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1 di 94 Domande

Quale complicanza clinica NON si riscontra nell'IRC terminale?














La risposta corretta è la B

Nell’IRC terminale non si riscontra come complicanza l’artrite. La malattia renale cronica è classificata in 5 stadi: Stadio 1: velocità di filtrazione glomerulare normale (≥90 mL/min/1,73 m²) con albuminuria persistente o malattia renale strutturale o ereditaria; Stadio 2: 60-89 mL/min/1,73 m²; Stadio 3a: 45-59 mL/min/1,73 m²; Stadio 3b: 30-44 mL/min/1,73 m²; Stadio 4: 15-29 mL/min/1,73 m²; Stadio 5: <15 mL/min/1,73 m². La velocità di filtrazione glomerulare può essere stimata tramite l’equazione CKD-EPI: 141 × (creatinina sierica)^-1,209 × 0,993^età, moltiplicata per 1,018 se donna e 1,159 se afroamericano (1,1799 per donne afroamericane). Questo calcolo è poco accurato negli anziani sedentari, obesi o molto magri. In alternativa, si può usare l’equazione di Cockcroft-Gault per stimare la clearance della creatinina, che tende a sovrastimare del 10-40%. Le complicanze comprendono quelle neurologiche (neuropatia periferica), ematologiche (anemia da ridotta produzione di eritropoietina), scheletriche (osteodistrofia, risposte C-D-E errate) e pericardite nel 20% dei pazienti con insufficienza renale (risposta A errata).


2 di 94 Domande

Nella brucellosi acuta qual e' il titolo minimo per la diagnosi:














La risposta corretta è la C.

La brucellosi (nota anche come "febbre ondulante", "febbre mediterranea" o "febbre maltese") è un’infezione zoonotica trasmessa all’uomo da animali infetti (bovini, ovini, caprini, cammelli, suini o altri) attraverso l’ingestione di prodotti alimentari non pastorizzati, in particolare lattiero-caseari, oppure per contatto diretto con tessuti o fluidi contaminati. Va sospettata in pazienti con febbre, malessere, sudorazione notturna e artralgie in presenza di esposizione epidemiologica significativa, come consumo di prodotti caseari non pastorizzati, contatto con animali in aree endemiche o esposizione professionale. Una diagnosi presuntiva può essere formulata sulla base di:

  • titolo anticorpale totale anti-Brucella ≥1:160 mediante test di agglutinazione in provetta standard su siero prelevato dopo l’insorgenza dei sintomi;
  • rilevazione del DNA di Brucella in un campione clinico tramite reazione a catena della polimerasi (PCR).

3 di 94 Domande

L'Intifada è divenuto un termine che caratterizza una forma di rivolta popolare organizzata:














La risposta corretta e' la '

in Palestina

'.


4 di 94 Domande

Il termine "resistenza" indica tra l'altro l'opposizione ad un qualche evento, fisico, politico, sociale, tanto da esser divenuto nella terminologia corrente caratteristico:














La risposta corretta e' la '

della lotta di liberazione di un territorio nazionale

'.


5 di 94 Domande

Gandhi è ancor oggi ricordato per la sua lotta per l'indipendenza dell'India, caratterizzata dalla "non violenza", paradossale, perchè morì nel 1948 a causa:














La risposta corretta e' la '

dell'attentato di un fanatico indù

'.


6 di 94 Domande

Dopo la fine della II guerra mondiale gli Stati Uniti consolidarono i propri legami con l'Europa occidentale con un piano di aiuti, il cosiddetto "Piano Marshall", che era...














La risposta corretta e' la '

piano di aiuti alle economie europee

'.


7 di 94 Domande

Le madri di Plaza de Mayo ancora oggi chiedono chiarezza sul fenomeno tristemente noto dei desaparecidos, che è legato...














La risposta corretta e' la '

alla dittatura militare argentina

'.


8 di 94 Domande

Una delle seguenti funzioni non viene svolta dal Presidente della Repubblica in Italia: 














La risposta corretta è la C
Una delle seguenti funzioni non viene svolta dal Presidente della Repubblica in Italia: "Promuove e coordina l'attività dei ministri." Questa affermazione è corretta perché, secondo la Costituzione italiana, il Presidente della Repubblica ha un ruolo principalmente di garanzia e rappresentanza, mentre il potere esecutivo è esercitato dal Consiglio dei Ministri sotto la direzione del Presidente del Consiglio. Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio e, su proposta di quest'ultimo, i ministri, ma non ha il compito di promuovere o coordinare direttamente l'attività del governo. Queste funzioni sono proprie del Presidente del Consiglio, che ha il compito di dirigere la politica generale del governo e di mantenere l'unità di indirizzo politico e amministrativo, promuovendo e coordinando l'attività dei ministri. Il Presidente della Repubblica può esercitare un'influenza indiretta attraverso la moral suasion e il potere di rinvio delle leggi, ma non interviene attivamente nella gestione quotidiana delle attività governative.

9 di 94 Domande

La Società delle Nazioni non è riuscita a scongiurare:














La risposta corretta è la B
La Società delle Nazioni non è riuscita a scongiurare la seconda guerra mondiale. La Società delle Nazioni, istituita dopo la prima guerra mondiale con l'obiettivo di mantenere la pace e prevenire futuri conflitti, si è rivelata inefficace nel fermare l'ascesa delle tensioni internazionali che hanno portato alla seconda guerra mondiale. La mancanza di una forza militare propria e l'assenza di importanti potenze mondiali come gli Stati Uniti hanno indebolito la sua capacità di imporre sanzioni e di intervenire in modo decisivo. Inoltre, le decisioni richiedevano l'unanimità, rendendo difficile l'adozione di misure rapide e risolutive. La Società delle Nazioni si è dimostrata incapace di affrontare le aggressioni di paesi come l'Italia in Etiopia, il Giappone in Manciuria e la Germania nazista, il che ha ulteriormente minato la sua autorità e credibilità. Questi fattori hanno contribuito al fallimento della Società nel prevenire lo scoppio di un conflitto su scala mondiale, culminato nella seconda guerra mondiale nel 1939.

10 di 94 Domande

Una sola delle seguenti affermazioni è falsa: 














La risposta corretta e' la '

Il Governo può, anche senza delegazione delle Camere, emanare decreti che abbiano valore di legge ordinaria

'.


11 di 94 Domande

Una delle seguenti affermazioni è FALSA. Quale?














La risposta corretta e' la '

Giuseppe Ungaretti vinse il premio Nobel per la letteratura

'.


12 di 94 Domande

Allo scoppio della I guerra mondiale (28 luglio 1914), l'Italia:














La risposta corretta è la E
Allo scoppio della I guerra mondiale (28 luglio 1914), l'Italia si mantenne inizialmente neutrale, ma poi intervenne a fianco delle nazioni della Triplice Intesa (Francia, Regno Unito, Russia). Questa risposta è corretta perché, al momento dell'inizio della guerra, l'Italia era formalmente alleata con Germania e Austria-Ungheria attraverso la Triplice Alleanza, ma scelse di non partecipare immediatamente al conflitto, dichiarando la propria neutralità. Questa decisione fu influenzata da vari fattori, tra cui la mancanza di un obbligo di intervenire poiché l'Alleanza era di natura difensiva e l'Austria-Ungheria aveva attaccato per prima. Inoltre, l'Italia aveva interessi territoriali che sperava di soddisfare negoziando con entrambe le parti in conflitto. Dopo un periodo di negoziati e pressioni diplomatiche, l'Italia firmò il Patto di Londra il 26 aprile 1915, impegnandosi a entrare in guerra a fianco della Triplice Intesa in cambio di promesse territoriali, e dichiarò guerra all'Austria-Ungheria il 23 maggio 1915.

13 di 94 Domande

Se: Giovanna ama i quadri di Kandinskij;

Kandinskij è un pittore astrattista;

a chi ama Kandinskij non piacciono tutti i quadri di Picasso,

quale delle seguenti affermazioni è sicuramente VERA?














La risposta corretta e' la '

Giovanna apprezza solo alcune opere di Picasso

'.


14 di 94 Domande

Abbina i seguenti pittori ai movimenti di cui hanno fatto parte e che hanno maggiormente caratterizzato la loro produzione artistica:

a. Boccioni 1. cubismo

b. Miro' 2. espressionismo

c. Monet 3. futurismo

d. Munch 4. impressionismo

e. Picasso 5. surrealismo   














La risposta corretta e' la '

a-3; b-5; c-4; d-2; e-1

'.


15 di 94 Domande

Quale Paese asiatico è stato retto dal governo teocratico dei Talebani dal 1996 al 2001?














La risposta corretta è la D
La domanda chiede quale Paese asiatico sia stato retto dal governo teocratico dei Talebani dal 1996 al 2001 e la risposta corretta è Afghanistan. Questa risposta è corretta perché i Talebani, un movimento fondamentalista islamico, presero il controllo di gran parte dell'Afghanistan nel 1996, stabilendo un regime teocratico che governava secondo una rigida interpretazione della legge islamica, la Sharia. Durante il loro governo, i Talebani imposero severe restrizioni sociali e culturali, specialmente nei confronti delle donne, e il Paese divenne un rifugio per gruppi estremisti, incluso al-Qaeda. Il regime talebano fu rovesciato nel 2001 da una coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti, a seguito degli attacchi terroristici dell'11 settembre 2001, che portarono a un'invasione militare dell'Afghanistan. La storia del governo talebano è fondamentale per comprendere la complessa situazione geopolitica della regione e le sfide che l'Afghanistan ha affrontato e continua ad affrontare nel suo percorso verso la stabilità e lo sviluppo.

16 di 94 Domande

Uno dei seguenti abbinamenti non è congruente con gli altri. Quale?














La risposta corretta e' la '

pernicioso / deleterio

'.


17 di 94 Domande

Non ho voglia

di tuffarmi

in un gomitolo di strade

(G. Ungaretti, Natale)

La locuzione "gomitolo di strade" costituisce una:














La risposta corretta e' la '

metafora

'.


18 di 94 Domande

Primo Levi in Se questo è un uomo riporta la scritta all'ingresso di Auschwitz che significa:














La risposta corretta e' la '

il lavoro rende liberi

'.


19 di 94 Domande

"Pagare a pronta cassa" significa:














La risposta corretta e' la '

pagare in contanti

'.


20 di 94 Domande

Una di queste frasi famose non compare nei Promessi Sposi: 














La risposta corretta e' la '

Fragilità, il tuo nome è donna

'.


21 di 94 Domande

Il superuomo dannunziano si ispira:














La risposta corretta e' la '

a Nietzsche

'.


22 di 94 Domande

Scrive Dario Di Vico: "La crisi ha cambiato molte carte sul tavolo ma non crediamo che abbia fermato la globalizzazione e lo sviluppo dei commerci, tutt'al più puo' averne rallentato l'impatto per un periodo più o meno lungo" (Corriere della Sera 20-05-2009)

Se ne ricava una sola delle seguenti deduzioni:














La risposta corretta e' la '

La globalizzazione può avanzare nonostante la crisi

'.


23 di 94 Domande

Quale di queste nazioni non fa parte della comunità europea?














La risposta corretta e' la '

Turchia

'.


24 di 94 Domande

Quale delle seguenti nazioni non usa come moneta l'euro?














La risposta corretta e' la '

Svezia

'.


25 di 94 Domande

Alla dottrina economica di quale pensatore ha dichiarato di ispirarsi Barack Obama?














La risposta corretta e' la '

Keynes

'.


26 di 94 Domande

Quale dei seguenti personaggi politici italiani non ha mai rivestito la carica di Presidente della Repubblica?














La risposta corretta e' la '

Andreotti

'.


27 di 94 Domande

In quale anno entra in vigore la Costituzione italiana?














La risposta corretta e' la '

1948

'.


28 di 94 Domande

Il vernacolo è:














La risposta corretta e' la '

il dialetto

'.


29 di 94 Domande

La peste entra nel sistema narrativo di due testi italiani:














La risposta corretta e' la '

il Decamerone di Giovanni Boccaccio e I promessi sposi di Alessandro Manzoni

'.


30 di 94 Domande

La decorazione della Cappella degli Scrovegni è stata eseguita da:














La risposta corretta e' la '

Giotto

'.


31 di 94 Domande

Filippo Tommaso Marinetti è stato il teorico del movimento d'avanguardia chiamato:














La risposta corretta e' la '

futurismo

'.


32 di 94 Domande

"e il naufragar m'è dolce in questo mare" è il verso finale:














La risposta corretta e' la '

dell'Infinito di Giacomo Leopardi

'.


33 di 94 Domande

In quale romanzo italiano è importante un albero di nespole?














La risposta corretta è la D
Nel romanzo "I Malavoglia" di Giovanni Verga è importante un albero di nespole. Questo albero, situato nel cortile della casa dei Malavoglia, è un simbolo ricorrente che rappresenta la continuità e la resistenza nel tempo, riflettendo la condizione della famiglia protagonista. L'albero di nespole diventa un emblema della tradizione e delle radici familiari che resistono alle avversità, proprio come i Malavoglia lottano per mantenere la loro dignità e il loro legame con la terra e la comunità di Aci Trezza. Inoltre, l'albero funge da metafora della ciclicità della vita, con le sue stagioni di fioritura e di fruttificazione che rispecchiano i momenti di prosperità e di difficoltà vissuti dai personaggi. Verga utilizza questo elemento naturale per sottolineare il tema del verismo, mostrando come le forze della natura e del destino influenzino inevitabilmente la vita degli individui, spesso al di là del loro controllo.

34 di 94 Domande

Scegliere nella espressione X : grande = poco : Y la coppia X ed Y più plausibile in modo che, tra le varie alternative, il rapporto tra il primo e secondo termine sia simile o analogo a quello tra terzo e quarto.














La risposta corretta e' la '

X = piccolo, Y = molto

'.


35 di 94 Domande

"Se gli studenti si applicano, conseguiranno la promozione". Se quanto affermato è vero, quale delle seguenti affermazioni è sicuramente vera?














La risposta corretta e' la '

Se uno studente è promosso, allora si è applicato

'.


36 di 94 Domande

Quale dei seguenti gruppi di termini è disomogeneo rispetto agli altri?














La risposta corretta è la A
La domanda chiede quale dei seguenti gruppi di termini è disomogeneo rispetto agli altri e la risposta corretta è "Aitante - robusto - gagliardo - forte". La spiegazione risiede nel fatto che i termini "aitante", "robusto", "gagliardo" e "forte" sono tutti sinonimi che descrivono una persona dotata di forza fisica o vigore, mentre gli altri gruppi di termini proposti nella domanda avrebbero dovuto contenere termini con significati diversi o non correlati tra loro. In questo contesto, il termine "disomogeneo" si riferisce a un gruppo di parole che non condividono una caratteristica comune, tuttavia, in questo caso, tutti i termini elencati nella risposta corretta condividono chiaramente un significato simile. Pertanto, il gruppo di termini indicato come risposta corretta non è effettivamente disomogeneo rispetto agli altri, ma la domanda potrebbe essere stata formulata in modo da indurre a cercare una differenza che non esiste realmente tra i termini elencati.

37 di 94 Domande

"Non domandarci la formula che mondi possa aprirti,

sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.

Codesto solo oggi possiamo dirti,

ciò che non siamo, ciò che non vogliamo".

Eugenio Montale con questi versi afferma che il poeta:














La risposta corretta e' la '

non ha alcuna risposta ottimistica

'.


38 di 94 Domande

Dopo mesi di indagini, la guardia di finanza ha arrestato un professionista coinvolto in un giro di tangenti. Da quanto esposto, una sola delle deduzioni ricavate è indiscutibile:














La risposta corretta e' la '

era in combutta con uno o più complici

'.


39 di 94 Domande

In un romanzo il nipote "con la sua ritrosa ironia" dice allo zio: "Tu, zione, corteggi la morte". Se ne deduce correttamente che:














La risposta corretta e' la '

lo zio desidera morire

'.


40 di 94 Domande

Il susseguirsi delle stagioni per una stessa località della Terra dipende:














La risposta corretta e' la '

dall'inclinazione dell'asse terrestre rispetto al piano dell'orbita

'.


41 di 94 Domande

Quale delle seguenti proposizioni equivale a dire che <condizione sufficiente affinchè la proposizione Q sia vera è che sia vera la proposizione P>?














La risposta corretta e' la '

Se P è vera, allora Q è vera

'.


42 di 94 Domande

Il Dott. Albert B. Sabin è noto per aver preparato un vaccino contro:














La risposta corretta e' la '

la poliomielite

'.


43 di 94 Domande

Individui con genotipo AaBb sono stati incrociati con individui aabb. Nella progenie si sono ottenute quattro classi genotipiche (AaBb, Aabb, aaBb, aabb), equifrequenti. Questi risultati confermano:














La risposta corretta e' la '

la legge di Mendel dell'assortimento indipendente

'.


44 di 94 Domande

Una proprietà della maggior parte degli enzimi di restrizione consiste nella loro capacità di riconoscere:














La risposta corretta e' la '

sequenze palindromiche

'.


45 di 94 Domande

La citogenetica è la branca della genetica che si occupa di:














La risposta corretta è la D
La citogenetica è la branca della genetica che si occupa di analisi cromosomiche. Essa studia numero, struttura e comportamento dei cromosomi mediante tecniche di cariotipizzazione e bande (G, R, Q), FISH e ibridazione genomica comparativa (array-CGH), permettendo di identificare anomalie numeriche (aneuploidie, poliploidie) e strutturali (traslocazioni, inversioni, delezioni, duplicazioni, anelli, isocromosomi). L’osservazione di metafasi da linfociti, midollo o tessuti fetali consente di evidenziare mosaicismi e punti di rottura, correlando le alterazioni con fenotipi clinici. Le applicazioni includono diagnosi prenatale e postnatale di sindromi (es. trisomia 21), valutazione di infertilità e abortività ricorrente, e oncogenetica (p.es. BCR-ABL t(9;22) nella leucemia mieloide cronica), con impatto diagnostico, prognostico e terapeutico. Pertanto la risposta è corretta perché la disciplina è centrata sulla caratterizzazione dei cromosomi, non sul sequenziamento genico fine tipico della genetica molecolare.

46 di 94 Domande

Due geni sono detti associati quando:














La risposta corretta e' la '

sono localizzati sullo stesso cromosoma e non mostrano un assortimento indipendente

'.


47 di 94 Domande

Il sistema di endomembrane è una caratteristica di:














La risposta corretta e' la '

tutte le cellule eucariotiche

'.


48 di 94 Domande

La calcitonina è:














La risposta corretta è la A
La calcitonina è: un ormone proteico prodotto dalla tiroide. È un polipeptide di 32 amminoacidi secreto dalle cellule parafollicolari (cellule C) della tiroide; agisce legandosi a recettori accoppiati a proteina G su osteoclasti e tubuli renali, inibendo il riassorbimento osseo e aumentando l’escrezione renale di calcio e fosfati, con effetto ipocalcemizzante. La sua secrezione è stimolata dall’ipercalcemia ed è fisiologicamente antagonista del paratormone e della vitamina D attiva. A differenza degli ormoni tiroidei T3/T4, non contiene iodio ed è di natura peptidica, confermando la classificazione proposta. Il suo ruolo omeostatico nell’adulto umano è modesto, ma ha rilievo clinico come marker di carcinoma midollare della tiroide e come farmaco (calcitonina di salmone) in ipercalcemia acuta, malattia di Paget e osteoporosi.

49 di 94 Domande

Quali sono le cellule del sistema immunitario che sintetizzano gli anticorpi:














La risposta corretta e' la '

le plasmacellule

'.


50 di 94 Domande

Il termine "fotosintesi" indica il processo con cui gli organismi vegetali convertono l'energia luminosa in energia chimica utilizzata poi per la sintesi di composti organici altamente energetici. Indicare, tra quelli elencati, quali sono i composti utilizzati per l'accumulo dell'energia chimica durante la fase luminosa della fotosintesi:














La risposta corretta e' la '

ATP e NADPH

'.


51 di 94 Domande

Indica in quali funzioni, tra quelle sottoelencate, è coinvolto il sistema limbico nell'uomo:














La risposta corretta e' la '

nelle emozioni, nella memoria e nell'apprendimento

'.


52 di 94 Domande

Nel ciclo vitale di un organismo formato da cellule eucariotiche, la meiosi dimezza il numero di cromosomi di una cellula diploide, formando cellule aploidi durante:














La risposta corretta e' la '

anafase I

'.


53 di 94 Domande

La fotorespirazione consiste:














La risposta corretta e' la '

in processi ossidativi che avvengono in presenza di luce con formazione di acqua e anidride carbonica

'.


54 di 94 Domande

I proteasomi sono complessi multiproteici implicati, nel processo di degradazione proteica intracellulare. Indica con quale molecola si associano le proteine per poter essere degradate dal proteasoma:














La risposta corretta e' la '

ubiquitina

'.


55 di 94 Domande

Indica la sequenza corretta degli organuli che intervengono nella sintesi e nella secrezione di una proteina:














La risposta corretta e' la '

ribosomi, reticolo endoplasmatico rugoso, apparato di Golgi, vescicole, membrana cellulare

'.


56 di 94 Domande

L'anemia falciforme è una malattia genetica causata da una mutazione:














La risposta corretta e' la '

puntiforme autosomica che determina la sostituzione della valina con l'acido glutammico in una catena beta dell'emoglobina

'.


57 di 94 Domande

Se si sintetizzasse "in vitro" una molecola di mRNA usando solo due tipi di nucleotidi, adenina e uracile, quante triplette diverse potrebbero essere presenti in quella molecola di mRNA:














La risposta corretta e' la '

8

'.


58 di 94 Domande

La placca motrice costituisce:














La risposta corretta e' la '

la struttura della fibra muscolare su cui agisce la terminazione presinaptica del neurone motore

'.


59 di 94 Domande

Indica quale di queste affermazioni sui virus è corretta:














La risposta corretta e' la '

I virus si replicano solo all'interno della cellula

'.


60 di 94 Domande

Indica con quale termine, tra quelli sottoelencati, viene definita la mutazione che causa una duplicazione dell'intero genoma umano:














La risposta corretta e' la '

poliploidia

'.


61 di 94 Domande

Indica quale delle seguenti affermazioni è valida per un enzima che catalizza una reazione reversibile del tipo A + B <=> C + D:














La risposta corretta e' la '

partecipa alla reazione legando i substrati

'.


62 di 94 Domande

Gli isotopi di uno stesso elemento hanno:














La risposta corretta è la C
Gli isotopi di uno stesso elemento hanno lo stesso numero atomico, ma diverso numero di massa. Gli isotopi sono varianti di un elemento chimico che condividono lo stesso numero atomico, cioè lo stesso numero di protoni nel nucleo, ma differiscono nel numero di massa a causa di un differente numero di neutroni. Questo significa che mentre il comportamento chimico degli isotopi è praticamente identico, dato che dipende dal numero di elettroni che è uguale per tutti gli isotopi di un elemento, le loro proprietà fisiche, come la massa atomica e la stabilità del nucleo, possono variare. Ad esempio, il carbonio ha isotopi come il carbonio-12 e il carbonio-14, dove il numero indica il numero di massa. Queste differenze nei neutroni non influenzano le reazioni chimiche ma possono influenzare la radioattività e altre proprietà fisiche, rendendo alcuni isotopi utili in applicazioni come la datazione al radiocarbonio.

63 di 94 Domande

L'ossidazione totale di una molecola di metano dà origine a:














La risposta corretta è la B
L'ossidazione totale di una molecola di metano dà origine a una mole di CO₂ e due moli di H₂O. Quando il metano (CH₄) viene completamente ossidato, reagisce con l'ossigeno (O₂) in una reazione di combustione. L'equazione bilanciata per questa reazione è CH₄ + 2O₂ → CO₂ + 2H₂O. In questa reazione, una mole di metano reagisce con due moli di ossigeno per produrre una mole di anidride carbonica (CO₂) e due moli di acqua (H₂O). La combustione del metano è un processo esotermico che rilascia energia sotto forma di calore, ed è un esempio di reazione di ossidazione in cui il carbonio del metano viene ossidato da uno stato di ossidazione di -4 a +4 nella CO₂, mentre l'idrogeno viene ossidato da 0 a +1 nell'acqua. Questo bilanciamento di massa e carica conferma la correttezza della risposta fornita.

64 di 94 Domande

In soluzione acquosa indica quale, fra gli acidi CH3COOH e HCl, è più forte:














La risposta corretta è la D
In soluzione acquosa indica quale, fra gli acidi CH₃COOH e HCl, è più forte: HCl perché maggiormente dissociato. Gli acidi si classificano in base alla loro capacità di dissociarsi in soluzione acquosa, liberando ioni idrogeno (H⁺). L'HCl è un acido forte, il che significa che in soluzione acquosa si dissocia completamente, rilasciando un numero elevato di ioni H⁺. Al contrario, l'acido acetico (CH₃COOH) è un acido debole e si dissocia solo parzialmente in soluzione, rilasciando una quantità minore di ioni H⁺ rispetto all'HCl. La forza di un acido è quindi direttamente correlata al grado di dissociazione: maggiore è la dissociazione, più forte è l'acido. Di conseguenza, HCl è considerato più forte di CH₃COOH perché la sua completa dissociazione comporta una maggiore concentrazione di ioni H⁺ in soluzione.

65 di 94 Domande

Miscelando volumi eguali di soluzioni equimolari di HCl a pH = 2 e di NaOH a pOH = 2 si ottiene una soluzione avente:














La risposta corretta è la E
Miscelando volumi eguali di soluzioni equimolari di HCl a pH = 2 e di NaOH a pOH = 2 si ottiene una soluzione avente pH = 7. Quando si mescolano soluzioni equimolari di acido cloridrico (HCl) e idrossido di sodio (NaOH), si verifica una reazione di neutralizzazione in cui gli ioni H⁺ dell'acido reagiscono con gli ioni OH⁻ della base per formare acqua. Poiché le concentrazioni di HCl e NaOH sono equimolari e i volumi sono uguali, il numero di moli di H⁺ sarà uguale al numero di moli di OH⁻, portando alla completa neutralizzazione. Questo processo genera una soluzione neutra, composta principalmente da acqua e sale (NaCl), che non altera il pH. In condizioni ideali, una soluzione neutra ha un pH di 7, poiché la concentrazione di ioni H⁺ è pari a 10⁻⁷ mol/L, che è esattamente bilanciata con la concentrazione di ioni OH⁻ in una soluzione a pH neutro.

66 di 94 Domande

Un agente ossidanteè una sostanza che:














La risposta corretta e' la '

acquista elettroni

'.


67 di 94 Domande

Gli omega tre sono:














La risposta corretta e' la '

acidi grassi polinsaturi

'.


68 di 94 Domande

I composti CH3-CH2-O-CH2-CH3 e CH3-CO-CH3 sono, nell'ordine:














La risposta corretta è la A
I composti CH₃-CH₂-O-CH₂-CH₃ e CH₃-CO-CH₃ sono, nell'ordine, un etere e un chetone. La struttura CH₃-CH₂-O-CH₂-CH₃ rappresenta un etere, noto come dietiletere, caratterizzato dalla presenza di un atomo di ossigeno legato a due gruppi alchilici (etilici in questo caso). Gli eteri sono composti organici in cui un atomo di ossigeno è legato a due catene carboniose. D'altra parte, CH₃-CO-CH₃ rappresenta un chetone, specificamente propanone, comunemente noto come acetone. I chetoni sono composti organici caratterizzati dalla presenza di un gruppo carbonile (C=O) legato a due gruppi alchilici o arilici. Nel caso del propanone, il gruppo carbonile è legato a due gruppi metilici (CH₃). La differenza principale tra un etere e un chetone risiede nella posizione dell'atomo di ossigeno: negli eteri l'ossigeno è tra due carboni, mentre nei chetoni l'ossigeno è parte di un gruppo carbonile.

69 di 94 Domande

Una soluzione di NaCl allo 0,9% p/V si definisce soluzione fisiologica perchè rispetto al sangue ha:














La risposta corretta è la C
Una soluzione di NaCl allo 0,9% p/V si definisce soluzione fisiologica perché rispetto al sangue ha la stessa pressione osmotica. La soluzione fisiologica è chiamata tale perché è isotonica rispetto ai fluidi corporei umani, il che significa che ha la stessa concentrazione di particelle disciolte, in questo caso cloruro di sodio, come il sangue umano. La pressione osmotica è una proprietà colligativa che dipende dalla concentrazione di soluti in una soluzione, e una soluzione isotonica come quella allo 0,9% di NaCl non causa il movimento netto di acqua attraverso le membrane cellulari per osmosi. Questo equilibrio è cruciale per prevenire la lisi o il collasso delle cellule ematiche, mantenendo così l'integrità delle cellule e il corretto funzionamento fisiologico. Le infusioni di soluzioni isotoniche sono comunemente utilizzate in medicina per reidratare i pazienti senza alterare il volume cellulare, dimostrando l'importanza della corrispondenza della pressione osmotica tra la soluzione e il sangue.

70 di 94 Domande

L'ossido di carbonio è tossico perchè:














La risposta corretta è la C
L'ossido di carbonio è tossico perché si lega all'emoglobina con maggiore affinità dell'ossigeno. Questa caratteristica è dovuta al fatto che il monossido di carbonio (CO) forma un legame molto stabile con l'emoglobina, la proteina nel sangue responsabile del trasporto dell'ossigeno dai polmoni ai tessuti. Il legame tra il CO e l'emoglobina, noto come carbossiemoglobina, è circa 200-250 volte più forte rispetto al legame tra l'ossigeno e l'emoglobina. Questo significa che anche basse concentrazioni di CO nell'aria possono portare a una significativa riduzione della capacità del sangue di trasportare ossigeno, poiché il CO occupa i siti di legame che normalmente sarebbero disponibili per l'ossigeno. Di conseguenza, i tessuti e gli organi del corpo possono soffrire di ipossia, una condizione in cui l'apporto di ossigeno è insufficiente, portando a sintomi che vanno da mal di testa e vertigini a danni neurologici permanenti e persino alla morte in casi gravi di esposizione.

71 di 94 Domande

Calcola la molarità della soluzione preparata sciogliendo 1,5 mg di carbonato di calcio in 3,0 ml di H2O. Il P.M. del carbonato di calcio è 100:














La risposta corretta è la C
La molarità della soluzione preparata sciogliendo 1,5 mg di carbonato di calcio in 3,0 ml di H₂O, con un peso molare di 100, è 5,0 x10⁻³ M. Per calcolare la molarità, è necessario prima convertire la massa del soluto in grammi, ottenendo 0,0015 g di carbonato di calcio. Successivamente, si calcola la quantità di sostanza in moli dividendo la massa per il peso molare, risultando in 1,5 x10⁻⁵ moli. La molarità è definita come il numero di moli di soluto per litro di soluzione. Convertendo 3,0 ml di acqua in litri, otteniamo 0,003 L. Dividendo le moli di carbonato di calcio per il volume della soluzione in litri, si ottiene 5,0 x10⁻³ M. Pertanto, la risposta è corretta poiché segue i passaggi standard per calcolare la molarità di una soluzione.

72 di 94 Domande

Nel descrivere il moto circolare uniforme, indicare quale delle seguenti affermazioni è corretta:














La risposta corretta e' la '

l'accelerazione è costante in modulo

'.


73 di 94 Domande

Un aereo di linea viaggia ad altezza e velocità di crociera. Il segnale luminoso relativo alle cinture di sicurezza è spento e tutti i passeggeri le hanno slacciate. Mantenendo costante la velocità orizzontale, l'aereo inizia a perdere quota al regime di circa 9,8 metri al secondo per ogni secondo, descrivendo in questo modo una traiettoria parabolica. Indicare l'affermazione più adeguata tra le seguenti:














La risposta corretta è la A
La domanda chiede di identificare l'affermazione più adeguata riguardo a un aereo che perde quota a un regime di 9,8 metri al secondo quadrato, e la risposta corretta è che "i passeggeri galleggiano nella cabina dell'aereo apparentemente privi di peso". Questo fenomeno si verifica perché l'aereo e i passeggeri all'interno stanno sperimentando una caduta libera controllata, in cui l'accelerazione verso il basso dell'aereo è uguale all'accelerazione di gravità terrestre, pari a 9,8 m/s². In questa condizione, l'aereo e tutto ciò che contiene, inclusi i passeggeri, subiscono la stessa accelerazione, risultando in uno stato di microgravità o apparente assenza di peso. Questo è simile all'addestramento degli astronauti in voli parabolici, dove la traiettoria dell'aereo crea un ambiente in cui gli effetti della gravità sono neutralizzati, permettendo ai passeggeri di galleggiare come se fossero nello spazio.

74 di 94 Domande

Due sfere di diametro identico, l'una di sughero e l'altra di piombo, sono ricoperte esternamente con la stessa vernice, rendendole identiche all'aspetto. Vengono lasciate cadere contemporaneamente dalla stessa altezza. In che modo è possibile distinguere la sfera di sughero da quella di piombo?














La risposta corretta è la D
Due sfere di diametro identico, l'una di sughero e l'altra di piombo, sono ricoperte esternamente con la stessa vernice, rendendole identiche all'aspetto, vengono lasciate cadere contemporaneamente dalla stessa altezza; entrambe le sfere arrivano allo stesso tempo, ma quella di piombo lascia una traccia più profonda nel terreno. La spiegazione risiede nei principi della fisica classica: secondo il principio di Galileo, in assenza di resistenza dell'aria, due oggetti di massa diversa cadono alla stessa velocità e raggiungono il suolo contemporaneamente. Tuttavia, una volta a terra, la differenza di densità e massa tra le due sfere diventa evidente. La sfera di piombo, avendo una densità e una massa molto maggiori rispetto a quella di sughero, esercita una forza maggiore sul terreno al momento dell'impatto. Questa forza maggiore si traduce in una pressione più elevata sul punto di contatto, causando una deformazione più profonda del terreno. Pertanto, anche se le sfere cadono simultaneamente, la traccia lasciata dalla sfera di piombo è più profonda, permettendo di distinguere facilmente le due sfere.

75 di 94 Domande

A una batteria da automobile da 12 V vengono collegati in serie 2 elementi resistivi così costituiti:

1) due resistenze da 60 e 120 ohm collegate tra loro in parallelo;

2) una resistenza da 40 ohm.

Trascurando la resistenza dei conduttori, qual è il valore più probabile della corrente circolante nel circuito?














La risposta corretta e' la '

150,0 mA

'.


76 di 94 Domande

Per trasportare l'energia elettrica su lunghe distanze si utilizzano linee elettriche ad alta tensione che viene poi ridotta alla tensione di utilizzo nella rete urbana (220 V) da apposite centrali di trasformazione e distribuzione. Qual è il principale motivo di tale scelta?














La risposta corretta è la E
Per trasportare l'energia elettrica su lunghe distanze si utilizzano linee elettriche ad alta tensione che viene poi ridotta alla tensione di utilizzo nella rete urbana (220 V) da apposite centrali di trasformazione e distribuzione, e il principale motivo di tale scelta è che, a parità di energia elettrica trasportata, si riduce la dissipazione termica. La dissipazione di energia sotto forma di calore nelle linee elettriche è proporzionale al quadrato della corrente che le attraversa, secondo la formula P = I²R, dove P è la potenza dissipata, I è la corrente e R è la resistenza del conduttore. Aumentando la tensione e riducendo la corrente per una data potenza trasportata (P = VI, dove V è la tensione), si diminuisce la perdita di energia per effetto Joule. Questo è fondamentale per l'efficienza del trasporto su lunghe distanze, poiché riduce significativamente le perdite energetiche, permettendo di trasportare più energia con minori costi operativi e infrastrutturali. L'uso di trasformatori permette di adattare la tensione a seconda delle necessità, mantenendo alta la tensione per il trasporto e riducendola per la distribuzione locale, ottimizzando così l'intero processo di trasmissione dell'energia elettrica.

77 di 94 Domande

Su una carta geografica con scala 1: 100 000 la distanza tra due città è di 10 cm. Quale sarà la distanza tra le due città su una carta geografica con scala 1: 50 000














La risposta corretta è la D
Su una carta geografica con scala 1: 100 000 la distanza tra due città è di 10 cm, quale sarà la distanza tra le due città su una carta geografica con scala 1: 50 000? La risposta corretta è 20 cm. La scala di una carta geografica indica il rapporto tra le dimensioni sulla carta e le dimensioni reali. Nella scala 1: 100 000, 1 cm sulla carta equivale a 100 000 cm nella realtà. Pertanto, una distanza di 10 cm sulla carta rappresenta 1 000 000 cm (o 10 km) nella realtà. Quando si passa a una scala di 1: 50 000, 1 cm sulla carta rappresenta 50 000 cm nella realtà. Per mantenere la stessa distanza reale di 1 000 000 cm, la distanza sulla nuova carta deve essere raddoppiata a 20 cm, poiché 20 cm x 50 000 cm/cm = 1 000 000 cm. Questo spiega perché la distanza sulla carta con scala 1: 50 000 è 20 cm.

78 di 94 Domande

Uno studente ha avuto 5 e mezzo ai primi due compiti. Quale voto dovrà raggiungere al terzo compito per ottenere la media del 6?














La risposta corretta è la A
Uno studente ha avuto 5 e mezzo ai primi due compiti. Quale voto dovrà raggiungere al terzo compito per ottenere la media del 6? La risposta corretta è 7. Per determinare il voto necessario al terzo compito, dobbiamo calcolare la media aritmetica dei tre voti e impostarla uguale a 6. La media si calcola sommando i voti e dividendo per il numero di voti. In questo caso, abbiamo due voti di 5,5, quindi la somma dei primi due voti è 5,5 + 5,5 = 11. Se chiamiamo x il voto del terzo compito, la somma totale dei voti sarà 11 + x. La media dei tre voti sarà quindi (11 + x) / 3. Per ottenere una media di 6, impostiamo l'equazione (11 + x) / 3 = 6. Risolvendo per x, moltiplichiamo entrambi i lati per 3, ottenendo 11 + x = 18. Sottraendo 11 da entrambi i lati, x = 7. Pertanto, lo studente deve ottenere un 7 nel terzo compito per raggiungere la media del 6.

79 di 94 Domande

In una famiglia ciascuno dei figli ha almeno 3 fratelli e 3 sorelle. Da quanti figli almeno è costituita la famiglia?














La risposta corretta è la D
In una famiglia ciascuno dei figli ha almeno 3 fratelli e 3 sorelle, da quanti figli almeno è costituita la famiglia? La risposta corretta è 8. Per determinare il numero minimo di figli, consideriamo che ogni figlio deve avere almeno 3 fratelli e 3 sorelle. Se un figlio ha 3 fratelli, ci sono almeno 4 maschi in totale. Allo stesso modo, se ha 3 sorelle, ci sono almeno 4 femmine. Pertanto, il numero minimo di figli è dato dalla somma di questi due gruppi: 4 maschi e 4 femmine, che insieme formano 8 figli. Questo soddisfa la condizione che ogni figlio abbia almeno 3 fratelli e 3 sorelle, poiché ogni maschio avrà 3 fratelli e 4 sorelle, e ogni femmina avrà 4 fratelli e 3 sorelle.

80 di 94 Domande

Tredici persone si stringono la mano. Ciascuna stringe la mano a tutte le altre. Quante sono le strette di mano in totale?














La risposta corretta e' la '

78

'.


81 di 94 Domande

Sia f(x)=5x Allora f(x+1)-f(x) è uguale a














La risposta corretta è la D
La domanda chiede di calcolare f(x+1)-f(x) per la funzione f(x)=5^x, e la risposta corretta è 4·5^x. Per capire perché questa è la risposta giusta, iniziamo calcolando f(x+1) che è uguale a 5^(x+1). Possiamo riscrivere 5^(x+1) come 5^x · 5^1, che è uguale a 5 · 5^x. Ora, sottraendo f(x) da f(x+1), otteniamo (5 · 5^x) - 5^x. Questo può essere semplificato raccogliendo 5^x come fattore comune, ottenendo 5^x(5 - 1), che si semplifica ulteriormente a 4 · 5^x. Pertanto, la differenza f(x+1)-f(x) è effettivamente 4·5^x, confermando la correttezza della risposta fornita.

82 di 94 Domande

All'inizio del 2007 ho comprato alcune azioni che a fine anno hanno guadagnato il 10% del valore, ma a fine del 2008 hanno perso il 10% del valore. Rispetto al valore iniziale, quello finale è:














La risposta corretta è la A
All'inizio del 2007 ho comprato alcune azioni che a fine anno hanno guadagnato il 10% del valore, ma a fine del 2008 hanno perso il 10% del valore. Rispetto al valore iniziale, quello finale è diminuito dell'1%. Questo accade perché l'aumento e la successiva diminuzione percentuale si applicano a valori diversi. Supponiamo che il valore iniziale delle azioni sia 100. Un aumento del 10% porta il valore a 110. Tuttavia, una diminuzione del 10% su 110 non riporta il valore a 100, ma a 99, perché il 10% di 110 è 11, e quindi 110 meno 11 è 99. Pertanto, il valore finale delle azioni è diminuito dell'1% rispetto al valore iniziale di 100. Questo esempio illustra come le variazioni percentuali successive non si annullano quando applicate a basi diverse.

83 di 94 Domande

In figura è rappresentato uno schema della sequenza genica che costituisce l’operone Lac (sequenza genica che regola la produzione delle lattasi) dei procarioti. Si tratta di una sequenza regolatrice che determina la produzione di lattasi, quando?

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La risposta corretta è la B

La domanda chiede quando l’operone lac, sequenza regolatrice della produzione di lattasi, induce l’espressione: la risposta corretta è “Quando è presente lattosio nel mezzo di coltura”. Nel sistema lac dei procarioti, in assenza di lattosio il repressore LacI si lega all’operatore e impedisce all’RNA polimerasi di trascrivere i geni lacZYA; quando è presente lattosio, una parte viene isomerizzata in allolattosio che funge da induttore legandosi a LacI, causandone il distacco dall’operatore e consentendo l’avvio della trascrizione, inclusa la sintesi di β-galattosidasi (lattasi). L’espressione è massima se il glucosio è basso perché il complesso cAMP-CAP facilita il reclutamento dell’RNA polimerasi, ma la condizione chiave che rimuove la repressione è la presenza di lattosio. In sintesi, il lattosio segnala alla cellula di esprimere gli enzimi necessari al suo metabolismo attivando l’operone lac.


84 di 94 Domande

Un bambino di 2 anni di origine africana si presenta con tumefazioni dolorose della mani e piedi. Dati di laboratorio mettono in evidenza una emoglobina di 9g/dl, una conta dei globuli bianchi di 11500/mm3 ed una conta delle piastrine di 250000/mm3. Quale dei seguenti esami di laboratorio dara' supporto alla tua diagnosi?














La risposta corretta è la B

Il quadro clinico descritto è compatibile con anemia falciforme o drepanocitosi, un’emoglobinopatia caratterizzata dalla produzione di catene globiniche quantitativamente normali ma qualitativamente alterate. La causa della deformazione dei globuli rossi è una sostituzione amminoacidica (Glu → Val) che favorisce l’aggregazione delle molecole di Hb con formazione di polimeri simili a pali nel citoplasma eritrocitario. La polimerizzazione, che avviene soprattutto nello stato deossigenato, determina deformazione e la caratteristica forma a falce dei globuli rossi. Questa condizione provoca squilibri che riducono elasticità e vitalità cellulare. I globuli rossi danneggiati rappresentano il principale trigger delle crisi vaso-occlusive, responsabili di fenomeni infartuali a livello del microcircolo, che spesso si manifestano con tumefazioni dolorose di mani e piedi. La prima manifestazione clinica è l’emolisi cronica con pallore, subittero o ittero, astenia, litiasi della colecisti e segni della deplezione di ossido nitrico. A livello arterioso si osserva diatesi trombotica per disfunzione endoteliale. L’emolisi cronica rappresenta uno stato di equilibrio, interrotto più o meno frequentemente da crisi vaso-occlusive. Tra le manifestazioni vaso-occlusive, tipica è l’ostruzione dei vasi retinici, che porta a cecità parziale o totale e determina cicatrici corio-retiniche, una delle manifestazioni retiniche più comuni e patognomoniche dell’anemia falciforme. Dal punto di vista laboratoristico, si osserva riduzione dell’Hb; la diagnosi è confermata da striscio periferico, test di solubilità ed elettroforesi dell’emoglobina, che evidenzia le anomalie strutturali.


85 di 94 Domande

Il Sig. Versici, un uomo di circa 70 anni, si reca presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, Il Dott. Mancini, per un fastidio al polso destro. Anamnesi patologica prossima: lamenta dolore al polso destro da circa due giorni.

Anamnesi patologica prossima: positiva per due interventi di chirurgia sostitutiva dell'anca, due precedenti episodi di gotta in entrambe le prime articolazioni metatarso-falangee ed ipertensione. Esame obiettivo: il Dott. Mancini visitandolo riscontra la presenza di rossore e gonfiore sul versante dorsale del polso. La sintomatologia dolorosa viene esacerbata da movimenti di flesso-estensione completi. Gli vengono prescritti 80 mg di aspirina al giorno. Due giorni dopo il gonfiore però è aumentato sul versante dorsale del polso ed a livello della mano. La flessione del polso risulta limitata dell' 80% con dolore severo, pertanto il Sig. Versici si reca nuovamente presso l’ ambulatorio del Dott. Mancini, che rivisitandolo nota che evoca un dolore sordo alla palpazione dello scafoide e pertanto nel sospetto di frattura gli prescrive un esame radiografico del polso/mano. Esami strumentali-laboratoristici: evidenza di alterazioni riconducibili ad un quadro di artrite gottosa. Quale tipo di citochine sono coinvolte in questo processo?

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La risposta corretta è la C.

La flogosi è un meccanismo di difesa di tipo aspecifico: risponde all’agente lesivo di tipo fisico-meccanico, radiazioni, batteri o sostanze chimiche. È quindi la risposta al danno tissutale ed è un processo reattivo (diverso dalla necrosi che è regressiva), aspecifico (contro tutto ciò che causa danno), stereotipato (stessi meccanismi principali a prescindere dalla causa, con vie diverse secondo lo stimolo), e procede indipendentemente dalla causa (una volta innescato, continua anche se lo stimolo è rimosso). Nella fase acuta si ha aumento del flusso ematico e della permeabilità vascolare, con accumulo di fluidi, leucociti e mediatori come le citochine. Vari fattori solubili favoriscono il reclutamento dei leucociti aumentando l’espressione di molecole di adesione e di fattori chemiotattici. Le citochine chiave sono IL-1, TNF-α, IL-6, IL-8 e altre chemochine; IL-1 e TNF-α sono particolarmente potenti, inducono febbre promuovendo la sintesi di PGE2 nell’endotelio ipotalamico. L’IL-1 è prodotta da macrofagi, neutrofili, cellule endoteliali ed epiteliali: a basse concentrazioni induce adesione leucocitaria, ad alte induce febbre e proteine di fase acuta. Diversamente dal TNF-α, non causa da sola shock settico. Inoltre stimola i mastociti al rilascio di istamina, con vasodilatazione precoce e aumento della permeabilità.

Durante l’infiammazione avvengono: (1) modificazioni di flusso e calibro vascolare con aumento del flusso sanguigno, (2) modificazioni del microcircolo e formazione dell’essudato, (3) richiamo chemiotattico dei leucociti, (4) fagocitosi. Dopo lo stimolo lesivo si ha vasocostrizione transitoria seguita da vasodilatazione intensa (iperemia attiva, responsabile di rubor e calor). Successivamente si verifica rallentamento della circolazione (iperemia passiva o stasi), dovuto ad aumentata permeabilità capillare con essudazione proteica e aumento della viscosità ematica. Il modello tipico dell’infiammazione acuta comprende: alterazioni di flusso e calibro, iperemia attiva e passiva, permeabilizzazione endoteliale con essudato, migrazione leucocitaria e chemiotassi, fagocitosi.

La chemiotassi è movimento orientato lungo un gradiente chimico; gli stimoli possono essere esogeni (prodotti batterici) o endogeni (complemento, leucotrieni, citochine). Durante la stasi i neutrofili si dispongono lungo l’endotelio (marginazione). Segue l’adesione: i leucociti rotolano con legami labili, poi aderiscono stabilmente formando la “pavimentazione”. Successivamente attraversano l’endotelio (diapedesi) e migrano verso lo stimolo. L’endotelio normalmente è continuo e liscio, ma nell’infiammazione aumenta la permeabilità ed esprime molecole di adesione preformate (es. P-selectina dai corpi di Weibel-Palade).

Le principali molecole di adesione sono: selectine (E sull’endotelio, P sull’endotelio in infiammazione, L sui leucociti, legano zuccheri); immunoglobuline (ICAM-1 e VCAM-1, interagiscono con integrine leucocitarie, le ICAM-1 si legano alle integrine β2); VCAM-2 proprie dell’endotelio; integrine (già presenti sui leucociti, ma con bassa affinità: aumentano l’avidità a seguito di stimoli chemiokinici e dell’induzione di ICAM/VCAM-1). Le citochine IL-1 e TNF inducono fortemente la sintesi di ICAM-1 e VCAM-2, molecole implicate nei legami forti, la cui espressione richiede più tempo.


86 di 94 Domande

Il Sig. Mariani, un uomo di 78 anni si reca presso il PS del Policlinico Torvergata di Roma, a causa di un episodio di dispnea acuta. Anamnesi patologica prossima: lamenta comparsa di episodi di tosse produttiva, gonfiore degli arti inferiori e dei piedi, astenia, che perdurano da 3 settimane. Inoltre, da due mesi a questa parte, si sono presentate crisi di dispnea da sforzo ingravescente. Anamnesi patologica remota: una decina di anni prima è stato sottoposto ad un intervento di chirurgia sostitutiva per impianto di protesi valvolare di suino, a causa di un rigurgito della valvola mitrale di grado severo. Il paziente è affetto da coronaropatia, diabete mellito di tipo 2 ed ipertensione. Anamnesi fisiologica: ha fumato per 55 anni un pacchetto di sigarette al giorno e abitualmente beve una birra al giorno. Anamnesi farmacologica Attualmente prende diversi farmaci tra cui cardioaspirina, simvastatina, ramipril, metoprololo, metformina e idroclorotiazide. Esame obiettivo: si presenta dall’ aspetto pallido. L’ uomo è alto 181 cm e pesa 128 kg, con una BMI di circa 41 kg/m2. Ha una temperatura corporea di 37.3 °C , frequenza respiratoria di 23 atti/min, frequenza cardiaca di 97 bpm, e pressione arteriosa di 148/95 mm Hg. All’ auscultazione del torace si riscontra la presenza di rantoli alle basi polmonari bilateralmente. L’ esame obiettivo del cuore rivela la presenza di un battito apicale dislocato lateralmente e la presenza, a livello dell’ apice, di un soffio diastolico 3/6 di intensità decrescente. Inoltre si osserva la presenza di edemi improntabili bilateralmente a livello dei piedi e delle caviglie. Il resto dell’ esame obiettivo non mostra altre anomalie. Quale tra le seguenti è la causa più probabile dei sintomi di questo paziente?

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La risposta D è corretta.

Il paziente circa 10 anni fa si era sottoposto a un intervento di sostituzione protesica con impianto di protesi valvolare suina per severo rigurgito mitralico. Il trattamento di una valvulopatia, a meno che non sia di grado medio-elevato e clinicamente significativa, richiede solo un controllo periodico, mentre l’intervento chirurgico è indicato in presenza di una lesione moderata o grave responsabile di sintomi e/o disfunzione cardiaca. Le opzioni vanno dalla valvuloplastica alla riparazione fino alla sostituzione, che può essere effettuata con protesi meccaniche (preferite nei pazienti <65 anni o con lunga aspettativa di vita, ma richiedono anticoagulazione cronica con warfarin per prevenire tromboembolismo) o biologiche (suine o bovine, più soggette a deterioramento sclero-fibrotico, con durata media 10-15 anni). Una complicanza possibile delle protesi biologiche è l’ostruzione/stenosi o il rigurgito, entrambi responsabili di scompenso cardiaco.

L’endocardite infettiva insorge in presenza di una predisposizione endocardica (patologie congenite, reumatiche, valvole bicuspidi calcifiche, prolasso mitralico, cardiomiopatia ipertrofica, precedente endocardite). Fattori predisponenti sono protesi valvolari, tossicodipendenza, diabete, uso cronico di anticoagulanti o steroidi, età avanzata. Agenti più comuni sono streptococchi e stafilococchi (80-90%), seguiti da enterococchi e microrganismi HACEK. Clinicamente si manifesta con febbre, nuovo soffio o modifica di un soffio preesistente, può causare scompenso cardiaco e, all’ecocardiogramma, vegetazioni. Segni caratteristici: petecchie congiuntivali, macchie di Roth, lesioni di Janeway, nodi di Osler, emorragie subungueali a scheggia. La diagnosi si basa sui criteri di Duke (diagnosi rigettata, possibile o certa). In assenza di emocolture disponibili, e senza rischio per MRSA, la terapia empirica si effettua con un β-lattamico + amminoglicoside. Sebbene questo paziente presenti soffio e segni di scompenso, non ha febbre né criteri di Duke: l’endocardite è improbabile (risposta A errata).

La BPCO è una malattia polmonare cronica non reversibile, con ostruzione bronchiale persistente (VEMS/CVF <0,7), spesso correlata a fumo e caratterizzata da progressione, riacutizzazioni infettive, dispnea, tosse produttiva cronica, tachipnea, cianosi e ipertensione polmonare nelle fasi avanzate. All’auscultazione: respiro sibilante e fase espiratoria prolungata. Nonostante il paziente sia fumatore con tosse, i sintomi durano solo da 3 settimane e non vi sono segni obiettivi di ostruzione: la diagnosi di BPCO è errata (risposta B errata).

La polmonite è un’infiammazione acuta polmonare (batterica, virale, fungina, parassitaria) diagnosticata con RX torace e reperti clinici. Può essere comunitaria (più spesso da Streptococcus pneumoniae, Mycoplasma pneumoniae) o nosocomiale. Clinicamente: febbre, tosse, dispnea, astenia, ipossia; nella forma tipica: esordio acuto con febbre, tosse produttiva, crepitii e rumori bronchiali; nella forma atipica: esordio graduale con tosse secca, dispnea e pochi segni obiettivi. È indicato esame colturale di sangue/escreato. Questo paziente presenta tosse produttiva ma non febbre, e all’auscultazione rantoli basali bilaterali: più compatibili con scompenso cardiaco che con polmonite (risposta C errata).

L’embolia polmonare è occlusione di arterie polmonari da trombi (arti inferiori/pelvi). Presentazione acuta con sintomi aspecifici: dolore toracico pleuritico, tosse, sincope, dispnea, arresto cardiorespiratorio nei casi gravi; segni: tachipnea, tachicardia, ipotensione. Fattori di rischio: immobilizzazione, trombofilie, gravidanza, chirurgia recente. In questo paziente tosse e dispnea possono mimarla, ma anamnesi negativa per immobilizzazione e presenza di stenosi mitralica con edemi declivi bilaterali fanno propendere per scompenso cardiaco congestizio piuttosto che embolia polmonare (risposta E errata).


87 di 94 Domande

Il Sig. Verci, un uomo di circa 60 anni si reca, presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, il Dott. Briga, per dispnea. Anamnesi patologica prossima: lamenta una dispnea ingravescente da circa un mese. Inizialmente era in grado di salire 3 rampe di scale fino al suo appartamento, ma ora necessita di effettuare numerose pause per recuperare il fiato. Non lamenta dolore al petto. Anamnesi patologica remota: l'uomo è affetto da cardiopatia reumatica e diabete mellito di tipo 2. Anamnesi fisiologica: è emigrato dall'India circa 20 anni prima. Anamnesi farmacologica: assume carvedilolo, torasemide e insulina. Esame obiettivo: il Dott. Briga visita il Sig. Verci riscontrando una temperatura corporea di 37.2 °C, una frequenza cardiaca di 74 bpm, una frequenza respiratoria di 19 atti/min ed una pressione arteriosa di 135/80 mm Hg. La pulsossimetria mostra una saturazione d'ossigeno del 96% in aria ambiente. L'auscultazione del torace rivela la presenza di crepitii alle basi polmonari bilateralmente. All’ auscultazione cardiaca si riscontra la presenza di un soffio d'apertura seguito da un soffio diastolico di bassa tonalità , a livello del quanto spazio intercostale di sinistra in corrispondenza della linea medio-claveare. Esami strumentali-laboratoristici: il Dott. Briga decide di far eseguire una radiografia del torace al Sig. Verci, che mostra una dilatazione dell'atrio di sinistra, con stiramento del margine cardiaco di sinistra, ed un’ aumentata trama vascolare. Quale tra i seguenti rappresenta l'intervento di prima scelta per migliorare la sintomatologia del paziente?

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La risposta corretta è la D.

La malattia reumatica è la causa più frequente di stenosi mitralica non complicata. È caratterizzata da fibrosi, calcificazione dei lembi valvolari e parziale fusione delle commissure, con conseguente riduzione dell’ostio valvolare (normalmente 4-6 cm²) fino a valori <1 cm². A causa di questo restringimento, l’unico modo per garantire il passaggio di sangue dall’atrio sinistro al ventricolo sinistro durante la diastole è aumentare le pressioni atriali. Questo incremento si trasmette a monte, con aumento della pressione nelle vene e nei capillari polmonari: ecco la causa della dispnea. Se le pressioni aumentano ulteriormente, soprattutto acutamente, può verificarsi la trasudazione di liquido negli alveoli con conseguente edema polmonare. Il nostro paziente all’auscultazione presenta anche crepitii basali bilaterali. Il gradiente diastolico transvalvolare è proporzionale al grado di stenosi ed è sensibile ad aumenti di portata e frequenza cardiaca: maggiore la portata/frequenza, maggiore il gradiente. Per questo un soggetto asintomatico a riposo può diventare sintomatico anche per sforzi lievi. L’evoluzione della stenosi mitralica è rappresentata dallo sviluppo di ipertensione polmonare arteriosa, secondaria a quella venosa, che provoca vasocostrizione arteriolare inizialmente funzionale e reversibile, successivamente irreversibile per ipertrofia della tonaca media e fibrosi dell’intima. Le elevate resistenze arteriolari del circolo polmonare causano sovraccarico pressorio del ventricolo destro con dilatazione, ipertrofia, disfunzione contrattile e segni di scompenso destro e bassa gittata. Nell’insufficienza mitralica, invece, la pressione atriale sinistra, molto più bassa di quella aortica, fa sì che il sangue refluisca in atrio già durante la contrazione isometrica ventricolare. Nell’insufficienza mitralica cronica l’atrio sinistro si adatta dilatandosi, per cui la pressione a monte non aumenta significativamente; nell’insufficienza acuta, invece, l’atrio non ha tempo di adattarsi e subisce un brusco aumento pressorio con ripercussioni sulla pressione venosa polmonare. Il ventricolo sinistro, sottoposto a sovraccarico di volume, si dilata: inizialmente la frazione di eiezione rimane conservata, poi si riduce progressivamente perché il rigurgito in atrio riduce il volume sistolico effettivo. Una frazione di eiezione <60% è indicativa di compromissione ventricolare sinistra. Nel nostro paziente, per segni, sintomi e reperti auscultatori, è probabile un coinvolgimento valvolare mitralico, in particolare stenosi o steno-insufficienza. L’intervento di scelta, nella stenosi mitralica clinicamente significativa (area ≤1,5 cm²) o sintomatica, e nei pazienti con controindicazioni alla chirurgia, è la valvuloplastica percutanea con palloncino: una “dilatazione controllata” eseguita con un palloncino ad alta resistenza gonfiato in prossimità della valvola, introdotto tramite catetere da vena femorale destra. È una tecnica mini-invasiva che riduce morbilità e mortalità perioperatorie, con buona efficacia a lungo termine (sopravvivenza libera da eventi nel 30-70% dei casi), sebbene non siano rare le restenosi. Non può essere eseguita in presenza di calcificazioni valvolari, per cui è indicata la sostituzione valvolare.


88 di 94 Domande

Un ragazzo di 20 anni presenta il seguente ECG. Cosa si nota all'ECG?

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La risposta esatta è la A.

Le derivazioni da V1 a V6, chiamate derivazioni precordiali, esprimono l’attività elettrica del cuore sul piano orizzontale: V1-V2 esplorano il setto interventricolare, V3-V4 la parete anteriore del ventricolo sinistro, V5-V6 la parete laterale del ventricolo sinistro. L’onda P indica la depolarizzazione atriale, il complesso QRS e l’onda T indicano rispettivamente la depolarizzazione e la ripolarizzazione ventricolare, mentre la ripolarizzazione atriale non è visibile poiché avviene durante la depolarizzazione ventricolare. In età giovanile, dopo la pubertà, il vettore di ripolarizzazione ventricolare rende le T positive in tutte le derivazioni precordiali, tranne V1 e raramente V2; in casi eccezionali, la negatività può coinvolgere anche V3 e V4 (onda T giovanile). Dopo la pubertà, la presenza di onde T invertite ≥2 mm in due o più derivazioni contigue del ventricolo destro può indicare cardiopatia congenita con sovraccarico di pressione o volume (cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro) oppure, più raramente, patologie ereditarie dei canali del sodio o potassio. L’ECG descritto mostra ritmo sinusale, alterazioni diffuse della ripolarizzazione con T negativa da V1 a V5, R alta in V1 e asse spostato a destra: reperti suggestivi di ipertrofia ventricolare destra a carattere aritmogeno. La cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro è spesso familiare, più frequentemente a trasmissione autosomica dominante, e coinvolge prevalentemente ma non esclusivamente il ventricolo destro. Nel 10-20% dei casi è presente una mutazione nei geni che codificano proteine del desmosoma. Istologicamente si osserva progressiva sostituzione del miocardio con tessuto fibro-adiposo, che genera aree di discinesia e dilatazione soprattutto nel tratto di afflusso, efflusso e apice del ventricolo destro (triangolo della displasia), ma può estendersi all’intera parete ventricolare destra o anche al ventricolo sinistro. Questa condizione, per le alterazioni morfologiche e funzionali, è causa frequente di aritmie ventricolari e morte improvvisa, soprattutto in età giovanile durante o subito dopo l’attività fisica. In presenza di un ECG di questo tipo è quindi indicato eseguire un ecocardiogramma per rilevare eventuali alterazioni strutturali cardiache.


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La signora Rettori, una donna di 45 anni, si reca dal proprio medico curante, il Dott. Pressi, per malessere. Anamnesi patologica prossima: comparsa di febbre, disuria e dolore alla schiena. Il Dott. Pressi consiglia alla paziente di recarsi in ospedale per ulteriori accertamenti; qui la donna verrà successivamente ricoverata con una sospetta diagnosi di pielonefrite. La paziente viene sottoposta a terapia con antibiotici ad ampio spettro, che determinano un significativo miglioramento della sintomatologia. Tuttavia, durante il quarto giorno di ricovero, la donna presenta nuovamente febbre, con leucocitosi e profusa diarrea acquosa. Esami strumentali: viene effettuata una colonscopia, visibile nell’ immagine sottostante.

Quale è la terapia per il trattamento di questo disturbo?

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La risposta corretta è la D.

La paziente presenta una colite pseudomembranosa causata da Clostridium difficile, un batterio appartenente alla famiglia Clostridiaceae, patogeno per l’uomo, Gram+ anaerobio. Il C. difficile è virulento in quanto possiede due tossine: la tossina A, un’enterotossina che si lega alle cellule della mucosa e causa un’ipersecrezione di liquido determinando diarrea acquosa; la tossina B, una citotossina che provoca gravi danni alla mucosa determinandone l’aspetto pseudomembranoso. Il Clostridium difficile causa colite associata ad antibiotici, tipicamente in ambiente ospedaliero. Fa parte normalmente del microbiota umano; tuttavia, quando si utilizzano antibiotici per lungo tempo, questi possono distruggere anche i batteri che tengono “sotto controllo” il Clostridium. Quando il C. difficile diviene dominante, si possono avere crampi addominali, colite pseudomembranosa, diarrea (talora ematica), raramente sepsi e addome acuto. I sintomi insorgono alcuni giorni dopo l’inizio della terapia antibiotica e includono diarrea acquosa o scariche di feci non formate, crampi addominali, raramente nausea e vomito. Per la diagnosi è importante l’identificazione della tossina nelle feci. Il trattamento consiste nell’interrompere la terapia antibiotica; se la sintomatologia è grave è possibile utilizzare vancomicina o metronidazolo (nel nostro caso, non essendo la vancomicina tra le opzioni, la risposta corretta è la D).


90 di 94 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

In seguito ai valori di glicemia a digiuno riscontrati, si richiede curva da carico orale di glucosio (OGTT). In base ai risultati sopra riportati, la paziente presenta:

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La risposta corretta è la B.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza.

L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: è necessario un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si associano inoltre a modifiche del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, arti inferiori, retina) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie degli arti inferiori).

Il diabete si classifica in due tipologie principali:

– diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), che può avere cause immuno-mediate o idiopatiche;

– diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e deficienza insulinica relativa, nella maggior parte dei casi senza necessità di insulina.

Esiste poi il diabete gestazionale, che compare in gravidanza e regredisce dopo il parto.

Tra le sindromi secondarie ricordiamo:

– pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori),

– patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite),

– patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante),

– tossicità da farmaci o sostanze chimiche (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.).

Il diabete può rimanere a lungo silente. Si stima che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% resti non diagnosticato.

Per la diagnosi, le misurazioni della glicemia prevedono:

– glicemia a digiuno (da almeno 12 ore): due rilevazioni ≥126 mg/dl;

– glicemia random >200 mg/dl, ma solo in paziente sintomatico (polidipsia, poliuria, nicturia, ecc.);

– curva da carico con 75 g di glucosio in 200-250 ml d’acqua: il test si esegue solo se la glicemia basale è <126 mg/dl, e la diagnosi si pone se a 2 ore la glicemia è >200 mg/dl.


91 di 94 Domande

La signora Bellini è una giovane donna ricoverata nel reparto di ginecologia ed ostetricia dopo un parto complicato da una rottura prematura delle membrane amnio-coriali ed un prolungato travaglio. Anamnesi patologica prossima: In seconda giornata sviluppa febbre con brivido associata ad ipotensione e intenso dolore addominale che fanno sospettare un’ endometrite purperale. Il Dott. Lanfranchi decide di sottoporre la paziente ad una radiografia del torace e decide di avviare la terapia antibiotica e reidratante con 4.000 ml di soluzione salina nelle successive 24 ore ma l’ ipertermia persiste e si ottiene un lieve incremento della pressione arteriosa. Improvvisamente la sig.ra Bellini presenta dispnea. Esame obiettivo: viene rilevata una SpO2 dell’ 82% che non aumenta anche con ossigenoterapia con FiO2 del 100%. Il Dott. Lanfranchi decide quindi di intubare la paziente e si eroga una FiO2 del 100%. Non si rileva turgore giugulare, all’ auscultazione polmonare si apprezzano crepitii diffusi bilateralmente. Esami di laboratorio-strumentali: viene rapidamente inviato in laboratorio un campione di sangue arterioso che evidenzia PaO2 di 62 mmHg e PaCO2 di 33 mmHg. L’ ECG mostra tachicardia sinusale. Viene effettuato un nuovo RX del torace che mostra un quadro polmonare modificato rispetto a quanto si era visto nel precedente. Sulla base dei dati forniti quale tra le seguenti è la diagnosi più probabile?

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La risposta corretta è la B.

Questo paziente molto probabilmente ha una ARDS e il rapporto PaO2/FiO2 è <200: la paziente ha un rapporto di 60 (FiO2 = 1 ovvero 100% e PaO2 di 60 mmHg: necessita di ossigeno al 100% per mantenere una pressione di PaO2 accettabile). La RX torace mostra infiltrati polmonari diffusi non riconducibili a eziologia cardiogena. L’EO evidenzia dispnea ingravescente a insorgenza improvvisa, con crepitii diffusi bilateralmente. La paziente presentata nel caso è verosimilmente affetta da ARDS in seguito a sepsi da endometrite postpartum.

La sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) è una grave malattia acuta polmonare. I fattori scatenanti sono numerosi: polmonite, shock, gravi traumi, sepsi, aspirazione di alimenti (ab ingestis), pancreatite. È caratterizzata da danno diffuso della membrana alveolo-capillare, con edema polmonare non cardiogenico (ricco di proteine) e insufficienza respiratoria acuta (ARF). Si osserva reclutamento di neutrofili nei capillari alveolari e formazione di membrane ialine. I neutrofili rilasciano chemochine (che richiamano istiociti), producono ROS, proteasi, leucotrieni, fattore di attivazione piastrinica, prostaglandine e altre molecole che danneggiano le barriere tra capillari e spazi aerei. Gli alveoli e l’interstizio si riempiono di proteine, detriti cellulari e liquido, con distruzione del surfattante, collasso alveolare e mismatch ventilazione/perfusione.

L’ARDS determina grave ipossiemia refrattaria all’ossigenoterapia. I criteri diagnostici comprendono:

– Opacità bilaterali alla RX non spiegabili da versamento, atelettasia o noduli.

– PaO2/FiO2 ≤200 mmHg.

– Assenza di evidenza clinica di aumentata pressione atriale sinistra o insufficienza cardiaca (PCWP <18 mmHg). Una pressione di incuneamento capillare polmonare >18 mmHg orienta invece verso edema polmonare cardiogeno.

Secondo la “Definizione di Berlino 2012” l’ARDS si classifica in:

– Lieve: PaO2/FiO2 ≤200 mmHg.

– Moderata: PaO2/FiO2 ≤100 mmHg.

– Grave: PaO2/FiO2 ≤100 mmHg.


92 di 94 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

Per il paziente diabetico è essenziale assumere cibi a basso indice glicemico. Qual è tra i seguenti alimenti quello che presenta il più basso indice glicemico?

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La risposta corretta è la A.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza. L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: serve un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si accompagnano anche ad alterazioni del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, retina, arti inferiori) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie periferiche). Il diabete si classifica in due tipologie principali: diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), con cause immuno-mediate o idiopatiche; diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e relativa deficienza insulinica, che nella maggior parte dei casi non richiede terapia insulinica. Esiste anche il diabete gestazionale, che si manifesta in gravidanza e regredisce dopo il parto. Tra le forme secondarie: pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori), patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite), patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante), tossicità da farmaci o sostanze (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.). Il diabete può progredire a lungo senza sintomi. Si calcola che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% rimane non diagnosticato. Per la diagnosi: glicemia a digiuno ≥126 mg/dl in due misurazioni, glicemia random >200 mg/dl in presenza di sintomi (poliuria, polidipsia, nicturia), curva da carico con 75 g di glucosio (diagnosi se glicemia >200 mg/dl a 2 ore). Prima del test, la glicemia basale deve essere <126 mg/dl. Il test va eseguito in pazienti non ricoverati, in buone condizioni cliniche, dopo dieta abituale (non ridotta in carboidrati), a digiuno dalla mezzanotte, senza febbre, stress o fumo. Indicazioni alla curva da carico: glicemia alterata a digiuno (100–125 mg/dl), familiarità per diabete dai 30-40 anni, obesità, complicanze cardiovascolari (TIA, angina, claudicatio), soprattutto se obesi e fumatori, infezioni urinarie o cutanee ricorrenti con glicemia alterata. Il 90% dei casi è di tipo II, storicamente detto diabete dell’adulto (esordio >40 anni), ma oggi è sempre più precoce (anche a 18 anni), correlato all’obesità, in particolare infantile (Italia con alta prevalenza, soprattutto nel centro-sud). Nei gemelli monozigoti la concordanza è ~100% nel tipo II, mentre nel tipo I, pur avendo componente genetica, è solo del 50% per il ruolo di fattori ambientali. Anche nei monozigoti separati alla nascita la concordanza del tipo II rimane elevata, a dimostrazione della forte componente genetica, ancora non del tutto chiarita.


93 di 94 Domande

Viene riscontrato il seguente quadro radiologico in una donna di 30 anni, che è stata sottoposta ad una TC total body in seguito ad un incidente stradale. Cosa mostra la TC?

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La risposta corretta è la B

Nell'immagine (a) la TC ha evidenziato enfisema sottocutaneo delle palpebre destre (freccia). Nell'immagine (b) è stato osservato enfisema nell’orbita destra (cerchio). È stato inoltre riscontrato enfisema sottocutaneo nell’area della guancia (freccia). Non vi era presenza evidente di aria nello spazio intracranico né fratture della parete o del pavimento orbitario.


94 di 94 Domande

La signora Boggi, una donna di 70 anni, si reca dal medico curante, il Dott. Candi, lamentando dolore al braccio, insorto dopo essere scivolata sul ghiaccio, cadendo in avanti sulle sue mani. Quale è la diagnosi radiologica?

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La risposta corretta è la D.

Dalla radiografia mostrata si può apprezzare una frattura a tutto spessore carico della porzione meta-epifisaria distale del radio, evidenziabile come una stria di radiotrasparenza che interrompe la corticale ossea, probabilmente provocata da un arto iper-esteso verso l’ esterno che cerca di parare una caduta: si tratta di una frattura completa, spostata e angolata dorsalmente a livello del radio distale. Quando tale tipo di frattura si associa alla frattura anche dello stiloide ulnare si parla di frattura di Colles. Le altre strutture ossee in esame indicate nelle opzioni non appaiono interessate da eventi fratturativi-traumatici (le risposte A, B, C ed E non sono corrette)


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