La risposta corretta è la D.
La paziente nel caso in questione, presenta multiple nodulazioni biancastre alle mani e una storia di artrite dolorosa alle dita e ai piedi, la diagnosi più probabile è la gotta. La gotta consiste nella precipitazione di cristalli di urato monosodico nelle articolazioni. Epidemiologicamente, la gotta è più frequente negli uomini che nelle donne. Generalmente, si sviluppa durante la mezza età negli uomini e dopo la menopausa nelle donne. L’attacco iniziale di artrite acuta è generalmente monoarticolare e spesso interessa la prima articolazione metatarso-falangea. Nella gotta tipica cronica, i cristalli di urato possono depositarsi a livello cutaneo, con conseguente formazione di tumefazioni dure, di colore biancastro, chiamate tofi. I sintomi comprendono dolore acuto, dolorabilità, calore, arrossamento e tumefazione. La diagnosi richiede l’identificazione dei cristalli nel liquido sinoviale. Un livello elevato di acido urico sierico non è specifico per la diagnosi, ma può contribuire alla diagnosi.
La risposta A non è corretta.
L’artrite reumatoide è una malattia cronica sistemica autoimmune che coinvolge principalmente le articolazioni, in particolare le articolazioni periferiche (per esempio le articolazioni dei polsi e le metacarpo-falangee) che sono infiammate simmetricamente, con conseguente progressiva distruzione delle strutture articolari; in genere tale quadro si associa alla presenza di sintomi sistemici.
Benché l’artrite reumatoide implichi reazioni autoimmuni, la causa d’origine precisa è sconosciuta.
I noduli reumatoidi sottocutanei non sono abitualmente un segno precoce, ma si sviluppano tardivamente, in una percentuale di pazienti che arriva fino al 30%, generalmente nelle sedi di pressione e di irritazione cronica (la superficie estensoria dell’avambraccio ed a livello delle articolazioni metacarpo-falangee).
I noduli reumatoidi sono duri, color carne e non mutilanti.
La risposta B non è corretta.
L’artrite psoriasica è un’artrite infiammatoria cronica che compare nel 5–40% dei pazienti con psoriasi.
L’artrite psoriasica può presentarsi come artrite dell’articolazione interfalangea distale, oligoartrite asimmetrica, poliartrite simmetrica, spondiloartropatia o artrite severa mutilante.
La maggior parte dei pazienti ha diagnosi accertata di psoriasi e sono comuni anche manifestazioni cutanee e degli annessi (es. alterazioni delle unghie).
La prevalenza è aumentata nei pazienti con AIDS.
Il rischio di un certo coinvolgimento è aumentato in pazienti con HLA-B27 o altri alleli specifici.
L’eziologia e la fisiopatologia sono sconosciute.
La risposta C non è corretta.
La signora Adeli mostra multipli tofi a livello di diversi spazi articolari, manifestazione suggestiva per gotta.
L’osteoartrite, invece, può determinare la formazione dei noduli di Heberden e Bouchard, che sono noduli ossei duri rispettivamente delle articolazioni interfalangee distali e prossimali.
La risposta E non è corretta.
I condrosarcomi sono tumori maligni della cartilagine.
I condrosarcomi tendono ad interessare prevalentemente soggetti fra i 50-60 anni.
Più comunemente colpiscono il bacino, il femore o l’omero prossimale, la scapola, ma possono svilupparsi in qualsiasi segmento di qualsiasi osso ed invadere i tessuti molli circostanti.
Di solito non sono multifocali e bilaterali, come invece si evidenzia nella foto presentata della signora Adeli.