Simulazione

Cliccando in alto a destra sul pulsante 2 è possibile "Consegnare", "Salvare e Interrompere", "Salvare e Continuare" il compito.

1 di 3 Domande

Nel corso degli ultimi 3 mesi in un uomo di 80 anni si è verificato un rapido peggioramento della demenza, associato a segni extrapiramidali e a scosse miocloniche. La diagnosi più probabile è:














La risposta corretta è la D.
Per il paziente del caso clinico si può avanzare la diagnosi di morbo di Parkinson, la seconda più comune forma di patologia neurodegenerativa, dopo la malattia di Alzheimer. Dal punto di vista neuropatologico, alterazioni tipiche della malattia sono la degenerazione neuronale della pars compacta della substantia nigra e la presenza di depositi proteici nel citoplasma dei neuroni (corpi di Lewy). Fisiopatologicamente, la perdita progressiva delle proiezioni neuronali dopaminergiche della substantia nigra determina una riduzione del contenuto di dopamina; di conseguenza, tali alterazioni determinano un incremento dell’attività eccitatoria glutammatergica nel nucleo subtalamico, una eccessiva inibizione del talamo da parte dei gangli della base ed infine una riduzione dell’attività eccitatoria a livello delle regioni corticali. È clinicamente caratterizzata da tremore a riposo, bradicinesia, rigidità, e, nelle fasi più avanzate, instabilità posturale e blocchi motori (freezing del passo). Come sintomi meno frequenti possono essere presenti: demenza (che può svilupparsi in circa un terzo dei pazienti e generalmente nelle fasi avanzate), disturbi del sonno e sintomi neurologici non correlati al parkinsonismo, come l’anosmia, la dismotilità esofagea, intestinale ed esitazione e/o urgenza minzionale.
​​​​​​​Aggiornato al 24/03/21.

2 di 3 Domande

Individua tra i seguenti l' elemento clinico-diagnostico che non orienta verso la diagnosi di endocardite infettiva:














La risposta corretta è la A.
Le emocolture ripetutamente negative non orientano verso la diagnosi di endocardite infettiva. Infatti, la diagnosi clinica certa di endocardite richiede che siano soddisfatti i criteri di Duke, in particolare devono essere presenti:
- due criteri maggiori, oppure,
- un criterio maggiore più tre criteri minori, oppure,
- cinque criteri minori.
I criteri diagnostici maggiori consistono in:
- emocoltura positiva per microorganismi tipici dell'endocardite infettiva (S. Viridians, S. Bovis, HACEK, S. Aureus, enterococco) da 2 diverse colture ematiche o 2 colture positive da campioni prelevati a distanza di > 12 ore, o 3 o al massimo 4 colture ematiche separate (primo e ultimo campione prelevati a distanza di un’ora);
- ecocardiografia che rileva tessuto oscillante sulla valvola o sulle strutture di supporto, nel percorso del flusso rigurgitante o su materiale impiantato, in assenza di spiegazione anatomica alternativa, o ascesso, o neo-deiescenza parziale di valvola protesica o nuovo rigurgito valvolare;
- emocoltura singola positiva per Coxiella burnetii o titolo anticorpale IgG antifase 1 > 1:800.
I criteri diagnostici minori consistono in:
- condizione cardiaca predisponente o uso di farmaci endovenosi;
temperatura corporea > 38°C;
fenomeni vascolari, come emboli arteriosi, infarti polmonari, aneurismi micotici, emorragia endocranica, emorragie congiuntivali, lesioni di Janeway;
fenomeni immunologici, come glomerulonefrite, noduli di Osler, macchie di Roth, fattore reumatoide;
evidenza microbiologica, con coltura ematica positiva che non soddisfa un criterio principale o evidenza sierologica di infezione attiva da un organismo possibile causa di endocardite (escluso stafilococco coagulasi negativo e altri contaminanti comuni).


3 di 3 Domande

Una ragazza di 20 anni obesa e per il resto asintomatica presenta valori pressori sistolici di 140 mmHg ed valori diastolici che oscillano tra 85 e 90 mmHg. Qual è l’approccio iniziale più appropriato per questa paziente ?














La risposta corretta è la E.
Per la paziente del caso clinico di 20 anni, obesa con ipertensione sistolica isolata, asintomatica, l’approccio iniziale è rappresentato dall’attività fisica controllata e dalla perdita di peso. L’inizio di una terapia farmacologica con ACE-inibitore o diuretico non rappresenta un’opzione valida (risposte B e D errate). Inoltre, la misurazione delle catecolamine urinarie (effettuata per il sospetto di feocromocitoma) e l’esecuzione di un eco-Doppler renale (effettuato per sospetto di stenosi dell’arteria renale) non trovano un razionale nel caso clinico (risposte A e C errate).

Consegna il compito!


Tempo Rimasto 3 minuti!

Dottore, non aggiorni questa pagina prima del completamento della correzione.
Clicchi su "Consegna il Compito" per ottenere la correzione del compito.

consegna v3 il compito