La risposta corretta è la E.
Carlo presenta una lesione cutanea di colore violaceo, di forma ellittica, compatibile con una lesione da sarcoma di Kaposi, una neoplasia a carico della pelle, organi e mucose, causato da una co-infezione da herpesvirus tipo 8 ed HIV, determinata da una proliferazione di tipo vascolare, che porta alla formazione di papule e noduli cutanei.
La depressione del sistema immunitario, (come nei soggetti HIV positivi) aumenta considerevolmente la probabilità che si possa sviluppare tale sarcoma, tanto che si verifica tipicamente nei pazienti con conta delle cellule CD4 <200/mm3.
Dal punto di vista clinico le lesioni cutanee si presentano come papule asintomatiche, di colore rossastro, che formano placche o noduli con una cromia variabile e progressiva, dal marroncino al bluastro, al violetto al nero. Le localizzazioni principali sono a livello del viso, cavo orale, delle estremità, del tronco e dei genitali, ma può anche essere coinvolto il tratto gastrointestinale ed il parenchima polmonare. Nelle fasi iniziali tali lesioni possono assomigliare, tanto da rientrare in diagnosi differenziale, alla porpora, angiomi, ematomi, nevi o dermatofibromi.
La diagnosi di certezza si ottiene con la biopsia, anche se spesso viene posta solo sulla base del quadro clinico.
Il sarcoma di Kaposi AIDS-associato risponde bene e regredisce, se viene impostata la terapia antiretrovirale altamente attiva (HAART), perché la conta CD4+ migliora e la carica virale dell’HIV si riduce, mentre è opportuno intraprendere una chemioterapia sistemica o intra-lesionale nei casi più gravi o refrattari a tale trattamento.
La risposta A non è corretta.
Il mollusco contagioso, infezione determinata dal poxvirus, si caratterizza clinicamente per la comparsa di gruppi di papule ombelicate con superficie liscia, rosata, ad aspetto perlaceo, con una tipica ombelicatura centrale. Si tratta generalmente di un’infezione cronica localizzata, la cui trasmissione avviene per contatto diretto attraverso auto-inoculazione. I pazienti in stato di immunodepressione sono a rischio di sviluppare un’infezione disseminata.
La risposta B non è corretta.
La sifilide è un’infezione determinata dal Treponema pallidum, caratterizzata da 3 fasi cliniche progressive e distinte. Nella sifilide primaria il quadro clinico si caratterizza per la comparsa di ulcere genitali, lesioni muco-cutanee, meningite, alterazioni a carico dell’aorta e sindromi neurologiche. La sifilide secondaria è responsabile di lesioni diffuse a livello della cute e delle mucose, associate a sintomi sistemici: tale quadro clinico si manifesta dopo un periodo di circa 1-3 mesi dall’infezione iniziale. La sifilide terziaria, invece, può manifestarsi anche dopo anni dall’infezione iniziale ed è caratterizzata da lesioni nodulari o ulcerative con necrosi e cicatrici. Tale diagnosi non è compatibile con il caso clinico presentato.
La risposta C non è corretta.
Il Papilloma-virus è un virus a DNA, di cui ci sono più di quaranta sierotipi in grado di determinare infezioni cutanee e delle mucose. L’infezione spesso decorre in maniera asintomatica. Gli HPV si contraggono per contatto diretto (sessuale, orale e cutaneo), ma normalmente tali virus non si rilevano nei liquidi biologici. Alcuni sierotipi sono responsabili della comparsa di verruche cutanee e/o a carico delle mucose, mentre altri sono associati alla comparsa di carcinoma a cellule squamose, che rappresenta il rischio maggiore legato a tale infezione. Sono responsabili della possibile comparsa di tumori, quali: tumore della cervice uterina, tumore dell’ano, condilomi, tumori del cavo orale e della gola, tumori a carico della vagina e del pene).
La risposta D non è corretta.
L’angiomatosi bacillare è un’infezione della pelle, causata da Bartonella henselae o B. quintana (bacilli gram negativi), che si manifesta quasi sempre negli individui immunocompromessi. L’infezione da B. quintana viene veicolata dai pidocchi, mentre quella da B. henselae è diffusa da zecche e/o da pulci, che infestano i gatti domestici. La malattia tende a coinvolgere tutto il sistema reticoloendoteliale, in particolare nei pazienti HIV+. L’angiomatosi bacillare è caratterizzata da lesioni cutanee simil-papulari e/o placche, rossastre, di consistenza friabile, associate a sintomi sistemici aspecifici e febbre.
Se soggette ad un trauma, le lesioni sanguinano abbondantemente. Siccome possono assomigliare alle lesioni del sarcoma di Kaposi o ai granulomi determinati da agenti piogeni, è importante un’attenta diagnosi differenziale.
Per la certezza della diagnosi gli esami cardini sono: l’analisi istopatologica delle lesioni cutanee, la PCR e l’emocoltura.
Il trattamento dell’angiomatosi bacillare prevede eritromicina o doxiciclina (come antibiotici di prima scelta).
Fonte Immagine:
AMA: Solivetti FM, Elia F, Latini A, Cota C, Cordiali-Fei P, Di Carlo A. AIDS-Kaposi Sarcoma and Classic Kaposi Sarcoma: are different ultrasound patterns related to different variants? Journal of Experimental & Clinical Cancer Research: CR. 2011;30(1):40. doi:10.1186/1756-9966-30-40.
MLA: Solivetti, Francesco M et al. “AIDS-Kaposi Sarcoma and Classic Kaposi Sarcoma: Are Different Ultrasound Patterns Related to Different Variants?” Journal of Experimental & Clinical Cancer Research: CR 30.1 (2011): 40. PMC. Web. 15 Jan. 2018.
APA: Solivetti, F. M., Elia, F., Latini, A., Cota, C., Cordiali-Fei, P., & Di Carlo, A. (2011). AIDS-Kaposi Sarcoma and Classic Kaposi Sarcoma: are different ultrasound patterns related to different variants? Journal of Experimental & Clinical Cancer Research: CR, 30(1), 40. http://doi.org/10.1186/1756-9966-30-40.