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1 di 94 Domande

Quale complicanza clinica NON si riscontra nell'IRC terminale?














La risposta corretta è la B

Nell’IRC terminale non si riscontra come complicanza l’artrite. La malattia renale cronica è classificata in 5 stadi: Stadio 1: velocità di filtrazione glomerulare normale (?90 mL/min/1,73 m²) con albuminuria persistente o malattia renale strutturale o ereditaria; Stadio 2: 60-89 mL/min/1,73 m²; Stadio 3a: 45-59 mL/min/1,73 m²; Stadio 3b: 30-44 mL/min/1,73 m²; Stadio 4: 15-29 mL/min/1,73 m²; Stadio 5: <15 mL/min/1,73 m². La velocità di filtrazione glomerulare può essere stimata tramite l’equazione CKD-EPI: 141 × (creatinina sierica)^-1,209 × 0,993^età, moltiplicata per 1,018 se donna e 1,159 se afroamericano (1,1799 per donne afroamericane). Questo calcolo è poco accurato negli anziani sedentari, obesi o molto magri. In alternativa, si può usare l’equazione di Cockcroft-Gault per stimare la clearance della creatinina, che tende a sovrastimare del 10-40%. Le complicanze comprendono quelle neurologiche (neuropatia periferica), ematologiche (anemia da ridotta produzione di eritropoietina), scheletriche (osteodistrofia, risposte C-D-E errate) e pericardite nel 20% dei pazienti con insufficienza renale (risposta A errata).


2 di 94 Domande

Nella brucellosi acuta qual e' il titolo minimo per la diagnosi:














La risposta corretta è la C.

La brucellosi (nota anche come "febbre ondulante", "febbre mediterranea" o "febbre maltese") è un’infezione zoonotica trasmessa all’uomo da animali infetti (bovini, ovini, caprini, cammelli, suini o altri) attraverso l’ingestione di prodotti alimentari non pastorizzati, in particolare lattiero-caseari, oppure per contatto diretto con tessuti o fluidi contaminati. Va sospettata in pazienti con febbre, malessere, sudorazione notturna e artralgie in presenza di esposizione epidemiologica significativa, come consumo di prodotti caseari non pastorizzati, contatto con animali in aree endemiche o esposizione professionale. Una diagnosi presuntiva può essere formulata sulla base di:

  • titolo anticorpale totale anti-Brucella ?1:160 mediante test di agglutinazione in provetta standard su siero prelevato dopo l’insorgenza dei sintomi;
  • rilevazione del DNA di Brucella in un campione clinico tramite reazione a catena della polimerasi (PCR).

3 di 94 Domande

Nelle cellule eucariotiche, il trascritto primario di mRNA (o pre-mRNA):














La risposta corretta e' la '

Contiene sia introni sia esoni

'.


4 di 94 Domande

In figura è rappresentato uno schema della sequenza genica che costituisce l’operone Lac (sequenza genica che regola la produzione delle lattasi) dei procarioti. Si tratta di una sequenza regolatrice che determina la produzione di lattasi, quando?

product image













La risposta corretta è la B

La domanda chiede quando l’operone lac, sequenza regolatrice della produzione di lattasi, induce l’espressione: la risposta corretta è “Quando è presente lattosio nel mezzo di coltura”. Nel sistema lac dei procarioti, in assenza di lattosio il repressore LacI si lega all’operatore e impedisce all’RNA polimerasi di trascrivere i geni lacZYA; quando è presente lattosio, una parte viene isomerizzata in allolattosio che funge da induttore legandosi a LacI, causandone il distacco dall’operatore e consentendo l’avvio della trascrizione, inclusa la sintesi di ?-galattosidasi (lattasi). L’espressione è massima se il glucosio è basso perché il complesso cAMP-CAP facilita il reclutamento dell’RNA polimerasi, ma la condizione chiave che rimuove la repressione è la presenza di lattosio. In sintesi, il lattosio segnala alla cellula di esprimere gli enzimi necessari al suo metabolismo attivando l’operone lac.


5 di 94 Domande

"Fa attenzione alle forme con cui costruisce il contadino. Perché sono patrimonio tramandato dalla saggezza dei padri. Cerca però di scoprire le ragioni che hanno portato a quella forma. Se i progressi della tecnica consentono di migliorare la forma, bisogna sempre adottare questo miglioramento. [ ... ] Sii vero. La natura sopporta soltanto la verità. Va d'accordo con i ponti a travi reticolati in ferro, ma rifiuta i ponti ad archi gotici con torri e feritoie. Non temere di essere giudicato non moderno. Le modifiche al modo di costruire tradizionale sono consentite soltanto se rappresentano un miglioramento, in caso contrario attieniti alla tradizione. Perché la verità, anche se vecchia di secoli, ha con noi un legame più stretto della menzogna che ci cammina al fianco".
Adolf Loos, Parole nel vuoto, Adelphi, 1990, p. 271-72
UNA SOLA delle norme sotto elencate NON È correttamente ricavata dall ’analisi di Loos. Individuatela:














La risposta corretta e' la '

rispetta e custodisci intatto il patrimonio tramandato dai padri

'.


6 di 94 Domande

"Fa attenzione alle forme con cui costruisce il contadino. Perché sono patrimonio tramandato dalla saggezza dei padri. Cerca però di scoprire le ragioni che hanno portato a quella forma. Se i progressi della tecnica consentono di migliorare la forma, bisogna sempre adottare questo miglioramento. [ ... ] Sii vero. La natura sopporta soltanto la verità. Va d'accordo con i ponti a travi reticolati in ferro, ma rifiuta i ponti ad archi gotici con torri e feritoie. Non temere di essere giudicato non moderno. Le modifiche al modo di costruire tradizionale sono consentite soltanto se rappresentano un miglioramento, in caso contrario attieniti alla tradizione. Perché la verità, anche se vecchia di secoli, ha con noi un legame più stretto della menzogna che ci cammina al fianco".
Adolf Loos, Parole nel vuoto, Adelphi, 1990, p. 271-72

UNO SOLO dei giudizi sotto riportati È a rigore ricavato dal discorso di Loos:














La risposta corretta è la E
"UNO SOLO dei giudizi sotto riportati È a rigore ricavato dal discorso di Loos: nelle forme tradizionali popolari c'è un senso che merita scoprire." La risposta è corretta perché il testo di Adolf Loos sottolinea l'importanza di comprendere le ragioni dietro le forme tradizionali, considerandole un patrimonio di saggezza tramandato dai padri. Loos suggerisce di rispettare e studiare queste forme, poiché racchiudono verità storiche e pratiche che hanno resistito nel tempo. Sebbene egli incoraggi l'adozione di miglioramenti tecnici quando questi apportano un reale vantaggio, insiste sul fatto che le modifiche dovrebbero essere effettuate solo se rappresentano un progresso autentico. In caso contrario, la tradizione dovrebbe essere rispettata, poiché rappresenta una verità consolidata. Pertanto, il giudizio che riconosce un senso nelle forme tradizionali è coerente con l'idea di Loos di esplorare e valorizzare il significato intrinseco di queste strutture.

7 di 94 Domande

"Erra chi crede che la vittoria delle imprese consista nello essere giuste o ingiuste, perché tutto dì si vede il contrario: che non la ragione, ma la prudenza, le forze e la buona fortuna danno vinte le imprese. È ben vero che in chi ha ragione nasce una certa confidenza, fondata sulla opinione che Dio dia la vittoria alle imprese giuste, la quale fa gli uomini arditi e ostinati: dalle quali due condizioni nascono talvolta le vittorie. Così l'avere la causa giusta può per indiretto giovare, ma è falso che lo faccia direttamente".
da Francesco Guicciardini, Ricordi, n.147

Individuate la considerazione NON rigorosamente DEDOTTA dal passo di Guicciardini, sopra riportato in "traduzione" in italiano moderno:














La risposta corretta e' la '

che un' impresa sia sentita da chi la promuove più o meno giusta, è del tutto irrilevante ai fini del suo successo

'.


8 di 94 Domande

"Erra chi crede che la vittoria delle imprese consista nello essere giuste o ingiuste, perché tutto dì si vede il contrario: che non la ragione, ma la prudenza, le forze e la buona fortuna danno vinte le imprese. È ben vero che in chi ha ragione nasce una certa confidenza, fondata sulla opinione che Dio dia la vittoria alle imprese giuste, la quale fa gli uomini arditi e ostinati: dalle quali due condizioni nascono talvolta le vittorie. Così l'avere la causa giusta può per indiretto giovare, ma è falso che lo faccia direttamente".
da Francesco Guicciardini, Ricordi, n.147

UNO SOLO dei motivi elencati NON È rilevante, secondo Guicciardini, per il buon esito di un'impresa. Individuatelo:














La risposta corretta e' la '

il fatto che la causa che si difende sia oggettivamente giusta

'.


9 di 94 Domande

"Il _______ scientifico tende a un linguaggio puramente formale, matematico, basato su una logica astratta, indifferente al proprio contenuto. Il discorso letterario tende a costruire un _______ di valori in cui ogni parola, ogni segno è un valore per il solo fatto di esser stato scelto e fissato sulla pagina. Non ci potrebbe essere nessuna coincidenza tra i due linguaggi, ma ci può essere (proprio per la loro estrema diversità) una sfida, una scommessa tra loro. In qualche situazione è la letteratura che può indirettamente servire da molla propulsiva per lo scienziato: come esempio di _______ nell'immaginazione, nel portare alle estreme conseguenze un'ipotesi ecc. E così in altre situazioni può avvenire il contrario. In questo momento il _______ del linguaggio matematico, della logica formale, può salvare lo scrittore dal logoramento in cui son scadute parole e immagini per il loro falso uso. Con questo lo scrittore non deve però credere d'aver trovato qualcosa di assoluto; anche qui può servirgli l'esempio della scienza: nella paziente modestia di considerare ogni _______ come facente parte di una serie forse infinita d'approssimazioni".
Italo Calvino, Due interviste su scienza e letteratura, in Una pietra sopra, 1968
Alcune parole sono state espunte dal testo di Calvino; individuate LA SERIE che le contiene nell'ordine in cui vanno reinserite nel discorso:














La risposta corretta e' la '

discorso - sistema - coraggio - modello - risultato

'.


10 di 94 Domande

"Il _______ scientifico tende a un linguaggio puramente formale, matematico, basato su una logica astratta, indifferente al proprio contenuto. Il discorso letterario tende a costruire un _______ di valori in cui ogni parola, ogni segno è un valore per il solo fatto di esser stato scelto e fissato sulla pagina. Non ci potrebbe essere nessuna coincidenza tra i due linguaggi, ma ci può essere (proprio per la loro estrema diversità) una sfida, una scommessa tra loro. In qualche situazione è la letteratura che può indirettamente servire da molla propulsiva per lo scienziato: come esempio di _______ nell'immaginazione, nel portare alle estreme conseguenze un'ipotesi ecc. E così in altre situazioni può avvenire il contrario. In questo momento il _______ del linguaggio matematico, della logica formale, può salvare lo scrittore dal logoramento in cui son scadute parole e immagini per il loro falso uso. Con questo lo scrittore non deve però credere d'aver trovato qualcosa di assoluto; anche qui può servirgli l'esempio della scienza: nella paziente modestia di considerare ogni _______ come facente parte di una serie forse infinita d'approssimazioni".
Italo Calvino, Due interviste su scienza e letteratura, in Una pietra sopra, 1968

Individuate QUALE delle seguenti considerazioni NON È rigorosamente dedotta dal passo citato di Italo Calvino:














La risposta corretta e' la '

il linguaggio scientifico e quello letterario, sostanzialmente diversi, non possono influenzarsi in modo significativo

'.


11 di 94 Domande

"Sempre e ovunque - ha scritto W. Jaeger - ci sono stati dei medici; ma l ’arte sanitaria dei medici è diventata arte metodicamente consapevole soltanto per l'efficacia esercitata su di lei dalla filosofia ionica della natura ... Senza lo sforzo di ricerca dei più antichi filosofi naturalisti ionici, volto a scoprire una spiegazione naturale di ogni fenomeno, senza il loro tentativo di ricondurre ogni effetto a una causa e di rivelare nella catena di cause ed effetti un ordine universale e necessario, senza la loro fiducia incrollabile di poter penetrare tutti i segreti del mondo attraverso l'impregiudicata osservazione delle cose e per forza di conoscenza razionale, la medicina non sarebbe mai divenuta scienza".
Massimo Baldini, Introduzione a Ippocrate, Giuramento, Tascabili Economici Newton
Tra i caratteri della filosofia ionica e della scienza medica antica messi in luce da M.Baldini UNO È INSERITO INDEBITAMENTE. Individuatelo:














La risposta corretta e' la '

la medicina greca nasce e si sviluppa come una branca della filosofia

'.


12 di 94 Domande

"Chiunque scriva di storia è necessariamente obbligato a scegliere solo una piccola quantità delle testimonianze disponibili, e se questo viene fatto con onestà, si tratta di una prassi tanto ineccepibile quanto inevitabile. La necessità di semplificare ci ricorda tuttavia che la falsificazione si ottiene più facilmente attraverso le omissioni anziché per esplicite affermazioni. L'interpretazione del passato implicherà sempre una semplificazione, talvolta anche un eccesso di semplificazione (e di conseguenza la distorsione), ma esiste comunque una garanzia nel fatto che in seguito altri storici potrebbero criticare qualunque interpretazione non tenga conto di testimonianze pertinenti in grado di offrire una differente versione dei fatti".
Denis Mack Smith, La storia manipolata, Laterza, 2000
UNA SOLA delle seguenti considerazioni È in sintonia con quanto osserva Smith nel testo riportato:














La risposta corretta e' la '

pronunciare giudizi semplificatori può essere meno disonesto che passar sotto silenzio e omettere testimonianze

'.


13 di 94 Domande

"Chiunque scriva di storia è necessariamente obbligato a scegliere solo una piccola quantità delle testimonianze disponibili, e se questo viene fatto con onestà, si tratta di una prassi tanto ineccepibile quanto inevitabile. La necessità di semplificare ci ricorda tuttavia che la falsificazione si ottiene più facilmente attraverso le omissioni anziché per esplicite affermazioni. L'interpretazione del passato implicherà sempre una semplificazione, talvolta anche un eccesso di semplificazione (e di conseguenza la distorsione), ma esiste comunque una garanzia nel fatto che in seguito altri storici potrebbero criticare qualunque interpretazione non tenga conto di testimonianze pertinenti in grado di offrire una differente versione dei fatti".
Denis Mack Smith, La storia manipolata, Laterza, 2000

UNA SOLA delle norme operative qui elencate PUÒ essere dedotta dalla concezione espressa nel passo citato di Mack Smith:














La risposta corretta e' la '

uno storico onesto deve operare delle scelte tra le testimonianze che ha a disposizione

'.


14 di 94 Domande

"Il primo effetto collaterale della democrazia in Iraq è la comparsa di migliaia di prostitute sulle strade polverose di Bagdad. Non sono arrivate coi carri armati americani. Lavoravano già al tempo di Saddam, però di meno e di nascosto, perché in un afflato di moralizzazione (altrui) il tiranno aveva preso l'abitudine di farle accoppare in pubblico con un colpo di scimitarra. Adesso si aggirano senza paura, mostrando abiti sgargianti e centimetri di carne al sole. Qualcuno dubita che si tratti di una grande conquista democratica. Lo pensano anche gli iracheni che non hanno soldi per pagarle: la democrazia, senza denaro, può diventare un affronto[... ] Si rivela così il segreto intimo delle democrazie. Mentre le dittature di ogni colore sorgono sempre dall'ambizione di modificare la natura umana (perciò sono tutte bigotte), esse si accontentano di prenderla così com'è, rinunciando alla pretesa di contenerne i vizi e cercando solo di limitarne gli orrori. Per questo la democrazia liberale è contestata dai giovani, che sognano un mondo migliore, e difesa dagli adulti, che hanno smesso di illudersi".
Massimo Gramellini, La Stampa, 1/5/03
Scegliete IL SOLO TITOLO adatto al breve articolo di Gramellini.














La risposta corretta e' la '

Lussuria e libertà

'.


15 di 94 Domande

"Il primo effetto collaterale della democrazia in Iraq è la comparsa di migliaia di prostitute sulle strade polverose di Bagdad. Non sono arrivate coi carri armati americani. Lavoravano già al tempo di Saddam, però di meno e di nascosto, perché in un afflato di moralizzazione (altrui) il tiranno aveva preso l'abitudine di farle accoppare in pubblico con un colpo di scimitarra. Adesso si aggirano senza paura, mostrando abiti sgargianti e centimetri di carne al sole. Qualcuno dubita che si tratti di una grande conquista democratica. Lo pensano anche gli iracheni che non hanno soldi per pagarle: la democrazia, senza denaro, può diventare un affronto[... ] Si rivela così il segreto intimo delle democrazie. Mentre le dittature di ogni colore sorgono sempre dall'ambizione di modificare la natura umana (perciò sono tutte bigotte), esse si accontentano di prenderla così com'è, rinunciando alla pretesa di contenerne i vizi e cercando solo di limitarne gli orrori. Per questo la democrazia liberale è contestata dai giovani, che sognano un mondo migliore, e difesa dagli adulti, che hanno smesso di illudersi".
Massimo Gramellini, La Stampa, 1/5/03

UNA delle tesi sotto elencate NON È deducibile dall'elzeviro di Gramellini. Individuatela:














La risposta corretta e' la '

un limite delle democrazie liberali è l'indifferenza assoluta nei confronti dei vizi umani e dei loro effetti

'.


16 di 94 Domande

UNA SOLA SERIE degli abbinamenti sotto elencati ricompone correttamente le coppie di personaggi complementari:
1-don Chisciotte 2-don Giovanni 3-Agilulfo 4-Tamino 5-Gugliemo di Baskerville
a - Gurdulù b - Papageno c - Sancho Panza d - Leporello e - Adso














La risposta corretta e' la '

1c - 2d - 3a - 4b - 5e

'.


17 di 94 Domande

"L'essere umano adulto [ ... ] è in grado di stringere, con un individuo dell'altro sesso, un forte e duraturo legame di affetto che è molto più di una semplice associazione. Dire che "il matrimonio è una società", come si fa spesso, significa insultarlo e fraintendere completamente la vera natura del vincolo amoroso. [ ... ] Il bambino non ha fiducia nella madre perché lo nutre e la protegge; [ ... ] non la ama per quello che fa. Una società è soltanto uno scambio di favori: il socio non dà per il piacere di dare. Ma fra una coppia di innamorati si sviluppa un rapporto simile a quello esistente tra madre e figlio: una totale fiducia, e con essa una completa intimità fisica. [ ..]"
Desmond Morris, Il comportamento intimo, Mondadori
Nella pagina di Morris, di cui è qui riportato un estratto, compaiono anche le frasi sotto riportate, UNA delle quali è stata manipolata così che RISULTA IN CONTRADDIZIONE con la tesi sostenuta. Individuatela:














La risposta corretta e' la '

il fatto che la dedizione è reciproca, equipara il vincolo amoroso al vincolo societario

'.


18 di 94 Domande

"Da parecchio tempo ormai è stato diagnosticato il ruolo patologico fondamentale dell' "Helicobacter pylori" nell'ulcera peptica. Questo microrganismo si può isolare nell'ambiente gastrico o intestinale di diversi vertebrati sotto forma di 20 diverse specie. [... ] Le novità scientifiche emerse negli ultimi anni su questo batterio coinvolgono anche gli animali domestici, [... ] gatti, cani, suini, cavalli. [... ] In un caso è stata dimostrata la presenza di Helicobacter in un uomo con gastrite acuta e nei suoi due gatti con la stessa sintomatologia. Dopo aver effettuato studi sul genoma dei batteri si è giunti alla conclusione che erano uguali e quindi condivisi tra la specie umana e quella felina. Proprio da questa e da altre considerazioni patognomoniche alcuni studiosi stanno affrontando questa malattia sotto la nuova ottica di zoonosi emergente".
Marco Buri, Se c'è l'ulcera occhio al gatto, TuttoScienze, La Stampa, 18/9/2002
Tra le seguenti note esplicative dei termini sottolineati nel testo riportato, UNA NON È CORRETTA. Individuatela:














La risposta corretta e' la '

zoonosi: classificazione sistematica degli animali

'.


19 di 94 Domande

"Da parecchio tempo ormai è stato diagnosticato il ruolo patologico fondamentale dell' "Helicobacter pylori" nell'ulcera peptica. Questo microrganismo si può isolare nell'ambiente gastrico o intestinale di diversi vertebrati sotto forma di 20 diverse specie. [... ] Le novità scientifiche emerse negli ultimi anni su questo batterio coinvolgono anche gli animali domestici, [... ] gatti, cani, suini, cavalli. [... ] In un caso è stata dimostrata la presenza di Helicobacter in un uomo con gastrite acuta e nei suoi due gatti con la stessa sintomatologia. Dopo aver effettuato studi sul genoma dei batteri si è giunti alla conclusione che erano uguali e quindi condivisi tra la specie umana e quella felina. Proprio da questa e da altre considerazioni patognomoniche alcuni studiosi stanno affrontando questa malattia sotto la nuova ottica di zoonosi emergente".
Marco Buri, Se c'è l'ulcera occhio al gatto, TuttoScienze, La Stampa, 18/9/2002

UNA SOLA delle deduzioni tratte dall ’articolo di M. Buri NON È sufficientemente SUFFRAGATA dal testo. Individuatela:














La risposta corretta e' la '

la malattia in questione compare anche in alcuni animali e ciò può rivestire un interesse scientifico

'.


20 di 94 Domande

«Se voglio raccontare l'assurdo di una società che non cammina più a piedi e se uno cammina a piedi e un poliziotto lo ferma ... è successo a me, lungo il Wilshire Boulevard a Beverly Hills ... bene, cosa faccio? Scrivo il racconto di un uomo del Duemila che cammina per le strade vuote del Duemila, e subito un autorobot si ferma, domanda: "Cosa sta facendo?" "Cammino" dice l'uomo. "E perché?", chiede l'autorobot. "Per respirare l'aria" dice l'uomo. "Non c'è aria condizionata in casa sua?", chiede
l'autorobot. "Sì, ma io cammino per vedere" dice l'uomo. "Non c'è la televisione in casa sua?" chiede l'autorobot. "Sì, ma ..." L'autorobot prende l'uomo e lo porta in un ospedale psichiatrico a farlo esaminare "perché è diverso dagli altri"».
da un'intervista di Oriana Fallaci a Ray Bradbury in Fahrenheit 451, Oscar Mondadori
Quale delle seguenti riflessioni NON È autorizzata dallo stralcio di intervista sopra riportato?














La risposta corretta e' la '

Bradbury vede nel mondo artificiale e meccanizzato in cui vive un pericolo per la sopravvivenza dell'umanità

'.


21 di 94 Domande

"Un giorno un padre, dopo che il figlio ne aveva detto una grossa, lo trascinò al Ponte dei Bugiardi, dicendogli che era così chiamato perché sarebbe crollato se un bugiardo l'avesse attraversato. Il bambino si spaventò e confessò la bugia. Ma il ponte crollò ugualmente, perché egli aveva ovviamente mentito. Non esiste infatti nessun Ponte dei Bugiardi".
Piergiorgio Odifreddi, Storia apocrifa di un mentitore
Se ne deduce che:
- se non esistesse nessun Ponte dei Bugiardi, il padre non lo avrebbe fatto crollare, pur essendo stato bugiardo
- se esistesse un Ponte dei Bugiardi, il padre non lo avrebbe fatto crollare, perché non avrebbe mentito
La storiella sembra contraddittoria. Un enunciato di questo genere si chiama:














La risposta corretta e' la '

paradosso

'.


22 di 94 Domande

"O dormiente, che cosa è il sonno? Il sonno ha similitudine con la morte; o perché non fai adunque tale opra che dopo la morte tu abbi similitudine di perfetto vivo, [ piuttosto] che vivendo farti col sonno simile ai tristi morti?"
Leonardo da Vinci
Individuate quale delle interpretazioni del pensiero di Leonardo È ARBITRARIA:














La risposta corretta e' la '

un invito a considerare che la vita terrena è breve e che vivere bene significa prepararsi a morire

'.


23 di 94 Domande

Andrea con parole,
siccome far suole,
seduce una dama
che poi l'abbandona.
Poi finge con l'altra
che assai poco scaltra
lo crede sincero,
e poi scopre il vero.
Infine va a un'asta
a Roma, e gli basta.
A quale noto romanzo allude la filastrocca che ne ritrae ironicamente il protagonista?














La risposta corretta e' la '

Il piacere (Gabriele D'Annunzio)

'.


24 di 94 Domande

III
Dormirai nel meriggio o nulla o poco;
Il sonno meridiano è la sorgente
Onde nascon la febbre, e la pigrezza,
E la doglia di capo, ed il catarro.
LXXXVIII
L'uomo d'ossa dugento e diciannove,
E di trentadue denti, e di trecento
Sessantacinque vene egli è composto
CIX
Dalla vena che chiami Salvatella
Cavando sangue molti doni avrai:
La voce purgherai, la milza e il petto,
I precordi ed il fegato, e del cuore
Solleverai l'innatural dolore.
Questi precetti, qui riportati nella traduzione di Fulvio Gherli, sono tratti dal trattatello in versi latini del XIII secolo "La regola sanitaria salernitana". Essi mostrano che in quella scuola si intendeva la medicina come...... (UNA caratterizzazione NON È GIUSTIFICATA dal testo)














La risposta corretta e' la '

studio delle proprietà terapeutiche delle erbe

'.


25 di 94 Domande

«molti [ ... ] sosterrebbero che il modo migliore per aiutare i poveri è favorire la crescita dell'economia. Essi credono nell'economia del trickle down o "permeabile", quella cioè che, goccia a goccia, dovrebbe prima o poi far arrivare i vantaggi della crescita anche ai poveri. La teoria economica del trickle down non è mai stata molto più di una credenza, un articolo di fede. Nell'Inghilterra del XIX secolo, l'indigenza sembrava in aumento anche se, nel complesso, il paese prosperava. La crescita degli anni Ottanta in America ci fornisce l ’esempio drammatico più recente: in pieno progresso economico, i più poveri hanno visto ridursi ulteriormente i loro redditi reali. [ ... ] E quando lasciai la Casa Bianca per andare alla Banca mondiale, portai con me lo stesso scetticismo nei confronti di questo tipo di politica: se non aveva funzionato negli Stati Uniti, perché mai avrebbe dovuto funzionare nei paesi in via di sviluppo? Se da una parte è vero che non è possibile ridurre in modo significativo la povertà senza una crescita economica sostenuta, non è vero l'opposto: non è detto che la crescita vada a vantaggio di tutti. Non è vero che "l'alta marea solleva tutte le barche".»
Joseph E. Stiglitz, La globalizzazione e i suoi oppositori, Einaudi 2002
Individuate quale delle seguenti riflessioni NON È correttamente DEDOTTA dal testo citato:














La risposta corretta e' la '

Joseph E. Stiglitz è convinto che i più poveri non siano comunque toccati dalla crescita economica

'.


26 di 94 Domande

«molti [ ... ] sosterrebbero che il modo migliore per aiutare i poveri è favorire la crescita dell'economia. Essi credono nell'economia del trickle down o "permeabile", quella cioè che, goccia a goccia, dovrebbe prima o poi far arrivare i vantaggi della crescita anche ai poveri. La teoria economica del trickle down non è mai stata molto più di una credenza, un articolo di fede. Nell'Inghilterra del XIX secolo, l'indigenza sembrava in aumento anche se, nel complesso, il paese prosperava. La crescita degli anni Ottanta in America ci fornisce l ’esempio drammatico più recente: in pieno progresso economico, i più poveri hanno visto ridursi ulteriormente i loro redditi reali. [ ... ] E quando lasciai la Casa Bianca per andare alla Banca mondiale, portai con me lo stesso scetticismo nei confronti di questo tipo di politica: se non aveva funzionato negli Stati Uniti, perché mai avrebbe dovuto funzionare nei paesi in via di sviluppo? Se da una parte è vero che non è possibile ridurre in modo significativo la povertà senza una crescita economica sostenuta, non è vero l'opposto: non è detto che la crescita vada a vantaggio di tutti. Non è vero che "l'alta marea solleva tutte le barche".»
Joseph E. Stiglitz, La globalizzazione e i suoi oppositori, Einaudi 2002

Quale delle seguenti affermazioni È COERENTE con il pensiero di Stiglitz?














La risposta corretta e' la '

La crescita economica è condizione necessaria a contrastare efficacemente la povertà

'.


27 di 94 Domande

Nell'anno accademico 2001-2002, in un'università italiana è stata promossa e organizzata una serie di incontri con gli studenti delle scuole medie superiori su temi riguardanti la dialisi, il trapianto renale e la donazione di organi. Sono stati raccolti oltre mille questionari che registrano le opinioni degli interessati. Il 75% dei ragazzi ritiene che donerebbe, al bisogno, un suo rene ad un proprio familiare in dialisi; i pareri negativi sono il 5%, quelli incerti il 20%. Tuttavia solo il 35% dei ragazzi, interpellato per un familiare in una situazione di "morte cerebrale", darebbe l'assenso al prelievo di organi; parere negativo, 35%, incerto 30%. I dati riportati sono stati elaborati e permettono di formulare alcune considerazioni. Tra quelle qui registrate UNA SOLA È SUFFRAGATA dalle informazioni raccolte:














La risposta corretta è la D
Domanda: tra le considerazioni formulabili sui dati di un sondaggio su donazione e trapianto, quale è suffragata? Risposta corretta: verosimilmente vi sono delle remore nei confronti della donazione da cadavere. Il confronto intra-campione mostra un netto calo del consenso passando dalla donazione di un rene da vivente a un familiare (75% sì) al consenso al prelievo di organi in caso di morte cerebrale di un familiare (35% sì), con un parallelo aumento di risposte negative (dal 5% al 35%) e incerte (dal 20% al 30%). Questo shift, a parità di contesto affettivo (il familiare è sempre il beneficiario o il soggetto coinvolto), indica specifiche resistenze legate allo scenario della donazione post mortem, non a un generico rifiuto della donazione o del trapianto. L’elevata quota di incertezza nel caso di morte cerebrale suggerisce dubbi cognitivi/etici su definizione di morte, integrità del corpo e fiducia nel sistema, tipici delle remore sulla donazione da cadavere. I dati non permettono invece di inferire altre cause precise (p.es. scarsa informazione in generale o opposizione al trapianto in sé), perché il consenso alla donazione da vivente risulta elevato. Pertanto l’unica conclusione direttamente supportata è la presenza di remore specifiche verso il prelievo di organi da cadavere.

28 di 94 Domande

Nell'anno accademico 2001-2002, in un'università italiana è stata promossa e organizzata una serie di incontri con gli studenti delle scuole medie superiori su temi riguardanti la dialisi, il trapianto renale e la donazione di organi. Sono stati raccolti oltre mille questionari che registrano le opinioni degli interessati. Il 75% dei ragazzi ritiene che donerebbe, al bisogno, un suo rene ad un proprio familiare in dialisi; i pareri negativi sono il 5%, quelli incerti il 20%. Tuttavia solo il 35% dei ragazzi, interpellato per un familiare in una situazione di "morte cerebrale", darebbe l'assenso al prelievo di organi; parere negativo, 35%, incerto 30%.

Tra le osservazioni qui riportate UNA SOLA NON È DEDUCIBILE dai dati raccolti:














La risposta corretta e' la '

nella popolazione esaminata i ragazzi non sono convinti dell'efficacia terapeutica del trapianto renale

'.


29 di 94 Domande

In questi ultimi tempi si è parlato e scritto molto di SARS. Questo acronimo, derivato dall’inglese, significa:














La risposta corretta e' la '

severe acute respiratory syndrome

'.


30 di 94 Domande

Il deltoide è:














La risposta corretta e' la '

un muscolo che si attacca alla scapola, clavicola e omero

'.


31 di 94 Domande

Nelle cellule che svolgono attività secretoria è particolarmente sviluppato:














La risposta corretta e' la '

l'apparato del Golgi

'.


32 di 94 Domande

Considerando un elefante ed una formica, quale di queste affermazioni è VERA?














La risposta corretta e' la '

L'elefante contiene un maggior numero di cellule

'.


33 di 94 Domande

Lo schema rappresenta i successivi stadi della spermatogenesi. Se una delle cellule D ha 19 cromosomi, la cellula B avrà:

product image













La risposta corretta è la A
Se una delle cellule D ha 19 cromosomi, la cellula B avrà 38 cromosomi. Nella spermatogenesi le cellule A sono spermatogoni (2n), le B sono spermatociti primari (2n con DNA raddoppiato, 4C), le C sono spermatociti secondari (n) e le D sono spermatidi (n) post-meiosi II. La meiosi I dimezza il numero di cromosomi passando da 2n a n, mentre la meiosi II separa i cromatidi fratelli senza modificare n. Poiché una cellula D è aploide con 19 cromosomi, il numero diploide dell’organismo è 2n=38. La cellula B, essendo prima della riduzione meiotica, mantiene 2n cromosomi, quindi 38, pur avendo il DNA duplicato. In breve, da B a D si passa da 2n a n, quindi 19 implica 38 per la cellula B.

34 di 94 Domande

Il codone di mRNA dell'aminoacido serina è UCA. La corrispondente sequenza del DNA è:














La risposta corretta e' la '

AGT

'.


35 di 94 Domande

La sintesi di DNA a partire da RNA:














La risposta corretta e' la '

è operata dalla trascrittasi inversa

'.


36 di 94 Domande

Lo schema rappresenta il ciclo vitale di un essere umano. Il processo rappresentato con la lettera B avviene:

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La risposta corretta è la A
Lo schema rappresenta il ciclo vitale di un essere umano: il processo indicato con la lettera B avviene nell’ovidotto. In Homo sapiens la fecondazione avviene tipicamente nell’ampolla della tuba di Falloppio (ovidotto), dove lo spermatozoo, dopo la capacitazione nel tratto genitale femminile, incontra l’ovocita secondario ovulato. Qui l’acrosoma permette la penetrazione della zona pellucida, segue la fusione delle membrane, il blocco della polispermia e il completamento della meiosi II dell’ovocita. Si forma così lo zigote, che inizia la segmentazione (prime divisioni mitotiche) mentre viene trasportato dalle ciglia e dalle contrazioni tubariche verso l’utero. L’ambiente dell’ovidotto (pH, secrezioni, motilità ciliare) è ottimizzato per l’incontro dei gameti e le prime fasi dello sviluppo, mentre l’impianto avviene successivamente nell’endometrio uterino, non nell’ovidotto.

37 di 94 Domande

Le linee del grafico rappresentano la variazione dei livelli ematici degli ormoni femminili durante tutto il ciclo mestruale. L'aumento del livello ematico dell'ormone indicato con la lettera C:

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La risposta corretta è la E
L’aumento del livello ematico dell’ormone indicato con la lettera C induce l’ovulazione. Nel grafico del ciclo mestruale, la curva con picco acuto a metà ciclo rappresenta il picco di LH, l’ormone luteinizzante. L’elevata estradiolemia prodotta dal follicolo dominante in fase follicolare tardiva inverte il feedback su ipotalamo e ipofisi da negativo a positivo, aumentando la frequenza e l’ampiezza degli impulsi di GnRH e scatenando il picco di LH. Il picco di LH induce la rottura del follicolo tramite attivazione di proteasi e prostaglandine, l’espansione del cumulo ooforo e la ripresa della meiosi dell’ovocita con emissione del primo globulo polare. Questo determina l’ovulazione e l’inizio della luteinizzazione delle cellule della granulosa con aumento della secrezione di progesterone. Un più modesto picco concomitante di FSH può essere presente, ma non è il principale responsabile dell’ovulazione. Dopo l’ovulazione il progesterone ristabilisce il feedback negativo riducendo la secrezione di LH e FSH.

38 di 94 Domande

La maggior parte delle sostanze di rifiuto presenti nell ’urina deriva dal metabolismo di:














La risposta corretta e' la '

proteine

'.


39 di 94 Domande

Il grafico rappresenta la curva di saturazione con l'ossigeno dell'emoglobina (linea tratteggiata) e della mioglobina (linea continua).Ad alte temperature, quale dei due pigmenti respiratori lega più facilmente l'ossigeno?

product image













La risposta corretta è la C
La domanda chiede: “Il grafico rappresenta la curva di saturazione con l'ossigeno dell'emoglobina (linea tratteggiata) e della mioglobina (linea continua). Ad alte temperature, quale dei due pigmenti respiratori lega più facilmente l'ossigeno?” La risposta corretta è: “Il grafico non consente di rispondere”. Il grafico mostrato raffigura le curve di saturazione a una data condizione (temperatura non specificata) e consente solo il confronto di affinità in quelle condizioni, non la loro variazione al crescere della temperatura. “Legare più facilmente” equivale a maggiore affinità, cioè curva più a sinistra e P50 più basso, ma per valutare l’effetto della temperatura servirebbero le stesse curve misurate ad alta temperatura o almeno l’indicazione di come T modifichi la posizione delle curve. L’aumento di temperatura in genere riduce l’affinità (sposta a destra) ma l’entità dell’effetto può differire tra emoglobina e mioglobina; senza dati quantitativi comparativi non si può stabilire chi mantenga l’affinità maggiore ad alte T. Inoltre il grafico non controlla altri fattori che influenzano Hb (pH, 2,3-BPG), per cui non è possibile isolare l’effetto della temperatura.

40 di 94 Domande

L'atropina è un farmaco adoperato nelle visite oculistiche per dilatare la pupilla. Esso provoca anche altri effetti, quali l'accelerazione del battito cardiaco e aumento della pressione sanguigna. Su quale parte del sistema nervoso agisce?














La risposta corretta e' la '

Sistema nervoso simpatico

'.


41 di 94 Domande

In caso di disidratazione si ha:














La risposta corretta e' la '

emissione di urina molto concentrata

'.


42 di 94 Domande

I gruppi sanguigni sono un esempio di:














La risposta corretta e' la '

allelia multipla

'.


43 di 94 Domande

Nella specie umana l'allele T che dà sensibilità alla feniltiocarbamide (una sostanza di sapore amaro) è dominante sull'allele t che dà insensibilità. Un uomo sensibile sposa una donna non sensibile; hanno un figlio sensibile. Da tali dati si può dedurre con sicurezza:














La risposta corretta è la C
Nella specie umana l’allele T per la sensibilità alla feniltiocarbamide è dominante su t; un uomo sensibile sposa una donna non sensibile e hanno un figlio sensibile: il genotipo del figlio è Tt. Poiché la donna è non sensibile deve essere tt e trasmette necessariamente l’allele t a ogni figlio; un figlio sensibile deve quindi possedere almeno un allele dominante T, che in questo caso può provenire solo dal padre, risultando Tt. Il genotipo TT del figlio è impossibile perché la madre non può fornire T. Il genotipo del padre non è deducibile con certezza: potrebbe essere TT (tutti i figli Tt) oppure Tt (50% Tt, 50% tt), ma in entrambi i casi qualsiasi figlio sensibile con madre tt è necessariamente Tt.

44 di 94 Domande

La determinazione del sesso nella specie umana, come in molti altri organismi, dipende:














La risposta corretta e' la '

dallo spermatozoo

'.


45 di 94 Domande

L'attivazione dei linfociti T killer e dei linfociti B da parte dei linfociti helper avviene mediante:














La risposta corretta e' la '

la produzione di sostanze proteiche dette interleuchine

'.


46 di 94 Domande

Il parassita Plasmodium falciparum, agente della malaria, è:














La risposta corretta e' la '

un protozoo

'.


47 di 94 Domande

Gli uccelli sono caratterizzati dal NON avere:














La risposta corretta e' la '

eterotermia

'.


48 di 94 Domande

"Quando l'analisi chimica ha lo scopo di stabilire la composizione e la struttura di un nuovo composto, quest'ultimo deve essere ottenuto nella forma più pura possibile prima di sottoporlo all'analisi. Non sempre è facile soddisfare a questa condizione. Molte sostanze, ad esempio, sono igroscopiche, cioè assorbono umidità dall'aria, e l'acqua assorbita deve essere completamente eliminata prima dell'analisi, mediante riscaldamento. Il riscaldamento però può provocare talvolta un'alterazione della sostanza da essiccare, e l'analisi può pertanto risultare falsata".
Quale delle seguenti affermazioni NON può essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta è la A
La domanda chiede quale delle seguenti affermazioni NON può essere dedotta dalla lettura del brano precedente, e la risposta corretta è: "Tutte le sostanze si alterano se vengono riscaldate". La spiegazione tecnica è che il brano discute la necessità di ottenere un composto nella forma più pura possibile per un'analisi chimica accurata e menziona che alcune sostanze igroscopiche possono assorbire umidità dall'aria, richiedendo un riscaldamento per rimuovere l'acqua assorbita. Tuttavia, il testo specifica che il riscaldamento può talvolta alterare la sostanza, implicando che non tutte le sostanze subiscono alterazioni quando riscaldate. Pertanto, l'affermazione che "tutte le sostanze si alterano se vengono riscaldate" non può essere dedotta dal testo, poiché esso non generalizza a tutte le sostanze ma si riferisce solo a casi specifici in cui il riscaldamento provoca alterazioni.

49 di 94 Domande

"Per determinare quantitativamente il carbonio e l'idrogeno presenti in una sostanza organica, un campione pesato di quest'ultima viene bruciato in eccesso di ossigeno, in modo che il carbonio venga convertito quantitativamente in anidride carbonica, e l'idrogeno venga convertito quantitativamente in acqua. Si fanno poi passare i gas prodotti dalla combustione prima in un tubo contenente idrossido di potassio, che trattiene quantitativamente l'anidride carbonica, con formazione di carbonato di potassio, e poi in altro tubo contenente cloruro di calcio, che assorbe quantitativamente l'acqua. Dall'aumento di peso del primo tubo si risale, mediante un calcolo stechiometrico, alla quantità di carbonio presente nel campione, mentre dall'aumento di peso del secondo tubo si risale, mediante un altro calcolo stechiometrico, alla quantità di idrogeno presente nel campione".
Quale delle seguenti affermazioni PUÒ essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta è la A
Nel primo tubo avviene la reazione tra l'anidride carbonica e l'idrossido di potassio. Questa affermazione è corretta perché il brano descrive un processo di analisi quantitativa in cui un campione organico viene bruciato per convertire il carbonio in anidride carbonica e l'idrogeno in acqua. I gas prodotti dalla combustione vengono fatti passare attraverso un tubo contenente idrossido di potassio, che reagisce con l'anidride carbonica per formare carbonato di potassio, trattenendo così l'anidride carbonica in modo quantitativo. L'aumento di peso del tubo è dovuto alla formazione di carbonato di potassio, il che permette di calcolare la quantità di carbonio nel campione originale. Questo processo conferma che nel primo tubo avviene la reazione tra anidride carbonica e idrossido di potassio, come indicato nella risposta corretta.

50 di 94 Domande

"I carboidrati in quanto tali non sono essenziali nella dieta umana, ma, poiché i cibi ricchi di carboidrati sono abbondanti e poco costosi in confronto ai grassi e alle proteine, essi formano una parte molto importante nella dieta della maggior parte della popolazione mondiale, i circa quattro quinti della quale si nutre principalmente di cibo vegetale. Per questa parte della popolazione, i carboidrati forniscono dal 70 al 90 per cento della immissione totale di calorie".
Quale delle seguenti affermazioni NON può essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta e' la '

E' indispensabile assumere, nell'alimentazione, almeno il 70 per cento di carboidrati

'.


51 di 94 Domande

"A temperatura ambiente, l’acqua è un liquido dotato di ottime proprietà solventi; molti sali, come ad esempio il solfato di potassio, si sciolgono rapidamente in acqua, mentre sono praticamente insolubili in solventi apolari come il tetracloruro di carbonio o il toluene. Questa proprietà è una conseguenza del carattere dipolare della molecola dell’acqua; il reticolo cristallino di un sale è tenuto unito da attrazioni elettrostatiche molto forti tra gli ioni positivi e quelli negativi; quando il solfato di potassio cristallino è posto in acqua, le molecole polari di quest’ultima sono fortemente attratte dagli ioni K+ ed SO4--, e strappano questi ioni al reticolo".
Quale delle seguenti affermazioni può essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta e' la '

Le molecole dell'acqua interagiscono con gli ioni del sale

'.


52 di 94 Domande

"I composti organici in cui uno o più atomi di idrogeno di un idrocarburo alifatico o aliciclico vengono sostituiti da gruppi ossidrilici vengono definiti alcooli. Nonostante l’apparente rassomiglianza con gli idrossidi metallici, essi non si ionizzano per formare ioni ossidrile, e perciò non hanno gusto amaro né consistenza scivolosa, e non colorano in blu la cartina al tornasole".
Quale delle seguenti affermazioni può essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta è la C
"I composti organici in cui uno o più atomi di idrogeno di un idrocarburo alifatico o aliciclico vengono sostituiti da gruppi ossidrilici vengono definiti alcooli. Nonostante l’apparente rassomiglianza con gli idrossidi metallici, essi non si ionizzano per formare ioni ossidrile, e perciò non hanno gusto amaro né consistenza scivolosa, e non colorano in blu la cartina al tornasole". Quale delle seguenti affermazioni può essere dedotta dalla lettura del brano precedente? Il gusto amaro degli idrossidi metallici è dovuto agli ioni ossidrile. La spiegazione tecnica di questa affermazione si basa sulla differenza fondamentale tra alcooli e idrossidi metallici. Gli alcooli contengono gruppi ossidrilici (-OH) che non si dissociano in soluzione per formare ioni ossidrile (OH?), mentre gli idrossidi metallici, come NaOH o KOH, si dissociano in acqua liberando ioni ossidrile. Gli ioni ossidrile conferiscono alle soluzioni un carattere basico, che è responsabile del gusto amaro e della consistenza scivolosa tipica delle basi. Inoltre, la presenza di ioni ossidrile è ciò che provoca il cambiamento di colore della cartina al tornasole da rossa a blu, un fenomeno che non si verifica con gli alcooli poiché non rilasciano tali ioni. Pertanto, l'assenza di gusto amaro e di altre proprietà basiche negli alcooli è direttamente correlata alla loro incapacità di liberare ioni ossidrile in soluzione.

53 di 94 Domande

"Quando le molecole organiche iniziarono a scomparire dal mare, gli organismi viventi «impararono» a fabbricare da soli le loro biomolecole. Alcuni organismi iniziarono ad usare l'energia luminosa del sole attraverso la fotosintesi, per sintetizzare zuccheri a partire dall'anidride carbonica, e altri organismi «impararono» a fissare l'azoto atmosferico per convertirlo in biomolecole azotate quali gli aminoacidi".
Quale delle seguenti affermazioni può essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta e' la '

Solo alcuni organismi hanno acquisito la capacità di trasformare l ’azoto atmosferico in aminoacidi

'.


54 di 94 Domande

Quali dalle seguenti caratteristiche è comune al benzene e all’etene?














La risposta corretta è la A
La caratteristica comune al benzene e all'etene è l'ibridazione sp². Entrambe le molecole presentano atomi di carbonio che utilizzano orbitali ibridi sp² per formare legami. Nel benzene, ogni atomo di carbonio è ibridato sp², permettendo la formazione di un anello aromatico con una distribuzione elettronica delocalizzata, caratteristica della struttura a sei membri del benzene. Gli orbitali p non ibridati si sovrappongono lateralmente per formare un sistema ? coniugato, conferendo stabilità e aromaticità alla molecola. Nell'etene, ogni carbonio è anch'esso ibridato sp², ma in questo caso, due dei tre orbitali sp² formano legami ? con gli idrogeni e il terzo forma un legame ? con l'altro carbonio, mentre gli orbitali p rimanenti si sovrappongono per formare un legame ?, generando un doppio legame carbonio-carbonio. Questa configurazione spiega la planarità e la rigidità del doppio legame nell'etene. Entrambe le molecole, quindi, condividono l'ibridazione sp² come caratteristica comune, sebbene le loro strutture e proprietà chimiche siano diverse.

55 di 94 Domande

Quale dei seguenti composti possiede nella molecola più atomi di ossigeno?














La risposta corretta è la E
La domanda chiede quale dei seguenti composti possiede nella molecola più atomi di ossigeno e la risposta corretta è diidrossiacetone. Il diidrossiacetone è un composto chimico con la formula C?H?O?, il che significa che contiene tre atomi di ossigeno nella sua struttura molecolare. Questo lo rende un composto con un numero relativamente elevato di atomi di ossigeno rispetto ad altri composti comuni che potrebbero essere considerati in un contesto simile, come ad esempio l'acido acetico (C?H?O?) che contiene solo due atomi di ossigeno. La presenza di tre atomi di ossigeno è dovuta alla struttura del diidrossiacetone, che è un triolo, ovvero un composto con tre gruppi ossidrilici (-OH) attaccati a una catena di tre atomi di carbonio. In confronto, altri composti organici con un numero simile di atomi di carbonio tendono ad avere meno atomi di ossigeno, rendendo il diidrossiacetone il composto con la maggiore quantità di ossigeno tra le opzioni considerate.

56 di 94 Domande

Quale delle seguenti sostanze NON è un aminoacido?














La risposta corretta e' la '

Anilina

'.


57 di 94 Domande

L'energia necessaria per strappare una mole di elettroni ad una mole di atomi per formare una mole di ioni monovalenti positivi viene definita:














La risposta corretta e' la '

potenziale di ionizzazione molare

'.


58 di 94 Domande

Quale dei seguenti fenomeni NON si verifica quando si diluisce una soluzione acquosa di un non elettrolita?














La risposta corretta è la A
La domanda chiede quale fenomeno non si verifica quando si diluisce una soluzione acquosa di un non elettrolita, e la risposta corretta è l'aumento della temperatura di ebollizione. Quando si diluisce una soluzione, la concentrazione delle particelle solute diminuisce, il che comporta una riduzione delle proprietà colligative come l'abbassamento della temperatura di ebollizione. La temperatura di ebollizione di una soluzione è influenzata dalla quantità di soluto presente: più alta è la concentrazione del soluto, maggiore sarà l'aumento della temperatura di ebollizione rispetto al solvente puro. Questo fenomeno è noto come elevazione ebullioscopica. Tuttavia, diluendo la soluzione, la concentrazione del soluto si riduce, quindi la temperatura di ebollizione si avvicina a quella del solvente puro, non aumenta. Al contrario, altri fenomeni colligativi come la diminuzione della pressione osmotica e l'abbassamento della temperatura di congelamento si verificano comunque, poiché anch'essi dipendono dalla concentrazione delle particelle solute.

59 di 94 Domande

Una reazione esotermica:














La risposta corretta è la D
Una reazione esotermica può essere spontanea o non spontanea. Questo perché la spontaneità di una reazione chimica non dipende solo dal calore rilasciato, ma anche da altri fattori come l'entropia e l'energia libera di Gibbs. Una reazione esotermica rilascia calore nell'ambiente, il che può favorire la spontaneità, ma non è sufficiente per determinarla in modo assoluto. La spontaneità di una reazione è determinata dal cambiamento dell'energia libera di Gibbs (?G), che tiene conto sia dell'entalpia (?H) che dell'entropia (?S) secondo l'equazione ?G = ?H - T?S, dove T è la temperatura in Kelvin. Una reazione sarà spontanea se ?G è negativo. Pertanto, anche se una reazione è esotermica (?H negativo), potrebbe non essere spontanea se il termine entropico T?S è sufficientemente grande e positivo da rendere ?G positivo.

60 di 94 Domande

La solubilità di una sostanza in un solvente viene definita come:














La risposta corretta è la B
La solubilità di una sostanza in un solvente viene definita come la concentrazione della soluzione satura. Questa definizione è corretta perché la solubilità rappresenta la massima quantità di soluto che può essere sciolta in un determinato volume di solvente a una specifica temperatura, formando una soluzione satura. Una soluzione è considerata satura quando il soluto ha raggiunto il massimo livello di dissoluzione possibile e qualsiasi ulteriore aggiunta di soluto non si dissolve più ma si deposita come corpo di fondo. La solubilità dipende dalla natura chimica del soluto e del solvente, dalla temperatura e, in alcuni casi, dalla pressione. Ad esempio, per molti solidi in solventi liquidi, la solubilità aumenta con l'aumentare della temperatura. Tuttavia, nel caso dei gas, la solubilità in un liquido diminuisce all'aumentare della temperatura. Questi fattori influenzano la concentrazione della soluzione satura, che è il parametro chiave per definire la solubilità.

61 di 94 Domande

Il numero massimo di elettroni contenuto in un orbitale 5f è :














La risposta corretta è la D
Il numero massimo di elettroni contenuto in un orbitale 5f è 2. Ogni orbitale, indipendentemente dal suo tipo (s, p, d, f), può contenere al massimo due elettroni a causa del principio di esclusione di Pauli, che afferma che due elettroni in un atomo non possono avere lo stesso insieme di numeri quantici. Gli orbitali f sono caratterizzati da una forma più complessa rispetto agli orbitali s, p e d, e iniziano a riempirsi a partire dal livello energetico n=4. Tuttavia, indipendentemente dal livello energetico o dal tipo di orbitale, il numero massimo di elettroni che un singolo orbitale può contenere rimane sempre due, con spin opposti. Nel caso specifico dell'orbitale 5f, esso appartiene al quinto livello energetico e alla sottoshell f, che può contenere un totale di 14 elettroni distribuiti in 7 orbitali, ma ciascuno di questi orbitali 5f può contenere al massimo due elettroni.

62 di 94 Domande

"La vitamina A esiste in due forme, la A1 e la A2; entrambe sono alcooli a 20 atomi di C, e sono formate da unità isopreniche; la vitamina non si trova, come tale, nelle piante, ma molte piante contengono composti di tipo isoprenoide, chiamati carotenoidi, che possono essere trasformati enzimaticamente in vitamina A dalla maggior parte degli animali".
Quale delle seguenti affermazioni è in accordo con il contenuto del brano?














La risposta corretta e' la '

Molti animali sono in grado di trasformare in vitamina A i carotenoidi.

'.


63 di 94 Domande

"I carboidrati sono aldeidi o chetoni poliossidrilici, con formula empirica (CH2O)n . Sono classificati come monosaccaridi (una sola unità di aldeide o chetone), oligosaccaridi (poche unità di monosaccaridi) e polisaccaridi (grandi molecole lineari o ramificate, contenenti molte unità di monosaccaridi). I carboidrati possiedono almeno un atomo di carbonio asimmetrico, e quindi presentano il fenomeno della stereoisomeria".
Quale delle seguenti affermazioni NON può essere dedotta dalla lettura del brano?














La risposta corretta è la E
La domanda chiede quale affermazione non può essere dedotta dal brano, e la risposta corretta è: "I monosaccaridi presentano un solo atomo di carbonio asimmetrico". Il brano afferma che i carboidrati possiedono almeno un atomo di carbonio asimmetrico, ma non specifica che i monosaccaridi ne abbiano solo uno. Infatti, i monosaccaridi possono avere più atomi di carbonio asimmetrici; ad esempio, il glucosio, un monosaccaride comune, ha quattro atomi di carbonio asimmetrici. La formulazione "almeno un atomo di carbonio asimmetrico" implica la possibilità di avere più di uno, quindi l'affermazione che i monosaccaridi abbiano solo un atomo di carbonio asimmetrico non è supportata dal testo. La stereoisomeria nei carboidrati deriva proprio dalla presenza di più centri chirali, che permettono la formazione di diversi isomeri ottici.

64 di 94 Domande

Il butirrato di propile è:














La risposta corretta è la B
Il butirrato di propile è un estere. Gli esteri sono composti organici derivati dalla reazione tra un acido carbossilico e un alcol, con eliminazione di una molecola di acqua; nel caso del butirrato di propile, l'acido coinvolto è l'acido butirrico (acido butanoico) e l'alcol è il propanolo. La reazione di esterificazione porta alla formazione di un legame estereo, caratterizzato dalla presenza del gruppo funzionale -COO-. Questo tipo di legame è responsabile delle proprietà distintive degli esteri, come il loro caratteristico odore spesso fruttato. Gli esteri sono ampiamente utilizzati in vari settori, tra cui l'industria alimentare e dei profumi, proprio per le loro fragranze. Il butirrato di propile, in particolare, è noto per avere un aroma simile a quello dell'ananas, rendendolo un additivo comune in prodotti alimentari e profumi.

65 di 94 Domande

Un corpo celeste ha periodo di rotazione T pari a 36 ore. Allora detta ω la sua velocità angolare e detta ωT quella terrestre:














La risposta corretta è la B
Un corpo celeste ha periodo di rotazione T pari a 36 ore e la sua velocità angolare ? è minore di quella terrestre ?_T. La velocità angolare di un corpo celeste è definita come ? = 2?/T, dove T è il periodo di rotazione espresso in secondi. Per la Terra, il periodo di rotazione è di 24 ore, quindi la sua velocità angolare ?_T è 2?/(24*3600) rad/s. Nel caso del corpo celeste in questione, con un periodo di 36 ore, la velocità angolare ? sarà 2?/(36*3600) rad/s. Poiché il periodo di rotazione del corpo celeste è maggiore di quello terrestre, il denominatore nella formula per ? è più grande rispetto a quello di ?_T, risultando in una velocità angolare minore. Pertanto, la relazione ? < ?_T è corretta, poiché una maggiore durata del periodo di rotazione implica una minore velocità angolare.

66 di 94 Domande

Un bambino regge con una mano due guinzagli che fan capo a due cani. I cani "tirano" ciascuno con forza 100 N in direzioni tra loro perpendicolari. Sotto queste condizioni, la forza che la mano deve esplicare è pari a:














La risposta corretta è la A
Un bambino regge con una mano due guinzagli che fan capo a due cani, i cani "tirano" ciascuno con forza 100 N in direzioni tra loro perpendicolari, sotto queste condizioni, la forza che la mano deve esplicare è pari a ?2 · 100 Newton. La forza totale esercitata dalla mano è la risultante vettoriale delle due forze perpendicolari applicate dai cani. Quando due forze di uguale intensità agiscono perpendicolarmente, la loro risultante può essere determinata utilizzando il teorema di Pitagora. In questo caso, la forza totale è calcolata come la radice quadrata della somma dei quadrati delle forze individuali: ?(100² + 100²) = ?(10000 + 10000) = ?20000 = 100?2. Pertanto, la forza che la mano deve esplicare è 100?2 Newton, che è esattamente ciò che la risposta corretta indica. Questa situazione è un classico esempio di composizione di vettori in un piano bidimensionale, dove le componenti perpendicolari si combinano per formare un vettore risultante che ha una magnitudine maggiore delle singole componenti.

67 di 94 Domande

Un astronomo osserva che un meteorite (di massa m1 e velocità v1) si dirige contro un secondo avente massa m2 = 2·m1 e velocità v2 =v1/2 che gli va incontro sulla stessa retta. Potremo asserire che:














La risposta corretta e' la '

hanno quantità di moto uguali ed opposte

'.


68 di 94 Domande

Con riferimento al lavoro L = F·s di una forza F il cui punto di applicazione si sposta di s possiamo dire:














La risposta corretta è la B
La domanda chiede di spiegare il lavoro L = F·s di una forza F il cui punto di applicazione si sposta di s, e la risposta corretta è che L è nullo se F ed s sono ortogonali. Il lavoro meccanico è definito come il prodotto scalare tra la forza applicata e lo spostamento del punto di applicazione, espresso dalla formula L = F·s·cos(?), dove ? è l'angolo tra il vettore forza e il vettore spostamento. Se F ed s sono ortogonali, l'angolo ? è di 90 gradi e il coseno di 90 gradi è zero, il che rende il prodotto scalare nullo. Questo significa che, quando la forza è perpendicolare allo spostamento, non viene compiuto alcun lavoro in termini di fisica meccanica, poiché la componente della forza lungo la direzione dello spostamento è zero.

69 di 94 Domande

In un veicolo che si avvia su strada diritta, tutto il contenuto è sottoposto ad una forza:














La risposta corretta è la C
In un veicolo che si avvia su strada diritta, tutto il contenuto è sottoposto ad una forza diretta in verso opposto alla velocità. Questa affermazione è corretta in quanto si basa sul principio di inerzia, che è una delle leggi fondamentali della fisica enunciate da Newton. Quando un veicolo parte da fermo, il suo contenuto tende a rimanere nello stato di quiete a causa della sua inerzia. Tuttavia, poiché il veicolo accelera, gli oggetti all'interno sembrano spostarsi all'indietro rispetto al sistema di riferimento del veicolo. Questa apparente forza all'indietro è in realtà una conseguenza dell'accelerazione del veicolo, che cambia lo stato di moto degli oggetti, facendo sì che essi resistano al cambiamento a causa della loro massa. Questo effetto è comunemente percepito come una forza che agisce in direzione opposta alla velocità del veicolo, anche se in realtà è l'inerzia a causare tale sensazione.

70 di 94 Domande

Sappiamo che una mole di gas perfetto, in condizioni standard, occupa un volume di 22,4 litri. Se lo lasciamo espandere isotermicamente fino a 44,8 litri, allora:














La risposta corretta è la A
Sappiamo che una mole di gas perfetto, in condizioni standard, occupa un volume di 22,4 litri. Se lo lasciamo espandere isotermicamente fino a 44,8 litri, allora la sua pressione sarà 0,5 Atm. Questa affermazione è corretta perché si basa sulla legge di Boyle, che afferma che per un gas ideale a temperatura costante, il prodotto della pressione e del volume è costante: P?V? = P?V?. Inizialmente, il gas ha una pressione di 1 Atm e un volume di 22,4 litri. Quando il volume raddoppia a 44,8 litri, per mantenere il prodotto P×V costante, la pressione deve necessariamente dimezzarsi. Pertanto, la nuova pressione sarà 0,5 Atm. Questa relazione è valida perché l'espansione è isotermica, il che significa che la temperatura del gas non cambia durante il processo, garantendo che il comportamento del gas rimanga conforme alle leggi dei gas ideali.

71 di 94 Domande

Un fotone è caratterizzabile con la frequenza ν o con la lunghezza d'onda λ. Detta h la costante di Planck :














La risposta corretta è la A
Un fotone è caratterizzabile con la frequenza ? o con la lunghezza d'onda ?. Detta h la costante di Planck, h·? è l'energia del fotone. Questa affermazione è corretta perché l'energia di un fotone è direttamente proporzionale alla sua frequenza, secondo la relazione E = h·?, dove E rappresenta l'energia del fotone, h è la costante di Planck (circa 6.626 x 10?³? Js) e ? è la frequenza del fotone. Questa relazione deriva dalla teoria quantistica di Max Planck, che descrive come l'energia sia quantizzata e si manifesti in pacchetti discreti chiamati quanti o fotoni. La lunghezza d'onda ? è inversamente proporzionale alla frequenza secondo la relazione c = ?·?, dove c è la velocità della luce. Pertanto, conoscendo la frequenza di un fotone, è possibile calcolarne l'energia utilizzando la costante di Planck, che è una delle costanti fondamentali della fisica quantistica.

72 di 94 Domande

Due pile da 4,5 Volt ciascuna vengono collegate in serie per alimentare una resistenza da 90 Ω. :














La risposta corretta è la C
Due pile da 4,5 Volt ciascuna vengono collegate in serie per alimentare una resistenza da 90 ? e la potenza sarà poco inferiore a 1 Watt. Quando le pile sono collegate in serie, i loro voltaggi si sommano, quindi la tensione totale è di 9 Volt. La corrente che attraversa la resistenza può essere calcolata utilizzando la legge di Ohm, I = V/R, dove V è la tensione totale e R è la resistenza. In questo caso, I = 9V / 90? = 0,1 A. La potenza dissipata dalla resistenza può essere calcolata usando la formula P = V × I, dove P è la potenza, V è la tensione e I è la corrente. Sostituendo i valori, otteniamo P = 9V × 0,1 A = 0,9 Watt. Quindi, la potenza è leggermente inferiore a 1 Watt, il che conferma che la risposta è corretta.

73 di 94 Domande

Sapreste mettere in ordine decrescente per la capacità di penetrazione le radiazioni nucleari Alfa, Beta e Gamma?














La risposta corretta è la A
La capacità di penetrazione delle radiazioni nucleari Alfa, Beta e Gamma è in ordine decrescente Gamma, Beta, Alfa. Questa risposta è corretta perché le radiazioni gamma, essendo onde elettromagnetiche ad alta energia, hanno un'elevata capacità di penetrazione e possono attraversare materiali densi come il piombo o il cemento, sebbene con spessori significativi. Le particelle beta, che sono elettroni o positroni, hanno una capacità di penetrazione inferiore rispetto alle radiazioni gamma e possono essere fermate da materiali come l'alluminio o il vetro. Infine, le particelle alfa, che sono nuclei di elio, hanno la capacità di penetrazione più bassa e possono essere bloccate da un semplice foglio di carta o dalla pelle umana. Questa differenza nella capacità di penetrazione è dovuta principalmente alla diversa massa e carica delle particelle coinvolte: le particelle alfa sono massicce e cariche, le particelle beta sono leggere e cariche, mentre le radiazioni gamma sono prive di massa e carica.

74 di 94 Domande

Quanti sono i numeri naturali diversi da zero che soddisfano la condizione "il loro triplo diminuito della loro metà è un numero naturale minore di due"?














La risposta corretta è la C
La domanda è: "Quanti sono i numeri naturali diversi da zero che soddisfano la condizione 'il loro triplo diminuito della loro metà è un numero naturale minore di due'?" e la risposta corretta è: "Nessuno". Per risolvere il problema, consideriamo un numero naturale \( n \). Il triplo di \( n \) è \( 3n \) e la metà di \( n \) è \( \frac{n}{2} \). La condizione data è che \( 3n - \frac{n}{2} < 2 \). Riscriviamo l'espressione come \( \frac{6n - n}{2} < 2 \), che semplifica a \( \frac{5n}{2} < 2 \). Moltiplicando entrambi i membri per 2 otteniamo \( 5n < 4 \), da cui \( n < \frac{4}{5} \). Poiché \( n \) è un numero naturale diverso da zero, l'unico valore possibile per \( n \) sarebbe 1, ma 1 non soddisfa l'inequazione \( 5 \times 1 < 4 \). Pertanto, non esistono numeri naturali diversi da zero che soddisfano la condizione data.

75 di 94 Domande

Moltiplicando i due membri di un’equazione per il numero -1, le soluzioni dell’equazione che si ottiene:














La risposta corretta è la B
Moltiplicando i due membri di un’equazione per il numero -1, le soluzioni dell’equazione che si ottiene sono le stesse di quella di partenza. Questa affermazione è corretta perché moltiplicare entrambi i membri di un'equazione per lo stesso numero diverso da zero, in questo caso -1, non altera l'insieme delle soluzioni dell'equazione. Questo è dovuto al fatto che l'operazione di moltiplicazione conserva l'uguaglianza, ovvero se a = b, allora -a = -b. Pertanto, l'equazione risultante è semplicemente una versione scalata dell'equazione originale, mantenendo invariati i valori di x che soddisfano l'equazione. In altre parole, le soluzioni dell'equazione originale rimangono valide anche per l'equazione trasformata, poiché l'operazione non introduce né elimina soluzioni.

76 di 94 Domande

L’equazione √(x-1) - k2 + 2k -1 = 0  nell’incognita x, con k parametro reale, ha soluzione:














La risposta corretta è la A
L'equazione √(x-1) - k² + 2k -1 = 0 nell'incognita x, con k parametro reale, ha soluzione per ogni valore di k. Per determinare se l'equazione ha soluzioni, è necessario analizzare la condizione di esistenza della radice quadrata, che richiede che l'argomento sia non negativo: x-1 ? 0, quindi x ? 1. Riscrivendo l'equazione come √(x-1) = k² - 2k + 1, notiamo che il termine a destra è un quadrato perfetto, precisamente (k-1)², il quale è sempre non negativo per ogni valore reale di k. Poiché il termine di destra è sempre non negativo, esiste sempre almeno un valore di x tale che la radice quadrata sia uguale a (k-1)², soddisfacendo quindi l'equazione. Pertanto, per ogni valore reale di k, esiste almeno un valore di x che soddisfa l'equazione, garantendo che essa abbia soluzione per ogni k reale.

77 di 94 Domande

Il grafico rappresentato in figura corrisponde alla funzione:

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La risposta corretta è la D
Il grafico rappresentato in figura corrisponde alla funzione y = ex +1. La funzione y = ex + 1 è una trasformazione verticale della funzione esponenziale di base y = ex, che viene traslata verso l'alto di un'unità lungo l'asse y. Questo spostamento si riflette nel grafico come un innalzamento dell'intera curva esponenziale di una unità, mantenendo la stessa forma e la stessa tendenza di crescita esponenziale. La funzione y = ex ha un asintoto orizzontale in y = 0, ma con l'aggiunta di 1, l'asintoto orizzontale si sposta a y = 1. Questa caratteristica è evidente nel grafico, dove la curva non scende mai sotto il valore di y = 1. Inoltre, il punto di intersezione con l'asse y si modifica da (0,1) a (0,2), confermando che la funzione è stata traslata verso l'alto. Queste caratteristiche del grafico corrispondono esattamente alla funzione y = ex + 1, rendendo la risposta corretta.

78 di 94 Domande

Se il fuoco di una parabola ha coordinate (0,-3) e la direttrice ha equazione y = 1, la parabola:














La risposta corretta è la E
Se il fuoco di una parabola ha coordinate (0,-3) e la direttrice ha equazione y = 1, la parabola non interseca l’asse delle ascisse. La parabola è definita come il luogo dei punti equidistanti da un punto fisso, il fuoco, e una retta fissa, la direttrice. Dato che il fuoco è (0,-3) e la direttrice è y = 1, l'asse della parabola è verticale e la sua equazione è della forma (x-h)² = 4p(y-k), dove (h,k) è il vertice e p è la distanza tra il vertice e il fuoco. Il vertice si trova a metà strada tra il fuoco e la direttrice, quindi a (0,-1). Calcolando p, che è la metà della distanza tra il fuoco e la direttrice, otteniamo p = -2. L'equazione della parabola diventa x² = -8(y+1). Poiché il coefficiente di y è negativo, la parabola è rivolta verso il basso e il suo vertice è sopra l'asse x. La parabola non interseca l'asse delle ascisse perché il vertice è a y = -1 e si apre verso il basso, non raggiungendo mai y = 0.

79 di 94 Domande

Il rettangolo della figura seguente ha dimensioni a e b, con a maggiore di b. Quanto deve valere x affinché l’area del parallelogrammo ombreggiato sia uguale all’area della rimanente parte?

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La risposta corretta è la C
Il rettangolo della figura seguente ha dimensioni a e b, con a maggiore di b. Quanto deve valere x affinché l’area del parallelogrammo ombreggiato sia uguale all’area della rimanente parte? La risposta corretta è a/2. La spiegazione è la seguente: consideriamo il rettangolo con dimensioni a e b e un parallelogrammo all'interno che condivide la base a con il rettangolo. Per ottenere che l'area del parallelogrammo sia uguale all'area restante del rettangolo, dobbiamo dividere l'area totale del rettangolo, che è a*b, in due parti uguali. L'area del parallelogrammo è data da base per altezza, quindi a*x. Per avere a*x = a*b/2, l'altezza x deve essere b/2, poiché dividendo entrambi i membri per a otteniamo x = b/2. Tuttavia, se il parallelogrammo è stato disegnato con l'altezza parallela al lato maggiore, allora x deve essere a/2 per mantenere l'uguaglianza tra le aree, considerando che l'altezza dell'area ombreggiata è parallela al lato b.

80 di 94 Domande

La centesima parte di 100100 è:














La risposta corretta è la D
La centesima parte di 100100 è 10099. Per comprendere perché questa risposta è corretta, è necessario applicare le proprietà delle potenze. Quando si divide una potenza per un'altra con la stessa base, si sottraggono gli esponenti. In questo caso, dividere 100100 per 100 è equivalente a sottrarre l'esponente 1 dall'esponente 100, ossia 100100-1, che si semplifica in 10099. Questa operazione riflette il concetto che la divisione per 100 (o 10²) riduce l'esponente di 100 di una unità, in quanto la divisione per 100 è effettivamente la moltiplicazione per 100-1. Pertanto, la centesima parte di 100100 è correttamente rappresentata da 10099.

81 di 94 Domande

Da un mazzo di 40 carte (10 cuori, 10 quadri, 10 fiori, 10 picche) se ne estraggono tre; qual è la probabilità che siano tutte e tre di fiori, supponendo di non rimettere la carta estratta nel mazzo?














La risposta corretta è la A
Da un mazzo di 40 carte, se ne estraggono tre; qual è la probabilità che siano tutte e tre di fiori, supponendo di non rimettere la carta estratta nel mazzo? La risposta corretta è 3/247. Per calcolare questa probabilità, si deve considerare il numero di modi in cui si possono estrarre tre carte di fiori dal mazzo, diviso per il numero totale di modi in cui si possono estrarre tre carte qualsiasi. Iniziamo calcolando il numero di modi per estrarre tre carte di fiori: ci sono 10 fiori nel mazzo, quindi le combinazioni sono 10 scelti 3, che è uguale a 120. Il numero totale di modi per estrarre tre carte da un mazzo di 40 è 40 scelti 3, che è uguale a 9.880. La probabilità è quindi il rapporto tra questi due valori: 120 diviso 9.880, che semplificato dà 3/247. Questa è la probabilità che tutte e tre le carte estratte siano di fiori, considerando che le carte non vengono rimesse nel mazzo dopo l'estrazione.

82 di 94 Domande

Due angoli minori di un angolo piatto hanno lo stesso seno:














La risposta corretta è la D
Due angoli minori di un angolo piatto hanno lo stesso seno se sono supplementari. Questa affermazione è corretta perché, matematicamente, il seno di un angolo ? è uguale al seno del suo angolo supplementare (180° - ?). Questo è dovuto alla proprietà del seno nel ciclo trigonometrico, dove il seno di un angolo è uguale al seno del suo supplementare, poiché il seno è una funzione dispari e periodica con periodo 360°. Quando due angoli sono supplementari, la loro somma è 180°, e poiché il seno è uguale nel primo e nel secondo quadrante, gli angoli supplementari avranno lo stesso valore di seno. Ad esempio, se un angolo è 30°, il suo supplementare sarà 150°, e entrambi avranno un seno di 0,5. Questo principio si applica a qualsiasi coppia di angoli supplementari, confermando che due angoli minori di un angolo piatto possono avere lo stesso seno se e solo se sono supplementari.

83 di 94 Domande

Un bambino di 2 anni di origine africana si presenta con tumefazioni dolorose della mani e piedi. Dati di laboratorio mettono in evidenza una emoglobina di 9g/dl, una conta dei globuli bianchi di 11500/mm3 ed una conta delle piastrine di 250000/mm3. Quale dei seguenti esami di laboratorio dara' supporto alla tua diagnosi?














La risposta corretta è la B

Il quadro clinico descritto è compatibile con anemia falciforme o drepanocitosi, un’emoglobinopatia caratterizzata dalla produzione di catene globiniche quantitativamente normali ma qualitativamente alterate. La causa della deformazione dei globuli rossi è una sostituzione amminoacidica (Glu ? Val) che favorisce l’aggregazione delle molecole di Hb con formazione di polimeri simili a pali nel citoplasma eritrocitario. La polimerizzazione, che avviene soprattutto nello stato deossigenato, determina deformazione e la caratteristica forma a falce dei globuli rossi. Questa condizione provoca squilibri che riducono elasticità e vitalità cellulare. I globuli rossi danneggiati rappresentano il principale trigger delle crisi vaso-occlusive, responsabili di fenomeni infartuali a livello del microcircolo, che spesso si manifestano con tumefazioni dolorose di mani e piedi. La prima manifestazione clinica è l’emolisi cronica con pallore, subittero o ittero, astenia, litiasi della colecisti e segni della deplezione di ossido nitrico. A livello arterioso si osserva diatesi trombotica per disfunzione endoteliale. L’emolisi cronica rappresenta uno stato di equilibrio, interrotto più o meno frequentemente da crisi vaso-occlusive. Tra le manifestazioni vaso-occlusive, tipica è l’ostruzione dei vasi retinici, che porta a cecità parziale o totale e determina cicatrici corio-retiniche, una delle manifestazioni retiniche più comuni e patognomoniche dell’anemia falciforme. Dal punto di vista laboratoristico, si osserva riduzione dell’Hb; la diagnosi è confermata da striscio periferico, test di solubilità ed elettroforesi dell’emoglobina, che evidenzia le anomalie strutturali.


84 di 94 Domande

Quale delle seguenti affermazioni sulla pompa sodio-potassio è corretta?














La risposta corretta è la E
La pompa sodio?potassio (Na+/K+?ATPasi) è un esempio classico di trasporto attivo primario con modalità di antiporto: utilizza direttamente l’energia dell’idrolisi di ATP per spostare ioni in direzioni opposte attraverso la membrana plasmatica, espellendo tre ioni sodio (Na+) e introducendo due ioni potassio (K+) contro i rispettivi gradienti elettrochimici. Questo ciclo, elettrogenico, contribuisce al potenziale di membrana a riposo rendendo l’interno della cellula relativamente più negativo. Non è un canale né una diffusione facilitata, perché i flussi non sono passivi; non è un simporto, poiché Na+ e K+ non si muovono nello stesso verso; non è un trasporto attivo secondario, perché l’energia proviene direttamente dall’ATP e non dal gradiente di un altro soluto. La pompa è una P?ATPasi: durante il ciclo catalitico la subunità ? viene fosforilata e attraversa transizioni conformazionali che alternano l’accesso ai siti di legame intra- ed extracellulari. È ubiquitaria, con alta densità in neuroni, miociti e cellule tubulari renali. Le funzioni chiave includono il mantenimento dei gradienti di Na+ e K+ essenziali per la generazione e la propagazione del potenziale d’azione, la regolazione del volume cellulare e il “traino” del trasporto epiteliale: creando un basso Na+ intracellulare, permette ai cotrasportatori apicali Na+-dipendenti (per esempio per glucosio e amminoacidi) di assorbire nutrienti nell’intestino e al rene di riassorbire sodio. Dal punto di vista clinico, la Na+/K+?ATPasi è inibita dai glicosidi cardioattivi (ouabaina, digossina) legandosi sul versante extracellulare; l’inibizione aumenta il Na+ intracellulare, riduce l’attività del trasportatore Na+/Ca2+ e incrementa il Ca2+ citosolico nei cardiomiociti, con effetto inotropo positivo ma rischio di aritmie, soprattutto in ipokaliemia. Insulina e ??agonisti stimolano l’attività della pompa favorendo il passaggio di K+ all’interno delle cellule, principio sfruttato nel trattamento rapido dell’iperkaliemia. In condizioni di ipossia/ischemia, l’esaurimento di ATP compromette la pompa, causando depolarizzazione, accumulo di Na+ intracellulare e edema cellulare, elementi centrali nella lesione da riperfusione e nel danno cerebrale ischemico. In sintesi, definisce correttamente la pompa Na+/K+ come un trasporto attivo primario in antiporto, elettrogenico e fondamentale per l’omeostasi elettrolitica e la funzione eccitabile dei tessuti.

85 di 94 Domande

Il Sig. Versici, un uomo di circa 70 anni, si reca presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, Il Dott. Mancini, per un fastidio al polso destro. Anamnesi patologica prossima: lamenta dolore al polso destro da circa due giorni.

Anamnesi patologica prossima: positiva per due interventi di chirurgia sostitutiva dell'anca, due precedenti episodi di gotta in entrambe le prime articolazioni metatarso-falangee ed ipertensione. Esame obiettivo: il Dott. Mancini visitandolo riscontra la presenza di rossore e gonfiore sul versante dorsale del polso. La sintomatologia dolorosa viene esacerbata da movimenti di flesso-estensione completi. Gli vengono prescritti 80 mg di aspirina al giorno. Due giorni dopo il gonfiore però è aumentato sul versante dorsale del polso ed a livello della mano. La flessione del polso risulta limitata dell' 80% con dolore severo, pertanto il Sig. Versici si reca nuovamente presso l’ ambulatorio del Dott. Mancini, che rivisitandolo nota che evoca un dolore sordo alla palpazione dello scafoide e pertanto nel sospetto di frattura gli prescrive un esame radiografico del polso/mano. Esami strumentali-laboratoristici: evidenza di alterazioni riconducibili ad un quadro di artrite gottosa. Quale tipo di citochine sono coinvolte in questo processo?

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La risposta corretta è la C.

La flogosi è un meccanismo di difesa di tipo aspecifico: risponde all’agente lesivo di tipo fisico-meccanico, radiazioni, batteri o sostanze chimiche. È quindi la risposta al danno tissutale ed è un processo reattivo (diverso dalla necrosi che è regressiva), aspecifico (contro tutto ciò che causa danno), stereotipato (stessi meccanismi principali a prescindere dalla causa, con vie diverse secondo lo stimolo), e procede indipendentemente dalla causa (una volta innescato, continua anche se lo stimolo è rimosso). Nella fase acuta si ha aumento del flusso ematico e della permeabilità vascolare, con accumulo di fluidi, leucociti e mediatori come le citochine. Vari fattori solubili favoriscono il reclutamento dei leucociti aumentando l’espressione di molecole di adesione e di fattori chemiotattici. Le citochine chiave sono IL-1, TNF-?, IL-6, IL-8 e altre chemochine; IL-1 e TNF-? sono particolarmente potenti, inducono febbre promuovendo la sintesi di PGE2 nell’endotelio ipotalamico. L’IL-1 è prodotta da macrofagi, neutrofili, cellule endoteliali ed epiteliali: a basse concentrazioni induce adesione leucocitaria, ad alte induce febbre e proteine di fase acuta. Diversamente dal TNF-?, non causa da sola shock settico. Inoltre stimola i mastociti al rilascio di istamina, con vasodilatazione precoce e aumento della permeabilità.

Durante l’infiammazione avvengono: (1) modificazioni di flusso e calibro vascolare con aumento del flusso sanguigno, (2) modificazioni del microcircolo e formazione dell’essudato, (3) richiamo chemiotattico dei leucociti, (4) fagocitosi. Dopo lo stimolo lesivo si ha vasocostrizione transitoria seguita da vasodilatazione intensa (iperemia attiva, responsabile di rubor e calor). Successivamente si verifica rallentamento della circolazione (iperemia passiva o stasi), dovuto ad aumentata permeabilità capillare con essudazione proteica e aumento della viscosità ematica. Il modello tipico dell’infiammazione acuta comprende: alterazioni di flusso e calibro, iperemia attiva e passiva, permeabilizzazione endoteliale con essudato, migrazione leucocitaria e chemiotassi, fagocitosi.

La chemiotassi è movimento orientato lungo un gradiente chimico; gli stimoli possono essere esogeni (prodotti batterici) o endogeni (complemento, leucotrieni, citochine). Durante la stasi i neutrofili si dispongono lungo l’endotelio (marginazione). Segue l’adesione: i leucociti rotolano con legami labili, poi aderiscono stabilmente formando la “pavimentazione”. Successivamente attraversano l’endotelio (diapedesi) e migrano verso lo stimolo. L’endotelio normalmente è continuo e liscio, ma nell’infiammazione aumenta la permeabilità ed esprime molecole di adesione preformate (es. P-selectina dai corpi di Weibel-Palade).

Le principali molecole di adesione sono: selectine (E sull’endotelio, P sull’endotelio in infiammazione, L sui leucociti, legano zuccheri); immunoglobuline (ICAM-1 e VCAM-1, interagiscono con integrine leucocitarie, le ICAM-1 si legano alle integrine ?2); VCAM-2 proprie dell’endotelio; integrine (già presenti sui leucociti, ma con bassa affinità: aumentano l’avidità a seguito di stimoli chemiokinici e dell’induzione di ICAM/VCAM-1). Le citochine IL-1 e TNF inducono fortemente la sintesi di ICAM-1 e VCAM-2, molecole implicate nei legami forti, la cui espressione richiede più tempo.


86 di 94 Domande

Il Sig. Mariani, un uomo di 78 anni si reca presso il PS del Policlinico Torvergata di Roma, a causa di un episodio di dispnea acuta. Anamnesi patologica prossima: lamenta comparsa di episodi di tosse produttiva, gonfiore degli arti inferiori e dei piedi, astenia, che perdurano da 3 settimane. Inoltre, da due mesi a questa parte, si sono presentate crisi di dispnea da sforzo ingravescente. Anamnesi patologica remota: una decina di anni prima è stato sottoposto ad un intervento di chirurgia sostitutiva per impianto di protesi valvolare di suino, a causa di un rigurgito della valvola mitrale di grado severo. Il paziente è affetto da coronaropatia, diabete mellito di tipo 2 ed ipertensione. Anamnesi fisiologica: ha fumato per 55 anni un pacchetto di sigarette al giorno e abitualmente beve una birra al giorno. Anamnesi farmacologica Attualmente prende diversi farmaci tra cui cardioaspirina, simvastatina, ramipril, metoprololo, metformina e idroclorotiazide. Esame obiettivo: si presenta dall’ aspetto pallido. L’ uomo è alto 181 cm e pesa 128 kg, con una BMI di circa 41 kg/m2. Ha una temperatura corporea di 37.3 °C , frequenza respiratoria di 23 atti/min, frequenza cardiaca di 97 bpm, e pressione arteriosa di 148/95 mm Hg. All’ auscultazione del torace si riscontra la presenza di rantoli alle basi polmonari bilateralmente. L’ esame obiettivo del cuore rivela la presenza di un battito apicale dislocato lateralmente e la presenza, a livello dell’ apice, di un soffio diastolico 3/6 di intensità decrescente. Inoltre si osserva la presenza di edemi improntabili bilateralmente a livello dei piedi e delle caviglie. Il resto dell’ esame obiettivo non mostra altre anomalie. Quale tra le seguenti è la causa più probabile dei sintomi di questo paziente?

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La risposta D è corretta.

Il paziente circa 10 anni fa si era sottoposto a un intervento di sostituzione protesica con impianto di protesi valvolare suina per severo rigurgito mitralico. Il trattamento di una valvulopatia, a meno che non sia di grado medio-elevato e clinicamente significativa, richiede solo un controllo periodico, mentre l’intervento chirurgico è indicato in presenza di una lesione moderata o grave responsabile di sintomi e/o disfunzione cardiaca. Le opzioni vanno dalla valvuloplastica alla riparazione fino alla sostituzione, che può essere effettuata con protesi meccaniche (preferite nei pazienti <65 anni o con lunga aspettativa di vita, ma richiedono anticoagulazione cronica con warfarin per prevenire tromboembolismo) o biologiche (suine o bovine, più soggette a deterioramento sclero-fibrotico, con durata media 10-15 anni). Una complicanza possibile delle protesi biologiche è l’ostruzione/stenosi o il rigurgito, entrambi responsabili di scompenso cardiaco.

L’endocardite infettiva insorge in presenza di una predisposizione endocardica (patologie congenite, reumatiche, valvole bicuspidi calcifiche, prolasso mitralico, cardiomiopatia ipertrofica, precedente endocardite). Fattori predisponenti sono protesi valvolari, tossicodipendenza, diabete, uso cronico di anticoagulanti o steroidi, età avanzata. Agenti più comuni sono streptococchi e stafilococchi (80-90%), seguiti da enterococchi e microrganismi HACEK. Clinicamente si manifesta con febbre, nuovo soffio o modifica di un soffio preesistente, può causare scompenso cardiaco e, all’ecocardiogramma, vegetazioni. Segni caratteristici: petecchie congiuntivali, macchie di Roth, lesioni di Janeway, nodi di Osler, emorragie subungueali a scheggia. La diagnosi si basa sui criteri di Duke (diagnosi rigettata, possibile o certa). In assenza di emocolture disponibili, e senza rischio per MRSA, la terapia empirica si effettua con un ?-lattamico + amminoglicoside. Sebbene questo paziente presenti soffio e segni di scompenso, non ha febbre né criteri di Duke: l’endocardite è improbabile (risposta A errata).

La BPCO è una malattia polmonare cronica non reversibile, con ostruzione bronchiale persistente (VEMS/CVF <0,7), spesso correlata a fumo e caratterizzata da progressione, riacutizzazioni infettive, dispnea, tosse produttiva cronica, tachipnea, cianosi e ipertensione polmonare nelle fasi avanzate. All’auscultazione: respiro sibilante e fase espiratoria prolungata. Nonostante il paziente sia fumatore con tosse, i sintomi durano solo da 3 settimane e non vi sono segni obiettivi di ostruzione: la diagnosi di BPCO è errata (risposta B errata).

La polmonite è un’infiammazione acuta polmonare (batterica, virale, fungina, parassitaria) diagnosticata con RX torace e reperti clinici. Può essere comunitaria (più spesso da Streptococcus pneumoniae, Mycoplasma pneumoniae) o nosocomiale. Clinicamente: febbre, tosse, dispnea, astenia, ipossia; nella forma tipica: esordio acuto con febbre, tosse produttiva, crepitii e rumori bronchiali; nella forma atipica: esordio graduale con tosse secca, dispnea e pochi segni obiettivi. È indicato esame colturale di sangue/escreato. Questo paziente presenta tosse produttiva ma non febbre, e all’auscultazione rantoli basali bilaterali: più compatibili con scompenso cardiaco che con polmonite (risposta C errata).

L’embolia polmonare è occlusione di arterie polmonari da trombi (arti inferiori/pelvi). Presentazione acuta con sintomi aspecifici: dolore toracico pleuritico, tosse, sincope, dispnea, arresto cardiorespiratorio nei casi gravi; segni: tachipnea, tachicardia, ipotensione. Fattori di rischio: immobilizzazione, trombofilie, gravidanza, chirurgia recente. In questo paziente tosse e dispnea possono mimarla, ma anamnesi negativa per immobilizzazione e presenza di stenosi mitralica con edemi declivi bilaterali fanno propendere per scompenso cardiaco congestizio piuttosto che embolia polmonare (risposta E errata).


87 di 94 Domande

Il Sig. Verci, un uomo di circa 60 anni si reca, presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, il Dott. Briga, per dispnea. Anamnesi patologica prossima: lamenta una dispnea ingravescente da circa un mese. Inizialmente era in grado di salire 3 rampe di scale fino al suo appartamento, ma ora necessita di effettuare numerose pause per recuperare il fiato. Non lamenta dolore al petto. Anamnesi patologica remota: l'uomo è affetto da cardiopatia reumatica e diabete mellito di tipo 2. Anamnesi fisiologica: è emigrato dall'India circa 20 anni prima. Anamnesi farmacologica: assume carvedilolo, torasemide e insulina. Esame obiettivo: il Dott. Briga visita il Sig. Verci riscontrando una temperatura corporea di 37.2 °C, una frequenza cardiaca di 74 bpm, una frequenza respiratoria di 19 atti/min ed una pressione arteriosa di 135/80 mm Hg. La pulsossimetria mostra una saturazione d'ossigeno del 96% in aria ambiente. L'auscultazione del torace rivela la presenza di crepitii alle basi polmonari bilateralmente. All’ auscultazione cardiaca si riscontra la presenza di un soffio d'apertura seguito da un soffio diastolico di bassa tonalità , a livello del quanto spazio intercostale di sinistra in corrispondenza della linea medio-claveare. Esami strumentali-laboratoristici: il Dott. Briga decide di far eseguire una radiografia del torace al Sig. Verci, che mostra una dilatazione dell'atrio di sinistra, con stiramento del margine cardiaco di sinistra, ed un’ aumentata trama vascolare. Quale tra i seguenti rappresenta l'intervento di prima scelta per migliorare la sintomatologia del paziente?

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La risposta corretta è la D.

La malattia reumatica è la causa più frequente di stenosi mitralica non complicata. È caratterizzata da fibrosi, calcificazione dei lembi valvolari e parziale fusione delle commissure, con conseguente riduzione dell’ostio valvolare (normalmente 4-6 cm²) fino a valori <1 cm². A causa di questo restringimento, l’unico modo per garantire il passaggio di sangue dall’atrio sinistro al ventricolo sinistro durante la diastole è aumentare le pressioni atriali. Questo incremento si trasmette a monte, con aumento della pressione nelle vene e nei capillari polmonari: ecco la causa della dispnea. Se le pressioni aumentano ulteriormente, soprattutto acutamente, può verificarsi la trasudazione di liquido negli alveoli con conseguente edema polmonare. Il nostro paziente all’auscultazione presenta anche crepitii basali bilaterali. Il gradiente diastolico transvalvolare è proporzionale al grado di stenosi ed è sensibile ad aumenti di portata e frequenza cardiaca: maggiore la portata/frequenza, maggiore il gradiente. Per questo un soggetto asintomatico a riposo può diventare sintomatico anche per sforzi lievi. L’evoluzione della stenosi mitralica è rappresentata dallo sviluppo di ipertensione polmonare arteriosa, secondaria a quella venosa, che provoca vasocostrizione arteriolare inizialmente funzionale e reversibile, successivamente irreversibile per ipertrofia della tonaca media e fibrosi dell’intima. Le elevate resistenze arteriolari del circolo polmonare causano sovraccarico pressorio del ventricolo destro con dilatazione, ipertrofia, disfunzione contrattile e segni di scompenso destro e bassa gittata. Nell’insufficienza mitralica, invece, la pressione atriale sinistra, molto più bassa di quella aortica, fa sì che il sangue refluisca in atrio già durante la contrazione isometrica ventricolare. Nell’insufficienza mitralica cronica l’atrio sinistro si adatta dilatandosi, per cui la pressione a monte non aumenta significativamente; nell’insufficienza acuta, invece, l’atrio non ha tempo di adattarsi e subisce un brusco aumento pressorio con ripercussioni sulla pressione venosa polmonare. Il ventricolo sinistro, sottoposto a sovraccarico di volume, si dilata: inizialmente la frazione di eiezione rimane conservata, poi si riduce progressivamente perché il rigurgito in atrio riduce il volume sistolico effettivo. Una frazione di eiezione <60% è indicativa di compromissione ventricolare sinistra. Nel nostro paziente, per segni, sintomi e reperti auscultatori, è probabile un coinvolgimento valvolare mitralico, in particolare stenosi o steno-insufficienza. L’intervento di scelta, nella stenosi mitralica clinicamente significativa (area ?1,5 cm²) o sintomatica, e nei pazienti con controindicazioni alla chirurgia, è la valvuloplastica percutanea con palloncino: una “dilatazione controllata” eseguita con un palloncino ad alta resistenza gonfiato in prossimità della valvola, introdotto tramite catetere da vena femorale destra. È una tecnica mini-invasiva che riduce morbilità e mortalità perioperatorie, con buona efficacia a lungo termine (sopravvivenza libera da eventi nel 30-70% dei casi), sebbene non siano rare le restenosi. Non può essere eseguita in presenza di calcificazioni valvolari, per cui è indicata la sostituzione valvolare.


88 di 94 Domande

Un ragazzo di 20 anni presenta il seguente ECG. Cosa si nota all'ECG?

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La risposta esatta è la A.

Le derivazioni da V1 a V6, chiamate derivazioni precordiali, esprimono l’attività elettrica del cuore sul piano orizzontale: V1-V2 esplorano il setto interventricolare, V3-V4 la parete anteriore del ventricolo sinistro, V5-V6 la parete laterale del ventricolo sinistro. L’onda P indica la depolarizzazione atriale, il complesso QRS e l’onda T indicano rispettivamente la depolarizzazione e la ripolarizzazione ventricolare, mentre la ripolarizzazione atriale non è visibile poiché avviene durante la depolarizzazione ventricolare. In età giovanile, dopo la pubertà, il vettore di ripolarizzazione ventricolare rende le T positive in tutte le derivazioni precordiali, tranne V1 e raramente V2; in casi eccezionali, la negatività può coinvolgere anche V3 e V4 (onda T giovanile). Dopo la pubertà, la presenza di onde T invertite ?2 mm in due o più derivazioni contigue del ventricolo destro può indicare cardiopatia congenita con sovraccarico di pressione o volume (cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro) oppure, più raramente, patologie ereditarie dei canali del sodio o potassio. L’ECG descritto mostra ritmo sinusale, alterazioni diffuse della ripolarizzazione con T negativa da V1 a V5, R alta in V1 e asse spostato a destra: reperti suggestivi di ipertrofia ventricolare destra a carattere aritmogeno. La cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro è spesso familiare, più frequentemente a trasmissione autosomica dominante, e coinvolge prevalentemente ma non esclusivamente il ventricolo destro. Nel 10-20% dei casi è presente una mutazione nei geni che codificano proteine del desmosoma. Istologicamente si osserva progressiva sostituzione del miocardio con tessuto fibro-adiposo, che genera aree di discinesia e dilatazione soprattutto nel tratto di afflusso, efflusso e apice del ventricolo destro (triangolo della displasia), ma può estendersi all’intera parete ventricolare destra o anche al ventricolo sinistro. Questa condizione, per le alterazioni morfologiche e funzionali, è causa frequente di aritmie ventricolari e morte improvvisa, soprattutto in età giovanile durante o subito dopo l’attività fisica. In presenza di un ECG di questo tipo è quindi indicato eseguire un ecocardiogramma per rilevare eventuali alterazioni strutturali cardiache.


89 di 94 Domande

La signora Rettori, una donna di 45 anni, si reca dal proprio medico curante, il Dott. Pressi, per malessere. Anamnesi patologica prossima: comparsa di febbre, disuria e dolore alla schiena. Il Dott. Pressi consiglia alla paziente di recarsi in ospedale per ulteriori accertamenti; qui la donna verrà successivamente ricoverata con una sospetta diagnosi di pielonefrite. La paziente viene sottoposta a terapia con antibiotici ad ampio spettro, che determinano un significativo miglioramento della sintomatologia. Tuttavia, durante il quarto giorno di ricovero, la donna presenta nuovamente febbre, con leucocitosi e profusa diarrea acquosa. Esami strumentali: viene effettuata una colonscopia, visibile nell’ immagine sottostante.

Quale è la terapia per il trattamento di questo disturbo?

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La risposta corretta è la D.

La paziente presenta una colite pseudomembranosa causata da Clostridium difficile, un batterio appartenente alla famiglia Clostridiaceae, patogeno per l’uomo, Gram+ anaerobio. Il C. difficile è virulento in quanto possiede due tossine: la tossina A, un’enterotossina che si lega alle cellule della mucosa e causa un’ipersecrezione di liquido determinando diarrea acquosa; la tossina B, una citotossina che provoca gravi danni alla mucosa determinandone l’aspetto pseudomembranoso. Il Clostridium difficile causa colite associata ad antibiotici, tipicamente in ambiente ospedaliero. Fa parte normalmente del microbiota umano; tuttavia, quando si utilizzano antibiotici per lungo tempo, questi possono distruggere anche i batteri che tengono “sotto controllo” il Clostridium. Quando il C. difficile diviene dominante, si possono avere crampi addominali, colite pseudomembranosa, diarrea (talora ematica), raramente sepsi e addome acuto. I sintomi insorgono alcuni giorni dopo l’inizio della terapia antibiotica e includono diarrea acquosa o scariche di feci non formate, crampi addominali, raramente nausea e vomito. Per la diagnosi è importante l’identificazione della tossina nelle feci. Il trattamento consiste nell’interrompere la terapia antibiotica; se la sintomatologia è grave è possibile utilizzare vancomicina o metronidazolo (nel nostro caso, non essendo la vancomicina tra le opzioni, la risposta corretta è la D).


90 di 94 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

In seguito ai valori di glicemia a digiuno riscontrati, si richiede curva da carico orale di glucosio (OGTT). In base ai risultati sopra riportati, la paziente presenta:

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La risposta corretta è la B.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza.

L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: è necessario un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si associano inoltre a modifiche del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, arti inferiori, retina) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie degli arti inferiori).

Il diabete si classifica in due tipologie principali:

– diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), che può avere cause immuno-mediate o idiopatiche;

– diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e deficienza insulinica relativa, nella maggior parte dei casi senza necessità di insulina.

Esiste poi il diabete gestazionale, che compare in gravidanza e regredisce dopo il parto.

Tra le sindromi secondarie ricordiamo:

– pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori),

– patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite),

– patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante),

– tossicità da farmaci o sostanze chimiche (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.).

Il diabete può rimanere a lungo silente. Si stima che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% resti non diagnosticato.

Per la diagnosi, le misurazioni della glicemia prevedono:

– glicemia a digiuno (da almeno 12 ore): due rilevazioni ?126 mg/dl;

– glicemia random >200 mg/dl, ma solo in paziente sintomatico (polidipsia, poliuria, nicturia, ecc.);

– curva da carico con 75 g di glucosio in 200-250 ml d’acqua: il test si esegue solo se la glicemia basale è <126 mg/dl, e la diagnosi si pone se a 2 ore la glicemia è >200 mg/dl.


91 di 94 Domande

La signora Bellini è una giovane donna ricoverata nel reparto di ginecologia ed ostetricia dopo un parto complicato da una rottura prematura delle membrane amnio-coriali ed un prolungato travaglio. Anamnesi patologica prossima: In seconda giornata sviluppa febbre con brivido associata ad ipotensione e intenso dolore addominale che fanno sospettare un’ endometrite purperale. Il Dott. Lanfranchi decide di sottoporre la paziente ad una radiografia del torace e decide di avviare la terapia antibiotica e reidratante con 4.000 ml di soluzione salina nelle successive 24 ore ma l’ ipertermia persiste e si ottiene un lieve incremento della pressione arteriosa. Improvvisamente la sig.ra Bellini presenta dispnea. Esame obiettivo: viene rilevata una SpO2 dell’ 82% che non aumenta anche con ossigenoterapia con FiO2 del 100%. Il Dott. Lanfranchi decide quindi di intubare la paziente e si eroga una FiO2 del 100%. Non si rileva turgore giugulare, all’ auscultazione polmonare si apprezzano crepitii diffusi bilateralmente. Esami di laboratorio-strumentali: viene rapidamente inviato in laboratorio un campione di sangue arterioso che evidenzia PaO2 di 62 mmHg e PaCO2 di 33 mmHg. L’ ECG mostra tachicardia sinusale. Viene effettuato un nuovo RX del torace che mostra un quadro polmonare modificato rispetto a quanto si era visto nel precedente. Sulla base dei dati forniti quale tra le seguenti è la diagnosi più probabile?

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La risposta corretta è la B.

Questo paziente molto probabilmente ha una ARDS e il rapporto PaO2/FiO2 è <200: la paziente ha un rapporto di 60 (FiO2 = 1 ovvero 100% e PaO2 di 60 mmHg: necessita di ossigeno al 100% per mantenere una pressione di PaO2 accettabile). La RX torace mostra infiltrati polmonari diffusi non riconducibili a eziologia cardiogena. L’EO evidenzia dispnea ingravescente a insorgenza improvvisa, con crepitii diffusi bilateralmente. La paziente presentata nel caso è verosimilmente affetta da ARDS in seguito a sepsi da endometrite postpartum.

La sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) è una grave malattia acuta polmonare. I fattori scatenanti sono numerosi: polmonite, shock, gravi traumi, sepsi, aspirazione di alimenti (ab ingestis), pancreatite. È caratterizzata da danno diffuso della membrana alveolo-capillare, con edema polmonare non cardiogenico (ricco di proteine) e insufficienza respiratoria acuta (ARF). Si osserva reclutamento di neutrofili nei capillari alveolari e formazione di membrane ialine. I neutrofili rilasciano chemochine (che richiamano istiociti), producono ROS, proteasi, leucotrieni, fattore di attivazione piastrinica, prostaglandine e altre molecole che danneggiano le barriere tra capillari e spazi aerei. Gli alveoli e l’interstizio si riempiono di proteine, detriti cellulari e liquido, con distruzione del surfattante, collasso alveolare e mismatch ventilazione/perfusione.

L’ARDS determina grave ipossiemia refrattaria all’ossigenoterapia. I criteri diagnostici comprendono:

– Opacità bilaterali alla RX non spiegabili da versamento, atelettasia o noduli.

– PaO2/FiO2 ?200 mmHg.

– Assenza di evidenza clinica di aumentata pressione atriale sinistra o insufficienza cardiaca (PCWP <18 mmHg). Una pressione di incuneamento capillare polmonare >18 mmHg orienta invece verso edema polmonare cardiogeno.

Secondo la “Definizione di Berlino 2012” l’ARDS si classifica in:

– Lieve: PaO2/FiO2 ?200 mmHg.

– Moderata: PaO2/FiO2 ?100 mmHg.

– Grave: PaO2/FiO2 ?100 mmHg.


92 di 94 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

Per il paziente diabetico è essenziale assumere cibi a basso indice glicemico. Qual è tra i seguenti alimenti quello che presenta il più basso indice glicemico?

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La risposta corretta è la A.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza. L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: serve un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si accompagnano anche ad alterazioni del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, retina, arti inferiori) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie periferiche). Il diabete si classifica in due tipologie principali: diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), con cause immuno-mediate o idiopatiche; diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e relativa deficienza insulinica, che nella maggior parte dei casi non richiede terapia insulinica. Esiste anche il diabete gestazionale, che si manifesta in gravidanza e regredisce dopo il parto. Tra le forme secondarie: pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori), patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite), patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante), tossicità da farmaci o sostanze (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.). Il diabete può progredire a lungo senza sintomi. Si calcola che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% rimane non diagnosticato. Per la diagnosi: glicemia a digiuno ?126 mg/dl in due misurazioni, glicemia random >200 mg/dl in presenza di sintomi (poliuria, polidipsia, nicturia), curva da carico con 75 g di glucosio (diagnosi se glicemia >200 mg/dl a 2 ore). Prima del test, la glicemia basale deve essere <126 mg/dl. Il test va eseguito in pazienti non ricoverati, in buone condizioni cliniche, dopo dieta abituale (non ridotta in carboidrati), a digiuno dalla mezzanotte, senza febbre, stress o fumo. Indicazioni alla curva da carico: glicemia alterata a digiuno (100–125 mg/dl), familiarità per diabete dai 30-40 anni, obesità, complicanze cardiovascolari (TIA, angina, claudicatio), soprattutto se obesi e fumatori, infezioni urinarie o cutanee ricorrenti con glicemia alterata. Il 90% dei casi è di tipo II, storicamente detto diabete dell’adulto (esordio >40 anni), ma oggi è sempre più precoce (anche a 18 anni), correlato all’obesità, in particolare infantile (Italia con alta prevalenza, soprattutto nel centro-sud). Nei gemelli monozigoti la concordanza è ~100% nel tipo II, mentre nel tipo I, pur avendo componente genetica, è solo del 50% per il ruolo di fattori ambientali. Anche nei monozigoti separati alla nascita la concordanza del tipo II rimane elevata, a dimostrazione della forte componente genetica, ancora non del tutto chiarita.


93 di 94 Domande

Viene riscontrato il seguente quadro radiologico in una donna di 30 anni, che è stata sottoposta ad una TC total body in seguito ad un incidente stradale. Cosa mostra la TC?

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La risposta corretta è la B

Nell'immagine (a) la TC ha evidenziato enfisema sottocutaneo delle palpebre destre (freccia). Nell'immagine (b) è stato osservato enfisema nell’orbita destra (cerchio). È stato inoltre riscontrato enfisema sottocutaneo nell’area della guancia (freccia). Non vi era presenza evidente di aria nello spazio intracranico né fratture della parete o del pavimento orbitario.


94 di 94 Domande

La signora Boggi, una donna di 70 anni, si reca dal medico curante, il Dott. Candi, lamentando dolore al braccio, insorto dopo essere scivolata sul ghiaccio, cadendo in avanti sulle sue mani. Quale è la diagnosi radiologica?

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La risposta corretta è la D.

Dalla radiografia mostrata si può apprezzare una frattura a tutto spessore carico della porzione meta-epifisaria distale del radio, evidenziabile come una stria di radiotrasparenza che interrompe la corticale ossea, probabilmente provocata da un arto iper-esteso verso l’ esterno che cerca di parare una caduta: si tratta di una frattura completa, spostata e angolata dorsalmente a livello del radio distale. Quando tale tipo di frattura si associa alla frattura anche dello stiloide ulnare si parla di frattura di Colles. Le altre strutture ossee in esame indicate nelle opzioni non appaiono interessate da eventi fratturativi-traumatici (le risposte A, B, C ed E non sono corrette)


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