La risposta corretta è la E.
Questo bambino è affetto dalla malattia di Calvè-Legg-Perthes (LCPD) con la quale si intende la necrosi avascolare mono o bilaterale della testa del femore nei bambini. La LCPD colpisce i bambini tra i 2 e i 12 anni, anche se ha una prevalenza più elevata nei bambini di 5-7 anni ed è più comune nei maschi. L’esordio è graduale e la progressione è lenta. I movimenti articolari sono limitati e i muscoli della coscia possono divenire ipoplasici.
Clinicamente si presenta con zoppicamento senza grosso dolore, ma con delle limitazioni funzionali. La malattia è di solito autolimitante, con sintomi di durata inferiori ai 18mesi. L’osservazione ed il riposo funzionale sono le scelte di trattamento più adeguate per questa condizione.
La risposta A non è corretta.
L’intervento chirurgico con la chemioterapia adiuvante è un trattamento appropriato
per l’osteosarcoma, ma qui si tratta di un’altra patologia ed inoltre è improbabile che questo bambino abbia un osteosarcoma, data la sua età e la sintomatologia. L’osteosarcoma si osserva tipicamente in soggetti fra i 20-30 anni e si localizza generalmente in prossimità del femore distale e spesso causa sintomi costituzionali con un dolore che peggiora durante la notte.
La risposta B non è corretta.
Questo paziente ha una malattia di Calvè-Legg-Perthes , che non richiede la chemioterapia.
La risposta C non è corretta.
La riduzione chiusa chirurgica di si applica per esempio in caso di epifisiolisi, condizione di cui
non soffre questo bambino, che si presenta in genere con uno zoppicamento doloroso e incapacità di sopportare il carico sul lato colpito in un ragazzo in sovrappeso o obeso di 11-13 anni.
La risposta D non è corretta.
L’ospedalizzazione e terapia antibiotica endovenosa è il trattamento di scelta per l’osteomielite, che ha un esordio insidioso e sintomi non presenti in questo bambino, quali sintomi costituzionali, dolore e gonfiore localizzato.