Il meningioma è una neoplasia cerebrale extra-assiale, solitamente benigna, che origina dalle meningi, le membrane che avvolgono il sistema nervoso centrale e rappresenta circa il 20% delle neoplasie cerebrali primitive.
Ha origine dalle cellule aracnoidee e si presenta solitamente come una massa saldamente ancorata alla dura madre, in lento accrescimento e ben delimitata senza determinare infiltrazione delle strutture nervose sottostanti, che possono però essere dislocate e compresse le dislocano e le inglobano.
Possono essere classificati in primario intramurale, che può avere anche un’estensione secondaria extradurale, e primario extradurale, che rappresenta una forma meno comune; inoltre possono anche essere classificati in base alla localizzazione (ad es. spinale, intraventricolare, ecc.), alle varianti istologiche (ad es. cellula chiara, rabdoide, ecc.) e all’eziologia (ad es. indotta da radiazioni, ecc.).
I meningiomi sono più comuni nelle donne, mentre nel sesso maschile sono di solito più atipici e con comportamento più aggressivo e sono più comuni dopo i 40 anni.
I meningiomi a seconda del loro comportamento possono suddividersi in 3 gradi:
grado I: è benigno e rappresenta circa l’80% di tutti i meningiomi;
grado II: è intermedio e rappresenta circa il 15%, con alcune caratteristiche atipiche e la possibilità di presentare un comportamento lievemente più aggressivo;
grado III: è anaplastico con pessima prognosi e rappresentano meno del 3%.
Clinica
Sono spesso asintomatici, soprattutto quelli di più piccole dimensioni.
I meningiomi più grandi possono manifestarsi generalmente con cefalea, paresi ed alterazioni dello stato mentale ed a seconda della loro localizzazione possono determinare sintomi più specifici, come convulsioni ed emiparesi (in sede sopratentoriale), anosmia (in corrispondenza del solco olfattivo/sede sfenoidale), deficit del campo visivo (localizzazione iuxtasellare), idrocefalo ostruttivo (in sede sottotentoriale).
Caratteristiche radiologiche
TC
Il riscontro alla TC encefalo dei meningiomi è molto spesso un riscontro accidentale.
Alla TC senza contrasto si può apprezzare:
formazione leggermente più iperdensa rispetto al parenchima cerebrale circostante, adesa alle meningi e sviluppo verso il parenchima circostante;
spesso (circa 30%) presenza di calcificazioni che interessano parte o tutta la formazione;
iperostosi (circa 5%), tipico dei meningiomi che si trovano alla base del cranio.
Alla TC dopo somministrazione di mdc ev. si può apprezzare che la formazione mostra intenso enhancement di solito omogeneo, mentre se l’enhancement è disomogeneo per la presenza di componenti cistiche o altro bisogna sospettare una variante più aggressiva di meningioma.
RM
La RM è la metodica di imaging gold standard per la diagnosi e caratterizzazione dei meningiomi.
I meningiomi appaiono tipicamente come masse extra-assiali con un’ampia base durale e di solito si presentano omogenei e ben circoscritti, anche se vi sono molte varianti.
Le caratteristiche di segnale sono:
T1: di solito isointensi alla sostanza grigia o solo talvolta ipointensi alla sostanza grigia;
T2: segnale variabile, ma di solito isointensi alla sostanza grigia, talvolta iperintensi alla sostanza grigia, meno frequentemente ipointensi alla sostanza grigia e di solito correlati a forme più fibrose e calcifiche;
T1 C+ (Gd): enhancement solitamente intenso ed omogeneo: si presenta come una lesione extra assiale, occupante spazio e con effetto massa, che presenta dal punto di vista morfologico una base di origine in corrispondenza della dura madre, che mostrerà il caratteristico dural tail, ossia un ispessimento ed enhancement della dura madre adiacente al meningioma, un vallo liquorale intorno, eventuale aspetto a raggiera determinato dai vasi meningei ed una omogenea captazione del mezzo di contrasto nelle sequenze in T1;
DWI/ADC: i sottotipi atipici e maligni possono mostrare una maggiore restrizione di segnale.
presenza in circa la metà dei casi di edema vaso genico perilesionale, iperintenso in T2 o nelle sequenze con soppressione di grasso (STIR, SPAIR, ecc).
Angiografia (DSA)
L’angiografia è ormai raramente utilizzata a scopo diagnostico, ma viene eseguita per l’embolizzazione preoperatoria per ridurre la perdita di sangue intraoperatoria e migliorare la resezione di un tumore.
Diagnosi differenziale
La diagnosi differenziale include generalmente altre masse durali:
emangiopericitoma (più aggressivo, spesso distrugge l’osso);
metastasi durali (ad es. cancro della mammella);
tumori dell’angolo ponto-cerebellare (schwannoma del nervo acustico);
tumori della regione sellare (macroAdenoma pituitario, craniofaringioma);
tumori della base del cranio (condrosarcoma, cordoma).
Immagine 01
Immagine 01. TC encefalo senza mdc mostrante grossolana formazione rotondeggiante, sfumatamente iperdensa e con pareti finemente calcifiche, localizzata a sede cerebellare destra, con impianto meningeo, da riferire in prima ipotesi a meningioma.
Immagine 02
Immagine 02. RM encefalo senza mdc mostrante in sequenza T2 grossolana formazione rotondeggiante, marcatamente iperintensa, localizzata a sede fronto-pareitale parafalcina sinistra, con impianto meningeo lungo la falce cerebrale, da riferire in prima ipotesi a meningioma.
Immagine 03
Immagine 03. RM encefalo con mdc mostrante in sequenza T1 grossolana formazione ovalare e polilobulata, che presenta marcata ma disomogenea impregnazione contrastografica, localizzata a sede cerebellare sinistra, con impianto meningeo lungo il tentorio, da riferire in prima ipotesi a meningioma.
Immagine 04
Immagine 04. RM encefalo con mdc mostrante in sequenza T1 grossolana formazione ovalare, che presenta marcata ed omogenea impregnazione contrastografica, localizzata in sede frontale, con impianto meningeo ed apprezzabilità del segno “dural tail”, da riferire in prima ipotesi a meningioma.