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1 di 111 Domande

Quale complicanza clinica NON si riscontra nell'IRC terminale?














La risposta corretta è la B

Nell’IRC terminale non si riscontra come complicanza l’artrite. La malattia renale cronica è classificata in 5 stadi: Stadio 1: velocità di filtrazione glomerulare normale (?90 mL/min/1,73 m²) con albuminuria persistente o malattia renale strutturale o ereditaria; Stadio 2: 60-89 mL/min/1,73 m²; Stadio 3a: 45-59 mL/min/1,73 m²; Stadio 3b: 30-44 mL/min/1,73 m²; Stadio 4: 15-29 mL/min/1,73 m²; Stadio 5: <15 mL/min/1,73 m². La velocità di filtrazione glomerulare può essere stimata tramite l’equazione CKD-EPI: 141 × (creatinina sierica)^-1,209 × 0,993^età, moltiplicata per 1,018 se donna e 1,159 se afroamericano (1,1799 per donne afroamericane). Questo calcolo è poco accurato negli anziani sedentari, obesi o molto magri. In alternativa, si può usare l’equazione di Cockcroft-Gault per stimare la clearance della creatinina, che tende a sovrastimare del 10-40%. Le complicanze comprendono quelle neurologiche (neuropatia periferica), ematologiche (anemia da ridotta produzione di eritropoietina), scheletriche (osteodistrofia, risposte C-D-E errate) e pericardite nel 20% dei pazienti con insufficienza renale (risposta A errata).


2 di 111 Domande

Nella brucellosi acuta qual e' il titolo minimo per la diagnosi:














La risposta corretta è la C.

La brucellosi (nota anche come "febbre ondulante", "febbre mediterranea" o "febbre maltese") è un’infezione zoonotica trasmessa all’uomo da animali infetti (bovini, ovini, caprini, cammelli, suini o altri) attraverso l’ingestione di prodotti alimentari non pastorizzati, in particolare lattiero-caseari, oppure per contatto diretto con tessuti o fluidi contaminati. Va sospettata in pazienti con febbre, malessere, sudorazione notturna e artralgie in presenza di esposizione epidemiologica significativa, come consumo di prodotti caseari non pastorizzati, contatto con animali in aree endemiche o esposizione professionale. Una diagnosi presuntiva può essere formulata sulla base di:

  • titolo anticorpale totale anti-Brucella ?1:160 mediante test di agglutinazione in provetta standard su siero prelevato dopo l’insorgenza dei sintomi;
  • rilevazione del DNA di Brucella in un campione clinico tramite reazione a catena della polimerasi (PCR).

3 di 111 Domande

Un bambino di 2 anni di origine africana si presenta con tumefazioni dolorose della mani e piedi. Dati di laboratorio mettono in evidenza una emoglobina di 9g/dl, una conta dei globuli bianchi di 11500/mm3 ed una conta delle piastrine di 250000/mm3. Quale dei seguenti esami di laboratorio dara' supporto alla tua diagnosi?














La risposta corretta è la B

Il quadro clinico descritto è compatibile con anemia falciforme o drepanocitosi, un’emoglobinopatia caratterizzata dalla produzione di catene globiniche quantitativamente normali ma qualitativamente alterate. La causa della deformazione dei globuli rossi è una sostituzione amminoacidica (Glu ? Val) che favorisce l’aggregazione delle molecole di Hb con formazione di polimeri simili a pali nel citoplasma eritrocitario. La polimerizzazione, che avviene soprattutto nello stato deossigenato, determina deformazione e la caratteristica forma a falce dei globuli rossi. Questa condizione provoca squilibri che riducono elasticità e vitalità cellulare. I globuli rossi danneggiati rappresentano il principale trigger delle crisi vaso-occlusive, responsabili di fenomeni infartuali a livello del microcircolo, che spesso si manifestano con tumefazioni dolorose di mani e piedi. La prima manifestazione clinica è l’emolisi cronica con pallore, subittero o ittero, astenia, litiasi della colecisti e segni della deplezione di ossido nitrico. A livello arterioso si osserva diatesi trombotica per disfunzione endoteliale. L’emolisi cronica rappresenta uno stato di equilibrio, interrotto più o meno frequentemente da crisi vaso-occlusive. Tra le manifestazioni vaso-occlusive, tipica è l’ostruzione dei vasi retinici, che porta a cecità parziale o totale e determina cicatrici corio-retiniche, una delle manifestazioni retiniche più comuni e patognomoniche dell’anemia falciforme. Dal punto di vista laboratoristico, si osserva riduzione dell’Hb; la diagnosi è confermata da striscio periferico, test di solubilità ed elettroforesi dell’emoglobina, che evidenzia le anomalie strutturali.


4 di 111 Domande

Il Sig. Versici, un uomo di circa 70 anni, si reca presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, Il Dott. Mancini, per un fastidio al polso destro. Anamnesi patologica prossima: lamenta dolore al polso destro da circa due giorni.

Anamnesi patologica prossima: positiva per due interventi di chirurgia sostitutiva dell'anca, due precedenti episodi di gotta in entrambe le prime articolazioni metatarso-falangee ed ipertensione. Esame obiettivo: il Dott. Mancini visitandolo riscontra la presenza di rossore e gonfiore sul versante dorsale del polso. La sintomatologia dolorosa viene esacerbata da movimenti di flesso-estensione completi. Gli vengono prescritti 80 mg di aspirina al giorno. Due giorni dopo il gonfiore però è aumentato sul versante dorsale del polso ed a livello della mano. La flessione del polso risulta limitata dell' 80% con dolore severo, pertanto il Sig. Versici si reca nuovamente presso l’ ambulatorio del Dott. Mancini, che rivisitandolo nota che evoca un dolore sordo alla palpazione dello scafoide e pertanto nel sospetto di frattura gli prescrive un esame radiografico del polso/mano. Esami strumentali-laboratoristici: evidenza di alterazioni riconducibili ad un quadro di artrite gottosa. Quale tipo di citochine sono coinvolte in questo processo?

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La risposta corretta è la C.

La flogosi è un meccanismo di difesa di tipo aspecifico: risponde all’agente lesivo di tipo fisico-meccanico, radiazioni, batteri o sostanze chimiche. È quindi la risposta al danno tissutale ed è un processo reattivo (diverso dalla necrosi che è regressiva), aspecifico (contro tutto ciò che causa danno), stereotipato (stessi meccanismi principali a prescindere dalla causa, con vie diverse secondo lo stimolo), e procede indipendentemente dalla causa (una volta innescato, continua anche se lo stimolo è rimosso). Nella fase acuta si ha aumento del flusso ematico e della permeabilità vascolare, con accumulo di fluidi, leucociti e mediatori come le citochine. Vari fattori solubili favoriscono il reclutamento dei leucociti aumentando l’espressione di molecole di adesione e di fattori chemiotattici. Le citochine chiave sono IL-1, TNF-?, IL-6, IL-8 e altre chemochine; IL-1 e TNF-? sono particolarmente potenti, inducono febbre promuovendo la sintesi di PGE2 nell’endotelio ipotalamico. L’IL-1 è prodotta da macrofagi, neutrofili, cellule endoteliali ed epiteliali: a basse concentrazioni induce adesione leucocitaria, ad alte induce febbre e proteine di fase acuta. Diversamente dal TNF-?, non causa da sola shock settico. Inoltre stimola i mastociti al rilascio di istamina, con vasodilatazione precoce e aumento della permeabilità.

Durante l’infiammazione avvengono: (1) modificazioni di flusso e calibro vascolare con aumento del flusso sanguigno, (2) modificazioni del microcircolo e formazione dell’essudato, (3) richiamo chemiotattico dei leucociti, (4) fagocitosi. Dopo lo stimolo lesivo si ha vasocostrizione transitoria seguita da vasodilatazione intensa (iperemia attiva, responsabile di rubor e calor). Successivamente si verifica rallentamento della circolazione (iperemia passiva o stasi), dovuto ad aumentata permeabilità capillare con essudazione proteica e aumento della viscosità ematica. Il modello tipico dell’infiammazione acuta comprende: alterazioni di flusso e calibro, iperemia attiva e passiva, permeabilizzazione endoteliale con essudato, migrazione leucocitaria e chemiotassi, fagocitosi.

La chemiotassi è movimento orientato lungo un gradiente chimico; gli stimoli possono essere esogeni (prodotti batterici) o endogeni (complemento, leucotrieni, citochine). Durante la stasi i neutrofili si dispongono lungo l’endotelio (marginazione). Segue l’adesione: i leucociti rotolano con legami labili, poi aderiscono stabilmente formando la “pavimentazione”. Successivamente attraversano l’endotelio (diapedesi) e migrano verso lo stimolo. L’endotelio normalmente è continuo e liscio, ma nell’infiammazione aumenta la permeabilità ed esprime molecole di adesione preformate (es. P-selectina dai corpi di Weibel-Palade).

Le principali molecole di adesione sono: selectine (E sull’endotelio, P sull’endotelio in infiammazione, L sui leucociti, legano zuccheri); immunoglobuline (ICAM-1 e VCAM-1, interagiscono con integrine leucocitarie, le ICAM-1 si legano alle integrine ?2); VCAM-2 proprie dell’endotelio; integrine (già presenti sui leucociti, ma con bassa affinità: aumentano l’avidità a seguito di stimoli chemiokinici e dell’induzione di ICAM/VCAM-1). Le citochine IL-1 e TNF inducono fortemente la sintesi di ICAM-1 e VCAM-2, molecole implicate nei legami forti, la cui espressione richiede più tempo.


5 di 111 Domande

Il Sig. Mariani, un uomo di 78 anni si reca presso il PS del Policlinico Torvergata di Roma, a causa di un episodio di dispnea acuta. Anamnesi patologica prossima: lamenta comparsa di episodi di tosse produttiva, gonfiore degli arti inferiori e dei piedi, astenia, che perdurano da 3 settimane. Inoltre, da due mesi a questa parte, si sono presentate crisi di dispnea da sforzo ingravescente. Anamnesi patologica remota: una decina di anni prima è stato sottoposto ad un intervento di chirurgia sostitutiva per impianto di protesi valvolare di suino, a causa di un rigurgito della valvola mitrale di grado severo. Il paziente è affetto da coronaropatia, diabete mellito di tipo 2 ed ipertensione. Anamnesi fisiologica: ha fumato per 55 anni un pacchetto di sigarette al giorno e abitualmente beve una birra al giorno. Anamnesi farmacologica Attualmente prende diversi farmaci tra cui cardioaspirina, simvastatina, ramipril, metoprololo, metformina e idroclorotiazide. Esame obiettivo: si presenta dall’ aspetto pallido. L’ uomo è alto 181 cm e pesa 128 kg, con una BMI di circa 41 kg/m2. Ha una temperatura corporea di 37.3 °C , frequenza respiratoria di 23 atti/min, frequenza cardiaca di 97 bpm, e pressione arteriosa di 148/95 mm Hg. All’ auscultazione del torace si riscontra la presenza di rantoli alle basi polmonari bilateralmente. L’ esame obiettivo del cuore rivela la presenza di un battito apicale dislocato lateralmente e la presenza, a livello dell’ apice, di un soffio diastolico 3/6 di intensità decrescente. Inoltre si osserva la presenza di edemi improntabili bilateralmente a livello dei piedi e delle caviglie. Il resto dell’ esame obiettivo non mostra altre anomalie. Quale tra le seguenti è la causa più probabile dei sintomi di questo paziente?

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La risposta D è corretta.

Il paziente circa 10 anni fa si era sottoposto a un intervento di sostituzione protesica con impianto di protesi valvolare suina per severo rigurgito mitralico. Il trattamento di una valvulopatia, a meno che non sia di grado medio-elevato e clinicamente significativa, richiede solo un controllo periodico, mentre l’intervento chirurgico è indicato in presenza di una lesione moderata o grave responsabile di sintomi e/o disfunzione cardiaca. Le opzioni vanno dalla valvuloplastica alla riparazione fino alla sostituzione, che può essere effettuata con protesi meccaniche (preferite nei pazienti <65 anni o con lunga aspettativa di vita, ma richiedono anticoagulazione cronica con warfarin per prevenire tromboembolismo) o biologiche (suine o bovine, più soggette a deterioramento sclero-fibrotico, con durata media 10-15 anni). Una complicanza possibile delle protesi biologiche è l’ostruzione/stenosi o il rigurgito, entrambi responsabili di scompenso cardiaco.

L’endocardite infettiva insorge in presenza di una predisposizione endocardica (patologie congenite, reumatiche, valvole bicuspidi calcifiche, prolasso mitralico, cardiomiopatia ipertrofica, precedente endocardite). Fattori predisponenti sono protesi valvolari, tossicodipendenza, diabete, uso cronico di anticoagulanti o steroidi, età avanzata. Agenti più comuni sono streptococchi e stafilococchi (80-90%), seguiti da enterococchi e microrganismi HACEK. Clinicamente si manifesta con febbre, nuovo soffio o modifica di un soffio preesistente, può causare scompenso cardiaco e, all’ecocardiogramma, vegetazioni. Segni caratteristici: petecchie congiuntivali, macchie di Roth, lesioni di Janeway, nodi di Osler, emorragie subungueali a scheggia. La diagnosi si basa sui criteri di Duke (diagnosi rigettata, possibile o certa). In assenza di emocolture disponibili, e senza rischio per MRSA, la terapia empirica si effettua con un ?-lattamico + amminoglicoside. Sebbene questo paziente presenti soffio e segni di scompenso, non ha febbre né criteri di Duke: l’endocardite è improbabile (risposta A errata).

La BPCO è una malattia polmonare cronica non reversibile, con ostruzione bronchiale persistente (VEMS/CVF <0,7), spesso correlata a fumo e caratterizzata da progressione, riacutizzazioni infettive, dispnea, tosse produttiva cronica, tachipnea, cianosi e ipertensione polmonare nelle fasi avanzate. All’auscultazione: respiro sibilante e fase espiratoria prolungata. Nonostante il paziente sia fumatore con tosse, i sintomi durano solo da 3 settimane e non vi sono segni obiettivi di ostruzione: la diagnosi di BPCO è errata (risposta B errata).

La polmonite è un’infiammazione acuta polmonare (batterica, virale, fungina, parassitaria) diagnosticata con RX torace e reperti clinici. Può essere comunitaria (più spesso da Streptococcus pneumoniae, Mycoplasma pneumoniae) o nosocomiale. Clinicamente: febbre, tosse, dispnea, astenia, ipossia; nella forma tipica: esordio acuto con febbre, tosse produttiva, crepitii e rumori bronchiali; nella forma atipica: esordio graduale con tosse secca, dispnea e pochi segni obiettivi. È indicato esame colturale di sangue/escreato. Questo paziente presenta tosse produttiva ma non febbre, e all’auscultazione rantoli basali bilaterali: più compatibili con scompenso cardiaco che con polmonite (risposta C errata).

L’embolia polmonare è occlusione di arterie polmonari da trombi (arti inferiori/pelvi). Presentazione acuta con sintomi aspecifici: dolore toracico pleuritico, tosse, sincope, dispnea, arresto cardiorespiratorio nei casi gravi; segni: tachipnea, tachicardia, ipotensione. Fattori di rischio: immobilizzazione, trombofilie, gravidanza, chirurgia recente. In questo paziente tosse e dispnea possono mimarla, ma anamnesi negativa per immobilizzazione e presenza di stenosi mitralica con edemi declivi bilaterali fanno propendere per scompenso cardiaco congestizio piuttosto che embolia polmonare (risposta E errata).


6 di 111 Domande

Il Sig. Verci, un uomo di circa 60 anni si reca, presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, il Dott. Briga, per dispnea. Anamnesi patologica prossima: lamenta una dispnea ingravescente da circa un mese. Inizialmente era in grado di salire 3 rampe di scale fino al suo appartamento, ma ora necessita di effettuare numerose pause per recuperare il fiato. Non lamenta dolore al petto. Anamnesi patologica remota: l'uomo è affetto da cardiopatia reumatica e diabete mellito di tipo 2. Anamnesi fisiologica: è emigrato dall'India circa 20 anni prima. Anamnesi farmacologica: assume carvedilolo, torasemide e insulina. Esame obiettivo: il Dott. Briga visita il Sig. Verci riscontrando una temperatura corporea di 37.2 °C, una frequenza cardiaca di 74 bpm, una frequenza respiratoria di 19 atti/min ed una pressione arteriosa di 135/80 mm Hg. La pulsossimetria mostra una saturazione d'ossigeno del 96% in aria ambiente. L'auscultazione del torace rivela la presenza di crepitii alle basi polmonari bilateralmente. All’ auscultazione cardiaca si riscontra la presenza di un soffio d'apertura seguito da un soffio diastolico di bassa tonalità , a livello del quanto spazio intercostale di sinistra in corrispondenza della linea medio-claveare. Esami strumentali-laboratoristici: il Dott. Briga decide di far eseguire una radiografia del torace al Sig. Verci, che mostra una dilatazione dell'atrio di sinistra, con stiramento del margine cardiaco di sinistra, ed un’ aumentata trama vascolare. Quale tra i seguenti rappresenta l'intervento di prima scelta per migliorare la sintomatologia del paziente?

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La risposta corretta è la D.

La malattia reumatica è la causa più frequente di stenosi mitralica non complicata. È caratterizzata da fibrosi, calcificazione dei lembi valvolari e parziale fusione delle commissure, con conseguente riduzione dell’ostio valvolare (normalmente 4-6 cm²) fino a valori <1 cm². A causa di questo restringimento, l’unico modo per garantire il passaggio di sangue dall’atrio sinistro al ventricolo sinistro durante la diastole è aumentare le pressioni atriali. Questo incremento si trasmette a monte, con aumento della pressione nelle vene e nei capillari polmonari: ecco la causa della dispnea. Se le pressioni aumentano ulteriormente, soprattutto acutamente, può verificarsi la trasudazione di liquido negli alveoli con conseguente edema polmonare. Il nostro paziente all’auscultazione presenta anche crepitii basali bilaterali. Il gradiente diastolico transvalvolare è proporzionale al grado di stenosi ed è sensibile ad aumenti di portata e frequenza cardiaca: maggiore la portata/frequenza, maggiore il gradiente. Per questo un soggetto asintomatico a riposo può diventare sintomatico anche per sforzi lievi. L’evoluzione della stenosi mitralica è rappresentata dallo sviluppo di ipertensione polmonare arteriosa, secondaria a quella venosa, che provoca vasocostrizione arteriolare inizialmente funzionale e reversibile, successivamente irreversibile per ipertrofia della tonaca media e fibrosi dell’intima. Le elevate resistenze arteriolari del circolo polmonare causano sovraccarico pressorio del ventricolo destro con dilatazione, ipertrofia, disfunzione contrattile e segni di scompenso destro e bassa gittata. Nell’insufficienza mitralica, invece, la pressione atriale sinistra, molto più bassa di quella aortica, fa sì che il sangue refluisca in atrio già durante la contrazione isometrica ventricolare. Nell’insufficienza mitralica cronica l’atrio sinistro si adatta dilatandosi, per cui la pressione a monte non aumenta significativamente; nell’insufficienza acuta, invece, l’atrio non ha tempo di adattarsi e subisce un brusco aumento pressorio con ripercussioni sulla pressione venosa polmonare. Il ventricolo sinistro, sottoposto a sovraccarico di volume, si dilata: inizialmente la frazione di eiezione rimane conservata, poi si riduce progressivamente perché il rigurgito in atrio riduce il volume sistolico effettivo. Una frazione di eiezione <60% è indicativa di compromissione ventricolare sinistra. Nel nostro paziente, per segni, sintomi e reperti auscultatori, è probabile un coinvolgimento valvolare mitralico, in particolare stenosi o steno-insufficienza. L’intervento di scelta, nella stenosi mitralica clinicamente significativa (area ?1,5 cm²) o sintomatica, e nei pazienti con controindicazioni alla chirurgia, è la valvuloplastica percutanea con palloncino: una “dilatazione controllata” eseguita con un palloncino ad alta resistenza gonfiato in prossimità della valvola, introdotto tramite catetere da vena femorale destra. È una tecnica mini-invasiva che riduce morbilità e mortalità perioperatorie, con buona efficacia a lungo termine (sopravvivenza libera da eventi nel 30-70% dei casi), sebbene non siano rare le restenosi. Non può essere eseguita in presenza di calcificazioni valvolari, per cui è indicata la sostituzione valvolare.


7 di 111 Domande

Un ragazzo di 20 anni presenta il seguente ECG. Cosa si nota all'ECG?

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La risposta esatta è la A.

Le derivazioni da V1 a V6, chiamate derivazioni precordiali, esprimono l’attività elettrica del cuore sul piano orizzontale: V1-V2 esplorano il setto interventricolare, V3-V4 la parete anteriore del ventricolo sinistro, V5-V6 la parete laterale del ventricolo sinistro. L’onda P indica la depolarizzazione atriale, il complesso QRS e l’onda T indicano rispettivamente la depolarizzazione e la ripolarizzazione ventricolare, mentre la ripolarizzazione atriale non è visibile poiché avviene durante la depolarizzazione ventricolare. In età giovanile, dopo la pubertà, il vettore di ripolarizzazione ventricolare rende le T positive in tutte le derivazioni precordiali, tranne V1 e raramente V2; in casi eccezionali, la negatività può coinvolgere anche V3 e V4 (onda T giovanile). Dopo la pubertà, la presenza di onde T invertite ?2 mm in due o più derivazioni contigue del ventricolo destro può indicare cardiopatia congenita con sovraccarico di pressione o volume (cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro) oppure, più raramente, patologie ereditarie dei canali del sodio o potassio. L’ECG descritto mostra ritmo sinusale, alterazioni diffuse della ripolarizzazione con T negativa da V1 a V5, R alta in V1 e asse spostato a destra: reperti suggestivi di ipertrofia ventricolare destra a carattere aritmogeno. La cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro è spesso familiare, più frequentemente a trasmissione autosomica dominante, e coinvolge prevalentemente ma non esclusivamente il ventricolo destro. Nel 10-20% dei casi è presente una mutazione nei geni che codificano proteine del desmosoma. Istologicamente si osserva progressiva sostituzione del miocardio con tessuto fibro-adiposo, che genera aree di discinesia e dilatazione soprattutto nel tratto di afflusso, efflusso e apice del ventricolo destro (triangolo della displasia), ma può estendersi all’intera parete ventricolare destra o anche al ventricolo sinistro. Questa condizione, per le alterazioni morfologiche e funzionali, è causa frequente di aritmie ventricolari e morte improvvisa, soprattutto in età giovanile durante o subito dopo l’attività fisica. In presenza di un ECG di questo tipo è quindi indicato eseguire un ecocardiogramma per rilevare eventuali alterazioni strutturali cardiache.


8 di 111 Domande

La signora Rettori, una donna di 45 anni, si reca dal proprio medico curante, il Dott. Pressi, per malessere. Anamnesi patologica prossima: comparsa di febbre, disuria e dolore alla schiena. Il Dott. Pressi consiglia alla paziente di recarsi in ospedale per ulteriori accertamenti; qui la donna verrà successivamente ricoverata con una sospetta diagnosi di pielonefrite. La paziente viene sottoposta a terapia con antibiotici ad ampio spettro, che determinano un significativo miglioramento della sintomatologia. Tuttavia, durante il quarto giorno di ricovero, la donna presenta nuovamente febbre, con leucocitosi e profusa diarrea acquosa. Esami strumentali: viene effettuata una colonscopia, visibile nell’ immagine sottostante.

Quale è la terapia per il trattamento di questo disturbo?

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La risposta corretta è la D.

La paziente presenta una colite pseudomembranosa causata da Clostridium difficile, un batterio appartenente alla famiglia Clostridiaceae, patogeno per l’uomo, Gram+ anaerobio. Il C. difficile è virulento in quanto possiede due tossine: la tossina A, un’enterotossina che si lega alle cellule della mucosa e causa un’ipersecrezione di liquido determinando diarrea acquosa; la tossina B, una citotossina che provoca gravi danni alla mucosa determinandone l’aspetto pseudomembranoso. Il Clostridium difficile causa colite associata ad antibiotici, tipicamente in ambiente ospedaliero. Fa parte normalmente del microbiota umano; tuttavia, quando si utilizzano antibiotici per lungo tempo, questi possono distruggere anche i batteri che tengono “sotto controllo” il Clostridium. Quando il C. difficile diviene dominante, si possono avere crampi addominali, colite pseudomembranosa, diarrea (talora ematica), raramente sepsi e addome acuto. I sintomi insorgono alcuni giorni dopo l’inizio della terapia antibiotica e includono diarrea acquosa o scariche di feci non formate, crampi addominali, raramente nausea e vomito. Per la diagnosi è importante l’identificazione della tossina nelle feci. Il trattamento consiste nell’interrompere la terapia antibiotica; se la sintomatologia è grave è possibile utilizzare vancomicina o metronidazolo (nel nostro caso, non essendo la vancomicina tra le opzioni, la risposta corretta è la D).


9 di 111 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

In seguito ai valori di glicemia a digiuno riscontrati, si richiede curva da carico orale di glucosio (OGTT). In base ai risultati sopra riportati, la paziente presenta:

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La risposta corretta è la B.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza.

L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: è necessario un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si associano inoltre a modifiche del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, arti inferiori, retina) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie degli arti inferiori).

Il diabete si classifica in due tipologie principali:

– diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), che può avere cause immuno-mediate o idiopatiche;

– diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e deficienza insulinica relativa, nella maggior parte dei casi senza necessità di insulina.

Esiste poi il diabete gestazionale, che compare in gravidanza e regredisce dopo il parto.

Tra le sindromi secondarie ricordiamo:

– pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori),

– patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite),

– patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante),

– tossicità da farmaci o sostanze chimiche (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.).

Il diabete può rimanere a lungo silente. Si stima che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% resti non diagnosticato.

Per la diagnosi, le misurazioni della glicemia prevedono:

– glicemia a digiuno (da almeno 12 ore): due rilevazioni ?126 mg/dl;

– glicemia random >200 mg/dl, ma solo in paziente sintomatico (polidipsia, poliuria, nicturia, ecc.);

– curva da carico con 75 g di glucosio in 200-250 ml d’acqua: il test si esegue solo se la glicemia basale è <126 mg/dl, e la diagnosi si pone se a 2 ore la glicemia è >200 mg/dl.


10 di 111 Domande

La signora Bellini è una giovane donna ricoverata nel reparto di ginecologia ed ostetricia dopo un parto complicato da una rottura prematura delle membrane amnio-coriali ed un prolungato travaglio. Anamnesi patologica prossima: In seconda giornata sviluppa febbre con brivido associata ad ipotensione e intenso dolore addominale che fanno sospettare un’ endometrite purperale. Il Dott. Lanfranchi decide di sottoporre la paziente ad una radiografia del torace e decide di avviare la terapia antibiotica e reidratante con 4.000 ml di soluzione salina nelle successive 24 ore ma l’ ipertermia persiste e si ottiene un lieve incremento della pressione arteriosa. Improvvisamente la sig.ra Bellini presenta dispnea. Esame obiettivo: viene rilevata una SpO2 dell’ 82% che non aumenta anche con ossigenoterapia con FiO2 del 100%. Il Dott. Lanfranchi decide quindi di intubare la paziente e si eroga una FiO2 del 100%. Non si rileva turgore giugulare, all’ auscultazione polmonare si apprezzano crepitii diffusi bilateralmente. Esami di laboratorio-strumentali: viene rapidamente inviato in laboratorio un campione di sangue arterioso che evidenzia PaO2 di 62 mmHg e PaCO2 di 33 mmHg. L’ ECG mostra tachicardia sinusale. Viene effettuato un nuovo RX del torace che mostra un quadro polmonare modificato rispetto a quanto si era visto nel precedente. Sulla base dei dati forniti quale tra le seguenti è la diagnosi più probabile?

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La risposta corretta è la B.

Questo paziente molto probabilmente ha una ARDS e il rapporto PaO2/FiO2 è <200: la paziente ha un rapporto di 60 (FiO2 = 1 ovvero 100% e PaO2 di 60 mmHg: necessita di ossigeno al 100% per mantenere una pressione di PaO2 accettabile). La RX torace mostra infiltrati polmonari diffusi non riconducibili a eziologia cardiogena. L’EO evidenzia dispnea ingravescente a insorgenza improvvisa, con crepitii diffusi bilateralmente. La paziente presentata nel caso è verosimilmente affetta da ARDS in seguito a sepsi da endometrite postpartum.

La sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) è una grave malattia acuta polmonare. I fattori scatenanti sono numerosi: polmonite, shock, gravi traumi, sepsi, aspirazione di alimenti (ab ingestis), pancreatite. È caratterizzata da danno diffuso della membrana alveolo-capillare, con edema polmonare non cardiogenico (ricco di proteine) e insufficienza respiratoria acuta (ARF). Si osserva reclutamento di neutrofili nei capillari alveolari e formazione di membrane ialine. I neutrofili rilasciano chemochine (che richiamano istiociti), producono ROS, proteasi, leucotrieni, fattore di attivazione piastrinica, prostaglandine e altre molecole che danneggiano le barriere tra capillari e spazi aerei. Gli alveoli e l’interstizio si riempiono di proteine, detriti cellulari e liquido, con distruzione del surfattante, collasso alveolare e mismatch ventilazione/perfusione.

L’ARDS determina grave ipossiemia refrattaria all’ossigenoterapia. I criteri diagnostici comprendono:

– Opacità bilaterali alla RX non spiegabili da versamento, atelettasia o noduli.

– PaO2/FiO2 ?200 mmHg.

– Assenza di evidenza clinica di aumentata pressione atriale sinistra o insufficienza cardiaca (PCWP <18 mmHg). Una pressione di incuneamento capillare polmonare >18 mmHg orienta invece verso edema polmonare cardiogeno.

Secondo la “Definizione di Berlino 2012” l’ARDS si classifica in:

– Lieve: PaO2/FiO2 ?200 mmHg.

– Moderata: PaO2/FiO2 ?100 mmHg.

– Grave: PaO2/FiO2 ?100 mmHg.


11 di 111 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

Per il paziente diabetico è essenziale assumere cibi a basso indice glicemico. Qual è tra i seguenti alimenti quello che presenta il più basso indice glicemico?

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La risposta corretta è la A.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza. L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: serve un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si accompagnano anche ad alterazioni del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, retina, arti inferiori) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie periferiche). Il diabete si classifica in due tipologie principali: diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), con cause immuno-mediate o idiopatiche; diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e relativa deficienza insulinica, che nella maggior parte dei casi non richiede terapia insulinica. Esiste anche il diabete gestazionale, che si manifesta in gravidanza e regredisce dopo il parto. Tra le forme secondarie: pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori), patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite), patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante), tossicità da farmaci o sostanze (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.). Il diabete può progredire a lungo senza sintomi. Si calcola che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% rimane non diagnosticato. Per la diagnosi: glicemia a digiuno ?126 mg/dl in due misurazioni, glicemia random >200 mg/dl in presenza di sintomi (poliuria, polidipsia, nicturia), curva da carico con 75 g di glucosio (diagnosi se glicemia >200 mg/dl a 2 ore). Prima del test, la glicemia basale deve essere <126 mg/dl. Il test va eseguito in pazienti non ricoverati, in buone condizioni cliniche, dopo dieta abituale (non ridotta in carboidrati), a digiuno dalla mezzanotte, senza febbre, stress o fumo. Indicazioni alla curva da carico: glicemia alterata a digiuno (100–125 mg/dl), familiarità per diabete dai 30-40 anni, obesità, complicanze cardiovascolari (TIA, angina, claudicatio), soprattutto se obesi e fumatori, infezioni urinarie o cutanee ricorrenti con glicemia alterata. Il 90% dei casi è di tipo II, storicamente detto diabete dell’adulto (esordio >40 anni), ma oggi è sempre più precoce (anche a 18 anni), correlato all’obesità, in particolare infantile (Italia con alta prevalenza, soprattutto nel centro-sud). Nei gemelli monozigoti la concordanza è ~100% nel tipo II, mentre nel tipo I, pur avendo componente genetica, è solo del 50% per il ruolo di fattori ambientali. Anche nei monozigoti separati alla nascita la concordanza del tipo II rimane elevata, a dimostrazione della forte componente genetica, ancora non del tutto chiarita.


12 di 111 Domande

Al fenomeno "LE" (cellule specifiche riscontrate nel lupus eritematoso sistemico) partecipano:














La risposta corretta e' la C
Le cellule specifiche riscontrate nel LES che partecipano al fenomeno “ LE” sono costituite da granulociti neutrofili che hanno inglobato materiale nucleare complessato con anticorpi anti-nucleo. In particolare, nonostante il ruolo diagnostico del fenomeno LE sia stato ridimensionato dalla titolazione degli ANA (anticorpi anti-nucleo), resta un buon indice patognomonico di LES: è infatti positivo nel 90% circa dei casi di LES.

13 di 111 Domande

Cosa caratterizza la malattia di von Willebrand?














La risposta corretta e' la A
La malattia di Von Willebrand è una piastrinopatia caratterizzata da un deficit funzionale delle piastrine. In particolare, il deficit ereditario coinvolge il fattore di Von Willebrand che determina di solito una lieve diatesi emorragica. La conta piastrinica è normale e può esser presente un lieve prolungamento del PTT. Il trattamento è con concentrati di fattore VIII o desmopressina.

14 di 111 Domande

La pancreatite acuta tende ad insorgere con maggior frequenza in soggetti:














La risposta corretta e' la C
La pancreatite acuta tende ad insorgere con maggior frequenza in soggetti con colelitiasi, che rappresentano circa il 40% dei casi. In particolare, l’ ostruzione del lume del dotto pancreatico causata dal calcolo determina un’ ipertensione che fa attivare gli enzimi che provengono dalle cellule acinose.

15 di 111 Domande

L'iperparatiroidismo pu favorire l'insorgenza di:














La risposta corretta e' la E
L’ iperparatiroidismo può favorire l’ insorgenza di calcolosi renale. In particolare, l’ iperparatiroidismo determina ipercalcemia che quando lieve può essere asintomatica altrimenti può dare anoressia, stipsi,nausea e vomito, dolore addominale e ileo, alterazioni della coscienza fino al coma, alterazioni della funzione renale con poliuria, nicturia, polidipsia e nefrolitiasi per l’ ipercalciuria.

16 di 111 Domande

In corso di crisi tireotossica pu essere presente:














La risposta corretta e' la B
In corso di crisi tireotossica può essere presente ipertermia. In particolare, si osservano : ipersudorazione per l’ aumentata termogenesi ed intolleranza al caldo (risposta C e E errate); aumento della frequenza cardiaca con tachicardia (risposta A errata); aumento della motilità con possibile diarrea e malassorbimento (risposta D errata);


17 di 111 Domande

A quale gruppo di sostanze chimiche appartiene la penicillina?














La risposta corretta e' la B
La penicillina appartiene al gruppo di sostanze chimiche dei B-lattamici, classe di antibiotici che bloccano la sintesi della parete cellulare dei batteri, andando ad inibire la transpeptidasi. In particolare, questo è l’ enzima che forma i legami crociati che rafforzano la struttura del peptidoglicano, componente prevalente nelle pareti soprattutto dei gram positivi, meno presente invece in quelle dei Gram negativi.

18 di 111 Domande

Quale il valore soglia di HbAlc per porre diagnosi di diabete mellito?














La risposta corretta e' la E
Per far diagnosi di diabete mellito è necessario:
- una rilevazione di glicemia random  ? 200 mg/dl + sintomi classici del DM / complicanza acuta;
-almeno due rilevazioni di:
·         glicemia a digiuno ? 126 mg/dl;
·         glicemia a 2 ore di tolleranza glucidica orale ? 200 mg/dl;
·         HbA1c ? 48 mmol/mol o 6,5%.


19 di 111 Domande

Quale malattia non si accompagna solitamente ad inappetenza?














La risposta corretta e' la B
Non si accompagna ad inappetenza l’ adenoma dell'apparato insulare del pancreas che al contrario risulta associato ad un incremento del senso di fame. Invece, la presenza di malattie croniche aumenta i livelli circolanti di alcune citochine pro-infiammatorie che determinano a livello ipotalamico un aumento dell’ attività anoressizzante di leptina e serotonina.

20 di 111 Domande

La composizione pi frequente dei calcoli delle vie urinarie rappresentata da:














La risposta corretta e' la D
La composizione più frequente dei calcoli delle vie urinarie è rappresentata dall’ ossalato di calcio
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21 di 111 Domande

Tutti i seguenti farmaci sono inibitori selettivi del re-uptake della serotonina (SSRI) tranne uno. Quale?














La risposta corretta e' la A
L’ amitriptilina non è un inibitore selettivo del re-uptake della serotonina (SSRI) in quanto appartiene alla categoria degli antidepressivi triciclici e nello specifico degli inibitori non selettivi della monoamino-ricaptazione. Oltre che nella depressione è indicata nella profilassi dell’ emicrania e delle cefalee croniche o ricorrenti.

22 di 111 Domande

Le infezioni delle vie urinarie sono per la maggior parte causate da:














La risposta corretta e' la C
Le infezioni delle vie urinarie sono per la maggior parte causate da ceppi di Escherichia coli. In particolare, le infezioni delle vie urinarie sono suddivise in infezioni del tratto superiore (pielonefriti) e infezioni del tratto inferiore (cistiti, uretriti e prostatiti). I più comuni patogeni sono batteri e meno frequentemente funghi, micobatteri, virus e parassiti. Altri Gram-negativi sono generalmente gli enterobatteri, tipicamente Klebsiella o Proteus mirabilis, e occasionalmente Pseudomonas aeruginosa e l’ Ureaplasma (risposta A errata). Invece, tra i batteri Gram-positivi, si riscontrano lo Staphylococcus saprophyticus (risposta B errata), l’ Enterococcus faecalis, lo Streptococcus agalactiae (risposta D errata). Infine, occasionalmente viene isolata la Clamidia, inclassificabile secondo Gram.

23 di 111 Domande

A quale genere appartiene l'agente eziologico della tubercolosi?














La risposta corretta e' la A
L’ agente eziologico della tubercolosi è il Mycobacterium tuberculosis. In particolare, i micobatteri sono bacilli aerobi, a crescita lenta e caratterizzati da una parete cellulare complessa, ricca di lipidi responsabili della acidoresistenza (ossia, la resistenza alla decolorazione con acido dopo colorazione con fucsina). Altre patologie causate dai micobatteri sono la lebbra, le infezioni da Mycobacterium avium e la malattia polmonare da micobatteri non tubercolari (NTM-LD).

24 di 111 Domande

Quale indagine permette, meglio di tutte le altre, la visualizzazione dei dotti pancreatici?














La risposta corretta e' la B
L’ indagine che permette, meglio di tutte le altre (TC addome, eco-endoscopia pancreatica, ecografia addominale, RMN addome), la visualizzazione dei dotti pancreatici è la ERCP colangio-pancreatografia endoscopica retrograda. In particolare, la ERCP è una procedura che utilizza l’ endoscopia e la radiologia per studiare le vie biliari (dotti) intra ed extra epatiche ed il pancreas e per trattare alcune delle loro malattie. Al contrario, TC addome, ecografia addominale e RMN consento di visualizzare i dotti con una minore risoluzione accuratezza rispetto la ERCP (risposte A, C, D ed E errate).

25 di 111 Domande

A quale gruppo sierologico appartengono gli Streptococchi responsabili meningiti neonatali?














La risposta corretta e' la D
Gli Streptococchi responsabili delle meningiti neonatali appartengono al gruppo sierologico B (Streptococcus agalactiae) e sono associati anche a sepsi post-partum o neonatale, infezioni cutanee, endocardite, artrite settica ed infezioni delle vie urinarie. Gli Streptococchi sono microrganismi aerobi Gram-positivi responsabili di faringiti, polmoniti, infezioni cutanee, endocarditi e sepsi. La prima classificazione si basa sul loro aspetto in coltura su agar-sangue di pecora:
- gli alfa-emolitici (streptococchi viridans) determinano un'emolisi incompleta;
- i beta-emolitici producono zone di chiara emolisi;
- i gamma-emolitici che non prevedono emolisi.
Una seconda classificazione è basata sulla presenza di carboidrati nella parete cellulare e distingue gli streptococchi nei gruppi di Lancefield da A a H e da K a T.

26 di 111 Domande

Che tipo d'inclusioni si formano nelle cellule infettate con il virus dell'herpes simplex?














La risposta corretta e' la C
Le inclusioni che si formano nelle cellule infettate con il virus dell'herpes simplex sono i corpi intranucleari di Lipschü tz che riscontriamo nell’ encefalite erpetica. All’ opposto, i corpi intracitoplasmatici di Negri sono lesioni patognomoniche della Rabbia (risposta A errata).
Invece, i granuli di Much sono granulazioni Gram-positive, presenti negli essudati infiammatori tubercolari (risposta D errata). Al contrario,  i granuli di Babes-Ernst sono granuli a disposizione bipolare che si colorano metacromaticamente (ad es. in rosso con il bleu di toluidina) e presenti all'interno del Corynebacterium diphteriae (risposta E errata). Infine, i corpi del Guarnieri sono formazioni che compaiono nelle cellule epiteliali della cornea di conigli infettati con virus del vaiolo: hanno forma rotondeggiante, con una parte centrale basofila costituita da accumuli del virus e una parte periferica eosinofila. La ricerca dei corpi del G. è un metodo di accertamento diagnostico del vaiolo (risposta B errata).

27 di 111 Domande

Quale tra le seguenti condizioni non tra le cause di alcalosi metabolica?














La risposta corretta e' la B
L’insufficienza renale acuta in fase oligurica non rappresenta una causa di alcalosi metabolica. In particolare, per alcalosi metabolica s’intende un incremento del bicarbonato (HCO3?) che può essere accompagnato o meno da un aumento compensatorio della pressione parziale dell'anidride carbonica (Pco2). Tra le cause ricordiamo:
- il vomito persistente, con perdita di HCl, che determina alcalosi (risposta D errata);
- la terapia protratta con antiacidi (risposta C errata);
- l’ipersecrezione di mineralcorticoidi, in quanto l’aldosterone stimola il riassorbimento di Na+ e la perdita di K+ e H+ (risposta E errata);
- l’uso di diuretici dell’ansa o diuretici tiazidici che determinano iperaldosteronismo secondario da deplezione di volume, perdita di Cl o alcalosi (risposta A errata).

28 di 111 Domande

La deposizione di rame nel SNC nel Morbo di Wilson interessa:














La risposta corretta e' la D
La deposizione di rame nel SNC nel Morbo di Wilson interessa i nuclei della base. In particolare, è una rara malattia autosomica recessiva che determina un alterato legame del rame alla ceruloplasmina con diminuzione della sua concentrazione ematica. Viene compromesso inoltre il trasporto del rame nella bile con accumulo nel fegato e conseguente fibrosi epatica e successivamente anche  nel SNC ( nei nuclei della base), reni e organi riproduttivi causando anche anemia emolitica. A livello della cornea e dell’ iride i depositi di rame assumono forma circolare formando l’ anello di Kayser-Fleischer.

29 di 111 Domande

Cosa rappresenta la capacit polmonare totale (TLC)?














La risposta corretta e' la B
La capacità polmonare totale (TLC) rappresenta il volume di gas contenuto nei polmoni dopo un'inspirazione massimale. Al contrario, il volume di gas contenuto nei polmoni misurato a riposo corrisponde alla capacità funzionale residua o CFR (risposta A errata). All’ opposto, il volume di gas contenuto nei polmoni dopo un'espirazione massimale costituisce il volume residuo o VR (risposta D). Infine, il volume di gas contenuto nei polmoni in un paziente con enfisema dopo espirazione rappresenta la capacità funzionale residua (risposte C errata).

30 di 111 Domande

Feci ad acqua di riso sono caratteristiche di:














La risposta corretta e' la B
Diarrea con emissione di feci ad acqua di riso è caratteristica del Colera, infezione acuta del piccolo intestino causata dal Vibrio cholerae, gram-  che spesso si trasmette per mezzo di acqua o frutti di mare contaminati. In particolare, la perdita di acqua può superare anche 1 L/h determinando disidratazione con oliguria, aumento della sete, crampi muscolari, astenia, acidosi metabolica con riduzione di K+ e normali livelli di Na+. Al contrario, la diarrea nella colite ulcerosa e nel morbo di Crohn è infiammatoria (risposte C ed E errate), invece nella sprue è frequente la steatorrea (risposta D errata). Infine, nell’ appendicite acuta di solito troviamo un alvo chiuso a feci e gas (risposta A errata).

31 di 111 Domande

Giovane studente lamenta da alcune ore iperpiressia, cefalea ingravescente, vomito, confusione e presenta aspetto notevolmente sofferente. Il giorno precedente ha accusato intensa otalgia e febbre trattata con paracetamolo e terapia locale (antibiotico+cortisone) senza beneficio. Il possibile sospetto diagnostico :














La risposta corretta e' la D
Il possibile sospetto diagnostico che scaturisce da questo quadro clinico è quello di una meningite acuta da disseminazione batterica al SNC a partire da una otite dell’ orecchio medio. In particolare, la via d’ ingresso più comune è per diffusione ematogena ma è possibile anche una disseminazione da processi infettivi contigui (seni paranasali, processi mastoidei) o attraverso una lesione traumatica o dopo un’ operazione di neurochirurgia o tramite anomalie strutturali congenite di cranio e rachide.

32 di 111 Domande

Gli immunocomplessi antigene-anticorpo si depositano pi facilmente:














La risposta corretta e' la E
Gli immunocomplessi antigene-anticorpo si depositano più facilmente nel glomerulo renale. In particolare, il deposito di immunocomplessi è a livello renale è favorito da:
- fattori emodinamici locali, turbolenza di flusso, pressione di filtrazione aumentata, maggiore permeabilità locale;
- fattori “ immunitari” come il grado di affinità anticorpo-antigene, la capacità di interazione con proteine della fase acuta e il deficit del complemento che è fondamentale per il loro smaltimento. Esso infatti rompe gli immunocomplessi troppo grossi facilitandone così il trasporto, dopo legame ai globuli rossi, alla milza e al fegato dove possono essere eliminati (risposta A errata)

33 di 111 Domande

Quale dei seguenti non rappresenta un fattore di rischio per lo sviluppo di diabete mellito di tipo 2?














La risposta corretta e' la E
Tra le condizioni sopracitate non rappresenta un fattore di rischio per lo sviluppo di diabete mellito di tipo 2 la malattia autoimmunitaria. Al contrario, rappresentano fattori di rischio:
- la familiarità  (soprattutto parenti di primo grado affetti da diabete);
- la sindrome metabolica e i suoi singoli componenti (risposta A errata);
- Indice di Massa Corporea o BMI> 25 Kg/m2 nel soggetto sovrappeso o BMI>30 Kg/m2 nella condizione di obesità (risposta B errata);
- l’ ipertensione arteriosa (risposta D errata);
- la dislipidemia, con valori eccessivamente alti di colesterolemia e di trigliceridi nel sangue;
- una vita sedentaria (risposta C errata);
- un precedente diabete insorto in gravidanza (diabete gravidico) o un parto di neonato con peso corporeo maggiore di 4 Kg.

34 di 111 Domande

I sulfamidici sono:














La risposta corretta e' la E
I sulfamidici, solfoammidi che derivano dalla sulfanilamide, sono chemioterapici ad azione batteriostatica, che agiscono inibendo la sintesi dell’ acido folico necessario per la sintesi di basi azotate e amminoacidi. In particolare, hanno una struttura simile all’ acido para-aminobenzoico che è il substrato dell’ enzima diidropteroato-sintetasi perciò si legano ad esso e bloccano la via metabolica. Di solito i sulfamidici vengono somministrati in associazione a trimetoprim, antibiotico che inibisce la diidrofolato reduttasi, un altro enzima coinvolto nella sintesi dell'acido tetraidrofolico. Hanno un ampio spettro d’ azione soprattutto contro i gram- ma non sono efficaci contro gli enterococchi e lo pseudomonas.

35 di 111 Domande

Il CA 15.3 un marker tumorale utilizzato per:














La risposta corretta e' la C
Il CA 15.3  è un marker tumorale utilizzato per il monitoraggio post operatorio del cancro della mammella ma non per lo screening (risposta D errata). Al contrario, il monitoraggio post operatorio del cancro della tiroide si avvale, in base al tipo di cellule da cui origina la neoplasia, del dosaggio di tireoglobulina o calcitonina e CEA (risposta A errata). All’ opposto, sono impiegati nello screening del cancro della prostata il PSA e il PCA3 (risposta C errata). Infine, i markers associati allo screening del cancro del colon sono il CEA ed il CA19.9 (risposta E errata).

36 di 111 Domande

Quale tra i seguenti antibiotici il pi indicato per la profilassi della peritonite batterica spontanea nel paziente con cirrosi ed ascite?














La risposta corretta e' la D
Tra questi antibiotici il più indicato per la profilassi della peritonite batterica spontanea nel paziente con cirrosi ed ascite è la Norfloxacina. In particolare, la PBS è l’ infezione del liquido ascitico da parte di un singolo batterio  (Escherichia Coli, Klebsiella Pneumoniae o Streptococcus Pneumoniae) senza che sia presente una causa evidente. Livelli di polimorfonucleati > 250 cellule/μL rilevati alla paracentesi sono diagnostici. Poiché il tasso di recidiva è molto elevato , raggiungendo fino al 70% dei pazienti, è fortemente indicata una terapia profilattica con chinolonici.

37 di 111 Domande

Quale tra le seguenti caratteristiche non propria del dolore da ischemia miocardica?














La risposta corretta e' la C
Non è propria del dolore da ischemia miocardica la sua variazione durante l’ atto respiratorio o con il cambiamento di posizione. In particolare, il dolore da miocardio ischemico è viscerale, costrittivo o oppressivo, che normalmente si localizza a livello retrosternale ma spesso si irradia al dorso, alla mandibola, al braccio sinistro, al braccio destro, alle spalle (risposta A errata). Frequentemente sia associa a nausea, vomito, sudorazione, dispnea. Di solito insorge gradualmente con sintomi prodromici come angina, affanno e affaticabilità nei giorni precedenti (risposta D errata) e la sua insorgenza è favorita da lauti pasti, basse temperature, stress fisici ed emozionali (risposta E errata). Infine, seppur scarsamente può rispondere alla nitroglicerina ma comunque per un breve lasso di tempo (risposta B errata) .

38 di 111 Domande

Il sovraslivellamento del tratto ST-T nelle derivazioni D2, D3, a VF consente di porre diagnosi di infarto miocardico in sede:














La risposta corretta e' la D
Il sovraslivellamento del tratto ST nelle derivazioni D2, D3, aVF consente di porre diagnosi di infarto miocardico in sede inferiore. Al contrario, nell’ infarto del miocardio laterale avremmo un sovraslivellamento del segmento ST in I, aVL, V4 e V6 (risposta E errata). All’ opposto, in caso di sede antero-laterale avremmo un’ elevazione del tratto ST in V1-V6 (risposta C errata).
Infine, in caso di infarto in sede anteriore o antero-settale avremmo un sovraslivellamento in V1-V4 (risposte A e B errate).

39 di 111 Domande

Tutte le seguenti sono causa di ginecomastia tranne una. Quale?














La risposta corretta e' la A
Nella sindrome di Turner non causa ginecomastia, che nell’ uomo avviene in presenza di una ridotta produzione di testosterone, aumentata produzione di estrogeni o entrambi. In particolare, può esser causata da: variazioni ormonali fisiologiche durante lo sviluppo puberale, ipogonadismo, tumori testicolari, come quello delle cellule di Leydig, che produrranno testosterone in eccesso poi trasformato in ormoni femminili (risposta B ed E errate), ipertiroidismo, insufficienza renale ed epatica (risposta D errata), l'uso di farmaci come gli steroidi anabolizzanti, anti-androgeni, antiretrovirali, antidepressivi, antibiotici, chemioterapici ed anche antialdosteronici (risposta C errata).

40 di 111 Domande

Con il termine nefropatia da analgesici si identifica:














La risposta corretta e' la A
Con il termine nefropatia da analgesici si identifica una nefropatia caratterizzata da necrosi papillare e/o nefrite cronica interstiziale associata ad un uso prolungato di notevoli quantità di alcuni analgesici come paracetamolo, aspirina ed altri FANS. In particolare, il primo danneggia le cellule mediante fenomeni di ossidazione, i FANS invece, inducono ischemia mediante l'inbizione delle prostaglandine vasodilatatrici. I pazienti mostrano di solito una proteinuria selettiva, con raro sedimento urinario e piuria sterile. La diagnosi si basa sull’ anamnesi di utilizzo di analgesici e si serve della TC. Può condurre ad insufficienza renale se non si procede il prima possibile all’ interruzione della somministrazione di analgesici che è l’ unica forma di trattamento.

41 di 111 Domande

In quale delle sotto indicate condizioni si rileva polso celere?














La risposta corretta e' la C
Nella tireotossicosi riscontriamo un circolo ipercinetico con polso ampio, celere e scoccante, anche a riposo, che indica un’ aumentata pressione arteriosa differenziale, presente anche in altre condizioni come aterosclerosi, ipertensione, ansia, febbre, blocco cardiaco completo, ipertiroidismo, anemia. All’ opposto, nelle condizioni di circolo ipocinetico, come nell’ infarto miocardico, shock, ipovolemia, pericardite costrittiva, avremo un polso debole o “ parvus” che indica una diminuita pressione arteriosa differenziale determinata da una diminuita gittata cardiaca e da un aumento delle resistenze periferiche (risposte A, B, D, E errate).

42 di 111 Domande

In quale di queste condizioni si ha il segno di Rombcrg positivo ad occhi sia chiusi sia aperti?














La risposta corretta e' la B
Il segno di Romberg, utilizzato in neurologia e otorinolaringoiatria nei disordini dell'equilibrio, risulta positivo, sia ad occhi chiusi che ad occhi aperti, in caso di atassia cerebellare. In particolare,. si chiede al paziente di stare in piedi a talloni uniti e braccia distese in avanti, a 90 ° col resto del corpo, per alcuni secondi a occhi aperti. Se il paziente mantiene l'equilibrio con gli occhi aperti possiamo escludere l'atassia cerebellare. Invece, se ad occhi chiusi il paziente barcolla o cade ci si indirizza verso un atassia sensitiva (a partenza dalle fibre propriocettive periferiche come nella polineurite o tabe dorsale, risposte A e D errate) o labirintica come nello strabismo (risposta E errata)

43 di 111 Domande

In relazione ai farmaci antidiabetici orali SGLT2-inibitors (Sodio-Glucosio-COTransporter 2 inibitori), quale affermazione non corretta?














La risposta corretta e' la A
In relazione agli antidiabetici orali SGLT2- inibitors non è corretto affermare che  possono essere utilizzati in associazione con metformina ma non con insulina. In particolare, agiscono riducendo il riassorbimento di glucosio a livello del tubulo contorto prossimale (risposta B errata) ed inducono calo ponderale (risposta C errata) riducendo la glicemia indipendentemente dalla secrezione di insulina (risposta E errata). L’ aumento della concentrazione urinaria di glucosio favorisce l’ insorgenza di infezioni urogenitali che ne rappresentano il più importante effetto collaterale (risposta D errata)

44 di 111 Domande

Tutte le sotto indicate condizioni possono complicarsi con un diabete di tipo 2 ad esclusione di una. Quale?














La risposta corretta e' la C
Il Morbo di Simmonds (o cachessia ipofisaria), dovuta ad un'insufficienza globale del lobo anteriore dell'ipofisi, non può complicarsi con un diabete di tipo 2. Al contrario, nell’ emocromatosi l’ accumulo di ferro nel fegato ed anche nel pancreas può condurre al diabete (risposta A errata). Infine, le alterazioni del metabolismo glucidico con iperglicemia a digiuno e aumentata insulino-resistenza sono alla base dell’ associazione delle altre condizioni (Morbo di Cushing, Feocromocitoma cronico e Acromegalia) con l’ insorgenza di diabete di tipo 2 (risposte B, C ed E errate).

45 di 111 Domande

In un paziente che lamenta dolore all'ipocondrio destro, nausea e febbre fino a 38C e che presenta in anamnesi calcolosi della colecisti, quale tra i seguenti esami pi opportuno eseguire in prima istanza?














La risposta corretta e' la A
In un paziente che lamenta dolore all'ipocondrio destro, nausea e febbre fino a 38 °C e che presenta in anamnesi calcolosi della colecisti, l’ esame che è più opportuno eseguire in prima istanza è l’ ecografia dell’ addome, con  sensibilità e specificità del 95%, essendo capace di rilevare anche il fango biliare. Invece, l’ RX, la TC e la RMN sono esami alternativi utili in caso di situazioni incerte (risposte B, C, D errate).

46 di 111 Domande

La diagnosi di blocco atrio-ventricolare di primo grado si pone quando l'intervallo PR maggiore o uguale a:














La risposta corretta e' la E
La diagnosi di blocco atrio-ventricolare di primo grado si pone quando l'intervallo PR risulta maggiore o uguale a 200 ms. In particolare, in questa condizione la conduzione è rallentata, senza battiti mancanti (ad ogni onda P segue un complesso QRS), ma l'intervallo PR è allungato (> 200 millisecondi). È possibile rilevarlo fisiologicamente in atleti e giovani con ipertono vagale ma normalmente è silente e non necessita di terapia, richiedendo ulteriori accertamenti solo nel caso sia correlato ad un trattamento con un determinato farmaco o associato ad una cardiomiopatia strutturale.
 


47 di 111 Domande

Non causa di ostruzione delle vie aeree in soggetti asmatici:














La risposta corretta e' la B
Non è causa di ostruzione delle vie aeree in soggetti asmatici il solfato di magnesio, che invece viene utilizzato come farmaco di seconda linea nel trattamento dell’ attacco acuto grave di asma che non abbia avuto una risposta iniziale soddisfacente ai bronco-dilatatori inalatori e ai corticosteroidi o in caso di attacchi potenzialmente fatali. Al contrario, sono fattori che possono esacerbare l'asma: allergeni come il polline (risposta E errata), infezioni come le virosi respiratorie (risposta C errata), l’ esercizio fisico (risposta A errata), l’ esposizione all’ aria fredda (risposta D errata), l’ inalazione di irritanti, stress emozionali, assunzione di aspirina e la MRGE ( malattia da reflusso gastro-esofageo).

48 di 111 Domande

Qual il pi importante stimolatore della secrezione acida gastrica?














La risposta corretta e' la C
Il più importante stimolatore della secrezione acida gastrica è la gastrina, ormone prodotto dalle cellule G dello stomaco, stimolate dai neuroni intrinseci della parete e dalla presenza di oligopeptidi. In particolare, la gastrina agisce sulle cellule parietali aumentando la secrezione acida, ma stimola anche le cellule enterocromaffini a produrre istamina, mediatore paracrino che stimola le cellule parietali legandosi ai recettori H2 (risposta D errata). Anche l’ acetilcolina stimola le cellule parietali e le cellule enterocromaffini  ma viene rilasciata in risposta alla distensione delle pareti gastriche e in risposta a stimoli sensitivi (visivi, olfattivi, gustativi), condotti attraverso le fibre parasimpatiche del Vago (risposta E errata). Al contrario la somatostatina viene prodotta, quando il ph diventa troppo basso, dalle cellule δ per inibire la secrezione di gastrina ( e quindi la secrezione acid) come fanno anche la secretina, colecistochinina e GIP (risposte A e B errate).

49 di 111 Domande

L'amiloidosi renale una complicanza frequente nei pazienti che effettuano sedute dialitiche da molti anni. Quale forma di amiloidosi caratteristica in questi pazienti?














La risposta corretta e' la E
La forma di amiloidosi renale frequente complicanza dei pazienti che effettuano sedute dialitiche da molti anni è quella costituita a partire dalla B2 microglobulina, componente del complesso maggiore di istocompatilità , la cui clearance diminuisce in questi pazienti con insufficienza renale accumulandosi nelle ossa, strutture periarticolari e visceri.
La sua prevalenza è diminuita da quando sono state introdotte membrane biocompatibili ad alto flusso che forniscono una miglior clearance della beta2-microglobulina e inducono meno frequentemente una flogosi reattiva.

50 di 111 Domande

Quale tra le seguenti caratteristiche non compete al quadro di Acute Kidney Ingiury (AKI) pre-renale?














La risposta corretta e' la D
Un quadro di Acute Kidney Ingiury (AKI) pre-renale non può essere causato da sostanze tossiche esogene o endogene, che invece possono portare ad un quadro di AKI renale inducendo nefropatia tubulo-interstiziale
·         con meccanismo immunoallergico (antibiotici),
·         per alterazioni acute dell'emodinamica renale (FANS) con vasocostrizione renale,
·         formazione di cilindri intratubulari e tossicità diretta sulle cellule tubulari(mioglobina).
Al contrario, un quadro di AKI prerenale non è caratterizzato, almeno inizialmente, da alterazioni strutturali a carico del parenchima renale (risposta A errata), è potenzialmente reversibile (risposta B errata),  può comparire nell'arco di poche ore (risposta C errata) e sul piano fisiopatologico è caratterizzato da una ridotta perfusione renale (risposta E errata).


51 di 111 Domande

La ragade anale pu essere la prima manifestazione di quale delle seguenti patologie?














La risposta corretta e' la B
La ragade anale può essere la prima manifestazione del Morbo di Crohn, malattia infiammatoria cronica intestinale. In particolare, in base al quadro anatomopatologico in fase di progressione della patologia, è possibile distinguere tre forme: quella a prevalenza infiammatoria, che spesso dopo molti anni può evolvere nella forma a prevalenza stenosante-ostruttiva (con diminuzione del lume intestinale che può portare ad una occlusione intestinale), o nella forma a prevalenza penetrante-fistolizzante. Circa un terzo dei pazienti ha una malattia perianale (in particolare ragadi e fistole) che a volte costituiscono il problema principale potendo comparire anche in fase d’ esordio.

52 di 111 Domande

L'assunzione importante e prolungata di liquirizia pu essere causa di:














La risposta corretta e' la A
L'assunzione importante e prolungata di liquirizia può essere causa di ipopotassiemia, in quanto contiene glicirrizina (sostanza impiegata anche nella produzione di tabacco da masticare) che inibisce la 11β-idrosteroido deidrogenasi, enzima che  converte il cortisolo in cortisone. Ciò porta all’ accumulo di cortisolo che a causa della sua affinità di legame per i recettori dei mineralcorticoidi, si comporterà come un debole agonista determinando aumento del riassorbimento di acqua e sodio e perdita di potassio.

53 di 111 Domande

La sindrome da carcinoide presenta:














La risposta corretta e' la E
La sindrome da carcinoide presenta un’ aumentata escrezione di acido 5-idrossiindoloacetico che insieme alla clinica costituiscono gli elementi più importanti su cui si basa la diagnosi. In particolare, si associa di solito ad un carcinoide metastatico intestinale che produce sostanze vasoattive (serotonina soprattutto ma anche bradichinina, istamina, prostaglandine ed altri ormoni) determinando flushing di testa e collo, crampi addominali e diarrea. Invece, l’ aumentata escrezione di acido fenilpiruvico caratterizza la Fenilchetonuria, malattia metabolica ereditaria autosomica recessiva con alterazione del processo di conversione di fenilalanina in tirosina ed elevati livelli urinari anche dei suoi derivati (risposta B errata). Infine, un’ aumentata escrezione urinaria di acido vanil-mandelico (metabolita terminale del metabolismo delle catecolamine) indica un’ ipersecrezione noradrenergica da parte di neoplasie del tessuto cromaffine come feocromocitoma, paragangliomi e neuroblastomi (risposta D errata) .

54 di 111 Domande

L'esposizione a vernici e coloranti associata con maggiore frequenza a:














La risposta corretta e' la A
L'esposizione a vernici e coloranti è associata con maggiore frequenza a cancro della vescica. In particolare, questi composti contengono ammine aromatiche (benzidina, beta-naftilamina, 4-aminodifenile e loro sali) che vengono attivate dal fegato in N-idrossiderivati capaci di legarsi al dna cellulare. Grazie alla coniugazione con acido glicuronico , che avviene a livello epatico, diventano solubili e, tramite il circolo ematico, giungono in vescica dove, se è presente il polimorfismo dell’ enzima NAT 1 detossificante, possono aumentare il rischio di carcinoma uroteliale della vescica.

55 di 111 Domande

L'insufficienza renale acuta da necrosi della papilla renale si verifica con maggiore frequenza:














La risposta corretta e' la C
L'insufficienza renale acuta da necrosi della papilla renale si verifica con maggiore frequenza nel diabete mellito. In particolare, le iniziali di tutte le cause di necrosi della papilla renale costituiscono un acronimo inglese “ POSTCARDS”  pyelonephritis, obstruction of the urogenital tract, sickle cell disease, tuberculosis, chronic liver disease, analgesia/alcohol abuse, renal transplant rejection, diabetes mellitus, systemic vasculitis (pielonefrite, ostruzione del tratto urogenitale, anemia falciforme, tubercolosi, epatopatia cronica, abuso di analgesici o di alcol, rigetto di trapianto renale, diabete mellito e vasculite sistemica). Spesso diverse cause concomitanti contribuiscono all’ insorgenza della condizione e la più frequente è sicuramente l’ uso prolungato di analgesici.

56 di 111 Domande

Nel follow-up del paziente diabetico quale dei seguenti esami strumentali non trova indicazione ai fini della prevenzione delle complicanze'?














La risposta corretta e' la D
Nel follow-up del paziente diabetico non trova indicazione ai fini della prevenzione delle complicanze l’ EEG. In particolare, l’ iperglicemia insieme alle altre alterazioni metaboliche associate al diabete come la dislipidemia e l’ ipertensione arteriosa determinano una microangiopatia (responsabile di retinopatia, neuropatia, nefropatia) ed una macroangiopatia (responsabile di coronaropatia, malattia cerebrovascolare e arteriopatia periferica). Proprio al fine di prevenire le complicanze cardiovascolari risultano fondamentali il monitoraggio pressorio delle 24h (con target <140/80 mmHg e <130/80 nei giovani e nei nefropatici) e le indagini strumentali come ECG, ecocardiogramma e test ergometrico che possono svelare un incipiente miocardiopatia ischemica.

57 di 111 Domande

Quale dei seguenti vaccini contiene virus vivi e attenuati?














La risposta corretta e' la D
Il vaccino che contiene virus vivo ed attenuato è l’ anti-morbillo, solitamente somministrato come MPRV insieme a quelli anti parotite, rosolia e varicella. Altri vaccini con virus vivi ed attenuati sono quelli per la febbre gialla, tifo, rotavirus, tubercolosi. Al contrario, l’ anti-rabbia, l’ antinfluenzale split, l’ anti-poliomielite, l’ anti-epatite A sono vaccini che contengono virus inattivati (risposte A e C errate). Invece, l’ anti-tetano così come l’ anti-difterite sono costituiti da anatossine (risposta E errata). Infine, l’ anti-epatite B e l’ anti-meningococco B sono prodotti tramite tecniche di ricombinazione del dna (risposta B errata)

58 di 111 Domande

La cianosi frequente in tutte le seguenti condizioni tranne una. Quale?














La risposta corretta e' la E
La cianosi, colorito bluastro della cute e delle mucose, di solito provocato da un aumento dell'Hb ridotta > 5g% di Hb nel sangue capillare, non è presente nell'anemia grave. In particolare, per la sua comparsa si considera solo la quantità assoluta di Hb ridotta e non il rapporto tra quest'ultima e l'ossiemoglobina. Per questa ragione i soggetti anemici non sono cianotici anche se se presentano un elevata ipossiemia mentre i policitemici la presentano anche per una moderata ipossiemia (risposta A errata). Al contrario, è una caratteristica frequente nelle condizioni in cui si rilevano elevati livelli ematici di derivati anomali dell'Hb come la metaemoglobina e solfoemoglobina (risposta B errata). Possiamo distinguere la cianosi in :
- centrale (estremità del paziente calde) che è causata da una ipossiemia arteriosa come nel caso dell’ embolia polmonare estesa o dell’ esposizione prolungata ad alta quota (risposte C e D errate);
- periferica (estremità del paziente fredde) associata ad un aumento periferico dell’ Hb ridotta, per diminuito apporto e/o aumentata cessione di O2 ai tessuti.

59 di 111 Domande

La colorazione gialla della cute, in assenza di colorazione gialla delle sclere, dovuta a eccesso di:














La risposta corretta e' la A
La colorazione gialla della cute, in assenza di colorazione giallastra delle sclere, è dovuta all'eccesso di carotene. In particolare, si definisce xantocromia carotenica un colorito giallo limone della cute, che s'intensifica al palmo delle mani ed alla pianta dei piedi, causato o da un eccessivo introito di vitamina A (carote, arance), o da un'alterazione nel metabolismo della stessa (diabete o mixedema). Al contrario, l'accumulo di bilirubina determina il colorito giallastro definito ittero con tipica colorazione gialla delle sclere (risposta D errata). All'opposto, un aumento di melanina delinea quadri di iperpigmentazione definiti ipermelanosi come in caso di prolungata esposizione a raggi solari, calore, irritazione meccanica e chimica, gravidanza, morbo di Addison (risposta B errata). Infine, un aumento di sulfoemoglobina dona un clorito bluastro a cute e mucose tipico della cianosi (risposta C errata)

60 di 111 Domande

I carcinomi dell'apice polmonare possono determinare la sindrome di Bernard Horner per:














La risposta corretta e' la D
I carcinomi dell'apice polmonare possono determinare la sindrome di Bernard Horner per impegno della catena del simpatico, con ptosi, miosi, anidrosi e iperemia del lato affetto. In particolare, la sindrome di Horner si presenta quando c'è una lesione delle vie simpatiche cervicali che partono dall'ipotalamo ed arrivano all'occhio. È possibile distinguere le lesioni che la causano in primarie e secondarie ed in centrali ( ischemia del tronco encefalico, siringomielia, neoplasie cerebrali) e periferiche ( tumore di Pancoast, adenopatia, traumi, dissezione e aneurisma dell'aorta e della carotide.

61 di 111 Domande

La Dengue :














La risposta corretta e' la C
La dengue è una malattia virale acuta causata da un flavivirus e trasmessa tramite puntura delle zanzare Aedes in zone endemiche, cioè quelle a clima tropicale, soprattutto nel Sud-Est asiatico, America centrale ed Oceania. In particolare, è caratterizzata dalla rapida insorgenza di febbre alta, cefalea, artromialgie e linfadenopatie diffuse. Successivamente si ha un periodo di apiressia seguito dalla comparsa di un rash cutaneo associato ad un secondo picco febbrile. Possono essere presenti anche sintomi respiratori, diatesi emorragica e shock. La diagnosi è fatta mediante sierologia e PCR mentre il trattamento è sintomatico.

62 di 111 Domande

In un paziente con decadimento cognitivo, alla comparsa di allucinazioni uditive e visive, quale categoria di farmaci risulta indicata in prima istanza?














La risposta corretta e' la B
In un paziente con decadimento cognitivo, alla comparsa di allucinazioni uditive e visive (sintomi positivi che prevedono un eccesso o distorsione delle normali funzioni) la categoria di farmaci indicata in prima istanza sono gli antipsicotici di nuova generazione. In particolare, vengono preferiti agli antipsicotici di vecchia generazione perché , richiedendo una percentuale minore di recettori D2 bloccati per manifestare il loro effetto clinico, non danno sintomi extrapiramidali ma l’ antagonismo sui recettori serotoninergici determina effetti metabolici. Al contrario, gli SSRI-SRNI sono i più indicati in caso di depressione (risposta C ed E errate). Invece le benzodiazepine sono farmaci di prima linea nel trattamento in acuto del disturbo d’ ansia generalizzato e negli attacchi di panico (risposta D errata).

63 di 111 Domande

La malattia policistica renale autosomica dominante (ADPKD) causata, in gran parte dei casi, da mutazioni che interessano il gene:














La risposta corretta e' la C
La malattia policistica renale autosomica dominante (ADPKD) è causata, in gran parte dei casi, da mutazioni che interessano il gene PKD1 sul cromosoma 16, che codifica per la proteina policistina 1. Al contrario, la minoranza dei casi sono riferibili a mutazioni nel gene PKD2 sul cromosoma 4, che codifica per policistina 2 (risposta A errata). All’ opposto, mutazioni a carico del gene VHL portano alla sindrome di Von Hippel-Lindau, rara malattia a carattere ereditario che predispone all’ insorgenza di neoplasie benigne e maligne in vari organi (risposta B errata). Invece, il gene TSC1 (che codifica per l’ amartina) è associato alla sclerosi tuberosa, sindrome neurocutanea con comparsa di amartomi in vari organi. Infine, il NPHP1 è associato alla malattia cistica autosomica recessiva della midollare renale o nefronoftisi che evolve verso l'insufficienza renale terminale (risposta E errata).



64 di 111 Domande

La natriemia di solito normale nella:














La risposta corretta e' la C
La natriemia è di solito normale nella disidratazione isotonica che generalmente consegue al vomito o alla diarrea. Al contrario, una disidratazione ipotonica con iponatriemia e riduzione dell’ osmolarità è tipicamente causata da abuso di diuretici o di reidratazione con acque che contengono poco sodio (risposta A errata). All’ opposto, la disidratazione ipertonica è caratterizzata da ipernatriemia e iperosmolarità ed è la conseguenza di sudorazione abbondante in quanto il sudore è ipotonico (risposta E errata). Invece, l’ iperidratazione ipertonica o intossicazione da acqua salata o da naufragio vede una ipernatriemia con aumento dell’ osmolalità e quindi richiamo di acqua extracellulare a cui corrisponde una disidratazione cellulare (risposta D errata). Infine, l’ iperidratazione ipotonica con iponatriemia è associata ad un aumento dell’ ormone antidiuretico o ad un’ ingestione forzata di acqua (risposta B errata)



65 di 111 Domande

Nella Malattia di Graves-Basedow sono generalmente presenti le seguenti alterazioni degli esami di laboratorio, tranne una. Quale?














La risposta corretta e' la A
Nella malattia di Graves-Basedow non è presente una VES aumentata. In particolare, si tratta di un ipertiroidismo autoimmune determinato dalla presenza di anticorpi anti recettore TSH che vanno a stimolare la sintesi e liberazione di FT4 e FT3 con aumento dei loro livelli nel sangue (risposte C e B errate) e conseguente feedback negativo all’ ipofisi con riduzione dei livelli di TSH ematico (risposta D errata). Possono essere rilevati anticorpi anti-TPO che caratterizzano invece la malattia di Hashimoto che porta ad un quadro di ipotiroidismo (risposta E errata).

66 di 111 Domande

L'anemia sideropenica ha le seguenti caratteristiche:














La risposta corretta e' la A
L’ anemia sideropenica è un’ anemia microcitica , ipocromica, con saturazione transferrinica ferritinemia ridotte. In particolare, la carenza di ferro può essere causata da una perdita ematica di solito cronica (gastrointestinale o mestruale), da una maggiore richiesta (neonati, adolescenti, gravidanza ed allattamento) o un ridotto assorbimento (malassorbimento, gastrectomia, acloridria).

67 di 111 Domande

Quale tra le seguenti la manifestazione pi frequente della neoplasia dell'apparato urinario?














La risposta corretta e' la A
La manifestazione più frequente della neoplasia dell’ apparato urinario è la macroematuria. In particolare, un primo segnale d’ allarme può essere rappresentato dall’ anemia giustificata successivamente dal rilevamento dell’ ematuria. Invece, possono manifestarsi all’ esordio, ma con minor frequenza rispetto all’ ematuria, sintomi irritativi come disuria, stranguria, pollachiuria (risposte C, D, E errate). Il dolore pelvico può presentarsi negli stadi avanzati della neoplasia quand’ essa diventa palpabile.

68 di 111 Domande

A quale fra questi gruppi di virus appartiene quello di Epstein- Barr?














La risposta corretta e' la D
L’ Epstein-Barr virus appartiene al gruppo degli Herpes virus (EBV o HVV4, herpes virus umano di tipo 4). In particolare, la manifestazione clinica più frequentemente associata al virus Epstein-Barr è la mononucleosi infettiva acuta ma l’ EBV predispone anche alla comparsa di linfoma di Hodgkin, linfoma di Burkitt, carcinoma nasofaringeo e linfomi del sistema nervoso centrale associati ad infezioni da HIV. Inoltre, vari studi affermano che l’ EBV sarebbe coinvolto nella genesi della sclerosi multipla. Al contrario, al gruppo dei Picornavirus appartengono gli Enterovirus e HAV (risposta A errata) . All’ opposto, al gruppo dei Papovirus appartengono l’ HPV e lo JC virus (risposta E errata). Invece, al gruppo degli Adenovirus appartengono virus che spesso danno infezioni respiratorie lievi e cheratocongiuntiviti (risposta B errata). Infine, fa parte del gruppo dei Parvovirus il Parvovirus B19 responsabile della Quinta malattia o Eritema infettivo (risposta C errata).

69 di 111 Domande

Una donna di 77 anni, che presenta in anamnesi ipertensione arteriosa e dislipidemia, che punteggio avr nel calcolo del CHA2DS2-V ASc?














La risposta corretta e' la D
Una donna di 77 anni, che presenta in anamnesi ipertensione arteriosa e dislipidemia, avrà un CHA2DS2-VASc score pari a 4. In particolare, questo score viene utilizzato per stratificare il rischio tromboembolico in soggetti con fibrillazione atriale (FA) e valutare la necessità di una terapia con anticoagulanti orali (TAO). Le più recenti linee guida europee ed americane sulla FA raccomandano la terapia con TAO non solo nei pazienti ad alto rischio (CHA2DS2-VASc >2) , ma anche in quelli a rischio intermedio (CHA2DS2-VASc?1).


70 di 111 Domande

Quale tra le seguenti variabili cliniche e laboratoristiche non fa parte del Child Turcotte-Pugh score (CTP score) per la valutazione prognostica del paziente con cirrosi?














La risposta corretta e' la D
Non fa parte del Child-Turcotte-Pugh score (CTP score), punteggio utilizzato per valutare la gravità delle epatopatie croniche, la sodiemia. In particolare, questo score inizialmente era nato come indice prognostico per valutare la mortalità da intervento chirurgico poi è stato usato per valutare la necessità di trapianto. Oggigiorno è stato sostituito dal MELD score che prende in considerazione come variabili la concentrazione plasmatica di bilirubina, di creatinina e il tempo di protrombina normalizzato (INR).
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71 di 111 Domande

Nei pazienti affetti da insufficienza renale cronica l'utilizzo di quali farmaci puo' ridurre la progressione della malattia e ha un effetto antiproteinurico?














La risposta corretta e' la E
Nei pazienti affetti da insufficienza renale cronica l'utilizzo di ACE-inibitori/sartani può ridurre la progressione della malattia. In particolare, nel paziente iperteso con insufficienza renale cronica è necessario controllare il volume di sangue circolante tramite la restrizione di Na e l’ impiego di diuretici. Allo stesso tempo risulta di fondamentale importanza contrastare la proteinuria tramite la somministrazione di ACE-inibitori e sartani, la cui assunzione combinata è sconsigliata. ​​​​​​​

72 di 111 Domande

Nel digiuno protratto si rileva:














La risposta corretta e' la B
Nel digiuno protratto si avrà un'aumentata lipolisi, una ridotta ossidazione degli acidi grassi e conseguente chetogenesi per cui si rileverà chetonemia, cioè l’ aumento dei livelli ematici di corpi chetonici, presenti normalmente nel sangue ma solo in tracce. In particolare, la quantità di questi composti (acido acetacetico, acido beta-idrossibutirrico e acetone) aumenta anche nel corso di altre condizioni come diabete mellito scompensato, patologie infettive acute, vomito acetonemico dell’ infanzia, e in caso di dieta eccessivamente ricca di grassi e povera di carboidrati

73 di 111 Domande

In quale tra le seguenti patologie non indicato l'eco doppler dei vasi epiaortici?














La risposta corretta e' la B
Nell’ ipotiroidismo in tiroidite di Hashimoto non è indicato l’ eco doppler dei vasi epiaortici o tronchi sovraortici (TSA, cioè due coppie di arterie: le carotidi e le vertebrali). Con questo esame è possibile realizzare sia uno studio morfologico (che valuta il diametro, lo spessore della parete interna del vaso (IMT) e la presenza di placche ateromasiche nel lume), sia uno studio funzionale che valuta la velocità e la direzione del flusso ematico all’ interno del vaso. Un restringimento del lume determina una riduzione del flusso di sangue con deficit a livello cerebrale. Nella maggior parte dei casi la responsabile è l’ aterosclerosi, strettamente correlata al diabete, dislipidemia, claudicatio intermittens e ad una pregressa tromboendoarteriectomia carotidea (risposte A,C,D,E errate).

74 di 111 Domande

Nel trattamento del tromboembolismo venoso, dei 4 anticoagulanti orali diretti due possono essere utilizzati senza un pretrattamento con eparina a basso peso molecolare (EBPM). Quali?














La risposta corretta e' la D
Nel trattamento del tromboembolismo venoso , tra gli anticoagulanti orali diretti, il rivaroxaban e l’ apixaban possono essere utilizzati senza un pretrattamento con eparina a basso peso molecolare (EBPM). In particolare, il trattamento della TEV prevede 2 possibili terapie iniziali:
·         eparina non frazionata o eparina a basso peso molecolare con successiva introduzione di antagonisti della vitamina K;
·         due nuovi anticoagulanti orali (NOACs), rivaroxaban e apixaban;
Altri NOACs come dabigatran e edoxaban vengono anche impiegati per la terapia iniziale della TEV ma necessitano prima di almeno 5 giorni di anticoagulazione parenterale con eparina (risposte A, B, C, E errate). 


75 di 111 Domande

Nell'epatite fulminante possono essere presenti le seguenti manifestazioni cliniche tranne una. Quale?














La risposta corretta e' la E
Nell’ epatite fulminante non è presente l’ edema polmonare. Al contrario, poiché il fegato è il responsabile dei livelli di glicemia postprandiale in caso di un suo rapido declino funzionale sarà presente ipoglicemia (risposta A errata). All’ opposto, nel 40% dei pazienti con insufficienza epatica che presentano ipertensione portale e ascite si svilupperà sindrome epato-renale con conseguente insufficienza renale (risposta D errata). Infine, verrà meno anche la funzione biliare con accumulo di bilirubina nel sangue che si manifesterà con l’ ittero ( risposta B errata) e la funzione emostatica con diminuzione dei fattori della coagulazione sintetizzati dal fegato tra cui il V (risposta C errata).

76 di 111 Domande

Nell'iter diagnostico della sindrome di Cushing centrale, la somministrazione di desamctasone ad alto dosaggio determina:














La risposta corretta e' la D
Nell'iter diagnostico della sindrome di Cushing centrale, la somministrazione di desametasone ad alto dosaggio determina una diminuzione della cortisolemia. In particolare, il test con desametasone 8mg overnight prevede il dosaggio dei livelli di cortisolo nel sangue alle ore 8 della mattina successiva all’ assunzione di 8mg di desametasone la sera prima. Una significativa diminuzione della cortisolemia suggerirà che alla base dell’ ipercorticosurrenalismo ci sia un adenoma ipofisario.

77 di 111 Domande

Quale tra le seguenti condizioni non tra le cause di ipcrpotassicmia?














TESTO: La risposta corretta è la C
L’uso di diuretici dell’ansa o di diuretici tiazidici non è tra le cause di iperpotassiemia. In particolare, i tiazidici inibiscono il riassorbimento degli ioni Na+ e Cl? dal tubulo contorto distale,  i diuretici dell’ansa inibiscono il cotrasportatore Na-K-Cl nel tratto ascendente dell'ansa di Henle e quindi inibiscono il riassorbimento del sodio e del cloro. Il sodio che si accumula nel tubulo contorto distale sarà in parte riassorbito a livello del dotto collettore  mediante un trasportatore in antiporto tra sodio e potassio, determinando ipopotassiemia.

78 di 111 Domande

Nella cirrosi epatica non colcstatica non si osserva di solito:














La risposta corretta e' la D
Nella cirrosi epatica non colestatica non si osserva di solito ipercolesterolemia, la quale è invece una complicanza della colestasi potendosi manifestare anche con xantomi e xantelasmi. Al contrario, l’ aumento degli ormoni femminili per la ridotta eliminazione da parte del fegato danneggiato, determinerà la comparsa di: eritema palmare, cioè rossore sul palmo delle mani (risposta A errata), ginecomastia (risposta B errata) e spider naevi, soprattutto al torace e alle braccia, costituiti da arteriole con piccole diramazioni che delineano una forma a "ragno"  (risposta E errata). Infine, la ridotta funzionalità epatica porterà anche ad una diminuita produzione di protrombina con ipoprotrombinemia (risposta C errata).


79 di 111 Domande

Quale Il-bloccante si utilizza abitualmente nel controllo dell'iperattivazione simpatica in corso d'ipertiroidismo?














La risposta corretta e' la C
Il beta-bloccante che si utilizza abitualmente nel controllo dell’ iperattivazione simpatica in corso di d’ ipertiroidismo è il propranololo che , riducendo la conversione periferica da T4 a T3, riesce a controllare le manifestazioni periferiche dell’ ipertiroidismo scatenate dalle catecolamine come tachicardia, aritmie, tremore, sudorazione, agitazione, fino a quando i farmaci tireostatici inizieranno a fare effetto. Viene raccomandato anche nella preparazione all’ intervento chirurgico e nella crisi tireotossica.

80 di 111 Domande

Le manifestazioni cliniche di un ipercortisolismo possono comprendere:














La risposta corretta e' la C
Le manifestazioni cliniche di un ipercortisolismo comprendono ipertensione arteriosa, insulino-resistenza e osteoporosi. Al contrario,
·         non è presente ipoglicemia (si ha un aumento dei livelli di glucosio nel sangue, risposta B errata);
·         non è presente ipercheratosi (la cute si presenta assottigliata, risposta E errata);
·         non è presente iperpotassiemia ma si verifica una diminuzione dei livelli di k nel sangue (risposta B errata);
·         non è presente piastrinopenia ma si ha un aumento dei trombociti (risposta D errata) e degli eritrociti con diminuzione invece degli eosinofili (risposta A errata).


81 di 111 Domande

In un paziente con ipopotassiemia, quale alterazione elettrocardiografica possibile riscontrare?














La risposta corretta e' la B
In un paziente con ipopotassiemia possiamo riscontrare un’ onda U prominente. In particolare, in caso di ipopotassiemia è necessario effettuare un ECG in cui si può rilevare un sottoslivellamento del segmento ST, una depressione dell'onda T e un'elevazione dell'onda U.  L'ipokaliemia può causare contrazioni premature ventricolari e atriali, tachiaritmie ventricolari e atriali e blocco atrioventricolare di 2 ° o 3 ° grado. Nei casi gravi di ipotassiemia può subentrare una fibrillazione ventricolare. In caso di cardiopatie preesistenti o di terapia con digossina possono sorgere alterazioni dell’ attività elettrica del cuore anche con una lieve diminuzione della potassiemia.


82 di 111 Domande

La piu' frequente neoplasia gastrica causata da Helicobacter pylori :














La risposta corretta e' la C
La più frequente neoplasia gastrica causata da Helicobacter pylori è l’ adenocarcinoma. In particolare, l’ infezione aumenta da 3 a 6 volte la probabilità di sviluppare una neoplasia gastrica che può esser rappresentata da un adenocarcinoma di tipo intestinale del corpo e dell'antro gastrico ma anche da un linfoma gastrico o da un linfoma del tessuto linfoide associato alle mucose, tumore monoclonale a cellule B che si presenta però con frequenza inferiore rispetto all’ adenocarcinoma.


83 di 111 Domande

Qual la sindrome caratterizzata da difettosa coniugazione della bilirubina?














La risposta corretta e' la C
La sindrome caratterizzata da difettosa coniugazione della bilirubina è la sindrome di Gilbert. In particolare, è una sindrome ereditaria caratterizzata da deficit nella captazione della bilirubina e da una ridotta attività della glucuronil transferasi (come la sindrome di Crigler-Najjar) che determinano livelli aumentati di bilirubinemia indiretta, fluttuante tra i 2 e i 5 mg/dl, che aumenta in caso di stress e digiuno. Al contrario, la sindrome di Dubin-Johnson (come la sindrome di Rotor) è una  malattia ereditaria in cui vi è un’ anomala escrezione attraverso la membrana canalicolare dell’ epatocita della bilirubina coniugata che si accumula in circolo potendo comparire anche nelle urine (risposta A errata).

84 di 111 Domande

Quale affermazione vera sulla copertura vaccinale?














La risposta corretta e' la C
Per copertura vaccinale s’ intende la quota di soggetti vaccinati sul totale dei soggetti candidati alla vaccinazione e ha una soglia di sicurezza del 95%. In particolare, valuta il livello di protezione della popolazione contro alcune patologie trasmissibili e l’ efficacia dei relativi programmi d’ immunizzazione è la misurazione periodica della copertura vaccinale rilevata ogni anno mediante la valutazione dei dati sulle dosi somministrate che le autorità sanitarie regionali trasmettono al Ministero della Salute.

85 di 111 Domande

Quale dei seguenti antipertensivi pu provocare iperpotassiemia?














La risposta corretta e' la D
Gli inibitori dell’ enzima di conversione dell’ angiotensina (ACE-I) ed i bloccanti dei recettori dell’ angiotensina (ARB) possono provocare iperpotassiemia che ne limita l’ utilizzo soprattutto nei pazienti che presentano insufficienza renale. Le contro-misure per scongiurare l’ insorgenza di iperpotassiemia in corso di trattamenti con farmaci che bloccano il sistema renina angiotensina aldosterone (SRAA) prevedono una dieta povera di K, diuretici e altri farmaci che favoriscono l’ eliminazione fecale del K.


86 di 111 Domande

Il Linezolid indicato soprattutto per il trattamento di:














La risposta corretta e' la A
Il Linezolid, antibiotico appartenente alla classe degli oxazolidinoni, è indicato soprattutto per il trattamento di infezioni da germi Gram positivi, compresi i cocchi resistenti a penicillina, cefalosporine, oxacillina, vancomicina, incluso lo Stafilococco aureo meticillino-resistente. .

87 di 111 Domande

L'ipotiroidismo primitivo riconosce tra le cause pi frequenti:














La risposta corretta e' la D
L’ ipotiroidismo primitivo, determinato da una patologia tiroidea con TSH aumentato, riconosce come causa più frequente la tiroidite di Hashimoto, che può associarsi ad un gozzo duro e nelle fasi avanzate ad una tiroide ridotta di volume e fibrotica. In particolare, altre cause di ipotiroidismo primitivo sono rappresentate dall’ 'ipotiroidismo post-terapia, come quello conseguente ad un trattamento con iodio radioattivo o ad una operazione chirurgica per ipertiroidismo o gozzo. Una causa temporanea di ipotiroidismo è quella legata a terapia medica sovradosata con propiltiouracile, metimazolo e ioduro, che generalmente regredisce dopo l'interruzione della terapia.

88 di 111 Domande

Quale delle seguenti positivit anticorpali la meno rilevante per la diagnosi di epatite autoimmune?














La risposta corretta e' la B
La positività anticorpale meno rilevante per la diagnosi di epatite autoimmune è la positività degli anticorpi anti-actina. In particolare, i criteri diagnostici per l’ epatite autoimmune sono: sesso; rapporto fosfatasi alcalina / aminotransferasi; rapporto fra globulina sierica, gammaglobulina o IgG e valore normale corrispondente; positività degli autoanticorpi (ANA, LKM, SMA, SLA, ASGP-R, LSP, LC1, LP, HHPM o solfatide, AMA); positività dei markers virali; anamnesi di esposizione a farmaco epatotossico recente o esposizione parenterale a prodotti ematici; consumo di alcolici; fattori genetici; esame istologico; risposta alla terapia.

89 di 111 Domande

Quale di queste affermazioni relative alla mielofibrosi errata?














La risposta corretta e' la A
La mielofibrosi può associarsi al linfoma non Hodgkin ma non è la sua complicanza più frequente. Al contrario, costituisce l’ evoluzione di circa un quinto dei casi di policitemia vera (risposta C errata). In particolare, la mielofibrosi primaria è una malattia rara (cioè colpisce non più di 5 persone ogni 10.000 abitanti, risposta B errata) definita come disordine mieloproliferativo (risposta D errata) causato dalla trasformazione neoplastica di una cellula staminale del midollo osseo che stimola i fibroblasti a secernere collagene in eccesso. Frequentemente è presente la mutazione del gene  Janus-kinase 2 (JAK2) coinvolto nella trasduzione del segnale per l’ eritropoietina, la trombopoietina e il G-CSF (risposta E errata). Altre mutazioni associate sono quelle a carico del thrombopoietin receptor gene (MPL) o del gene della calreticulina (CALR).


90 di 111 Domande

Quale dei seguenti farmaci induce con maggiore frequenza un danno miocardico?














La risposta corretta e' la D
I farmaci antitumorali più frequentemente associati a danno miocardico sono le antracicline, come l’ adriamicina, che determinano necrosi e apoptosi dei miocardiociti con fibrosi miocardica. La cardiotossicità viene definita come la presenza di:
·         riduzione della FEVS (frazione d’ eiezione del ventricolo sinistro) di almeno il 5% ad un valore inferiore al 55% in presenza di segni o sintomi di scompenso cardiaco;
·         riduzione della FEVS del 10% ad un valore inferiore al 55% in soggetti asintomatici.


91 di 111 Domande

Nella scelta di una terapia ipnoinducente, in particolare in un paziente attivo, sono da preferire le benzodiazepine ad emivita breve/intermedia. Quale molecola non rientra in questo gruppo?














La risposta corretta e' la D
Nella scelta di una terapia ipnoinducente, in particolare in un paziente attivo, sono da preferire le benzodiazepine ad emivita breve/intermedia come il diazepam.
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92 di 111 Domande

Quale tra i seguenti diuretici non useresti nel trattamento dell'ascite in corso di cirrosi?














La risposta corretta e' la D
Nel trattamento dell'ascite in corso di cirrosi non è indicato il metolazone. Al contrario, le linee guida raccomandano la restrizione dietetica del sodio (2000 mg/die) come primo trattamento. In caso di mancata efficacia dopo pochi giorni si introduce un antagonista specifico dell’ aldosterone (spironolattone, canrenone, risposte B e C errate), spesso in associazione con un diuretico dell’ ansa (furosemide, torasemide, risposte A e E errate)  che garantisce una diuresi ottimale con un minor rischio di squilibri del K. La paracentesi terapeutica è un’ altra opzione sicura con rimozione di 4 L/die ed è spesso associata ad infusione di albumina ev per contrastare la deplezione della volemia.


93 di 111 Domande

Quale tra le seguenti affermazioni relative alla colica biliare non esatta?














La risposta corretta e' la A
Il dolore relativo alla colica biliare, dovuto alla presenza di calcoli che ostruiscono il lume delle vie biliari, è generalmente ben controllabile con gli analgesici. In particolare, insorge spesso un'ora dopo un pasto abbondante o ricco di grassi (risposta D errata) ed è solitamente riferito all'ipocondrio destro o all'epigastrio potendosi irradiare posteriormente ed anche alla spalla (risposte C ed E errate), ma nei diabetici e negli anziani è spesso mal localizzato. Il dolore dura almeno 15-30 minuti (risposta B errata) e può essere accompagnato da nausea e vomito, mentre soltanto in caso di colecistite saranno presenti febbre e brivido. Segni di interessamento peritoneale saranno assenti.

94 di 111 Domande

Quale tra le seguenti affermazioni relative alla sclerosi multipla non esatta?














La risposta corretta e' la D
La sclerosi multipla non porta sempre alla disabilità fisica ed intellettiva. In particolare, è una malattia autoimmune cronica demielinizzante del sistema nervoso centrale e del midollo (risposta C errata) con tipiche lesioni definite placche con danno sia alla mielina che assonale accompagnate da infiammazione perivascolare. Esordisce generalmente in donne di giovane età tra i 20 e i 40 anni (risposte B e E errate) con disturbi del visus come perdita parziale della vista, dolore a un occhio causato da una neurite ottica retrobulbare, diplopia per l’ oftalmoplegia internucleare o scotomi (risposta A errata). Altri sintomi d’ esordio sono parestesie e paresi ad uno o più arti.

95 di 111 Domande

Quale tra le seguenti affermazioni sul tremore essenziale errata?














La risposta corretta e' la E
Il tremore essenziale, ad eziologia ignota (risposta D errata), è caratterizzato da movimenti non volontari, ritmici, oscillatori di muscoli antagonisti reciproci e può associarsi a decadimento cognitivo e/o parkinsonismo. In particolare, fattori predisponenti possono essere genetici e/o ambientali infatti, circa il 50% dei pazienti hanno genitori o fratelli affetti (risposta B errata). Il tremore essenziale si aggrava in condizioni di stress (risposta A errata) e si differenzia dal tremore della malattia di Parkinson  in quanto aumenta con l’ attività muscolare, soprattutto nello svolgimento dei movimenti fini. Si manifesta principalmente agli arti superiori ma talvolta può coinvolgere anche la testa, labbra, voce, mento (risposta C errata).

96 di 111 Domande

L'anemia da carenza di acido folico presenta le seguenti caratteristiche:














La risposta corretta e' la D
L'anemia da carenza di acido folico, frequentemente associata a celiachia e alcolismo, è macrocitica e ipercromica, indistinguibile da quella da deficit di vitamina B12. In particolare, si ha un rallentamento nella sintesi del dna mentre il resto della cellula cresce in maniera sproporzionata. Il risultato è la comparsa di megaloblasti che in parte saranno immessi in circolo ed in parte andranno incontro a morte intramidollare, rendendo l'eritropoiesi inefficace con reticolocitopenia. Il volume corpusculare medio > 100 fL/cellula e lo striscio periferico rivela macro-ovalocitosi, anisocitosi e poichilocitosi. La variazione dell'ampiezza della distribuzione degli eritrociti è aumentata e si possono osservare i corpi di Howell-Jolly (residui di nucleo).

97 di 111 Domande

l quadro laboratoristico di un iperparatiroidismo primitivo si caratterizza per:














La risposta corretta e' la A
Il quadro laboratoristico di un iperparatiroidismo primitivo si caratterizza per ipercalcemia, ipofosforemia, PTH aumentato. In particolare aumenta:
·         il riassorbimento osseo di calcio e fosforo;
·         aumenta l’ escrezione renale del fosfato e il riassorbimento del calcio a livello del tubulo contorto distale;
·         aumenta il riassorbimento di calcio introdotto con gli alimenti stimolando la 25-idrossi-vitamina-D-1 alfa idrossilasi a livello renale con attivazione della vitamina D che agisce a livello intestinale stimolando l’ attività di una proteina legante il calcio.


98 di 111 Domande

In quale delle seguenti condizioni meno probabile l'insorgenza della fibrillazione atriale'?














La risposta corretta e' la B
La fibrillazione atriale, ritmo atriale veloce ed irregolarmente irregolare, non insorge di solito nell’ ipotiroidismo. In particolare, nella fibrillazione atriale gli atri non si contraggono e il sistema di conduzione atrioventricolare è tempestato da numerosi stimoli elettrici che vengono trasmessi ai ventricoli con una frequenza irregolarmente irregolare e tachicardica. Le cause più frequenti di fibrillazione atriale sono l’ età avanzata, l’ ipertensione arteriosa, valvulopatie e/o cardiomiopatie, cardiopatia ischemica, abuso d’ assunzione d’ alcol e ipertiroidismo.

99 di 111 Domande

Nella celiachia una di queste affermazioni falsa. Quale?














La risposta corretta e' la E
La celiachia è una malattia immunomediata causata da un'intolleranza alimentare al glutine che delinea una sindrome da malassorbimento con varie espressioni fenotipiche e si associa spesso ad altre malattie autoimmuni come la tiroidite di Hashimoto e il diabete mellito di tipo 1. In particolare, il sospetto diagnostico si basa sul criterio clinico, sulla familiarità e su anomalie di laboratorio suggestive di malassorbimento. Importante è il ruolo dei marker sierologici come gli Ac anti-transglutaminasi tissutale e anti-endomisio (risposta C errata). Se gli Ac risultano positivi, il paziente deve essere sottoposto a prelievo bioptico del tenue, nella seconda porzione duodenale, per la conferma diagnostica (risposta A errata) con rilevamento di atrofia dei villi, aumento dei linfociti intraepiteliali e iperplasia delle cripte.

100 di 111 Domande

La sindrome da demielinizzazione osmotica una condizione grave e spesso irreversibile, che pu insorgere a seguito di:














La risposta corretta e' la E
La sindrome da demielinizzazione osmotica è una condizione grave e spesso irreversibile, che può insorgere a seguito di correzione rapida o eccessiva dell'iponatriemia. In particolare, l’ aumento della concentrazione di Na nel sangue deve essere massimo di 8 mEq/L nelle prime 24 ore. Inoltre, eccetto che per le prime ore di trattamento di un’ iponatriemia grave, l’ incremento di Na deve essere effettuato con una velocità non superiore ai 0,5 mEq/L/h.

101 di 111 Domande

Quale tra le seguenti indagini eviteresti in un paziente con un quadro di epatite acuta?














La risposta corretta e' la C
In un paziente con un quadro di epatite acuta non è raccomandato il test sierologico di ricerca degli anticorpi anti-transglutaminasi. Al contrario, gli anticorpi anti-HAV IgM sono utilizzati per far diagnosi di epatite A (risposta A errata). All’ opposto, l'HBsAg,antigene di superficie dell'epatite B, è fondamentale per la diagnosi di epatite B ed  appare già dal periodo di incubazione, compreso tra 1-6 settimane, scomparendo durante la convalescenza (risposta B errata). Invece, gli anticorpi anti-nucleo (ANA) vengono ricercati per far diagnosi di epatite autoimmune insieme agli LKM, SMA, SLA, ASGP-R, LSP, LC1, LP, HHPM o solfatide, AMA (risposta D errata). Infine, il dosaggio di HEV-RNA viene utilizzato in caso di epatite A (risposta E errata)

102 di 111 Domande

Quale tra le seguenti indagini non utile per l'inquadramento diagnostico nel sospetto di una pancreatite acuta?














La risposta corretta e' la D
Nel sospetto di una pancreatite acuta non è utile per l’ inquadramento diagnostico la colesterolemia. Al contrario, la calcemia viene dosata in quanto una delle cause è proprio l’ ipercalcemia come nell’ iperparatiroidismo, anche se in corso di pancreatite acuta si può verificare ipocalcemia (risposta A errata). Invece, l’ amilasemia e la lipasemia sono richieste ogni volta si ponga il sospetto di pancreatite acuta (risposta E errata). I loro livelli ematici s’ impennano il primo giorno e rientrano di solito in 3-7 gg ma non sono specifiche in quanto possono essere elevate anche in corso di  insufficienza renale, ulcera perforata, occlusione vascolare mesenterica, occlusione intestinale, macroamilasemia e in caso di tumori che secernono amilasi. Infine, l'ecografia addominale è utile in caso di sospetta pancreatite biliare, potendo rilevare calcoli biliari o segni di dilatazione del dotto biliare comune che indica ostruzione delle vie biliari (risposta B errata).


103 di 111 Domande

Quale tra le seguenti manifestazioni clinico/laboratoristiche non compete al quadro della sindrome uremica?














La risposta corretta e' la A
L’ ipertransaminasemia non compete al quadro della sindrome uremica, caratterizzata da elevati livelli di urea nel sangue a causa dell’ insufficienza renale. Al contrario, l’ emorragie digestive possono verificarsi come conseguenza della formazione di ulcere gastrointestinali in un contesto di emostasi deficitaria (risposta B errata). All’ opposto, l’ anemia è determinata dalla mancata produzione di eritropoietina per l’ insufficienza renale (risposta C errata). Invece, le alterazioni dello stato di coscienza, stupor fino al coma possono comparire se non si interviene con un trattamento dialitico o con trapianto renale (risposta D errata). Infine, può comparire anche una pericardite fibrinosa con versamento pericardico, con cellule infiammatorie che non penetrano nel miocardio  e quindi non avremo il tipico sovraslivellamento diffuso di ST all’ ECG della pericardite (risposta E errata)

104 di 111 Domande

Quale tra le seguenti neoplasie pancreatiche ha la prognosi peggiore?














La risposta corretta e' la A
La neoplasia pancreatica che ha la prognosi peggiore è l’ adenocarcinoma duttale perché viene spesso diagnosticato in fase avanzata, quando l’ asportazione chirurgica con intento radicale non è più un’ opzione percorribile. Al contrario, per il cistoadenoma mucinoso l’ intervento chirurgico è curativo ma anche i pazienti con cistoadenocarcinomi mucinosi hanno comunque un’ ottima sopravvivenza (risposte B e C errate). Le neoplasie neuroendocrine hanno nel complesso una prognosi migliore rispetto all’ adenocarcinoma duttale perché nonostante la natura aggressiva hanno un decorso indolente e i trattamenti chirurgici e non chirurgici possono essere ripetuti nel tempo. Tra queste l’ insulinoma ha la prognosi migliore, mentre le altre neoplasie funzionanti e le neoplasie non funzionanti hanno curve di sopravvivenza molto simili (risposte D ed E errate).

105 di 111 Domande

Le seguenti condizioni possono determinare un aumento del NT-pro BNP, ad eccezione di una. Quale?














La risposta corretta e' la C
L’ obesità non è una condizione associata ad un aumento del NT-pro BNP, prodotto dal clivaggio del proBNP in BNP e NT-proBNP.  Al contrario, il suo rilascio, da parte delle cellule ventricolari, è aumentato nello scompenso cardiaco, in risposta all’ aumentata pressione di riempimento ventricolare (risposta E errata).  Altre condizioni associate ad un suo aumento sono l’ insufficienza renale, l’ età avanzata (risposta A errata), il sesso femminile, stati di alta gittata come sepsi e cirrosi (risposta B errata), patologie polmonari come l’ embolia polmonare (risposta D errata), l’ emorragia subaracnoidea, patologie endocrinologiche come l’ ipertiroidismo e il Cushing e infine,  le sindromi paraneoplastiche.

106 di 111 Domande

Quale tra le sotto indicate neoplasie presenta maggiore incidenza in et giovanile?














La risposta corretta e' la D
Il sarcoma di Ewing presenta maggiore incidenza in età giovanile, soprattutto nei bambini e nei giovani adolescenti. Al contrario, l’ età media di comparsa del carcinoma della prostata è 70 anni (risposta E errata) così come la leucemia linfatica cronica (risposta B errata). All’ opposto, la maggior parte dei casi di carcinoma dello stomaco ha una età superiore ai 50 anni. Invece, il plasmocitoma tende a colpire maggiormente i 50enni e persone con età compresa tra 60 e 65 anni (risposta C errata).

107 di 111 Domande

Quale tra questi farmaci pu essere impiegato nel trattamento dell'iperuricemia?














La risposta corretta e' la B
Il farmaco che può essere impiegato nel trattamento dell'iperuricemia è il febuxostat,  inibitore della xantina ossidasi, l’ enzima che catalizza il metabolismo delle purine ad acido urico. In particolare, viene raccomandato come terapia dell’ iperuricemia cronica con deposito di urato, compresa un’ anamnesi positiva, o la presenza, di tofi e/o di artrite gottosa. Al contrario, il ramipril è un ACE inibitore utilizzato nelle terapie anti-ipertensive. All’ opposto, il liraglutide e il vildagliptin, rispettivamente analogo del GLP-1 e inibitore del DPP-4, sono antidiabetici che usano il sistema delle incretine per aumentare la secrezione di insulina correlata ai pasti ( risposte C e D erratae). Infine il clopidogrel è un antiaggregante piastrinico utile nella terapia dell’ aterosclerosi (risposta E errata)

108 di 111 Domande

Tutte le seguenti patologie possono determinare osteoporosi nella donna, tranne una. Quale?














La risposta corretta e' la E
La policistosi ovarica rappresenta una condizione che non può determinare osteoporosi nella donna, anzi l’ aumento dei livelli di androgeni nel sangue, l’ iperinsulinemia e la tendenza ad aumentare il BMI (body mass index), presenti in questa condizione , costituiscono fattori ritenuti protettivi contro disordini di fragilità ossea come l’ osteoporosi e quindi contro eventuali fratture. Al contrario, nell’ amenorrea secondaria, nella menopausa precoce spontanea e nella menopausa chirurgica con annessiectomia la riduzione dei livelli di estrogeni circolanti determinano un aumento del rischio di osteoporosi (risposte A, C e D errate). Invece, nell’ ipertiroidismo si ha una stimolazione del turnover osseo e non c’ è più equilibrio tra osso distrutto ed osso appena formato, per cui si ha riduzione della massa ossea e maggiore rischio di fratture (risposta B errata).

109 di 111 Domande

L'acidosi respiratoria caratterizzata da:














La risposta corretta e' la B
L’ acidosi respiratoria è caratterizzata da un aumento della pressione parziale di anidride carbonica (pC02),  accompagnato o meno da un compensatorio aumento del bicarbonato (HCO3-), e riduzione del pH. Solitamente si ha a causa di patologie del SNC, dei polmoni o iatrogene che determinino ipoventilazione con riduzione della frequenza respiratoria e/o del volume respiratorio.
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110 di 111 Domande

L'effetto collaterale pi grave dei tiouracili, utilizzati nell'ipertiroidismo, :














La risposta corretta e' la B
L'effetto collaterale più grave dei tiouracili, utilizzati nell'ipertiroidismo è l’ agranulocitosi, condizione acuta caratterizzata da una conta dei granulociti circolanti inferire a 100 cellule/mm3, i cui sintomi comprendono infezioni dell’ orofaringe (come la candidosi), del tratto gastrointestinale e della cute accompagnati da febbre e malessere generale. Altri farmaci che possono dare agranulocitosi sono i chemioterapici, antipsicotici (clozapina), FANS (fenilbutazone) e i sulfamidici.

111 di 111 Domande

Nella sindrome del tunnel carpale, il paziente lamenta, in genere, dolore associato a parestesie:














La risposta corretta e' la D
Nella sindrome del tunnel carpale, causata dalla compressione del nervo mediano all’ interno del tunnel carpale, il paziente lamenta, in genere, dolore associato a parestesie delle prime quattro dita della mano (lato palmare del pollice, indice, dito medio e metà radiale del dito anulare), che si estende spesso all’ avambraccio, braccio e raramente alla spalla. La sintomatologia si intensifica di notte ed è più accentuata in un lato. Il quadro evolve verso atrofia tenare e ipostenia di abduzione e opposizione del pollice.

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