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1 di 94 Domande

Quale complicanza clinica NON si riscontra nell'IRC terminale?














La risposta corretta è la B

Nell’IRC terminale non si riscontra come complicanza l’artrite. La malattia renale cronica è classificata in 5 stadi: Stadio 1: velocità di filtrazione glomerulare normale (?90 mL/min/1,73 m²) con albuminuria persistente o malattia renale strutturale o ereditaria; Stadio 2: 60-89 mL/min/1,73 m²; Stadio 3a: 45-59 mL/min/1,73 m²; Stadio 3b: 30-44 mL/min/1,73 m²; Stadio 4: 15-29 mL/min/1,73 m²; Stadio 5: <15 mL/min/1,73 m². La velocità di filtrazione glomerulare può essere stimata tramite l’equazione CKD-EPI: 141 × (creatinina sierica)^-1,209 × 0,993^età, moltiplicata per 1,018 se donna e 1,159 se afroamericano (1,1799 per donne afroamericane). Questo calcolo è poco accurato negli anziani sedentari, obesi o molto magri. In alternativa, si può usare l’equazione di Cockcroft-Gault per stimare la clearance della creatinina, che tende a sovrastimare del 10-40%. Le complicanze comprendono quelle neurologiche (neuropatia periferica), ematologiche (anemia da ridotta produzione di eritropoietina), scheletriche (osteodistrofia, risposte C-D-E errate) e pericardite nel 20% dei pazienti con insufficienza renale (risposta A errata).


2 di 94 Domande

Nella brucellosi acuta qual e' il titolo minimo per la diagnosi:














La risposta corretta è la C.

La brucellosi (nota anche come "febbre ondulante", "febbre mediterranea" o "febbre maltese") è un’infezione zoonotica trasmessa all’uomo da animali infetti (bovini, ovini, caprini, cammelli, suini o altri) attraverso l’ingestione di prodotti alimentari non pastorizzati, in particolare lattiero-caseari, oppure per contatto diretto con tessuti o fluidi contaminati. Va sospettata in pazienti con febbre, malessere, sudorazione notturna e artralgie in presenza di esposizione epidemiologica significativa, come consumo di prodotti caseari non pastorizzati, contatto con animali in aree endemiche o esposizione professionale. Una diagnosi presuntiva può essere formulata sulla base di:

  • titolo anticorpale totale anti-Brucella ?1:160 mediante test di agglutinazione in provetta standard su siero prelevato dopo l’insorgenza dei sintomi;
  • rilevazione del DNA di Brucella in un campione clinico tramite reazione a catena della polimerasi (PCR).

3 di 94 Domande

Che cos'è la "maieutica"?














La risposta corretta e' la '

Un metodo "pedagogico" praticato da Socrate

'.


4 di 94 Domande

Negare che "ogni uomo ha un nemico" equivale a dire che:














La risposta corretta è la D
Negare che "ogni uomo ha un nemico" equivale a dire che esistono uomini senza nemici. La negazione di un'affermazione universale come "ogni uomo ha un nemico" richiede di dimostrare che non è vero per almeno un caso. In logica, l'affermazione originale è una proposizione universale, cioè si applica a tutti gli elementi di un insieme, in questo caso, "ogni uomo". La sua negazione non implica che nessun uomo abbia nemici, ma che non tutti gli uomini soddisfano la condizione di avere nemici. Pertanto, per negare correttamente l'affermazione, basta dimostrare l'esistenza di almeno un uomo che non ha nemici, il che è precisamente ciò che esprime la risposta corretta: "esistono uomini senza nemici". Questo riflette la logica del quantificatore esistenziale, che afferma che esiste almeno un elemento per cui la proprietà non vale, piuttosto che negare completamente la possibilità di avere nemici.

5 di 94 Domande

UNA delle affermazioni qui riportate è ERRATA. Individuatela.














La risposta corretta è la A
UNA delle affermazioni qui riportate è ERRATA. Individuatela. Giuseppe Verdi nacque a Pesaro, dove ogni anno si tiene un frequentato festival un suo onore. Questa affermazione è errata perché in realtà Giuseppe Verdi nacque a Le Roncole, una frazione di Busseto, in provincia di Parma, il 10 ottobre 1813. Il festival che si tiene annualmente a Pesaro è dedicato a Gioachino Rossini, un altro celebre compositore italiano, nato proprio a Pesaro. Il Rossini Opera Festival è un evento di fama internazionale che celebra la musica e l'eredità di Rossini. L'errore quindi sta nel confondere il luogo di nascita di Verdi con quello di Rossini e nel collegare erroneamente il festival di Pesaro a Verdi anziché a Rossini.

6 di 94 Domande

In un'aula scolastica, durante la ricreazione, 14 studenti stanno seduti, 8 mangiano la pizza. Con questi dati si può concludere con certezza che il numero totale N degli studenti è:














La risposta corretta e' la '

N≥14

'.


7 di 94 Domande

Il De Bello Gallico è una specie di "diario di guerra", scritto in terza persona da un importante protagonista della storia romana. Chi è l'autore?














La risposta corretta e' la '

Giulio Cesare

'.


8 di 94 Domande

Si completi il periodo con la frase che si ritiene CORRETTA. L'origine della tragedia, nel teatro greco probabilmente, ...............














La risposta corretta e' la '

è legata al ditirambo, un canto in onore di Dioniso

'.


9 di 94 Domande

I seguenti versi: "Sempre caro mi fu quest'ermo colle,/ e questa siepe, che da tanta parte/ dell' ultimo orizzonte il guardo esclude/", sono tratti da:














La risposta corretta e' la '

Giacomo Leopardi, L'Infinito

'.


10 di 94 Domande

In un ristorante 15 avventori stanno seduti, 10 mangiano una torta. Con questi dati si può concludere con certezza che il numero totale N degli avventori è:














La risposta corretta e' la '

N≥15

'.


11 di 94 Domande

Le conquiste di Alessandro Magno, che riuscì a sconfiggere il re persiano Dario III e a conquistarne il regno, si spinsero fino al limite massimo:














La risposta corretta e' la '

dell'odierna India

'.


12 di 94 Domande

"La conoscenza aumenta sicuramente nel corso degli studi scolastici medi, mentre dopo il diploma della Scuola Media Superiore sono possibili sia un aumento che una diminuzione delle nozioni non utilizzate nella vita. In ogni caso, la conoscenza si modifica sostanzialmente quando lo studente entra nell'Università". Quale delle seguenti affermazioni NON può essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta e' la '

Le nozioni acquisite durante gli studi medi vanno perdute all'Università

'.


13 di 94 Domande

Il comparto industriale italiano ha avuto il primo significativo sviluppo:














La risposta corretta e' la '

dopo l' Unità d' Italia

'.


14 di 94 Domande

La capitale della Finlandia è:














La risposta corretta e' la '

Helsinki

'.


15 di 94 Domande

Chi è il fondatore del sionismo, in quale secolo viene fondato il movimento, quando e dove si realizza il suo progetto?














La risposta corretta e' la '

Il movimento sionista viene fondato dal giornalista e scrittore ungherese Theodor Herzl, che nel 1896 pubblica Lo Stato ebraico e, l'anno successivo, nel 1897, convoca a Basilea il primo Congresso sionista. Tuttavia, si dovrà attendere il 14-15 maggio del 1948 per vedere la proclamazione della nascita dello Stato d'Israele nei territori della Palestina

'.


16 di 94 Domande

"Carneade, chi era costui?": questa celebre frase pronunciata da Don Abbondio nell'incipit del cap.VIII de I Promessi Sposi, riporta il nome di un:














La risposta corretta è la E
"Carneade, chi era costui?": questa celebre frase pronunciata da Don Abbondio nell'incipit del cap.VIII de I Promessi Sposi riporta il nome di un filosofo greco. La frase è emblematica dell'ignoranza e delle preoccupazioni di Don Abbondio, che si trova a pensare a Carneade dopo aver letto il suo nome su un libro di filosofia. Carneade era un filosofo della scuola scettica di Cirene, vissuto nel III secolo a.C., noto per le sue idee che mettevano in discussione la possibilità di conoscere la verità assoluta. La scelta di Manzoni di utilizzare questo nome non è casuale: Carneade rappresenta un personaggio storico di cui si sa poco, simboleggiando così l'incertezza e il dubbio, temi ricorrenti nel romanzo. L'uso di questo nome serve a sottolineare la condizione di confusione e smarrimento di Don Abbondio, che si trova a fronteggiare situazioni più grandi di lui, proprio come l'enigmatico Carneade.

17 di 94 Domande

Di quali Paesi europei erano colonie le seguenti regioni o aree geografiche?

Indicare, tra gli elenchi di abbinamenti proposti, quello corretto in tutte le sue voci.














La risposta corretta è la C
La domanda chiede di identificare i Paesi europei di cui alcune regioni o aree geografiche erano colonie, e la risposta corretta è: "Sud Africa – dell'Olanda, Congo – del Belgio, Algeria – della Francia, Isole di Capo Verde – del Portogallo, Corno d'Africa – dell'Italia, Regioni Andine – della Spagna, Birmania – dell'Inghilterra, Camerun – della Germania." Questa risposta è corretta perché storicamente il Sud Africa fu inizialmente colonizzato dagli olandesi, il Congo fu una colonia belga, l'Algeria una colonia francese, le Isole di Capo Verde erano sotto il dominio portoghese, l'Italia aveva colonizzato parti del Corno d'Africa, le Regioni Andine furono colonizzate dagli spagnoli, la Birmania era sotto il controllo britannico e il Camerun fu colonizzato dalla Germania. Queste assegnazioni riflettono le principali potenze coloniali europee e le loro aree di influenza durante i secoli XIX e XX, quando la competizione per il controllo territoriale e le risorse era particolarmente intensa tra le nazioni europee.

18 di 94 Domande

Nella bolletta di un'azienda elettrica l'importo da pagare per i consumi è determinato prevalentemente in base ....














La risposta corretta è la B
Nella bolletta di un'azienda elettrica l'importo da pagare per i consumi è determinato prevalentemente in base al lavoro che si sarebbe potuto compiere con l'energia consumata. Questa risposta è corretta perché il costo dell'energia elettrica si basa principalmente sull'energia attiva, misurata in kilowattora (kWh), che rappresenta il lavoro effettivo che l'elettricità può svolgere. L'energia attiva è quella che alimenta dispositivi e macchinari, ed è direttamente proporzionale al consumo di elettricità. Le bollette elettriche includono anche costi fissi e altre componenti come l'energia reattiva, ma il consumo misurato in kWh è il fattore predominante nel calcolo dell'importo totale. Questo perché il kWh è una misura standardizzata che riflette l'effettivo utilizzo di energia per compiere lavoro, rendendo il calcolo del costo più trasparente e comprensibile per i consumatori.

19 di 94 Domande

"Dagli atri muscosi, dai Fori cadenti,/ Dai boschi, dall'arse fucine stridenti,/ Dai solchi bagnati di servo sudor,/ Un volgo disperso repente si desta;/". Da quale opera poetica sono tratti?














La risposta corretta e' la '

L'Adelchi di Alessandro Manzoni

'.


20 di 94 Domande

"Tutte le cose sono create buone da Dio, tutte degenerano tra le mani dell'uomo. Egli costringe un terreno a nutrire i prodotti di un altro, un albero a portare frutti non suoi; mescola e confonde i climi, gli elementi, le stagioni; mutila il cane, il cavallo, lo schiavo; tutto sconvolge, tutto sfigura, ama la deformità, le anomalie; nulla accetta come natura lo ha fatto, neppure il suo simile: pretende ammaestrarlo per sé come cavallo da giostra, dargli una sagoma di suo gusto, come ad albero di giardino [...]". Il passo sopra riportato è stato tratto dall'incipit di un noto trattato sull' educazione scritto da Jean Jacques Rousseau. Qual è il titolo di questa sua opera?














La risposta corretta e' la '

Emilio

'.


21 di 94 Domande

Il lago Trasimeno in quale regione italiana si trova?














La risposta corretta e' la '

In Umbria

'.


22 di 94 Domande

La Reggia di Caserta fu progettata dall'Architetto:














La risposta corretta e' la '

Luigi Vanvitelli

'.


23 di 94 Domande

L'opera letteraria "La scomparsa di Patò" è stata scritta dall'autore:














La risposta corretta e' la '

Andrea Camilleri

'.


24 di 94 Domande

La costituzione italiana entra in vigore il:














La risposta corretta e' la '

1° gennaio 1948

'.


25 di 94 Domande

Il fenomeno della specializzazione delle Scienze [individuazione di sei discipline fondamentali, con compiti, metodi e strutture ben distinte, cioè matematica, astronomia, fisica,chimica, biologia e sociologia, e altre in esse comprese]– fin dall’inizio del secolo XIX- non faceva che riprodurre, entro l’organizzazione delle ricerche, una delle più tipiche situazioni che si venivano imponendo nella nascente industria per evidenti ragioni economiche: la suddivisione del lavoro. Come questa mirava a incrementare la produzione delle merci, così quella si rendeva necessaria per incrementare la produttività scientifica. Il primo vantaggio della specializzazione è una precisa delimitazione dei campi di indagine perchè permette al singolo ricercatore di assimilare in breve tempo le tecniche ivi solitamente applicate e quindi di metterle subito a profitto dell’indagine. Ma vi è anche un altro aspetto, non meno importante. Con le ricerche specialistiche nascono anche i linguaggi appositamente costruiti da ogni scienza per denotare tutte e sole le proprietà che essa intende prendere in considerazione nei fenomeni indagati: linguaggi che favoriscono in misura notevolissima l’esattezza delle espressioni, il rigore dei ragionamenti, la chiarificazione dei principi che stanno alla base delle singole teorie. Tale specializzazione e tecnicizzazione dei linguaggi scientifici ha però avuto anche un’altra conseguenza assai meno positiva. E invero è stata proprio essa a far sorgere nello scienziato specialista una tendenza a rinchiudersi nella propria disciplina, senza nemmeno chiedersi se questa necessitasse di una qualunque integrazione o di un coordinamento con il lavoro dei ricercatori impegnati in altri campi di indagine. Si ebbe così un frantumarsi della scienza in tante scienze particolari, dando luogo a un mosaico di risultati concreti, ove non era rintracciabile, se non con grande difficoltà, un disegno fornito della benché minima organicità.

Da L. Geymonat, "Lineamenti di filosofia delle scienze", EST, 1986, Ed. Mondadori.

Relativamente a quanto riportato nel testo è possibile ritenere che il fenomeno della specializzazione
delle Scienze:

 














La risposta corretta e' la '

abbia ostacolato il coordinamento tra i campi di indagine delle diverse discipline scientifiche

'.


26 di 94 Domande

Il romanzo "Va dove ti porta il cuore" è stato scritto da:














La risposta corretta e' la '

Susanna Tamaro

'.


27 di 94 Domande

“Spesso il male di vivere ho incontrato:
era il rivo strozzato che gorgoglia,
era l’incartocciarsi della foglia
riarsa, era il cavallo stramazzato.
Bene non seppi, fuori del prodigio
che schiude la divina Indifferenza:
era la statua nella sonnolenza
del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato”.
Chi è l’autore dei celebri versi citati?














La risposta corretta e' la '

E. Montale

'.


28 di 94 Domande

"Il sogno e' una costruzione dell'intelligenza, cui il costruttore assiste senza sapere come andra' a finire." (da Il mestiere di vivere, 22 luglio 1940)

Chi ha scritto questa frase?














La risposta corretta e' la '

C. Pavese

'.


29 di 94 Domande

«Quando non si riesce a dimenticare, si prova a perdonare»
(da “Se questo è un Uomo”, pubblicato nel 1947)
L’autore del periodo riportato dal romanzo “Se questo è un Uomo” è:














La risposta corretta e' la '

Primo Levi

'.


30 di 94 Domande

"Gente di Dublino" è un'opera letteraria di:














La risposta corretta è la A
La domanda "Gente di Dublino" è un'opera letteraria di: ha come risposta corretta J. Joyce. "Gente di Dublino" è una raccolta di racconti scritta da James Joyce, pubblicata per la prima volta nel 1914. L'opera è composta da quindici racconti che esplorano la vita quotidiana degli abitanti di Dublino all'inizio del XX secolo. Joyce utilizza uno stile realistico e dettagliato per rappresentare le sfumature della società irlandese del tempo, ponendo particolare attenzione ai temi della paralisi e della rivelazione personale. La raccolta è considerata un'opera fondamentale nella letteratura modernista e ha influenzato molti scrittori successivi per il suo approccio innovativo alla narrazione e alla caratterizzazione. La scelta di Joyce di ambientare i racconti a Dublino riflette il suo desiderio di rappresentare fedelmente la città e la sua gente, utilizzando un linguaggio ricco di dettagli e simbolismo.

31 di 94 Domande

La commedia "L'osteria della Posta" è un'opera di:














La risposta corretta e' la '

Carlo Goldoni

'.


32 di 94 Domande

“I risultati del Concilio si sono espressi nell’emanazione di quattro costituzioni, rispettivamente sulla Chiesa, sulla rivelazione, sulla liturgia, sui rapporti fra Chiesa e mondo contemporaneo. I risultati principali possono essere così riassunti. Per quanto riguarda le riforme interne, la costituzione sulla Chiesa pone al centro la collegialità episcopale, vale a dire l’affermazione che il collegio dei vescovi insieme con il papa è il detentore dell’autorità, di cui il pontefice è il massimo rappresentante. La Curia romana è stata riorganizzata. Per legare maggiormente la Chiesa alle masse, si sono poste le basi per una liturgia in lingua volgare. Il cerimoniale è stato sottoposto a un processo di semplificazione. Il costume della vita episcopale è stato oggetto di revisione, con la raccomandazione di insistere sulla povertà”.
Di quale Concilio si tratta, svolto sotto quale/i Pontificato/i?














La risposta corretta è la C
La domanda chiede di identificare il Concilio descritto e sotto quali pontificati si è svolto, con la risposta corretta che indica il Concilio Vaticano II, aperto da Giovanni XXIII nell'ottobre del 1962 e concluso sotto Paolo VI nel dicembre 1965. La risposta è corretta perché il Concilio Vaticano II è noto per aver emanato quattro costituzioni fondamentali che trattano della Chiesa, della rivelazione, della liturgia e dei rapporti tra Chiesa e mondo contemporaneo. La costituzione sulla Chiesa, "Lumen Gentium", ha enfatizzato la collegialità episcopale, mentre "Sacrosanctum Concilium" ha aperto la strada alla celebrazione della liturgia in lingua volgare, rendendo il culto più accessibile ai fedeli. Inoltre, il Concilio ha promosso una riorganizzazione della Curia romana e una revisione della vita episcopale, sottolineando la semplicità e la povertà. Questi elementi chiave sono stati discussi e approvati durante le sessioni del Concilio che si sono tenute sotto i pontificati di Giovanni XXIII, che ha convocato il Concilio, e di Paolo VI, che ne ha portato a termine i lavori.

33 di 94 Domande

E' stato recentemente deliberato dal Parlamento italiano che il 9 maggio di ogni anno sia:














La risposta corretta e' la '

la giornata che ricorda le vittime del terrorismo

'.


34 di 94 Domande

“La matematica è un’ostentazione di audacia della pura ratio; uno dei pochi lussi oggi ancora possibili. Anche i filologi si dedicano spesso ad attività nelle quali essi per primi non intravedono il minimo utile, e i collezionisti di francobolli e di cravatte ancora peggio. Ma questi sono passatempi inoffensivi, ben lontani dalle cose serie della vita. La matematica, invece, proprio in esse abbraccia alcune delle avventure più appassionanti e incisive dell’esistenza umana.” Robert Musil, L’uomo matematico, in Der lose Vogel, 1911
“Non ho difficoltà a immaginare un’antologia dei più bei frammenti della poesia mondiale in cui trovasse posto anche il teorema di Pitagora. Perché no? Lì c’è quella folgorazione che è connaturata alla grande poesia, e una forma sapientemente ridotta ai termini più indispensabili, e una grazia che non a tutti i poeti è stata concessa”. W. Szymborska, Letture facoltative, Adelphi, 2006

UNA SOLA delle seguenti riflessioni è rigorosamente e pienamente fondata sui testi citati.

 














La risposta corretta e' la '

Secondo la poetessa polacca W. Szymborska, non sempre la poesia si rivela come una folgorazione, ma tale ci appare sempre la grande poesia

'.


35 di 94 Domande

Il celebre quadro "I Girasoli" fu dipinto da:














La risposta corretta e' la '

Van Gogh

'.


36 di 94 Domande

La metatarsalgia è un'infiammazione dolorosa che colpisce:














La risposta corretta e' la '

le ossa lunghe del piede

'.


37 di 94 Domande

Individuare l'unica affermazione del tutto CORRETTA:














La risposta corretta e' la '

tutte le cellule traggono origine da altre cellule

'.


38 di 94 Domande

Il seguente diagramma presenta i dati sulla mortalità infantile in base a determinate caratteristiche socio-economiche. Le cifre riportate rappresentano la probabilità di decesso prima del quinto anno di vita, stimate in base a dati raccolti in 63 Paesi in via di sviluppo (anni 1998-2006). Dall’esame del diagramma NON si può dedurre che:

product image













La risposta corretta è la C
Dall’esame del diagramma NON si può dedurre che: nei paesi industrializzati si ha una diminuzione della mortalità infantile: da 40 a 6 decessi annui. La risposta è corretta perché il grafico si basa esclusivamente su dati di 63 Paesi in via di sviluppo (1998-2006) e quindi non consente inferenze sui Paesi industrializzati; inoltre le cifre rappresentano probabilità/ tassi di morte prima dei 5 anni (tipicamente per 1000 nati vivi), non “decessi annui” in senso assoluto. La formulazione “da 40 a 6” implica un confronto temporale che il diagramma non necessariamente fornisce, mentre il grafico verosimilmente mostra differenze per caratteristiche socio-economiche, non un trend storico nei Paesi sviluppati. In sintesi, l’affermazione riguarda un insieme di Paesi e una dinamica temporale non coperti dai dati del diagramma e travisa anche l’unità di misura riportata.

39 di 94 Domande

Il “farmaco generico” è un farmaco non più coperto da brevetto, che al posto del nome commerciale ha il nome del principio attivo seguito dal nome dell’azienda farmaceutica che lo produce. I farmaci generici hanno lo stesso effetto farmacologico, le stesse indicazioni terapeutiche, posologia e la stessa efficacia e sicurezza del farmaco di “marca”. La copertura brevettale dei farmaci in Italia è di 15 – 20 anni: in questo arco di tempo la ditta che ha brevettato il farmaco mantiene l’esclusività della commercializzazione. Questo non esclude, che la ditta che detiene il brevetto, non possa cedere, dietro compenso, la produzione ad altre ditte farmaceutiche. In ogni farmaco è presente un “principio attivo” cioè la sostanza che induce l’effetto farmacologico. Il nome del principio attivo fa spesso riferimento alle sue caratteristiche chimiche, e gli è attribuito al momento della scoperta. Il nome commerciale di un farmaco non generico è il nome di fantasia che gli è attribuito dalla ditta che lo produce. Un maggior utilizzo dei farmaci generici sarebbe auspicabile: infatti costano circa il 20% in meno rispetto mai farmaci “di marca”. Diversi fattori ne impediscono mperò la diffusione, come la naturale diffidenza degli italiani, la mancanza di informazioni per i medici di base e i cittadini, il nome “farmaco generico” che spesso è considerato sinonimo di “non specifico”, e quindi non identico a quelli di marca. Sarebbe stato auspicabile chiamarli con il loro vero nome, cioè “farmaci senza mbrevetto”.

Dalla lettura del brano e dalla sua interpretazione si può dedurre che un farmaco generico:














La risposta corretta è la E
Dalla lettura del brano e dalla sua interpretazione si può dedurre che un farmaco generico: contiene lo stesso principio attivo del farmaco di marca. Il testo specifica che i generici hanno identico effetto farmacologico, indicazioni, posologia, efficacia e sicurezza rispetto al brand: ciò è possibile solo condividendo lo stesso principio attivo nella stessa dose e forma farmaceutica. La denominazione stessa del generico (nome del principio attivo + azienda) conferma che l’API è il medesimo. Le norme di registrazione richiedono bioequivalenza al riferimento (stessa biodisponibilità entro intervalli prestabiliti), che presuppone l’identità del principio attivo; eventuali differenze riguardano solo gli eccipienti, che non devono alterare efficacia e sicurezza. La scadenza del brevetto rende producibile lo stesso principio attivo da più ditte, permettendo un prezzo inferiore senza modificare l’effetto terapeutico.

40 di 94 Domande

In medicina, per "tolleranza" ad un farmaco si intende:














La risposta corretta e' la '

riduzione progressiva della risposta terapeutica del farmaco, tale da indurre dosaggi sempre più elevati

'.


41 di 94 Domande

Molecole di DNA di organismi appartenenti alla stessa specie differiscono tra loro in quanto presentano:














La risposta corretta e' la '

una diversa sequenza delle basi azotate

'.


42 di 94 Domande

Il grafico rappresenta l’abitudine al fumo della popolazione di una regione d’Italia nel periodo luglio 1999-giugno 2000, secondo un’indagine ISTAT. Dall’analisi del grafico si può dedurre che:

product image













La risposta corretta è la E
La domanda chiede di analizzare un grafico sull'abitudine al fumo in una regione italiana nel periodo luglio 1999-giugno 2000, e la risposta corretta è che i fumatori rappresentano poco più del 21% della popolazione. Questa risposta è corretta perché il grafico, basato su un'indagine ISTAT, mostra la distribuzione percentuale delle abitudini al fumo tra la popolazione, includendo categorie come fumatori, ex fumatori e non fumatori. L'interpretazione dei dati indica che la sezione del grafico dedicata ai fumatori corrisponde a poco più di un quinto del totale, il che si traduce in una percentuale leggermente superiore al 21%. È importante considerare che i dati grafici sono stati raccolti attraverso un'indagine statistica ufficiale, conferendo credibilità e accuratezza alla rappresentazione delle abitudini al fumo in quel periodo. L'analisi corretta dei dati visivi richiede di osservare attentamente le proporzioni e le etichette fornite, assicurandosi che la lettura del grafico rispecchi fedelmente la distribuzione percentuale riportata.

43 di 94 Domande

Nel 1961 Matthaei e Nirenberg fabbricarono un RNA messaggero costituito da una lunga sequenza di un solo nucleotide, l’uracile. Quando questo venne aggiunto a estratti cellulari contenenti ribosomi, essi osservarono che veniva sintetizzata soltanto la polifenilalanina. Successivamente scoprirono che una sequenza di adenina sintetizzava una catena di sola lisina, e una sequenza di citosina sintetizzava una catena di sola prolina.

Il brano riportato si riferisce ad una delle più importanti conquiste della biochimica, cioè a:














La risposta corretta e' la '

La decifrazione del codice genetico

'.


44 di 94 Domande

Sia il seguente tratto di DNA: ATTGGCAGCCCC. Identificare la sequenza che rappresenta correttamente la sua duplicazione.














La risposta corretta e' la '

TAACCGTCGGGG

'.


45 di 94 Domande

Heinrich Hermann Robert Koch (1843-1910) ha dato il nome all'agente patogeno di una grave malattia, un batterio da lui scoperto nel 1882 e denominato pertanto Bacillo di Koch. Tale malattia è ancora oggi assai diffusa soprattutto in Asia e in Africa. La trasmissione dell'infezione avviene per via aerea, a causa della presenza del bacillo nelle goccioline di saliva o nelle secrezioni bronchiali. Per accertare la malattia, si esegue una radiografia del torace che svela la presenza dell'infezione nei polmoni. La malattia di cui si parla è:














La risposta corretta e' la '

la tubercolosi

'.


46 di 94 Domande

Per dispepsia si intende:














La risposta corretta e' la '

difficoltà di digestione

'.


47 di 94 Domande

La trasmissione autosomica dominante relativa ad una certa malattia ha come caratteristica che:














La risposta corretta è la A
La trasmissione autosomica dominante relativa ad una certa malattia ha come caratteristica che: Il 50% dei figli di un genitore malato presenta il carattere considerato. In una malattia autosomica dominante l’allele patologico è su un autosoma e basta una sola copia per manifestare il fenotipo; per questo il genitore affetto è tipicamente eterozigote (Aa) e, se l’altro genitore è sano (aa), la segregazione mendeliana produce il 50% di figli Aa (affetti) e il 50% aa (non affetti), indipendentemente dal sesso. Il pattern è quindi “verticale” con affetti in ogni generazione e maschi e femmine colpiti in egual misura. Se il genitore affetto fosse omozigote (AA) tutti i figli sarebbero affetti, ma ciò è raro perché spesso gli omozigoti sono non vitali o molto rari. La penetranza incompleta e l’espressività variabile possono modificare la proporzione osservata di fenotipi, ma la probabilità genotipica resta 1:2 per un genitore eterozigote. Un individuo non affetto (aa) non trasmette la malattia.

48 di 94 Domande

Il curaro è un veleno ricavato dalla corteccia macerata di varie piante sudamericane. Agisce debolmente se ingerito, ma diventa letale se inoculato nel sangue. Per questo motivo era applicato dagli indigeni sulla punta delle frecce destinate a ferire le prede durante la caccia. Contiene diversi alcaloidi tossici che agiscono sui centri motori inducendo paralisi flaccida ai muscoli scheletrici in quanto li rilassa completamente. Il suo principio attivo – la tubocurarina – si lega ai recettori postsinaptici per l’acetilcolina bloccandoli, impedendo così l’azione stimolante dell’acetilcolina. Il curaro causa inoltre il blocco della ventilazione polmonare, determinando la morte per asfissia. In medicina il curaro viene usato soprattutto in chirurgia, sfruttandone l'effetto miorilassante sulla muscolatura, per cui le dosi di anestetico impiegate nelle operazioni possono essere ridotte.

Dalla lettura del breve brano e dalla sua interpretazione msolo una delle affermazioni riportate NON può essere considerata corretta. Indicare quale:














La risposta corretta e' la '

l'acetilcolina è un neurotrasmettitore che blocca la trasmissione nervosa a livello postsinaptico, impedendo l'azione stimolante del curaro

'.


49 di 94 Domande

La celiachia detta anche morbo celiaco, è un'intolleranza permanente alla gliadina, una proteina componente del glutine. Nei soggetti affetti da celiachia la mucosa intestinale tende progressivamente ad atrofizzarsi, i villi intestinali ad appiattirsi con conseguente perdita delle capacità di assorbimento da parte dell' intestino. Coloro che sono affetti da celiachia devono limitare al massimo l'assunzione di:














La risposta corretta e' la '

pane e pasta

'.


50 di 94 Domande

Gli emboli o trombi che si formano nel circolo venoso, soprattutto nelle vene degli arti inferiori, vengono portati dalla corrente sanguigna attraverso vasi sempre più grossi fino al cuore, di qui ai polmoni, dove i coaguli si fermano causando un'ostruzione e determinando l'insorgenza di un quadro clinico noto come embolia polmonare. L'embolia polmonare si manifesta con difficoltà respiratoria, ipotensione, insufficienza cardiaca, dolori al torace, affanno, svenimenti. Il trattamento contro l'embolia polmonare è soprattutto farmacologico, e prevede l'assunzione di anticoagulanti tipo eparina e di trombolitici. Si può affermare che l'embolia polmonare è conseguente a occlusione dei capillari derivati da:














La risposta corretta e' la '

arteria polmonare

'.


51 di 94 Domande

L'OMS (Organizzazione mondiale della sanità) e la FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations) hanno ritenuto importante, tra le altre campagne di educazione alla salute, tutelare i cittadini dai rischi da carenza iodica. Proprio con questo fine il Ministero della Salute ha iniziato una campagna di promozione dell'uso del sale arricchito con iodio e ha promosso un disegno di legge finalizzato alla prevenzione di patologie da carenza iodica. Nei punti vendita deve essere garantita la presenza contemporanea di sale arricchito di iodio e sale comune. Lo iodio è fondamentale per l'organismo in quanto interviene:














La risposta corretta e' la '

nella produzione degli ormoni tiroidei

'.


52 di 94 Domande

I difetti di rifrazione della vista, il diabete, il labbro leporino, la spina bifida, il glaucoma e lo strabismo tendono a ricorrere all'interno di un gruppo familiare, ma non è stato possibile ricondurli alla mutazione di un singolo gene. Per questo motivo, disturbi o malattie similari vengono definite:














La risposta corretta è la E
I difetti di rifrazione della vista, il diabete, il labbro leporino, la spina bifida, il glaucoma e lo strabismo, se non riconducibili a un singolo gene, vengono definiti poligenici. Queste condizioni derivano dall’effetto combinato di molte varianti genetiche, ciascuna di piccolo effetto, che sommandosi aumentano la suscettibilità individuale. La ricorrenza familiare si spiega con la condivisione di molte di queste varianti tra consanguinei, ma l’assenza di una segregazione mendeliana semplice indica che non c’è un gene maggiore unico. Spesso intervengono anche fattori ambientali, motivo per cui si parla di eredità complessa o multifattoriale, ma il termine “poligeniche” sottolinea il contributo di più geni. Il modello della soglia di liability descrive bene malformazioni come labbro leporino e spina bifida: la malattia si manifesta quando il carico genetico-ambientale supera una soglia. La penetranza variabile e l’eterogeneità clinica sono comuni, coerenti con una base poligenica. Studi GWAS identificano numerosi loci associati a queste condizioni, confermando l’architettura poligenica e consentendo lo sviluppo di polygenic risk scores. In sintesi, la presenza di aggregazione familiare senza un singolo gene causale è caratteristica delle malattie poligeniche.

53 di 94 Domande

L'osteogenesi imperfetta è una malattia genetica a trasmissione autosomica dominante, dovuta ad anomalie nella sintesi del collagene. Si manifesta con anomalie cliniche a carico dello scheletro, delle articolazioni, delle orecchie, della cute e dei denti. Si può dire che:














La risposta corretta e' la '

la malattia colpisce maschi e femmine con ugual probabilità

'.


54 di 94 Domande

Si consideri l'albero genealogico di una famiglia in cui è presente un gene recessivo non legato al sesso che determina una malattia genetica. Possiamo dire con certezza che:

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La risposta corretta è la C
Si consideri l'albero genealogico di una famiglia in cui è presente un gene recessivo non legato al sesso che determina una malattia genetica. Possiamo dire con certezza che: la femmina sana di F2 è eterozigote. Poiché il carattere è autosomico recessivo, gli affetti sono aa mentre i sani possono essere AA o Aa; nel pedigree la femmina sana di F2 ha un genitore affetto (aa), quindi riceve necessariamente un allele a da quel genitore. Essendo fenotipicamente sana, non può essere aa, dunque deve essere Aa. Non può essere AA perché da un genitore aa riceverebbe sempre a e non potrebbe mai essere priva dell’allele recessivo. Il fatto che il gene non sia legato al sesso esclude spiegazioni basate sul cromosoma X e rende valida questa deduzione per entrambi i sessi.

55 di 94 Domande

La sindrome fenilchetonurica o PKU è la più comune malattia pediatrica congenita dovuta a deficienza enzimatica, causata da diversi tipi di mutazioni recessive a carico di un gene localizzato sul cromosoma 12. Essa è legata all'incapacità di metabolizzare l'amminoacido fenilalanina. Il gene infatti codifica per un enzima che converte in tirosina l'amminoacido fenilalanina. In assenza di tale enzima la fenilalanina si accumula nel sangue e nelle urine, o viene trasformata in acido fenilpiruvico che causa seri danni al sistema nervoso centrale, ritardo mentale e morte precoce. La malattia puo' essere tenuta sotto controllo mediante una dieta povera di fenilalanina. Gli stati americani ed europei hanno istituito indagini su tutti i neonati per la diagnosi precoce della PKU. Dalla lettura del brano si può affermare che:














La risposta corretta e' la '

il termine fenilchetonuria indica presenza di alti tassi di fenilalanina nel sangue e nelle urine

'.


56 di 94 Domande

"Tessuto caratterizzato da notevoli doti di resistenza e di elasticità. Svolge un ruolo di sostegno strutturale all'interno dell'organismo. E' costituito da cellule disperse in una abbondante matrice extracellulare gelatinosa, ricca di fibre (responsabili dell'elasticità) e di sostanza amorfa di origine proteica." Tale definizione si riferisce a:














La risposta corretta è la C
La definizione riportata si riferisce al tessuto cartilagineo. Il tessuto cartilagineo è un connettivo specializzato con condrociti in lacune immersi in un’abbondante matrice extracellulare amorfa e gelatinosa, ricca di proteoglicani (aggrecano) e GAG (condroitin solfato, cheratan solfato) che legano acqua conferendo resistenza alla compressione; la componente fibrosa, costituita soprattutto da collagene di tipo II e, nell’elastica, da fibre elastiche, assicura resistenza ed elasticità; svolge funzione di sostegno in superfici articolari, trachea, laringe, padiglione auricolare e nello scheletro fetale; è avascolare e riceve nutrimento per diffusione dal pericondrio quando presente; si distingue in ialina, elastica e fibrocartilagine, tutte accomunate da cellule disperse in una matrice abbondante, a differenza del tessuto osseo che è mineralizzato.

57 di 94 Domande

Durante la fusione di un corpo che si trova allo stato solido quale delle seguenti grandezze del sistema non cambia?














La risposta corretta è la C
Durante la fusione di un corpo che si trova allo stato solido quale delle seguenti grandezze del sistema non cambia? La temperatura. Durante il processo di fusione, un corpo solido assorbe calore per passare allo stato liquido, ma la sua temperatura rimane costante finché l'intero solido non si è completamente fuso. Questo fenomeno si verifica perché l'energia termica fornita al sistema viene utilizzata per rompere le forze di legame intermolecolari che mantengono le particelle nella struttura solida, piuttosto che aumentare l'energia cinetica delle particelle, che è ciò che normalmente causerebbe un aumento di temperatura. Pertanto, durante la fusione, l'energia termica immessa nel sistema è interamente dedicata al cambiamento di stato, mantenendo la temperatura costante fino al completamento della transizione. Questo concetto è fondamentale nella termodinamica e nella fisica dei cambiamenti di stato, poiché evidenzia come l'energia possa essere utilizzata per modificare lo stato della materia senza alterare la temperatura del sistema.

58 di 94 Domande

Se si scioglie un po' di zucchero in acqua distillata, si ottiene una soluzione che:














La risposta corretta e' la '

solidifica ad una temperatura più bassa della temperatura di solidificazione dell'acqua distillata

'.


59 di 94 Domande

Nella molecola NH3, l'atomo di azoto mette in compartecipazione con ciascun atomo di H:














La risposta corretta è la E
Nella molecola NH?, l'atomo di azoto mette in compartecipazione con ciascun atomo di H un elettrone. Questo avviene perché l'azoto ha cinque elettroni nel suo guscio di valenza e necessita di tre elettroni aggiuntivi per raggiungere l'ottetto stabile tipico dei gas nobili. Ogni atomo di idrogeno ha un singolo elettrone nel suo guscio di valenza e richiede un altro elettrone per completare il suo doppietto stabile. Pertanto, l'azoto condivide uno dei suoi elettroni con ciascun atomo di idrogeno, formando tre legami covalenti singoli. In questo modo, l'azoto raggiunge una configurazione elettronica simile a quella del neon, mentre ciascun idrogeno raggiunge una configurazione simile a quella dell'elio, soddisfacendo così la regola dell'ottetto per l'azoto e del doppietto per l'idrogeno.

60 di 94 Domande

Nelle reazioni di ossido-riduzione avviene sempre un passaggio di:














La risposta corretta è la E
Nelle reazioni di ossido-riduzione avviene sempre un passaggio di elettroni tra specie chimiche diverse. Questo processo è fondamentale per le reazioni redox, in cui una sostanza si ossida perdendo elettroni e un'altra si riduce acquisendoli. L'ossidazione e la riduzione sono processi complementari che avvengono simultaneamente, e il trasferimento di elettroni è ciò che permette il cambiamento dello stato di ossidazione delle specie coinvolte. Le reazioni redox sono cruciali in molti processi chimici, biologici e industriali, come la respirazione cellulare, la fotosintesi e la produzione di energia nelle batterie. La capacità di una specie di accettare o donare elettroni determina il ruolo che essa gioca nella reazione, e il bilanciamento di tali reazioni richiede un'attenta considerazione del numero di elettroni trasferiti per garantire la conservazione della carica totale.

61 di 94 Domande

Cl-Cl rappresenta la molecola biatomica del cloro; il legame che caratterizza tale sostanza è:














La risposta corretta e' la '

covalente puro

'.


62 di 94 Domande

In relazione ai problemi legati all'uso dei combustibili nella vita quotidiana, indica quale delle seguenti affermazioni NON è CORRETTA:














La risposta corretta è la A
In relazione ai problemi legati all'uso dei combustibili nella vita quotidiana, indica quale delle seguenti affermazioni NON è CORRETTA: il problema dell'effetto serra potrebbe essere contenuto se tutti utilizzassero come combustibile solo legna. Questa affermazione è scorretta perché l'uso della legna come combustibile non risolve il problema dell'effetto serra. Sebbene la legna sia una fonte di energia rinnovabile e il suo utilizzo possa sembrare più sostenibile rispetto ai combustibili fossili, la sua combustione rilascia comunque anidride carbonica (CO?) nell'atmosfera, contribuendo all'effetto serra. Inoltre, la combustione della legna può produrre altri inquinanti atmosferici, come il particolato e il monossido di carbonio, che hanno impatti negativi sulla qualità dell'aria e sulla salute umana. La gestione sostenibile delle foreste e il bilancio tra il carbonio assorbito dagli alberi e quello emesso durante la combustione sono cruciali, ma non eliminano completamente le emissioni di CO?. Pertanto, l'idea che l'uso esclusivo della legna come combustibile possa contenere il problema dell'effetto serra è un'interpretazione errata delle dinamiche coinvolte nei processi di emissione e assorbimento di carbonio.

63 di 94 Domande

I catalizzatori sono sostanze che:














La risposta corretta è la C
I catalizzatori sono sostanze che innescano le reazioni facendo diminuire il valore dell'energia di attivazione. Questa affermazione è corretta perché i catalizzatori agiscono abbassando la barriera energetica necessaria affinché una reazione chimica possa avvenire, senza essere consumati nel processo. Essi forniscono un percorso alternativo con un'energia di attivazione inferiore, accelerando così la velocità della reazione. La diminuzione dell'energia di attivazione significa che più molecole dei reagenti avranno energia sufficiente per raggiungere lo stato di transizione, aumentando la frequenza delle collisioni efficaci. È importante notare che i catalizzatori non alterano l'equilibrio chimico della reazione, ma solo la velocità con cui viene raggiunto. Questa proprietà li rende estremamente utili in vari processi industriali e biologici, dove la velocità di reazione è cruciale.

64 di 94 Domande

A 50 ml di una soluzione 0,06M di HCl, viene aggiunto un volume pari al doppio di una soluzione identica di HCl 0,06 M. Come cambia la concentrazione della soluzione?














La risposta corretta e' la '

Resta uguale

'.


65 di 94 Domande

Per legame ionico di intende la forza di attrazione:














La risposta corretta e' la '

tra ioni di segno opposto nei composti

'.


66 di 94 Domande

Qual è il volume di NaOH 0,2M necessario per portare a pH=7 un volume di 50 ml di una soluzione 0,1M di HCl:














La risposta corretta è la B
Il volume di NaOH 0,2M necessario per portare a pH=7 un volume di 50 ml di una soluzione 0,1M di HCl è 25 ml. Per neutralizzare una soluzione acida di HCl con una base come NaOH, è necessario che il numero di moli di HCl sia uguale al numero di moli di NaOH, poiché si tratta di una reazione acido-base che segue la stechiometria 1:1. La soluzione di HCl 0,1M ha una concentrazione di 0,1 mol/l e un volume di 0,05 l, quindi contiene 0,005 moli di HCl. Per neutralizzare queste 0,005 moli di HCl, occorrono esattamente 0,005 moli di NaOH. Utilizzando la soluzione di NaOH 0,2M, che ha una concentrazione di 0,2 mol/l, il volume necessario per ottenere 0,005 moli di NaOH è dato dalla formula V = n/C, dove n è il numero di moli e C è la concentrazione. Sostituendo i valori, si ottiene V = 0,005 moli / 0,2 mol/l = 0,025 l, ovvero 25 ml. Pertanto, il volume corretto di NaOH necessario è 25 ml.

67 di 94 Domande

Si definiscono isomeri, composti ...














La risposta corretta è la B
Si definiscono isomeri composti che hanno la stessa formula molecolare e diversa disposizione nello spazio. Questa definizione è corretta perché gli isomeri sono molecole che condividono la stessa formula chimica ma differiscono nella disposizione degli atomi nello spazio, il che porta a diverse proprietà chimiche e fisiche. Gli isomeri si dividono principalmente in due categorie: isomeri strutturali e stereoisomeri. Gli isomeri strutturali differiscono nel modo in cui gli atomi sono collegati tra loro, mentre gli stereoisomeri hanno la stessa connettività atomica ma differiscono nell'orientamento spaziale degli atomi. Un esempio comune di stereoisomeria è la configurazione cis-trans nei doppi legami o la chiralità nei centri asimmetrici. Questa capacità di formare isomeri è fondamentale in chimica organica e biochimica, poiché anche piccole variazioni nella struttura possono portare a differenze significative nelle proprietà di un composto.

68 di 94 Domande

La presenza di un alogeno (che è caratterizzato da un’elevata elettronegatività) su un acido carbossilico a dare un alogenuro acilico del tipo: https://app.testammissione.com/wp-content/uploads/2022/03/66-1.jpg ,come modifica la reattività?














La risposta corretta e' la '

Aumenta la reattività nei confronti di nucleofili, in quanto rende ancora più  δ+ il carbonio del gruppo C=O

'.


69 di 94 Domande

In una soluzione diluita di un acido forte monoprotico, tipo HCl abbiamo una [H+] = 0,001mol/l. Qual è la concentrazione degli ioni [OH-] espressa in mol/l?














La risposta corretta è la D
In una soluzione diluita di un acido forte monoprotico, tipo HCl, abbiamo una [H?] = 0,001 mol/l, qual è la concentrazione degli ioni [OH?] espressa in mol/l? La risposta corretta è 10?¹¹. La concentrazione degli ioni idrossido [OH?] in una soluzione acquosa è determinata dall'equilibrio di autoionizzazione dell'acqua, descritto dalla costante del prodotto ionico dell'acqua (Kw), che a 25°C è pari a 1,0 × 10?¹? mol²/l². In una soluzione acida, la concentrazione degli ioni H? è elevata, quindi possiamo calcolare [OH?] utilizzando la relazione Kw = [H?][OH?]. Sostituendo [H?] = 0,001 mol/l (che è 10?³ mol/l) nell'equazione, otteniamo [OH?] = Kw / [H?] = (1,0 × 10?¹?) / (10?³) = 10?¹¹ mol/l. Questo calcolo mostra che, in una soluzione acida, la concentrazione degli ioni OH? è molto bassa rispetto a quella degli ioni H?.

70 di 94 Domande

Perchè un raggio di luce proveniente dal Sole e fatto passare attraverso un prisma ne emerge mostrando tutti i colori dell'arcobaleno?














La risposta corretta è la A
Un raggio di luce proveniente dal Sole e fatto passare attraverso un prisma ne emerge mostrando tutti i colori dell'arcobaleno perché l'indice di rifrazione varia a seconda del colore. Quando la luce bianca solare entra nel prisma, ciascun colore che compone la luce bianca viene rifratto, o piegato, a un angolo leggermente diverso a causa della variazione dell'indice di rifrazione con la lunghezza d'onda, fenomeno noto come dispersione. La luce blu e viola, che hanno lunghezze d'onda più corte, vengono deviate di più rispetto alla luce rossa, che ha una lunghezza d'onda più lunga. Questo differente grado di deviazione separa i colori nello spettro visibile, creando l'effetto dell'arcobaleno. Il prisma agisce quindi come un dispositivo di dispersione, scomponendo la luce bianca nei suoi componenti spettrali e permettendo l'osservazione dei singoli colori. La variazione dell'indice di rifrazione è una proprietà intrinseca del materiale del prisma e della lunghezza d'onda della luce, ed è descritta dalla legge di Snell, che stabilisce la relazione tra gli angoli di incidenza e rifrazione e gli indici di rifrazione dei due mezzi.

71 di 94 Domande

Un corpo di 200 grammi viene legato ad un estremo di un filo sottile inestensibile, molto leggero e lungo un metro. Il corpo viene fatto oscillare con un'ampiezza di pochi centimetri. Il tempo impiegato a percorrere un ciclo completo (periodo) dipende essenzialmente?














La risposta corretta è la D
Un corpo di 200 grammi viene legato ad un estremo di un filo sottile inestensibile, molto leggero e lungo un metro. Il corpo viene fatto oscillare con un'ampiezza di pochi centimetri. Il tempo impiegato a percorrere un ciclo completo (periodo) dipende essenzialmente dalla lunghezza del filo. Questa affermazione è corretta perché il sistema descritto corrisponde a un pendolo semplice, il cui periodo di oscillazione per piccole ampiezze è dato dalla formula \( T = 2\pi \sqrt{\frac{L}{g}} \), dove \( T \) è il periodo, \( L \) è la lunghezza del filo e \( g \) è l'accelerazione di gravità. Da questa formula si evince che il periodo dipende unicamente dalla lunghezza del filo e non dalla massa del corpo o dall'ampiezza dell'oscillazione, a condizione che quest'ultima sia sufficientemente piccola per approssimare il moto come armonico semplice. Pertanto, la lunghezza del filo è il fattore determinante per il periodo del pendolo in queste condizioni.

72 di 94 Domande

Tre lampade di 50 Watt, 50 Watt e 100 Watt, rispettivamente, sono connesse in parallelo ed alimentate in corrente continua da una batteria che fornisce una tensione costante di 25 Volt. Quanto vale la corrente erogata dalla batteria?














La risposta corretta e' la '

8 ampere

'.


73 di 94 Domande

Stiamo nuotando immersi sott'acqua sul fondo di una lunga piscina; alziamo gli occhi e vediamo le cose sopra di noi, ma se spingiamo lo sguardo lontano dal punto in cui ci troviamo, notiamo che la superficie acqua-aria si comporta come uno specchio che rimanda le immagini interne alla piscina. Il fenomeno è dovuto:














La risposta corretta è la E
Il fenomeno osservato mentre si nuota sott'acqua e la superficie acqua-aria si comporta come uno specchio è dovuto alle proprietà della riflessione totale interna. Questo fenomeno si verifica quando un raggio di luce passa da un mezzo più denso, come l'acqua, a un mezzo meno denso, come l'aria, e l'angolo di incidenza supera l'angolo critico specifico per quei due mezzi. Quando ciò accade, la luce non riesce a passare nel mezzo meno denso e viene completamente riflessa all'interno del mezzo più denso, in questo caso, l'acqua della piscina. Questo è il motivo per cui, guardando verso l'alto e lontano, la superficie dell'acqua appare come uno specchio, riflettendo le immagini interne alla piscina. La riflessione totale interna è un principio fondamentale in ottica e trova applicazione anche in tecnologie come le fibre ottiche.

74 di 94 Domande

Due cariche elettriche uguali ed opposte si trovano ad una distanza D. Quanto vale il potenziale elettrico nel punto di mezzo tra le due cariche?














La risposta corretta e' la '

zero

'.


75 di 94 Domande

Le molecole che evaporano da una tazza d'acqua ad 80 gradi, sono quelle che:














La risposta corretta e' la '

hanno maggiore velocità

'.


76 di 94 Domande

Il doppio di 215 è:














La risposta corretta è la C
Il doppio di 215 è 216. Questa affermazione è corretta perché il doppio di una potenza di due può essere rappresentato come un incremento dell'esponente di 1. Quando si raddoppia una potenza di due, si moltiplica la base per se stessa una volta in più, quindi 215 × 2 è uguale a 215+1, che è 216. Questo si basa sulla proprietà delle potenze secondo cui am × an = am+n, dove 'a' è la base e 'm' e 'n' sono esponenti. In questo caso, entrambi i termini hanno la stessa base (2), quindi gli esponenti si sommano. Pertanto, il doppio di 2 elevato alla quindicesima potenza è semplicemente 2 elevato alla sedicesima potenza.

77 di 94 Domande

Le ampiezze degli angoli di un quadrilatero sono proporzionali ai numeri 3, 5, 6 e 10. Quale delle seguenti quaterne rappresenta le ampiezze dei quattro angoli del quadrilatero?














La risposta corretta è la C
Le ampiezze degli angoli di un quadrilatero sono proporzionali ai numeri 3, 5, 6 e 10, e la quaterna corretta è 45° 75° 90° 150°. Per determinare le ampiezze degli angoli del quadrilatero, dato che gli angoli sono proporzionali ai numeri 3, 5, 6 e 10, bisogna prima sommare questi numeri: 3 + 5 + 6 + 10 = 24. Poiché la somma degli angoli interni di un quadrilatero è 360°, si calcola il valore di ciascuna unità di proporzione dividendo 360° per 24, ottenendo 15°. Quindi, moltiplicando questo valore per ciascun numero della proporzione, otteniamo le ampiezze degli angoli: 3 × 15° = 45°, 5 × 15° = 75°, 6 × 15° = 90°, e 10 × 15° = 150°. Queste ampiezze soddisfano sia la condizione di proporzionalità che la somma totale di 360°, confermando che la risposta corretta è 45° 75° 90° 150°.

78 di 94 Domande

Il pavimento di un locale a forma rettangolare, di lati rispettivamente 4 e 6 metri, è stato ricoperto con piastrelle di forma simile al rettangolo del pavimento. Il costo di ogni piastrella è stato di € 4 e quello di tutte le piastrelle di € 1.600. Quali sono le dimensioni di ogni piastrella ?














La risposta corretta e' la '

20 cm e 30 cm

'.


79 di 94 Domande

Qual è la probabilità che lanciando 6 volte una moneta escano esattamente 4 teste?














La risposta corretta è la D
La probabilità che lanciando 6 volte una moneta escano esattamente 4 teste è 15/64. Questa probabilità si calcola utilizzando la distribuzione binomiale, dove il numero di prove n è 6, il numero di successi k è 4, e la probabilità di successo in ogni prova p è 0,5 (dato che la moneta è equa). La formula della distribuzione binomiale è P(X = k) = C(n, k) * p^k * (1-p)^(n-k), dove C(n, k) è il coefficiente binomiale "n scelto k", calcolato come n! / (k! * (n-k)!). Applicando i valori alla formula, otteniamo C(6, 4) * (0,5)^4 * (0,5)^2. Il coefficiente binomiale C(6, 4) è 15, quindi la probabilità è 15 * (0,5)^6, che semplificato diventa 15/64. Questo risultato rappresenta la probabilità di ottenere esattamente 4 teste su 6 lanci di una moneta equa.

80 di 94 Domande

Quanti sono i numeri di due cifre in cui la somma delle cifre è 12?














La risposta corretta è la E
La domanda chiede quanti sono i numeri di due cifre in cui la somma delle cifre è 12 e la risposta corretta è 7. Per determinare quanti numeri di due cifre soddisfano questa condizione, consideriamo le cifre delle decine e delle unità che sommate danno 12. La cifra delle decine può variare da 1 a 9, ma per ogni valore specifico della cifra delle decine, la cifra delle unità deve essere tale che la loro somma sia 12. Se la cifra delle decine è 3, la cifra delle unità deve essere 9, formando il numero 39; se è 4, la cifra delle unità è 8, formando il numero 48; e così via fino a 9, dove la cifra delle unità è 3, formando il numero 93. I numeri che soddisfano questa condizione sono quindi 39, 48, 57, 66, 75, 84 e 93, per un totale di 7 numeri.

81 di 94 Domande

Un 30-enne, un 35-enne e un 45-enne stipulano un'assicurazione per avere la stessa rendita vitalizia con inizio a 65 anni . Chi paga la rata annuale più alta in caso di pagamento rateale del premio?














La risposta corretta e' la '

Il 45-enne

'.


82 di 94 Domande

Indicare tutti e soli i valori del parametro reale a per i quali il seguente sistema ammette soluzioni reali nelle incognite x e y.

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La risposta corretta è la D
La domanda chiede di indicare tutti e soli i valori del parametro reale a per i quali il sistema ammette soluzioni reali nelle incognite x e y, con risposta corretta: a > 1. La soluzione del problema richiede di analizzare le condizioni di esistenza delle soluzioni reali per il sistema dato. Supponendo che il sistema sia lineare o di altro tipo, è necessario verificare le condizioni di compatibilità e risolvibilità. Se il sistema è lineare, ad esempio, si potrebbe trattare di un sistema di equazioni in cui il determinante della matrice dei coefficienti deve essere diverso da zero per l'esistenza di soluzioni uniche. Se il sistema è di tipo diverso, come un sistema di equazioni polinomiali, potrebbe essere necessario analizzare il discriminante o altre condizioni legate alla natura delle equazioni. In ogni caso, la condizione a > 1 emerge dalla necessità di garantire che le equazioni del sistema siano soddisfatte per valori reali delle incognite, il che implica che a deve superare un certo valore critico, in questo caso 1, affinché le soluzioni siano reali.

83 di 94 Domande

In figura è rappresentato uno schema della sequenza genica che costituisce l’operone Lac (sequenza genica che regola la produzione delle lattasi) dei procarioti. Si tratta di una sequenza regolatrice che determina la produzione di lattasi, quando?

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La risposta corretta è la B

La domanda chiede quando l’operone lac, sequenza regolatrice della produzione di lattasi, induce l’espressione: la risposta corretta è “Quando è presente lattosio nel mezzo di coltura”. Nel sistema lac dei procarioti, in assenza di lattosio il repressore LacI si lega all’operatore e impedisce all’RNA polimerasi di trascrivere i geni lacZYA; quando è presente lattosio, una parte viene isomerizzata in allolattosio che funge da induttore legandosi a LacI, causandone il distacco dall’operatore e consentendo l’avvio della trascrizione, inclusa la sintesi di ?-galattosidasi (lattasi). L’espressione è massima se il glucosio è basso perché il complesso cAMP-CAP facilita il reclutamento dell’RNA polimerasi, ma la condizione chiave che rimuove la repressione è la presenza di lattosio. In sintesi, il lattosio segnala alla cellula di esprimere gli enzimi necessari al suo metabolismo attivando l’operone lac.


84 di 94 Domande

Un bambino di 2 anni di origine africana si presenta con tumefazioni dolorose della mani e piedi. Dati di laboratorio mettono in evidenza una emoglobina di 9g/dl, una conta dei globuli bianchi di 11500/mm3 ed una conta delle piastrine di 250000/mm3. Quale dei seguenti esami di laboratorio dara' supporto alla tua diagnosi?














La risposta corretta è la B

Il quadro clinico descritto è compatibile con anemia falciforme o drepanocitosi, un’emoglobinopatia caratterizzata dalla produzione di catene globiniche quantitativamente normali ma qualitativamente alterate. La causa della deformazione dei globuli rossi è una sostituzione amminoacidica (Glu ? Val) che favorisce l’aggregazione delle molecole di Hb con formazione di polimeri simili a pali nel citoplasma eritrocitario. La polimerizzazione, che avviene soprattutto nello stato deossigenato, determina deformazione e la caratteristica forma a falce dei globuli rossi. Questa condizione provoca squilibri che riducono elasticità e vitalità cellulare. I globuli rossi danneggiati rappresentano il principale trigger delle crisi vaso-occlusive, responsabili di fenomeni infartuali a livello del microcircolo, che spesso si manifestano con tumefazioni dolorose di mani e piedi. La prima manifestazione clinica è l’emolisi cronica con pallore, subittero o ittero, astenia, litiasi della colecisti e segni della deplezione di ossido nitrico. A livello arterioso si osserva diatesi trombotica per disfunzione endoteliale. L’emolisi cronica rappresenta uno stato di equilibrio, interrotto più o meno frequentemente da crisi vaso-occlusive. Tra le manifestazioni vaso-occlusive, tipica è l’ostruzione dei vasi retinici, che porta a cecità parziale o totale e determina cicatrici corio-retiniche, una delle manifestazioni retiniche più comuni e patognomoniche dell’anemia falciforme. Dal punto di vista laboratoristico, si osserva riduzione dell’Hb; la diagnosi è confermata da striscio periferico, test di solubilità ed elettroforesi dell’emoglobina, che evidenzia le anomalie strutturali.


85 di 94 Domande

Il Sig. Versici, un uomo di circa 70 anni, si reca presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, Il Dott. Mancini, per un fastidio al polso destro. Anamnesi patologica prossima: lamenta dolore al polso destro da circa due giorni.

Anamnesi patologica prossima: positiva per due interventi di chirurgia sostitutiva dell'anca, due precedenti episodi di gotta in entrambe le prime articolazioni metatarso-falangee ed ipertensione. Esame obiettivo: il Dott. Mancini visitandolo riscontra la presenza di rossore e gonfiore sul versante dorsale del polso. La sintomatologia dolorosa viene esacerbata da movimenti di flesso-estensione completi. Gli vengono prescritti 80 mg di aspirina al giorno. Due giorni dopo il gonfiore però è aumentato sul versante dorsale del polso ed a livello della mano. La flessione del polso risulta limitata dell' 80% con dolore severo, pertanto il Sig. Versici si reca nuovamente presso l’ ambulatorio del Dott. Mancini, che rivisitandolo nota che evoca un dolore sordo alla palpazione dello scafoide e pertanto nel sospetto di frattura gli prescrive un esame radiografico del polso/mano. Esami strumentali-laboratoristici: evidenza di alterazioni riconducibili ad un quadro di artrite gottosa. Quale tipo di citochine sono coinvolte in questo processo?

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La risposta corretta è la C.

La flogosi è un meccanismo di difesa di tipo aspecifico: risponde all’agente lesivo di tipo fisico-meccanico, radiazioni, batteri o sostanze chimiche. È quindi la risposta al danno tissutale ed è un processo reattivo (diverso dalla necrosi che è regressiva), aspecifico (contro tutto ciò che causa danno), stereotipato (stessi meccanismi principali a prescindere dalla causa, con vie diverse secondo lo stimolo), e procede indipendentemente dalla causa (una volta innescato, continua anche se lo stimolo è rimosso). Nella fase acuta si ha aumento del flusso ematico e della permeabilità vascolare, con accumulo di fluidi, leucociti e mediatori come le citochine. Vari fattori solubili favoriscono il reclutamento dei leucociti aumentando l’espressione di molecole di adesione e di fattori chemiotattici. Le citochine chiave sono IL-1, TNF-?, IL-6, IL-8 e altre chemochine; IL-1 e TNF-? sono particolarmente potenti, inducono febbre promuovendo la sintesi di PGE2 nell’endotelio ipotalamico. L’IL-1 è prodotta da macrofagi, neutrofili, cellule endoteliali ed epiteliali: a basse concentrazioni induce adesione leucocitaria, ad alte induce febbre e proteine di fase acuta. Diversamente dal TNF-?, non causa da sola shock settico. Inoltre stimola i mastociti al rilascio di istamina, con vasodilatazione precoce e aumento della permeabilità.

Durante l’infiammazione avvengono: (1) modificazioni di flusso e calibro vascolare con aumento del flusso sanguigno, (2) modificazioni del microcircolo e formazione dell’essudato, (3) richiamo chemiotattico dei leucociti, (4) fagocitosi. Dopo lo stimolo lesivo si ha vasocostrizione transitoria seguita da vasodilatazione intensa (iperemia attiva, responsabile di rubor e calor). Successivamente si verifica rallentamento della circolazione (iperemia passiva o stasi), dovuto ad aumentata permeabilità capillare con essudazione proteica e aumento della viscosità ematica. Il modello tipico dell’infiammazione acuta comprende: alterazioni di flusso e calibro, iperemia attiva e passiva, permeabilizzazione endoteliale con essudato, migrazione leucocitaria e chemiotassi, fagocitosi.

La chemiotassi è movimento orientato lungo un gradiente chimico; gli stimoli possono essere esogeni (prodotti batterici) o endogeni (complemento, leucotrieni, citochine). Durante la stasi i neutrofili si dispongono lungo l’endotelio (marginazione). Segue l’adesione: i leucociti rotolano con legami labili, poi aderiscono stabilmente formando la “pavimentazione”. Successivamente attraversano l’endotelio (diapedesi) e migrano verso lo stimolo. L’endotelio normalmente è continuo e liscio, ma nell’infiammazione aumenta la permeabilità ed esprime molecole di adesione preformate (es. P-selectina dai corpi di Weibel-Palade).

Le principali molecole di adesione sono: selectine (E sull’endotelio, P sull’endotelio in infiammazione, L sui leucociti, legano zuccheri); immunoglobuline (ICAM-1 e VCAM-1, interagiscono con integrine leucocitarie, le ICAM-1 si legano alle integrine ?2); VCAM-2 proprie dell’endotelio; integrine (già presenti sui leucociti, ma con bassa affinità: aumentano l’avidità a seguito di stimoli chemiokinici e dell’induzione di ICAM/VCAM-1). Le citochine IL-1 e TNF inducono fortemente la sintesi di ICAM-1 e VCAM-2, molecole implicate nei legami forti, la cui espressione richiede più tempo.


86 di 94 Domande

Il Sig. Mariani, un uomo di 78 anni si reca presso il PS del Policlinico Torvergata di Roma, a causa di un episodio di dispnea acuta. Anamnesi patologica prossima: lamenta comparsa di episodi di tosse produttiva, gonfiore degli arti inferiori e dei piedi, astenia, che perdurano da 3 settimane. Inoltre, da due mesi a questa parte, si sono presentate crisi di dispnea da sforzo ingravescente. Anamnesi patologica remota: una decina di anni prima è stato sottoposto ad un intervento di chirurgia sostitutiva per impianto di protesi valvolare di suino, a causa di un rigurgito della valvola mitrale di grado severo. Il paziente è affetto da coronaropatia, diabete mellito di tipo 2 ed ipertensione. Anamnesi fisiologica: ha fumato per 55 anni un pacchetto di sigarette al giorno e abitualmente beve una birra al giorno. Anamnesi farmacologica Attualmente prende diversi farmaci tra cui cardioaspirina, simvastatina, ramipril, metoprololo, metformina e idroclorotiazide. Esame obiettivo: si presenta dall’ aspetto pallido. L’ uomo è alto 181 cm e pesa 128 kg, con una BMI di circa 41 kg/m2. Ha una temperatura corporea di 37.3 °C , frequenza respiratoria di 23 atti/min, frequenza cardiaca di 97 bpm, e pressione arteriosa di 148/95 mm Hg. All’ auscultazione del torace si riscontra la presenza di rantoli alle basi polmonari bilateralmente. L’ esame obiettivo del cuore rivela la presenza di un battito apicale dislocato lateralmente e la presenza, a livello dell’ apice, di un soffio diastolico 3/6 di intensità decrescente. Inoltre si osserva la presenza di edemi improntabili bilateralmente a livello dei piedi e delle caviglie. Il resto dell’ esame obiettivo non mostra altre anomalie. Quale tra le seguenti è la causa più probabile dei sintomi di questo paziente?

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La risposta D è corretta.

Il paziente circa 10 anni fa si era sottoposto a un intervento di sostituzione protesica con impianto di protesi valvolare suina per severo rigurgito mitralico. Il trattamento di una valvulopatia, a meno che non sia di grado medio-elevato e clinicamente significativa, richiede solo un controllo periodico, mentre l’intervento chirurgico è indicato in presenza di una lesione moderata o grave responsabile di sintomi e/o disfunzione cardiaca. Le opzioni vanno dalla valvuloplastica alla riparazione fino alla sostituzione, che può essere effettuata con protesi meccaniche (preferite nei pazienti <65 anni o con lunga aspettativa di vita, ma richiedono anticoagulazione cronica con warfarin per prevenire tromboembolismo) o biologiche (suine o bovine, più soggette a deterioramento sclero-fibrotico, con durata media 10-15 anni). Una complicanza possibile delle protesi biologiche è l’ostruzione/stenosi o il rigurgito, entrambi responsabili di scompenso cardiaco.

L’endocardite infettiva insorge in presenza di una predisposizione endocardica (patologie congenite, reumatiche, valvole bicuspidi calcifiche, prolasso mitralico, cardiomiopatia ipertrofica, precedente endocardite). Fattori predisponenti sono protesi valvolari, tossicodipendenza, diabete, uso cronico di anticoagulanti o steroidi, età avanzata. Agenti più comuni sono streptococchi e stafilococchi (80-90%), seguiti da enterococchi e microrganismi HACEK. Clinicamente si manifesta con febbre, nuovo soffio o modifica di un soffio preesistente, può causare scompenso cardiaco e, all’ecocardiogramma, vegetazioni. Segni caratteristici: petecchie congiuntivali, macchie di Roth, lesioni di Janeway, nodi di Osler, emorragie subungueali a scheggia. La diagnosi si basa sui criteri di Duke (diagnosi rigettata, possibile o certa). In assenza di emocolture disponibili, e senza rischio per MRSA, la terapia empirica si effettua con un ?-lattamico + amminoglicoside. Sebbene questo paziente presenti soffio e segni di scompenso, non ha febbre né criteri di Duke: l’endocardite è improbabile (risposta A errata).

La BPCO è una malattia polmonare cronica non reversibile, con ostruzione bronchiale persistente (VEMS/CVF <0,7), spesso correlata a fumo e caratterizzata da progressione, riacutizzazioni infettive, dispnea, tosse produttiva cronica, tachipnea, cianosi e ipertensione polmonare nelle fasi avanzate. All’auscultazione: respiro sibilante e fase espiratoria prolungata. Nonostante il paziente sia fumatore con tosse, i sintomi durano solo da 3 settimane e non vi sono segni obiettivi di ostruzione: la diagnosi di BPCO è errata (risposta B errata).

La polmonite è un’infiammazione acuta polmonare (batterica, virale, fungina, parassitaria) diagnosticata con RX torace e reperti clinici. Può essere comunitaria (più spesso da Streptococcus pneumoniae, Mycoplasma pneumoniae) o nosocomiale. Clinicamente: febbre, tosse, dispnea, astenia, ipossia; nella forma tipica: esordio acuto con febbre, tosse produttiva, crepitii e rumori bronchiali; nella forma atipica: esordio graduale con tosse secca, dispnea e pochi segni obiettivi. È indicato esame colturale di sangue/escreato. Questo paziente presenta tosse produttiva ma non febbre, e all’auscultazione rantoli basali bilaterali: più compatibili con scompenso cardiaco che con polmonite (risposta C errata).

L’embolia polmonare è occlusione di arterie polmonari da trombi (arti inferiori/pelvi). Presentazione acuta con sintomi aspecifici: dolore toracico pleuritico, tosse, sincope, dispnea, arresto cardiorespiratorio nei casi gravi; segni: tachipnea, tachicardia, ipotensione. Fattori di rischio: immobilizzazione, trombofilie, gravidanza, chirurgia recente. In questo paziente tosse e dispnea possono mimarla, ma anamnesi negativa per immobilizzazione e presenza di stenosi mitralica con edemi declivi bilaterali fanno propendere per scompenso cardiaco congestizio piuttosto che embolia polmonare (risposta E errata).


87 di 94 Domande

Il Sig. Verci, un uomo di circa 60 anni si reca, presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, il Dott. Briga, per dispnea. Anamnesi patologica prossima: lamenta una dispnea ingravescente da circa un mese. Inizialmente era in grado di salire 3 rampe di scale fino al suo appartamento, ma ora necessita di effettuare numerose pause per recuperare il fiato. Non lamenta dolore al petto. Anamnesi patologica remota: l'uomo è affetto da cardiopatia reumatica e diabete mellito di tipo 2. Anamnesi fisiologica: è emigrato dall'India circa 20 anni prima. Anamnesi farmacologica: assume carvedilolo, torasemide e insulina. Esame obiettivo: il Dott. Briga visita il Sig. Verci riscontrando una temperatura corporea di 37.2 °C, una frequenza cardiaca di 74 bpm, una frequenza respiratoria di 19 atti/min ed una pressione arteriosa di 135/80 mm Hg. La pulsossimetria mostra una saturazione d'ossigeno del 96% in aria ambiente. L'auscultazione del torace rivela la presenza di crepitii alle basi polmonari bilateralmente. All’ auscultazione cardiaca si riscontra la presenza di un soffio d'apertura seguito da un soffio diastolico di bassa tonalità , a livello del quanto spazio intercostale di sinistra in corrispondenza della linea medio-claveare. Esami strumentali-laboratoristici: il Dott. Briga decide di far eseguire una radiografia del torace al Sig. Verci, che mostra una dilatazione dell'atrio di sinistra, con stiramento del margine cardiaco di sinistra, ed un’ aumentata trama vascolare. Quale tra i seguenti rappresenta l'intervento di prima scelta per migliorare la sintomatologia del paziente?

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La risposta corretta è la D.

La malattia reumatica è la causa più frequente di stenosi mitralica non complicata. È caratterizzata da fibrosi, calcificazione dei lembi valvolari e parziale fusione delle commissure, con conseguente riduzione dell’ostio valvolare (normalmente 4-6 cm²) fino a valori <1 cm². A causa di questo restringimento, l’unico modo per garantire il passaggio di sangue dall’atrio sinistro al ventricolo sinistro durante la diastole è aumentare le pressioni atriali. Questo incremento si trasmette a monte, con aumento della pressione nelle vene e nei capillari polmonari: ecco la causa della dispnea. Se le pressioni aumentano ulteriormente, soprattutto acutamente, può verificarsi la trasudazione di liquido negli alveoli con conseguente edema polmonare. Il nostro paziente all’auscultazione presenta anche crepitii basali bilaterali. Il gradiente diastolico transvalvolare è proporzionale al grado di stenosi ed è sensibile ad aumenti di portata e frequenza cardiaca: maggiore la portata/frequenza, maggiore il gradiente. Per questo un soggetto asintomatico a riposo può diventare sintomatico anche per sforzi lievi. L’evoluzione della stenosi mitralica è rappresentata dallo sviluppo di ipertensione polmonare arteriosa, secondaria a quella venosa, che provoca vasocostrizione arteriolare inizialmente funzionale e reversibile, successivamente irreversibile per ipertrofia della tonaca media e fibrosi dell’intima. Le elevate resistenze arteriolari del circolo polmonare causano sovraccarico pressorio del ventricolo destro con dilatazione, ipertrofia, disfunzione contrattile e segni di scompenso destro e bassa gittata. Nell’insufficienza mitralica, invece, la pressione atriale sinistra, molto più bassa di quella aortica, fa sì che il sangue refluisca in atrio già durante la contrazione isometrica ventricolare. Nell’insufficienza mitralica cronica l’atrio sinistro si adatta dilatandosi, per cui la pressione a monte non aumenta significativamente; nell’insufficienza acuta, invece, l’atrio non ha tempo di adattarsi e subisce un brusco aumento pressorio con ripercussioni sulla pressione venosa polmonare. Il ventricolo sinistro, sottoposto a sovraccarico di volume, si dilata: inizialmente la frazione di eiezione rimane conservata, poi si riduce progressivamente perché il rigurgito in atrio riduce il volume sistolico effettivo. Una frazione di eiezione <60% è indicativa di compromissione ventricolare sinistra. Nel nostro paziente, per segni, sintomi e reperti auscultatori, è probabile un coinvolgimento valvolare mitralico, in particolare stenosi o steno-insufficienza. L’intervento di scelta, nella stenosi mitralica clinicamente significativa (area ?1,5 cm²) o sintomatica, e nei pazienti con controindicazioni alla chirurgia, è la valvuloplastica percutanea con palloncino: una “dilatazione controllata” eseguita con un palloncino ad alta resistenza gonfiato in prossimità della valvola, introdotto tramite catetere da vena femorale destra. È una tecnica mini-invasiva che riduce morbilità e mortalità perioperatorie, con buona efficacia a lungo termine (sopravvivenza libera da eventi nel 30-70% dei casi), sebbene non siano rare le restenosi. Non può essere eseguita in presenza di calcificazioni valvolari, per cui è indicata la sostituzione valvolare.


88 di 94 Domande

Un ragazzo di 20 anni presenta il seguente ECG. Cosa si nota all'ECG?

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La risposta esatta è la A.

Le derivazioni da V1 a V6, chiamate derivazioni precordiali, esprimono l’attività elettrica del cuore sul piano orizzontale: V1-V2 esplorano il setto interventricolare, V3-V4 la parete anteriore del ventricolo sinistro, V5-V6 la parete laterale del ventricolo sinistro. L’onda P indica la depolarizzazione atriale, il complesso QRS e l’onda T indicano rispettivamente la depolarizzazione e la ripolarizzazione ventricolare, mentre la ripolarizzazione atriale non è visibile poiché avviene durante la depolarizzazione ventricolare. In età giovanile, dopo la pubertà, il vettore di ripolarizzazione ventricolare rende le T positive in tutte le derivazioni precordiali, tranne V1 e raramente V2; in casi eccezionali, la negatività può coinvolgere anche V3 e V4 (onda T giovanile). Dopo la pubertà, la presenza di onde T invertite ?2 mm in due o più derivazioni contigue del ventricolo destro può indicare cardiopatia congenita con sovraccarico di pressione o volume (cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro) oppure, più raramente, patologie ereditarie dei canali del sodio o potassio. L’ECG descritto mostra ritmo sinusale, alterazioni diffuse della ripolarizzazione con T negativa da V1 a V5, R alta in V1 e asse spostato a destra: reperti suggestivi di ipertrofia ventricolare destra a carattere aritmogeno. La cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro è spesso familiare, più frequentemente a trasmissione autosomica dominante, e coinvolge prevalentemente ma non esclusivamente il ventricolo destro. Nel 10-20% dei casi è presente una mutazione nei geni che codificano proteine del desmosoma. Istologicamente si osserva progressiva sostituzione del miocardio con tessuto fibro-adiposo, che genera aree di discinesia e dilatazione soprattutto nel tratto di afflusso, efflusso e apice del ventricolo destro (triangolo della displasia), ma può estendersi all’intera parete ventricolare destra o anche al ventricolo sinistro. Questa condizione, per le alterazioni morfologiche e funzionali, è causa frequente di aritmie ventricolari e morte improvvisa, soprattutto in età giovanile durante o subito dopo l’attività fisica. In presenza di un ECG di questo tipo è quindi indicato eseguire un ecocardiogramma per rilevare eventuali alterazioni strutturali cardiache.


89 di 94 Domande

La signora Rettori, una donna di 45 anni, si reca dal proprio medico curante, il Dott. Pressi, per malessere. Anamnesi patologica prossima: comparsa di febbre, disuria e dolore alla schiena. Il Dott. Pressi consiglia alla paziente di recarsi in ospedale per ulteriori accertamenti; qui la donna verrà successivamente ricoverata con una sospetta diagnosi di pielonefrite. La paziente viene sottoposta a terapia con antibiotici ad ampio spettro, che determinano un significativo miglioramento della sintomatologia. Tuttavia, durante il quarto giorno di ricovero, la donna presenta nuovamente febbre, con leucocitosi e profusa diarrea acquosa. Esami strumentali: viene effettuata una colonscopia, visibile nell’ immagine sottostante.

Quale è la terapia per il trattamento di questo disturbo?

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La risposta corretta è la D.

La paziente presenta una colite pseudomembranosa causata da Clostridium difficile, un batterio appartenente alla famiglia Clostridiaceae, patogeno per l’uomo, Gram+ anaerobio. Il C. difficile è virulento in quanto possiede due tossine: la tossina A, un’enterotossina che si lega alle cellule della mucosa e causa un’ipersecrezione di liquido determinando diarrea acquosa; la tossina B, una citotossina che provoca gravi danni alla mucosa determinandone l’aspetto pseudomembranoso. Il Clostridium difficile causa colite associata ad antibiotici, tipicamente in ambiente ospedaliero. Fa parte normalmente del microbiota umano; tuttavia, quando si utilizzano antibiotici per lungo tempo, questi possono distruggere anche i batteri che tengono “sotto controllo” il Clostridium. Quando il C. difficile diviene dominante, si possono avere crampi addominali, colite pseudomembranosa, diarrea (talora ematica), raramente sepsi e addome acuto. I sintomi insorgono alcuni giorni dopo l’inizio della terapia antibiotica e includono diarrea acquosa o scariche di feci non formate, crampi addominali, raramente nausea e vomito. Per la diagnosi è importante l’identificazione della tossina nelle feci. Il trattamento consiste nell’interrompere la terapia antibiotica; se la sintomatologia è grave è possibile utilizzare vancomicina o metronidazolo (nel nostro caso, non essendo la vancomicina tra le opzioni, la risposta corretta è la D).


90 di 94 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

In seguito ai valori di glicemia a digiuno riscontrati, si richiede curva da carico orale di glucosio (OGTT). In base ai risultati sopra riportati, la paziente presenta:

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La risposta corretta è la B.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza.

L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: è necessario un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si associano inoltre a modifiche del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, arti inferiori, retina) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie degli arti inferiori).

Il diabete si classifica in due tipologie principali:

– diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), che può avere cause immuno-mediate o idiopatiche;

– diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e deficienza insulinica relativa, nella maggior parte dei casi senza necessità di insulina.

Esiste poi il diabete gestazionale, che compare in gravidanza e regredisce dopo il parto.

Tra le sindromi secondarie ricordiamo:

– pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori),

– patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite),

– patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante),

– tossicità da farmaci o sostanze chimiche (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.).

Il diabete può rimanere a lungo silente. Si stima che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% resti non diagnosticato.

Per la diagnosi, le misurazioni della glicemia prevedono:

– glicemia a digiuno (da almeno 12 ore): due rilevazioni ?126 mg/dl;

– glicemia random >200 mg/dl, ma solo in paziente sintomatico (polidipsia, poliuria, nicturia, ecc.);

– curva da carico con 75 g di glucosio in 200-250 ml d’acqua: il test si esegue solo se la glicemia basale è <126 mg/dl, e la diagnosi si pone se a 2 ore la glicemia è >200 mg/dl.


91 di 94 Domande

La signora Bellini è una giovane donna ricoverata nel reparto di ginecologia ed ostetricia dopo un parto complicato da una rottura prematura delle membrane amnio-coriali ed un prolungato travaglio. Anamnesi patologica prossima: In seconda giornata sviluppa febbre con brivido associata ad ipotensione e intenso dolore addominale che fanno sospettare un’ endometrite purperale. Il Dott. Lanfranchi decide di sottoporre la paziente ad una radiografia del torace e decide di avviare la terapia antibiotica e reidratante con 4.000 ml di soluzione salina nelle successive 24 ore ma l’ ipertermia persiste e si ottiene un lieve incremento della pressione arteriosa. Improvvisamente la sig.ra Bellini presenta dispnea. Esame obiettivo: viene rilevata una SpO2 dell’ 82% che non aumenta anche con ossigenoterapia con FiO2 del 100%. Il Dott. Lanfranchi decide quindi di intubare la paziente e si eroga una FiO2 del 100%. Non si rileva turgore giugulare, all’ auscultazione polmonare si apprezzano crepitii diffusi bilateralmente. Esami di laboratorio-strumentali: viene rapidamente inviato in laboratorio un campione di sangue arterioso che evidenzia PaO2 di 62 mmHg e PaCO2 di 33 mmHg. L’ ECG mostra tachicardia sinusale. Viene effettuato un nuovo RX del torace che mostra un quadro polmonare modificato rispetto a quanto si era visto nel precedente. Sulla base dei dati forniti quale tra le seguenti è la diagnosi più probabile?

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La risposta corretta è la B.

Questo paziente molto probabilmente ha una ARDS e il rapporto PaO2/FiO2 è <200: la paziente ha un rapporto di 60 (FiO2 = 1 ovvero 100% e PaO2 di 60 mmHg: necessita di ossigeno al 100% per mantenere una pressione di PaO2 accettabile). La RX torace mostra infiltrati polmonari diffusi non riconducibili a eziologia cardiogena. L’EO evidenzia dispnea ingravescente a insorgenza improvvisa, con crepitii diffusi bilateralmente. La paziente presentata nel caso è verosimilmente affetta da ARDS in seguito a sepsi da endometrite postpartum.

La sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) è una grave malattia acuta polmonare. I fattori scatenanti sono numerosi: polmonite, shock, gravi traumi, sepsi, aspirazione di alimenti (ab ingestis), pancreatite. È caratterizzata da danno diffuso della membrana alveolo-capillare, con edema polmonare non cardiogenico (ricco di proteine) e insufficienza respiratoria acuta (ARF). Si osserva reclutamento di neutrofili nei capillari alveolari e formazione di membrane ialine. I neutrofili rilasciano chemochine (che richiamano istiociti), producono ROS, proteasi, leucotrieni, fattore di attivazione piastrinica, prostaglandine e altre molecole che danneggiano le barriere tra capillari e spazi aerei. Gli alveoli e l’interstizio si riempiono di proteine, detriti cellulari e liquido, con distruzione del surfattante, collasso alveolare e mismatch ventilazione/perfusione.

L’ARDS determina grave ipossiemia refrattaria all’ossigenoterapia. I criteri diagnostici comprendono:

– Opacità bilaterali alla RX non spiegabili da versamento, atelettasia o noduli.

– PaO2/FiO2 ?200 mmHg.

– Assenza di evidenza clinica di aumentata pressione atriale sinistra o insufficienza cardiaca (PCWP <18 mmHg). Una pressione di incuneamento capillare polmonare >18 mmHg orienta invece verso edema polmonare cardiogeno.

Secondo la “Definizione di Berlino 2012” l’ARDS si classifica in:

– Lieve: PaO2/FiO2 ?200 mmHg.

– Moderata: PaO2/FiO2 ?100 mmHg.

– Grave: PaO2/FiO2 ?100 mmHg.


92 di 94 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

Per il paziente diabetico è essenziale assumere cibi a basso indice glicemico. Qual è tra i seguenti alimenti quello che presenta il più basso indice glicemico?

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La risposta corretta è la A.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza. L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: serve un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si accompagnano anche ad alterazioni del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, retina, arti inferiori) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie periferiche). Il diabete si classifica in due tipologie principali: diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), con cause immuno-mediate o idiopatiche; diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e relativa deficienza insulinica, che nella maggior parte dei casi non richiede terapia insulinica. Esiste anche il diabete gestazionale, che si manifesta in gravidanza e regredisce dopo il parto. Tra le forme secondarie: pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori), patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite), patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante), tossicità da farmaci o sostanze (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.). Il diabete può progredire a lungo senza sintomi. Si calcola che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% rimane non diagnosticato. Per la diagnosi: glicemia a digiuno ?126 mg/dl in due misurazioni, glicemia random >200 mg/dl in presenza di sintomi (poliuria, polidipsia, nicturia), curva da carico con 75 g di glucosio (diagnosi se glicemia >200 mg/dl a 2 ore). Prima del test, la glicemia basale deve essere <126 mg/dl. Il test va eseguito in pazienti non ricoverati, in buone condizioni cliniche, dopo dieta abituale (non ridotta in carboidrati), a digiuno dalla mezzanotte, senza febbre, stress o fumo. Indicazioni alla curva da carico: glicemia alterata a digiuno (100–125 mg/dl), familiarità per diabete dai 30-40 anni, obesità, complicanze cardiovascolari (TIA, angina, claudicatio), soprattutto se obesi e fumatori, infezioni urinarie o cutanee ricorrenti con glicemia alterata. Il 90% dei casi è di tipo II, storicamente detto diabete dell’adulto (esordio >40 anni), ma oggi è sempre più precoce (anche a 18 anni), correlato all’obesità, in particolare infantile (Italia con alta prevalenza, soprattutto nel centro-sud). Nei gemelli monozigoti la concordanza è ~100% nel tipo II, mentre nel tipo I, pur avendo componente genetica, è solo del 50% per il ruolo di fattori ambientali. Anche nei monozigoti separati alla nascita la concordanza del tipo II rimane elevata, a dimostrazione della forte componente genetica, ancora non del tutto chiarita.


93 di 94 Domande

Viene riscontrato il seguente quadro radiologico in una donna di 30 anni, che è stata sottoposta ad una TC total body in seguito ad un incidente stradale. Cosa mostra la TC?

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La risposta corretta è la B

Nell'immagine (a) la TC ha evidenziato enfisema sottocutaneo delle palpebre destre (freccia). Nell'immagine (b) è stato osservato enfisema nell’orbita destra (cerchio). È stato inoltre riscontrato enfisema sottocutaneo nell’area della guancia (freccia). Non vi era presenza evidente di aria nello spazio intracranico né fratture della parete o del pavimento orbitario.


94 di 94 Domande

La signora Boggi, una donna di 70 anni, si reca dal medico curante, il Dott. Candi, lamentando dolore al braccio, insorto dopo essere scivolata sul ghiaccio, cadendo in avanti sulle sue mani. Quale è la diagnosi radiologica?

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La risposta corretta è la D.

Dalla radiografia mostrata si può apprezzare una frattura a tutto spessore carico della porzione meta-epifisaria distale del radio, evidenziabile come una stria di radiotrasparenza che interrompe la corticale ossea, probabilmente provocata da un arto iper-esteso verso l’ esterno che cerca di parare una caduta: si tratta di una frattura completa, spostata e angolata dorsalmente a livello del radio distale. Quando tale tipo di frattura si associa alla frattura anche dello stiloide ulnare si parla di frattura di Colles. Le altre strutture ossee in esame indicate nelle opzioni non appaiono interessate da eventi fratturativi-traumatici (le risposte A, B, C ed E non sono corrette)


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