta e' la 'immissione di aria negli alveoli e sua successiva espulsione all’ esterno'.


94 di 114 Domande

Una delle seguenti e' la principale causa di una anemia normocromica in corso di insufficienza renale cronica. Quale?














La risposta corretta e' la 'diminuita produzione di eritropoietina'.


95 di 114 Domande

Una delle seguenti opzioni terapeutiche è la più indicata nel trattamento di prima scelta di un paziente obeso con Body Mass Index (BMI) di 32. Quale?














La risposta corretta e' la 'terapia comportamentale e dieta'.


96 di 114 Domande

Una donna di 38 anni con polimenorrea da circa 2 anni si presenta pallida, riferisce astenia, palpitazioni e dispnea da sforzo. Un esame emocromocitometrico, dimostra netta riduzione di eritrocidi ed emoglobina. Tutte le seguenti affermazioni sono vere tranne una. Quale?














La risposta corretta e' la 'ci si aspetta un MCV normale o alto'.


97 di 114 Domande

Una formula leucocitaria in cui si rilevi un significativo aumento di eosinofili oltre il 7% sta ad indicare una sospetta:














La risposta corretta e' la 'parassitosi protozoaria / metazoaria'.


98 di 114 Domande

Una sindrome di Cushing è determinata da tutte le seguenti cause tranne una. Quale?














La risposta corretta e' la 'uso prolungato di liquirizia o carbenoxolone'.


99 di 114 Domande

Una tra le seguenti manifestazioni non compare tipicamente nella sclerosi multipla. Quale?














La risposta corretta e' la 'deficit dei muscoli intercostali con insufficienza respiratoria'.


100 di 114 Domande

Uno dei seguenti antibiotici è di prima scelta nella terapia della malattia di Lyme. Quale?














La risposta corretta e' la 'tetracicline'.


101 di 114 Domande

Uno dei seguenti e' il meccanismo d’ azione dei derivati xantinici (aminofillina, teofillina) in corso di asma bronchiale. Quale?














La risposta corretta e' la 'aumento dell’ AMPc intracellulare'.


102 di 114 Domande

Uno dei seguenti e' il reperto radiografico caratteristico delle polmoniti da ipersensibilita' (alveoliti allergiche) in fase acuta. Quale?














La risposta corretta e' la 'nodulazioni fini e diffuse nei campi polmonari'.


103 di 114 Domande

Uno dei seguenti e' l’ agente eziologico piu' frequente di endocardite infettiva su valvola nativa. Quale?














La risposta corretta e' la 'streptococchi viridanti'.


104 di 114 Domande

Uno dei seguenti farmaci si utilizza in caso di complicanza emorragica da iperdossaggio di eparina. Quale?














La risposta corretta e' la 'solfato di protamina'.


105 di 114 Domande

Uno dei seguenti segni non è rilevabile nell’ ipertensione portale grave. Quale?














La risposta corretta e' la 'poliglobulia'.


106 di 114 Domande

Una delle seguenti forme di anemia si manifesta tipicamente con intense crisi dolorose addominali, toraciche o articolari. Quale?














La risposta corretta e' la 'a cellule falciformi'.


107 di 114 Domande

Qual e' il fabbisogno giornaliero di vitamina D nel lattante?














La risposta corretta e' la '400 U.I.'.


108 di 114 Domande

Quale tra i seguenti farmaci non favorisce la comparsa di osteoporosi?














La risposta corretta e' la 'digitale'.


109 di 114 Domande

Gli antigeni del sistema HLA sono presenti in tutte le seguenti cellule tranne una. Quale?














Il sistema HLA (Human Leukocyte Antigens) è un insieme di geni che si trova sul braccio corto del cromosoma 6 e forma una regione conosciuta come Complesso Maggiore di Istocompatibilità (Major Histocompatibility Complex, MHC). Questi geni codificano per antigeni di superficie cellulare che servono per il riconoscimento di peptidi estranei.
E’ un complesso di MOLTI geni localizzato sul cromosoma 6 nell’ uomo HLA comprende più di 200 geni codificanti Il locus contiene i geni che codificano per le proteine HLA «classiche » di I e II classe e le proteine di III classe:
-geni HLA di classe I (A, B, C)
-geni HLA di classe II (DP, DQ, DR)
-geni HLA di classe III (C2, C4, TNF proteine del complemento)
Geni HLA di classe I codificano per proteine che sono espresse da tutte le cellule nucleate. E’ facilmente inducibile dall’ IFN-γ che è prodotto in caso di infezione virale. In questo modo è favorita la presentazione dell’ antigene e la conseguente morte della cellula infetta.
Geni HLA di classe II codificano per proteine che sono espresse da cellule specializzate: monociti e macrofagi, cellule dendritiche, linfociti B e alcuni tipi di cellule T.
​​​​​​​I globuli rossi non esprimono nessuna molecola HLA poiché cellule senza nucleo.

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Tra le seguenti, quale rappresenta la cardiopatia congenita di più frequente riscontro epidemiologico:














La risposta corretta è la A.
La cardiopatia congenita di più frequente riscontro epidemiologico è il difetto inter- ventricolare. Per quanto riguarda le frequenze relative abbiamo:
- 25% difetto interventricolare;
- 8% difetto interatriale;
- 7% pervietà del dotto arterioso;
- 7% stenosi polmonare;
- 6% coartazione aortica;
- 6% tetralogia di Fallot;
- 5% stenosi aortica;
- 4,5% canale atrioventricolare completo;
- 4,5% trasposizione dei grossi vasi;
- 3% cuore sinistro ipoplasico;
- 1,5% tronco arterioso, cuore uni-ventricolare;

111 di 114 Domande

La sindrome di Turner (45, XO) è di solito associata a tutte le seguenti condizioni tranne una. Quale?














The majority of individuals with TS have normal intelligence, although patients with a small ring X-chromosome clearly have an increased risk of mental retardation (122). These individuals may have a severe phenotype with features atypical for TS, apparently due to failure of small rings to inactivate (123). Individuals with TS have an increased risk for a selective impairment in nonverbal skills and, as a group, score lower on performance than on verbal subsections of standardized intelligence tests (124). In school, these impairments are manifested as math, visuospatial, and executive function deficits (125). Slowed response time is observed across each of these three domains (126).
https://academic.oup.com/jcem/article/92/1/10/2597828
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed?term=1704701

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Uno dei seguenti farmaci se assunto insieme all’ alcol, può produrre il cosiddetto “ effetto antabuse” (vampate di calore, cefalea, nausea vomito e sudorazione). Quale?














Metronidazolo:
"Effetti sfavorevoli comprendono nausea, diarrea, stomatiti e per uso protratto neuropatie periferiche. Il metronidazolo puo' avere un effetto tipo disulfiram per cui durante il trattamento si deve raccomandare astensione da alcool. Sebbene esso si sia dimostrato teratogeno in alcune specie animali non esistono dati certi per l'uomo"
Pag. 942
Titolo:Farmacologia generale e clinica; VIII Edizione; Autore: Bertram G. Katzung; Pagine: 1557; Pubblicazione2014; ISBN9788829926510; Curatore: P. Preziosi

113 di 114 Domande

Viene riscontrato il seguente quadro radiologico in una donna di 30 anni, che è stata sottoposta ad una TC total body in seguito ad un incidente stradale. Cosa mostra la TC?

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La risposta corretta è la B

Nell'immagine (a) la TC ha evidenziato enfisema sottocutaneo delle palpebre destre (freccia). Nell'immagine (b) è stato osservato enfisema nell’orbita destra (cerchio). È stato inoltre riscontrato enfisema sottocutaneo nell’area della guancia (freccia). Non vi era presenza evidente di aria nello spazio intracranico né fratture della parete o del pavimento orbitario.


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La signora Boggi, una donna di 70 anni, si reca dal medico curante, il Dott. Candi, lamentando dolore al braccio, insorto dopo essere scivolata sul ghiaccio, cadendo in avanti sulle sue mani. Quale è la diagnosi radiologica?

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La risposta corretta è la D.

Dalla radiografia mostrata si può apprezzare una frattura a tutto spessore carico della porzione meta-epifisaria distale del radio, evidenziabile come una stria di radiotrasparenza che interrompe la corticale ossea, probabilmente provocata da un arto iper-esteso verso l’ esterno che cerca di parare una caduta: si tratta di una frattura completa, spostata e angolata dorsalmente a livello del radio distale. Quando tale tipo di frattura si associa alla frattura anche dello stiloide ulnare si parla di frattura di Colles. Le altre strutture ossee in esame indicate nelle opzioni non appaiono interessate da eventi fratturativi-traumatici (le risposte A, B, C ed E non sono corrette)


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